PROGETTUALITA DIDATTICA DIPARTIMENTO
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- Ornella Santini
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1 Via dei Carpani 19/B Castelfranco V. ( TV ) Pag. 1 di 5 Anno Scolastico 2015/16 PROGETTUALITA DIDATTICA DIPARTIMENTO Disciplina: GESTIONE PROGETTO, ORGANIZZAZIONE D IMPRESA Classe 5^ DATI IN EVIDENZA IN PREMESSA (richiami al Regolamento dell Obbligo di Istruzione, alle Linee Guida del I, II Biennio e del Quinto Anno, al POF ed alla progettualità d Istituto) La programmazione dipartimentale è stata elaborata tenendo conto di quanto previsto dalle linee guida, e facendo riferimento alle indicazioni contenute nel POF. METODOLOGIA E STRUMENTI Nella attività didattica si farà uso di videoproiett, di consultazione di materiali in Internet, di laboratorio di informatica per l effettuazione di esperienze pratiche con apposito software. VERIFICHE (tipologia e numero per ogni Periodo) Tutte le verifiche devono contenere al loro interno i criteri di valutazione, giustificanti i punteggi assegnati e la valutazione attribuita Numero 2 verifiche nel primo periodo e 3 verifiche (scritte o orali o pratiche) nel secondo periodo. PROVE COMUNI e/o PROVA ESPERTA (indicare classi e periodo di somministrazione) Non e prevista l effettuazione di una prova comune. PROGETTI (sviluppo di contenuti/abilità disciplinari e/o interdisciplinari, attività laboratoriali, strutturazione di UDA) E prevista la collaborazioni tra colleghi per la realizzazione di attività comuni e di UDA. PROPOSTE DI AGGIORNAMENTO Nulla. Castelfranco Veneto, 20/10/2015 Il Responsabile di Dipartimento Prof. Bandiera Roberto
2 Via dei Carpani 19/B Castelfranco V. ( TV ) Pag. 2 di 5 PROGETTUALITA di GESTIONE PROGETTO, ORGANIZZAZIONE D IMPRESA CLASSE 5^ N. settimanali 3 x 33 settimane N. previste = 95 N. effettive =. Competenze Abilità Conoscenze Tem pi Saper distinguere i concetti di processo aziendale e di 50 progetto. 1. Gestire progetti secondo le procedur e e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza Saper rappresentare con un formalismo grafico le attività di un processo aziendale. Saper effettuare l analisi generale di obiettivi, vincoli e risultati attesi di un progetto. Saper effettuare la valutazione di redditività e di convenienza economica di un progetto innovativo. Saper documentare le fasi di sviluppo di un progetto individuandone in modo preciso le attività funzionali, la task force, i ruoli e le responsabilità e definendone i confini temporali e di budget. Definizione di processo aziendale. Definizione di progetto. Distinzione tra processo e progetto. Definizione dei confini del progetto (project charter). Il ruolo del Project Manager. Le variabili del progetto (vincoli): Obiettivi, Tempi, Costi. Il triangolo di progetto. Requisiti di validità degli obiettivi del progetto (SMART = specific, measurable, achievable, realistic, time defined). L esigenza della pianificazione e della verifica periodica (monitoraggio) del progetto. Le modalità di gestione del rischio di un progetto. Il ciclo di vita del progetto: Ideazione (studio di fattibilità), Pianificazione, Progettazione, Realizzazione e Test di utilizzo, Messa a regime, Revisione finale Modifiche a consuntivo Saper documentare le diverse fasi del progetto: ideazione, studio di fattibilità, pianificazione, progettazione, realizzazione, dispiegamento e chiusura. Analizzare e rappresentare l'organizzazione del processo produttivo del software. Comprendere i principi generali delle teorie della qualità collegandoli alle norme e metodologie organizzative e gestionali delle aziende. Applicare i principi generali delle teorie della qualità ai processi organizzativi e gestionali delle aziende del Conoscenza della metodologia PMBOK del PMI (Project Management Institute). La valutazione economica di un progetto (budget, costi, benefici). Analisi di ritorno dell investimento: payback period (tempo per il pareggio), breakeven point (quantità da produrre per il pareggio), profitability index (fatt di rendimento dell investimento in 5 anni) L organigramma della task force creata per un nuovo progetto (OBS Organizational Breakdown Structure). La scomposizione del progetto in attività (WBS - Work Breakdown Structure) - la stima di tempi e costi per ciascuna attività. Elementi di contabilità industriale: costi
3 Via dei Carpani 19/B Castelfranco V. ( TV ) Pag. 3 di 5 sett ICT diretti/costi indiretti, costi fissi/variabili. 2. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali Analizzare il ruolo delle tecnologie dell informazione a supporto dei processi Analizzare processi aziendali e proporre possibili innovazioni. Applicare strumenti di analisi di dati per supportare decisioni strategiche Identificare caratteristiche, modalità di produzione, organizzazione, gestione, commercializzazione e distribuzione dei prodotti informatici. Pianificare un sistema informativo: analisi dei fabbisogni, organizzazione, Assegnazione delle responsabilità nella conduzione di un progetto. La matrice delle responsabilità (RAM - Responsibility Assignment Matrix). La schedulazione dei tempi. La considerazione dei vincoli: - Prerequisiti e precedenze per le attività - Risorse richieste dalle attività (eventuali possibilità di parallelismo). Diagrammi reticolari:, CPM (Critical Path Metod) e PDM (Precedence Diagramming Method) Il diagramma di GANTT (cronoprogramma del progetto). La allocazione delle risorse richieste dalle attività del progetto. Il livellamento delle risorse. Le risorse chiave. Monitoraggio e controllo del progetto. Diagramma di Gantt di verifica: analisi degli sfasamenti rispetto alla pianificazione iniziale. La chiusura e la verifica finale del progetto. Il concetto di qualità. La certificazione di qualità. La filosofia del miglioramento continuo. La documentazione dei processi Concetto di azienda. L organizzazione aziendale: l organigramma. Diversi tipi di organizzazione: gerarchica (per funzioni e per divisioni) e di struttura a matrice. Organizzazione di un'azienda ICT. Definizione di sistema informativo aziendale. Obiettivi del sistema informativo aziendale: (supporto operativo, supporto amministrativo, supporto direzionale). ICT a supporto dei processi I sistemi ERP (Enterprise Resource Planning), SCM (Supply Chain Management), CRM (Customer Relationship Management). ICT come risorsa strategica di prestazioni e competitività aziendale. Strategie e modelli di business online. Commercio elettronico. Cooperazione online. Creazione di val online. Funzioni aziendali nell'era digitale. 35
4 Via dei Carpani 19/B Castelfranco V. ( TV ) Pag. 4 di 5 scelte progettuali di massima. Valutare costi/benefici degli investimenti in sistemi informativi e ICT. Descrivere i modelli di business legati al commercio elettronico. Riconoscere il vantaggio competitivo offerto dall ICT. Analizzare lo svantaggio competitivo legato ai limiti dello sviluppo dell'infrastruttura della rete di telecomunicazioni. Identificare competenze e compiti delle figure professionali ICT Problemi legati allo sviluppo dell'infrastruttura tecnologica e allo sviluppo delle applicazioni economiche sulle reti digitali. La ingegnerizzazione dei processi La rappresentazione di processi aziendali (UML, BPMN) Strategie per gestire il cambiamento del sistema informatico (direct cutover, pilot implementation, parallel operation, phased implementation). ICT e outsourcing (make or buy). Internet Service Provider, Cloud, Virtualizzazione. Business Intelligence Systems. Data Warehouse/Data Mart - Data Mining e Business Intelligence. Tecniche di Machine Learning (Supervised e Unsupervised). Proporre soluzioni informatizzate a sostegno dei processi organizzativi e produttivi La creazione di un Data Warehouse: ETL Extract, Transform, Load. 3. Operare nel rispetto delle normative inerenti la sicurezza del lavoro e degli ambienti Creare procedure documentali sui processi organizzativi e produttivi Individuare le cause di rischio connesse alla sicurezza negli ambienti di lavoro nel sett ICT Individuare le cause di rischio connesse agli aspetti ambientali nei processi aziendali ICT. Comprendere, interpretare e applicare le norme internazionali e comunitarie e le disposizioni legislative nazionali nel campo della sicurezza e della prevenzione degli infortuni. Comprendere, interpretare e applicare le norme internazionali e comunitarie e le disposizioni legislative nazionali nel campo della gestione ambientale. Pianificare e descrivere le procedure e i comportamenti di sicurezza nell ambito del lavoro ICT e per il controllo dell impatto ambientale dell azienda ICT sul territorio. Il diritto-dovere alla sicurezza. Il concetto di rischio. Misure di prevenzione e di protezione. DPI (Dispositivi di protezione individuali). Possibili eventi pericolosi in ambienti di lavoro tipici di un addetto ICT: corto circuiti, incendi, black-out. L assorbimento di onde elettromagnetiche. Tipi di estintori antincendio e loro ambiti di impiego. Malattie professionali (vista, postura, stress). I controlli sanitari. Lo smaltimento corretto delle apparecchiature elettroniche. Elementi del D.Lsg. n 81 del 2008 (testo unico sulla sicurezza) legati al sett ICT Certificazione UNIEN ISO EMAS e rischi ambientali specifici del sett ICT 10
5 Via dei Carpani 19/B Castelfranco V. ( TV ) Pag. 5 di 5 Castelfranco Veneto, 20/10/2015 Il Responsabile di Dipartimento prof. Bandiera Roberto
PROGETTUALITA DIDATTICA DIPARTIMENTO
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