Essere donne nella Facoltà di Giurisprudenza

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Essere donne nella Facoltà di Giurisprudenza"

Transcript

1 06/03/2009 Essere donne nella Facoltà di Giurisprudenza I dati presentati dalla dott.ssa Amorevole dimostrano che la popolazione studentesca delle Facoltà di Giurisprudenza della regione ma la tendenza è nazionale è sempre più femminile: in tutte le sedi si attesta oltre il 50% (si pensi che alla metà del secolo scorso era del 10%). Se dal dato quantitativo si passa ai dati qualitativi si nota che le donne hanno un maggior rendimento sia in relazione ai voti sia al tempo impiegato per gli studi sia in relazione al numero di coloro che arrivano alla laurea. Nel periodo in tutta Italia solo 250 donne conseguirono la laurea e di queste 22 a Bologna: le laureate in Giurisprudenza erano 6 e di queste nessuna a Bologna (a Bologna la prima laureata in Giurisprudenza è la fiorentina Carolina Pigorini nell a.a. 1906/07 e a questa seguirono nel 1910/11 le lauree di Laura Rossi e Carolina Palmieri). Gli storici ricordano lo scalpore che aveva sollevato la prima donna laureata in Giurisprudenza, Maria Pellegrina Amoretti da Oneglia, che nel 700 aveva conseguito a Pavia la laurea in utroque iure (canonico e civile), una laurea che non le permetteva però l attività professionale. La questione sale alla ribalta delle cronache solo a fine 800 per la vicenda che interessò Lidia Poet, la prima donna a chiedere l iscrizione all albo degli avvocati dopo essersi laureata nel 1881 a Torino. Dopo una prima contrastatissima deliberazione favorevole alla Poet, intervenne l annullamento della Corte d Appello di Torino che nella motivazione della sentenza argomenta: la facoltà di postulare è cosa contraria alla riservatezza e alla pudicizia conveniente al sesso... Sarebbe disdicevole e brutto vedere le donne discendere nella forense palestra, agitarsi in mezzo allo strepito dei pubblici giudizi, contaminate dagli abbigliamenti strani o bizzarri e dalle acconciature non meno bizzarre che le donne sono solite portare. Il testo appare colorito da varie battute del tipo che i giudici potrebbero far pendere la bilancia a favore di una avvocatessa leggiadra oppure che le donne non devono pretendere di divenire uguali agli uomini,

2 anziché preferire di rimanerne le compagne siccome la Provvidenza le ha destinate. Da un punto di vista formale l argomento portato era la normativa che vietava alle donne l esercizio degli uffici pubblici. Sarà solo la legge 1176 del 1919 a ridefinire la capacità giuridica delle donne abolendo l istituto della autorizzazione maritale e riconoscendo loro a pari titolo degli uomini la possibilità di esercitare tutte le professioni e di ricoprire tutti i pubblici impieghi. Ad ogni modo solo dalla fine degli anni 60 particolarmente negli anni 70 e 80 per le donne si sono realmente aperte possibilità di accesso a tutte le professioni (come è stato detto, l accesso delle donne alla magistrature risale agli inizi degli anni 60 quando la legge n. 66/1963 riconosce alle donne il pieno diritto di accedere a tutte le cariche, comprese quella della Magistratura, e a tutti i livelli). Permane tuttavia tuttora una certa segregazione delle donne sia di tipo orizzontale sia, soprattutto, di tipo verticale (ma proprio nell ambito della Magistratura negli ultimi anni si sono registrati ingressi delle donne alle cariche più alte: nel 1981 due donne entrano nel CSM; nel 1986 il Consiglio della Magistratura militare ne ha ammesso l accesso; nel 1996 una donna, Fernanda Contri, è entrata alla Corte Costituzionale). Tale segregazione appare oggi connessa non tanto a meccanismi formali o interni al mercato del lavoro quanto al perdurare di fattori sociali e culturali che continuano ad alimentare la divisione del lavoro su base sessuale. Per quanto riguarda la docenza universitaria, i dati presentati dalla dottoressa Amorevole dimostrano che alla femminilizzazione degli studenti non ha corrisposto una pari femminilizzazione nella docenza delle Facoltà di Giurisprudenza: come si può vedere la percentuale di ordinarie (il livello più alto della docenza) è molto scarsa, aumenta un po con le straordinarie (vale a dire le vincitrici di concorso che non hanno ancora avuto la conferma che si consegue dopo tre anni); nella fascia dei professori associati la percentuale sale e arriva prossima alla parità nella fascia dei ricercatori. Nella Facoltà di Giurisprudenza di Bologna alla quale appartengo le donne ordinarie sono 10 contro 59 uomini, le associate 12 contro 14 uomini, le ricercatrici 25 contro 27 uomini, valori più bassi rispetto a quelli

3 di Ateneo in cui su 23 Facoltà e oltre 3000 docenti le donne ordinarie sono circa 200 su oltre 780 uomini; 330 associate contro oltre 600 uomini; 600 ricercatrici su circa 650 uomini. Se si analizza la serie storica dei 25 anni seguenti il 1968, per quanto riguarda la prima fascia la progressione è significativa dal 2,7% di donne nel 1967 all 8,5% nel 1993, ma i valori percentuali nascondono valori assoluti bassissimi: 5 donne su 177 nel 1966, 59 donne su 632 nel Sulla presenza delle donne agli albori dello Studio bolognese nel Medioevo si è molto favoleggiato: nella storiografia sei settecentesca (Fontana, Dalla Chiesa, Machiavelli) si legge di Bettisia Gozzadini, prima donna laureata in giurisprudenza nel 1236 sotto la guida di Jacopo Balduini, che, vestendo abiti maschili, insegnò per due anni nello Studio; nel Trecento ancora più famose la moglie e le figlie del noto giurista Giovanni d Andrea, della prima,milancia d Andrea, si racconta che fosse la vera autrice dei celebri Consilia et Responsa iuris pubblicati dal marito, delle seconde, Bettina e Novella, si celebra la bellezza che avrebbe spinto Novella a insegnare velata per non compromettere l attenzione degli studenti. Le cronache più recenti narrano che la prima donna ordinaria è entrata nella Facoltà di Giurisprudenza di Bologna nel 1995 (e sono stata io) e che la Facoltà di Giurisprudenza di Roma la Sapienza è stata l ultima a cedere qualche anno dopo. Proprio la particolare situazione della Facoltà di Giurisprudenza aveva spinto un gruppo di donne universitarie bolognesi a fondare nel 1992 un associazione, l Addu (Associazione delle Docenti Universitaria). Ricorda una delle fondatrici, Maria Luisa Altieri Biagi, intervenendo a un convegno a dieci anni dalla fondazione dell Associazione: La constatazione della inferiorità numerica delle donne presenti nell istituzione (soprattutto al massimo livello della carriera) e la perdurante diversità di opportunità ad esse offerte nei confronti dei loro colleghi suggeriva alle docenti universitarie di collaborare per migliorare la loro condizione (soprattutto in certe Facoltà) avanzando verso il traguardo, ancora lontano, della parità effettiva. Si trattava di rimuovere certi ostacoli esterni: difficile,

4 ad esempio credere che il corpo docente (di prima fascia, ma anche di seconda fascia) di una facoltà come Giurisprudenza fosse nel 1992 casualmente costituito da soli uomini; in un settore che conta moltissime donne impegnate con successo nelle professioni giuridiche (avvocati, magistrati, notai, ecc.) la mancanza di donne disponibili alla ricerca e alla didattica poteva essere solo un episodio di discriminazione, una forma di ingiustizia. Ma c era un altro ostacolo, ancor più difficile da rimuovere perché interno, sedimentato in ogni donna da secoli e millenni di condizionamenti sociali e culturali. Ed era (in qualche misura è, ancora oggi) l insufficiente disponibilità della donna a uscire da se stessa, dai suoi interessi disciplinari oltre che personali e familiari per partecipare alla gestione delle istituzioni e all esercizio del «potere» accademico. In queste riflessioni sono racchiusi i due compiti fondamentali dell Associazione: 1) favorire lo scambio e la collaborazione nella ricerca e nella didattica e la progressione nella carriera; 2) sostenere l iniziativa di donne disponibili ad assumere responsabilità istituzionali, offrendo loro non solo incoraggiamento e solidarietà, ma, attraverso il voto, un appoggio e un sostegno per gli organi di governo dell Ateneo (CdA e SA). Quanto al secondo punto va notato che in nessuna delle Facoltà della Regione c è un Rettore donna (il discorso riguarda però tutte le Università italiane): a Bologna solo un Prorettore è donna, Paola Monari, agli studenti, ma sempre più numerose sono le colleghe elette in CdA e in SA dove, tra i membri di diritto, i Presidi, siedono solo 4 donne su 23. Nel nuovo Statuto di Ateneo, ancora in discussione, è stato inserito un principio così articolato: L Ateneo promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità ed in particolare garantisce la parità di accesso a tutte le cariche e ruoli senza alcuni discriminazione.

5 Tale principio dovrebbe costituire la premessa per richiedere nella composizione di organi non elettivi l inserimento di clausole del tipo non più di x dello stesso sesso, formula che potrebbe nel tempo garantire anche gli uomini di fronte a valanghe rosa, che ancora non si vedono, ma gli Statuti sono destinati a durare nel tempo! I lavori di revisione dello Statuto sono al momento sospesi in questo periodo di campagna elettorale, quindi l argomento sarà ripreso con il nuovo Rettore! Un campo nel quale l AdDU è molto impegnata è l ambito delle formazioni per far maturare nelle giovani generazioni l interesse la sensibilità per gli studi di genere e le pari opportunità. Come ho detto infatti in apertura, oggi non ci sono più ostacoli formali al pieno accesso delle donne a tutte le professioni e a tutti i livelli, ma permangono fattori sociali e più ancora culturali che alimentano le divisioni del lavoro su base sessuale. A differenza di quanto succede in altri paesi di area anglosassone o nordica dove i corsi di gender studies sono stati istituzionalizzati tra gli anni 60 e 70, in Italia gli studi di genere non costituiscono, per lo più, una disciplina a se stante, ma sono inseriti all interno di altre discipline o si sviluppano come seminari o moduli all interno dei corsi ufficiali, affidati quindi all iniziativa di singoli docenti senza alcuna istituzionalizzazione (ad es. in alcuni paesi esistono corsi di Women Law, impensabili in una facoltà di giurisprudenza italiana). Alcune esperienze all interno dell Università di Bologna sono particolarmente significative: 1) il seminario transfacoltà e interdisciplinare su Etica e politica nella prospettiva degli studi di genere, organizzato dal 2006 insieme all Associazione Orlando, in cui sono messe a confronto la teoria a la pratica della società civile, in un dialogo molto costruttivo tra cultura accademica e pratica civile; 2) il corso Donne, politica, istituzioni finanziato dal Ministero per le pari opportunità, giunto alla 3 edizione; 3) il master europeo GEMMA di studi di genere, nato dalla presenza dell Università di Bologna in network internazionali con università quali Utrecht, Londra, Madrid ecc.

6 Data la frammentarietà di queste iniziative è stato costituito un sito Alma Gender con lo scopo di dare ad esse maggiore visibilità per favorire una migliore comunicazione tra i docenti e una maggiore accessibilità agli studenti interessati. Vorrei concludere sottolineando che gli studi di genere non si occupano solo di rapporti tra maschile e femminile, ma anche tra culture diverse che vengono in contatto, punto di grande rilievo per i cambiamenti culturali e sociali che stanno avvenendo nella nostra società e a cui docenti e studenti devono essere formati. Solo dalla comprensione di questi mutamenti potrà seguire quel cambiamento in grado di creare una cultura di parità capace di incidere sulle politiche e le scelte decisionali.

Gli adulti all università

Gli adulti all università 13. Gli adulti all università La riforma universitaria ha allargato soprattutto nei primi anni di applicazione - la presenza degli studenti universitari immatricolati dopo i 19 anni. I laureati immatricolati

Dettagli

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1 PERCHÉ CONOSCERE L ITALIANO È UN PLUSVALORE? 2 Perché conoscere l italiano è un plusvalore? Un esempio dal Marocco Malika Eddakhch- docente di italianistica

Dettagli

Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista

Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista Indice Obiettivi della ricerca Caratteristiche socio demografiche del campione I risultati della ricerca Percezione della discriminazione di Esperienze

Dettagli

Le votazioni. Consorzio Interuniversitario ALMALAUREA 123

Le votazioni. Consorzio Interuniversitario ALMALAUREA 123 7. Le votazioni I fattori che incidono sulla probabilità di ottenere buoni risultati sono gli stessi che agivano nel precedente ordinamento universitario: genere (femminile), elevato grado di istruzione

Dettagli

Le ragazze e le carriere scientifiche

Le ragazze e le carriere scientifiche Le ragazze e le carriere scientifiche La cittadinanza subalterna delle donne nelle carriere scientifiche Perché le donne sono tanto poco rappresentate ai vertici delle carriere scientifiche, sia nel settore

Dettagli

Milano, 17 novembre 2015. Associazione Giuslavoristi Italiani, sezione Lombardia. Avvocate negli Studi legali associati e Giuriste di impresa

Milano, 17 novembre 2015. Associazione Giuslavoristi Italiani, sezione Lombardia. Avvocate negli Studi legali associati e Giuriste di impresa Milano, 17 novembre 2015 Associazione Giuslavoristi Italiani, sezione Lombardia Avvocate negli Studi legali associati e Giuriste di impresa Ilaria Li Vigni, avvocata in Milano Ilaria Li Vigni avvocata

Dettagli

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO 2. TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale sostenuto

Dettagli

REGOLAMENTO INDICE. Art.1 Scopo e ambito di applicazione dell associazione..pag.2. Art.2 Formazione e aggiornamento pag.2

REGOLAMENTO INDICE. Art.1 Scopo e ambito di applicazione dell associazione..pag.2. Art.2 Formazione e aggiornamento pag.2 IL REGOLAMENTO REGOLAMENTO INDICE Art.1 Scopo e ambito di applicazione dell associazione..pag.2 Art.2 Formazione e aggiornamento pag.2 Art.3 Requisiti formatori.pag.5 Art.4 Requisiti di accesso per gli

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO. Politecnico di Bari

REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO. Politecnico di Bari REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R. n. 307 del 24/05/2002 D.R. n. 307 IL RETTORE VISTO VISTO lo Statuto di questo Politecnico; il Regolamento

Dettagli

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000 ASSOCIAZIONE DOTTORANDI E DOTTORI DI RICERCA ITALIANI LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL Nel dicembre del la sezione di Bologna dell ADI ha condotto un questionario tra gli iscritti ai

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F.

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. Art. 1 - Istituzione del Master in Criminologia Forense MA.CRI.F. E istituito presso l Università Carlo

Dettagli

LA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI AL SISTEMA UNIVERSITARIO ROMANO

LA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI AL SISTEMA UNIVERSITARIO ROMANO LA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI AL SISTEMA UNIVERSITARIO ROMANO Anno accademico 2013-2014 Indice Gli iscritti alle università romane... 3 L offerta formativa... 7 Gli immatricolati per corso di laurea...

Dettagli

AlmaLaurea: i laureati in Giurisprudenza si raccontano. Lo studio e il lavoro, ecco le loro performance. Con il primo identikit dei dottori triennali

AlmaLaurea: i laureati in Giurisprudenza si raccontano. Lo studio e il lavoro, ecco le loro performance. Con il primo identikit dei dottori triennali COMUNICATO STAMPA AlmaLaurea: i laureati in Giurisprudenza si raccontano. Lo studio e il lavoro, ecco le loro performance. Con il primo identikit dei dottori triennali Torino, 13 dicembre 2005 AlmaLaurea

Dettagli

QUESTIONARIO ALCUNE DOMANDE PER CAPIRE I TUOI GUSTI PERSONALI NEL VESTIRE: 1. Che genere di abbigliamento ti piace? Elegante Casual Sportivo Altro

QUESTIONARIO ALCUNE DOMANDE PER CAPIRE I TUOI GUSTI PERSONALI NEL VESTIRE: 1. Che genere di abbigliamento ti piace? Elegante Casual Sportivo Altro QUESTIONARIO ETA : ALCUNE DOMANDE PER CAPIRE I TUOI GUSTI PERSONALI NEL VESTIRE: 1. Che genere di abbigliamento ti piace? Elegante Casual Sportivo Altro 2. Vesti griffato? A volte 3. Se hai risposto si,

Dettagli

Forbice nel percorso della carriera scientifica, Italia e EU

Forbice nel percorso della carriera scientifica, Italia e EU Forbice nel percorso della carriera scientifica, Italia e EU 100 80 60 40 20 Males Females EU-25 M EU-25 F 0 Grade C Grade B Grade A Abbiamo bisogno di più donne nella scienza? Possiamo rispondere da tre

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Bari - Il ruolo della donna oggi all interno degli organi decisionali tra diritti e opportunità

Bari - Il ruolo della donna oggi all interno degli organi decisionali tra diritti e opportunità TESTATA: 247.LIBERO.IT TITOLO: Bari - Il ruolo della donna oggi all interno degli organi decisionali tra diritti e opportunità 23/11/12 Bari - Il ruolo della donna oggi all interno degli organi decisionali

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO, CORSI DI PERFEZIONAMENTO E CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE Art. 1 Definizione 1. L Università promuove, ai sensi della normativa

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione

Dettagli

Approvazione Convenzione tra Regione Piemonte e Universita' degli Studi di Torino, ai sensi della d.g.r. 7-2062 del 7/9/2015

Approvazione Convenzione tra Regione Piemonte e Universita' degli Studi di Torino, ai sensi della d.g.r. 7-2062 del 7/9/2015 REGIONE PIEMONTE BU43 29/10/2015 Codice A1108A D.D. 8 settembre 2015, n. 512 Approvazione Convenzione tra Regione Piemonte e Universita' degli Studi di Torino, ai sensi della d.g.r. 7-2062 del 7/9/2015

Dettagli

Come si diventa insegnanti: ecco le nuove regole Nuovo regolamento per la formazione degli insegnanti

Come si diventa insegnanti: ecco le nuove regole Nuovo regolamento per la formazione degli insegnanti Come si diventa insegnanti: ecco le nuove regole Nuovo regolamento per la formazione degli insegnanti Il Ministro dell'istruzione, Mariastella Gelmini, ha presentato il 10 settembre 2010 a Palazzo Chigi

Dettagli

Programma Gioventù in Azione 2007-2013

Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali, Organizzazioni e Giovani partecipanti coinvolti nel Programma GiA in FVG Udine, 30 gennaio 2012 L indagine

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;

Dettagli

Le esperienze di studio all estero

Le esperienze di studio all estero 5. Le esperienze di studio all estero La diffusione delle esperienze di studio all estero fra i laureati, a livello complessivo, è aumentata, seppure lievemente negli ultimi anni, soprattutto nell ambito

Dettagli

Statuto. 2. 6 Pari opportunità

Statuto. 2. 6 Pari opportunità Statuto 2. 6 Pari opportunità a) L Ateneo si impegna a garantire il rispetto del principio costituzionale delle pari opportunità nell accesso agli studi, nel reclutamento del personale e nelle progressioni

Dettagli

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali Studenti che hanno conseguito la laurea specialistica nell anno solare 2009 Questa indagine statistica

Dettagli

Premio di merito Quando studiare ti conviene

Premio di merito Quando studiare ti conviene Premio di merito Quando studiare ti conviene Sommario Sommario 2 Cos è il premio di merito 3 Come si concorre al premio. Prerequisiti 3 Indicatori di valutazione e calcolo del premio 3 (a) Durata del percorso

Dettagli

Diamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione

Diamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione Diamogli Credito Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione Il Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive (POGAS) e l

Dettagli

L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano. PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene

L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano. PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene Cos è il premio di merito Unitn è il primo ateneo

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Nuove norme in materia di diritto allo studio degli alunni con disabilità e di insegnanti di sostegno

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Nuove norme in materia di diritto allo studio degli alunni con disabilità e di insegnanti di sostegno Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1561 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato GIANNI FARINA Nuove norme in materia di diritto allo studio degli alunni con disabilità e

Dettagli

IL MINISTRO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

IL MINISTRO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA VISTO il decreto del Ministro dell Istruzione dell Università e della Ricerca 11 aprile 2006, n. 217; VISTO il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, istitutivo

Dettagli

Regolamento dell Istituto di Psicologia

Regolamento dell Istituto di Psicologia Regolamento dell Istituto di Psicologia Approvato dal Consiglio Direttivo il 24 Novembre 2011 e rivisto il 5 Marzo 2013 TITOLO I GOVERNO DELL ISTITUTO Art. 1 Preside L Istituto è retto da un Preside, nominato

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 572 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI LAFFRANCO, BIANCONI Disciplina della professione di educatore di asilo nido e istituzione

Dettagli

I giudizi sull esperienza universitaria

I giudizi sull esperienza universitaria . I giudizi sull esperienza universitaria Tra i laureati si rileva una generale soddisfazione per l esperienza universitaria nei suoi diversi aspetti. Sono molto apprezzati il corso di studio inteso come

Dettagli

La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica

La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica Gli esiti della rilevazione 2012-2013 Anna Maria Milito 26 novembre 2013 La rilevazione dell opinione degli studenti sulla didattica Importanza

Dettagli

Gli adulti all università

Gli adulti all università 13. Gli adulti all università La riforma universitaria ha allargato la presenza degli studenti universitari immatricolati dopo i 19 anni. Tra i laureati magistrali entrati all università in età adulta,

Dettagli

Criteri di accesso alla Laurea Magistrale

Criteri di accesso alla Laurea Magistrale Criteri di accesso alla Laurea Magistrale 1. Ammissione ad un corso di Laurea Magistrale 1.1 Per essere ammessi ad un corso di Laurea Magistrale (LM) attivato presso il Dipartimento di Ingegneria ai sensi

Dettagli

REGISTRO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE

REGISTRO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE Romsch UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA FACOLTÀ DI. Anno Accademico.. REGISTRO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE Prof. PROFESSORE DI I FASCIA TEMPO PIENO PROFESSORE DI II FASCIA TEMPO DEFINITO SETTORE SCIENTIFICO

Dettagli

4 I LAUREATI E IL LAVORO

4 I LAUREATI E IL LAVORO 4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 30 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.

Dettagli

CONVENZIONE QUADRO TRA

CONVENZIONE QUADRO TRA CONVENZIONE QUADRO TRA l Università degli Studi di Roma La Sapienza, con sede e domicilio fiscale in Roma, Piazzale Aldo Moro 5, C.F. 80209930587, rappresentata dal Rettore Prof. Luigi FRATI, nato a Siena

Dettagli

Le Università della Terza Età Distretto Lions 108 Ib4 Anno accademico 2011-2012

Le Università della Terza Età Distretto Lions 108 Ib4 Anno accademico 2011-2012 Le Università della Terza Età Distretto Lions 108 Ib4 Anno accademico 2011-2012 Nella cartina sono rappresentate le 14 UTE fondate dai Lions nella provincia di Milano che operano attraverso 19 sedi. I

Dettagli

Ripensare l assetto della docenza universitaria"

Ripensare l assetto della docenza universitaria 1 Ripensare l assetto della docenza universitaria III. I Contratti pre-ruolo gennaio 2015 Adunanza del 29 gennaio 2015 2 2 IL PRESIDENTE (Prof. Andrea Lenzi) Premessa Il Consiglio Universitario Nazionale,

Dettagli

Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE

Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE Vista la legge 9.5.89, n. 168; Vista la legge 19.11.90, n. 341; Vista la legge 15.5.97, n. 127; il D.P.R. 27.1.98, n. 25; il D.M. 3.11.99, n. 509 recante norme concernenti

Dettagli

Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 6

Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 6 Dopo la separazione: affidamento dei figli e madri sole Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 6 1 L affidamento dei figli: a

Dettagli

A G E V O L A Z I O N I E C O N O M I C H E D I R I T T O A L L O S T U D I O

A G E V O L A Z I O N I E C O N O M I C H E D I R I T T O A L L O S T U D I O A G E V O L A Z I O N I E C O N O M I C H E D I R I T T O A L L O S T U D I O Al centro immatricolazioni è presente lo sportello dell EDISU (ente per il diritto allo studio universitario) per ottenere

Dettagli

Prepararsi e sapere preparare all adozione Il punto sulle esperienze dei corsi per le coppie candidate all adozione

Prepararsi e sapere preparare all adozione Il punto sulle esperienze dei corsi per le coppie candidate all adozione Enti Autorizzati alle prese con il Protocollo Regione Emilia Romagna Già dalla firma del protocollo regionale gli EE.AA hanno mostrato le più diverse posizione: si andava dai contrari ad ogni costo fino

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO CLASSICO STATALE ISAAC NEWTON CHIVASSO. Organizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione Superiore Universitaria

LICEO SCIENTIFICO CLASSICO STATALE ISAAC NEWTON CHIVASSO. Organizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione Superiore Universitaria LICEO SCIENTIFICO CLASSICO STATALE ISAAC NEWTON CHIVASSO Organizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione Superiore Universitaria A cura della Prof.ssa Paola Giacone Giacobbe a.s. 2010-2011 Il Sistema

Dettagli

QUESTIONARIO. Grazie

QUESTIONARIO. Grazie QUESTIONARIO Il questionario, anonimo, serve a rilevare in modo sistematico le opinioni degli studenti che hanno completato un corso di studi. Queste conoscenze potranno aiutare a valutare la qualità dei

Dettagli

PERCHÉ INSERIRE GLI ABILITANDI ISCRITTI A SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA NELLE GRADUATORIE AD ESAURIMENTO?

PERCHÉ INSERIRE GLI ABILITANDI ISCRITTI A SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA NELLE GRADUATORIE AD ESAURIMENTO? PERCHÉ INSERIRE GLI ABILITANDI ISCRITTI A SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA NELLE GRADUATORIE AD ESAURIMENTO? Coordinamento Precari Scienze Della Formazione Primaria L Aquila Dott.a Clara Calvacchi Gli

Dettagli

Codice A1108A D.D. 23 settembre 2015, n. 545 Rettifica determinazione. 512 dell' 8/09/2015 - sostituzione dell'allegato A

Codice A1108A D.D. 23 settembre 2015, n. 545 Rettifica determinazione. 512 dell' 8/09/2015 - sostituzione dell'allegato A REGIONE PIEMONTE BU43 29/10/2015 Codice A1108A D.D. 23 settembre 2015, n. 545 Rettifica determinazione. 512 dell' 8/09/2015 - sostituzione dell'allegato A Richiamata la Determinazione dirigenziale n. 512

Dettagli

COMUNE DI COLOGNO AL SERIO

COMUNE DI COLOGNO AL SERIO COMUNE DI COLOGNO AL SERIO Provincia di Bergamo PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE PER LE PARI OPPORTUNITA TRIENNIO 2015/2017 (Art. 48 del D.Lgs. 198/2006) Approvato con deliberazione della Giunta comunale

Dettagli

Report di valutazione studiolegalebraggio.it

Report di valutazione studiolegalebraggio.it Roma, li 15/01/2013 Report di valutazione studiolegalebraggio.it Il presente documento è redatto allo scopo di mostrare e analizzare le performance del sito web a due mesi e mezzo dalla pubblicazione online,

Dettagli

Pari rappresentazione negli organi di Ateneo: teoria e prassi a confronto L esperienza dell Ateneo di Torino

Pari rappresentazione negli organi di Ateneo: teoria e prassi a confronto L esperienza dell Ateneo di Torino Pari rappresentazione negli organi di Ateneo: teoria e prassi a confronto L esperienza dell Ateneo di Torino Prof.ssa Silvia Giorcelli Presidente Comitato Unico di Garanzia Università degli Studi di Torino

Dettagli

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015 TEOLOGIA ECUMENICA RIFORMA DELLA CHIESA E CONVERSIONE Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015 1 ISTITUZIONE L Istituto di Studi

Dettagli

Modelli Aziendali per le Amministrazioni Pubbliche a.a. 2009-2010

Modelli Aziendali per le Amministrazioni Pubbliche a.a. 2009-2010 Modelli Aziendali per le Amministrazioni Pubbliche a.a. 2009-2010 Fonte: Decimo rapporto sullo stato del sistema universitario (dicembre 2009) Studenti immatricolati Maturi anno 2007 Immatricolati a.a.

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

CONVENZIONE PER LO SVILUPPO DI PERCORSI FORMATIVI UNIVERSITARI TRIENNALI PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE TRA

CONVENZIONE PER LO SVILUPPO DI PERCORSI FORMATIVI UNIVERSITARI TRIENNALI PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE TRA CONVENZIONE PER LO SVILUPPO DI PERCORSI FORMATIVI UNIVERSITARI TRIENNALI PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE TRA L Università Ca Foscari Venezia, indicata nel prosieguo come Università,

Dettagli

Bologna 76% Urbino 14,8% Milano 2,0% Ferrara 1,8% Ancona 1,5% Altri atenei 4,6%

Bologna 76% Urbino 14,8% Milano 2,0% Ferrara 1,8% Ancona 1,5% Altri atenei 4,6% L ISTRUZIONE UNIVERSITARIA NELLA PROVINCIA DI RIMINI 1) GLI STUDENTI UNIVERSITARI RESIDENTI NELLA PROVINCIA DI RIMINI 1 Il monitoraggio degli studenti riminesi iscritti a corsi di laurea, scuole di specializzazione

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE 1. Il presente Regolamento specifica gli aspetti organizzativi del corso di laurea specialistica in Economia e finanza

Dettagli

Le esperienze di studio all estero

Le esperienze di studio all estero 5. Le esperienze di studio all estero Promuovere lo studio all estero è uno degli obiettivi della riforma universitaria; la diffusione delle esperienze di studio all estero fra i laureati, a livello complessivo,

Dettagli

Anno Europeo dei. Rita Sassu Europe for Citizens Point

Anno Europeo dei. Rita Sassu Europe for Citizens Point Anno Europeo dei Cittadini 2013 Rita Sassu Europe for Citizens Point Base giuridica Decisione n. 1093/2012/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012 Basata sulla Proposta della Commissione

Dettagli

R e s p o n s a b i l i t à S o c i a l e

R e s p o n s a b i l i t à S o c i a l e R e s p o n s a b i l i t à S o c i a l e Introduzione alla SA 8000 Nel 2013 Carimali ha deciso di intraprendere l ambizioso cammino di certificazione del proprio Sistema di Responsabilità Sociale seguendo

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

c. alla realizzazione e gestione di strutture di servizio per la ricerca e il trasferimento dei risultati della ricerca;

c. alla realizzazione e gestione di strutture di servizio per la ricerca e il trasferimento dei risultati della ricerca; (ALLEGATO 1) Estratto dallo Statuto della Fondazione per la Ricerca e l Innovazione Art. 3 Finalità 1. La Fondazione non ha fini di lucro, e ha lo scopo di realizzare, in sintonia con le strategie e la

Dettagli

Secondo Rapporto sulla Previdenza Privata I giovani. A cura del centro studi AdEPP

Secondo Rapporto sulla Previdenza Privata I giovani. A cura del centro studi AdEPP Secondo Rapporto sulla Previdenza Privata I giovani A cura del centro studi AdEPP Il Centro Studi AdEPP All interno dell Associazione degli Enti di Previdenza Privati è operativo il Centro Studi AdEPP

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA LUISS SCHOOL OF GOVERNMENTAL STUDIES

REGOLAMENTO DELLA LUISS SCHOOL OF GOVERNMENTAL STUDIES REGOLAMENTO DELLA LUISS SCHOOL OF GOVERNMENTAL STUDIES (proposta deliberata dal Senato Accademico nella seduta del 23 maggio 2013 e approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 23 maggio

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre

Dettagli

I laureati di cittadinanza estera

I laureati di cittadinanza estera 14. I laureati di cittadinanza estera Tra il 2006 e il 2012 la quota dei laureati di cittadinanza estera è aumentata, passando dal 2,3 al 3,0 per cento. Quasi il 60 per cento dei laureati esteri provengono

Dettagli

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE Scuola: Istituto comprensivo Fratelli Cervi - Scuola secondaria di I grado Dante Alighieri di Nonantola (Modena) MUSEO:

Dettagli

Università degli Studi di Roma La Sapienza Facoltà di Ingegneria Consiglio di Area in Ingegneria Ambientale

Università degli Studi di Roma La Sapienza Facoltà di Ingegneria Consiglio di Area in Ingegneria Ambientale Modello 7 Università degli Studi di Roma La Sapienza Facoltà di Ingegneria Consiglio di Area in Ingegneria Ambientale Attività di tirocinio pratico di formazione Convenzione in data Certificazione Studente

Dettagli

L ISTRUZIONE UNIVERSITARIA NELLA PROVINCIA DI RIMINI

L ISTRUZIONE UNIVERSITARIA NELLA PROVINCIA DI RIMINI L ISTRUZIONE UNIVERSITARIA NELLA PROVINCIA DI RIMINI 1) GLI STUDENTI UNIVERSITARI RESIDENTI NELLA PROVINCIA DI RIMINI 1 Nell anno accademico 2003/2004 i riminesi iscritti a Corsi di Laurea (vecchio e nuovo

Dettagli

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CDF 9-3-2011) 1. Riferimenti normativi. 1.1. Decreto Ministeriale 22-10-2004 n. 270, art. 10 (Obiettivi ed attività

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

4I LAUREATI E IL LAVORO

4I LAUREATI E IL LAVORO 4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 35 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it

*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it *Perché parliamo di genere e salute augusta.angelucci@alice.it La conferenza di PechIno 1995 ha a introdotto i principi di : EMPOWERMENT E GENDER MAINSTREAMING 28/10/15 La Conferenza ha adottato la Piattaforma

Dettagli

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Segreteria studenti della Macroarea di Ingegneria

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Segreteria studenti della Macroarea di Ingegneria Università degli Studi di Roma Tor Vergata Segreteria studenti della Macroarea di Ingegneria Ho dei problemi con i dati ISEEU cosa devo fare? La segreteria studenti è impossibilitata ad aiutarti, se sei

Dettagli

Ancona, 24 ottobre 2012

Ancona, 24 ottobre 2012 Ancona, 24 ottobre 2012 !!Riconoscimento del titolo come diritto!!quali sono i titoli riconoscibili!!finalità del riconoscimento!!documentazione da presentare!! Informazioni e contatti per un aiuto efficace

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004 CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004 REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO E DELL ESAME FINALE PER IL CONSEGUIMENTO DEL TITOLO DI STUDIO Art. 1 Ambito di applicazione Il presente

Dettagli

MASTER di II Livello LA FUNZIONE DOCENTE E IL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA: DIDATTICA, INCLUSIVITA' E VALUTAZIONE

MASTER di II Livello LA FUNZIONE DOCENTE E IL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA: DIDATTICA, INCLUSIVITA' E VALUTAZIONE MASTER di II Livello LA FUNZIONE DOCENTE E IL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA: DIDATTICA, 1ª EDIZIONE 1500 ore 60 CFU Anno Accademico 2015/2016 MA465 Pagina 1/5 Titolo LA FUNZIONE DOCENTE E IL PIANO

Dettagli

MASTER IN ARBITRATO E ALTERNATIVE DISPUTE RESOLUTION (A.D.R.) 5, 13, 19, 23 e 26 novembre 2009

MASTER IN ARBITRATO E ALTERNATIVE DISPUTE RESOLUTION (A.D.R.) 5, 13, 19, 23 e 26 novembre 2009 MASTER IN ARBITRATO E ALTERNATIVE DISPUTE RESOLUTION (A.D.R.) 5, 13, 19, 23 e 26 novembre 2009 Sede: Ordine dei Dottori Commercialisti S. Croce 494, Venezia La giustizia alternativa funziona: è più veloce

Dettagli

Anno Accademico 2013/2014 A) ISCRIZIONE CON RISERVA

Anno Accademico 2013/2014 A) ISCRIZIONE CON RISERVA REGOLE DI ISCRIZIONE E MODULISTICA PER I LAUREANDI CHE ASPIRANO AD ISCRIVERSI AI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE AD ACCESSO NON PROGRAMMATO DELL ATENEO DI PALERMO Anno Accademico 2013/2014 A) ISCRIZIONE CON

Dettagli

DICHIARAZIONE DI VOTO DELL ON

DICHIARAZIONE DI VOTO DELL ON a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente 148 DICHIARAZIONE DI VOTO DELL ON. CENTEMERO IN MERITO ALLA DISCUSSIONE DELLE MOZIONI CONCERNENTI

Dettagli

1. Un Percorso per l Inserimento Lavorativo per i laureandi

1. Un Percorso per l Inserimento Lavorativo per i laureandi 1. Un Percorso per l Inserimento Lavorativo per i laureandi Il Programma PIL dell Università di Ferrara è stato attivato inizialmente (a.a. 2001-02): - come un Corso formativo universitario parallelo allo

Dettagli

CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA

CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA FORMAZIONE PERMANENTE OBBLIGATORIA ART. 1 Il presente Regolamento disciplina la realizzazione della Formazione Professionale Continua

Dettagli

CON LA FINALITA DI FAVORIRE LA CONOSCENZA E L AFFERMAZIONE ALL INTERNO DELLE ATTIVITA SPECIFICHE PER LE PARI OPPORTUNITA PROF.

CON LA FINALITA DI FAVORIRE LA CONOSCENZA E L AFFERMAZIONE ALL INTERNO DELLE ATTIVITA SPECIFICHE PER LE PARI OPPORTUNITA PROF. DELEGA RETTORALE PER IL TRIENNIO 2002-2004 CON LA FINALITA DI FAVORIRE LA CONOSCENZA E L AFFERMAZIONE ALL INTERNO DELLE ATTIVITA ISTITUZIONALI UNIVERSITARIE DELLE POLITICHE SPECIFICHE PER LE PARI OPPORTUNITA

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1

REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1 REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1 Art. 1. FINALITA Presso la Facoltà di Giurisprudenza dell Università di Trieste è istituito il Master Universitario

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 Entrato in vigore il 2.11.2012 INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Finalità Art.

Dettagli

Studio Legale. Antonino Caleca. Via Forrearsa n. 5. 90139 Palermo CURRICULUM VITAE AW. ANTONINO CALECA. avv.nino.ca1ecagrnaii.com. tel/fax 091 335808

Studio Legale. Antonino Caleca. Via Forrearsa n. 5. 90139 Palermo CURRICULUM VITAE AW. ANTONINO CALECA. avv.nino.ca1ecagrnaii.com. tel/fax 091 335808 Studio Legale 90139 Palermo Via Forrearsa n. 5 Antonino Caleca AW. ANTONINO CALECA tel/fax 091 335808 CURRICULUM VITAE avv.nino.ca1ecagrnaii.com Nato a Pantelleria (TP) il 24 novembre 1955, si è laureato

Dettagli

2. Sono riconosciuti crediti per il corso avanzato CASACLIMA di 16 ore, presso Agenzia CasaClima di Bolzano.

2. Sono riconosciuti crediti per il corso avanzato CASACLIMA di 16 ore, presso Agenzia CasaClima di Bolzano. Quesiti posti dai colleghi 1. Richiesta di informazioni sui crediti formativi. Si rimanda al testo approvato il 22.01.2014 e pervenute all ordine provinciale il 07.02.2014, ultimo aggiornamento delle linee

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO. Ufficio Stampa. Rassegna stampa. Roma 17 settembre 2015

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO. Ufficio Stampa. Rassegna stampa. Roma 17 settembre 2015 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO Ufficio Stampa Rassegna stampa Roma 17 settembre 2015 Argomento Testata Titolo Pag. Università scuola24.ilsole24ore.com Per i neolaureati la stabilità lavorativa

Dettagli

Questionario per gli studenti laureandi nei corsi di laurea Facoltà di Giurisprudenza, Sapienza, Università di Roma

Questionario per gli studenti laureandi nei corsi di laurea Facoltà di Giurisprudenza, Sapienza, Università di Roma Anno 2010 Questionario per gli studenti laureandi nei corsi di laurea Facoltà di Giurisprudenza, Sapienza, Università di Roma Il questionario, anonimo, serve a conoscere in modo sistematico le opinioni

Dettagli

ACCORDO DI COOPERAZIONE

ACCORDO DI COOPERAZIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA ACCORDO DI COOPERAZIONE tra COMITATO UNICO DI GARANZIA e CONSIGLIERA DI PARITÀ REGIONALE ACCORDO DI COOPERAZIONE tra Il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità,

Dettagli

Anno Accademico 2013/2014

Anno Accademico 2013/2014 REGOLE DI ISCRIZIONE E MODULISTICA PER I LAUREATI CHE ASPIRANO AD ISCRIVERSI AI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE AD ACCESSO NON PROGRAMMATO DELL ATENEO DI PALERMO Anno Accademico 2013/2014 Le procedure di accesso

Dettagli