Le imprese nel mercato globale dei carburanti per autotrazione

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1 Capitolo Primo Le imprese nel mercato globale dei carburanti per autotrazione 1. Caratteri distintivi del mercato globale dei carburanti per autotrazione L economia d impresa globale si interfaccia con molteplici spazi di competizione contraddistinti da differenti livelli di intensità competitiva 1 ; secondo questa impostazione è possibile distinguere tre diverse condizioni competitive 2 : scarsità di offerta, concorrenza controllata caratterizzata da uno stato di equilibrio dinamico fra domanda e offerta ed eccesso di offerta. I mercati in scarsità di offerta si caratterizzano per la presenza di una domanda lontana dal livello di saturazione, a cui corrisponde un sistema di offerta che si struttura per massimizzare la domanda di mercato e governare l offerta disponibile. Da un lato, quindi, una domanda complessiva consistente e in crescita, dall altro lato un sistema di offerta che mantiene il controllo del mercato intervenendo sulle quantità dei prodotti immessi. 1 A spiegare le diverse condizioni competitive dei mercati, ossia la loro diversa intensità competitiva, concorrono, quindi, la rilevanza reciproca delle azioni dei concorrenti, ma anche la stabilità e la rilevanza delle relazioni che ogni impresa sviluppa all interno della propria catena di relazioni di rete. Così solo pochi settori (quelli in scarsità di offerta) riescono ad attivare condizioni di isolamento della concorrenza, grazie alla disponibilità di competenze uniche, allo sviluppo di specifici accordi o perché detentori di autorizzazioni specifiche. Cfr. S.M. BRONDONI, Market- Driven Management ed economia d impresa globale, in S.M. BRONDONI (ed.), Market- Driven Management, concorrenza e mercati globali, Giappichelli, Torino, Cfr. S.M. BRONDONI (ed.), Market-Driven Management, Corporate Governance e spazio competitivo d impresa, Giappichelli, Torino, 2010.

2 2 Imprese e concorrenza nel mercato globale dei carburanti per autotrazione La condizione di scarsità di offerta, in particolare, può riguardare mercati ad elevato livello di innovazione (fino a quando persiste il valore di novità delle produzioni), imprese operanti in condizioni di monopolio, difese dalla concorrenza per la presenza di una precisa concessione su un definito mercato locale, o ancora, mercati caratterizzati dal controllo delle risorse caratteristiche (come, ad esempio, quello dei prodotti petroliferi) 3. Il mercato dei carburanti per autotrazione (benzina, gasolio e GPL) 4 fa parte del più ampio mercato dei prodotti petroliferi e rileva, pertanto, un tipico esempio di settore caratterizzato dalla presenza di imprese globali e da condizioni competitive di scarsità di offerta. La domanda dei carburanti per autotrazione e, più in generale, quella dei prodotti petroliferi (larga parte della domanda dei prodotti petroliferi è rappresentata dalla domanda di carburante) 5 appare consistente, in crescita e lontana dal livello di saturazione; l offerta segue la dinamica della domanda e si attesta a livelli prossimi, anche se inferiori, alla domanda stessa (Figure 1 e 2). Le richieste di carburante, in particolare, provengono principalmente dai Paesi OCSE 6, anche se la quota di tali Paesi, negli ultimi anni, rileva un trend in calo, compensato dal forte aumento della domanda manifestata dai Paesi Non-OCSE e, in particolare, da Cina e India. 3 Cfr. M. CORNIANI, Mercato, segmento e bolle di domanda, in Symphonya. Emerging Issues in Management ( n. 2, La benzina è una miscela di idrocarburi ottenuta dal processo di raffinazione del petrolio e utilizzata prevalentemente come combustibile per motori a combustione interna. Il gasolio deriva dalla distillazione primaria del petrolio greggio; è composto da diversi idrocarburi (paraffine, naftenici, aromatici ecc.) ed è impiegato, oltre che come combustibile nei motori diesel, negli impianti di riscaldamento o come materia prima nell industria chimica. Il gas di petrolio liquefatto è costituito da miscela o propano e deriva dal cracking del greggio; la miscela è composta da butano e propano e può essere impiegata anche per la combustione dell industria, oltre che per l alimentazione di motori bi-fuel; il propano può essere impiegato anche nelle centrali termiche. 5 La composizione del barile di petrolio è così definita: benzine 32%, gasoli 27%, nafta/gpl 17%, carburanti per aerei 8%, oli combustibili 7%, altro 9%. Fonte: UNIONE PETROLIFERA, Data Book energia e petrolio, I Paesi membri fondatori dell OCSE sono: Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Svezia, Svizzera, Turchia. I Paesi che, invece, hanno successivamente aderito all organizzazione sono i seguenti: Germania, Spagna, Canada, Stati Uniti, Giappone, Finlandia, Australia, Nuova Zelanda, Messico, Repubblica Ceca, Corea del Sud, Polonia, Ungheria, Slovacchia, Cile, Estonia, Israele, Slovenia.

3 Le imprese nel mercato globale dei carburanti per autotrazione 3 Figura 1 La domanda dei prodotti petroliferi per area geografica (thousand barrels daily) Anni 2001/ Nord America S. & Cent. America Europa & Eurasia Medio Oriente Africa Asia Pacifico Mondo OCSE Non-OCSE Fonte: BRITISH PETROLEUM, BP Statistical Review of World Energy, 2011.

4 4 Imprese e concorrenza nel mercato globale dei carburanti per autotrazione Figura 2 L offerta dei prodotti petroliferi per area geografica (thousand barrels daily) Anni 2001/ Nord America S. & Cent. America Europa & Eurasia Medio Oriente Africa Asia Pacifico Mondo OCSE Non-OCSE Fonte: BRITISH PETROLEUM, BP Statistical Review of World Energy, 2011.

5 Le imprese nel mercato globale dei carburanti per autotrazione 5 Le principali aree di provenienza della domanda sono, pertanto, le Americhe ( thousand barrels daily, di cui Nord America e Sud Centro America) seguite da Asia-Pacifico ( thousand barrels daily), Europa ( thousand barrels daily), Medio Oriente (7.821 thousand barrels daily) e Africa (3.291 thousand barrels daily) (Figura 1). Nello specifico, i soggetti che compongono la domanda, pur essendo disomogenei (con riferimento a variabili di segmentazione quali, ad esempio, età, reddito, occupazione, attitudini, preferenze, ecc.) rappresentano, per l impresa, un aggregato omogeneo, da considerare in modo complessivo. L omogeneità qualifica anche il comportamento di acquisto, le modalità di consumo e i bisogni dei clienti con riferimento ai carburanti per autotrazione. I bisogni, infatti, sono generici 7 e creano aspettative elementari concernenti perlopiù le componenti materiali di offerta. Il comportamento di acquisto e le modalità di consumo sono noti alle imprese offerenti, in quanto si ripetono forzatamente nel tempo, data la scarsa esistenza di alternative di offerta e la ridotta differenziazione tra le offerte concorrenti. Il principio base che guida l acquisto, inoltre, è la prossimità fra cliente e venditore: il rifornimento di carburante avviene nella stazione di servizio prossima al luogo in cui si manifesta il bisogno. Tuttavia, le lievi differenze di prezzo su base locale possono determinare la scelta fra i luoghi di acquisto. La domanda, infine, a livello globale, presenta una limitata elasticità al prezzo in quanto il sistema di offerta propone al mercato un ridotto numero di prodotti alternativi, omogenei all interno di ciascuna categoria (benzina, gasolio, GPL) e, pertanto, non facilmente sostituibili con altri prodotti. L analisi dell offerta, invece, rileva che le principali aree di provenienza della stessa sono il Medio Oriente ( thousand barrels daily) seguito da America ( thousand barrels daily, di cui Nord America e Sud-Centro America), Europa ( thousand barrels 7 Cfr. L. ABBOTT, Quality and Competition, John Wiley and Sons, New York, L Autore, nel 1955, ha proposto la distinzione fra bisogno generico e bisogno derivato. Quest ultimo è la risposta tecnologica (il bene) data al bisogno generico. L automobile, ad esempio, è un bisogno derivato collegato al bisogno generico di trasporto individuale.

6 6 Imprese e concorrenza nel mercato globale dei carburanti per autotrazione daily), Asia-Pacifico ( thousand barrels daily) e Africa (8.350 thousand barrels daily). I Paesi Non-OCSE, quindi, pur non essendo i maggior Paesi consumatori di carburante, rappresentano le principali aree di provenienza dei prodotti petroliferi (Figura 2). Nello specifico, il sistema di offerta appare eterogeneo e concentrato e rileva il predominio delle grandi imprese dell industria petrolifera (International Oil Companies e National Oil Companies) 8, oltre che la presenza di un numero ridotto di imprese minori per quantità prodotte e risultati raggiunti (ad esempio, raffinatori pure-play 9, niche refineries 10, distributori indipendenti). Le grandi compagnie petrolifere governano il sistema competitivo tramite il controllo della materia prima e la determinazione della quantità di greggio da portare a raffinazione per l immissione sul mercato del consumo. In effetti, il controllo della materia prima e l attivazione di stabili relazioni d alleanza per il presidio delle diverse fasi della filiera consentono alle oil companies di focalizzarsi sulla funzione produttiva per rispondere alle consistenti richieste della domanda e conseguire, così, significativi risultati aziendali. La criticità della produzione e la conseguente concentrazione di risorse e capacità sulle attività che compongono o che sono funzionali al processo produttivo, permettono alle oil companies di conseguire e mantenere vantaggi competitivi interni (dovuti alle capacità di controllo dei costi), piuttosto che esterni (basati sulle qualità distintive di prodotto). Le innovazioni sviluppate dalle imprese petrolifere, pertanto, sono rare 11 e si riferiscono perlopiù ad innovazioni di processo (relative alle modalità di trasformazione degli input in output) riguardanti le attività 8 I caratteri distintivi delle National Oil Companies e delle International Oil Companies sono trattati nel paragrafo 2 di questo capitolo. 9 I raffinatori pure-play raffinano il greggio per altri operatori della filiera e, spesso, sono legati da contratti con i grossisti. 10 Le niche refineries sono imprese specializzate in alcune fasi dei processi di raffinazione. 11 Le innovazioni tecnologiche sono rare ed in ogni caso sono immesse sul mercato con tempi e modalità di diffusione indipendenti dalle tensioni competitive v. S.M. BRONDONI, Market-Driven Management ed economia d impresa globale, in S.M. BRONDONI (ed.), Market-Driven Management, concorrenza e mercati globali, cit., p. 49.

7 Le imprese nel mercato globale dei carburanti per autotrazione 7 di esplorazione e raffinazione. Tali innovazioni non si traducono quasi mai in innovazioni di prodotto, come dimostrato dalla presenza sul mercato di poche tipologie di carburanti (benzina, gasolio, GPL) scarsamente differenziate e perduranti nel tempo. In effetti, le oil companies sono poco interessate a sviluppare nuovi prodotti, in quanto la staticità del sistema competitivo, garantita dal controllo dell offerta e dalla scarsa disponibilità di prodotti alternativi, consente alla imprese di focalizzarsi sulla produzione di poche alternative di offerta, ricercando la saturazione degli impianti (per realizzare progressive economie di scala, scopo, esperienza) e, conseguentemente, l efficienza produttiva. L analisi della domanda diviene così fondamentale per organizzare la quantità prodotta da immettere sul mercato coerentemente con le capacità di acquisto e di consumo, al fine del mantenimento della condizione di scarsità di offerta. Le ricerche di mercato assumono, quindi, un ruolo importante per le compagnie petrolifere; da un lato, permettono di rilevare le caratteristiche chiave della domanda (trend demografici, sociali, ecc.), per comprendere le potenzialità di assorbimento delle produzioni; dall altro lato si focalizzano sul macro ambiente dei carburanti per autotrazione (ambiente naturale, politico-legislativo, tecnologico, socio-culturale), al fine del controllo dei fattori diretti di produzione (petrolio, capitali, lavoro) e dell individuazione di minacce che possono minare la stabilità di filiera. Le ricerche di marketing, invece, rivestono un ruolo secondario rispetto alla market research 12 ; come è noto la marketing research può essere ricondotta alle seguenti aree di indagine: product research, pricing research, communication research, distribution research. Le oil companies scarsamente ricorrono (rispetto ad imprese che operano in contesti competitivi dinamici) a ricerche di prodotto quali customer use tests, segmentation analysis ecc.; risulta poco utile per le grandi compagnie petrolifere concentrarsi su tali ricerche quando la do- 12 v. S.M. BRONDONI, Ouverture de Ricerche di marketing e mercati globali, in Symphonya. Emerging Issues in Management ( n. 2, 2003, p. 10. Nelle cosiddette economie di scarsità di offerta, contraddistinte da semplicità di offerta e da ridotta intensità di concorrenza, la ricerca di marketing propriamente intesa, ad evidenza, non esiste per definizione, proprio per la condizione monopolistica, o quasi-monopolistica, che caratterizza l attività d impresa.

8 8 Imprese e concorrenza nel mercato globale dei carburanti per autotrazione manda è omogenea e acquista la totalità dei prodotti immessi sul mercato 13. Con riferimento al prezzo quest ultimo è fissato con prevalente orientamento ai costi 14 ; la deteminazione del prezzo sulla base del valore per il cliente o con orientamento al mercato 15 (che comportano ad esempio, value analysis, price bidding analysis, ecc.) non sono modalità di fissazione del prezzo coerenti con il mercato dei carburanti per autotrazione, stante la condizione di staticità che caratterizza il sistema competitivo. La communication research (content research, media research, ecc.) è poco impiegata dalle oil companies; in effetti, la comunicazione di marketing delle compagnie petrolifere è indotta da semplici finalità informative concernenti il prodotto o le offerte promozionali 16. Infine, anche la distribution research ha scarso valore con riferimento al mercato dei carburanti per autotrazione. Le oil companies poco investono in channels research, sales management research, sales target analysis, merchandising & cornering research, in quanto l attività distributiva vede coinvolti operatori che, dovendo 13 Cfr. S.M. BRONDONI, Market-Driven Management ed economia d impresa globale, in S.M. BRONDONI (ed.), Market-Driven Management, concorrenza e mercati globali, cit. 14 L orientamento ai costi si basa sull accurato esame dei costi e degli impegni finanziari, direttamente o indirettamente riguardanti il prodotto/servizio offerto per definire un prezzo che consenta di raggiungere un livello di redditività soddisfacente. L analisi del prezzo attraverso i costi rileva, in effetti, un orientamento alla produzione che pone l accento sulle priorità interne di funzionamento e non sull obiettivo di soddisfazione del cliente. v. J.J. LAMBIN, Marketing strategico e operativo. Market-driven management, McGraw-Hill, Milano, 2004, p La determinazione del prezzo con orientamento alla domanda può riferirsi alle analisi del valore per il consumatore. Tali analisi riguardano, pertanto, i benefici e i costi che il cliente associa ad una data offerta. Il valore dei benefici concerne le valenze positive che il consumatore può attribuire alla prestazione di prodottoservizio, ovvero al processo di relazione con il fornitore; i costi o sacrifici che il cliente deve sostenere sono riconducibili al prezzo pagato e ad altri costi monetari e non strettamente monetari. La determinazione del prezzo con orientamento al mercato, invece, coinvolge le imprese in un processo continuo di adattamento dei prezzi dell offerta sulla base dei continui stimoli esercitati dal mercato, per cui la fissazione operativa del prezzo diviene essa stessa un fattore di concorrenza che le imprese sviluppano senza soluzioni di continuità temporale. Cfr. S.M. BRONDONI, Prefazione al libro di G. CAPPIELLO, Politiche di prezzo e concorrenza basata sul tempo, Giappichelli, Torino, Cfr. J.J. LAMBIN, Is Gasoline Advertising Justified?, in Journal of Business, vol. 43, October 1972.

9 Le imprese nel mercato globale dei carburanti per autotrazione 9 assecondare le esigenze dei produttori di collocare sul mercato una certa quantità di beni, propongono offerte omogenee in formati distributivi poco differenziati e si classificano, pertanto, come attori passivi in canali distributivi controllati dai produttori stessi. 2. Le strutture di offerta del mercato dei carburanti per autotrazione Diversi player, con ruoli, finalità e politiche eterogenee, interagiscono nel mercato dei carburanti per autotrazione; fra i principali: le imprese coinvolte nella filiera petrolifera; gli Stati-Nazione; le organizzazioni internazionali. La complessa interazione fra i suindicati soggetti ha qualificato, nel tempo, le strategie attuate dalle imprese petrolifere, le politiche pubbliche, le dinamiche di prezzo e, più in generale, la struttura del mercato dei carburanti. Una possibile classificazione delle imprese e dei soggetti che sono coinvolti nelle attività che caratterizzano la filiera petrolifera e, in particolare, nelle attività di produzione, logistica/stoccaggio e distribuzione dei carburanti è la seguente: International Oil Companies. La storia dell industria petrolifera, dal Novecento ad oggi, si caratterizza per le presenza e l operato delle grandi imprese petrolifere internazionali. Enrico Mattei, fondatore della compagnia energetica italiana ENI, ha attribuito alle International Oil Companies il termine Sette Sorelle per sottolineare il dominio nel mercato petrolifero delle più importanti compagnie del petrolio, pioniere nello sviluppo dell industria per gran parte del ventesimo secolo. Nello specifico, il termine Sette Sorelle o Major, fa riferimento alle seguenti imprese: Exxon, Mobil, Chevron, Texaco, Gulf Oil (americane), Royal Dutch/Shell Group, British Petroleum (europee). Nel 2004 le Sette Sorelle diventarono quattro (ExxonMobil 17, Royal 17 La Exxon Mobil Corporation (americana) è il risultato della fusione tra Exxon e

10 10 Imprese e concorrenza nel mercato globale dei carburanti per autotrazione Dutch/Shell Group 18, BP 19 e Chevron 20 ) e, con ConocoPhillips 21 e Total 22 crearono un gruppo leader nel mercato del petrolio costituito da sei supermajor, tutte verticalmente integrate e caratterizzate da una distribuzione globale delle loro attività. National Oil Companies dei Paesi produttori. A partire dagli anni Cinquanta e, più precisamente, dal 1951 con la costituzione, in Iran, della National Iranian Oil Company 23, il mercato Mobil. Tale fusione assume un significato particolare nella storia dell industria petrolifera americana perché ha unito le due principali compagnie (Standard Oil Company of New Jersey, da cui è nata Exxon, e Standard Oil Company of New York, da cui è nata Mobil) che formavano la Standard Oil di John Davison Rockefeller. Exxon Mobil Corporation, incorporando Exxon, Mobil e Esso è la prima International Oil Company per fatturato, profitti e capitalizzazione di borsa. 18 La Royal Dutch Shell è stata creata nel 1907 quando la Reale Compagnia Petrolifera Olandese (fondata nel 1890 dalla concessione, da parte della regina olandese Guglielmina, di uno statuto reale ad una piccola compagnia di esplorazione petrolifera nota come Royal Dutch) e la The Shell Transport and Trading Company Plc (fondata, nel 1897, da Marcus Samuel e Samuel Samuel) si fusero per competere con il colosso di John Davison Rockefeller. 19 Le prime tracce della compagna risalgono al 1901 quando William Knox D Arcy ottenne dallo Shah di Persia una concessione esclusiva, della durata di sessant anni, per cercare e sfruttare il petrolio. Il greggio è stato trovato nel 1908 e tale scoperta ha portato, nel 1909, alla costituzione dell Anglo-Persian Oil. Nel 1935 l Anglo Persian Oil Company è diventata Anglo-Iranian Oil Company. La società, successivamente, ha cambiato più volte nome (ad esempio diventando British Petroleum Company e BP Amoco) e, nel 2000, ha adottato il nome BP con il sottotitolo Beyond Petroleum. 20 Le origini della Chevron (statunitense) risalgono al 1987 quando è nata la Pacific Oil Co successivamente ridenominata Standard Oil of California. Dopo una serie di operazioni (fra le quali l acquisizione della Gulf Oil Corporation, la fusione con la Texaco e l acquisizione di Unocal Corporation) la compagnia petrolifera ha preso il nome di Chevron. 21 La ConocoPhillips (americana) è nata dalla fusione di Conoco Inc (Continental Oil and Transportation Company, nata nel 1875 a Ogden) con Phillips Petroleum Company (nata nel 1917 a Bartlesville). La Conoco, in particolare, è stata una delle compagnie che costituivano la Standard Oil di John Davison Rockefeller. 22 Le origini di Total (francese) risalgono al 1924 quando è nata la Compagnie Française des Pétroles, rinominata, nel 1985, Total CFP. L impresa ha cambiato nome più volte (ad esempio nel 1999, a seguito della fusione con Petrofina, prese il nome Total Fina e nel 2000, dopo la fusione con Elf Aquitaine, prese il nome di TotalFinaElf). Nel 2003 la società è stata rinominata Total. 23 La National Iranian Oil Company è la compagnia petrolifera nazionale dell Iran. Le sue origini coincidono con la decisione del Consiglio Rivoluzionario di chiudere ogni concessione petrolifera stipulata con le compagnie straniere e di attri-

11 Le imprese nel mercato globale dei carburanti per autotrazione 11 dei carburanti per autotrazione si caratterizza per la presenza delle compagnie petrolifere nazionali dei Paesi produttori/esportatori di petrolio. Il ruolo di tali imprese si è rafforzato nel tempo tanto che oggi, nella classifica globale delle principali imprese petrolifere per riserve e produzione di petrolio, dominano alcune National Oil Companies e, in particolare, Saudi Aramco 24 (Arabia Saudita), National Iranian Oil Company (Iran), Petròleos de Venezuela 25 (Venezuela), Kuwait Petroleum Corp 26 (Kuwait) e Iraq Petroleum Company 27 (Iraq); National Oil Companies dei Paesi consumatori. ENI (impresa italiana costituita nel 1953), Petrobras (impresa brasiliana fondata nel 1953), Hispanoil (impresa spagnola nata nel 1965), sono esempi di imprese nazionali dei Paesi consumatori che alla costituzione perseguivano finalità di interesse nazionale e, in particolare, cercavano di contrastare il dominio delle supermajor nei rispettivi Paesi affermandosi, su base locale, in alcune fasi della filiera dei carburanti per autotrazione. buire la sovranità in materia all impresa; la compagnia nazionale, oggi, si colloca al primo posto nella classifica globale delle principali compagnie petrolifere per riserve di idrocarburi. 24 La storia di Saudi Aramco ha inizio quando il governo saudita firmò un accordo di concessione petrolifera con la Standard Oil of California (SOCAL) per effettuare delle prospezioni sul territorio dell Arabia Saudita. Dopo aver trasferito parte della concessione alla California Arabian Standard Oil e alla Texas Oil Company, l impresa ha preso il nome Aramco (Arabian American Oil Company). Successivamente la proprietà della compagnia è stata distribuita fra la Standard Oil of California, la Standard Oil of New Jersey, la Socony Vacuum. Nel 1980 il governo saudita ha assunto il controllo dell impresa sancendo, successivamente, la nascita della Saudi Aramco. 25 PDVSA è la compagnia petrolifera nazionale del Venezuela. Dalla sua costituzione (fu creata nel 1975 dalla Ley Orgánica ) la società è in continua espansione, sviluppando la propria attività in diversi business e collocandosi al terzo posto della classifica globale per riserve di idrocarburi. 26 Kuwait Petroleum Corporation è la compagnia petrolifera nazionale del Kuwait. Dalla nascita la società è cresciuta rapidamente acquisendo nel tempo diverse imprese che operano nei differenti stadi della filiera petrolifera. Nel 1984, ad esempio, l impresa rilevando la rete di vendita Gulf, è entrata nel mercato italiano posizionandosi tra le principali compagnie petrolifere impiegate nella vendita di carburanti. 27 L Iraq National Oil Company è stata fondata dal governo iracheno. La storia dell impresa inizia nel 1912 quando è stata costituita la Turkish Petroleum Company che ha cambiato nome, nel 1929, diventando Iraq Petroleum Company.

12 12 Imprese e concorrenza nel mercato globale dei carburanti per autotrazione Il consolidamento di processi di privatizzazione di molte compagnie petrolifere nazionali dei Paesi consumatori ha portato le imprese stesse ad occupare posizioni di rilievo nella classifica globale delle principali compagnie del petrolio. Imprese che si occupano di specifiche attività della filiera dei carburanti. Raffinatori Pure-Play, Niche Refineries e distributori indipendenti sono esempi di imprese minori (per fatturato) che operano nel mercato dei carburanti per autotrazione; le principali caratteristiche che contraddistinguono tali attori sono un ambito di operatività locale e una focalizzazione su una o poche attività di filiera; Traders, brokers, investitori e istituzioni finanziarie. A partire dagli anni Ottanta il mercato petrolifero si caratterizza anche per la presenza di operatori commerciali (traders, brokers) e finanziari (investitori, istituzioni finanziarie) che commercializzano e negoziano petrolio greggio e derivati, condizionando gli scambi registrati nelle grandi borse petrolifere internazionali: New York Mercantile Exchange (NYMEX), International Petroleum Exchange di Londra (IPE), Singapore International Monetary Exchange (SIMEX). Imprese della grande distribuzione 28. Negli ultimi anni, in alcuni Paesi, è cresciuto il numero delle stazioni di rifornimento di carburanti di proprietà delle imprese del grande dettaglio; tali imprese qualificano l ultimo anello della filiera petrolifera e si inseriscono nel mercato dei carburanti per autotrazione, intensificando le relazioni competitive locali. Oltre alle imprese, anche gli Stati-Nazione e le organizzazioni internazionali condizionano le dinamiche del mercato dei carburanti per autotrazione. Gli Stati produttori e consumatori, in particolare, attraverso interventi dettati prevalentemente da ragioni di ordine politico, hanno determinato i comportamenti delle imprese, i loro risultati e, più in generale, lo sviluppo del mercato petrolifero. Il sostegno alle imprese nazionali, il condizionamento dell operato di quelle estere, le concessioni di estrazione, le rendite minerarie, la sicu- 28 Si fa prevalentemente riferimento a catene distributive internazionali operanti nel comparto grocery.

13 Le imprese nel mercato globale dei carburanti per autotrazione 13 rezza negli approvvigionamenti, la tassazione sui carburanti, sono solo alcuni ambiti che riguardano l intervento dello Stato nel mercato del petrolio. Fra le organizzazioni internazionali che hanno assunto maggiore rilievo in ambito petrolifero è possibile distinguere: L organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio. L OPEC (Organization of the Petroleum Exporting Countries) è un organizzazione intergovernativa permanente, che attualmente include dodici Paesi produttori ed esportatori di petrolio (Algeria, Angola, Ecuador, Iran, Iraq, Kuwait, Libia, Nigeria, Qatar, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Venezuela). Gli obiettivi dell OPEC sono indicati nell art. 2 dello Statuto dell Organizzazione 29 coordinare e uniformare le politiche petrolifere dei Paesi membri e determinare i mezzi più adeguati per salvaguardare i loro interessi individuali e collettivi; individuare i modi e gli strumenti atti ad assicurare la stabilità dei prezzi nei mercati petroliferi internazionali, al fine di eliminare dannose e inutili fluttuazioni degli stessi; assicurare l efficienza economica e la regolarità delle forniture di petrolio alle nazioni consumatrici e un equo utile sul capitale impiegato a chiunque investa nell industria petrolifera. I Paesi membri dell OPEC, quindi, coordinano le loro politiche petrolifere nell intento di promuovere la stabilità del mercato del greggio a livello globale; a tal fine, il dosaggio della produzione per equilibrare la domanda e l offerta del petrolio, consente ai membri dell OPEC di svolgere un azione equilibratrice delle dinamiche che caratterizzano il mercato petrolifero. L organizzazione dei Paesi arabi esportatori di petrolio. L OAPEC (Organization of Arab Petroleum Exporting Countries) è un organizzazione regionale intergovernativa finalizzata al coordinamento delle politiche energetiche dei Paesi Arabi; l organizzazione è stata fondata nel 1968 a Beirut e attualmente conta undici Stati membri: Algeria, Arabia Saudita, Bahrain, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Iraq, Kuwait, Libia, Qatar, Siria, Tunisia. L OAPEC, così come l OPEC, attraverso l orientamento delle politiche petrolifere dei Paesi membri influenza l offerta del petrolio e, conseguentemente, la domanda dei prodotti petroliferi a livello globale. 29 Si veda

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