Istituto Comprensivo Piazzale della Gioventù, 1 SANTA MARINELLA Plesso Montefiore Pirgus

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1 Istituto Comprensivo Piazzale della Gioventù, 1 SANTA MARINELLA Plesso Montefiore Pirgus 1a PIANO DI PREVENZIONE E PROGRAMMA DI ATTUAZIONE (REGISTRO/DIARIO DI PREVENZIONE) Aggiornamento: marzo 2015 Euservice s.r.l. - Largo Principessa Brancaccio, Roviano (RM)- P. Iva Segreteria consulenza tel./fax tel info@euservice.it 81@euservice.it Segreteria formazione Tel tel

2 INDICE 1. Premessa DATI AZIENDALI Notizie generali Attività e dati occupazionali Organigramma Aziendale per la prevenzione Analisi della documentazione e delle certificazioni Documentazione agli atti dell Istituto Valutazione del rischio d incendio PIANO DI PREVENZIONE Premessa Programma interventi Programma degli interventi a breve termine Programma degli interventi a medio termine Programma degli interventi a lungo termine Interventi di prevenzione sulle situazioni di pericolo segnalate dai lavoratori SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO

3 1. PREMESSA Il presente fascicolo, specifico per l unità produttiva ed allegato al fascicolo 1 DVR complessivo per l intera Istituzione Scolastica, ai sensi dell art 28 comma 2 D. Lgs. 81/08 contiene: a) il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; b) l'individuazione delle procedure per l'attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell'organizzazione aziendale che vi debbono provvedere, a cui devono essere assegnati unicamente soggetti in possesso di adeguate competenze e poteri; c) l'indicazione del nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza o di quello territoriale e del medico competente che ha partecipato alla valutazione del rischio; d) l'individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento. 3

4 2. DATI AZIENDALI 2.1. NOTIZIE GENERALI ISTITUTO COMPRENSIVO P.zzale della Gioventù, 1 Istituzione scolastica P.zzale della Gioventù, 1 SANTA MARINELLA Indirizzo ATTIVITA SCOLASTICA Attività Partita Iva/Codice fiscale 0766/ / Rmic8ca00g@ISTRUZIONE.IT Telefono Fax E Mail E mail PEC CECCARELLI VELIA 0766/ Datore di Lavoro (Dirigente Scolastico) Telefono Plesso Montefiore Pirgus Unità produttiva (Sede centrale, plesso o sede associata) VIA OBERDAN, 19 Indirizzo 0766/ RMIC8CA00G@ISTRUZIONE.IT Telefono Fax E Mail BALDACCI GLORIANA GERONZI CARLA Preposto (Docente coordinatore di plesso o vicario) 0766/ Telefono 4

5 2.2. ATTIVITÀ E DATI OCCUPAZIONALI PERSONALE PROPRIO Mansione svolta N Dirigenza generale Dirigenza amministrativa Amministrazione ed archiviazione Insegnamento ed educazione 30 Assistenza di laboratorio Pulizia e sorveglianza alunni 4 Minuta manutenzione N Lavoratori propri in totale 34 Di sesso maschile 1 33 Di sesso femminile N alunni 315 Personale ditte appaltatrici e prestatori d 0pera Attività svolta Pulizie 3 Preparazione e distribuzione cibi 2 Assistenti educativi 3 Pre-scuola 1 N Lavoratori esterni in totale N max. presenti

6 2.3. ORGANIGRAMMA AZIENDALE PER LA PREVENZIONE Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione aziendale: Rosati Amalio Consulente esterno Nome e cognome telefono Addetti antincendio ed evacuazione di emergenza: BERTONI MASSIMO BONAMANO ANNA CIANCARINI LUANA FEDELE ROSA IACOMELLI MILENA MAMMOLA VALENTINA MORRA GINA SPINELLI PATRIZIA STEFANI STENA Nome e cognome Addetti primo soccorso: APPETECCHI ALESSIA BERTONI MASSIMO BONAMANO ANNA FEDELE ROSA FATTORI M.GIUSEPPINA GERONZI CARLA INCALCATERRA DONATELLA LECIS ALESSANDRA MAMMOLA VALENTINA MORRA GINA PAOLONI PAOLA SPINELLI PATRIZIA STEFANI STENA Nome e cognome Addetti al Servizio di prevenzione e protezione aziendale: PAOLONI PAOLA FEDELE ROSA Nome e cognome Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza: MELCHIORRI MANUELA Nome e cognome Medico Competente: non necessario Nome e cognome COLL.RE SCOLAST. COLL.RE SCOLAST. COLL.RE SCOLAST. qualifica COLL.RE SCOLASTICO COLL.RE SCOLASTICO COLL.RE SCOLASTICO qualifica qualifica ASSISTENTE AMM.VA telefono telefono 6

7 2.4. ANALISI DELLA DOCUMENTAZIONE E DELLE CERTIFICAZIONI Documentazione agli atti dell Istituto Certificazione relative ai luoghi di lavoro ed agli impianti codice Si No Planimetria quotata dell edificio con destinazione d uso dei locali A1 X Certificato di agibilità (idoneità statica, igienico-sanitaria e conformità impianti) A2 X X Certificato di idoneità igienico-sanitaria (per refettorio e bar) A3/A4 X Dichiarazione di conformità impianto elettrico M2 X Denuncia dell impianto di messa a terra M45 X Verifiche periodiche dell impianto di messa a terra M46 X 2 Denuncia dell impianto di protezione scariche atmosferiche o M49 dichiarazione di auto protezione Verifiche periodiche dell impianto di protezione scariche atmosferiche Dichiarazione di conformità impianto distribuzione gas O2 X Dichiarazione di conformità impianto termico N2 X Libretto o copia del libretto d impianto per centrali termiche X N N validità anni M50 X 2 (> Kcal/h) CPI per centrali termiche (> Kcal/h) W36 X 5 Verifiche periodiche dell impianto termico N5 X 2 Certificazione analisi fumi impianto termico N4 X 2 Libretto o copia del libretto d immatricolazione ascensori L2 X Verifiche periodiche ascensori(di portata >200Kg) L3 X 2 Certificato di conformità servo scala per disabili L16 X Verifiche di manutenzione periodiche servo scala L17 X 2 Certificato Prevenzione incendi o SCIA (per scuole con presenze complessive >100) N3 W1 W2 X x 5 nota esplicativa: (SI = presente agli atti della scuola; NO = non presente; NN = non necessario) Data rilascio Certificazione relative alle attività lavorative Codice Si No NN Registro delle attrezzature di X Dichiarazioni di conformità di macchine e attrezzature (marchio CE) P1 x Libretto d uso e manutenzione delle macchine P4 x Registro sostanze X Schede di sicurezza delle sostanze pericolose T10 x Registro smaltimento di rifiuti speciali, tossici ed inquinanti T23 x Registro dei controlli periodici nota esplicativa: (SI = presente agli atti della scuola; NO = non presente; NN = non necessario) 7

8 Certificazione relative all organizzazione aziendale codice Si No NN Registro infortuni (vidimato dalla X Nomina Responsabile del Servizio di Prevenzione X Attestati di formazione per X Nomina Addetti al Servizio di Prevenzione e x Formazione Attestati di formazione per Documentazione relativa alla formazione dei lavoratori (convocazione e foglio o attestati o dichiarazione lavoratore) x Nomina Medico x Designazione addetti al Primo X Formazione degli addetti al Primo X Attestati di formazione per addetti al Primo X Designazione addetti X Formazione degli addetti all X Attestati di formazione per addetti Antincendio (con idoneità tecnica rilasciata dai VV. F. per scuole con più di 300 X Designazioni e deleghe per i Dirigenti (D.S.G.A. e Coordinatore di X Formazione dei X Attestati di formazione dei x Designazioni e deleghe per i X Formazione dei X Attestati di formazione dei X Elezione X Comunicazione all INAIL del nominativo del X Formazione RLS e relativo X Nomina X Nomina X Nomina addetti X Verbale di consultazione Valutazione dei Rischi e Piano di X RLS relativamente a: Formazione lavoratori e propri rappresentanti (art. X Nomina Medico X D.P.I. (dispositivi di protezione individuale) Verbale riunione X Verbale prove evacuazione Y54 x nota esplicativa: (SI = presente agli atti della scuola; NO = non presente; NN = non necessario) Documentazione di prevenzione Si NO NN Documento di Valutazione dei X Piano di emergenza e/o procedure di X Disposizioni ed informazioni per i X Richiesta d intervento all Ente Locale (raccomandata AR o X DUVRI per appalti Documento Valutazione Rischi Interferenze per appalti indiretti (lavori, mensa, bar x Valutazione rischio stress lavoro correlato (1^ e 2^ fase) ZZ1/ZZ2 x Schede di consegna dei dispositivi di protezione x Registro delle segnalazioni dei X Attuazione controllo divieto di fumo (cartelli per ogni locale e nomina preposto I16/I17/ vigilanza) I18/I19 x nota esplicativa: (SI = presente agli atti della scuola; NO = non presente; NN = non necessario) 8

9 Tabella A Seminterrato Valutazione del rischio d incendio MASSIMO AFFOLLAMENTO PRESUNTO DEI PIANI DELL EDIFICIO personale alunni lavoratori ed allievi con disabilità motorie visive uditive persone esterne TOTALE Piano terra/rialzato Piano primo Piano secondo Piano terzo Tabella B Seminterrato NUMERO LOCALI PER PIANO A RISCHIO SPECIFICO DI INCENDIO palestra mensa laboratori teatro archivi e depositi centrale termica garage biblioteca Piano terra/rialzato X x Piano primo Piano secondo Piano terzo Tabella C Seminterrato TIPOLOGIA QUALITÀ E NUMERO DEGLI IMPIANTI DI ESTINZIONE INCENDI Superficie Estintori a polvere Mq. 21A/113B 34A/144B 55A/233B Estintori CO2 Idranti UNI45 Attacco autopompa Piano terra/rialzato Piano primo Piano secondo Come da planimetria allegata al piano di emergenza Piano terzo Tabella D PRESENZA DI LAVORATORI O ALLIEVI DIVERSAMENTE ABILI Tipologia di disabilità N Handicap motorio completo (non deambulante) 2 Handicap motorio parziale (deambulante con difficoltà o Psicofisico con riflessi sulla deambulazione) 10 Handicap uditivo Handicap visivo Per la valutazione del rischio d incendio si è tenuto conto delle disposizioni del DM 10/3/98 ed in particolare dell allegato I punto lettera b) per il quale, malgrado la presenza di locali a specifico rischio di incendio e di sostanze infiammabili, vista la scarsa possibilità di propagazione e le misure di prevenzione e protezione adottate, l edificio può essere considerato a rischio di incendio medio (vedi tabelle A B - C). 9

10 3. PIANO DI PREVENZIONE 3.1. PREMESSA In ottemperanza a quanto individuato dagli art. 28 e 29 del D. Lgs. 81/08, che fornisce le modalità di elaborazione del documento di cui all Art. 17, una volta completate le fasi di identificazione dei pericoli e la relativa valutazione dei rischi ad essi associati, occorre procedere alla definizione delle misure necessarie per eliminare o quantomeno ridurre a livelli accettabili le situazioni di rischio riscontrate e garantire il mantenimento e miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza. Laddove le misure necessarie non sono realizzabili nell immediato o sono di competenza dell Amministrazione tenuta alla fornitura e manutenzione dell immobile, sono stati indicati anche i relativi interventi sostitutivi per garantire, comunque, le condizioni di sicurezza. Al fine di rispondere al dettato legislativo che richiede la definizione di un programma di attuazione delle misure di prevenzione, gli interventi, di seguito compiutamente indicati, sono stati distinti in tre diverse fasi temporali, direttamente correlate all entità del rischio: Programma degli interventi a breve termine per rischio alto, ove le azioni correttive necessarie sono da realizzarsi con urgenza. Programma degli interventi a medio termine per rischio medio, ove le azioni correttive necessarie possono essere realizzate nel medio termine, ovvero in un arco di tempo che va da uno a tre mesi. Programma degli interventi a lungo termine per rischio basso, dove le azioni correttive possono essere programmate e dilazionate in un arco di tempo annuale. Nel programma non sono state indicate le situazioni a rischio imminente che, in quanto tali, devono essere oggetto di immediata soluzione al fine di evitare l esposizione dei lavoratori ad un pericolo grave ed immediato Tale programma viene supportato, nel breve termine, da specifiche iniziative formative ed informative, dalla messa a disposizione di dispositivi di protezione individuale, dall eventuale sorveglianza sanitaria e dalla messa in opera di una correlata segnaletica di sicurezza e di emergenza. Al fine di verificare l attuazione delle misure di prevenzione e garantirne il mantenimento ed il miglioramento nel tempo, viene attivata una specifica procedura di verifica e di segnalazione che coinvolge, insieme al Datore di lavoro, ai Preposti ed all intero Servizio di prevenzione e protezione, tutti i lavoratori dell unità produttiva. Nel programma che segue, al fine di indicare i soggetti destinatari degli obblighi di prevenzione, sono riportati: in nero - gli interventi di competenza dell Amministrazione tenuta alla fornitura e manutenzione dell immobile in rosso - gli interventi di esclusiva competenza del datore di lavoro in blu - le misure sostitutive a carico del Datore di lavoro e dei Preposti, in verde - le misure di prevenzione da mettere in atto a cura dei lavoratori Tutte le misure evidenziate in rosso, blu e verde devono essere messe in atto immediatamente, anche quando l intervento risolutivo viene indicato a medio o lungo periodo 10

11 3.2. PROGRAMMA INTERVENTI Programma degli interventi a breve termine Risultanze della valutazione rischi Misure di prevenzione Misure sostitutive 61 I pericoli che non sono stati eliminati non vengono adeguatamente segnalati RISCHI ORGANIZZATIVI: Organizzazione della prevenzione Disporre che i pericoli che non sono stati Segnalare adeguatamente i pericoli che eliminati,siano adeguatamente segnalati, non sono stati eliminati,,mediante avvisi mediante avvisi e/o delimitazioni, e/o delimitazioni, evidenziazioni con nastri evidenziazioni con nastri giallo/nero o giallo/nero o bianco/rosso bianco/rosso Data di attuazione A 2 L'edificio non è corredato del certificato di agibilità AMBIENTI DI LAVORO: e pertinenze esterne Fornire la certificazione di agibilità o effettuare i lavori per l' adeguamento alla normativa 3 I locali temporaneamente utilizzati per la Fornire il nulla osta igienico sanitario o refezione sono privi del nulla osta igienicosanitario lavori per l' adeguamento alla normativa dichiarazione sostitutiva o effettuare i 4 I locali temporaneamente utilizzati per la Disporre la sospensione temporanea del refezione sono privi del nulla osta igienicosanitario servizio di refezione 9 Il cancello, non visibile dalla guardiola, Installare impianto non è dotato di citofono/videocitofono e di citofonico/videocitofonico e relativa apertura comandata dall'interno apertura dall'interno dell'edificio 11 Il cancello non è dotato di molla di richiamo per la chiusura automatica 24 La pavimentazione delle vie di transito non è regolare, antisdrucciolevole, uniforme e priva di sporgenze ed avvallamenti 68 Le pareti esterne all'edificio presentano porzioni di intonaco/rivestimenti/ornamenti distaccati o cadenti Installare la molla di richiamo per la chiusura automatica del cancello Rendere la pavimentazione delle vie di transito regolare, antisdrucciolevole, uniforme priva di sporgenze ed avvallamenti Riparare le porzioni di intonaco/rivestimenti/ornamenti delle pareti esterne dell'edificio o picconare le parti pericolanti Attivare idonea sorveglianza per il controllo degli accessi Attivare idonea sorveglianza per il controllo degli accessi Segnalare l'eventuale pericolo nelle zone a rischio con apposita segnalazione 'attenzione pavimentazione irregolare, procedere con cautela' Delimitare l'area interessata vietandone l'accesso/l'utilizzo ed il transito e segnalare il pericolo Area cortiva Area cortiva Area cortiva Esterno edificio_mensa (lastre di rivestimento) 11

12 B 10 Le porte che immettono all'esterno, non impediscono all'acqua piovana di entrare all'interno dell' edificio 24 Le porte presentano piccoli gradini, soglie o sistemi di blocco a terra, rialzati rispetto al pavimento AMBIENTI DI LAVORO: Porte e portoni Adeguare le porte che immettono all' esterno, in maniera tale da impedire all' acqua piovana di entrare all' interno dell' edificio. Eliminare o correggere i dislivelli delle porte con rampe di pendenza inferiore all'8% Proteggere la zona dell' edificio, dall' infiltrazione dell' acqua piovana, attraverso idonei sistemi di protezione/tamponatura. Segnalare adeguatamente il pericolo con bande giallo/nero uscita E F 2 Sono presenti infiltrazioni d'acqua nel locale 3 Sono presenti infiltrazioni d'acqua nel locale 15 L'intonaco/rivestimento murario delle pareti presenta buchi, fessure o è distaccato o cadente AMBIENTI DI LAVORO: Particolarità costruttive interne ai locali di lavoro Eliminare le infiltrazioni d'acqua e risanare Delimitare la zona interessata Locale 24, 27, dall'umidità 28 Eliminare le infiltrazioni d'acqua e risanare Interdire la zona/locale interessati Locale 24, 27, dall'umidità 28 Risanare le pareti bucate o fessurate o le Segnalare l'eventuale pericolo e delimitare Locale 10, 27 parti d'intonaco distaccato o cadente la zona G 5 Le finestre non sono dotate di vetri di sicurezza AMBIENTI DI LAVORO: Finestre e lucernari Sostituire i vetri delle finestre con vetri in materiale di sicurezza Segnalare l'eventuale pericolo con adeguate indicazione 'Attenzione vetro non infrangibile, osservare la massima cautela' L 2 L'impianto di sollevamento non è corredato del libretto matricolare 3 L'impianto di sollevamento, non è corredato della certificazione relativa alle verifiche periodiche 14 Il locale ascensore è sprovvisto di adeguata segnaletica esterna e/o interna IMPIANTI: Ascensori e montacarichi Fornire il libretto matricolare dell'impianto di sollevamento Fornire la certificazione relativa alle verifiche periodiche dell'impianto di sollevamento o effettuare i lavori per l' adeguamento alla normativa Disporre di apporre la segnaletica di sicurezza/antincendio al locale ascensore Apporre la segnaletica di sicurezza/antincendio al locale ascensore piano primo 12

13 M IMPIANTI: Impianto elettrico, messa a terra, protezione scariche atmosferiche 50 Non esiste agli atti la documentazione Fornire la documentazione relativa alla relativa alla verifica periodica dell'impianto verifica periodica dell'impianto contro le contro le scariche atmosferiche scariche atmosferiche N IMPIANTI: Impianto Termico 2 Non esiste agli atti la certificazione di Fornire la relativa certificazione di conformità dell' impianto termico conformità dell' impianto termico o effettuare i relativi interventi di messa a norma. 3 Non esiste agli atti il libretto di impianto Fornire il libretto di impianto della centrale della centrale termica (> Kcal) termica (> Kcal) 4 Non esiste agli atti la certificazione relativa Fornire la certificazione relativa all' analisi all' analisi dei fumi della Centrale Termica dei fumi della Centrale Termica 5 L'impianto non viene regolarmente Attivare un contratto per la manutenzione manotenuto da personale qualificato con il dell'impianto termico da parte di personale relativo rilascio, delle apposite attestazioni specializzato con il relativo rilascio, delle delle verifiche apposite attestazioni delle verifiche 17 Le manopole dei detentori dei corpi Ripristinare le manopole dei detentori dei Proteggere adeguatamente i detentori radianti risultano mancanti corpi radianti privi di manopole O 2 Non esiste agli atti la certificazione di conformità dell' impianto di distribuzione del gas IMPIANTI: Adduzione, utilizzazione e distribuzione gas Fornire la certificazione di conformità dell' impianto di distribuzione del gas o effettuare i lavori per l' adeguamento alla normativa P 38 Il pericolo connesso all'uso di macchine ed attrezzature richiede una specifica informazione ai lavoratori interessati RISCHI SPECIFICI: Macchine ed attrezzature Fornire una specifica informazione ai lavoratori, con apposita circolare dotata della scheda di rischio, sui pericoli connessi all'uso di macchine ed attrezzature 13

14 Q 21 Il pericolo connesso all'utilizzo dei videoterminali richiede una specifica informazione per i lavoratori interessati RISCHI SPECIFICI: Videoterminali Fornire una specifica informazione ai lavoratori interessati all'uso dei video terminali, con apposita circolare corredata della relativa scheda di rischio R 7 Il pericolo connesso alla movimentazione manuale dei carichi richiede un specifica informazione per i lavoratori interessati 8 La movimentazione manuale dei carichi richiede la dotazione di dispositivi di protezione individuale RISCHI SPECIFICI: Movimentazione manuale dei carichi Fornire una specifica informazione ai lavoratori interessati alla movimentazione manuale carichi, con apposita circolare corredata della relativa scheda di rischio Dotare i lavoratori di idonei dispositivi di Vietare le lavorazioni protezione individuale o vietare le lavorazioni Utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale T 19 Il pericolo connesso all'utilizzo ed alla manipolazione delle sostanze pericolose richiede una specifica informazione per i lavoratori interessati 20 La manipolazione di sostanze e preparati pericolosi richiede la dotazione di idonei dispositivi di protezione individuale 23 Non è attiva una procedura per il ritiro e lo smaltimento di rifiuti e/o sostanze pericolose unitamente al relativo registro RISCHI SPECIFICI: Sostanze e preparati pericolosi Fornire una specifica informazione ai lavoratori interessati all'uso ed alla manipolazione delle sostanze pericolose, con apposita circolare corredata della relativa scheda di rischio Disporre che tutti i lavoratori interessati, Utilizzare i DPI siano forniti di idonei dispositivi di protezione individuale o vietare le lavorazioni Attivare idonea procedura per il ritiro e lo smaltimento di rifiuti e/o sostanze pericolose unitamente al relativo registro U RISCHI SPECIFICI: Agenti biologici 2 Possono essere presenti accidentalmente, Disporre di eliminare, se possibile, il agenti biologici come microrganismi ed contatto con gli agenti biologici occasionali endoparassiti umani 14

15 11 Il pericolo connesso all'utilizzo o alla presenza accidentale di agenti biologici richiede una specifica formazione ed informazione dei lavoratori 13 L'utilizzo o la presenza accidentale di agenti biologici richiede la dotazione di dispositivi di protezione individuale Effettuare una specifica formazione ed informazione dei lavoratori interessati, con apposita circolare corredata della relativa scheda di rischio Disporre che tutti i lavoratori interessati, Utilizzare idonei dispositivi di protezione siano forniti di idonei dispositivi di protezione individuale o vietare le lavorazioni W EMERGENZE: Incendio ed esplosione 1 L'edificio ha un numero di presenze Fornire il Certificato di Prevenzione contemporanee superiore a 100 unità e incendi o SCIA e/o adeguare l' edificio alla non esiste agli atti il Certificato di normativa di prevenzione incendi o prevenzione incendi rilasciato dai Vigili del effettuare i relativi interventi. Fuoco o SCIA 2 L'edificio ha un numero di presenze Disporre di integrare la segnaletica di contemporanee superiore a 100 unità e emergenza e il numero degli addetti all' non esiste agli atti il Certificato di antincendio, in misura non inferiore a due prevenzione incendi rilasciato dai Vigili del Fuoco o SCIA 14 Le cassette delle sedi delle manichette,sono sporgenti e presentano parti spigolose 22 Le tubazioni dell' impianto antincendio non sono evidenziati da apposita colorazione rossa 25 Il dispositivo di attivazione del sistema di allarme antincendio non è adeguatamente segnalato 36 L' edificio è dotato di impianto termico di potenza > Kcal e non risulta agli atti il relativo CPI o SCIA per piano. Effettuare almeno quattro prove di evacuazione per anno scolastico. Eliminare dai locali tutto il materiale infiammabile, mantenendo il carico di incendio Incassare al muro le coperture delle sedi delle manichette Evidenziare le tubazioni dell' impianto antincendio con apposita colorazione rossa Disporre di apporre adeguata segnaletica in prossimità del dispositivo di attivazione del sistema di allarme antincendio Fornire il CPI dell' impianto termico se di potenza > Kcal Verificare l' attuazione delle misure di prevenzione indicate Proteggere adeguatamente le parti spigolose delle cassette delle sedi delle manichette o segnalare il pericolo, con l'applicazione di nastro giallo/nero. Apporre la segnaletica, in prossimità del dispositivo di attivazione del sistema di allarme antincendio 15

16 Y 2 I punti di raccolta non sono adeguatamente segnalati 18 Le porte di emergenza sono difettose in fase di apertura/chiusura 23 Le porte delle vie di uscita non sono fruibili Rendere le porte delle vie d'uscita all'edificio sempre fruibili EMERGENZE: Evacuazione di emergenza Disporre di segnalare adeguatamente i Collocare idonea segnaletica per i punti di punti di raccolta raccolta Ripristinare la funzionalità delle porte di Verificare che le porte,siano assicurate in emergenza difettose in fase di posizione di apertura come previsto dal apertura/chiusura Piano di emergenza uscita G uscita I Z 14 Sono presenti materiali sopra gli armadi Disporre di eliminare tutti i materiali riposti sopra gli armadi RISCHI ORGANIZZATIVI: Organizzazione e pratiche di lavoro Eliminare tutti i materiali riposti sopra gli armadi ZZ RISCHI DI NATURA PSICOSOCIALE: Stress da lavoro correlato 1 Non è stata effettuata la rilevazione degli Effettuare la rilevazione degli indicatori indicatori oggettivi dello stress lavoro correlato oggettivi dello stress lavoro correlato (FASE 1) 2 Non è stata effettuata la rilevazione dello stress Effettuare la rilevazione dello stress lavoro correlato, per singola mansione (FASE 2) lavoro correlato, per singola mansione Programma degli interventi a medio termine F 17 Le pareti hanno mattonelle rotte/scollate o mancanti AMBIENTI DI LAVORO: Particolarità costruttive interne ai locali di lavoro Ripristinare le mattonelle rotte, scollate o mancanti Segnalare l'eventuale pericolo e delimitare la zona Locale 28 G 15 Le finestre non hanno il parapetto di altezza regolamentare AMBIENTI DI LAVORO: Finestre e lucernari Elevare il parapetto delle finestre ad altezza regolamentare Segnalare il pericolo con adeguate indicazione 'Attenzione parapetto basso, osservare la massima cautela per pericolo caduta nel vuoto' Locale Le serrande sono rotte Riparare le serrande rotte Locale 2 16

17 Programma degli interventi a lungo termine A 25 La pavimentazione del cortile non è regolare, antisdrucciolevole, uniforme e priva di sporgenze ed avvallamenti 82 Gli elementi di raccolta e scarico delle acque piovane risultano ostruiti AMBIENTI DI LAVORO: e pertinenze esterne Rendere la pavimentazione del cortile regolare, antisdrucciolevole, uniforme priva di sporgenze ed avvallamenti Mantenere efficienti e puliti gli elementi di raccolta e scarico delle acque piovane Segnalare l'eventuale pericolo nelle zone a rischio con apposita segnalazione 'attenzione pavimentazione irregolare, procedere con cautela' Area cortiva Area cortiva_mensa K 12 La zona antistante l'accesso non ha una copertura di almeno 2 m. AMBIENTI DI LAVORO: Abbattimento barriere architettoniche Adeguare alla normativa uscita E N IMPIANTI: Impianto Termico 14 I i corpi radianti sono sporgenti Incassare al muro o proteggere adeguatamente i corpi radianti Se necessario delimitare la zona e segnalare il pericolo 16 I corpi radianti non sono dotati di termostato Dotare i corpi radianti di termostato C AMBIENTI DI LAVORO: Pavimenti Non sono stati rilevati rischi D AMBIENTI DI LAVORO: Scale fisse, scale manuali, soppalchi Non sono stati rilevati rischi E AMBIENTI DI LAVORO: Servizi igienici Non sono stati rilevati rischi 17

18 G1 AMBIENTI DI LAVORO: Amianto Non sono stati rilevati rischi H AMBIENTI DI LAVORO: Arredi Non sono stati rilevati rischi I AMBIENTI DI LAVORO: Microclima ed aerazione Non sono stati rilevati rischi J AMBIENTI DI LAVORO: Illuminazione Non sono stati rilevati rischi S RISCHI SPECIFICI: Rumore/Vibrazioni Non sono stati rilevati rischi V RISCHI SPECIFICI: Radiazioni ionizzanti e non Non sono stati rilevati rischi X EMERGENZE: Primo soccorso Non sono stati rilevati rischi 18

19 3.3. INTERVENTI DI PREVENZIONE SULLE SITUAZIONI DI PERICOLO SEGNALATE DAI LAVORATORI N Segnalazione del lavoratore Misure prevenzione definitive o sostitutive messe in atto Luogo Data attuazione 19

20 N Segnalazione del lavoratore Misure sostitutive messe in atto Luogo Data attuazione 20

21 4. SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO Il presente documento, unitamente al fascicolo generale 1 DVR, è stato elaborato dal Datore di lavoro in collaborazione con il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione ed approvato nella data indicata sulla copertina del fascicolo generale, salvo i contenuti della sezione 3.2 e 3.3 che vengono aggiornati dal Preposto in conseguenza della procedura di segnalazione dei lavoratori. Il Datore di lavoro... Il Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione... Il Medico Competente... Per presa visione ed osservazioni Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza... 21

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