TU e il PARCO. Notizie dal Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino. Territorio Paneveggio, il Centro visitatori Terra Foresta
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1 TU e il PARCO Notizie dal Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino Territorio Paneveggio, il Centro visitatori Terra Foresta Ricerca Pollini, monitoraggio a Villa Welsperg Urogallo. Il signore dei boschi Pubblicazioni Il nuovo itinerario geologico Attività Vanoi Novecento. Dal Kaiser a Internet Il Parco d Estate E s t a t e
2 L accoglienza è una delle mission fondamentali per un Parco naturale. Accogliere per far conoscere i diversi aspetti di un area protetta e per trasmettere i valori dei luoghi. L estate, più di altre stagioni, permette al Parco di far vivere al visitatore il contesto naturale, anche attraverso la partecipazione alle diverse attività. Una occasione importante, per conoscere da vicino le diverse dimensioni dell area protetta, è rappresentata anche dai Centri visitatori del Parco. Sono i luoghi simbolo che raccontano i molteplici tratti dell ambiente naturale. Villa Welsperg, in Val Canali, è la Casa del Parco. All interno si trovano le raccolte naturalistiche e una splendida Biblioteca, dedicata allo scrittore Dino Buzzati, che frequentò e amò questa straordinaria valle dolomitica. La nuova mostra dell estate, allestita negli interni della Villa, è dedicata al Gallo Cedrone, specie bandiera dell area protetta. La Villa è anche un eccellenza nel campo delle energie alternative; qui un apposito percorso, anche con il supporto multimediale, spiega gli interventi realizzati. Tutto attorno i prati della Val Canali dove è possibile conoscere e vivere la biodiversità, dentro il percorso naturalistico Le muse Fedaie. A San Martino di Castrozza, ai piedi delle maestose Pale, il Centro visita, permette di approfondire gli aspetti naturalistici legati al clima, alla geologia, alla paleontologia, agli ambienti e agli animali d alta quota. A Paneveggio, il Centro Terra Foresta racconta la grande foresta di abete rosso che fornisce il famoso legno di risonanza, usato dai liutai di ogni tempo. Quest anno, in questi spazi, è allestita la mostra dedicata alla biodiversità. Nella Valle del Vanoi si può visitare a Caoria la Casa del Sentiero Etnografico, dove è allestita la nuova mostra fotografica che racconta il Novecento di una valle alpina. Da qui prende avvio il Sentiero Etnografico che si snoda fino ai Pradi de Tognòla, un insediamento alpino che documenta la vita di un tempo in quota. Occasioni, dunque, per vivere la natura nella dimensione di un turismo sostenibile e vicino al territorio. Di questa dimensione il Parco vuole puntare ad essere, oggi, un esempio di eccellenza anche sul piano delle buone pratiche. E proprio in questa stagione va sottolineata l azione nel campo della mobilità alternativa, per tutti coloro che vogliono vivere i contesti dell area protetta nel pieno rispetto di una natura straordinaria, che non smette mai di incantare e sorprendere. Il Presidente Giacobbe Zortea
3 Centro Visitatori Terra Foresta E un intera foresta si aprirà sotto i vostri piedi Il Centro visitatori di Paneveggio nasce come segheria alla veneziana nel 1919 che rimane in uso fino al In seguito la struttura fu utilizzata come colonia estiva e dal 1980 divenne uno dei primi Centri Visitatori italiani e il primo del Trentino. Se i primi allestimenti seguivano la filosofia del momento ed erano esposti molti animali imbalsamati, il terzo allestimento, (approntato dopo una profonda ristrutturazione strutturale eseguita nel 2003 e curato da Stefano Cavagna e Sonia Cian), propone un nuovo modo di vedere la foresta. Non più l uomo che si appropria della natura per portarla nei musei, ma l uomo che deve entrare in essa per poterne apprendere al meglio misteri e bellezza. Denominato Terra Foresta, il Centro visitatori illustra in maniera interattiva, l intero ecosistema foresta, composto da animali visibili e da altri più piccoli che, spesso per superficialità, non notiamo. La foresta non è solo ciò che noi vediamo, ma soprattutto ciò che non vediamo. L attenzione viene focalizzata sulla terra fertile e sugli abitanti della parte più superficiale del suolo, che, con il loro incessante ed instancabile lavoro creano l humus, indispensabile per la crescita delle piante e quindi di tutti gli esseri viventi. La visita inizia con la riproduzione di un profilo del suolo, che illustra la suddivisione in diversi strati (orizzonti), con composizione organica decrescente man mano che si scende in profondità, fino ad arrivare alla roccia madre. Tramite pannelli, illustrati da Marco Boato, si può scorrere l etimologia del nome foresta e capire l importanza che riveste per l uomo. Oltre alla capacità di fotosintesi, che produce ossigeno e glucosio, indispensabile alla vita sulla Terra, le radici prevengono il dissesto idrogeologico e le fronde degli alberi frangono il vento, proteggendo anche gli animali che vivono nel bosco. Ma soprattutto, la foresta forma la terra L invito a considerare la foresta visibile come l apice di un iceberg, il vertice di un macro-microcosmo, conduce a tre grandi diorami, presenti anche nel precedente allestimento, che rappresentano tre fondamentali ambienti della foresta di Paneveggio, ognuno contraddistinto da un albero simbolo: l abete rosso a cui è associato il cervo, il pino cembro, habitat privilegiato del fagiano di TERRITORIO
4 TERRITORIO monte e della nocciolaia, il larice con il gallo cedrone e la civetta nana. Da qui il percorso porta nel mondo all incontrario, che per vederlo bisogna farsi piccoli come gli innumerevoli organismi decompositori che vivono nel suolo e decompongono ciò che si trova sulla lettiera (la parte più superficiale del suolo). L elevata quantità, sia in specie che in numero, degli esseri viventi che vivono in questo strato, permette una costante attività che produce terra fertile, a partire da foglie, rami secchi e animali morti che si trovano sul suolo. Senza la presenza di questi organismi, che talvolta affrontiamo con ribrezzo - stiamo infatti parlando di ragni, vermi, millepiedi, centopiedi, acari, opilioni - il terreno diverrebbe piano piano sterile e incompatibile per la crescita delle piante, che ci danno ossigeno e nutrimento. I tempi per formare l humus sono variabili. Dipendono, oltre che dalla temperatura e altri fattori fisici, anche dal materiale di partenza che deve essere decomposto. Per creare 2,5 centimetri di humus sono necessari dai 100 ai 2500 anni! Nel Centro sono presenti tre grandi mortai, che simulano il lavoro dei trituratori, gli organismi del suolo che, attraverso l azione meccanica delle loro mandibole, riducono in minute particelle ciò che si deposita nella lettiera. In ogni mortaio, materiale diverso: foglie secche, pezzetti di legno, lattine di alluminio. I visitatori possono quindi simulare l azione dei trituratori e constatare che la tempistica per formare la terra è variabile. Le foglie saranno subito ridotte in polvere, i pezzetti di legno solo dopo molti sforzi e molti passaggi potranno essere sminuzzati, mentre le lattine non potranno mai essere trasformate in terra fertile. Non tutte le terre però sono uguali: ed ecco che incontriamo un erbario particolare, in cui sono raccolti i diversi humus, ottenuti dalla decomposizione delle foglie di alberi di specie diverse, presenti nel Parco. Molti altri sono gli allestimenti da toccare, scoprire, esplorare che raccontano dei decompositori. Ma se la varietà degli organismi (biodiversità), presenti nel suolo è ricchezza da cui è impossibile prescindere per la formazione della terra fertile, la biodiversità di tutte le specie viventi presenti sul nostro pianeta, unico (almeno finora a noi noto) su cui si è sviluppata la vita, viene rivelata nella mostra temporanea, predisposta al piano superiore del Centro visitatori e visitabile durante l estate Si trovano non solo informazioni e numeri sull incredibile numero di specie che si sono evolute sulla Terra e che per la maggior parte ancora non conosciamo, ma l esposizione vuole soprattutto invitare a pensare. Ogni specie, anche quella che per noi sembra essere insignificante o dannosa, è indispensabile per l equilibrio globale. Una specie che si estingue è una perdita irreversibile, perché ogni organismo è frutto di un lungo processo evolutivo, unico ed irripetibile. La mostra, realizzata interamente con pannelli di cartone pressato (Re-board) un materiale ecologico, riciclabile e smaltibile al 100%, presenta anche un ampia sezione dedicata ai bambini, che possono, in maniera giocosa, capire l importanza della biodiversità. Federica De Luca
5 Pollini a Primiero Monitoraggio a Villa Welsperg Da Villa Welsperg, sede del Parco, settimanalmente viene emesso un bollettino che riporta la concentrazione dei pollini in atmosfera. Consultarlo è utile per prevenire gli effetti indesiderati. L allergia ai pollini, chiamata anche pollinosi, interessa ormai oltre il 20% della popolazione italiana. I bambini sono i soggetti che più risentono di questo problema, seguiti da un numero crescente di adulti. Essa è dovuta alla inalazione di pollini che vengono trasportati dalle correnti aeree anche a notevoli distanze dai luoghi dove vengono prodotti. I sintomi più comuni sono rappresentati da riniti, congiuntiviti e talvolta da asma bronchiale. Il polline è l elemento maschile delle piante da seme, viene prodotto dagli stami del fiore e le dimensioni dei pollini variano a seconda delle specie, da un minimo di 10 µm come quello delle Urticaceae, ad un massimo di 200 µm come quello delle Pinaceae, quindi, singolarmente invisibili. Villa Welsperg è uno dei due centri di rilevamento per la provincia di Trento. Ogni regione ha dei centri di rilevamento che vanno a costituire una rete di monitoraggio nazionale. Il monitoraggio dei pollini si effettua con un apparecchio chiamato campionatore volumetrico in grado di aspirare dell aria e di fissare il suo contenuto su di una pellicola adesiva visionata poi al microscopio. Lo scopo è quello di conoscere le diverse specie di polline e la loro concentrazione in atmosfera per poter redigere settimanalmente dei bollettini ad uso delle persone che soffrono di pollinosi, e permettere loro di attivarsi con le necessarie contromisure. La serie storica di rilievi di cui il Parco attualmente dispone risale al 2006, ed ha permesso di realizzare un calendario pollinico tramite il quale poter prevedere con un certo anticipo le fioriture di stagione. Le fioriture variano molto a seconda delle condizioni atmosferiche, ma dipendono anche dalle naturali fluitazioni nella produzione di polline e seme cui le piante sono soggette, che alternano fasi a produttività molto alta (pasciona) a fasi di scarsa produttività. Il fenomeno è spesso visibile nell abete rosso con vistose nuvole di polline giallo. Questa primavera si è rilevata una intensa fioritura di carpino nero (Ostrya carpinifolia) che per altro produce un polline particolarmente allergenico. Il monitoraggio viene effettuato in collaborazione con il Centro Ricerca Pollini del Carpino nero RICERCA
6 ed Innovazione della Fondazione E. Mach di San Michele all Adige. Il bollettino dei pollini viene pubblicato sul sito internet del Parco - ricerca/bollettino dei pollini- ed è disponibile via sms al numero digitando il codice qpol2, sulla pagina di Meteotrentino - meteotrentino.it- alla sezione bollettini, presso le farmacie di zona, i medici di base locali e l Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Primiero. Il bollettino fornisce un indicazione dei livelli settimanali di concentrazione del polline ma non del valore di soglia che scatena le reazioni allergiche. Queste, infatti, variano da soggetto a soggetto e, per lo stesso soggetto, da periodo a periodo. Maurizio Salvadori Apparecchio per il monitoraggio dei pollini GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC RICERCA Settimana dell'anno Ontano Nocciolo Cipresso, tuia, tasso Olmo Betulla Carpino nero Salice Frassino (Oleacee) -frassino maggiore -orniello Querce Faggio Graminacee Pinacee Romice Urticacee (Parietaria) Castagno Piantaggine Artemisia Concentrazione aerea trascurabile bassa media alta Il calendario rappresenta graficamente le concentrazioni medie settimanali di pollini rilevati a Villa Welsperg (Val Canali, TN) ed i relativi periodi di presenza in atmosfera. Il calendario è stato elaborato per i pollini potenzialmente più allergogeni presenti nella zona, calcolando i quartili.
7 Urogallo. Il signore dei boschi Una mostra a Villa Welsperg Il Gallo cedrone o Urogallo è un raro uccello che vive nei boschi di montagna del Parco e in generale in quelli delle Alpi centro-orientali. Rappresentante della famiglia dei tetraonidi, a cui appartengono specie perfettamente adattate al rigido clima invernale tipico degli ambienti freddi, sulle Alpi italiane essa annovera specie come il Fagiano di monte, la Pernice bianca ed il Francolino di monte. Di tutte le 18 specie di tetraonidi che vivono nel mondo, il Gallo cedrone è la specie di più grosse dimensioni. Caratterizzata da un elevato dimorfismo sessuale, i maschi, superando i 4 chilogrammi di peso, sono circa il doppio delle femmine. I primi sono caratterizzati da un piumaggio più appariscente, in cui prevalgono il grigio del collo, il verde metallico della parte superiore del petto ed il nero-brunastro delle altre parti del corpo, fittamente punteggiate di macchie bianche nella zona dell addome e del sottocoda. Le femmine invece hanno una colorazione più mimetica, grazie ad una fitta barratura di diverse tonalità di marrone e di grigio delle piume. In primavera, grazie ad un comportamento riproduttivo particolarmente complesso ed appariscente, ha sempre esercitato un fascino particolare sull uomo, mentre nel resto dell anno ha invece delle abitudini molto elusive che lo rendono difficilmente osservabile, nonostante le sue dimensioni ragguardevoli. Come abitatore originario delle regioni del Nord Europa ha bisogno di boschi radi, ben strutturati ed indisturbati, con un buon grado di sviluppo della vegetazione arbustiva ed erbacea. Maschi e femmine utilizzano nel corso dell anno territori individuali di alcuni chilometri quadrati, così che soltanto vasti complessi forestali in continuità tra loro sono in grado di ospitare popolazioni vitali. Nel corso del XX secolo, tuttavia, sulle Alpi l utilizzo forestale dei boschi, l agricoltura e l allevamento nelle zone di montagna cambiarono in modo radicale. Contemporaneamente lo sviluppo delle attività turistiche, con le infrastrutture ad esse connesse (piste da sci, impianti, strade,...), ebbe un incremento considerevole, a tutto svantaggio del Gallo cedrone. Come risultato di queste due tendenze contrapposte, si è verificato un peggioramento generale della RICERCA
8 RICERCA qualità degli ambienti frequentati da questa specie. Nel corso degli ultimi decenni le popolazioni di Gallo cedrone sono andate incontro ad evidenti riduzioni numeriche, accompagnate anche dalla contrazione dell areale di distribuzione, senza tuttavia che i motivi di questa regressione siano stati pienamente compresi. Per questa ragione il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino ha in corso da alcuni anni una ricerca scientifica su questo tetraonide, con l obiettivo di conoscere meglio le sue esigenze ecologiche e di far chiarezza sulle cause responsabili del declino delle sue popolazioni. La conservazione di una specie, tuttavia, non passa solo attraverso la ricerca, ma anche e soprattutto attraverso la divulgazione delle conoscenze così maturate al grande pubblico ed agli operatori che lavorano negli ambienti in cui questa specie vive. Nell ottica di far conoscere meglio la biologia e l ecologia di questo affascinante uccello, il Parco ha allestito una mostra nel Centro visitatori di Villa Welsperg in Val Canali, che sarà possibile visitare fino a tutto settembre. Attraverso testi, immagini, disegni e filmati in collaborazione con LungheFocali della Val di Fiemme, grandi e piccini saranno accompagnati nel mondo affascinante e in gran parte ancora sconosciuto di una delle più rare specie d uccelli presenti sul- le Alpi. Come affronta i rigori dell inverno, di che cosa si nutre, quali sono i suoi predatori naturali, quali caratteristiche devono avere i boschi perché la specie vi possa vivere, perché i pulcini sono così delicati nelle prime settimane di vita, come si deve comportare l uomo quando frequenta i suoi habitat, sono tutte domande, insieme a tante altre, a cui la mostra darà una risposta. Con questa mostra il Parco intende sensibilizzare tutte le categorie di utenti che a titolo diverso frequentano gli ambienti del Gallo cedrone, in quanto la sua conservazione in futuro potrà essere garantita solo attraverso un utilizzo ed una frequentazione più consapevole degli ambienti in cui la specie è ancor oggi presente. Questa mostra ha l obiettivo di far conoscere da vicino il mondo misterioso di questo affascinante uccello che ancora popola i boschi di montagna, affinché tutti possano contribuire, con un comportamento più attento, alla sua conservazione. Luca Rotelli
9 Series / Epoch Stage / Age GSSP numerical age (Ma) present ± ± ± ± ~ ~ ~ ~ ~ ~ Series / Epoch Stage / Age GSSP numerical age (Ma) ~ ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ±0.2 ~ ~ 227 ~ 237 ~ ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ±0.4 Series / Epoch Stage / Age GSSP numerical age (Ma) ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± ±1.9 ~ ~ 494 ~ 497 ~ ~ ~ 509 ~ 514 ~ 521 ~ ±1.0 Eonothem / Eon Erathem / Era System / Period numerical age (Ma) ~ ±1.0 ~ ~ 4600 Units of all ranks are in the process of being defined by Global Boundary Stratotype Section and Points (GSSP) for their lower boundaries, including those of the Archean and Proterozoic, long defined by Global Standard Stratigraphic Ages (GSSA). Charts and detailed information on ratified GSSPs are available at the website The URL to this chart is found below. Numerical ages are subject to revision and do not define units in the Phanerozoic and the Ediacaran; only GSSPs do. For boundaries in the Phanerozoic without ratified GSSPs or without constrained numerical ages, an approximate numerical age (~) is provided. Numerical ages for all systems except Permian,Triassic, Cretaceous and Precambrian are taken from A Geologic Time Scale 2012 by Gradstein et al. (2012); those for the Permian, Triassic and Cretaceous were provided by the relevant ICS subcommissions. Coloring follows the Commission for the Geological Map of the World. Chart drafted by K.M. Cohen, S. Finney, P.L. Gibbard (c) International Commission on Stratigraphy, January GSSP GSSA International Commission on Stratigraphy Bibliografia: Carta Internazionale C. D Amico, F. Innocenti, F. P. Sassi, Semplificata 1987, Magmatismo e metamorfismo, dei Tempi Geologici UTET, Torino. Fabrizio Bizzarini, 2009, Guida alla Tithoniano Geologia del Parco, Ente Parco Upper Milioni di anni fa (Ma) Famennian Middle Superiore Kimmeridgiano Paneveggio Pale di San Martino. Upper Pleistocene Calabrian Oxfordiano Frasnian Appunti di lezioni di Magmatismo, Gelasian Calloviano Bathoniano prof. Bellieni, Padova. Piacenzian Medio Pliocene Bajociano Givetian Zanclean Aaleniano Middle Eifelian Vardabasso S., 1931, La piattaforma Messinian Toarciano porfirica atesina. Sua struttura geologica e funzione tettonica. Atti Soc. Ital. Tortonian Emsian Serravallian Inferiore Pliensbachiano Progr. Sc., 2, 20^ Riun., pp Lower Miocene Pragian Langhian Sinemuriano Lochkovian Rottura A., Bargossi G.M., Visonà Burdigalian D. Hettangiano & Tranne C.A., 1998, Petrological Aquitanian and Retico Pridoli geochemical evidence on the origin and Ludfordian significance of the Permian Chattian magmatism Ludlow Gorstian Oligocene Superiore Norico in the central-eastern Southern Alps, Gli itinerari Holocene geologici Phanerozoic Quaternary Cenozoic Neogene Paleogene A.A , Paleocene Il bordo meridionale del Gruppo Vulcanico Atesino Selandian (GA), (Catena del Lagorai, Trentino Danian Orientale). Maastrichtian Tesi di Laurea di Stefano Talamini Campanian A.A , Petrografia delle fiamme degli Upper inclusi nelle Santonian vulcaniti permiane dell area di Paneveggio Coniacian(alta Val Travignolo, Trentino Orientale). Turonian G. B. Castiglioni, 1991, Geomorfologia, Cenomanian UTET, Torino. Albian Ente Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, 1987, Un mondo Aptiandi acque rocce e foreste, Giunti Gruppo Mesozoic Cretaceous Eonothem / Eon Erathem / Era System / Period INTERNATIONAL CHRONOSTRATIGRAPHIC CHART v 2013/01 Nella Editoriale, Firenze. Barremian Lower Hauterivian Middle Visean Fotografie: Alberto Perer. Valanginian Pag. 10, 11 e storia, come 16 (in nella basso) di E.A. Manfrè vita, ci sono eventi che Berriasian Lower Tournaisian Illustrazioni: E. A. Manfrè Le rocce di quest area Del Triassico inferiore dolomitica appartengono al Permiano in- successione di rocce co- e medio sono invece la Grafica: E. A. Manfrè con progetto feriore (276 Ma circa). lorate ad essa superiore si ripetono. Alcuni iniziale da collaborazione qualcuno Al Permiano li vede, superiore (Formazione e di Werfen) li racconta, altri vengono E.A. Manfrè, Parco Paneveggio osservati base del molto massiccio di più tardi. con Cerruti Comunicazione (Tv). appartengono i gessi e e le rocce dell Altopiano della Rosetta, antica le dolomie della Formazione a Bellerophon che piattaforma carbonati- Stampa:... possiamo osservare alla ca delle Pale. Pale di San Martino 2013 Cima Valles. Così come ci furono arcipelaghi e isole, che nessuno ebbe modo di osservare e darne testimonianza diretta (ma fior di studiosi ne raccolsero le prove, i fossili), così ci furono anche terremoti, eruzioni vulcaniche e grandi trasformazioni geologiche. In quest area naturale nessuno le osservò direttamente, come accadde a Pompei nel 79 d.c. o come accadde per il Monte St. Helens nel 1980 negli Stati Uniti, o come per molti altri più recenti, ma se ne hanno chiara testimonianza nelle rocce e nel paesaggio. Anzi di più. Nello straordinario puzzle geologico dell area del Parco possiamo permetterci di camminare in mezzo a tanta lontanissima storia. Il nuovo percorso geologico Val Juribrutto-lasté de Boce percorre la storia geologica più turbolenta che interessò queste aree. Quella cioè delle attività vulcaniche del Permiano inferiore, circa 276 milioni di anni fa. Per chiarire l ordine cronologico, queste attività vulcaniche si verificarono dopo le grandi trasformazioni che crearono le rocce del basamento metamorfico (vedi Sentiero Geologico Calàita- Cima D Arzòn) e prima della successione di rocce sedimentarie permo-triassiche (vedi nell ordine i Sentieri Geologici Valles-Venegia; Crode Rosse; Altopiano della Rosetta). Cosa accadde e cosa si vede dunque? Accadde che da profonde spaccature della crosta terrestre incominciarono a fuoriuscire copiose colate di lava. Tale attività durò circa 8 milioni di anni e in questo Fanerozoico Mesozoico Permiano Triassico Giurassico Paleozoico Eonothem / Eon Erathem / Era System / Period Upper Gzhelian Kasimovian Modificata da: A Geological Time Scale 2013, by K.M. Cohen, S. Finney, Middle P.L. Gibbard Moscovian International Commission on Stratigraphy, Gennaio Lower Bashkirian Upper Serpukhovian Carboniferous Wuchiapingiano Capitaniano Guadalupiano Wordiano Roadiano Kunguriano Artinskian Cisuraliano Sakmarian Mississippian Pennsylvanian Asselian Silurian Devonian Phanerozoic Paleozoic Ordovician Eonothem / Eon Erathem / Era System / Period Cambrian Middle Lower Furongian Series 3 Series 2 Terreneuvian Darriwilian Dapingian Floian Tremadocian Stage 10 Jiangshanian Paibian Guzhangian Drumian Stage 5 Stage 4 Stage 3 Stage 2 Fortunian Precambrian Proterozoic Archean Neoproterozoic Mesoproterozoic Paleoproterozoic Rupelian Wenlock Homerian Neoarchean Italy. Mem. Soc. Geol. It, 53, pp Sheinwoodian Priabonian Carnico Telychian Bartonian Llandovery Mesoarchean Braga Gp. et alii, 1971, Note illustrative alla Carta geologica Eocene d Italia, LutetianF 22 Medio Rhuddanian Ladinico Aeronian Anisico Feltre. Serv. Geol. d Italia, Roma. Hirnantian Ypresian Inferiore Olenekiano Paleoarchean Induano Katian Alla scoperta del percorso Val Changhsingiano Juribrutto-lasté Upper Tesi di Laurea di Luca Bertoldi de Boce Thanetian Lopingiano Sandbian Eoarchean Hadean Ediacaran Cryogenian Tonian Stenian Ectasian Calymmian Statherian Orosirian Rhyacian Siderian Sentiero Geologico Val Juribrutto lasté de Boce Storia e rocce del Gruppo Vulcanico Atesino nell area del Parco A cura di Elena Anna Manfrè Nereo Preto Dario Visonà lasso di tempo l attività, da effusiva, si fece più esplosiva, con l emissione di nubi ardenti. Quello che si vede oggi è una roccia particolare, la riolite, testimone di un determinato tipo di attività effusive. Nel Sentiero Geologico Val Juribrutto-lasté de Boce si potranno osservare anche le peculiari strutture colonnari di raffreddamento delle colate. Ma siccome tanti sono i milioni di anni che ci dividono da quegli eventi, tanti altri sono anche stati i fattori che hanno modellato fino ad oggi questa porzione di crosta terrestre. Erosioni, glaciazioni, tettonica hanno tutte lasciato un impronta del proprio passaggio. Nel percorso quindi si potranno osservare detriti, torbiere, laghi glaciali (con rarità botaniche), faglie, modellamenti operati dai ghiacciai. Per tutto il percorso resta costante il bellissimo panorama sul Lagorai e la catena delle Pale di San Martino che, nel periodo della Grande Guerra, fu strategico avamposto dell esercito austro-ungarico; altra testimonianza, le numerose trincee presso Cima Bocche. Un percorso geologico quindi ricco anche di storia recente. È con il fuoco allora, che ha inizio, e ne prevederà un diverso seguito storico, il racconto di questo angolo di mondo. Sentiero Geologico Val Juribrutto-lasté de Boce. Storia e rocce del Gruppo Vulcanico Atesino nell area del Parco A cura di Elena Anna Manfrè, Nereo Preto, Dario Visonà La pubblicazione è in vendita presso i Centri Visita del Parco e nel negozio on-line nel sito Il turismo geologico presenta oggi in Italia un interesse ed una diffusione crescente, e di conseguenza una sempre maggiore richiesta di sentieri, itinerari e guide. Strumenti indispensabili per permettere una ottimale fruizione del Bel Paese, delle sue montagne e dei suoi vulcani. Il Parco Paneveggio Pale di San Martino ha capito appieno questa esigenza accogliendo, sette anni fa, la proposta di E. A. Manfrè, M. Massironi e N. Preto di tracciare alcuni itinerari geologici nel territorio del Parco. Un progetto, che partito senza grandi ambizioni, ha in breve tempo realizzato 5 guide escursionistiche e l inserimento a pieno titolo di quest area nella Via GeoAlpina. Elena Anna Manfrè, dal 2007 ad oggi, ci ha condotti dalle aree costiere, dove la vita riprese a scorrere dopo la terribile estinzione permiana, ai caldi mari triassici delle Pale di San Martino; dai terreni metamorfici paleozoici, dove l attività mineraria fuse insieme storia geologica e storia umana, ai terreni del Parco modellati dagli eventi dell Ultimo Massimo Glaciale o da un inaspettato carsismo. Tempo di percorrenza: circa 7 ore Dislivello in salita: circa 700 m Difficoltà: escursionistica quota (m) Lago Juribrutto m Val Juribrutto quota m Lasté de Boce PUBBLICAZIONI Questa volta e D. Visonà c l area vulcan del Parco; un oltre 270 mil questo meno Seguendo le treremo nub che distrusse osserveremo che ci colleg quelle più re o quelle attu che questo f ratterizzi il e nel tempo. da non perde quello sgua la fine del no che riassume Parco Paneve distanza (m) Biv. Val Miniera m M
10 Vanoi Novecento dal Kaiser a Internet Le fotografie dal Secolo breve di una piccola valle alpina ATTIVITÀ Per alcuni storici il Secolo breve è iniziato con lo scoppio della Grande Guerra ed è finito con la caduta del Muro di Berlino. Ma in una piccola valle periferica del Trentino, quale è la Valle del Vanoi, il Novecento è iniziato con l ottocentesco Impero austro-ungarico ed è finito con la globalità portata in casa da tv, internet e cellulari. Si è andati da una economia secolare derivante dalla sussistenza agro silvo pastorale ad un sistema economico molto eterogeneo e debole, prevalentemente vocato alla produzione di servizi. Manutenzione del territorio, varie attività di vocazione turistica, produzione di legname e di energia elettrica vanno dunque a rappresentare il nuovo motore economico. Vicende interne alla vallata si mescolano e sono alimentate inesorabilmente dalle vicende trentine, nazionali e mondiali durante un secolo che gradualmente porterà, anche le periferie remote come il Vanoi, ad avvicinarsi sempre di più al centro, ossia all emergere di una sostanziale omogeneità culturale. Ad esempio è venuta meno la lunga era durante la quale la grande maggioranza del genere umano è vissuta coltivando campi e allevando animali. Il Novecento è stato anche il secolo della fotografia dove i mutamenti, tanto profondi quanto irreversibili, sono stati in molti casi immortalati e
11 documentati da immagini fotografiche. Per questo motivo abbiamo pensato di proporre una mostra fotografica, frutto di accurata selezione di immagini contenute nelle scatole dei ricordi delle famiglie del Vanoi, che siano in grado di raccontare in modo semplice, diretto ed efficace la storia del Novecento. Le immagini sono esposte lungo la linea del tempo del Novecento presso la Casa del Sentiero Etnografico di Caoria, e saranno corredate da pochi testi ed ermetiche didascalie. La mostra sarà a disposizione anche per accogliere quelle fotografie che i visitatori vorranno aggiungere durante il periodo di apertura da inizio luglio alla seconda domenica di settembre. L allestimento sarà successivamente disponibile alle scuole che lo potranno utilizzare come laboratorio di storia del Novecento. Mauro Cecco ATTIVITÀ
12 IL Parco d Estate LE ATTIVITÀ SETTIMANALI Centro Prenotazioni unico ATTIVITÀ Lunedì Il giorno della marmotta (Paneveggio - Val Venegia) Questa attività, particolarmente adatta a famiglie con bambini, si apre al mattino con una breve introduzione audiovisiva su questo simpatico e amato animale presso il Centro visitatori del Parco a Paneveggio e prosegue in Val Venegia dove appostamenti a distanza permetteranno di osservare le attività delle marmotte presso le loro tane. Passeggiate con la Terra (Paneveggio) Per un incontro sensoriale con il mondo naturale (in collaborazione con l Istituto per l Educazione alla Terra). Le Passeggiate con la Terra sono delle avventure speciali che permettono di sperimentare la ricchezza e le meraviglie del mondo naturale, risvegliando l uso dei sensi e le capacità percettive. E i Welsperg scendevano in Paese (Tonadico) Passeggiata guidata non impegnativa (in discesa) sulle tracce della storia lungo il sentiero Tonadico Cimèrlo. E prevista la degustazione di prodotti melliferi offerti dall Ente Parco. Nelle giornate di: lunedì 15 e 29 luglio e lunedì 12 e 26 agosto Martedì Formaggi in malga (Malga Pala) Alla scoperta di una tipica malga alpina ove i visitatori potranno cimentarsi in alcune attività tipiche dell alpeggio come mungere una mucca, dare da mangiare a galline, conigli, caprette e maiali e, con l aiuto dei gestori, preparare la Tosela. Laboratori ambientali (Villa Welsperg) Per fare un gioco basta un bastone Scopriamo i doni della natura...sono gratuiti e versatili e impariamo insieme a creare divertenti giochi tutti da provare! Attività ludica e pratica di ricerca e contatto con la natura nei dintorni del Centro visitatori di Villa Welsperg per bambini dai 6 ai 10 anni. Bimbi a tu per tu con l ambiente Laboratorio creativo dedicato a bambini da 3 a 6 anni. Attività pratico ludiche sulla tematica del riciclo dei materiali con manipolazione e riutilizzo degli stessi e sulla foresta per capire e guardare sotto terra e sopra gli alberi; inoltre attività ludiche e creative sull acqua. Mercoledì Alla scoperta del Prà delle Nasse (San Martino di Castrozza) Passeggiata alla riserva naturale Prà delle Nasse, piccola area protetta nei pressi di San Martino, con attività di scoperta per percepire l armonia e la bellezza dei processi naturali.
13 In Val Canali accompagnati dalle Muse Passeggiata guidata per adulti e bambini sul nuovo sentiero nei dintorni di Villa Welsperg per incontrare e conoscere la biodiversità. Quando la Foresta diventa musica (Paneveggio) Passeggiata guidata alla scoperta della foresta demaniale di Paneveggio, detta la Foresta dei Violini per la qualità dei suoi abeti rossi di risonanza (dal 17 luglio). Laboratorio ambientale per i bambini (Paneveggio) Sulle tracce dell acqua Laboratori alla ricerca dei segni che l acqua ha lasciato e lascia sul territorio durante il suo viaggio dalla sorgente al valle. I bambini li troveranno, li esploreranno e li segneranno sulla grande mappa dell acqua. Nelle giornate di: 17 e 31 luglio e 14 e 28 agosto Tour del Sentiero Etnografico Percorso dei prati e dei masi Escursione guidata sui percorsi tematici del Sentiero Etnografico - Ecomuseo del Vanoi con degustazione di prodotti locali. Giovedì Amici Animali (Paneveggio) Un pomeriggio in allegria per imparare a conoscere ed amare il mondo animale attraverso il gioco. Narrazione di una fiaba reinterpretata poi dai bambini indossando maschere di animali di tutto il mondo da loro stessi create con materiali riciclati, colori e fantasia. Per bambini da 4 a 11 anni. Ricercatori per un giorno: un giorno da ornitologi. (Villa Welsperg - Val Canali) Dimmi come canti, ti dirò chi sei! Riconoscere gli uccelli in natura è fonte di soddisfazione, ancor di più se l identificazione avviene ad occhi chiusi ed orecchie bene aperte. Tutti i giovedì di luglio. Attività adatta anche a famiglie con bambini da 5 anni in su. Ricercatori per un giorno: il giorno dello scoiattolo. (Villa Welsperg - Val Canali) Attività didattica, adatta anche a famiglie con bambini. Si apre con una breve presentazione presso il Centro visitatori di Villa Welsperg cui seguirà nel bosco circostante il controllo di speciali trappole cattura-pelo e la raccolta di dati sulla ecologia dello scoiattolo. Tutti i giovedì di agosto. In Malga.sotto le stelle Breve escursione tardo pomeridiana e serale alla scoperta di una malga sotto le stelle. Un modo originale per avvicinarsi ai saperi e sapori di una volta in un suggestivo allestimento all esterno dell edificio.e al rientro, tempo permettendo, sarà possibile ammirare la volta celeste in un ambientazione ideale priva di inquinamento luminoso.. Venerdì Vivere la malga (Malga Bocche) Passeggiata da Paneveggio a Malga Bocche dove è possibile mungere una mucca, dare il latte a vitelli e agnellini, dar da mangiare ai maiali, cucinare all aperto polenta e salsicce. I più piccoli potranno esplorare i dintorni della malga cavalcando gli asinelli. Passeggiate con la Terra (Villa Welsperg) Per un incontro sensoriale con il mondo naturale Le Passeggiate con la Terra sono delle avventure speciali che permettono di sperimentare la ricchezza e le meraviglie del mondo naturale, risvegliando l uso dei sensi e le capacità percettive. ATTIVITÀ
14 Percorrendo i sentieri di boscaioli e pastori... Escursioni guidate a tema a cura degli Accompagnatori di Territorio lungo l itinerario San Martino- Prati Ronzi-Rifugio Petina. Flora, fauna, tradizioni e storie della vallata animeranno i racconti lungo il cammino. Sabato Caoria sul Sentiero Etnografico del Vanoi Passeggiata gratuita sull Anello della Val, tra case, stalle, tabiadi e musei. ATTIVITÀ Domenica Breve escursione nella Foresta dei violini (Paneveggio) Facile passeggiata guidata lungo il Sentiero Naturalistico con attraversamento della spettacolare forra del torrente Travignolo e visita all area faunistica del Cervo. Gira la ruota taglia la sega Dimostrazione di funzionamento della Siega de Valzanca, la segheria idraulica multistadio alla veneziana ricostruita a scopo didattico - produttivo. Loc. Ponte Stel Le domeniche della Val Canali Pomeriggi dedicati all approfondimento di alcune tematiche naturalistiche e culturali che prevedono il coinvolgimento diretto dei partecipanti. Il bramito del cervo Fine settembre - inizio ottobre (sabati 21, 28 settembre e 5 ottobre) Nel pomeriggio: introduzione alla giornata, visione di un breve presentazione sul cervo nel Parco e spiegazione della tecnica della radiotelemetria adottata per lo studio del loro comportamento. Alla sera: escursione notturna nella Foresta di Paneveggio con l ascolto del bramito dei cervi in amore. I CONCERTI Primiero Dolomiti festival Brass 2013 Martedì 2 luglio Primiero Dolomiti Brass Quintet Suoni delle Dolomiti luglio Trekking musicale sulle Pale Alessandro Baricco e Mario Brunello (su prenotazione) Suoni delle Dolomiti - Domenica 7 luglio Prati Col a San Martino di Castrozza ore 14 Mario Brunello Suoni delle Dolomiti - 23 e 24 luglio Baita Premesseria (Carigole, su prenotazione) Isabelle Faust ore 11 e ore 15 Uomini, Cime e Racconti - Lunedì 29 luglio Rifugio Velo della Madonna ore 14 Nives Meroi, Romano Benet Suoni delle Dolomiti - Giovedì 22 agosto Malga Bocche ore 14 Mathias Eick, Paolo Vinaccia e Daniela Bonaventura Suoni delle Dolomiti - Venerdì 23 agosto Villa Welsperg ore 14 Baustelle
15 MOSTRE 2013 Urogallo Il signore del bosco Villa Welsperg, dal 16 giugno al 30 settembre Apertura: /15-18 Col bèl no se magna Storia e memoria dell alimentazione in ambiente alpino Villa Welsperg, dal 9 giugno al 31 agosto Apertura: /15-18 La cartolina delle Dolomiti Premio Dino Buzzati Biblioteca di Villa Welsperg e Biblioteca a Fiera di Primiero dal 2 al 30 settembre Biodiversità - Biodiversity Riflessioni sulla molteplicità della vita Centro Visitatori di Paneveggio Dal 15 giugno all 8 settembre Apertura: / Vanoi Novecento. Dal Kaiser a Internet Le foto dal Secolo breve di una piccola valle alpina Dal 30 giugno all 8 settembre Casa del Sentiero Etnografico a Caoria Apertura: 9-12 / A cura di Roberto Vinante Tu e il Parco Direttore Responsabile: Walter Taufer Redazione: Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, Loc. Castelpietra Tonadico (TN) Autorizzazione del Tribunale di Trento n. 21/2011 di data 26 maggio 2011 Tipografia: Tipo-Lito Leonardi - Imer Carta Cyclus Offset, composta al 100% con carta da macero e sbiancata senza uso di cloro. Inchiostri con solventi a base vegetale. Novità 2013, Camminando con gli asini 13 giugno, ore 9.30, Villa Welsperg Incontro con l asino e breve escursione in Val Canali (dalle 9.30 alle ca.). 11 luglio, ore 9.30, Villa Welsperg Conosciamo l asino e comoda escursione (dalle 9.30 alle ca.). 20 e 21 luglio, Trekking San Pellegrino: Bellamonte - Passo Lusia - Rifugio Rezila - Malga San Pellegrino (notte) - Col de le Palue - F.la Juribrutto - Lago di Bocche - M.ga Bocche - Loc la Morea - Fraina - Bellamonte. 24 luglio, ore 10, Caoria Tour del Sentiero Etnografico del Vanoi con gli asini, chiaccherata con pastore transumante (dalle 10 alle 18 ca., pranzo al sacco). 4 agosto, ore 15, Villa Welsperg Asini in Villa: coccole, giochi ed escursione alla scoperta della biodiversità (dalle 15 alle 17 ca.). 10 e 11 agosto, Trekking dal lago di Paneveggio - Malga Venegia e Venegiotta pernottamento al rifugio Capanna Cervino, laghi di Colbricon e ritorno a Paneveggio. Per adulti e bambini. 12 agosto, ore 10, Paneveggio Coccole con asini al Centro Visitatori Paneveggio, attività per famiglie e bambini (dalle 10 alle 12). 29 agosto, ore 9.30, Villa Welsperg Escursione tra prati e boschi, da Villa Welsperg fino all Azienza agricola Dalaip dei Pape. Breve visita all Azienda scoprendo il mondo dei piccoli frutti con golosi assaggi (dalle 9.30 alle ca.). 14 e 15 settembre, Trekking da Villa Welsperg - itinerario Tonadico Cimèrlo - Rodena - La Costa - Prassorin - Sora Ronz - San Martino di Castrozza - Malga Crel (notte) - Lago di Calaita - discesa a Siror - Tonadico - itinerario Tonadico Cimèrlo fino a Villa Welsperg. Rete di iniziative Dove pensano gli asini Per informazioni e prenotazioni Partenze da Villa Welsperg: Dalaip dei Pape, Massimo Scalet, tel Azienda Cerce, Luciano Gadenz, tel Partenza da Caoria: Ecomuseo del Vanoi tel Partenze Paneveggio Bellamonte: Unoauno, tel LA FAUNA DEL PARCO: nello scorso numero il simpatico animale da indovinare era una marmotta. ATTIVITÀ
16 La Fauna del Parco Indovina chi è? Invia la risposta a: Ai primi tre un simpatico omaggio! Villa Welsperg - Centro Visitatori - Tel info@parcopan.org APT San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi - Tel APT Val di Fiemme - Predazzo - Tel APT Val di Fassa - Moena - Tel NE/TN0090/2011
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