La situazione del biodiesel in Italia
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- Gianfranco Negro
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1 La situazione del biodiesel in Italia Roma, 17 Giugno 2010 Master SAFE Prof. Avv.. Dario Soria Amministratore delegato Assocostieri Servizi Assocostieri U.P.B. chi siamo? Assocostieri è l associazione italiana della logistica energetica, aderisce a Confindustria ed a Confindustria Energia. Vanta circa 100 associati ed una capacità di stoccaggio complessiva di ca. 5 milioni di m 3. Unione Produttori Biocarburanti è il raggruppamento di aziende di Assocostieri che unisce i produttori nazionali di biodiesel e di bioetanolo. Unione Produttori Biocarburanti rappresenta e promuove lo sviluppo del settore in tutte le principali sedi istituzionali nazionali ed internazionali e nei confronti di tutti gli stakeholders interessati al biodiesel.
2 Assocostieri U.P.B. dove siamo? Biodiesel: Il perche di una scelta Unico carburante rinnovabile (Kyoto) Effetto Serra 15 anni di esperienza sul mercato internazionale Disponibile subito Facile da usare senza apportare modifiche Prestazioni analoghe al gasolio Riduce le emissioni inquinanti (PM10 PAH ecc.) Elevata biodegradabilità Non compromette scelte future (idrogeno etc.) Sviluppa un circolo virtuoso: agricoltura, energia, ambiente
3 Gli obiettivi per lo sviluppo dei biocarburanti sono: Sicurezza degli approvvigionamenti Mitigazione del cambiamento climatico Sviluppo dell agricoltura COS È IL BIODIESEL E l unica fonte di energia rinnovabile in forma liquida effettivamente disponibile sul mercato. Ottenuto da oli vegetali può essere utilizzato da subito puro o in miscela come sostituto del gasolio nel settore dei trasporti e come combustibile per il riscaldamento senza modificare motori caldaie. SOSTITUTO DEL GASOLIO DERIVATO DA OLI VEGETALI
4 Biodiesel: I punti a favore Bilanci CO2 e energetico favorevoli Produzione locale di materie prime Sostituzione del gasolio UE in deficit di gasolio (import diesel / export benzina) Consumi di gasolio in crescita vs. Benzina Qualità: Norma comunitaria CEN (EN 14214) per il biodiesel Norma per il gasolio (EN 590) consente di miscelare fino a 7% di biodiesel 180,000 diesel gasoline 160, , , ,000 80,000 60,000 40,000 20,
5 COS È IL BIOETANOLO Il bioetanolo può essere prodotto mediante un processo di fermentazione da biomasse, ovvero da zuccheri quali i cereali, le colture zuccherine, gli amidacei e le vinacee. In campo energetico, il bioetanolo può essere utilizzato come componente per benzine o per la preparazione dell ETBE, un derivato alto-ottanico alternativo all MTBE. Può essere aggiunto nelle benzine per una percentuale che può arrivare al 20% senza modificare in alcun modo il motore o, adottando alcuni accorgimenti tecnici, anche al 100%.
6 MATERIE PRIME PER LA PRODUZIONE DI BIOETANOLO MAIS SORGO ORZO BIETOLA CANNA DA ZUCCHERO
7 PREVISIONI DI DOMANDA ENERGETICA E PETROLIFERA Evoluzione della domanda di carburanti (migliaia di mc.) Benzina auto(*) Carboturbo Gasolio Motori (*) GPL Trasporti Metano Trasporti Biocarburanti Totale carburanti Variazione Media Annua 0.9% -1,4% 0,7% -0,2% (*) Esclusi i biocarburanti Elaborazione: UNIONE PETROLIFERA
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9 La normativa nazionale BIOCARBURANTI Decreto lgs 30 maggio 2005, n.128. Legge 23 Dicembre 2005, n. 266 (Legge Finanziaria 2006). DPCM 23 febbraio 2006, Costituzione del tavolo di filiera per le bioenergie. Legge 11 marzo 2006, n. 81. Decreto 11 maggio 2006, modificazioni al decreto 15 marzo 2005 in materia di regime di aiuto per le colture energetiche. Legge 27 Dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007). Legge 29 Novembre 2007, n. 222, conversione in legge, con modificazioni del decreto-legge 1 Ottobre 2007, n. 159 recante interventi urgenti per i settori dell agricoltura. Legge 24 Dicembre 2007, n. 244 (Legge Finanziaria 2008). Decreto 23 Aprile 2008, n. 100 Regolamento sanzioni mancato raggiungimento obbligo immissione in consumo quota minima biocarburanti. Decreto 29 Aprile 2008, n. 110 Regolamento criteri, condizioni e modalità attuazione obbligo immissione in consumo quota minima biocarburanti.
10 Decreto Legge 3 Giugno 2008, n. 97 Disposizioni urgenti in materia di monitoraggio e trasparenza dei meccanismi di allocazione della spesa pubblica e proroga dei termini. Decreto-Legge 3 Novembre 2008, n. 171 Misure urgenti per il rilancio competitivo del settore agricolo-alimentare. Legge 23 Luglio 2009, n. 99 Disposizioni per lo sviluppo e l internalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia (stralcio art. 30, comma 28). Legge 23 Dicembre Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato Legge Finanziaria BIODIESEL Decreto Ministero Economia e Finanze 3 Settembre 2008, n. 156 Regolamento modalità applicazione accisa agevolata sul biodiesel. Decreto Ministero Sviluppo Economico 25 Gennaio Modifica della quota minima di immissione in consumo di biocarburanti ed altri carburanti rinnovabili. BIOETANOLO Decreto Ministero Economia e Finanze n. 128 del 5 Agosto 2009: Regolamento agevolazioni fiscali al bioetanolo di origine agricola. QUADRO NORMATIVO: I BIOCARBURANTI OBIETTIVI NAZIONALI Entro il 31 Dicembre 2005: 1,0% Entro il 31 Dicembre 2008: 2,5% Entro il 31 Dicembre 2010: 5,75% OBBLIGHI A decorrere dal 1 Gennaio 2007: 1% A decorrere dal 1 Gennaio 2008: 2% A decorrere dal 1 Gennaio 2009: 3% A decorrere dal 1 Gennaio 2010: 3,5 % A decorrere dal 1 Gennaio 2011: 4% A decorrere dal 1 gennaio 2012: 4,5% N.B. La % si calcola su tutto il carburante, benzina e gasolio, immesso in consumo nell anno solare precedente, calcolata sulla base del tenore energetico.
11 DISPOSIZIONI PARTICOLARI IN MATERIA DI BIODIESEL DURATA PROGRAMMA: Dal 1 Gennaio 2007 al 31 Dicembre 2010 CONTINGENTE: ANNO : tonnellate con priorità a prodotto di filiera ANNO 2010: tonnellate filiera ACCISA: 20% Accisa Gasolio Autotrazione DISPOSIZIONI PARTICOLARI IN MATERIA DI BIOETANOLO Riduzione Accisa ANNO 2009 VALORE COMPLESSIVO AGEVOLAZIONE: 73 milioni di Euro ANNO 2010 VALORE COMPLESSIVO AGEVOLAZIONE: 3,8 milioni di Euro BIOETANOLO derivato da prodotti di origine agricola: ETBE derivato da alcole di origine agricola: Euro 289,22 per litri Euro 298,92 per litri Additivi e riformulanti prodotti da biomasse: per benzina senza piombo: per gasolio, escluso il biodiesel: Euro 289,22 per litri Euro 245,32 per litri
12 ANDAMENTO SETTORE Non coperto Obbligo 2007 Obbligo 2009 Coperto al 95% Coperto all'80% Obbligo 2008 Con provvedimento entrato in vigore in data 15 Agosto 2009, è stata autorizzata la miscelazione di biodiesel con gasolio al 7%. SITUAZIONE SETTORE ITALIANO ANNO 2009 (Tonn.) Capacità BIODIESEL BIOETANOLO ETBE Produzione BIODIESEL BIOETANOLO ETBE
13 AZIENDE PRODUTTRICI DI BIOETANOLO IN ITALIA AZIENDE ASSOCIATE LOCALITA IMPIANTI CAPACITA PRODUTTIVA (Tonn( Tonn.) ALCHEMIA ITALIA SRL Rovigo (o) BIO-VE-OIL OLIMPO SRL Corato (BA) CAFFARO BIOFUEL SRL Torviscosa (UD) (o) CAFFARO BIOFUEL SRL Torviscosa (UD) CEREAL DOCKS SRL Vicenza (VI) COMLUBE SRL Castenedolo Brescia DP LUBRIFICANTI SRL Aprilia (LT) (o) ECOIL SRL Priolo (SR) F.A.R. Divisione Polioli Cologno Monzese (MI) FOREDBIO SPA Nola Marigliano (NA) ECO FOX SRL Vasto (CH) ITAL BI OIL SRL Monopoli (BA) ITAL GREEN OIL San Pietro di Morubio (VR) GDR BIOCARBURANTI Cernusco sul Naviglio (MI) MYTHEN SPA Ferrandina (MT) NOVAOL SRL Livorno (LI) NOVAOL SRL Ravenna (RA) OIL.B SRL Solbiate Olona (VA) OXEM Mezzana Bigli (PV) ( )Totale impianti da realizzare: tonn TOTALE IMPIANTI IN ESERCIZIO:
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15 D.D.L B EMENDAMENTO sul tema energia e fonti rinnovabili al DDL 2449-B-Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'italia alle Comunità europee- Legge Comunitaria Sull emendamento è stato dato il giudizio di ammissibilità da parte della XIV Commissione Politiche dell Unione Europea della Camera dei Deputati. E in attesa del parere da parte della Commissione di merito-x Attività Produttive della Camera dei Deputati. L emendamento prevede la sostituzione dell art.17 (Principi e criteri direttivi per l attuazione delle Direttive 2009/28/CE, 2009/72/CE e 2009/73/CE) con il seguente: Art. 17: (Principi e criteri direttivi per l'attuazione delle direttive 2009/28/CE, 2009/72/CE, 2009/73/CE. Misure per l'adeguamento dell'ordinamento nazionale alla normativa comunitaria in materia di energia).
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18 FONTE: UNIONE PETROLIFERA FONTE: UNIONE PETROLIFERA
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20 Dati Ministero Sviluppo Economico Dati Ministero Sviluppo Economico
21 RAFFINERIE ITALIANE Censimento Anno 2008 ASSOCOSTIERI Censimento 2009 Depositi Oli minerali - Nord Associazione Nazionale Depositi Costieri Oli Minerali
22 DISTRIBUZIONE PRIMARIA RAFFINERIA DEPOSITO DOGANALE DEPOSITO FISCALE DEPOSITO DOGANALE/FISCALE COSTIERO ASSOCOSTIERI Associazione Nazionale Depositi Costieri Oli Minerali DISTRIBUZIONE PRIMARIA Raffineria Lavorazione greggio e semilavorati: prodotti finiti in sospensione di accisa
23 DISTRIBUZIONE PRIMARIA Deposito Doganale/Fiscale Costiero Importazione, Ricezione, Stoccaggio e Movimentazione prodotti finiti da Paesi extra-comunitari e/o comunitari e cabotaggio in sospensione di accisa DISTRIBUZIONE PRIMARIA DEPOSITO DOGANALE Importazione, Stoccaggio e Movimentazione prodotti finiti da Paesi extra-comunitari in sospensione di imposte
24 DISTRIBUZIONE SECONDARIA Impianto Distributore Stradale P.V. Deposito Commerciale DISTRIBUZIONE SECONDARIA DEPOSITO COMMERCIALE Stoccaggio e Movimentazione prodotti finiti ad imposta assolta
25 Vendita Prodotti Autotrazione Raffineria Deposito Fiscale P.V. Deposito Commerciale Deposito Doganale DISTRIBUZIONE SECONDARIA IMPIANTO DISTRIBUTORE STRADALE P.V. EROGAZIONE PRODOTTI AL CONSUMO
26 DIRETTIVA RES: Actions e Timing La Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla promozione dell uso dell energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell Unione europea il 5 Giugno u.s. è in fase di recepimento nell ordinamento nazionale con il DDL n Legge Comunitaria 2009 già esaminato dalla Camera dei Deputati e trasmesso all esame del Senato. La Commissione ha adottato, con lo scorso giugno, il modello per i piani di azione nazionali per le energie rinnovabili. Gli Stati Membri dovranno conformarsi a questo modello nella presentazione dei piani di azione nazionali per le energie rinnovabili che dovranno notificare alla Commissione entro il 30 giugno DIRETTIVA RES:Obiettivi per l Italia Per l Italia l obiettivo generale per la quota di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale di energia al 2020 è del 17%, con un obiettivo minimo obbligatorio del 10% che si dovrà raggiungere per quanto riguarda la quota di biocarburanti sul consumo di benzine e diesel per autotrazione.
27 ATTUAZIONE DIRETTIVA 2009/28/EC Entro Giugno 2010: Definizione del National Renewable Plan. Previsioni consumi al 2020 anche nel settore dei trasporti, tenendo presente gli effetti delle misure di efficienza energetica e di risparmio dell energia. Obiettivi nazionali nell utilizzazione delle fonti rinnovabili nei consumi finali dell energia nel periodo , compreso il settore dei trasporti. Previsione delle politiche e delle misure per promuovere l uso dell energia da fonti rinnovabili, con particolare riguardo ai criteri di sostenibilità per i biocarburanti e le azioni di controllo. ASPETTI DA APPROFONDIRE Uso della terra e criteri di biodiversità Biomasse utilizzate per la produzione di biocarburanti Calcolo delle emissioni di CO2 nell ambito delle colture
28 Tracciabilità dell origine dei biocarburanti sostenibili Gli operatori economici devono dimostrare che, indipendentemente dal fatto che le materie prime siano coltivate all interno o all esterno dell Unione Europea, sono stati rispettati i seguenti criteri di sostenibilità per i biocarburanti: La riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra deve essere pari ad almeno il 35%. Salirà al 50% dal 1 Gennaio 2017, per raggiungere il 60% dal 1 Gennaio 2018 per gli impianti entrati in produzione dopo il 1 Gennaio Nel caso di biocarburanti prodotti in impianti già in servizio, (il 23 Gennaio 2008), la riduzione di gas serra del 35% si applicherà a decorrere dal 1 Aprile Il calcolo dell impatto dei gas serra dei biocarburanti non va eseguito per le materie prime coltivate fuori dalla Comunità o nella Comunità in aree specificatamente individuate essendo applicabili i valori standard di riduzione di cui all allegato V. I biocarburanti non devono essere prodotti a partire da materie prime ottenute su terreni che presentano un elevato valore di biodiversità, un elevato stock di carbonio o che erano torbiere nel Gennaio Le materie prime agricole coltivate nella Comunità devono ottenersi nel rispetto delle buone pratiche agricole. La Comunità europea potrà concludere accordi bilaterali o multilateriali con Paesi terzi per dimostrare che i biocarburanti prodotti da materie prime coltivate in detti paesi rispettano i criteri di sostenibilità.
29 Ciclo di vita del biodiesel - macrofasi Il processo produzione del biodiesel può essere così sinteticamente rappresentato Fase agricola, estrazione oli e trasporto Fabbricazione biodiesel (raffinazione) CICLO DEL BIODIESEL Distribuzione (trasporto) Utilizzo e consumo (combustione) GLOSSARIO/1 La dimensioni della sostenibilità Il Bilancio Ambientale è "un documento informativo nel quale sono descritte le principali relazioni quantitiative tra l impresa e l ambiente, pubblicato volontariamente allo scopo di comunicare direttamente con il pubblico interessato". Il Rapporto Ambientale è "un documento informativo nel quale sono descritte le principali relazioni qualitative e quantitiative tra l impresa e l ambiente, pubblicato volontariamente allo scopo di comunicare direttamente con il pubblico interessato". Il Bilancio Sociale è un modello di rendicontazione sulle quantità e sulle qualità di relazione tra l'impresa ed i gruppi di riferimento rappresentativi dell'intera collettività, D.S. 2008
30 GLOSSARIO/2 La dimensioni della sostenibilità La Dichiarazione Ambientale è "un documento informativo nel quale sono descritte le principali relazioni quantitiative tra l impresa e l ambiente, pubblicato volontariamente allo scopo di comunicare direttamente con il pubblico interessato secondo lo schema previsto dal regolamento Emas Il Rapporto di sostenibilità (o bilancio):è la documentazione relativa alle politiche condotte da una società in tre settori chiave: economia, società e ambiente. Il Bilancio d esercizio è il documento contabile, redatto dagli amministratori alla fine di ogni periodo amministrativo, che determina il risultato economico d'esercizio (reddito) e rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell'impresa alla fine del medesimo D.S LE DIMENSIONI DELLA SOSTENIBILITA La dimensioni della sostenibilità La sostenibilità rappresenta per U.P.B. un processo continuo volto a coniugare la responsabilità aziendale nei confronti dei diversi stakeholder sotto le tre diverse fattispecie ambientale, economica e sociale
31 PROCESSO PRODUTTIVO TIPO La sostenibilità Olio vegetale DISIDRATAZIONE Acqua a trattamento Metanolo di make up REAZIONE Sodio metilato Acido acetico Metanolo di recupero: viene reimmesso nel sistema NEUTRALIZZAZIONE Metanolo di riciclo DISTILLAZIONE Camini E 34 Scrubber a umido T18 Acqua D.S PURIFICAZ. GLICERINA Glicerina a stock DECANTAZIONE PURIFICAZ. BIODIESEL Biodiesel a stock Glicerina di recupero: viene reimmessa nel sistema INDICATORI AMBIENTALI CARATTERISTICI Il trend della performance ambientale di un impianto di produzione di bio-diesel può essere stato misurato attraverso specifici indicatori INDICATORI DI PRESTAZIONE INDICATORI DI ECOEFFICIENZA ENERGIA VAPORE SCARICHI IDRICI EMISSIONI INDICATORI ECONOMICI INDICATORI PROATTIVI
32 La sostenibilità ambientale Il perseguimento del miglioramento continuo delle proprie performance ambientali si ottiene attraverso la riduzione degli impatti ambientali in termini di utilizzo di risorse Consumi Energia elettrica per tonnellata di prodotto Consumi Vapore per tonnellata di prodotto Prelievi idrici per tonnellata di prodotto 0,015 0,010 0,005 Energia elett. MWh 0,300 0,250 0,200 0,150 0,100 0,050 Vapore Ton 25, , , , ,00000 Acqua di pozzo (grezza) mc Acqua raffreddamento (acqua torre) mc 0, , , D.S La sostenibilità ambientale/2 ed emissioni/scarichi Scarichi idrici per tonnellata di prodotto Emissioni in atmosfera per tonnellata di prodotto 0, , ,030 0,00005 C.O.D. 0,020 0,010 Metanolo (V.O.C.) 0, , D.S. 2008
33 USO DI ALGHE PER LA PRODUZIONE DI BIODIESEL Nel caso dell utilizzo di alghe come materia prima, il processo di produzione/consumo è ad emissione zero perchè la CO2 utilizzata nel corso della fotosintesi clorofilliana delle alghe è equivalente alla CO2 emessa in atmosfera durante la combustione nei motori diesel. MAMBO Alghe, un progetto per il biodiesel PROGETTO MAMBO Micro Alghe: Materia prima per BioOlio Centro Ricerca Energie Alternative e Rinnovabili Università di Firenze Stazione Sperimentale per le Industrie degli Oli e dei Grassi Milano Unione Produttori Biodiesel Colture microalgali valida alternativa alle materie prime oggi utilizzate - 1ha girasole o colza = 700/1000 Kg/anno olio vegetale - 1ha allestito con fotobioreattori, sistemi chiusi impiegati per la coltura massiva degli organismi fotosintetici = Kg/anno olio vegetale puro FASE 1: Analisi preliminare, scelta progettuale, stima tecnico-economica e progettazione preliminare FASE 2: Impianto dimostrativo per la produzione di microalghe destinate a bioliquidi, energia e trasporti
34 Biodiesel LE FASI come DEL blending PROGETTO component
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