Istituto Comprensivo Statale Maccarese Sede Centrale
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1 Istituto Comprensivo Statale Maccarese Sede Centrale 1a PIANO DI PREVENZIONE E PROGRAMMA DI ATTUAZIONE (REGISTRO/DIARIO DI PREVENZIONE) Aggiornamento: ottobre 2014 Euservice s.r.l. - Largo Principessa Brancaccio, Roviano (RM) - P. Iva Segreteria consulenza tel./fax tel info@euservice.it 81@euservice.it Segreteria formazione Tel tel
2 INDICE 1. Premessa DATI AZIENDALI Notizie generali Attività e dati occupazionali Organigramma Aziendale per la prevenzione Analisi della documentazione e delle certificazioni Documentazione agli atti dell Istituto Valutazione del rischio d incendio PIANO DI PREVENZIONE Premessa Programma interventi Programma degli interventi a breve termine Programma degli interventi a medio termine Programma degli interventi a lungo termine Interventi di prevenzione sulle situazioni di pericolo segnalate dai lavoratori SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO
3 1. PREMESSA Il presente fascicolo, specifico per l unità produttiva ed allegato al fascicolo 1 DVR complessivo per l intera Istituzione Scolastica, ai sensi dell art 28 comma 2 D. Lgs. 81/08 contiene: a) il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; b) l'individuazione delle procedure per l'attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell'organizzazione aziendale che vi debbono provvedere, a cui devono essere assegnati unicamente soggetti in possesso di adeguate competenze e poteri; c) l'indicazione del nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza o di quello territoriale e del medico competente che ha partecipato alla valutazione del rischio; d) l'individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento. 3
4 2. DATI AZIENDALI 2.1. NOTIZIE GENERALI ISTITUTO COMPRENSIVO Istituzione scolastica Viale Castel San Giorgio, Fiumicino Indirizzo Educativo/Formativa Attività Partita Iva/Codice fiscale Telefono Fax E Mail E mail PEC FLAVIO DI SILVESTRE Datore di Lavoro (Dirigente Scolastico) Telefono SEDE CENTRALE Unità produttiva (Sede centrale, plesso o sede associata) VIALE CASTEL SAN GIORGIO,205 Indirizzo RMIC8DJ006@istruzione.it Telefono Fax E Mail CINZIA PIZZOLI Preposto (Docente coordinatore di plesso o vicario) Telefono 4
5 2.2. ATTIVITÀ E DATI OCCUPAZIONALI PERSONALE PROPRIO Mansione svolta N Dirigenza generale 1 Dirigenza amministrativa 1 Amministrazione ed archiviazione 6 Insegnamento ed educazione 36 Assistenza di laboratorio Pulizia e sorveglianza alunni 6 Minuta manutenzione (altro) N Lavoratori propri in totale Di sesso maschile Di sesso femminile N alunni 362 Personale ditte appaltatrici e prestatori d 0pera Attività svolta Pulizie 2 Preparazione e distribuzione cibi 6 Assistenti educativi (altro) N Lavoratori esterni in totale N max. presenti
6 2.3. ORGANIGRAMMA AZIENDALE PER LA PREVENZIONE Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione aziendale: Rosati Amalio Consulente esterno Nome e cognome telefono Addetti antincendio ed evacuazione di emergenza: PELLEGRINI MARINA PERELLO MONIA CEDRINI MARIA PIA FIORUCCI MARINA SILVI LOREDANA STEFANINI DENISE Nome e cognome Addetti primo soccorso: CARNEVALE ALESSANDRA MAFFè UMBERTINA RENZI CALITTI SABRINA COLANTONI BARBARA RONDANO MARIA TERESA VILLANO EVA Nome e cognome Addetti al Servizio di prevenzione e protezione aziendale: BOZZETTO ALESSANDRA COLL. SCOLASTICO COLL. SCOLASTICO DOCENTE DOCENTE DOCENTE DOCENTE qualifica ASSISTENTE AMMIN. ASSISTENTE AMMIN. DOCENTE DOCENTE DOCENTE DOCENTE qualifica ASSISTENTE AMMIN. Nome e cognome Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza: RUFFONI ELISABETTA Nome e cognome qualifica telefono Medico Competente: Nome e cognome telefono 6
7 2.4. ANALISI DELLA DOCUMENTAZIONE E DELLE CERTIFICAZIONI Documentazione agli atti dell Istituto Certificazione relative ai luoghi di lavoro ed agli impianti Planimetria quotata dell edificio con destinazione d uso dei locali A1 X Certificato di agibilità (idoneità statica, igienico-sanitaria e A2 X conformità impianti) Certificato di idoneità igienico-sanitaria (per refettorio e bar) A3/A4 Dichiarazione di conformità impianto elettrico M2 X Denuncia dell impianto di messa a terra M44 X Verifiche periodiche dell impianto di messa a terra M45 X 2 Denuncia dell impianto di protezione scariche atmosferiche o M48 X dichiarazione di auto protezione (solo per edifici a più piani f.t.) Verifiche periodiche dell impianto di protezione scariche M49 X atmosferiche (solo per edifici a più piani f.t.) 2 Dichiarazione di conformità impianto distribuzione gas O2 X Dichiarazione di conformità impianto termico N2 X Libretto d impianto per centrali termiche (> Kcal/h) N3 X CPI per centrali termiche (> Kcal/h) W36 X 5 Verifiche periodiche dell impianto termico N5 X 2 Certificazione analisi fumi impianto termico N4 X 2 Libretto o copia del libretto d immatricolazione ascensori L2 X Verifiche periodiche ascensori(di portata >200Kg) L3 X 2 Certificato di conformità servo scala per disabili L14 X Verifiche di manutenzione periodiche servo scala L15 X 2 Certificato Prevenzione incendi o SCIA (per scuole con presenze W1 x complessive >100) W2 5 nota esplicativa: (SI = presente agli atti della scuola; NO = non presente; NN = non necessario) codice Si No N N validità anni Data rilascio Certificazione relative alle attività lavorative Codice Si No NN Registro delle attrezzature di x Dichiarazioni di conformità di macchine e attrezzature (marchio CE) P1 x Libretto d uso e manutenzione delle macchine P4 x Registro sostanze x Schede di sicurezza delle sostanze pericolose T10 Registro smaltimento di rifiuti speciali, tossici ed inquinanti T23 Registro dei controlli periodici nota esplicativa: (SI = presente agli atti della scuola; NO = non presente; NN = non necessario) 7
8 Certificazione relative all organizzazione aziendale codice Si No NN Registro infortuni (vidimato dalla x Nomina Responsabile del Servizio di Prevenzione x Attestati di formazione per x Nomina Addetti al Servizio di Prevenzione e x Formazione x Attestati di formazione per x Documentazione relativa alla formazione dei lavoratori (convocazione e foglio x o attestati o dichiarazione lavoratore) Nomina Medico x Designazione addetti al Primo x Formazione degli addetti al Primo x Attestati di formazione per addetti al Primo x Designazione addetti x Formazione degli addetti all x Attestati di formazione per addetti Antincendio (con idoneità tecnica rilasciata x VV. F. per scuole con più di 300 presenze) Designazioni e deleghe per i x Formazione dei X Attestati di formazione dei X Designazioni e deleghe per i X Formazione dei X Attestati di formazione dei X Elezione X Formazione RLS e relativo X Comunicazione all INAIL del nominativo del x Verbale di consultazione RLS relativamente a: Nomina X Nomina X Nomina addetti X Valutazione dei Rischi e Piano di X Formazione lavoratori e propri rappresentanti (art. x Nomina Medico D.P.I. (dispositivi di protezione individuale) x Verbale riunione x Verbale prove evacuazione Y54 x nota esplicativa: (SI = presente agli atti della scuola; NO = non presente; NN = non necessario) Documentazione di prevenzione Si NO NN Documento di Valutazione dei X Piano di emergenza e/o procedure di X Disposizioni ed informazioni per i X Richiesta d intervento all Ente Locale (raccomandata AR o X DUVRI per appalti X Documento Valutazione Rischi Interferenze per appalti indiretti (lavori, mensa, bar X Valutazione rischio stress lavoro correlato (1^ e 2^ fase) ZZ1/ZZ2 X Schede di consegna dei dispositivi di protezione x Registro delle segnalazioni dei x Attuazione controllo divieto di fumo (cartelli per ogni locale e nomina preposto I16/I17/ x I18/I19 vigilanza) nota esplicativa: (SI = presente agli atti della scuola; NO = non presente; NN = non necessario) 8
9 Tabella A Seminterrato Valutazione del rischio d incendio MASSIMO AFFOLLAMENTO PRESUNTO DEI PIANI DELL EDIFICIO personale alunni lavoratori ed allievi con disabilità persone motorie visive uditive esterne TOTALE Piano terra/rialzato Piano primo Piano secondo Piano terzo Tabella B Seminterrato NUMERO LOCALI PER PIANO A RISCHIO SPECIFICO DI INCENDIO palestra mensa laboratori teatro archivi e depositi centrale termica garage biblioteca Piano terra/rialzato 1 2 Piano primo Piano secondo Piano terzo Tabella C Seminterrato TIPOLOGIA QUALITÀ E NUMERO DEGLI IMPIANTI DI ESTINZIONE INCENDI Superficie Mq. Estintori a polvere Estintori CO2 Idranti 21A/113B 34A/144B 55A/233B UNI45 Attacco autopompa Piano terra/rialzato Piano primo Piano secondo Come da planimetria allegata al piano di emergenza Piano terzo Tabella D PRESENZA DI LAVORATORI O ALLIEVI DIVERSAMENTE ABILI Tipologia di disabilità N Handicap motorio completo (non deambulante) Handicap motorio parziale (deambulante con difficoltà o Psicofisico con riflessi sulla deambulazione) Handicap uditivo Handicap visivo Per la valutazione del rischio d incendio si è tenuto conto delle disposizioni del DM 10/3/98 ed ed in particolare dell allegato I punto lettera b) per il quale, malgrado la presenza di locali a specifico rischio di incendio e di sostanze infiammabili, vista la scarsa possibilità di propagazione e le misure di prevenzione e protezione adottate, l edificio può essere considerato a rischio di incendio medio (vedi tabelle A B - C). 9
10 3. PIANO DI PREVENZIONE 3.1. PREMESSA In ottemperanza a quanto individuato dagli art. 28 e 29 del D. Lgs. 81/08, che fornisce le modalità di elaborazione del documento di cui all Art. 17, una volta completate le fasi di identificazione dei pericoli e la relativa valutazione dei rischi ad essi associati, occorre procedere alla definizione delle misure necessarie per eliminare o quantomeno ridurre a livelli accettabili le situazioni di rischio riscontrate e garantire il mantenimento e miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza. Laddove le misure necessarie non sono realizzabili nell immediato o sono di competenza dell Amministrazione tenuta alla fornitura e manutenzione dell immobile, sono stati indicati anche i relativi interventi sostitutivi per garantire, comunque, le condizioni di sicurezza. Al fine di rispondere al dettato legislativo che richiede la definizione di un programma di attuazione delle misure di prevenzione, gli interventi, di seguito compiutamente indicati, sono stati distinti in tre diverse fasi temporali, direttamente correlate all entità del rischio: Programma degli interventi a breve termine per rischio alto, ove le azioni correttive necessarie sono da realizzarsi con urgenza. Programma degli interventi a medio termine per rischio medio, ove le azioni correttive necessarie possono essere realizzate nel medio termine, ovvero in un arco di tempo che va da uno a tre mesi. Programma degli interventi a lungo termine per rischio basso, dove le azioni correttive possono essere programmate e dilazionate in un arco di tempo annuale. Nel programma non sono state indicate le situazioni a rischio imminente che, in quanto tali, devono essere oggetto di immediata soluzione al fine di evitare l esposizione dei lavoratori ad un pericolo grave ed immediato Tale programma viene supportato, nel breve termine, da specifiche iniziative formative ed informative, dalla messa a disposizione di dispositivi di protezione individuale, dall eventuale sorveglianza sanitaria e dalla messa in opera di una correlata segnaletica di sicurezza e di emergenza. Al fine di verificare l attuazione delle misure di prevenzione e garantirne il mantenimento ed il miglioramento nel tempo, viene attivata una specifica procedura di verifica e di segnalazione che coinvolge, insieme al Datore di lavoro, ai Preposti ed all intero Servizio di prevenzione e protezione, tutti i lavoratori dell unità produttiva. Nel programma che segue, al fine di indicare i soggetti destinatari degli obblighi di prevenzione, sono riportati: in nero - gli interventi di competenza dell Amministrazione tenuta alla fornitura e manutenzione dell immobile in rosso - gli interventi di esclusiva competenza del datore di lavoro in blu - le misure sostitutive a carico del Datore di lavoro e dei Preposti, in verde - le misure di prevenzione da mettere in atto a cura dei lavoratori Tutte le misure evidenziate in rosso, blu e verde devono essere messe in atto immediatamente, anche quando l intervento risolutivo viene indicato a medio o lungo periodo 10
11 3.2. PROGRAMMA INTERVENTI Programma degli interventi a breve termine Risultanze della valutazione rischi Misure di prevenzione Misure sostitutive 5 I lavoratori addetti al servizio di prevenzione e protezione non sono stati adeguatamente formati 6 Non sono presenti agli atti gli attestati di formazione degli ASPP 8 I Dirigenti non sono stati adeguatamente formati (16 ore) o aggiornati (6 ore quinquennali) 9 Non sono presenti agli atti gli attestati di formazione dei Dirigenti 11 I preposti non sono stati adeguatamente formati (8 ore) o aggiornati (6 ore quinquennali) 12 Non sono presenti agli atti gli attestati di formazione dei preposti 24 Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza non è stato formato e/o aggiornato 27 Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza non è stato consultato preventivamente in merito alla valutazione dei rischi, piano di prevenzione e programma di attuazione RISCHI ORGANIZZATIVI: Organizzazione della prevenzione Formare adeguatamente i lavoratori addetti al servizio di prevenzione e protezione Richiedere, al soggetto formativo, gli attestati di formazione degli addetti al servizio di prevenzione e protezione. Formare adeguatamente i Dirigenti (16 ore) o aggiornare ( 6 ore quinquennali) Reperire gli attestati di formazione dei Dirigenti Formare adeguatamente i preposti (8 ore) o aggiornare ( 6 ore quinquennali) Reperire gli attestati di formazione dei preposti Effettuare la formazione e/o l' aggiornamento del RLS (32 ore e/o l'aggiornamento annuale di 8 ore ) Effettuare la prevista consultazione con il RLS relativamente alla valutazione dei rischi redigendo l'apposito verbale Data di attuazione 11
12 33 Non è stata istituita, nell'atrio d'ingresso Istituire, nell'atrio d'ingresso dell'edificio, dell'edificio, una apposita bacheca per la una apposita bacheca per la sicurezza sicurezza contenente: le procedure di contenente: la planimetria dell'edificio, il emergenza, la planimetria dell'edificio, il documento di prevenzione (fascicolo 1), il documento di prevenzione (fascicolo 1), il piano di emergenza (fascicolo 2) e le piano di emergenza (fascicolo 2) e le disposizioni/informazioni per i lavoratori disposizioni/informazioni per i lavoratori (fascicolo 3) (fascicolo 3) 38 Non è stato istituito il registro delle Istituire con apposita circolare il registro segnalazioni dei lavoratori 41 I lavoratori non compilano le schede di segnalazione e/o non utilizzano il relativo registro 42 Non è stato attivato il registro dei controlli periodici antincendio delle segnalazioni dei lavoratori Richiamare i lavoratori all'obbligo di compilare le schede di segnalazione e di utilizzare il relativo registro Attivare, con apposita circolare, il registro dei controlli periodici antincendio 44 Non è stato istituito e/o adeguatamente Attivare, con apposita circolare, e/o compilato il registro delle macchine e delle compilare,il registro delle macchine e delle attrezzature attrezzature 45 Non è stato istituito,e/o adeguatamente Attivare,con apposita circolare, e/o compilato, il registro delle sostanze e dei compilare,il registro delle sostanze e dei preparati pericolosi preparati pericolosi 47 Non è presente, agli atti, la scheda di consegna dei dispositivi di protezione individuale, al lavoratore 48 I locali non sono identificati, con apposito cartellino posto sulla porta di accesso, per la loro destinazione d'uso 49 I locali non sono numerati progressivamente e conformemente alle planimetrie esposte 50 All'interno dei locali non sono esposte le planimetrie indicanti le vie di fuga da utilizzare nei casi previsti dal piano di emergenza 53 Esistono dei rischi per i quali è obbligatoria la sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti, ma non è stato nominato il medico competente Attivare la scheda di consegna dei dispositivi di protezione individuale, al lavoratore Individuare tutti i locali, con apposito cartellino posto sulla porta di accesso, per la loro destinazione d'uso Numerare tutti i locali progressivamente e conformemente alle planimetrie esposte Esporre nei locali le planimetrie indicanti le vie di fuga da utilizzare nei casi previsti dal piano di emergenza Nominare il medico competente Adempiere all' obbligo di segnalazione seguendo l'apposita procedura. numerazione assente 12
13 59 I pericoli che non sono stati eliminati non vengono adeguatamente segnalati Verificare, che i pericoli che non sono stati eliminati,siano adeguatamente segnalati, mediante avvisi e/o delimitazioni, evidenziazioni con nastri giallo/nero o bianco/rosso A 1 L'edificio non è corredato delle planimetrie con destinazione d'uso dei locali e la loro massima capienza 2 L'edificio non è corredato del certificato di agibilità 10 Il cancello non è dotato di molla di richiamo per la chiusura automatica AMBIENTI DI LAVORO: e pertinenze esterne Fornire le planimetrie con destinazione d'uso dei locali e la loro massima capienza Fornire la certificazione di agibilità o effettuare i lavori per l' adeguamento alla normativa Installare la molla di richiamo per la chiusura automatica del cancello Attivare idonea sorveglianza per il controllo degli accessi Area cortiva B 24 Le porte presentano piccoli gradini, soglie o sistemi di blocco a terra, rialzati rispetto al pavimento AMBIENTI DI LAVORO: Porte e portoni Eliminare o correggere i dislivelli delle porte con rampe di pendenza inferiore all'8% Segnalare adeguatamente il pericolo con bande giallo/nero F AMBIENTI DI LAVORO: Particolarità costruttive interne ai locali di lavoro 5 Le pareti e/o soffitti presentano tracce di Risanare le pareti e/o soffitti che Se possibile, assegnare ai lavoratori un umidità presentano tracce di umidità altra collocazione e/o Interdire l' uso del locale 10 Il soffitto presenta pannelli mancanti e/o Ripristinare i pannelli del soffitto mancanti Segnalare l'eventuale pericolo e delimitare cadenti o cadenti la zona di pericolo di cadute dei pannelli Piano seminterrato Locale 105, 111 G 5 Le finestre non sono dotate di vetri di sicurezza AMBIENTI DI LAVORO: Finestre e lucernari Sostituire i vetri delle finestre con vetri in materiale di sicurezza Segnalare l'eventuale pericolo con adeguate indicazione 'Attenzione vetro non infrangibile, osservare la massima cautela' (Marchio conformità assente) 13
14 14 Le finestre non sono apribili in sicurezza per la presenza di spigoli vivi che sporgono oltre il davanzale 24 Le finestre/vetrate non sono dotate di vetri di sicurezza Sostituire le finestre in modo che possano essere utilizzate in tutta sicurezza Dotare le finestre/vetrate di vetri di sicurezza Proteggere gli spigoli o limitare in posizione di sicurezza le finestre che presentano spigoli vivi oltre il davanzale e riposizionare le postazioni dei lavoratori / alunni, in modo da non impegnare lo spazio interessato dell' aperture dell' anta. Proteggere le finestre o segnalare l'eventuale pericolo con adeguate indicazione 'Attenzione vetro non infrangibile, osservare la massima cautela' (Marchio conformità assente) G1 1 Non sono stati forniti i risultati del censimento dei materiali contenenti amianto AMBIENTI DI LAVORO: Amianto Fornire i risultati del censimento dei materiali contenenti amianto H 1 Gli arredi sono posizionati in modo da ostacolare le vie di fuga AMBIENTI DI LAVORO: Arredi Disporre che gli arredi non ostacolno le vie di fuga Posizionare gli arredi in modo da non ostacolare le vie di fuga Locale Armadi, scaffalature ed arredi verticali non Disporre di rendere stabili e comunque sono stabili ed ancorati al muro ancorare al muro, gli arredi verticali 24 Le vetrine degli arredi non sono in Sostituire con materiali di sicurezza o materiale di sicurezza proteggere adeguatamente le vetrine degli arredi Posizionare gli arredi in modo da non ostacolare le vie di fuga Rendere stabili e comunque ancorare al muro, gli arredi verticali Segnalare adeguatamente l'eventuale pericolo con apposita indicazione 'Attenzione vetro non infrangibile osservare la massima cautela' Locale T09 Diffuso I 3 La postazione di lavoro non è protetta da correnti d'aria 16 Non è stato disposto il divieto di fumo in tutti i locali AMBIENTI DI LAVORO: Microclima ed aerazione Proteggere la postazione di lavoro da Riposizionare la postazione di lavoro correnti d'aria Disporre il divieto di fumo, in tutti i locali, con apposita circolare 14
15 17 La segnaletica del divieto di fumo, non è presente in tutti i locali Disporre di apporre la segnaletica del divieto di fumo, non è presente in tutti i locali Apporre la segnaletica del divieto di fumo, non è presente in tutti i locali M IMPIANTI: Impianto elettrico, messa a terra, protezione scariche atmosferiche 2 Non esiste agli atti la certificazione di Fornire la relativa certificazione di conformità dell' impianto elettrico conformità dell' impianto elettrico o effettuare i relativi interventi di messa a norma. 19 Il quadro elettrico non è adeguatamente segnalato Disporre di dotare il quadro elettrico della Dotare il quadro elettrico della segnaletica segnaletica di sicurezza di sicurezza 23 Prese ed interruttori non sono funzionanti Ripristinare la funzionalità di prese ed interruttori Locale Vengono utilizzati cavi volanti Proteggere i cavi volanti con apposite canaline Uffici 36 I cavi di adduzione agli utilizzatori elettrici Disporre di raccogliere i cavi elettrici non sono raccolti volanti, con apposite fascette Raccogliere i cavi elettrici volanti, con apposite fascette Uffici 37 Le prese multiple a ciabatta non sono Disporre di sostituire le prese multiple con Sostituire le prese multiple con prese Uffici fissate al muro e dotate di interruttore 'I-0 prese dotate di interruttore I-0 a monte e dotate di interruttore I-0 a monte e fissarle a monte fissarle al muro al muro 42 Sono presenti corpi illuminanti guasti Sostituire i corpi illuminanti guasti Diffuso 44 Non esiste agli atti la denuncia dell' Fornire la denuncia dell' impianto di impianto di messa a terra 45 Non esiste agli atti la documentazione relativa alla verifica periodica dell'impianto di messa a terra 48 Non esiste agli atti la denuncia dell'impianto contro le scariche atmosferiche 49 Non esiste agli atti la documentazione relativa alla verifica periodica dell'impianto contro le scariche atmosferiche messa a terra Fornire la documentazione e relativa alla verifica periodica dell'impianto di messa a terra Fornire la denuncia dell'impianto di protezione contro le scariche atmosferiche Fornire la documentazione relativa alla verifica periodica dell'impianto contro le scariche atmosferiche N 2 Non esiste agli atti la certificazione di conformità dell' impianto termico IMPIANTI: Impianto Termico Fornire la relativa certificazione di conformità dell' impianto termico o effettuare i relativi interventi di messa a norma. 15
16 4 Non esiste agli atti la certificazione relativa Fornire la certificazione relativa all' analisi all' analisi dei fumi della Centrale Termica dei fumi della Centrale Termica 5 L'impianto non viene regolarmente Attivare un contratto per la manutenzione manotenuto da personale qualificato con il dell'impianto termico da parte di personale relativo rilascio, delle apposite attestazioni specializzato con il relativo rilascio, delle delle verifiche apposite attestazioni delle verifiche 17 Le manopole dei detentori dei corpi Ripristinare le manopole dei detentori dei Proteggere adeguatamente i detentori radianti risultano mancanti corpi radianti privi di manopole O 2 Non esiste agli atti la certificazione di conformità dell' impianto di distribuzione del gas IMPIANTI: Adduzione, utilizzazione e distribuzione gas Fornire la certificazione di conformità dell' impianto di distribuzione del gas o effettuare i lavori per l' adeguamento alla normativa P 1 Le macchine non sono dotate di marcatura CE RISCHI SPECIFICI: Macchine ed attrezzature Richiedere la verifica di conformità CE e/o Mettere fuori uso la macchina il relatovo adeguamento,delle macchine e disporre che in futuro, vengano acquistate solo macchine dotate di marcatura CE R 8 La movimentazione manuale dei carichi richiede la dotazione di dispositivi di protezione individuale RISCHI SPECIFICI: Movimentazione manuale dei carichi Dotare i lavoratori di idonei dispositivi di Vietare le lavorazioni protezione individuale o vietare le lavorazioni Utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale T 20 La manipolazione di sostanze e preparati pericolosi richiede la dotazione di idonei dispositivi di protezione individuale RISCHI SPECIFICI: Sostanze e preparati pericolosi Disporre che tutti i lavoratori interessati, Utilizzare i DPI siano forniti di idonei dispositivi di protezione individuale o vietare le lavorazioni 16
17 U 13 L'utilizzo o la presenza accidentale di agenti biologici richiede la dotazione di dispositivi di protezione individuale RISCHI SPECIFICI: Agenti biologici Disporre che tutti i lavoratori interessati, Utilizzare idonei dispositivi di protezione siano forniti di idonei dispositivi di protezione individuale o vietare le lavorazioni W EMERGENZE: Incendio ed esplosione 1 L'edificio ha un numero di presenze Fornire il Certificato di Prevenzione contemporanee superiore a 100 unità e incendi o SCIA e/o adeguare l' edificio alla non esiste agli atti il Certificato di normativa di prevenzione incendi o prevenzione incendi rilasciato dai Vigili del effettuare i relativi interventi. Fuoco o SCIA 2 L'edificio ha un numero di presenze Disporre di integrare la segnaletica di contemporanee superiore a 100 unità e emergenza e il numero degli addetti all' non esiste agli atti il Certificato di antincendio, in misura non inferiore a due prevenzione incendi rilasciato dai Vigili del Fuoco o SCIA 21 Gli estintori e/o le manichette non sono adeguatamente segnalati 25 Il dispositivo di attivazione del sistema di allarme antincendio non è adeguatamente segnalato 30 Gli estintori sono ad altezza superiore a 150 cm 31 Gli estintori e gli altri mezzi di spegnimento non sono identificati con numero progressivo 38 Non vengono rispettati gli indici di affollamento dei locali previsti dal DM 92 - max 26 persone/aula, o 2,5 mq/allievo per locali a specifico rischio d'incendio (Refettori, palestre, laboratori etc) per piano. Effettuare almeno quattro prove di evacuazione per anno scolastico. Eliminare dai locali tutto il materiale infiammabile, mantenendo il carico di incendio Disporre di apporre la segnaletica in prossimità degli estintori e delle manichette Disporre di apporre adeguata segnaletica in prossimità del dispositivo di attivazione del sistema di allarme antincendio Riposizionare gli estintori ad una altezza non superiore a 150 cm da terra Disporre di apporre sui cartelli di segnalazione degli estintori un numero progressivo di identificazione Disporre una diversa ripartizione di lavoratori ed alunni per rispettare gli indici di affollamento dei locali o, rilasciare apposita dichiarazione in merito al superamento di tale indice, verificando le caratteristiche delle porte di uscita dall' aula (>= 1.20 verso esodo) Verificare l' attuazione delle misure di prevenzione indicate Apporre la segnaletica in prossimità degli estintori e delle manichette Apporre la segnaletica in prossimità del dispositivo di attivazione del sistema di allarme antincendio Apporre sui cartelli di segnalazione degli estintori un numero progressivo di identificazione Verificare l' attuazione delle misure di prevenzione indicate (alcuni) Locale T036 17
18 49 Negli archivi e nei depositi i corridoi ed i Disporre di riposizionare arredi e passaggi non sono di larghezza minima di scaffalature lasciando uno spazio di 0,90 m. passaggio di almeno 90 cm. 50 Lo spazio tra le scaffalature ed il solaio è Disporre di lasciare uno spazio vuoto di inferiore a 60 cm. 51 Nei locali adibiti ad archivio o deposito non viene rispettato il limite di carico d'incendio (30Kg/mq) di materiali infiammabili 52 Nei locali adibiti ad archivio o deposito in cui non viene rispettato il limite di carico d'incendio (30 Kg/mq) non esiste sistema di rilevazione dei fumi e, per i locali interrati, di spegnimento automatico 53 I locali utilizzati come Archivi e/o Depositi con presenza di carico di incendio, non sono dotati di porta tagliafuoco 58 Gli addetti antincendio non dispongono dei necessari D.P.I. almeno 60 cm. tra scaffalatura e solaio Disporre che i materiali in deposito non superino il carico di incendio di 30Kg/mq Installare un sistema di rilevazione fumi e, per i locali interrati, di spegnimento automatico Dotare i locali utilizzati come Archivi e/o Depositi con presenza di carico di incendio, di porta tagliafuoco Disporre di dotare gli addetti antincendio dei necessari D.P.I. Riposizionare arredi e scaffalature lasciando uno spazio di passaggio di almeno 90 cm. Lasciare uno spazio vuoto di almeno 60 cm. tra scaffalatura e solaio Dividere il materiale in più ambienti Ripartire i materiali in deposito in più ambienti Ridurre la presenza di materiale infiammabile, al di sotto dei 30 kg/mq X 2 Il contenuto della cassetta di primo soccorso non è adeguato, per la presenza di prodotti non indicati dal DM388 EMERGENZE: Primo soccorso Eliminare dalla cassetta di primo soccorso i prodotti non indicati dal DM388 Y 27 Le porte tagliafuoco, non sono posizionate nello stato di chiusura e risultano bloccate con zeppe - catenelle - e/o altri sistemi di fermo. 37 Le porte dei locali, che immettono immediatamente in luogo esterno / sicuro, non si aprono nel verso dell' esodo EMERGENZE: Evacuazione di emergenza Disporre di mantenere le porte tagliafuoco, nella stato di chiusura, eliminando i sistemi di fermo (zeppe - catenelle - ecc.) Modificare il senso di apertura, delle porte dei locali, che immettono immediatamente in luogo esterno / sicuro,che non si aprono nel verso dell' esodo Verificare che le porte tagliafuoco, siano nella stato di chiusura, eliminando i sistemi di fermo (zeppe - catenelle - ecc.) Mantenere le porte dei locali, che immettono immediatamente in luogo esterno / sicuro, fruibili e non chiuse a chiave. (alcune) 18
19 Z RISCHI ORGANIZZATIVI: Organizzazione e pratiche di lavoro 8 I materiali in deposito non sono riposti in appositi locali o ambienti Disporre che i materiali in deposito siano riposti in locali o ambienti appositi Riporre i materiali in deposito in locali o ambienti appositi Diffuso 14 Sono presenti materiali sopra gli armadi Disporre di eliminare tutti i materiali riposti Eliminare tutti i materiali riposti sopra gli sopra gli armadi armadi 17 I locali di deposito non risultano Disporre di segnalare I locali di deposito Segnalare I locali di deposito adeguatamente segnalati 18 I locali di deposito non risultano chiusi a Disporre di impedire l'accesso ai non Impedire l'accesso ai non addetti, chiave addetti, chiudendo a chiave i depositi chiudendo a chiave i depositi (Diffuso) 22 I locali di lavoro non sono puliti Disporre di mantenere puliti i locali di lavoro Chiudere a chiave i depositi Mantenere puliti i locali di lavoro Locale (Piano seminterrato) Programma degli interventi a medio termine B AMBIENTI DI LAVORO: Porte e portoni 2 Le porte non hanno l'apertura verso Rendere le porte apribili verso l'esterno Mantenere le porte in posizione di l'esterno apertura o limitare il numero delle presenze nel locale a 25 persone 6 Le ante delle porte non sono integre Riparare le ante delle porte Proteggere le parti che eventualmente risultano spigolose,utilizzando materiale idoneo allo scopo 19 Le porte presentano sopraluce in vetro non di sicurezza. Sostituire i sopraluce delle porte,con materiale di sicurezza o proteggere adeguatamente Indicare il pericolo con apposita segnalazione posta sull' anta ' Attenzione, utilizzare le porte in apertura/chiusura con la massima cautela' Alcune (aule, alcune porte di emergenza) Locale 116 Diffuso E 2 I sanitari e le rubinetterie sono rotti o malfunzionanti 14 I bagni non sono dotati di contenitori igienici AMBIENTI DI LAVORO: Servizi igienici Riparare i sanitari e le rubinetterie rotte o malfunzionanti Dotare i bagni di contenitori igienici Locale T07 19
20 18 I bagni del personale non sono dotati di acqua calda e fredda 19 I bagni degli allievi non sono dotati di acqua calda e fredda 20 I bagni del personale non sono dotati di distributore di detergente, asciugamani monouso e carta igienica Dotare i bagni del personale di acqua calda e fredda Dotare i bagni degli allievi di acqua calda e fredda Dotare i bagni del personale di distributore di detergente, asciugamani monouso e carta igienica (la scuola non fornisce i presidi sanitari) H 13 Le lavagne mobili presentano il rischio di inciampo e ribaltamento AMBIENTI DI LAVORO: Arredi Disporre di eliminare le lavagne mobili fissandole al muro Eliminare le lavagne mobili fissandole al muro Diffuso J 3 L'illuminazione artificiale non è sufficiente ed omogenea in relazione all'uso del locale AMBIENTI DI LAVORO: Illuminazione Adeguare il livello di illuminazione artificiale in relazione all'uso del locale (Luci guaste diffuso) Programma degli interventi a lungo termine A 24 La pavimentazione del cortile non è regolare, antisdrucciolevole, uniforme e priva di sporgenze ed avvallamenti AMBIENTI DI LAVORO: e pertinenze esterne Rendere la pavimentazione del cortile regolare, antisdrucciolevole, uniforme priva di sporgenze ed avvallamenti Segnalare l'eventuale pericolo nelle zone a rischio con apposita segnalazione 'attenzione pavimentazione irregolare, procedere con cautela' Area cortiva H AMBIENTI DI LAVORO: Arredi 4 Gli arredi sono rotti Riparare o sostituire gli arredi rotti Locale T32 (vetro dell'armadio) 20
21 K 1 L'edificio non rispetta la normativa relativa alle barriere architettoniche AMBIENTI DI LAVORO: Abbattimento barriere architettoniche Adeguare l'edificio alla normativa sulle barriere architettoniche Posizionare il soggetto disabile, in ambienti di lavoro compatibili con la diversa abilità e possibilmente privo di barriere architettoniche (piani terra). Organizzare, altresì, adeguata assistenza in caso di emergenza. Locale (Ascensore) N IMPIANTI: Impianto Termico 14 I i corpi radianti sono sporgenti Incassare al muro o proteggere Se necessario delimitare la zona e adeguatamente i corpi radianti segnalare il pericolo 16 I corpi radianti non sono dotati di Dotare i corpi radianti di termostato termostato C AMBIENTI DI LAVORO: Pavimenti Non sono stati rilevati rischi D AMBIENTI DI LAVORO: Scale fisse, scale manuali, soppalchi Non sono stati rilevati rischi L IMPIANTI: Ascensori e montacarichi Non sono stati rilevati rischi Q RISCHI SPECIFICI: Videoterminali Non sono stati rilevati rischi S RISCHI SPECIFICI: Rumore/Vibrazioni Non sono stati rilevati rischi V RISCHI SPECIFICI: Radiazioni ionizzanti e non Non sono stati rilevati rischi ZZ RISCHI DI NATURA PSICOSOCIALE: Stress da lavoro correlato Non sono stati rilevati rischi 21
22 3.3. INTERVENTI DI PREVENZIONE SULLE SITUAZIONI DI PERICOLO SEGNALATE DAI LAVORATORI N Segnalazione del lavoratore Misure prevenzione definitive o sostitutive messe in atto Luogo Data attuazione 22
23 N Segnalazione del lavoratore Misure sostitutive messe in atto Luogo Data attuazione 23
24 4. SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO Il presente documento, unitamente al fascicolo generale 1 DVR, è stato elaborato dal Datore di lavoro in collaborazione con il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione ed approvato nella data indicata sulla copertina del fascicolo generale, salvo i contenuti della sezione 3.2 e 3.3 che vengono aggiornati dal Preposto in conseguenza della procedura di segnalazione dei lavoratori. Il Datore di lavoro... Il Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione... Il Medico Competente... Per presa visione ed osservazioni Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza... 24
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