Stesura tesi triennio e biennio di comunicazione e didattica dell'arte.
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- Tito Pugliese
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1 Stesura tesi triennio e biennio di comunicazione e didattica dell'arte. Tutte le altre informazioni, non contenute in questo documento, potete trovarle nel sito Caratteristiche elaborato scritto (tesi) Per quanto concerne l esame di diploma di primo livello, (TRIENNALE) l elaborato scritto dev essere non inferiore alle 60 pagine (2000 BATTUTE A CARTELLA); Per quanto concerne l esame di diploma di secondo livello, ( biennale )la tesi consiste in una ricerca originale e innovativa il cui elaborato dev essere non inferiore alla 100 pagine (2000 battute a cartella) ; il carattere tipografico deve essere di 12pt, mentre per il frontespizio, bibliografia, indice e immagini si può scegliere il formato più idoneo al tipo d impaginazione scelta. L indice va sempre inserito all inizio della tesi. Ove necessario inserire una didascalia (con un pt da 8 a 11 pt) all immagine inserita, esempio: autore, titolo dell opera, tecnica e anno, luogo in cui l opera è conservata. il candidato provvederà a fornire copia dell elaborato al docente relatore e all eventuale correlatore, oltre a consegnare n 2 copie alla Segreteria Studenti.(IN TOTALE 4 COPIE SE RELATORE E CORRELATORE SONO DIVERSI) Tutti gli allegati dovranno riportare i seguenti dati: nome, cognome, matricola e Corso di diploma, anno accademico, sessione di esame di diploma accademico di primo o secondo livello, materia di diploma e titolo della tesi, docente relatore, firma dello studente.
2 La tesi deve essere corredata da note e da riferimenti bibliografici. La rilegatura della tesi dovrà essere a libro e senza spirali, o chiodi, o fascette di plastica, ed in ogni caso in maniera da garantirne la facile consultazione e per preservarne l integrità. Specifiche di indirizzo per l elaborato artistico Per il corso di diploma accademico di primo e secondo livello, lo studente deve presentare obbligatoriamente oltre all elaborato scritto, anche un progetto inerente alla tesi scritta o che abbia un legame, artistico o laboratoriale inerente ed originale, attestante le competenze acquisite (ideative, progettuali e tecniche) nel corso di studi svolto, concordato col docente della materia caratterizzante d indirizzo del proprio piano di studi. Tale opera rimarrà depositata agli atti in fotografia o in originale nella raccolta dell Accademia di Belle Arti di Bologna. Regole per la citazione in nota dei testi consultati Libri Nome e Cognome dell autore/i (per esteso; se gli autori sono più di uno, i nomi vanno separati da una virgola) [se c è un curatore, o ci sono curatori: Nome e Cognome del curatore/i (a cura di)], Titolo e Sottotitolo dell'opera, [eventuale numero del volume dell opera consultato: vol. seguito da cifra romana],
3 Luogo di edizione [se nel libro non è indicato scrivere: s.l.], Editore, Anno di edizione [se nel libro non è indicato scrivere: s.d.], Nella bibliografia si inseriscono le pagine dei libri, non nelle note Articoli di riviste, quotidiani, periodici, opuscoli Es.: Carlo Rossi, Gianni Uva (a cura di), Storia del cinema giapponese. Percorsi critici, vol. II, Venezia, Marsilio, 2000, p. 21 e pp Nome e Cognome dell autore/i (per esteso), Titolo ed eventuale sottotitolo dell opera (tra virgolette aperte e chiuse,... ), Nome della rivista/quotidiano/periodico/opuscolo (in corsivo), numero del rivista/periodico/opuscolo (n. oppure, se indicato come fascicolo, fasc.), mese e anno, indicazione della/e pagina/e consultate: p./ pp. Capitoli di libri, saggi in opere collettive Nome e Cognome dell autore/i (per esteso e, nel caso, separati da una virgola), Titolo ed eventuale Sottotitolo" della singola opera, in
4 Nome e Cognome dell autore/i dell opera collettiva (per esteso e, nel caso, separati da una virgola) [se c è un curatore, o ci sono curatori: Nome e Cognome del curatore/i (a cura di)], Titolo e Sottotitolo dell'opera, [eventuale numero del volume dell opera consultato: vol. seguito da cifra romana], Luogo di edizione [se nel libro non è indicato scrivere: s.l.], Editore, Anno di edizione [se nel libro non è indicato scrivere: s.d.], indicazione della/e pagina/e consultate: p./ pp.. Es.: G. Cordibella, Carducci e la cultura tedesca, in E. Pasquini e V. Roda (a cura di), Carducci nel suo e nel nostro tempo, Bologna, Bononia University Press, 2009, pp Modalità relative alla scrittura delle note: citazione di un opera in nota citata per la prima volta: valgono le Regole per la citazione in nota dei testi consultati già citata in precedenza: - Nome (solo l iniziale puntata) e Cognome (per esteso) dell autore/i (nel caso, separati da una virgola) - [se c è un curatore, o ci sono curatori: Nome (iniziale) e Cognome (per esteso) del curatore/i (a cura di)],
5 - op. cit., - indicazione della/e pagina/e consultate: p./ pp. Esempio: G. Cordibella,, op. cit., p Se ci sono più testi dello stesso autore si mette Autore +Anno+Pagine, e no op.cit citata immediatamente dopo una nota con la medesima opera: - nello stesso luogo ma in p./pp. diversa/e: Ivi, p./pp. - nello stesso luogo e nella stessa p./pp.: Ibidem - se si cita lo stesso autore della nota precedente (con opera diversa): Idem, Id. / Eadem, Ead. Abbreviazioni più consuete da usare in nota o nel testo Anon art. cap. cfr. cit. ed. fig. infra. supra loc. cit. MS NB n.s. Anonimo articolo (per articoli di Legge) capitolo (plurale: capp.) confrontare, vedere anche, riferirsi a opera già citata in precedenza (se dell autore/i si citano altre opere) edizione figura (plurale: figg) vedi sotto vedi sopra luogo citato
6 manoscritto (plurale: MSS) nota bene nuova serie n. op. cit. passim p. par. s.d. numero (plurale: nn.) opera già citata in precedenza qua e là (quando non ci si riferisce a un luogo preciso del testo) pagina (plurale: pp.) paragrafo (plurale: parr.); anche: senza data (di edizione) senza luogo (di edizione) seguente sezione seg. sez. sic NdA NdT NdC NdR tab. tav. trad. v. vol. s.l. Segni più consueti da usare nel testo e in nota [...] segnalazione di ellissi (omissione o taglio) attuata all interno del testo che si intende citare. Se questo segno compare all interno del testo, vuol dire che lo scrivente ha riportato brani da un testo originale apportandovi delle ellissi
7 «...» virgolette caporali: devono essere usate: a) segnalare una citazione all interno del testo; b) indicare il Nome della rivista/quotidiano/periodico/opuscolo... virgolette alte doppie: devono essere usate: a) segnalare l uso del discorso diretto; b) quando si desidera enfatizzare un termine o una frase; c) per citare titoli e sottotitoli di testi contenuti in opere collettive... virgolette alte singole: vanno usate al posto delle virgolette doppie quando si trovano in un testo che è già racchiuso tra virgolette doppie così (scritto così proprio dall autore che viene citato) nota dell autore (di solito tra parentesi quadre) nota del traduttore (di solito tra parentesi quadre) nota del curatore (di solito tra parentesi quadre) nota del redattore tabella tavola traduzione (anche: tr.) verso (plurale: vv.) volume (plurale: voll.) [ ] parentesi quadre: per segnalare all interno di un testo non originale (cioè citato) una qualsiasi intromissione dello scrivente corsivo da utilizzare nel momento in cui compaiono nel testo termini stranieri (rispetto all italiano) o in latino/greco, nonché quando sono citati Bibliografia La Bibliografia va redatta in ordine alfabetico per cognome dell autore. Se ci sono più opere dello stesso autore esse vanno indicate in ordine cronologico dalla più vecchia alla più recente. È consigliabile suddividere la Bibliografia in sezioni che comprendono opere primarie e letteratura critica (secondaria). Fonti Web
8 Oltre alla bibliografia la tesi può contenere una sitografia: si tratta di un elenco di indirizzi Web consultati, da disporre in ordine alfabetico. Nella tesi le citazioni dal Web possono essere di vario genere: Si può citare semplicemente un sito di riferimento, ad esempio Si può citare un articolo preso da un sito Web: Maurizio Boscarol, Che cos è l usabilità dei siti Web, 30/11/2000,
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