I lavori del Convegno saranno chiusi dal Segretario Generale della UIL Carmelo Barbagallo.
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- Giordano Costa
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1 Data 30 Gennaio 2015 Protocollo: 31/15/PC/cm Servizio: Sviluppo Sostenibile Salute e Sicurezza Bilateralità Cooperazione Oggetto: Convegno Nazionale CGIL CISL UIL sugli Appalti Pubblici. Roma 10 febbraio CIRCOLARE N A tutte le strutture UIL LORO SEDI Carissimi, Vi abbiamo già preannunciato (circolare n. 8) lo svolgimento del Seminario di discussione sulla Legge delega di attuazione delle Direttive comunitarie sugli Appalti e Concessioni che si terrà a Roma, martedì 10 febbraio prossimo, presso l Auditorium di Via Rieti, con inizio alle ore Il Seminario cui hanno dato adesione numerosi esponenti del Governo e del Parlamento (vedi allegato programma) sarà utile per sensibilizzare le forze politiche sulle problematiche del lavoro che sono fortemente messe in crisi nell attuale sistema degli appalti e che la delega elaborata dal Governo non ha sin qui preso in nessuna considerazione. La riscrittura del Codice degli Appalti, che tenga conto di tutte le problematiche delle opere e dei servizi, è una occasione unica per impedire tutte le anomalie che verifichiamo quotidianamente ed i fenomeni di dumping che mettono a rischio la occupazione dei lavoratori, le loro condizioni contrattuali e salariali. Accludiamo a questo proposito una proposta unitaria di integrazione al ddl delega che introduce le tematiche della tutela delle condizioni dei lavoratori. I lavori del Convegno saranno chiusi dal Segretario Generale della UIL Carmelo Barbagallo. Invitando le categorie e le strutture orizzontali ad assicurare la presenza numerosa a tale Convegno, Vi inviamo fraterni saluti. IL SEGRETARIO CONFEDERALE (Paolo Carcassi) All./2
2 Legge delega di Attuazione Direttive Europee Appalti Pubblici e Concessioni Roma 10 Febbraio 2015 ore 9:00 Auditorium di Via Rieti Relazione Luigi SBARRA - Segretario Confederale CISL Interventi: Andrea CIOFFI - Rappresentante M5S VIII Commissione Senato Loredana DE PETRIS - Presidente Gruppo parlamentare MISTO Stefano ESPOSITO - Relatore VIII Commissione Senato Altero MATTEOLI - Presidente VIII Commissione Senato Riccardo NENCINI Vice Ministro Ministero delle Infrastrutture e Trasporti Ermete REALACCI - Presidente VIII Commissione Camera dei Deputati Conclude i lavori Carmelo BARBAGALLO - Segretario Generale UIL Coordina i lavori Franco MARTINI Segretario Confederale CGIL
3 Proposta di emendamenti al Disegno di Legge delega del Governo Le scriventi organizzazioni CGIL, CISL e UIL ritengono che la trasposizione nell'ordinamento nazionale delle direttive europee in materia di appalti, concessioni, settori speciali, costituisca un occasione importante per avviare un processo di crescita, sviluppo e innovazione basato sulla domanda pubblica e sulle risorse importanti che gli appalti pubblici sono in grado di mobilitare. Di questi obiettivi le tematiche dei diritti per lavoratrici e lavoratori costituiscono parte integrante. Le organizzazioni sindacali confederali con le puntuali modifiche al disegno di legge n sotto avanzate intendono colmare un vuoto che, in una delega concepita allo stato in maniera ancora troppo larga e generica, non valorizza sufficientemente il lavoro e il ruolo dei lavoratori e delle lavoratrici. I punti segnalati riguardano: l'applicazione del ccnl di riferimento, l'indicazione del settore merceologico, la clausola sociale per la continuità occupazionale, l'offerta economicamente più vantaggiosa, la tutela nei subappalti, la responsabilità solidale, i sistemi di qualificazione di impresa che devono incorporare nei criteri reputazionali il rispetto dei contratti e delle leggi sul lavoro, la riduzione delle stazioni appaltanti, pur presente nella delega, ma ancora in modo troppo generico, l'introduzione del débat pubblic. Inoltre le organizzazioni sindacali confederali richiamano l'attenzione sul fatto che l'abrogazione del vecchio Codice e Regolamento, nonché la previsione di un periodo transitorio e di ulteriori modifiche entro un anno dall'approvazione del nuovo Codice, possono causare incertezze dal punto di vista delle regole da applicare, soprattutto in materia di contratti e regole del lavoro. Di qui il richiamo alle norme presenti nell'attuale art. 118 del DLGS 163/06 rispetto alle quali non bisogna arretrare e, se possibile, occorre andare avanti migliorando la situazione per le lavoratrici e i lavoratori, utilizzando le indicazioni delle direttive, soprattutto in materia di applicazione dei contratti di lavoro, clausole
4 sociali, condizioni di esclusione delle offerte delle imprese. Le organizzazioni sindacali esprimono poi la convinzione che il nuovo Codice degli Appalti e delle Concessioni, oltre a realizzare alcuni obiettivi indicati dalle Direttive, debba realizzare un adeguamento delle norme che tenga conto del peso crescente del comparto dei servizi. Da questo versante non costituisce un buon inizio che l'analisi di Impatto della Regolamentazione (AIR) richiami solo i dati del comparto dei lavori rinvenibili dall'osservatorio presso l'avcp, oggi ANAC, e che nell indicazione delle responsabilità istituzionali per la guida di questo importante processo di trasposizione delle Direttive Europee non si comprenda appieno dove siano allocate le titolarità e le competenze per il comparto dei servizi, nei quali il valore degli appalti, di fatto, coincide con quello del lavoro e delle lavoratrici e dei lavoratori. E' proprio in questi settori che si scaricano tensioni e problemi di concorrenza contrattuale, di dumping nei trattamenti, non adeguatamente considerati sia in questo disegno di legge, sia nelle politiche di spending review portate avanti in questi anni nel nostro Paese. Le oo.ss. propongono i seguenti emendamenti alla Legge delega:. All.art.1 c.1 lettera b) dopo le parole di un unico testo normativo aggiungere le parole con contenuti di disciplina adeguata anche per gli appalti di servizi e forniture. All'art. 1 c.1 lettera d) dopo ricorso a sistemi derogatori rispetto alla disciplina ordinaria, aggiungere che comunque se previsti dovranno essere circoscritti, specificati e codificati. All art. 1 c.1 lettera f) dopo appaltanti: aggiungere comunque assicurando la trasparenza degli atti ed il rispetto della regolarità contributiva, fiscale e patrimoniale dell impresa appaltatrice. All art. 1 c.1 lettera g) dopo committenze aggiungere: una sensibile riduzione ; sostituire contenere con selezionare e valutare ed
5 eventualmente respingere. All art. 1 c.1 lettera h) dopo specifici aggiungere: introduzione di un sistema di informazione e consultazione delle organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori in merito alle condizioni occupazionali e di rischio di dumping sociale. All'art. 1 c.1 lettera i) aggiungere dopo omogeneità e trasparenza anche per opere,servizi e forniture ; in materia di qualificazione di impresa all'ultimo rigo dopo nell'esecuzione di contratti eseguiti, aggiungere il rispetto dei ccnl, dei contratti aziendali, delle normative di legge riguardanti il lavoro. All'art. 1 c.1 lettera o) partecipazione dei portatori qualificati di interesse cancellare al 1 rigo eventuale ; dopo aggiudicazione inserire le parole nonché nella fase di esecuzione del contratto ; all'ultimo rigo dopo concessioni, ; aggiungere previsione e introduzione del metodo débat pubblic. All'art 1 c.1 lettera p) dopo transitorio prosegue durante il quale saranno mantenute tutte le disposizioni attuali in materia di lavoro di cui all'art. 118 del dlgs 163/06. Inoltre,le oo.ss. propongono di aggiungere ex novo la seguente lettera: All'art. 1 c.1 del disegno di legge n inserire la lettera q): previsione nel nuovo Codice degli appalti e concessioni di cui alla lettera b di una sezione specifica relativa ai diritti dei lavoratori/ici negli appalti pubblici che disponga da parte delle stazioni appaltanti nei bandi di gara: il vincolo dell'indicazione del ccnl sottoscritto, per il settore merceologico di riferimento di cui al codice INPS, dalle OO.SS. maggiormente
6 rappresentative, applicabile quale parametro per l applicazione dei trattamenti economici e normativi dei lavoratori. l applicazione integrale del ccnl di riferimento e della normativa italiana del lavoro alle imprese estere eventualmente aggiudicatarie dell appalto e della concessione; la clausola sociale di continuità occupazionale ai sensi dell'art. 18, c.2, della direttiva 2014/24 e l esclusione delle offerte che ne siano prive ai sensi dell'art. 56 della direttiva 2014/24; il ricorso all offerta economicamente più vantaggiosa OEV con previsione di esclusione del criterio del massimo ribasso nei settori ad alta intensità di lavoro dei servizi e di esclusione del costo del lavoro nei criteri di aggiudicazione; l utilizzo del pagamento diretto dei subappalti da parte della stazione appaltante; l indicazione nominativa delle imprese a cui s'intende subappaltare in fase di gara; il ripristino della responsabilità del committente pubblico per il regime di responsabilità solidale abrogando le norme in contrasto del dl 76/13; Verifica del corretto utilizzo dell avvalimento nel complesso delle procedure, sia in caso di aggiudicazione diretta che nel caso di subappalto. Segreterie Nazionali CGIL CISL UIL
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