Il problema progettuale
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- Lorenza Olivieri
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2 Il problema progettuale La realizzazione delle linee ad alta velocità in Europa si è dovuta confrontare sul piano urbanistico con la localizzazione e realizzazione delle stazioni nei territori attraversati. Le situazioni ambientali erano molto diverse così come diversi erano i contesti culturali che proponevano o valutavano varie soluzioni. Abbiamo così un ampia casistica che può offrire diversi spunti per affrontare il tema dell organizzazione del territorio dove sarà localizzata la stazione ferroviaria Media Padana in prossimità di Reggio Emilia. Pensiamo quindi che sia utile analizzare brevemente alcuni interventi già realizzati in Europa, trascelti tra i casi nei quali la nuova stazione si trova ad una certa distanza dalla stazione preesistente e quindi dal nucleo storico della città. Lo scopo di questa descrizione è quello di individuare condizioni o interventi capaci di generare attorno alla nuova stazione dell alta velocità lo sviluppo di un sistema urbano. I casi sono organizzati sulla base delle condizioni del territorio dove la stazione è stata realizzata. 1- La stazione è parte di un sistema scambiatore di relazioni alla scala territoriale. Anche le relazioni con la città fanno parte di questo sistema e sono risolte con appositi collegamenti (metropolitane). L ipotesi iniziale che questo sistema generi autonomamente un indotto insediativo locale dotato di una certa complessità in genere è disattesa. a) Lione Satolas. La stazione è parte di un unico complesso che comprende l aeroporto e il collegamento con la città. Ancora non si sono realizzati insediamenti urbani all intorno anche se la monumentalità della stazione di Calatrava crea un riferimento territoriale attorno al quale si poteva generare un ambiente urbano. (Pensiamo a questo proposito al ruolo delle grandi cattedrali). b) Calais-Fréthun. La stazione è situata a 7 chilometri da Calais e in prossimità del terminal dell eurotunnel della Manica. Queste centralità, come anche il grande ipermercato di Cité Europe lì localizzato, non riescono a generare un tessuto connettivo capace di riconnetterle ad una scala che non sia solo quella territoriale. Anche in questo caso la forte immagine architettonica di cité Europe e il ruolo emblematico del luogo non riescono ad indurre relazionidi prossimità c) Aix en Provence. La stazione stabilisce le relazioni solo con la linea di connessione con la
3 città e i sistemi autostradali. In questo caso è la planimetria stessa che esclude qualsiasi altra relazione e il sistema mono funzionale si propone come ambito chiuso in se stesso. 2- La stazione si colloca sulla linea ferroviaria lontana dalla città e in una zona caratterizzata solamente da piccoli insediamenti agricoli dispersi. a/b) Tarragona/Haute Picardie. In questi casi è evidente la distanza tra la scala della linea fer- possano stabilire relazioni tra queste due realtà in quanto mancano elementi di mediazione. c) Guadalajara.Vi è il tentativo di costruire un insediamento locale in prossimità della stazione Ma anche inserendo un insediamento rimane la divaricazione tra un insediamento residenziale locale e una percorrenza territoriale alla scala europea. Nessuno dalla stazione entrerà nel quartiere e, salvo eccezioni, nessun abitante del quartiere userà la stazione. 3- La stazione si colloca in prossimità di un area industriale a/b) Macon/Segovia. La presenza dell area industriale apre la possibilità che si inneschino altre attività nel territorio circostante. Un area industriale è sempre uno spazio dinamico che necessita di relazioni territoriali a diverse scale. scala territoriale e locale. a) Vendome-Villiers sur Loire. In questo caso è la presenza della linea dell alta velocità che incrementa le ragioni per la costruzione del parco tecnologico di Bois de l Oratoire b) Marne La Vallée. La presenza di Eurodisneyland è così importante da far si che venga localizzata la stazione dell alta velocità all ingresso del parco c) Saragozza. La stazione viene localizzata in rapporto ad un grande evento (l expo dell acqua 2008) e si propone di stabilire successive relazioni con la città. Non abbiamo ancora elementi 5- Avignone. Inserimento della stazione in una zona non troppo lontana dalla città alla quale residenziali. Vicino si trova un area industriale. Un sistema stradale vario mette in relazione col territorio. Ci troviamo in una classica periferia che, come sappiamo, è uno spazio dinamico in grado di rigenerarsi verso uno spazio urbano. Alla luce di quanto esposto cerchiamo di riassumere quali sono gli elementi che possono favorire lo sviluppo di un area urbana intorno alle stazioni dell alta velocità e stabilire relazioni
4 con il territorio di pertinenza e con la città di riferimento. lizzare una condizione urbana all intorno. Sono in genere situazioni dove la stazione si trova in un area completamente isolata, caratterizzata solo da collegamenti alla grande scala: anche la presenza di eventuali polarità territoriali non genera lo sviluppo di un sistema insediativo locale. Pensiamo allo spazio dilatato rimasto attorno all aeroporto di Saint Exupery a Lione o nella zona di Calais. Anche situazioni di minore dimensione come Tarragona e Haute Picard confermano quanto diciamo: le stazioni rimangono in un territorio deserto che per ora non ac- non genera lo svilupparsi del borgo. Eventuali quartieri residenziali che vengono realizzati ex novo vicino alla stazione sono destinati a rimanere città dormitorio mancando quel sistema di relazioni locali che possono costruire un tessuto urbano. Vediamo ora invece alcune condizioni che possono contribuire a che la stazione dell alta velocità generi uno sviluppo urbano per l intorno territoriale. - La presenza di città tematiche. Sono queste, lo ricordiamo, quelle nuove centralità che sono state introdotte nella ristrutturazione delle città. Sono aree caratterizzate da un contenuto omo- le città dello sport. le città dello spettacolo, le città della giustizia. Ognuna di queste contiene tematica si colloca quindi come frammento urbano e non come spazio monofunzionale. - L esistenza di altre polarità alla scala territoriale che appartengano a funzioni diverse (accessi intermodali, attrezzature commerciali, centri sportivi o per lo spettacolo. - La presenza nella zona di aree industriali. Queste possono essere in via di dismissione o ancora funzionanti. In ogni caso la loro presenza è fondamentale per radicare la stazione al territorio e alla sua organizzazione strutturale. - La presenza di una pluralità di reti di relazioni a scala territoriale e a scala locale. Queste denza in queste situazioni quegli elementi che possono mettere in relazione le diverse scale e costruire un sistema urbano in modo da dare un ruolo di centralità alla nuova stazione. - La possibilità di inserire in un processo di sviluppo urbano il territorio compreso tra la città esistente e la nuova stazione dell alta velocità.
5 Il caso di Avignone è emblematico in tal senso: la stazione è fuori dalla città anche se non molto lontana, ma il territorio che la separa dalla città è un territorio periferico: è evidente l intenzione di trasformare questo territorio in città ponendosi in continuità con i processi che lo hanno costruito. Non una nuova città quindi, ma la trasformazione della città esistente. E questa secondo noi la strada da perseguire a Reggio Emilia.
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18 Caratteristiche e interpretazioni dell area nord di Reggio Emilia Lo studio presentato si propone per prima cosa di individuare l area interessata dalla realizzazione della stazione dell alta velocità. Dall esame dei materiali forniti dal Comune di Reggio Emilia e da una ricognizione sull area emerge che il problema urbanistico dell inserimento della stazione dell alta velocità nellarea nord del comune non può essere affrontato solo nell ambito di pertinenza dello scambio intermodale ma deve riguardare una prospettiva da dare all organizzazione di un territorio molto più ampio. Abbiamo individuato questo territorio nell area che va dal centro storico di Reggio Emilia a Bagnolo. E un area delimitata ad est da un percorso che dalla tangenziale sale verso nord via Spagni, via Pioppi) che, anch essa, connette la tangenziale con il comune di Bagnolo. Asse centrale di quest area è il sistema infrastrutturale formato da via Gramsci, il canale di Reggio (canale di Secchia, Canalazzo/Tassone), e il tratto Reggio-Bagnolo della linea ferroviaria Modena Guastalla. Quest area, se interpretata come periferia da riorganizzare, ha, come vedremo, molte potenzialità per sviluppare una nuova espansione urbana a Reggio Emilia. La scelta di un area così vasta rispetto alla quale inserire la realizzazione della nuova stazione del alta velocità deriva dall avere escluso di creare un centro autonomo attorno alla stazione separato da Reggio Emilia: Reggio 2. Le ragioni sono molteplici: -la separazione che questo centro avrebbe dalla città per la barriera costituita dalla linea ferroviaria AV e dall autostrada A1 - l occupazione inevitabile delle aree agriciole poste a nord della stazione con il conseguente da un polo monofunzionale (la stazione). L ipotesi che proponiamo di perseguire è invece quella di cogliere l occasione della realizzazione di questo polo intermodale per realizzare una adduzione urbana lineare che comprende una varietà di situazioni insediative che trovano il loro motore di trasformazione nelle nuove relazioni che si vengono a stabilire.
19 Caratteristica di questo territorio è infatti quella di essere una periferia organizzata per ore essenzialmente attorno ad alcuni assi viari. Il sistema insediativo comprende insediamenti produttivi e residenze disposti casualmente, spazi vuoti in parte ancora agricoli, spazi lasciati liberi da usi precedenti, attività commerciali. All altezza della linea ferroviaria la zona à caratterizzata dall addensamento delle infrastrut- magine emblematica urbana e territoriale. Nella zona a sud compresa tra l autostrada A1 e la via Felice Cavallotti è situata un area industriale di prossima trasformazione. La sua localizzazione in prossimità della stazione dell alta velocità e della zona dello stadio la colloca tra gli elementi che possono partecipare ala costruzione di una centralità nell area. Attraversata l autostrada e la ferrovia, dopo un area completamente libera, troviamo l area industriale di Mancasale. Si tratta di un area consistente sul piano dimensionale (è più grande del centro storico) e percorsa da strade larghe che ne scandiscono le varie zone. La sua presenza in prossimità della nuova stazione, come abbiamo visto negli esempi trattati, è estremamente importante per l assetto strutturale dell espansione urbana e per un visione dinamica delle trasformazioni del territorio. quest area lasciandola nella sua destinazione d uso originale può sviluppare nuove ecologie tra territorio e società. striale e il centro abitato di Bagnolo. Questa parte di territorio, pur esulando dal Comune di Reggio Emilia, appartiene al sistema territoriale nord sud considerato. Fa parte del sistema insediativo accennato anche un insediamento agricolo sparso collocato all allevamento e a coltivazioni di piccole dimensioni. La presenza di questi elementi contri- vasta. E importante sottolineare nel sistema insediativo:
20 a- Alcune polarità che appartengono alla scala territoriale che attualmente si presentano isolate e autonome, connesse solo dalla rete dei collegamenti viari automobilistici: 1- la stazione centrale 2- gli istituti ospedalieri 3- l aeroporto 4- lo stadio e le attività commerciali situate in prossimità 6- la nuova stazione dell alta velocità dotata di un grande spazio di scambio intermodale b- Diversi sistemi di infrastrutture viarie - un sistema parallelo alla via Emilia: la linea ferroviaria AV, l autostrada A1, la tangenziale nord, la linea ferroviaria storica- E un sistema viario che, come sappiamo, costituisce una barriera alla ricomposizione del centro storico con la nuova stazione dell alta velocità e più in generale con il sistema nord della città. - un sistema di collegamenti sud nord costituto dal viale dei trattati di Roma, Via Gramsci, la strada territoriale via delle Ortolane-via Petrella-via Cansellini-via Spagni e dal tratto Reggio Emilia-Bagnolo della linea ferroviaria Modena-Guastalla. Il viale dei trattati di Roma e la strada territoriale prima indicata sono interpretate come il limite rispettivamente ovest ed est del territorio considerato, mentre la via Gramsci e la linea ferroviaria ne costituiscono l asse centrale. - un sistema di strade e canali minori prevalentemente orientato lungo la direttrice est ovest che appartiene al sistema agricolo.
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29 Un progetto urbano per l area nord di Reggio Emilia Come abbiamo detto la realizzazione della nuova stazione dell alta velocità in corrispondenza di Reggio Emilia può essere l occasione per la riorganizzazione di una vasta area a nord della città. E una spina insediativa lineare che potrà essere interpretata e valorizzata o come estensione della città esistente, una nuova adduzione, o come nuova centralità per un sistema urbano territoriale che offre diverse prospettive alle relazioni di Reggio Emilia e il suo terri- mancano ancora molte informazioni sull evoluzione del territorio di Reggio Emilia e non è in fase preprogettuale che possono essere prese decisioni che appartengono alle scelte socioeconomiche e politiche. Con questa proposta diamo alcune indicazioni per l interpretazione delle caratteristiche strut- getti urbani da sviluppare successivamente. Per questa ragione la proposta che presentiamo si limita a dare una ipotesi di progetto che si basa sulla interpretazione delle caratteristiche strutturali e morfologiche di questo territorio e sulle potenzialità che hanno alcuni elementi a valorizzare quest area periferica della città. La trasformazione che proponiamo si basa sulla riorganizzazione di ciò che già esiste. Questo non vuol dire che non prevediamo la realizzazione di nuovi elementi architettonici o spaziali: questi devono essere però concepiti per integrare o trasformare sistemi insediativi già in nuce. La varietà funzionale e spaziale di questo territorio è un assunto dal quale partire e sul quale lavorare per realizzare un insediamento inserito nella storia del territorio. Residenza, industria, commercio, servizi locali e territoriali, aree agricole devono rimanere nel nuovo insediamento, al progetto il compito di integrarle in un sistema spaziale riconoscibile non si tratta di proporre un progetto unitario e statico quanto piuttosto di avviare un processo. Il progetto si limita a dare qualche indicazione su come trattare alcuni elementi strutturali: - la spina centrale delle connessioni nord-sud - il sistema delle centralità territoriali situate lungo la direttrice est ovest - l area industriale di Mancasale - il sistema insediativo storico
30 La spina centrale delle connessioni nord-sud Emilia-Bugnolo sto sistema pur in continuità è in realtà composto da tre tratte alle quali il progetto da diverse connotazioni: delle aree tombate e dei ponti sul canale. E da noi individuato come boulevard, non solo per servono aree di sosta all aperto, ma per la capacità che deve assolvere di rispondere a una doppia domanda: l essere luogo di connessione e di socializzazione per l intera città e contemporaneamente accogliere la vita di prossimità che appartiene al suo intorno più immediato. 2- L attraversamento in sottopasso della autostrada A1 e della linea ferroviaria AV. E questo il passaggio più complicato per la riconnessione dell intera area. La sezione stradale è stretta e non consente un attraversamento particolarmente agevole per i pedoni. D altra parte è necessario mantenere la percorrenza automobilistica. E auspicabile per il futuro ipotizzare un allargamento della sezione del sottopasso. Attualmente si può agire solo sulla disincentivazione della percorrenza automobilistica e sulla riorganizzazione di una percorrenza pedonale sugli argini del canale. conferiscono a questo tratto il ruolo di riconnessione tra le diverse percorrenze dell area. E In questo tratto il boulevard si propone come passeggiata extraurbana delimitata a ovest dalla zona industriale di Mancasale e ad est dal canale di Reggio e dalla campagna. E importante restaurare gli accessi del quartiere di Mancasale su via Gramsci e favorire processi di riconversione del limite orientale della zona industriale in attività commerciali e di servizio che possano alimentare la vita sociale lungo la passeggiata. Occorre pensare ad una
31 sezione capace di accogliere tutte le percorrenze (automobilistica 30 KMh, ciclabile, pedonale) e spazi di sosta in corrispondenza dell affaccio verso il canale e il parco agricolo. politana leggera. La linea quindi, oltre a svolgere il ruolo di connessione tra la stazione centrale e la nuova stazione dell alta velocità svolge un ruolo di servizio pubblico per tutta la parte di città che abbiamo considerato. È previsto infatti un sistema di stazioni frequenti collegate a via Gramsci dalla viabilità agricola esistente. Per tutto questo sistema di connessioni nord sud si ritiene indispensabile uno studio dettagliato sulle caratteristiche spazali di via Gramsci, sullo stato ambientale del canale, sul territorio adiacente alla ferrovia. Il sistema trasversale delle centralità In corrispondenza della A1 e della linea ferroviaria, sono situate alcune centralità territoriali: La proposta è di aggiungere a queste centralità un parco urbano collocato nell area a sud di Mancasale e una città tematica realizzata nella zona industriale compresa tra la A1 e via Cavallotti. Si realizza così un sistema di centralità territoriali integrato e connesso: - da una viabilità carrabile già prevista e in parte esistente (via Gaetano Filangeri-via Alfred Nobel) che collega il viale dei trattati di Roma con l area prospiciente la nuova stazione ferroviaria. zione dell alta velocità e la corrispondente stazione della metropolitana - da un percorso ciclabile adiacente alla linea ferroviaria che attraversa tutta l area - da un sistema di parcheggi a servizio delle centralità situati in corrispondenza dell area anti- Le componenti del sistema sono in prima approssimazione così caratterizzate: carsi nel tempo sia per le funzioni ospitate che per le volumetrie adottate. E l uso che la po-
32 cintura verde di Francoforte (1996). - La nuova stazione ferroviaria affaccia, come sappiamo, sul versante nord della linea ferroviaria. E prevista un ampia area di parcheggio e un piazza. La nostra proposta non prevede espansione della città di fronte alla piazza. Ne deriva che tutto il sistema va ripensato in relazione al mantenimento dell area nord prospiciente la stazione come parco agricolo che si temente descritte. E importante tenere presente in questo caso che ci troviamo nel punto dove maggiormente si pone il problema della doppia fruizione degli spazi, fruizione territoriale, fruizione di prossimità. In questa sede possiamo solo proporre di affrontare uno studio approfondito su questo nodo che preveda un integrazione dell accesso alla stazione e del sistema dei parcheggi con il parco agricolo. - La zona industriale su via Cavallotti posta a sud della linea ferroviaria, è caratterizzata da liamo è quella di trasformarla in una città tematica, per esempio la città della moda seguendo alcune proposte in tal senso, dove concentrare, oltre alle attrezzature necessarie per festival Anche per lo stadio è possibile pensare ad una evoluzione verso una città tematica dello sport tenendo presente che già nelle immediate adiacenze si è sviluppata la zona Giglio dove sono concentrate attività commerciali e per il tempo libero. Tutte e due le città tematiche sono collegate alla stazione dell alta velocità e alla stazione di Reggio Emilia dalla metropolitana leggera. Ovviamente la proposta della città della moda nell area industriale di via Cavallotti deve esse- dell area e su i tempi di dismissione. L area industriale di Mancasale Per quest area che, a differenza della precedente, è in attività si prevede per ora il suo mantenimento cercando di inserire, là dove è possibile, servizi di ristoro o di benessere che possano es-
33 utile la destinazione ad uso commerciale o di servizi del lato sud dell area in corrispondenza di via Filangeri dove è possibile prevedere una riorganizzazione del tessuto esistente. Dobbiamo aggiungere che è probabile che, in seguito all intervento complessivo sull area Non siamo in grado oggi di prevedere quale strada prenderà questa trasformazione, se quella del riconversione produttiva o quella della sostituzione funzionale. In ogni caso si propone di privilegiare una trasformazione lenta capace di integrare nel tempo le diverse esigenze che si produrranno. Il quartiere è ben strutturato: strade ampie, una pluralità di accessi e un altezza controllata offrono una qualità potenziale a una pluralità di usi. E importante che queste caratteristiche ambientali permangano. Occorre quindi prevedere un controllo sui processi di trasformazione capace di seguire nel tempo gli interventi e le trasformazioni d uso dell area. Un riferimento Dublino. Il sistema insediativo storico dall uso agricolo dell età moderna. E un sistema che si è sovrapposto alla centuriazione romana privilegiandone l andamento estovest. Ne deriva una scansione del territorio per bande delimitate ora da strade, ora da corsi d acqua, La costruzione della periferia ha per lo più ignorato questa regola morfologica dell assetto del attuale emergono come ancora esistenti, tracce cospicue dell assetto storico: frammenti di percorsi, parti emerse di canali per lo più tombati, elementi architettonici collocati nell assetto
34 Pensiamo che un immagine unitaria strutturale e morfologica del progetto dell area nord di Reggio Emilia possa essere ritrovata attraverso il ripristino, di questa antica scansione dello spazio agricolo: si tratta di ritrovare le parti ancora esistenti, restaurare quelle tracce oggi quasi smarrite e ripristinare i collegamenti là dove è ancora possibile. La maglia storica dell assetto deve far parte dello statuto dei luoghi. Particolarmente importante è la ripresa della viabilità poderale storica per riconnettere il territorio agricolo con l asse urbano di via Gramsci. Questa viabilità a nord della linea ferroviaria AV può essere rafforzata da un edilizia resi- massimo di due piani, oltre a dare un carattere più urbano a questa parte della città, contribuirebbero a rendere più sicuri i percorsi di collegamento tra le fermate della metropolitana e via Gramsci. Inoltre la loro realizzazione può essere inserita in un progetto di trasformazione dell area industriale: la presenza di residenze può essere necessaria per una riconversione del sistema produttivo, qualora questa fosse proiettata verso la realizzazione di un parco tecnologico. Una scansione omogenea del territorio, quale quella proposta, permette poi la collocazione in uno spazio misurabile delle grandi polarità centrali e delle grandi infrastrutture, esaltandone così il carattere di emergenze territoriali.
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