I.A.C.P. CATANIA. Carta dei Servizi

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1 I.A.C.P. CATANIA Carta dei Servizi 1

2 IACP CATANIA Istituto Autonomo Case Popolari Ente Strumentale nella Regione Siciliana INDICE Pag.1 Indice Pag.2 Orario Apertura al Pubblico Pag.3 Prefazione Pag.4 Struttura Organizzativa Pag.5 Disponibilità dei Servizi Pag.6 Accesso agli atti -Tariffe Pag.7 Diritti dell inquilino Pag.8 Doveri dell inquilino Pag.10 Assegnazione in locazione degli alloggi Pag.11 Norme di buon vicinato Pag.12 Cambio alloggio Pag.13 Ospitalità temporanea di terze persone Pag.14 Ampliamento del nucleo familiare Pag.15 Allontanamento temporaneo dall alloggio per un periodo superiore a 3 mesi Pag.16 Subentro nell assegnazione di un altro componente del nucleo familiare Pag.17 Disdetta del contratto di locazione e riconsegna delle chiavi dell alloggio Pag.18 Bolletta e sue modalità di pagamento Pag.19 Restituzione somme erroneamente versate Pag.20 Rilevazione biennale dei redditi dei nuclei familiari degli assegnatari Pag.21 Domanda di revisione del canone di locazione Pag.22 Decadenza dell assegnazione dell alloggio Pag.23 Rateizzazione morosità nei pagamenti Pag.24 Locazione locali diversi da abitazione Pag.27 Condomini Pag.28 Gestione Condomini misti Pag.29 Costituzione e funzionamento dell autogestione Pag.31 Il condominio e la gestione diretta Pag.32 Manutenzione ordinaria Pag.34 Manutenzione straordinaria Pag.35 Manutenzione impianti riscaldamento autonomo Pag.37 Vendita degli alloggi Pag.38 L acquisto dell alloggio ai sensi delle leggi statali e regionali vigenti Pag.40 I reclami Pag.41 Autocertificazione Pag.42 Tabella dei termini di conclusione dei singoli procedimenti Pag.45 Garanzia 1

3 IACP CATANIA Istituto Autonomo Case Popolari Ente Strumentale nella Regione Siciliana Direzione Generale e Uffici - Ufficio Relazioni con il Pubblico 095/ Informazioni uffici 095/ Via Dr.Consoli n.80 CATANIA Fax 095/ Sito Internet info@iacpcatania.it PEC: iacp_ct_pec@legalmail.it direzioneiacpct@legalmail.it areatecnicaiacpct@legalmail.it avvocatura.iacpct@pec.it ORARIO DI RICEVIMENTO DEL PUBBLICO TUTTI GLI UFFICI : Martedì dalle ore 8,30 alle ore 13,00 dalle ore 15,30 alle ore 18,00 Giovedì dalle ore 8,30 alle ore 13,00 UFFICIO RELAZIONI con il PUBBLICO Da Lunedì a Venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13,00 Martedì dalle ore 15,30 alle ore 18,00 E possibile, inoltre, accedere agli uffici dell Ente per appuntamento, telefonando all U.R.P. e prenotando un incontro con il funzionario interessato al procedimento. 2

4 LA CARTA DEI SERVIZI Con la Carta dei Servizilo IACP di Catania intende rapportarsi agli utenti, in quanto cittadini e fruitori di un servizio pubblico. L informazione nei confronti dell utenza costituisce un elemento essenziale per un rapporto reciproco: tramite questo documento l Istituto vuole aiutare gli inquilini, e più in generale tutti coloro che hanno rapporti con tale struttura, a comprendere meglio il funzionamento dei propri uffici, nonché i reciproci diritti e doveri; dal canto suo, migliora la propria efficienza. Si spera di essere riusciti a informare nel modo più semplice ed essenziale, nello spirito dei più recenti provvedimenti normativi adottati in Italia e in Europa, orientati ai principi di: efficienza ed efficacia, perseguendo il continuo miglioramento della qualità e dell efficienza dei servizi, adottando le soluzioni tecniche ed amministrative più opportuni. cortesia e flessibilità, nelle prestazioni ed in generale in tutti i rapporti; uguaglianza, garantendo uguaglianza di trattamento tanto nell offerta dei servizi agli inquilini (cioè senza distinzioni e discriminazioni di alcun tipo), quanto nel rimuovere eventuali inefficienze; garantendo altresì iniziative idonee ad agevolare i portatori di handicap; imparzialità e giustizia, assicurando la regolarità e continuità del servizio e riducendo al minimo i disagi derivanti da cause di forza maggiore. 3

5 IACP CATANIA Istituto Autonomo Case Popolari Ente Strumentale nella Regione Siciliana Struttura Organizzativa Direttore Generale: Dott. Giovanni Scuderetti Segreteria: Tel.:095/ Fax: 095/ Aree Funzionali Area Amministrativa Capo Area ad interim: Dott. Giovanni Scuderetti Servizio Gestione Utenza: Responsabile Sig. Ivan Dugo Servizio Cessione Immobili: Responsabile D.ssa Santa Russo Servizio Canoni - Rendicontazioni: Responsabile Sig. Vincenzo Paglialunga Servizio Contratti, Protocollo e Archivio: Responsabile D.ssa Adele Fiorello Servizio Relazioni Pubbliche - U.R.P.: Responsabile Dott.ssa Giuseppa Giuliano Area Contabile Dirigente: Dott. Santo Schilirò Rubino Servizio Bilancio e Contabilità: Responsabile Rag. Gaetana Marzagalli Servizio Economato e Tesoreria Generale: Responsabile Sig. ra Maria Rosa Scuto Servizio Personale e Formazione: Responsabile Dott.ssa Patrizia Giambarveri Servizio C.E.D.: Responsabile Geom. Carmelo Giostra Area Tecnica Capo Area ad interim: Dott. Giovanni Scuderetti Servizio Nuove Costruzioni: Responsabile Geom. Marco Rapisarda Servizio Manutenzioni Recupero Patrimonio: Responsabile Geom. Salvatore Russo Servizio Espropriazione e Gestione Patrimonio: Responsabile Geom. Giuseppe Spampinato Area Legale Dirigente: Avv. Daniela Castronovo 4

6 L istituto Autonomo Case Popolari di Catania, al fine di prestare la massima disponibilità ed efficienza all utenza ed al pubblico in genere, ha predisposto i propri servizi nel seguente modo: Ufficio Relazioni con il Pubblico: All ufficio URP si può accedere direttamente dalla via Dott. Consoli n.88 Personale qualificato e opportunamente preparato è a disposizione del pubblico per indicare gli addetti ai servizi per i problemi in questione. Questo servizio fornisce tutte le informazioni necessarie a soddisfare le richieste dell utenza. A secondo delle problematiche rappresentate, fornisce la modulistica necessaria. Acquisisce le richieste e le documentazioni, impegnandosi di farle recapitare agli uffici preposti. Servizio CED Bollettazione: I canoni di locazione e le rateizzazioni vengono recapitati attraverso dei bollettini personalizzati che contengono le informazioni necessarie per l esatta identificazione dell assegnatario e dell immobile assegnato. Se per vari motivi o disguidi, i bollettini, non dovessero essere recapitati in tempo, possono essere richiesti, nei giorni di ricevimento, all ufficio preposto del Servizio CED, periferico del Centro Elaborazione Dati, il quale provvederà alla duplicazione delle stesse in tempo reale. Sito Web: Il nostro Sito web è in continuo aggiornamento, per essere un mezzo sempre più utile all utenza. Dal sito si possono acquisire tutte le informazioni e la modulistica che serve per le richieste da inoltrare all Ente. Inoltre, tramite internet, è possibile inviare direttamente delle mail ad alcuni servizi ed inoltrare mail certificate (PEC) 5

7 IACP CATANIA Istituto Autonomo Case Popolari Ente Strumentale nella Regione Siciliana Per le richieste di documenti vari bisogna anticipatamente pagare i diritti di segreteria tramite bolletta rilasciata dal Servizio CED (Det. R.G. n /03/2012): Attestati 15,19 Planimetrie o dati catastali. 15,19 Copia Contratto. 15,19 Estratto conto. 6,81 Ai sopraelencati importi vanno sommati quelli per la bollettazione: Bolletta per esterno.. 1,53 Bolletta cassa interna.. 2,23 L'estrazione di copiedi atti e' sottoposta a rimborso 15,19 oltre 0,25 a pagina per riproduzioni fotostatiche formato UNI A4 e nella misura di 0,50 a pagina per riproduzioni fotostatiche formato UNI A3. Nel caso di riproduzioni a colori il rimborso richiesto sarà di 0,50 A4 ed 1.00 A3 Il costo della spedizione dei documenti e' a totale carico del richiedente. Il costo per la spedizione effettuata con raccomandata postale A.R. o altro mezzo idoneo, secondo le tariffe applicate dalle Poste italiane o altra società di spedizioni e consegna, sarà sommato alle tariffe elencate. Per la spedizione via telefaxi costi sono determinati in base ad un rimborso fisso di 1,00 a pagina formato UNI A4. Nel caso di richiesta di copie di documenti in bollo, al pagamento dell'imposta di bollo provvede direttamente il richiedente, fornendo direttamente all'ufficio competente al rilascio la marca da bollo. Resta salvo il diverso regime fiscale previsto da speciali disposizioni di legge. E' prevista la possibilità di inoltro tramite posta elettronica dei documenti per i quali l'amministrazione ha già provveduto ad effettuare archiviazione ottica in formato non modificabile. Per la spedizione tramite posta elettronica i costi sono determinati in base ad un rimborso fisso di 0,25 a pagina. I diritti di ricerca di cui all'articolo 25, comma 1, della legge 7 agosto 1990, n. 241, sono, sulla base della quantificazione esplicitata in premessa, pari a 14,50 per ogni singola richiesta. Diritti di segreteria 15,19 6

8 DIRITTI DELL INQUILINO Le Leggi nazionali e regionali disciplinano il Contratto di locazione ed i Regolamenti. 1) Abitare nell alloggio,con il diritto per i familiari (conviventi da almeno due anni senza interruzione) di subentrare all assegnatario, nel caso del suo decesso o dell abbandono del nucleo familiare. 2) Cambio dell alloggio,nel caso in cui questo non fosse più adeguato alle esigenze del nucleo familiare. 3) Canone di locazione commisurato al redditodel nucleo familiare. Qualora il reddito già dichiarato dall assegnatario subisse una diminuzione, questi può chiedere la corrispondente riduzione del canone. Per un elementare criterio di reciprocità, l assegnatario è tenuto a comunicare un eventuale aumento del reddito familiare. 4) Ospitare e coabitare con nuove persone. L assegnatario, previa autorizzazione del Comune e contestuale segnalazione allo IACP, può ospitare nel proprio alloggio terze persone per un periodo massimo di due anni. L Istituto integra il canone di locazione tenendo conto pure del reddito della persona ospitata. Tale ospitalità temporanea non comporta inserimento nel nucleo familiare e non genera quindi alcun diritto al subentro nell assegnazione. 5) Decidere la gestione delle parti comuni. La legge prevede che i servizi e gli spazi comuni siano autogestiti dagli inquilini. Gli inquilini abitanti negli edifici a regime condominiale hanno diritto di voto, in luogo dell Istituto, per le delibere relative alle spese di gestione dei servizi. 6) Usufruire dell assistenza manutentiva dello IACP. L Istituto provvede alla manutenzione straordinaria programmata dei fabbricati ERP nei limiti dei fondi disponibili e secondo le competenze previste dal regolamento per gli inquilini in locazione e dalle norme del Codice Civile, ad esclusione della manutenzione ordinaria (come prevista dal Regolamento). 7) Usufruire dell assistenza e della informazionerelative al contratto, ai canoni, agli ampliamenti del nucleo familiare, ai subentri, alla mobilità, alle vendite, ecc. 8) Accedere ai documentigiacenti nell Istituto che lo riguardano personalmente. 9) Usufruire dell assistenza sindacalee aderire ad una associazione sindacale degli inquilini. 7

9 DOVERI DELL INQUILINO 1) Osservare le disposizioni di Legge, il contratto di locazione, il Regolamentoe gli altri provvedimenti amministrativi, pena la decadenza dall assegnazione con la conseguente risoluzione del contratto. In generale, il comportamento dell inquilino rispetterà le norme di buon vicinato. 2)Pagare regolarmente il canonedi locazione e gli oneri accessori. 3)Presentare ogni due anni la documentazione redditualecome previsto dalla Legge e richiesta dallo IACP al fine di aggiornare il canone di locazione. Qualora l inquilino ometta di produrre tale documentazione, senza comunicarne il motivo, gli sarà applicato un canone nella misura massima di Legge. 4)Occupare stabilmentel alloggio assegnatogli: -Il nucleo familiare deve occupare l alloggio entro 30 giorni dalla consegna e deve risiedervi stabilmente. -Nel caso in cui l inquilino rinunci all alloggio assegnatogli senza una adeguata motivazione, viene escluso dalla graduatoria. -Nel caso in cui l inquilino si allontani dall alloggio per un periodo superiore a tre mesi, deve comunicare preventivamente all Istituto i motivi dell assenza: in tale periodo non gli è consentito di ospitare terze persone nell alloggio. 5) Comunicare allo IACP ogni variazione del nucleo familiare. Inoltre, se l inquilino vuole ospitare nel proprio alloggio terze persone, per esigenze di assistenza o seri motivi familiari, deve chiedere l autorizzazione preventiva all Istituto. 6) Non subaffittare o cederein tutto o in parte l alloggio, pena la decadenza della locazione. 7) Non adibire l alloggio e le sue pertinenze (cantina, garage, ecc.) ad usi illeciti o diversi dalla destinazione d uso, pena la decadenza dall assegnazione. 8

10 8)Mantenere con cura l alloggio assegnatogli. Gli inquilini devono servirsi dell alloggio e delle sue pertinenze avendone cura, assumendo a loro carico tutti quei lavori che sono specificatamente dettagliati nel Regolamento per gli assegnatari di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica. 9)Non eseguire opere abusive, tenuto conto che deve richiedere l autorizzazione allo IACP per eseguire lavori diversi dalla manutenzione a suo carico, o che modifichino lo stato originario dell alloggio. 10) Pagare le spese condominiali richieste. Ove l Istituto fosse costretto ad intervenire versando somme per il pagamento di servizi (come acqua, gas, luce, ecc.) spettanti all assegnatario, questi ne risponderà con le stesse conseguenze previste per la morosità nel pagamento del canone di locazione. In caso di cessione, abbandono o uso improprio dell immobile l Istituto lo segnalerà, per competenza, al Comune il quale provvederà alla revoca dell assegnazione (art.17 DPR 1035/72). Il mancato rispetto di quanto suddetto comporterà l avvio della procedura di decadenza dalla assegnazione, oltre alle ulteriori conseguenze previste dalla Legge. 11)Si precisa che, le opere abusive poste in essere nell immobile pregiudicano l eventuale acquisto dello stesso. 9

11 ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE DEGLI ALLOGGI Gli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica sono assegnati dal Sindaco del Comune nel cui territorio sono ubicati, secondo graduatorie redatte dal Comune a seguito di bandi pubblici. Le assegnazioni di alloggi effettuate per emergenza abitativa competono l Amministrazione Comunale. CONTRATTO DI LOCAZIONE E CONSEGNA DELLE CHIAVI Ufficio competente: Servizio Utenza Procedura Il Comune emette il provvedimento di assegnazione e lo trasmette allo IACP. L Istituto, ricevuto il provvedimento di assegnazione, invita l assegnatario per stipulare con lui il contratto di locazione. Preliminarmente l inquilino dovrà provvedere a regolarizzare il pagamento delle spese contrattuali che prevedono la doppia mensilità per il mese corrente (salvo diversa disposizione), oltre alle spese di registrazione. Successivamente, l inquilino è convocato per sottoscrivere il Verbale di Consegna dell alloggio e per la consegna delle chiavi. Documentazione necessaria: Stato di famiglia; ultima dichiarazione dei redditi che servirà per il calcolo del canone mensile; copia di un documento di identità; codice fiscale. Note e osservazioni: Se la consegna dell alloggio avviene entro il 15 del mese, la decorrenza economica contrattuale decorrerà dal mese in corso, altrimenti il canone dovuto decorre dal mese successivo. L Istituto è tenuto ad avvisare l Autorità di Pubblica Sicurezza dell avvenuta consegna dell alloggio. L alloggio deve essere occupato entro 30 giorni dalla data di consegna. 10

12 NORME DI BUON VICINATO Ufficio competente: Servizio Canoni Gli inquilini devono: 1rispettare le disposizioni dei regolamenti comunali in materia di igiene e di orario; 2rispettare il Regolamento di condominio; 3rispettare le norme di buon vicinato, nei rapporti fra loro e con gli occupanti di fabbricati vicini; 4astenersi dall uso esclusivo di spazi e servizi comuni; 5 utilizzare gli spazi ed i servizi (sia comuni che esclusivi) in base alla loro destinazione d uso, tenendoli puliti e in ordine; 6curare il rispetto delle norme di buon vicinato anche da parte di ospiti e familiari. Agli inquilini è fatto divieto di: 7 modificare la struttura e l aspetto del fabbricato e delle sue pertinenze; 8alterare il funzionamento degli impianti d uso comune; 9 adibire l abitazione a sede di azienda o studio professionale, fatte salve le regolari attività di lavoro domestico; 10 collocare piante, strutture e manufatti nei giardini e negli spazi comuni, così come antenne TV o satellitari senza la preventiva autorizzazione dell Istituto. In caso di violazione delle suddette disposizioni, l Istituto promuoverà tutte le azioni conseguenti, segnalando ove necessario i fatti all Autorità competente per i provvedimenti del caso. Le gravi contravvenzioni ai regolamenti vigenti saranno perseguite anche ai fini della revoca e/o decadenza dell assegnazione. 11

13 CAMBIO DI ALLOGGIO Ufficio competente: Ufficio Utenza Sono ammesse, domande presentate all Istituto di cambio alloggio consensuale tra inquilini, che devono essere presentate da entrambi i richiedenti. (art.13 D.P.R. 1035/72) Anche per questo tipo di richiesta, prima dell autorizzazione, l Istituto verifica il possesso dei requisiti per la permanenza nell alloggio. L autorizzazione al cambio è subordinata al pagamento di eventuali canoni arretrati in capo ai richiedenti. 12

14 OSPITALITA TEMPORANEA DI TERZE PERSONE Ufficio competente: Servizio Canoni Procedura L inquilino deve presentare al Comune e all Istituto domanda di ospitalità temporanea, indicandone le motivazioni, nonché la durata Documentazione necessaria Per tutti i cittadini, documentazione del reddito. Per gli ospitati, per i cittadini stranieri, inoltre, copia del permesso di soggiorno. Note e osservazioni Nella domanda occorre indicare l inizio e il termine della durata dell ospitalità. In ogni caso l ospitalità non potrà essere concessa qualora l inquilino non sia in regola con tutti i pagamenti. L ospite non acquista la qualifica di assegnatario né alcun altro diritto al subentro nell assegnazione in caso di decesso o trasferimento dell effettivo assegnatario. 13

15 AMPLIAMENTO DEL NUCLEO FAMILIARE Ufficio competente: Servizio Canoni Inizio della procedura L inquilino deve comunicare al Comune di residenza e all Istituto la variazione del proprio nucleo familiare, indicandone le motivazioni. Documentazione necessaria Autocertificazione dello stato di famiglia del nucleo preesistente e di quello nuovo. Documentazione reddituale di tutti i componenti il nucleo familiare o dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Nei casi particolari, l ufficio indica quali altri documenti sono necessari Note e osservazioni L ampliamento del nucleo familiare può essere richiesto esclusivamente nei seguenti casi: matrimonio; adozione di minore; convivenza anche con figli naturali riconosciuti; rientro nel nucleo familiare del coniuge dell assegnatario che, già componente del nucleo medesimo, avesse abbandonato l alloggio; rientro nel nucleo familiare del figlio che avesse abbandonato l alloggio, solo nel caso in cui l assenza si sia protratta per un periodo non superiore a cinque anni; ricongiungimento familiare per i cittadini di paesi non appartenenti all Unione Europea ottenuto in conformità alla normativa statale vigente (permesso di soggiorno). L ampliamento consente al nuovo componente di subentrare nella locazione dell alloggio in presenza di tutte le altre condizioni previste dalla legge. L Istituto provvede ad aggiornare il canone di locazione in base alla capacità reddituale del nuovo componente. 14

16 ALLONTANAMENTO TEMPORANEO DALL ALLOGGIO PER UN PERIODO SUPERIORE A TRE MESI Ufficio competente: Ufficio Utenza procedura: L inquilino chiede all Istituto l autorizzazione ad allontanarsi dall alloggio giustificando i motivi. In caso di allontanamento non giustificato, l Istituto chiede al Comune competente di avviare la procedura di decadenza dall assegnazione. Non è consentito ospitare terze persone nel periodo di allontanamento dall alloggio. 15

17 SUBENTRO (VOLTURA) NELL ASSEGNAZIONE DI UN ALTRO COMPONENTE DEL NUCLEO FAMILIARE Ufficio competente: Ufficio Utenza Su domanda dell avente titolo al subentro indirizzata all Istituto, o su iniziativa dell ufficio. Documentazione necessaria Del richiedente: autocertificazione stato di famiglia; attestazione circa la sussistenza dei requisiti per la permanenza nell alloggio; codice fiscale; copia di un documento di identità del richiedente; autocertificazione di morte dell assegnatario, autocertificato storico di residenza, autocertificato dello stato di famiglia integrale. Procedura Il subentro (voltura) nell assegnazione è ammesso nelle ipotesi previste dall art. 12 DPR 1035/72(per decesso dell inquilino, separazione tra coniugi, scioglimento del matrimonio, cessazione degli effetti civili del medesimo). L Istituto dopo avere verificato l esistenza del diritto al subentro in capo al richiedente, lo invita, per procedere alla stipula di un nuovo contratto di locazione. 16

18 DISDETTA DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE E RICONSEGNA DELLE CHIAVI DELL ALLOGGIO Ufficio competente: Ufficio Utenza- Ufficio Patrimonio Procedura L inquilino, almeno un mese prima del rilascio dell alloggio, deve far pervenire all Istituto la comunicazione di disdetta L inquilino deve provvedere a : Pagare il canone di affitto e le spese condominialifino al mese in cui vengono riconsegnate le chiavi dell alloggio. Sgomberare completamente l alloggio e le eventuali pertinenze. Pulire a fondo l alloggio e riconsegnarlo nel medesimo stato in cui è stato assegnato. Nel caso in cui l alloggio sia provvisto di impianto di riscaldamento autonomo, consegnare il libretto di impianto come previsto dal DPR n. 412/93 art. 11 2, 5, 9 e 11; Ricordando che i lavori edilizi eseguiti senza concessione o autorizzazione scritta sono vietati e perseguibili penalmente; tutte le opere abusive apportate agli alloggi e pertinenze non autorizzate dall Istituto e non sanate dal Comune, dovranno essere demolite a proprio carico, riportando i locali allo stato originario. Sottoscrivere il verbale di Riconsegna dell Alloggio con il funzionario incaricato dal Servizio Patrimonio, in mancanza del quale l alloggio non si intende riconsegnato all Istituto e l inquilino è tenuto a pagare il canone. 17

19 BOLLETTA E SUE MODALITA DI PAGAMENTO Ufficio competente: Ufficio C.E.D. Procedura Il CED elabora le bollette emesse dall Istituto ed inviate all indirizzo dell inquilino. Documentazione necessaria Il pagamento del canone si effettua tramite bollettino postale. In caso di mancato ricevimento o di smarrimento, va richiesto all ufficio competente un duplicato. Procedura Il pagamento delle bollette può avvenire presso gli Uffici Postali entro il 10 del mese, utilizzando il bollettino di versamento relativo al mese in corso. Eventuale ritardo nel pagamento comporta l addebito degli interessi legali di mora. In particolare, va sottolineato che: Il bollettino di pagamento del canone è allegato ad una lettera che aggiorna il saldo e spiega le voci che determinano l importo. E opportuno che l utente presti la massima attenzione a quanto è comunicato nella lettera. Per le cooperative edilizie, le ricevute bancarie vengono emesse dal CED dell Istituto, devono essere ritirate direttamente presso lo stesso Servizio e sono pagabili nelle agenzie del Banco di Sicilia di tutta la Provincia di Catania. Agli occupanti degli alloggi detenuti senza titolo e ai detentori degli alloggi a cui ne è stata revocata definitivamente l assegnazione, nelle more del recupero dell alloggio, ogni due mesi vengono spediti i bollettini di pagamento per l indennità risarcitoria dovuta per l utilizzo dell alloggio. 18

20 RESTITUZIONE SOMME ERRONEAMENTE VERSATE Ufficio competente: Ufficio C.E.D. Procedura L inquilino che avesse versato, per una qualsiasi ragione, somme superiori a quelle regolarmente richieste avrà diritto ad un rimborso, consistente in un conguaglio in conto canone. 19

21 RILEVAZIONE BIENNALE DEI REDDITI DEI NUCLEI FAMILIARI DEGLI ASSEGNATARI Ufficio competente: Servizio Canoni Procedura Per l aggiornamento del canone di locazione, con cadenza biennale, l Istituto chiede agli assegnatari i redditi dei componenti del nucleo familiare. Documentazione: Copia dei redditi del nucleo familiare relativi all anno precedente. Procedura I documenti devono essere presentati entro la data indicata nella richiesta. I redditi devono riferirsi a tutti i componenti del nucleo familiare e/o conviventi e/o ospitati. Tutti gli altri componenti che non hanno percepito alcun reddito e che hanno più di 14 anni devono inviare documento che giustifichi l assenza di reddito (es. autocertificato di disoccupazione, autocertificato che attesti lo stato di studente). L Istituto effettuerà verifiche ed accertamenti sulla veridicità di quanto dichiarato. Si ricorda che il mancato invio della documentazione reddituale comporta l applicazione del canone massimo. Per gli Alloggi di Servizio (Forze dell Ordine) la documentazione reddituale deve essere presentata ogni anno. Nei casi in cui l assegnatario sia deceduto e sia in corso l istruzione della pratica di voltura, la documentazione reddituale deve essere presentata dal richiedente voltura. 20

22 DOMANDA DI REVISIONE DEL CANONE DI LOCAZIONE Ufficio competente: Ufficio Canoni Procedura L assegnatario può chiedere la revisione del canone se il reddito del nucleo famigliare subisce una diminuzione. Documentazione Documentazione che attesta la diminuzione del reddito o autocertificazione relativa ai redditi dell intero nucleo familiare nell anno solare, da presentare entro il mese di luglio dell anno successivo. N.B. Come previsto dalla legge, gli assegnatari sono divisi in fasce con parametri che vanno da un minimo ad un massimo, dunque non sempre la variazione del reddito comporta una variazione del canone. Ai sensi della L.R. del 07/06/1994 n.18 la collocazione nella fascia di reddito inferiore è disposta dall Ente gestore con decorrenza dal 1 gennaio dell anno successivo a quello per il quale è stata accertata la diminuzione del reddito. 21

23 DECADENZA DALL ASSEGNAZIONE DELL ALLOGGIO Uffici Competenti: Utenza, Legale. E prevista qualora l assegnatario non occupa l alloggio entro 30 giorni dalla stipula del contratto di locazione ( art.11 DPR 1035/72 ) L Istituto, a seguito di segnalazioni o controlli, richiede accertamenti agli uffici competenti del Comune per constatare se esistono motivi per la decadenza dell assegnazione ai sensi del DPR 1035/72 Procedura L Istituto contesta i fatti all assegnatario e lo invita a presentare eventuali controdeduzioni e/o documenti entro il termine di 10 giorni. Successivamente l Istituto valutati gli eventuali atti presentati a difesa, emetterà il provvedimento di decadenza dell assegnazione. A conclusione del procedimento si darà al Comune la disponibilità dell alloggio ad un avente titolo. 22

24 Rateizzazione Morosità nei Pagamenti Ufficio competente: Servizio Canoni Servizio Legale Procedura: L'assegnatario riceve le bollette per il pagamento del canone di locazione relativo all'alloggio occupato. Il pagamento eseguito oltre la scadenza (entro il giorno dieci di ogni mese) comporta a carico dell'utente il calcolo degli interessi legali di mora. Periodicamente l'istituto verifica la regolarità dei pagamenti ed invia all'utente un avviso di morosità per il pagamento. Se si riscontra il perdurare della morosità, all'utente viene inviato l'ultimo sollecito ad effettuare il pagamento dei canoni scaduti. Se il saldo della morosità non perviene, la pratica verrà trasmessa al Legale per intraprendere azione giudiziaria volta al recupero del credito; detta procedura, in assenza di qualunque iniziativa da parte dell'assegnatario moroso, comporta lo sfratto dall'alloggio assegnato, con aggravi di spese che contribuiscono ad aumentare il debito. Diritti e doveri: Gli assegnatari di alloggio, in caso di morosità, per particolari situazioni familiari e personali, possono chiedere la rateizzazione del debito. In tal caso, sull'ammontare del debito globale(canone + interessi di mora) deve essere versato in un'unica soluzione almeno il 30% dell'intera somma. La rimanente somma può essere così saldata: in ratefino ad un massimo di 120 mesi,nel qual caso sullerate verranno calcolati gli interessi legali, salvo diverso indirizzo dell Amministrazione. L'assegnatario che ha concordato la rateizzazione, unitamente al rateo mensile, dovrà comunque pagare il canone di locazione del mese corrente. Nel caso in cui la pratica sia già stata affidata al Legale, l'assegnatario può comunque rivolgersi allo stesso per concordare il piano di pagamento del debito. Informazioni più dettagliate possono essere fornite dal servizio Canoni, a cui è bene rivolgersi non appena l'assegnatario sia in difficoltà per il pagamento della pigione mensile. Documentazione e scadenze: E' bene ricordarsi di pagare la bolletta alla scadenza (entro il 10 di ogni mese) per evitare aggravio di interessi di mora. 23

25 MODALITA locative. Locazione Locali diversi da abitazione Gli interessati dovranno prendere visione dell apposito elenco degli immobili commerciali/sociali sfitti esposto nell ingresso della sede dell IACP, all'albo Pretorio Sul sito Internet. Inoltre è possibile richiedere copia dell'elenco via Tale elenco viene esposto continuativamente ed aggiornato costantemente, senza la ripubblicazione del presente avviso che ha valore permanente. Gli interessati alla visione del locale devono compilare apposito modello da consegnarsi presso l URP o il Servizio Patrimonio presso la sede IACP Catania, concordando con lo stesso Ufficio la data del sopralluogo per la visione. Detta visione a mezzo sopralluogo congiunto, se richiesta, che vale quale verifica dello stato manutentivo del locale e dell idoneità dello stesso alla attività che si intende esercitarvi, sarà effettuata con la necessaria tempestività. E' inoltre possibile scaricare il modello (facsimile) dal sito internet ed inviarlo via . L IACPdiCataniasi riserva la facoltà di non addivenire alla stipula contrattuale per motivi di pubblico interesse e per altre valide motivazioni che saranno specificate. TERMINE per la presentazione delle offerte. L offerta, deve essere presentata entro 30 giorni dalla data di inserimento dell immobile in locazione nell elenco degli immobili commerciali/sociali sfitti esposto nell ingresso della sede dell IACP e all'albo Pretorio sul sito Internet. Decorso tale termine perentorio di 30 giorni, l IACP di Catania non si ritiene obbligato alla stipula del contratto di locazione per le domande pervenute in ritardo. MODALITA : per la presentazione delle offerte con incremento minimo di euro 5 (cinque); l offerta, da presentare entro 30 giorni dalla data di inserimento dell immobile in locazione nell elenco degli immobili commerciali /sociali sfitti esposto nell ingresso della sede dell IACP, all'albo Pretorio sul sito Internet, dovrà essere compilata in tutte le sue parti su apposito modello con fac-simile da ritirarsi presso l URP, l'ufficio Patrimonio nella sede IACP CT o da scaricarsi via internet. 24

26 E condizione per la presentazione dell offerta aver visionato il locale, ovvero dichiarare per iscritto di aver comunque conoscenza dello stato del locale. Sul modello per l offerta il concorrente potrà proporre, in ragione della eventuale richiesta di effettuazione di lavori a carico IACP CT di manutenzione, ristrutturazione e messa a norma dei locali, particolari condizioni economiche. Al riguardo, IACP CT si riserva ogni e qualsiasi valutazione. All offerta deve essere allegato assegno circolare, intestato all IACP CATANIA, di. 50,00, o altra ricevuta di versamento(vaglia, c/c etc..) quale cauzione a garanzia della serietà dell offerta. Tale importo sarà restituito in caso di stipula del contratto di locazione;sarà trattenuto a carico dei soggetti che non si presenteranno per la stipula contrattuale. L offerta può essere presentata anche per locali occupati senza titolo in attesa di sgombero o soggetti a interventi di manutenzione, anche dai soggetti non avente titolo. Gli occupanti senza titolo possono regolarizzare la propria posizione sanando l eventuale debito. ISTRUTTORIA L immobile sarà aggiudicato al richiedente che, entro il termine dei 30 giorni, avrà proposto la migliore offerta a rialzo con un minimo di euro 5(cinque), sul canone base mensile. I richiedenti che presentano offerte per la locazione degli immobili in argomento devono essere in possesso dei requisiti di legge di ordine generale o regolamentari richiesti in funzione della attività da espletare nell immobile. L IACP Catania si riserva, in ogni caso, di non accettare eventuali offerte condizionate, al ribasso o in presenza di specifiche situazioni che con motivato atto Amministrativo non saranno accettate; Alcuni degli immobili, in presenza di motivate richieste, possono essere destinati con agevolazioni, alla realizzazione di interessi pubblici e di utilità sociale (Stato, Regione, Provincia, Comune, AUSL, Forze Ordine/ commissariati, Uffici postali, farmacie, servizi di culto, Patronati, Associazioni ONLUS (umanitarie, protezione civile, volontariato, assistenza sindacale). 25

27 MODALITA STIPULA CONTRATTO Si provvederà, con l aggiudicatario, alla stipula di contratto di affitto ad usodiversodaquelloabitativo,exl.392/78,per6anni.lespeserelativeal contratto saranno ad esclusivo carico del conduttore(spese istruttoria, bolli etc..). Si evidenzia l applicazione aggiuntiva dell IVA sul canone di locazione e l aggiornamento annuale dello stesso con i dati ISTAT. Quale deposito cauzionale, per tutte le obbligazioni derivanti dal contratto, il conduttore dovrà prestare, all atto della stipula contrattuale, al locatore, un deposito di mesi tre del canone e garanzia fideiussoria pari a 12 mensilità rilasciata da banca o società di assicurazione, per la durata contrattuale, oppure per la durata di 12 mesi da rinnovarsi volta per volta fino alla scadenza contrattuale. Inoltre, al contratto di locazione, dovrà essere allegata una polizza assicurativa a copertura di rischi, danni e responsabilità. Il contratto dovrà essere stipulato entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione di aggiudicazione. CONDIZIONI CONTRATTUALI PARTICOLARI Restano a carico del conduttore l obbligo della manutenzione ordinaria, nonché gli ulteriori lavori necessari per il mantenimento degli impianti a norma di legge, per i quali il conduttore dovrà presentare al locatore la relativa certificazione di conformità. 26

28 CONDOMINI I condomini possono essere: 1) Gestione Diretta 2) Gestione condomini misti 3) Autogestione 27

29 Gestione Condomini misti Gli edifici ed i quartieri di edilizia residenziale pubblica, coinvolti sempre più dai consistenti processi di vendita agli assegnatari, passano dall attuale gestione pubblica alle gestioni condominiali cosiddette miste che vedono, cioè, la compresenza di soggetti pubblici e proprietari privati. Ai sensi dell art c.c. è d obbligo la costituzione di un condominio. L amministratore può essere individuato nell albo di fiducia dell Ente. 28

30 COSTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELL AUTOGESTIONE Ufficio competente: Servizio Canoni Gli istituti autonomi per la gestione della case popolari autorizzano la gestione autonoma da parte degli assegnatari di alloggi in locazione e con patto di futura vendita. L autorizzazione è concessa qualora venga richiesta da almeno il 60% degli assegnatari dello stabile ed ha efficacia vincolante nei confronti di tutti gli assegnatari. L autogestione si riferisce ai servizi indicati nel primo comma, lettera d) dell articolo 19 del D.P.R. 1035/72 e può estendersi all impiego delle quote per la manutenzione degli stabili. I servizi, di cui al richiamato articolo 19, lettera d), sono: I servizi di custodia e portierato, di pulizia, di riscaldamento, di ascensore e degli altri eventuali servizi derivanti da usi e consuetudini locali, nonché per i consumi di acqua e energia elettrica relativi alle parti comuni, per contributo fognatura e per l asporto dei rifiuti solidi. Limitatamente alla autogestione delle spese richiamate, è consentita la nomina di un amministratore. L Autogestione regolarmente costituita dagli inquilini è un soggetto giuridico autonomo rispetto all Istituto e provvede alla gestione dei costi diretti, degli altri oneri corrispondenti alle spese di amministrazione, di funzionamento dei servizi accessori, degli spazi comuni e della piccola manutenzione. Gli inquilini hanno l obbligo di provvedere in proprio alla gestione dei servizi comuni (es. luce scale, manutenzione area comune, funzionamento impianti comuni), stipulando i contratti di fornitura (es. luce scale), manutenzione (es. giardinaggio e pulizia scale), etc.., ripartendo le spese tra di loro. Procedura La costituzione dell Autogestione (soltanto per i fabbricati di proprietà IACP) è promossa dall Istituto stesso, anche su richiesta degli assegnatari. Il funzionamento della medesima è disciplinato dal regolamento per l Autogestione così come previsto dal Regolamento per gli Assegnatari di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica. Gli inquilini non possono sottrarsi, in tutto o in parte, al pagamento delle spese relative, neppure rinunciando ai loro diritti spettanti su impianti, servizi o parti di uso comune. Il mancato o ritardato pagamento di quanto dovuto costituisce inadempimento contrattuale, sanzionabile a norma di legge. 29

31 Note e osservazioni L Autogestione assolve al duplice compito di rendere soggetti protagonisti gli assegnatari circa la gestione delle spese di propria competenza, generando in tal modo un opportuno senso di responsabilità nella gestione stessa; favorisce altresì l azione dell azienda destinata a concentrarsi in fase sussidiaria nell esclusivo controllo di legittimità e nella gestione della straordinaria manutenzione. 30

32 IL CONDOMINIO E LA GESTIONE DIRETTA Ufficio competente: Servizio Canoni Definizione Il Condominio si determina quando in un fabbricato coesistano più proprietari di appartamenti. La nomina dell Amministratore è obbligatoria se i proprietari sono più di otto; se i proprietari sono più di dieci deve essere inoltre formalizzato uno specifico Regolamento di Condominio. Procedura Nei fabbricati, in tutto o in parte ceduti in proprietà, l amministrazione è tenuta in forma condominiale. I principali adempimenti dell Amministratore sono la stesura del Bilancio Consuntivo annuale di gestione e del bilancio preventivo delle spese da sostenere nell esercizio successivo. Compete all Amministratore anche la responsabilità di una corretta gestione degli spazi e dei servizi comuni del condominio. Va sottolineato che le spese per servizi a rimborso (es. luce scale, ascensore, pulizia, ecc.) devono essere versate direttamente all amministrazione del condominio, la quale può essere delegata dalla proprietà ad agire anche in giudizio per il recupero nei confronti degli assegnatari inadempienti o morosi, fatta salva la segnalazione della morosità al Comune e/o all Istituto. In caso di condomini con proprietari e senza obbligo di amministratore, le eventuali riunioni condominiali stabiliranno modalità di gestione degli oneri accessori. La decisione sarà vincolante per gli assegnatari residenti nel fabbricato misto. LA GESTIONE DIRETTA Qualora non sussista una Autogestione, né una amministrazione condominiale, l attività di gestione dei servizi viene espletata dall Istituto, in tal caso l Istituto provvederà ad addebitare le intervenute spese di gestione. 31

33 MANUTENZIONE ORDINARIA Ufficio competente: Ufficio Manutenzione Definizione La manutenzione ordinaria comprende gli interventi che devono essere eseguiti per mantenere lo stato di efficienza mediante opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli alloggi, del fabbricato, degli impianti tecnologici esistenti. Caratteristica della manutenzione ordinaria è il mantenimento degli elementi di finitura, degli impianti tecnologici e loro componenti, attraverso opere di riparazione e/o sostituzione dell esistente Il Regolamento per gli Assegnatari ERP specifica: -quali interventi sono a carico degli inquilini; -quali a carico dell Istituto, fermo restando che per quelli non indicati si fa riferimento al Codice Civile; E dovere dell inquilino mantenere con cura l alloggio provvedendo direttamente alla manutenzione prevista nel Regolamento per gli assegnatari di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica. Procedura Gli interventi sono eseguiti su segnalazione di guasto da parte dell inquilino indirizzata all Ufficio Manutenzione dell Istituto: per iscritto; di persona presso l ufficio durante gli orari di apertura al pubblico previa compilazione di apposito modello fornito dall ufficio; nei casi di urgenza per telefono, seguito da telegramma o fax. Nei fabbricati dove vi è Condominio con amministrazione o l Autogestione, le richieste di piccole manutenzioni relative alle parti comuni, al funzionamento dei servizi accessori o impianti condominiali vanno indirizzate all Amministratore o al Responsabile dell Autogestione. L inquilino deve indicare il tipo di guasto avvenuto, l indirizzo, nome e cognome del titolare del contratto, il codice assegnato dall Istituto così come riportato sui bollettini, il recapito telefonico e gli orari in cui poter effettuare il sopralluogo nell alloggio. Un tecnico dell Istituto o un addetto della Ditta incaricata con autorizzazione rilasciata dall Istituto eseguirà un sopralluogo per verificare il guasto e per procedere all esecuzione dei lavori, qualora siano indispensabili e improcrastinabili. 32

34 Note e osservazioni I lavori potranno essere a totale o parziale carico dell Istituto o dell inquilino in base al regolamento vigente. Per quanto riguarda i guasti agli impianti, l inquilino è tenuto a comunicarli tempestivamente all Ufficio Manutenzione in quanto può essere ritenuto responsabile di eventuali danni provocati alle parti comuni degli edifici o agli alloggi stessi imputabili alla mancata o intempestiva segnalazione del guasto. L inquilino è tenuto, inoltre, in presenza di eventuali danni, ad adoperarsi per limitarne al massimo l entità. IN CASO DI MOROSITA GLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE VENGONO EFFETTUATI ESCLUSIVAMENTE SE NECESSARI A GARANTIRE LA SICUREZZA DEL FABBRICATO O AD IMPEDIRE DANNI AGLI ALLOGGI CONFINANTI 33

35 MANUTENZIONE STRAORDINARIA Ufficio Competente: Ufficio Manutenzione Definizione La manutenzione straordinaria comprende interventi mirati a modificare e/o sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché a realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, senza alterazione della situazione planimetrica e tipologica preesistente, e con il rispetto della superficie, della volumetria e della destinazione d uso. Procedura La manutenzione straordinaria dei fabbricati viene eseguita dall Istituto su Programmazione Pluriennale. La manutenzione programmata che riveste carattere di urgenza viene segnalata con telegramma o fax all Ufficio. Gli interventi di manutenzione straordinaria che per fatti o eventi imprevisti o per calamità naturali rivestissero carattere di assoluta urgenza verranno anteposti a quelli indicati nella Programmazione Pluriennale. Note e osservazioni I lavori di manutenzione straordinaria e programmata sono a carico dei proprietari, compreso l Istituto, proporzionalmente alla quota (ai millesimi) di proprietà. In caso di necessità, documentata dall Ente gestore, di effettuare interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione di edifici inseriti nel piano vendita, ai sensi dell art. 4 della L.136 del 30/04/1999 che modifica la L. 560 del 24/12/1993 omissis il prezzo, determinato ai sensi del comma 10 (L.560/93), è aumentato dei costi sostenuti per i suddetti interventi. 34

36 MANUTENZIONE IMPIANTI RISCALDAMENTO AUTONOMO Ufficio Competente: Ufficio Manutenzione Il Regolamento per gli Assegnatari di ERP specifica quali interventi sono a carico degli inquilini (manutenzione ordinaria) e quali a carico dell Istituto (manutenzione straordinaria), fermo restando che per quelli non indicati si fa riferimento al Codice Civile. L inquilino deve provvedere alla manutenzione e il mantenimento in efficienza della caldaia autonoma di riscaldamento e produzione di acqua calda per uso sanitario: 1) attraverso una Ditta di sua fiducia ( Centro di Assistenza, Ditta abilitata) regolarmente iscritta agli albi delle imprese artigiane, industria o Camera di Commercio, con contratto di manutenzione dell impianto; 2) la ditta di sua fiducia dovrà indicare nell apposito libretto d impianto tutti gli interventi manutentivi che vengono eseguiti a cura del tecnico in possesso dell abilitazione professionale prevista dalla legge 46/90 (terzo responsabile) e DPR n. 412/93 che può essere delegato dall inquilino ad assumere la responsabilità per la conduzione, il controllo e la manutenzione dell impianto. Le operazioni di manutenzione a carico dell inquilino sono da effettuare una volta all anno e sono: pulizia del bruciatore; verifica della regolarità dell accensione e di funzionamento della caldaia con eventuale regolazione della combustione, controllo dello stato di efficienza del sistema di scarico fumi compresa la canna fumaria ed eventuale pulizia della stessa; pulizia dello scambiatore di calore e del gruppo produzione acqua calda sanitaria come prevede l art. 11 del D.P.R. 412/93. Ogni 2 (due) anni inoltre devono essere eseguite le prove di combustione con analisi dei fumi, per determinare anche il rendimento del gruppo termico, ed i risultati riportati nel libretto d impianto. 35

37 Gli interventi di manutenzione ordinaria a carico dell inquilino sono eseguiti a cura e spesa dello stesso. Gli interventi di manutenzione straordinaria a carico dell Istituto sono eseguiti su segnalazione di guasto da parte dell inquilino indirizzata all Ufficio Manutenzione dell Istituto: per iscritto, con allegata relazione redatta da un tecnico specializzato, ditta, Centro Asssitenza; personalmente presso l ufficio durante gli orari di apertura al pubblico previa compilazione di apposito modello fornito dall ufficio. Per telefono, seguito da telegramma o fax nei casi di urgenza. Documentazione necessaria: -libretto di impianto, regolarmente tenuto ed aggiornato che attesti la regolare manutenzione degli impianti. -indicazione dei guasti, già preventivamente individuati dal manutentore dell impianto, dell ubicazione dell alloggio (località, via, n civico, n del telefono, nome dell assegnatario, giorni e orari di visitabilità dell alloggio). Un tecnico dell Istituto o un addetto del Centro di Assistenza incaricato eseguirà un sopralluogo per verificare il guasto e per procedere all esecuzione dei lavori, qualora siano indispensabili e improcrastinabili. L Istituto provvede alla sostituzione soltanto quando, a proprio insindacabile giudizio, la caldaia non è più riparabile ovvero nel caso non siano rispettate le norme d installazione e funzionamento previste dalla Legislazione e Normativa vigente. Note e osservazioni I lavori potranno essere a totale o parziale carico dell Azienda o dell inquilino in base al regolamento vigente. Se l inquilino non provvede alla regolare manutenzione degli impianti, le spese (manutenzione straordinaria) sono totalmente a suo carico. 36

38 VENDITA DEGLI ALLOGGI Ufficio Competente: Ufficio Cessione Immobili Premessa Gli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica sono in vendita ai sensi delle Leggi Statali e Regionali vigenti. Le Leggi stabiliscono: quali alloggi possono essere messi in vendita; chi può acquistare l alloggio; il prezzo di vendita e il modo in cui può essere pagato; l eventuale numero di anni che devono trascorrere prima che l acquirente possa rivenderlo e l eventuale diritto di prelazione da parte dell Istituto; le condizioni per rimanere in affitto; l eventuale vendita all asta. Procedura L Istituto deve dare adeguata pubblicità al piano di vendita attraverso i mezzi di informazione e attraverso comunicazione alle Organizzazioni Sindacali. Gli interessati possono ricevere informazioni dirette presso l Ufficio Cessione Immobili, sia di persona e sia telefonicamente. L Istituto, sulla base delle domande di acquisto ricevute e sulla base delle proprie capacità organizzative : redige i programmi di vendita; svolge l istruttoria amministrativa, i sopralluoghi, la perizia di stima, l istruttoria tecnica, necessari per la vendita; determina le spese che l acquirente deve pagare all Istituto per la attività di vendita; delibera la vendita; trasmette la documentazione necessaria al notaio prescelto dall acquirente; riscuote il prezzo di vendita; stipula l atto di vendita. Regolarità Edilizia La vendita degli alloggi è possibile soltanto se l inquilino non ha eseguito abusi edilizi, oppure, se ha provveduto al loro condono edilizio. In ogni caso ogni spesa e attività connessa con gli abusi edilizi resta a totale carico dell inquilino. 37

39 L ACQUISTO DELL ALLOGGIO AI SENSI DELLE LEGGI STATALI E REGIONALI VIGENTI Ufficio Competente: Servizio Cessione Immobili Alloggi cedibili Non tutti gli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica sono in vendita, pertanto, condizione essenziale per poter presentare la domanda di acquisto è che l alloggio rientri nell apposito piano di cessione predisposto dall Ente ed approvato dalla Regione. Soggetti titolati all acquisto e requisiti Possono accedere all acquisto dell alloggio gli assegnatari o i loro familiari conviventi purché conducano l alloggio stesso a titolo di locazione semplice da oltre due anni e non siano in mora con il pagamento degli affitti e delle altre spese, inoltre, devono essere in possesso di tutti i requisiti per poter mantenere la qualifica di assegnatario o familiare convivente (residenza, reddito, non titolarità di diritti di proprietà, ecc.) e devono già avere presentato domanda d acquisto. I requisiti devono permanere fino al giorno di stipula del contratto di acquisto. In caso di acquisto da parte di un familiare convivente è fatto salvo il diritto di abitazione a favore dell assegnatario. Modalità di determinazione del prezzo di cessione Il prezzo viene determinato sulla scorta di quanto previsto dalle leggi Statali e Regionali in essere ed esattamente moltiplicando per 105 la rendita catastale. Sul prezzo si applica la riduzione dell 1% per ogni anno di vetustà fino al 20% e inoltre il 10% se acquistati in contanti. A tale importo vanno sommati : 1. i costi sostenuti dall Istituto per opere di manutenzione dell immobile; 2. le spese tecniche da rimborsare all Istituto; 3. le spese amministrative da rimborsare all Istituto per l eventuale vendita rateale; Procedura La procedura di vendita prende avvio dalla domanda presentata da parte dell inquilino interessato. L Istituto ha inoltre predisposto una informativa contenente il prezzo di cessione, l elenco dei documenti, nonché la modulistica per la presentazione della domanda di acquisto. 38

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