Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
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- Giacinta Casali
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1 Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Codice interno all'ateneo del corso Il corso é Libera Università di lingue e comunicazione IULM-MI LM-19 - Informazione e sistemi editoriali Giornalismo, editoria e multimedialità modifica di: Giornalismo, editoria e multimedialità ( ) Journalism, publishing and multimedia italiano trasformazione ai sensi del DM 16 marzo 2007, art 1 COMUNICAZIONE, SISTEMI CULTURALI E MEDIA (MILANO cod 41546) GIORNALISMO, EDITORIA E COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE (MILANO cod 12667) Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 13/05/2008 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 28/05/2008 Data di approvazione del consiglio di facoltà 14/01/2008 Data di approvazione del senato accademico 15/04/2008 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 28/01/2008 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Modalità di svolgimento Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Facoltà di riferimento ai fini amministrativi Massimo numero di crediti riconoscibili 15 22/01/ convenzionale COMUNICAZIONE RELAZ. PUBBLICHE e PUBBLICITA' Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-19 Informazione e sistemi editoriali I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono: * possedere conoscenze approfondite delle tecniche e delle metodologie del sistema dell'informazione nazionale e internazionale; * possedere le competenze necessarie all'uso delle nuove tecnologie della comunicazione in funzione delle necessità gestionali ed organizzative delle imprese giornalistiche e editoriali (cartacee, audiovisive, on line) e dell'editoria periodica specializzata e non specializzata; * possedere abilità di scrittura e competenze idonee al lavoro di gestione dei contenuti, anche attraverso l'uso di nuove tecnologie informatiche, soprattutto nell'ambito delle attività redazionali; * possedere le abilità di scrittura e le competenze idonee alle attività degli uffici stampa e degli uffici comunicazione, con riferimento sia ai pubblici interni che agli utenti esterni; * possedere le competenze manageriali, organizzative e gestionali necessarie allo svolgimento di funzioni di elevata responsabilità nelle organizzazioni giornalistiche e editoriali; * possedere abilità di progettazione di contenuti, anche di tipo multimediale e ipertestuale, e servizi per ambienti multipiattaforma (web, tv digitale, telefonia, ecc.); * possedere competenze gestionali e di redazione dei contenuti per le attività di comunicazione interna di enti, istituzioni, imprese; * possedere competenze per la progettazione e la realizzazione di prodotti per l'informazione specializzata e periodica sia di tipo tradizionale che innovativo; * essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono nei diversi comparti delle imprese giornalistiche ed editoriali, con particolare riferimento alle professionalità emergenti nel settore dell'informazione e della progettazione di contenuti multimediali. Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea magistrale della classe: * comprendono attività dedicate all'approfondimento delle conoscenze fondamentali nei vari campi delle scienze della comunicazione, nonché l'applicazione di metodi propri del lavoro di gestione dei contenuti, con particolare riferimento alla progettazione dei servizi e allo svolgimento dei processi operativi di stampo manageriale e redazionale; * possono prevedere attività laboratoriali e/o di tirocinio e stage presso aziende pubbliche e private dell'unione Europea, testate giornalistiche, uffici stampa e uffici comunicazione, organizzazioni pubbliche e private che gestiscono contenuti e servizi multimediali, imprese televisive, anche sotto la guida di qualificati esponenti del mondo professionale, oltre a soggiorni di studio presso università italiane e straniere. NOTA PER L'ATTIVAZIONE DI CORSI PREORDINATI ALL'ACCESSO ALLA PROFESSIONE GIORNALISTICA In riferimento a quanto stabilisce l'art. 10, comma 4 del DM 270/2004, i corsi della classe magistrale preordinati all'accesso alle professioni giornalistiche sono istituiti nel rispetto di quanto stabilito dalle disposizioni vigenti per l'accesso alle predette professioni, devono essere a numero programmato e devono prevedere una selezione iniziale per titoli ed esami. Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) Dal 2003 luniversità Iulm lavora in Convenzione con lordine dei giornalisti, che riconosce i suoi corsi come sede sostitutiva del praticantato giornalistico. Partiti come specializzazione nella Laurea Specialistica in giornalismo, editoria e comunicazione multimediale, i corsi sono stati trasformati in Master universitario su richiesta dallordine dei giornalisti, che nel 2004 aveva scelto di escludere le lauree specialistiche. Con lapprovazione del nuovo Quadro di indirizzi (dicembre 2007), le Lauree magistrali sono tornate tra le istituzioni riconoscibili. É ora possibile riprendere il disegno originale. Più in generale, lanalisi del mercato del lavoro editoriale e multimediale suggerisce lopportunità di attivare percorsi formativi in grado di preparare laureati capaci di declinare le competenze acquisite con la duttilità indispensabile a un mondo produttivo in costante evoluzione. Ferma restando la specificità degli studi in giornalismo, in tutto il campo delleditoria e della multimedialità la soluzione migliore per formare laureati che non siano vincolati a un profilo intellettuale e professionale univoco è il
2 confronto tra ambiti intellettuali ed economici differenti. E necessario costruire un Corso di Laurea magistrale che ancori a solide basi culturali la formazione di laureati capaci di intuire, progettare, creare e diffondere prodotti che non sadattino soltanto alle nuove soluzioni tecnologiche, ma sappiano intuire i bisogni sociali e gli usi che i cittadini potranno farne. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione Il Corso, disegnato come prosecuzione della laurea in Comunicazione, media e pubblicità, riprende la struttura didattica del Corso di laurea specialistica in Giornalismo, editoria e comunicazione multimediale (disattivato dalla.a. 2004/05, quando lordine dei giornalisti riconobbe esclusivamente la frequenza ad un Master biennale ai fini dellaccesso allesame da giornalista professionista) nella nuova Classe magistrale, attualizzandola secondo il più recente Quadro di indirizzi per il riconoscimento delle Scuole di formazione al giornalismo approvato dallordine dei giornalisti. Il Corso risulta dunque già adeguato (fatto salvo il riconoscimento formale da parte dellordine) a formare a tutte le differenti declinazioni della professione giornalistica, dalle più tradizionali (cartacea, radiofonica e televisiva) alle più recenti, offerte dalla diffusione delle notizie via Internet. Lordinamento proposto risulta compatibile con le risorse di docenza e di strutture ad esso destinabili da parte dellateneo, stante il fatto che presso lateneo è già attivo e funzionante un Master biennale in Giornalismo, di consolidato successo e riconosciuto valore, realizzato con il concorso di alcuni tra i più importanti operatori del settore. La relazione tecnica del nucleo di valutazione fa riferimento alla seguente parte generale Le proposte di trasformazione formulate dallateneo sono state analiticamente esaminate alla luce degli obiettivi di razionalizzazione e qualificazione espressi nel D.M. 362/2007, considerando non solo ogni singolo Ordinamento nella sua specificità (prendendo atto dellarchitettura tabellare approvata dal Senato Accademico nella seduta del 23 gennaio 2008), bensì avendo costantemente presente il quadro complessivo dellofferta formativa dellateneo. A questo proposito, la scelta dellateneo di non istituire alcun nuovo Corso ma di trasformare lintero insieme dei previgenti ordinamenti didattici è apparsa pienamente condivisibile, in quanto ha fornito la possibilità di affrontare la prevista riprogettazione seguendo criteri univoci e coerenti, specie in un Ateneo la cui offerta didattica copre una gamma ristretta e specialistica. Nella fattispecie, il Nucleo sottolinea come sia stata effettivamente operata una significativa razionalizzazione dellofferta potenziale, apprezzabile tanto alla luce degli indirizzi ministeriali circa la riduzione del numero dei Corsi, quanto di considerazioni di prudenza gestionale, a partire dal compattamento delle attuali filiere formative: dai 22 ordinamenti didattici di partenza sono state elaborate 16 proposte di trasformazione, organizzate in filiere formative riconoscibili, lineari e sufficientemente articolate. Per quanto riguarda gli elementi di qualificazione dellofferta, va innanzitutto sottolineata la costante attenzione al raccordo con le esigenze del mondo produttivo e dei servizi, spesso fattivamente realizzata incorporando nelle proposte elementi derivati dallesperienza maturata nellambito dei Master, che si confermano utili strumenti di innovazione didattica, nonché luoghi di agevole incontro tra Università e contesto professionale di riferimento. Inoltre, va segnalato come la tradizione e la specificità scientifica dellateneo traspaia con chiarezza nellinsieme dei progetti di trasformazione, in alcuni casi realizzando proposte formative originali o del tutto peculiari nel panorama nazionale, potenzialmente attrattive anche per studenti stranieri. A questo proposito va segnalata la solida struttura di supporto alla mobilità internazionale degli studenti attiva presso lateneo, che ha garantito un costante interscambio con realtà universitarie europee ed extra-europee. Successivamente allesame di carattere più generale, il Nucleo ha proceduto ad esaminare ogni proposta considerando: - il contesto scientifico, formativo e produttivo di riferimento; - landamento storico dei Corsi già attivati, considerando la dinamica delle iscrizioni (immatricolati, iscritti, studenti stranieri, tasso di abbandono, ecc.) e, ove possibile, gli indicatori di occupabilità dei laureati; - leventuale adeguatezza delle risorse di docenza e di strutture ad essa destinabili da parte dellateneo. Con riferimento allultimo aspetto considerato, va evidenziato come in questa sede, ovvero in assenza di un quadro dettagliato dei Corsi che lateneo potrà attivare, la valutazione non abbia potuto che essere preliminare e non esaustiva. Tuttavia, la accertata abbondanza delle dotazioni strutturali dellateneo, le dimensioni dellapparato tecnico-amministrativo, le recenti ulteriori integrazioni dellorganico dei docenti, nonché un mirato ricorso alla docenza esterna (specie al fine di attingere dai contesti professionali quelle competenze non disponibili nel mondo accademico) e la solitamente tempestiva copertura delle eventuali carenze, depongono a favore di un pieno e generale giudizio di adeguatezza. Per semplicità di lettura e maggiore organicità e profondità analitica, le proposte non sono state studiate singolarmente, ma raccolte nelle seguenti filiere formative: - Relazioni pubbliche e comunicazione dimpresa, comprendente il Corso di laurea in Relazioni pubbliche e comunicazione dimpresa, il Corso di laurea magistrale in Relazioni pubbliche delle istituzioni e delle imprese, il Corso di laurea magistrale in Strategia e comunicazione della marca, moda e design ed il Corso di laurea magistrale in Marketing e retail; - Media e comunicazione, comprendente il Corso di laurea in Comunicazione, media e pubblicità, il Corso di laurea magistrale in Giornalismo, editoria e multimedialità ed il Corso di laurea magistrale in Televisione, cinema e new media; - Interpretariato, comunicazione e studi culturali, comprendente il Corso di laurea in Interpretariato e comunicazione, il Corso di laurea in Comunicazione linguistica e interculturale, il Corso di laurea magistrale in Traduzione specialistica e interpretariato di conferenza ed il Corso di laurea magistrale in Studi culturali e relazioni internazionali; - Mercati dellarte, comprendente il Corso di laurea in Comunicazione nei mercati dellarte e della cultura ed il Corso di laurea magistrale in Arti, patrimoni e mercati; - Turismo, comprendente il Corso di laurea in Turismo, culture e territorio ed il Corso di laurea magistrale in Promozione e management della cultura e del turismo. Completa lofferta il Corso di laurea in Lingua e cultura italiana per stranieri, erogato in teledidattica dal Consorzio Interuniversitario ICON, con sede amministrativa presso luniversità di Pisa. Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Lincontro di consultazione con i rappresentanti a livello locale del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, assume un carattere sostanziale per luniversità IULM, che da sempre intrattiene intense relazioni con il tessuto socio-economico milanese e nazionale. Ne è testimonianza concreta la scelta di avere espressamente invitato anche rappresentanti delle molte aziende che hanno di recente offerto periodi di stage, così da beneficiare dellautentica esperienza di quanti hanno sperimentato sul campo le conoscenze e le capacità acquisite dagli studenti dellateneo. Sono stati innanzitutto illustrati i criteri guida della riprogettazione dellofferta formativa: organicità, razionalizzazione, trasparenza. LAteneo ha ritenuto di trasformare lintero insieme degli ordinamenti (senza nuove istituzioni) onde garantire lorganicità e la coerenza della trasformazione, razionalizzandone limpianto generale con la riduzione da 22 a 16 Corsi. Durante lincontro gli ordinamenti sono state presentati suddivisi in 5 filiere formative: Relazioni pubbliche e comunicazione dimpresa, Media e comunicazione, Interpretariato, comunicazione e studi culturali, Mercati dellarte e Turismo. I convenuti sono infine intervenuti con domande ed osservazioni, sottolineando il generale apprezzamento per la qualità delle proposte, e richiamando limportanza di rafforzare ulteriormente il nesso tra offerta formativa ed esperienza professionale. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il Corso di laurea magistrale in Giornalismo, editoria e multimedialità vuole preparare laureati che abbiano un solido bagaglio culturale, tecnico e creativo, che permetta loro di esprimersi con sicurezza nellindividuazione, nellelaborazione, nella confezione e nella presentazione di contenuti per i media e le piattaforme delleditoria multimediale, tanto nelle sue espressioni tradizionali (giornali, periodici, radio, televisione), quanto nei nuovi mezzi di diffusione e consumo (dal web alla multimedialità). In particolare, il Corso di Laurea magistrale disegna un percorso di studi che, accanto alle competenze tecniche sopra descritte, metterà i laureati in grado di comprendere a pieno tanto il contesto sociale e di mercato al quale rivolgersi, quanto le dinamiche e logiche delle organizzazioni produttive nelle quali potranno inserirsi. Sotto il primo profilo ciò richiede unattenzione costante e specifica agli aspetti cognitivi, psicologici e sociali della fruizione dei prodotti mediali tradizionali e innovativi, in relazione agli ambiti culturali, economici e giuridici di riferimento e ai bisogni sociali dinformazione e comunicazione che in essi si esprimono o potrebbero esprimersi. Sotto il secondo profilo ciò impone una buona conoscenza delle vecchie e nuove forme dimpresa dellindustria dei media, delle forme dorganizzazione e di produzione che quellindustria richiede o potrebbe richiedere, dei profili professionali che meglio sadattano ai diversi ambiti produttivi. A questo fine è naturalmente richiesta anche una conoscenza degli strumenti danalisi della realtà internazionale nei suoi vari aspetti rilevanti, che permettano lopportuno inserimento allinterno dei trend europei e internazionali. Il Corso di laurea magistrale può prevedere lopzione per percorsi di studio mirati ad una specifica specializzazione (ad esempio: giornalismo e comunicazione scientifica multimediale; web tv; multimedialità per i servizi ai cittadini nelle istituzioni pubbliche o nelle aziende di servizio; animazione e gestione di community...), che verranno definiti attraverso piani di studio collettivi o individuali e utilmente supportati dallattivazione di corsi, seminari, laboratori o tirocini esterni nellambito delle Altre
3 conoscenze utili allinserimento nel mondo del lavoro. Leventuale attivazione di un indirizzo preordinato allaccesso alla professione giornalistica rispetterà lart. 10, comma 4 del DM 270/2004 e, in particolare, vedrà lattivazione delle attività di laboratorio (redazione giornalistica per mezzi, generi e specializzazioni finalizzate alla realizzazione di testate e prodotti giornalistici), dei tirocini presso redazioni giornalistiche esterne e una prova finale di carattere prettamente giornalistico. In ogni caso la formazione dello studente verrà comunque completata attraverso un tirocinio formativo nellarea professionale di riferimento. *** La quota riservata a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale è pari al 68% dellimpegno orario complessivo, salvo nel caso in cui siano previste attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Attraverso un piano di studi specialistico (articolato negli approfondimenti dedicati alle specializzazioni professionali ed ai differenti prodotti mediatici nel corso della loro evoluzione storica, in particolare nei settori L-ART/06, SPS/08, M-DEA/01, M-STO/04) i laureati svilupperanno una conoscenza puntuale dei processi concreti di produzione, diffusione e consumo dei prodotti editoriali e giornalistici, nel contesto multimediale dei mercati nazionali ed internazionali in costante innovazione. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Attraverso laboratori e studi professionalizzanti (in particolare attraverso i laboratori di progettazione e redazione editoriale e giornalistica e gli insegnamenti nei settori SECS-P/08, SECS-P/10, M-PSI/06) i laureati dovranno essere in grado di sviluppare le conoscenze teoriche acquisite nell'ambito di un quadro di competenze applicabili concretamente nei diversi ambiti produttivi ai quali potranno accedere. Autonomia di giudizio (making judgements) Dalla combinazione originale di saperi teorici e competenze professionali, i laureati acquisiranno la capacità e l'autonomia di giudizio, che è caratteristica di profili professionali che si esprimono attraverso i talenti individuali esercitati entro processi produttivi e ambiti creativi necessariamente collettivi. Abilità comunicative (communication skills) Con un intenso percorso di esercitazioni (in particolare con i laboratori e gli insegnamenti specialistici attivabili nelle attività formative affini ed integrative) i laureati acquisiranno la capacità di ideazione, selezione, elaborazione e composizione dei contenuti entro i formati editoriali e giornalistici. Capacità di apprendimento (learning skills) Esito finale del percorso di studi deve essere l'abito intellettuale che fa dell'aggiornamento costante (long life learning) la cifra caratteristica del proprio bagaglio professionale. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Laccesso al Corso di laurea magistrale in Giornalismo, editoria e multimedialità richiede adeguate conoscenze di base in storia dei media, tecnologie informatiche della comunicazione massmediale, sociologia della comunicazione, nonchè una buona cultura generale. Sono inoltre richieste una buona conoscenza della lingua inglese e dei programmi base di elaborazione di testi e di calcolo. Tali conoscenze saranno verificate mediante un test obbligatorio di verifica dell'adeguatezza della personale preparazione agli specifici indirizzi scientifici e culturali del Corso, le cui modalità operative sono esplicitate nel regolamento didattico del Corso di studi, ove sono altresi' indicati gli obblighi formativi aggiuntivi (e le relative modalità di recupero) nel caso in cui i risultati della prova individuino carenze o lacune. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale consisterà nella redazione e nella discussione di una tesi di laurea, con i caratteri tipici di una pubblicazione scientifica, in cui il laureando dovrà dimostrare di saper applicare le conoscenze teorico-critiche apprese nel percorso formativo e di possedere unautonoma metodologia di ricerca, in modo da elaborare un approccio problematico e approfondito a uno dei temi caratterizzanti del corso di laurea magistrale. La tesi di laurea, vista come ideale completamento del percorso formativo, potrà eventualmente essere integrata con immagini, filmati o altre appendici multimediali che documentino, accanto alle conoscenze scientifiche, anche le competenze tecnico-professionali e metodologiche acquisite dal laureando. La dissertazione, fermi restandone gli obblighi di originalità, di aggiornamento, di capacità di valutazione critica e di rigore metodologico, potrà declinarsi o come ricerca condotta sulla letteratura scientifica corrente, o rappresentare un'opera più marcatamente originale capace di configurare un contributo personale alla ricerca sull'argomento. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) Coerentemente con i percorsi formativi disegnati, gli sbocchi professionali possono essere delineati attorno a due grandi campi, con le loro evidenti specificazioni: a) il campo della specializzazione tecnica o tematica nelle professioni del giornalismo o delleditoria multimediale. Il Corso prepara agli esami specifici, previsti dalla vigente normativa, per l'accesso alla professione giornalistica; b) il campo dei profili di supporto alle politiche di comunicazione di enti, istituzioni, imprese, associazioni, come il campo dellanalisi di quelle stesse politiche. Il corso prepara alla professione di Redattori di testi per la pubblicità - ( ) Redattori di testi tecnici - ( ) Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 2.
4 Attività caratterizzanti ambito disciplinare Discipline metodologiche, informatiche e dei linguaggi Discipline tecniche dell'informazione e della comunicazione Discipline storico-sociali, giuridico-economiche, politologiche e delle relazioni internazionali settore INF/01 Informatica ING-INF/03 Telecomunicazioni L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese M-FIL/03 Filosofia morale M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi M-PSI/01 Psicologia generale M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni SECS-S/05 Statistica sociale SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro ICAR/13 Disegno industriale ICAR/17 Disegno L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione L-ART/07 Musicologia e storia della musica SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi IUS/01 Diritto privato IUS/07 Diritto del lavoro IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico IUS/10 Diritto amministrativo IUS/14 Diritto dell'unione europea IUS/17 Diritto penale M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche M-GGR/02 Geografia economico-politica M-STO/04 Storia contemporanea SECS-P/02 Politica economica SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese SECS-P/10 Organizzazione aziendale SPS/03 Storia delle istituzioni politiche SPS/04 Scienza politica SPS/06 Storia delle relazioni internazionali SPS/07 Sociologia generale SPS/11 Sociologia dei fenomeni politici Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48: - CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Caratterizzanti Attività affini ambito: Attività formative affini o integrative A11 A13 L-ART/03 - Storia dell'arte contemporanea L-ART/05 - Discipline dello spettacolo L-FIL-LET/14 - Critica letteraria e letterature comparate BIO/07 - Ecologia FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) ING-IND/11 - Fisica tecnica ambientale IUS/02 - Diritto privato comparato MED/42 - Igiene generale e applicata SPS/10 - Sociologia dell'ambiente e del territorio intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'attività (minimo da D.M. 12) CFU Totale Attività Affini 12-18
5 Altre attività ambito disciplinare CFU min CFU max A scelta dello studente Per la prova finale Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche 3 3 Tirocini formativi e di orientamento 6 6 Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro 3 3 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività Riepilogo CFU CFU totali per il conseguimento del titolo 120 Range CFU totali del corso Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini () La scelta dei Settori scientifico-disciplinari per la attività affini ed integrative è ispirata agli insegnamenti teorici e pratici necessari per la formazione del giornalista elencati nel più recente "Quadro di indirizzi per il riconoscimento, la regolamentazione e il controllo delle scuole di formazione al giornalismo" (approvato dal Consiglio Nazionale dell'ordine dei giornalisti il 13/12/2007). Note relative alle altre attività Note relative alle attività caratterizzanti RAD chiuso il 22/01/2010
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