D) ATTI DIRIGENZIALI. Giunta regionale. 46 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Venerdì 21 marzo 2014

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1 46 Bollettino Ufficiale D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale D.G. Famiglia, solidarietà sociale e volontariato D.d.g. 21 marzo n Modalità di attribuzione dello «SpazioDisabilità- InFormAzioniAccessibili» per il triennio Determinazioni IL DIRETTORE GENERALE Visto l articolo 2 dello «Statuto d Autonomia della Lombardia», approvato con l.r. statutaria 30 agosto 2008, n. 1; Viste: la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 «Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia: Attuazione del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112»; la l.r. 30 dicembre 2009, n. 33 «Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità»; Considerato l art 19 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità laddove precisa che «tutte le persone hanno diritto a vivere nella società, con la stessa liberta di scelta delle altre persone», convenzione la cui ratifica - 30 marzo è stata autorizzata con la Legge 3 marzo 2009, n. 18; Viste: la legge 5 febbraio 1992, n. 104 «Legge-quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate» ed in particolare: l art. 5, c.1, lettera i) che riconosce tra gli obiettivi da perseguire per la promozione dell autonomia e per la realizzazione dell integrazione sociale la promozione «anche attraverso l apporto di enti e di associazioni, (di) iniziative permanenti di informazione e di partecipazione della popolazione, per la prevenzione e per la cura degli handicap, la riabilitazione e l inserimento sociale di chi ne é colpito» l art. 8, c.1, lettera d) che indica tra gli interventi che realizzano l inserimento e l integrazione sociale della persona handicappata «provvedimenti che rendano effettivi il diritto all informazione e il diritto allo studio della persona handicappata» la legge 8 novembre 2000, n. 328 «Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali» che all art.1 c. 5 stabilisce che «alla gestione ed all offerta dei servizi provvedono soggetti pubblici nonché, in qualità di soggetti attivi nella progettazione e nella realizzazione concertata degli interventi, organismi non lucrativi di utilità sociale, organismi della cooperazione, organizzazioni di volontariato, associazioni ed enti di promozione sociale, fondazioni, enti di patronato e altri soggetti privati. Il sistema integrato di interventi e servizi sociali ha tra gli scopi anche la promozione della solidarietà sociale, con la valorizzazione delle iniziative delle persone, dei nuclei familiari, delle forme di auto-aiuto e di reciprocità e della solidarietà organizzata»; Viste le seguenti leggi regionali: l.r. 6 dicembre 1999, n. 23 «Politiche regionali per la famiglia» che all art. 4, comma 12, che dispone il perseguimento, da parte della Regione, della tutela della salute dell individuo nell ambito familiare ed il benessere di tutti i componenti della famiglia, con particolare riguardo alle situazioni che possono incidere negativamente sull equilibrio fisico e psichico di ciascun soggetto; l.r. 12 marzo 2008, n. 3 «Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario», e successive modificazioni con l.r. n. 2/2012, l.r. 14 febbraio 2008, n. 1 «Testo unico delle leggi regionali in materia di volontariato, cooperazione sociale, associazionismo e società di mutuo soccorso» che prevede: all art. 9 che le organizzazioni di volontariato iscritte ai registri da almeno sei mesi possano stipulare convenzioni con la Regione Lombardia e gli altri enti pubblici per lo svolgimento di attività e servizi assunti integralmente in proprio, per attività innovative e per attività integrative o di supporto a servizi pubblici; all art. 19 che la Regione Lombardia promuova forme di convenzionamento tra le associazioni e gli enti pubblici per cooperare nei servizi di utilità sociale e collettiva; Vista la d.g.r. n. IX/1353 del 25 febbraio 2011 «Linee guida per la semplificazione amministrativa e la valorizzazione degli enti del terzo settore nell ambito dei servizi alla persona e alla Comunità che valorizza le forme di collaborazione tra la Pubblica Amministrazione e in particolare, la Regione, le ASL e le ASP e il Terzo Settore; Considerate inoltre le seguenti leggi in materia di comunicazione e informazione: la l.r. 13 febbraio 1990, n. 9 avente per oggetto «Disciplina delle pubblicazioni e delle iniziative di comunicazione ed informazione della Regione Lombardia»; la l.r. 1/2000, comma 16 dell art. 4 «Servizi alla persona e alla comunità», che prevede, tra l altro, che gli utenti del sistema regionale dei servizi sociali hanno diritto a ricevere informazioni corrette e complete sul sistema dei servizi; l art. 2 della legge 7 giugno 2000 n. 150, «Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni», che prevede che le Amministrazioni svolgano attività di informazione e di comunicazione, anche attraverso l organizzazione e la partecipazione a rassegne specialistiche, fiere, congressi, e attraverso la costituzione degli URP (Uffici Relazione con il pubblico) che offrono servizi ai cittadini singoli o associati al fine di: garantire l esercizio dei diritti di informazione, di accesso e di partecipazione di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni; agevolare l utilizzazione dei servizi offerti ai cittadini, anche attraverso l illustrazione delle disposizioni normative e amministrative, e l informazione sulle strutture e sui compiti delle amministrazioni medesime; Visti i provvedimenti della IX e della X legislatura con particolare riferimento al sostegno alle persone fragili e alle loro famiglie; Considerato che in tutti gli atti citati è esplicito il sostegno alle persone fragili e alle loro famiglie con attenzione alla loro presa in carico e, conseguentemente all organizzazione e all accesso ai servizi sociali e socio sanitari; che gli atti di cui sopra prevedono una risposta estremamente flessibile e personalizzata alle esigenze di cura e conciliazione con la quotidianità di vita della famiglia che si prende cura dei suoi componenti fragili, con particolare riferimento alle persone con disabilità, comprese le gravi disabilità; la rilevanza che, in questo contesto di Welfare Lombardo, viene data alla compartecipazione delle realtà del terzo settore sia in termini di informazione che di partecipazione attiva alla realizzazione della attività a favore delle persone disabili e delle loro famiglie; Ritenuto garantire, per il prossimo triennio, un servizio finalizzato ad assicurare ai diversi soggetti territoriali specifiche informazioni relative alla rete dei servizi e/o delle prestazioni e attività previste attraverso un progetto a rilevanza territoriale denominato «SpazioDisabilità InFormAzioni Accessibili; Considerato inoltre la coincidenza della realizzazione del presente progetto «SpazioDisabilità InFormAzioni Accessibili» con Expo2015 e le previsioni sul numero di visitatori disabili e la conseguente esigenza di implementare l accessibilità alla manifestazione per tali persone dal punto di vista informativo e logistico; Ritenuto pertanto sulle base di quanto sopra descritto di cofinanziare, per il triennio , un progetto finalizzato a migliorare/potenziare le attività di carattere informativo già oggi assicurate sui territori della regione secondo i contenuti di cui all Allegato A), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; Ritenuto che per quanto in premessa le attività di cui sopra debbano coinvolgere organismi e Enti del terzo settore presenti sul territorio con particolare riferimento a quelli che abbiano maturato specifiche competenze nell ambito della presa in carico o dell informazione per le persone con disabilità e loro famiglie; Richiamata la d.g.r. n. X/1522 del 20 marzo 2014 con la quale: sono stati approvati i criteri per la predisposizione del bando di cofinanziamento per la selezione del progetto e determinazioni circa gli obblighi delle parti relativo allo «Spazio disabilità InFormAzioni accessibili» ; si è stabilito che il cofinanziamento regionale per l attuazione del progetto «Spaziodisabilità InFormAzioni Accessibili»,

2 Bollettino Ufficiale 47 non può essere superiore al 80% del costo complessivo del progetto, e nella misura massima pari a ,00 a valere sul capitolo del bilancio regionale in quote, suddiviso in quote annuali così ripartite: sul bilancio 2014, comprensive delle spese di avvio; sul bilancio sul bilancio 2016; si è stabilito che con successivi atti della Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato saranno definite le modalità operative per l assegnazione di un cofinanziamento finalizzato allo «SpazioDisabilità InFormAzioni Accessibili» per il triennio ; Considerati, quale parte integrante del presente decreto, i seguenti allegati: Allegato A) Bando per la selezione di un progetto finalizzato alla realizzazione dello «SpazioDisabilita InFormAzioni Accessibili» e determinazioni circa gli obblighi delle parti; Allegato B) Modulo per la presentazione del progetto «SpazioDisabilita - InFormAzioniAccessibili» e domanda di ammissione al contributo; Ritenuto di istituire a apposita commissione volta alla valutazione dei progetti che perverranno; Richiamate la l.r. 20/08 e le dd.g.r. relative all assetto organizzativo della giunta regionale; Richiamati i provvedimenti organizzativi della X legislatura ed in part la d.g.r. nr. X/3 del 20 marzo 2013 «Costituzione delle direzioni centrali e generali, incarichi e altre disposizioni organizzative I provvedimento organizzativo X legislatura» con la quale Giovanni Daverio è stato nominato Direttore Generale della Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato; Ritenuto di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia, e sul sito della Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato ai sensi del d.lgs 33/2013, artt. 26 e 27, quale adempimento in tema di trasparenza; Vagliate e fatte proprie le suddette motivazioni; per quanto in premessa esplicitato: DECRETA 1. di approvare, ai sensi della d.g.r. n. X/1522 del 20 marzo 2014 i seguenti documenti allegati parte integrante al presente atto: a) Allegato A) Bando per la selezione di un progetto finalizzato alla realizzazione dello «SpazioDisabilita InFormAzioni Accessibili» e determinazioni circa gli obblighi delle parti; b) Allegato B) Modulo per la presentazione del progetto «SpazioDisabilita - InFormAzioniAccessibili» e domanda di ammissione al contributo; 2. di rinviare a successivi atti del Direttore Generale la nomina della commissione di valutazione dei progetti ed i conseguenti e successivi adempimenti; 3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia, e sul sito della Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato ai sensi del d.lgs 33/2013, artt. 26 e 27, quale adempimento in tema di trasparenza e pubblicità. Il direttore generale Giovanni Daverio ALLEGATO A BANDO PER LA SELEZIONE DI UN PROGETTO FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DELLO SPAZIO DISABILITA INFORMAZIONI ACCESSIBILI E DETERMINAZIONI CIRCA GLI OBBLIGHI DELLE PARTI INDICE 1. PREMESSA e FINALITÀ 2. RISORSE 3. CHI PUO PRESENTARE LA DOMANDA 4. REQUISITI DI AMMISSIBILITA DEI PROGETTI 5. OBIETTIVI E CONTENUTI DEI PROGETTI 5.1 Contenuti 5.2 Servizi richiesti 5.3 Modalità di collaborazione tra Regione Lombardia e soggetto proponente 5.4 Apporto di Regione Lombardia 5.5 Verifiche di Regione Lombardia 6. MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA 6.1 Documentazione 6.2 Modalità di presentazione della domanda di partecipazione 7. DISPOSIZIONI PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO SPAZIO DISABILITA - INFORMAZIONI ACCESSIBILI 8. PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO 8.1 Tipologia dei costi che possono essere ammessi a finanziamento 8.2 Struttura del piano economico- finanziario 9. MODALITA E TEMPI DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO 10. VALUTAZIONE E PUNTEGGI 11. COMUNICAZIONE DELL ESITO 12. MODALITA DI CONCESSIONE ED EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO 12.1 Tempi di trasmissione della richiesta di rimborso 12.2 Polizza fidejussoria 13. RAPPORTI DI LAVORO 14. CONTROLLI REVOCHE E SANZIONI 15. TRATTAMENTO DATI PERSONALI 16. PROPRIETA DEI DATI 17. CONTROVERSIE 18. INFORMAZIONI

3 48 Bollettino Ufficiale 1. PREMESSA e FINALITA Regione Lombardia intende avviare una iniziativa, nell area della disabilità, coerente con i principi della prossimità territoriale, del ruolo delle ASL e dei Comuni nella presa in carico delle persone disabili e delle loro famiglie. In questa prospettiva, lo SpazioDisabilità InFormAzioniAccessibili che si realizzerà, è da ritenersi un punto di riferimento per tutto il territorio regionale destinato a sostenere gli Enti e le associazioni presenti sul territorio piuttosto che un servizio di consulenza ed informazione dedicato a singoli cittadini. L obiettivo da perseguire, anche alla luce degli atti assunti nella X legislatura, è quindi quello di valorizzare nello SpazioDisabilità InFormAzioniAccessibili la funzione di service informativo per gli operatori territoriali di enti e associazioni offrendo, in ottica sussidiaria, le informazioni necessarie affinchè tali Enti ed associazioni possano rispondere adeguatamente ai bisogni delle persone disabili e delle loro famiglie. In questo modo alle persone con disabilità e alle loro famiglie, per il tramite degli operatori territoriali e dei servizi, si garantirà un informazione omogenea, esaustiva e qualificata. A tale funzione che diventa elemento fondamentale e caratterizzante lo SpazioDisabilità InFormAzioniAccessibili si affiancherà una attività di front office presso la sede di Spazio Regione sito in Palazzo Lombardia. Risultato atteso del progetto di cui sopra è un servizio informativo efficace, vicino alle persone e agli enti che sui territori operano. Elementi prioritari di tale progetto saranno un incisivo coinvolgimento nella Rete Informativa delle Sedi territoriali della Regione e dei punti informativi delle Asl in particolare lo Sportello Welfare dove attivato - dei Comuni, degli Uffici di Piano e di altri soggetti del Terzo Settore che intendano aderire su base volontaria relazioni stabili con le Asl, i Comuni e gli altri soggetti del Terzo settore in ottica di miglioramento informativo sistemico, capaci cioè di monitorare le modifiche delle mappe informative esistenti e incidere in modo significativo sull efficacia efficienza dell esistente. In tale ottica sono altresì previste specifiche funzioni destinate a sostenere le persone disabili nell ambito di Expo RISORSE Regione Lombardia intende cofinanziare tale progetto in una misura non superiore all 80% del costo delle stesso e, comunque, nei limiti di seguito definiti. Il cofinanziamento destinato al progetto è definito in misura non superiore a ,00 per il triennio 2014/2016, in quote annuali così ripartite: ,00 sul bilancio 2014, comprensive delle spese di avvio; ,00 sul bilancio ,00 sul bilancio CHI PUÒ PRESENTARE LA DOMANDA I progetti possono essere presentati da organismi, singoli o associati, senza scopo di lucro di cui all art. 1, comma 5, della legge 8 novembre 2000 n. 328, iscritti nei rispettivi albi nazionali/regionali/provinciali che abbiano una sede operativa permanente sul territorio della Regione Lombardia e che operino, da almeno due anni, con carattere di continuità e specificità nel settore della promozione dei servizi informativi e di comunicazione sulla disabilità. E facoltà dei soggetti partecipanti costituire forme di partenariato al fine di partecipare al presente bando. In tal caso il progetto dovrà essere presentato da un soggetto individuato quale soggetto capofila, al quale spetta l onere di attestare il possesso dei requisiti, richiesti dal presente bando e di tutti gli enti associati. 4. REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ DEI PROGETTI Sono considerati ammissibili i progetti che: siano presentati nel termine perentorio stabilito dal bando; siano compilati secondo le indicazioni del bando e siano corredati dalla documentazione prevista; diano atto, mediante idonea dichiarazione, dell impegno di sostenere il progetto nella misura minima del 20% del totale rilevabile dal piano economico-finanziario. 5. OBIETTIVI E CONTENUTI DEI PROGETTI I progetti relativi alla realizzazione dello SpazioDisabilità InFormAzioniAccessibili di Regione Lombardia sviluppano contenuti operativi ed organizzativi finalizzati a :

4 Bollettino Ufficiale realizzare una sistema informativo sul territorio di Regione Lombardia, il cui contenuto sia centrato su interventi, servizi e agevolazione a sostegno delle persone con disabilità e loro famiglie. Tale sistema informativo si realizza sulle relazioni tra enti in collaborazione con i servizi sociali e sociosanitari territoriali e garantisce un reale miglioramento nel passaggio delle informazioni da Regione Lombardia agli enti territoriali e per loro tramite alle famiglie. Tale attività sarà prioritariamente indirizzata al coinvolgimento delle diverse sedi di spazioregione, dei punti informativi delle Asl, dei Comuni e degli altri soggetti del terzo settore. Tale attività non prevede la creazione di nuovi sportelli informativi territoriali ma, per il tramite delle relazioni cui sopra, unite alla potenzialità della tecnologia e del web favorisce, migliora e semplifica la circolazione delle informazioni tra i soggetti del sistema riducendo il gap informativo tra i diversi enti, migliorando quindi le informazioni rivolte alle persone con disabilità e alle loro famiglie; 2.migliorare l accessibilità e la fruibilità delle informazioni in ottica Expo2015 con azioni volte a garantire anche una presenza dello SpazioDisabilità InFormAzioniAccessibili presso la sede di EXPO 2015 per tutta la durata della manifestazione 3.organizzare un servizio di front office destinato alle persone con disabilità e alle loro famiglie nonché agli enti e associazioni di riferimento finalizzato a dare risposte immediate dove possibile, sui temi di cui al punto 1) oppure orientandole ed indirizzandole verso i servizi territoriali adeguati. Per lo svolgimento delle attività inerenti lo SpazioDisabilità InFormAzioniAccessibili Regione Lombardia mette a disposizione, in comodato d uso gratuito, una parte dell area attualmente utilizzata da spazioregione nonché le attrezzature necessarie. Il soggetto proponente ha facoltà di utilizzare sedi diverse dallo spazioregione di P.za Città di Lombardia 1, (e proprie attrezzature) e dalla sede Expo per le attività relative al punto 3, purchè nessun onere aggiuntivo risulti a carico del progetto stesso. L approccio proattivo nella progettazione dello SpazioDisabilità InFormAzioniAccessibili, riferito al contesto specifico del Welfare Lombardo e a quello di Expo è modalità preferenziale per valorizzare il contenuto della progettazione. 5.1 Contenuti delle attività I progetti relativi alla realizzazione dello SpazioDisabilità InFormAzioniAccessibili di Regione Lombardia dovranno sviluppare contenuti operativi ed organizzativi relativi alle seguenti attività, finalizzati alla realizzazione di quanto stabilito nel precedente punto 5. Elenco attività: 1. attività destinata ad assicurare il periodico aggiornamento della Banca Dati Informativa, con l indicazione delle relative fonti nonché degli spazi istituzionali di informazione alle persone e agli enti; 2. mappatura di punti informativi territoriali con attenzione agli Sportelli Welfare delle Asl ove attivati finalizzata all implementazione della rete integrata ; 3. collaborazione con i servizi sociali e sociosanitari territoriali, al fine di implementare la rete di punti informativi presenti sul territorio. Tale attività sarà prioritariamente indirizzata al coinvolgimento delle diverse sedi di spazioregione, dei punti informativi delle Asl esistenti, dei Comuni e di altri soggetti del terzo settore.; 4. attività formativa, rivolta ai soggetti della Rete Informativa, per l utilizzo della Banca Dati e l integrazione operativa delle informazioni tra enti diversi 5. attività di front office c/o la sede di spazioregione di P.za Città di Lombardia 1 Milano da svolgersi attraverso la presenza di almeno un operatore per un numero di ore non inferiore a 20 ore settimanali e non superiore a quello di apertura dello spazioregione; 6. miglioramento dell accessibilità e delle informazioni in ottica Expo2015 prevedendo una specifica azione volta a garantire: una rilevazione dei punti di debolezza dell accessibilità riferita ad Expo2015 con particolare attenzione ai servizi di trasporto pubblici e alle barriere architettoniche; una presenza dello SpazioDisabilità-InFormAzioniAccessibili presso la sede di EXPO 2015 per tutta la durata della manifestazione assicurando la presenza minima di due operatori per le ore di apertura della manifestazione; la creazione di una banca dati destinata a fornire informazioni specifiche: sulla accessibilità e fruibilità per persone disabili del sistema alberghiero; sui servizi e la rete presente nel territorio ampio e dedicata a supportare l eventuale accoglienza di persone disabili che necessitino di particolari protezioni socio-sanitarie; sul complesso delle iniziative che EXPO 2015 prevederà a favore delle persone disabili e delle loro famiglie in tema di accessibilità e fruibilità degli spazi espositivi. 7. partecipazione ad eventi su richiesta di Regione Lombardia. Le attività di cui ai precedenti punti 1,2,3,4 possono essere svolte anche in sedi diverse dallo spazioregione di P.za Città di Lombardia 1, purchè nessun onere aggiuntivo risulti a carico del progetto stesso. 5.2 Servizi richiesti I seguenti servizi/attività sono identificati tra i più adeguati per realizzare quanto descritto ai precedenti paragrafo 5 - Obiettivi e contenuti - e paragrafo 5.1 Contenuti delle attività : Front office Aggiornamento Banca Dati Sviluppo di una Rete informativa territoriale Attività formativa rivolta a tutti i soggetti coinvolti nelle attività dello SpazioDisabilità-InFormAzioniAccessibili Il progetto presentato potrà prevedere, nella sua concreta declinazione, integrazioni migliorative rispetto a quanto sopra riportato.

5 50 Bollettino Ufficiale 5.3 Modalità di collaborazione tra Regione Lombardia e soggetto proponente Il soggetto proponente il progetto che risulterà primo in graduatoria, presenta a Regione Lombardia, all attenzione del Direttore Generale della Direzione Famiglia, il piano operativo per il primo anno di progetto e il relativo piano finanziario che Regione Lombardia assumerà con atto conseguente al presente. Nel caso di costituzione del partenariato il soggetto attuatore deve produrre la documentazione attestante la formazione di una struttura tecnica del parternariato che assicuri la direzione, la gestione efficiente ed il coordinamento delle attività. Per gli anni seguenti, la verifica del progetto avviene in concomitanza alla presentazione dell ultima rendicontazione dell anno in corso e sulla base degli esiti della verifica viene presentato anche il piano operativo per l anno successivo entro e non oltre il 15 gennaio dell anno seguente. Regione Lombardia da parte sua individuerà un referente per il progetto cui il soggetto attuatore si riferirà. Al soggetto attuatore del progetto attengono gli obblighi relativi alla realizzazione del progetto stesso ivi compreso quello di rispettare quanto stabilito nel piano operativo, presentare le richieste di rimborso a Regione Lombardia adeguatamente motivate e nei tempi stabiliti come previsto al successivo punto 12. Il referente individuato dal soggetto attuatore è il diretto responsabile della corretta gestione ed attuazione del progetto ed è l unico abilitato ad intrattenere rapporti con Regione Lombardia. Nessuna forma di pubblicità diretta o indiretta riferita al soggetto proponente è ammessa per tutte le attività svolte nell ambito del progetto. 5.4 Apporto della Regione Lombardia Da parte di Regione Lombardia sono messe a disposizione: in comodato d uso gratuito una parte dell area attualmente utilizzato per lo spazioregione nonché gli arredi e la strumentazione necessaria (PC a carico della DG Famiglia - con collegamento Internet, linea telefonica autonoma, numero di telefono autonomo, fax in condivisione con Spazio Regione, cancelleria) Referenti regionali per concordare modifiche e/o integrazioni al piano operativo nonché l organizzazione del servizio 5.5 Verifiche della Regione Lombardia Regione Lombardia si riserva di effettuare verifiche sullo stato di attuazione del progetto e delle singole azioni così come specificato in sede di progetto e di apportare allo stesso tutte le variazioni che dovesse ritenere utile ai fini della buona riuscita delle azioni ivi contemplate, senza che ciò comporti ulteriori oneri a carico dell esecutore. Di conseguenza il soggetto attuatore è tenuto alla puntuale esecuzione del progetto apportandovi le variazioni richieste dalla Regione. 6. MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA 6.1 Documentazione I soggetti interessati a partecipare alla selezione dovranno presentare la seguente documentazione sottoscritta dal legale rappresentante: 1. domanda di ammissione al contributo compilata secondo lo schema di cui all allegato B, parte integrante del presente provvedimento; 2. attestazione circa l iscrizione ai rispettivi albi e registri; 3. statuto dell ente; 4. certificazione attestante l esperienza almeno biennale nel settore della comunicazione e informazione sulla disabilità; 5. progetto redatto secondo i criteri stabiliti dal bando e in triplice copia; 6. piano economico-finanziario. In caso di partenariato, gli elementi di cui ai punti 2 e 3 andranno prodotti da tutti i soggetti interessati, mentre l elemento di cui al punto 4 deve essere posseduto dal solo soggetto capofila. 6.2 Modalità di presentazione della domanda di partecipazione La domanda di partecipazione, unitamente alla documentazione richiesta, dovrà essere inviata in apposito plico contenere tre buste chiuse così organizzate: Busta nr. 1: domanda di ammissione, attestazione, certificazione e statuto dell ente contenente la documentazione di cui ai punti 1, 2, 3, 4 Busta nr. 2: progetto SpazioDisabilita - InFormAzioni Accessibile contenente la presentazione del progetto di cui al punto 5 e 7 Busta nr. 3: piano economico-finanziario contenente il piano economico-finanziario di cui al successivo punto 8 Il plico dovrà riportare la seguente dizione: SPAZIODISABILITA -INFORMAZIONI ACCESSIBILI. 7. DISPOSIZIONI PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO SPAZIO DISABILITA - INFORMAZIONI ACCESSIBILI I soggetti interessati devono rispondere nel modo più conciso possibile a tutte le richieste di informazioni contenute nelle diverse sezioni di cui si compone il bando e nel contempo devono fornire tutte le informazioni necessarie per consentire a Regione Lombardia di poter comprendere le soluzioni, in termini di innovazione, efficacia e qualità, nonché il processo di gestione proposto, e la verifica della congruità e la rispondenza della proposta ai requisiti considerati essenziali da Regione Lombardia. Nella proposta per ogni singolo punto devono essere evidenziate dove presenti le proposte/azioni innovative.

6 Bollettino Ufficiale 51 Tutte le pagine del progetto dovranno essere numerate e siglate dal legale rappresentante del soggetto proponente. Per quanto sopra, il progetto di non più di 20 pagine, compresi eventuali allegati - che andrà inserito nella Busta nr.2 -, dovrà essere strutturato in 3 parti: Parte 1: caratteristiche dell ente gestore e dettaglio delle esperienze acquisite nell ambito della gestione delle reti informative e dell informazione e comunicazione rivolta alle persone con disabilità e alle loro famiglie e nella seguente sequenza: 1. Rapporti già esistenti con il territorio: risorse formali e informali con enti e servizi con i quali stabilire utili connessioni; 2. Esperienza nella gestione di banche dati, degli aggiornamenti e della condivisione dei contenuti e della fruizione degli stessi; 3. Esperienza nella gestione di specifici servizi informativi indirizzati al target identificato; 4. Esperienza nella gestione di attività formativa nei confronti di operatori ad oggetto relativo all informazione, comunicazione, reti etc; 5. Identificazione delle problematiche del territorio in relazione alle caratteristiche del target. Parte 2: Progetto di dettaglio relativo alle azioni oggetto dello SpazioDisabilita - InFormAzioni Accessibile nel quale per ogni servizio richiesto al paragrafo 5.2, - completato anche da quanto riguarda EXPO2015 come da paragrafo 5.1 punto 6 - si dettagliano: 1. Azioni Innovative; 2. Organizzazione delle attività inerenti il servizio; 3. Organizzazione e personale per ogni attività/servizio proposto così dettagliato; 3.1 organico previsto, ruoli, funzioni, responsabilità; 3.2 competenze del personale in relazione agli obiettivi e ai contenuti delle attività; 3.3 modalità di supervisione e formazione permanente del personale (se previste) modalità alternative); 4. Modalità di coinvolgimento dei soggetti territoriali (ove necessaria). Parte 3: quadro di sintesi (da visualizzarsi anche mediante infografiche) relativo ai singoli servizi previsti evidenziando seguenti dettagli per servizi (se previsti): servizio di front: modalità di gestione dei contatti e di valutazione del servizio; Back office: potenziamento e sviluppo della funzione in connessione con gli altri servizi proposti; Banca dati: modalità (e frequenza) di aggiornamento, collegamento e condivisione dei contenuti; Rete informativa: mappatura, sviluppo, monitoraggio e verifica dei soggetti aderenti alla rete nonché loro modalità di utilizzo delle informazioni condivise; Formazione: contenuti, soggetti, tempi e modalità; Expo2015: accessibilità e fruibilità, partecipazione, soggetti coinvolti etc 8. PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO Il piano economico-finanziario dovrà essere sottoscritto con firma per esteso dal legale rappresentante dell organismo proponente ed inserito nella Busta nr. 3. Il piano economico-finanziario dettaglierà i costi ammissibili e la natura del cofinanziamento. 8.1 Tipologia dei costi che possono essere ammessi a finanziamento. Per essere considerati ammissibili i costi devono essere: direttamente legati al conseguimento delle finalità/azioni previste dal bando; sostenuti nel periodo di gestione delle attività (anni ); conformi alle leggi contabili e fiscali nazionali. Non sono in ogni caso ammesse spese relative a: acquisto e/o ristrutturazione di immobili; opere di straordinaria manutenzione; attività di coordinamento del servizio nella quota eccedente il 10% delle prestazioni del personale; utilizzo di spazi diversi rispetto a quelli previsti nel paragrafo 5. Ulteriori precisazioni riguardanti le modalità di rendicontazione, pagamento e verifiche saranno definiti dal contratto. 8.2 Struttura del piano economico- finanziario Il piano economico-finanziario dovrà essere strutturato sulla base delle seguenti tabelle:

7 52 Bollettino Ufficiale Costo di attivazione Costo di Gestione Front office dettaglio voci. totale Acquisizione e aggiornamento banca dati dettaglio voci.. totale Realizzazione rete informativa dettaglio voci totale Formazione del personale dettaglio voci. totale Expo2015 dettaglio voci totale TOTALE CONTRIBUTO REGIONALE PREVISTO (Max 80%) QUOTA DI COMPARTECIPAZIONE (Min 20%) COSTO TOTALE DEL PROGETTO (A+B =100%) 9. MODALITA E TEMPI DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO Le proposte dovranno giungere entro 30 (trenta) giorni a partire dalla data di pubblicazione del bando, in busta sigillata, indirizzata Direzione Generale Famiglia Solidarietà Sociale e Volontariato, Giunta Regionale P.za Città di Lombardia, Milano mezzo Raccomandata A/R a Regione Lombardia (farà fede la data del timbro postale) consegnate a mano al Protocollo Generale di Regione Lombardia, Viale Francesco Restelli n. 2 - Milano - (Palazzo Lombardia, vicinanze fermata MM Linea 2 Gioia). Orario di apertura al pubblico: da lunedì a giovedì : 9,00-12,00 / 14,30-16,30 venerdì: 9,00 / 12,00 al seguente indirizzo pec: famiglia@pec.regione.lombardia.it 10. VALUTAZIONE E PUNTEGGI L assegnazione del contributo avverrà a favore del soggetto che avrà presentato la proposta tecnico-economica valutata come meglio rispondente agli obiettivi e ai contenuti del progetto. La valutazione dei progetti verrà effettuata sulla base dei seguenti criteri e punteggi: 1 Esperienza maturata : a) specifiche competenze maturate dal concorrente relativamente ad attività di tipo informativo e di counseling rivolto a persone disabili; b) formazione e specifiche competenze maturate in ambito socio-sanitario e di counseling per persone disabili maturate dagli operatori impegnati nelle attività di front office; c) know-how e competenze/qualifiche del personale nel settore dell informazione. d) presenza territoriale (*) 5 punti (max) per ogni voce 20 (max)

8 Bollettino Ufficiale 53 2 Qualità della proposta/progetto: a) Qualità della proposta organizzativa, standard di servizio e servizi aggiuntivi b) Servizio di front office: standard proposti c) Servizio di back office: standard proposti d) Banca dati: standard/modalità di aggiornamento della banca dati (fonti, frequenza, avviso etc) e suoi criteri/possibilità di utilizzo e condivisione con soggetti diversi e) Rete informativa: modalità di coinvolgimento e condivisione dei contenuti con le unità di offerta sociali e sociosanitarie del territorio (convenzioni o altri rapporti di collaborazione) f) Formazione: piano formativo per temi e target; g) Strategia e metodo perseguibili per coinvolgere il territorio incluso miglioramento dell accessibilità delle informazioni in ottica Expo2015 h) Coinvolgimento di persone disabili nell ambito del progetto e loro ruolo. Piano economico che evidenzi il miglior rapporto costi/benefici 7 max per ogni voce 56 max 24 (max) (*) occorre dettagliare il livello di presenza territoriale del soggetto proponente (comunale, provinciale, ambito Asl etc ) e/o le relazioni già consolidate esistenti (es: il soggetto proponente ha una sede/sportello operativo in ogni comune oppure il soggetto proponente non ha una sede/sportello in ogni comune ma collabora a ha convenzioni con ha attivato/partecipa ad una rete territoriale.. etc sempre in riferimento alla funzione di comunicazione/informazione sulla disabilità) Il progetto complessivamente presentato in seguito al bando non sarà restituito dall Amministrazione ai soggetti proponenti. 11. COMUNICAZIONE DELL ESITO La comunicazione dell esito della valutazione verrà pubblicata sul Burl e sui seguenti siti: e regione.lombardia.it. 12. MODALITA DI CONCESSIONE ED EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO Il contributo verrà erogato a titolo di rimborso spese fino ad un massimo dell 80% delle spese effettivamente sostenute per il progetto. L erogazione del contributo avverrà nel seguente modo: 10% del contributo previsto ad attivazione del servizio; il 90% verrà erogato in tranches trimestrali a seguito della presentazione delle relazioni (marzo, giugno, settembre e dicembre) sull andamento del servizio e della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute corredata dalla documentazione contabile delle medesime. L importo del 10%, dovrà essere coperto da polizza fidejussoria di pari importo che sarà rilasciata a conclusione del progetto. Il costo della fideiussione fa parte delle spese ammissibili del progetto. Le successive erogazioni avverranno esclusivamente a titolo di rimborso delle spese relative ai costi evidenziati dal progetto ed effettivamente sostenute, comprovate da fatture quietanzate o documenti contabili aventi forza probatoria equivalente Tempi di trasmissione della richiesta di rimborso e tempi di pagamento I tempi di presentazione della richiesta di rimborso sono: a) per le spese di attivazione del servizio entro 15 giorni dalla conclusione delle attività necessarie per l attivazione del servizio; b) per le spese di gestione del servizio entro il quindicesimo giorno del mese successivo alla scadenza del trimestre. È compito del soggetto attuatore comunicare a Regione Lombardia eventuali variazioni, qualora dovessero sorgere. La documentazione amministrativa e contabile relativa all esecuzione del progetto dovrà essere custodita presso la sede dell esecutore e messa a disposizione di Regione Lombardia per le verifiche che riterrà necessario effettuare. La richiesta di rimborso delle spese effettivamente sostenute presentata in tranches trimestrali dovrà essere indirizza alla Regione Lombardia - Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato - Palazzo Lombardia, P.za Città di Lombardia, Milano e dovranno avere ad oggetto SpazioDisabilità InformAzioniAccessibili. Il pagamento di ogni tranche sarà effettuato entro 90 (novanta) giorni dal ricevimento della richiesta da parte del soggetto proponente Polizza Fidejussoria A garanzia della quota relativa ai costi di attivazione del servizio, l esecutore fornisce una polizza fideiussoria pari al 10% del contributo assegnato, prestata da aziende di credito o di assicurazione debitamente autorizzate all esercizio del ramo cauzioni. Il costo della fideiussione costituisce spesa ammissibile del progetto. La polizza fideiussoria dovrà essere incondizionata e prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del

9 54 Bollettino Ufficiale debitore principale, la rinuncia all eccezione di cui all art. 1957, comma 2, del Codice Civile e la sua operatività su semplice richiesta scritta dell Amministrazione entro 15 giorni dalla richiesta stessa. La polizza fideiussoria dovrà avere validità fino alla conclusione del servizio, prevista in 36 mesi a partire dalla data di sottoscrizione del verbale di avvio del progetto, e prevedere la possibilità di proroghe. Il rilascio della polizza avverrà a seguito dell esito positivo delle verifiche previste. 13. RAPPORTO DI LAVORO Il soggetto attuatore si impegna alla scrupolosa osservanza di tutte le norme in materia di lavoro sulle assicurazioni sociali derivanti da leggi, dai contratti collettivi di lavoro in vigore, nonché alla copertura assicurativa del personale incaricato della realizzazione delle diverse azioni di progetto. Le parti assicurano che i luoghi di lavoro nei quali si svolgeranno le attività oggetto della presente convenzione rispondono a tutti i requisiti in materia di igiene e sicurezza del lavoro. Il personale di ciascuna delle parti che si rechi presso i luoghi dell altra in ragione della presente convenzione è tenuto ad uniformarsi ai regolamenti disciplinari ed alle norme di sicurezza in vigore. Il soggetto attuatore per il servizio di front office occupa una porzione dello spazioregione in comodato l uso gratuito individuata da Regione Lombardia e assicura il raccordo e l osservanza delle norme di sicurezza di Regione Lombardia e, quindi, il possesso e l utilizzo del tesserino di riconoscimento, il rispetto del controllo degli accessi da parte di tutti gli operatori che accederanno alla sede del servizio. E richiesta, inoltre, la partecipazione di alcuni operatori ai momenti di formazione previsti da Regione Lombardia per quanto riguarda le norme di evacuazione delle sedi regionali e la partecipazione di tutti alle esercitazioni periodiche. E a carico soggetto attuatore l ottenimento di autorizzazioni o permessi che dovessero rendersi necessari per l attuazione delle azioni descritte nel progetto. 14. TRATTAMENTO DATI PERSONALI Le parti si impegnano, per quanto di competenza, al rispetto della disciplina normativa in materia di trattamento dei dati personali. Il titolare del trattamento dei dati personali rilevati è la Giunta regionale della Lombardia nella persona del Presidente, con sede in P.za Città di Lombardia, Milano. Il responsabile del Trattamento è il Direttore Generale della Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale, con sede in Piazza Città di Lombardia, Milano. 15. PROPRIETA DEI DATI Il lavoro svolto diventa di esclusiva proprietà della Regione Lombardia (copyright) che potrà avvalersene per altre attività (comprese le partecipazioni ad eventi regionali). 16. CONTROVERSIE Per tutte le controversie che dovessero insorgere tra le parti relative alla realizzazione del progetto presentato è eletto foro esclusivo quello di Milano. In ogni caso, le parti si impegnano a ricercare ogni opportuna soluzione rivolta a definire bonariamente la controversia. 17. INFORMAZIONI Per ogni ulteriore informazione, gli interessati possono rivolgersi a: Progettazione e gestione processi di comunicazione Ornella Fusè E mail: ornella_fuse@regione.lombardia.it 02/ Marco Grassi marco_grassi@regione.lombardia.it 02/ Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle e dal lunedì al giovedì anche dalle alle 16.30

10 Bollettino Ufficiale 55 ALLEGATO B MODULO PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO SPAZIO DISABILITA - INFORMAZIONI ACCESSIBILI E DOMANDA DI AMMISSIONE AL CONTRIBUTO Alla c.a. Direttore Generale Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato Regione Lombardia P.za Città di Lombardia, MILANO Oggetto: Presentazione del progetto SpazioDisabilita - InFormAzioniAccessibili e domanda di ammissione al contributo Il sottoscritto... nella qualità di legale rappresentante di... (N.B. riportare denominazione completa dell organismo richiedente come indicata nello Statuto) (Barrare la casella corrispondente) Organismo non lucrativo di utilità sociale di cui al Decreto legislativo n. 460 del 4 dicembre 1997; Cooperativa iscritta all albo regionale delle Cooperative sociali; Organizzazione iscritta al registro regionale del Volontariato; Associazione iscritta all albo delle Associazioni; Associazione, fondazione o altra istituzione di carattere privato riconosciuta ai sensi del d.p.r. 10 febbraio 2000 n. 361; Ente di patronato; Altro soggetto privato senza scopo di lucro, specificare Associazione tra soggetti di cui sopra; Sede legale Comune... Indirizzo... n. Tel.... nr. fax... DICHIARA di avere sede operativa permanente sul territorio regionale nel Comune di.: di essere iscritto al seguente albo.. di operare da almeno due anni, con carattere di continuità e specificità nel settore della promozione dei servizi informativi e di comunicazione sulla disabilità. di impegnarsi a realizzare le attività ammesse al finanziamento entro e non oltre il termine previsto dal bando; di assicurare di sostenere il progetto nella misura minima del 20% del totale rilevabile dal piano economico-finanziario in caso di incarico, di non affidare a terzi la realizzazione, in tutto o in parte, del progetto; di dare atto di non aver ottenuto contributi da altri enti pubblici per lo stesso servizio.

11 56 Bollettino Ufficiale DOMANDA DI CHIEDERE IL CONTRIBUTO RELATIVO al progetto SPAZIO disabilita - informazioni ACCESSIBILI allegato alla presente Responsabile del progetto: Nome e Cognome... Funzione... Domiciliato per l incarico (Luogo)... cap... Tel.... fax Alla presente domanda sono allegate le seguenti buste sigillate: 1. Busta nr. 1: Attestazione dell iscrizione ai rispettivi albi e registri (come da punto 6.1 del bando) Statuto dell ente. 2. Busta nr. 2 Progetto SpazioDisabilita - InFormAzioni Accessibili (suddiviso in parte1, parte2, parte 3 come da punto 7 del bando) 3. Busta nr. 3 Piano economico e finanziario sottoscritto con firma per esteso dal legale rappresentante dell organismo proponente come da punto 8 del bando Data Timbro Firma del Legale Rappresentante

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