RELAZIONE TECNICA PER L ESECUZIONE DI LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PRESSO LA SEZIONE DI ASTI DELL ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE

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1 COTTIMO FIDUCIARIO 2012/7/UT RELAZIONE TECNICA PER L ESECUZIONE DI LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PRESSO LA SEZIONE DI ASTI DELL ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE 1. PREMESSA Lo scopo dei lavori risulta essere finalizzato ad un insieme sistematico di opere di manutenzione straordinaria per: il rifacimento del tetto e del cornicione; il risanamento (pareti e soffitti) di 5 locali del piano primo il rifacimento del pavimento del controllo alimenti al piano secondo. I lavori si rendono necessari per modificare il sistema copertura dell ala nord della sezione al fine di garantire la protezione dell ultimo solaio dalle acquee piovane durante eventi meteorologici di notevole intensità e importanza. Infatti, proprio a causa delle forti precipitazioni nei mesi di novembre 2011 e giugno 2012 occorre provvedere al risanamento dei 4 locali del piano primo, in quanto sono stati soggetti ad allagamenti causati dallo stillicidio continuo e abbondante di acqua piovana proveniente dal tetto. Per ultimo bisogna provvedere al rifacimento della pavimentazione del laboratorio controllo alimenti, in quanto quella esistente risulta essere in più punti gonfiata e distaccata dal massetto comportando pericoli di inciampo e problemi ad effettuare una pulizia adeguata del locale secondo le normative igienico sanitarie di settore. 1

2 2. ESECUZIONE LAVORI a) Rifacimento del tetto. STATO ATTUALE: La copertura risulta essere così strutturata: sulla soletta è stato messo a dimora uno strato di coibentazione termica in lana di vetro; sono state create delle spallette in mattoni forati dello spessore inferiore a 10 cm posati in senso trasversale della falda (sei per ogni falda con interasse di circa 1 m) per dare l idonea pendenza della stessa; sulle spallette in mattoni sono state tassellate delle lame in ferro sulle quali sono state vincolate, come copertura, delle lastre in lamiera grecata. La raccolta delle acque meteoriche ed il successivo scolo avviene in una canaletta posta a ridosso del cornicione alle cui estremità sono presenti i raccordi a raso con le grondaie. SOLUZIONE IN PROGETTO: Occorre provvedere alla totale rimozione della copertura esistente, circa 120 mq, (lamiera più lana di vetro) ed alla demolizione delle spallette in laterizio con successivo trasporto delle macerie alle PP.DD, circa 60 mq. Successivamente è necessario pulire a fondo la soletta eliminando eventuali muffe, efflorescenze ed ammaloramenti per poter stendere uno strato di guaina liquida elastomero bituminosa per impermeabilizzazioni da applicarsi a rullo. Lo strato di guaina liquida dovrà estendersi ad almeno 40 cm sulle murature in spiccato dalla soletta (cornicione e murature esterne parte di fabbricato superiore). Sopra di essa si dovranno posare dei pannelli in polistirene espanso sintetizzato per l isolamento termico aventi spessore minimo 60 mm, lambda W/mK, e dotati di membrana bituminosa impermeabilizzante. E necessario quindi garantire l idonea pendenza della copertura non inferiore a 2%, sempre a due falde conservando la sagoma attuale (perimetro e colmo), mediante posa di rete elettrosaldata in barre d acciaio B450A per ripartizione dei carichi nei solai con maglia 50x75 mm annegata in getto di calcestruzzo non strutturale alleggerito con polistirolo, classe di consistenza S4, massa volumica 400 kg/mc, circa 20 mc. Il massetto in cls deve partire a quota mm (60 mm isolante + 40 mm cls) rispetto alla canaletta di scolo delle acque. A seguito dell asciugatura del cls occorre provvedere la posa di guaina prefabbricata elastoplastomerica in rotoli dallo spessore di 4 mm 2

3 in due strati: il primo con guaina normale ed il secondo con guaina autoprotetta con scaglie di ardesia. I due strati dovranno essere posati a giunti verticali sfalsati prestando particolare attenzione alla sigillature delle fughe ed ai risvolti. Essi dovranno essere di almeno 30 cm ogniqualvolta il rotolo di guaina interseca delle murature verticali (cornicione/parapetto). Particolare cura alla stesa degli strati impermeabilizzanti dovrà essere garantita in prossimità degli innesti con le discese di raccolta acque posizionati a raso canaletta di scolo, ed in corrispondenza dei due camini di espulsione aria a servizio delle attrezzature da laboratorio poste ai piani inferiori. Prima di effettuare la stesa della guaina bituminosa liquida dovranno essere realizzati 4 nuovi carotaggi diametro 100 mm sul cornicione, nella posizione definita dalla D.L., per la successiva posa dei pluviali anch essi da 100 mm, totale circa 32 metri lineari, con scolo delle acque al piano campagna, ad integrazione di quelli già esistenti incassati nella muratura, sui prospetti est ed ovest. Il punto preciso di dove effettuare i carotaggi sarà definito in corso d opera unitamente alla D.L. b) Rifacimento del cornicione. Occorre ripristinare l intonaco del cornicione/parapetto di delimitazione del tetto oggetto di rifacimento e del fabbricato superiore. L intervento sarà effettuato mediante il nolo di autocarro dotato di braccio idraulico per il sollevamento di cestello porta operatore a due persone. La prima fase del lavoro consiste nella raschiatura a fondo e nella lavatura del vecchio intonaco e delle tinte esistenti con successiva stuccatura e scartavetratura degli ammaloramenti e dei distacchi, circa 80 mq. La seconda fase prevede il ripristino dell intonaco asportato precedentemente trattato e lisciato al fine di permettere la successiva applicazione del trattamento decorativo con pittura murale a base di farina di quarzo data a pennello o a rullo in due riprese. Il colore della tinteggiatura verrà indicata dalla D.L. in corso d opera. Come dallo stato attuale occorre ripristinare la scritta I Z S in blu oltremare sui prospetti interessati. c) Risanamento murature interne. Lo stillicidio derivante dalle infiltrazione di acque meteoriche provenienti dal tetto hanno 3

4 causato fioriture e distacchi delle vecchie tinte all interno dei cinque locali del piano primo, circa 250 mq. Occorre pertanto provvedere alla rimozione ad al risanamento delle ammalorature e delle muffe mediante scartavetratura e raschiatura con mezzi manuali. In seguito si dovranno ripristinare quelle zone di intonaco in cui siano presenti crepe ed avvallamenti mediante lisciatura a scagliola e colla (formazione del velo), con successiva applicazione di fissativo e idropittura lavabile con colore indicato dalla D.L (fissativo ed idropittura stesi sull intera superficie). Al termine di ogni fase lavorativa ed in particolar modo al termine dei lavori è a carico e cura dell impresa provvedere alla pulizia delle aree di cantiere ed alla protezione delle attrezzature e degli arredi mediante teli in nylon di adeguate dimensioni. d) Rifacimento pavimento controllo alimenti. Il laboratorio in oggetto è posto al secondo ed ultimo piano dell immobile. La pavimentazione attuale risulta essere non più incollata al massetto, tant è vero che al battito manuale delle piastrelle il suono emesso risulta essere di vuoto. E necessario quindi provvedere al totale rifacimento della pavimentazione. Le fasi di lavoro previste sono: - demolizione delle piastrelle, circa 62 mq, e la rimozione del sottofondo attuale, circa 9 mc, con immediato accatastamento delle macerie e trasporto alle PP.DD. a fine giornata lavorativa; - rifacimento del massetto con calcestruzzo cementizio resistenza 150 kg/cmq. Il massetto verrà eseguito in cantiere miscelando i componenti con idoneo impastatore, evitando la formazione di grumi ed ottenendo un materiale omogeneo. La compattazione ed il livellamento verrà eseguito tramite l utilizzo di stagge, portando il massetto alla quota stabilita e procedendo alla regolarizzazione della superficie attraverso una frattazzatura manuale. Il fondo sul quale verrà posato il massetto deve essere privo di polveri, efflorescenze, oli e grassi ed altre impurità. Durante le operazioni di finitura è doveroso verificare che siano rispettate le quote e la planarità del sottofondo finito considerando le tolleranze comuni di posa; in linea di massima, utilizzando una staggia di 2 m di lunghezza, in 4

5 tutte le direzioni non si dovrebbero osservare dislivelli superiori a 4/6 mm. Una volta eseguito il getto, è molto importante preservare il massetto nelle successive 24/36 ore dalle correnti d aria al fine di evitare effetti di disidratazione; - posa di nuova pavimentazione in gres fino porcellanato inassorbente, antigelivo, altamente resistente agli attacchi fisici chimici con superficie a vista antisdrucciolo, nel formato 30x30 cm posati a sorella ; - posa di zoccolino battiscopa posato ad appoggio in gres fino porcellanato con bordi arrotondati nel formato 10 x 20 cm. La pavimentazione dovrà essere posata con cura e la sigillatura delle fughe dovrà essere realizzata mediante l impiego di colle e malte lavabili e altamente resistenti agli attacchi chimici di solventi e acidi e basi utilizzati per la bonifica sanitaria delle aree di lavoro da parte del personale dell IZS. N.B. Tra la porta di ingresso al laboratorio ed il corridoio dovrà prevedersi una soglia di interruzione delle due pavimentazioni. 3. CRONOPROGRAMMA e RELATIVI S.A.L. L appalto, a corpo, dovrà essere eseguito a lotti temporalmente separati in funzione dell urgenza, del tempo necessario per garantire l asciugatura delle murature umide e della disponibilità ad avere le aree libere dal personale IZS in base alla attività Istituzionali. 1 Lotto Rifacimento tetto e cornicione L inizio lavori previsto per tale lotto deve avvenire entro 15 giorni dalla data della Determina/Contratto di aggiudicazione. La durata dei lavori prevista è cosi schematizzata: Primi 2 giorni: rimozione tetto in lamiera, demolizione spallette in muratura, formazione carotaggi per posa nuove discese; Successivi 5 giorni: stesa guaina liquida a rullo, posa pannelli per l isolamento termico, getto battuto in cls alleggerito per formazione pendenza copertura; Successivi 2 giorni: posa guaina bituminosa in doppio strato; 5

6 Successivi 4 giorni: posa nuove discese, raschiatura e tinteggiatura cornicione; pulizia generale delle aree di cantiere. Totale n. 13 giorni previsti. Al termine del primo lotto verrà redatto il relativo 1 SAL del quale potrà essere autorizzato il pagamento. 2 Lotto Risanamento locali al piano primo L inizio dei lavori dovrà essere garantito entro l 8 ottobre 2012 ed il termine dovrà essere obbligatoriamente avvenire entro il 19 ottobre Primo giorno: allestimento area di cantiere mediante la copertura di tutti gli arredi e di tutte le attrezzature mediante teli in nylon; Successivi 3 giorni: raschiatura e risanamento dei soffitti e dei tramezzi con asportazione delle muffe dei distacchi e delle fioriture; Successivi 2 giorni: applicazione di fissativo e successiva tinteggiatura dei locali; Successivo 1 giorno: pulizia generale area di cantiere ed eventuali finiture. Totale n. 7 giorni previsti. Al termine del secondo lotto verrà redatto il relativo 2 SAL del quale potrà essere autorizzato il pagamento. 3 Lotto Rifacimento pavimentazione laboratorio Il terzo ed ultimo lotto dovrà iniziare e terminare nel mese di gennaio 2013, in quanto rappresenta il periodo meno invasivo rispetto alle attività Istituzionali. Primi 2 giorni: demolizione della pavimentazione e del massetto esistente; Successivi 2 giorni: formazione del nuovo massetto; Successivi 2 giorni: posa della nuova pavimentazione; Successivo 1 giorno: termine posa nuova pavimentazione e zoccolini battiscopa. Pulizia area di cantiere. Totale n. 7 giorni previsti. N.B. Il termine di esecuzione del nuovo massetto dovrà essere previsto il venerdì 6

7 pomeriggio al fine di garantire allo stesso l idonea asciugatura nelle successive 48 ore. Al termine del terzo lotto verrà redatto il relativo 3 SAL del quale potrà essere autorizzato il pagamento. Il certificato di regolare esecuzione dell appalto verrà rilasciato a seguito della conclusione dei 3 lotti. Per ogni SAL la Stazione Appaltante provvederà a trattenere l 1% del relativo importo quale garanzia sulla regola dell arte delle prestazioni d opera compiute. 4. DISPOSIZIONI PER LA SALVAGUARDIA DELLA SICUREZZA. L inizio dei lavori dovrà preventivamente essere autorizzato dalla D.L. e dal responsabile della Sezione. Prima di iniziare le fasi di lavoro l impresa è tenuta a mettere in sicurezza e a proteggere da polveri o macerie eventuali attrezzature ed arredi presenti. Tutte le aree di lavoro dovranno essere interdette al personale sanitario e a terzi mediante l installazione di idonea cartellonistica e di transenne modulari e nastri bicolore di avvertimento. Al fine di evitare lo spandimento di polveri ai locali non interessati ai lavori l impresa dovrà installare idonee schermature a protezione delle porte e/o finestre. I lavori che comportano la formazione di macerie dovranno essere gestiti in modo da assicurare allo stoccaggio delle stesse idonea area di cantiere da definirsi, unitamente alla D.L., all interno del fabbricato o del cortile della sezione. Tutte le macerie a fine giornata lavorativa dovranno essere rimosse e portate alle PP.DD. I lavori compiuti mediante l ausilio di cannello alimentato a gpl, quali l applicazione della guaina bituminosa, dovranno essere eseguiti indossando i DPI necessari, come scarpe di sicurezza, guanti resistenti alle alte temperature e occhiali protettivi. L uso di fiamme libere è consentito solo se i lavoratori impiegati per compiere l opera sono almeno due contemporaneamente e se hanno posto nelle immediate vicinanze idoneo estintore da utilizzarsi in caso di emergenza (estintore a polvere da 9 kg). Tutte le lavorazioni dovranno essere svolte indossando scarpe antinfortunistiche con 7

8 puntale in acciaio, tuta da lavoro, guanti, elmetto di sicurezza per le lavorazioni oltre i 2 m o che comportano pericolo di caduta di materiale dall alto, rischio di urti contro carichi sospesi od elementi contundenti. Per le fasi di lavoro in cui il livello sonoro supera gli 85 db(a) si rende obbligatorio l uso dei D.P.I. a protezione dell apparato uditivo. Essi possono essere ad inserti auricolari monouso, ad archetti riutilizzabili o a cuffie con cuscinetti sostituibili. Durante l utilizzo degli utensili elettrici occorre prevenire i rischi elettrici con le seguenti misure: controllare che l utensile sia del tipo a doppio isolamento; verificare l integrità di spine e cavi di alimentazione; non improvvisare collegamenti con spine o derivazioni di fortuna. Per prevenire i rischi di urti, impatti, colpi e compressioni occorre impugnare saldamente l utensile e non intralciare i passaggi con il cavo di alimentazione. Per rischi di punture e tagli bisogna sempre verificare l integrità ed il corretto fissaggio dell organo lavoratore dell utensile (dischi, punte). Qualora l attività comportasse formazioni di polveri o sfridi occorre indossare mascherina antipolvere ed occhiali di protezione. Per le lavorazioni in quota all interno dei locali si possono utilizzare i ponti su cavalletti (l utilizzo non è consentito all esterno). Essi devono avere altezza non superiore a 2 metri e i tavoloni che formano il piano di lavoro devo poggiare sempre su tre cavalletti, ed essere sempre in numero di 4 poiché la larghezza dell impalcato deve risultare di almeno 90 cm. I ponti su ruote (trabattelli) devono essere costruiti in modo che la loro stabilità sia assicurata senza che sia necessario disattivare le ruote e pertanto non possono essere ribaltati durante il loro spostamento. Le ruote devono essere sempre tenute bloccate con cunei dalle due parti o con stabilizzatori. Farà parte integrante del contratto il DUVRI ai sensi dell art. 26 del D.Lgs n. 81/08, e se l affidamento dei lavori sarà aggiudicato ad un impresa che intenderà subappaltare delle opere, ovvero se le imprese che eseguiranno i lavori saranno più di una, sarà a carico e cura della ditta affidataria redigere il Piano sostitutivo di sicurezza di cui al D.Lgs n. 81/08. 8

9 5. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE e CONTABILITA DEI LAVORI. L aggiudicazione dei lavori sarà affidata mediante il criterio del prezzo più basso determinato sul massimo ribasso sull importo dei lavori a corpo. Ai sensi dell'art. 118 comma 2 del D.P.R. n. 207/2010 per le prestazioni a corpo, il prezzo convenuto non può essere modificato sulla base della verifica della quantità o della qualità della prestazione, per cui il computo metrico estimativo, posto a base di gara ai soli fini di agevolare lo studio dell intervento, non ha valore negoziale. Prima della formulazione dell'offerta, il concorrente ha l'obbligo di controllarne le voci e le quantità attraverso l'esame degli elaborati progettuali e pertanto di formulare l offerta medesima tenendo conto di voci e relative quantità che ritiene eccedenti o mancanti. L'offerta va inoltre accompagnata, a pena di inammissibilità, dalla dichiarazione di aver tenuto conto delle eventuali discordanze nelle indicazioni qualitative e quantitative delle voci rilevabili dal computo metrico estimativo nella formulazione dell offerta, che, riferita all esecuzione dei lavori secondo gli elaborati progettuali posti a base di gara, resta comunque fissa ed invariabile. I lavori essendo effettuati per cottimo fiduciario di importo inferiore a euro verranno contabilizzati in forma semplificata mediante apposizione del visto del direttore dei lavori sulle fatture di spesa. Detto visto attesta la corrispondenza del lavoro svolto con quanto fatturato, secondo valutazioni proprie del direttore dei lavori che tengono conto dei lavori effettivamente eseguiti. Il certificato di regolare esecuzione sarà sostituito con l apposizione del visto sulle fatture di spesa. 6. GARANZIE E PENALI L appaltatore a garanzia dell esecuzione del contratto dovrà costituire una garanzia fideiussoria calcolata sull importo dello stesso secondo quanto regolato dall art. 113 del D.Lgs n. 163/2006 e dall art. 123 del D.P.R. n. 207/2010. Altresì l appaltatore è obbligato a stipulare una polizza di assicurazione che copra i danni subiti dalle stazioni appaltanti ed assicurare la stessa contro la responsabilità civile per danni 9

10 causati a terzi ai sensi dell art. 129 del D.Lgs n. 163/2006 e dall art. 125 del D.P.R. n. 207/2010. Per il ritardo adempimento delle obbligazioni assunte dall esecutore (in particolare sul ritardo fine lavori di ogni lotto) verrà applicata una penale, in misura giornaliera, di euro cento. 7. ALLEGATI Si allega alla presente: - DUVRI; - Computo metrico estimativo; - Num. 5 elaborati grafici progettuali; - Documentazione fotografica. Torino, lì Agosto 2012 Il RUP e progettista Geom. Boscia Davide 10

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