La sicurezza informatica in banca: lo stato attuale e le iniziative di sistema

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La sicurezza informatica in banca: lo stato attuale e le iniziative di sistema"

Transcript

1 Banche e Sicurezza 2010 Soluzioni, strumenti e metodologie per una nuova strategia di protezione ROMA, PALAZZO ALTIERI GIUGNO La sicurezza informatica in banca: lo stato attuale e le iniziative di sistema Romano Stasi, Segretario Generale, ABI Lab Roma, 11 Giugno 2010

2 AGENDA La sicurezza informatica nel settore bancario La protezione dei sistemi informatici della banca Le attività di monitoraggio e tracciabilità delle informazioni La Digital Forensics Il Provvedimento sugli Amministratori di Sistema Le Linee Guida ABI sul cyber crime Le iniziative di sistema per la gestione sicura dell identità del cliente I 30 Impegni per la Qualità L utilizzo dei documenti di identità per l accesso ai servizi bancari La verifica delle informazioni sull identità del cliente Conclusioni -2-

3 La sicurezza informatica nel settore bancario La sicurezza informatica si configura sempre più come un attività trasversale, che richiede il coinvolgimento attivo di tutti gli attori afferenti all intero ecosistema bancario: Banche, Istituzioni, Pubblica Amministrazione, Forze dell Ordine, soggetti privati, cittadini. L attività dell ABI e di ABI Lab in tema di sicurezza informatica, si è concretizzata nel corso dell ultimo anno lungo due principali direttrici: Lo sviluppo della conoscenza e delle modalità operative di gestione sicura dei sistemi informatici della banca, con particolare riferimento alle attività legate all identificazione, alla raccolta e alla gestione delle informazioni sensibili. Lo sviluppo di azioni di sistema, in collaborazione con le rispettive controparti istituzionali, per l identificazione e l attuazione di misure di rafforzamento della sicurezza nell utilizzo dei canali diretti da parte della clientela bancaria. -3-

4 AGENDA La sicurezza informatica nel settore bancario La protezione dei sistemi informatici della banca Le attività di monitoraggio e tracciabilità delle informazioni La Digital Forensics Il Provvedimento sugli Amministratori di Sistema Le Linee Guida ABI sul cyber crime Le iniziative di sistema per la gestione sicura dell identità del cliente I 30 Impegni per la Qualità L utilizzo dei documenti di identità per l accesso ai servizi bancari La verifica delle informazioni sull identità del cliente Conclusioni -4-

5 Le attività di monitoraggio e tracciabilità delle operazioni L evoluzione dello scenario delle frodi informatiche ha portato negli ultimi anni a una diffusione crescente, su base volontaria, di strumenti di monitoraggio e tracciamento delle operazioni effettuate tramite internet banking (a fine 2009 il 72% delle banche implementa un sistema di monitoraggio delle transazioni). Tali evidenze appaiono coerenti con le nuove indicazioni normative, in particolare associate all entrata in vigore della Direttiva sui Servizi di Pagamento, e pongono dunque il sistema bancario nelle condizioni di poter dare seguito alle specifiche esigenze di tracciabilità oggi richieste a livello normativo. Nell ambito delle attività del gruppo di lavoro dell European Payment Council dedicato alle tematiche inerenti la sicurezza informatica, sono in fase di redazione delle linee guida relative alla gestione delle attività di tracciatura, con particolare riferimento all utilizzo delle evidenze informatiche nel caso in cui si rendano necessarie specifiche attività di monitoraggio delle transazioni. All interno del documento, The use of audit trails in security systems: guidelines for european banks vengono identificati 50 Principi guida, che fanno riferimento ai seguenti ambiti: Audit System design Management of audit logs Retention Period Application and use of Audit Logs Una gestione adeguata dei log, oltre a consentire una serie di attività di verifica e controllo della normale operatività, risulta determinante in caso di analisi di tipo forense, supportando le relative attività di investigazione. -5-

6 Le modalità di registrazione e di risposta agli eventi Per ciascuna tipologia di evento sono state definite delle linee guida sulle modalità di registrazione e sui tempi di risposta che dovrebbero essere associati al singolo accadimento. In particolare, sono stati identificati dei differenti livelli di priorità in relazione a: La registrazione dell evento Obbligatoria Raccomandata Good practice I tempi di risposta all accadimento dell evento Immediato Ordinario Dato storico Lo schema fa riferimento ai principali eventi rilevanti in termini di monitoraggio dell operatività dei sistemi informatici della banca. RECORDING RESPONSE Event Mandatory Recommended Good practice Immediate Routine Historic Account management Account creation * * Modification of Privileges * * Cryptographic key management Key generation * * Certificate creation * * Token management Token issue * * Change of token access credentials (e.g. PIN) * * Other system administration Create data backups * * Install new software/ hardware * * User access Single successful log-on * * User-initiated password change * * User actions Create / delete file * * * * Modify file access permissions * * System alerts or failures System Log exceptions * * Network Management alarms * * ESEMPLIFICATIVO IN FASE DI APPROVAZIONE -6-

7 La Digital Forensics in ambiente bancario La disciplina della Digital Forensics si pone l obiettivo di definire corrette metodologie atte a preservare, identificare e studiare le informazioni contenute nei sistemi informativi, al fine di evidenziare l esistenza di prove utilizzabili in sede processuale. Il rinnovato interesse per la tematica muove principalmente dai seguenti fattori: L elevato livello di informatizzazione che caratterizza il settore bancario La crescente diffusione a livello nazionale e internazionale di atti di criminalità informatica che hanno come obiettivo gli istituti bancari e la loro clientela l intensificazione nell utilizzo delle tecnologie informatiche finalizzato alla realizzazione di attività criminose riconducibili al cyber crime Rispetto a questa tipologia di illeciti e in funzione della facilità di alterazione delle evidenze informatiche, emerge il problema di utilizzare adeguate metodologie che consentano di rendere le evidenze raccolte effettivamente utilizzabili, sotto i profili della loro genuinità, non ripudiabilità, imputabilità e integrità. Nell ambito delle attività della Centrale d Allarme ABI Lab per Attacchi Informatici è stato avviato un progetto volto alla redazione di linee guida di sistema, che consentano di gestire al meglio attività di digital forensics, in conseguenza di accadimenti che richiedono la raccolta di evidenze informatiche finalizzate ad attività investigativa in senso lato (ad esempio l analisi di una postazione infetta di un cliente che ha subito una frode informatica riconducibile a malware). Le linee guida verranno sviluppate a partire dai principi guida identificati all interno del documento dell EPC, riferito alla più generale tematica della tracciabilità delle attività informatiche, anche per finalità differenti da quella forense. -7-

8 La collaborazione con L autoritl autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali L emanazione nel corso del 2009 del Provvedimento sugli Amministratori di Sistema e le attività di collaborazione successivamente avviate in merito al recepimento da parte del sistema bancario italiano degli adeguamenti normativi prescritti, hanno evidenziato l opportunità di definire un approccio continuativo di interazione tra Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali e l Associazione Bancaria Italiana, con particolare riferimento al trattamento dei dati personali. Sono previste riunioni periodiche di allineamento tra l Autorità Garante e l Associazione Bancaria Italiana, che vedono il coinvolgimento diretto dei responsabili delle Parti, relativamente alle problematiche di natura tecnologica, normativa e sindacale di volta in volta prese in considerazione. Sono attualmente in corso attività di approfondimento relative all accesso in modalità informativa dei dati personali dei clienti nell ambito delle operazioni in circolarità all interno del medesimo gruppo bancario. -8-

9 Il Provvedimento sugli Amministratori di Sistema La pubblicazione del Provvedimento sugli Amministratori di Sistema, pubblicato a Dicembre 2008 dall Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali e soggetto a successive revisioni, ha spinto ad intraprendere specifiche attività di analisi e approfondimento rispetto ai soggetti preposti a mansioni riconducibili a sistemi di elaborazione e banche di dati, in merito al corretto trattamento dei dati personali veicolati. Per la maggior parte degli istituti bancari, il Provvedimento ha rappresentato un opportunità di efficientamento e revisione delle procedure interne definite nell ambito della gestione dei dati personali dei clienti e dei dipendenti della banca, in particolare rispetto alle attività di: Individuazione e razionalizzazione delle informazioni sensibili Individuazione delle responsabilità e formazione delle risorse per la gestione delle informazioni sensibili Revisione delle attività di Log management Revisione delle modalità di analisi e quantificazione dei rischi operativi Definizione della reportistica interna per finalità di auditing Revisione dei contratti di servizio con i fornitori coinvolti nella gestione di informazioni sensibili -9-

10 Le linee guida ABI sul cyber crime L introduzione nella legge 231/2001 del nuovo articolo 24-bis, a seguito della ratifica della Convenzione sul cyber crime sottoscritta a Budapest nel 2008 dagli Stati membri della Comunità Europea ha esteso la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche e degli enti alla quasi totalità dei reati informatici. L ABI, in collaborazione con ABI Lab, ha definito le Linee Guida sui reati informatici, diffuse a novembre 2009, al fine di supportare le banche nella valutazione delle migliori strategie di protezione e controllo. Le linee guida fanno riferimento a: Regole di controllo generali, condivise a livello di sistema Controlli preventivi specifici per ogni fattispecie di reato, così come codificati nella ISO L adozione di linee guida che prevedano azioni generali e controlli preventivi in linea con i principali standard disponibili fa sì che l impatto tecnologico/ organizzativo possa essere contenuto entro limiti che rendono l applicazione delle stesse operativa in tempi ridotti. L attivazione dell esimente dalla responsabilità diretta della banca è conseguibile pertanto in un numero elevato di possibili casistiche riconducibili alla commissione di reati informatici da parte dei propri dipendenti e spinge le banche a proseguire in un percorso virtuoso di miglioramento continuo delle procedure interne e dei processi di sicurezza. -10-

11 AGENDA La sicurezza informatica nel settore bancario La protezione dei sistemi informatici della banca Le attività di monitoraggio e tracciabilità delle informazioni La Digital Forensics Il Provvedimento sugli Amministratori di Sistema Le Linee Guida ABI sul cyber crime Le iniziative di sistema per la gestione sicura dell identità del cliente I 30 Impegni per la Qualità L utilizzo dei documenti di identità per l accesso ai servizi bancari La verifica delle informazioni sull identità del cliente Conclusioni -11-

12 L adozione del doppio fattore di autenticazione e l evoluzione verso il secondo canale A partire dal 1 Novembre 2009 il doppio fattore di autenticazione è stato reso disponibile ai clienti di tutte le banche aderenti al Consorzio PattiChiari. L iniziativa ha consentito di elevare il livello di sicurezza del canale di internet banking, consentendo di ridurre sensibilmente l efficacia dei tradizionali attacchi di phishing perpetrati a danno della clientela bancaria. L intensa attività informativa a supporto dell adozione della nuova soluzione ha portato altresì a un progressivo aumento nel livello di consapevolezza sull importanza di un adeguato trattamento delle credenziali di accesso ai servizi di internet banking. Accanto al secondo fattore di autenticazione si stanno diffondendo soluzioni che prevedono l utilizzo di un canale alternativo di comunicazione tra banca e cliente, in particolare rispetto alle fasi che caratterizzano la transazione on line: autenticazione dell'utente al momento dell'accesso al portale di internet banking autorizzazione di un'operazione dispositiva effettuata tramite il canale di internet banking notifica di un'operazione dispositiva effettuata tramite il canale di internet banking Dalla rilevazione sulla sicurezza informatica condotta da ABI Lab nel corso del 2010 è emerso che il 90% delle banche ha reso disponibile alla propria clientela Retail il secondo fattore di autenticazione; di esse, l 84% prevede anche la possibilità di utilizzare un canale alternativo di comunicazione. -12-

13 Le iniziative di sensibilizzazione della clientela Nel 2008 ABI Lab, in collaborazione con banche, Polizia Postale e delle Comunicazioni e Associazioni dei Consumatori, ha realizzato una doppia iniziativa di comunicazione verso i clienti per incrementare il livello di consapevolezza in merito al fenomeno delle frodi informatiche: un corso di formazione on line reso disponibile su una web area dedicata e un guida cartacea da distribuire ai consumatori. ~ copie cartacee distribuite 52 Banche 6 Associazioni dei Consumatori Nell ambito dell iniziativa I 30 Impegni per la Qualità, PattiChiari ha definito nel 2009 una guida sulla sicurezza per illustrare le principali opportunità e minacce associate all utilizzo dei servizi remoti offerti attraverso i canali diretti Internet, call center e carte di pagamento con l obiettivo di innalzare ulteriormente la consapevolezza della clientela bancaria sulla tematica. ~ copie cartacee distribuite 103 Banche 13 Associazioni dei Consumatori -13-

14 Il dialogo tra Banche e Pubblica Amministrazione per la gestione sicura delle identità del cittadino La forte attenzione della PA verso l attuazione di progetti per l introduzione di documenti di identità digitale per il cittadino ha portato ABI Lab e OSSIF, nell ambito della ricerca dell Osservatorio Gestione Sicura dell Identità, a promuovere la realizzazione sperimentazioni e progetti pilota volti a testare on field, presso le banche interessate, l uso dei documenti di identità elettronica per l accesso ai servizi bancari mediante un autenticazione forte basata sulle informazioni contenute nei documenti stessi. Documento CIE - Carta di identità elettronica CNS - Carta Nazionale dei Servizi Livello di diffusione 1,5 milioni di cittadini 18 milioni di cittadini I PROGETTI PILOTA IN CORSO: 1. Identificazione da remoto di un nuovo cliente: utilizzo CNS per identificare da remoto un nuovo cliente in fase di apertura di un rapporto/servizio con la banca Opportunità Cliente: vantaggio di non doversi recare in filiale per il riconoscimento a vista e per la finalizzazione dell attivazione del servizio Banca: possibilità di attivazione da remoto di servizi in modalità sicura e compliant Criticità Cliente: necessità di lettore CNS Banca/PAL: necessità di monitoraggio costante della validità del documento 2. Autenticazione da remoto per l accesso all home banking: utilizzo CNS come strumento autenticazione sicura del cliente in fase di accesso ai servizi di home banking Opportunità Cliente: utilizzo della CNS come carta multiservizi non necessità di utilizzo di ulteriori device di autenticazione sicura (ulteriori password/pin o token) Banca: possibilità di autenticazione da remoto di servizi in modalità sicura e compliant Criticità Cliente: necessità di lettore CNS Banca/PA: necessità di controllo immediato della validità del documento e aggiornamento real-time della Check Revocation List (CRL) Attori coinvolti nei progetti pilota: Banche: Gruppo MPS, Gruppo UBI PA Locali: Regione Lombardia e Regione Toscana Partner ICT: Ghirlanda e Wincor- Nixdorf -14-

15 L accesso ad archivi centralizzati per la verifica dei documenti di identità In ottica di contrasto e prevenzione di frodi legate al furto di identità, uno dei temi verso cui il settore bancario sta rivolgendo sempre maggiore attenzione riguarda la possibilità di verificare l autenticità dei documenti di identità dei clienti, mediante il confronto delle informazioni in possesso della banca con i dati presenti negli archivi centralizzati di altri soggetti pubblici, quali ad esempio il Ministero dell Interno e l Agenzia dell Entrate. Esempi di informazioni da verificare: riscontro del numero di carta di identità rispetto al lotto distribuito dal comune in cui appare rilasciata eventuale presenza negli archivi dei documenti denunciati come smarriti o rubati effettiva attribuzione di un numero di codice fiscale alla verifica della corrispondenza tra numero di patente e intestatario del documento Tale procedura, ad oggi non consentita a soggetti bancari, potrebbe essere effettuata direttamente on line sulla base di un riscontro positivo o negativo sui record sottoposti a verifica e pertanto non implicherebbe l accesso a informazioni personali da parte delle dipendenze bancarie, garantendo al tempo stesso una maggiore sicurezza nella gestione e nel controllo dell identità dei clienti. L ABI, in collaborazione con ABI Lab e OSSIF, svilupperà nel prossimo periodo approfondimenti tecnologici e di sicurezza con le rispettive controparti, al fine di abilitare modalità di contrasto efficaci al fenomeno della falsificazione dei documenti di identificazione del cittadino e del successivo utilizzo per fini illeciti. -15-

16 AGENDA La sicurezza informatica nel settore bancario La protezione dei sistemi informatici della banca Le attività di monitoraggio e tracciabilità delle informazioni La Digital Forensics Il Provvedimento sugli Amministratori di Sistema Le Linee Guida ABI sul cyber crime Le iniziative di sistema per la gestione sicura dell identità del cliente I 30 Impegni per la Qualità L utilizzo dei documenti di identità per l accesso ai servizi bancari La verifica delle informazioni sull identità del cliente Conclusioni -16-

17 Concludendo L utilizzo diffuso e pervasivo delle tecnologie informatiche, unitamente ai vincoli normativi vigenti, suggeriscono la definizione di sistemi sempre più evoluti che consentano di garantire la tracciabilità delle transazioni, sia all interno che all esterno della banca, nel rispetto dei limiti di trattamento delle informazioni sensibili. L utilizzo dei canali diretti da parte della clientela bancaria, con particolare riferimento all internet banking e alle carte di pagamento, non può prescindere da una continua attività di formazione e informazione, che renda evidenza delle opportunità e al contempo dei rischi legati all uso non corretto di questi strumenti. L introduzione dei documenti di identità digitale per il cittadino da parte della Pubblica Amministrazione rappresenta una grande opportunità per il sistema bancario, in un ottica di rafforzamento nell utilizzo dei canali diretti. La verifica, attraverso la collaborazione con i soggetti pubblici, dei documenti di identità da parte del sistema bancario rappresenta un evoluzione che potrebbe portare benefici tangibili a livello di sistema Paese, sia in termini di contrasto al fenomeno della falsificazione dei documenti di identificazione del cittadino che di utilizzo efficiente delle risorse. -17-

18 Grazie per l attenzionel r.stasi@abi.it

19 La sicurezza informatica Agenda (1/2) Le attività dell Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali rivolte al sistema finanziario, in tema di sicurezza informatica Cosimo Comella, Garante per la Protezione dei Dati Personali Evoluzione della disciplina sull operato degli Amministratori di Sistema. Centralità delle misure e degli accorgimenti di carattere organizzativo nelle politiche di sicurezza Patrizia Ghini, Consulenza Direzionale e Organizzazione Aziendale, Studio Patrizia Ghini Il progetto di realizzazione delle Linee Guida ABI Lab sulla Digital Forensics in ambito bancario Gabriele Faggioli, Docente, MIP Politecnico di Milano ====================Coffee Break===================== -19-

20 La sicurezza informatica Agenda (2/2) Dalla sicurezza delle infrastrutture alla protezione delle informazioni: evoluzione delle minacce e delle contromisure Fabio Battelli, Practice Manager, Advisory Services, Symantec Chi ha dato ha dato! Un approccio sistematico al Data Loss Prevention Fabio Bussa, Marketing Manager Top Clients, Telecom Italia L utilizzo della Carta Regionale dei Servizi per l accesso all Internet banking: un esperienza pilota Giancarlo Galardi, Direttore Generale Organizzazione e Sistema Informativo, Regione Toscana WeBank, la banca online e la sicurezza Elisabetta Calmasini, Responsabile Sicurezza, Webank Gruppo Banca Popolare di Milano Social Network: utility e privacy Marco Camisani Calzolari, Presidente, Speakage -20-

Stato dell arte e prospettive della collaborazione banche forze dell ordine

Stato dell arte e prospettive della collaborazione banche forze dell ordine Stato dell arte e prospettive della collaborazione banche forze dell ordine Banche e Sicurezza 2012 La giornata della sicurezza: focus intersettoriale Roma, Palazzo Altieri, 20 novembre 2012 Giovanni PIROVANO

Dettagli

Convegno di studio La biometria entra nell e-government. Le attività del CNIPA nel campo della biometria: le Linee guida

Convegno di studio La biometria entra nell e-government. Le attività del CNIPA nel campo della biometria: le Linee guida Convegno di studio La biometria entra nell e-government Le attività del CNIPA nel campo della biometria: le Linee guida Alessandro Alessandroni Cnipa alessandroni@cnipa.it Alessandro Alessandroni è Responsabile

Dettagli

Direzione Centrale Audit e Sicurezza IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE

Direzione Centrale Audit e Sicurezza IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE Maggio 2006 1 La costituzione dell Audit Interno La rivisitazione del modello per i controlli di regolarità amministrativa e contabile è stata

Dettagli

L internal auditing nell Agenzia delle Entrate: una realtà in evoluzione. Dott. Salvatore Di Giugno Direttore Centrale Audit e Sicurezza

L internal auditing nell Agenzia delle Entrate: una realtà in evoluzione. Dott. Salvatore Di Giugno Direttore Centrale Audit e Sicurezza L internal auditing nell Agenzia delle Entrate: una realtà in evoluzione Dott. Salvatore Di Giugno Direttore Centrale Audit e Sicurezza Forum P.A. 24 maggio 2007 Missione e Organizzazione Le competenze

Dettagli

La sicurezza informatica nel settore bancario italiano

La sicurezza informatica nel settore bancario italiano La sicurezza informatica nel settore bancario italiano Processi, strumenti e azioni di contrasto a livello di singola banca e di sistema Romano Stasi, Segretario Generale, ABI Lab Roma, 27 Maggio 2011

Dettagli

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane Associazione Italiana Corporate & Investment Banking 02.36531506 www.aicib.it aicib@unicatt.it Presentazione Ricerca Il risk management nelle imprese italiane AICIB Associazione Italiana Corporate & Investment

Dettagli

EXECUTIVE SUMMARY 4 1 INTRODUZIONE ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 1.1 La metodologia descrittiva Errore. Il segnalibro non è definito.

EXECUTIVE SUMMARY 4 1 INTRODUZIONE ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 1.1 La metodologia descrittiva Errore. Il segnalibro non è definito. Convergenza tra sicurezza fisica, logica e antifrode: analisi dei principali scenari di compromissione dei dispositivi ATM e degli strumenti tecnologici in dotazione a Poste Italiane S.p.A Mirella Ricci

Dettagli

Sicurezza, Rischio e Business Continuity Quali sinergie?

Sicurezza, Rischio e Business Continuity Quali sinergie? Sicurezza, Rischio e Business Continuity Quali sinergie? ABI Banche e Sicurezza 2016 John Ramaioli Milano, 27 maggio 2016 Agenda Ø Il contesto normativo ed organizzativo Ø Possibili sinergie Ø Considerazioni

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni Norma di riferimento: ISO/IEC 27001:2014 5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni pag. 1 di 5 Motivazione Real Comm è una società che opera nel campo dell Information and Communication Technology.

Dettagli

La gestione e la prevenzione delle frodi esterne

La gestione e la prevenzione delle frodi esterne La gestione e la prevenzione delle frodi esterne Gianluigi Molinari Responsabile Ufficio Prevenzione Frodi Direzione Centrale Organizzazione e Sicurezza Roma 28/29 maggio 2012 Il fenomeno delle frodi è

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia

Dettagli

L iniziativa. Procedura per richiedere l autorizzazione alla richiesta di firma digitale su CRS

L iniziativa. Procedura per richiedere l autorizzazione alla richiesta di firma digitale su CRS Istruzioni per la richiesta della Firma Digitale sulla CRS L iniziativa Nell ambito dell attuazione dell Accordo di Programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo, Regione

Dettagli

REALIZZAZIONE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI IN AGOS ITAFINCO SPA

REALIZZAZIONE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI IN AGOS ITAFINCO SPA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI IN AGOS ITAFINCO SPA PREMESSA SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI ORGANI E FUNZIONI DI VALUTAZIONE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI IN AGOS AUDITING: OBIETTIVI, MODELLO

Dettagli

SERVIZI GRATUITI PER LE AZIENDE ASSOCIATE

SERVIZI GRATUITI PER LE AZIENDE ASSOCIATE Area: Produzione e Scambi Argomento: SERVIZI DELL`UNIONE Data: 02/01/2015 Nuovo servizio per gli Associati dell'unione Industriali di Savona. Sportello di supporto alla digitalizzazione dei processi amministrativi

Dettagli

L analisi del fenomeno delle frodi informatiche nel settore bancario italiano

L analisi del fenomeno delle frodi informatiche nel settore bancario italiano L analisi del fenomeno delle frodi informatiche nel settore bancario italiano La convenzione ABI Polizia di Stato per la costruzione di una piattaforma tecnologica per lo scambio reciproco di alert Romano

Dettagli

Fraud Management assicurativo: processi e modelli operativi

Fraud Management assicurativo: processi e modelli operativi ATTIVITA DI RICERCA 2013 2014 Fraud Management assicurativo: processi e modelli operativi PROPOSTA DI ADESIONE 1 TEMI E MOTIVAZIONI Le frodi nel settore assicurativo rappresentano un fenomeno che sta assumendo

Dettagli

Prevenzione del furto di identità, delle frodi nel credito al consumo, nei pagamenti dilazionati o differiti e nel comparto assicurativo

Prevenzione del furto di identità, delle frodi nel credito al consumo, nei pagamenti dilazionati o differiti e nel comparto assicurativo Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Ufficio Centrale Antifrode dei Mezzi di Pagamento - UCAMP Prevenzione del furto di identità, delle frodi nel credito al consumo, nei pagamenti

Dettagli

23.12.2014 ORDINE DI SERVIZIO n. 38/14 TUTELA AZIENDALE

23.12.2014 ORDINE DI SERVIZIO n. 38/14 TUTELA AZIENDALE TUTELA AZIENDALE Con riferimento all Ordine di Servizio n 26 del 19.11.2014, si provvede a definire l articolazione della funzione TUTELA AZIENDALE e ad attribuire e/o confermare le seguenti responsabilità:

Dettagli

Politica per la Sicurezza

Politica per la Sicurezza Codice CODIN-ISO27001-POL-01-B Tipo Politica Progetto Certificazione ISO 27001 Cliente CODIN S.p.A. Autore Direttore Tecnico Data 14 ottobre 2014 Revisione Resp. SGSI Approvazione Direttore Generale Stato

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE FORMAZIONE AVANZATA e-government 1. Premessa Oggi l innovazione nella pubblica amministrazione (PA) e, in particolare,

Dettagli

Servizio Organizzazione e Sistemi Informativi. Sicurezza dell Internet Banking L approccio di Banca Popolare di Sondrio

Servizio Organizzazione e Sistemi Informativi. Sicurezza dell Internet Banking L approccio di Banca Popolare di Sondrio Servizio Organizzazione e Sistemi Informativi Sicurezza dell Internet Banking L approccio di Banca Popolare di Sondrio Marco Tempra Campione d Italia, 18 giugno 2012 Banca Popolare di Sondrio Fondata nel

Dettagli

Mobile Security: un approccio efficace per la sicurezza delle transazioni

Mobile Security: un approccio efficace per la sicurezza delle transazioni ry colors 0 39 118 146 212 0 0 161 222 60 138 46 114 199 231 201 221 3 Mobile Security: un approccio efficace per la sicurezza delle transazioni RSA Security Summit 2014 Paolo Guaschi Roma, 13 maggio 2014

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

COMUNICATO. Vigilanza sugli intermediari Entratel: al via i controlli sul rispetto della privacy

COMUNICATO. Vigilanza sugli intermediari Entratel: al via i controlli sul rispetto della privacy COMUNICATO Vigilanza sugli intermediari Entratel: al via i controlli sul rispetto della privacy Nel secondo semestre del 2011 l Agenzia delle Entrate avvierà nuovi e più articolati controlli sul rispetto

Dettagli

Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS)

Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS) Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS) Release 3 Gennaio 2010 Pagina 1 di 11 Indice Premessa...3 Obiettivi e Valori...4 Azioni...6 Destinatari. 8 Responsabilità....9 Sanzioni...11 Pagina 2 di 11

Dettagli

MINISTERO DELL INTERNO ISTITUTO PER LA VIGILANZA Dipartimento della Pubblica Sicurezza CONVENZIONE

MINISTERO DELL INTERNO ISTITUTO PER LA VIGILANZA Dipartimento della Pubblica Sicurezza CONVENZIONE CONVENZIONE RELATIVA ALLA DISCIPLINA DELLE MODALITA DI ACCESSO ALLA BANCA DATI SINISTRI R.C.AUTO DA PARTE DEL MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA Il del Ministero dell Interno

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA

SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità, Salute

Dettagli

SENATO. 6 Commissione (Finanze) 5 novembre 2008 TESTO UNIFICATO PROPOSTO DALLA RELATRICE SUI DISEGNI DI LEGGE N. 414 E N. 507

SENATO. 6 Commissione (Finanze) 5 novembre 2008 TESTO UNIFICATO PROPOSTO DALLA RELATRICE SUI DISEGNI DI LEGGE N. 414 E N. 507 SENATO 6 Commissione (Finanze) 5 novembre 2008 TESTO UNIFICATO PROPOSTO DALLA RELATRICE SUI DISEGNI DI LEGGE N. 414 E N. 507 Disposizioni di contrasto al furto d identità e in materia di prevenzione delle

Dettagli

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza Rev. 03 del 27 maggio 2008 La BASILE PETROLI S.p.A., nell ambito delle proprie attività di stoccaggio e commercializzazione di

Dettagli

Strong Authentication: il Secondo Fattore... è mobile! Securecall di Cariparma

Strong Authentication: il Secondo Fattore... è mobile! Securecall di Cariparma GRUPPO TELECOM ITALIA ABI Banche e Sicurezza 2009 Strong Authentication: il Secondo Fattore... è mobile! Securecall di Cariparma Simone Bonali Gruppo Cariparma Friuladria Responsabile Jacopo d Auria Telecom

Dettagli

Internet Banking per le imprese. Guida all utilizzo sicuro

Internet Banking per le imprese. Guida all utilizzo sicuro Guida all utilizzo sicuro Il Servizio di Internet Banking Il servizio di Internet Banking è oggi tra i servizi web maggiormente utilizzati dalle imprese. Non solo: il trend di operatività on line è in

Dettagli

Posteitaliane. Grandi Imprese e Pubbliche Amministrazioni. Giuseppe G. Pavone. Ottobre 2013

Posteitaliane. Grandi Imprese e Pubbliche Amministrazioni. Giuseppe G. Pavone. Ottobre 2013 1 Posteitaliane Grandi Imprese e Pubbliche Amministrazioni Giuseppe G. Pavone Ottobre 2013 Conoscere per crescere.. un nuovo ecosistema ALIMENTATORI/ FRUITORI Enti previdenziali (es. INPS) Ministeri e

Dettagli

Direzione Centrale Sistemi Informativi

Direzione Centrale Sistemi Informativi Direzione Centrale Sistemi Informativi Missione Contribuire, in coerenza con le strategie e gli obiettivi aziendali, alla definizione della strategia ICT del Gruppo, con proposta al Chief Operating Officer

Dettagli

Pedofilia e sicurezza delle reti. Le attività svolte e i risultati ottenuti

Pedofilia e sicurezza delle reti. Le attività svolte e i risultati ottenuti Pedofilia e sicurezza delle reti Le attività svolte e i risultati ottenuti Pedofilia e sicurezza delle reti Il contrasto alla pedofilia e in generale al crimine informatico rappresentano priorità per l

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014 Oggetto: Assegnazione all Azienda ASL n. 8 di Cagliari dell espletamento della procedura per l affidamento del servizio di realizzazione del sistema informatico per la gestione dell accreditamento dei

Dettagli

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni INTRODUZIONE BilanciaRSI è una società di formazione e consulenza specializzata nei temi della Legalità, della Sostenibilità, della Responsabilità d Impresa e degli Asset Intangibili. Da più di 10 anni

Dettagli

Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA

Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA Belluno 28 gennaio 2014 www.feinar.it PEC: Posta Elettronica Certificata Che cos'è e come funziona la PEC 3 PEC: Posta Elettronica

Dettagli

Registro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO

Registro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO Registro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO area: codice ufficio: 102 SERVIZIO DI STAFF CONTROLLI R.A.S.S.

Dettagli

Associazione Italiana Information Systems Auditors

Associazione Italiana Information Systems Auditors Associazione Italiana Information Systems Auditors Agenda AIEA - ruolo ed obiettivi ISACA - struttura e finalità La certificazione CISA La certificazione CISM 2 A I E A Costituita a Milano nel 1979 Finalità:

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico 1 VISTO il decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, recante il Codice delle assicurazioni private ed in particolare l articolo 132, recante Obbligo a contrarre;

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

SCHEMA DI DELIBERAZIONE

SCHEMA DI DELIBERAZIONE Allegato al verbale dell'adunanza AIPA del 17 ottobre 2001 SCHEMA DI DELIBERAZIONE Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei

Dettagli

La sicurezza nella società digitale e nuovi modelli d uso ICT per la Pubblica Amministrazione

La sicurezza nella società digitale e nuovi modelli d uso ICT per la Pubblica Amministrazione La sicurezza nella società digitale e nuovi modelli d uso ICT per la Pubblica Amministrazione Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Massimiliano D Angelo Forum PA, 30 maggio 2013 1 I numeri

Dettagli

Progetto DAP Database delle Abitudini di Pagamento

Progetto DAP Database delle Abitudini di Pagamento Progetto DAP Database delle Abitudini di Pagamento Antonio De Martini Presidente Associazione Italiana per il Factoring (Assifact) Milano, 23 giugno 2009 Indice Le informazioni sulle abitudini di pagamento

Dettagli

SURVEY DI itsmf SULLO STATO DELL IT SERVICE MANAGEMENT IN ITALIA Sintesi a cura di Francesco Castellana, consultant HSPI

SURVEY DI itsmf SULLO STATO DELL IT SERVICE MANAGEMENT IN ITALIA Sintesi a cura di Francesco Castellana, consultant HSPI ANALISI SURVEY DI itsmf SULLO STATO DELL IT SERVICE MANAGEMENT IN ITALIA Sintesi a cura di Francesco Castellana, consultant HSPI Descrizione dell indagine e del panel utilizzato L associazione itsmf Italia

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Alle Amministrazioni pubbliche di cui all art. 1, comma 2, del d.lgs.30 marzo 2001, n 165 Circolare n. 1/2010/DDI Oggetto:Uso della Posta Elettronica Certificata nelle amministrazioni pubbliche. Aumentare

Dettagli

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al

Dettagli

Corso di Qualificazione per. Auditor Interni. dei. Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE

Corso di Qualificazione per. Auditor Interni. dei. Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE Corso di Qualificazione per Auditor Interni dei Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE Responsabile del progetto formativo: Dott. Ing. Antonio Razionale Tutor:

Dettagli

Proposte concernenti le strategie in materia di sicurezza informatica e delle telecomunicazioni per la pubblica amministrazione

Proposte concernenti le strategie in materia di sicurezza informatica e delle telecomunicazioni per la pubblica amministrazione Esempio strutturato di SICUREZZA ORGANIZZATIVA Proposte concernenti le strategie in materia di sicurezza informatica e delle telecomunicazioni per la pubblica amministrazione Pubblicazione del Comitato

Dettagli

La Certificazione ISO 9001:2008. Il Sistema di Gestione della Qualità

La Certificazione ISO 9001:2008. Il Sistema di Gestione della Qualità Il Sistema di Gestione della Qualità 2015 Summary Chi siamo Il modello operativo di Quality Solutions Introduzione La gestione del progetto Le interfacce La Certificazione 9001:2008 Referenze 2 Chi siamo

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito 1 ISA 610 USING THE WORK OF INTERNAL AUDITORS Questo principio tratta

Dettagli

INFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB www.arlatighislandi.it

INFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB www.arlatighislandi.it INFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB www.arlatighislandi.it redatto ai sensi del decreto legislativo n 196/2003 2 GENNAIO 2014 documento pubblico 1 PREMESSA 3 SEZIONE

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROTOCOLLO D INTESA TRA Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato Casalese Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l Astigiano Osservatorio del Paesaggio Alessandrino Osservatorio del Paesaggio

Dettagli

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione

Dettagli

GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI RICEVUTE DALL ORGANISMO DI VIGILANZA E DAI SOGGETTI PREPOSTI DI HS PENTA S.P.A.

GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI RICEVUTE DALL ORGANISMO DI VIGILANZA E DAI SOGGETTI PREPOSTI DI HS PENTA S.P.A. Documento effettivo dal: 22 Luglio 2014 1 SCOPO Scopo della presente procedura ( Procedura Generale ) è descrivere le fasi in cui si articola il macroprocesso descritto nel successivo 2, al fine di prevedere:

Dettagli

Politecnico di Bari - Piano per la formazione del personale ai fini della prevenzione della corruzione (adottato ai sensi dell art. 1, co.

Politecnico di Bari - Piano per la formazione del personale ai fini della prevenzione della corruzione (adottato ai sensi dell art. 1, co. 2014 Politecnico di Bari - Piano per la formazione del personale ai fini della prevenzione della corruzione (adottato ai sensi dell art. 1, co. 8, della L. n. 190/2012 ed approvato dal C.d.A. nella seduta

Dettagli

1 Presentazione progetti in modalità completamente digitale... 2 1.1 Descrizione delle modalità di presentazione dei progetti... 2 1.1.

1 Presentazione progetti in modalità completamente digitale... 2 1.1 Descrizione delle modalità di presentazione dei progetti... 2 1.1. 1 Presentazione progetti in modalità completamente digitale... 2 1.1 Descrizione delle modalità di presentazione dei progetti... 2 1.1.1 Compilazione progetto... 2 1.1.2 Firma digitale della scheda di

Dettagli

Gli strumenti attivati: il portale web ReteVIA

Gli strumenti attivati: il portale web ReteVIA Formazione ed accompagnamento a supporto del processo di conferimento di funzioni in materia di VIA alle Province avviato con la l.r. 5/2010 Milano, 5 dicembre 2012 SEMINARIO LA VIA A PIU' VOCI. A CHE

Dettagli

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Introduzione La comunicazione nei progetti finanziati dalla Commissione europea svolge sempre un ruolo rilevante in

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

Manuale Utente del Portale CA. Prerequisiti per l Attivazione della Firma Digitale su CNS/CRS. Sistema Operativo Windows

Manuale Utente del Portale CA. Prerequisiti per l Attivazione della Firma Digitale su CNS/CRS. Sistema Operativo Windows - Carta Regionale dei Servizi e Certificati Qualificati di Firma Digitale Manuale Utente del Portale CA Prerequisiti per l Attivazione della Firma Digitale su CNS/CRS Sistema Operativo Windows Codice del

Dettagli

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

CAPITOLO CAPIT Tecnologie dell ecnologie dell info inf rmazione e controllo

CAPITOLO CAPIT Tecnologie dell ecnologie dell info inf rmazione e controllo CAPITOLO 8 Tecnologie dell informazione e controllo Agenda Evoluzione dell IT IT, processo decisionale e controllo Sistemi di supporto al processo decisionale Sistemi di controllo a feedback IT e coordinamento

Dettagli

SCHEDA DEL CORSO Titolo: Descrizione: competenze giuridiche e fiscali da un lato, tecniche ed organizzative dall altro.

SCHEDA DEL CORSO Titolo: Descrizione: competenze giuridiche e fiscali da un lato, tecniche ed organizzative dall altro. SCHEDA DEL CORSO Titolo: La gestione elettronica e la dematerializzazione dei documenti. Il Responsabile della La normativa, l operatività nelle aziende e negli studi professionali. Come sfruttare queste

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

PROFILO AZIENDALE NET STUDIO 2015

PROFILO AZIENDALE NET STUDIO 2015 PROFILO AZIENDALE NET STUDIO 2015 NET STUDIO 2015 Net Studio è un azienda che ha sede in Toscana ma opera in tutta Italia e in altri paesi Europei per realizzare attività di Consulenza, System Integration,

Dettagli

Introduzione: scopo del documento, organizzazione e funzioni dell amministrazione

Introduzione: scopo del documento, organizzazione e funzioni dell amministrazione PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' art. 10 d. lgs. 33/2013 Sommario Introduzione: scopo del documento, organizzazione e funzioni dell amministrazione... 1 1. Procedimento di elaborazione

Dettagli

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12. Learning Center Engineering Management INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Autore: Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.2007 VIA

Dettagli

PERCORSO FORMATIVO DIGITAL & LAW MILANO, 27-29 MAGGIO; 10-11 GIUGNO 2014 ABI, VIA OLONA, 2. Agenda delle giornate.

PERCORSO FORMATIVO DIGITAL & LAW MILANO, 27-29 MAGGIO; 10-11 GIUGNO 2014 ABI, VIA OLONA, 2. Agenda delle giornate. PERCORSO FORMATIVO DIGITAL & LAW MILANO, 27-29 MAGGIO; 10-11 GIUGNO 2014 ABI, VIA OLONA, 2 Agenda delle giornate Orario Programma 27 maggio 2014 Docenti 9.30 9.40 Presentazione del Percorso ABIFormazione

Dettagli

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema

Dettagli

25/11/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Tecnologie dell informazione e controllo

25/11/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Tecnologie dell informazione e controllo ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 1 Tecnologie dell informazione e controllo 2 Evoluzione dell IT IT, processo decisionale e controllo Sistemi di supporto al processo decisionale IT e coordinamento esterno IT e

Dettagli

A. Nesti A.M. Fino. C. Villani REGISTRO DELLE MODIFICHE REVISIONE DESCRIZIONE EMISSIONE. Prima emissione 14/07/2014

A. Nesti A.M. Fino. C. Villani REGISTRO DELLE MODIFICHE REVISIONE DESCRIZIONE EMISSIONE. Prima emissione 14/07/2014 Codice: CERTQUAL.TT.SOMO141 TITOLO DOCUMENTO: TIPO DOCUMENTO: EMESSO DA: Documento di supporto ai servizi per Banca Sella Telecom Italia Trust Technologies S.r.l. DATA EMISSIONE N. ALLEGATI: STATO: 14/07/2014

Dettagli

Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di Savona

Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di Savona Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di Savona PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PREVENZIONE DELLA CRIMINALITÀ IN BANCA NELLA PROVINCIA DI SAVONA Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di Savona

Dettagli

CORSO L ORGANIZZAZIONE DELLO STUDIO LEGALE MODULO INFORMATICA NUOVE TECNOLOGIE E PROFESSIONI LEGALI DOCENTE: GIOVANNI VAGLIO UNITA DIDATTICA N 1

CORSO L ORGANIZZAZIONE DELLO STUDIO LEGALE MODULO INFORMATICA NUOVE TECNOLOGIE E PROFESSIONI LEGALI DOCENTE: GIOVANNI VAGLIO UNITA DIDATTICA N 1 1 MODULO INFORMATICA NUOVE TECNOLOGIE E PROFESSIONI LEGALI DOCENTE: GIOVANNI VAGLIO UNITA DIDATTICA N 1 CONTENTO: A LEZIONE B PRESENTAZIONE PP C ARTICOLO: IL LEGAL MARKETING 2 A LEZIONE 1 - Obiettivo e

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 -

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 - PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016-1 1. Introduzione: organizzazione e funzioni del Comune. Con l approvazione del presente Programma Triennale della Trasparenza e dell

Dettagli

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (AI SENSI DELL ARTICOLO

Dettagli

Manuale d uso del Sistema di e-procurement

Manuale d uso del Sistema di e-procurement Manuale d uso del Sistema di e-procurement Guida all utilizzo del servizio di generazione e trasmissione delle Fatture Elettroniche sul Portale Acquisti in Rete Data ultimo aggiornamento: 03/06/2014 Pagina

Dettagli

Iniziativa : "Sessione di Studio" a Milano. 19 Maggio 2010 presso Unicredit Global Information Services via Livio Cambi, 1 (MM1 - Lampugnano)

Iniziativa : Sessione di Studio a Milano. 19 Maggio 2010 presso Unicredit Global Information Services via Livio Cambi, 1 (MM1 - Lampugnano) Iniziativa : "Sessione di Studio" a Milano Gentili Associati, Il Consiglio Direttivo è lieto di informarvi che, proseguendo nell attuazione delle iniziative promosse dall' volte al processo di miglioramento,

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

Le attività OASI per la sicurezza dei dati e dei sistemi, e per la compliance alle normative. Servizi Consulenza Formazione Prodotti

Le attività OASI per la sicurezza dei dati e dei sistemi, e per la compliance alle normative. Servizi Consulenza Formazione Prodotti Le attività OASI per la sicurezza dei dati e dei sistemi, e per la compliance alle normative Servizi Consulenza Formazione Prodotti L impostazione dei servizi offerti Le Banche e le altre imprese, sono

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

Software Servizi Web UOGA

Software Servizi Web UOGA Manuale Operativo Utente Software Servizi Web UOGA S.p.A. Informatica e Servizi Interbancari Sammarinesi Strada Caiese, 3 47891 Dogana Tel. 0549 979611 Fax 0549 979699 e-mail: info@isis.sm Identificatore

Dettagli

Le Soluzioni Tango/04 per adempiere alla normativa sugli amministratori di sistema

Le Soluzioni Tango/04 per adempiere alla normativa sugli amministratori di sistema Le Soluzioni Tango/04 per adempiere alla normativa sugli amministratori di sistema Normativa del Garante della privacy sugli amministratori di sistema la normativa: http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?id=1577499

Dettagli

1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria

1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Gestione dei documenti e del 06/05/2013 1. DISTRIBUZIONE Datore

Dettagli

Comune di Padova. Regolamento per il direct email marketing da parte del Comune di Padova

Comune di Padova. Regolamento per il direct email marketing da parte del Comune di Padova Comune di Padova Regolamento per il direct email marketing da parte del Comune di Padova Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 315 del 17 giugno 2011 Indice CAPO I PRINCIPI GENERALI...2 Articolo

Dettagli

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014 COMUNE DI VILLANOVA DEL GHEBBO P R O V I N C I A D I R O V I G O C.F. 82000570299 P.I. 00194640298 - Via Roma, 75 - CAP 45020 - Tel. 0425 669030 / 669337 / 648085 Fax 0425650315 info-comunevillanova@legalmail.it

Dettagli

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera consiglio comunale n. 175 del 22/11/2006 Modificato con delibera consiglio comunale n. 36 DEL 14/03/2013

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

ABI Energia Competence Center ABI Lab su energia e ambiente. Gli ambiti di ricerca in ABI Energia

ABI Energia Competence Center ABI Lab su energia e ambiente. Gli ambiti di ricerca in ABI Energia ABI Energia Competence Center ABI Lab su energia e ambiente Gli ambiti di ricerca in ABI Energia Gli ambiti di ricerca su energia e ambiente in ABI Lab ABI Energia, Competence Center sull energia e l ambiente

Dettagli

Identità certa nei processi online Identity & Service Provider SPID

Identità certa nei processi online Identity & Service Provider SPID Identità certa nei processi online Identity & Service Provider SPID Ing. Andrea Sassetti Direttore Servizi di Certificazione Gruppo Aruba Roma, 26 Maggio 2015 Contenuti della Presentazione Il Sistema SPID,

Dettagli

COMUNE DI TERNI DIREZIONE MANUTENZIONI

COMUNE DI TERNI DIREZIONE MANUTENZIONI COMUNE DI TERNI DIREZIONE MANUTENZIONI DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Numero 671 del 24/03/2011 OGGETTO: costituzione dell unità Team Energy Management ESERCIZIO 2011 Comune di Terni Direzione Manutenzioni

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli