Paola Bersi Carlo Ricci. Arte e immagine. Seconda edizione Il libro dell arte + Schede di laboratorio

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3 Copyright 0 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [9698] I diritti di elaborazione in qualsiasi forma o opera, di memorizzazione anche digitale su supporti di qualsiasi tipo (inclusi magnetici e ottici), di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), i diritti di noleggio, di prestito e di traduzione sono riservati per tutti i paesi. L acquisto della presente copia dell opera non implica il trasferimento dei suddetti diritti né li esaurisce. Per le riproduzioni ad uso non personale (ad esempio: professionale, economico, commerciale, strumenti di studio collettivi, come dispense e simili) l editore potrà concedere a pagamento l autorizzazione a riprodurre un numero di pagine non superiore al 5% delle pagine del presente volume. Le richieste per tale tipo di riproduzione vanno inoltrate a Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali (CLEARedi) Corso di Porta Romana, n Milano autorizzazioni@clearedi.org e sito web L editore, per quanto di propria spettanza, considera rare le opere fuori del proprio catalogo editoriale, consultabile al sito La fotocopia dei soli esemplari esistenti nelle biblioteche di tali opere è consentita, oltre il limite del 5%, non essendo concorrenziale all opera. Non possono considerarsi rare le opere di cui esiste, nel catalogo dell editore, una successiva edizione, le opere presenti in cataloghi di altri editori o le opere legge diritto d autore. Maggiori informazioni sul nostro sito: Realizzazione editoriale: Redazione: Anna Tonini Progetto grafico e impaginazione: Dario Zannier, Studio Indaco, Milano Cartine: Bernardo Mannucci Disegni ed elaborazioni al computer: Marco Nicolini, Giuseppe Maserati e Emanuela Laviosa Disegni ricostruttivi: Gianmaria Caschetto Elaborati didattici dei Laboratori: Lucia Pratolongo Ricerca iconografica: Claudia Mandracchia e Francesca Del Puglia Correzioni bozze: Monica Zapparata Contributi: Giuseppa Antonia Scicolone ha collaborato alla predisposizione dei materiali per la stesura di parte dei quadri storici. Mirella Vivioli ha collaborato alla predisposizione dei materiali per la stesura dei Laboratori e di alcuni quadri storici. Realizzazione e-book: Redazione: Anna Tonini Progettazione esecutiva e sviluppo software: dudat s.r.l., Bologna Copertina: Progetto grafico: Miguel Sal & C., Bologna Realizzazione: Roberto Marchetti Immagine di copertina: Elaborazione di Giuseppe Arcimboldo, Vaso reversibile, 590 ca. da un idea di Paola Bersi e Carlo Ricci Prima edizione: febbraio 0 L impegno a mantenere invariato il contenuto di questo volume per un quinquennio (art. 5 legge n. 69/008) è comunicato nel catalogo Zanichelli, disponibile anche online sul sito ai sensi del DM 4 dell 8 aprile 009, All. /B. File per diversamente abili L editore mette a disposizione degli studenti non vedenti, ipovedenti, disabili motori o con disturbi specifici di apprendimento i file pdf in cui sono memorizzate le pagine di questo libro. Il formato del file permette l ingrandimento dei caratteri del testo e la lettura mediante software screen reader. Le informazioni su come ottenere i file sono sul sito Suggerimenti e segnalazione degli errori Realizzare un libro è un operazione complessa, che richiede numerosi controlli: sul testo, sulle immagini e sulle relazioni che si stabiliscono tra essi. L esperienza suggerisce che è praticamente impossibile pubblicare un libro privo di errori. Saremo quindi grati ai lettori che vorranno segnalarceli. Per segnalazioni o suggerimenti relativi a questo libro scrivere al seguente indirizzo: divisioneaz@zanichelli.it Le correzioni di eventuali errori presenti nel testo sono pubblicate nel sito Zanichelli editore S.p.A. opera con sistema qualità certificato CertiCarGraf n. 477 secondo la norma UNI EN ISO 900:008

4 Indice La storia dell arte 4 Arte della preistoria 6 Le funzioni comunicative delle opere d arte La funzione narrativa. La funzione devozionale. La funzione emozionale. La funzione celebrativa. La funzione estetica. La funzione provocatoria. Le funzioni comunicative dell architettura. 0 La lettura dei testi visivi Il metodo di lettura. Leggere un disegno. Leggere un dipinto. Leggere una scultura. Leggere un architettura. Leggere una fotografia. Leggere l arte contemporanea. cronologia 00 a.c. a.c. Arte del mondo greco L ARTE GRECA DEFINISCE IL CONCETTO DI «BELLO IDEALE» come insieme di armonia, equilibrio e proporzioni. Siamo nel V secolo a.c., ma questo è il concetto di «bello» che abbiamo anche oggi. La cultura greca, infatti, è alla base della nostra cultura. Lo scultore Policleto dispone la figura in equilibrio tra staticità e movimento e stabilisce che in un corpo con proporzioni perfette la testa sta 8 volte nell altezza. (Policleto, Doriforo, circa 440 a.c. Copia romana) Cos è il mondo greco? Con «mondo greco» intendiamo la civiltà che si è sviluppata in un periodo di quasi mila anni nell area geografica compresa tra il Mare Egeo e la penisola del Peloponneso, espandendosi poi in tutto il Mediterraneo, nel Mar Nero, nell Asia Minore, fino alla Persia. Riferimenti storici riferimenti storici 48 LA MAGNA GRECIA è costituita dalle colonie fondate tra l VIII e il VII secolo a.c. nell Italia Meridionale dalle poleis greche. cartina ALESSANDRO MAGNO, che muore nel a.c., crea un enorme impero che va dalla Grecia fino al fiume Indo e comprende anche l Egitto. La cultura greca si integra con le civiltà conquistate e dà origine all Ellenismo. MIGRAZIONI, CITTÀ, COLONIE. Il mondo greco comincia a formarsi nel III millennio a.c., mentre in Mesopotamia già si consolidano le prime civiltà della storia. Popoli provenienti da nord e da est si insediano nelle isole Cicladi e nell isola di Creta che, per la sua posizione geografica diventa il centro dei commerci tra Mediterraneo e Mar Egeo. Successive migrazioni portano gli Achei nel Peloponneso, dove fondano Micene. Nel XII secolo a.c. i Dori sottomettono i regni micenei mentre gli Eoli e gli Ioni si insediano sulle coste del Mar Egeo. Dall integrazione con le popolazioni locali nasce la civiltà greca, che si diffonderà in Oriente e nel Mediterraneo, soprattutto con le colonie in Italia meridionale che i Romani chiameranno Magna Grecia. IL MONDO GRECO Movimenti migratori Città minoico micenee Principali città greche Flussi di colonizzazione greca Colonie Mar Nero Nicaia EOLI IONI DORI ACHEI Massilia Penetrazione territoriale greca Alalia Impero di Alessandro Magno Ischia Mar Tirreno Cuma Partenope Poseidonia Taranto Elea Metaponto Sibari Mar Ionio Troia Samo Mileto Rodi Cnosso Lipari Mar Messina Reggio Ionio Selinunte Naxos Agrigento Catania Megara Iblea Gela Siracusa inquadramento culturale Mar Megara Egeo Calcide Corinto Micene Atene Sparta Cicladi Crotone Creta Mar Mediterraneo Cirene Naucratis Cultura cicladica (00-50 a.c.) Nelle isole Cicladi la ricchezza di marmo favorisce la produzione di una grande quantità di oggetti e di idoli inviati via mare in Asia Minore e sulle coste del Mediterraneo occidentale. Civiltà cretese o minoica ( a.c.) La società cretese era basata sui commerci, pacifica e libera a.c. Prime produzioni di ceramiche dipinte a.c. Costruzione dei primi palazzi-città, il cui re-sacerdote era chiamato Minosse (da cui civiltà minoica), distrutti da un terremoto a.c. È il periodo del massimo splendore della civiltà cretese. I palazzi vengono ricostruiti. Quello di Cnosso è il più importante a.c. Un violento maremoto causa ancora una volta gravi rovine ai palazzi. Gli Achei invadono l isola e finisce la civiltà minoica. Solo Cnosso viene conservato ad uso dei conquistatori. Civiltà micenea ( a.c.) Nella Grecia continentale gli Achei fondano numerose città-fortezza in lotta tra loro. La più importante è Micene. 400 a.c. Gli Achei invadono Creta. 50 a.c. Gli Achei distruggono Troia, che controllava il commercio verso il Mar Nero. Questa guerra sarà raccontata verbalmente per essere poi scritta nell Iliade. 00 a.c. Invasione dei Dori e fine della civiltà micenea. La civiltà greca (00- a.c.) XII secolo a.c. I Dori occupano il Peloponneso. Si apre un periodo di regressione economica e culturale ma anche il momento formativo della civiltà greca. VIII secolo a.c. Nasce la polis (città in greco), piccola città-stato in cui si elabora il primo sistema democratico. Le poleis acquistano potere e si espandono fondando colonie in tutto il Mediterraneo e nel Mar Nero. 776 a.c. Primi giochi olimpici, che rafforzano nei popoli greci il senso di un identità comune. VI secolo a.c. Le principali città greche sono Sparta e Atene. Ad Atene, alla fine del secolo, si sviluppa la democrazia a.c. Atene e Sparta si oppongono con successo ai Persiani che volevano conquistare la Grecia a.c. È l «Età di Pericle», il grande statista democratico che fa di Atene la principale città del mondo greco. Sotto la sua guida, ad opera di artisti scelti da lui, si ricostruisce l Acropoli di Atene, distrutta dai Persiani, e viene realizzato il Partenone a.c. La politica espansionistica di Atene provoca le reazione di Sparta: la Guerra del Peloponneso durerà 7anni. 56- a.c. Filippo II di Macedonia conquista la Grecia. Il figlio Alessandro «Magno» conquista l Asia minore, l Egitto e la Persia. a.c. Muore Alessandro Magno e inizia il lento declino della civiltà greca che si considera conclusa quando Roma conquista l Egitto (Battaglia di Anzio, a.c.). Vaso cicladico in marmo. III millennio a.c. Suonatore di lira, 000 a.c. Arte nel Vicino Oriente 4 Mesopotamia Egitto Le prime civiltà urbane. I Sumeri: le città e la religione. Gli Accadi e il re Sargon. Lettura dell opera Stendardo di Ur. Gli Assiri e il potere militare. Babilonia, la città più grande. Sala del trono nel Palazzo di Cnosso, XV secolo a.c. 49 Armatura micenea, XVI secolo a.c. Acropoli di Atene, XIV secolo a.c. Busto di Pericle, 440 a.c. Moneta raffigurante Alessandro Magno. 8 L immagine del faraone. Le tombe dei faraoni e i templi funerari. I templi divini. Il codice di raffigurazione. Al di fuori del codice. Lettura dell opera Stanza funeraria nella Tomba della regina Nefertàri. Arte del mondo greco A Il mondo greco LA CULTURA GRECA. La particolare posizione geografica della Grecia, al centro dei commerci tra Oriente e Occidente, ha favorito incontri e scambi. La civiltà minoico-micenea viene in contatto con le civiltà sumera, assira, egizia. I Greci però elaborano in modo autonomo la cultura e la religione degli altri popoli, assegnando una più alta dignità all uomo. La nuova visione dell uomo, della vita civile e dell arte saranno di modello per la successiva arte romana e poi per quella rinascimentale (nel 400) e neoclassica (nel 800). π La religione. Non è più uno strumento per giustificare il potere assoluto del sovrano (come in Egitto); è piuttosto la rappresentazione della vita umana attraverso varie divinità simili agli uomini, ma eternamente giovani e immortali: Zeus è il padre; inquadramento artistico Giunone la dea madre; Marte è il dio della guerra; Venere la dea dell amore e così via. A questi dei, protettori delle città, si innalzano templi e statue. π Il mito. È il racconto della storia del mondo attraverso le vicende di dei ed eroi. Quando si diffonde la scrittura, nell VIII secolo a.c., l Iliade e l Odissea trascrivono i racconti tramandati oralmente sulla guerra di Troia, che sono anche una rappresentazione della società greca di questo periodo e un insieme di regole e di valori civili e umani. π Il teatro. Sentimenti ed emozioni umane si esprimono nel teatro comico (commedia) e in quello tragico (tragedia). Nelle tragedie di Sofocle l uomo diviene consapevole di essere padrone del proprio destino. π La filosofia. Per la prima volta l essere umano cerca di capire il senso del proprio esistere attraverso il pensiero e la conoscenza anziché attraverso la religione. I più grandi filosofi greci sono Platone e Aristotele. Dal pensiero di Platone l arte greca trae la ricerca del «bello ideale». π La scienza. Il pensiero di Aristotele, che cerca le leggi che guidano i fenomeni naturali, è alla base del sapere scientifico. Il matematico Euclide fissa alcuni principi di geometria validi ancora oggi. La perfezione dei templi è dovuta allo studio matematico delle proporzioni attraverso la sezione aurea (che spiegheremo nelle prossime pagine); la bellezza delle statue deriva anche dalle accresciute conoscenze anatomiche (proporzioni delle parti dello scheletro, forma e posizione dei muscoli, ecc.). CRONOLOGIA ARTISTICA. Periodo di formazione (XII-VIII secolo a.c.). Si fondano le prime città; Periodo arcaico (VII secolo-490 a.c.). Si costruiscono i primi grandi templi, si sviluppa la rappresentazione della figura umana e la decorazione ceramica; Periodo classico (490- a.c.). È il momento più alto della cultura greca, ma dal 404 a.c. inizia un periodo di crisi detto Tardo classico. Periodo ellenistico (- a.c.). La cultura greca si fonde con quella dei paesi conquistati in un nuovo modo di fare arte. Arte del mondo greco Attività di verifica 48 Arte del mondo greco 5 4 Creta e Micene 5 Architettura greca 6 Scultura greca 5 I PALAZZI-CITTÀ DELL ISOLA DI CRETA SONO SENZA MURA e hanno sale decorate con colori vivaci. (Palazzo di Cnosso, XVI-XV secolo a.c. Una delle sale della Regina) I PAG. 5 LE CITTÀ-FORTEZZA MICENEE sono arroccate sulle montagne e hanno potenti mura difensive. (Porta dei Leoni, Acropoli di Micene, XIV secolo a.c.) I PAG. 54 L ARCHITETTURA GRECA È FATTA A MISURA D UOMO. Colonnati e spazi aperti sono fatti per essere vissuti in armonia con la natura. I templi non hanno le dimensioni colossali delle architetture egizie. (Partenone, a.c. Atene, Acropoli) I PAG. 56 DARE 4 PER PROPORZIONI E FORME ARMONIOSE AL TEMPIO sono stati fissati tre stili, chiamati ordini: il dorico, lo ionico, il corinzio. (Ordine dorico) I PAG NEL PERIODO ELLENISTICO le figure si animano di movimento e i volti si caricano di sentimenti. (Laocoonte, copia romana del I secolo a.c. Città del Vaticano) I PAG. 64 GRECO DI 7 L IDEALE BELLEZZA UMANA è fatto di 6 IL TEATRO È LO SPAZIO APERTO in cui si rappresentavano le commedie e le tragedie. (Teatro di Epidauro, IV secolo a.c. Grecia) proporzioni perfette, lineamenti regolari, posizioni armoniose (Prassitele, Afrodite Cnidia, 6 a.c. Città del Vaticano) I PAG. 64 I PAG. 6 un opera importante CAPITOLO Architettura greca 5 obiettivi A Saper spiegare l importanza dell architettura nella cultura greca. B Saper riconoscere e descrivere gli ordini architettonici. C Saper descrivere il tempio. D Saper descrivere il teatro. 5 NELLA MAGNA GRECIA si elaborano i modelli greci, usando materiali locali, come la terracotta per le statue. (Nike in volo, fine VI secolo a.c. Taranto) I PAG. 6 9 I VASI SONO USATI PER CONSERVARE ALIMENTI E PER RITI FUNERARI. Le loro decorazioni documentano indirettamente la pittura greca, completamente perduta. (Euphronios, Cratere a figure rosse, circa 50 a.c. Parigi, Louvre) I palazzi-città cretesi non sono fortificati. Temi naturalistici nella decorazione ceramica. Le città micenee sono fortificate. Le tombe achee e le maschere funerarie. I PAG. 68 L Acropoli di Atene L Acropoli era il luogo sacro di Atene, simbolo della sua potenza politica ed economica. Venne distrutta dai Persiani attorno al 480 a.c., ma nel 447 a.c. fu ricostruita da Pericle, l uomo politico che ha portato Atene al suo massimo splendore. Pericle affidò il coordinamento dei lavori a Fidia, che ha realizzato anche le sculture del Partenone, il tempio più importante. Una lunga Via Sacra risale la collina e porta ai Propilèi, un 56 insieme di edifici porticati che costituisce l ingresso monumentale all Acropoli. Ogni quattro anni, in occasione delle Feste Panatenaiche (in onore della dea Athena), si svolgeva una grande processione che saliva sino al tempio del Partenone, passando di fianco alla grande Statua di Athena Promachos (condottiera), un simbolo della città visibile anche a chi arrivava dal mare. Architettura e città. L Acropoli di Atene. Gli ordini nel tempio greco. Lettura dell opera Il Partenone. Sicilia e Magna Grecia. Il teatro. L OPERA Acropoli di Atene, ricostruita nel 447 a.c. Questa collina rocciosa alta 56 metri, larga 50 e lunga 00, sorge improvvisa al centro di Atene e ha tutte le caratteristiche di una fortezza naturale, in quanto accessibile da un solo lato. Alla sua sommità è stata costruita l Acropoli che, con i suoi templi (Partenone, Eretteo, Tempietto di Athena Nike) e le sculture che li decorano è l insieme più rappresentativo dell arte greca. 56 svolgimento dell argomento L Il Partenone (448-4 a.c.) è il L All interno del Partenone c era massimo esempio di tempio greco, di proporzioni perfette e decorato da statue e rilievi di Fidia. la Statua di Athena Parthenos (Vergine) alta ben metri, in legno ricoperto di avorio e oro. L Il tempietto di Athena Nike (44840 a.c.) è un piccolo edificio di proporzioni eleganti e forme raffinate,che si affaccia sulla città Architettura e città L architettura greca esprime un grande rispetto per l uomo e per l ambiente naturale. π I templi erano edificati su una collina o in una piccola valle dove la natura suggeriva una presenza divina. π I teatri erano costruiti all aperto, sfruttando la pendenza della collina per i posti a sedere e il paesaggio naturale per la scena. π La città aveva due centri principali: l Acropoli, cioè l area sacra, di derivazione micenea, sede degli edifici di culto più importanti; l Agorà, cioè la piazza principale in cui si svolgeva il mercato, che è diventata poi il centro civile della vita economica, sociale e politica della città. Gli edifici pubblici avevano grandi porticati dove i cittadini potevano incontrarsi e discutere. L architettura aveva quindi grande importanza per la vita sociale, civile e religiosa. Il significato dell uomo nel mondo greco. La rappresentazione della figura umana. Lettura dell opera I bronzi di Riace. L L Eretteo (4 e il 405 a.c.) è un tempio con due celle, dedicate rispettivamente a Poseidone e a Atena. Nella loggia, le colonne sono sostituite da figure femminili. p I Propilei ( 47-4 a.c.) sono gli edifici di ingresso all Acropoli. Una ripida scalinata raccorda l arrivo della strada in salita con i grandi porticati. Statua di Athena Promachos andata perduta. \ Atene ai tempi di Pericle, V secolo. a.c. Pianta della città. Al centro l Agorà e l Acropoli. La Via Sacra era percorsa in processione durante le feste Panatenaiche. D Disegno ricostruttivo dell Acropoli di Atene vista dall alto. 68 cosa come perché Lettura dell opera I bronzi di Riace circa 450 a.c. Bronzo A - Attribuito a Agelada il Giovane Bronzo fuso a cera persa, altezza 98 cm. Bronzo B - Attribuito a Alcamene il Vecchio Altezza 97 cm. Reggio Calabria, Museo Nazionale Descrizione π I due eroi hanno un corpo atletico che riassume e incarna l ideale greco di bellezza, l uomo perfetto secondo i criteri più tradizionali. π Le proporzioni e la posizione, con il peso appoggiato su una gamba, ricordano il canone di Policleto, ma ciascuna statua ne dà un interpretazione un po diversa: la figura del Bronzo A è più descrizione Preistoria Arte e magia nel Paleolitico. Lettura dell opera Cavallo cinese. Mesolitico, Neolitico, Età dei metalli. La protostoria in Italia durante l Età dei metalli. Lettura dell opera Guerriero di Capestrano. Fai Cosa raffigurano le due sculture: dei, eroi, guerrieri? Queste due grandi statue sono state recuperate nel 97 sul fondo marino davanti a Riace, in Calabria. Questo fa pensare che fossero su una nave, forse affondata. Un lungo restauro ha messo in evidenza l eccezionale qualità delle due sculture denominate Bronzo A e Bronzo B. Si pensa siano due guerrieri, Tideo e Anfiarao, caduti combattendo contro Tebe. Disegna uno schema proporzionale. Traccia sulle figure una griglia a base quadrata come quella che hai visto sul Doriforo e confronta approssimativamente le proporzioni. Come sono atteggiate le due figure? Descrivi attentamente proporzioni, assi, dettagli. Perché Quali sentimenti comunicano i due personaggi? eretta mentre l asse del Bronzo B è leggermente curvato. π Gli scultori mostrano una grande capacità tecnica e di osservazione del vero. Anche i dettagli sono messi in evidenza: la barba è lavorata finemente, gli occhi sono in pietra e avorio, le labbra di rame, i denti d argento. 7 Ceramica greca La pittura vascolare. Lettura dell opera Coppa di Teseo e Piritoo. La fusione in bronzo a cera persa si diffonde nel Periodo classico perché consente di trasferire nel metallo gli effetti naturalistici ottenuti modellando l argilla. 70 Attività di verifica 7 Arte in Italia. Gli Etruschi e Roma 76 8 Etruschi 9 Roma LA TECNICA DI FUSIONE DEL BRONZO A CERA PERSA. Deriva il suo nome dal fatto che il bronzo fuso va a sostituirsi alla cera che, sciogliendosi, fuoriesce dallo stampo. In genere la statua veniva fusa in vari pezzi (testa, braccia, busto ) poi saldati tra loro con bronzo fuso. Per semplicità illustriamo il procedimento sulla statua intera. Con questa tecnica si possono realizzare anche figure con le braccia staccate dal corpo tecnica modello di argilla, asuldimensione reale, al nuovo inserita un armatura 5 Attorno inviene modello vengono ferro e il calco viene vengono plasmati blocchi di gesso separati tra loro da lamine metalliche che ne consentono poi il distacco. riempito con un impasto di terra refrattaria, resistente al calore. fissati rotolini di cera che diventeranno canali per la fuoruscita del bronzo fuso. Quando la terra 4 refrattaria è seccata i Il modello e i rotolini di 6 cera vengono ricoperti blocchi di gesso vengono staccati. La statua resta con uno strato di cera che sarà sostituito dal bronzo. ancora con uno strato di materiale refrattario legato con robuste staffe metalliche. del calco inall interno gesso, smontato e rimontato a pezzi, viene steso uno strato di cera la cera 7 Asciolta esce dal calco il bronzo si 9 èquando raffreddato il calco lasciando tra modello e rivestimento una sottile intercapedine, mantenuta da distanziatori, che sarà riempita dal bronzo. viene rotto e vengono staccati i distanziatori e le eccedenze di bronzo solidificate nei canali. bronzo fuso viene 8 Ilcolato nel calco e va a occupare gli spazi lasciati vuoti dalla cera sciolta. Vasi cinerari e tombe. Lettura dell opera Tomba dei Leopardi. La città e il tempio. La scultura. Lettura dell opera La Chimera di Arezzo. La statua in bronzo 0 viene svuotata del materiale refrattario e poi rifinita nei particolari. lavora sull opera completa la mappa - Arte del mondo greco Completa la mappa Metti la data. Scrivi al posto giusto le A seguenti datazioni e definizioni, qui disposte casualmente: 600 a.c. 00 a.c. 00 a.c. 00 a.c. a.c. 500 a.c. 00 a.c. 50 a.c. XI sec. a.c. ionico classico a figure nere corinzio dorico geometrico arcaico ellenistico a figure rosse 8 Confronta e lavora sull opera Disegna gli assi delle figure. In quale opera l asse è rettilineo, in quale Studia la linea delle vesti. L Hera indossa un chitone a piegoline A ha C verticali una doppia curva? Disegna su un foglio di carta da lucido anche e un himàtion a pieghe diagonali. Disegna e colora le pieghe Migrazioni da Nord e da Est Cultura cicladica dal... al... Civiltà e arte micenea dal... al... gli assi delle spalle e del bacino. Civiltà e arte cretese dal... al... I Dori occupano il Peloponneso dal... lo schema dei volumi. Su un foglio di carta da lucido disegna B Fai il cilindro che contiene l Hera di Samo. Cerca poi di trasformare in con due colori complementari per dare loro il massimo risalto. La Venere ha un drappo appoggiato sui fianchi che crea pieghe mosse e casuali che ricordano le Tre Dee di Fidia. Disegna le pieghe su carta da lucido e rendi il loro rilievo con il chiaroscuro. L architettura pubblica. Le nuove tecniche costruttive. Lettura dell opera Panthéon. La scultura. Lettura dell opera Statua equestre di Marco Aurelio. La pittura. La tarda romanità. volumi geometrici le varie parti del corpo della Venere di Milo. Hera di Samo, circa a.c. Marmo, altezza 9 cm. Parigi, Louvre. Venere di Milo, II secolo a.c. Marmo, altezza 0 cm. Parigi, Louvre. Civiltà e arte greca dal... al... Ordini architettonici l opera. Individua, tra le seguenti B Assegna immagini, le opere dell arte cicladica, cretese e micenea e assegnale ai rispettivi periodi storici: Periodi della scultura greca Periodo Periodo Periodo traccia una linea di collegamento tra ciascun quadratino rosso e il corrispondente quadratino bianco. Allo stesso modo collega le architetture greche Stili della ceramica greca Stile Stile Stile agli Ordini; le sculture ai Periodi; le ceramiche agli Stili Dai un titolo. Riporta i numeri delle opere C sul quadratino a fianco. Kouros Bitone; Tempietto di Athena Nike; Palazzo di Cnosso; 4 Cratere di Dipylon; 5 Doriforo; 6 Suonatore di lira; 7 Cratere di Euphrònios; 8 Brocchetta di Gurnià; 9 Maschera Attività di verifica di Agamennone; 0 Tempio di Zeus Olimpio; Nike di Samotracia; Partenone; Anfora di Exechias. Bersi, Ricci ARTE E IMMAGINE - Il libro dell arte + Schede di laboratorio Zanichelli 0 Seconda edizione

5 9 Arte paleocristiana, bizantina, altomedievale 96 0 Paleocristiano e bizantino L arte paleocristiana usa i simboli. Arte paleocristiana a Roma. L arte bizantina. Arte bizantina a Ravenna. Lettura dell opera Giustiniano e il suo seguito. Teodora e la sua corte. 04 Alto Medioevo L arte barbarica. I Longobardi e il cristianesimo. La rinascita carolingia. Nei monasteri nasce la miniatura. Lettura dell opera Miniature dall Evangeliario di Lindisfarne. 0 Attività di verifica Arte romanica 6 Architettura romanica La chiesa romanica. Chiese romaniche in Italia. Lettura dell opera Campo dei Miracoli. In Sicilia si mescolano le culture. I castelli. Le abbazie. Le città. 6 Figurazione romanica La scultura nella chiesa romanica. La pittura. Lettura dell opera Cristo in Maestà. 0 Attività di verifica Arte gotica 6 4 Architettura gotica La nascita di un nuovo stile in Francia. Le caratteristiche dell architettura gotica. Il Gotico in Italia. Le vetrate. Lo sviluppo della città Scultura gotica La scultura d oltralpe. La scultura gotica in Italia Pittura del 00 e del 00 in Italia Nasce la pittura italiana. La pittura a Siena e i «fondi oro». La pittura a Firenze e le Croci dipinte. Giotto. Lettura dell opera di Giotto Compianto sul Cristo morto Gotico cortese o internazionale Il Gotico cortese in Europa e in Italia. 58 Attività di verifica 60 Arte del I centri del 400 Cultura e scienza nelle corti Pittura del 400 in Italia Le innovazioni della pittura rinascimentale. La prospettiva. Masaccio. Paolo Uccello. Piero della Francesca. Sandro Botticelli. Lettura dell opera di Botticelli La Primavera. Andrea Mantegna. Giovanni Bellini La pittura fiamminga e l Italia Il linguaggio della pittura fiamminga. Lettura dell opera di Van Eyck I coniugi Arnolfini. 80 Architettura del 400 La nuova architettura di Brunelleschi e di Alberti. Lettura dell opera di Brunelleschi Cupola di Santa Maria del Fiore. Lettura dell opera di Alberti Chiesa di Sant Andrea. La città progettata. 84 Scultura del 400 Donatello e il mondo classico. Lettura delle opere di Ghiberti e di Brunelleschi Sacrificio di Isacco. La terracotta invetriata. 88 Attività di verifica 90 Arte del Pittori del primo 500 in Italia Leonardo da Vinci. Raffaello Sanzio. Lettura dell opera di Raffaello La Scuola di Atene. Michelangelo Buonarroti. Lettura dell opera di Michelangelo Volta della Cappella Sistina Pittura in Germania e nelle Fiandre Albrecht Dürer. Hieronymus Bosch Pittura veneta La pittura tonale. Nuove ricerche. 0 6 Scultura del 500 Michelangelo scultore. Lettura dell opera di Michelangelo Prigione detto Schiavo Atlante. 4 7 Architettura del 500 La pianta centrale. Lettura dell opera di Michelangelo Vestibolo della Biblioteca Laurenziana. Palladio e le ville venete. 8 8 Manierismo Cosa esprime il Manierismo. Lettura dell opera di Pontormo Deposizione. 0 Attività di verifica Arte del 600 e Architettura barocca Gian Lorenzo Bernini. Lettura dell opera di Bernini Baldacchino. Francesco Borromini. Lettura dell opera di Borromini San Carlo alle Quattro Fontane. 0 0 Scultura barocca Gian Lorenzo Bernini. Lettura dell opera di Bernini Estasi di Santa Teresa. Pittura del 600 I diversi aspetti della pittura del 600.Il classicismo dell Accademia. L innovazione di Caravaggio. Lettura dell opera di Caravaggio La Cena in Emmaus. L illusionismo prospettico barocco. La pittura del 600 in Europa. 40 Architettura del primo 700 Dal tardo Barocco al Rococò. 4 Pittura del 700 Il Rococò e la pittura veneta. Lettura dell opera di Canaletto Il ritorno del Bucintoro al molo nel giorno dell Ascensione Neoclassicismo Perché bisogna «imitare» l arte classica. Il ritratto neoclassico. Canova, scultore neoclassico. 48 Attività di verifica Bersi, Ricci ARTE E IMMAGINE - Il libro dell arte + Schede di laboratorio Zanichelli 0 Seconda edizione

6 50 Arte dell Romanticismo L artista romantico. La passione politica. Lettura dell opera di Géricault La zattera della Medusa. Il sentimento della natura Realismo Il quotidiano diventa arte Fotografia dell 800 La fotografia diventa arte. 6 8 Macchiaioli La pittura dei Macchiaioli. Lettura dell opera di Fattori La Rotonda di Palmieri Impressionisti Cosa significa «impressione». Claude Monet. Influenze dal Giappone Dopo l Impressionismo Il «Pontillisme». I volumi geometrici di Cézanne. Gauguin a Tahiti. Toulouse al «Moulin Rouge». Van Gogh, il pittore del giallo Divisionismo Cosa significa «Divisionismo». Lettura dell opera di Pellizza da Volpedo Il Quarto stato Art Nouveau La funzione della linea nell Art Nouveau. 78 Attività di verifica 80 Arte del primo Fauves in Francia I Fauves Espressionismo in Germania I movimenti espressionisti. Lettura dell opera di Kirchner Strada a Berlino Picasso e il Cubismo Il Cubismo formativo. Altre esperienze di Picasso. Il Cubismo analitico. Il Cubismo sintetico Futurismo Il dinamismo universale. Lettura dell opera di Boccioni Forme uniche della continuità nello spazio. Lettura dell opera di Balla Velocità astratta + rumore Nasce il cinema Il cinema del primo 900. Cinema e arte figurativa École de Paris Chagall e Modigliani a Parigi. Lettura dell opera di Modigliani Jeanne Hébouterne seduta con il braccio sulla spalliera Astrattismo Astrattismo lirico. Lettura dell opera di Klee La montagna blu. Astrattismo geometrico. Lettura dell opera di Mondrian Composizione in rosso, blu e giallo Avanguardie russe Le avanguardie russe Dada Che cosa significa «Dada»? 08 5 Metafisica Cos è la Metafisica? Lettura dell opera di Carrà La musa metafisica. 0 5 «Valori plastici» e «Novecento» Il ritorno al linguaggio tradizionale. 54 Bauhaus Il Bauhaus e il Razionalismo. La fotografia al Bauhaus Surrealismo Cos è il sogno per i Surrealisti? Lettura dell opera di Magritte L uomo e la notte Scultura del primo 900 Gli scultori del primo Architettura tra le due guerre Il Movimento Moderno. L Architettura organica. 6 Attività di verifica 8 Arte del secondo Anni 50 Informale in Europa. Espressionismo astratto in America. Lettura dell opera di Vedova Crocifissione contemporanea dal Ciclo della protesta n Anni 60 e 70 Dal New Dada alla Pop Art. Lettura dell opera di Warhol Marilyn. Iperrealismo. Optical Art. Minimal Art. Arte Concettuale. Happening, Performance. Body Art. Arte Povera. Land Art Dagli anni 80 Graffiti Art. Transavanguardia. Citazionismo. Video Art e Installazioni I temi dell architettura contemporanea Nuove tecnologie costruttive. Gli sviluppi del Razionalismo. Il Postmoderno. Il Decostruttivismo. Due architetture del Duemila. 50 Attività di verifica 5 Glossario 6 Indice degli artisti 64 Fonti 65 Laboratori Bersi, Ricci ARTE E IMMAGINE - Il libro dell arte + Schede di laboratorio Zanichelli 0 Seconda edizione

7 Le funzioni comunicative delle opere d arte Nei secoli, le opere d arte hanno svolto diverse funzioni comunicative. Hanno raccontato, emozionato, esaltato; hanno favorito la religiosità e hanno comunicato il senso del bello. La funzione narrativa Spesso le immagini raccontano vicende, storie sacre, eventi storici, miti. Questo dipinto narra il Ratto di Prosèrpina, una «favola mitologica» con cui i Greci motivavano l alternarsi delle stagioni. Nel mondo antico i miti erano usati per spiegare in modo fantastico fenomeni naturali incomprensibili all uomo. La storia è questa: il dio degli Inferi, Plutone, si innamora di Prosèrpina, figlia di Giove, dea della terra e della fecondità. La rapisce, tra lo sgomento delle ancelle con cui stava raccogliendo fiori. Giove, adirato, impone a Plutone di liberarla. Da quel momento Prosèrpina tornerà sulla terra ogni anno, portando la primavera per favorire la fertilità della natura. La scena raffigura il momento centrale della vicenda, quando Plutone rapisce Prosèrpina (leggi da a 5). Gli amorini, con arco e frecce, sono i messaggeri di Cupìdo, dio dell amore, che ha fatto nascere in Plutone il sentimento della passione. Plutone trascina la fanciulla sul suo carro. Prosèrpina si ritrae lasciando scivolare dalle vesti i fiori appena raccolti. 5 I forti bagliori tra le nuvole preannunciano l ira di Giove, dio del cielo, la cui potenza è simboleggiata dal fulmine. x Valerio Castello, Ratto di Proserpina, circa 650. Olio su tela, 87x8 cm. Roma, Galleria Nazionale di Palazzo Barberini. 4 Le ancelle restano attonite, sorprese dall evento. Una di loro continua a raccogliere fiori senza accorgersi di ciò che accade, come si narra nel mito. La terra si apre per far uscire Plutone che porterà Prosèrpina nel suo mondo sotterraneo.

8 La funzione devozionale Le immagini a soggetto sacro hanno avuto, fin dall antichità, una funzione devozionale, cioè religiosa. Ma esiste anche un vero e proprio genere di immagini devozionali cristiane che nasce tra il XII e il XIV secolo. Sono raffigurazioni, pittoriche e scultoree, fatte apposta per essere oggetto di fede (leggi ). Gli episodi maggiormente rappresentati sono: la Crocifissione, la Deposizione e il Compianto sul Cristo morto. Hanno grande diffusione anche immagini della Vergine Maria: la Madre col Bambino, la Madonna dell Umiltà, la Madonna del roseto. La Madonna Rucellai di Duccio è tra le più famose immagini della devozione a Maria (leggi ). L opera era originariamente nella chiesa di Santa Maria Novella a Firenze (leggi ). Nel 600 si sviluppa un nuovo tipo di immagine devozionale: si tratta di Santi in preghiera o in meditazione che la Chiesa cattolica propone in opposizione alla Riforma di Lutero, che negava l importanza dell intercessione dei Santi. 5 Duccio da Buoninsegna, Madonna Rucellai, 85. Tempera su tavola, 450x90 cm. Firenze, Uffizi. Ci sono molti racconti sull effetto miracoloso che queste immagini hanno avuto sul credente che ha rivolto verso di esse una devozione profonda e sincera. La tavola fu commissionata a Duccio, come atto di preghiera, dalla Compagnia dei Laudesi, frati e laici che cantavano le Laudi della Vergine. Il dipinto venne collocato nella cappella Rucellai, da cui prese il nome. La devozione alla Vergine, madre di Dio, è uno dei fondamenti della religione cattolica. Cerca nel libro immagini con funzione narrativa e devozionale. Fai una descrizione scritta. (Vedi ad esempio, in Mesopotamia, lo Stendardo di Ur e gli Oranti)

9 La funzione emozionale Ci sono opere che trasmettono forti emozioni, con lo scopo di coinvolgere l animo dell osservatore. Per esprimere tutta l intensità dei propri sentimenti, gli artisti deformano la realtà, cambiano i colori, reinventano la scena (leggi da a 4). Commentando il suo dipinto Il Grido, il pittore Edvard Munch scrive sul suo diario: «Camminavo lungo la strada con due amici quando il sole tramontò. I cieli diventarono improvvisamente rosso sangue e percepii un brivido di tristezza. Un dolore lancinante al petto. Mi fermai mi appoggiai al parapetto, in preda a una stanchezza mortale. Lingue di fiamme come sangue ricoprivano il fiordo neroblu e la città. I miei amici continuarono a camminare e io fui lasciato tremante di paura. E sentii un immenso urlo infinito attraversare la natura.» x Edvard Munch, Il Grido, 89. 9x7,5 cm. Oslo, Nasijonalgalleriet. Rubato il agosto 004 e ritrovato nel 006. Questa immagine esprime, con grande forza, il senso del dolore e della paura. I violenti contrasti tra colori eccessivamente accesi rispecchiano il dramma interiore dell anima. 4 Il personaggio centrale ha un viso allucinato che ricorda un teschio. Le mani, portate alla testa, sono il gesto di disperazione di una condizione umana di angoscia e isolamento, accentuata dalla presenza delle due figure che si allontanano erette e indifferenti. 4 Una linea innaturale, continua e ondeggiante, avviluppa le cose in modo soffocante. Si insinua tra il cielo e il ponte facendo ondeggiare tutta la scena. Ogni forma perde il suo equilibrio e sembra risucchiata al centro, verso il vortice giallo. Cerca nel libro immagini con funzione emozionale e celebrativa. Fai una descrizione scritta. (Vedi ad esempio, nell arte Greca, il Laocoonte e, in Egitto, le immagini del faraone)

10 La funzione celebrativa Le immagini celebrative esaltano un evento o le particolari caratteristiche di una persona, a volte anche andando oltre la realtà. Napoleone, ad esempio, non posò per questo suo ritratto ufficiale perché disse: «nessuno si è mai chiesto se i grandi uomini fossero somiglianti ai loro ritratti. Basta che in questi viva il loro genio». Per esaltare il genio militare di Napoleone, il pittore Jacques- Louis David ha raffigurato il generale francese mentre attraversa le Alpi, come avevano fatto Annibale e Carlo Magno. I loro nomi sono incisi nella roccia in basso a sinistra, a fianco di quello di Bonaparte, quasi a creare una storica lapide. Questo dipinto è fatto per comunicare e persuadere attraverso un immagine facilmente comprensibile, che celebra ed esalta le qualità del soggetto (leggi da a 4). È molto simile quindi a un manifesto pubblicitario. x Jacques-Louis David, Bonaparte valica le Alpi al Passo del Gran San Bernardo, 80. Olio su tela, 7x cm. Berlino, Castello di Charlottenburg, Staatliche Schlösser und Gärten. Lo sguardo fermo, calmo e dignitoso, e il gesto della mano destra che indica in avanti, verso nuove vittorie che lo attendono, rispondono all esigenza di rappresentare un personaggio valoroso. Il volto è stato ringiovanito e idealizzato dal pennello dell artista. La calma è una virtù del condottiero che sa controllare il caos degli eventi simboleggiati dall agitato cavallo. Di quest opera furono fatte alcune repliche, per diffondere l immagine di Napoleone a scopo celebrativo. Fu usata quindi proprio come un manifesto pubblicitario. 5 4 L accostamento del nome di Napoleone Bonaparte con quelli di Annibale e Carlo Magno li accomuna nelle eroiche e leggendarie qualità.

11 La funzione estetica Ci sono immagini che più di altre ci fanno esclamare «che bello!». Sono immagini dove le linee dei profili, la scelta e gli accostamenti dei colori, l esecuzione tecnica, la disposizione degli elementi sono particolarmente curati per ottenere effetti di equilibrio, perfezione e piacevolezza visiva, cioè effetti estetici. Il Ritratto di Adele Bloch-Bauer è stato dipinto da Klimt nel suo cosiddetto «periodo d oro», ispirato ai mosaici bizantini visti a Ravenna nel 90. Pittura e decorazione si fondono per esaltare la bellezza del soggetto. Il disegno dell abito e quello della poltrona sono unificati in una cascata di quadrati, spirali, triangoli, forme di piccoli occhi stilizzati, che diventano elementi grafici ornamentali (leggi da a 7). Klimt prende spunto dalla realtà per allontanarsene e creare un mondo di straordinaria bellezza, al di fuori dello spazio e del tempo. x Gustav Klimt, Ritratto di Adele Bloch-Bauer I, 907. Olio su tela, 8x8 cm. Vienna, Österreichische Galerie Belvedere, Schloss Belvedere. Le linee disegnano sull oro complicate forme geometriche. Un collare tempestato di pietre preziose mette in evidenza la testa rispetto al resto del corpo. Solo il volto e le mani affiorano, reali, in rilievo, tra gli arabeschi che fanno del dipinto un vero e proprio gioiello. 6 7 I colori caldi e dorati e l eleganza della linea danno una grande raffinatezza estetica all immagine. 6 La parete di fondo, anche senza ornamenti, è una superficie vibrante di luce. 5 Una sottile striscia a scacchi bianchi e neri è lo zoccolo che stacca la parete dal pavimento, senza suggerire però effetti di profondità. 4 Il motivo dell «occhio onnisciente», più volte ripetuto nell abito, deriva dalla simbologia religiosa orientale.

12 La funzione provocatoria Le immagini hanno una funzione provocatoria quando vogliono stimolare reazioni decise, anche di opposizione, quando vogliono sfidare il senso comune, irritare con accostamenti sorprendenti, a volte persino inaccettabili, che sollecitano però un nuovo modo di guardare le cose e di concepire la realtà. Nel 96 nasce il movimento artistico «Dada», un nome senza significato, che assegna all arte una funzione di provocazione culturale, di opposizione ai luoghi comuni e, prima di tutto, al concetto stesso di arte e di bello. Una delle opere dada più note è la Ruota di bicicletta di Marcel Duchamp, un oggetto ready-made, cioè «già fatto», che diventa opera d arte solo perché lo decide l artista, esponendolo in una galleria d arte. In questo modo provocatorio Duchamp mostra come nel mondo contemporaneo l arte abbia perso per sempre ogni funzione di tipo narrativo, estetico, celebrativo (leggi e ). L arte diventa così un «messaggio mentale» caratterizzato solo da un idea creativa. x Marcel Duchamp, Ruota di bicicletta, 9. Ready-made, altezza totale 5 cm. Milano, Collezione privata. Per Duchamp i readymade sono «oggetti di serie promossi dalla scelta dell artista alla dignità di oggetti d arte». «La scelta di questi readymade non è mai stata dettata da un piacere estetico: si è basata su una reazione di indifferenza visiva, con un assenza totale di buono o di cattivo gusto». 7 La ruota è fissata con la sua forcella allo sgabello a quattro gambe, libera di girare, ma nello stesso tempo costretta all immobilità. Cerca nel libro immagini con funzione estetica e provocatoria. Fai una descrizione scritta. (Vedi ad esempio, in Egitto, il Busto della Regina Nefertari; per la funzione provocatoria, cerca nella parte del Novecento)

13 Le funzioni comunicative dell architettura La funzione simbolica La cattedrale di Notre-Dame a Chartres è uno degli esempi più significativi del Gotico francese. La chiesa emerge grandiosa tra le case basse, come simbolo del borgo e dei suoi valori di religione e cultura. L immenso spazio interno della chiesa, come «immagine del cielo», simboleggia la potenza divina che accoglie l uomo nella luce, delle vetrate. Le moltissime sculture che la decorano raccontano Storie bibliche, parlano di arti e mestieri, raccolgono il sapere medievale. Tutti gli elementi architettonici suggeriscono uno slancio verso l alto che indica il desiderio di avvicinarsi a Dio. Le architetture hanno diverse funzioni comunicative. Le più importanti sono: la funzione simbolica, la funzione estetica e, nell architettura contemporanea, la funzione provocatoria. Queste funzioni comunicative vengono espresse attraverso: π la forma dei volumi edilizi (un grattacielo, con il suo volume slanciato verso l alto, è simbolo di potenza economica); π l uso degli spazi interni (l interno buio di una chiesa medioevale invita al raccoglimento e alla preghiera); π il tipo di strutture e materiali adottati per la costruzione (una spettacolare struttura in ferro, come la Tour Eiffel, ha una forza comunicativa che difficilmente può avere un edificio in semplici mattoni); π le decorazioni pittoriche e scultoree. 8 T Cattedrale di Notre- Dame, Chartres.

14 La funzione estetica Villa Capra è detta La Rotonda perché le quattro facciate sono perfettamente uguali. È un edificio che ha una funzione estetica perché è stato progettato per comunicare il senso del bello e la raffinata cultura del suo proprietario. L architetto ha disposto i volumi in modo simmetrico, ottenendo un effetto di equilibrio formale, e ha utilizzato colonne sovrastate da timpani triangolari come negli antichi monumenti greco-romani, considerati modelli di bellezza. \ Andrea Palladio, La Rotonda, Vicenza. La funzione provocatoria Il Guggenheim Museum a Bilbao è un edificio-scultura contemporaneo, fatto di superfici riflettenti ritagliate, incastrate, curvate in tutte le direzioni, che creano una forma sorprendente. È una costruzione provocatoria perché strana e apparentemente «impossibile» (ci sono voluti computer molto potenti per sviluppare il progetto) fatta per attirare l attenzione sul museo che sta al suo interno e, quindi, sulla città di Bilbao. p Frank O. Gehry, Guggenheim Museum, 997. Bilbao. 9

15 La lettura dei testi visivi Prima di inventare la scrittura, l uomo ha imparato a creare le immagini. Attraverso di esse ha raccontato eventi e ha espresso pensieri e sentimenti. Le opere d arte, come le immagini, sono «testi visivi» che, come i testi scritti, possono essere letti. Per farlo, però, è necessario conoscere il linguaggio visuale, l iconografia e l iconologia. 0 Il metodo di lettura L OPERA D ARTE è un immagine molto speciale che si riconosce per la sua originalità e la sua capacità di emozionare e comunicare in modo creativo. Non si può dire semplicemente «mi piace» o «non mi piace»: bisogna saper leggere l opera in tutti i suoi aspetti. π Bisogna conoscere il momento storico in cui è stata realizzata, la cultura di quel periodo e la funzione comunicativa richiesta alle opere d arte in quel momento. π Bisogna conoscere l iconografia (da «icona», che in greco significa immagine) cioè il modo ricorrente di raffigurare un soggetto (ad esempio, i Santi sono raffigurati con l aureola) e l iconologia che spiega il significato della raffigurazione (ad esempio, nell arte cristiana l Agnello rappresenta Cristo e il suo sacrificio). π Bisogna conoscere il linguaggio visuale che è costituito dagli elementi che formano l immagine: la linea, il segno, il colore, il volume, la luce e l ombra, la composizione, cioè i criteri di accostamento e di unione delle forme. La lettura di un opera d arte prevede due momenti: π la conoscenza dei suoi dati cioè l autore, il titolo, la data di realizzazione, la tecnica, le misure, la collocazione (cioè la città e il museo in cui si trova); π l uso di un metodo di osservazione, che consiste nel rispondere alle tre domande che ci possiamo porre davanti all opera: COSA VEDO? COME È STATA REALIZZATA L OPERA? PERCHÉ È STATA FATTA COSÌ? Questo metodo di lettura può essere applicato a ogni tipo di opera d arte (un dipinto, una scultura, un architettura, una fotografia) come puoi vedere nelle pagine seguenti. DATI DELL OPERA Simone Martini, Polittico di Pisa, 9. Tempera su tavola. Particolare. Pisa, Museo Nazionale di San Matteo. L iconografia di San Giovanni Battista, che si era ritirato in penitenza nel deserto, è costituita da barba e capelli incolti, abito di peli di cammello, bastone sormontato da una piccola croce e, spesso, mantello rosso simbolo del martirio. L iconografia di Santa Caterina d Alessandria la raffigura con in mano la palma simbolo del martirio, ricche vesti e la testa coronata, perché era di famiglia reale. COSA vedo? Quale personaggio è raffigurato? Cosa fa? Come è descritto? COME è stata realizzata l opera? Come sono stati utilizzati gli elementi del linguaggio visuale? Quale tecnica è stata adottata? PERCHÉ è stata fatta così? Quale funzione comunicativa ha l immagine? Quali sentimenti suggerisce?

16 Leggere un disegno Gli artisti hanno sempre usato il disegno per raffigurare forme, volumi, spazi solo con linee e segni. A volte tratteggi e chiaroscuri rendono particolari effetti di tridimensionalità. Ci sono anche disegni colorati con pastelli, acquerelli, inchiostri. USO E FUNZIONE. Con il disegno si possono raffigurare cose reali o immaginarie in modo realistico e dettagliato o in modo sintetico ed essenziale. Nel corso del 400 il disegno, molto usato per raffigurare la realtà, diventa una nuova e autonoma forma d arte, che testimonia anche l abilità dell autore. ELEMENTI DEL LINGUAGGIO VISUALE. Il linguaggio del disegno è caratterizzato da due elementi: la linea che traccia i profili e il segno, che è un breve tratto lasciato dalla matita o dal pennino sul foglio. Il chiaroscuro è ottenuto con tratteggi e sfumature di diversa intensità. Il colore, quando esiste, è leggero e non nasconde mai l andamento lineare. DATI DELL OPERA Leonardo Da Vinci, Studi per due teste di combattenti per l affresco della Battaglia di Anghiari, Disegno a matita nera e sanguigna, 9,x8,8 cm. Budapest, Museo Nazionale di Belle Arti. COSA vedo? Il disegno raffigura una testa colta nell istante in cui si volta, con le sopracciglia aggrottate e la bocca spalancata in un grande urlo. Il profilo sulla destra è lo studio di un altra espressione. COME è stata realizzata l opera? Lo spessore del segno è modulato: è leggero quando disegna il volume della testa che non interessa all artista, ma si fa linea marcata nella definizione del profilo, del naso, degli occhi. Il chiaroscuro, ottenuto con tratti sfumati, dà rilievo alle parti del volto e alle sue rughe, esprimendo una forte vitalità. PERCHÉ è stata fatta così? Leonardo ha eseguito questo disegno per definire la fisionomia di due combattenti nella mischia della battaglia. Ha alterato i lineamenti del volto per esprimere la ferocia del guerriero. Il profilo superiore della testa, invece, è appena accennato perché doveva essere coperta da un elmo.

17 Leggere un dipinto I dipinti sono immagini in cui prevale il colore. USO E FUNZIONE. La pittura rappresenta immagini della realtà o della fantasia. Nel Rinascimento, dal 400 al 500, questa capacità di ricreare le forme, i colori, gli effetti di luce e ombra, ha portato a considerare la pittura come una forma d arte superiore alle altre. Alla fine del 500, a Bologna, è stata fondata la prima scuola per pittori, l Accademia, dove si insegnava a dipingere scene religiose, paesaggi, ritratti, nature morte. Questo ha contribuito a definire diversi generi pittorici, che verranno applicati a tutta la storia dell arte. ELEMENTI DEL LINGUAGGIO VISUALE. Il linguaggio pittorico è caratterizzato non solo dal colore, ma anche dal chiaroscuro che rende gli effetti di luce e ombra e dà l effetto della profondità spaziale. LA PITTURA RELIGIOSA comprende sia rappresentazioni di storie della vita di Cristo e dei Santi, sia dipinti devozionali, come le icone o le grandi pale d altare con l immagine della Madonna. (Cimabue, Madonna di Santa Trinità, circa 80. Tempera e oro su tavola. Firenze, Uffizi) LA NATURA MORTA nasce nel 600 nell Olanda dei ricchi commerci. La raffigurazione di fiori, frutti, cacciagione, da cui il nome «morta», è simbolo dell opulenza della borghesia mercantile. (Abraham Van Beyeren, Natura morta con granchio e frutta, circa 660. L Aia, Mauritshuis) LA PITTURA ALLEGORICA utilizza scene e personaggi mitologici, come gli dei greci, per esprimere idee e concetti tramite figure e simboli. Venere rappresenta l Amore, Bacco è simbolo dell ebbrezza data dal vino che è l allegoria del superamento degli affanni del mondo. (Sandro Botticelli, Nascita di Venere, circa Tempera su tela. Firenze, Uffizi) LA PITTURA STORICA propone esempi morali attraverso le gesta di grandi uomini. (Jacques-Louis David, Il giuramento degli Orazi, 784. Olio su tela. Parigi, Louvre) IL RITRATTO, il genere più importante dopo la pittura storica, si diffonde nel 400 quando nobili e Signori desideravano fissare sulla tela la propria immagine per motivi di prestigio. (Raffaello, Ritratto di Maddalena Strozzi, Olio su tavola. Firenze, Galleria Palatina) IL PAESAGGIO è inizialmente utilizzato per l ambientazione di scene religiose, mitologiche o storiche. Dal 600 diventa un genere autonomo che cerca di rendere il senso della natura. Dal 800 diventa spunto per comunicare emozioni e impressioni visive. (Paul Cézanne, Estate in Normandia, 88. Olio su tela. Londra, Courtland Institute) LA PITTURA ASTRATTA si diffonde nei primi decenni del 900. È fatta di forme libere o geometriche, macchie di colore, segni e linee, che non sono mai immagini di realtà. (Paul Klee, Fuoco nella sera, 99. Olio su cartone. New York, Museum of Modern Art)

18 DATI DELL OPERA Lorenzo Monaco, L Adorazione dei Magi, 4. Tempera su tavola, 5x70 cm. Firenze, Uffizi. Madonna col Bambino e San Giuseppe. Angelo che annuncia la nascita di Cristo. 4 Il corteo dei Re Magi. Betlemme. COSA vedo? I tre archi della cornice articolano la rappresentazione in tre momenti. Al centro in alto, tra le rocce, l Angelo annuncia ai pastori la nascita di Gesù. A destra in alto, una città medievale circondata da torri e mura rappresenta Betlemme. A sinistra la Madonna tiene in braccio il Bambino mentre San Giuseppe è accovacciato. La stalla è un edificio rosso che ricorda l interno di una chiesa. 4 I Re Magi hanno vesti ricchissime, i dignitari del corteo hanno copricapi orientali e scimitarre, alcuni portano un cammello. Il paesaggio roccioso è spoglio. Il cielo è d oro. COME è stata realizzata l opera? a. Gli assi delle figure si incurvano in direzioni contrapposte: a destra i dignitari si ritraggono quasi timorosi; a sinistra i Magi si inchinano in adorazione davanti a Gesù. Gli archi della cornice sottolineano questi movimenti. b. La composizione stabilisce la successione temporale dei fatti: l occhio dell osservatore è guidato tra i personaggi in un percorso curvilineo verso la Madonna. La linea che contorna le figure allungate è tesa, ma si spezza improvvisamente nei profili delle rocce e nelle pieghe degli abiti. I colori delle vesti sono brillanti, cangianti, contrastanti, con accostamenti di caldi e freddi: rosso e verde; rosso e blu; giallo e viola; verde e viola. PERCHÉ è stata fatta così? L opera sembra fatta per esprimere sia un atteggiamento devozionale (simboleggiato dal fondo «oro») sia il gusto fiabesco della cultura di corte del tempo. Il tema sacro, infatti, è stato rappresentato con uno spirito profano nella ricchezza delle vesti, nei richiami all esotico e al mondo di corte (cammelli, scimitarre, copricapi, cavalli, cani, varietà di personaggi). È come un gruppo di «signori» che rende omaggio al re.

19 Leggere una scultura Le sculture sono immagini a tre dimensioni. π Sono in bassorilievo, quando le forme emergono da un piano di fondo. π Sono a tuttotondo, quando il volume si sviluppa libero nello spazio. I materiali usati sono molteplici e le tecniche diversissime. USO E FUNZIONE. In passato le sculture sono state spesso collocate sulle architetture. Nelle cattedrali medievali, attraverso le sculture, si raccontava la religione e si ornava lo spazio architettonico. Oggi la scultura assolve ad altre funzioni: può commemorare un personaggio o un evento, può decorare una casa di abitazione o uno spazio pubblico, può essere fatta per stare in un museo, può avere dimensioni molto grandi e richiedere quindi grandi spazi all aperto. ELEMENTI DEL LINGUAGGIO VISUALE. Il linguaggio della scultura è basato sull articolazione di forme volumetriche (cioè geometrizzate) o plastiche (più libere) a cui si aggiungono effetti di ombre e di luci accentuati dal trattamento delle superfici e, a volte, interventi di colore. A differenza del disegno e della pittura, la scultura va vista nello spazio e richiede di essere guardata da diversi punti di osservazione che determinano mutamenti anche significativi dell insieme compositivo. 4 BASSORILIEVO La figura è scolpita nello spessore di una lastra in pietra. Lo schema grafico mette in evidenza la direzionalità delle forme. (Profeta Isaia, Portale della Chiesa abbaziale di Souillac) TUTTOTONDO La figura è modellata per essere vista da ogni lato. Lo schema grafico mette in evidenza il movimento nello spazio. (Umberto Boccioni, Forme uniche nella continuità dello spazio, 9. Bronzo. Milano, Collezione Mattioli) SCULTURA DIPINTA Il colore modifica visivamente le forme scolpite. (Jean Dubuffet, Percorso attorno alle figure, 967. Gesso modellato e dipinto. Fondazione Dubuffet, Périgny-sur-Yerres)

20 DATI DELL OPERA Henry Moore, Figura distesa, 976. Bronzo, lunghezza 6 cm. Martigny, Giardino della Fondazione Pierre Gianadda. COSA vedo? È una scultura a tuttotondo. La donna è sdraiata e sembra tentare di sollevarsi dalla terra appoggiandosi sul braccio destro e alzando il braccio sinistro. Il volto, completamente ruotato, sembra guardare indietro. COME è stata realizzata l opera? Le masse sono tondeggianti, le superfici avvolgenti convesse o concave, i profili curvi. Questo modo di plasmare la forma dà ai «vuoti» lo stesso valore plastico dei «pieni». Lo scultore, ha modellato volume e spazio come fossero una sola cosa: dove gonfia il volume, si fa cavo lo spazio e viceversa. La scultura è stata fusa in bronzo da un modello in creta, lasciando in evidenza la porosità e la morbidezza delle superfici. PERCHÉ è stata fatta così? Il tema della «figura sdraiata» è ricorrente nelle sculture di Moore e simboleggia il legame dell uomo con la Terra e la Natura. La figura sembra sviluppare lentamente la sua «forma» da una «massa informe». Lo scultore ha voluto esprimere il continuo crescere e trasformarsi di ogni organismo naturale, che si sviluppa sempre dagli elementi primordiali della Terra. 5 La vista di /4, mostra il contrapporsi di spinte verso l alto e verso il basso che generano una torsione della figura. Dal lato posteriore la forma di questa scultura fluisce compatta e continua, acquistando una direzionalità che dai piedi sale fino al braccio orizzontale. Il profilo evidenzia il lento movimento che percorre il corpo come un onda, dai piedi a terra al capo eretto. La molle superficie che unisce le gambe sembra avvolgere la figura umana come una placenta che avvolge il feto nel grembo materno.

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