INDIVIDU AZIONE DEI RISCHI MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE
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- Giancarlo Martina
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1 Documento ljnico Valuta zionerischi Interferenziali art. 26 comma 3, 5 D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i INDIVIDU AZIONE DEI RISCHI MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE (Art.26 comma 3,5 D. Lgs.9 Aprile 2008, n.81) Appalto Importo lavori appaltati Oneri della sicurezza LAVORI DI PRONTO INTERVENTO E DI MANUTENZIONE ORDINAzuA NEGLI ALLOGGI DELL'IACP SITI NELLA I'BII ZONA CONTRATTO APERTO ANNO Secondo appalto ,00 (euro centoventitremila/o0) 6.765,00 (euro seimilasettecentosessantacinque/o0) lsttti,tc,q utn,\rc i,i!ci Clt $H pi:fr,f.ìi.r\iii " tit j:'i,f,{.ili$a lt,ir;.rìi Ji,,ti: i-r DAL C(.lt,ilt4i:ij,t.-\ri,- i.l-ì i,.r:'i::,,nrii,r íìir) con DÈLií:ìrî,,.* *(af..-_;,r'^o 6 { a + ) I irstéhú,t{jb* Vlll V"\ Servizio Prevenzione Protezione imol-pgss11r Rev.O1 o!/og/os Pag. L/to
2 Documento LJnico Valutazione Rischi Interferenziali INDICE art. 26 comma 3, 5 D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i PREMESSE NORMATIVA DI RIFERIMENTO CoNTENUTI DATI IDENTIFICATIVI ENTE APPALTANTE IMPRESA APPALTATRICE RISCHI SPECIFICI DELL'AMBIENTE DI L4VORO RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL'IMPRESA ESECUTRICE DEI LAVORI...7 COORDINAMENTO DELLE FASI LAVORATIVE...8 SOSPENSIONE DEI LAVORI cosrr DETLA srcure AILEGATI conclusionr Servizio Prevenzione Protezione M01-PGSS11, Rev.O1 O7/O9/O9 Pag.2/LO
3 Documento LJnico Valutazione Rischi Interferenziali art. 26 comma 3,5 D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i PREMESSE Il presente documento di valutazione contiene le principali informazioni/prescrizioni in materia di sicurezza da fornire all'impresa appaltatrice relativamente ai rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività in ottemperanza all'art. 26 comma 1 lettera b, D. Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e successivo D. Lgs 3 Agosto 2009 n" L06. Secondo tale articolo, al comma 3: "ll datore di laaoro committente promuoue la cooperazioned il coordinamento di cui ai comma 2, elaborando un unico documento di ualutazione dei rischi che indichi Ie misure qdottate per eliminare o, oae ciò non è possibile, ridurre ql minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contrqtto di appalto o di opera e un adegunto in fimzittne dell'euoluzione dei lsztori, seruizi e fonúture". I datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori, devono promuovere la cooperazione ed il coordinamento, in particolare: a. cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto; b. coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva. Prima dell'affidamento dei lavori si provvederà: 1,. a verificare l'idoneità tecnico-professionale dell'impresa appaltatrice, attraverso la acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato e dell'autocertificazione del possesso dei requisiti di idoneità tecnico-professionale; 2. a fornire in allegato al contratto il documento unico di valutazione dei rischi che sarà costituito dal presente documento preventivo, eventualmente modificato ed integrato con le specifiche informazioni relative alle interfeîenze sulle lavorazioni che la ditta appaltatrice dovrà esplicitare in sede di gara. La ditta appaltatrice dovrà produrre prodotto il PSS (piano sostitutivo di sicurezza) integrato con gli elementi del POS (piano operativo di sicurezza) sui rischi connessi alle attività specifiche, coordinati con ii DUVRI. NORMATIVA DI RIFERIMENTO D.P.R. s47l5s D.P.R. L64156 D.P.R D.P.R D.L D.P.R.447l9r D.Lgs.475l92 D. Lgs Norme per la preaenzione degli infortuni sul laaoro (artt. in aigore) Norme per la preaenzione degli infortuni sul laaoro nelle costruzioni(artt. in aigore) Norme di preuenzione degli infortuni sul laztoro integratiae di quelle generali (artt. in aigore) Norme generali per l'igiene sul laaoro (artt. in aigore) Norme per la sicurezza degli impianti elettrici Regolamento di attuazione della Legge n. 46/90 (ora D.L. 37/08) in materia di sicurezza degli impianti elettrici Attuazione della direttiaa 89/686 CEE, in materia di raaaicinamento delle legislazioni degli Stati membri relatiue ai dispositiai di protezione indiaiduale Attuazione delle direttiae lCEE, 89l654lCEE, 89/655lCEE, CEE,90/269/CEE, 90t270/cEE, 90/394lCEE, 90l679lCEE, 93l88lCEE, 95/6ilCE, 97l42lCE, 9Bl24lCE, 99138/CE, 99/92/CE, 200L/45/CE e 2003/L0/CE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei laaoratori sul luogo di laaoro (artt. applicabili), Servizio Prevenzione Protezione MO1-PGSS11 Rev.O1 O7/O9/O9 Pag.3/tO
4 Documento tjnico Valutazione Rischi Interferenziali art. 26 comma 3, 5 D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i D.M 'tCriteri per l'indiuiduazione e l'uso dei dispositiai protezione D. Lgs Attuazione della direttiaa /CEE relatiua aiia protezíone dei laaoratori dai rischi der ia anti dall' esp o sizione dell' amianto dur ante il lau or o D. Lgs (Codice degli appalti), modificato dal D. Lgs , per quanto riguarda gli appalti p ubbli ci ( oa e appli c ab ii e ) Legge Legge delega per l'emanazione del Testo Unico sulla sicurezza - Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul laaoro D. Lgs.81/08 Attuazione dell'articolo L dellalegge 3 agosto 2007, n.123, in materia di tutela della sslute e della sicurezza nei luoghi di laaoro D. Lgs Lo6l09 "Disposizioni integratio e correttiaedel Decreto Legislatiao 9 aprile 2008 n. 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di laaoro" CONTENUTI Il presente documento di valutazione del rischio comprende: 1) Dati identificativi e Organigramma aziendale della sicurezza dell'istituto Autonomo Case Popolari della provincia di Siracusa, nel cui sito, (alloggi e aree esterne), viene data esecuzione al presente appalto gestito dall'area Tecnica; 2) Descrizione sintetica delle attività dell'ente appaltante/committente e dei rischi indotti sul personale dell'aggiudicatario; 3) Descrizione sintetica delle attività dell'aggiudicatario e dei rischi indotti sul personale dell'appaltante/committente o su terzi; 4) Misure di coordinamento e di sicurezza da adottare nell'esecuzione del presente appalto; 5) Quantificazione degli oneri per la sicurezza; 6) Verbale di sopralluogo. DATI IDENTIFICATIVI ENTE APPALTANTE Denominazione Rappresentante Legal Settore produttivo Indirizzo città CAP Telefono Fax URL Dati fiscali ISTITUTO AUTONOMO PER LE CASE POPOLARI Commissario Straordinario - Itg. Nazzareno Mannino Pubblica Amministrazione (Macrosettore Ateco 8) Via Augusto Von Platen,37 Siracusa " Codice Fiscale/Partita Iva O r gani gr amm a aziend ale dell a si cur e zz a Datore di Lavoro Coordinatore Generale - Dott. Marco Cannarella Dirigenti Coincidono con gli incaricati di posizione dirigenziale delle tre macro Aree Preposti Coincidono con gli incaricati di posizione organizzativa della varie U.O.C. RSPP Geom. Letterio Bitto - dipendente I Servizio Prevenzione Protezione M01-PGSS11 Rev.Ol 0L/09/09 Pag.4/tO
5 Do.,rmento ljnico Valutazione Rischi Interferenziali a{, 26 rg4ma 3, 5 D,!-gs 9 aprile J0Q8 n,81 e s.qr,i Medico Competente RLS Dott. Gaetano Milluzzo - consulente esterno Antonio Tripi lndicazione sintetica della struttura nella quale si saolgeranno le attiaità appaltate Il contesto nel quale si articoleranno le attività lavorative è rappresentato dai fabbricati e relative aree esterne di pertinenza dove sono distribuiti gli alloggi di proprietà o in gestione dell'istituto Autonomo Case Popolari di Siracusa. Gli insediamenti abitativi sono dislocati nell'ambito del Comune di Siracusa limitatamente a Via Algeri, Via L. Cassia e Via L. Patania e Comuni di Augusta, Floridia, Priolo Gargallo. IMPRESA APPALTATRICE Dati identificatiui Denominazione Ruolo Ragione Sociale Sede Legale Indirizzo CAP Telefono Fax URL Partita IVA Posizione CCIAA Posizione INAIL Posizione INPS Posizione CASSA EDILE Ditta appaltatrice Figure e responsabili Datore Lavoro Direttore Tecnico Capo Cantiere RLS RSPP Medico competente Addetto emergenze Perconale dell'impresa Matricola Nominativo Mansione Servizio Prevenzione Protezione,M01-PGSS11 Rev.01 OL/O9/O9 Pag.s/to
6 Documento LJnico Valutazione Rischi Interferenziali art. 26 comma 3, 5 D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i RISCHI SPECIFICI DELL'AMBIENTE DI LAVORO Di seguito sono riportati i relativi rischi presenti nell'ambiente di lavoro (alloggi e aree esterne) di proprietà dell'iacp, che possono coinvolgere gli operatori appartenenti alla ditta appaltatrice: ELENCO RISCHI Elettrico è legato alla possibilità di elettrocuzione, durante l' utllizzo di particolari attr ezzature elettriche per contatto con cavi elettrici con rivestimento isolante non integro. Incendio e gestione delle emergenze: il livello di rischio è essenzialmente legato alla mancanza di informazione degli assegnatari occupanti gli alloggi, che non sono prowisti, salvo alcuni casi sporadici, di mezzi estinguenti. Illuminazione: negli alloggi sono garantiti idonei livelli di illuminazione naturale ed artificiale Rumore: il rischio è legato sia al contesto urbano in cui l'insediamento abitativo è inserito che alle condizioni in cui si svolge l'attività. Chimico e sostanze pericolose: il rischio può essere legato all'utilizzo da parte degli occupanti gli alloggi di sostanze pericolose (agenti chimici) che potrebbero condizionare l'attività lavorativa. Biologico: riguarda possibili rischi derivanti dal mancato rispetto dei requisiti igienico-sanitari all'interno degli alloggi. Aggressione: riguarda il possibile contatto con gli occupanti gli alloggi che per senso di fastidio o per particolari motivi di rancore verso l'attività svolta dall'iacp, aggrediscano, anche solo verbalmente, spesso senza alcun preavviso Infortuni: è possibile che per mancanza di manutenzione agli elementi fissi (pavimenti, soffitti) e/o incuria degli assegnatari, si Servizio Prevenzione Protezione MISURE DI PREVENZIONE L'impianto elettrico di gran parte dei singoli alloggi e parti condominiali, è stato realizzato conformemente alla legge 46190, ma in ogni caso l'impresa dovrà dotarsi di impianto di generazione di corrente autonomo, sollevando l'amministrazione da ogni responsabilità per eventuali incidenti legati all'utilizzo degli impianti elettrici. La ditta dovrà dotarsi di idonei mezzi estinguenti da utilizzare in caso di incendio non dipendente dalle proprie attività lavorative. La ditta dovrà dotarsi, nell'eventualità le fonti luminose fossero carenti, di mezzí di illuminamento artificiale (lampade, torce, ecc.) I livelli di esposizione standard non sono tali da generare situazioni di discomfort. Non iniziare o sospendere l'attività lavorativa in caso di emissioni sonore (apparecchi radio-tv ad alto volume, utensili, ecc) da parte degli occupanti gli alloggi tali da pregiudicare il regolare svolgimento delle attività lavorative e comunicare l'accaduto al Direttore dei lavori Non iniziare o sospendere l'attività lavorativa in caso di utilizzo di agenti nocivi da parte degli occupanti gli alloggi e comunicare l'accaduto al Direttore dei lavori Non iniziare o sospendere l'attività lavorativa in caso di mancanza requisiti igienico-sanitari e comunicare al Responsabile del procedimento Non utilizzare l'acqua e dotarsi di autonomo sistema di approwigionamento. Agire con discrezione evitando inutili discussioni, in caso gli occupanti gli alloggi dovessero vietare l'ingresso nell'alloggio per qualsivoglia motivo. In questi casi non insistere e informare il direttore dei lavori/responsabile del procedimento Segnalare al Direttore dei lavorr, prima ili iniziare - eventuali presenze di ingombri (arredi, attrezzailtre, ;VOr-pCSSf Rev.01 O1./Og/Og Pag.6/10
7 Docu*ento LJnico Valutazione Rischi Interferenziali art. 26 comma 3, 5 D.Lgs 9 aprile 2008 n, 81 e s,m.i possano determinare rischi di tagli, abrasioni, o inciampare, scivolare o urtare contro elementi sporgenti o taglienti (porte, infissi). - per cadute di calcinacci da parapetti, soffitti, balconi, pensiline, vani scala, si possono verificare infortuni di varia natura Altre attività lavorative: Non sono in atto presenti altre attività lavorative che possono indurre fonti di rischio alla ditta appaltatrice macchinari). - eventuali dissesti o awallamenti ai pavimenti, muri, porte e i portoni, parti sconnesse, crepe e lesioni in elementi strutturali, solai e scale - eventuali parti pericolanti - dotarsi di idonei DPI Non iniziare o sospendere l'attività in caso di sopravvenute attività lavorative interferenti da parte di terze persone e comunicare l'accaduto al RSPP RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL'IMPRESA ESECUTRICE DEI LAVORI Qui di seguito sono riportati i rischi da interferenza che l'impresa introduce nell'ambiente in cui è destinata ad operare e le misure di prevenzione da adottare RISCHIO ELETTRICO Elettrocuzione per contatto adeguatamente protetti RISCHIO INCENDIO E EMERGENZE Possibile insorgenza di focolai di incendio RISCHIO RUMORE Rischio legato al possibile utilizzo rumorosi RISCHIO CHIMICO E SOSTANZE PERICOLOSE Utilizzo di sostanze chimiche r Servizio Prevenzione Protezione con utensili, non L'impresa dovrà utllizzare attrezzature conformi alle vigenti normative di certificazione CE adeguatamente collegate all'impianto di cantiere che sarà rappresentato da gruppo di generazione autonomo (gruppo elettrogeno) GESTIONE DELLE macchinari Il personale dell'impresa non dovrà fumare e usare fiamme libere, né compiere lavori di saldatura, utilizzare mezzi ignifori, in particolare nei luoghi con pericolo di incendio o di scoppio, nonché in tutti gli altri luoghi ove vige apposito divieto. Il personale dell'impresa dovrà utllizzare attrezzatsre conformi alle vigenti normative che garantiscano livelli di emissione sonora nei limiti vigenti, disposizioni consentiti dalle leggi comunali, per il rispetto della quiete pubblica e per renderli compatibili con le esigenze degli occupanti gli alloggi. Il personale dell'impresa dovrà Impiegare prodotti chimici secondo le specifiche modalità operative indicate sulla scheda tecnica (scheda che deve essere presente in situ insieme alla documentazione di sicurezza, da fornire alla direzione lavori. Per quanto possibile, gli interventi che necessitano di prodotti chimici, se non per lavori d'urgenza, saranno programmati in modo tale da non esporre persone terze al pericolo derivante dal loro utilizzo. E' fatto divieto di miscelare tra loro prodotti diversi o di travasarli in contenitori non correttamente etichettati. L'impresa non deve in alcun modo lasciare prodotti chimici e loro contenitori, anche se vuoti, incustoditi. I contenitori, lr/ or-ecssfl Rev.o1 ot/og/og,pag.7/7o
8 Documento LJnico Valutazione Rischi Interferenziali art. 26 comma 3,5 D.Lgs 9 aplile 2008 n. 8L e s.m.i RISCHIO BIOLOGICO Mancato rispetto dei requisito igienico sanitari Rischio polveri RISCHIO INFORTUNI Possibili interferenze con utensili, macchinari, caduta esaurite le quantità contenute, dovranno essere smaltiti secondo le norme vigenti. In alcun modo dovranno essere abbandonati negli edifici rifiuti provenienti dalla lavorazione effettuata al termine del lavoro o servizio. Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici o allergici eventualmente presenti, anche nei giomi successivi all'impiego delle suddette sostanze Il personale dell'impresa non potrà utilizzare i servizi igienici degli alloggi ma dotarsi di un proprio un bagno chimico portatile Limitare al minimo indispensabile l'emissione di polveri, specialmente nelle demolizioni, nel caso fosse impossibile eliminare la fonte, prowedere a inumidire le superfici, al fine di evitare la diffusione specie se in presenza di vento. L'impresa dovrà dotarsi di approwigionamento autonomo Il personale dell'impresa dovrà: materiali dall'alto, ecc > rimuovere le attrezzaííe utilizzate senza creare intralcio in particolare nelle aree di passaggio; > Indicare mediante cartellonistica gli eventuali rischi RISCHIO INCIDENTI Coinvolgimento con i mezzi di locomozione idrico presenti; > recingere in maniera sicura le zone interessate da lavorazioni al fine di evitare rischi di interferenza e che estranei possano accedere; > eliminare quotidianamente i materiali di risulta provenienti dalle demolizioni. > Segnalare i lavori da eseguire all'esterno che possono in qualche modo interferire con il traffico veicolare e limitarli allo stretto necessario Il personale della ditta appaltatrice non dovrà creare intralcio alla circolazione viaria e pedonale con i propri mezzi COORDINAMENTO DELLE FASI LAVORATIVE Si stabilisce che: > non potrà essere iniziata alcuna operazione, da parte dell'impresa appaltatrice, se non a seguito di awenuta firma, dell'apposito verbale di cooperazione e coordinamento (Allegato A), contestualmente alla consegna dei lavori. > eventuali inosservanze delle procedure di sicurezza che possano dar luogo ad un pericolo grave ed immediato, daranno il diritto ad entrambe le parti, di interrompere immediatamente i lavori. > i lavori affidati in appalto, potranno essere interrotti, qualora per sopraggiunte nuove interferenze, non fossero pir) da considerarsi sicuri. Servizio Prevenzione Protezione imol PGSS111 f ev.o1 tot/09/o9' Pag. 8/Lo
9 Documento LJnico Valutazione Rischi Interferenziali art. 26 comma 3, 5 D,Lgs 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i > il personale occupato dall'impresa appaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento conedata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e I'indicazione del datore di lavoro (art 6 della Legge , artt. L del D. Lgs.9 aprile 2008, n.81 e s.m.i). > In caso si verifichi una situazione di emergenza che comporti lo sfollamento dallo stabile, sospendere immediatamente le operazioni in corso e seguire le indicazioni che gli verranno fornite dal personale comunale per uscire o Ia segnaletica esistente. Si informa che presso i luoghi di lavoro (alloggi e aree condominiali ed esterne) sono in vigore i seguenti divieti ed obblighi per il personale della ditta appaltatrice o per chi da esse incaricato: > divieto di utilizzare gli impianti (elettrico-idrico); > divieto di utilizzare gli ascensori per trasportare atttezzature e materiali; > divieto di accedere ai locali ad accesso limitato o a zone diverse da quelle interessate ai lavori se non specificatamente autorizzati dal Direttore dei Lavori/Responsabile del Procedimento; > divieto di introdurre sostanze infiammabili o comunque pericolose o nocive se non preventivamente concordato con il Direttore dei Lavori/Responsabile del Procedimento; > divieto di compiere lavori di saldatura, usare fiamme libere, stllizzare mezzi ignifori o fumare, in particolare nei luoghi con pericolo di incendio o di scoppio, nonché in tutti gli altri luoghi ove vige apposito divieto; > divieto di rimuovere o manomettere in un alcun modo i dispositivi di sicurezza efo protezione installati su impianti, macchine o attrezzature, se non strettamente necessario per l'esecuzione del lavoro, nel qual caso devono essere adottate misure di sicurezza alternative a cura dell'impresa a tutela degli occupanti gli alloggi e quello dell'impresa stessa; > divieto - sia per gli occupanti gli alloggi che per quello dell'impresa - di compiere di propria iniziativa, manovre ed operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere la sicurezza anche di altre persone; divieto di fumare, consumare bevande alcoliche e usare droghe; obbligo di impiegare macchine, attrezzi ed utensili rispondenti alle vigenti norme di legge ed in conformità alle stesse e alle istruzioni di utllizzo del costruttore. SOSPENSIONE DEI LAVORI In caso di inosservanza norme in materia sicurezza o in caso di pericolo imminente per occupanti degli alloggi, il Direttore dei Lavori/Responsabile del procedimento, potrà ordinare la sospensione dei lavori, disponendone la ripresa solo quando sia di nuovo assicurato rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza e igiene del lavoro. Per sospensioni dovute a pericolo grave ed imminente il Committente non riconoscerà alcun compenso o indennizzo all'appaltatore. COSTI DELLA SICUREZZA Secondo I'art.26 comma 5 del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 8L, come modificato dal D.Lgs : "Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione, anche qualora in essere al momento della data di entrata in aigore del presente deueto, di cui agli articoli 1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e seraizi essenziali, 1655, 1656 e 1677 del codice ciaile, deaono essere specificamente indicati i costi delle misure adottate per eliminare o, oue ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi in materia di salute e sicurezza sul laaoro deriaanti dalle interferenze delle laaorazioni a pena di nullità ai sensi dell'articolo 1418 del codice ciaile i I Servizio Prevenzione Protezione Ì' ;UOf-PCSStfl Rev.O1 Pag.g/LO,
10 Documento LJnico Valutazione Rischi Interfe rcnzrah art. 26 comma 3, 5 D,Lgs 9 aplile 200Q n. 81 e s.m.i costi relatirti niia sicurezzs del laaoro con particolare riferinrcnto a quelli prottri connessi allo specifico appnlto.i costi di cui ai primo periodo non sono soggetti a ribasso". Tali costi finalizzati al rispetto delle norme di sicurezzae salute dei lavoratori, per tutta la durata delle lavorazioni previste nell'appalto saranno riferiti rispettivamente ai costi previsti per: a) garantire la sicurezza del personale dell'appaltatore mediante la formazione, la sorveglianza sanitaria, gli apprestamenti (D.P.L) in riferimento ai lavori appaltati b) garantire la sicurezza rispetto ai rischi interferenziali che durante lo svolgimento dei lavori potrebbero originarsi all'interno dei locali c) delle procedure contenute nel Piano Operativo di Sicurezza e previste per specifici motivi di s\curezza. I costi sono stati determinati in euro 6.765,00 (seimilasettecentosessantacinque/00) ALLEGATI E' allegato al presente documento, il Modulo M012-PGSS12 "Verbale di Sopralluogo preventivo all'inizio dei lavori" CONCLUSIONI Il presente documento è stato redatto ai sensi dell'art. 26, comma 3, 5 D. Lgs. 81/08 e s.m.i e potrà essere soggetto a modificazioni elo integrazioni, qualora dovessero introdursi modifiche procedurali e organizzative da ambo le parti o emanate cogenti disposizioni di legge, Siracusa, Il Responsabile del procedimento (7) Ing. Carmelo Uccello Le gale ruppr es ent ant e impr es a (L) soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relatiao alla gestione dello specifico appalto, Servizio Prevenzione Protezione MO1-PGSS11 Rev.01.OJ-/O9/09'Pag. LO/LO
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