Introduzione. xiii. Introduzione

Transcript

1 Il tema di questo libro è semplice: come progettare al meglio siti web e app per dispositivi mobili (smartphone e tablet). Cosa c è di diverso dagli altri testi sull argomento? Questo in particolare si basa sulle testimonianze pratiche degli utenti che usano regolarmente questo tipo di interfacce. Il passato insegna che nel campo dell usabilità non potete fare affidamento sul vostro istinto quando si tratta di valutare ciò che sarà semplice per gli utilizzatori. Il fatto stesso che stiate leggendo questo libro dimostra che siete molto diversi dalla media degli utenti mobili. Ripetete dopo di noi: Io non rappresento il target di riferimento (sempre che non stiate progettando un app per designer). La maggior parte degli altri libri che parlano di design mobile descrive semplicemente le preferenze personali degli autori. Possono essere senz altro informazioni interessanti, ma è indubbiamente più sicuro affidarsi a ricerche concrete sull usabilità condotte su campioni di utenti più rappresentativi. Il Capitolo 1 descriverà come abbiamo condotto questa ricerca. Potete passare oltre se volete semplicemente sapere cosa abbiamo scoperto ma non come ci siamo arrivati. In ogni caso, il capitolo è breve, quindi vi raccomandiamo di leggerlo ugualmente. Chi può saperlo, potreste esserne ispirati e decidere di condurre voi stessi dei test non appena vedrete com è semplice ottenere dati reali. Il Capitolo 2 introduce la domanda che ciascuno di noi dovrebbe porsi prima di avventurarsi nel design mobile: avete davvero bisogno di un sito o di un app mobile? I Capitoli 3 e 4 sono il nocciolo del libro: come progettare per dispositivi mobili e come sviluppare contenuti per schermi piccoli. Nel Capitolo 5, gli stessi concetti verranno applicati agli schermi più capienti dei tablet. Nel Capitolo 6 si andrà oltre gli attuali schermi touch e nell appendice torneremo indietro nel tempo per dare uno sguardo all era pre-iphone. xiii

2 Perché mobile è differente Nel 2012 la compagnia Monetate ha divulgato uno studio riguardante 100 milioni di visite ai siti di e-commerce dei propri clienti. I tassi di conversione sono profondamente diversi, a seconda di quale device è stato utilizzato per accedere al sito, come mostrato nella tabella seguente. Dispositivo Tasso di conversione Computer desktop 3,5% Smartphone 1,4% Tablet 3,2% La definizione di tasso di conversione è semplice. È la percentuale di visitatori che concludono l operazione desiderata. In un sito di e-commerce come quelli analizzati nella tabella è più semplice capire le conversioni poiché l operazione desiderata coincide con l acquisto di qualcosa. Quindi un tasso di conversione del 3% significa che ogni 100 visitatori, 3 diventano clienti paganti mentre 97 lasciano il sito senza comprare nulla. Risulta chiaro che gli utenti mobili hanno acquistato molto meno rispetto a quelli seduti davanti a un PC. È altresì interessante notare che i tassi di conversione degli utenti che utilizzano un tablet sono molto più vicini a quelli degli utenti desktop rispetto a quelli che utilizzano uno smartphone. Come si vedrà nel Capitolo 5, questo corrisponde ai risultati della nostra ricerca, poiché navigare in un sito web utilizzando un tablet è molto più semplice che farlo con un telefono. Quali conclusioni possiamo trarre dall enorme differenza di tassi di conversione tra computer desktop e telefoni? Ce ne sono almeno due. L esperienza d uso mobile dev essere orribile (questo, in effetti, è ciò che abbiamo rilevato nei nostri test). Di conseguenza si potrebbero fare affari d oro se i siti mobile fossero ottimizzati e semplici da utilizzare. Dopotutto, le vendite di questa fascia potrebbero essere 2,5 volte superiori se i siti fossero semplici e chiari come quelli progettati per i computer desktop. Non vale la pena investire nel mobile design, perché gli utenti mobili non generano un volume d affari interessante. Gli smartphone vanno bene per attività di svago, come controllare i risultati delle partite e aggiornare Facebook, ma nulla di più. Entrambe le conclusioni sono plausibili. Come vedrete nel Capitolo 2, alcune aziende non dovrebbero preoccuparsi di progettare per il mobile. Molte altre dovrebbero invece migliorare da questo punto di vista per adattarsi alle linee guida dell usabilità mobile, anche se al momento non ottengono grandi risultati economici dagli utenti mobili. È un po come se gli scarsi risultati economici fossero causati da un basso tasso di conversione, causato a sua volta da un design che non soddisfa le necessità dell utilizzo mobile. xiv Usabilità Mobile

3 Ma quali sono i problemi dell usabilità mobile? Da un certo punto di vista, non sono così lontani da quelli che si incontrano con i sistemi tradizionali, di cui abbiamo ampiamente parlato negli altri libri che trattano l usabilità. La grande differenza è che ogni linea guida è perfino più importante in ambito mobile. Per esempio, quando si discute di ciò che occorre scrivere per il Web, siamo soliti consigliare di essere brevi e andare dritti al punto già all inizio della pagina. Molti utenti non vedranno mai il fondo di una pagina web se dal principio non ne si comunica immediatamente l importanza rispetto al problema corrente dell utente. Questa linea guida è ugualmente vera per la progettazione desktop e per quella mobile. Ma per il mobile deve essere ancora più rigida. In uno schermo piccolo, il testo non deve essere breve, ma assolutamente breve, e l inizio della pagina indica uno spazio davvero ristretto. Esistono due modi per dimostrare come i problemi dell esperienza d uso di un utente mobile differiscono da quelli di un utente desktop. Prima di tutto, l esperienza ci porta ad affermare senza ombra di dubbio che le due classi di dispositivi sono profondamente diverse, come mostrato dai dati riportati nella precedente tabella e dai test che presenteremo nel corso del libro. In secondo luogo, è segno di buon senso progettare in modo diverso per dispositivi altamente differenti tra loro. Nei primi anni di vita del Web era necessario spiegare perché progettare le pagine web doveva scostarsi dalla progettazione di riviste stampate o brochure. Oramai la maggior parte delle persone è arrivata alla conclusione che media stampati e online sono formati distinti e richiedono un approccio differente nella progettazione. Allo stesso modo, ci sono molte differenze tra utilizzo desktop e mobile, per esempio schermo grande contro piccolo, utilizzo statico in contrapposizione a un utilizzo in movimento, gesti touch invece che utilizzo del mouse, connettività wireless (e talvolta ballerina ) contro più veloci collegamenti Internet via cavo e così via. Le schermate sono solo esempi Da due anni a questa parte le recensioni di questo libro da parte dei clienti degli store online lamentano che le schermate di esempio riportate sono obsolete. Altri diranno che non è corretto criticare il look dei siti mobile delle aziende prima della loro riprogettazione (come si spera venga presto fatto). xv

4 Anche voi potreste provare la stessa sensazione: non è corretto criticare un design che nel frattempo è stato migliorato mentre il libro veniva redatto e stampato. Il mondo mobile si muove così velocemente che molti dei siti e delle app qui presentati avranno sicuramente subìto un aggiornamento nel momento in cui poserete le mani su una copia del libro fresca di stampa. Ma chiariamo subito una cosa: non mostriamo una schermata per criticare i proprietari o i designer di quel particolare sito. Questa non è una recensione dei migliori siti mobile o un consiglio su quali app installare sul vostro telefono per passare del tempo. Non riteniamo importante dichiarare se uno specifico sito è ben fatto o meno, poiché non è il nostro scopo. Siamo sempre felici di vedere siti che migliorano un ulteriore dimostrazione delle nostre scoperte sull usabilità ma se un design rimane immutato, o addirittura peggiora, non storciamo il naso. Le schermate incluse in questo libro servono da esempio per i test sull usabilità. Se avessimo riempito tutte le pagine con elaborate discussioni su principi astratti, probabilmente non avremmo lettori. Uno dei capisaldi del design è che lo specifico comunica meglio dell astrazione. Stiamo semplicemente seguendo le nostre linee guida quando cerchiamo di mostrare qualcosa piuttosto che semplicemente dirle. Una certa schermata rimane semplicemente un buon esempio di usabilità anche se l azienda che sta dietro al sito ne ha migliorato il design successivamente. A titolo di esempio, abbiamo incluso un immagine del logo color arcobaleno che Apple Computer adottò nel 1976, per illustrare come sia possibile utilizzare colori differenti in un logo. Bene, Apple è passata a un logo monocromatico nel 1998, ma questo non vuol dire che tutte le vecchie immagini debbano essere rimosse dalle discussioni sui colori dei loghi. In realtà, alcune volte i vecchi esempi sono migliori di quelli nuovi se mostrano chiaramente il principio che sta alla base. Ci sono errori di usabilità che, fortunatamente, stanno diventando molto rari, ma ne parleremo comunque, poiché c è sempre qualcuno pronto a introdurre un cattivo design che ripropone l errore. Un caso su tutti: abbiamo quasi estirpato gli splash screen dal Web, dopo un decennio di campagne contro l utilizzo di questa pratica ostile nei confronti degli utenti. Oggi nessuna grande azienda o store di successo inserirebbe un introduzione in Flash nella home page. Purtroppo xvi Usabilità Mobile

5 abbiamo provato molte app mobile che reintroducono questa cattiva abitudine. Come previsto, gli utenti presi in esame si sono lamentati parecchio di questi nuovi design, così come fecero nel 2000 gli utenti che videro l introduzione di Flash. Il prezzo di una buona esperienza utente è l eterna vigilanza. I vecchi errori torneranno a tormentarvi (e con voi i vostri clienti) quando meno ve l aspettate. Se avete progettato una qualsiasi delle schermate che abbiamo utilizzato in questo libro, sia chiaro che non volevamo né offendervi né danneggiarvi. Non ce l abbiamo con voi. Sappiamo che il design di progetti commerciali, dopotutto, è un compromesso e che le decisioni sono spesso prese da manager vecchio stampo che non masticano il design interattivo. Gli esempi non hanno alcun altro significato: rendono le scoperte della nostra ricerca sull usabilità concrete, così che voi stessi possiate valutare come uno specifico design sia semplice o difficile da utilizzare. Jakob Nielsen e Raluca Budiu xvii