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1 2013 Europe Direct Frosinone - Piazza Gramsci, Frosinone tel info@europedirectfrosinone.it sito web: n Novembre 2013 Questo mese in primo piano: Pubblicata l Analisi annuale della crescita: al via il semestre europeo pag. 2 NOTIZIE FLASH DALL UE...pag. 3 Affari istituzionali Programma di lavoro 2014: i piani della Commissione per crescita e occupazione Cultura - Capitale europea della cultura 2019: sei città italiane preselezionate Fiscalità & Unione doganale Sorveglianza di bilancio a pieno regime Trasporti Aerei: smartphone e tablet presto utilizzabili in decollo ORIENTAMENTI POLITICI & LEGISLAZIONE...pag. 6 Affari istituzionali OK del Parlamento al bilancio UE Agricoltura & Sviluppo rurale Enjoy, its from Euope : un piano per promuovere i prodotti agricoli e agroalimentari europei Ambiente, Consumatori & Salute Piano dell UE per dire stop ai sacchetti di plastica light Mercato interno & Servizi Libera circolazione dei lavoratori: nuovi interventi dell UE Politica regionale - Via libera alla riforma della politica di coesione L ANGOLO DELLE CONSULTAZIONI....pag. 9 Consultazione sul progetto di orientamento sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà Scadenza: 31 dicembre 2013 Consultazione sul crowdfunding nell UE Analisi del valore aggiunto di un eventuale intervento dell UE Scadenza: 31 dicembre 2013 Consultazione sugli orientamenti della Commissione per quanto riguarda il formato e il contenuto dei piani di indagine pediatrica Scadenza: 3 gennaio 2014 Consultazione sul riesame del regolamento sulla cooperazione per tutelare i consumatori Scadenza: 31 gennaio 2014 Consultazione su un sistema di etichettatura dell autenticità del cuoio a livello dell UE Scadenza: 31 gennaio 2014 Consultazione sul riesame della legislazione IVA esistente in materia di enti di diritto pubblico e sulle esenzioni a favore di attività di interesse pubblico Scadenza: 14 febbraio 2014 EVENTI & INIZIATIVE.. pag. 13 Supplemento Europa Bandi Sommario Bandi pag. 16

2 Questo mese in primo piano: Pubblicata l analisi annuale della crescita: al via il semestre europeo 2014 Il 13 novembre la Commissione ha adottato l analisi annuale della crescita 2014, il documento con cui fa il punto della congiuntura economica e della situazione sociale in Europa e individua le principali priorità strategiche per il prossimo anno. Con la sua pubblicazione prende ufficialmente il via il quarto semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche. Il semestre europeo, introdotto nel 2010, assicura che gli Stati membri discutano i loro programmi economici e di bilancio con i partner dell'ue in momenti specifici dell'anno. Ciò consente loro di fare osservazioni sui programmi degli altri e permette alla Commissione di offrire un orientamento politico in tempo utile prima che vengano adottate decisioni a livello nazionale. La Commissione verifica altresì se gli Stati membri stiano lavorando per la realizzazione degli obiettivi in materia di occupazione, istruzione, innovazione, clima e riduzione della povertà fissati da Europa 2020, la strategia di crescita a lungo termine dell'ue. Il ciclo inizia ogni anno a novembre con l'analisi annuale della crescita della Commissione. Le raccomandazioni specifiche per paese, pubblicate in primavera, offrono agli Stati membri consigli specifici sulle riforme strutturali di più vasta portata, il cui completamento richiede spesso più di un anno. La sorveglianza di bilancio nella zona euro si intensifica verso la fine dell'anno, quando gli Stati membri presentano i documenti programmatici di bilancio che vengono valutati dalla Commissione e discussi dai ministri delle finanze della zona euro. La Commissione esamina anche la politica di bilancio della zona euro considerata nel suo insieme. La Commissione verifica l'attuazione delle priorità e 12

3 3 delle riforme durante tutto l'anno, concentrandosi sulla zona euro e sugli Stati membri con problemi finanziari o di bilancio. Per saperne di più sulla tappe del semestre europeo : Priorità per il 214: consolidare la ripresa Il quarto semestre europeo si è aperto in un contesto in cui la crescita sta lentamente ripartendo e gli Stati membri stanno facendo progressi per correggere gli squilibri accumulatisi prima della crisi. Questo è il motivo per cui, come illustrato dal presidente Barroso, la Commissione intende mantenere la sua strategia equilibrata per la crescita e l occupazione e le sue cinque priorità principali per il prossimo anno: portare avanti un risanamento di bilancio differenziato e favorevole alla crescita; ripristinare l erogazione di prestiti all economia; promuovere la crescita e la competitività, adesso e in futuro; lottare contro la disoccupazione e le conseguenze sociali della crisi; modernizzare la pubblica amministrazione. e sull'intera UE. La relazione lascia impregiudicati i risultati di tali esami, il cui obiettivo è appurare se esistano squilibri e verificare se gli squilibri individuati in precedenza persistano o siano in via di correzione. L'analisi annuale della crescita sarà discussa dai ministri nazionali (in sede di Consiglio) e avallata dai leader dell'ue nel vertice del marzo La Commissione attende con interesse anche il contributo del Parlamento europeo. La relazione raccomanda un esame approfondito dell'evoluzione economica per 16 Stati membri che devono affrontare sfide e rischi potenziali diversi con possibili ripercussioni sul resto della zona euro Per approfondimenti: Il documento Comunicazione della Commissione Analisi annuale della crescita 2014 COM (2013) 800 final Notizie flash dall UE Affari istituzionali Programma di lavoro 2014: i piani della Commissione per crescita & occupazione La Commissione europea ha adottato lo scorso 22 Ottobre il programma di lavoro per il 2014, un anno particolarmente significativo dal punto di vista delle novità istituzionali, che vedrà il rinnovo del Parlamento europeo, dopo le elezioni del maggio, e della Commissione, in autunno. La Commissione presenterà circa 29 iniziative, la maggior parte delle quali prevede un riesame delle attuali norme dell UE. Le restanti iniziative riguardano, tra l'altro, la modernizzazione delle norme sugli aiuti di Stato, la politica industriale e il completamento del mercato unico. La priorità assoluta verrà data ancora una volta a crescita e occupazione, con una particolare attenzione alla lotta contro la disoccupazione

4 4 giovanile e alle misure per agevolare l accesso ai finanziamenti. Le altre priorità per il prossimo anno: completare l unione bancaria e sviluppare una vera propria unione economica e monetaria; accrescere gli investimenti, promuovere l occupazione e l inclusione sociale e lottare contro la disoccupazione giovanile attraverso il sistema di garanzia per i giovani; rafforzare la competitività con un mercato unico pienamente integrato nei settori delle telecomunicazioni, dell energia e dei trasporti e diffondere su vasta scala i servizi digitali per modernizzare le pubbliche amministrazioni; collegare l Europa iniziative in settori quali le ferrovie, gli aeroporti, la gestione del traffico aereo e le attività portuali offriranno nuove opportunità e aumenteranno la competitività; proteggere i cittadini dell UE rafforzare la cooperazione tra i paesi e promuovere l applicazione delle norme dell UE sarà essenziale per combattere la criminalità, la corruzione e la minaccia del terrorismo e garantire il rispetto dei diritti fondamentali; affrontare le sfide mondiali attraverso la cooperazione con i paesi vicini e i partner strategici e rafforzare il ruolo dell UE nel mondo come principale donatore di aiuti allo sviluppo. Verranno inoltre proposte nuove norme riguardanti l adesione dell UE alla Convenzione europea dei diritti dell uomo, la riforma dell Ufficio europeo per la lotta antifrode, la gestione delle crisi degli istituti finanziari diversi dalle banche e la politica dell UE in materia di rifiuti. All inizio del 2014, la priorità consisterà nel finalizzare una serie di proposte già esistenti prima delle elezioni del Parlamento europeo. La Commissione collaborerà con i governi nazionali per attuare alcune nuove norme già concordate a livello UE. Per approfondimenti: Cultura Capitale europea della cultura 2019: sei città italiane preselezionate Lo scorso 15 novembre si è riunita a Roma la giuria di selezione incaricata dalla Commissione europea di valutare le candidature delle città italiane per l attribuzione del titolo di Capitale europea della cultura Il prestigioso titolo viene affidato ogni anno dall'unione europea, in base ad una specifica procedura, ad una o più città che per il periodo di un anno hanno la possibilità di organizzare una serie di importanti eventi mettendo in mostra il proprio sviluppo culturale ed acquistando maggiore visibilità in ambito internazionale. Conformemente alla decisione del Parlamento europeo e del Consiglio dei ministri, che definisce i criteri per il conferimento del titolo di Capitale europea della cultura, l Italia e la Bulgaria sono i due Stati membri che ospiteranno la manifestazione nel La preselezione in Bulgaria avrà luogo il mese prossimo, mentre per l Italia la giuria ha raccomandato l inserimento di Cagliari, Lecce, Matera, Perugia, Ravenna e Siena in un elenco ristretto. Una volta che l Italia avrà avallato tale raccomandazione, le città preselezionate compileranno l atto di candidatura entro l estate prossima. La giuria si riunirà nuovamente nel terzo trimestre del 2014 e raccomanderà la città italiana da designarsi Capitale europea della cultura 2019.

5 5 Dopo Marsiglia (Francia) e Košice (Slovacchia) quest anno, le future Capitali europee della cultura saranno Umeå (Svezia) e Riga (Lettonia) nel 2014, Mons (Belgio) e Plzen (Repubblica ceca) nel 2015, Wrocław (Polonia) e Donostia-San Sebastián (Spagna) nel 2016, Aarhus (Danimarca) e Paphos (Cipro) nel 2017 e La Valletta (Malta) nel Come Capitale europea della cultura per il 2018 è stata proposta anche Leeuwarden (Paesi Bassi). Per approfondimenti sull iniziativa Capitali europee della Cultura Fiscalità & Unione doganale Sorveglianza di bilancio a pieno regime Il 15 novembre la Commissione europea ha presentato un pacchetto di annunci di sorveglianza di bilancio riguardanti 13 Stati membri della zona euro e 3 Stati membri non appartenenti alla zona euro, con un attenzione speciale anche sull area dell euro come entità economica a sé. Elemento centrale del pacchetto, comprensivo di quattro elementi, sono i pareri sui documenti programmatici di bilancio dell area euro, che da quest anno devono essere presentati alla Commissione entro il 15 ottobre, congiuntamente alla trasmissione dei progetti di bilancio ai parlamenti nazionali. I pareri segnalano tempestivamente se i bilanci nazionali sono in linea con gli obblighi previsti dal patto di stabilità e crescita prima che vengano adottati. Sono inoltre state pubblicate valutazioni in merito alla conformità con le raccomandazioni formulate dal Consiglio nell'ambito della procedura per i disavanzi eccessivi, all'eventuale inosservanza dei criteri relativi al debito e al disavanzo, nell'ambito del patto di stabilità e crescita, e ai piani di riforme strutturali di alcuni Stati membri con un'incidenza sul bilancio contenuti nei loro programmi di partenariato economico. Per approfondimenti: Presto smartphone, tablet, e- readers e mp3 potranno essere utilizzati in aereo, in modalità 'flight' anche durante le fasi di rullaggio, decollo e atterraggio. Lo ha reso noto lo scorso 13 novembre l'agenzia Trasporti Aerei: smartphone e tablet presto utilizzabili in decollo europea per la sicurezza aerea (Easa) annunciando la prossima pubblicazione delle apposite linee guida. Attualmente questi dispositivi elettronici possono essere usati, in modalità flight, solo durante il volo e dopo il relativo annuncio fatto dal personale di cabina. Le nuove disposizioni saranno applicabili sui voli delle compagnie europee. Guardando sul lungo termine, l'easa - si legge in una nota del'agenzia - sta lavorando per consentire un uso 'certificato' e soprattutto sicuro dei telefoni cellulari e degli smartphone a bordo anche per telefonare. Un'iniziativa destinata a rispondere alle esigenze degli utenti. Dalla 'liberalizzazione' dell'uso degli apparati elettronici a bordo restano però esclusi, almeno per ora, i laptop, che dovranno restare spenti duranti le fasi di rullaggio, decollo e atterraggio. Il sito web dell Agenzia europea per la sicurezza aerea:

6 6 Orientamenti politici & legislazione Affari istituzionali OK del Parlamento al bilancio UE Martedì 19 novembre i Parlamentari europei, riuniti in sessione plenaria a Strasburgo, hanno detto sì al nuovo quadro finanziario pluriennale (QFP) dell'unione per i prossimi sette anni ( ), mettendo fine a ben due anni e mezzo di intensi negoziati, avviati dopo la proposta di QFP, presentata della Commissione il 29 giugno Grazie al via libera del Parlamento, nelle prossime settimane si entrerà nella fase finale di approvazione al Consiglio, prevista per il 2 dicembre, in occasione della riunione del Consiglio competitività. Il comunicato della Commissione: Agricoltura & Sviluppo rurale Enjoy, its s from Europe : un piano per promuovere i prodotti agricoli e agroalimentari europei La Commissione europea ha presentato, lo scorso 21 novembre, un progetto di riforma della politica di informazione e di promozione dei prodotti agricoli e alimentari europei, che sarà lanciata con lo slogan Enjoy, it s from Europe ( Assaggia, viene dall Europa ). Grazie a una dotazione di bilancio più cospicua e, a termine, ai servizi di un agenzia esecutiva europea, tale politica è destinata a diventare un vero e proprio strumento di conquista dei mercati. Lo scopo è aiutare i professionisti del settore a lanciarsi sui mercati internazionali e far conoscere ai consumatori tutte le attività intraprese a favore della qualità dei prodotti agroalimentari nel quadro di una vera strategia definita a livello europeo. Un aumento significativo degli aiuti è stato destinato alle azioni di informazione e di promozione, al fine di rafforzare la competitività dell agricoltura europea. La proposta, che fa seguito ad un ampio dibattito avviato nel 2011 con la presentazione di un Libro verde (IP/11/885) seguito da una comunicazione (IP/12/332), sarà ora trasmessa al Parlamento europeo e al Consiglio. Per approfondimenti: Piano dell UE per dire stop ai sacchetti di plastica light Ambiente, Consumatori & Salute Il 4 novembre la Commissione europea ha adottato una proposta di direttiva che obbliga gli Stati membri a ridurre radicalmente l'uso delle borse di plastica nei prossimi 4 anni. La scelta delle modalità da utilizzare per

7 7 raggiungere lo scopo è lasciata ai singoli Paesi che potranno individuare le soluzioni ritenute più efficaci. Fra le opzioni possibili: tassare o vietare l'utilizzo dei sacchetti o stabilire obiettivi nazionali di riduzione. Le nuove proposte riguardano solo i sacchetti sottili, che vengano riciclati o riutilizzati meno di quelli più spessi e che possono resistere nell'ambiente centinaia di anni, spesso sotto forma di microparticelle i cui effetti dannosi sono noti, soprattutto per l'ambiente marino. La proposta, con cui la Commissione ha inteso rispondere all'invito dei ministri per l'ambiente dell'ue di intervenire a livello comunitario, è stata preceduta da ampie consultazioni pubbliche che hanno appoggiato un'iniziativa di portata europea. Janez Potočnik, Commissario per l'ambiente, ha dichiarato in proposito: "Ci siamo mossi per risolvere un gravissimo problema ambientale che è sotto gli occhi di tutti. Ogni anno in Europa sono più di 8 miliardi le borse di plastica che si trasformano in immondizia, con pesanti danni per l'ambiente. Alcuni Stati membri sono già riusciti a limitare di molto il loro uso e se altri facessero altrettanto il consumo in tutta l'unione europea potrebbe addirittura ridursi dell'80%." Per saperne di più: Mercato interno & Servizi Libera circolazione di cittadini e lavoratori: nuovi interventi dell UE Nuova direttiva sulle qualifiche professionali: al via la tessera professionale europea Il Consiglio dell Unione Europea ha approvato la direttiva del Parlamento europeo che modifica la vigente legislazione europea sul riconoscimento delle qualifiche professionali (direttiva 2005/36/Ce). La revisione punta a rendere il sistema del reciproco riconoscimento delle qualifiche professionali più efficace per favorire una maggiore mobilità dei lavoratori all interno dell Unione europea. La proposta di revisione, presentata dalla Commissione, era stata pubblicata il 19 dicembre 2011 e rientra tra le azioni del Single Market Act I, considerate prioritarie per lo sviluppo del mercato interno, in particolare per far crescere la mobilità dei professionisti. La nuova direttiva non si applica ai notai, pur originariamente previsti nel testo proposto dalla Commissione. Tra le principali novità introdotte dalla direttiva figura la tessera professionale europea, che consentirà al possessore di poter circolare liberamente in Europa grazie ad una procedura di riconoscimento più breve, potendosi avvalere di modalità telematiche. Gli Stati membri dovranno recepire la nuova direttiva nel termine di due anni dall entrata in vigore della stessa. Per approfondimenti sulle novità introdotte dalla direttiva: Dalla Commissione: cinque azioni chiave per rafforzare la libera circolazione Con la comunicazione dal titolo Libera circolazione dei cittadini europei e dei loro familiari: cinque azioni per fare la differenza (Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni - COM (2013) 837 final) del 25 novembre 2013, la Commissione ha sottolineato la responsabilità congiunta degli Stati membri e delle istituzioni europee nel sostenere il diritto dei cittadini dell UE a vivere e lavorare in un altro Paese dell Unione. Un manuale per contrastare il fenomeno dei matrimoni di convenienza, una guida per dare certezze sulle modalità della cosiddetta 'prova di residenza abituale', aumento fino ad un minimo del 20% delle quote del Fondo sociale europeo da

8 8 destinare all'inclusione sociale e alla lotta alla povertà, la diffusione delle migliori pratiche tra le autorità locali e la realizzazione di un modulo di formazione on-line per i funzionari: sono le cinque azioni concrete delineate in questo documento programmatico per rafforzare il diritto di libera circolazione, aiutando nel contempo gli Stati membri a coglierne i benefici. Tenendo conto delle problematiche emerse in alcuni Stati membri, la comunicazione illustra inoltre le garanzie atte a contrastare abusi, frodi ed errori e definisce altresì gli strumenti di inclusione sociale a disposizione degli Stati membri e delle comunità locali che si trovano ad affrontare pressioni particolari connesse all'afflusso di cittadini mobili dell'unione. Per approfondimenti: il comunicato stampa della Commissione: Lo scorso 20 novembre il Parlamento europeo ha dato via libera alla riforma della politica di coesione. Il commissario responsabile per la Politica regionale, Johannes Hahn, e quello responsabile per l'occupazione, gli Affari sociali e l'inclusione, László Andor, hanno espresso la loro soddisfazione per il voto in un comunicato stampa congiunto. Nel contesto del bilancio dell Unione , la politica di coesione investirà 325 miliardi di euro negli Stati membri e nelle loro regioni e città per realizzare gli obiettivi su scala unionale in tema di crescita e occupazione nonché per affrontare le problematiche legate al cambiamento climatico, alla dipendenza energetica e all'esclusione sociale. Tenendo conto del contributo nazionale degli Stati membri e dell'effetto di leva degli strumenti finanziari, l'impatto complessivo dovrebbe superare i 500 miliardi di euro. La riforma della politica di coesione massimizzerà l'impatto di questi investimenti adattati ai bisogni individuali delle regioni e città. Sono state introdotte norme comuni per tutti i cinque Fondi strutturali e di investimento Politica regionale Via libera alla riforma della politica di coesione comunitari (Fondo europeo di sviluppo regionale, Fondo sociale europeo, Fondo di coesione, Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca) per il periodo , semplificandone l utilizzo. Gli elementi chiave della riforma sono: 1. Investire in tutte le regioni dell'ue e adattare il livello di sostegno e il contributo nazionale (tasso di cofinanziamento) ai loro livelli di sviluppo. 2. Indirizzare le risorse sui settori chiave per la crescita. 3. Stabilire obiettivi chiari, trasparenti e misurabili e parametri di responsabilità e di risultato. 5. Definire una strategia comune per assicurare un migliore coordinamento ed evitare le sovrapposizioni. 6. Ridurre la burocrazia e semplificare l'uso degli investimenti UE. 7. Accrescere la dimensione urbana della politica. 8. Rafforzare la cooperazione transfrontaliera. 9. Assicurare che la politica di coesione sia meglio correlata alla più ampia governance economica dell'ue. 10. Incoraggiare l'uso degli strumenti finanziari per dare alle PMI maggiore sostegno e accesso al credito. Le nuove norme saranno adottate ufficialmente dal Consiglio dei Ministri dell UE a breve. Per approfondimenti: La riforma della Politica di coesione in 10 punti:

9 9 L angolo delle consultazioni Le consultazioni pubbliche della Commissione europea sono tra i principali strumenti attraverso i quali si attua la politica di trasparenza dell'unione europea. Spesso accompagnate da un Libro verde", vale a dire un documento atto a stimolare il dibattito su un determinato argomento, le consultazioni pubbliche sono rivolte a tutti i cittadini e alle organizzazioni che abbiano interesse nei confronti di specifici temi, oggetto delle future proposte legislative della Commissione, e che vogliano far sentire la propria voce all'interno dei processi decisionali. Tutte le consultazioni aperte sono disponibili all interno del sito "La vostra voce in Europa": : index_it.htm Il sito dà accesso anche ad un altra un ampia gamma di strumenti di democrazia partecipativa messi a disposizione dalle Istituzioni UE:partecipazione a sondaggi d opinione o a dibattiti sull Unione europea e sul suo futuro (compresa la possibilità di discutere i problemi direttamente con i leader politici e scambiare opinioni con altri cittadini interessati agli stessi argomenti). Non appena concluse le consultazioni, i risultati saranno disponibili sul portale, cosicché gli utenti del sito, oltre a poter esprimere le proprie opinioni, avranno la possibilità di sapere quanto è stato detto dagli altri e di verificare in seguito come la Commissione avrà tenuto conto delle loro riflessioni quando saranno pubblicate nuove proposte. In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte: Consultazione sul progetto di orientamento sugli aiuti per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà Settore di riferimento: Concorrenza Il contesto In questo momento di crisi economica, caratterizzato, da un lato, dall aumento delle pressioni sugli Stati perché sostengano i settori dell economia più in difficoltà e, dall altro, da politiche di risanamento dei bilanci nazionali, è importante migliorare la disciplina europea sugli aiuti di Stato per assicurare che essi siano indirizzati meglio, stimolino la crescita e provochino limitate distorsioni della concorrenza. A tal fine la Commissione europea ha dato il via nel con la Comunicazione COM (2012) 209 final del ad un processo di modernizzazione degli aiuti di Stato. Obiettivi della consultazione: nel contesto del suddetto processo di modernizzazione, la Commissione europea ha lanciato, il 5 novembre scorso, una consultazione pubblica su un progetto di orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà, adottati nel 2004 ed inizialmente in scadenza nel 2009, ma successivamente prorogati per due volte. L'obiettivo della consultazione è quello di fornire delle linee guida per garantire che tali finanziamenti pubblici, che presentano maggiori rischi di falsare la concorrenza rispetto ad altre categorie di aiuti, siano concessi seguendo rigide condizioni. Destinatari: istituzioni, enti pubblici, cittadini, imprese e organizzazioni sono invitati a contribuire a questa consultazione. Sono particolarmente ricercati i contributi da autorità pubbliche (Stati membri, regioni, città e comuni) che forniscono aiuti alle imprese in difficoltà. Scadenza: 31 dicembre 2013.

10 Link diretto al sito web della consultazione: Comunicazione della Commissione sulla modernizzazione degli aiuti di Stato dell UE: Consultazione sul crowdfunding nell UE Analisi del valore aggiunto di un eventuale intervento dell UE Settore di riferimento: Mercato interno & Servizi crowdfunding ha il potenziale per colmare il deficit di finanziamento di molte startup piuttosto una fonte sostenibile di finanziamento per nuovi progetti europei. e per stimolare Obiettivi della consultazione: l imprenditorialità. Considerando lo sviluppo di tale strumento e la diversa situazione normativa, fiscale e sociale nell Unione europea, si la finalità della presente consultazione è quella di raccogliere dati sulle esigenze di chi partecipa a questa attività, delineare benefici e Il contesto - Il crowdfunding avverte l esigenza di un rischi ed identificare le aree in è una nuova forma di quadro unico comunitario per cui un azione legislativa o finanziamento, basata sulla sostenere coloro che agevolativa della UE potrebbe realizzazione di una realizzano piattaforme di fare la differenza, favorendo la campagna di raccolta fondi via crowdfunding e ridurre i crescita di questo nuovo Internet. Questa pratica sta rischi per coloro che le settore. La consultazione avendo grande diffusione utilizzano per il finanziamento riguarda tutte le forme di soprattutto a causa della crisi dei loro progetti. Molte crowdfunding, dalle campagne di crowdfunding donazioni agli investimenti finanziaria, in un contesto in hanno carattere locale, ma altre finanziari. cui l attività di prestito della potrebbero beneficiare di un Destinatari: la consultazione banche si è ridotta ed è sempre mercato unico europeo per avere si rivolge a tutti gli interessati - più difficile avere la possibilità più facile accesso ai cittadini, imprese, autorità di accedere ai finanziamenti. finanziamenti, ha affermato il nazionali, università - ed in In Europa nel 2012 il Commissario Marnier, particolare, agli imprenditori crowdfunding ha visto una evidenziando al contempo la che promuovono le campagne, crescita stimata del 65% necessità di capire bene il autorità e responsabili delle rispetto al meccanismo e, soprattutto, piattaforme di crowdfunding. Secondo Michel Barnier, assicurarsi che il Scadenza: 31 dicembre Commissario europeo per il crowdfunding non sia una mercato interno ed i servizi, il tendenza momentanea, ma Link diretto al sito web della consultazione: Consultazione sugli orientamenti della Commissione per quanto riguarda il formato e il contenuto dei piani d indagine pediatrica Settore di riferimento: Sanità pubblica Il contesto - Da quando è entrato in vigore nell Unione europea il regolamento pediatrico - regolamento (CE) 1901/ le aziende farmaceutiche hanno l'obbligo giuridico di sviluppare i PIP (Piani di Indagine Pediatrica) come parte dello sviluppo di tutti i nuovi farmaci (a meno che non ottengano l'esenzione). In alcuni casi, un obbligo analogo è applicato anche ai farmaci già autorizzati nell'unione europea. In conformità con il regolamento, la Commissione deve elaborare le modalità dettagliate relative al formato e al contenuto dei piani di indagine pediatrica. Le linee guida dei PIP, pubblicate a settembre 2008, sono state in uso per gli ultimi cinque anni. La Commissione

11 11 ha avviato ora una revisione su una proposta iniziale e in considerazione dalla per tener conto sia individuare le parti delle Commissione Europea nel dell'esperienza acquisita attuali linee guida che processo di revisione. finora, sia delle domande ricevute per modificare i PIP. Obiettivi della consultazione: la presente consultazione ha ad oggetto il concept paper dovrebbero essere aggiornate. Il documento include alcune proposte di modifica delle linee guida dell'agenzia Europea per i Medicinali e del Destinatari:. sono invitati a partecipare alla consultazione tutti i cittadini e le organizzazioni (pubbliche e private) interessati. realizzato dalla Commissione suo Comitato Pediatrico Scadenza: 3 gennaio allo scopo di esplorare le (PDCO ), che sono state prese opinioni delle parti interessate Link diretto al sito web della consultazione: Consultazione pubblica: Riesame del regolamento sulla cooperazione per tutelare i consumatori Settore di riferimento: Salute & Consumatori Il contesto - L'UE ha sviluppato una solida normativa in materia di difesa degli interessi economici dei consumatori per offrire le stesse opportunità alle imprese e le stesse condizioni ai consumatori nel mercato unico. La rete di cooperazione per la tutela dei consumatori è stata istituita per consentire alle autorità nazionali incaricate dell'applicazione della normativa di collaborare strettamente per garantire il rispetto delle regole e trattare le infrazioni transfrontaliere. Le norme e le condizioni per la cooperazione fra le autorità nazionali e la Commissione nell'ambito di questa rete sono definite nel regolamento (CE) n. 2006/2004 che istituisce meccanismi per le richieste di assistenza reciproca con l'intento di gestire i casi concreti di violazione della legislazione europea che interessano almeno due paesi UE. A cinque anni dall'entrata in vigore del regolamento, occorre riesaminarne il funzionamento per valutare se consegue gli obiettivi stabiliti e in che modo deve essere rafforzato e migliorato. A seguito della revisione, la Commissione pubblicherà una relazione sul funzionamento del regolamento e nel 2014 presenterà al Parlamento europeo e al Consiglio una serie di proposte sulle misure da adottare. Obiettivi della consultazione: la presente consultazione pubblica è una componente fondamentale del processo di revisione. L'obiettivo è quello di raccogliere i pareri degli interessati su come migliorare il funzionamento e l'efficacia del regolamento per proteggere gli interessi economici dei consumatori nell'ue. Destinatari:. possono partecipare alla consultazione le parti in causa e tutti coloro che sono interessati all'attuazione dei diritti dei consumatori a livello transnazionale nel mercato unico (per es. le autorità degli Stati membri responsabili della politica per i consumatori, gli addetti all'esecuzione della tutela dei consumatori, le autorità competenti, i regolatori del mercato, i consumatori e le loro organizzazioni, le imprese e le associazioni di categoria, le organizzazioni internazionali preposte all'applicazione della normativa e le università). Scadenza: 31 gennaio Link diretto al sito web della consultazione:

12 12 Consultazione pubblica su un sistema di etichettatura dell autenticità del cuoio a livello dell UE Settore di riferimento: Imprese & Industria Il contesto Il problema, riscontrato a livello UE, che ha dato origine alla presente consultazione, deriva dalla diffusione di prodotti falsamente etichettati come cuoio o contraffatti, nonché di quelli etichettati con il termine "cuoio" (ad esempio, "ecocuoio", "cuoio sintetico"), che possono indurre il consumatore a ritenere che siano di origine animale. Le etichettature ingannevoli e fraudolente sono dannose non solo per i consumatori, ma anche per le imprese. Obiettivi della consultazione: la Commissione intende raccogliere i pareri sul problema dell'etichettatura di articoli in cuoio nonché sulla pertinenza e l'impatto delle opzioni proposte. Gli esiti della consultazione contribuiranno alla procedura di valutazione d'impatto in corso, in vista di un'eventuale proposta della Commissione relativa ad un sistema di etichettatura dell'autenticità del cuoio a livello dell'ue. La consultazione riguarda tutti i prodotti in cuoio (trattandosi di un materiale di origine animale) e i prodotti che hanno l'aspetto del cuoio, ma sono fatti di altri materiali. Sono escluse le calzature in cuoio poiché l'etichettatura di tali prodotti è già disciplinata dalla direttiva 94/11/CE (direttiva sulle calzature). Destinatari: cittadini e organizzazioni dei consumatori, organismi di vigilanza del mercato, altre istituzioni governative, organismi di normalizzazione, laboratori di prova, organizzazioni intergovernative, gruppi d'interesse (industrie, rivenditori, consumatori, esperti in materia ambientale), sindacati, singoli produttori, singoli rivenditori, istituti di ricerca e consulenti. Scadenza: 31 gennaio Link diretto al sito web della consultazione: Consultazione pubblica sul riesame della legislazione IVA esistente in materia di enti di diritto pubblico e sulle esenzioni a favore di attività di interesse pubblico Settore di riferimento: Fiscalità & Unione doganale Il contesto La Commissione europea ha adottato, nel dicembre 2011, una comunicazione sul futuro dell'iva che stabilisce le caratteristiche fondamentali che devono essere alla base del nuovo regime IVA e le azioni prioritarie necessarie per creare un sistema IVA nell'ue più semplice, più efficiente e più solido. Uno degli ambiti prioritari in questo senso è costituito dal riesame e dall' eventuale revisione delle norme IVA sul settore pubblico, comprese le disposizioni particolari per gli enti pubblici e le esenzioni fiscali di interesse pubblico. Per preparare il terreno per una eventuale futura iniziativa legislativa in questo settore, la Commissione europea ha avviato due studi economici e nel gennaio 2013 ha tenuto discussioni con gli Stati membri, in seno al Gruppo sul futuro dell IVA, e con esperti in materia, in seno al Gruppo di esperti sull IVA; inoltre, una conferenza delle parti interessate su questo tema si è tenuta in Italia nel mese di aprile Obiettivi della consultazione: nel contesto della preparazione di una valutazione d'impatto su tale questione, la Commissione europea ha lanciato la presente consultazione pubblica per dare a tutte le parti interessate un'ulteriore opportunità di esprimere il loro punto di vista sulla questione. Scadenza: 14 febbraio Link diretto al sito web della consultazione:

13 13 Eventi & iniziative E giunta alla nona edizione la Settimana europea dedicata alla promozione della riduzione dei rifiuti (16 24 novembre 2013). L obiettivo è aumentare la consapevolezza dei cittadini europei del modo in cui possono cambiare le loro abitudini e, al tempo stesso, stimolare il dibattito sui temi dell efficienza delle risorse e dell economia circolare. Il progetto, coordinato dall Associazione delle città e delle regioni per il riciclaggio e la gestione sostenibile dei rifiuti (ACR+) con il sostegno del programma dell UE LIFE +, vede coinvolti 17 paesi, compresi 3 paesi terzi. L iniziativa intende sviluppare e verificare l efficacia degli strumenti di comunicazione rivolti alle amministrazioni e alle associazioni, alle imprese, alle scuole e ai singoli cittadini. Le attività culmineranno nelle giornate tematiche di prevenzione dei rifiuti, che quest anno si concentrano sul riutilizzo e prevedono iniziative locali come mercatini dell usato, atelier di riparazione e occasioni di baratto e scambio di oggetti. La Settimana europea per la riduzione dei rifiuti avrà un iniziativa sorella in primavera, quando sarà istituita una Giornata europea della pulizia di strade e spiagge che si terrà nel periodo del 10 maggio La campagna «Let s clean up Europe», che vedrà impegnati i volontari a ripulire i loro quartieri e le spiagge dai rifiuti, mira non solo ad eliminare la spazzatura ma anche a stimolare un dibattito sui temi dei rifiuti e delle modalità di gestirli. Giornata internazionale delle materie prime L'evento di apertura della "Giornata universitaria delle materie prime" si terrà a Roma il 6 dicembre 2013, presso l'università La Sapienza, alla presenza del Vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, e di altri importanti esperti provenienti dal settore della ricerca, dal mondo accademico, dall'industria e dalla pubblica amministrazione. L'iniziativa si inserisce all'interno della strategia di comunicazione dedicata al Partenariato Europeo per l'innovazione sulle materie prime - una sfida importante per l'europa - che punta a promuovere la competitività, la crescita sostenibile e l'occupazione, sfruttando l'enorme potenziale di materie prime europee. Il principale obiettivo della giornata universitaria è quello di far conoscere le enormi potenzialità e le opportunità lavorative offerte dal settore ai giovani studenti e ai futuri laureati. Altri eventi simili avranno luogo durante il 2014 in diverse università europee che hanno manifestato il loro interesse a collaborare. Per maggiori informazioni:

14 14 Impatto imprenditoriale delle Università In arrivo strumento di valutazione a Commissione europea, in collaborazione con L l Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (OECD), ha lanciato un nuovo strumento di auto-valutazione per valutare l impatto imprenditoriale delle università. HEInnovate è un sito web che permette agli istituti di valutare la propria performance in sette aree: leadership e governance, capacità organizzativa, insegnamento e apprendimento, percorsi per imprenditori, scambi università- business, internazionalizzazione, misurazione dell'impatto. Il funzionamento in breve: La Commissione Europea e l'ocse chiedono alle università europee di assegnare a se stesse un punteggio da 0 a 10 rispetto ad alcuni fattori quali la strategia imprenditoriale intrapresa, l'educazione allo start up, i collegamenti fra istituti e incubatori. Il sito genera i risultati, sottolineando le aree di forza e di debolezza. Inoltre aiuta l istituto a migliorare le sue performance fornendo link ad esempi personalizzati di buone prassi. Tutti i risultati e i dati rimangono di proprietà dell utente e non vengono tenuti o conservati dalla Commissione o dall OECD. Non vi sono costi o quote di registrazione per l utilizzo del servizio. Nel 2014, la Commissione e l OECD terranno workshop ed eventi in tutta Europa su come sfruttare al meglio le potenzialità del sito. Cittadini europei si diventa: Concorso per le scuole L AICCRE (Sezione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'europa (CCRE) ed il CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo) promuovono il Concorso Diventare cittadini europei, destinato a tutti gli studenti delle scuole italiane secondarie (di 1 e 2 grado). Gli obiettivi del concorso, giunto alla VII edizione, sono: invitare gli studenti a riflettere su iniziative e celebrazioni promosse dalle istituzioni europee, che influiscono sulla vita dei cittadini ed, in particolare, dei giovani; sollecitare i giovani a documentarsi sul passato, l attualità e il futuro del processo d integrazione dell Europa e a riscoprirla come risposta ai loro bisogni e alle loro aspettative. L iniziativa si avvale anche della collaborazione dell AEDE (Associazione europea degli insegnanti), del CIFE (Centro Italiano Formazione Europea) e del MFE(Movimento Federalista Europeo). Per saperne di più:

15 15 Premio Carlo Magno della gioventù 2014 E partita la settima edizione del Premio europeo Carlo Magno della gioventù, assegnato annualmente e congiuntamente dal Parlamento europeo e dalla Fondazione del Premio internazionale Carlo Magno di Aquisgrana. Il Premio, che mira a favorire lo sviluppo di una coscienza europea tra i giovani, è attribuito a progetti, intrapresi appunto da giovani, che favoriscano la comprensione, promuovano l'emergere di un sentimento comune dell'identità europea e diano esempi pratici di cittadini europei che vivono insieme come un'unica comunità. I premi per i tre migliori progetti (5.000 euro per il primo classificato, euro per il secondo e euro per il terzo) saranno consegnati dal Presidente del Parlamento europeo e da un rappresentante della Fondazione del Premio internazionale Carlo Magno di Aquisgrana..Quale parte del premio, i tre vincitori finali riceveranno l'invito a visitare il Parlamento europeo (a Bruxelles o a Strasburgo). Inoltre, rappresentanti dei 28 progetti nazionali selezionati saranno invitati per un viaggio di quattro giorni ad Aquisgrana (Germania). Il 24 ottobre si sono aperte le candidature, riservate ai giovani di età compresa tra i 16 e i 30 anni. La scadenza per l'invio dei dossiers è il 20 gennaio Altre scadenze: Selezione dei 28 progetti da parte delle giurie nazionali: 3 marzo 2014 Selezione dei 3 progetti vincitori da parte della giuria europea: 10 aprile 2014 Cerimonia di premiazione a Aix-la-Chapelle: 27 maggio 2014 Per il regolamento di concorso e le iscrizioni on-line: EYE 2014: Idee per un Europa migliore Dal 9 all'11 maggio 2014, presso la sede di Strasburgo del Parlamento europeo, si svolgerà l'evento europeo per i giovani 2014 (The European Youth Event - EYE). All'insegna del motto "Idee per un'europa migliore", diverse migliaia di giovani europei tra i 16 e i 30 anni, provenienti dai 28 Stati membri, dai paesi candidati e da quelli vicini, incontreranno i decision-makers europei e numerosi professionisti, per scambiarsi le idee e confrontare le prospettive. Sarà anche l'occasione per sviluppare nuovi metodi e soluzioni per le questioni cruciali del futuro e per sperimentare la diversità culturale dell'unione europea. Sarà organizzata una serie di eventi incentrati su cinque temi principali: la disoccupazione giovanile; la rivoluzione digitale; il futuro dell'unione europea; la sostenibilità; i valori europei. La tre giorni offrirà: dibattiti politici, seminari, giochi di ruolo, laboratori di idee, il Villaggio dei Giovani e un festival organizzato dal Forum Europeo dei Giovani, un concerto e un festival di strada. Le registrazioni sono aperte da martedì 8 ottobre Per saperne di più sul progetto EYE 2014 e su come partecipare attivamente:

16 16 Europa Bandi Europa Supplemento Bandi Novembre 2013 La rubrica Europabandi, concepita come supplemento alla newsletter mensile Europamente, contiene una selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all interno dei Programmi comunitari in vigore nel periodo L indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria, categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di presentazione delle candidature, scadenze) è completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per scaricare bandi e formulari. Lo staff di Europe Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni sulle modalità di presentazione dei progetti comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di interesse. Premessa I Programmi comunitari - Cosa sono I programmi comunitari rappresentano lo strumento attraverso il quale vengono erogati i cd. fondi a gestione diretta, ossia quei finanziamenti inseriti nel bilancio della Comunità e gestiti direttamente e centralmente dalla Commissione Europea che effettua, senza ulteriori passaggi, il trasferimento dei fondi ai beneficiari. Tali programmi, concepiti per attuare le politiche comunitarie in varie aree tematiche attraverso la cooperazione tra soggetti di diversi Stati membri o di Stati terzi, sono generalmente di durata quinquennale e vengono adottati con delle Decisioni (del Consiglio o in co-decisione con il Parlamento europeo), che ne definiscono gli obiettivi, le tipologie di attività, le misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali proponenti e le percentuali di cofinanziamento. La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso gli Inviti a presentare proposte, più comunemente detti bandi, pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in tutte le lingue dell Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web delle singole Direzioni Generali della Commissione Ue o delle Agenzie nazionali. La pubblicazione del bando/invito (Call for Proposal) rappresenta il momento concreto di apertura della possibilità di presentare una proposta progettuale. Principali caratteristiche: A seconda del tipo e della finalità del programma, i beneficiari (soggetti legittimati a presentare progetti) possono essere autorità pubbliche, ONG, centri di ricerca, associazioni di categoria, università, ecc. (solo raramente a persone fisiche);

17 17 Viene in genere richiesto che i progetti presentino metodologie innovative e riproducibili anche in altri paesi europei; Quasi sempre i progetti devono essere presentati da consorzi composti da più partner di diversi paesi Europei (requisito della transnazionalità); Si parla di cofinanziamento in quanto la sovvenzione comunitaria, salvo rare eccezioni, nel campo degli aiuti allo sviluppo, copre solo una parte dei costi del progetto, in percentuale diversa a secondo della tipologia del programma. Essa, inoltre, non può essere concessa per spese già sostenute (divieto di retroattività). L amministrazione dei singoli Programmi è affidata dalla Commissione alle sue Direzioni Generali, direttamente responsabili di tutte le fasi, dalla progettazione all erogazione del cofinanziamento alla sua rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite negli Stati membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles. AGRICOLTURA, SVILUPPO RURALE, PESCA Invito a presentare proposte pubblicato sulla GUUE C 264 del 13 settembre 2013 Programma di riferimento: Sostegno a favore di azioni riguardanti la Politica Agricola Comune (PAC) 2014 Obiettivi: lo scopo del presente bando è quello di sostenere azioni di informazione volte ad informare un gran numero di persone sui temi fondamentali della PAC (Politica Agricola Comune). Le azioni rivolte al grande pubblico avranno come temi prioritari argomenti generali relativi alla PAC, con particolare attenzione per i suoi tre elementi centrali: la sicurezza alimentare, la gestione sostenibile delle risorse naturali e lo sviluppo delle zone rurali. Le azioni destinate agli operatori rurali dovrebbero, invece, concentrarsi su aspetti più specifici, in particolare sull'esecuzione di nuove misure introdotte dalla riforma della PAC. Azioni: Il bando finanzia azioni di informazione, ovvero un insieme autonomo e coerente di attività di informazione organizzate sulla base di un unico bilancio. Le azioni integrate di comunicazione pubblica possono svolgersi a livello nazionale (non sono ammissibili le azioni aventi un impatto esclusivamente a livello regionale) o a livello europeo (in alcuni Stati membri) e devono comprendere varie attività o strumenti di comunicazione come, ad esempio: produzione e distribuzione di materiale multimediale e/o audiovisivo, produzione e distribuzione di materiale stampato (pubblicazioni, poster ecc), creazione di strumenti per le reti sociali e su Internet, eventi mediatici, conferenze, seminari e gruppi di lavoro, eventi del tipo «fattoria in città» che aiutino a illustrare l'importanza dell'agricoltura agli abitanti delle città, eventi del tipo «porte aperte» destinati a spiegare ai cittadini il ruolo dell'agricoltura, mostre fisse o itineranti, sportelli di informazione. Le attività non possono avere inizio anteriormente al 1 maggio 2014 e dovranno essere completate entro il 30 aprile Candidati ammissibili: possono presentare proposte persone giuridiche legalmente costituite in uno Stato membro da almeno due anni al momento dell'invio della proposta. I richiedenti possono appartenere ad una delle seguenti categorie: organizzazioni senza scopo di lucro (private o pubbliche), autorità pubbliche (nazionali, regionali, locali), associazioni europee, università, istituti di insegnamento, centri di ricerca, società. La domanda può essere altresì presentata da un richiedente istituito appositamente per l'azione o no costituito da vari

18 18 soggetti giuridici rispondenti ai criteri di ammissibilità. Finanziamento: Il bilancio totale riservato al cofinanziamento delle azioni ammissibili ammonta a EURO e l importo del cofinanziamento può essere compreso tra il 50% e il 75% dei costi diretti ammissibili (quest ultima percentuale riguarda le azioni di informazione di interesse eccezionale. Gli importi minimi e massimi richiesti per ciascun progetto (comprensivi del finanziamento a tasso fisso per i costi indiretti) saranno rispettivamente di ,00 Euro e ,00 Euro. Scadenza: 30 novembre 2013 Per ulteriori informazioni e modulistica: AMBIENTE & ENERGIA Invito presentare proposte (codice identificativo CIP IEE 2013) pubblicato sulla GUUE C 390 del 18 dicembre 2012 nell ambito del programma di lavoro 2013 Energia Intelligente Europa. Programma di riferimento: EIE II (Energia Intelligente Europa) Sotto-Programma di CIP (Programma Quadro per l Innovazione e la Competitività) Obiettivi: L'obiettivo del programma è quello di assicurare un'energia sicura e sostenibile per l'europa a prezzi competitivi, attraverso azioni volte ad incoraggiare l'efficienza energetica e l'uso razionale delle risorse energetiche; promuovere le fonti d'energia nuove e rinnovabili e incoraggiare la diversificazione energetica; promuovere l'efficienza energetica e l'uso di fonti d'energia nuove e rinnovabili nei trasporti. Il programma, in particolare, contribuisce alla Strategia UE 2020 e facilita l'attuazione della direttiva sull'efficienza energetica e della direttiva sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili. A partire dal 2007, Energia intelligente - Europa è stata inclusa nel programma quadro per la competitività globale e l'innovazione (CIP). Azioni: Il programma copre azioni nei seguenti settori: efficienza energetica e uso razionale delle risorse energetiche (SAVE); fonti di energia nuove e rinnovabili (ALTENER); energia e trasporti (STEER); iniziative integrate. L area d intervento SAVE riguarda progetti mirati ad orientare le scelte dei consumatori relativamente al riscaldamento e al raffreddamento degli ambienti domestici e a finanziare soluzioni per il risparmio energetico industriale e delle piccole imprese. L area d intervento ALTENER punta sull incentivazione delle reti di distribuzione e sui progetti che intendono favorire l accesso dei consumatori alle fonti rinnovabili. L area d intervento STEER riguarda la mobilità urbana e cercherà di favorire cambiamenti nelle abitudini sia dei singoli sia della collettività così da abbassare notevolmente le emissioni delle città. Comprende anche i progetti sui carburanti alternativi e le idee che aiutano a dimezzare il numero dei veicoli a benzina entro il 2030 (obiettivi del White Paper dell'ue). Per il programma di lavoro 2013 sono state proposte le seguenti quattro iniziative integrate: : - Efficienza energetica e uso di energie rinnovabili negli edifici - BUILD UP Skills, iniziative di formazione di forza lavoro per le tecniche di costruzione sostenibili - Formazione e qualificazione nel campo dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili (pilastro II) - La leadership locale dell'energia - Mobilitare gli investimenti locali in campo energetico Candidati ammissibili: persone giuridiche, pubbliche o private, con sede nel territorio degli Stati membri dell'ue e, Norvegia, Islanda, Liechtenstein, Croazia e Macedonia. I progetti devono essere presentati da un gruppo di almeno tre soggetti giuridici indipendenti, ciascuno con sede in un altro paese ammissibile. Finanziamento: per il presente invito a presentare proposte è stato indicativamente allocato

19 19 un bilancio di 65 milioni di euro, così distribuito: Per il settore SAVE Budget indicativo: 15.6 milioni di euro Per il settore ALTENER- Budget indicativo: 12.6 milioni di euro Per il settore STEER Budget indicativo: 9.6 milioni di euro Iniziative integrate Budget indicativo: 27.2 milioni di euro Il contributo comunitario ai progetti potrà coprire al massimo il 75% dei costi totali ammissibili. Prossima scadenza: 28 novembre 2013 (per le domande relative all'azione Build Up Skills). Per ulteriori informazioni e modulistica: OCCUPAZIONE, AFFARI SOCIALI INCLUSIONE Invito a presentare proposte VP/2013/014 Azione preparatoria Your first Eures job Il contesto: Your first Eures job (Il tuo primo lavoro Eures ) è un progetto per la mobilità professionale che intende aiutare i giovani europei a trovare lavoro in altri paesi dell'ue. Rientra fra gli interventi dell'iniziativa prioritaria Youth on the Move (Gioventù in movimento) della strategia Europa 2020 e dell'iniziativa Opportunità per i giovani. Obiettivi: L'obiettivo del progetto Il tuo primo lavoro EURES per il è aiutare circa giovani a trovare un impiego all'interno dell'ue. Le attività sono state avviate nel 2012 e per il momento interessano solo un numero limitato di servizi per l'impiego e di offerte di lavoro. Il presente invito a presentare proposto, lanciato nell ambito dell azione preparatoria Il tuo primo lavoro Eures, intende finanziare da 5 a 10 progetti che dovrebbero favorire l inserimento lavorativo di almeno 1500 giovani negli Stati membri, diversi da quello di residenza, per tutta la durata dei progetti selezionati. Azioni: le attività da realizzare devono riguardare le seguenti misure (una o entrambe): - inserimenti lavorativi (consistono nella fornitura di informazioni, nell assunzione di lavoratori, nei servizi di collocamento e di incontro domanda-offerta); - collocamenti in tirocinio e/o in apprendistato (consistono nella fornitura di informazioni, nell assunzione, nell inserimento basato sulla formazione e sui possibili servizi di mentoring). I progetti selezionati dovrebbero sostenere e finanziare: - i giovani europei (età anni) che desiderano trovare lavoro, o svolgere un tirocinio o apprendistato in un altro Stato membro; - i datori di lavoro e le PMI, che forniscano programmi integrativi di formazione per giovani lavoratori, tirocinanti o apprendisti appena inseriti attraverso programmi di mobilità. Candidati ammissibili: i candidati (legalmente stabiliti in uno dei 28 Stati membri UE) possono essere: organizzazioni profit e no profit del settore pubblico, privato o del Terzo settore che forniscono servizi per l impiego a chi cerca o cambia lavoro, candidati tirocinanti o apprendisti e a datori di lavoro. I progetti possono essere presentati da un singolo proponente oppure da un consorzio. Finanziamento: la dotazione di bilancio è pari a euro. Il contributo UE potrà coprire fino al 95% dei costi totali ammissibili del progetto. Il cofinanziamento minimo richiesto ai beneficiari è pari al 5% dei costi eleggibili. Scadenza: 10 dicembre 2013 Per ulteriori informazioni e modulistica:

20 RICERCA E SVILUPPO TECNOLOGICO Programma di riferimento: VII programma quadro di RST - ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (7PQ) Il 7 Programma Quadro ( ome_en.html), gestito dalla Direzione Generale Ricerca della CE, è il pilastro fondamentale dello Spazio Europeo della Ricerca (ERA) e gioca un ruolo fondamentale nell'attrarre e nel coordinare le iniziative di ricerca europee per favorire lo sviluppo, la competitività e lo sviluppo dell occupazione. Il 10 luglio 2012 è stato lanciato il più grande pacchetto di inviti a presentare proposte ( ) mai pubblicato nell'ambito del 7 PQ dell'ue. Con un valore complessivo di 8,1 miliardi di euro, i finanziamenti di questi inviti sono aperti a organizzazioni e imprese in tutti gli Stati membri, nei paesi partner del 7 PQ e in altri paesi ammissibili e riguardano i seguenti programmi specifici: Programma specifico Cooperazione - tale programma sostiene la ricerca nell ambito di progetti di cooperazione internazionale all interno dell Unione europea e oltre i confini dell Unione. Il programma è suddiviso in 10 temi prioritari: salute; prodotti alimentari, agricoltura, pesca e biotecnologie; tecnologie dell informazione e della comunicazione; nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione; energia; ambiente; trasporti; Scienze socio-economiche e umanistiche; spazio; sicurezza. Programma specifico Idee - tale programma, realizzato attraverso il Consiglio europeo della ricerca (CER), è finalizzato ad aumentare la competitività dell Europa aiutando ad attirare e mantenere gli scienziati più dotati di talento, contribuendo all assunzione di rischi e alla ricerca ad alto impatto e promuovendo la ricerca scientifica di carattere mondiale in nuovi settori emergenti. I progetti saranno finanziati sulla base di proposte presentate dai ricercatori, sia del settore privato che di quello pubblico. Programma specifico Persone - tale programma offre un sostegno significativo alla mobilità e allo sviluppo di carriera dei ricercatori sia in Europa sia su scala mondiale. Più in generale, tale programma rafforza, quantitativamente e qualitativamente, il potenziale umano della ricerca e della tecnologia in Europa, promuovendo l ingresso nella professione di ricercatore, incoraggiando i ricercatori europei a rimanere in Europa e attirandovi ricercatori e attirandovi ricercatori provenienti da tutto il mondo. Programma specifico Capacità tale programma si pone l'obiettivo di ottimizzare l'uso e lo sviluppo delle migliori infrastrutture di ricerca esistenti in Europa e anche di contribuire alla creazione di nuove infrastrutture di ricerca di interesse paneuropeo, necessarie alla comunità scientifica europea per rimanere all'avanguardia nella ricerca e tali da aiutare le imprese a rafforzare la loro base di conoscenze e il loro know-how tecnologico. E' così suddiviso: Infrastrutture di ricerca; Ricerca a favore delle PMI; Regioni della conoscenza; Potenziale di ricerca; Scienza nella società; Sostenere lo sviluppo coerente delle politiche in materia di Ricerca; Attività di cooperazione internazionale. Oltre a ciò CAPACITIES, che si pone come complementare rispetto al programma COOPERATION, ha lo scopo di contribuire e supportare lo sviluppo delle politiche comunitarie e aumentare l impatto e la coerenza delle politiche nazionali. Il Programma CAPACITIES lavora in sinergia anche con le politiche regionali e di coesione, con i Fondi Strutturali e con i programmi di education and training del Competitiveness and Innovation Programme (CIP).

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