JOBS ACT: NOVITÀ IN TEMA DI COLLABORAZIONI A PROGETTO E ASSOCIAZIONI IN PARTECIPAZIONE

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1 In questo numero / Luglio-Agosto 2015 In copertina (Il Punto Fiscale) pag JOBS ACT: novità in tema di collaborazioni a progetto e associazioni in partecipazione Ambiente e sicurezza pag Infortunio sul lavoro: responsabilità appaltatore e subappaltatore - stress - lavoro correlato - emissioni in atmosfera Credito & Finanza pag 7-10 SCADENZIARIO CREDITO JOBS ACT: NOVITÀ IN TEMA DI COLLABORAZIONI A PROGETTO E ASSOCIAZIONI IN PARTECIPAZIONE Con la pubblicazione sulla G.U , n. 144 del D.Lgs. n. 81/2015, contenente la Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni è stata data attuazione ai principi della Riforma del lavoro, c.d. Jobs Act, di cui all art. 1, comma 7, Legge n. 183/2014. Le nuove disposizioni sono in vigore a decorrere dal In particolare nell ambito del Decreto in esame sono previste specifiche disposizioni in materia di collaborazione coordinata a progetto e di associazione in partecipazione, di seguito esaminate. SOPPRESSIONE DELLE CO.CO.PRO. Va preliminarmente evidenziato che, come desumibile dall art. 1, D.Lgs. n. 81/2015, viene ribadita la centralità del contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato attraverso la conferma dello stesso quale forma comune di contratto di lavoro. Come disposto espressamente dall art. 52 del Decreto in esame è prevista l abrogazione del c.d. lavoro a progetto introdotto nel 2003 dalla Riforma Biagi. Infatti, a decorrere dal non risulta più consentita la stipula di nuovi contratti di collaborazione coordinata a progetto. La relativa disciplina, contenuta negli artt. da 61 a 69-bis, D.Lgs. n. 276/2003, è abrogata rimanendo applicabile, in via transitoria, ai soli contratti in essere alla citata data e fino alla loro naturale scadenza. Il comma 2 del citato art. 52 stabilisce che resta salvo quanto disposto dall art. 409, C.p.c.. A seguito della soppressione delle collaborazioni in esame quindi, non risulta comunque preclusa la possibilità di instaurare rapporti di collaborazione coordinata e continuativa. Se, da un lato, tali rapporti non dovranno più essere supportati dalla presenza di uno specifico progetto funzionalmente collegato ad un determinato risultato finale, dall altro, dovranno, comunque, soddisfare i requisiti insiti della collaborazione, ossia: continuità; coordinazione; carattere prevalentemente personale della prestazione di lavoro; assenza di un vincolo di subordinazione del collaboratore nei confronti del committente. PRESUNZIONE DI SUBORDINAZIONE Con decorrenza dall , l art. 2 del Decreto in esame introduce una presunzione di subordinazione per le collaborazioni non genuine intendendo per tali i rapporti che si concretino in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione siano organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e ai luoghi di lavoro. Rimangono escluse dalla riconduzione alla subordinazione, per espressa previ- 1

2 sione normativa, le seguenti fattispecie: collaborazioni su accordi collettivi nazionali stipulati dalle confederazioni sindacali più rappresentative sul piano nazionale, per particolari esigenze produttive / organizzative del settore; collaborazioni nell esercizio di professioni intellettuali con iscrizione in appositi Albi professionali; collaborazioni di amministratori, sindaci, revisori e figure affini, per le attività rese in veste di componenti degli organi di amministrazione e di controllo delle società nonché di partecipanti a collegi e commissioni; prestazioni a fini istituzionali per associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate a federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate e enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI. Le parti (committente e collaboratore) possono richiedere all apposita Commissione di cui all art. 76, D.Lgs. n. 276/2003 la certificazione del contratto con riferimento all assenza dei requisiti della subordinazione sopra citati ed in particolare la mancata ingerenza sui tempi e sul luogo di lavoro da parte del committente. STABILIZZAZIONE DEI RAPPORTI DI CO.CO.CO. / CO.CO.PRO. L art. 54 del Decreto in esame introduce la possibilità di stabilizzare i rapporti di collaborazione beneficiando di una (mini) sanatoria. Dall , i committenti / datori di lavoro possono stabilizzare, ossia assumere a tempo indeterminato, i lavoratori già titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto, e i soggetti con partita IVA con cui abbiano intrattenuto rapporti di lavoro autonomo, con il vantaggio dell estinzione degli illeciti amministrativi, contributivi e fiscali connessi all erronea qualificazione del rapporto di lavoro. Merita evidenziare che la sanatoria in esame non offre alcun beneficio contributivo, rispetto agli sgravi contributivi connessi con le nuove assunzioni a tempo indeterminato (fino al ) disposti dalla Finanziaria L efficacia della suddetta sanatoria è subordinata al rispetto delle seguenti 2 condizioni: sottoscrizione, da parte del lavoratore, di un atto di conciliazione, anche presso le Commissioni di certificazione. n.b. Il suddetto atto di conciliazione è finalizzato alla rinuncia, da parte del lavoratore coinvolto, a qualsiasi pretesa riguardante la precedente qualificazione del rapporto di lavoro; divieto di recesso dal rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro nei 12 mesi successivi all assunzione, salvo che per giusta causa o giustificato motivo soggettivo. 2 SOPPRESSIONE DELLE ASSOCIAZIONI IN PARTECIPAZIONE CON APPORTO DI LAVORO L art. 53 del Decreto in esame modifica l art. 2549, C.c., relativo alla disciplina dell associazione in partecipazione. In particolare viene riscritto il comma 2 del citato art prevedendo l esclusione dall ambito delle associazioni in partecipazione degli apporti di lavoro nel caso in cui l associato sia una persona fisica. La nuova disciplina in esame rivede le disposizioni introdotte dalla Legge n. 92/2012, così come modificate ad opera dell art. 7, comma 5, lett. a), DL n. 76/2013, riducendo ulteriormente l ambito di applicazione del contratto in esame. Di fatto quindi, a decorrere dal , non è più possibile stipulare contratti di associazione in partecipazione con associati persone fisiche con apporto, esclusivo o parziale, di lavoro. I contratti di associazione in partecipazione in atto alla predetta data sono considerati legittimi fino alla loro cessazione anche se relativi all apporto di lavoro da parte dell associato. Contestualmente è prevista l abrogazione del comma 3 del citato art. 2549, riguardante le limitazioni di cui al previgente comma 2 (limite numerico pari a 3 associati impiegati in una mede-

3 sima attività nel caso di associazione in partecipazione con apporto di lavoro). Associazione in partecipazione dal Persona fisica Associato Soggetto diverso da persona fisica Con apporto di lavoro NO SI Con apporto di capitale SI SI Con apporto misto (lavoro / capitale) NO SI Daniele Gaspari d.gaspari@confartigianatofc.it 3

4 INFORTUNIO SUL LAVORO Non è responsabile l appaltatore se il subappaltatore agisce in autonomia E esclusa la responsabilità dell appaltatore in ipotesi di subappalto di lavori solo nel caso in cui al subappaltatore sia affidato lo svolgimento di lavori che possa eseguire in piena ed assoluta autonomia organizzativa e dirigenziale rispetto all appaltatore medesimo. E quanto ha affermato la Corte di Cassazione, quarta sezione penale, con sentenza n depositata il 26 maggio 2015, annullando la pronuncia con cui la Corte d Appello aveva dichiarato la responsabilità penale di alcuni soggetti in ordine ad un infortunio verificatosi nello svolgimento di lavori edilizi in subappalto. Per il sinistro in questione - intervenuto ad un carpentiere dipendente della società subappaltatrice per inosservanza di disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro - erano stati chiamati a rispondere (e condannati in primo e secondo grado) la società committente ed il coordinatore della sicurezza da essa nominato, il capo cantiere e l amministratore della società esecutrice. Accogliendo il ricorso degli imputati, la Cassazione ha negato la loro responsabilità in ordine all accaduto sinistro, non rivenendo una prova plausibile del nesso causale tra la loro condotta ed il sinistro medesimo. Contestualmente, la Corte Suprema ha colto l occasione per specificare in materia di subappalto di lavori quelli che sono i doveri e la responsabilità della parte committente, in ordine alla prevenzione dei rischi sul lavoro. In proposito ha chiarito la Cassazione la committente è sempre tenuta a verificare che il coordinatore per l esecuzione dei lavori (da essa nominato) svolga, per l appunto, il coordinamento dei soggetti esecutori ed il controllo sull osservanza delle disposizioni contenute nel relativo piano per la sicurezza. Detta attività di vigilanza, tuttavia, non deve concretarsi in un controllo capillare e continuo sull operato del coordinatore, ma piuttosto con modalità tali da configurarsi come alta vigilanza. Ed analoga natura ha l attività di controllo cui è chiamato il coordinatore, che interviene nel sistema di gestione dei rischi lavorativi, come articolazione tecnica della società committente. Eugenio Battistini e.battistini@confartigianatofc.it 4

5 LO STRESS LAVORO-CORRELATO Con l emanazione del D.Lgs. 81/2008, lo stress lavoro-correlato entra a pieno titolo fra i rischi da valutare. L art. 28 del Decreto stabilisce infatti l obbligo di valutazione del rischio, con riferimento all Accordo Europeo del 2004, che assume così carattere vincolante. Lo stress lavoro-correlato può interessare qualsiasi individuo impegnato in qualunque attività lavorativa. Gli studi epidemiologici evidenziano che: più del 40% dei Datori di Lavoro (DL) sostiene che i rischi psicosociali siano più difficili da riconoscere e gestire rispetto ai rischi tradizionali (es. chimico, acustico, sovraccarico biomeccanico, ecc ) il 50-60% di tutte le giornate lavorative annue perse è dovuto allo stress lavoro-correlato (SLC) e ai rischi psicosociali circa la metà dei lavoratori considera lo SLC un fenomeno comune nel proprio luogo di lavoro: è il secondo problema di salute più frequente legato all attività lavorativa in Europa, dopo i disturbi muscolo-scheletrici. È attualmente in corso un progetto di monitoraggio nazionale per la valutazione da parte delle aziende dello stress lavoro-correlato e dei piani di miglioramento attuati. Anche la regione Emilia Romagna partecipa al piano di monitoraggio con 98 aziende che saranno oggetto di valutazione entro l anno. Si invitano le aziende a verificare la loro situazione per accertarsi di aver provveduto alla valutazione del rischio ed al suo eventuale aggiornamento. Per ogni ulteriore informazione o chiarimento, l ufficio Sicurezza è a disposizione. Eugenio Battistini e.battistini@confartigianatofc.it 5

6 EMISSIONI IN ATMOSFERA TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Il D.Lgs. 152/06 Norme in materia ambientale ha stabilito che tutti gli stabilimenti esistenti già autorizzati alle emissioni in atmosfera ai sensi del precedente D.P.R. 203/88 debbano essere progressivamente autorizzati con le modalità e i criteri stabiliti dalla nuova norma, definendo all art. 281 un calendario per la presentazione delle domande. Con la presente si informano le imprese interessate che in base al D. Lgs. 152/06 Norme in materia ambientale e al relativo calendario di adempimenti i gestori degli stabilimenti anteriori al 2006 che siano stati autorizzati in data successiva al 31 dicembre 1999 devono presentare domanda di autorizzazione entro il 31 dicembre 2015 Pertanto devono chiaramente presentare domanda entro il 31/12/2015 i gestori degli stabilimenti attualmente in possesso di autorizzazioni ai sensi del D.P.R. 203/88 con data successiva al 31/12/1999. Oltre alle autorizzazioni sopra indicate che portano il riferimento al D.P.R. 203/88 devono presentare domanda anche i gestori di stabilimenti con autorizzazioni ai sensi del successivo D.Lgs. 152/06 rilasciate a seguito di parziale aggiornamento o di semplice voltura della precedente autorizzazione ai sensi del D.P.R. 203/88. Per ulteriori informazioni, l ufficio Ambiente è a disposizione. Eugenio Battistini e.battistini@confartigianatofc.it 6

7 NORMATIVA OGGETTO BENEFICIARI SCADENZA CONTRIBUTO Regione Emilia Romagna POR- FESR Programma ASSE 1 Ricerca e Innovazione Azione Sostegno a progetti di ricerca delle imprese che prevedanol'impiego di ricercatori. Azione Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi. Piccole,medie e grandi imprese in forma singola o associata Presentazione domanda di contributo dalle ore 10,00 del 02 settembre 2015 alle ore 17,00 del 30 ottobre 2015 Conto Capitale INVITALIA - Ministero dello Sviluppo Economico Programmi di autoimprenditorialità: 1) Produzione di beni e servizi nei settori Agricoltura, Industria, Artigianato, Servizi a favore delle imprese; 2) Fornitura di servizi nei settori Fruizione Beni Culturali, Turismo, Manutenzione Opere Civili e Industriali, Tutela Ambientale, Innovazione Tecnologica, Agricoltura e Trasformazione e Commercializzazione Prodotti; 3) Produzione di beni in Agricoltura, Industria, Artigianato, servizi a favore delle imprese realizzate da Coop. sociali di tipo B SOCIETA / Attualmente SOSPESO Fondo per il Salvataggio e la Ristrutturazione delle Medie e Grandi Imprese in difficoltà Società di Capitali di Medie e Grandi Dimensioni Aperto Garanzia statale sui finanziamenti bancari contratti dalle imprese Ministero dello Sviluppo Economico La norma prevede finanziamenti agevolati e contributi in conto interessi a favore delle Pmi «per l'acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo» Agevolazioni alle imprese per la valorizzazione di disegni e modelli 31/12/16 PLAFOND Imprese di micro, piccola e media dimensione nella valorizzazione di disegni e modelli industriali attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributi in conto capitale Dal 6 novembre 2014 delle risorse disponibili Contributi in conto capitale SVILUPPO ECONOMICO Brevetti : bando per la valorizzazione dei brevetti a favore Fondo finalizzato alla concessione di premi per la brevettazione e alla valorizzazione economica dei brevetti (gestione tecnica ed operativa: INVITALIA) A partire dal 02/11/2011 fino esaurimento risorse Conto Capitale SVILUPPO ECONOMICO Design : bando per la brevettazione e valorizzazione dei modelli e disegni industriali a favore di Fondo finalizzato alla brevettazione e alla valorizzazione economica dei modelli e dei disegni industriali (gestione tecnica ed operativa: FONDAZIONE VALORE ITALIA) A partire dal 02/11/2011 fino esaurimento risorse Conto Capitale Il bando vuole incentivare l acquisizione di Ministero dell Ambiente: servizi reali di consulenza ed assistenza, volti bando per la Promozione dei ad attivare Sistemi di Gestione Ambientale ai Sistemi di Gestione sensi del Regolamento EMAS e/o della Ambientale nelle Norma internazionale UNI EN ISO Aperto Conto Capitale 7

8 Il bando intende supportare le imprese nella MINISTERO DELLO SVILUPPO tutela dei marchi all estero attraverso misure ECONOMICO: Agevolazione agevolative che mirino a garantire la qualità per la registrazione di Marchi delle scelte strategiche effettuate dalle imprese stesse A partire dal 04/09/2012 fino esaurimento risorse Finanziamento MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO e SUMEST Il fondo rotativo è nato con l obiettivo di rafforzare il sostegno pubblico alle nel loro processo di internazionalizzazione. Si concretizza nella partecipazione del Fondo al capitale sociale di società costituite ad hoc (NewCo) con sede sociale in Italia (o in altro Paese UE) A partire dal 25/10/2012 in base all ordine cronologico di arrivo Acquisizione quote societarie Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Misure di sostegno al credito ed agli investimenti per il settore dell' autotrasporto Istituzione di una sezione speciale, con dotazione di 50 milioni di Euro, nell'ambito del Fondo di Garanzia per le di cui alla legge 662/96 settore Autotrasporto Attivo Agevolazioni ICE: Promozione del Made in Italy Attraverso il servizio The Made in Italy Business Directory, l Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE) intende promuovere le aziende italiane sul web, per agevolare la creazione di rapporti commerciali con i partner stranieri interessati Imprese Aperto Agevolazioni Fondo Nazionale Innovazione (FNI) Il fondo permette di ottenere finanziamenti con garanzia dello stato alle imprese che investono per riuscire a portare sul mercato i risultati della ricerca attraverso le banche: Unicredit, Mediocredito Italiano e Deutsche Bank Aperto Finamziamento Bancario Fondi BEI per gli investimenti delle La banca europea per gli investimenti (BEI) ha messo a disposizione una nuova linea di credito destinata a finanziare interventi in favore delle italiane. Saranno finanziati sia nuovi progetti che quelli in corso non ancora ultimati da parte delle (vari settori produttivi) Aperto Mutui e Leasing Regione Emilia Romagna: Sostegno ad investimenti per la green-economy Agevolazione per progetti destinati all efficientamento energetico, alla produzione di energia da fonti rinnovabili e alla realizzazione di impianti tecnologici che consentano la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali Spese sostenute dall 1 gennaio 2013 TASSO AGEVOLATO SU FINANZIAMENTI Prevede finanziamenti agevolati alle imprese che si impegnano a migliorare la propria struttura patrimoniale con tre tipologie di SIMEST Legge 133/2008 interventi: a) programmi di inserimento su Aperto Conto Interessi mercati esteri; b) studi di prefattibilità, fattibilità e programmi di assistenza tecnica; c) finanziamenti agevolati per la patrimonializzazione delle esportatrici Legge 181/89 Ministero dello Sviluppo Economico INVITALIA Programmi di sviluppo volti alla creazione di nuova Occupazione e rilancio delle aree industriali Imprese dei settori: attività estrattive, manifatturiere, produzione energia elettrica e fornitura servizi Aperto Fondo Perduto 8

9 L.R. 7/98 Interventi per la promozione e commercializzazione turistica Aggregazioni di imprese Unioni di Prodotto Entro il 10/09 di ciascun anno Finanziamento Agenzia delle Entrate Credito d'imposta per gli autotrasportatori Contributi per le Imprese del Turismo L. 40/2002 COMUNE DI FORLI Il credito d'imposta è fissato nella misura del 38,50% dell'importo pagato quale tassa automobilistica per il 2010 per i veicoli di massa compresa tra 7,5 e 11,5 tonnellate e del 77% per i veicoli di massa superiore a 11,5 tonnellate. Si tratta della possibilità di accedere a finanziamenti chirografari/ipotecari con rate di ammortamento semestrali, con possibilità di richiedere un prefinanziamento bancario su finanziamenti che devono riguardare operazioni di riqualificazione e ristrutturazione alberghiera e di stabilimenti balneari Sono disponibili fondi, messi a disposizione dal Comune di Forlì, per la concessione di contributi finalizzati ad incentivare gli investimenti delle micro e piccole imprese commerciali e artigianali del Centro storico della città Autotrasportatori Aperto Agevolazione Imprese del Turismo Aperto Conto Interessi Micro e piccole imprese commerciali e artigianali del Centro storico della città di Forlì. FINO AD ESAURIMENTO FONDI CONTO CAPITALE COMUNE DI CESENA: contributi comunali per la rimozione e lo smaltimento di manufatti contenenti amianto Il bando prevede l erogazione di un contributo comunale per effettuare interventi volti alla rimozione e successivo smaltimento di manufatti contenenti amianto Privati cittadini e Imprese A partire dal 02/08/2011 fino ad esaurimento fondo Fondo Perduto Sostegno economico degli imprenditori che attivano una nuova impresa, un'unità locale diversa dalla sede principale, subentro in esercizi già insediati, imprese attive da oltre sessanta mesi, sul territorio comunale; Imprese (persone fisiche e società) nel settore del Commercio, dell'artigianato e degli Esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. Attualmente aperto, fondi. Contributo annuale per i primi 5 anni a fondo perduto. Neoimprenditori iscritti successivamente al 01 gennaio 2012, Residenti nel Comune almeno da 15 anni, titolare con meno di 35 anni;acquisto: Attrezzature e Arredi, Immobili,Ristrutturazioni, Recupero, Affitto, Affitto d'azienda o Ramo d'azienda., Commercio con esclusione del e- commerce, Artigianato e produzione di beni, attività industriali e ricezione turistica Attualmente aperto, fondi. Contributo a fondo perduto. COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE Operazioni di Credito di Esercizio e di Investimento perfezionate con Istituti di Credito per il tramite di Cooperative di Garanzia o Consorzi Fidi. Imprese individuali, le soc. di persone e di capitale, i consorzi e le coop con stabile organizzazione nel territorio Comunale. Attualmente aperto, fondi. Contributo in conto interessi, Liquidità 0,50%, Investimento 2,50%. Interventi di decoro cittadino. Imprese individuali, le soc. di persone e di capitale, i consorzi e le coop con stabile organizzazione nel territorio Comunale. Attualmente aperto, fondi. Contributo in conto capitale, 35,00% della spesa sostenuta con limite massimo di euro 3.000,00. Incentivazione per incremento occupazionale alle imprese insediate nel territorio Comunale. Imprese nel settore artigianale, pmi,commerciale insediate stabilmente nel territorio Comunale. Attualmente aperto, fondi. Abbattimento degli oneri sociali, previdenziali ed assistenziali. 9

10 CCIAA FORLI' CESENA - Contributi per le fiere estere Ha l'obiettivo di sostenere la partecipazione delle imprese della provincia alle fiere che si svolgono all'estero Micro, piccole e medie imprese (artigianato, industria, commercio) Prima della data di inizio della manifestazione Fondo Perduto CCIAA FORLI' CESENA - Contributi per lo Start-Up Ha l'obiettivo di sostenere le imprese nella realizzazione di operazioni di trasmissione d'impresa e creazione di nuove imprese, attraverso finanziamenti bancari garantiti da confidi Imprese Domanda ai Confidi prima dell'investimento Conto Interessi Ha l'obiettivo di sostenere le imprese nella CCIAA FORLI' CESENA - realizzazione di operazioni e di Operazioni di Capitalizzazione capitalizzazione o di aggregazione attraverso agevolate finanziamenti bancari garantiti da confidi Imprese Domanda ai Confidi prima dell'investimento Conto Interessi CCIAA FORLI -CESENA Possono accedere al fondo i Confidi ammessi La CCIAA, la Fondazione Cassa di Risparmio di all utilizzo delle risorse Forlì e il Comune di Forlì, hanno istituito un della CCIAA con fondo denominato fondo per lo sviluppo, riferimento a per favorire l accesso al credito ad un finanziamenti garantiti ad numero più ampio possibile di imprese imprese aventi sede nel comprensorio di Forlì e nei comuni di Bagno di Romagna e Verghereto L ammissione delle imprese alla controgaranzia avverrà tramite istanza diretta dei Confidi alla Camera Fondo Interventi Controgaranzia CCIAA RIMINI - fiere e mostre in Italia contributi per la partecipazione a fiere e mostre aventi carattere "internazionale" in Italia Imprese 30 gg prima della manifestazione Finanziamento CCIAA RIMINI - fiere e mostre all'estero Contributi per la partecipazione a fiere e mostre specializzate all'estero Imprese 30 gg prima della manifestazione Finanziamento CCIAA RIMINI Ricorso al credito Contributi in abbattimento dei tassi di interesse per investimenti finalizzati allo sviluppo imprenditoriale Fino ad esaurimento fondi Conto Interessi Gianluca Ricci g.ricci@confartigianatofc.it 10

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