Direzione Investimenti Programma Soppressione P.L. e Risanamento Acustico Studi e Progetti - Caserta

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1 Committente: Direzione Investimenti Programma Soppressione P.L. e Risanamento Acustico Studi e Progetti - Caserta Progetto: Progettazione del sottopasso pedonale sulla SS.16 Adriatica, PROGETTO DEFINITIVO Linea R.F.I.: Regione: Comune: BOLOGNA-BARI MARCHE MONDOLFO (PU) Elaborato: RELAZIONI SCALA: FOGLIO: - B O - B A D A DATA: 07/03/2014 Rev. Descrizione Redatto Data Verificato Data Approvato Data Autorizzato Data A M.Botta 24/02/2014 E.Bartolocci 28/02/2014 V.Truffini 04/03/2014 IL PROGETTISTA IL RESPONSABILE DEL C.O. IL DIRETTORE DELL' ESECUZIONE Dott. Ing. VASCO TRUFFINI Dott. Ing. GIOVANNI SILVESTRI File: BO-BAD30101A

2 Sommario 1. PREMESSA INTRODUZIONE GEOLOGIA GEOTECNICA SISMICA STUDIO DI INSERIMENTO URBANISTICO Compatibilità urbanistica Compatibilità al sistema dei vincoli SOLUZIONE PROGETTUALE IMPIANTI FASI DI REALIZZAZIONE SMALTIMENTO ACQUE CENSIMENTO DELLE INTERFERENZE Pag. 1

3 1. PREMESSA Il presente intervento ha per oggetto il progetto di un sottopasso pedonale sulla strada S.S.16 nella località Marotta subito a monte dell'intersezione tra la SS16, la SS424 e via Ludovico Ariosto. L'opera da realizzarsi a carico del comune di Mondolfo si inserisce in un contesto di riqualificazione urbana realizzato dalle ferrovie che prevede la soppressione dell'attuale P.L. esistente al km e realizzazione di un secondo sottopasso pedonale tale da consentire la permeabilità tra monte e valle della linea ferroviaria BOLOGNA BARI Pag. 2

4 2. INTRODUZIONE In data 08/01/2014 la società d'ingegneria Sintagma s.r.l. è stata incaricata da RFI con OdS n.8 di redigere il progetto definitivo del sottopasso pedonale sulla SS.16 delle seguenti opere della linea Ferroviaria Bologna Bari. L'attività progettuale si è svolta in vari step, primo fra tutti è stato l approfondimento della progettazione preliminare, con un analisi delle varie tematiche tale da fornire al successivo step progettuale (esecutivo) tutte le informazioni necessarie. Sulla base delle indagini geognostiche comprensive di prove penetrometriche statiche e sondaggi geognostici con la misurazione della falda e il prelievo dei campioni per le prove di laboratori, è stata redatta la relazione geotecnica. I calcoli delle strutture sono stati eseguiti sia per le opere provvisionali che per le definitive. L approfondimento della parte idraulica ha consentito il corretto dimensionamento degli elementi di smaltimento idraulico. Il progetto definitivo degli impianti comprende gli impianti elettrici di distribuzione dell illuminazione ordinaria e di sicurezza, della forza motrice alla stazione di sollevamento e dei quadri elettrici e gli impianti elettrici a servizio della stazione di sollevamento del sottopasso. Pag. 3

5 3. GEOLOGIA-GEOTECNICA Il rilevamento geologico effettuato ha permesso di costatare che il substrato geologico è costituito da Argille e Argille Limose, ricoperte da depositi litoranei costituiti da sabbie e ghiaie variamente intercalate tra loro. L assetto tettonico generale è caratterizzato da un blando stile applicativo con ampie pieghe a debole pendenza, senza la presenza di grosse ed importanti fratture. Di seguito si riportano i parametri geotecnici dei terreni ricavati dalle indagini effettuate sul sito oggetto di intervento. I parametri assegnati alle unità litotecniche corrispondono ai valori medi calcolati sulla base dei risultati delle prove penetrometriche, analisi di laboratorio e prove sismiche, adeguatamente corretti e modificati, agendo comunque sempre in favore della sicurezza. La caratterizzazione geotecnica dei terreni e le successioni stratigrafiche desunte in corrispondenza delle opere di progetto, sono riassunte nella tabella seguente. Parametri geotecnici Litotipi γ (kn/m3) c' (kpa) φ' ( ) E (MPa) T1 Ghiaia e sabbia Pag. 4

6 T2 Limo sabbioso T3 Sabbia limosa TT Terreno trattato con jet grouting Come terreno trattato 60 Min La stratigrafia assunta per il sottopasso pedonale sulla SS16 Adriatica è riportata nella tabella seguente: Limiti contatti stratigrafici Litotipi rilevati m T m T3 > 19.5 m Bed Rock La profondità della falda é costante ed è pari a m sul livello del mare. Pag. 5

7 4. SISMICA La nuova normativa D.M. del 14 gennaio 2008 "Nuove norme tecniche per le costruzioni" e successive integrazioni, la normativa tecnica europea (Eurocodici E7 e E8), attribuiscono la giusta importanza alla caratterizzazione sismica del terreno sul quale dovranno essere realizzate opere di qualsiasi genere. La caratterizzazione dal punto di vista sismico richiede la conoscenza del profilo delle velocità delle onde di taglio Vs degli strati di terreno fino alla profondità di 30 m. Si sono eseguite due indagini geofisiche con metodologia MASW, una per ogni sito. Per quello che concerne il Vs30 si è misurato un valore di 422 m/s. La categoria di suolo di fondazione, in base all NTC2008, risulta essere B, cioè Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fine molto consistenti, con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e valori del VS30 compresi tra 360 m/s e 800 m/s (ovvero NSPT30 > 50 nei terreni a grana grossa e cu30> 250 kpa nei terreni a grana fina).. Pag. 6

8 5. STUDIO DI INSERIMENTO URBANISTICO Lo studio di fattibilità ambientale ha accompagnato la progettazione preliminare delle opere e ne ha costituito elemento di supporto e verifica per gli aspetti ambientali e per la scelta delle piu idonee soluzioni tecnico organizzative Compatibilità urbanistica Il previsto progetto del sottopasso pedonale sulla SS.16 Adriatica rientra tutto nell ambito della area ferroviaria (PRG Tav. 1), in un più generale contesto di zona M1b turistico alberghiero di completamento oltre che in aree stradali e parcheggi. Le opere previste sono quindi compatibili con la pianificazione urbanistica vigente. Figura 1: PRG del comune di Mondolfo 5.2. Compatibilità al sistema dei vincoli L opera e ricompresa nell ambito della zona litoranea: fascia coincidente con quella del vincolo paesistico prevista dal P.P.A.R. (piano paesaggistico ambientale regionale), e nell ambito delle aree ferroviarie. Mentre per questo ultimo vincolo e richiesto il parere della Autorità Ferroviaria, per il vincolo paesaggistico deve essere acquisita l autorizzazione paesaggistica ai sensi del D.LGs 42/04. L'attraversamento interrato della SS.16 Adriatica presuppone di acquisire l'autorizzazione dell'ente proprietario. Pag. 7

9 6. SOLUZIONE PROGETTUALE Il sottopasso pedonale in progetto sarà accessibile tramite rampe e ascensori per disabili. La canna centrale ha lunghezza 17.0 m e dimensioni interne 2.75 x 2.50 e spessore delle pareti di 30 cm mentre i due corpi paralleli alla strada comprensivi di scale e vano ascensore hanno una lunghezza di 13.5 m e larghezza 2.25 m esterna e 1.65 m interna. Le scale sono realizzate con due file di gradini h=16.5 cm e l=30cm intervallate da un pianerottolo. Figura 2 Planimetria di progetto L'intervento sarà realizzato in diverse fasi, dettagliatamente descritte nel paragrafo seguente) in modo tale da mantenere sempre l'esercizio sulla SS16 Adriatica durante i lavori. La canna che attraversa la strada è realizzata con la tecnologia Cut and Cover che prevede l'infissione dei micropali, il getto della soletta di copertura e il successivo scavo, una volta ripristinato il traffico al di sopra della soletta. Figura 3 Prospetto dell opera Pag. 8

10 Per salvaguardare il cantiere dalla risalita dell'acqua (quota falda +0.5m) si prevede la realizzazione di un tappo di fondo di spessore tre metri, mentre perimetralmente sarà realizzato un Jet grouting colonnare armato con micropali sia per contenere gli scavi e minimizzare l'impatto con gli elementi circostanti quali la strada e le attività commerciali, che per impedire l'infiltrazione dell'acqua all'interno del cantiere. Figura 4 Stato attuale dell'area interessata dal progetto Il sottopasso in oggetto è stato progettato considerando come sistemazione definitiva della strada, il nuovo assetto previsto a seguito della realizzazione della rotatoria al posto del quadrivio tra la SS.16, la SS 424 e via Ludovico Ariosto. Il progetto preliminare di tale rotatoria è stato redatto dalla provincia di Pesaro e Urbino e dovrà essere integrato con l'opera di sotto attraversamento poiché non tiene conto degli ingombri dovuti alla presenza delle scale sulla carreggiata più esterna lato Nord della SS.16. AREA D'INTERVENTO Figura 5 Rotatoria di progetto sulla SS.16 a cura della provincia di Pesaro e Urbino Per quanto riguarda le finiture, a livello superficiale si prevede una ripavimentazione in masselli auto bloccanti nei colori del grigio del marciapiede, ed elementi di arredo urbano quali fioriere e panche ove sostare. Sia le scale che le rampe sono coperte con una pensilina in policarbonato trasparente e struttura leggera in acciaio verniciato, mentre le pareti laterali in cemento armato di scale, rampe e monolite, saranno rivestite con tessere di mosaico sulle tonalità del blu e dell azzurro o altri colori che ricordano il mare nelle vicinanze. Pag. 9

11 Infine si prevedono dei fasci di luce con lampade di tipo a Led da realizzare sulle pareti laterali che con un basso costo energetico abbiano la duplice funzione di illuminare l'opera nelle ore notturne e quella di valenza estetica/architettonica. Dal momento che tutti gli accessi al sottopasso risultano coperti da pensiline, non sono presenti giunti strutturali tra corpo scale/ascensori e la canna di attraversamento, e infine l'accesso alle scale e marciapiedi risulta a circa 30 cm più alto della quota stradale, non si avrà alcun afflusso di acqua meteorica all'interno del manufatto; comunque è stata prevista una vasca di accumulo per eventuali acque di lavaggio e/o di infiltrazione, che vista la presenza della falda a quota prossima al piano campagna, costituiscono sempre un rischio concreto per questo tipo di opere. Pag. 10

12 7. IMPIANTI Il sottopasso pedonale oltre agli impianti elettrici di distribuzione dell illuminazione ordinaria prevede anche l illuminazione e di sicurezza. Nella specifica relazione di calcolo (BO BAD30110A), oltre al dimensionamento dei suddetti impianti è presente anche quello della forza motrice della stazione di sollevamento e dei quadri elettrici. L'alimentazione ha origine nel punto di consegna dell'energia da parte dell'enel in una cassetta nella quale trovano posto i gruppi di misura. L'impianto è distribuito con sistema TT e tensione di 380/220 V a 50 Hz. La potenza nominale prevista è pari a 15 kw. L impianto prevede misure contro le sovracorrenti, contro gli abbassamenti di tensione o l assenza di tensione e contro i contatti diretti e indiretti. Le lampade utilizzate per l'illuminazione ordinaria diffusa sono del tipo a LED racchiuse in un apparecchio da installare in vista. Nella zona della scale sono presenti per l illuminazione ordinaria apparecchi di illuminazione a proiezione finalizzato all'impiego di sorgenti luminose a LED Warm White e lenti per distribuzione flood (F) della IGuzzini mod BG38715 o similare. Maggiori dettagli sui risultati ottenuti sono riportati nei calcoli illuminotecnici allegati alla citata relazione di calcolo. Pag. 11

13 8. FASI DI REALIZZAZIONE La SS.16 Adriatica è una strada con un notevole flusso di traffico commerciale durante l'anno che in estate risulta incrementato dal turismo, per tale motivo risulta necessario intervenire nella realizzazione dell'opera per fasi in modo da non chiuderla mai al traffico. Si individuano le seguenti fasi costruttive: Fase A 1. Recinzione di parte della strada lato mare in modo da salvaguardare l'accesso pedonale alle attività commerciali, con deviazione del traffico lato monte e occupazione del marciapiede. 2. Individuazione dei sottoservizi interferenti lato sud e spostamento provvisorio. 3. Realizzazione delle colonne in get groutig e tappo di fondo, con infissione di micropali. 4. Primo scavo fino a quota d'imposta della soletta di copertura e getto della soletta in C.A. Fase B 1. Recinzione della parte centrale della strada e deviazione del traffico veicolare ai lati (nord e sud). 2. Realizzazione delle colonne in jet groutig e tappo di fondo, con infissione di micropali. 3. Primo scavo fino a quota d'imposta della soletta di copertura e proseguo del getto della soletta in C.A. Pag. 12

14 Fase C 1. Recinzione del lato nord della strada e deviazione del traffico veicolare lato sud. 2. Individuazione dei sottoservizi interferenti lato nord e spostamento provvisorio. 3. Ultimazione delle colonne in jet groutig e tappo di fondo, con infissione di micropali. 4. Primo scavo fino a quota d'imposta della soletta di copertura e ultimazione del getto della soletta in C.A. Fase D 1. Ripristino del traffico sulla sede definitiva 2. Scavo della rampa scale e della galleria artificiale sotto la strada 3. Getto delle opere civili in C.A. (scale, vano ascensore, pareti laterali e soletta di fondo della galleria artificiale) Pag. 13

15 4. Riposizionamento dei sottoservizi in nuova sede 5. Realizzazione delle opere di finitura Le fasi del cantiere così definite lasciano sempre a disposizione della circolazione due corsie; una in direzione Pescara e l'altra direzione Ancona. Naturalmente le fasi potrebbero essere semplificate riducendole a due solo se si accetta di regolare il traffico a senso unico alternato semaforizzato, sulla SS.16 Adriatica per il periodo necessario del lavoro Pag. 14

16 9. SMALTIMENTO ACQUE Particolare attenzione è stata posta in merito al problema dell'accumulo di acqua meteorica all'interno del sottopasso, per tale motivo nella progettazione sono stati presi i seguenti accorgimenti quali: La quota del finito (marciapiede estradossale dell'opera in sotterraneo) è +16.5cm dal marciapiede stradale e +35cm dalla strada in tal modo anche in presenza di eventi meteorici di lunga durata e allagamento della strada S.S.16 Adriatica si esclude la possibilità di tracimazione dell'acqua all'interno del sottopasso pedonale Per l'intera lunghezza delle scale di accesso si prevede una copertura in policarbonato trasparente. L'opera in cemento armato sarà gettata in modo tale da non realizzare alcun giunto tra il corpo scale/ascensore e la canna del sottovia; in questo modo l'unico giunto strutturale è quello tra le pareti e la soletta superiore che comunque è posizionato ad una quota superiore rispetto al livello della falda e quindi non interessato dal rischio infiltrazione. Infine si prevede la completa impermeabilizzazione dell'opera con teli di PVC spessore 1.5 mm. Con quanto sopra descritto non si avrà alcun afflusso di acqua meteorica all'interno del manufatto; comunque è stata prevista una vasca di accumulo per eventuali acque di lavaggio e/o di infiltrazione, che vista la presenza della falda a quota prossima al piano campagna, costituiscono sempre un rischio concreto per questo tipo di opere. Il piccolo quantitativo di acqua raccolta potrà essere smaltita insieme all'acqua raccolta dal sottopasso ferroviario nelle vicinanze per il quale è stata previsto lo scarico nella fogna comunale. Pag. 15

17 10. CENSIMENTO DELLE INTERFERENZE Ai lati della SS 16,nel tratto interessato dall'opera in progetto sono presenti i seguenti sotto servizi: Rete acquedotto ( ø80 lato monte e ø60 lato mare; Aset) Linea pubblica illuminazione (lato monte; comune di Mondolfo) Acque bianche (canalette di scolo posizionata ai cigli della strada; comune di Mondolfo) Metano (lato mare a sud fino all'attuale semaforo, Sadori) Linea Telefonica (entrambi i lati + attraversamento lato sud, Telecom) Tutti questi sotto servizi sono interferiti dai lavori di realizzazione del sottovia pedonale. Sono stati eseguiti i necessari sopralluoghi con i responsabili degli enti gestori, ed è' stata acquisita tutta la documentazione disponibile (riportate in allegato come monografie di base dei sottoservizi interferenti) Sottoservizio interferito Ente Gestore Responsabile Acque bianche Comune d Mondolfo Geom. Tagliatesta Pubblica illuminazione Comune d Mondolfo Geom. Tagliatesta Acquedotto Aset C.Monterisi, D.Galeri Metano Sadori Ing. Sarti, Bravi Linea Telefonica Telecom R.Paolucci In questo caso i sottoservizi interferiti sono tutti di tipo superficiale, il criterio adottato nella risoluzione è quello di uno spostamento provvisorio dalla sede esistente all'esterno del area interessata dai lavori, per poi riposizionarli in prossimità delle sede attuale prevedendo l'attraversamento della soletta di copertura all'interno i tubi camicia annegati nel calcestruzzo. Nel caso specifico la soluzione adottata è rappresentata nell'elaborato grafico Tav. BO-BAD30304A e prevede di procedere secondo le seguenti fasi: 1. Individuazione e traslazione provvisoria dei sottoservizi esistenti in modo da non interferire con la realizzazione delle opere civili, arretramento definitivo dell'elemento terminale della condotta del Metano a sud in modo da non interferire con il cantiere e ripristino delle diramazioni con le utenze private. 2. Realizzazione di n.5 tubi camicia ø100 sulla soletta superiore in prossimità dei cigli della strada 3. Riposizionamento dei tubi dell'acquedotto e della pubblica illuminazione in prossimità della vecchia sede passando attraverso i tubi camicia predisposti, posizionamento di entrambi i cavi della linea Telecom sul lato mare dell opera (sempre all interno do tubi camicia) e realizzazione dell attraversamento a monte dell opera per la riconnessione del cavo a fibra ottica lato nord; infine posizionamento dei tubi per la rete delle acque bianche al di sopra della soletta in C.A. ai margini della strada. 4. Realizzazione delle opere di finitura. Pag. 16

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