BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

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1 BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI - IAS 32 e IAS 39 RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo, Anno accademico 2014/ e 11 febbraio parte

2 Indice I principi IAS 32 E IAS 39: Titoli/strumenti finanziari Crediti Derivati e operazioni di copertura Crisi finanziaria: modifiche allo IAS 39 Revisione in corso: IFRS 9 2

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4 Riclassificazione degli strumenti finanziari La recente crisi dei mercati finanziari ha prodotto significativi ripensamenti anche sull efficacia delle pertinenti norme contabili generalmente riconosciute a livello mondiale. Lo IASB è intervenuto emanando una serie di documenti volti a correggere taluni comportamenti rigidi che avrebbero potuto aggravare i danni (contabili) alle imprese che partecipano ai mercati finanziari. Emendamenti apportati allo IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione Emendamenti apportati all IFRS 7 Strumenti finanziari : informazioni integrative in tema di riclassificazione degli strumenti finanziari. 2 OTTOBRE Il Fasb emana il documento fasb staff position (Fsp) FAS 157-3, <Determining the fair value of a financial asset when the market for that asset is not active>, finalizzato a chiarire come determinare il fair value quanto i mercati non sono attivi. Lo Iasb comunica che il proprio staff ritiene il documento coerente con gli IFRS. 3 OTTOBRE Lo IASB diffonde un comunicato stampa in cui individua le linee guida per definire le azioni per rispondere alla crisi creditizia; oltre a ribadire il supporto al documento Fasb/Sec, il Board annuncia di studiare modelli di riclassificazione degli strumenti finanziari coerenti con i principi contabili statunitensi. 7/8 OTTOBRE Il consiglio di Economia e Finanza (Ecofin), organismo interno al Consiglio dell Unione europea, promulga alcuni comunicati in cui indica le misure che l Unione europea dovrebbe adottare per far fronte alla crisi dei mercati finanziari. Tra tali soluzioni richiede alla IASB di modificare le disposizioni valutative delle attività finanziarie, in modo da ristabilire la fiducia tra gli investitori e prevederne norme che possano non svantaggiare le imprese europee rispetto a quelle statunitensi. 4

5 Riclassificazione degli strumenti finanziari 13 OTTOBRE Lo IASB emana gli emendamenti allo IAS 39 e all IFRS 7, che consentono la riclassificazione, in alcuni casi, delle attività finanziarie. 14 OTTOBRE Lo IASB pubblica un comunicato stampa in cui fornisce aggiornamenti in merito alle considerazioni emerse in un incontro tra esperti con riferimento all applicazione del fair value nei mercati non attivi. 15 OTTOBRE L Europaen financial reporting advisory group (Efrag) e l Accounting regulatory committee (Arc) esprimono parere favorevole per l omologazione da parte dell Unione europea degli emendamenti allo IAS 39 e all IFRS 7. Il parlamento europeo approva la pubblicazione del Regolamento che, modificando i Regolamenti che disciplinano la contabilizzazione degli strumenti finanziari europei, emenda i più volte menzionati IAS 39 e IFRS OTTOBRE E pubblicato nella Guue il regolamento 1004/

6 La classificazione degli strumenti finanziari Categoria Strumenti detenuti per negoziazione o oggetto di valutazione al fair value con imputazione a C.E. Investimenti detenuti fino alla scadenza Definizione. Strumenti finanziari acquisiti principalmente con lo scopo di generare reddito dalle fluttuazioni di breve termine nei prezzi o negli spread. Strumenti finanziari designati in sede di rilevazione iniziale come strumenti valutati al fair value con imputazione a C.E. (c.d. fair value option). Strumenti derivati esclusi quelli di copertura Strumenti finanziari con pagamenti fissi o determinabili e vita residua determinata che l impresa ha l effettiva intenzione ed è in grado di detenere fino alla scadenza Criterio di valutazione Fair value (con imputazione a conto economico) Costo/Costo ammortizzato Crediti e finanziamenti Attività finanziarie disponibili per la vendita Strumenti finanziari con pagamenti fissi o determinabili che non sono quotati in un mercato attivo non detenuti con l intento di essere venduti immediatamente o nel breve termine Strumenti finanziari che non siano:. crediti o finanziamenti;. investimenti detenuti fino a scadenza;. attività finanziarie detenute per la negoziazione. Costo/Costo ammortizzato Fair value (con imputazione a patrimonio netto) 6

7 La classificazione degli strumenti finanziari Segue Classificazione in funzione della finalità di detenzione anzichè della natura Criteri di valutazione connessi con la classificazione Classificazione dei contratti derivati Classificazione degli strumenti finanziari complessi Riclassificazione/vendita degli investimenti detenuti sino a scadenza Impossibilità di riclassificazione in entrata o in uscita alla/dalla categoria FVTPL Impossibilità di riclassificazione in entrata o in uscita alla/dalla categoria L & R Possibilità di riclassificazione in entrata o in uscita alla/dalla categoria HTM e alla/dalla categoria AFS Irreversibilità della Fair Value Option INVARIATO INVARIATO INVARIATO INVARIATO INVARIATO VARIATO VARIATO INVARIATO INVARIATO 7

8 QUADRO DI SINTESI DELLE POSSIBILI RICLASSIFICAZIONI PRIMA DEL REGOLAMENTO 1004/2008 da a FVTPL HTM AFS LR FVTPL NO NO NO HTM HTM NO Si, solo nel caso di modifica intento/capacità o siano passati i due anni della tainting rule NO AFS AFS NO Si, nel caso di modifica dell intento o della capacità di detenere fino a scadenza. In caso di vendita o riclassifica si applica la tainting rule NO LR LR NO NO NO 8

9 RICLASSIFICA PRE REGOLAMENTO 1004/2008 FVTPL FVO HFT Classificazione effettuata in sede di recognition e non più modificabile finchè si possiede lo strumento finanziario HTM AFS Ammessa in specifiche circostanze. Tainting provision negli altri casi AFS L&R HTM Ammessa solo verso la categoria HTM in presenza di specifiche circostanze (termine tainting provision o indisponibilità fair value dello strumento) Non ammessa 9

10 REGOLAMENTO 1004/2008: RICLASSIFICAZIONE DALLA CATEGORIA FVTPL E DALLA CATEGORIA AFS Possono essere riclassificate dalla categoria FVTPL ad altre categorie attività finanziarie non più possedute con finalità di trading con esclusione delle: a) attività finanziarie derivate; b) attività finanziarie designate a fair value in applicazione della Fair Value Option. Non possono essere effettuate riclassificazioni alla categoria FVTPL. Possono essere riclassificate dalla categoria AFS ad altre categorie attività finanziarie che l impresa ha intenzione e capacità di detenere per il futuro prevedibile o sino a scadenza. La riclassificazione deve avvenire sulla base del fair value dello strumento alla data della riclassifica (salvo applicazione della norma transitoria). Tale valore diventa il nuovo costo o costo ammortizzato. Se successivamente alla riclassifica l impresa rivede le proprie stime prevedendo un incremento dei flussi finanziari attesi, tale incremento deve essere rilevato come aumento del tasso di interesse effettivo anzichè del valore contabile dello strumento. 10

11 REGOLAMENTO 1004/2008: CONTRATTI DERIVATI E STRUMENTI FINANZIARI COMPLESSI I contratti derivati (stand alone o incorporati in strumenti finanziari complessi) mantengono le attuali regole in materia di classificazione nel comparto trading o tra gli strumenti di copertura. Qualora uno strumento finanziario di trading gestionalmente coperto venga riclassificato, per non incrementare la volatilità del conto economico, si ritiene possibile riclassificare il contratto derivato preesistente da trading a copertura instaurando prospetticamente una nuova relazione di hedge accounting a partire dalla data di riclassifica. Per gli strumenti finanziari complessi il Regolamento non prevede disposizioni specifiche. E da ritenere, quindi, che qualora venga riclassificato uno strumento finanziario complesso si debbano applicare le regole già presenti nello IAS 39 ed in particolare procedere allo scorporo del derivato (riclassificando così il solo contratto ospite) qualora si ricada in una delle situazioni previste dal paragrafo 11 dello IAS 39. Peraltro, l IFRIC 9 imporrebbe il divieto di scorporo di un derivato incorporato in un momento successivo alla prima iscrizione dello strumento finanziario. Tuttavia, poichè l IFRIC 9 è antecedente alla modifica dello IAS 39, si ritiene che lo stesso non sia applicabile nel caso in cui uno strumento finanziario che ospita il derivato venga riclassificato fuori dalla categoria FVTPL in aderenza con le nuove disposizioni. 11

12 REGOLAMENTO 1004/2008: possibili riclassificazioni Comparto di provenienza Comparto di destinazione Requisiti Riferimento Reg. 1004/2008 FVTPL H T M L R Strumento non più detenuto per trading Presenza di rare circostanze Attività con scadenza fissa quotata o non quotata su mercati attivi Strumento non più detenuto per trading Necessità intento di detenzione per il futuro prevedibile o sino a scadenza Assenza di rare circostanze Attività con scadenza fissa non quotata o quotata su mercati dislocati alla data di riclassifica Par. 50 b Par. 50 d A F S Strumento non più detenuto per trading Presenza di rare circostanze Attività quotata o non quotata su mercati attivi Par. 50 b A F S L R Necessità intento di detenzione per il futuro prevedibile o sino a scadenza Assenza di rare circostanze Attività con scadenza fissa non quotata o quotata su mercati dislocati alla data di riclassifica Par. 50 e 12

13 REGOLAMENTO 1004/2008: POSSIBILI RICLASSIFICAZIONI DOPO LA MODIFICA DELLO IAS 39 a da FVTPL HTM AFS LR FVTPL NO NO NO HTM Si, in presenza di rare circostanze Si, solo nel caso di modifica intento/capacità o siano passati i due anni della taiting rule NO AFS Si, in presenza di rare circostanze Si, nel caso di modifica dell intento o della capacità di detenere fino a scadenza. In caso di vendita o riclassifica si applica la tainting rule NO LR Si, in presenza di intento di detenzione e secondo interpretazione A o B NO Si, in presenza di intento di detenzione e secondo interpretazione A o B 13

14 RICLASSIFICA POST REGOLAMENTO 1004/2008 HTM AFS DATA DI RIFERIMENTO FVO 1/7/2008 Regime Derogatorio 31/12/2008 o successive FVTPL Non ammesse riclassifiche HTM Solo in rare circostanze HFT Necessità di dimostrare che l attività non è più posseduta per trading L&R AFS a) Solo in rare circostanze b) Assenza di rare circostanze Solo in rare circostanze HTM AFS (QUOTATI) L&R 14 (NON QUOTATI/QUOTATI SU MERCATI DISLOCATI)

15 REGOLAMENTO 1004/2008: NUOVE TERMINOLOGIE RARE CIRCOSTANZE DETENZIONE PER UN PREVEDIBILE FUTURO Non vi è una vera e propria definizione. Nelle basis for conclusion si evidenzia che sono quelle situazioni che derivano da un evento inusuale e che difficilmente si può ripresentare nel breve periodo. In un comunicato stampa del 13 ottobre 2008 lo IASB ha sostenuto che l attuale crisi dei mercati finanziari è qualificabile come rara circostanza. L affermazione è stata inserita anche nei considerando del Regolamento 1004/2008. Sempre i considerando del Regolamento evidenziano che dato il contesto delle attuali turbolenze finanziarie e tenuto conto del fatto che taluni strumenti finanziari non sono più negoziati ovvero i relativi mercati non sono più attivi o sono in difficoltà occorre dare effetto immediato alle modifiche.... Dai documenti del FASB e dello IASB (expert panel) pubblicati un incremento significativo dello spread bid-ask e l inaridirsi delle contrattazioni sono sintomi di mercati divenuti inattivi e quindi sono qualificabili come rare circostanze. E da valutare se condizioni di turbolenza (non necessariamente rappresentativa di inattività del mercato) possono essere qualificate come rare circostanze. La presenza di particolari condizioni di mercato (e quindi di rare circostanze ) deve essere verificata con riferimento ai singoli strumenti in portafoglio. Le rare circostanze devono essere considerate in relazione al loro impatto sulle finalità di detenzione dello strumento finanziario. Arco temporale entro il quale la società è in grado di pianificare attendibilmente il proprio fabbisogno finanziario. Per le riclassificazioni nella categoria LR non esistono penalizzazioni in caso di vendita ma la dismissione con largo anticipo rispetto alla scadenza di uno strumento riclassificato deve essere giustificata. 15

16 REGOLAMENTO 1004/2008: DATA DI ENTRATA IN VIGORE E NORME TRANSITORIE DATA DI DECORRENZA DELLE NUOVE DISPOSIZIONI 1 luglio 2008 APPLICAZIONE ORDINARIA DELLE NUOVE DISPOSIZIONI Riclassifica sulla base del fair value alla data di riclassifica NORMA TRANSITORIA DI APPLICAZIONE DELLE NUOVE DISPOSIZIONI Per le riclassifiche effettuate prima del 1 novembre 2008 è possibile effettuare la riclassifica sulla base del fair value non antecedente al 1 luglio 2008 Nel documento in inglese si usa il termine periods ; nella traduzione in italiano sulla Gazzetta Ufficiale si è utilizzato il termine esercizi Normalmente nelle disposizioni sull entrata in vigore di nuovi principi o di variazioni di principi viene utilizzato il termine annual period per riferirsi ad un esercizio sociale La ratio dell applicazione retroattiva delle disposizioni è quella di far sì che, con riferimento a taluni strumenti finanziari per i quali non è più possibile una gestione attiva, i valori dell esercizio 2008 non siano influenzati dai fattori di turbolenza intervenuti a partire dallo scorso mese di settembre. In virtù della traduzione della disposizione e della ratio della norma potrebbe essere plausibile applicare retroattivamente le nuove disposizioni nel bilancio Per chi ha pubblicato il resoconto trimestrale al 30 settembre 2008 si presenta il problema del restatement di tali dati. 16

17 REGOLAMENTO 1004/2008: DISCLOSURE Con riferimento alle attività finanziarie in oggetto di riclassifica, il Regolamento ha emendato l IFRS 7 richiedendo alle imprese di fornire in nota integrativa le seguenti informazioni: a) l ammontare e i motivi della riclassifica; b) il fair value e valore contabile nel trimestre/esercizio (reporting period) corrente e nei trimestri/esercizi (reporting period) precedenti, fino alla scadenza o vendita degli asset; c) la descrizione delle circostanze eccezionali ( rare ) che hanno determinato la riclassifica; d) nel trimestre/esercizio (reporting period) di riclassifica: gli utili e le perdite rilevati sulle attività riclassificate in quel trimestre/esercizio (reporting period) e nel trimestre/esercizio (reporting period) precedente; e) nel trimestre/esercizio (reporting period) di riclassifica e nei trimestri/esercizi (reporting period) seguenti: gli utili e le perdite che sarebbero stati contabilizzati se non fosse stata effettuata la riclassifica; f) il tasso effettivo di rendimento degli asset e i flussi di cassa attesi alla data di riclassifica. 17

18 Documento Banca d Italia/Consob/Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009 Informazioni da fornire nelle relazioni finanziarie sulla continuità aziendale, sui rischi finanziari, sulle verifiche per riduzione di valore delle attività e sulle incertezze nell utilizzo di stime. Le difficili condizioni economiche e di mercato, prodotte dalla grave crisi finanziaria ed economica, acquisiscono particolare rilievo nel processo di elaborazione delle prossime relazioni finanziarie ed impongono a tutti coloro che vi sono coinvolti a vario titolo (componenti gli organi di amministrazione e di controllo e dirigenti preposti) una attenta riflessione sull'informativa che dovrà essere resa nel suo complesso all interno di tali documenti. In particolare, sono assai forti le aspettative degli utilizzatori dell informazione finanziaria (ad esempio analisti, investitori, stampa economica) relativamente alla capacità dei prossimi bilanci di rappresentare in maniera chiara, completa e trasparente i diversi rischi che oggi le società si trovano a fronteggiare e le incertezze cui esse possono andare incontro nello svolgimento della gestione. Appare, pertanto, indispensabile, in questa fase di mercato, richiamare l attenzione dei componenti gli organi di amministrazione e di controllo e dirigenti preposti sulla necessità di garantire un adeguata informativa affinché siano chiari gli impatti della crisi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria, le scelte operative e strategiche formulate e gli eventuali correttivi attuati per adattare la strategia dell'impresa al mutato contesto di riferimento. Ciò in quanto una appropriata trasparenza informativa può contribuire a ridurre l incertezza e le sue conseguenze negative omissis 18

19 Documento Banca d Italia/Consob/Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009 Informazioni da fornire nelle relazioni finanziarie sulla continuità aziendale, sui rischi finanziari, sulle verifiche per riduzione di valore delle attività e sulle incertezze nell utilizzo di stime A. Redazione del bilancio in continuità aziendale Eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi riguardo al presupposto della continuità aziendale.. omissis B. Informazioni sui rischi finanziari..omissis C. Informazioni da fornire in merito alla verifica delle riduzioni per perdite di valore Le informazioni da fornire in merito a tale verifica risultano essere particolarmente rilevanti per tutti i soggetti interessati alle informazioni finanziarie al fine di cogliere in modo appropriato l intero processo di valutazione delle attività (le assunzioni alla base nonché di apprezzare i risultati di tali valutazioni ed in particolare le motivazioni delle svalutazioni operate. L attuale contesto di crisi, caratterizzato da una significativa volatilità delle principali grandezze di mercato e da una profonda incertezza sulle aspettative economiche, rende difficile l elaborazione di previsioni che possano definirsi, senza alcuna incertezza, attendibili. Le predette informazioni dovrebbero considerare la peculiarità del contesto attuale ed evidenziare le differenze emerse rispetto alle valutazioni dell esercizio precedente. omissis D. Le incertezze sull utilizzo di stime..omissis 19

20 Aggiornamento CIRCOLARE 262/05 21 gennaio 2014 pagine: INFORMATIVA SUL FAIR VALUE: Attività finanziarie riclassificate: valore di bilancio, fair value ed effetti sulla redditività complessiva; Attività finanziarie riclassificate: effetti sulla redditività complessiva prima del trasferimento; Trasferimento di attività finanziarie detenute per la negoziazione; Tasso di interesse effettivo e flussi finanziari attesi dalle attività riclassificate; Gerarchia del fair value; Portafogli contabili: ripartizione per livelli del fair value; Variazioni annue delle attività finanziarie valutate al fair value ; Variazioni annue delle passività finanziarie valutate al fair value; Informativa sul c.d. day one profit/loss 20

21 Aggiornamento CIRCOLARE 262/05 21 gennaio 2014 pagina Gerarchia del fair value Le valutazioni al fair value sono classificate sulla base di una gerarchia di livelli che riflette la significatività degli input utilizzati nelle valutazioni. Si distinguono i seguenti livelli: (a) quotazioni (senza aggiustamenti) rilevate su un mercato attivo secondo la definizione dal IFRS 13 (livello 1); (b) input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato (livello 2); (c) input che non sono basati su dati di mercato osservabili (livello 3). 21

22 Aggiornamento CIRCOLARE 262/05 21 gennaio 2014 pagina Parte D REDDITIVITÀ COMPLESSIVA Nella presente parte vanno fornite le informazioni di dettaglio previste dallo IAS 1 sul prospetto della redditività complessiva (importi al lordo e al netto delle imposte, rigiri a conto economico ecc.). Si precisa in particolare che: nelle sottovoci variazioni di fair value va indicato il saldo (positivo o negativo) delle variazioni di fair value rilevate nell esercizio; nelle sottovoci rigiro a conto economico va indicata la parte della riserva da valutazione trasferita al conto economico (al lordo della relativa componente fiscale); si distinguono, ove previsto, i rigiri dovuti alla registrazione di rettifiche da deterioramento dai rigiri dovuti al realizzo delle attività ( utili/perdite da realizzo ); nelle sottovoci altre variazioni figurano le variazioni diverse da quelle sopra considerate (ad esempio, riduzione della riserva di copertura dei flussi finanziari effettuate in contropartita del valore dell attività coperta); sono escluse le variazioni delle riserve da valutazione rilevate in contropartita delle riserve di utili; dalle altre componenti reddituali al lordo delle imposte sono escluse le variazioni delle riserve da valutazione connesse con operazioni di aggregazione aziendale. 22

23 Soggetti IAS Problematiche aperte sullo IAS 39 Istituzione di due sole categorie di strumenti finanziari : valutazione al fair value o valutazione al costo ammortizzato; possibilità di reversal a conto economico dell impairment classificati Available for Sale; su titoli di capitale possibilità di effettuare l impairment dei titoli di capitale AFS al valore d uso e non al fair value; eliminazione o attenuazione della tainting provision su titoli classificati HTM; riduzione del test di efficacia per le coperture; possibilità di revoca della Fair Value Option; effettuazione delle svalutazioni considerando anche le expected loss; revisione del full goodwill. 23

24 Indice I principi IAS 32 E IAS 39: Titoli/strumenti finanziari Crediti Derivati e operazioni di copertura Crisi finanziaria: modifiche allo IAS 39 Revisione in corso: IFRS 9 24

25 Come reagisce il Gruppo UBI Banca in relazione al bilancio dell anno Primavera 2009: La crisi finanziaria crea problemi per quanto riguarda l applicazione dello IAS 39,ovvero per quanto riguarda la rilevazione e la valutazione degli strumenti finanziari. Lo IASB inizia un progetto di revisione dello IAS

26 Esercizio 2008 UBI Banca e la relativa informativa economico-finanziaria: Il conto economico riclassificato L impairment di possessi azionari Le rettifiche di valore su crediti L attività di negoziazione, copertura e di cessione/riacquisto di attività/passività 26

27 Il conto economico riclassificato dati in mln Consuntivo DIC. 08 Consuntivo DIC. 07 var % Margine di interesse ,0% Dividendi e proventi simili ,8% Utili/perdite partecipazioni valutate al patrimonio netto ,9% - Commissioni nette escluso performance SGR ,1% - Commissioni di performance SGR ,3% Commissioni nette ,5% Risultato attività negoziazione, copertura (161) 51 Risultato cessione/riacquisto attività/passività finanziarie ,3% Risultato dell'attività/passività fin. valutate al fair value (118) 2 Altri proventi/oneri di gestione ,5% Risultato della gestione assicurativa ,8% Proventi operativi ,9% - spese per il personale escluso impatto TFR finanziaria 2007 (1.584) (1.590) -0,3% - impatto TFR finanziaria Spese per il personale (1.584) (1.540) 2,9% Altre spese amministrative (749) (765) -2,0% Rettifiche di valore su attività materiali e immateriali (278) (245) 13,5% Oneri operativi (2.611) (2.550) 2,4% Risultato della gestione operativa ,8% Rettifiche di valore nette per deterioramento crediti (566) (258) 119,6% Rett.valore nette per deterioramento di altre attività/passività (511) (23) 2146,6% Armonizzazione criteri rettifiche collettive crediti in bonis 0 (91) Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (34) (38) -9,1% Utile/perdita della cessione di investimenti e partecipazioni ,8% Utile/perdita della operatività corrente al lordo imposte ,9% Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (222) (597) -62,9% Oneri di integrazione (67) (167) -59,7% di cui : spese per il personale (48) (194) -75,3% altre spese amministrative (42) (33) 27,7% ammortamenti (6) (27) -77,1% imposte ,9% Utile/perdita attività non correnti in via di dismissione (netto) (16) 309 Utile/perdita d'esercizio di pertinenza di terzi (79) (107) -26,5% UTILE/PERDITA D'ESERCIZIO ,7% Perdite connesse a titoli: Madoff per 58,2 mln; Lehman per 10,9 mln; London Stock Exchange per 24,6 mln. di cui Utili da cessione azioni: Key Client per 7,1 mln; Borsa Italiana per 20,2 mln; Centrale dei Bilanci per 23,2 mln; Parmalat per 16,1ìmln. Valutazione negativa Hedge Fund Maggiori Svalutazioni crediti per (sia analitiche che collettive) per deterioramento dello scenario congiunturale. Impairment possessi azionari: Intesa Sanpaolo per 459,6 mln; A2A per 19,7 mln; London Stock Exchange per 24,6 mln. di cui Utili da cessione quote di partecipazioni: Pramerica per 55,9 mln; Assicurazioni Vita per 22,9 mln; IW Bank per 20,7 mln. 27

28 Esercizio 2008 UBI Banca e la relativa informativa economico-finanziaria: Il conto economico riclassificato L impairment di possessi azionari Le rettifiche di valore su crediti L attività di negoziazione, copertura e di cessione/riacquisto di attività/passività 28

29 Impairment di possessi azionari I possessi azionari non detenuti per finalità di trading e che non hanno le caratteristiche per essere classificati tra le Partecipazioni poiché la percentuale detenuta (inferiore al 20%) non consente di configurare un influenza notevole sulla partecipata devono sostanzialmente essere classificate alla voce 40 dell attivo patrimoniale Attività finanziarie disponibili per la vendita Tali attività vengono valutate al fair value con imputazione delle variazioni di valore in apposita riserva di patrimonio netto e non quindi a conto economico, se non per le diminuzioni di valore da impairment. 29

30 Impairment di possessi azionari Lo IAS 39 (par. 58) richiede infatti una valutazione, ad ogni data di riferimento del bilancio, del fatto che per tali attività non vi sia evidenza che abbiano subito una perdita di valore. Il paragrafo 59 fornisce esemplificazioni di quando si possa individuare obiettiva evidenza di perdita di valore e il par. 61, con particolare riguardo agli investimenti azionari, specifica che: una diminuzione significativa o prolungata di fair value..omissis al di sotto del suo costo è inoltre un evidenza obiettiva di riduzione di valore. Problema: i titoli azionari quotati devono essere valorizzati alla quotazione PUNTUALE rilevata sul mercato al 31 dicembre

31 Impairment di possessi azionari I possessi azionari classificati tra le Attività finanziarie disponibili per la vendita devono essere valutati al fair value. Fair Value: E il corrispettivo a cui un attività può essere scambiata o una passività può essere estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e consenzienti. Il fair value è quindi potenzialmente diverso dal valore di realizzo diretto che è pari all importo che l azienda si aspetta di ottenere da una prossima e specifica transazione sul mercato. Il fair value fa riferimento genericamente a compratori/venditori astratti, consapevoli e disponibili sul mercato. Per gli strumenti quotati in un c.d. Mercato attivo il riferimento è il prezzo della quotazione rinvenibile sul mercato di riferimento. 31

32 Impairment di possessi azionari Nel processo di impairment a cui è stato sottoposto il possesso azionario Intesa Sanpaolo, unitamente agli altri titoli quotati su mercati attivi, anche nello scenario macroeconomico attuale si è proceduto quindi a confrontare il costo d acquisto con il Fair value Prezzo quotazione. Ai fini IAS i titoli si considerano quotati se sono negoziati in mercati c.d. attivi, vale a dire in mercati nei quali si possono rilevare con regolarità prezzi rappresentativi di normali e regolari transazioni. L attuale scenario macroeconomico ha fatto nascere dei dubbi sulla correttezza di far riferimento, in tali situazioni, al prezzo delle quotazioni di mercati di norma ritenuti attivi, sui quali però in tali circostanze si registrano prezzi che non si ritiene siano rappresentativi del reale valore delle aziende oggetto di valutazione. Tale questione è oggetto di approfondimento presso l organismo internazionale che statuisce i principi contabili (IASB International Accounting Standards Board) che tuttora sta lavorando su delle linee guida per una migliore identificazione di mercato attivo. 32

33 Impairment di possessi azionari Modalità di determinazione del fair value Domanda: esiste un mercato attivo ossia un mercato che fornisca PRONTAMENTE e CONTINUAMENTE prezzi SIGNIFICATIVI SI NO Riferimento alle quotazioni più recenti quali best evidence Riferimento a recenti transazioni di mercato oppure ricorso a tecniche valutative (delle quali va data ampia informativa) che quantifichino quale sarebbe stata la quotazione considerando tutti i fattori che avrebbero influenzato la transazione 33

34 Impairment di possessi azionari - L informativa di bilancio Stralcio della Nota integrativa al bilancio Le politiche contabili - pag. 184 (bilancio 2008) 34

35 Impairment di possessi azionari - L informativa del comunicato stampa Stralcio del comunicato stampa pag. 4 (bilancio 2008) 35

36 Impairment di possessi azionari - L informativa di bilancio Stralcio della Relazione sulla Gestione pag. 104 (bilancio 2008) 36

37 Impairment di possessi azionari - L informativa di bilancio Stralcio della Relazione sulla Gestione pag. 104 (bilancio 2008) Come riferito nella nota della Relazione la valutazione è avvenuta al valore di mercato (ovvero fair value come richiesto dagli IAS) piuttosto che al patrimonio netto contabile. Stante la natura durevole dell investimento in Intesa Sanpaolo si può ragionevolmente ritenere che una sua valutazione al valore d uso (come avviene per le partecipazioni qualificate ) ovvero una valutazione che tenesse conto anche dei c.d. fondamentali dell impresa possa risultare meglio rappresentativo del valore della medesima. 37

38 Impairment di possessi azionari - L informativa di bilancio Stralcio della Nota integrativa al bilancio Le politiche contabili pag. 184 (bilancio 2008) Eventuali riprese di valore, della rimozione dei motivi che avevano originato la perdita di valore, sono così contabilizzate: se riferite a investimenti in strumenti azionari, con contropartita diretta a riserva di patrimonio; se riferite a investimenti in strumenti di debito, sono contabilizzate a conto economico nella voce 130 Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di b) attività finanziarie disponibili per la vendita. La previsione secondo cui il c.d. reversal dell impairment (leggasi ripresa di valore) su titoli azionari debba essere rilevato in apposita riserva di patrimonio netto e non a conto economico è oggetto di critica da parte del sistema bancario che, sempre attraverso l associazione di categoria nonché altri organismi internazionali, sta proponendo, tra le altre, la revisione di tale prescrizione allo IASB in modo da uniformare il trattamento delle riprese di valore a quello previsto per la rilevazione delle altre attività finanziarie ovvero mediante interessamento del conto economico. 38

39 Impairment di possessi azionari - L informativa di bilancio Stralcio della Nota Integrativa pag. 275 (bilancio 2008) 39

40 Esercizio 2008 UBI Banca e la relativa informativa economico-finanziaria: Il conto economico riclassificato L impairment di possessi azionari Le rettifiche di valore su crediti L attività di negoziazione, copertura e di cessione/riacquisto di attività/passività 40

41 Le rettifiche di valore su crediti - L informativa di bilancio Stralcio della Nota Integrativa Le politiche contabili pag. 186 (bilancio 2008) 41

42 Le rettifiche di valore su crediti - L informativa di bilancio Stralcio della Nota Integrativa Le politiche contabili pag. 186 (bilancio 2008) 42

43 Le rettifiche di valore su crediti Incurred Loss vs. Expected Loss Le perdite attese ( expected loss ) quale risultato di eventi futuri, indipendentemente dalla loro probabilità di manifestazione, non vanno rilevate (IAS 39 par. 59). Le perdite di valore devono essere pertanto incurred e non expected ; la determinazione dell impairment deve basarsi su fattori o eventi osservabili e quantificabili al momento della valutazione (incurred) e non su eventi prospettici o futuri (expected). Coerentemente con un modello basato sulle incurred loss eventuali trend economici attesi che possano condurre ad una perdita attesa non devono concorrere a fornire una evidenza oggettiva di impairment. 43

44 Le rettifiche di valore su crediti L applicazione della logica delle incurred loss ha portato, nell attuale scenario macroeconomico, alla forte penalizzazione dei conti economici. La crisi economico-finanziaria attuale ha fatto emergere la necessità di pensare ad una revisione delle disposizioni relative all impairment del portafoglio crediti. Tale revisione potrebbe condurre all abbandono della logica delle incurred loss a favore di modelli che contemplino funzioni anticicliche ovvero meccanismi che, in periodi economico-finanziari positivi portino alla rilevazione di maggiori accantonamenti e, diversamente, in periodi connotati da forti peggioramenti dello scenario macroeconomico portino alla rilevazione di minori accantonamenti. 44

45 Le rettifiche di valore su crediti - L informativa di bilancio Stralcio della Nota Integrativa pag. 178 (bilancio 2008) 45

46 Le rettifiche di valore su crediti - L informativa del comunicato stampa Stralcio del comunicato stampa pag. 4 (bilancio 2008) 46

47 Le rettifiche di valore su crediti - L informativa di bilancio Stralcio della Relazione della Gestione pag. 104 (bilancio 2008) 47

48 Le rettifiche di valore su crediti - L informativa di bilancio Stralcio della Nota Integrativa pag (bilancio 2008) 48

49 Esercizio 2008 UBI Banca e la relativa informativa economico-finanziaria: Il conto economico riclassificato L impairment di possessi azionari Le rettifiche di valore su crediti L attività di negoziazione, copertura e di cessione/riacquisto di attività/passività 49

50 L attività di negoziazione, di copertura e di cessione e riacquisto di attività/passività L attività di negoziazione e di copertura dei rischi finanziari influisce sui risultati di bilancio in funzione delle variazioni di fair value delle attività/passività detenute con finalità di trading ovvero con finalità di copertura (mediante strumenti derivati) che vengono rilevate direttamente a conto economico. Allo stesso modo influiscono le c.d. attività finanziarie valutate al fair value (voce 30 dell attivo patrimoniale) che vengono valutate al fair value con imputazione delle differenze a conto economico. Sul conto economico influiscono anche i risultati dell attività di cessione/riacquisto delle attività/passività finanziarie non di trading (crediti, attività disponibili per la vendita, attività detenute sino a scadenza e passività finanziarie non di trading) 50

51 L attività di negoziazione e di copertura - L informativa del comunicato stampa Stralcio del comunicato stampa pag. 3 (bilancio 2008) 51

52 L attività di negoziazione e di copertura - L informativa di bilancio Stralcio della Relazione sulla Gestione pag (bilancio 2008) 52

53 L attività di negoziazione - L informativa di bilancio Stralcio della Relazione sulla Gestione pag. 82 (bilancio 2008) 53

54 L attività di negoziazione - L informativa di bilancio Stralcio della Relazione sulla Gestione pag. 83 (bilancio 2008) 54

55 L attività di negoziazione - L informativa di bilancio sui casi Lehman e Madoff Stralcio della Relazione sulla Gestione pag. 94 (bilancio 2008) 55

56 L attività di negoziazione - L informativa di bilancio sui casi Lehman e Madoff Stralcio della Relazione sulla Gestione pag (bilancio 2008) 56

57 L attività di negoziazione - L informativa di bilancio sui casi Lehman e Madoff Stralcio della Relazione sulla Gestione pag. 97 (bilancio 2008) 57

58 L attività di copertura - L informativa di bilancio Stralcio della Nota integrativa Politiche contabili pag. 186 (bilancio 2008) Stralcio della Relazione sulla Gestione pag. 100 (bilancio 2008) 58

59 L attività di copertura - L informativa di bilancio Stralcio della Nota integrativa pag. 272 (bilancio 2008) 59

60 Le attività valutate al fair value (c.d. Fair value option) - L informativa di bilancio Stralcio della Nota integrativa pag. 182 (bilancio 2008) 60

61 Le attività valutate al fair value (c.d. Fair value option) - L informativa di bilancio Stralcio della Relazione sulla Gestione pag. 83 (bilancio 2008) 61

62 Le attività valutate al fair value (c.d. Fair value option) - L informativa di bilancio Stralcio della Relazione sulla Gestione pag. 84 (bilancio 2008) 62

63 Le attività valutate al fair value (c.d. Fair value option) - L informativa di bilancio Stralcio della Relazione sulla Gestione pag. 100 (bilancio 2008) 63

64 Le attività valutate al fair value (c.d. Fair value option) - L informativa di bilancio Stralcio della Nota integrativa pag. 274 (bilancio 2008) 64

65 Primavera 2009: La crisi finanziaria crea problemi per quanto riguarda l applicazione dello IAS 39, ovvero per quanto riguarda la rilevazione e la valutazione degli strumenti finanziari. Lo IASB inizia un progetto di revisione dello IAS 39. Luglio 2009, la crisi finanziaria persiste!! Come reagisce l associazione di categoria delle banche italiane. L ABI si fa portatrice di proposte di revisione dello IAS 39. Come procede il progetto di revisione intrapreso dallo IASB. Si trova un modo di attutire, in bilancio, gli effetti della crisi finanziaria. 65

66 IAS 39: MODIFICHE IN CORSO Il nuovo principio contabile degli strumenti finanziaria: IFRS 9 Il 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell IFRS 9 Strumenti finanziari. Il documento accoglie i risultati delle fasi relative a classificazione e valutazione, derecognition, impairment, e hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio, che sostituisce le precedenti versioni dell IFRS 9, deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1 gennaio 2018 o successivamente. Nel 2009 lo IASB ha pubblicato la prima versione dell IFRS 9 che trattava la valutazione e la classificazione delle attività finanziarie, successivamente, nel 2010, sono state pubblicate le regole relative alle passività finanziarie e alla derecognition (quest ultima tematica è stata completamente trasposta dallo IAS 39). Nel 2013 l IFRS 9 è stato modificato per includere il modello generale di hedge accounting. A seguito della pubblicazione attuale, l IFRS 9 è da considerarsi completato. Resta da regolamentare l aspetto del macro hedging; si tratta, comunque, di un argomento che esula dall ambito di applicazione dell IFRS 9, su cui lo IASB ha intrapreso un progetto autonomo. 66

67 IAS 39: MODIFICHE IN CORSO Il nuovo principio contabile degli strumenti finanziaria: IFRS 9 L IFRS 9 tiene conto delle tre fasi della riforma dello IAS 39 relative: 1) alla classificazione e valutazione degli strumenti finanziari; 2) al nuovo modello di impairment delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (tipicamente i crediti), che passa da una valutazione basata sulla perdita verificata (c.d. incurred loss ) ad una forward-looking che incorpora la perdita attesa (c.d. expected loss ); 3) alle nuove regole relative alle operazioni di copertura specifica (c.d. microcoperture). L IFRS 9 entrerà in vigore il 1 gennaio 2018, ma ne è consentita un applicazione anticipata. Salvo un caso particolare vedi oltre - qualora si opti per l applicazione anticipata, l IFRS 9 va applicato nella sua interezza. Si ricorda che le imprese europee potranno applicare l IFRS 9 solo dopo la sua omologazione da parte della Commissione europea, che è in corso di definizione. 67

68 IAS 39: MODIFICHE IN CORSO Il nuovo principio contabile degli strumenti finanziaria: IFRS 9 Classificazione e valutazione degli strumenti finanziari. Con il tentativo di semplificare la classificazione e la valutazione degli strumenti finanziari, l IFRS 9 elimina gli attuali quattro portafogli previsti dallo IAS 39 per le attività finanziarie (attività valutate al fair value, finanziamenti e crediti, attività possedute sino a scadenza e attività disponibili per la vendita) e introduce una loro nuova classificazione basata su due criteri generali: a) il modello di business utilizzato per la gestione; b) le caratteristiche contrattuali che generano i flussi di cassa delle attività finanziarie. 68

69 IAS 39: MODIFICHE IN CORSO Il nuovo principio contabile degli strumenti finanziaria: IFRS 9 In base a tali criteri un attività finanziaria può essere classificata: tra le attività finanziarie, rappresentate dai titoli di debito e dai crediti, valutate al costo ammortizzato quando si verificano le seguenti condizioni: i) l attività è detenuta fino alla scadenza e ii) i suoi flussi finanziari sono rappresentati solo dal rimborso del capitale e degli interessi; tra le attività finanziarie valutate al fair value. A loro volta tali attività si distinguono nelle seguenti due sotto categorie: - attività finanziarie con imputazione delle variazioni del fair value a patrimonio netto ( other comprehensive income - OCI ). In tale sotto categoria vi rientrano quelle attività che, oltre a generare flussi di cassa riconducibili solo al rimborso del capitale e degli interessi, possono essere cedute prima della scadenza. Oltre ai titoli di debito che rispettano tali requisiti, in tale categoria possono essere classificati anche i titoli di capitale strategici detenuti senza finalità di vendita che l impresa sceglie irrevocabilmente di designare al fair value con imputazione dei risultati a patrimonio netto. Per tali titoli di capitale è prevista l iscrizione a conto economico dei soli dividendi, mentre - a differenza dello IAS 39 - i proventi da cessione sono iscritti a patrimonio netto; - attività finanziarie con imputazione delle variazioni del fair value a conto economico. Tale sotto categoria comprende le attività che non sono classificabili nelle due precedenti categorie. Tra queste, le attività oggetto di fair value option, i titoli di capitale di trading e i derivati. 69

70 IAS 39: MODIFICHE IN CORSO Il nuovo principio contabile degli strumenti finanziaria: IFRS 9 70

71 IAS 39: MODIFICHE IN CORSO Il nuovo principio contabile degli strumenti finanziaria: IFRS 9 L IFRS 9 (chapter 4) modifica radicalmente la classificazione degli strumenti finanziari rispetto allo IAS 39. Le categorie relative alle attività finanziarie si riducono da 4 a 3, classificate per criterio di valutazione e contropartita, sulla base di 2 driver: I. Business model (BM) utilizzato per la gestione Strumenti finanziari detenuti: incassare i flussi contrattuali dello strumento con strategia di valorizzazione a lungo termine, eventualmente anche con vendite; con finalità di trading. II. Caratteristiche contrattuali dello strumento SPPI Sole payments of principal and interest (on the principal amount outstanding). 71

72 IAS 39: MODIFICHE IN CORSO Il nuovo principio contabile degli strumenti finanziaria: IFRS 9 1. Strumenti valutati al costo ammortizzato (Hold to Collect - HTC) Driver BM: obiettivo del management è detenere lo strumento per incassare i flussi contrattuali; Driver SPPI: soddisfatto 2. Strumenti valutati al FV con contropartita PN (FVTOCI) Driver BM: obiettivo del management è perseguito sia con la detenzione dello strumento per incassare i flussi contrattuali, sia attraverso la vendita; Driver SPPI: soddisfatto Opzione irrevocabile iniziale per strumenti di equity non trading (dividendi a PL, impairment test escluso, escluso ricircolo riserva a PL anche in caso di cessione) 3. Strumenti valutati al FV con contropartita CE (FVTPL) Categoria residuale : il FV è il criterio di valutazione naturale Portafoglio trading (derivati) Rimane la possibilità, a determinate condizioni, della designazione iniziale e irrevocabile della valutazione al fair value (fair value option FVO). 72

73 IAS 39: MODIFICHE IN CORSO Il nuovo principio contabile degli strumenti finanziaria: IFRS 9 Le passività finanziarie sono tutte valutate al costo ammortizzato (metodo dell interesse effettivo), ad eccezione dei seguenti casi: Passività finanziarie irrevocabilmente designate al FVTPL (FVO) Variazioni di FV: è stata eliminata la possibilità che una entità possa rilevare un profitto/perdita a PL derivante dalle variazioni di FV conseguenti alle oscillazioni del proprio merito creditizio (cfr ): tali variazioni sono ora imputate ad OCI (no ricircolo PL: cfr. B 5.7.9);. altre: PL Possibile applicazione anticipata (post omologazione) rispetto al resto dell IFRS 9. Passività finanziarie che derivano dalla cessione di attività che non soddisfano la derecognition Contratti finanziari di garanzia ed impegni ad erogare finanziamenti Corrispettivo potenziale ( continget consideration ) riconosciuto dall acquirente per una business combination. 73

74 IAS 39: MODIFICHE IN CORSO Il nuovo principio contabile degli strumenti finanziaria: IFRS 9 Classificazione attivo Valutazione fine periodo Titoli di debito e credito COSTO AMMORTIZZATO Titoli di debito e credito Fair value Fair value OCI CE 74

75 IAS 39: MODIFICHE IN CORSO Il nuovo principio contabile degli strumenti finanziaria: IFRS 9 Per la classificazione e valutazione delle passività finanziarie, sono state confermate le disposizioni dello IAS 39 che distinguono le passività finanziarie valutate al fair value con imputazione delle relative variazioni a conto economico (tra queste, le passività oggetto di fair value option) da quelle valutate al costo ammortizzato. Con riferimento alle passività finanziarie oggetto di fair value option l IFRS 9, a differenza dello IAS 39, prevede che le variazioni del fair value conseguenti ad un deterioramento del proprio merito creditizio (c.d. own credit) siano imputate a patrimonio netto ( other comprehensive income - OCI ), anziché a conto economico. In deroga alle disposizioni in materia di entrata in vigore, questa novità dell IFRS 9 può essere applicata prima del 1 gennaio 2018, continuando ad applicare lo IAS

76 IAS 39: MODIFICHE IN CORSO Il nuovo principio contabile degli strumenti finanziaria: IFRS 9 Impairment degli strumenti finanziari (in particolare, i crediti). L IFRS 9 introduce un nuovo modello di impairment basato sul concetto di perdita attesa che segmenta il portafoglio in tre parti: bucket 1, che accoglie i crediti performing che dall erogazione non hanno avuto un incremento significativo del rischio di credito (l IFRS 9 pone una presunzione relativa di incremento significativo del rischio di credito quando i pagamenti contrattuali sono scaduti da più di 30 giorni) oppure hanno un rischio creditizio basso (per l IFRS 9, il rischio di credito è basso quando, ad esempio, un attività finanziaria è classificata come investment grade sulla base di un giudizio esterno delle agenzie di rating). Per tali crediti è prevista una rettifica di valore pari alla perdita attesa nei 12 mesi successivi alla data di riferimento del bilancio (EL12m); bucket 2, che accoglie i crediti che hanno registrato un significativo incremento del rischio di credito. Per i crediti classificati nel bucket 2 è prevista una rettifica di valore pari alla perdita attesa per l intera durata delle attività stesse (life time expected credit losses ELLT); bucket 3, destinata ad accogliere gli attuali crediti non performing (sofferenze, incagli, ecc.): anche in questo caso è prevista una rettifica di valore pari alla perdita attesa per l intera durata delle attività stesse (life time expected credit losses ELLT). 76

77 IAS 39: MODIFICHE IN CORSO Il nuovo principio contabile degli strumenti finanziaria: IFRS 9 Il nuovo modello di impairment si applica alle attività finanziarie valutate sia al fair value con imputazione delle variazioni del fair value a patrimonio netto che al costo ammortizzato. L IFRS 9 non fornisce una definizione di default per il calcolo della perdita attesa ma considera come presunzione relativa di default, lo scaduto oltre i 90 giorni. In nota integrativa sono richieste informazioni sul modello di impairment tra cui: l informativa sugli input, sulle assunzioni e sul modello di calcolo utilizzati per determinare la perdita attesa nonché sugli indicatori che hanno determinato il passaggio di un credito da un bucket all altro. 77

78 IMPAIRMENT IAS 39: MODIFICHE IN CORSO Il nuovo principio contabile degli strumenti finanziaria: IFRS 9 A differenza di quanto previsto dallo IAS 39, in base al quale la valutazione delle perdite su crediti considera solo quelle derivanti da eventi passati e condizioni attuali, l impairment model dell IFRS 9 richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base di informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. L IFRS 9 prevede che lo stesso impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali. L IFRS 9 prevede una maggiore informativa sulle perdite su crediti e sul rischio di credito. In particolare, le imprese devono illustrare le modalità di calcolo delle perdite su crediti attese e quelle adottate per la valutazione delle variazioni nel rischio di credito. Fonte: Deloitte Update n. 4/

79 Con riferimento alle attività finanziarie che non siano credit-impaired (in stato di conclamata sofferenza) al momento dell acquisto o dell origine, lo stanziamento per perdite su crediti attese deve essere valutato in base a uno dei seguenti metodi: commisurandolo all importo della perdita su crediti attesa nei successivi 12 mesi (perdita attesa che risulti da eventi di default sull attività finanziaria che siano ritenuti possibili entro 12 mesi dalla data di chiusura dell esercizio); o commisurandolo all importo della perdita su crediti attesa su tutta la vita dello strumento (perdita attesa che risulti da eventi di default sull attività finanziaria che siano ritenuti possibili lungo l intera vita dell attività finanziaria). Il primo metodo deve essere applicato quando, alla data di bilancio, il rischio di credito sia basso o non sia incrementato significativamente rispetto alla rilevazione iniziale. Fonte: Deloitte Update n. 4/2014 IAS 39: MODIFICHE IN CORSO Il nuovo principio contabile degli strumenti finanziaria: IFRS 9 79

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