LA TERRA BATTE L INFLAZIONE, In meno di vent anni le quotazioni sono salite del 60%, mentre l aumento dei prezzi al consumo è stato del 58%

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1 Poste Italiane Spa Sped. In Abb post. DL 353/ (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 comma 1 DCB VERONA Notiziario Mensile di Confagricoltura Verona Il giornale è stato chiuso il giorno 3/10/2011 Anno I3 - Numero 10 (Ottobre 2011) LA TERRA BATTE L INFLAZIONE, In meno di vent anni le quotazioni sono salite del 60%, mentre l aumento dei prezzi al consumo è stato del 58% E in arrivo un ottima annata per i vini DOC veronesi. I parametri qualitativi sono al top sostiene Confagricoltura Verona - con un elevata gradazione zuccherina accompagnata da ancora notevoli tassi di acidità, dati che assicureranno uve eccellenti in raccolta. Si è inoltre ridimensionato rispetto ai mesi scorsi l anticipo di maturazione, grazie al mese di luglio fresco ed ai notevoli sbalzi termici di agosto, anticipo che ora si può stimare sotto i sette giorni. I quantitativi previsti sono in linea con i disciplinari produttivi non essendo Verona stata interessata fortunatamente da grandinate di rilievo. Si conferma l interesse del mercato per le uve veronesi, seguendo il trend di crescita degli ultimi anni: questo anche grazie ad una netta diminuzione delle produzioni a livello mondiale, Australia in testa, ed a livello nazionale, con un Sud Italia interessato agli estirpi ed alla vendemmia verde. tutto il mondo, visti i successi di vendite di vino soprattutto all estero conclude Pasetto. E una situazione favorevole che sta giustamente premiando gli sforzi e gli investimenti fatti dai produttori di uno dei settori più importanti dell economia e del territorio veronese. In generale i prezzi delle uve veronesi sono in aumento del 10% rispetto al 2010 sostiene il Presidente di Confagricoltura Verona Marco Pasetto con un andamento di mercato maggiormente favorevole per le DOC rosse Bardolino e Valpolcella, mentre le DOC bianche sono tendenzialmente stabili. Le recenti quotazioni camerali del Pinot grigio e delle bianche precoci confermano questo trend positivo. Le uve DOC veronesi sono interessate nell ultimo biennio da un trend di leggera crescita dei prezzi, frutto della professionalità degli operatori riconosciuta in euro per ettaro Andamento del prezzo medio della terra (suolo nudo) per circoscrizione (prezzi correnti) Fonte: INEA, Banca dati dei valori fondiari. La qualità dei nostri concimi è dentro il sacco Non fatevi mettere nel sacco... altri concimi FERTILIZZANTI VERI V E R O F O S F O R O Fabbrica Cooperativa Perfosfati Cerea - Via Farfusola, Bonavicina di San Pietro di Morubio - Centralino Servizio Clienti Fax

2 2 CONTO ALLA ROVESCIA PER L AGROENERGIA VIRTUOSA. NUOVE REGOLE DA SCRIVERE PER IL 2013 A partire dal 2013 dovrà essere operativa la riforma dei regimi di sostegno alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Abbiamo però solo poche settimane per la stesura dei decreti attuativi che definiranno le nuove regole per gli incentivi. Una cosa è certa: le rinnovabili sono una risorsa per l agricoltura, l economia e la società. Lo ha detto il vicepresidente di Confagricoltura Ezio Veggia (responsabile per le politiche agro energetiche). La crescita delle agroenergie sostenibili va pilotata. Bisogna quanto prima definire le regole per uno sviluppo equilibrato delle fonti rinnovabili, compreso il settore del biogas che ha grandi potenzialità. In alcune aree a vocazione zootecnica, infatti, si sono registrate criticità legate soprattutto al mercato fondiario dovute al fatto che la fase di start up non è stata del tutto governata. I problemi ha spiegato Veggia - possono essere superati e, dalle norme che si andranno a definire per il 2013, dovranno emergere precise indicazioni. Noi stiamo lavorando in quest ottica. Le proposte vengono dal progetto Il biogas fatto bene definito dalla Confagricoltura e dalle altre componenti della filiera agroenergetica che vuole una crescita virtuosa delle agroenergie, anche come attività d integrazione di reddito. Il progetto in questione punta ad evitare gli squilibri ed a far sì che gli impianti attivati siano dimensionati in base alla disponibilità di biomassa a livello aziendale, limitando drasticamente la possibilità di approvvigionarsi all esterno, sia tramite acquisto di biomassa sia affittando nuovi terreni. Il biogas è una grossa opportunità per le imprese, a patto di costruire una normativa ambientale che non sia di ostacolo al suo sviluppo. Gli effluenti zootecnici ad esempio, non devono essere in alcun modo considerati rifiuti, ma sottoprodotti per la produzione di energia. Lo stesso vale per il digestato, ottimo fertilizzante biologico, inodore, che deve poter essere utilizzato per la concimazione dei campi. Rispetto al conflitto food for fuel per la disponibilità fondiaria, Confagricoltura, evidenzia che si tratta di problemi circoscritti a poche delimitate realtà territoriali, e ricorda che oggi sono utilizzabili circa un milione di ettari di terreni a riposo (secondo i dati della Rete Rurale Nazionale) nonché ulteriori aree non più coltivate a tabacco e barbabietola da zucchero sottratte dalla riforma delle Organizzazioni comuni di mercato (oltre 300 mila ettari negli ultimi venti anni). Complessivamente tutte queste superfici potrebbero dare un contributo importante al fabbisogno energetico del Paese, senza creare squilibri tra destinazioni alimentari e non. Il piano d azione nazionale per le energie rinnovabili ha concluso il vicepresidente di Confagricoltura - prevede il raggiungimento al 2020 di una potenza installata di 1200 MWe da biogas. Un traguardo conseguibile utilizzando circa 200 mila ettari corrispondenti a meno del 2% della superficie agricola utilizzata (SAU) italiana. Ci sono quindi tutte le premesse perché si raggiunga questo obiettivo senza togliere energia al cibo. NEAFIDI PER GLI AGRICOLTORI Continua l attività del Consorzio fidi di Confindustria per facilitare l accesso al credito Rimane ancora forte la necessità di raccogliere consigli ed informazioni nel campo del credito e, in generale, in quello finanziario da parte di molti agricoltori che si trovano in difficoltà di fronte al mercato bancario che cambia. Tutte le esigenze possono trovare delle risposte calibrate sulle specificità del settore primario e della azienda agricola ed è per questo che da alcuni anni scende in campo Neafidi. Neafidi è la cooperativa di garanzia che fa capo al sistema regionale Confindustria e che Confagricoltura Veneto ha individuato come la struttura più adatta per l attivazione a favore dei produttori agricoli di garanzie collettive e non grazie alle quali rendere meno oneroso l accesso al credito e insieme per svolgere attività formative e di consulenza finanziaria a favore delle imprese. Con il mese di settembre la convenzione ha ripreso ad operare. Neafidi è in grado di garantire in proprio finanziamenti a breve, mentre per i finanziamenti a lungo ci si avvale delle nuove garanzie Ismea. Chi è interessato può contattarci 045/ (dott. Boni) Notiziario mensile dell'unione Provinciale Agricoltori di Verona Direzione e Redazione Amministrativa Verona - Via Sommacampagna, 63E Tel. 045/ Fax 045/ verona@confagricoltura.it Editrice: Unione Prov.le Agricoltori Verona Autorizzazione del Tribunale di Verona n in data 22/12/98 Direttore Responsabile: Prof Pietro Fracanzani Direttore Editoriale: Luigi Bassani Redazione: Simonetta Manara Anno 4 - numero ottobre 2011 Stampa: Mediaprint Srl - Via Brenta, 7 San Giovanni Lupatoto (VR) - Tel. 045/ Abbonamento 15 euro FORMALIZZATA L INTESA FRA CONFAGRI VENETO E FRIULI Una collaborazione che dura da molti anni con reciproca soddisfazione ad un certo punto chiede di essere formalizzata, per conferirle dignità istituzionale e consentirle più ampie possibilità operative. Su questo presupposto le due Confagricoltura regionali del Veneto e del Friuli Venezia Giulia hanno deciso di istituire un Comitato d intesa Triveneto che, nel rispetto dell autonomia e dell identità specifica di ciascuna delle due realtà associative, ne sviluppi le occasioni di cooperazione nell interesse degli agricoltori soci e della categoria tutta. In particolare, è stato stabilito un patto di consultazione su temi di reciproco interesse, quali, a titolo indicativo, la riforma della PAC, il Programma di Sviluppo Rurale, la formazione; ed è stato deciso di promuovere insieme attività di studio e di ricerca anche attraverso l istituzione di un fondo comune dedicato a tale scopo. I due presidenti, Giangiacomo Bonaldi per il Veneto e Piergiovanni Pistoni per il Friuli Venezia Giulia, hanno espresso soddisfazione per l intesa raggiunta, che accresce la capacità di ciascuna delle due associazioni aderenti di incidere nella realtà sociale ed economica odierna.

3 3 IMPRENDITORIA GIOVANILE Cratività giovanile per il Veneto del nuovo sviluppo Normativa: Accordo di Programma Quadro in materia di Politiche Giovanili - DGR N. 672/ Crea lavoro:creatività giovanile per il Veneto del nuovo sviluppo Scadenza: 15 Dicembre Beneficiari: Giovani dai 18 ai 35 anni residenti in Veneto da almeno cinque anni. Finalità: L obiettivo prioritario è lanciare ai giovani veneti il messaggio che chi ha idee e voglia di fare può trovare riconoscimento e spazio per creare impresa in Veneto. Il bando è rivolto a sviluppare interventi sulla creatività per accompagnare i giovani a trasformarsi in imprenditori di successo e creare nuovi posti di lavoro. Interventi ammissibili: Il bando si articola per step. 1. Selezione delle migliori idee imprenditoriali. L idea deve essere supportata da un adeguato business plan per la cui redazione è possibile avvalersi della collaborazione delle Associazioni di categoria. 2. Completato lo studio di fattibilità il percorso progettuale può svolgersi su due linee di azione che vanno già scelte all atto di presentazione della domanda: A) il giovane costituisce l impresa giovanile, con sede legale ed operativa nel territorio della Regione del Veneto, rispondente ad una delle seguenti tipologie: impresa individuale il cui titolare sia un giovane di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni; società i cui soci siano per almeno il sessanta per cento persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque I GIOVANI E LA CONDIZIONALITA Si è svolto il 20/09 presso la Coop. La Torre di Isola della Scala un incontro organizzato dall Anga sui nuovi aspetti della condizionalità. Sono stati approffonditi e discussi temi riguardanti il piano d azione, l uso sostenibile dei fitofarmaci in zone vulnerabili, le nuove disposizione per i corsi d acqua, il registro delle concimazioni e gli avvicendamenti colturali. Inoltre sono state presentate due iniziative alle quali Anga Verona parteciperà: il viaggio in Turchia dal 24 al 28 ottobre per conoscere e confrontarsi con altre realtà agricole e il Forum Nazionale dei Giovani Agricoltori che si terrà a Rimini il 4 e 5 novembre dove interverranno esponenti della politica, dell economia, dell impresa agro-industriale del credito e della ricerca. anni ovvero il cui capitale sociale sia detenuto per almeno i due terzi da persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni. B) il giovane può portare in dote l idea creativa ad un impresa già attiva nell ambito di interesse del suo progetto, della quale entrerà a far parte in qualità di socio o con qualsiasi altra posizione che ne garantisca adeguatamente il ruolo. Condizione prioritaria è che lo sviluppo aziendale conseguente alla realizzazione dell idea creativa garantisca nuova occupazione giovanile. Finanziamento: Contributo massimo all 90%, per un importo complessivo massimo di L erogazione del finanziamento è prevista con le seguenti modalità: 40% successivamente all approvazione della graduatoria dei progetti finanziabili, a seguito della costituzione della società/impresa (percorso A) o della sottoscrizione dell accordo tra il giovane e l impresa ricevente (percorso B) 30% a seguito di presentazione della rendicontazione delle spese effettuate pari al 40% del finanziamento assegnato e secondo lo stato di avanzamento dei lavori 30% a saldo su presentazione di dettagliata relazione illustrativa e rendicontazione di spesa da prodursi entro il Struttura: Direzione Servizi Sociali Osservatorio Politiche sociali Rio Novo - Dorsoduro Venezia Tel: 041/ Fax: 041/ servizi.sociali@regione.veneto.it Confagricoltura Verona per la disponibilità e la presentazione delle nuove direttive sulla condizionalità. Deroga nitrati: aspettiamo una disciplina organica Il Comitato nitrati della Commissione europea, riunitosi a Bruxelles, ai primi di ottobre ha accolto la richiesta di deroga presentata dall Italia, volta a consentire, a determinate condizioni, il superamento del limite massimo di 170 kg di azoto per ettaro di origine organica, fino ad un limite di 250 kg. Anche se la deroga ottenuta non risolverà completamente i problemi correlati alla questione nitrati, perché interesserà un numero limitato di aziende zootecniche (tra il 5% ed il 10%), da oggi l Italia ha a disposizione un importante strumento per migliorare la situazione generale applicativa della regolamentazione comunitaria; in tale ottica va formulata una disciplina organica per l utilizzazione agronomica del digestato, l adozione di adeguate tecnologie di trattamento degli effluenti e dello stesso digestato e, non ultima, la semplificazione degli adempimenti ed una maggiore possibilità di utilizzare concimi chimici attraverso una specifica modifica del D.M. 19 aprile 1999 relativo al codice di buona pratica agricola. Come è stato ribadito in varie occasioni da Confagricoltura occorre garantire un sistema di rilevazione idoneo a quantificare il peso delle altre fonti di inquinamento, come quella civile, al fine di evitare che le cause dell eutrofizzazione siano attribuite ingiustamente e totalmente al settore agricolo e si concentrino solo su di esso tutti gli aggravi normativi e tecnici. Si ringrazia la dr.ssa Francesca Quinzanini di Riccardo Artegiani

4 4 PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ASSE 4 LEADER Apertura bando mese di ottobre MISURA 311 Diversificazione in attività non agricole AZIONE 3 Incentivazione della produzione di energia e biocarburanti da fonti rinnovabili 1.1. Descrizione generale La produzione e vendita da parte delle imprese agricole del GAL Baldo-Lessinia di energia ottenuta da fonti rinnovabili rappresenta un attività innovativa in questo territorio in grado di contribuire all utilizzo sostenibile delle fonti energetiche alternative a quelle fossili e, all incremento o al mantenimento dell occupazione nelle aree collinari e montane. La realizzazione di tali interventi, inoltre, potrebbe favorire il mantenimento dell ambiente naturale dell area, concorrendo all applicazione della direttiva 91/676/CEE, Direttiva Nitrati, relativa alla protezione delle acque dall inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole L azione è, dunque, volta a incentivare nelle imprese agricole la produzione di energia e biocarburanti da fonti rinnovabili, sulla base di investimenti, fissi e rotazionali, finalizzati alla realizzazione di impianti aziendali per la produzione e la vendita di energia sotto forma di energia elettrica, termica e di biocarburanti Obiettivi In relazione all obiettivo specifico del PSR per il Veneto Promuovere produzione e utilizzo di energia da fonte rinnovabile di produzione locale, l azione mira a migliorare la competitività del sistema promuovendo lo sviluppo delle nuove funzioni nell impresa agricola nel settore della bioenergia. A tal fine, gli obiettivi operativi, espressi in termini di realizzazioni attese, sono l incentivazione della diffusione di impianti per la produzione di energia termica e/o elettrica da fonti rinnovabili (come ad esempio il biogas, le biomasse) e della realizzazione di impianti, di limitate dimensioni, per la produzione e vendita di biocarburanti e biocombustibili in generale Ambito territoriale di applicazione L azione riguarda l intero ambito territoriale designato del GAL, costituito dai seguenti comuni della provincia di Verona: Affi, Badia Calavena, Bardolino, Bosco Chiesanuova, Brentino Belluno, Brenzone, Caprino Veronese, Cavaion Veronese, Cazzano di Tramigna, Cerro Veronese, Costermano, Dolce, Erbezzo, Ferrara di Monte Baldo, Fumane, Garda, Grezzana, Lazise, Malcesine, Marano di Valpolicella, Mezzane di Sotto, Montecchia di Crosara, Negrar, Rivoli Veronese, Roncà, Rovere Veronese, San Giovanni Ilarione, San Mauro di Saline, San Zeno di Montagna, Sant Ambrogio di Valpolicella, Sant Anna D Alfaedo, Selva di Progno, Soave, Torri del Benaco, Tregnago, Velo Veronese, Vestenanova Soggetti richiedenti Possono partecipare al presente Bando gli imprenditori agricoli ai sensi dell articolo 2135 del Codice Civile Criteri di ammissibilità dei soggetti richiedenti I requisiti di ammissibilità sono i seguenti: Le attività svolte dai soggetti richiedenti devono essere ricomprese nella classificazione ISTAT 2007 (Ateco 2007) nella categoria principale A; Iscrizione al Registro delle Imprese presso la CIAA; Rispetto dei limiti stabiliti dal regime de minimis ai sensi del Reg (CE) n. 1998/2006; Ubicazione UTE nel territorio regionale; Dimostrazione che l attività di produzione di energia è connessa con l attività agricola ai sensi del terzo comma dell art del codice civile Tipo di interventi 1. Produzione e vendita di energia elettrica e/o termica; 2. Lavorazione e trasformazione della biomassa destinata alla produzione di energia; Nell ambito degli interventi ammissibili ai precedenti punti 1 e 2, sono previste le seguenti tipologie di investimento: A. Investimenti fissi per la produzione e vendita dell energia elettrica e/o termica da fonti rinnovabili (biomasse, biogas e solare così come definite dall art. 2 del decreto legislativo 29/12/2003 n. 387); B. Investimenti mobili per la produzione e vendita dell energia elettrica e/o termica da fonti rinnovabili (biomasse, biogas e solare così come definite dall art. 2 del decreto legislativo 29/12/2003 n. 387); C. Investimenti mobili per la lavorazione e trasformazione della biomassa destinata alla produzione di energia Condizioni di ammissibilità degli interventi 1. Gli interventi devono essere ubicati nell ambito territoriale designato del GAL Baldo Lessinia; 2. L intervento deve prevedere una potenza termica nominale inferiore o uguale a 1MW. Tale limite è riferito al singolo impianto, ovvero, a più impianti tra loro fisicamente o funzionalmente connessi. Il limite di 1 MW riguarda: la potenza elettrica nel caso di cogenerazione; la potenza elettrica di picco per i restanti impianti di generazione di sola EE; la potenza termica nominale per gli impianti che producono esclusivamente energia termica. 4. PIANIFICAZIONE FINANZIARIA 4.1. Importo messo a bando L importo del presente bando, in termini di spesa pubblica, è pari ad , Livello ed entità dell aiuto Il livello di aiuto è commisurato alla sussistenza o meno di altri incentivi nei confronti dell intervento oggetto della domanda di aiuto, secondo la graduazione di seguito descritta: Impianti e attrezzature che non usufruiscono di altri incentivi (*) 60% Impianti alimentati da biomasse agroforestali e biogas, comprese attrezzature, che usufruiscono di altri incentivi (*) 40% Altri impianti e attrezzature che usufruiscono di altri incentivi (*) 20% (*) Incentivi di natura nazionale, regionale o locale Limiti di intervento e di spesa Per ciascun intervento è previsto un importo minimo di spesa pubblica di ,00 ed un importo massimo di spesa pubblica di ,00. Per ulteriori informazioni contattare l ufficio tecnico allo

5 5 PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ASSE 4 LEADER Apertura bando mese di ottobre MISURA 121 Ammodernamento delle aziende agricole 1.1. Descrizione generale L azione prevede un sostegno all ammodernamento strutturale e organizzativo delle imprese, attraverso contributi per spese per investimenti strutturali e dotazionali effettuate dagli agricoltori di montagna, nel rispetto dei vincoli e limitazioni previsti dalle normative di settore Obiettivi L azione ha carattere integrativo e complementare rispetto alle altre misure della presente linea strategica di intervento, e si propone di incentivare il rilancio dell agricoltura di montagna. Pur facendo riferimento, nel PSR per il Veneto , all obiettivo specifico 1.4 Promuovere la crescita economica dei settori agricolo e alimentare sviluppando un sistema produttivo moderno e integrato con il territorio, la catena distributiva e il mercato Ambito territoriale di applicazione La Misura si applica con esclusivo riferimento alle zone montane dell ambito territoriale designato del GAL, definite nell Allegato 6 del PSR per il Veneto e precisamente nei seguenti comuni: Badia Calavena, Bosco Chiesanuova, Brentino Belluno, Brenzone, Caprino Veronese*, Cerro Veronese, Costermano*, Dolce, Erbezzo, Ferrara di Monte Baldo, Fumane*, Grezzana, Malcesine, Marano di Valpolicella*, Negrar*, Rivoli Veronese*, Rovere Veronese, San Giovanni Ilarione, San Mauro di Saline, San Zeno di Montagna, Sant Ambrogio di Valpolicella*, Sant Anna D Alfaedo, Selva di Progno, Torri del Benaco*,Tregnago*, Velo Veronese, Vestenanova Soggetti richiedenti Imprenditori agricoli Criteri di ammissibilità dei soggetti richiedenti I requisiti di ammissibilità sono i seguenti: 1. Possesso della qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) come definito dalla normativa nazionale e regionale. In alternativa, essere imprenditore agricolo, ai sensi dell art del Codice Civile, iscritto alla gestione previdenziale agricola INPS in qualità di Coltivatore Diretto (art. 2 della L. 9/63) o di IAP. 3. INTERVENTI AMMISSIBILI 3.1. Tipo di interventi 1. Ammodernamento strutturale a. Interventi di miglioramento fondiario; b. Ristrutturazione/ miglioramento di fabbricati per la produzione e per la lavorazione, trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione dei prodotti agricoli e dell allevamento provenienti prevalentemente ossia per oltre il 50% - dall attività aziendale; 2. Ammodernamento tecnologico a. Acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature finalizzati al conseguimento di uno o più dei seguenti obiettivi: riduzione dei costi, miglioramento della qualità dei prodotti e dei processi, trasformazione dei prodotti aziendali, tutela della salute dei consumatori. b. Realizzazione e razionalizzazione di strutture ed impianti per lo stoccaggio e il trattamento dei reflui provenienti dall attività aziendale. 3. Ammodernamento organizzativo-strategico a. Investimenti strutturali e dotazionali per la logistica aziendale al fine di avvicinare le imprese al mercato curando gli aspetti connessi con le fasi di commercializzazione, vendita e distribuzione delle produzioni. b. Investimenti strutturali e dotazionali finalizzati alla commercializzazione diretta dei prodotti in azienda. c. Acquisizione di hardware e software finalizzati all adozione di tecnologie di informazione e comunicazione (TIC), al commercio elettronico, all acquisizione di competenze digitali (e-skills) e all apprendimento in linea (e-learning) nonché accesso e allacciamento alla rete. 4. Ammodernamento strutturale e tecnologico relativi alle Nuove sfide a. Energie rinnovabili 1. Realizzazione di impianti specializzati pluriennali di colture per biomassa da utilizzarsi per la produzione di energia. 2. Realizzazione di strutture ed impiantistica ad elevata efficienza tecnologica e con bassi livelli di emissioni in atmosfera, per la produzione di energia, a esclusivo utilizzo aziendale, a partire da: i. fonti agro-forestali, ii. fonti rinnovabili (fotovoltaico), iii. reflui provenienti dall attività aziendale. La produzione di energia dovrà essere effettuata con criteri che assicurino la connessione con l attivitàagricola ai sensi dell art. 2135, terzo comma, del codice civile. b. Cambiamenti climatici 1. Introduzione di attrezzature finalizzate alla riduzione dell impatto ambientale dell agricoltura mediante la conservazione del suolo (agricoltura conservativa, agricoltura di precisione) 2. Ristrutturazione di fabbricati per la produzione e per la lavorazione, trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione dei prodotti agricoli e dell allevamento con utilizzo di materiali da costruzione che riducano la perdita di calore. c. Risparmio idrico e depurazione acque reflue. 1. Riconversione di sistemi, impianti e tecnologie irrigue, ivi compresa la realizzazione di invasi aziendali (dedotte eventuali entrate), finalizzati al risparmio idrico e alla tutela delle falde. 2. Impianti per il trattamento delle acque di scarico aziendali derivanti dalla attività di trasformazione dei prodotti. 4. PIANIFICAZIONE FINANZIARIA 4.1. Importo messo a bando L importo del presente bando, in termini di contributo pubblico, è pari ad , Livello ed entità dell aiuto Imprese agricole condotte da giovani imprenditori agricoli, entro 5 anni dall insediamento (Il periodo decorre a ritroso a partire dalla data di apertura del bando. Il giovane imprenditore deve avere un età inferiore a 40 anni al momento della presentazione della domanda di aiuto.)* 60,00% Imprese agricole condotte da imprenditori agricoli 50,00% 4.3. Limiti di intervento e di spesa Per ciascun intervento è previsto un importo minimo di spesa pubblica di ,00, elevato a ,00 nel caso di investimenti legati alla produzione di funghi, ed un importo massimo di contributo pubblico di ,00. Al di sotto di tali importi ammessi, la domanda verrà reiettata. Per ulteriori informazioni contattare l ufficio tecnico allo

6 6 BENESSERE DELLE GALLINE OVAIO- LE: ADESIONE VOLONTARIA ENTRO 31 OTTOBRE 2011 Il decreto legislativo 29 luglio 2003, n. 267, di recepimento delle norme comunitarie, dispone il divieto dal 1 gennaio 2012 di utilizzare negli allevamenti italiani gabbie tradizionali non modificate e non conformi alle norme europee sul benessere animale. Nonostante l approssimarsi della scadenza del termine per l adeguamento degli stabilimenti, la realtà italiana degli allevamenti di pollame è rappresentata, a tutt oggi, da un panorama lontano dalle disposizioni comunitarie previste. Pertanto il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali concede la possibilità di adesione volontaria, da parte degli allevatori di galline ovaiole, al programma di adeguamento degli impianti al benessere animale che dovrà comunque essere completato entro l anno L inserimento dell allevamento nell elenco nazionale delle istanze di adesione al programma di adeguamento costituirà condizione per l ac- Contributo ambientale pneumatici A partire dal 7 settembre 2011 i cittadini che acquistano un pneumatico dalle sei aziende socie di Ecopneus vedranno indicato in fattura (o sullo scontrino) il contributo ambientale, che servirà a coprire i costi di gestione e recupero dei Pneumatici fuori uso. Lo stesso meccanismo viene già applicato da molti anni sugli oli eausti e sulle batterie al piombo esauste. Sempre a partire dal 7 settembre 2011, gli operatori del ricambio (cd. gommisti ), registrati ad Ecopneus, possono richiedere il ritiro gratuito dei Pneumatici fuori uso prodotti nell ambito della propria attività. Con l applicazione dei contributi ambientali validi per le aziende socie di Ecopneus (Bridgestone, Continental, Goodyear Dunlop, Marangoni, Michelin e Pirelli) diventa così finalmente ope- CORSO GRATUITO TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA NELLE AZIENDE AGRICOLE Confagricoltura Verona con la collaborazione di ERAPRA del Veneto ha organizzato alcune nuove edizioni del corso di 16 ore La tutela della salute e sicurezza nelle aziende agricole per il ottobre e ottobre ottobre Il corso è gratuito e rivolto a dipendenti italiani con meno di 2 anni di esperienza, lavoratori stagionali, lavoratori stranieri, datori di lavoro e RLS. Per informazioni contattare il Servizio Formazione (tel , formazione@ agricoltoriverona.it). cesso all eventuale ed auspicabile sostegno dello sviluppo rurale e ad altri eventuali finanziamenti regionali e nazionali per l ammodernamento delle aziende agricole. La procedura di acquisizione on-line delle istanze di adesione volontaria al programma di adeguamento degli impianti di allevamento delle galline ovaiole è in fase di allestimento e sarà attiva a partire dal 30 settembre fino al 31 ottobre Per approfondimenti e informazioni potete contattare lo rativo il sistema per la gestione dei pneumatici fuori uso, introdotto dal Dlgs 152/2006 ( Codice ambientale ) e disciplinato dal recente Dm 82/2011. In base a quanto comunicato dallo stesso Consorzio Ecopneus, l ammontare del contributo iva esclusa varierà in base alla categoria e al peso del pneumatico stesso. Equidi Regolate le manifestazioni Si informa che stata pubblicata l ordinanza del MinSalute del 21 luglio 2011 con la quale viene sostituita l ordinanza 21 luglio 2009 concernente la disciplina di manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi, al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati ( G. uff. 210 del 9/9/11). Scopo dell Ordinanza è quello di meglio dettagliare le attuali regole in materia di sicurezza e di gestione degli animali, riservandosi allo stesso tempo, di emanare nel prossimo futuro, una più organica disciplina in materia. Rimandando ad una attenta lettura dell articolato, di seguito ne riportiamo i principali aspetti : - E sancito che il rispetto dei requisiti di sicurezza e salute sia per i fantini che per gli equidi, debba essere garantito in tutte le manifestazioni pubbliche o private, incluse le prove, nelle quali vengono utilizzati equidi al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati. - Per l ottenimento della autorizzazione alla manifestazione, l Ente o il Comitato organizzatore, deve ottenere il parere favorevole della commissione comunale o provinciale per la vigilanza. Entro il tutte le società devono dotarsi di PEC Entro il le imprese costituite in forma societaria sono obbligate a dotarsi di una casella di posta elettronica certificata (c.d. PEC) da comunicare al Registro imprese. Tale adempimento, che è esente da imposta di bollo e da diritti di segreteria, interessa esclusivamente le imprese già costituite al ; infatti, per le imprese costituitesi successivamente l indirizzo PEC doveva/deve essere indicato nella domanda di iscrizione alla CCIAA. L obbligo in esame riguarda tutti i soggetti costituiti in forma societaria iscritti alla CCIAA, ossia: - società di persone (sas, snc); - società di capitali (spa, sapa, srl); - società semplici; - società cooperative e mutue assicuratrici; - associazioni. La PEC può essere utilizzata: - dall Amministrazione finanziaria per notificare al contribuente alcuni atti, ad esempio, la cartella di pagamento; - nell ambito del processo tributario. Infatti, è necessario che l indirizzo PEC del difensore o delle parti sia indicato nel ricorso o nel primo atto difensivo. L omessa comunicazione della PEC al Registro delle Imprese entro il comporta l irrogazione della sanzione di cui all art. 2630, C.c., relativa all omesso / tardivo deposito di atti, documenti, denunce e comunicazioni, ossia da 206 a per ciascun responsabile (amministratore).

7 7 CONDIZiONALITà Anche quest anno è in vigore, per tutte le aziende agricole, la Condizionalità ovvero tutti i regolamenti a cui sono soggette le aziende nel rispetto di determinate norme in materia di sanità pubblica, salute degli animali e delle piante, salvaguardia dell ambiente e benessere degli animali, delle Buone Condizioni Agronomiche ed Ambientali e i Criteri di Gestione Obbligatori. Gli interessati sono tutti i produttori agricoli che richiedono pagamenti diretti all Unione Europea ( ad esempio la domanda unica), beneficiari di pagamenti agroambientali del PSR, delle azioni ambientali del settore ortofrutticolo e i beneficiari di aiuti per l estirpazione/ristrutturazione dei vigenti. Si ricorda che chi non rispetta la condizionalità potrà subire riduzioni o annullamenti dei suddetti pagamenti. Avvicendamento colturale obblighi al 2012 L avvicendamento colturale è tecnica che favorisce il mantenimento della sostanza organica e salvaguarda la struttura del suolo. Ai fini ambientali, e in particolare secondo gli obblighi previsti dalla condizionalità, la monosuccessione è vietata per un periodo superiore a 5 anni. Per monosuccessione di cereali si intende la coltivazione dello stesso cereale (frumento tenero e duro, triticale, spelta, segale, orzo, avena, miglio, scagliola, farro, mais e sorgo), sul medesimo appezzamento, per 2 o più anni consecutivi. La successione dei cerali elencati è considerata monosucessione. In base alla normativa il periodo dei 5 anni si calcola a partire dal 1 gennaio 2008, quindi dal 1 gennaio 2013 le aziende che hanno effettuato monosucessione per il quinquennio non potranno coltivare cereali. La Giunta Regionale del Veneto ha approvato, con DGR n del 26 luglio 2011 (BUR n. 61 del ), il 2 Programma d Azione per le zone vulnerabili ai nitrati del Veneto. Il nuovo programma sarà vigente a far data dal 1 gennaio Tra i nuovi adempimenti in carico alle aziende produttrici ed utilizzatrici di effluenti zootecnici si annoverano: - l obbligo della tenuta e compilazione di un registro delle concimazioni chimiche per le aziende che utilizzino, anche solo concimi chimici, in quantità superiori a Kg di azoto; - l assimilazione ai letami dei compost esausti da fungicoltura (spent mushroom compost SMC), ovvero del substrato utilizzato per la coltura dei funghi proveniente dal compostaggio E ammessa la deroga, per un anno, solo attraverso la dimostrazione del livello di sostanza organica con analisi del terreno effettuate durante il quinquennio di monosucessione di cerali. Le analisi vanno eseguite per i parametri standard della sostanza organica e secondo le modalità ufficiali. Diversamente si potrà optare per un piano di rotazione colturare da effettuarsi nell arco dei 5 anni, più l anno di deroga, con colture non cerealicole. Si sottolinea l importanza delle analisi per poter continuare a coltivare cereali anche oltre il quinto anno dimostrando che il suolo non ha subito compromissione della sostanza organica. Per avere informazioni più dettagliate si contatti l Ufficio Tecnico ( tecnico@agricoltoriverona.it e tel.: 045/ ) APPROVATO IL NUOVO PROGRAMMA D AZIONE PER LE ZONE VULNE- RABILI AI NITRATI DELLA REGIONE VENETO esclusivamente di letami e sottoprodotti delle coltivazioni vegetali; - divieto di utilizzo dei reflui zootecnici sui terreni interessati dalla distribuzione di acque di vegetazione e sanse umide dei frantoi e di sottoprodotti della vinificazione; - divieto di spargimento di reflui zootecnici nelle aree SIC e ZPS limitatamente ad alcuni habitat definiti. Sono stati inoltre definiti nuovi apporti massimi di azoto (MAS) efficiente che possono essere somministrati alle colture e ulteriori obblighi e disposizioni specifici per terreni situati in zone svantaggiate con pendenze elevate. Per approfondimenti e informazioni potete contattare lo SISTRI Si comunica che in sede di approvazione della manovra finanziaria 2011 è stata posticipata la data di inizio operatività del sistema SISTRI (Sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti). A differenza di quanto in precedenza comunicato, tutti i soggetti obbligati ad utilizzare tale sistema devono quindi essere operativi e pronti ad utilizzare il sistema dalla data del 9 febbraio Tale ulteriore proroga è stata concessa anche e soprattutto per risolvere alcune questioni legate all utilizzo del sistema e semplificare ove possibile il processo di tracciabilità dei rifiuti, anche attraverso l utilizzo di tecnologie più semplici e facilmente accessibili. Sono ad oggi certamente obbligati ad iscriversi a SISTRI gli imprenditori agricoli produttori di rifiuti pericolosi per quantità superiori a 100 kg/ anno. Per un più chiaro elenco di quali siano i rifiuti pericolosi prodotti nelle aziende agricole si rimanda all articolo pubblicato nello scorso numero dell Agricoltore Veronese. Rimangono esclusi dall obbligo di iscrizione dal SISTRI fino al 31 dicembre 2011 gli imprenditori agricoli produttori di rifiuti pericolosi che rispettano entrambe le seguenti condizioni: Conferiscono tutti i loro rifiuti pericolosi a circuito organizzato di raccolta (Consorzio di Bacino VR2) produzione annua di rifiuti pericolosi inferiore a 100 kg/anno E comunque da considerare che in sede di elaborazione di tutto il complesso normativo relativo al SISTRI si è riusciti a posticipare ulteriormente l operatività del sistema per le aziende che non impiegano più di 10 lavoratori. Per tali aziende si è concordato che il sistema di tracciabilità informatico non possa divenire operativo prima del 1 giugno Resta comunque obbligatoria l iscrizione al sistema ed il relativo versamento del contributo annuale previsto (salvo esenzioni come più sopra descritto). Si conclude ricordando che fino all entrata in funzione del SISTRI ed inizialmente anche contemporaneamente ad esso permane l obbligo di una corretta gestione dei rifiuti in azienda, sia per quanto riguarda il loro deposito temporaneo (luogo impermeabilizzato, protetto dagli agenti atmosferici, presenza di bacino di contenimento per i rifiuti liquidi) sia per quanto riguarda la gestione amministrativa degli stessi (registro di carico e scarico, formulari di trasporto, denuncia annuale MUD). Per qualsiasi informazione in merito potete contattare l ufficio tecnico al numero 045/ oppure all indirizzo di posta elettronica tecnico@agricoltoriverona.it

8 8 Corso di formazione: ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO Il corso intende fornire ai partecipanti una conoscenza di base delle principali fonti e tecnologie per la produzione di energia, fornendo una carrellata delle normative, anche tecnico- autorizzative in riferimento alle diverse tipologie di impianti. Intende inoltre informare circa i principali strumenti di finanziamento per la realizzazione di nuovi impianti e la gestione efficiente dell energia in azienda, incrementando le competenze di analisi dei partecipanti al fine di valutare una scelta oculata degli investimenti da realizzare in azienda in base alle opportunità economiche e alle prestazioni tecniche degli impianti sul mercato. Contenuti Inquadramento normativo e normativa tecnica ed autorizzativa Elementi di energia e termodinamica Impiantistica Contributi e sgravi fiscali Analisi di opportunità e supporto alle scelte Visita didattica Durata 40 ore nel periodo novembre e dicembre. Destinatari Imprenditori agricoli ai sensi dell art Codice civile, relativi coadiuvanti, partecipi familiari e dipendenti agricoli. Costo - GRATUITO Sede Il corso si svolgerà presso la sede di Confagricoltura Verona, Via Sommacampagna 63 d/e Per informazioni AGRICOLTORI VERONA SERVIZI S.R.L. Società Unipersonale di Confagricoltura Verona - Servizio Formazione - Tel. 045/ Fax 045/ formazione@agricoltoriverona.it Corso di Formazione: INFORMATIZZAZIONE A SUPPORTO DELLA GESTIONE AZIENDALE Corso finanziato nell ambito della Misura 111, Azione 1 del Gal Pianura Veronese cod.az.4023/ /98/ave/10 Il corso si propone di fornire le conoscenze di base per l utilizzo del computer, la elaborazione di testi (WORD), fogli elettronici (EXCEL), internet e la posta elettronica. Il livello di approfondimento del corso terrà conto del grado di conoscenza iniziale della materia del gruppo dei partecipanti. CONTENUTI Modulo 1 _ Concetti di base, uso del computer, gestione di file Modulo 2 _ Elaborazione di testi Modulo 3 _ Foglio Elettronico Modulo 4 _ Reti informatiche, internet e posta elettronica DURATA E ARTICOLAZIONE DIDATTICA 40 ore. Il corso si svolgerà il lunedì e giovedì, in orario pomeridiano in via di definizione, nelle seguenti giornate: 24, 27 ottobre, 3,7,10,14,17,21,24,28 novembre salvo variazioni che verranno tempestivamente comunicate. DESTINATARI Imprenditori agricoli ai sensi dell art Codice civile, relativi coadiuvanti, partecipi familiari e dipendenti agricoli, detentori di aree forestali e loro dipendenti SEDE Il corso si svolgerà ad Isola della Scala presso l Istituto Ettore Bolisani, Viale Rimembranza, 42 Per informazioni AGRICOLTORI VERONA SERVIZI S.R.L. Società Unipersonale di Confagricoltura Verona - Servizio Formazione - Tel. 045/ Fax 045/ formazione@agricoltoriverona.it

9 9 IVA Aumento dal 20 al 21% dell aliquota ordinaria D.L. n. 138/2011 Le recenti musure per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo hanno portato alla conversione in legge del 14 settembre 2011 del D.L. n. 138 stabilendo all art. 2, comma 2-bis l incremento dell aliquota IVA ordinaria dal 20% al 21%. A norma del successivo comma 2-ter, l aumento dell aliquota ha effetto per le operazioni effettuate a partire dalla data del 17 settembre Al fine della individuazione del momento di effettuazione delle operazioni si ricorda che: 1. per le cessioni di beni immobili il momento di effettuazione dell operazione è quello della stipula degli atti; 2. per le cessioni di beni mobili vale il momento della consegna o della spedizione dei beni; 3. per le prestazioni di servizi il momento dell effettuazione delle operazioni coincide con il pagamento del corrispettivo; In particolare, l aliquota del 20% troverà ancora applicazione nel caso dianticipazione della fatturazione, fino alla data precedente l entrata in vigore dell aumento dell aliquota (pagamen- Con la circolare n. 24/E l Agenzia delle Entrate ha fornito i chiarimenti relativamente all obbligo di comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini IVA di importo non inferiore ai euro. L obbligo di invio telematico dei dati riguarda non solo le operazioni effettuate tra soggetti IVA, ma anche quelle in cui il cessionario o committente risulti essere un consumatore finale. Dovranno essere comunicate: - entro il 31/10/2011, scadenza prorogata al 31/12/2011 per consentire gli adeguamenti informatici connessi, le operazioni di importo pari o superiori a euro al netto dell iva, rese e ricevute nel periodo di imposta 2010 limitatamente a quelle per le quali è previsto l obbligo della fatturazione; - entro il 30/04/2012, le operazioni di importo pari o superiore a euro al netto dell iva, rese e ricevute nel periodo d imposta 2011, per le quali è previsto l obbligo della fatturazione; - entro il 30/04/2012, le operazioni di importo pari o superiore a euro al lordo dell Iva per le quali non è previsto l obbligo di emissione della fattura, relativamente a quelle rese e ricevute dal 1 luglio E confermato l esonero dalla comunicazione telematica delle operazioni effettuate nei confronti di soggetti privati di importo superiore a ( con obbligo mediante ricevuta/ to di anticipi), mentre nel caso di fatturazione differita (es. fatturazione entro il 15 ottobre per consegne effettuate nel mese di settembre con DDT) l aliquota iva del 20% andrà applicata per le consegne effettuate fino al 16 settembre, e quella del 21% per le consegne successive. In tal caso potranno essere emesse nei confronti dello stesso cliente due fatture differite. Nel settore agricolo va segnalato in particolare l aumento dal 20 al 21% per le cessioni di vino, prodotti apistici (propoli), cervi, daini e altri animali non destinati all alimentazione umana, ghiaia, prestazioni di servi soggette al 21%. Restano immutate le aliquote agevolate del 4% e del 10% per i beni e servizi elencati, rispettivamente, nella parte II e nella parte III della Tabella allegata al DPR 633/72. Restano ferme anche le misure riguardanti le percentuali di compensazione per i produttori agricoli che applicano il regime speciale. IVA Comunicazioni telematiche di importo pari o superiore a 3000 euro Veronica Veronese scontrino fiscale) se il relativo pagamento è effettuato mediante carte di credito, di debito o prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all obbligo di comunicazione e per i quali il DL 98/2011 ha previsto l obbligo di comunicare le operazioni in relazione alle quali il pagamento dei corrispettivi è avvenuto con i suddetti mezzi. Risultano inoltre escluse dall obbligo di comunicazione le operazioni di importazione, le esportazioni, le cessioni di beni e prestazioni di servizi rese e ricevute nei confronti di operatori aventi sedi nei Paesi black-list e le operazioni rese e ricevute in ambito comunitario. Si ricorda infine che per l omissione della comunicazione o effettuazione della stessa con dati incompleti o non veritieri si applica la sanzione da un minimo di 258 euro ad un massimo di euro. Per questo si ricorda ai gentili soci di indicare sempre in fattura la partita Iva ed il codice fiscale corretti del cliente/fornitore. Veronica Veronese Superbollo per le auto potenti Da versare entro il 10 novembre per i veicoli di grossa cilindrata Chi al 6 luglio scorso, data di entrata in vigore del decreto legge 98/2011, possedeva un veicolo per il trasporto promiscuo di persone o cose con più di 225 chilowatt di potenza, deve pagare l addizionale erariale sulla tassa automobilistica utilizzando il modello F24 elementi identificativi, senza possibilità di compensazione con eventuali crediti vantati. L importo dovuto ammonta a 10 euro per ogni kw eccedente i 225. Per il 2011, l addizionale va pagata entro il 10 novembre, utilizzando il codice tributo che sarà a breve istituito dall Agenzia delle Entrate. Per gli anni successivi, l addizionale verrà corrisposta alle stesse scadenze previste per il bollo auto L addizionale alla tassa automobilistica ha destinazione diversa - l erario - rispetto al bollo ordinario, che è assegnato alle Regioni. Per procedere, dal 2012, al pagamento contestuale del bollo e dell addizionale, con riversamento diretto di quest ultima al bilancio dello Stato, il ministero dell Economia e delle Finanze emetterà un decreto di adeguamento. In caso di ritardo nell emanazione del provvedimento, il versamento avverrà come per l anno in corso, con il modello F24 elementi identificativi. Tenuti al pagamento dell addizionale sono coloro che risultano proprietari, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio, ovvero utilizzatori a titolo di locazione finanziaria al pubblico registro automobilistico. Per il 2011, si fa riferimento al giorno in cui è entrata in vigore la norma, lo scorso 6 luglio; a partire dal 2012, l obbligo ricade su chi è proprietario alla scadenza del termine utile per il pagamento della tassa automobilistica. In caso di prima immatricolazione, differentemente da quanto previsto per il bollo (dovuto a decorrere dal mese in cui avviene l operazione), l addizionale va pagata in misura integrale.

10 10 VINO: I SUPER CRU SI VENDONO AL METRO COME LA SETA. Indagine di Confagricoltura sulle quotazioni dei vigneti italiani La crisi si fa sentire anche sul valore di mercato dei vigneti italiani. Con diverse eccezioni, naturalmente, ma in genere il prezzo ad ettaro è diminuito di diversi punti percentuali negli ultimi tre anni. E quello che forse è il dato più preoccupante è la totale assenza di transazioni. Da un indagine di Confagricoltura condotta tra i suoi associati in tutte le regioni italiane emergono in maniera evidente quotazioni e situazioni completamente diverse tra le zone più vocate e quelle che più faticosamente hanno cercato di affermarsi sul panorama enologico nazionale. Così si passa tranquillamente dai mila euro ad ettaro (con un calo del 50% rispetto al 2008) della Basilicata, dai 30 mila- 45 mila della Puglia e dai 50 mila euro delle Doc laziali (dove c è stato un abbandono della produzione del 20%), ai mila euro del Barolo, ai della zona di Bogheri in Toscana, fino ai 400 mila euro della Franciacorta e ai mila del Prosecco, che con le loro bollicine non conoscono la parola crisi. Per arrivare a 1 milione di euro per un ettaro del raro Cartizze (in tutto cento ettari nel comune di Valdobbiadene, in provincia di Treviso). Situazione a macchia di leopardo in Sicilia, dove i vigneti quotano da 20 mila a 70 mila euro ad ettaro, con la zona dell Etna in testa alla classifica, ultima ad essere stata valorizzata, ma in grande auge. Stessa cosa in Abruzzo dove la Docg più pregiata, Colline Teramane, arriva a quotazioni che sfiorano anche i 100 mila euro; tiene la zona di Loreto Prutino, mentre nel resto della regione ci sono prezzi molto bassi. Andamento altalenante per il Chianti toscano, le cui quotazioni sono scese fortemente negli ultimi tre anni e che ora oscillano tra 70 e i 130 mila euro ad ettaro. Cinquanta, 70 mila euro per un ettaro del famoso Sagrantino in Umbria, che tiene il prezzo, pur con un leggero calo, per un ettaro di Verdicchio nelle Marche (in crescita), 90 per il Rosso Conero, piccola nicchia di grande qualità sempre nella stessa regione. E completamente fermo il mercato in Sardegna, dove il prezzo medio è euro, con l unica eccezione del Vermentino Doc, che spunta mila euro. Così come quello della Calabria dove il Cirò quota mila euro, il resto Ma tutto sulla carta - dicono i produttori di Confagricoltura - tutti d accordo, dal Nord al Sud della penisola, perché dove i prezzi scendono nessuno compra, e dove salgono nessuno vende. Un po quello che sta accadendo nel mercato immobiliare dove è vero che i prezzi sono diminuiti, ma se vuoi acquistare una casa a Piazza di Spagna a Roma o a via della Spiga a Milano, la devi pagare a peso d oro. Così si sta diffondendo un nuovo fenomeno: la vendita del marchio, dove il prezzo di un azienda non dipende più solamente dalle quotazioni del vigneto in quella zona, ma dalla sua storicità, dalla qualità dei vini, dalla cantina e così via. E quello che sta succedendo nel Brunello e nella zona dell Amarone, dove i prezzi sono rispettivamente in media di euro e 500 mila, ma dove le poche transazioni avvengono sulla base di parametri completamente diversi. Tengono bene i prezzi dei vigneti del Soave, in Veneto (300 mila euro ad ettaro), del Friuli Venezia Giulia (70-80 mila euro nei terreni di pianura, mila nel Collio), della zona del Morellino, nella Maremma toscana ( mila), dell Asti ( mila), del Lambrusco (100 mila). Stabile anche la Campania con quotazioni tra i 50 e i 75 mila euro per le Docg della provincia di Avellino, 30 mila euro nel Beneventano e 20 mila nel resto del territorio. Si vendono al metro, come la seta, i vigneti del Trentino e dell Alto Adige dove la terra, e la vite, sono beni preziosi, tanto da costare nel primo caso euro al metro quadro (50 nella zona delle famose bollicine), tra i 60 e i 90 nel secondo. Moltiplicando per si fanno facilmente i conti ad ettaro! CONTROLLI VETERINARI Si informa che nel prossimo mese di novembre, presumibilmente nei giorni dal 9 al 18 in Italia e più in particolare nelle Regioni Veneto, Lombardia, Emilia Romagna si svolgeranno una serie di sopralluoghi da parte di una delegazione del Food veterinari office FVO comunitario. Sottolineiamo al riguardo che il FVO ha il compito di controllare la rispondenza con i requisiti di sicurezza sugli alimenti nella UE sulla qualità, la salute nonché sul rispetto del benessere nella legislazione zootecnica negli Stati dell Unione Europea. Riteniamo potrebbe essere opportuno rivedere e ordinare la documentazione. Per ulteriori informazioni. Potete contattare l ufficio tecnico. ANNUNCI Cerco terreno agricolo min. 5 ettari con o senza abitazione per allevamento cavalli. Prego contattare no. tel VENDESI DIRITTI REIMPIANTO VIGNETO PER IL VENETO Per informazioni tel

11 11 FABBRICATI RURALI: PRONTI A PROMUOVERE UNA CLASS ACTION Centinaia di migliaia di agricoltori non hanno potuto rispettare il termine del 30 settembre per le domande di variazione delle categorie catastali Non ho rispettato il termine del 30 settembre per la presentazione delle domande di variazione delle categorie catastali dei fabbricati rurali. Sì, sono colpevole e, come me, centinaia di migliaia di agricoltori rei di non essere stati messi nelle condizioni di adempiere alle disposizioni di legge. L autodenuncia è del presidente di Confagricoltura Mario Guidi. Nei giorni scorsi Confagricoltura aveva sollecitato più volte il governo di prorogare il termine ultimo, considerato l esiguo tempo a disposizione concesso agli agricoltori. La nostra richiesta urgente non è stata presa in considerazione ed oggi - sottolinea Mario Guidi - ci troviamo nella situazione che la gran parte degli agricoltori non ha potuto assolvere ad un preciso obbligo di legge. Mi autodenuncio - commenta il presidente di Confagricoltura - ma non ho intenzione di subire le conseguenze della mancata presentazione della domanda per il riconoscimento della ruralità dei miei immobili. Il decreto ministeriale di attuazione, con la complessa ed inadeguata modulistica, è stato pubblicato solo il 22 settembre. Ricordo che le procedure di garanzia fissate dallo Statuto del contribuente prevedono un intervallo temporale di 60 giorni prima dell applicazione dei provvedimenti di attuazione previsti dalla legislazione tributaria. L unico risultato ottenuto con la mancata proroga - prosegue Guidi - è di avviare un contenzioso con la Pubblica Amministrazione, che non fa bene allo Stato e non fa bene alle imprese, aggravando il già pesante carico burocratico che le opprime. Confagricoltura si impegna sin d ora ad assistere gli agricoltori che dalla violazione dello Statuto del contribuente, subiranno un danno ingiustificato, anche promuovendo azioni collettive (class action) per contrastare ingiustificate richieste di pagamento da parte delle Amministrazioni competenti. Autocertificare i requisiti di ruralità Con il D.M. 14/09/2011, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 220 del 21/09/2011, sono state stabilite le modalità di presentazione, presso l Agenzia del Territorio, della documentazione necessaria per ottenere l attribuzione delle categorie A/6 e D/10 ai fabbricati rurali, ai sensi dell art. 7, comma 2-quater, del D.L. 70/2011 («decreto sviluppo»). Dette disposizioni hanno introdotto, si rammenta, la possibilità, per i soggetti titolari di fabbricati rurali iscritti in catasto in categorie diverse dalla A/6 per gli immobili ad uso abitativo o dalla D/10 per gli immobili ad uso strumentale, di presentare all Agenzia del Territorio una domanda di variazione catastale finalizzata all attribuzione di una delle due suddette categorie, e dunque al conseguente riconoscimento della ruralità degli immobili stessi ai sensi all articolo 9 del D.L. 557/1993. Presentazione della domanda La domanda deve essere presentata, in conformità alle disposizioni del D.M. 14/09/2011, all Ufficio provinciale dell Agenzia del Territorio territorialmente competente entro la data del 30/09/2011, con una delle seguenti modalità: consegna diretta all Ufficio; servizio postale, con raccomandata con avviso di ricevimento; fax; posta elettronica certificata. L Agenzia del Territorio rende inoltre disponibile sul proprio sito internet una specifica applicazione, che consente la compilazione della domanda con modalità informatiche. Disposizioni particolari Il decreto ha istituito la nuova classe catastale «R», senza determinazione della rendita catastale, per le unità immobiliari ad uso abitativo censite nella categoria A/6. In pratica l Agenzia del Territorio non dovrà attribuire alcuna rendita agli immobili A/6, in quanto la classe «R» indica proprio l assenza di rendita, mentre per le unità immobiliari D/10 la rendita catastale è determinata tramite stima diretta. La domanda di variazione è dunque presentata ai fini dell attribuzione della categoria A/6, classe «R», alle unità immobiliari urbane ad uso abitativo già censite, ivi comprese quelle già classificate in categoria A/6, nonché dell attribuzione della categoria D/10 alle unità immobiliari urbane strumentali all attività agricola, già censite in categoria diversa. I fabbricati di nuova costruzione od oggetto di intervento edilizio, per i quali sussistono i requisiti di ruralità, continueranno ad essere dichiarati in catasto secondo le consuete modalità, allegando una specifica autocertificazione. Per questi fabbricati non sarà necessario dichiarare la permanenza dei requisiti di ruralità relativa al quinquennio precedente. Queste le istruzioni fino ad aggi, momento in cui andiamo in stampa. E evidente che, viste le tempistiche troppo ristrette e i dubbi di compilazione sulla modulistica, vi sarà un intervento legislativo esplicativo e di proroga; se non altro per evitare i sicuri contenziosi che nasceranno. Invitiamo tutti gli associati in possesso di fabbricati rurali accatastati che potrebbero godere della esenzione a contattare i nostri uffici per mettere in atto le procedure necessarie. (S.M.)

12 12 Anno 13 - Numero 6 10 (giugno (Ottobre 2011) 2011) SCADENZE FISCALI OTTOBRE 2011 a cura di Simonetta Manara Lunedì 10 Versamento contributi Inps per i lavoratori domestici Sabato 15 Ultimo giorno utile per emettere le fatture differite relative ai beni consegnati o spediti nel mese di settembre; Ultimo giorno utile per la regolarizzazione, con sanzione ridotta al 3,75% del versamento dell Iva relativo al mese di agosto 2011, non effettuato o effettuato in misura ridotta. lunedì 17 Liquidazione e versamento dell IVA dei contribuenti a periodicità mensile relativa al mese di settembre (fattura differita con data ottobre ma con ddt di settembre entra nella liquidazione di ottobre). Versamento delle ritenuta d acconto operate nel mese di settembre dell anno 2011 sui compensi di lavoro autonomo, di lavoro dipendente e sulle provvigioni; Versamento contributi previdenziali e assistenziali relativi alle retribuzioni dei lavoratori dipendenti di competenza del mese precedente. Trasmissione telematica delle comunicazioni contenenti i dati delle lettere di intento ricevute da esportatori abituali nel corso del mese di Settembre. Martedì 25 Presentazione elenchi intrastat mensili delle cessioni e/o acquisti intracomunitari effettuati nel mese di settembre e del terzo trimestre 2011; Termine per la consegna al Caf del mod. 730 integrativo Versamento della rata mensile dei contributi ENPAIA. ISTAT: indice dei prezzi per rivalutazioni di agosto2010: +2,8% Visita il sito Troverai molte notizie per usufruire al meglio dei servizi che ti offre la tua associazione Assicurati il reddito fin dalla semina! Affidati a Calv e avrai: vantaggio del prezzo fissato già a partire dalla semina varietà di grano altamente produttive tecniche di concimazione mirate ai fabbisogni del grano concimi specifici per la massima resa il conciante più efficace massimo controllo delle erbe infestanti e delle malattie fungine SEMINA ABATE, ANDANA, MIMMO tre varietà di grano sensazionali Elevata produttività, forte resistenza all allettamento, altissima adattabilità in ogni areale, ottime qualità molitorie. CONCIMAZIONE LINEALAND Complex plus, UNIMER Siapor Winner, K+S Entec Tre concimi ad alta efficienza adattabili a diversi terreni. Garantiscono ottima radicazione, ottimo accestimento e massima produzione. CONCIA BAYER Scenic Semi trattati con il massimo della qualità disponibile sul mercato. CALV a VERONA Via Francia, 2 Tel Fax CALV a Vicenza CALV a Mantova CALV a Brescia S.S. 11 Km 339 Loc. Signolo - Montebello Vic.no Via A. Vespucci, 8/A - Loc. Valdaro Via Kennedy, 50 - Verolanuova Per maggiori informazioni trova il tuo agente di zona su chiama

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