Exhibit-Design Criteri e metodi per la sostenibilità ambientale

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1 Linee Guida della Regione Toscana per il settore degli allestimenti temporanei Eco-Design per gli allestimenti Temporanei Exhibit-Design Criteri e metodi per la sostenibilità ambientale Cordinamento del progetto Arch. Pietro Novelli (Regione Toscana) Responsabile scientifico Prof. Arch. Massimo Ruffilli (Università di Firenze) Autore della Ricerca e curatore Arch. Duccio Brunelli (Università di Firenze)

2 PERCHÉ ECO-EXHIBIT DESIGN - PER ORDINARE una disciplina poco normata e poco attenta alle pratiche di eco-sostenibilità; - PERCHE RIGUARDA un mercato dove circa il 20% è rivolto al SETTORE PUBBLICO, in grado di orientare la filiera - QUALE PALESTRA DI SPERIMENTAZIONE di forme e materiali - PER IL DUPLICE VALORE DELLA ECO-SOSTENIBILITÀ: 1) STRUMENTO DI COMUNICAZIONE/SENSIBILIZZAZIONE 2) VEICOLO PER COINVOLGERE materiali, tecnologie e servizi in unico processo logico Inoltre eco-design: strumento di comunicazione individuato dalla Comunità Europea

3 PERCHÉ ECO-EXHIBIT DESIGN COMMITTENTE Certezza di proporre al pubblico uno spazio sostenibile ed ecocompatibile Risparmio sui costi di gestione VANTAGGI MISURABILI ATTRAVERSO LE 3 ECO-CLASSI eco-a eco-b eco-c Ricadute comunicazionali Diffusione di buone pratiche educazione alla sostenibilità E PERCEPIBILI DAL SOGGETTO APPALTANTE, DAL REALIZZATORE E DAGLI UTENTI REALIZZATORE UTILIZZATORE Riduzione dei costi energetici per la produzione, il montaggio e lo smontaggio, la logistica Fruizione di uno spazio nel quale il benessere è tutelato Riduzione costi acquisto nuovi materiali attraverso la progettazione del riutilizzo Ricadute comunicazionali Sensibilizzazione verso pratiche di eco-sostenibilità Acquisizione di maggiore consapevolezza ambientale

4 GLI STRUMENTI SVILUPPATI guida per il Professionista la Pubblica Amministrazione l'operatore Privato guida per il soggetto Appaltante e l'operatore Per orientare le proprie scelte verso soluzioni ambientalmente più sostenibili Approfondimenti con strumenti operativi

5 ECO SOSTENIBILITÀ APPLICATA Attuali TIPOLOGIE D AZIONE negli allestimenti: A - utilizzo di ETICHETTE ECOLOGICHE B - CERTIFICAZIONI Zero Impact" MA NON ESISTE, se non in maniera parziale, una metodica di approccio eco sostenibile applicata agli allestimenti OBIETTIVO DEFINIRE UN METODO MISURABILE per il controllo del livello di eco sostenibilità di un allestimento in tutte le sue parti

6 L APPROCCIO METODOLOGICO NON PRODOTTO MA METODO NON PRODOTTO MA PROGETTO NON CERTIFICAZIONE MA MISURAZIONE UNIVOCA

7 L APPROCCIO METODOLOGICO Dalla Ricerca nasce: un UNIVOCO STRUMENTO DI CONTROLLO PER GESTIRE MATERIALI, TECNOLOGIE, E ANALISI DEI CONSUMI strumenti per IPOTIZZARE SOLUZIONI PROGETTUALI DI ECO-EXHIBIT DESIGN METODO DEL GREEN LAYOUT

8 IL GREEN LAYOUT GREEN LAYOUT permette di SVILUPPARE SCELTE AMBIENTALI SOSTENIBILI e di COMUNICARLE al pubblico Ricadute di tipo: - ECONOMICO, riducendo le emissioni ed i consumi - COMUNICAZIONALI, con apprezzabili ricadute d'immagine - AMBIETALE, riduzione della pressione sull'ambientale e tutela della salute (luoghi di lavoro) (prodotto metodo) Peculiarità del metodo: - RIPETIBILITA (in quanto progetto); - PERSONALIZZABILE per gli OPERATORI - RISPONDENTE alla richieste dei soggetti APPALTANTI - AGGIORNABILE ai cambiamenti tecnologici

9 IL GREEN LAYOUT & LINEE GUIDA SVILUPPATE Dispone di CRITERI PROGETTUALI, STRUMENTI di MISURAZIONE e di VALUTAZIONE del LIVELLO DI ECO-SOSTENIBILITÀ per il progetto: ABACO DEGLI ELEMENTI, CRITERI, AZIONI Linee Guida Eco-Design per allestimenti temporanei per l'appalto: ECO-CAPITOLATO PRESTAZIONALE Linee Guida Exhibit-Design - criteri e metodi per la sostenibilità ambientale

10 CRITERI PROGETTUALI 1- DEFINIZIONE DI UN ABACO DEGLI ELEMENTI suddividere in 7 MACRO COMPONENTI omogenee per i singoli elementi costituenti l'allestimento ES: divisori - elementi strutturali - pavimenti - controsoffitti - arredi progettati - grafiche e finiture - forniture

11 CRITERI PROGETTUALI 2- DEFINIZIONE DEI CRITERI DI APPROCCIO per MINIMIZZARE L'IMPATTO SULL'AMBIENTE strategie per migliorare la prestazione ambientale tramite azioni da compiere ES:

12 CRITERI PROGETTUALI 3- DEFINIZIONE DELLE AZIONI MISURABILI orientare il progetto Plus: la casistica di Toscana Promozione ha permesso la definizione degli elementi sui quali si ottengano i risultati maggiori, seguendo le indicazioni dell abaco

13 CRITERI PROGETTUALI 4- SELEZIONE DEI MATERIALI ALTERNATIVI a quelli tradizionalmente in uso Elenco ordinati per: analogia estetica; materia di derivazione; ulteriori funzioni

14 CRITERI PROGETTUALI

15 L APPROCCIO PROGETTUALE comprende 3 fasi: - PROGETTO DI ALLESTIMENTO - PROGETTO DI UTILIZZO - PROGETTO DI DISMISSIONE Intese come un insieme organico da considerarsi come il progetto di allestimento

16 MISURAZIONE E VALUTAZIONE UNA VOLTA INDIVIDUATO IL METODO DA SEGUIRE SI E' CREATO IL PROBLEMA DI COME METTERLO IN PRATICA LA VALUTAZIONE (OGGETTIVA)

17 MISURAZIONE E VALUTAZIONE introduzione di un sistema di misurazione rispondente a dati oggettivamente valutabili MATERIALE utilizzo dei materiali certificati e catalogati minimizzandone e ottimizzandone l'utilizzo. L'elenco delle Linee Guida è una parte, riorganizzata per facilitare la lettura, di quanto disponibile nelle molte banche dati ENERGIA minimizzare e ottimizzare i consumi di energia sia in fase di produzione e dismissione che in fase di utilizzo CO2 minimizzare e ottimizzare il trasporto e la logistica (ipotizzare una filiera corta)

18 STRUMENTI PER L'APPALTO - LA MISURAZIONE CAPITOLATO PRESTAZIONALE Finalizzato ad assicurare che l'opera garantisca adeguate prestazioni in termini di caratteristiche: - tecniche -ambientali vengono associati dei PARAMETRI DI CONTROLLO attraverso degli strumenti di misurazione

19 STRUMENTI PER L'APPALTO LA VALUTAZIONE TABELLA DELLE ECO-CLASSI parametri stimati sulla base di casistiche ed esperienze del gruppo di Ricerca

20 GRAZIE Cordinamento del progetto Arch. Pietro Novelli Dipartimento di Tecnologia dell'architettura e del Design Pierluigi Spadolini Laurea Magistrale in Design - Firenze Responsabile scientifico Prof. Arch. Massimo Ruffilli Prof. Arch. Roberto Bologna Autore della Ricerca e curatore Arch. Duccio Brunelli hanno collaborato: Sabine Di Silvio Arch. Amina Mauro BBA-Architetti associati ECO-EXHIBIT DESIGN

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