Le Priorità del Programma Spazio Alpino e le nuove opportunità per i portatori di interesse italiani
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1 Le Priorità del Programma Spazio Alpino e le nuove opportunità per i portatori di interesse italiani Udine Italy 15 Settembre 2015 Wania Moschetta Regione Friuli Venezia Giulia This programme is co-financed by the European Regional Development Fund.
2 LA STRATEGIA Analisi SWOT Report finale sullo sviluppo strategico del Programma Spazio Alpino Consultazione pubblica STRATEGIA DEL PROGRAMMA 2
3 GLI OBIETTIVI Strategia 2020 Asse prioritario del Programma Spazio Alpino Obiettivo tematico (art. 9 Reg. 1303/2013/UE) Priorità di investimento (art. 5 Reg. 1301/2013/UE) Obiettivi specifici del Programma Spazio Alpino Esiti analisi SWOT Crescita intelligente (sviluppare un economia basata sulla conoscenza e sull innovazione per migliorare la competitività internazionale) Asse Prioritario I - Spazio Alpino Innovativo OT1. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione OT2. Migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, crescita intelligente nonché l'impiego e la qualità delle medesime 1B - Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I, lo sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l innovazione sociale e le applicazioni nei servizi pubblici, la stimolazione delle domanda, le reti e i cluster e l innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente 1B.1 - Migliorare le condizioni di contesto per l innovazione nello Spazio Alpino 1B.2 - Accrescere le capacità di erogare servizi di interesse generale nella società che cambia PUNTI DI FORZA - forte base di R&S - molte imprese e cluster innovativi - PUNTI DI DEBOLEZZA - assenza di connessioni tra ricerca, imprese e amministrazione - bassa capitalizzazione dei risultati della ricerca - assenza di una cooperazione inter-alpina - OT3. Accrescere la competitività delle piccole e medie imprese 3
4 GLI OBIETTIVI Strategia 2020 Asse prioritario del Programma Spazio Alpino Obiettivo tematico (art. 9 Reg. 1303/2013/UE) Priorità di investimento (art. 5 Reg. 1301/2013/UE) Obiettivi specifici del Programma Spazio Alpino Esiti analisi SWOT Crescita sostenibile (promuover e l uso efficace delle risorse, delle fonti rinnovabili e delle tecnologie verdi ) Asse Prioritario II Spazioalpinoa basse emissioni di carbonio Asse Prioritario III - Spazio Alpino vivibile OT4. Sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori OT5. Promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi OT6. Tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse 4E - Promuovere strategie per basse emissioni di carbonio per tutti i tipi di territorio, in particolare le aree urbane, inclusa la promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile e di pertinenti misure di adattamento e mitigazione 6C - Conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale 6D - Proteggere e ripristinare la biodiversità e i suoli e promuovere i servizi per gli ecosistemi, anche attraverso Natura 2000 e l infrastruttura verde 4E.1 - Stabilire strumenti transnazionali integrati per le politiche a sostegno delle basse emissioni di carbonio 4E.2 - Accrescere le opzioni per la mobilità e il trasporto a basse emissioni di carbonio 6C.1 - Valorizzare in modo sostenibile il patrimonio culturale e naturale dello Spazio Alpino 6D.1 - Rafforzare la protezione, la conservazione e la connettività ecologica degli ecosistemi dello Spazio Alpino PUNTI DI FORZA - risparmio ed efficienza energetica, tecnologie riduzione emissioni e innovazione - PUNTI DI DEBOLEZZA - elevato consumo di energia - limiti spaziali - modelli di interazione economica e spaziale basati su carburanti fossili «economici» - PUNTI DI FORZA - ricchezza patrimonio culturale e ambientale - PUNTI DI DEBOLEZZA - vincoli spaziali producono conflitti nell uso delle risorse, degradazione ambientale e frammentazione - OT7. Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete 4
5 GLI OBIETTIVI Strategia 2020 Asse prioritario del Programma Spazio Alpino Obiettivo tematico (art. 9 Reg. 1303/2013/UE) Priorità di investimento (art. 5 Reg. 1301/2013/UE) Obiettivi specifici del Programma Spazio Alpino Esiti analisi SWOT Crescita inclusiva (favorire la coesione sociale e territoriale attraverso alti tassi di occupazion e, lotta contro la povertà e l esclusione sociale) OT8. Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori OT9. Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà OT10. Investire nelle competenze, nell'istruzione e nell'apprendimento permanente Obiettivo trasversale 5 Asse prioritario IV Spazio alpino ben governato OT 11. Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un amministrazione pubblica efficiente 11 - Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un'amministrazione pubblica efficiente mediante azioni volte a rafforzare la capacità istituzionale e l'efficienza delle amministrazioni pubbliche e dei servizi pubblici relativi all'attuazione del FESR, affiancando le azioni svolte nell'ambito del FSE per rafforzare la capacità istituzionale e l'efficienza della pubblica amministrazione 11 - Accrescere l attuazione della governance multilivello e transnazionale nello Spazio Alpino PUNTI DI FORZA - alto livello di qualità della PA con lunga tradizione di cooperazione - PUNTI DI DEBOLEZZA - mosaico di diversi sistemi di governo - necessità di un sistema di governance multilivello -
6 LE RISORSE BUDGET TOTALE DI PROGRAMMA: EURO 8% 7% 31% 27% 27% Asse I - Spazio Alpino Innovativo ( ) Asse II - Spazio Alpino a basse emissioni di carbonio ( ) Asse III - Spazio Alpino vivibile ( ) Asse IV - Spazio Alpino ben governato ( ) Asse V - Assistenza tecnica ( ) 6
7 I PROGETTI STIMA DEL NUMERO DI PROGETTI FINANZIABILI dimensione finanziaria media: 1 mil EUR FESR 19 dimensione finanziaria media: 2 mil EUR FESR Asse I - Spazio Alpino innovativo Asse II - Spazio Alpino a basse emissioni di carbonio Asse III - Spazio Alpino vivibile dimensione finanziaria media: 2 mil EUR FESR 15 dimensione finanziaria media: 2 mil EUR FESR Asse IV - Spazio Alpino ben governato 7
8 STAKEHOLDERS: I BENEFICIARI BENEFICIARI = ORGANISMI E ORGANIZZAZIONI DIRETTAMENTE COINVOLTI NEI PROGETTI - ORGANISMI PUBBLICI: PUBBLICI (articolo 2 Direttiva 2014/24/UE) autorità pubbliche nazionali, regionali e locali associazioni di organismi pubblici - ORGANISMI DI DIRITTO PUBBLICO: sono gli organismi che hanno tutte le seguenti caratteristiche: 1. sono istituiti per soddisfare specificatamente esigenze di interesse generale, aventi carattere non industriale o commerciale; 2. sono dotati di personalità giuridica; 3. e: sono finanziati per la maggior parte dallo Stato, dalle autorità regionali o locali o da altri organismi di diritto pubblico; o la loro gestione è posta sotto la vigilanza di tali autorità o organismi; o il loro organo di amministrazione, di direzione o di vigilanza è costituito da membri più della metà dei quali è designata dallo Stato, da autorità regionali o locali o da altri organismi di diritto pubblico; associazioni di organismi di diritto pubblico - ORGANIZZAZIONI CHE: PRIVATI hanno personalità giuridica non rientrano nelle definizioni di organismo pubblico e organismo di diritto pubblico 8
9 STAKEHOLDERS: I BENEFICIARI PUBBLICI E PRIVATI PUBBLICI hanno sede nell area di cooperazione hanno sede fuori dall area di cooperazione ma nello Stato membro coinvolto nel Programma, se la loro partecipazione va a beneficio dell area di cooperazione e il co-finanziamento FESR rappresenta al massimo il 20% del cofinanziamento FESR complessivo del progetto (art. 20 Reg. 1299/2013/UE) hanno sede fuori dall area di cooperazione ma nello Stato membro coinvolto nel Programma, se hanno competenza nell intero territorio dello Stato membro/regione partecipante PRIVATI possono partecipare solo come project partner 9
10 STAKEHOLDERS: I BENEFICIARI TIPOLOGIE INDICATIVE* DI BENEFICIARI AUTORITÀ PUBBLICHE (NAZIONALI, REGIONALI E LOCALI) AGENZIE FORNITORI DI SERVIZI (PUBBLICI) E INFRASTRUTTURE ISTITUTIDIALTA FORMAZIONE (UNIVERSITÀ ) CENTRI DI EDUCAZIONE E FORMAZIONE ORGANIZZAZIONI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE IMPRESE, INCLUSE LE PMI GRUPPI DI INTERESSE INCLUSE LE ASSOCIAZIONI DEL TERSO SETTORE 1B.1 e 1B.2 x x x x x x x x OBIETTIVI SPECIFICI 4E.1 e 4E.2 x x x x x x x (infrastrutture) 6C.1 x x x x x x x 6D.1 x x x x x x 11 x x x x x x * Anche soggetti non compresi in questo elenco possono fare domanda di finanziamento se non sono esplicitamente esclusi nei Terms of Reference (ToR) delle call 10
11 STAKEHOLDERS: I DESTINATARI DESTINATARI (Gruppi e individui che utilizzeranno i risultati dei progetti o che beneficieranno di un cambiamento grazie ai progetti) OBIETTIVI SPECIFICI POPOLAZIONE SOGGETTI CHE RIENTRANO TRA I BENEFICIARI IMPRESE, INCLUSE LE PMI 1B.1 e 1B.2 x x x 4E.1 e 4E.2 x x 6C.1 x x x 6D.1 x x x POLICY MAKERS 11 x x x 11
12 I PROGETTI 12
13 ASSE PRIORITARIO OBIETTIVO SPECIFICO AZIONI azioni indicative finanziabili: studi e analisi, strumenti di condivisione e capitalizzazione (conoscenze, modelli, database ), strumenti e sistemi di supporto alle decisioni, raccomandazioni per policy maker, linee guida per gli operatori, materiali educativi (software, modelli, strumenti ) INDICATORI DI OUTPUT VALORE TARGET FONTE DEI DATI compongono il Quadro di Riferimento dell Attuazione del Programma (strumento introdotto nel nuovo ciclo di programmazione per migliorare l efficacia nell attuazione dei programmi) sono elaborati a livello di priorità di investimento contengono in forma aggregata tre tipi di output che dovrebbero essere prodotti dalle operazioni finanziate con il Programma Spazio Alpino (strutture di cooperazione transnazionali; elementi strategici transnazionali; elementi di attuazione transnazionali) alcuni sono comuni per l obiettivo «Cooperazione Territoriale Europea» definiti nell allegato al Reg. 1299/2013/UE (art. 16) Valore numerico definito sulla base di stime e/o dati STIME: distribuzione del budget per assi, dimensione finanziaria media dei progetti; numero di progetti finanziati per asse VALORI NUMERICI: calcolati in base a: esperienza nella precedente programmazione proiezioni basate sul numero dei progetti e sui probabili output delle relative azioni indicative Tipo di fonte (monitoraggio/valutazione di qualità dei progetti/report intermedi dei progetti) RISULTATO INDICATORI DI RISULTATO PRINCIPALI COMPONENTI DELL INDICATORE DI RISULTATO BASELINE -SITUAZIONE INIZIALE (2014) VALORE TARGET espressi in termini di cambiamenti del livelli di capacità dimensioni misurate determinata in base a un sondaggio miglioramento situazione iniziale della OUTPUT DEI PROGETTI FINANZIATI 13
14 ASSE PRIORITARIO I OBIETTIVO SPECIFICO 1B.1 (Migliorare le condizioni di contesto per l innovazione nello Spazio Alpino) AZIONI azioni di coordinamento, di cooperazione, di trasferimento, di rete e di diffusione (NO INFRASTRUTTURE) sviluppo di connessioni e sinergie tra gli attori dell innovazione utilizzando l approccio a quadruple elica che può essere rafforzato dalla cooperazione transnazionale INDICATORI DI OUTPUT VALORE TARGET FONTE DEI DATI Numero di imprese che cooperano con istituti di ricerca 1000 imprese Numero di strutture di cooperazione transnazionale sostenute in grado di migliorare le condizioni di contesto per l innovazione 8 Numero di elementi strategici sviluppati in grado di migliorare le condizioni di contesto per l innovazione 6 Numero di elementi operativi sviluppati in grado di migliorare le condizioni di contesto per l innovazione 19 Monitoraggio / Report annuale dei progetti RISULTATO Migliorate condizioni di contesto nei campi della ricerca e dell innovazione per accrescere il trasferimento di conoscenza tra imprese, utenti, mondo accademico, attori istituzionali dell area dello Spazio Alpino INDICATORI DI RISULTATO PRINCIPALI COMPONENTI DELL INDICATORE DI RISULTATO SITUAZIONE INIZIALE (2014) VALORE TARGET Livello di maturità delle condizioni di contesto per l innovazione a supporto di processi di innovazione nelle imprese, università e amministrazioni coinvolgimento di tutti i pertinenti stakeholders (università, centri di ricerca, imprese private, attori sociali ) nella governance per l innovazione chiarezza nella definizione di ruoli e competenze a livello nazionale/regionale e livello di coordinamento dei principali attori nei campi della smart specialization e delle politiche di R&S esistenza di un mix operativo di strumenti (strumenti di ingegneria finanziaria, contributi per R&D ) a supporto dell innovazione esistenza di un sistema operativo di monitoraggio e valutazione specificamente dedicato all innovazione 62,7% Aumento < 1,0% 14
15 ASSE PRIORITARIO I OBIETTIVO SPECIFICO 1B.2 (Accrescere le capacità di erogare servizi di interesse generale nella società che cambia) AZIONI sviluppo di modelli transnazionali per ideazione, sperimentazione, modelizzazione, comparazione e valutazione di innovazioni (politiche, strumenti, processi, attori, organizzazioni e interfacce) nei SIG, di azioni pilota per una partecipazione di tutti i gruppi sociali, attori e utenti alla programmazione ed erogazione di SIG ideazione di piani locali, regionali e transnazionali per l inclusione sociale attraverso la creazione di imprese sociali come dimostrazione della fattibilità dei modelli innovativi trasnazionali INDICATORI DI OUTPUT Numero di strutture di cooperazione transnazionale in grado di accrescere la capacità di fornire servizi di interesse generale nella società che cambia Numero di elementi strategici sviluppati in grado di accrescere la capacità di fornire servizi di interesse generale nella società che cambia Numero di elementi operativi sviluppati in grado di accrescere la capacità di fornire servizi di interesse generale nella società che cambia VALORE TARGET FONTE DEI DATI Monitoraggio / Report annuale dei progetti RISULTATO Accresciuta consapevolezza e capacità delle organizzazioni del terzo settore e delle autorità pubbliche nel fornire servizi più efficienti, rispondenti ai bisogni specifici e di qualità nel territorio dello Spazio Alpino INDICATORI DI RISULTATO PRINCIPALI COMPONENTI DELL INDICATORE DI RISULTATO BASELINE (2014) VALORE TARGET Livello di capacità delle organizzazioni del terzo settore e delle amministrazioni pubbliche di generare innovazione nel campo dei servizi sociali e dei servizi di interesse generale attraverso il networking transnazionale consapevolezza dei decisori politici nazionali e regionali responsabili della fornitura di SIG delle potenzialità derivanti dalle innovazioni sociali integrazione di questioni relative all innovazione sociale nella strategia regionale/nazionale sull innovazione ruolo attivo di imprese sociali e terzo settore nella governance e nella fornitura di SIG supporto pubblico alle imprese sociali attraverso diversi strumenti (ex.: strumenti di ingegneria finanziaria, contributi, ) utilizzo di nuovi strumenti e metodi per la fornitura di SIG (ex.: accordi pre-commerciali, servizi pubblicoprivati, ) 64,6% Aumento < 1,0% 15
16 ASSE PRIORITARIO II OBIETTIVO SPECIFICO 4E.1 (Stabilire strumenti transnazionali integrati per le politiche a sostegno delle basse emissioni di carbonio) AZIONI costruite sull esperienza e la conoscenza esistenti e su progetti sviluppati nella precedente programmazione (approfondendone e ampliandone gli obiettivi, coinvolgendo nuovi settori, beneficiari e attori) creazione e attivazione di framework, piattaforme e reti transnazionali per l identificazione delle risorse esistenti di innovazione, delle potenzialità e degli ostacoli, sviluppo della ricerca per le reti di imprese e per le strutture di cooperazione sui temi rilevanti per la capitalizzazione e/o generazione di applicazioni e tecnologie a bassa emissione di carbonio, definizione, sperimentazione e attuazione di modelli e standard di negoziazione, mediazione, partecipazione e soluzione di conflitti per l adozione e attuazione di politiche, tecnologie e applicazioni per le basse emissioni di carbonio INDICATORI DI OUTPUT VALORE TARGET FONTE DEI DATI Numero di strutture di cooperazione transnazionale finalizzate a stabilire strumenti per le politiche integrate transnazionali per le basse emissioni di carbonio Numero di elementi strategici sviluppati per stabilire strumenti per le politiche integrate transnazionali per le basse emissioni di carbonio 6 Numero di elementi operativi sviluppati per stabilire strumenti per le politiche integrate transnazionali per le basse emissioni di carbonio 12 9 Monitoraggio / Report annuale dei progetti RISULTATO Accresciuta capacità di sviluppo di strumenti, strategie e processi per le politiche a basse emissioni di carbonio che offrano risposte pratiche ai bisogni specifici e alle sfide dello Spazio Alpino INDICATORI DI RISULTATO PRINCIPALI COMPONENTI DELL INDICATORE DI RISULTATO BASELINE (2014) VALORE TARGET 16 Livello di attuazione di strumenti per le politiche a basse emissioni di carbonio consapevolezza dei decisori politici nazionali e regionali, responsabili dello sviluppo regionale, delle potenzialità e delle implicazioni dell attuazione di politiche a basse emissioni di carbonio integrazione delle politiche a basse emissioni di carbonio nella strategia regionale/nazionale sullo sviluppo regionale processo decisorio tra decisori nazionali e regionali che permette scambi, consultazioni, coordinamento e partecipazione pubblica in relazione alla programmazione che contiene temi afferenti le politiche a basse emissioni di carbonio esistenza di un quadro operativo nazionale/regionale che prevede l'introduzione e l attuazione di strumenti di supporto per attività a basse emissioni di carbonio esistenza di sistemi di monitoraggio unici e flussi informativi che permettono uno scambio di dati costante ed effettivo sugli impatti delle politiche a basse emissioni di carbonio, la valutazione e la revisione delle politiche stesse 66,5% Aumento tra 1,0% e 3,0%
17 ASSE PRIORITARIO II OBIETTIVO SPECIFICO 4E.2 (Accrescere le opzioni per la mobilità e il trasporto a basse emissioni di carbonio) AZIONI costruite sull esperienza e la conoscenza esistenti e su progetti sviluppati nella precedente programmazione (approfondendone e ampliandone gli obiettivi, coinvolgendo nuovi settori, beneficiari e attori) creazione e attivazione di framework, piattaforme e reti transnazionali per l identificazione delle risorse esistenti di innovazione, delle potenzialità e degli ostacoli, sviluppo della ricerca per le reti di imprese e per le strutture di cooperazione sui temi rilevanti per la capitalizzazione e/o generazione di applicazioni e tecnologie a bassa emissione di carbonio, sviluppo di politiche condivise, strategie, modelli e strumenti INDICATORI DI OUTPUT VALORE TARGET FONTE DEI DATI Numero di strutture di cooperazione transnazionale in grado di accrescere le opzioni per la mobilità e il trasporto a basse emissioni di carbonio Numero di elementi strategici sviluppati in grado di accrescere le opzioni per la mobilità e il trasporto a basse emissioni di carbonio 3 Numero di elementi operativi sviluppati per la mobilità e il trasporto a basse emissioni di carbonio 18 3 Monitoraggio / Report annuale dei progetti RISULTATO Accresciuta disponibilità di opzioni per la mobilità e il trasposto a basse emissioni di carbonio attraverso l adozione di soluzioni organizzative tecnologiche e finanziarie INDICATORI DI RISULTATO PRINCIPALI COMPONENTI DELL INDICATORE DI RISULTATO BASELINE (2014) VALORE TARGET Livello di potenzialità nell accesso e uso di opzioni per la mobilità e il trasposto a basse emissioni di carbonio consapevolezza dei decisori politici nazionali e regionali responsabili della mobilità, del trasporto e della pianificazione, delle potenzialità della mobilità e dei trasporti a basse emissioni di carbonio; riconoscimento dei limiti della mobilità e dei mezzi di trasposto tradizionali nello Spazio Alpino l opinione pubblica è a favore della mobilità e del trasporto a basse emissioni di carbonio esistenza di quadri operativi nazionali/regionali che favoriscano la mobilità e il trasporto a basse emissioni di carbonio (strategie e piani d azione, meccanismi di coordinamento, regolamenti ) accesso e uso dell opzione di mobilità e trasporti a basse emissioni di carbonio come mezzo pratico di trasposto per i cittadini esistenza di sistemi di monitoraggio unici e flussi informativi che permettono uno scambio di dati costante ed effettivo sugli impatti delle soluzioni di trasposto a basse emissioni di carbonio e valutazione 59,9% Aumento < 1,0% 17
18 ASSE PRIORITARIO III OBIETTIVO SPECIFICO 6C.1 (Valorizzare in modo sostenibile il patrimonio culturale e naturale dello Spazio Alpino) AZIONI trasferimento di conoscenze, scambio di buone pratiche, networking e sviluppo di innovazioni sviluppo di iniziative culturali per promuovere una identità alpina transnazionale sviluppo di modelli e reti di educazione, formazione, qualificazione e sviluppo delle abilità, azioni pilota per reinventare i lavori tradizionali in un contesto innovativo creazione di modelli e sperimentazione di azioni pilota per combinare il turismo con la promozione e protezione del patrimonio culturale e naturale alpino INDICATORI DI OUTPUT VALORE TARGET FONTE DEI DATI Numero di strutture di cooperazione transnazionale supportate per la valorizzazione sostenibile del patrimonio naturale e culturale dello Spazio Alpino Numero di elementi strategici sviluppati per la valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale e naturale dello Spazio Alpino 7 Numero di elementi operativi sviluppati per la valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale e naturale dello Spazio Alpino Monitoraggio / Report annuale dei progetti RISULTATO Accresciuto uso consapevole, equilibrato e sostenibile del patrimonio culturale e naturale dello Spazio Alpino INDICATORI DI RISULTATO PRINCIPALI COMPONENTI DELL INDICATORE DI RISULTATO BASELINE (2014) VALORE TARGET Livello di attuazione della valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale e naturale dello Spazio Alpino creazione di una identità alpina transnazionale valorizzata da istituzioni pubbliche e private e società commerciali, sviluppo di prodotti, etichettatura ed altre attività della regione introduzione di nuovi e innovativi approcci per una valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale e naturale dello Spazio Alpino nelle politiche tradizionali maggiore conoscenza e utilizzo delle potenzialità del patrimonio culturale e naturale alpino (turismo, agricoltura, prodotti alimentari, ) esistenza di politiche mirate regionali, supportate da vari strumenti e mezzi, per rafforzare la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale dello Spazio Alpino integrazione del patrimonio culturale e naturale dello Spazio Alpino con il turismo 62,3% Aumento tra 1,0% e 3,0% 18
19 ASSE PRIORITARIO III OBIETTIVO SPECIFICO 6D.1 (Rafforzare la protezione, la conservazione e la connettività ecologica degli ecosistemi dello Spazio Alpino) AZIONI organizzazione di framework e piattaforme transnazionali per la interoperabilità dei database esistenti e l integrazione degli approcci di gestione sviluppo di idee, strategie, modelli e azioni pilota per la gestione sostenibile e innovativa delle risorse, delle infrastrutture verdi e della biodiversità definizione, sperimentazione e applicazione di modelli di negoziazione, mediazione, partecipazione e risoluzione dei conflitti nell uso del suolo creazione e attivazione di reti e partenariati per l offerta di strumenti di sviluppo delle competenze al fine di sviluppare approcci alternativi di valorizzazione INDICATORI DI OUTPUT VALORE TARGET FONTE DEI DATI Numero di strutture di cooperazione transnazionale per rafforzare la protezione, la conservazione e la connettività ecologica degli ecosistemi dello Spazio Alpino Numero di elementi strategici sviluppati per rafforzare la conservazione e la connettività ecologica degli ecosistemi dello Spazio Alpino 8 Numero di elementi operativi sviluppati per rafforzare la protezione, la conservazione e la connettività ecologica degli ecosistemi dello Spazio Alpino 9 16 Monitoraggio / Report annuale dei progetti RISULTATO Migliorata capacità di gestione integrata delle funzioni e dei bisogni dell ecosistema dello Spazio Alpino INDICATORI DI RISULTATO PRINCIPALI COMPONENTI DELL INDICATORE DI RISULTATO BASELINE (2014) VALORE TARGET Livello di integrazione dell approccio dei servizi dell ecosistema nel quadro politico dello Spazio Alpino strumenti e mezzi di governance transnazionale, nazionale e regionale per la protezione, la conservazione e il collegamento ecologico degli ecosistemi di Spazio Alpino valorizzazione sviluppata e ben attuata di servizi ecosistemici Approvazione di servizi ecosistemici per rinforzare il loro interesse in processi di sviluppo e programmazione transnazionali, nazionali e regionali nuovi e innovativi strumenti sviluppati e ben attuati per la gestione di servizi ecosistemici (ex.: gestione di paesaggio culturale, gestione del rischio, gestione del conflitto) disponibilità di dati e informazioni sulla funzionalità e sui dei servizi ecosistemici a livello transnazionale, nazionale e regionale 47% Aumento > 3,0% 19
20 RIASSUMENDO ATTENZIONE A RISULTATI CONCRETI MISURAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEI TARGET STRETTA CORRELAZIONE TRA PROGETTI E PROGRAMMA 20
21 21 GRAZIE PER L ATTENZIONE
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