COMUNE DI POLPENAZZE DEL GARDA

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1 COMUNE DI POLPENAZZE DEL GARDA Provincia di Brescia REFERTO DEL CONTROLLO DI GESTIONE PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2011 Pag. 1

2 Introduzione all Analisi dei Dati In conformità alle previsioni dell articolo 198 del D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, ed in particolare negli articoli 198 e 198 bis, nonché dell articolo del regolamento di contabilità vigente, e/o dell articolo del regolamento di organizzazione degli uffici e servizi, il presente referto ha lo scopo di esprimere le valutazioni sullo stato di attuazione degli obiettivi programmati, nonché una valutazione sull efficacia, efficienza ed economicità dei servizi comunali. Si rammenta che il comune non è, attualmente, obbligato alla tenuta della contabilità economica, perché inferiore a 5000 abitanti Pertanto, i dati trattati nel presente referto considerano i valori finanziari desunti dal rendiconto finanziario con la conseguenza che gli indicatori finalizzati a misurare l economicità della gestione fanno riferimento ai dati di spesa e non ai dati di costo desunti dal conto economico. Il controllo di gestione è stato svolto con riferimento ai singoli servizi così come definiti dalla struttura del bilancio ex DPR 194/96 e considera altresì lo stato di attuazione dei programmi definiti negli strumenti previsionali dell Ente. Gli aspetti che saranno analizzati nel presente documento riguarderanno: notizie generali riguardanti il territorio, la popolazione e l organizzazione; referto della gestione finanziaria dell Ente con particolare riferimento alla gestione delle entrate e delle spese nel loro complesso; referto all andamento complessivo della gestione finanziaria attraverso l utilizzo di un sistema di indicatori finanziari ed economici generali; valutazione dei programmi; indicazioni relative ai servizi istituzionali e ai servizi a domanda individuale e forme di gestione; LE ATTIVITÀ DI CONTROLLO EFFETTUATE NELL ANNO 2011 I DOCUMENTI PROGRAMMATICI Le attività di controllo della gestione 2011 sono state poste in essere non solo in riferimento agli obiettivi di legge, ma anche in relazione agli obiettivi dell Amministrazione rinvenibili nei seguenti documenti programmatici e consuntivi: Documento Bilancio preventivo 2011 e in particolare la relazione previsionale e programmatica, il bilancio pluriennale, il piano triennale dei lavori pubblici e l elenco annuale, ai sensi degli artt. 151, 162 e segg. del D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267 Ricognizione dello stato di attuazione dei programmi 2011 e del permanere degli equilibri generali di bilancio ai sensi dell art. 193 comma 2 del D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267 Assestamento di bilancio ai sensi dell art.175 comma 4 del D.lgs. 18 Agosto 2000, n.267 Rendiconto della gestione 2011 approvato dal Consiglio Comunale ai sensi dell art. 42 comma 2 del del D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267 Numero e data della delibera C.C.6 DEL C.C. 22 DEL C.C. 28 DEL C.C. 7 DEL Pag. 2

3 I CENTRI DI RESPONSABILITÀ DEL COMUNE DI POLPENAZZE D/G Come in premessa, il Comune di Polpenazze non ha l obbligo di adottare il P.e.g, avendo meno di abitanti; i responsabili di servizio sono stati comunque individuati mediante decreto del Sindaco e meglio specificati nella tabella sottostante: CENTRO RESPONSABILITA DI Nome e cognome del Responsabile Nome e cognome del Responsabile del procedimento Servizio Segreteria Segretario Dott.Tarantino Salvatore Sig.ra Podavini Alma Servizio Servizi sociali Sig.ra Rag.Rossi Caterina Sig.ra Rag.Rossi Caterina Servizio Anagrafe Elettorale Segretario Dott.Tarantino Salvatore Sig.ra Gentilini Samantha Servizio Tecnico Edilizia Privata Arch.Cerqui Luigi Arch.Cerqui Luigi Servizio Lavori pubblici Arch.Gentile Maria Cristina Geom. Berno Maurizio Servizio Ragioneria e tributi Servizio Polizia Locale Sig.ra Rag.Bortolotti Michela Comandante Rossi Gianfranco unione dei comuni della Valtenesi Sig.ra Malacrida Alessandra Comandante Rossi Gianfranco unione dei comuni della Valtenesi LA STRUTTURA ADDETTA AL CONTROLLO DI GESTIONE Nell ambito della struttura organizzativa dell Ente, la funzione di controllo di gestione ai sensi degli artt. 196 e segg. del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, è individuata nell art.51del regolamento di contabilità comunale approvato in data C.C. n 9. Il nucleo di valutazione per il controllo interno di gestione è composto dal segretario comunale quale coordinatore, dal responsabile del servizio finanziario e dai responsabili dei singoli settori o servizi. Tale nucleo può essere integrato dalla Giunta Comunale con personale avente professionalità e competenza adeguata. Ogni responsabile di servizio esercita una verifica di conformità alle disposizioni normative vigenti, sia sulle proposte di deliberazione da sottoporre alla Giunta comunale o al Consiglio comunale, sia sulle determinazioni adottate dagli stessi responsabili. Pag. 3

4 L'ufficio di ragioneria ed il Revisore dei conti esercitano il controllo di regolarità contabile. Esso viene svolto sulle determinazioni adottate dai responsabili dei servizi che comportano impegni di spesa e su tutte le proposte di atti deliberativi per la Giunta ed il Consiglio e viene esercitato attraverso un parere di regolarità tecnica. ll Collegio dei revisori esprime pareri sulla proposta di bilancio e su tutte le sue variazioni attraverso verbali che sono allegati agli atti deliberativi; effettua le periodiche verifiche di cassa, quale vigilanza sulla regolarità della gestione, redigendo appositi verbali. La valutazione dei Responsabili di Servizio viene effettuata direttamente dal Sindaco, in collaborazione con il Segretario comunale, valutando la disponibilità, l efficienza, la professionalità del singolo dipendente. TERRITORIO Territorio esteso su Kq. 9,08, inserito nel contesto delle colline moreniche (valtenesi). Comune turistico sul Lago di Garda. Ha 3 frazioni, denominate Bottenago, distante dal centro ca. 4 Km, Picedo distante ca. 3 Km. E Castelletto distante ca. 1,5 Km. Anno POPOLAZIONE RESIDENTE N.ro residenti Pag. 4

5 VALUTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE PREMESSA Il Comune non è dotato del Piano Esecutivo di Gestione. Pertanto gli obiettivi oggetto di analisi sono quelli definiti nella Relazione Previsionale Programmatica 2011 approvata dal Consiglio Comunale con delibera n.6 del A differenza della gestione finanziaria, prevalentemente contabile e tecnica, la valutazione dei programmi o dei progetti evidenzia gli aspetti politici ed amministrativi. Occorre sottolineare che i programmi/progetti di spesa costituiscono i punti di riferimento attraverso i quali misurare l efficacia dell azione svolta dall Ente a fine esercizio in quanto il programma è l insieme di risorse stanziate per fronteggiare spese di funzionamento, investimenti o rimborso di prestiti per raggiungere in modo efficace gli obiettivi amministrativi. A tale proposito la valutazione della programmazione contenuta nella Relazione Previsionale e Programmatica è stata effettuata analizzando: lo stato di realizzazione dei programmi/progetti, che si evince dalla percentuale di scostamento tra la previsione di bilancio e l impegno effettivo di spesa; il grado di ultimazione dei programmi/progetti che emerge dalla differenza tra l impegno di spesa e il pagamento della relativa obbligazione; la valutazione complessiva dei programmi/progetti contenuti nella Relazione Previsionale e Programmatica. a partire dal il Comune di Polpenazze, insieme ad altri cinque comuni, fa parte dell unione dei comuni della Valtenesi. L obiettivo dell Unione dei Comuni della Valtenesi è di ottimizzare l organizzazione delle seguenti attività: a) - ordine pubblico sicurezza e vigilanza; b) - sportello unico per le attività produttive; c) - gestione dei servizi catastali; d) - pianificazione commerciale; e) - informatizzazione; f) - controllo di gestione; g) - Servizio Biblioteca; h) - turismo locale; i) - servizi sociali j) - servizio idrico k) - raccolta e smaltimento rifiuti l) - protezione civile m) - difensore civico n) - servizi scolastici e pubblica istruzione o) - viabilità e servizi manutentivi p) - cultura attraverso una gestione coordinata atta a garantire unitarietà negli interventi di programmazione e di attuazione; L Ufficio dell Unione svolge le funzioni di controllo di gestione finalizzate all esercizio dei poteri di indirizzo politico amministrativo spettanti agli organi di governo. Scopo di questo servizio in particolare e quello di verificare l efficacia, efficienza ed economicità dell azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati. Le principali fasi della metodologia che verrà adottata consistono: - nell esame delle caratteristiche della singola organizzazione comunale, distintamente per risorse umane, finanziarie e tecnologiche che ciascun Comune può mettere in campo; - nell individuazione degli aspetti operativi che sono in atto presso la singola amministrazione; - nell illustrazione del metodo che si intende adottare per implementare il sistema del controllo di gestione; Pag. 5

6 - nel dar corso a momenti di formazione per gli impiegati e funzionari e di conoscenza della metodologia che si intende adottare nei confronti degli amministratori; - nell effettuazione del controllo strategico per la verifica dell effettiva attuazione delle scelte programmatiche di ogni singolo Ente. L attività del servizio esplicata dal controllo di gestione consisterà sinteticamente nell esercizio delle seguenti attività: - identificazione degli obiettivi dell Ente, sulla base di linee strategiche definite dalla Giunta; - identificazione e monitoraggio di aree critiche su cui concentrare l analisi; - collaborazione con il Nucleo di Valutazione per la definizione degli indicatori di efficacia, efficienza, e qualità degli obiettivi; Una volta identificati gli obiettivi dei singoli Enti si darà corso alla stesura del regolamento per il funzionamento del servizio Controllo di Gestione dell Unione. Da ultimo si riesaminano i contenuti dei regolamenti di contabilità e di organizzazione dei singoli Comuni, orientandoli ai contenuti del controllo della gestione. Le attivita sopra descritte costituiscono le funzioni di base che verranno indistintamente svolte per i Comuni dell Unione. STATO DI REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI Lo stato di realizzazione dei programmi rappresenta l indicatore più semplice per valutare il grado di efficacia della programmazione attuata nel precedente esercizio e fornisce un immediata immagine del volume di risorse attivate durante l esercizio per finanziare progetti di spesa. Lo stato di realizzazione è determinato come percentuale impegnata rispetto agli stanziamenti di spesa. Per esprimere un giudizio complessivo sulla realizzazione dei programmi, si sono disaggregate le due componenti elementari di ogni programma: la spesa corrente e la spesa in conto capitale in quanto qualsiasi valutazione non può prescindere dall importanza di questi elementi per i seguenti motivi: a) la realizzazione degli investimenti spesso dipende da fattori esterni, come possono essere i contributi in conto capitale concessi dalla Regione e dallo Stato, pertanto un basso grado di realizzazione degli stessi investimenti può dipendere dalla mancata concessione dei suddetti contributi. In sostanza, la bassa percentuale di realizzazione dei programmi che prevedono l attuazione degli investimenti non è l unico elemento da considerare per esprimere un giudizio sull andamento della gestione delle opere pubbliche; b) la realizzazione delle spese correnti, invece, dipende dalla capacità dell Ente di individuare gli obiettivi di gestione e attivare rapidamente le procedure amministrative di acquisto dei fattori produttivi. Quindi, la percentuale di realizzazione della spesa corrente è un elemento sicuramente più rappresentativo del grado di efficacia dell azione avviata. Pertanto, la disaggregazione dei programmi nelle singole componenti elementari consente di verificare se il grado di ultimazione del singolo programma sia generalizzato o se sia concentrato su una delle due componenti. Di seguito sono riportate le tabelle riepilogative dello stato di attuazione dei programmi, di cui la prima offre un quadro complessivo, mentre le successive sono suddivise fra spese correnti e spese in conto capitale. Pag. 6

7 RISPARMIO DERIVANTE DALLA GESTIONE PRESSO L UNIONE DEI COMUNI ANNO 2011 SPESE CORRENTI COMUNI RISPARMIO DALLA COMPETENZA + RESIDUI CODICE 10 (A) RISPARMIO DALLA GESTIONE RESIDUI PROPRIA DEL COMUNE (B) RISPARMIO TOTALE (A + B) QUOTA RISPARMIO TOTALE SUGLI IMPEGNI CORRENTI DEL 2008 POLPENAZZE , , ,82 1,79% Sintesi dello stato di realizzazione dei programmi o dei progetti Spese correnti Denominazione programmi/progetti Stanziamenti iniziali Stanziamenti finali Impegni % Impegnato 1 Amministrazione generale , , ,16 93,99% 2 Giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00% 3 Polizia locale , , ,00 100,00% 4 Istruzione pubblica , , ,19 91,91% 5 Cultura e beni culturali , , ,41 87,14% 6 Sport e ricreazione , , ,44 98,95% 7 Turismo 0,00 0,00 0,00 #DIV/0! 8 Viabilità e trasporti , , ,20 97,19% 9 Territorio e ambiente , , ,04 97,46% 10 Settore sociale , , ,15 98,61% 11 Sviluppo economico , , ,09 99,82% 12 Servizi produttivi 0,00 0,00 0,00 #DIV/0! Totale dei programmi , , ,68 100,05% Pag. 7

8 Sintesi dello stato di realizzazione dei programmi o dei progetti Spese in conto capitale Denominazione programmi/progetti Stanziamenti iniziali Stanziamenti finali Impegni % Impegnato 1 Amministrazione generale , , ,29 93,67% 2 Giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00% 3 Polizia locale 0,00 0,00 0,00 0,00% 4 Istruzione pubblica , ,00 0,00 0,00% 5 Cultura e beni culturali 0,00 0,00 0,00 0,00% 6 Sport e ricreazione 0,00 0,00 0,00 0,00% 7 Turismo 0,00 0,00 0,00 0,00% 8 Viabilità e trasporti , , ,64 16,52% 9 Territorio e ambiente , , ,73 62,78% 10 Settore sociale , , ,80 42,27% 11 Sviluppo economico 3.000, ,00 539,44 17,98% 12 Servizi produttivi 0, ,00 0,00 0,00% Totale dei programmi , , ,90 29,37% Pag. 8

9 GRADO DI ULTIMAZIONE DEI PROGRAMMI/PROGETTI Il grado di ultimazione dei programmi o dei progetti è determinato dal rapporto tra gli impegni di spesa assunti a carico di ogni programma/progetto e i corrispondenti pagamenti effettuati nel corso dell esercizio. L analisi del grado di ultimazione dei programmi è finalizzata a valutare il grado di efficienza nel riuscire ad concludere il procedimento di spesa fino al completo pagamento dei debiti maturati ed è sicuramente un indicatore da considerare per valutare l efficienza dell organizzazione. Ovviamente, anche in questo caso, è importante la distinzione tra le spese correnti e le spese in conto capitale, considerata la loro diversa destinazione e i differenti tempi di realizzazione. Sintesi del grado di ultimazione dei programmi/progetti Riepilogo totale spese correnti Denominazione programmi/progetti Impegni Pagamenti % Pagato 1 Amministrazione generale , ,00 86,65% 2 Giustizia 0,00 0,00 0,00% 3 Polizia locale , ,00 55,15% 4 Istruzione pubblica , ,81 84,92% 5 Cultura e beni culturali , ,81 84,45% 6 Sport e ricreazione , ,44 100,00% 7 Turismo 0,00 0,00 #DIV/0! 8 Viabilità e trasporti , ,28 81,43% 9 Territorio e ambiente , ,62 75,08% 10 Settore sociale , ,09 100,00% 11 Sviluppo economico , ,84 100,00% 12 Servizi produttivi 0,00 0,00 #DIV/0! Totale dei programmi , ,89 83,90% Pag. 9

10 Sintesi del grado di ultimazione dei programmi/progetti Riepilogo spese in conto capitale Denominazione programmi/progetti Impegni Pagamenti % Pagato 1 Amministrazione generale , ,50 83,80% 2 Giustizia 0,00 0,00 0,00% 3 Polizia locale 0,00 0,00 0,00% 4 Istruzione pubblica 0,00 0,00 #DIV/0! 5 Cultura e beni culturali 0,00 0,00 0,00% 6 Sport e ricreazione 0,00 0,00 0,00% 7 Turismo 0,00 0,00 0,00% 8 Viabilità e trasporti , ,96 4,78% 9 Territorio e ambiente , ,89 68,01% 10 Settore sociale , ,80 0,00% 11 Sviluppo economico 539,44 539,44 100,00% 12 Servizi produttivi 0,00 0,00 0,00% Totale dei programmi , ,59 47,36% Pag. 10

11 VALUTAZIONE COMPLESSIVA ANALISI DEI SINGOLI PROGRAMMI Programma 1 Amministrazione generale Organi istituzionali (progetto) Le finalità da conseguire previste nella relazione previsionale e programmatica sono state raggiunte. Si sono garantiti i compiti istituzionali, assicurando il funzionamento degli organi e l informazione ai cittadini dell attività svolta. Segreteria generale, personale, organizzazione Le previsioni iniziali sono state rispettate. Si è cercato di migliorare i servizi attraverso la nuova strutturazione per aree omogenee. Nel corso dell esercizio si è data ulteriore attuazione all articolo 147 del Decreto Legislativo 18 Agosto 2000, n. 267, completando il controllo interno di gestione. Il nucleo di valutazione ha proseguito nell attività di definizione degli obiettivi, completando l attuazione dei contratti decentrati ed effettuando la valutazione dei responsabili di servizio. Gestione economica finanziaria e programmazione La messa a regime del controllo di gestione ha consentito il costante monitoraggio della spesa durante l intero esercizio finanziario. Si è provveduto a razionalizzare la gestione delle spese. Gestione entrate tributarie e servizi fiscali Le principali finalità sono state raggiunte, si è proseguito nei controlli dell imposta comunale sugli immobili, in particolare negli accertamenti per infedele dichiarazione e omesso pagamento. Si è dato corso ai rimborsi e agli sgravi di tributi impegnando le relative somme. Sono proseguiti i controlli sulle denunce dell imposta comunale sugli immobili, riscontrando un incremento della base imponibile ed un maggiore introito di imposta arretrata. Si è garantito il servizio di calcolo dell imposta Ici, di compilazione della dichiarazione Ici. E stata inviata, come negli anni precedenti, direttamente al contribuente una previsione di calcolo con bollettino allegato. In materia di tarsu, si è provveduto a effettuare incrociati con l ufficio anagrafe, l ufficio erariale, e di vigilanza per verificare : i nuovi residenti, deceduti, ecc, le cessioni di fabbricato per le nuove utenze, la metratura dichiarata. E stato attivato il servizio di riscossione diretta della tassa rifiuti, con versamento su c.c.p. intestato al Comune e l invio del pagamento a mezzo servizio postale, con una riduzione di spesa per la riscossione del tributo. Gestione dei beni demaniali e patrimoniali Gli obiettivi tesi a garantire la manutenzione degli immobili di proprietà sono stati gradualmente raggiunti. In particolare, si sono effettuati gli interventi in conto capitale che saranno portati a termine in breve tempo. Gli interventi principali riguardano la viabilità e la manutenzione straordinaria degli immobili comunali, in particolare il magazzino comunale e la scuola elementare. Pag. 11

12 Ufficio Tecnico Il funzionamento dell ufficio ha garantito il controllo del territorio ed i lavori pubblici riducendo gli incarichi di progettazione esterna. La progettazione è stata mirata alla realizzazione degli interventi programmati nel rispetto di un sostenibile sviluppo del territorio. Sono stati realizzati tutti gli atti progettuali connessi al programma annuale degli interventi pubblici. Servizi demografici Il soddisfacimento delle richieste dei cittadini è stato garantito. In particolare, si è migliorata la tempestività del servizio e favorita la diffusione dei principi dell autocertificazione. Altri servizi generali Le scelte programmatiche hanno garantito l ordinaria amministrazione. Grazie al controllo di gestione sono state fatte economie di spesa in particolare nell acquisto di beni di consumo e prestazioni di servizi. Non gestito. Programma 2 Giustizia Programma 3 Polizia locale Si premette che il servizio viene gestito con l unione dei comuni della Valtenesi. Il comune di Polpenazze non ha personale proprio. Le finalità conseguite previste nella relazione previsionale e programmatica sono state raggiunte. Si sono garantiti i compiti istituzionali assicurando il funzionamento del servizio di vigilanza con controlli territoriali, stradali, urbanistici e commerciali. Le previsioni di introito per sanzioni amministrative sono state rispettate e per una buona percentuale i procedimenti sono conclusi. Le sanzioni sono direttamente introitate dall Unione dei Comuni della Valtenesi. Sono proseguiti i progetti obiettivi specifici per il miglioramento del servizio di polizia stradale, ottenendo lo scopo che era loro affidato. Si è proseguito nei controlli agli abusi edilizi e alle violazioni al Codice della Strada. Programma 4 Istruzione pubblica Istruzione elementare Il servizio è gestito con l unione dei comuni della Valtenesi. Gli obiettivi previsti di assicurare i servizi e le attività connesse all istruzione hanno sufficientemente dato riscontro ottenendo anche alcune economie di spesa, in particolare le spese fisse di gestione e la fornitura gratuita del materiale didattico grazie all oculato controllo di gestione. Sono state attivate le assistenze ad personam per i casi documentati e richiesti dal plesso scolastico. E stato confermato il servizio di trasporto agli alunni e la gestione della mensa scolastica. E stato rispettato quanto approvato nel piano diritto allo studio anno scolastico 2011/2012. Pag. 12

13 Istruzione media e secondaria superiore Il servizio è gestito con l unione dei comuni della Valtenesi. Le finalità legate alla razionalizzazione dell intervento possono essere considerate utilmente prodotte. In particolare, negli interventi di trasferimento ai privati si sono ottenuti soddisfacenti risultati. Infatti il Comune di Polpenazze garantisce un contributo per il trasporto scolastico per gli utenti che utilizzano il pullman di linea, coprendo il 50% delle spese sostenute; mentre ad un costo relativamente basso garantisce il trasporto degli alunni presso il plesso di Manerba d/g. Sono state attivate le assistenze ad personam per i casi documentati e richiesti dal plesso scolastico. E stato rispettato quanto approvato nel piano diritto allo studio anno scolastico 2011/2012. Programma 5 Cultura e beni culturali Il servizio è gestito con l unione dei comuni della Valtenesi. I principali obiettivi legati allo sviluppo del settore sono stati realizzati. Si è provveduto all erogazione di trasferimenti agli enti ed alle associazioni in funzione delle manifestazioni realizzate. Sono state riproposte tutte le manifestazioni culturali in calendario. Programma 6 Settore sportivo e ricreativo Si è provveduto a sostenere le iniziative delle associazioni sportive appoggiando con trasferimenti la programmazione di attività ricreative per i cittadini. Programma 7 Turismo Il servizio è gestito con l unione dei comuni della Valtenesi. L attività nel settore turistico è fondata sui trasferimenti alle associazioni appoggiando con trasferimenti le varie iniziative. Il settore turismo è stato inglobato nel programma Cultura e beni cilturali. Programma 8 Viabilità e trasporti Viabilità Il servizio è gestito con l unione dei comuni della Valtenesi. Oltre alla consueta attività di manutenzione ordinaria, l Amministrazione è intervenuta con progetti specifici di investimento, anche in collaborazione con la provincia di Brescia. Le previsioni di bilancio e le finalità sono state rispettate nell attività di programmazione. Il finanziamento è stato reperito, mentre occorre proseguire con gli interventi che devono essere portati alla conclusione in tempi brevi. Illuminazione pubblica Gli obiettivi erano concentrati sul mantenimento della gestione e la realizzazione di nuovi punti luce sul territorio comunale. Pag. 13

14 Programma 9 Gestione del territorio e ambiente Urbanistica Le finalità da conseguire previste nella relazione previsione e programmatica sono state raggiunte. Sono state incrementate le azioni di controllo con verifiche del territorio. Le previsioni per oneri di urbanizzazione sono state parzialmente rispettate. Protezione civile Il servizio è gestito con l unione dei comuni della Valtenesi, e viene sottoscritta con i Volontari del Garda di Salò una convenzione per il servizio di protezione civile. E stato creato un organismo per la gestione della protezione civile nei territori dei Comuni della Valtenesi. Servizio idrico integrato Il servizio è gestito con l unione dei comuni della Valtenesi. E gestito dalla Garda Uno Spa ente gestore individuato dalla Provincia di Brescia. Servizio smaltimento rifiuti Il servizio è gestito con l unione dei comuni della Valtenesi. Sono state ulteriormente intensificate le finalità legate al controllo delle quantità raccolte e del loro corretto smaltimento, per ridurre il disavanzo di gestione fra le entrate e le uscite del centro di costo. E aumentata la percentuale di raccolta differenziata. Parchi e giardini Il servizio di manutenzione è stato appaltato sotto precise direttive e controlli da parte degli uffici comunali. Si sono realizzate economie di spesa grazie al lavoro eseguito in economia dal personale. Programma 10 Settore sociale Servizi per minori Il servizio è gestito con l unione dei comuni della Valtenesi. Gli obiettivi di garantire il mantenimento del servizio sono conseguiti. In particolare: l Amministrazione Comunale ha provveduto all erogazione dei contributi finalizzati all affido minori. Mediante apposita convenzione stipulata con l A.S.L, è stato garantito il servizio di tutela minorile riguardante i soli casi di minori soggetti a provvedimento del Tribunale. Sono stati attivati i piani di zona con la Comunità Montana e tutti i Comuni della Valtenesi per la gestione associata degli stessi Assistenza anziani Il servizio, previsto sui parametri della tempestività e della razionalità, ha assicurato il soddisfacimento dei bisogni reali della popolazione anziana. Sono state esaminate ed evase le richieste di assistenza domiciliare e consegna pasti a domicilio. Pag. 14

15 Servizi cimiteriali E stata effettuata la manutenzione ordinaria e straordinaria del cimitero, proseguendo con i lavori di ampliamento. Fiera del Vino Programma 11 Sviluppo economico E stata realizzata la 62 edizione della Fiera del Vino Doc, manifestazione fieristica provinciale patrocinata dalla Regione Lombardia e dal Ministero dell agricoltura. Essa si è proposta di valorizzare e diffondere economicamente i vini Doc della Riviera del Garda Bresciano, comprensorio di 29 comuni sulla sponda occidentale del lago e dell olio extravergine di oliva dei laghi lombardi e di incrementare la conoscenza, l apprezzamento, la commerciabilità e di stimolare i produttori al perfezionamento della produzione e della conseguente commercializzazione in conformità ai dettami del D.P.R e delle recenti normative CEE. Nessun servizio Programma 12 Servizi produttivi CENTRO DI COSTO : PUBBLICA ISTRUZIONE La tariffa a carico dell utente per i pasti della mensa scolastica, che per il trasporto scolastico, sono rimasti invariati, pur sopportando il Comune nuove spese di gestione. La qualità del servizio, in termini temporali di attesa risulta migliorata; non vi sono stati particolari reclami o incomprensioni con l utente circa l orario di passaggio dello scuolabus per il trasporto dell alunno. Trasporto scolastico alunni: raccolta su tutto il territorio con più fermate (vicino all abitazione) degli alunni silo-scuole elementari e medie Accompagnatore per bambini asilo Domande presentate 90 Domande accolte 90 Reclami 0 Obiettivo: puntualità e precisione nella raccolta degli alunni - raggiunto 100% Servizio di refezione scolastica 3gg. alla settimana con personale assunto co.co.co per distribuzione pasti al tavolo menù estivo/invernale autorizzato dalla Asl scelta menù speciale per intolleranze alimentari pasti preparati freschi dalla locale scuola materna e consegna in mensa entro 5 minuti dalla preparazione. Distribuzione pasti agli alunni in 20 minuti, in quanto il tempo per la pausa mensa è di 1 ora. Domande presentate 100 Domande accolte 100 Pasti forniti 9395 Reclami 0 Menù allergici 2/100 Obiettivo raggiunto al 100% Pag. 15

16 CENTRO DI COSTO : GESTIONE ORDINARIA DELL UFFICIO TRIBUTI Attività di consulenza ai contribuenti ici mediante invio della previsione di conteggio e redazione dichiarazione ici Gestione diretta della riscossione Ici con versamento su c.c.p. intestato al Comune, caricamento su programma dei versamenti e delle dichiarazioni ici. Invio denunce per tarsu ai nuovi acquirenti/affittuari unità immobiliari e/o attività. Caricamento nuove denunce e emissione ruolo Riscossione con concessionario RESIDUI COMPETENZA Risorse Gestite Residui iniziali Accertato Impegnato Riscosso/pagato Assestato Accertato Impegnato Riscosso Pagato Entrate ici 4.159, , , , ,43 Entrate tarsu Spese sgravi e rimborsi , , , , , ,72 Spese personale uff.tributi , ,76 CENTRO DI COSTO: GESTIONE ORDINARIA DEL DISAGIO SOCIALE FUNZIONE TRASFERITA ALL UNIONE N.ro domande per sad 19 N,ro domande accolte per sad 19 Contributi a famiglie bisognose per riscaldamento e spese mediche, a portatori di handicap Importo dei contributi erogati per famiglie portatori di handicap Importo dei contributi erogati per spese mediche e riscaldamento Progetto pasti caldi a domicilio N,ro richieste per pasti a domicilio 18 N,ro domande accolte 18 Costo medio per pasto caldo a domicilio 4.50 Pag. 16

17 CENTRO DI COSTO: AREA TECNICA Edilizia privata gestione ordinaria delle pratiche: Descrizione indicatore Valore obiettivo Valore raggiunto Tempo medio durata pratiche Dia Tempo medio durata pratiche C.E. Tempo medio durata pratiche permessi di costruire 3 mesi 3 mesi 4 mesi 4 mesi 4 mesi 4 mesi Gestione interventi di manutenzione Descrizione indicatore Valore obiettivo Valore raggiunto % di interventi realizzati sul verde pubblico % di interventi realizzati sulle strade comunali. % di interventi di manutenzione ordinaria svolti in economia 100% 100% 100% 100% 100% 100% Per quanto riguarda la gestione ordinaria delle pratiche Dia, C.E. ecc, si rispettano i tempi previsti dalla legge. Per quanto riguarda la manutenzione del verde si hanno avuto economie nella gestione dell appalto per la manutenzione ordinaria del verde pubblico e per il taglio dei cigli stradali, a fronte di una spesa di , si è sostenuto un costo di ,73. Gli interventi sulle aree pubbliche sono frequenti e ben programmati, in modo da ottenere aiuole in buono stato di conservazione e i cigli stradali risultano puliti e ben tenuti. La manutenzione delle strade è in carico all Unione dei Comuni è stata impegnata per ,24, comprensivo delle spese per il personale in comando. La viabilità all interno del territorio comunale viene garantita e tutelata grazie ad una attenta e periodica manutenzione di tutte le vie. La manutenzione eseguita direttamente da n.2 operai esterni dipendenti viene sistematicamente effettuata in economia mediante l utilizzo di mezzi ed attrezzature di proprietà del comune. Pag. 17

18 REFERTO DEI SERVIZI La valutazione dei servizi erogati dall Ente deve prendere in considerazione anche le forme di gestione dei servizi stessi. Gestito Denominazione (1) SI NO se sì Tipologia (2) Forma di gestione (3) Modalità regolazione (4) Affidatario (5) Modalità di scelta (6) Scadenza (7) Trattamento fiscale (8) Comunicazione Urp Sistemi informativi e Polizia locale Non eccn. Diretto Convenzione con Unione Scuola materna Mensa scuola materna Mensa scuola elementare Econ. Misto Appalto e co.co.co Asilo infantile Trattativa privata Annuale Iva Scuola media Mensa scuola media Trasporti scolastici Econ. Misto Personale interno e appalto per manut.pulmino Garage 2 di amadori Trattativa privata Annuale Iva Diritto allo studio (altri servizi) Ludoteca x Non ecom. Diretto Convenzione con Unione Biblioteca Non ecom. Diretta Convenzione con Unione Manifestazioni culturali Gestione teatro Gestione musei Manifestazioni sportive Non econ. Diretta x Non econ. Diretta Convenzione con Unione Caccia - pesca x Non econ. Diretta Impianti sportivi Piscine Palestre Palazzotto sport dello Auditorium, altri stabili e sale civiche Promozione turismo Non econ. Misto Convenzione con unione Illuminazione pubblica Parcometri Gestione porti approdi navigazione Non econ. Estern. Asm srl enel spa Servizi cimiteriali Non econ. Misto Personale esterno e appalto Asta pubblica Gestito Denominazione (1) SI NO se Tipologia (2) Forma di Modalità Affidatario (5) Modalità di Scadenza Trattamento Pag. 18

19 sì gestione (3) regolazione (4) scelta (6) (7) fiscale (8) Illuminazione votiva Non econ. Estern. Minori e servizi alla famiglia Non econ. Diretto Convenzione con Unione Politiche giovanili Non econ. Diretto Convenzione con Unione Centro di aggregazione giovanile Asilo nido Centro anziani Non econ. Estern, appalto Asta pubblica Il nodo Assistenza domiciliare Econ. Ester. Convenzione con Unione Trattativa privata cooperativa Ricoveri Integrazione rette Non econ. Diretto Convenzione con Unione Casa di riposo Servizi ai diversamente abili Non econ. Diretto Convenzione con Unione Servizi alla persona (altri) Non econ. Diretto Convenzione con Unione Telesoccorso Non econ. Mista Convenzione con Unione Convenzione Gruppo volontari del garda Valtenesi Soccorso Affissioni pubblicità Non econ. Estern. Convenzione aipa Alloggi edilizia pubblica Servizio idrico Econ. Estern Isola ecologica Non econ. Estern. Raccolta rifiuti Non econ. Estern. Convenzione con Unione Convenzione con Unione Convenzione con Unione Garda uno spa Garda uno spa Garda uno spa Sportello attività produttive Servizi alle imprese Cave Farmacia Distribuzione gas Distribuzione energia elettrica (1) Indicare il nome del servizio. (2) Indicare la tipologia con economico se a carattere economico o non economico se a carattere non economico. (3) Indicare diretto se gestito in economia, esternalizzato se non gestito in economia, misto se gestito parte in economia e parte esternalizzato. (4) Indicare contratto di servizio oppure appalto oppure convenzione oppure unione oppure comunità montana oppure associazione intercomunale oppure altro. (5) Indicare il nome dell affidatario se non gestito in economia. (6) Indicare il tipo di gara effettuata (trattativa privata, asta pubblica, licitazione privata, ecc.). (7) Indicare la scadenza del contratto. (8) Indicare con IVA se rilevante ai fini IVA o NON IVA se non rilevante ai fini IVA. Pag. 19

20 RISULTATI DELLA GESTIONE a) Saldo di cassa Il saldo di cassa al 31/12/2011 risulta così determinato: RESIDUI In conto COMPETENZA Totale Fondo di cassa al 1 gennaio ,01 Riscossioni ,03 Pagamenti ,07 Fondo di cassa al 31 dicembre ,97 Pagamenti per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre Differenza ,97 La situazione di cassa dell Ente al degli ultimi tre esercizi, evidenziando l eventuale presenza di anticipazioni di cassa rimaste inestinte alla medesima data del di ciascun anno, è la seguente: Disponibilità Anticipazioni Anno ,84 0 Anno ,01 0 Anno ,97 0 Pag. 20

21 b) Risultato della gestione di competenza Il risultato della gestione di competenza presenta un disavanzo di Euro 7.483,70, come risulta dai seguenti elementi: Accertamenti (+) ,43 Impegni (-) ,13 Totale disavanzo di competenza ,70 così dettagliati: Riscossioni (+) ,14 Pagamenti (-) ,69 Differenza [A] ,45 Residui attivi (+) ,29 Residui passivi (-) ,44 Differenza [B] ,15 Totale disavanzo di competenza [A] - [B] ,70 Il disavanzo della gestione di competenza è stato ripianato per euro 7.483,70 mediante l applicazione dell avanzo di amministrazione. E stata verificata l esatta corrispondenza tra le entrate a destinazione specifica o vincolata e le relative spese impegnate in conformità alle disposizioni di legge come si desume dal seguente prospetto: Entrate accertate Spese impegnate Per funzioni delegate dalla Regione Per fondi comunitari ed internazionali Per imposta di scopo Per contributi in c/capitale dalla Regione Per contributi in c/capitale dalla Provincia Per contributi straordinari Per monetizzazione aree standard Per proventi alienazione alloggi e.r.p. Per entrata da escavazione e cave per recupero ambientale Per sanzioni amministrative pubblicità Per imposta pubblicità sugli ascensori Per sanzioni amministrative codice della strada(parte vincolata) Per contributi in conto capitale Per contributi c/impianti Per mutui , ,00 Totale Pag. 21

22 Al risultato di gestione 2011 hanno contribuito le seguenti entrate correnti e spese correnti di carattere eccezionale e non ripetitivo: Entrate importo Spese importo Recupero evasione tributaria totale Totale c) Risultato di amministrazione Il risultato d amministrazione dell esercizio 2011, presenta un avanzo di Euro ,63, come risulta dai seguenti elementi: RESIDUI In conto COMPETENZA Totale Fondo di cassa al 1 gennaio ,01 RISCOSSIONI ,03 PAGAMENTI ,07 Fondo di cassa al 31 dicembre ,97 PAGAMENTI per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre Differenza ,97 RESIDUI ATTIVI , , ,79 RESIDUI PASSIVI , , ,13 Differenza ,34 Avanzo di Amministrazione al 31 dicembre ,63 Suddivisione dell'avanzo (disavanzo) di amministrazione complessivo Fondi vincolati ,12 Fondi per finanziamento spese in conto capitale Fondi di ammortamento Fondi non vincolati ,51 Totale avanzo/disavanzo ,63 Pag. 22

23 d) Conciliazione dei risultati finanziari La conciliazione tra il risultato della gestione di competenza e il risultato di amministrazione scaturisce dai seguenti elementi: Gestione di competenza Totale accertamenti di competenza ,43 Totale impegni di competenza ,13 SALDO GESTIONE COMPETENZA ,70 Gestione dei residui Maggiori residui attivi riaccertati + Minori residui attivi riaccertati ,36 Minori residui passivi riaccertati ,32 SALDO GESTIONE RESIDUI ,96 Riepilogo SALDO GESTIONE COMPETENZA ,70 SALDO GESTIONE RESIDUI ,96 AVANZO ESERCIZI PRECEDENTI APPLICATO ,00 AVANZO ESERCIZI PRECEDENTI NON APPLICATO ,37 AVANZO (DISAVANZO) DI AMMINISTRAZIONE AL ,63 Il risultato di amministrazione negli ultimi tre esercizi è stato il seguente: Fondi vincolati 16310, , ,12 Fondi per finanziamento spese in c/capitale 31724, ,57 Fondi di ammortamento Fondi non vincolati , , ,51 TOTALE , , ,63 Pag. 23

24 ANALISI DEL CONTO DEL BILANCIO a) Confronto tra previsioni iniziali e rendiconto 2011 Entrate Previsione finale Rendiconto 2011 Differenza Scostam. Titolo I Entrate tributarie , , ,17 3% Titolo II Trasferimenti , , ,71 44% Titolo III Entrate extratributarie , , ,11-6% Titolo IV Entrate da trasf. c/capitale , , ,08-75% Titolo V Entrate da prestiti , , ,00-59% Titolo VI Entrate da servizi per conto terzi , , ,26-57% Avanzo di amministrazione applicato Totale , , ,57-48% Spese Previsione finale Rendiconto 2011 Differenza Scostam. Titolo I Spese correnti , , ,32-4,54% Titolo II Spese in conto capitale , , ,10-70,58% Titolo III Rimborso di prestiti , , ,19-82,72% Titolo IV Spese per servizi per conto terzi , , ,74 10,15% Totale , , ,87-48% Pag. 24

25 b) Trend storico della gestione di competenza Entrate Titolo I Entrate tributarie , , ,17 Titolo II Entrate da contributi e trasferimenti correnti , , ,71 Titolo III Entrate extratributarie , , ,89 Titolo IV Entrate da trasf. c/capitale , , ,92 Titolo V Entrate da prestiti , ,00 Titolo VI Entrate da servizi per c/ terzi , , ,74 Totale Entrate , , ,43 Spese Titolo II Spese correnti , , ,68 Titolo II Spese in c/capitale , , ,90 Titolo III Rimborso di prestiti , , ,81 Titolo IV Spese per servizi per c/ terzi , , ,74 Totale Spese , , ,13 Avanzo (Disavanzo) di competenza (A) , , ,70 Avanzo di amministrazione applicato (B) , ,00 Saldo (A) +/- (B) , , ,30 ANALISI DELLE PRINCIPALI POSTE A) ENTRATE TRIBUTARIE Le entrate tributarie accertate nell anno 2011, presentano i seguenti scostamenti rispetto alla previsioni iniziali ed a quelle accertate nell anno 2010: Pag. 25

26 Rendiconto 2010 Previsioni iniziali 2011 Rendiconto 2011 Differenza fra prev.e rendic. Categoria I - Imposte I.C.I , , , ,58 I.C.I. per liquid.accert.anni pregessi Addizionale IRPEF Addizionale sul consumo di energia elettrica , , ,77 165,77 Compartecipazione IRPEF , , , ,44 Compartecipazione IVA , ,65 Imposta di scopo Imposta sulla pubblicità 1.634, , , ,83 Altre imposte Totale categoria I , , , ,73 Categoria II - Tasse Tassa rifiuti solidi urbani , , ,00 TOSAP 5.994, , ,26-11,74 Tasse per liquid/ accertamento anni pregressi Altre tasse Totale categoria II , , ,26-11,74 Categoria III - Tributi speciali Diritti sulle pubbliche affissioni 1.362, , ,00 Fondo sperimentale di riequilibrio , ,18 Altri tributi propri Totale categoria III 1.362, , , ,18 Totale entrate tributarie , , , ,17 In merito all attività di controllo delle dichiarazioni e dei versamenti l organo di revisione rileva che sono stati conseguiti i risultati attesi e che in particolare le entrate per recupero evasione sono state le seguenti: Previste Accertate Riscosse Recupero evasione Ici , , ,81 Recupero evasione Tarsu Recupero evasione altri tributi Totale , , ,81 Pag. 26

27 B) TASSA PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI (Fino all entrata in vigore della tariffa in luogo della tassa, i comuni devono approvare e determinare con le modalità stabilite dal legislatore (art. 61, D.Lgs n. 507/1993) il costo e i proventi a consuntivo del servizio, sia ai fini di verificare il rispetto della percentuale minima di copertura, sia (comma 3 bis) nel caso di gettito superiore al costo, per assumere impegno di spesa per il rimborso dell eccedenza nell anno successivo.) Il conto economico dell esercizio 2011 del servizio raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani presente i seguenti elementi: Ricavi: - da tassa ,00 - da addizionale - da raccolta differenziata - altri ricavi Totale ricavi ,00 Costi: - raccolta rifiuti solidi urbani e assimilati ,00 - raccolta differenziata - trasporto e smaltimento - altri costi 9000,00 Totale costi ,00 Percentuale di copertura 95% C) CONTRIBUTI PER PERMESSO DI COSTRUIRE Gli accertamenti negli ultimi tre esercizi hanno subito la seguente evoluzione Accertamento 2009 Accertamento 2010 Accertamento , , ,52 La destinazione percentuale del contributo al finanziamento della spesa del titolo I è stata la seguente: - anno ,80% ( limite massimo 75%) - anno ,448% ( limite massimo 50% per spese correnti e 25% per spese di manutenzione ordinaria del patrimonio comunale) - anno ,38 % ( limite massimo 50% per spese correnti e 25% per spese di manutenzione ordinaria del patrimonio comunale) Pag. 27

28 D) TRASFERIMENTI DALLO STATO E DA ALTRI ENTI L accertamento delle entrate per trasferimenti presenta il seguente andamento: Contributi e trasferimenti correnti dello Stato , , ,71 Contributi e trasferimenti correnti della Regione , ,14 Contributi e trasferimenti della Regione per funz. Delegate Contr. e trasf. da parte di org. Comunitari e internaz.li Contr. e trasf. correnti da altri enti del settore pubblico 661, , ,00 Totale , , ,71 Nell anno 2011 i trasferimenti dallo Stato sono così dettagliati: Fondo ordinario ,98 Altri trasferimenti dallo Stato per contributo IVA-piccoli Comuni, mobilità segretari ecc ,19 Trasferimenti dello Stato per minor gettito I.C.I 7.130,51 Fondo sviluppo investimenti ,03 E) ENTRATE ETRATRIBUTARIE Totale ,71 La entrate extratributarie accertate nell anno 2011, presentano i seguenti scostamenti rispetto alla previsioni iniziali ed a quelle accertate nell anno 2010: Rendiconto 2010 Previsioni iniziali 2011 Rendiconto 2011 Differenza Servizi pubblici , , , ,44 Proventi dei beni dell'ente , , , ,84 Interessi su anticip.ni e crediti 85,09 300,00 625,58-325,58 Utili netti delle aziende Proventi diversi , , , ,91 Totale entrate extratributarie , , , ,89 Pag. 28

29 F) PROVENTI DEI SERVIZI PUBBLICI Si attesta che l ente non essendo in dissesto finanziario, ne strutturalmente deficitario in quanto non supera oltre la metà dei parametri obiettivi definiti dal decreto del Ministero dell Interno del 24/9/2009, ed avendo presentato il certificato del rendiconto 2010 entro i termini di legge, non ha l obbligo di assicurare per l anno 2011, la copertura minima dei costi dei servizi a domanda individuale, acquedotto e smaltimento rifiuti. Si riportano di seguito un dettaglio dei proventi e dei costi dei servizi realizzati dall ente suddivisi tra servizi a domanda individuale, servizi indispensabili e servizi diversi (da compilare solo se sono stati predisposti conti economici di dettaglio dei servizi). Servizi indispensabili Proventi Costi Saldo % di copertura realizzata % di copertura prevista Acquedotto #DIV/0! Fognatura e depurazione #DIV/0! Nettezza urbana , , ,00 95% Altri servizi #DIV/0! Servizi diversi Gas metano Centrale del latte Distribuzione energia elettrica Teleriscaldamento Trasporti pubblici Altri servizi Proventi Costi Saldo % di copertura realizzata #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! % di copertura prevista Pag. 29

30 G) SPESE CORRENTI La comparazione delle spese correnti, riclassificate per intervento, impegnate negli ultimi tre esercizi evidenzia: Classificazione delle spese correnti per intervento Personale , , , Acquisto di beni di consumo e/o di materie prime , , , Prestazioni di servizi , , , Utilizzo di beni di terzi , , , Trasferimenti , , , Interessi passivi e oneri finanziari diversi , , , Imposte e tasse , , , Oneri straordinari della gestione corrente Totale spese correnti , , ,68 H) SPESE PER IL PERSONALE La spesa di personale sostenuta nell anno 2011 rientra ( o non rientra) nei limiti di cui all art.1, comma 557 o comma 562 ( per i Comuni non soggetti al patto di stabilità) della legge 296/06. I) INTERESSI PASSIVI E ONERI FINANZIARI DIVERSI La spese per interessi passivi sui prestiti, in ammortamento nell anno 2011, ammonta ad euro ,38. In rapporto alle entrate accertate nei primi tre titoli l incidenza degli interessi passivi è del 3,32 %. L) SPESE IN CONTO CAPITALE Dall analisi delle spese in conto capitale di competenza si rileva quanto segue: Previsioni Iniziali Previsioni Definitive Somme impegnate Scostamento fra previsioni definitive e somme impegnate in cifre in % , ,10 70,58 Pag. 30

31 Tali spese sono state così finanziate: Mezzi propri: - avanzo d'amministrazione ,00 - avanzo del bilancio corrente - alienazione di beni ,00 - altre risorse ,90 Totale ,90 Mezzi di terzi: - mutui ,00 - prestiti obbligazionari - contributi comunitari - contributi statali - contributi regionali - contributi di altri - altri mezzi di terzi Totale ,00 Totale risorse ,90 Impieghi al titolo II della spesa ,90 l) Servizi per conto terzi L andamento delle entrate e delle spese dei Servizi conto terzi è stato il seguente: SERVIZI CONTO TERZI ENTRATA SPESA Ritenute previdenziali al personale , ,08 Ritenute erariali , ,48 Altre ritenute al personale c/terzi 1.148, ,03 Depositi cauzionali Altre per servizi conto terzi , ,58 Fondi per il Servizio economato 6.764, ,57 Depositi per spese contrattuali M) INDEBITAMENTO E GESTIONE DEL DEBITO L Ente ha rispettato il limite di indebitamento disposto dall art. 204 del T.U.E.L. ottenendo le seguenti percentuali d incidenza degli interessi passivi sulle entrate correnti: ,8% 3,76% 3,32% Pag. 31

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