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1 Città di Noto Newsletter d informazione su opportunità, bandi, attualità, cultura e avvenimenti, al servizio del territorio Febbraio 2008 Editoriale Cari Amici Cari Lettori Eccoci alla seconda tappa informativa di questo Nelle 30 pagine della nostra newsletter mensile troverete ancora un ampia panoramica sugli eventi e le novità, le azioni e il panorama del mondo del Lavoro, della Formazione e dell Attualità di rilievo sia nazionale che Internazionale. In questo numero, ancora una volta, le pagine dedicate ai provvedimenti normativi, all attività svolta e in itinere per iniziativa del Governo e quella relativa all ambito locale e/o tematico (soprattutto al sistema scuola e sociale). Tutto ciò per offrirvi un importante spunto per avviare ulteriori approfondimenti attraverso le fonti citate e la modulistica che, come sempre, potrete reperire oltre che su web anche presso gli Sportelli dell Informagiovani del Comune di Noto. Come consueto, un ampia parte del nostro notiziario è dedicata alle offerte di studio, formazione e lavoro presenti sia nel mercato regionale che su quello nazionale ed estero. Non ci resta che augurarvi Buona lettura. ( e come sempre aspetto di leggervi su: gbeccalli@hotmail.it ;-) Privacy: stop alle informazioni sulla navigazione in Internet Imposta l'adozione di specifiche misure tecniche per la messa in sicurezza dei dati personali Lo scorso 24 gennaio 2008 il Garante per la privacy ha bloccato la pratica illegittima da parte dei gestori telefonici di registrare le URL visitate per mezzo di cellulari. Il Garante sta eseguendo un ispezione per verificare come siano conservati i dati degli operatori a fini di giustizia e come i gestori telefonici adempiano, in caso di indagini, alle richieste dell'autorità giudiziaria. L'Autorità, guidata da Francesco Pizzetti, ha pertanto imposto a Telecom Italia, Vodafone e H3G di cancellare le informazioni "illegittimamente conservate, riguardanti i siti Internet visitati dagli utenti". A Vodafone, H3G e Wind è stata per di più imposta l'adozione di specifiche misure tecniche per la messa in sicurezza dei dati personali conservati a fini di giustizia". I gestori, ha spiegato il Garante, devono conservare, dei dati di traffico telematico, solo quelli funzionali alla fornitura e alla fatturazione del servizio di connessione, ed escludere i dati di traffico "apparentemente esterni alla comunicazione (pagine web visitate o gli indirizzi IP di destinazione), che possono coincidere di fatto con il contenuto della comunicazione, consentendo di ricostruire relazioni personali e sociali, convinzioni religiose, orientamenti politici, abitudini sessuali e stato di salute". Più in particolare, a Telecom Italia il Garante ha imposto, oltre alla cancellazione dei dati, il divieto di fare uso di proxy che non siano necessari alla comunicazione o alla fatturazione; a Vodafone e H3G la cancellazione dei dati illecitamente registrati e la messa in sicurezza dei dati trattati; a Wind, invece, il Garante si è limitato a prescrivere il rispetto delle misure di sicurezza. A tutti ha però chiesto di adottare i "sistemi tecnologici richiesti dal provvedimento del Garante del dicembre 2005". "Questi provvedimenti - ha precisato Mauro Paissan - affermano un principio innovativo e importante: va tutelata la riservatezza anche della navigazione in Internet e dell'uso dei motori di ricerca. I gestori telefonici non possono dunque conservare questi dati, nemmeno per ragioni di giustizia. Entro due mesi queste informazioni dovranno ora scomparire". Info su: 1

2 SPECIALE SHOA Ottava candelina per un giorno da scolpire nella memoria Commemorazioni e istituzioni nate per ricordare con azioni positive le vittime della violenza nazista, le deportazioni, la prigionia, lo sterminio degli ebrei nei campi di concentramento Il 27 gennaio 2008 è stato celebrato per l'ottavo anno il "Giorno della Memoria". Il "Giorno della Memoria" fu istituito con legge 211 del 20 luglio 2000, per ricordare, da una parte, la data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz (27 gennaio 1945) e commemorare la Shoah (vale adire la persecuzione, la deportazione, la prigionia e lo sterminio dei cittadini ebrei); e dall altra, tutti coloro (i Giusti ) che si opposero, pur in campi e schieramenti diversi, a quel folle progetto di genocidio, non esitando a salvare altre vite e a proteggere in condizioni difficili i perseguitati, anche a rischio della propria vita. Per mantenere viva la memoria collettiva della Shoah, è stata costituita a Stoccolma, nel 1998, una Task Force internazionale, di cui fanno parte attualmente 25 paesi: Argentina, Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Israele, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Romania, Stati Uniti d'america, Svezia, Svizzera e Ungheria. Ognuno di questi paesi, a turno e per la durata di un anno, è chiamato ad assumerne la presidenza. Quest'anno è il turno della Repubblica Ceca. Per volontà del Presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, si è voluto dare, nelle celebrazioni di quest'anno al Quirinale, un particolare rilievo all'epopea dei Giusti, con la presenza di centinaia di studenti delle scuole di diverse regioni, che si sono impegnati in ricerche, nel corso dell'anno scolastico, sulla presenza di "Giusti" nel loro territorio. In occasione del "Giorno della Memoria" sono altresì organizzati incontri, cerimonie e momenti comuni di rievocazione dei fatti e di riflessione (in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado), su quanto accadde allora agli ebrei e ai deportati politici e militari italiani nei campi di concentramento nazisti, al fine di conservare viva la memoria di quel periodo della storia europea e del nostro Paese, perché sia scongiurato per sempre il ripetersi di simili tragedie. Anche quest'anno il Ministero della Pubblica Istruzione, in collaborazione con l'unione delle Comunità Ebraiche Italiane, ha indetto il concorso nazionale "I giovani ricordano la Shoah". La memoria della Shoah favorisce la maturazione nei giovani di un'etica della responsabilità individuale e collettiva, nonché la promozione dell'esercizio di una cittadinanza attiva e consapevole, rispetto alla quale la scuola è senz altro uno dei luoghi di formazione privilegiati. Info su: 2

3 L impegno legislativo dell Italia E l impegno regolamentare dell UE 3

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5 LAUREE Nuove risorse dal Governo SCIENTIFICHE per l Anno scolastico Finanziamento potenziato per l orientamento e la formazione degli insegnanti di chimica, fisica, matematica e scienza dei materiali Giusto per premiare le migliori esperienze, ecco che in seguito ai risultati positivi ottenuti dal Progetto Lauree Scientifiche, il Ministero della Pubblica istruzione ha deciso di assegnare nuove risorse finanziarie per l anno scolastico 2008/2009. I finanziamenti destinati all orientamento e formazione degli insegnanti per le aree di chimica, fisica, matematica e scienza dei materiali - ammontano a ,00. Sono 619 finora le iniziative attivate tra stage, laboratori e workshop. Il Progetto Lauree Scientifiche coinvolge 1725 scuole e 200 istituzioni tra università, aziende e associazioni e ha l'obiettivo di avvicinare i giovani alle scienze di base: chimica, fisica, matematica e scienza dei materiali. Nell ambito del progetto, avviato nel 2004 con la firma del protocollo Istruzione-Confindustria, in ciascuna regione è stato costituito il tavolo di coordinamento integrato con il compito, sulla base delle indicazioni nazionali, di seguire, sostenere e monitorare costantemente le azioni. L azione di questi tavoli è stata particolarmente importante per il buon esito del progetto, a cominciare dal superamento della tradizionale resistenza tra scuola e università e dall avvio di un processo di collaborazione, di dialogo e di reciproca conoscenza. A questi tavoli, che proseguono la loro attività ed impegno, è affidato il compito di procedere alla progettazione delle nuove attività, con riguardo ai laboratori per gli studenti e alla formazione per i docenti, relativamente all anno 2008/2009. Le risorse distribuite tengono conto degli esiti della prima sperimentazione e della percentuale di diplomati di ciascuna regione rispetto al totale. La somma assegnata contribuirà a coprire la realizzazione dei progetti delle 4 aree indicate. L APPROFONDIMENTO I mille mestieri del chimico, del fisico e del matematico Le richieste del mercato del lavoro pongono prioritariamente la necessità di creare figure professionali diverse da quelle oggi familiari, che siano in possesso di una preparazione a carattere fortemente multidisciplinare. Nella società attuale, infatti, le innovazioni tecnologiche, lo sviluppo economico, i cambiamenti culturali, la facilità di accesso alle conoscenze e la loro rapida diffusione determinano una realtà in continua evoluzione, nella quale le diverse componenti del sistema sociale vedono messi in discussione compiti e prerogative. Una adeguata formazione in Chimica, Fisica e Matematica garantisce le basi di questa formazione multidisciplinare, che consente di leggere gli oggetti tecnologici e scientifici che permeano la nostra vita e, soprattutto, di essere tra coloro che sanno agire ed intervenire su di loro. Studiare scienze conviene: infatti le iscrizioni calano, ma chi si laurea in queste materie trova lavoro più facilmente di quasi tutti gli altri laureati. Le aziende assumono sempre più giovani con una formazione scientifica e offrono loro delle carriere molto interessanti. Secondo una ricerca fatta dall Unione delle Camere di Commercio italiane, per esempio, su imprese le assunzioni di laureati in materie tecnico-scientifiche aumenteranno con percentuali tra il 6,4 e l 8,7 per cento all anno. Anche studiare è più facile: a differenza di molte facoltà affollate, chi fa questi studi ha un contatto più diretto con gli insegnanti, può utilizzare meglio i laboratori, può organizzare meglio il proprio tempo. Molte università, poi, organizzano stage nelle aziende italiane e in centri di ricerca italiani e esteri ed è facile seguirne uno. In più studiare queste materie significa trovarsi sulla frontiera della conoscenza, entrare a far parte di una grande comunità internazionale che si scambia idee, scoperte, informazioni, una comunità di gente che viaggia molto e lavora, insegna, impara in tutto il mondo. 5

6 ADOZIONI INTERNAZIONALI Istituito un Numero verde dedicato alle famiglie e agli operatori Il servizio sarà attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 13 La Commissione per le adozioni internazionali (CAI) ha presentato il 28 gennaio 2008, nell incontro presso la biblioteca del CNEL a Roma con i rappresentanti di tutti gli Enti autorizzati, i dati ufficiali, aggiornati al 31 dicembre 2007: le adozioni di bambini stranieri in Italia nel corso del 2007 sono state "Questo risultato ci dice ha commentato il Presidente della CAI e Ministro delle Politiche per la famiglia, Rosy Bindi - che il nostro sistema di adozioni internazionali è affidabile, ed è merito dello sforzo congiunto che si è fatto per esplorare Paesi nuovi e per risolvere le criticità man mano che si presentavano. Al fine di ampliare l attività sull adozione internazionale dal 29 gennaio 2008 è stato attivato il numero verde , "Linea CAI - uno spazio per la Comunicazione, l Ascolto e l Informazione. Il servizio è rivolto alle coppie che aspirano all adozione, alle famiglie adottive, agli operatori dei Servizi territoriali e dei Tribunali per i Minorenni, a tutti cittadini interessati a diverso titolo alle tematiche dell'adozione internazionale (rapporti con i Paesi, enti autorizzati, fasi dell'adozione, agevolazioni fiscali, congedi parentali, bonus alle famiglie, rimborsi spese ecc.). Il servizio sarà attivo dal lunedì al venerdì, dalle alle In alternativa è possibile inviare un messaggio all indirizzo di posta elettronica LINEACAI@palazzochigi.it, oppure al numero di fax È prevista la possibilità di essere ricontattati, nonché di un eventuale colloquio in sede. Come è strutturato il servizio Il servizio è svolto da un équipe integrata di professionalità da tempo operanti presso la Commissione in grado di fornire informazioni e consulenza sull iter adottivo, sui rapporti con gli enti autorizzati, sui paesi di origine dei bambini, sulla fase post-adottiva, su agevolazioni fiscali, sui congedi parentali, sui bonus alle famiglie, sui rimborsi delle spese sostenute per l adozione ecc. Fonte: Commissione per le adozioni internazionali Comunicato Stampa Si comunica che la Commissione per le Adozioni Internazionali, presieduta dal Ministro delle Politiche per la Famiglia, nella riunione del 19 dicembre 2007, ravvisata la necessità di definire i nuovi criteri per l'autorizzazione degli enti di cui all'art. 39 ter della Legge 184/83, come previsto dall'art. 6 comma 1 lett. c) del D.P.R. 108/2007, ha deliberato di differire l'attuale termine (1 gennaio al 31 marzo di ogni anno) previsto dalle "Linee Guida" per la presentazione delle domande di autorizzazione a svolgere procedure di adozione internazionale. Le suddette istanze potranno essere presentate dal 1 aprile 2008 al 30 giugno 2008, alla luce dei nuovi criteri che saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e sul sito internet della Commissione. 6

7 Congedi di maternità, paternità e parentali: piena equiparazione dei genitori adottivi e affidatari con i genitori naturali FAMIGLIE Sarà possibile assentarsi fino a 5 mesi, a prescindere dall età del minore adottato e fino a 3 mesi in caso di bimbi in affido E' operativa la normativa introdotta nella legge finanziaria 2008 dal Ministro delle politiche per la famiglia, Rosy Bindi, per equiparare il trattamento dei genitori adottivi e affidatari a quello dei genitori naturali in materia di congedi di maternità, paternità e parentali a prescindere dall età del bambino adottato o affidato. Con una circolare del 4 febbraio scorso, destinata ai datori di lavoro, l'inps definisce le modalità di fruizione dei congedi. Finora era possibile avere il congedo di maternità retribuito solo per tre mesi e solo dopo l'avvenuta adozione. Con la nuova normativa, invece, è possibile avere il congedo per cinque mesi a prescindere dall'età del minore adottato e di tre mesi nel caso dell'affido. I congedi possono essere utilizzati anche prima dell ingresso del bambino in Italia, nel caso delle adozioni internazionali, quando la coppia si reca all estero per incontrare il minore per perfezionare le procedure adottive. Altra novità riguarda l'età del bambino per la fruizione dei congedi parentali: il limite di età dei 12 anni è stato abolito. La circolare chiarisce che in tutti i casi, adozione nazionale, internazionale e affido, le nuove disposizioni si applicano per i minori adottati dal 1 gennaio 2008 e per quelli adottati nel 2007 per i quali però non siano decorsi i cinque mesi dall'inizio dell'adozione o dell'affido. Per quanto riguarda il congedo parentale la novità è che i genitori adottivi o affidatari, analogamente ai genitori biologici, possono fruire del congedo parentale entro i primi otto anni dall'ingresso del minore nel nucleo familiare, indipendentemente dall'età del bambino nel momento dell'adozione o dell'affidamento e comunque non oltre il compimento della maggiore età. Al padre lavoratore spetta il congedo di paternità (adozione nazionale, internazionale ed affido), alle stesse condizioni previste per la madre, per tutta la durata del congedo di maternità o per la parte residua, in alternativa alla madre lavoratrice che vi rinuncia anche solo parzialmente. Il padre lavoratore potrà usufruire dei congedi anche in caso di decesso o infermità della madre e nei casi di abbandono o affidamento esclusivo. Il PUNTO. La normativa - introdotta nella legge finanziaria 2008 dal Ministro delle Politiche per la famiglia, Rosy Bindi - pone sullo stesso piano il trattamento dei genitori adottivi 7

8 e affidatari e quello dei genitori naturali, in materia di congedi di maternità, paternità e parentali (a prescindere dall età del bambino adottato o affidato). Si tratta di un fortissimo segnale di attenzione ad un fenomeno, quello dell adozione e degli affidamenti parentali, che sempre più assume qualità nell ambito delle politiche di gestione della Famiglia. Anche le modalità di conduzione dei rapporti genitoriali, peraltro, cambiano e lo fanno anche in funzione di un dato importantissimo: l impegno lavorativo di entrambi i genitori. Per questo la legislazione in materia di pari opportunità si era già adoperata ed oggi, la piena attuazione dell adeguamento alle esigenze della famiglia avviene anche in ambito di famiglie allargate alla presenza di figli adottivi o minori in affido. Con la circolare del 4 febbraio 2008 destinata ai datori di lavoro, infatti, l'inps definisce le modalità di fruizione dei congedi. Finora era possibile avere il congedo di maternità retribuito solo per tre mesi e solo dopo l'avvenuta adozione. Con la nuova normativa, invece, è possibile avere il congedo di cinque mesi, a prescindere dall'età del minore adottato, e di tre mesi, nel caso dell'affido. I congedi possono essere utilizzati anche prima dell ingresso del bambino in Italia, nel caso delle adozioni internazionali, quando la coppia si reca all estero per perfezionare le procedure adottive. La circolare chiarisce che in tutti i casi di adozione nazionale, internazionale e affido, le nuove disposizioni si applicano sia per i minori adottati dall 1 gennaio 2008 sia per quelli adottati nel 2007 (purché tuttavia non siano decorsi i cinque mesi dall'inizio dell'adozione o dell'affido). Per il congedo parentale, i genitori adottivi o affidatari, analogamente ai genitori biologici, possono fruirne entro i primi otto anni dall'ingresso del minore nel nucleo familiare, indipendentemente dall'età del bambino nel momento dell'adozione o dell'affidamento, e comunque non oltre il compimento della maggiore età. Circa l'età del bambino per la fruizione dei congedi parentali, il limite di 12 anni è stato abolito. Al padre lavoratore spetta il congedo di paternità (adozione nazionale, internazionale ed affido), alle stesse condizioni previste per la madre, per tutta la durata del congedo di maternità o per la parte residua, in alternativa alla madre lavoratrice che vi rinuncia anche solo parzialmente. Il padre lavoratore potrà usufruire dei congedi anche in caso di decesso o infermità della madre e nei casi di abbandono o affidamento esclusivo. COMUNICATO PER CONTRIBUTO COPPIE Si informa che quanto prima verranno pubblicate, anche mediante apposito avviso su questa pagina web ( ), le modalità di riscossione del contributo, pari a euro, stanziato in favore delle coppie che, alla data del , hanno in corso una procedura di adozione internazionale avendo conferito mandato ad un ente autorizzato, e di quelle che hanno adottato uno o più minori all'estero nel corso del Info su: 8

9 SOLIDARIETÀ Tutti i numeri e le azioni del 2007 In una Sintesi presentata dal Ministro Ferrero ha illustrato a Palazzo Chigi gli interventi di integrazione sociale, l attività internazionale condotta, i dati sul volontariato Illustrata in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, dal Ministro Paolo Ferrero, una sintesi sui principali provvedimenti adottati dal ministero per la Solidarietà sociale. Dagli interventi sulle norme di settore ai finanziamenti e le iniziative di studio, le attività relative all'ufficio per il servizio civile, gli aumenti delle risorse dedicate al fondo nazionale per le politiche sociali e il monitoraggio della spesa sociale, il ministro ha fatto una panoramica degli interventi e delle attività svolte dal suo dicastero in materia di Solidarietà sociale durante la Legislatura guidata dal secondo governo Prodi. Tra le voci a cui ha dato conto il Ministro: Volontariato, l'associazionismo e le formazioni sociali, Ufficio Nazionale per il servizio civile, Fondo Nazionale politiche sociali e monitoraggio della Spesa Sociale, Attività internazionale, Immigrazione, Interventi di integrazione sociale, Relazioni internazionali, Comitato per i minori stranieri. Per quanto concerne, in particolare, Volontariato, associazionismo e formazioni sociali, ecco la scheda illustrata. L'attività di volontariato è la presenza prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, tramite l'organizzazione di cui il volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà. Il Ministero della Solidarietà Sociale cura l'attuazione delle disposizioni normative sul volontariato, per favorirne lo sviluppo anche attraverso i tre concetti cardine del volontariato: cittadinanza attiva, condivisione e partecipazione per la comunità. L'associazionismo sociale è l'espressione delle attività di partecipazione, solidarietà e pluralismo per il conseguimento di finalità di carattere sociale, civile, culturale, di ricerca etica e spirituale, promosse dai cittadini costituiti in forma associativa. Questi settori sono stati interessati da interventi, alcuni dei quali ancora in corso d'opera, per mezzo di: Interventi sulle norme di settore: Tavolo tecnico per la riforma della legge 266/1991 sulle organizzazioni di volontariato. Ovvero, Tavolo tecnico per la definizione dei decreti attuativi della legge di disciplina dell impresa sociale (L.155/2006); Riprogettazione delle procedure per i bandi e le circolari per la erogazione, ad esempio di contributi alle associazioni di promozione sociale, per l acquisto di ambulanze e beni strumentali e alle organizzazioni di volontariato; Emendamento per la gestione del 5 per mille e organizzazione, in accordo con l Agenzia delle entrate, delle procedure per la erogazione dei contributi [in corso di definizione]. Organizzazione Oltre alla gestione degli Osservatori nazionali del volontariato e dell'associazionismo e della consulta nazionale per l'alcol e i problemi alcol correlati e relativi centri di servizio e comitati di gestione dei fondi, il ministero della Solidarietà ha operato per l'individuazione di modalità per semplificare, accelerare e anticipare le procedure per la messa a bando, la partecipazione alle gare e la erogazione di contributi alle istituzioni non-profit con modalità sperimentali a partire dal Ha predisposto, inotre, gli atti e la documentazione necessaria per partecipare alla programmazione dei fondi comunitari in materia di politiche sociali per il Finanziamenti e iniziative di studio Sono stati erogati: fondi per il finanziamento di progetti innovativi in campo sociale, come previsto dalla legge 383/2000, alle associazioni di promozione sociale; contributi a sostegno di progetti sperimentali, come previsto dalla legge 266/1991, alle organizzazioni di volontariato; contributi per l acquisto di ambulanze e beni strumentali, come previsto dalla legge 342/2000, alle associazioni di volontariato e Onlus e ad associazioni di promozione sociale, come previsto dalla legge 476/1987, modificata dalla legge 438/1998. Inoltre, nell ambito dei programmi approvati dagli Osservatori, sono stati finanziati iniziative e progetti di ricerca soprattutto attraverso la collaborazione dell Isfol. 9

10 SPECIALE SCUOLA Contributi più elevati per gli & FAMIGLIA istituti paritari nel anno Pubblicato sulla sezione Studentionline del sito del Ministero PI, verrà aggiornato dalle singole delegazioni con le news e le attività Il ministero della Pubblica Istruzione ha emanato una circolare sulle modalità di pagamento dei contributi destinati alle scuole paritarie. A tale proposito la legge di bilancio 2008 (legge 24 dicembre 2007 n. 245) ha stanziato euro per l'anno scolastico 2008/2009. La circolare n.13 del 23 gennaio 2008 completa la revisione del sistema di finanziamento delle scuole paritarie avviata con la legge finanziaria 2007 (commi 635 e 636). In attuazione della legge finanziaria che aveva incrementato il finanziamento alle scuole non statali di 100 milioni di euro da assegnare prioritariamente alle scuole dell'infanzia - sono stati emanati dal ministero della Pubblica Istruzione i seguenti provvedimenti: - Decreto 21 maggio 2007, concernente criteri e parametri per l assegnazione dei contributi alle scuole paritarie per l a.s. 2007/08 e istituisce l anagrafe nazionale delle scuole paritarie; - Circolare 18 settembre 2007 n. 75 sulle modalità di gestione dell'anagrafe; - Decreto 14 novembre 2007 n. 59 (in formato.pdf) concernente istruzioni operative di attuazione del D.M. 21 maggio La somma stanziata per il 2008 è stata già suddivisa tra le Regioni. Modalità di pagamento contributi anno 2008 La legge di bilancio 2008 (legge 24 dicembre 2007 n. 245) ha stanziato euro per la partecipazione al sistema nazionale di istruzione delle scuola paritarie. Tale somma è stata già suddivisa, sulla base della spesa storica, tra le Regioni e accreditata a disposizione degli Uffici Scolastici Regionali a copertura di tutto l esercizio finanziario Per il periodo settembre-dicembre dell anno scolastico 2008/2009 vanno accantonare le somme pari ad euro Le nuove modalità di assegnazione prevedono l erogazione di un contributo unitario nazionale per singola scuola paritaria dell infanzia, per singola sezione di scuola paritaria dell infanzia gestita da soggetti che erogano il servizio senza fine di lucro e per singolo alunno in condizione di handicap (artt. 4 e 8 del DM 21 maggio 2007). Gli Uffici Scolastici Regionali assegneranno alle scuole paritarie parificate il contributo complessivo di euro. Tale assegnazione di fatto ricalca quella degli anni precedenti. Alle scuole dell infanzia paritarie è assegnata la somma totale di euro Per assicurare l unitarietà dei contributi a livello nazionale, tale somma verrà suddivisa da questa Direzione tra le scuole che risulteranno registrate nell anagrafe nazionale al termine delle citate operazioni di verifica, completamento e correzione dei dati. Agli alunni portatori di handicap regolarmente certificati frequentanti le scuole dell infanzia paritarie è assegnata la somma totale di euro Le somme assegnate alle scuole secondarie di primo grado e alle scuole secondarie di secondo grado andranno erogate sulla base delle indicazioni di cui all art. 6 del decreto 59 del 14 novembre Nella definizione delle graduatorie, gli Uffici scolastici regionali si avvarranno dell anagrafe nazionale delle scuole paritarie. Info su: 10

11 LAVORO STAGIONALE Da Febbraio domande di nulla osta solo on line per extracomunitari Sul sito internet del Ministero dell Interno, sono disponibili tutte le informazioni e la modulistica per l inoltro delle istanze Dall 1 febbraio 2008 i datori di lavoro possono presentare le domande di nulla osta per il lavoro stagionale per i cittadini extracomunitari esclusivamente per via telematica. Le procedure per la registrazione degli utenti interessati e per l'invio delle domande (identiche a quelle utilizzate per i "click days" del dicembre scorso relativi ai lavoratori non stagionali) ed il reperimento della modulistica sono rinvenibili sul sito internet del Ministero dell Interno. L'accesso al sito web dedicato è stato reso possibile già dal 28 gennaio per la registrazione degli utenti; mentre per l'invio delle domande ha avuto inizio alle ore 8,00 dell 1 febbraio. La programmazione transitoria per i flussi d'ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali nel territorio italiano per l'anno 2008 è stata decisa con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri l 8 novembre 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 2 del 3 gennaio La quota è di unità da ripartire, a cura del Ministero della Solidarietà sociale tra le regioni e le province autonome, e riguarda: i lavoratori subordinati stagionali non comunitari di Serbia, Montenegro, Bosnia-Herzegovina, ex Repubblica Yugoslava di Macedonia, Croazia, India, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka e Ucraina; i lavoratori subordinati stagionali non comunitari di Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto, Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria; i cittadini stranieri non comunitari purché titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale negli anni 2005, 2006 o Per istruzioni più dettagliate sulla procedura di invio della domanda è possibile consultare il Manuale utente del Ministero dell Interno, o contattare l help desk attivo dal lunedi al venerdi, dalle ore 9 alle ore 18. Inoltre, per avere a disposizione una connessione Internet o farsi assistere nella compilazione delle domande, è possibile rivolgersi ad associazioni o patronati che abbiano sottoscritto protocolli d'intesa con il Ministero dell'interno. 11

12 SEMPLIFICAZIONE & CITTADINI Consultazione popolare per segnalare disagi e proposte I risultati dell azione saranno utili alla redazione del Piano annuale per lo snellimento e la maggiore qualità dei processi della P.A. Ridurre i costi della burocrazia è necessario per dare certezza ai diritti dei cittadini e garantire la competitività e lo sviluppo del Paese. Per questo, il Governo ha inteso avviare una consultazione pubblica per raccogliere idee e proposte di semplificazione, dall'esperienza quotidiana e dai problemi vissuti dai cittadini e dalle imprese. È possibile dunque partecipare e aiutare la PA ad individuare i temi prioritari sui quali il governo deve intervenire, segnalando problemi da affrontare e proporre soluzioni di semplificazione compilando il questionario on line. La consultazione sarà on line fino al 10 marzo I risultati saranno utilizzati per la predisposizione del piano d'azione per la semplificazione e la qualità della regolazione 2008 e saranno resi pubblici su questo sito. Per rendere più trasparente e partecipato il processo di pianificazione, il Comitato ha stabilito di sottoporre il Piano di azione per il 2007 ad una consultazione pubblica, finalizzata a raccogliere indicazioni utili a orientarne l attuazione. A tal fine, il Piano è stato esposto per 3 mesi (dal 12 luglio al 15 ottobre 2007) sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri; durante questo periodo qualunque soggetto interessato (amministrazioni, cittadini, imprese, parti sociali, organizzazioni no profit) ha potuto far pervenire osservazioni relative alla concreta realizzazione delle varie azioni previste dal Piano. Dalla consultazione è emerso un significativo apprezzamento per l iniziativa del Governo di sottoporre ai cittadini, alle imprese ed alle parti sociali il Piano di azione Le osservazioni e le indicazioni pervenute saranno state esaminate dall Unità per la semplificazione e la qualità della regolazione e saranno contenute nel documento Sintesi dei risultati della consultazione telematica. Per maggiori informazioni è possibile inviare una all'unità per la semplificazione e la qualità della regolazione all'indirizzo unitasemplificazione@governo.it Il Comitato interministeriale per l'indirizzo e la guida strategica delle politiche di semplificazione e di qualità della regolazione è stato costituito con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 settembre 2006 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 255 del 2 novembre Il supporto tecnico al Comitato è assicurato dall'unità per la semplificazione e la qualità della regolazione, presieduta dal Sottosegretario alla Presidenza-Segretario del Consiglio dei Ministri. Il Comitato predispone ogni anno un Piano di azione per la semplificazione e la qualità della regolazione che definisce in modo unitario gli obiettivi da perseguire e le conseguenti azioni da realizzare per il perseguimento degli obiettivi del Governo in tema di semplificazione, di riassetto e di qualità della regolazione. Il Piano d azione per la semplificazione e la qualità della regolazione è un documento di indirizzo politico-amministrativo del Governo, per la realizzazione di una strategia unitaria e il raggiungimento di risultati concreti di semplificazione e miglioramento della qualità della regolazione. Il Piano d azione viene predisposto ogni anno dal Comitato interministeriale per la semplificazione e la qualità della regolazione. Il primo Piano di azione, approvato il 15 giugno 2007 dal Consiglio dei Ministri, presenta diverse aree di interesse prioritario: la semplificazione normativa e codificazione; l'analisi d'impatto della regolazione; la riduzione degli oneri amministrativi per imprese e cittadini; la riduzione e la certezza dei tempi e delle procedure amministrative. Info su: unitasemplificazione@governo.it 12

13 Bandi e OPORtunità dal Carrefour Sicilia Antenna Europe Direct bollettini Europa e Mediterraneo Indirizzo carrefoursic@hotmail.com Sito Internet: 13

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SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

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