BENVENUTI. Nicola Bagnovini, responsabile UCSL e Vicedirettore SSIC TI Luca Maspoli, istruttore corsi sicurezza sul lavoro c/o CFP SSIC TI Gordola

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1 Aggiornamento 2014 Preposti alla sicurezza BENVENUTI Programma Statistica, Servizio RSI (intervista a 2 infortunati) e Ruolo del capocantiere Relatori: 9 regole vitali per chi lavora sulle vie di traffico e nel genio civile Nuove schede tematiche SUVA 2013 Norma SIA 118:2013 Tirocinio in sicurezza (uso sega circolare solo dal 2 anno di apprendistato) Attività con pericoli particolari: uso motosega sui cantieri Nicola Bagnovini, responsabile UCSL e Vicedirettore SSIC TI Luca Maspoli, istruttore corsi sicurezza sul lavoro c/o CFP SSIC TI Gordola Perizia amianto per interventi su vecchi edifici (realizzati prima dell' ) Norme legislative e ditte abilitate ad eseguire le perizie svolgimento delle perizie e aspetti pratici Relatori: Nicola Skory, Esperto Sicurezza sul lavoro, Referente TI e GRi per l amianto, SUVA Sett. Costruzioni Gustavo Milani, Specialista in materia di amianto e Membro di comitato dell'asca Domande e discussione Fine dell incontro Documentazione del corso scaricabile tramite internet: 1

2 Servizio RSI Il Quotidiano del

3 Intervista ai 2 lavoratori infortunatisi Mi ritenevo un ragazzo sveglio e guarda come mi trovo ora è sempre meglio pensare bene a quello che si fa e a come ci si muove perché quando succede qualche cosa poi magari è troppo tardi ci vorrebbe più pratica (fai vedere nella pratica come funziona) e non solo informazione (teoria dentro una sala che non serve a niente) facendo le stesse cose tutti i giorni, poi dai per scontato che si fa in un certo modo, invece tanti fattori cambiano spesso se si è collegati con il cervello è difficile farsi male Ogni infortunio viene vissuto in modo diverso (situazione personale, fattore umano e famigliare) Il ruolo del capocantiere Svolgere una funzione direttiva su un cantiere è un po come allenare una squadra sportiva (parole dell allenatore di hockey Arno Del Curto) Dare l esempio (costantemente e a tutti) Essere pratici e concreti nelle spiegazioni (documentare il tutto) Esigere ma anche elogiare (fare complimenti ed evitare le punizioni) Far sì che i collaboratori non abbassino mai la guardia (sempre essere collegati con il cervello, in caso di incidente le conseguenze potrebbero essere gravi) Assumersi le proprie responsabilità (verso i superiori, essere sempre dalla parte della squadra) Prestare attenzione al singolo lavoratore (ognuno è diverso ma bisogna comunque preparare tutti bene, magari con metodi diversi) 3

4 Nove regole vitali Nove regole vitali per chi lavora sulle vie di traffico e nel genio civile Negli ultimi 10 anni, in Svizzera sono morti 8 lavoratori in questo genere di attività e vi sono stati 138 casi di invalidità permanente Da qui la necessità di rispettare le regole vitali per chi lavora sulle vie di traffico e nel genio civile CODICE SUVA i Nove regole vitali Regola 1 Pianificazione accurata dei lavori Lavoratore: mi informo dal mio superiore su eventuali pericoli legati all ambiente circostante (traffico, linee aeree, elettriche, ecc.) e sulla presenza di condotte interrate. Superiore: faccio in modo che eventuali pericoli legati all ambiente circostante siano noti e adeguatamente segnalati, anche nel caso di condotte interrate. I lavori sulle vie di traffico e nel genio civile devono essere pianificati accuratamente. I pericoli legati all ambiente circostante (traffico, linee aeree elettriche, impianti industriali, ecc.) e le condotte interrate (gas, acqua e corrente elettrica) devono essere accertati prima di iniziare i lavori. Inoltre, bisogna mettere a disposizione attrezzature di lavoro, macchinari e apparecchi adeguati. 4

5 Nove regole vitali Regola 2 Attenzione al traffico Lavoratore: elimino subito eventuali carenze a livello di segnaletica e sbarramenti oppure avviso il mio superiore. Superiore: in accordo con le autorità locali provvedo affinché il cantiere sia segnalato e sbarrato a norma. Sui cantieri in prossimità del traffico stradale si verificano spesso gravi infortuni. Spiegare ai lavoratori che è obbligatorio segnalare correttamente la zona di lavoro. Questo è fondamentale per la propria sicurezza e per quella degli utenti della strada. Nove regole vitali Regola 3 Vedere ed essere visto Lavoratore: indosso gli indumenti ad alta visibilità e mi comporto in modo da essere visto dagli altri. Superiore: procuro ai miei dipendenti adeguati indumenti ad alta visibilità e dispositivi di illuminazione. Fare in modo che tutti i lavoratori abbiano indumenti ad alta visibilità adeguati. Spiegare l importanza di questo tipo di equipaggiamento. Mostrare, se possibile, la differenza tra un abbigliamento normale da lavoro e un abbigliamento ad alta visibilità (ad es. usare dei faretti in un locale buio). 5

6 Nove regole vitali Regola 4 Contatto visivo Lavoratore: entro nella zona di pericolo della macchina edile solo se ho stabilito un contatto visivo con il macchinista. Superiore: istruisco i miei dipendenti sul comportamento da tenere nelle vicinanze delle macchine edili. Non tollero le imprudenze. Per il macchinista non è sempre possibile avere sotto controllo la zona di lavoro. Per questo motivo deve poter fare affidamento al fatto che non ci sia nessuno nella zona di pericolo della sua macchina. Attenzione ai lavoratori temporanei o in prestito. Nove regole vitali Regola 5 Sicurezza nella guida di macchine Lavoratore: manovro le macchine per le quali sono stato istruito. Superiore: impiego solo dipendenti che sono stati istruiti ad utilizzare le macchine edili. Manovrare macchine e altre apparecchiature rientra tra le attività esposte a pericoli particolari (art. 8, OPI). Pertanto, il datore di lavoro deve impiegare del personale in possesso di un adeguata formazione. 6

7 Nove regole vitali Regola 6 Movimentazione corretta dei carichi Lavoratore: aggancio i carichi solo se sono stato istruito in materia. Mi tengo lontano dalla zona di pericolo dei carichi e delle macchine edili. Superiore: faccio in modo che siano a disposizione accessori di imbracatura adeguati. Faccio agganciare, trasportare e movimentare i carichi solo da personale addestrato. Per questa lezione preparare diverse tipologie di carichi da trasportare. Prima di iniziare l addestramento controllare gli accessori di imbracatura e i punti di ancoraggio presenti sulle macchine edili. Spiegare le singole fasi e le regole per trasportare i carichi con le macchine edili. Nove regole vitali Regola 7 Solo accessi sicuri Lavoratore: uso solo accessi sicuri. Superiore: faccio realizzare accessi sicuri e faccio in modo che lo siano sempre. Considerare i diversi tipi di accessi alle postazioni di lavoro da realizzare durante le diverse fasi di lavoro: accessi agli scavi generali, agli scavi in trincea, le passerelle, gli attraversamenti di vie di circolazione, ecc. 7

8 Nove regole vitali Regola 8 Messa in sicurezza degli scavi a partire da una profondità di 1.50 m Lavoratore: non entro mai in uno scavo non messo in sicurezza. Superiore: faccio mettere in sicurezza gli scavi prima di farvi entrare qualcuno. Svolgere la lezione vicino ad uno scavo. Spiegare che è difficile individuare i pericoli insiti nel materiale sciolto. Il materiale sciolto è pesante. Anche una massa relativamente esigua di terreno può causare lesioni mortali. Nove regole vitali Regola 9 Uso dei dispositivi di protezione individuale DPI Lavoratore: sul lavoro utilizzo sempre i dispositivi di protezione individuale. Superiore: faccio in modo che i lavoratori ricevano ed utilizzino i dispositivi di protezione individuale. Questo vale anche per me. Stabilire prima dell istruzione quali sono i punti importanti da sottolineare nell uso dei dispositivi di protezione individuale. Coinvolgere i dipendenti nella scelta die DPI. 8

9 Nuove schede tematiche Suva Il Preposto seleziona il materiale per la formazione e organizza l istruzione nell azienda (tramite assistenti o capi cantiere) Qualche spunto (schede tematiche Suva 2013): Casseri per calcestruzzo Casseri per pareti (Codice i) Puntelli di stabilizzazione per casseri (Codice i) Piattaforme di lavoro e controparapetti nei casseri per pareti (33013.i) Travi per la casseratura di solette (Codice i) Piani intermedi per casserature di solette (Codice i) Casseri per solette in strutture con soffitti alti (Codice i) Realizzazione di pareti alte di calcestruzzo (Codice i) Indumenti ad alta visibilità per lavori stradali (Codice i) Norma SIA 118:2013 (Art. 9, 103 e 104) SIA 118:2013 Costruzione Condizioni generali per l esecuzione dei lavori di costruzione 1 IL CONTRATTO DI APPALTO IN GENERALE 1 2 Stipulazione del contratto di appalto 1 23 Documenti per l appalto lnstallazioni di cantiere, misure di protezione, vitto e alloggio Art. 9 1 Nell elenco delle prestazioni sono da elencare posizioni separate riguardanti le installazioni di cantiere (art. 43 e art. 123), le misure di protezione specifiche del cantiere (art. 103) e le misure per il vitto e l alloggio della manodopera (art. 109). Delle posizioni separate sono da prevedere riguardo ai ponteggi per facciate e lavori di intonaco (art. 125 cpv. 2)

10 Norma SIA 118:2013 (Art. 9, 103 e 104) SIA 118:2013 Costruzione Condizioni generali per l esecuzione dei lavori di costruzione 4 ESECUZIONE DEI LAVORI 4 3 Misure protettive e precauzionali 4 31 Principio Art. 103 Fino al collaudo dell opera (art ), l imprenditore deve prendere tutte le misure convenute, quelle prescritte dalla legge e quelle dettate dall esperienza, atte a proteggere le persone e la loro incolumità, come pure le proprietà del committente e di terzi. In un contratto a prezzi unitari, i rispettivi oneri vengono inclusi nei prezzi convenuti, a meno che non siano previste al riguardo delle posizioni separate (art. 9). Norma SIA 118:2013 (Art. 9, 103 e 104) SIA 118:2013 Costruzione Condizioni generali per l esecuzione dei lavori di costruzione 4 32 Misure particolari di sicurezza Sicurezza della manodopera impiegata sul cantiere Art. 104 Nell adempimento dei loro compiti, l imprenditore e la direzione dei lavori sono tenuti a garantire la sicurezza della manodopera impiegata sul cantiere. Misure di sicurezza sono da prendere in considerazione già durante la fase di progettazione e di allestimento del contratto di appalto, in seguito durante la definizione dello svolgimento dei lavori, in particolare della successione delle varie attività e, infine, durante l esecuzione. L imprenditore adotta le misure di sicurezza necessarie a prevenire incidenti e a garantire l incolumità. La direzione dei lavori è tenuta a sostenerlo. 10

11 Tirocinio in sicurezza 10 mosse per un tirocinio in sicurezza L opuscolo «10 mosse per un tirocinio in sicurezza» (codice 88273) destinate ai formatori professionali, agli apprendisti, ai genitori interessati e ai superiori nell azienda formatrice. Tirocinio in sicurezza 11

12 1 STOP in caso di pericolo! Apprendista: ho il diritto e il dovere di dire STOP in caso di pericolo e di sospendere i lavori. Mi informo sulle regole vitali all indirizzo Formatore professionale, superiore: all inizio del tirocinio spiego agli apprendisti quali sono le regole vitali da rispettare nel loro lavoro. Tirocinio in sicurezza 12

13 2 Conoscere i pericoli e tutelarsi da questi Apprendista: rispetto le regole di sicurezza della mia azienda. Formatore professionale, superiore: sin dall inizio spiego agli apprendisti come praticare la sicurezza sul lavoro. Tirocinio in sicurezza 13

14 3 Attrezzature: so usarle? Apprendista: utilizzo macchine e impianti solo se sono stato autorizzato e istruito a farlo. Formatore professionale, superiore: faccio in modo che le macchine e gli impianti siano sicuri. Gli apprendisti possono usarli solo se sono stati appositamente istruiti. Tirocinio in sicurezza 14

15 4 Lavori rischiosi: sì, ma solo se pianificati Apprendista: se devo fare un lavoro pericoloso, procedo con scrupolosità e metodo. Mi prendo tutto il tempo necessario per farlo. Formatore professionale, superiore: spiego agli apprendisti come svolgere i lavori pericolosi in modo scrupoloso. Concedo loro tutto il tempo che serve. Tirocinio in sicurezza 15

16 5 Chiedere non è peccato Apprendista: ho il diritto di fare domande e questo diritto lo esercito. Formatore professionale, superiore: incoraggio gli apprendisti a fare domande se hanno dei dubbi. Tirocinio in sicurezza 16

17 6 DPI: niente di più ovvio Apprendista: uso sempre i dispositivi di protezione individuale (DPI). Per me questo è del tutto normale. Formatore professionale, superiore: faccio in modo che gli apprendisti ricevano e usino sempre i DPI. Anch io do il buon ESEMPIO. Tirocinio in sicurezza 17

18 7 No alle distrazioni Apprendista: sul lavoro mi concentro e non mi faccio distrarre. Neppure dal telefonino. Formatore professionale, superiore: stabilisco regole chiare per l uso del telefonino. Lo stesso vale per l ascolto di musica e altre distrazioni. Tirocinio in sicurezza 18

19 8 Freschi e riposati al lavoro Apprendista: vado al lavoro riposato. Se mi capita ogni tanto di arrivare stanco sul lavoro, lo dico al superiore e non faccio lavori pericolosi. Formatore professionale, superiore: se mi accorgo che uno dei miei apprendisti ha la faccia stanca, ne parlo con lui. Non gli affido una mansione che potrebbe essere pericolosa per lui o gli altri. Tirocinio in sicurezza 19

20 9 Alcol e lavoro: un binomio ad alto rischio Apprendista: quando lavoro sono sempre sobrio. Prima e durante il lavoro l alcol e le droghe sono un tabù! Formatore professionale, superiore: stabilisco regole chiare e precise per quanto riguarda il consumo di alcol e droghe. Faccio in modo che tutti le rispettino. Tirocinio in sicurezza 20

21 10 Sì allo sport, ma senza eccessi Apprendista: quando faccio sport sto attento a non farmi male. Rispetto le istruzioni del mio istruttore sportivo. Istruttore sportivo: le mie lezioni di sport sono concepite in modo tale che nessuno possa farsi male. Gli allenamenti si svolgono in base alle capacità degli apprendisti. Tirocinio in sicurezza 21

22 Attività con pericoli particolari BASI GIURIDICHE Ordinanza sulla prevenzione degli infortuni (OPI) Art. 8 Provvedimenti in caso di lavori connessi con pericoli particolari 1 Il datore di lavoro può affidare lavori implicanti pericoli particolari soltanto a lavoratori adeguatamente formati al riguardo. Deve far sorvegliare ogni lavoratore che esegue da solo un lavoro pericoloso. 2 Nel caso di lavori con pericoli particolari, il numero dei lavoratori, come anche il numero o la quantità delle installazioni, delle attrezzature di lavoro e delle materie presentanti pericoli devono essere limitati allo stretto necessario. Attività con pericoli particolari Elenco Suva lavori pericolosi -> Servizi -> Corsi -> Lavoro -> Lavori esposti a pericoli particolari 22

23 Attività con pericoli particolari Attività con pericoli particolari: motosega Suva Codice

24 Attività con pericoli particolari: motosega Contenuti della formazione secondo la scheda tematica della SUVA Suva Codice Perizia amianto per vecchi edifici 24

25 GRAZIE PER L ATTENZIONE 25

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