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1 CARICHE SOCIALI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente RICCI SECONDO Vice Presidente GORDINI RAFFAELE Amministratori BAGNARI ELIO BENINI GIUSEPPE BURIOLI PIERPAOLO ETTORE CAROLI PAOLO FRASSINETI LUCIANO GAMBI GIUSEPPE MAZZANTI RAFFAELE RENZI AMILCARE ANTONIO SAMORE TIZIANO SCARDOVI FRANCESCO TABANELLI ANTONIO TARRONI LORENZO TUBERTINI GIUSEPPE COLLEGIO SINDACALE Presidente SANTOLINI LIVIO Sindaci Effettivi MONTI ROBERTO RICCI SILVA Sindaci Supplenti ROSETTI MONICA ZOLI MARIA LUISA COMITATO ESECUTIVO Presidente RICCI SECONDO GORDINI RAFFAELE BAGNARI ELIO BENINI GIUSEPPE RENZI AMILCARE ANTONIO SAMORE TIZIANO SCARDOVI FRANCESCO DIREZIONE Direttore Generale MISEROCCHI EDO Vice Direttore Vicario RUBBI ROMANO Vice Direttore CERONI GIANLUCA Capo Area Organizzazione e Risorse Umane ALBERTINI ANGELO Capo Area Credito GIORGIONI FRANCO Capo Area Commerciale ALBERELLI ROBERTO Capo Servizio Rete Commerciale Ravenna e Sostituto Capo Area Commerciale MALDERA MAURIZIO COLLEGIO DEI PROBIVIRI Presidente QUADRELLI DANIELE Membri Effettivi BANDINI GIANLUCA COVA GIAN CARLO Relazione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio d Esercizio 2012 Pagina 1 di 64

2 INDICE 1. Scenario macroeconomico di riferimento 1.1 Il quadro internazionale, nazionale e locale 1.2 Mercati finanziari nazionali 1.3 Le Banche di Credito Cooperativo 2. Criteri seguiti nella gestione sociale 2.1 L attuazione degli scopi statutari: mutualità e solidarietà 2.2 Finanziamenti a favore dei Soci ed altri rapporti bancari 2.3 Iniziative sociali e formative a favore di Soci e Clienti 2.4 Iniziative a favore della comunità locale in collaborazione con altri soggetti istituzionali 2.5 Il Gruppo delle Banche di Credito Cooperativo 3. Andamento della gestione e risultati conseguiti 3.1 Premessa 3.2 Il Conto Economico dinamica reddituale 3.3 Gli aggregati patrimoniali 3.4 Il patrimonio 4. Situazione dell impresa 4.1 Politiche distributive 4.2 Politiche commerciali 4.3 L organizzazione interna 4.4 La struttura logistica e le informazioni sugli aspetti ambientali 4.5 La struttura informatica 4.6 Attività di ricerca e sviluppo 4.7 Le risorse umane 4.8 Nuovo organigramma aziendale 4.9 Immobiliare Impresa e Sviluppo Srl 5. Controlli interni e gestione integrata dei rischi 5.1 Il Sistema dei Controlli Interni 5.2 Nuova organizzazione aziendale dei controlli 5.3 Ulteriori attività di controllo previste dalla normativa 5.4 La valutazione dell adeguatezza del capitale e la gestione dei rischi 5.5 Evoluzione Normativa 5.6 Politiche di remunerazione degli amministratori, dei dipendenti e di altri collaboratori della Società: informativa sull attività svolta 5.7 Politiche nei confronti di soggetti collegati 6. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell esercizio 7. Evoluzione prevedibile della gestione 8. Progetto di destinazione dell utile Saluti e ringraziamenti Relazione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio d Esercizio 2012 Pagina 2 di 64

3 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI sull andamento della gestione e sulla situazione dell impresa nell'anno 2012 Signori Soci, viene sottoposta alla Vostra attenzione la proposta di Bilancio con lo stato patrimoniale e il risultato economico dell esercizio 2012, caratterizzato da una persistente situazione di crisi e recessione economica internazionale, con importanti ripercussioni anche a livello locale. Purtroppo, abbiamo assistito, nel corso dell anno, ad un peggioramento degli indici di redditività ed efficienza delle imprese italiane, a cali repentini di fatturato, a difficoltà ad incassare i crediti dalle pubbliche amministrazioni: ciò ha determinato non solo gravi conseguenze sui livelli occupazionali, ma anche drastici cali dei consumi, che sono il tradizionale volano dell economia: senza i consumi manca la spinta alla produzione, senza produzione non si sviluppano le imprese. In questo quadro economico che si avvita su se stesso, il nostro compito è stato quello di difendere la capacità produttiva del nostro territorio, per fare in modo che le famiglie, i giovani, i pensionati, e tutta la comunità locale potessero continuare a guardare al futuro con fiducia. In situazioni del genere, inoltre, è particolarmente importante fare quadrato, fare scattare i meccanismi di protezione parentale e familiare, cioè i sani principi di solidarietà che da sempre caratterizzano le nostre terre. In un anno ancora molto difficile, riteniamo che sia stata confermata l efficacia delle scelte strategiche intraprese dalla Banca: grazie alla fiducia dei risparmiatori, la nostra raccolta complessiva è cresciuta del 4,00%, mentre quella diretta registra un + 4,85%. L andamento degli impieghi creditizi, a fine anno, è risultato pari a - 1,91%, mentre la variazione media registrata in corso d anno è stata di + 0,30%: tenuto conto del ciclo economico sfavorevole, nonché di una elevata diversificazione e di una attenta selezione, con applicazione di criteri prudenziali, su tutti i settori che hanno denotato un incremento di rischiosità, il risultato appare comunque positivo. La nostra BCC, infatti, ha sempre tenuto una linea di condotta prudenziale nella concessione del credito, cercando di contemperare le legittime aspettative dei Soci e clienti e le esigenze di rispetto delle regole di buon bilancio; la diversificazione sui diversi settori economici e il contenimento delle erogazioni su quelli più a rischio continuano a rappresentare una scelta strategica, soprattutto per una Banca cooperativa locale come la nostra. A chiusura dell esercizio 2012, il Prodotto Bancario Lordo, rappresentato dalla somma di raccolta diretta, raccolta indiretta e impieghi, ha raggiunto l importo di Euro, con un incremento, in valori assoluti, di circa 85 milioni di Euro (corrispondente all 1,68%), un dato che ci conferma ai primi posti tra le BCC italiane. Relazione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio d Esercizio 2012 Pagina 3 di 64

4 Un ulteriore elemento positivo è rappresentato dall aumento della fiducia dei Soci: sono i nuovi Soci che, nel 2012, si sono aggiunti alla nostra famiglia, che oggi supera quota Il risultato di Soci appare ormai prossimo e auspichiamo che venga raggiunto già nel primo semestre del 2013, insieme ad un incremento del valore delle quote azionarie possedute, da parte di coloro che sono già Soci, in un ottica di rafforzamento patrimoniale della cooperativa. Un altro elemento fondamentale di valutazione per l attività di una cooperativa di credito è, infatti, la sua solidità patrimoniale: in questi anni, abbiamo perseguito il consolidamento e l aumento del capitale sociale, attraverso politiche tese alla distribuzione degli utili sotto forma di azioni, oltre che mediante gli accantonamenti per importi rilevanti a riserve. Oggi la cooperativa di credito può contare su un patrimonio che assicura la normale operatività anche per il futuro e il rispetto degli impegni presi: i parametri di adeguatezza patrimoniale sono di gran lunga superiori a quelli richiesti dalle normative europee ed alle medie di sistema. Inoltre, come dimostra la relazione del Bilancio Sociale, pressoché tutti i Soci hanno rapporti significativi con la Banca, come viene richiesto dallo Statuto Sociale: ciò esprime la presenza e il forte radicamento della BCC nelle più importati comunità locali della provincia di Ravenna, nonché a Modigliana e Tredozio (provincia di Forlì-Cesena) e a Imola e nel suo circondario (provincia di Bologna). Siamo consapevoli che i risultati di bilancio degli ultimi anni non potranno essere facilmente ripetibili in futuro: cercheremo, comunque, con ogni sforzo, con le conoscenze e le professionalità di cui disponiamo, di mantenere una costante attenzione al raggiungimento degli obiettivi di piano strategico e di budget annuale. Stiamo da tempo perseguendo politiche di ottimizzazione delle strutture operative, di contenimento dei costi, mediante realizzazione di economie di scala, anche attraverso gli strumenti, i prodotti e i servizi messi a disposizione dalle società del Gruppo bancario delle BCC. Non dimentichiamo che facciamo parte, con convinzione, mediante una significativa partecipazione ad ICCREA Holding, di un sistema nazionale in grado di creare valore aggiunto alle attività delle singole BCC. Questo lo vediamo ogni giorno nella erogazione del credito, dove l intervento di Iccrea BancaImpresa consente di finanziare significative realtà produttive locali che altrimenti non potrebbero essere sostenute da una singola BCC. Il tema delle BCC è oggi di grande attualità, poiché la crisi di sistema è una crisi che colpisce anche il nostro mondo: non tutte le BCC italiane hanno i mezzi idonei a superare i problemi posti da una difficile congiuntura ma, nell ambito del Gruppo, il nostro apporto è significativo per il superamento di situazioni di crisi e per la razionalizzazione della distribuzione degli sportelli sul territorio. In questa sede, presentando il bilancio, vogliamo ricordare che la nostra cooperativa di credito si basa e si baserà anche in futuro su una ricetta tradizionale di fare banca, basata sulla difesa e valorizzazione del risparmio e sugli investimenti nel territorio locale, caratterizzata da scelte consapevoli, applicando pienamente i principi della solidarietà e della mutualità richiamati dall art. 2 dello Statuto Sociale. In questo modo, intendiamo Relazione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio d Esercizio 2012 Pagina 4 di 64

5 ogni giorno rinnovare il Patto con i Soci, che possiamo declinare con i seguenti due termini: - fiducia: vogliamo contribuire a ricreare la fiducia nel futuro, soprattutto nei giovani, che sono i soggetti chiamati a costruire le famiglie e le imprese del domani; - prudenza e correttezza: è fondamentale che i Soci presentino i loro progetti imprenditoriali con trasparenza e correttezza, valutandone in maniera equilibrata la sostenibilità. Senza questi presupposti diventa difficile raggiungere gli obiettivi, che devono essere comuni, di sviluppo concreto e di ricerca della ripresa economica. Ringraziamo, quindi, i Soci e i clienti per la fiducia e l attenzione che hanno dimostrato anche quest anno nei confronti della loro cooperativa di credito: fiducia che è stata testimoniata anche dall alto interesse e affluenza riscontrati nel primi mesi del 2013 ai quattro incontri informativi che abbiamo organizzato per discutere e fare il punto sullo stato dell economia locale e sulle nostre linee di comportamento, in materia sia di risparmio che di credito. Relazione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio d Esercizio 2012 Pagina 5 di 64

6 1. Scenario macroeconomico di riferimento 1.1 Il quadro internazionale, nazionale e locale Lo scenario macroeconomico mondiale del 2012, particolarmente nella seconda metà dell anno, è stato caratterizzato da una crescita contenuta dell economia; l attività economica mondiale ha continuato ad aumentare a un ritmo moderato, con una notevole fragilità ed eterogeneità tra le diverse aree geografiche. Gli indicatori relativi ai singoli paesi evidenziano ancora profili divergenti nelle principali economie. Segnano una stabilizzazione della crescita i paesi dell area OCSE, oltre a Brasile, Cina, India, Indonesia, Russia e Sudafrica. Al di fuori dell area euro, il clima di fiducia dei consumatori è migliorato in numerose economie avanzate ed emergenti. L evoluzione della crisi nell area euro, le perduranti tensioni geopolitiche in Medio Oriente e il protrarsi delle difficoltà nella gestione degli squilibri del bilancio pubblico negli Stati Uniti alimentano i rischi per le prospettive mondiali. Negli Stati Uniti la crescita del Pil in termini reali si è intensificata nella seconda metà del 2012, arrivando nell ultima rilevazione a un tasso di variazione positivo in ragione d anno del 3,1%. Nell area euro si è registrata una variazione negativa del prodotto interno lordo che ha portato l area in piena recessione a partire dal secondo trimestre dell anno. L inflazione dell area, misurata come tasso di variazione annuo dell indice dei prezzi al consumo, si è collocata al 2,2% in chiusura d anno, in calo rispetto alla prima metà del La Banca Centrale Europea ha ridotto il tasso di rifinanziamento principale a luglio 2012, portandolo allo 0,75%. Le aspettative di ulteriori interventi espansivi hanno spinto i tassi Euribor su livelli particolarmente bassi nel corso dell intero La Federal Reserve americana ha attuato un significativo rafforzamento dell orientamento già accomodante della politica monetaria. In Italia, la dinamica negativa del Pil osservata nella prima metà dell anno (-1,0% nei primi due trimestri) ha registrato un rallentamento in chiusura d anno (-0,2% nel terzo trimestre). La domanda estera netta, che ha sostenuto il prodotto per 0,6 punti percentuali, è migliorata, mentre la domanda interna si è contratta, riflettendo la perdurante debolezza dei consumi delle famiglie e degli investimenti fissi lordi. La produzione industriale ha continuato a ridursi, sebbene a ritmi meno intensi nella seconda metà del Tale debolezza dell attività ha riguardato tutti i principali comparti industriali, particolarmente quello dei beni di consumo durevoli. L inflazione è gradualmente scesa al 2,3%, mentre il tasso di disoccupazione è arrivato a livelli massimi in prospettiva storica: 11,1% (+1,8% rispetto ad un anno fa). La ricchezza netta delle famiglie, secondo i dati della Banca d Italia, è scesa del 5,8% nei cinque anni della crisi, di cui 0,5% solo nel primo semestre Relazione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio d Esercizio 2012 Pagina 6 di 64

7 Nel secondo trimestre del 2012 le compravendite di immobili residenziali sono scese del 23,6%, mentre quelle di uso economico del 24,8%. L Emilia-Romagna ha chiuso il 2012 con un decremento del Pil del 2,6%, leggermente superiore a quanto previsto in Italia (-2,4%), per le conseguenze del sisma, ma anche della sensibile diminuzione della domanda interna per il calo dei consumi delle famiglie e, soprattutto, degli investimenti. La demografia delle imprese è stata caratterizzata a fine 2012 da una diminuzione della consistenza delle imprese attive, pari allo 0,6%, consolidando la fase negativa in atto da inizio anno. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, nei primi nove mesi si è registrata una sostanziale tenuta dell occupazione (+0,1%). Il calo delle attività industriali in senso stretto è stato parzialmente compensato dai miglioramenti degli altri settori. A sostenere l occupazione ha provveduto anche il largo impiego degli ammortizzatori sociali. Causa la recessione e l inattività imposta dal sisma, nei primi dieci mesi la Cassa integrazione guadagni ha autorizzato quasi 73 milioni e mezzo di ore, superando dell 11,4% il quantitativo di un anno prima. E inoltre aumentato il ricorso alla mobilità ed anche le domande di disoccupazione. L industria in senso stretto, che raggruppa i comparti estrattivo, manifatturiero ed energetico, ha di fatto vanificato i recuperi avvenuti nel biennio , accusando una flessione del 6,6%. Nel settore delle costruzioni, le difficoltà maggiori hanno riguardato le imprese più strutturate, maggiormente colpite dalla frenata delle opere pubbliche. Il valore aggiunto dovrebbe diminuire in termini reali del 6,0% rispetto al 2011, consolidando la fase negativa in atto dal L agricoltura, a causa della siccità estiva, accusa una significativa perdita di prodotto, parzialmente compensata dalla ripresa dei prezzi e stenta a mantenere livelli di redditività soddisfacenti. A questo vanno aggiunti i danni causati dal terremoto. Il commercio al dettaglio ha registrato flessioni nelle vendite, come mai avvenuto negli ultimi dieci anni, in correlazione con un andamento assai depresso dei consumi e dei redditi. Le situazioni più critiche sono state registrate nella piccola e media distribuzione, mentre la grande distribuzione ha evidenziato una relativa maggiore tenuta. Nei primi nove mesi del 2012, l export è ammontato a circa 37 miliardi di euro, superando del 3,6% l importo dell analogo periodo del Per quanto concerne il turismo, i dati provvisori raccolti in tutte le province dell Emilia- Romagna dalle Amministrazioni provinciali, relativamente al periodo gennaio-agosto 2012, hanno evidenziato per arrivi e presenze diminuzioni rispettivamente pari al 2,4% e all 1,8%, nei confronti dell analogo periodo dell anno precedente. La clientela straniera ha mostrato una migliore tenuta rispetto a quella italiana. L artigianato manifatturiero ha chiuso i primi nove mesi del 2012 con un bilancio molto negativo. Il maggiore orientamento al mercato interno, depresso dalla fase recessiva, ha penalizzato il settore. Secondo l indagine del sistema camerale, il 2012 si è chiuso con una Relazione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio d Esercizio 2012 Pagina 7 di 64

8 flessione produttiva del 6,7% rispetto all anno precedente (-9,2% in Italia). Per quanto concerne l andamento economico delle imprese operanti nel settore della cooperazione, i dati di preconsuntivo 2012, supportati anche dall indagine congiunturale, confermano che le cooperative aderenti a Confcooperative Emilia-Romagna, pur in presenza di segnali preoccupanti, resistono meglio di altri soggetti non cooperativi alla crisi. Dai dati forniti da Legacooperative si evince che le cooperative che si difendono meglio dalla crisi sembrano essere quelle dell agroindustria, dei dettaglianti e di consumo, mentre le più penalizzate sembrano essere quelle del turismo e della pesca. In Emilia-Romagna, nella migliore delle ipotesi, il prossimo anno il Pil si manterrà sostanzialmente sugli stessi livelli del 2012 (-0,1%), senza insomma mostrare nessun significativo progresso rispetto a una situazione dai connotati recessivi. 1.2 Mercati finanziari nazionali In Italia, la dinamica del credito erogato dal sistema bancario, dopo il rallentamento della crescita registrato nel 2011, vede una contrazione, con un decremento su base annua dell 1,06%. La crescita della raccolta bancaria da clientela ordinaria è stata pari al 1,61%, con un andamento migliore rispetto al valore registrato a fine Sotto il profilo reddituale, le informazioni preliminari, relative all esercizio 2012, evidenziano una ripresa della redditività, ridimensionata fortemente dalle maggiori svalutazioni sui crediti. 1.3 Le Banche di Credito Cooperativo Il persistente quadro macroeconomico sfavorevole ha ridotto la domanda di credito dell economia, mentre la necessità di contenere i rischi e aumentare i coefficienti patrimoniali ha indotto molti gruppi bancari a ridurre, o contenere fortemente, l erogazione di nuovo credito. In questo contesto, le BCC hanno consolidato la propria posizione di mercato sul versante dell intermediazione tradizionale. A dicembre 2012, si registrano 394 BCC con sportelli, pari al 13,6% del sistema bancario. A settembre 2012, le BCC sono presenti in 101 province ed oltre comuni, rappresentando ancora l unica presenza bancaria in ben 551 comuni italiani. Al , il numero dei Soci delle BCC è pari a unità, mentre il numero complessivo dei Clienti delle BCC, con riferimento a settembre 2012, approssima i I dipendenti, a dicembre 2012 (compresi anche quelli delle Società del sistema - Federazioni locali, società del Gruppo Bancario Iccrea, Casse Centrali e organismi consortili) approssimano le unità, in sostanziale stazionarietà su base d anno. Per quanto riguarda l attività di intermediazione delle BCC, nonostante l acuirsi della fase economica avversa, nel corso del 2012, per gli impieghi si rileva una sostanziale tenuta e per la raccolta si è registrata una variazione positiva su base d anno. Relazione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio d Esercizio 2012 Pagina 8 di 64

9 Al , gli impieghi economici delle BCC ammontavano a 138,9 miliardi di euro, sostanzialmente invariati rispetto alla fine del 2011; nello stesso periodo il sistema bancario presenta una contrazione pari a -1,06%. La quota di mercato delle BCC è superiore al 7%, ma risulta ben più elevata nel segmento delle piccole imprese, asse portante del tessuto economico nazionale. Nel corso del 2012 la qualità del credito erogato dalle banche della categoria ha subito con maggiore incisività gli effetti della perdurante crisi economica: a fine 2012, infatti, il rapporto sofferenze lorde/impieghi tocca il livello del 6,5%, in linea con la media nel sistema bancario, pari al 6,4%. La raccolta diretta complessiva delle BCC supera, a dicembre 2012, i 183 miliardi di euro, con una crescita del 9,8% su base annua (-0,8% nella media del sistema bancario), determinata in misura preponderante dalla componente di raccolta interbancaria. La quota di mercato delle BCC è superiore al 7%. La raccolta da clientela (comprensiva di obbligazioni) cresce del 2,4% (1,61% nel sistema bancario). Il patrimonio delle BCC ammonta a settembre 2012 a 19,7 miliardi di euro, con un tasso di crescita contenuto dello 0,9%, correlato alla contrazione della redditività. Sempre a settembre 2012, gli indici patrimoniali più rappresentativi, tier 1 ratio e coefficiente patrimoniale total capital ratio, si mantengono su livelli superiori a quelli medi del sistema bancario: rispettivamente 13,9% e 14,9%. Per quanto riguarda il conto economico, positivamente influenzato dalla partecipazione all operazione di rifinanziamento straordinario LTRO, complessivamente, le BCC registrano una crescita modesta dei costi operativi e un positivo sviluppo dei margini reddituali. Il Gruppo delle Banche di Credito Cooperativo dell Emilia-Romagna, seppur fra luci e ombre, ha consolidato nel corso del 2012 la propria posizione di mercato sul versante dell intermediazione tradizionale, mantenendo un tasso di variazione delle masse intermediate superiore alla media del sistema bancario, pur continuando ad accusare chiari segnali di deterioramento nella qualità del credito; lo dimostrano i dati provvisori al 31 dicembre 2012, recentemente elaborati dalla Federazione regionale. I dati evidenziano un Gruppo che conta 22 BCC associate, 374 sportelli, competenza territoriale su circa il 78% dei comuni della regione, soci e dipendenti. La raccolta diretta (Depositi, Pct e Obbligazioni) ha fatto registrare un + 4,14% su base annua, attestandosi a quota milioni di euro. Gli impieghi economici a favore dei soci, delle imprese e delle comunità locali registrano un decremento dell 1,06% attestandosi a milioni di euro, a conferma di come il Credito Cooperativo abbia comunque assecondato il difficile momento congiunturale, di forte recessione, interpretando in tal modo quella diversità caratteristica delle BCC sul territorio, a fianco delle famiglie e delle piccole e medie imprese. E parallelamente proseguita la crescita dei crediti in sofferenza, che ammontano a 750 milioni di euro, con un tasso di incremento annuo del 28,46%, percentuale superiore rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Il rapporto sofferenze/impieghi risulta pari al 5,82%, in aumento rispetto all anno precedente. Relazione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio d Esercizio 2012 Pagina 9 di 64

10 Il margine di interesse registra un aumento del 4,76%, dovuto soprattutto alla crescita dei volumi, resa possibile dal finanziamento a medio termine fornito dalla Banca Centrale Europea (n. 2 operazioni LTRO con scadenza a tre anni). Senza il supporto della BCE, per effetto della forte riduzione dei tassi di riferimento, prevalentemente utilizzati per l indicizzazione dei crediti a medio e lungo termine (euribor) e del contemporaneo incremento dei costi di raccolta, l andamento sarebbe risultato fortemente negativo. Il margine di intermediazione ha raggiunto la consistenza di 575 milioni di euro, facendo registrare un aumento su base annua del 13,82%, dovuto anche alla crescita delle commissioni e dell utile derivante dall operatività in strumenti finanziari. Il risultato lordo di gestione ha registrato una crescita su base annua del 44,96%, attestandosi a 243 milioni di euro, in virtù delle azioni di contenimento dei costi di struttura; il buon risultato lordo conseguito dovrebbe consentire un adeguata copertura del credito anomalo ed un contenuto margine di redditività netta. 2. Criteri seguiti nella gestione sociale 2.1 L attuazione degli scopi statutari: mutualità e solidarietà In conformità a quanto previsto dall art c.c. (Relazione annuale sul carattere mutualistico della cooperativa), prima di illustrarvi i risultati più importanti dell esercizio, Vi informiamo sui criteri seguiti nella gestione sociale, per il conseguimento degli scopi statutari, in conformità alla natura di cooperativa a mutualità prevalente della nostra Società. L assemblea dei Soci del ha adottato il nuovo Regolamento elettorale e assembleare, contenente le regole a cui si deve attenere la BCC per lo svolgimento delle assemblee dei Soci e per il rinnovo delle cariche sociali. In particolare, sono stati definiti i criteri per la composizione delle liste dei candidati Amministratori, i quali devono rappresentare profili professionali ed esperienze economiche di livello significativo; va, inoltre, assicurata la rappresentanza delle più importanti categorie economiche che compongono la base sociale e dei Soci di tutte la aree territoriali; la rappresentanza territoriale viene determinata in base al numero di Soci, alle attività svolte (raccolta e impieghi) e alla redditività prodotta da ciascuna zona nell ultimo triennio; non possono essere candidati gli Amministratori in carica che alla data delle elezioni hanno già svolto 5 mandati consecutivi. Nel corso dell anno 2012, il Consiglio di Amministrazione ha costantemente operato per consolidare il carattere localistico della nostra Banca, rafforzando il legame con le comunità del territorio di riferimento e la prossimità al Socio e al Cliente, elementi qualificanti della nostra specifica vocazione statutaria. I requisiti di mutualità prevalente in capo alle BCC sono soggetti a vigilanza e a revisione biennale da parte della Federazione regionale per conto del Ministero dello Sviluppo Economico (Vigilanza cooperativa), con particolare riferimento alla conformità dello Statuto ai requisiti mutualistici, al rispetto dei principi e dell effettività dello scambio mutualistico, alla corretta gestione del Libro Soci, alla partecipazione dei Soci alla vita Relazione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio d Esercizio 2012 Pagina 10 di 64

11 sociale e all attitudine mutualistica, nonché al rispetto dei vincoli di legge, in sede di destinazione degli utili di esercizio. Nell esercizio 2012, la nostra BCC è stata oggetto della periodica revisione che ha confermato la coerenza e la piena rispondenza dei suoi comportamenti alla normativa di riferimento ed ai principi declinati nello Statuto e nella Carta dei Valori. Sono state osservate le prescrizioni fissate dall art. 11 della Legge 59/1992, circa la destinazione al Fondo nazionale per lo sviluppo della cooperazione di una quota pari al 3,00% degli utili netti di esercizio; la misura dei dividendi è stata stabilita entro i limiti previsti dalle leggi vigenti; la destinazione di utili a rivalutazione del capitale sociale è stata proposta all Assemblea dei Soci ai sensi dell art. 7 della Legge 59/1992. Si espongono ora le determinazioni assunte, con riguardo all ammissione di nuovi Soci, in applicazione dell art c.c. (Procedura di ammissione e carattere aperto della società) e dell art. 8 dello Statuto Sociale. Il Consiglio di Amministrazione ha costantemente favorito l ampliamento della base sociale; in particolare, è stato promosso l ingresso di clienti affidati, di giovani (figli di Soci e anche di non soci) e di altri clienti che destinano alla Banca una quota significativa dei loro risparmi. La ricerca e l ammissione di nuovi soci è stata incentivata in modo particolare nelle zone di più recente insediamento, rispettando sempre il criterio di residenza e operatività nel territorio di competenza, allo scopo di rafforzare ulteriormente il carattere localistico della nostra Cooperativa. Fra le iniziative specifiche, volte a promuovere l adesione di soci giovani, si citano le condizioni di miglior favore concesse per l ingresso nella base sociale di figli o nipoti di soci o in occasione della stipula di mutui per l acquisto della casa. Con il Piano Strategico , la Banca si è posta l obiettivo di raggiungere i Soci al termine del triennio. Nel corso dell anno, sono stati ammessi n nuovi Soci (nel 2011 ne erano entrati 1.497), con un saldo positivo di 1.652, a fronte di 248 Soci usciti; sono state pienamente rispettate le norme vigenti e le previsioni statutarie e non è stata rigettata alcuna domanda di ammissione. Per i nuovi Soci entrati nel 2012 il dato risulta positivo anche per quanto riguarda il ricambio generazionale, poiché la percentuale (49,65%) dei Soci giovani ammessi per la fascia di età fino a 40 anni, rappresenta oltre il doppio del dato complessivo della medesima fascia di età sull intera base sociale (22,70%). Il numero totale dei Soci al 31 dicembre 2012 ha raggiunto le unità (al 31 dicembre 2011 erano ); ciascuno di essi rappresenta una famiglia o un impresa del nostro territorio. Per favorire l ampliamento della base sociale, nel 2012 la Banca ha continuato a non applicare alcun sovrapprezzo sul valore delle azioni sottoscritte dai nuovi Soci, in conformità alla delibera adottata dall Assemblea del 19 maggio Fra gli strumenti di condivisione dei risultati aziendali, il Consiglio ha continuato ad applicare la rivalutazione del capitale, mediante assegnazione di nuove azioni e la determinazione della misura del dividendo, mantenuto ad un livello interessante, pur nei limiti imposti dalla Legge. Relazione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio d Esercizio 2012 Pagina 11 di 64

12 Dal 2009, a seguito dell approvazione del relativo Regolamento da parte dell Assemblea dei Soci del 24 maggio 2008, a questi strumenti si è aggiunto quello del ristorno, la cui erogazione viene proposta anche in sede di destinazione dell utile dell esercizio 2012, in applicazione degli articoli 49 e 50 dello Statuto Sociale e del suddetto Regolamento sui Ristorni. Lo strumento del ristorno è finalizzato a rafforzare ulteriormente lo scambio mutualistico fra la Banca e i Soci, in quanto correlato esclusivamente alla quota di lavoro che il Socio svolge con la propria Banca cooperativa, senza tener conto dell importo della partecipazione. Il ristorno viene interamente liquidato mediante assegnazione ai Soci di azioni, contribuendo così a rafforzare il patrimonio della Società. Nell esercizio 2012, infine, è continuata l opera di informazione verso i Soci, affinché sottoscrivano quote adeguate di capitale sociale, allo scopo di rafforzare il patrimonio della BCC, nonché il senso di appartenenza e l interesse del Socio a seguire l attività di questa cooperativa di credito, per realizzare un effettiva democrazia economica partecipata. Nel corso dell anno, sono state n. 244 le sottoscrizioni di ulteriori azioni da parte dei Soci, per un valore nominale complessivo di quasi euro. Complessivamente, nel 2012, il capitale sociale è aumentato di quasi 2,4 milioni di euro, per effetto dell ingresso di nuovi Soci e dell aumento delle quote da parte dei Soci già iscritti. Inoltre, hanno contribuito all incremento, la conversione del dividendo per circa euro, la rivalutazione per circa euro ed il ristorno per quasi euro. 2.2 Finanziamenti a favore dei Soci ed altri rapporti bancari È stato rispettato il criterio dell operatività prevalente verso i Soci, di cui all art. 35 del D.Lgs. 385/1993, curando in modo specifico ed in forma adeguata l erogazione di credito a sostegno delle iniziative, imprenditoriali e familiari, promosse dai Soci. Il Consiglio di Amministrazione verifica trimestralmente la conformità della situazione aziendale al criterio di prevalenza, operando affinché almeno il 50% dei finanziamenti in essere venga erogato a favore dei Soci e che, nel loro insieme, tutte le attività a rischio consentano il rispetto delle vigenti disposizioni di Vigilanza. Al , più della metà dei crediti risulta erogata a favore dei Soci ed il valore percentuale che definisce la prevalenza si posiziona al 68%, comprendendo anche gli investimenti e i crediti a ponderazione zero. L apporto dei Soci è significativo anche per quanto riguarda la raccolta del risparmio, essenziale per sostenere l erogazione del credito: al , oltre il 46% della massa fiduciaria risulta conferito da Soci. Nelle operazioni di credito e nei servizi verso i Soci, in attuazione delle disposizioni statutarie, è stata offerta assistenza bancaria specifica e personalizzata, con l applicazione delle condizioni più vantaggiose consentite dal mercato. Abbiamo prestato particolare attenzione alle categorie storicamente più vicine alla Banca (produttori agricoli, artigiani, commercianti, piccoli e medi imprenditori, famiglie) per le quali sono state studiate e poste in essere operazioni finalizzate alle loro specifiche attività ed esigenze: finanziamenti agevolati per l agricoltura, per il settore artigiano e a favore delle piccole e Relazione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio d Esercizio 2012 Pagina 12 di 64

13 medie imprese, mutui per l acquisto della prima casa (molti dei quali in convenzione con gli Enti Locali del territorio), credito al consumo per l acquisto di beni durevoli. Inoltre, nel corso del 2012, la BCC ha continuato a promuovere il progetto Sportello della Solidarietà, nato dall impegno della Banca per favorire lo sviluppo della mutualità e solidarietà, a beneficio di tutti coloro che vivono nel nostro territorio; l iniziativa è promossa in collaborazione con la Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche. Nell esercizio 2012 sono stati erogati circa euro di Mutui Solidarietà (per un totale di 19 nuovi finanziamenti). Sono compresi in questo dato i finanziamenti rientranti nella Convenzione Microcredito Etico-Sociale, sottoscritta, sempre nell ambito dello Sportello della Solidarietà, unitamente alla Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche, alla Caritas di Imola ed a gran parte delle Onlus e organizzazioni sociali della Provincia di Ravenna. Al sono in essere 53 Mutui Solidarietà per circa euro. 2.3 Iniziative sociali e formative a favore di Soci e Clienti La partecipazione dei Soci alla vita della BCC continua ad essere una nostra priorità e, a questo proposito, vengono promosse numerose iniziative, sia istituzionali che informali, che coinvolgono larga parte dei Soci della Banca. A favore dei Soci è stata svolta una intensa attività di comunicazione, con l obiettivo di favorire una loro partecipazione diretta alla vita della Banca, attraverso momenti di informazione, formazione e convivialità. Gli strumenti privilegiati dell attività di comunicazione rivolta ai Soci sono: il Bilancio sociale, che consente di valutare l attività aziendale dal punto di vista sociale e della coerenza rispetto agli scopi statutari. Fornisce notizie sull assetto istituzionale della Banca, sui suoi valori di riferimento e sulle politiche adottate nei confronti dei Soci e dei clienti. il mensile Informa, distribuito all interno della rivista In Piazza, diffuso in collaborazione con il movimento cooperativo della provincia di Ravenna e inviato anche ai Soci del territorio imolese; le newsletter Impresa e Finanza inviate a mezzo posta elettronica alle imprese e ai privati che ne hanno fatto richiesta. Nel 2012 sono stati predisposti 22 numeri e diversi supplementi per l area imprese, mentre sono state 45 le newsletter in materia di finanza; la sezione Soci del sito internet della Banca: per offrire informazioni utili e aggiornate; nel corso dell anno, per informare i Soci sugli eventi a loro riservati, o su opportunità ed agevolazioni pensate appositamente per loro, come le borse di studio, è stato utilizzato l invio sia di che di SMS, strumenti semplici e in grado di trasmettere in modo tempestivo le informazioni; il Punto Soci, operativo in tutte le Filiali, per mettere a disposizione di tutti i Soci operatori qualificati ed ambienti riservati e familiari per la relazione con la BCC; Relazione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio d Esercizio 2012 Pagina 13 di 64

14 gli incontri conviviali, affiancati da spettacoli e manifestazioni culturali, oltre a rappresentare un momento di svago e convivialità, consentono alla Banca di illustrare l operatività aziendale, distribuire il bilancio sociale e raccogliere segnalazioni e suggerimenti da parte dei Soci presenti: nel 2012 sono stati complessivamente 53 gli appuntamenti organizzati (otto in più rispetto all anno precedente). Sono notevolmente aumentate le presenze agli eventi culturali (da presenze nel 2011 a presenze nel 2012, compresi i familiari dei Soci); in incremento anche le partecipazioni agli incontri conviviali (pranzi e cene): da Soci nel 2011 a Soci nel 2012; a novembre 2012 è stato organizzato un incontro destinato ai nuovi Soci entrati nel 2011, per spiegare il funzionamento della nostra BCC, anche attraverso presentazioni con immagini e didascalie, riassunte poi nel libro a fumetti La mia BCC è così che viene consegnato ai nuovi Soci ammessi, all interno dell ampliato Kit Socio. L incontro, al quale hanno partecipato i Soci con i propri familiari (470 presenze), è stato arricchito da un momento conviviale e di spettacolo; la disponibilità della Sala BCC Città e Cultura a Imola, ottenuta dalla ristrutturazione dell ex Cinema Centrale e della Sala Giovanni Dalle Fabbriche a Faenza per attività di formazione e convegni (nel 2012 le concessioni sono state circa 60 per la sala di Imola e 80 per quella di Faenza). Continuano le proiezioni cinematografiche, in alcuni giorni della settimana, dello storico Cinema Centrale presso la Sala BCC Città e Cultura, a disposizione di tutta la comunità imolese; i convegni del 21 aprile 2012, avente per tema Moneta ieri, Moneta oggi, del 12 settembre 2012, all interno della Fiera Biennale di Lugo, riguardante Un futuro per i nostri Giovani e del 21 febbraio 2013 Insieme, per vivere meglio la tua casa ; l iniziativa Porte aperte alla BCC organizzata ad aprile 2012 nell ambito della Settimana della Cultura, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell Emilia-Romagna, con visite guidate ai palazzi Belisardi, Betti e Todeschini della Sede Centrale di Faenza, in occasione della quale è stata inaugurata la mostra presso la Filiale Sede Il Gruzzolo di Faenza. L apertura straordinaria dei locali, che ha visto l afflusso di numerosi Soci, clienti e cittadini, è stata ripetuta a settembre in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. nei primi mesi del 2012 la Banca ha organizzato quattro Assemblee informative destinate ai Soci, una per ogni zona commerciale, per condividere le conoscenze della Banca nel contesto di situazione economica e finanziaria. La positiva esperienza è stata ripetuta a marzo 2013, con l obiettivo di fornire indicazioni sui risultati ottenuti, informazioni economiche per il 2013 e le linee di comportamento della BCC per il prossimo esercizio. Per i figli dei Soci, frequentanti le Scuole Superiori e l Università, sono state messe a disposizione, in collaborazione con la Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche, n. 26 borse di studio, per un valore complessivo di euro. Sono stati inoltre promossi, in collaborazione con l agenzia Educazione all Europa di Ravenna, 10 tirocini formativi all estero, nell ambito dei Progetti Leonardo, finanziati dall Unione Europea, per un valore complessivo di circa euro. Relazione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio d Esercizio 2012 Pagina 14 di 64

15 Informazioni più particolareggiate, su tutte le iniziative programmate, comprese quelle di formazione, a favore delle imprese socie, nonché su altre attività per la base sociale ed il territorio, sono riportate nella relazione sul bilancio sociale - esercizio Nella medesima relazione viene dato conto di tutte le facilitazioni, sia di credito che di servizi, concesse ai soci, famiglie e imprese. 2.4 Iniziative a favore della comunità locale in collaborazione con altri soggetti istituzionali La Banca ha continuato a garantire, a sostegno delle comunità locali ove è insediata, interventi di carattere benefico, sociale e culturale, grazie ai fondi destinati dall Assemblea dei Soci per iniziative di beneficenza, attuando i principi mutualistici e le finalità statutarie della nostra Cooperativa di credito. Sono state deliberate anche numerose sponsorizzazioni (che, in quanto oneri di gestione, vengono contabilizzate tra i costi di esercizio, come spese di pubblicità e promozionali). La spesa complessiva a carico della Banca, a fronte di interventi di sponsorizzazione o beneficenza, sostenuti nel 2012, ammonta a circa euro. In questo ambito, è stato dato sostegno a molteplici progetti legati al mondo giovanile (in particolare, a favore delle società del nostro territorio più impegnate nell organizzazione di attività sportive per bambini e ragazzi), della scuola (per l acquisto di attrezzature e la realizzazione di progetti didattici), degli anziani, della sanità, dell associazionismo in genere. Sono stati inoltre supportati gli interventi promossi dai principali Enti e Associazioni locali, fra i quali molte delle più significative manifestazioni organizzate sul territorio ravennate e imolese: Palio del Niballo di Faenza, Ravenna Festival, Fîra di sett dulur a Russi, Fiera Biennale a Lugo e il Carnevale dei Fantaveicoli a Imola. Quanto sopra evidenzia che tutta l attività sociale è stata sostanzialmente finalizzata a beneficio della comunità e dell economia locale e, in particolare, delle sue componenti di base. 2.5 Il Gruppo delle Banche di Credito Cooperativo Questi ultimi anni sono stati caratterizzati da una grave crisi economico-finanziaria internazionale, originata nel 2007 negli Stati Uniti e progressivamente estesasi a tutti i sistemi economici più sviluppati, con una recrudescenza che ha colpito in particolare i Paesi più deboli della Comunità Europea che hanno adottato l Euro come moneta unica. Le maggiori difficoltà colpiscono i Paesi che hanno accumulato squilibri sulle partite correnti, mascherati da bolle immobiliari o finanziarie e alimentati da un eccesso di debito privato. Nella prima fase, nel nostro Paese, la crisi ha interessato i grandi intermediari finanziari, mentre il sistema delle BCC è stato particolarmente apprezzato, per la sua capacità di sostenere le esigenze creditizie delle piccole e medie imprese e delle famiglie, in questo lungo e difficile momento congiunturale e per l orientamento a fornire una consulenza prudente nell allocazione del risparmio. Negli ultimi due anni, purtroppo, la crisi si è estesa a pressoché tutti i comparti Relazione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio d Esercizio 2012 Pagina 15 di 64

16 dell economia reale ed ha pertanto colpito diverse banche di medie o piccole dimensioni, per gli evidenti riflessi sul deterioramento della qualità del credito. Anche fra le BCC, si sono intensificati alcuni segnali di sofferenza, apparsi già nel 2010, conseguenti ad eccessi di rischio, assunti negli anni precedenti (fino a tutto il 2007). E pertanto sempre più necessario attuare prontamente adeguati interventi organizzativi sul sistema nazionale e regionale delle BCC, al fine di migliorarne l efficienza operativa e la capacità di presidiare i rischi. Dopo la modifica dello Statuto tipo che ha introdotto alcune norme per favorire una migliore governance e per la sana e prudente gestione, la prossima assemblea dei soci vedrà la prima applicazione delle nuove regole sulla composizione ed il graduale ricambio degli organi aziendali, nonché ulteriori presidi per quanto riguarda le operazioni con le parti correlate e la rigorosa prevenzione e gestione delle varie forme di conflitto di interessi. Proseguono, inoltre, le attività che dovranno condurre all avvio del Fondo di Garanzia Istituzionale, o, se questo obiettivo verrà mancato, alla riforma dei Fondi di Garanzia già esistenti, armonizzandoli alle nuove regole in corso di predisposizione a livello di Unione Europea, nell ambito del più ampio progetto di Vigilanza Bancaria unificata o coordinata. Come indicato nella relazione dell anno precedente, si sottolinea la necessità di correlare il progetto di costituzione del Fondo di Garanzia Istituzionale con la necessaria evoluzione del Fondo di Garanzia dei Depositanti che, da un lato, sta dimostrando la sua efficacia, a protezione della clientela delle BCC ma, dall altro, si sta rivelando una fonte di costo rilevante per le BCC più prudenti e corrette. L obiettivo di realizzare un sistema di garanzie incrociate fra le BCC socie e le società del Gruppo potrà rafforzare la coesione, la reputazione di mercato e le capacità operative del sistema, ma dovrà scongiurare due importanti rischi: quello di premiare la scarsa efficienza delle imprese non adeguate, nonché quello di favorire politiche gestionali di azzardo morale, da parte di organismi del Gruppo o di singole BCC. Riteniamo quindi opportuno riepilogare alcune indicazioni, già da tempo indirizzate ai vertici del Gruppo, al Presidente di Federcasse, di Iccrea Holding e della Federazione delle BCC dell Emilia-Romagna, sulle priorità del sistema. La prima priorità è costituita dalla riorganizzazione delle attività di controllo da parte di Federcasse e delle Federazioni locali, con regole e criteri omogenei fra tutti i Fondi di Garanzia, che devono essere messi in grado di svolgere una funzione di prevenzione delle crisi, introducendo una fase di osservazione attiva, con maggiori provvedimenti preventivi, verso quelle BCC che svolgono politiche troppo rischiose, che possono generare disavanzi a carico di tutto il gruppo. Al riguardo, sono state avanzate alcune proposte, per l inserimento di strumenti innovativi nella soluzione delle crisi, in modo da contenerne i danni e trarne elementi di utilità. Quando sono richiesti interventi di solidarietà a livello di Federazione locale, occorre anche avviare contestualmente la risoluzione delle sovrapposizioni territoriali per le zone coinvolte ed una riorganizzazione per aree omogenee della rete degli sportelli, fra BCC limitrofe, in differenti condizioni di stabilità. Relazione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio d Esercizio 2012 Pagina 16 di 64

17 Inoltre, va assicurato al sistema un adeguato livello di liquidità, conservando la capacità di erogare il credito alle famiglie ed alle PMI del territorio. Tramite Iccrea BancaImpresa, pertanto, è necessario mantenere adeguati flussi di credito verso le imprese, assicurando la capacità di finanziare un numero significativo di nuovi investimenti, in grado di generare reddito ed occupazione nei nostri territori, in considerazione delle nostre caratteristiche di BCC che apporta più capitale al Gruppo e che presenta buoni livelli di qualità del credito intermediato con la Società del Gruppo. Fra i provvedimenti già presi, si accoglie con soddisfazione il progetto di fissazione di regole cogenti per la partecipazione al Gruppo Bancario, con condizioni di maggior favore per le BCC che destinano al Gruppo quote elevate di capitale, in relazione al proprio patrimonio di vigilanza, indicazione che questo Consiglio aveva da tempo sottoposto ai vertici di Iccrea Holding e Federcasse. Iccrea Holding ha finalmente indicato con chiarezza l obiettivo di portare il livello minimo di capitale detenuto dalle BCC che hanno il Conto di Regolamento con Iccrea Banca, al 6% del Patrimonio di Vigilanza della BCC, con un minimo significativo per le BCC di nuova costituzione e sono ora avviate le procedure per l aumento di capitale di Iccrea Holding, riservato alle BCC che non rispettano ancora tali parametri. La recente adozione dei nuovi Statuti Sociali e quella dei Regolamenti assembleari conseguenti, comporta l esigenza di una revisione coerente degli Statuti delle Federazioni e delle Società del gruppo, in particolare in materia di conflitti di interesse, parti correlate, durate dei mandati ed incompatibilità eventuali. L assunzione di responsabilità nelle società centrali non potrà prescindere dal rispetto delle regole in materia di capitale sottoscritto e quote di operatività assicurate alle società del Gruppo, da parte delle BCC rappresentate. Tale revisione andrebbe opportunamente estesa alle regole e alle facoltà delle Federazioni locali in materia di controlli verso le BCC (non solo di auditing): ci si riferisce ai controlli preventivi sui bilanci, alla corretta rappresentazione degli attivi, alla verifica di sostenibilità strutturale delle spese di funzionamento, di investimento e sviluppo territoriale, deliberate dai singoli Consigli di Amministrazione delle BCC associate alla Federazione. Infine, si concorda con le decisioni del Congresso nazionale di Roma, di avviare un progetto per la razionalizzazione delle strutture e dei sistemi informatici. Il piano industriale di realizzazione va però attentamente ponderato e verificato, soprattutto quando ci si trova in una condizione di buona soddisfazione, sia tecnologica che di servizio e con un rapporto costi / prestazioni efficiente e favorevolmente confrontabile con realtà bancarie di dimensioni analoghe, non appartenenti al credito cooperativo. Tale condizione, correlata con la situazione dei conti economici aziendali che non consente margini da destinare ad investimenti di esito incerto, determina il fatto che non possiamo permetterci rischi di errori o di peggioramenti di efficienza, anche temporanei. Occorre quindi definire un percorso imprenditoriale che coinvolga gli attuali operatori (alcune imprese tecnologiche e di servizio, complessivamente con oltre dipendenti, una storia ed uno sviluppo di investimenti molto diversificati fra di loro), nella consapevolezza che i processi di razionalizzazione possano avvenire solo attraverso un piano ben strutturato di azioni industriali comuni. Relazione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio d Esercizio 2012 Pagina 17 di 64

18 Non daremmo il nostro assenso a operazioni frettolose che non tengano conto della complessità del nostro sistema: non è corretto e può essere fuorviante confrontare l incidenza dei costi informatici sui volumi amministrati con i grandi gruppi bancari, dove le procedure sono omogenee e i processi operativi standardizzati, quando siamo tutti consapevoli che analoga standardizzazione non è presente nelle nostre strutture tecniche e nelle indicazioni delle Federazioni locali. Non possiamo imputare all informatica i distinguo ed i protagonismi delle nostre strutture associative. Nell ambito del sistema delle banche di credito cooperativo, la nostra Banca si conferma una delle BCC italiane di maggiori dimensioni: apporta al Gruppo importanti quote di capitale, nonché rilevanti fatturati per le società-prodotto e per le strutture di servizio nazionali e regionali. Al , dopo l avvenuto concambio di azioni di Iccrea BancaImpresa con nuove azioni di Iccrea Holding, la partecipazione al capitale della capogruppo ha raggiunto l importo di euro a valore di bilancio, corrispondente al 2,168% del capitale complessivo e pari all 8,09% del patrimonio di vigilanza della BCC, riferito al Il Consiglio di Amministrazione della Banca, pertanto - nei limiti delle proprie attribuzioni - continuerà ad operare per promuovere un assetto rinnovato e più efficiente delle imprese del Gruppo del Credito Cooperativo, a livello nazionale e regionale. 3. Andamento della gestione e risultati conseguiti 3.1 Premessa Il bilancio al è redatto in conformità ai criteri di valutazione e di misurazione stabiliti dagli standard internazionali IAS/IFRS, emanati dallo I.A.S.B. (International Accounting Standard Board) ed adottati dalla Comunità Europea, con Regolamento comunitario n. 1606/2002. Tale Regolamento ha trovato applicazione in Italia con il D.Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, nel quale è prevista l applicazione obbligatoria ai bilanci individuali delle banche. Nell ambito delle norme sopra indicate ed in applicazione dei poteri regolamentari ad essa attribuiti, la Banca d Italia ha emanato la Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 ed il 1 aggiornamento del 18 novembre 2009, contenenti gli schemi e le regole di compilazione dei bilanci bancari, utilizzati nella stesura del presente bilancio. In ossequio alle disposizioni vigenti, i prospetti di bilancio espongono le singole voci, comparate con quelle dell anno precedente, al fine di consentire un immediata percezione delle variazioni intervenute. Si provvede, ora, a descrivere la situazione dell impresa e l andamento della gestione nel suo complesso, con approfondimenti sui settori più significativi. 3.2 Il Conto Economico - dinamica reddituale Il conto economico dell esercizio 2012 si chiude con un utile pari a euro, con un decremento del 2,79% rispetto all esercizio precedente. Relazione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio d Esercizio 2012 Pagina 18 di 64

19 Di seguito, si commentano gli aggregati più significativi. Il margine di interesse Gli interessi attivi sono cresciuti del 13,22%, mentre gli interessi passivi si sono incrementati del 26,35%; per effetto di tali variazioni, il margine di interesse si è attestato a euro, con un incremento del 5,94% sull esercizio L evoluzione del margine ha risentito dell ulteriore contrazione della forbice fra i tassi attivi e passivi praticati alla clientela, che è passata dal 2,60% del 2011 al 2,41% del 2012, con un decremento di 19 punti base; l elemento più critico è rappresentato dall indicizzazione ad un parametro di mercato (Euribor) di gran parte delle operazioni a medio e lungo termine, quando lo stesso parametro non rappresenta più, per il nostro Paese, un termine di riferimento per il costo della raccolta e del credito, come ripetutamente ammesso dal Presidente della BCE. Per contro, considerato il contesto di recessione, molto positivo è risultato l andamento crescente dei volumi amministrati (+3,43% la raccolta media da clientela e +0,30% gli impieghi medi dell esercizio). La misura della forbice complessiva, considerando anche le altre forme di raccolta (da banche, da Banche Centrali, da Cassa Depositi e Prestiti) e l insieme degli investimenti finanziari, in valori mobiliari e sull interbancario, si è ridotta dal 2,32% al 2,18%, con una diminuzione di 14 punti base. I dati sopra esposti mostrano con evidenza come il risultato complessivo sia stato influenzato favorevolmente dall operazione di rifinanziamento a medio termine con la BCE (Long Term Refinancing Operation - LTRO) che ha apportato 230 milioni di euro di risorse finanziarie, con un costo base iniziale dell 1,00%, poi ridotto allo 0,75% a far tempo dal 11 luglio Per accedere al rifinanziamento con la BCE, la Banca si è avvalsa degli Istituti centrali di categoria (Iccrea Banca e Cassa Centrale Banca) ed ha utilizzato come garanzia esclusivamente titoli di stato od obbligazioni bancarie di primari emittenti. Il margine di intermediazione Il margine di intermediazione ha registrato una crescita soddisfacente, supportato da un leggero incremento delle commissioni nette (+0,94%) e dal positivo andamento dell operatività su strumenti finanziari. In sensibile riduzione è risultata la voce 70, pari a euro, con un decremento del 47,33%, derivante dai dividendi corrisposti da Iccrea Holding SpA, in relazione a risultati inferiori di Iccrea BancaImpresa ed in applicazione di politiche prudenti, raccomandate dalla Banca d Italia. L attività in strumenti finanziari ha determinato un risultato netto positivo, che ha interessato sia il portafoglio di negoziazione, sia il portafoglio AFS, seppur per importi complessivamente contenuti, in quanto la Banca ha privilegiato il contributo al margine di interesse, nel medio e lungo termine, piuttosto che la ricerca di plusvalenze sul breve periodo. Relazione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio d Esercizio 2012 Pagina 19 di 64

20 La voce 110 (risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value) ha registrato un valore positivo pari a euro, frutto della normale operatività ed in fortissima riduzione rispetto all esercizio precedente, in cui aveva raggiunto l importo di euro, totalmente dipendente dalla variazione dello spread banca, operata per adeguare il rendimento ed il prezzo delle obbligazioni in circolazione ai rendimenti offerti sulle nuove emissioni. Il margine di intermediazione si è attestato a euro, con un incremento del 3,04% sull esercizio Il rapporto fra margine di interesse e margine di intermediazione è pari al 76,85%, in incremento rispetto all esercizio 2011 (dove si era attestato al 74,75%), per il maggiore apporto del margine di interesse. La Banca conferma le proprie caratteristiche e l orientamento a supportare le esigenze creditizie delle imprese e delle famiglie, nonché a proteggere il risparmio, indirizzandolo prevalentemente a sostenere lo sviluppo delle attività economiche del territorio. Il risultato netto della gestione finanziaria Il risultato netto della gestione finanziaria, pari a euro, si è ridotto del 6,64%, dopo rettifiche e riprese di valore nette su crediti e altre operazioni finanziarie per euro (+54,13% rispetto all esercizio 2011). Le rettifiche di valore nette rappresentano circa lo 0,97% dei crediti netti iscritti in bilancio a chiusura dell esercizio 2012 e si collocano sui valori più elevati della storia della Banca, anche se appaiono ampiamente in linea con i livelli presenti sul mercato creditizio nazionale. I costi operativi I costi operativi, al netto degli altri oneri e proventi di gestione, si sono attestati a euro , con un decremento del 4,83% sull esercizio All interno dell aggregato, sono risultate in diminuzione del 8,11% le spese per il personale, mentre sono cresciute dello 0,71% le altre spese amministrative. Il costo del personale comprende tutte le competenze che la Banca ha maturato nei confronti del personale dipendente, alla data del , incluso l importo stimato del premio di risultato di competenza dell esercizio ed i residui di ferie non godute, nonché il rateo maturato su istituti contrattuali aventi periodicità superiore all anno. La forte riduzione è stata influenzata dalla contabilizzazione integrale, nell esercizio 2011, di un accordo per l utilizzo del Fondo di solidarietà della categoria, per l uscita anticipata di n. 20 dipendenti, 10 dei quali risultano già a carico del Fondo, mentre, per una parte dei 10 rimanenti, l uscita è programmata durante l anno Le variazioni apportate alla fase di attuazione del piano sono correlate alla definizione delle modifiche alle regole per il collocamento in quiescenza, ma i benefici attesi, per la parte di piano attuata entro il , si sono già dispiegati nel corso del corrente esercizio. La Banca si è avvalsa della nuova opportunità offerta dalla revisione del principio contabile internazionale IAS 19, approvato dallo IASB in data 16 giugno 2011, per la contabilizzazione del TFR maturato prima dell esercizio 2007 e rimasto in azienda; Relazione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio d Esercizio 2012 Pagina 20 di 64

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