Non puoi insegnare qualcosa ad un uomo. Lo puoi solo aiutare a scoprirla dentro di sé. Galileo Galilei

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1 Non puoi insegnare qualcosa ad un uomo. Lo puoi solo aiutare a scoprirla dentro di sé. Galileo Galilei 1

2 Piano dell Offerta Formativa a.s. 2013/2014 PARTE I 1. La Carta d identità della Scuola 2. La conoscenza nell era della globalizzazione: il senso del documento 3. Il progetto educativo del Diaz nel nuovo scenario per la scuola italiana 4. Il percorso formativo: le ragioni delle scelte 5. I criteri di valutazione 6. Il recupero e sostegno PARTE II 1. La dimensione orientativa nel curricolo del Diaz 2. La progettazione curricolare ed extracurricolare 3. Visite guidate e viaggi d istruzione 1. La comunità scolastica PARTE III 2

3 INDICE Parte I.1 La carta d identità della scuola pag. 5 dati identificativi della scuola - informazioni utili - risorse materiali laboratori dati generali l offerta formativa del Liceo Diaz : curricoli e piani orari Parte I.2 La conoscenza nell era della globalizzazione: il senso del documento pag. 12 immaginare il futuro per costruirlo Parte I.3 Il Progetto educativo del Diaz nel nuovo scenario per la scuola italiana pag. 13 le competenze necessarie alla società della conoscenza didattica per le competenze: programmazione, certificazione la promozione delle life skills Parte I.4 Il percorso formativo Le ragioni delle scelte pag. 18 profilo formativo dello studente del liceo Diaz il percorso formativo-didattico del primo biennio il percorso formativo-didattico del secondo biennio, classe terza il percorso formativo-didattico del secondo biennio, classe quarta il percorso formativo-didattico della classe quinta 3

4 Parte I.5 I criteri di valutazione pag. 27 criteri di ammissione e di non ammissione alla classe successiva sospensione e rinvio del giudizio crediti scolastici Parte I.6 Il recupero e sostegno pag. 34 modalità di recupero corsi di recupero intermedi ed estivi Parte II.1 La dimensione orientativa nel curricolo del Diaz pag. 36 Parte II.2 La progettazione curricolare ed extracurricolare pag. 37 le attività didattiche integrative le attività didattiche extracurricolari Parte II. 3 Visite guidate e viaggi di istruzione pag. 38 tipologia dei viaggi Parte II.1 La comunità scolastica pag. 39 rapporti scuola famiglia orari delle lezioni gli studenti il Consiglio di Classe le famiglie 4

5 PARTE I 1. LA CARTA D IDENTITÀ DELLA SCUOLA Dati identificativi della Scuola Ordine e grado Codice istituto centrale Codice istituto succursale Denominazione Recapito centrale Recapito succursale Contatti centrale Contatti succursale Dirigente Scolastico Segreteria amministrativa Segreteria didattica Ricevimento genitori Apertura scuola SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO CEPS CEPS LICEO SCIENTIFICO STATALE VIA: FERRARA CAP: CITTÀ: CASERTA PROVINCIA: CE PIAZZA: MUNICIPIO CAP: CITTÀ: San Nicola La Strada PROVINCIA: CE TEL FAX: TEL FAX: Informazioni utili Il Dirigente Scolastico Ing. Prof. LUIGI SUPPA riceve su appuntamento La segreteria amministrativa è aperta al pubblico in giorni prestabiliti Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) riceve su appuntamento La segreteria didattica è aperta al pubblico in giorni prestabiliti Il calendario del ricevimento genitori è comunicato all inizio dell anno scolastico e può essere consultato sul sito La scuola è aperta in orario pomeridiano per le attività sportive ed extracurricolari 5

6 Risorse materiali Aule speciali Biblioteca Nell a.s. 2013/2014 il liceo dispone di 52 aule nella sede centrale e 20 aule nella sede staccata tutte attrezzate con gli arredi necessari. In entrambe le sedi non vi sono barriere architettoniche. Il liceo dispone di vari laboratori e di altri spazi per la didattica. laboratori multimediali tre laboratori multimediali con collegamento ad Internet; un laboratorio linguistico Lo strumento informatico è entrato a far parte delle metodologie didattiche della maggior parte degli insegnanti, sia come potente mezzo per la ricerca delle informazioni, sia come facilitatore dell'apprendimento attraverso la multimedialità laboratori scientifici un laboratorio di fisica; un laboratorio di scienze; le due aule speciali sono attrezzate in modo da poter realizzare semplici, ma efficaci esperimenti per una didattica delle scienze naturali e chimiche; aula video multifunzione per le proiezioni viene utilizzata un aula video multifunzione dotata di videoregistratore, di collegamento computer e internet e di attrezzature per la proiezione su schermo grande di audiovisivi e film; l aula magna viene utilizzata per le riunioni collegiali e conferenze; biblioteca in allestimento; attrezzature sportive una palestra coperta attrezzata per la pallacanestro e per la pallavolo e una palestra scoperta 6

7 dati generali A. S. 2013/2014 sede centrale sede staccata Numero allievi Numero classi Numero docenti Numero unità personale ATA

8 PIANO ORARIO Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare conoscenze e abilità, a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica, ad individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. Nell'anno scolastico 2013/14 il corso di liceo scientifico appare con la seguente fisionomia: DISCIPLINE Riforma (dall a.s. 2010/11) Vecchio ordinamento 1 biennio 2 biennio 5 anno I II III IV V Lingua e letteratura italiana Lingua e letteratura latina Lingua e letteratura inglese Storia e geografia Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze naturali Disegno e storia dell'arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale ore settimanali

9 PIANI ORARI (ad esaurimento) CORSO SPERIMENTALE PIANO NAZIONALE INFORMATICA - P.N.I. Il Liceo Diaz è stato tra i primi nella provincia ad attuare il P.N.I. nella sua interezza, secondo il progetto originale elaborato dal Ministero della Pubblica Istruzione articolato sull intero quinquennio. Nel programma di Matematica sono stati introdotti i primi elementi di probabilità ed elementi di logica e informatica già nel biennio. La Fisica, a partire dal biennio, ha privilegiato gli aspetti prevalentemente empirici e di osservazione analitica, per poi proseguire con gli aspetti concettuali e di formazione teorica negli anni successivi. L esame di stato prevede una prova scritta di matematica diversa rispetto al corso tradizionale, per dare spazio alle abilità in più acquisite. Nell'anno scolastico 2013/14 il corso riguarda la sola classe quinta. DISCIPLINE CLASSI 5 anno Religione 1 Lingua e letteratura italiana 4 Lingua e letteratura latina 3 Lingua e letteratura straniera 4 Storia 3 Filosofia 3 Geografia - Scienze nat., chimica e geografia 2 Fisica 3 Matematica 5 Disegno 2 Educazione fisica 2 Totale ore settimanali 32 9

10 SPERIMENTAZIONE CON 2^LINGUA STRANIERA Il percorso del liceo è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di due lingue, oltre l italiano e per comprendere criticamente l identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse. Nell'anno scolastico 2013/14 il corso riguarda la sola classe quinta. DISCIPLINE CLASSI 5 anno Religione 1 Lingua e letteratura italiana 4 Lingua e letteratura latina 3 Lingua e letteratura straniera 3 Seconda lingua straniera 3 Storia 3 Filosofia 3 Geografia - Scienze nat., chimica e geografia 2 Fisica 3 Matematica 3 Disegno 2 Educazione fisica 2 Totale ore settimanali 32 10

11 LICEO SCIENZE APPLICATE L opzione scienze applicate fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all informatica. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, avranno appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio. Il corso di liceo scientifico, opzione scienze applicate, avrà la seguente fisionomia: DISCIPLINE CLASSI 1 biennio 2 biennio 5 anno I II III IV V Lingua e letteratura italiana Informatica Lingua e cultura inglese Storia e geografia Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze naturali Disegno e storia dell'arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale ore settimanali

12 PARTE I 2. LA CONOSCENZA NELL ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE: IL SENSO DEL DOCUMENTO Immaginare il futuro per costruirlo Il Piano dell'offerta Formativa costituisce l'identità culturale ed organizzativa dell istituzione scolastica; il liceo Diaz, con la sua lunga tradizione, rappresenta un punto di riferimento nella formazione intellettuale e culturale del territorio facendosi carico di iniziative di formazione ed informazione rivolte non solo ai propri studenti ma a tutta l'utenza. Questo POF rappresenta, in maniera organizzata, il percorso didattico e formativo che gli iscritti dovranno affrontare nei cinque anni di corso e nasce da un analisi dei bisogni formativi ed educativi della nostra utenza, dall esame degli strumenti e delle risorse disponibili, dall osservazione delle condizioni logistiche ed organizzative del nostro istituto, dai mutamenti della richiesta di formazione ed istruzione sollecitata dai cambiamenti del sistema scolastico e suffragata dalle profonde mutazioni degli assetti strutturali e di programma. All esigenza di una scuola che, in un panorama socio-culturale in continua evoluzione e ricco di stimoli conoscitivi, sappia aprirsi al nuovo senza perdere il senso di continuità dei processi educativi, il Liceo Diaz risponde con l ampiezza dell offerta formativa coniugando la tradizione umanistica con la cultura scientifica in una solida e lunga tradizione di insegnamento. 12

13 PARTE I 3. IL PROGETTO EDUCATIVO DEL DIAZ NEL NUOVO SCENARIO PER LA SCUOLA ITALIANA Punto di partenza del Progetto Educativo del Liceo Diaz sono le finalità enunciate: dalle Competenze Chiave di Cittadinanza, così come declinate nell Allegato 2 del DM 139/2007 che traccia le linee portanti di un sistema di istruzione e formazione incentrato sull acquisizione di competenze piuttosto che di conoscenze, in linea con le raccomandazioni U.E. da quanto espresso nei documenti della Riforma: le Indicazioni Nazionali e PECUP (Profilo Educativo Culturale e Professionale dello studente). Dette finalità si articolano: rispetto al territorio, per assicurare un servizio alla comunità in termini culturali rispondendo alle esigenze del territorio; rispetto alla scuola, per realizzare un modello unitario ma flessibile per il processo di apprendimento; per innovare i curricula per competenze e non per conoscenze, in linea con quanto richiesto dalla riforma; rispetto allo studente, per offrire un percorso formativo centrato sull'acquisizione delle competenze; per realizzare un sistema integrato con il territorio; per erogare servizi utili per l'inserimento nel mondo universitario. 13

14 LE COMPETENZE NECESSARIE ALLA SOCIETA DELLA CONOSCENZA Nell ambito di un progetto che, di fronte ad una svolta epocale risultante dalla globalizzazione e alle sfide determinate da una economia basate sulla conoscenza, il Quadro degli obiettivi di Lisbona riconosce nell apprendimento lungo tutto l arco della vita (lifelong learning) il principio guida in materia di istruzione e formazione; l Unione Europea prospetta otto competenze chiave di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione personale, la cittadinanza attiva, la coesione sociale e l occupabilità in una società della conoscenza: Comunicazione nella madrelingua Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia Competenza digitale Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche Spirito di iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale Il quadro europeo delle competenze chiave rappresenta, nell azione educativa del Liceo Diaz, un punto costante di riferimento con il quale confrontarsi nell elaborazione del curricolo di Istituto, in un clima di autonomia didattica, utilizzando ai fini formativi i contenuti culturali delle discipline. A conclusione del percorso liceale si auspica l acquisizione di tali competenze ad un livello che renda gli allievi pronti per la vita adulta e capaci di aggiornarle e potenziarle costantemente, anche attraverso le esperienze lavorative, lungo tutto l arco della vita. Nelle sue scelte educative il Liceo Diaz assume questo orizzonte culturale proposto nei documenti ministeriali, negli obiettivi di Lisbona come nelle competenze chiave definite a livello europeo per interpretare al meglio le esigenze peculiari delle nuove generazioni. I nuovi percorsi didattici su Cittadinanza e Costituzione, nella loro trasversalità, possono coinvolgere tutte le discipline e comportano una nuova progettualità per le scelte didattico-culturali del Collegio dei docenti e dei Consigli di Classe. 14

15 A ciò possono concorrere le Educazioni (alla pace, alla legalità, alla sostenibilità, alla salute, ecc ), tutte iscritte nell orizzonte della più ampia Educazione alla Cittadinanza Europea, attiva e partecipata. L inteculturalità, la pluridisciplinarietà, l interdisciplinarietà, programmaticamente e metodologicamente necessarie favoriscono lo sviluppo nei giovani di una coscienza plurima ma integrata. L identità plurima da conquistarsi come meta del percorso formativo, potrà consentire di affrontare ogni conflitto come deficit di relazione, attraverso la mediazione che è momento di apertura all altro nell ascolto reciproco e nella disponibilità a individuare soluzioni condivise garantendo il rispetto delle diverse identità nelle relazioni interpersonali, sociali e tra popoli diversi. 15

16 DIDATTICA PER LE COMPETENZE: PROGRAMMAZIONE, CERTIFICAZIONE Organizzazione e programmazione dell attività didattico-educativa. Il piano di programmazione ha una dimensione collegiale che si realizza attraverso una serie di importanti articolazioni: 1. Collegio dei Docenti; 2. Dipartimenti; 3. Docenti; 4. Consigli di Classe. Nella programmazione annuale, tutti i Consigli di Classe del Primo Biennio hanno fatto propria la prospettiva della didattica delle competenze, previste dagli Assi culturali, asse portante della recente Riforma, anticipato dal DM. 139/2007. Si tratta di una prospettiva che trova il suo compimento nella certificazione delle competenze di base (D.M. n. 9, 27/1/2010). Nella programmazione generale e disciplinare viene reso esplicito il processo attraverso cui conseguire l obiettivo primario del successo formativo, in una prospettiva che valorizzi la centralità dello studente come protagonista attivo e consapevole del proprio percorso di formazione. Facendo riferimento alla Raccomandazione del Parlamento Europeo, si ricorda che: per competenza si intende la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali in modo autonomo e responsabile in contesti diversi ; per abilità/capacità si intende la capacità di applicare le conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi ; infine, per conoscenze si intende il risultato della assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento, l insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di studio. Avendo a riferimento queste premesse, le nuove programmazioni sono quindi strutturate partendo dalle competenze previste dagli Assi culturali, declinate in abilità trasversali, individuate dai Consigli di classe, e in abilità specifiche, individuate dai Dipartimenti disciplinari, che si sviluppano attraverso i nuclei tematici delle conoscenze, contenuti nelle nuove Indicazioni Nazionali della Riforma dei Licei. Per la consultazione delle programmazioni dei dipartimenti si rimanda alla pagina Dipartimenti del Sito Internet del Liceo. 16

17 LA PROMOZIONE DELLE LIFE SKILLS Le Life Skills rappresentano una serie di abilità sociali e relazionali fondamentali, individuate dalla OMS (WHO, World Health Organization), che permettono agli adolescenti di affrontare in modo efficace le varie situazioni; di rapportarsi con autostima a se stessi, con fiducia agli altri e alla più ampia comunità (dalla famiglia, alla scuola, al gruppo degli amici e conoscenti, alla società di appartenenza, ecc. In quanto strettamente intrecciate con i processi di apprendimento e di crescita, le competenze psicosociali costituiscono quindi una componente essenziale dei processi educativi. 1. decisionmaking e problemsolving 2. pensiero creativo 3. pensiero critico 4. comunicazione efficace 5. capacità di relazioni interpersonali 6. empatia 7. autoconsapevolezza 8. gestione dello stress 9. gestione delle emozioni Le attività progettuali del Liceo intendono favorire l acquisizione delle life skill che, in quanto competenze psico-sociali in grado di ottimizzare le risorse proprie e altrui, valorizzerebbero la forma mentis e le intelligenze di ciascun allievo, oltre a migliorare la comunicazione docente-discente, attraverso la graduale consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza. La scuola diventa, così, ambiente in cui si costruisce l apprendimento attraverso la riflessione, l esplorazione e la conoscenza di sé e dell altro, in un processo di crescita da intendersi come continuo confronto con il sapere. 17

18 PARTE I 4. IL PERCORSO FORMATIVO: LE RAGIONI DELLE SCELTE Profilo formativo dello studente del liceo Diaz Preso atto delle indicazioni ministeriali inerenti i Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali (cfr. quadro sinottico dei profili in uscita, il Collegio Docenti definisce come segue le finalità formative che lo studente del Liceo Diaz, alla fine del quinquennio, deve conseguire: 1) Vedere e rappresentare i problemi a un livello profondo e percepire gli insiemi significativi, ovvero comprendere i contenuti e organizzarli in categorie; 2) Risolvere i problemi grazie all acquisizione di conoscenze procedurali sicure e all utilizzo di strategie risolutive; 3) Individuare le differenze metodologiche tra i vari ambiti del sapere; 4) Essere facilitato nella memoria a lungo termine relativa agli ambiti specifici grazie all accesso a una gran quantità di informazioni; 5) Sentirsi artefice della propria azione scegliendo liberamente il tipo di compito e la sua modalità di svolgimento; 6) Sviluppare un atteggiamento critico, creativo e costruttivo per operare scelte autonome ed adeguate nella soluzione di problemi reali; 7) Possedere ed utilizzare, in modo ampio e sicuro, un patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nell ambito dei vari contesti sociali e culturali; 8) Possedere, nelle lingue straniere moderne studiate, competenze tali da permettere la comprensione di differenti codici comunicativi, che potranno poi essere approfonditi all università o nel proprio ambito di lavoro; 18

19 9) Acquisire la consapevolezza dei nuclei fondamentali della fisionomia culturale, sociale e linguistica dell Europa; 10) Avere familiarità con gli strumenti informatici per utilizzarli nelle attività di studio e di approfondimento delle altre discipline; comprendere la valenza metodologica dell informatica nella formalizzazione e scomposizione dei processi complessi, nell individuazione di procedimenti risolutivi. 11) Individuare le proprie attitudini, in vista delle scelte universitarie e di confrontarle con le opportunità offerte dal territorio. Vivere correttamente e consapevolmente i rapporti con gli altri sul piano del rispetto, della comprensione e della collaborazione, con riferimento allo sviluppo di un senso civico più radicato in un contesto di cittadinanza attiva. 19

20 Il percorso formativo-didattico del primo biennio Il D.M. 139 del 22 Agosto 2007, innalzando l obbligo di istruzione a 10 anni, ha rilanciato il ruolo centrale del biennio della scuola superiore nel processo di formazione e maturazione scolastica e personale degli studenti. Da un lato, infatti, l assolvimento dell obbligo di istruzione deve consentire l acquisizione dei saperi e delle competenze previste dai curricoli relativi ai primi due anni degli Istituti di istruzione secondaria superiore ; dall altro è finalizzato a consentire il conseguimento di un titolo di scuola secondaria superiore o di qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età (documento tecnico allegato al D.M. 139/07). Il primo biennio si conferma come snodo fondamentale e propedeutico alla prosecuzione degli studi nel secondo biennio e quinto anno e, nel contempo si caratterizza per alcune specifiche e peculiari competenze chiave, da acquisire nei vari ambiti epistemologici e disciplinari al termine dell obbligo di istruzione. Tali competenze sono la sintesi delle abilità/capacità e conoscenze indicate nel documento sugli Assi culturali allegato al già citato D.M. (Competenze chiave per l apprendimento permanente). L asse dei linguaggi prevede i seguenti obiettivi da raggiungere a conclusione dell obbligo di formazione: padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti; leggere, comprendere ed interpretare testi di vario tipo; produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. L asse storico-sociale prevede i seguenti obiettivi da raggiungere a conclusione dell obbligo di formazione: comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali; collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente; riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio 20

21 L asse matematico prevede i seguenti obiettivi da raggiungere a conclusione dell obbligo di formazione: utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica, confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni, individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi, analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. L asse scientifico-tecnologico prevede i seguenti obiettivi da raggiungere a conclusione dell obbligo di formazione: osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità; analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza; essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate 21

22 Il percorso formativo-didattico del secondo biennio, classe terza Le ragioni delle scelte: la lettura dei bisogni formativi Le richieste gradualmente più complesse e impegnative in ragione dei metodi e delle strutture stesse delle discipline, le nuove mete cognitive e formative che devono accompagnare e favorire la crescita dei soggetti, comportano un evoluzione del metodo di studio nel corso del secondo biennio. L argomentazione rappresenta la forma di pensiero caratterizzante la proposta culturale e formativa del percorso. È compito della scuola offrire al soggetto gli strumenti necessari a comprendere, costruire, criticare argomentazioni e discorsi, per dare significato alle proprie esperienze e acquisire l autonomia di pensiero e la criticità essenziali alla maturazione della persona, del cittadino, del lavoratore. Anche attraverso un iniziale introduzione alla scrittura del saggio breve e grazie soprattutto ai percorsi di filosofia di terza (che tematizzano esplicitamente l argomentazione con Socrate, la Sofistica, Platone, Aristotele ) è necessario cominciare l educazione intenzionale al pensiero consapevole, insegnando la modalità di pensiero argomentativa. Obiettivo di lungo respiro, che dovrà gradualmente elevarsi nel corso dei due anni successivi. L approccio alla conoscenza della condizione umana nella sua complessità, che si approfondisce ulteriormente negli anni successivi, si può avvalere nel percorso di terza del contributo della Biologia e delle Scienze della Terra, utile a situare l uomo nell Universo, per comprenderne la duplice dimensione biologica e culturale Le tre voci identità relazioni affettività condensano il nucleo chiave dell esperienza dell adolescente nel primo anno del secondo biennio, che ha bisogno di essere aiutato a capire, con nuovi strumenti di una razionalità più matura, le trasformazioni profonde in atto nella sua persona che si avvia alla ricerca di una propria identità, anche attraverso fasi di sperimentazione di conflitto con il mondo degli adulti (genitori insegnanti società), funzionali all affermazione del proprio sé originale e unico. Alcune proposte di approfondimento di educazione alla salute, incontri con esperti, testimonianze o conferenze potrebbero supportare questa essenziale esigenza formativa per accompagnare ciascuno, con discrezione, attraverso i contenuti culturali e i saperi, ad affrontare con serenità e consapevolezza le trasformazioni in atto, per favorire la crescita complessiva della persona, sul versante della conoscenza di sé, ma anche delle relazioni interpersonali coi pari e con gli adulti. 22

23 Il percorso formativo-didattico del secondo biennio, classe quarta Le ragioni delle scelte: la lettura dei bisogni formativi Rispetto alla prevalente sulla soggettività che tendenzialmente caratterizza la proposta formativa di terza, fortemente caratterizzata dalla necessità di garantire una buona accoglienza e integrazione degli studenti nel secondo biennio (nuove discipline, nuovi metodi, nuove richieste da conciliare con le altrettanto radicali trasformazioni in atto nella personalità, in fase di ricerca di una propria identità), si ritiene che la proposta formativa in quarta possa caratterizzarsi sul versante complementare (per una crescita armonica della persona) dell apertura sempre più consapevole alla dimensione sociale dell uomo, in tutti i suoi aspetti, sollecitando consapevolmente l interesse verso la sfera della vita collettiva. Valorizzando le straordinarie opportunità offerte dai contenuti culturali delle varie discipline, emergono all attenzione e possono essere tematizzate in percorsi disciplinari e pluridisciplinari significativi questioni chiave come l idea di uomo/umanità, in relazione al valore della cultura, della politica (come collaborazione attiva alla costruzione della polis, della civitas, del bene comune), dell etica. Si introduce consapevolmente la riflessione critica sul metodo della scienza che esige, in particolare nel Liceo scientifico, un attenzione del tutto particolare, perché dovrebbe concorrere a strutturare la mens dello studente. Uno dei nodi centrali dei contenuti disciplinari di quarta, il tema della rivoluzione scientifica, rappresenta un passaggio chiave del percorso formativo. Consente di impostare il percorso di filosofia della scienza che in un ottica interdisciplinare persegue esplicitamente i fini caratterizzanti l indirizzo, come sottolineato nei nuovi profili della Secondaria riformata: «Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale.» (art. 8 comma 1). 23

24 La traduzione nel concreto dell attenzione alla dimensione sociale apre prospettive di sensibilizzazione esplicita ai temi dell educazione alla pace, allo sviluppo e dei diritti umani (con forti sollecitazioni nei percorsi disciplinari) e può consentire di affrontare direttamente questioni cruciali anche nell esperienza delle relazioni a scuola, nell ambito sportivo, in famiglia (coi pari o con gli adulti) come la gestione dei conflitti, che potrebbe costituire una proposta privilegiata alle quarte in tema di educazione alla salute. 24

25 Il percorso formativo-didattico della classe quinta Le ragioni delle scelte: la lettura dei bisogni formativi L anno conclusivo, se da una parte deve condurre a maturazione l intero percorso formativo, dall altra si caratterizza fortemente per l orientamento all Università, al mondo delle professioni, all inserimento responsabile nella società, in altri termini alla vita adulta. Autorevoli ricerche da anni evidenziano come la conclusione della Scuola superiore non rappresenti più, per molti giovani, nell attuale contesto sociale, un effettivo traguardo di maturità raggiunta (a livello psicologico cognitivo relazionale ), che sarà conseguita, in media, entro i successivi tre anni di vita. Ciò non toglie che la scelta di un orientamento di studi universitari specifico, in relazione a un progetto professionale e di vita costituisca di per sé un momento di svolta e di incontro con la realtà, da valorizzare, per favorire la crescita della persona. Per queste ragioni si ritiene di privilegiare il fine della acquisizione di consapevolezza come traguardo di maturazione della personalità, che acquista autonomia sia sul versante della conoscenza e padronanza di sé (interiorità, gestione positiva delle emozioni e delle passioni) sia della relazionalità e della socialità con apertura all ascolto, al confronto e alla valorizzazione dell altro. E pertanto in grado di compiere scelte libere, autonome e appunto consapevoli, orientate dalla propria personale gerarchia di valori. Presupposto essenziale all acquisizione di consapevolezza è l approccio critico alla realtà; un obiettivo che la scuola può favorire, grazie alla riflessione sui contenuti culturali, che in quinta affrontano esplicitamente il tema dei limiti della conoscenza, in stretto rapporto all evoluzione della scienza verificatasi nel corso del Novecento. La familiarizzazione esplicita con il metodo della ricerca favorita dalla richiesta di elaborare in modo autonomo l approfondimento da presentare all inizio del Colloquio dell Esame di Stato, costituisce l occasione concreta di applicazione ad una specifica tematica pluridisciplinare del grado di consapevolezza e di criticità acquisito dallo studente, a dimostrazione del livello di maturazione dei traguardi di competenza effettivamente raggiunto. 25

26 L orizzonte dell intero processo formativo è l obiettivo della cittadinanza attiva come consapevole partecipazione alla vita sociale in tutti i suoi aspetti. Un esercizio consapevole e adulto della cittadinanza non può prescindere dal raggiungimento di un livello culturale (cultura) adeguato alle esigenze specifiche della singola persona, che risulti cioè commisurato alle potenzialità e capacità di ciascuno e pertanto ai ruoli professionali e sociali che sceglierà di assumere. Richiede necessariamente anche l acquisizione e l esercizio abituale del senso di responsabilità nei confronti di se stesso e dell altro, essenziali alla piena realizzazione personale e allo sviluppo della vita sociale. 26

27 PARTE I 5. I CRITERI DELLA VALUTAZIONE CRITERI DI AMMISSIONE E DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA CRITERI DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA CRITERI DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA SOSPENSIONE E RINVIO DEL GIUDIZIO (O.M. 22 novembre 2007, n. 92, art. 6 Criteri di ammissione alla classe successiva I criteri di seguito indicati sono validi sia per la valutazione di giugno, sia per la valutazione eventuale di settembre, in caso di sospensione del giudizio a giugno. In caso di insufficienza nelle prove di settembre, è compito del Consiglio di Classe, valutare tenendo conto dei criteri dell istituto e considerando la normativa in vigore sugli Esami di Stato. La valutazione finale terrà conto dei criteri sotto riportati: risultati conseguiti nelle discipline del curricolo; impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell intero percorso formativo; valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio; assiduità della frequenza; partecipazione alla vita della classe e della scuola; nel caso di discipline non sufficienti: impegno nella frequenza di appositi interventi di recupero attuati dalla scuola; possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline non sufficienti entro la fine dell anno scolastico, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di corsi di recupero organizzati dalla scuola nelle discipline deliberate dal Collegio dei Docenti; esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di recupero precedentemente effettuati. 27

28 Criteri di non ammissione alla classe successiva Non sarà possibile l ammissione alla classe successiva in presenza di più di tre insufficienze. Sospensione e rinvio del giudizio Si sospende il giudizio in presenza di non più di tre insufficienze tali da poter, a giudizio del Consiglio di classe, essere recuperate dallo studente o in maniera autonoma o con il supporto di corsi organizzati dalla scuola. Recupero del credito Per l alunno il cui giudizio di passaggio alla classe successiva è stato sospeso, in caso di accertato superamento del debito formativo riscontrato, il consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, attribuirà il punteggio minimo previsto dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio. 28

29 CREDITI SCOLASTICI IL SISTEMA DEI CREDITI LA TABELLA DI ATTRIBUZIONE DEI CREDITI La legge di riforma dell Esame di Stato del 27/6/98 agli artt. 11 e 12 ha introdotto il sistema dei crediti, che consiste nella possibilità, per gli studenti degli ultimi tre anni del corso di studi, di certificare esperienze qualificanti sviluppate all esterno dell istituto (denominate credito formativo), presso enti o istituzioni riconosciute legalmente. Le attività svolte all esterno (crediti formativi), vengono riconosciute dal Consiglio di classe sulla base della seguente tabella, purché debitamente documentate e coerenti con il corso di studi, nel rispetto della normativa vigente (D.M. 49/2000): almeno i 2/3 delle ore previste per attività culturali, artistica, di studio, di formazione; almeno 3 mesi, durante l anno scolastico, per attività sportiva, volontariato, solidarietà, lavoro, ambiente, cooperazione; Le attività svolte all interno del Liceo, nei corsi pomeridiani, vengono stabilite dal Collegio dei Docenti di anno in anno, secondo il progetto didattico - educativo dell istituto. Per l attribuzione del punteggio del credito scolastico il Consiglio di classe rispetta i seguenti criteri: agli alunni delle classi del secondo biennio e quinte si attribuisce il punteggio minimo di fascia. Si attribuiscono: punti 0,40 ad ogni studente che abbia conseguito per proprio merito una media maggiore o uguale di 0,50 del punteggio minimo della fascia stessa (es. 6,5; 7,5; ecc.); punti 0,20 quando la partecipazione al dialogo educativo è stata attiva e la frequenza regolare e assidua, con un numero di assenze inferiore o uguale a 30 punti 0,20 per la partecipazione proficua ad almeno un attività di integrazione (curricolare e/o extra)organizzata dalla scuola 29

30 punti 0,10 per il credito formativo, quando, a giudizio del Consiglio di Classe, l esperienza esterna alla scuola sia qualificata sul piano della formazione culturale e umana, nel rispetto dei criteri a parte concordati. punti 0,10 per la partecipazione proficua all insegnamento della religione cattolica o ad almeno un attività alternativa. Se la somma di tali punti raggiunge 0,80 si attribuisce il massimo della fascia di appartenenza. Se la media dei voti è superiore a 9/10 si attribuisce automaticamente il punteggio previsto dall allegata tabella. La tabella di attribuzione del credito scolastico MEDIA DEI VOTI CREDITO SCOLASTICO 3 anno 4 anno 5 anno M = < M < M < M <M NOTA M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l assiduità della frequenza scolastica, l interesse e l impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. 30

31 Il Consiglio di classe, utilizza la seguente scala di riferimento per l attribuzione dei voti: Descrizione dei livelli Giudizio sintetico Voto in decimi Livello delle competenze per la certificazione Interventi Ampio ed approfondito raggiungimento degli obiettivi Eccellente 10 Ampio raggiungimento degli obiettivi Ottimo 9 Avanzato Approfondimento Sicuro raggiungimento degli obiettivi Buono 8 Adeguato raggiungimento degli obiettivi Raggiungimento degli obiettivi sufficiente Raggiungimento degli obiettivi parziale Discreto 7 Intermedio Sufficiente 6 Base Mediocre 5 Consolidamento Consolidamento o Recupero Raggiungimento degli obiettivi frammentario Mancato raggiungimento degli obiettivi Decisamente insufficiente Gravemente insufficiente Non raggiunto Recupero Prova nulla Nullo 1 31

32 Il voto sul comportamento Il voto è proposto sulla base della valutazione dell osservanza da parte degli alunni dei doveri scolastici e del rispetto del Regolamento interno. In riferimento al voto di condotta si precisa che rientra a tutti gli effetti nella media dei voti e che, per la sua attribuzione, il collegio dei docenti si rifà alla seguente griglia: Voto in decimi Indicatori Comportamento inteso come atteggiamento nei confronti delle persone e dell ambiente Partecipazione alle attività didattiche curriculari ed extracurriculari Frequenza e puntualità Rispetto del Regolamento di Istituto e di disciplina Rispetto degli impegni scolastici, cooperazione con insegnanti e compagni, disponibilità a collaborare con le iniziative dell Istituto e ad assumersi ruoli e responsabilità Comportamento inteso come atteggiamento nei confronti delle persone e dell ambiente Partecipazione alle attività didattiche curriculari ed extracurriculari Frequenza e puntualità Rispetto del Regolamento di Istituto e di disciplina Rispetto degli impegni scolastici, cooperazione con insegnanti e compagni, disponibilità a collaborare con le iniziative dell Istituto e ad assumersi ruoli e responsabilità Comportamento inteso come atteggiamento nei confronti delle persone e dell ambiente Partecipazione alle attività didattiche curriculari ed extracurriculari Frequenza e puntualità Rispetto del Regolamento di Istituto e di disciplina Rispetto degli impegni scolastici, cooperazione con insegnanti e compagni, disponibilità a collaborare con le iniziative dell Istituto e ad assumersi ruoli e responsabilità Descrittori MOLTO CORRETTO Sempre rispettoso, attento e responsabile nei confronti delle persone e dell ambiente MOLTO ATTIVA E COSTRUTTIVA ASSIDUA PIENO E CONSAPEVOLE LODEVOLI CORRETTO Rispettoso e responsabile nei confronti delle persone e dell ambiente ATTIVA E COSTRUTTIVA REGOLARE PIENO OTTIMI CORRETTO ADEGUATA RARAMENTE IRREGOLARE SOSTANZIALMENTE ADEGUATO PUNTUALE E/O COLLABORATIVO 32

33 7 6 5 Comportamento inteso come atteggiamento nei confronti delle persone e dell ambiente Partecipazione alle attività didattiche curriculari ed extracurriculari Frequenza e puntualità Rispetto del Regolamento di Istituto e di disciplina Rispetto degli impegni scolastici, cooperazione con insegnanti e compagni, disponibilità a collaborare con le iniziative dell Istituto e ad assumersi ruoli e responsabilità Comportamento inteso come atteggiamento nei confronti delle persone e dell ambiente Partecipazione alle attività didattiche curriculari ed extracurriculari Frequenza e puntualità Rispetto del Regolamento di Istituto e di disciplina Rispetto degli impegni scolastici, cooperazione con insegnanti e compagni, disponibilità a collaborare con le iniziative dell Istituto e ad assumersi ruoli e responsabilità Comportamento inteso come atteggiamento nei confronti delle persone e dell ambiente Partecipazione alle attività didattiche curriculari ed extracurriculari Frequenza e puntualità Rispetto del Regolamento di Istituto e di disciplina Rispetto degli impegni scolastici, cooperazione con insegnanti e compagni, disponibilità a collaborare con le iniziative dell Istituto e ad assumersi ruoli e responsabilità SOSTANZIALMENTE CORRETTO TALVOLTA DISCONTINUA NON SEMPRE REGOLARE Presenza di ripetute assenze o ritardi NON SEMPRE ADEGUATO Presenza di qualche richiamo verbale NON SEMPRE COLLABORATIVO E/O PUNTUALE ACCETTABILE SALTUARIA PARTECIPAZIONE DISCONTINUA Frequenti assenze e ritardi NON SEMPRE ADEGUATO CARENTI GRAVEMENTE SCORRETTO Presenza di gravi e ripetuti atti di mancanza di rispetto nei confronti delle persone e dell ambiente COMPLETO DISINTERESSE E/O CONTINUO DISTURBO DECISAMENTE DISCONTINUA Frequenti assenze e ritardi MANCATO RISPETTO DEL REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Sanzioni che comportano l allontanamento dello studente dalle lezioni INSESITENTE Assiduo disturbo e ruolo negativo nel gruppo classe 33

34 PARTE I 6. IL RECUPERO E IL SOSTEGNO L apprendimento è un processo continuo e quindi la valutazione, per essere funzionale ad esso, deve essere continua e rivolta all allievo. La valutazione si distingue in: diagnostica o di base, formativa o in itinere, sommativa o finale. Essa interviene nei processi in atto ed è una forma di comunicazione per mezzo della quale si mette il discente nella condizione di riconoscere l errore o di modificarlo. In quest ottica l errore viene visto come risorsa che consente al docente di individuare il tempo ed il luogo per il suo intervento correttivo. In base a questi presupposti la valutazione formativa si rifà ad una pedagogia della riuscita piuttosto che alla selezione, a cui presiede invece la valutazione sommativa. La valutazione deve costituirsi come momento finalizzato al recupero personale, cioè momento di diagnosi con netta affermazione della funzione di feedback, e quindi con un immediato ritorno a monte della lacuna riscontrata per colmarla. La valutazione serve cioè a scandire sistematicamente le fasi del processo educativodidattico correggendo immediatamente gli errori e colmando i vuoti prima di proseguire. Il recupero consiste nell'organizzazione di una serie di interventi didattici che permettano di colmare carenze accumulate in una o più discipline. La definizione di tali interventi è, ovviamente, un'operazione successiva a quella della valutazione dell'apprendimento conseguito e dell'apprendimento somministrato. Modalità di recupero Criteri di attivazione dei corsi di recupero e di attivazione del sostegno Le attività di recupero nel corso dell anno vengono attivate dai docenti, secondo i bisogni degli/delle studenti e sulla base delle scelte del Collegio dei Docenti che stabilisce annualmente su quali discipline impiegare le risorse disponibili. Di norma si preferisce riservare l attivazione di corsi nelle discipline nelle quali si presentano più frequentemente le insufficienze o che presentano verifiche scritte e orali. 34

35 Tuttavia, la scelta delle modalità di recupero spetta al/alla docente che stabilisce tempi e forme sulla base delle seguenti possibilità: 1. studio individuale più preciso ed efficace; 2. interventi di consolidamento dell apprendimento realizzati dai docenti durante le lezioni curricolari; 3. corsi di recupero delle carenze rilevate, organizzati nel primo pomeriggio, secondo il calendario comunicato sul sito ufficiale della scuola. Corsi di recupero intermedi ed estivi I corsi di recupero intermedi vengono avviati al termine degli scrutini di primo quadrimestre. Le prove di verifica vengono svolte alla fine dei corsi attivati. I corsi di recupero estivi vengono avviati al termine degli scrutini del secondo quadrimestre. Per le classi quinte sono previsti corsi di approfondimento. L attivazione e il numero di ore dei corsi viene stabilito annualmente dal Collegio docenti secondo le risorse disponibili. PARTE II 1. LA DIMENSIONE ORIENTATIVA NEL CURRICOLO DEL DIAZ In una società complessa e sempre ricca di informazione e di conoscenza, la capacità di orientarsi, cioè di costruire il proprio percorso di vita e trovare la propria collocazione nella realtà, diventa un elemento importante e fondante per la costruzione dell'identità di di un giovane. La scuola, in collaborazione con la famiglia e le altre agenzie educative, si assume il compito impegnativo, ma decisivo ed appassionante, di ascolto, di accompagnamento, 35

36 di sostegno nello sviluppo di un assunzione di consapevolezza e di responsabilità da parte degli alunni rispetto a competenze di scelta e di progettazione del futuro. La nostra scuola assume il compito dell'orientamento dei giovani in quanto bisogno formativo fondamentale individuando tre direzioni di marcia: 1) L'orientamento in ingresso: si tratta di una serie di attività che consentono allo studente della scuola secondaria di I grado di acquisire informazioni sull'offerta formativa della scuola e di vedersi proiettato al suo interno. L'attività prosegue con l'accoglienza degli studenti del primo anno e con il supporto che i singoli consigli di classe offrono all'impatto dei ragazzi con la realtà della scuola liceale 2) L'orientamento in itinere, per sviluppare le capacità di controllare il proprio percorso, di autovalutarsi, per educare alla scelta e alla maturazione di capacità decisionali e progettuali, per verificare le proprie attitudini ed eventualmente per correggere le proprie aspettative. Si tratta della fase più importante, in cui si manifestano le capacità progettuali della scuola e si esercita la dimensione orientativa nell'insegnamento delle varie discipline. 3) L'orientamento in uscita, per offrire allo studente la possibilità di conoscere l'offerta formativa delle Università ed i principali impieghi offerti dal territorio e fornirgli tutti gli strumenti per operare scelte di vita e professionali consapevoli e responsabili 36

37 PARTE II 2. LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE Le attività didattiche integrative curriculari, promosse e coordinate da gruppi di docenti o docenti singoli, anche con la partecipazione di esperti esterni, sono finalizzate a fornire agli alunni occasioni di completamento della loro formazione culturale di base e di sviluppo delle loro attitudini. Le attività extracurricolari, opzionali, si svolgono normalmente al di fuori dell'orario delle lezioni. L'adesione degli alunni è individuale e facoltativa. Tra le attività: Olimpiadi della Matematica e Giochi di Archimede; Olimpiadi della Fisica e Giochi di Anacleto; Olimpiadi delle Scienze; Olimpiadi della Chimica; Olimpiadi della Filosofia; Olimpiadi della Storia; Olimpiadi del Patrimonio; Certificazioni Trinity e Cambridge; Educazione alla salute e prevenzione; Chain Reaction La settimana della Matematica Giornalino scolastico Seminario sul secondo Novecento Attività sportive 37

38 PARTE II 3. VISITE GUIDATE E VIAGGI D ISTRUZIONE Le visite, i viaggi di istruzione, i viaggi per attività sportive costituiscono iniziative complementari delle attività istituzionali della scuola. Sono quindi realizzati soltanto per esigenze di tipo didattico e/o di formazione culturale e generale. Ogni viaggio presuppone una precisa, adeguata programmazione didattica e culturale. Tipologie dei viaggi Le iniziative in argomento possono essere, in linea di massima, ricondotte alle seguenti tipologie: Viaggi d istruzione viaggi di integrazione culturale, finalizzati a promuovere negli alunni una maggiore conoscenza delle località di interesse storico-artistico italiane o di paesi esteri,, sempre in coerenza con gli obiettivi didattici di ciascun corso di studi; viaggi connessi ad attività sportive ( settimana bianca ); I viaggi d istruzione avranno la durata: per le classi quinte (viaggio all estero): 5 giorni e 4 notti (aereo) - 6 giorni e 5 notti (nave) per le classi terze e quarte: 4 giorni e 3 notti Visite guidate nell arco della mattinata (8:00-14:00) o dell intera giornata; hanno come mete, principalmente, musei, mostre, siti archeologici, complessi aziendali, parchi e riserve naturali, partecipazione a manifestazioni culturali o a concorsi, ecc. Sono consentite, per tutte le classi, più visite guidate. Il Consiglio d Istituto potrà prevedere un sostegno economico per gli alunni, compatibilmente con le risorse finanziarie della scuola. 38

39 PARTE III 1. LA COMUNITÀ SCOLASTICA Le esperienze di partecipazione Ciascun organo collegiale (Consiglio di classe, Collegio dei docenti, Consiglio d Istituto), operando in forma coordinata con gli altri che esercitano competenze parallele, concorre ad assicurare il regolare ed ordinato svolgimento delle attività. Nel primo/secondo collegio dei docenti dell'anno scolastico viene deliberata la programmazione annuale delle riunioni, nella quale sono indicate le date delle riunioni e gli orari di svolgimento La scuola è aperta ai contributi creativi e responsabili di tutte le sue componenti ed ha il compito di attuare la formazione della persona e concorre ad assicurare il diritto-dovere allo studio garantito dalla costituzione della Repubblica. Tutti coloro che operano nella scuola sono tenuti al rispetto dei diritti e delle idee altrui, a mantenere un comportamento corretto nei rapporti reciproci. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Il Consiglio d'istituto, sulla base delle proposte del Collegio dei Docenti, stabilisce le modalità di ricevimento dei genitori, secondo un calendario che viene elaborato all'inizio dell'anno tenuto conto delle proposte avanzate dalle altre componenti. Volti ad agevolare i rapporti Scuola-Famiglia, si svolgono due volte all'anno di pomeriggio, una prima volta a novembre/dicembre ed una seconda volta a marzo/aprile. Specifici "Incontri per Appuntamento" vengono richiesti dal Preside per conferire con genitori di alunni con particolari problemi, ovvero dalle famiglie per segnalare al Preside o ai suoi collaboratori particolari problemi o situazioni. Ogni qual volta il docente ne faccia richiesta, avvengono "comunicazioni ai genitori" per particolari situazioni relative all'andamento didattico, a quello disciplinare o ad assenze prolungate. A metà del 1 e del 2 quadrimestre vengono compilate ed inviate delle lettere informative alle famiglie degli alunni per i quali il Consiglio di Classe ha riscontrato carenze. Dopo gli scrutini di fine anno, agli alunni promossi con debito formativo viene inviata comunicazione sia delle discipline per le quali non è stata raggiunta la sufficienza, sia anche del lavoro estivo da eseguire assieme alle modalità del recupero. COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE 39

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