ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE SPORTELLO INFORMATIVO
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- Tommasina Cavallaro
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1 ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: VERDE CAMPANIA SETTORE e Area di Intervento: EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE SPORTELLO INFORMATIVO OBIETTIVI DEL PROGETTO Il progetto VERDE CAMPANIA nasce per soddisfare le esigenze emerse dal territorio potenziando e migliorando la quantità e la qualità dei servizi informativi presenti nel Comune di Avellino rendendo fruibili i servizi territoriali e di raccolta differenziata. La fruibilità del servizio informativo è garantita dalla realizzazione di una campagna di comunicazione ad hoc. Il progetto, in ottemperanza al dettato del comma b), c) ed e) dell articolo 1 della legge 64/2001, si prefigge di realizzare i principi costituzionali di solidarietà sociale, di promozione della solidarietà e cooperazione, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, civica, sociale, culturale e professionale dei giovani che svolgeranno il servizio civile. OBIETTIVO SPECIFICO A Informatizzazione e orientamento all offerta di servizi presenti sul territorio per gli over 65 attraverso lo sportello informativo. OBIETTIVO SPECIFICO B Promozione e incremento dell accesso ai servizi rivolti alla popolazione over 65 del Comune di Avellino attraverso una azione di comunicazione dei servizi di raccolta differenziata. OBIETTIVO GENERALE Alla base di questo progetto c è la consapevolezza che l interazione tra generazioni apporta benefici ad entrambe le parti che si trovano in relazione, grazie alle azioni da realizzare: i giovani volontari in servizio civile e gli anziani. Lo sforzo temporale ed energico dei volontari sarà ripagato dagli stessi anziani, che costituiscono una fonte inesauribile di esperienze e tradizioni, in modo da assicurare un arricchimento umano e sociale dei giovani coinvolti. Le finalità dell azione mirano a garantire l in sulle norme e sulle prassi che regolano l espletamento dei servizi, a tutelare i diritti esigibili del cittadino, a promuovere la fiducia nei rapporti tra cittadino e servizi, la partecipazione del cittadino al sistema dei servizi, la conoscenza dei servizi implementati sul territorio e definire i bisogni assistenziali emersi.
2 ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI Tenendo conto degli obiettivi che il progetto si pone e successivamente alla fase di, si procederà all assegnazione dei giovani volontari in servizio civile alle specifiche attività previste nel progetto, in funzione dei loro requisiti, delle loro attitudini e preferenze. I volontari saranno assegnati agli Operatori Locali di Progetto referenti per le diverse sedi di attuazione dell iniziativa e, per ogni intervento, dopo un iniziale momento di presentazione delle attività e delle modalità da attuare (2 mesi), si procederà all affiancamento con il personale interno ai servizi. In una logica di lavoro integrato, il progetto prevede anche la partecipazione degli operatori dell ente proponente (dipendenti, collaboratori, tirocinanti e volontari), acquisendo così esso stesso carattere di innovatività e di sperimentazione di nuove e specifiche aree di intervento. Il principio ispiratore del percorso delle attività che si intende avviare è quello della collaborazione e partecipazione attiva dei volontari alla progettazione e realizzazione degli interventi con e per gli anziani, per procedere poi all attuazione di diverse iniziative da rivolgere al territorio tutto del contesto comunale. Per ogni volontario si prevede di creare un piano operativo personalizzato redatto insieme all OLP, sulla base delle proprie inclinazioni e predisposizioni, in modo da rendere la sua partecipazione il più attiva e coinvolta possibile. Per quanto riguarda le attività previste dal progetto, va sottolineato che di seguito si esplicitano tutte le attività previste dal progetto; in seguito, si passerà a definire la localizzazione delle attività e il numero di volontari assegnati alle stesse. Le linee di intervento che si propone di seguire si articolano in 12 mesi e le azioni attraverso cui si sviluppano sono: I: AZIONE FORMATIVA ED INFORMATIVA DI SUPPORTO Questa azione ha quale finalità l accoglienza, il facilitare l inserimento efficiente ed efficace all interno dei servizi dei volontari e la presentazione delle azioni e degli obiettivi progettuali. L accoglienza rappresenta sia il primo approccio significativo con l Agenzia e gli enti partner e la sua organizzazione, che l inizio del percorso formativo dei volontari. Verrà effettuata in parte presso un unica sede per tutti i volontari (prime giornate) ed in parte nella singole sedi di attuazione dal Responsabile di progetto, dagli OLP e dagli operatori. Per i dettagli della afferente a questa azione si rimanda ad altri punti del formulario. (cfr. punti 28, 30-35, del formulario). II: AZIONE OPERATIVITÀ (AVVIO E REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ) Questa azione prevede l operatività reale del volontario, l avvio del progetto in senso stretto grazie alla collaborazione dei giovani in servizio civile. Le attività, realizzate nei Comuni di attuazione ed eventualmente nei comuni limitrofi, sono organizzate secondo tre aree di intervento e sono programmate per realizzarsi in luoghi diversi: area sportello informazioni e orientamento; area comunicazione Sarà cura, in tale fase, degli operatori dell équipe tecnica di riferimento predisporre delle riunioni per programmare e/o verificare l efficacia e l efficienza del percorso attivato. In tale ottica si svilupperà anche l attività di monitoraggio. AREA SPORTELLO INFORMAZIONI E ORIENTAMENTO In relazione all obiettivo A: Informatizzazione e orientamento all offerta di servizi presenti sul territorio per gli over 65, si realizza la seguente azione: Azione A: SPORTELLO INFORMATIVO Nell ambito di questa azione si prevede di realizzare le seguenti attività: A. 1 Mappatura dei servizi territoriali; A. 2 Accoglienza; A. 3 Ascolto; A. 4 In e orientamento alle risorse territoriali erogati dagli Enti pubblici e privati che operano sul territorio; A. 5 In e assistenza sulle procedure di accesso; A. 6 Raccolta delle domande degli utenti che richiedono il servizio A. 9 Registrazione del numero di anziani che si rivolgono allo sportello; A. 10 Informatizzazione di strumenti e schede per l organizzazione e l archiviazione della documentazione cartacea e digitale; A.11 Connessione ed integrazione tra i servizi e le risorse; A. 12Monitoraggio e banca dati dell utenza, di domande inespresse, di bisogni sociali emergenti e sul grado di soddisfazione degli utenti. AREA COMUNICAZIONE In relazione all obiettivo B: Promozione e incremento dell accesso ai servizi rivolti alla popolazione over 65 del Comune di Avellino attraverso un azione di comunicazione del servizio di raccolta differenziata. L azione che si intende realizzare è la seguente:
3 Azione B: CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE Questa azione prevede la realizzazione delle seguenti attività: B. 1 Studio ed analisi delle compagne di comunicazione già proposte dall ente; B. 2 Definizione di una nuova campagna di comunicazione; B. 3 Predisposizione di materiale informativo e promozionale (locandine, brochure, manifesti, giornali), web, social media, eventi ed incontri; B. 4 Attivazione scambi e confronti con enti e organizzazioni di cittadini; B. 5 Monitoraggio sull andamento della campagna di comunicazione; B. 6 Verifica dell andamento dei risultati distinti per Comune. III: AZIONE DI MONITORAGGIO, VERIFICA FINALE E DIFFUSIONE DEI RISULTATI Questa azione sarà costituita essenzialmente da 3 fasi: Monitoraggio, Verifica finale e Sensibilizzazione e diffusione dei risultati raggiunti. L obiettivo è in prima istanza quello di informare circa le attività e i risultati ottenuti, ma il vero significato è far prendere coscienza all opinione pubblica dell importanza di stimolare e sostenere i giovani alla partecipazione attiva del territorio e di come questi possano essere trasferiti e implementati in altri contesti simili. In questa logica si attua un processo di mainstreaming e l attività di diffusione diventa momento di riflessione per il trasferimento delle buone prassi sul territorio. In particolare, il progetto prevede regolari momenti di monitoraggio dell attività dei volontari e sull attività svolta mediante: Incontri con cadenza mensile nei primi 2 mesi dall avvio e realizzazione attività operative (incontri per ciascun volontario, con cadenza mensile, in seguito con gruppi di volontari, con il Responsabile del Progetto o l Operatore Locale di Progetto (10 incontri totali); Riunioni di équipe per monitoraggio; Verifiche: il progetto prevede regolari momenti di verifica dell attività dei volontari sull attività svolta mediante: somministrazione del questionario di Autovalutazione e di Soddisfazione dell attività formativa e operativa; compilazione, da parte dell Operatore Locale di Progetto del questionario di Valutazione. Il progetto per intero e le relative schede posso essere visualizzati presso la sede dell agenzia, previa richiesta. CRITERI DI SELEZIONE SVOLGIMENTO DELLE PROVE: La selezione verrà esperita in luogo aperto al pubblico, nel giorno e nell'ora indicati sul sito successivamente alla conclusione della prima fase di valutazione dei requisiti di ammissione e di valutazione dei titoli e delle esperienze. L Agorà assicura il regolare svolgimento delle operazioni nel rispetto del principio di continuità, di trasparenza e di parità di trattamento; per motivate esigenze può essere disposta la sospensione temporanea della selezione con contestuale fissazione del momento di ripresa. GRADUATORIA FINALE: L elenco degli ammessi al colloquio e non ammessi con relativa motivazione verrà pubblicato esclusivamente sul sito dell Agorà ed avrà valore di notifica. La graduatoria è pubblicata sul sito dell Agorà e presso la sede dove si sono svolte i colloqui ed ha valore di notifica. La metodologia utilizzata per il reclutamento e la selezione si fonderà su due momenti valutativi: un primo momento si baserà sull accertamento del possesso dei requisiti di ammissione, si procederà poi alla valutazione dei titoli e dell eventuale esperienza posseduta dai candidati; un secondo momento verrà incentrato invece su un colloquio orale motivazionale, mirante ad appurare la comprensione e le giuste motivazioni di quanto si andrà ad intraprendere in termini di servizio. CRITERI DI SELEZIONE: Il punteggio massimo che un candidato può ottenere è pari a 100 punti da raggiungere mediante la sommatoria dei punteggi massimi ottenibili sulle seguenti variabili: TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONALI PUNTEGGIO MAX 20: TITOLI DI STUDIO (SI VALUTA SOLO IL TITOLO PIÙ ELEVATO): - laurea attinente progetto = punti 8 - laurea non attinente a progetto = punti 7 - laurea di primo livello (triennale) attinente al progetto = punti 6 - laurea di primo livello (triennale) non attinente al progetto = punti 5 - diploma attinente progetto = punti 4 - diploma non attinente progetto = punti 3 - frequenza scuola media superiore = fino a punti 2 (per ogni anno concluso punti 0,50) TITOLI PROFESS1ONALI - master/scuole di specializzazione/dottorati di ricerca etc.= fino a punti 5 (1 punto per ogni titolo posseduto)
4 - attinenti al progetto = fino a punti 4 - non attinenti al progetto = fino a punti 2 - non terminato = fino a punti 1 ESPERIENZE PUNTEGGIO MAX 30: - precedenti esperienze c/o stesso Ente - 1,00 x 12 Mesi (Max 12 Punti) - precedenti esperienze c/o enti diversi e analogo settore - 0,75 x 12 Mesi (Max 9 Punti) - precedenti esperienze c/o stesso ente in settori diversi - 0,50 x 12 Mesi (Max 6 Punti) - precedenti esperienze c/o enti e settori diversi - 0,25 x 12 Mesi (Max 3 Punti) Il possedimento dei titoli e di quant altro utile ai fini della valutazione, devono essere stati conseguiti entro i termini di scadenza dell avviso di selezione. I titoli dichiarati o allegati alla domanda non possono essere ulteriormente integrati né regolarizzati in fase successiva alla scadenza dell avviso di selezione. COLLOQUIO PUNTEGGIO MAX 50: Il colloquio verterà sui seguenti argomenti: il servizio civile nazionale, il settore del progetto, il progetto prescelto, il volontariato, disponibilità del candidato nei confronti di condizioni richieste per l espletamento del servizio - es: pernottamento, missioni, trasferimenti, flessibilità oraria, etc. Nell ambito del colloquio dei candidati potrà essere chiesto di risolvere un caso concreto al fine di valutare la capacità di risoluzione di problemi pratici. Il colloquio si intende superato solo se il punteggio finale ottenuto è uguale o superiore a 30/50, in caso contrario il candidato verrà dichiarato non idoneo. CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI: Numero ore di servizio settimanali dei volontari: 30 Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5 Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Nessuno Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: - Diploma di scuola media superiore - Pregressa esperienza nel campo dell assistenza (Settore di intervento) dichiarato oppure attestato nell ambito della candidatura. (Si precisa che può essere valutata anche la pregressa esperienza quale volontario non remunerato) SEDI DI SVOLGIMENTO e POSTI DISPONIBILI: Avellino 2, Via Fratelli Bisogno 5, (AV) Codice sede (111703) Nr. Volontari: 4 Avellino 3, Corso Vittorio Emanuele 42, (AV) Codice sede (111704) Nr. Volontari: 20 CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI: Eventuali crediti formativi riconosciuti: Presenti riconosciuti dall Università Telematica Pegaso con sede in Piazza Trieste e Trento n Napoli Eventuali tirocini riconosciuti: Nessuno Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: L Agenzia AGORA ha stipulato specifici protocolli d intesa con i seguenti enti terzi per il riconoscimento e la certificazione di competenze e professionalità acquisite dai volontari nell espletamento del servizio e valide ai fini curriculari. Le predette competenze, certificate e riconosciute anche dall Agorà, sono attinenti alle attività del progetto di cui al punto 8) e ai contenuti della specifica di cui al punto 40). Tali competenze rientrano nel quadro europeo per le competenze chiave sotto forma di conoscenza, abilità e attitudini adeguate al contesto. Sono essenziali per ogni individuo in una società basata sulla conoscenza. Tali competenze costituiscono un valore aggiunto per il mercato del lavoro, la coesione sociale e la cittadinanza attiva, poiché offrono flessibilità e capacità di adattamento, soddisfazione e motivazione. Esse sono un fattore di primaria importanza per l innovazione, la produttività e la competitività e contribuiscono alla motivazione e alla soddisfazione dei lavoratori e alla qualità del lavoro. ATTIVITA' di cui al punto 8) Materie Moduli formativi Ente certificatore Competenze acquisite e certificate nel quadro europeo per le competenze chiavi di apprendimento I Azione FORMATIVA E INFORMATIVA DI SUPPORTO I : Orientamento al servizio - Totale Presentazione degli ore 12 Enti e loro operatività Consapevolezza del proprio ruolo all'interno dell'ente di riferimento
5 Modulo 2 Formazione e in sui rischi connessi all impiego dei volontari nei progetti di servizio civile e nelle attività previste dal progetto Argento Campania Competenze civiche sui rischi connessi all impiego dei volontari nei progetti di servizio civile. Modulo 3: Il Volontario in servizio: ruolo, strumenti operativi e metodologia di gestione Competenze sociali competenze personali, interpersonali e interculturali e tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa II Azione OPERATIVITA II : La Comunicazione efficace 12 Modulo 4: Le attività previste dal progetto: Segretariato Sociale, Assistenza Domiciliare, Integrazione Sociale, Trasporto ed Accompagnamento, Centri Diurni, Cure Termali anziani over 65 I cinque assiomi della comunicazione Conoscenza delle attività da svolgere nell'ambito del progetto di Servizio Civile Competenze per la comunicazione in madrelingua; III Azione OPERATIVITA III : La ricerca sociale - Totale ore 12 Gli stili comunicativi Modulo 3 Tecniche di comunicazione scritta per la diffusione di notizie Metodologie e tecniche di ricerca sociale Ricerca dati in rete e modalità di archiviazione Modulo 3: Dal disegno di ricerca alla formulazione di una teoria Competenza per esprimere e interpretare concetti, pensieri sia in forma orale che scritta ascolto e di mediazione dei conflitti Competenza per elaborare messaggi informativi destinati alla diffusione pubblica, quali: avviso pubblico, volantini e manifesti; Competenze di base in campo scientifico e tecnologico; Competenze digitali che serviranno a saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell in Competenze di base in campo scientifico e tecnologico che permetteranno di condurre una ricerca sociale
6 II Azione OPERATIVITA IV Le categorie sociali 6 Educazione alla diversità Competenze personali, interpersonali e interculturali e tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa II Azione OPERATIVITA 6: V : Il sistema integrato di interventi e servizi sociali 6 L anziano come risorsa sociale Welfare state per l anziano Il contesto territoriale e la rete locale dei servizi sociali nella Regione Campania Competenze sociali che sono collegate al benessere personale e sociale. È essenziale comprendere i codici di comportamento e le maniere nei diversi ambienti in cui le persone agiscono...competenze civiche in particolare: conoscenza di concetti e strutture sociopolitici (democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili) dota le persone degli strumenti per impegnarsi a una partecipazione attiva e democratica; TRASVERSALE Modulo 3: Le prestazioni sociali per l anziano VI : Corso di Lezione 1: Sistema Primo Soccorso e respiratorio e BLS - cardiocircolatorio - 25 Altre condizioni particolari Lezione 2: Elementi di base di tossicologia generale e speciale - Tossicodipendenze Lezione 3: Elementi di nozioni di base delle emorragie - Ferite e traumatismi - Traumi del torace e dell'addome - ustione lesioni da basse e alte temperature Lezione 4: BLS (Basic Life Support) elementi di base - Procedure e manovre - Posizione laterale di sicurezza Lezione pratica L Ente Pubblica Assistenza Mirabella Eclano L Ente Pubblica Assistenza Mirabella Eclano L Ente Pubblica Assistenza Mirabella Eclano L Ente Pubblica Assistenza Mirabella Eclano Competenze sociali o che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa Saper affrontare una situazione di primo soccorso e di effettuare manovre di BLS (Basic Life Support).
7 FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI: Contenuti della : Partendo dal settore d intervento, di cui al punto 5), e dalle peculiari attività del progetto, di cui al punto 8), nel presente quadrante si illustra il percorso logico che ha portato all elaborazione dei contenuti della specifica e delle competenze acquisite dai Volontari e certificate tutte da enti terzi. Durata: La durata complessiva della specifica è di 73 ore. La specifica verrà erogata, relativamente a tutte le ore previste nel progetto, entro e non oltre 90 giorni dall avvio dello stesso. ATTIVITA' di cui al punto 8) Materie Moduli formativi Ore Formatore Metodologia/e di insegnamento Competenze acquisite e certificate nel quadro europeo per le competenze chiavi di apprendimento Contenuti didattici I Azione FORMATIVA E INFORMATI VA DI SUPPORTO I : Orientam ento al servizio - 12 Presentazione degli Enti e loro operatività Modulo 2 Formazione e in sui rischi connessi all impiego dei volontari nei progetti di servizio civile e nelle attività previste dal progetto Argento Campania 2 ore Beatrice Verderosa 4 ore Esperto Consapevolezza del proprio ruolo all'interno dell'ente di riferimento Competenze civiche sui rischi connessi all impiego dei volontari nei progetti di servizio civile. I Moduli di questa Unità didattica forniranno ai Volontari le nozioni teoricopratiche di base relative al loro ingresso in servizio. I giovani verranno orientati alle loro attività attraverso la conoscenza degli Enti in cui andranno a operare; delle figure di riferimento; dei destinatari degli interventi; degli obiettivi da raggiungere in relazione alle singole attività del proprio progetto; delle modalità organizzative relative alla loro gestione (vademecum di avvio al servizio, piano operativo, registro di presenze, diario di bordo...). Verranno inoltre informati sui rischi connessi all impiego nei progetti di servizio civile in particolare verranno approfonditi i seguenti argomenti: legislazione, rischi possibili, comportamenti di prevenzione. Tale Unità didattica, per il
8 Modulo 3: Il Volontario in servizio: ruolo, strumenti operativi e metodologia di gestione Modulo 4: Le attività previste dal progetto Segretariato Sociale, Assistenza Domiciliare, Integrazione Sociale, Trasporto ed Accompagnamento, Centri Diurni, Cure Termali anziani over 65: 3 ore ; Beatrice Verderosa 3 ore Beatrice Verderosa Competenze sociali competenze personali, interpersonali e interculturali e tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa Conoscenza delle attività da svolgere nell'ambito del progetto di Servizio Civile suo elevato contenuto di guida al servizio, sarà propedeutica a tutte le altre e verrà svolta nei primi giorni di avvio al servizio. II Azione OPERATIVIT A II : La Comunic azione efficace 12 I cinque assiomi della comunicazione Gli stili comunicativi Modulo 3 Tecniche di comunicazione scritta per la diffusione di notizie 2 ore Melina Marena 4 ore dinamiche non formali Melina Marena 1 ora 5 ore Dinamiche non formali Melina Marena Competenze per la comunicazione in madrelingua; Competenza per esprimere e interpretare concetti, pensieri sia in forma orale che scritta ascolto e di mediazione dei conflitti Competenza per elaborare messaggi informativi destinati alla diffusione pubblica, quali: avviso pubblico, volantini e manifesti; La materia di questa Unità didattica evidenzierà inizialmente i cinque assiomi della comunicazione per permettere al volontario di acquisire le nozioni base per una corretta comunicazione. Verranno in seguito diffuse le tecniche della comunicazione verbale, utili a elaborare messaggi informativi, e della comunicazione non verbale, le modalità per favorire l'interazione, la negoziazione e la relazione d'aiuto, sviluppando, inoltre, occasioni d'introspezione e autoanalisi. L'obiettivo finale è quello di consentire ai volontari
9 III Azione OPERATIVIT A III : La ricerca sociale - 12 Metodologie e tecniche di ricerca sociale Ricerca dati in rete e modalità di archiviazione Modulo 3: Dal disegno di ricerca alla formulazione di una teoria 3 ore Katia Corbisiero 1 ora ; 2 ore esercitazione pratica Katia Corbisiero 1 ore ; 5 ore Esercitazione pratica Katia Corbisiero Competenze di base in campo scientifico e tecnologico; Competenze digitali che serviranno a saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell in Competenze di base in campo scientifico e tecnologico che permetteranno di condurre una ricerca sociale l'acquisizione di quelle conoscenze necessarie a saper ascoltare e a poter comunicare in maniera efficace nei confronti dei destinatari degli interventi e delle figure di riferimento di servizio civile. Si darà inoltre importanza alle tecniche di comunicazioni utili per diffondere al meglio quanto appreso. I moduli trattati in questa Unità didattica consentiranno ai volontari di acquisire quelle nozioni di base relative all'utilizzo degli strumenti, delle metodologie e delle tecniche di base di ricerca sociale, quali: analisi, interviste, questionari e mappature dei bisogni relative all'universo in questione. Verrà mostrato attraverso un esercitazione pratica come ottenere dalla ricerca in internet dati utili al fine di condurre una buona ricerca che permettere la successiva formulazione di una teoria. II Azione OPERATIVIT A IV Le categorie sociali 6 Educazione alla diversità 1ora 2ore Dinamiche non formali Katia Corbisiero Competenze personali, interpersonali e interculturali e tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa I moduli trattati in questa Unità didattica permetteranno ai volontari di comprendere al meglio cosa significa essere diversi, e a trattare la diversità come una risorsa sociale e non come un ostacolo nella società.
10 II Azione OPERATIVIT A 6: TRASVERSA LE V : Il sistema integrato di interventi e servizi sociali 6 VI : Corso di Primo Soccorso e BLS - 25 L anziano come risorsa sociale Welfare state per l anziano Il contesto territoriale e la rete locale dei servizi sociali Modulo 3: Le prestazioni sociali per l anziano Lezione 1: Sistema respiratorio e cardiocircolatorio - Altre condizioni particolari Lezione 2: Elementi di base di tossicologia generale e speciale - Tossicodipendenze Lezione 3: Elementi di nozioni di base delle emorragie - Ferite e traumatismi - Traumi del torace e dell'addome - ustione lesioni da basse e alte temperature 1ora ; 2 ore Dinamiche non formali Katia Corbisiero 2 ora Valentina Spiniello 2ore (1ora) dinamiche non formali(1ora) Valentina Spiniello 2ore Lezione frontale(1ora)dinamiche non formali(1ora) Valentina Spiniello Dinamiche non formali 13 ore Pasquale Morella Competenze sociali che sono collegate al benessere personale e sociale. È essenziale comprendere i codici di comportamento e le maniere nei diversi ambienti in cui le persone agiscono...competenze civiche in particolare: conoscenza di concetti e strutture sociopolitici (democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili) dota le persone degli strumenti per impegnarsi a una partecipazione attiva e democratica; Competenze sociali o che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa Saper affrontare una situazione di primo soccorso e di effettuare manovre di BLS (Basic Life Support). La conoscenza teorico-pratica del Welfare State è l'obiettivo specifico di questa unità didattica. Attraverso i vari moduli, i Volontari saranno istruiti sulla normativa sociale e socio-sanitaria di riferimento, sulla rete territoriale dei servizi sociali esistente e sulle modalità di funzionamento delle prestazioni sociali, quali segretariato sociale, assistenza domiciliare, integrazione sociale, quale trasporto sociale e accompagnament o, oggetto delle loro attività in servizio. Il corso si pone l'obiettivo di formare i Volontari in SC in modo che sappiano fronteggiare una situazione di primo soccorso, attivare il sistema di emergenza territoriale e iniziare le manovre di rianimazione cardiopolmonare di base.
11 Lezione 4: BLS (Basic Life Support) elementi di base - Procedure e manovre - Posizione laterale di sicurezza Lezione pratica 1 ora di teoria + 5 ore esercitazione pratica Pasquale Morella 4 ore Esercitazione pratica e 2 ore di verifica finale Pasquale Morella
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