Preparato da Gruppo di progetto Versione del 29/07/2011

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3 Preparato da Gruppo di progetto Versione del 29/07/2011 Quando penso alla mia scuola immagino sempre uno di quei carillon di una volta, con le ballerine sopra in punta dei piedi. L armonia di quei movimenti, le braccia verso il cielo. E immagino quella musica anch essa in punta dei piedi, che scivola e scende come una pioggia sottile. E immagino quegli ingranaggi nascosti che si muovono impazziti ma composti, seguendo un ordine tutto loro. Non si può mai ringraziare abbastanza per tutto quel movimento silenzioso, celato per noi. Anna Bovo, studentessa

4 Indice Sul filo di un sogno 6 Lettera alle persone coinvolte 8 Nota metodologica 10 Un scuola responsabile Pensare, Abitare, Costruire legami L Ispirazione salesiana La scelta dell Educazione Il Codice Etico L Offerta Formativa Persone, Comunità, Relazioni Dati generali del Liceo Il contesto socio/culturale Orientamento agli studenti/le studentesse e alle famiglie Il Legame: Il Colloquio iniziale e la conoscenza della realtà giovanile Il Sostegno: Counselling scolastico e monitoraggio DSA Sportelli pomeridiani L Accompagnamento: il buon giorno e il coordinatore L Approfondimento: dentro le cose e i pensieri Il Grazie: Educare alla festa La Corresponsabilità nell Educazione I docenti e il clima di lavoro La Comunità Educante Relazioni Gli interlocutori sociali 41

5 5 3.1 Tipologia di relazione Percezione delle persone coinvolte Interni Docenti Studenti Genitori Come misuriamo la percezione degli interlocutori sociali Le nostre risorse economiche-finanziarie Le risorse economiche disponibili L utilizzo delle risorse Il risultato contabile d esercizio Un bilancio a Il progetto educativo Il progetto ispettoriale La declinazione culturale Dall intenzionalità alla pratica preventiva L apprendimento come trasformazione Il valore aggiunto e l equità Risultati interni Risultati con impatto sociale significativo Focus Punti di forza e criticità 80

6 6 Sul filo di un sogno Nella storia dell educazione di questi ultimi due secoli ci sono pagine e pagine che portano il nome di Don Bosco e delle sue istituzioni educative. L intuizione di Don Bosco - e oggi la nostra convinzione - è semplice e inequivocabile: una solida formazione cristiana quale sorgente sicura di risanamento sociale. Formare buoni cristiani e onesti cittadini è la finalità educativa che Don Bosco ha perseguito in tutta la sua esistenza e che ha lasciato in eredità come fondamento al carisma salesiano. I valori evangelici della verità, dell onestà, della giustizia, dell attenzione ai più poveri e ai più deboli sono i valori dell uomo e del cittadino e il fondamento di una società equa e solidale. Il presente documento è, insieme, storia, narrazione, evidenza e validazione dell efficacia educativa e dell attualità dell intuizione di Don Bosco. Il Liceo delle Scienze Umane Maria Ausiliatrice di Padova, intestatario del documento, appartiene all Ente giuridico no profit Istituto Don Bosco, con sede legale in Riviera San Benedetto, 88 Padova, che negli ultimi anni ha iniziato un processo di cambiamento organizzativo e gestionale dal punto di vista economico e soprattutto qualitativo. Il Bilancio Sociale è uno strumento di qualità sociale e di interesse pubblico di cui l Ente ha voluto dotarsi per adempiere ai propri impegni di responsabilità sociale in ordine all uso efficace ed efficiente delle risorse economiche provenienti dell Ente stesso e da risorse pubbliche e private. L Ente ha scelto la via di una duplice rendicontazione pubblica: una di natura economico patrimoniale - finanziaria e una di ricaduta sociale quale valore aggiunto all attività educativo scolastica svolta. Tutto questo per rispondere al bisogno di trasparenza e chiarezza nei confronti degli stakeholder, di eventuali finanziatori e soprattutto della comunità di riferimento.

7 7 In particolare, per il Liceo delle Scienze Umane Maria Ausiliatrice, il Bilancio Sociale rappresenta una straordinaria opportunità di coordinamento tra le scuole, gli enti del territorio e soprattutto per tutti gli attori della sua comunità educante. Per le scuole delle Figlie di Maria Ausiliatrice del Triveneto costituisce una punta di eccellenza e un via libera per le altre scuole che da tale esempio, saranno agevolate. Esprimo, pertanto, soddisfazione per questo lavoro e ringrazio il gruppo che lo ha realizzato. Un grazie speciale al prof. Gianpietro Parolin, dell Università Bicocca di Milano per la supervisione di tutto il documento e allo studio g.al.fin, al dottor Renzo Gangai Alberton, per il supporto all analisi economica. In particolare sento il bisogno di esprimere gratitudine al Preside prof. Michele Visentin, ai docenti, al personale ATA, agli allievi ed exallieve per le loro straordinarie testimonianze che raccontano di una vita scolastica intensa che ha insegnato a pensare, abitare, costruire legami (quello che per Don Bosco era la triade educativa di ragione, religione, amorevolezza) al fine di introdurre segni di cambiamento e una boccata di aria fresca e pulita nella nostra società. Sono sicura che, in questo documento, Don Bosco riconoscerà se stesso, l anima e l essenza delle scuole che ha sognato. Sr Marisa Chinellato Superiora Provinciale delle Figlie di Maria Ausiliatrice

8 8 Lettera alle persone coinvolte Ho il piacere di rivolgermi a voi tutti giovani, famiglie, docenti, collaboratori, interlocutori privilegiati che, in qualità delle più diverse relazioni stabilite con l ambiente scolastico dell Istituto M. Ausiliatrice, siete i destinatari e i protagonisti delle scelte che operiamo per il percorso educativo didattico dei nostri allievi. A voi desidero consegnare, il Bilancio Sociale, ultimo documento tra altri, che negli anni sono stati elaborati, ripensati e che ancora rappresentano le linee guida per il nostro essere per e con i giovani studenti, in una scuola Salesiana. Diventa per noi la modalità per far conoscere il contributo di socialità che la nostra Scuola, nella sua offerta educativa didattica, offre alle famiglie e al territorio di appartenenza, da cui riceve attenzione e collaborazione e a cui rimanda esperienze e risultati. Troverete i volti dei vostri e nostri ragazzi che, attraverso i loro vissuti, raccontano come filo rosso del Documento, la ricchezza di vita costruita dai tanti frammenti del sapere e delle iniziative continuamente attivate, che, diversamente, rimarrebbe inespressa e sconosciuta. Scoprirete pure la vivacità dell offerta di percorsi culturali e valoriali aggiuntivi, dati dai Laboratori e dalle molteplici iniziative che la rete territoriale propone e che la scuola sceglie di valorizzare.

9 9 Incontrerete, infine, la presenza degli Ex Allievi, testimoni unici per raccontare l efficacia del bagaglio culturale acquisito lungo il percorso quotidiano quinquennale. La loro professionalità impreziosisce tutti quegli ambienti che li ritrovano professionisti competenti e uomini portatori di valori e di speranza per il bene della nostra società. Potrete leggere il documento che permette a tutti voi di cogliere le tracce più significative di chi si adopera giorno dopo giorno per la crescita dei giovani, e di quanta collaborazione si beneficia dalla rete interessata a promuovere vita, cultura e valori, caratterizzazione tipica dell ambiente scolastico che insieme formiamo e creiamo. Suor Gianna Filippi, Direttrice Istituto Maria Ausiliatrice

10 10 Nota metodologica IL GRUPPO DI LAVORO Il Rapporto Sociale che presentiamo rappresenta il compimento di un percorso di riflessione e rilettura dell esperienza educativa e formativa vissuta all interno dell Istituto Maria Ausiliatrice negli ultimi anni. Il gruppo di progetto, costituito in modo da garantire la rappresentatività di tutte le componenti della CE e la professionalità necessaria allo scopo, ha lavorato dal mese di ottobre del 2010 al giugno del 2011 sotto la supervisione del prof. Gianpietro Parolin, dell Università Bicocca di Milano. Il presente bilancio sociale è stato redatto ispirandosi liberamente sia ai Principi di Redazione del Bilancio Sociale elaborati dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS) del 2001 sia agli Standard Internazionali del GRI (Global Reporting Initiative). Dal punto di vista normativo i riferimenti sono: - la Direttiva del Ministero della Funzione Pubblica sulla rendicontazione sociale nelle amministrazioni pubbliche emanata il 16 febbraio del 2006; - il Decreto attuativo del Ministero della Solidarietà Sociale del 24/01/08 contenente le Linee Guida per la redazione del bilancio sociale da parte delle organizzazioni che esercitano l impresa sociale; SCELTE DI FONDO Dopo una prima fase di aggiornamento e acquisizione degli strumenti metodologici necessari alla redazione del documento (Linee guida, norme di riferimento, esperienze in atto) il gruppo ha individuato la cornice di senso all interno della quale privilegiare le pratiche più significative messe in atto dall Istituto. È risultato necessario, infatti, non solo ridefinire l identità della scuola, ma anche individuare ciò che ne esprime lo spirito distinguendola da altri ambienti che svolgono un servizio analogo. L attenzione si è fermata su quello che potremmo chiamare un tripode carismatico, ovvero sul trinomio Ragione, Religione, Amorevolezza declinato dall Istituto Maria Ausiliatrice con le tre linee programmatiche Pensare, Abitare, Costruire Legami. E all interno dello spazio disegnato da questi tre lati immaginari

11 11 che l ambiente scolastico diventa una spazio simbolico in cui docenti, personale tecnico/amministrativo, genitori e studenti costruiscono insieme significati. IL CONCETTO DI VALORE AGGIUNTO Pregiudiziale alla redazione del documento è stata la discussione sul concetto di Valore Aggiunto. Abbiamo inteso il Valore Aggiunto come esperienza di affinamento della coscienza sul fronte dell autonomia e della responsabilità (V. Frankl) e come possibilità che la scuola ha offerto di potenziare la conoscenza di ciò che è altro da sé. Abbiamo discusso la nostra idea di apprendimento prendendo le distanze dal rischio dell eccellenza fine a stessa, e della competenza determinata dalle esigenze socio-economiche, privilegiando l idea dell apprendimento come trasformazione di sé, forti della consapevolezza che ogni uomo è educabile e che anche l uomo fragile è uomo capace (Lizzola). L APPROCCIO NARRATIVO Il documento presenta il valore aggiunto anche attraverso la forma narrativa della testimonianza. In questo modo abbiamo voluto non limitare il valore dell esperienza ai numeri e ai dati quantitativi, ma arricchirlo con le parole e le emozioni dei protagonisti, capaci di cogliere ciò che sfugge all analisi statistica e quantitativa. Capiterà così di imbattersi ogni tanto nel volto di un giovane o nel racconto di una mamma, nella testimonianza di un docente o di una ex-allieva. NOTA TEMPORALE Il BS si riferisce all anno scolastico 2010/11 e rappresenta il primo tentativo dell Istituto Maria Ausiliatrice di rendicontare l esperienza educativa progettata e realizzata. Suor Carla Menotti, Coordinatrice del progetto

12 12 Una Scuola responsabile LA RISCOPERTA DI UN LEGAME Sta maturando una nuova sensibilità verso la Responsabilità Sociale. In particolare le strutture educative che svolgono una funzione pubblica, da un lato, si stanno interrogando sulla qualità intrinseca delle proprie azioni, dall altro, si rendono sempre più trasparenti rispetto alla loro capacità effettiva di rendicontare l utilizzo delle risorse di cui dispongono. Anche nella nostra scuola sta crescendo gradualmente la consapevolezza che l attenzione profusa nell individuare i livelli di competenza degli/lle studenti/ studentesse deve accompagnarsi allo sforzo di rendere l ambiente scolastico uno spazio simbolico in cui condividere e costruire significati. Si tratta di uno sforzo che ci costringe a riscoprire un legame originario dentro la scuola, ma anche con le persone che vivono e lavorano in altri contesti, con le istituzioni e le associazioni del territorio; un legame di co-appartenza alla comunità umana che ci fa sentire responsabili gli uni degli altri. RESPONSABILI PERCHÉ LEGATI Dalla consapevolezza che la responsabilità sociale può scaturire solo dalla possibilità di sperimentarsi dentro una relazione che impegni tutti a rispondere in prima persona delle proprie scelte, è maturata l idea di considerare il BS più che un documento di rendicontazione, una chiave di lettura dell esperienza scolastica. Ogni singola azione, ogni gesto, ogni sguardo finisce per cadere dentro l orizzonte etico della responsabilità nei confronti dell altro. Tale responsabilità stimola la nostra Scuola a porsi domande nuove: perché facciamo quello che facciamo? Con chi lo stiamo facendo? Di che tipo è l apprendimento che riusciamo a sperimentare all interno del nostro Istituto?

13 13 INDICATORI E AUTOBIOGRAFIE Il Sistema Scolastico è, nel suo complesso, ancora alla ricerca degli strumenti necessari per individuare l intrinseca qualità della scuola rappresentata dalla costruzione di relazioni capaci di allargare il campo di esperienza dei suoi protagonisti. Per queste ragioni un Bilancio Sociale della scuola non può che assumere un carattere sperimentale e suggerire piste di riflessione per comprendere non solo dove un ragazzo è arrivato (ammesso/non ammesso) ma quanta strada ha fatto, le sfide che ha superato, i vincoli di contesto con i quali ha dovuto fare i conti e individuare la bellezza della traversata e non solo l approdo. Va da sé che solo un autobiografia potrebbe offrire un idea dell evento educativo che ci ha attraversati, cambiati. Un autobiografia in cui, ai dati statistici e agli indicatori andrebbero aggiunte le narrazioni personali. Questo bilancio vorrebbe essere un primo abbozzo della nostra autobiografia. Michele Visentin, Preside Istituto Maria Ausiliatrice

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15 1 Pensare Abitare Costruire legami L Ispirazione salesiana < La scelta dell Educazione < Il quadro valoriale < Il Codice Etico < L Offerta Formativa <

16 L Ispirazione salesiana L Istituto Maria Ausiliatrice si presenta come una Comunità Educante composta di religiose e di laici che credono nell Educazione. Le sfide educative che attraversano questo tempo e inducono nuove paure accompagnate da un sentimento di sfiducia verso il futuro, sono considerate dalla Comunità Educante come espressioni della problematicità e delle bellezza stessa dell educare. Crediamo nell educazione come tratto costitutivo dell esperienza umana e possibilità permanente di trasformazione e cambiamento. L identità della scuola ruota attorno al messaggio evangelico, al carisma educativo di Don Bosco, pedagogicamente riassunto nel «Sistema preventivo», e alla profonda convinzione secondo cui l esperienza educativa rappresenta, da sempre e ancor più nel nostro tempo, un momento privilegiato ed insostituibile di crescita nel percorso esistenziale di ogni individuo. Da questi riferimenti l Istituto Maria Ausiliatrice ha tratto e trae una molteplicità di orientamenti, valoriali ed educativi: la visione cristiana della realtà e, in essa, della persona e della società, è l elemento che fa da sfondo culturale al modo di concepire l attività scolastica; la centralità della persona, contrassegnata dal proprio dinamismo di crescita personale, si esprime in modo pregnante nell attenzione nei confronti degli/lle studenti/studentesse; il momento cruciale dell esperienza scolastica si manifesta nella relazione educativa tra studenti ed insegnanti; in tale esperienza non solo gli/le studenti/studentesse ma anche i docenti e i non docenti sono coscienti di essere in tensione verso la propria realizzazione; l ambiente educativo è molto importante ed è costituito sia dall insieme delle relazioni interpersonali, sia dall organizzazione degli spazi e dei tempi di lavoro; la consapevolezza di dover approfondire di continuo (a livello culturale, pedagogico e didattico) che cosa sia «educazione» e che cosa comporti assumere, particolarmente in questi anni, un impegno di formazione, rappresenta il richiamo alla pratica dell educazione permanente. 1.2 La scelta dell Educazione L Istituto Maria Ausiliatrice rappresenta, per la città di Padova, un luogo anche simbolico di affermazione della centralità dell educazione per lo sviluppo delle persone e della società. Il 2 ottobre 1941, infatti, le Figlie di Maria Ausiliatrice entravano nel classico Palazzo De Lazara Pisani, situata in Riviera S. Benedetto, che assunse il nome di «Istituto Maria Ausiliatrice» e che divenne sede dell Ispettoria veneta delle F.M.A (precedentemente al Don Bosco). Dapprima sorse un pensionato universitario; poi, nel 1948, prese avvio la Scuola di Avviamento Professionale, che diventerà Scuola Media a partire dall a.s ; quindi venne istituito l Educandato per le alunne interne (dal ). Altre date importanti: nel 1955 veniva fondato il Centro di Addestramento Professionale; nel 1958 era la volta della scuola materna e nel 1962, anno di nascita della scuola elementare, ci fu il trasferimento della Scuola Magistrale dal D. Bosco a M. Ausiliatrice. Il Quinquennio Egeria, naturale evoluzione della Scuola Magistrale professionale, si trasformò con autorizzazione del Ministero della Pubblica Istruzione nel 1998/99 in Liceo della Comunicazione. Dunque, fin dagli inizi l attività educativa dell Istituto «Maria Ausiliatrice» presenta un duplice volto, che ancor oggi lo caratterizza: l attività scolastica e la formazione professionale. Con la differenza che dagli anni 90 l intera attività connessa con la formazione al lavoro, dapprima presente nei due Istituti, M. Ausiliatrice e D. Bosco, si è validamente concentrata e potenziata nel Centro di Formazione Professionale «Don Bosco», situato al termine del parco del Palazzo De Lazara Pisani e che si apre su via Nicolò Orsini. L Istituto è oggi una Scuola aperta alle trasformazioni, creativa e flessibile, soprattutto innovativa sul fronte della Comunicazione Scuola/Famiglia e della Prevenzione del disagio.

17 17 Attualmente l offerta formativa prevede il Liceo della Comunicazione fino all esaurimento delle classi e il potenziamento del Liceo delle Scienze Umane previsto dal riordino dei Licei. I Licei Maria Ausiliatrice intendono qualificarsi declinando la loro vocazione pedagogica all interno di un curricolo disciplinare orientato: all analisi e all approfondimento delle Scienze Umane e dell Educazione con particolare attenzione ai nuovi paradigmi della società della Comunicazione; all indagine critica delle dinamiche psicosociologiche della società contemporanea. Una frase di don Bosco accompagna e sostiene la mia scelta di dedicare la mia esistenza all educazione dei giovani: Cari giovani, uno solo è il mio desiderio, quello di vedervi felici nel tempo e nell eternità. Ho voluto dedicarmi all educazione dei giovani proprio per aiutarli ad essere felici per davvero e a realizzarsi nella vita come persone dignitose ed oneste. Come diceva don Bosco, è davvero cosa di cuore. Per me l educazione è un insieme di vite che si intrecciano e si arricchiscono reciprocamente. E aiutarsi a tirare fuori le cose belle. E un procedere insieme, anche per tentativi ed errori, ma sempre nella certezza che il seme porterà il suo frutto. Suor Cristina Platania, docente 1.3 Il Codice Etico Declinando l intreccio di Ragione, Religione e Amorevolezza che segnò l esperienza educativa di don Bosco e Madre Mazzarello, la Comunità Educante dell Istituto Maria Ausiliatrice ha sintetizzato la propria Missione educativa nel seguente manifesto: Ci impegniamo a promuovere esperienze formative per aiutare i giovani ad imparare a pensare (Ragione), ad abitare gli spazi in un clima accogliente (Amorevolezza), a costruire legami di profondo rispetto (Religione). Come religiose, laici, famiglie e studenti vogliamo costruire una comunità educativa salesiana consapevolmente impegnata a favorire un ambiente culturale in cui si possa fare l esperienza della costruzione della propria libertà e responsabilità. Crediamo nello stile preventivo di Don Bosco e Madre Mazzarello come metodo per tenere viva, in ogni persona, la tensione verso la felicità. Crediamo nella scuola come ambiente in cui si accettano le sfide e si attraversano confini. I confini delle proprie paure, dei limiti che si annunciano di fronte a compiti complessi, i confini che determinano la differenza tra ciò che è facile e ciò che richiede impegno e fatica. Crediamo nella straordinaria capacità trasformante dell educazione. 1.4 L Offerta Formativa Alla radice del carisma educativo salesiano non troviamo solo la scelta dell educazione come stile di vita e modo di concepire l esistenza ma anche l attenzione all approfondimento del pensiero pedagogico e alla formazione degli educatori e delle educatrici. L Offerta Formativa è sempre rimasta fedele a questa missione originaria e lo è ancora oggi proponendo ai giovani e alle famiglie del territorio padovano il curricolo delle Scienze Umane.

18 18 PIANO DI STUDI DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE Il curricolo approfondisce i fenomeni collegati alla costruzione dell identità personale, delle relazioni umane e sociali. Le esperienze proposte intendono fornire alle studentesse e agli studenti le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. CLASSI I II III IV V Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti/le studentesse Orario settimanale Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura latina Storia e Geografia 3 3 Storia Filosofia Scienze umane * Diritto ed economia 2 2 Lingua straniera Matematica** Fisica Scienze naturali*** Storia dell arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o att.altern Totale ore settimanali * Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia ** con informatica al primo biennio ***Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato LE SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE Accanto al curricolo caratterizzato dall approfondimento delle scienze pedagogiche l Istituto Maria Ausiliatrice offre al territorio anche l opzione Economico-Sociale assecondando le vocazioni ad acquisire competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali. Il curricolo intende approfondire le scienze umane da un punto di vista economico e sociale, cogliendo le implicazioni che le scelte politiche, ambientali e formative hanno nell elaborazione delle identità personali e collettive CLASSI I II III IV V Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti/le studentesse Orario settimanale Lingua e letteratura italiana Storia e Geografia 3 3 Storia Filosofia Scienze umane * Diritto ed economia politica Lingua straniera Lingua straniera Matematica** Fisica Scienze naturali*** 2 2 Storia dell arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o att.altern Totale ore settimanali * Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia ** con informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato

19 19 LICEO DELLA COMUNICAZIONE E in grado di gestire autonomamente il proprio processo di crescita e di organizzare le risorse personali con tensione progettuale; Sa vivere l esperienza culturale come opportunità di sviluppo personale; È capace di porsi di fronte ad interrogativi radicali, con un atteggiamento di ricerca e apertura ai valori; È flessibile, critico e disponibile al cambiamento; È chiaramente orientato in un ottica di educazione permanente; È attento alle situazioni di marginalità e disagio e disponibile ad approfondirne la natura delle cause e le ipotesi di soluzione; È in grado di orientarsi nell utilizzo degli strumenti mass-mediali; CLASSI I II III IV V Area comune agli insegnamenti Italiano Storia Geografia Lingua Straniera Informatica Matematica Fisica Scienze - Chimica Filosofia Diritto - Economia Arte Ed.Fisica Religione OPZIONE SOCIALE Ha l obiettivo di analizzare la complessità dei rapporti interpersonali. Si è dunque ritenuto opportuno attribuire importanza all area delle discipline socio-psicopedagogiche e alla musica e sono stati introdotti gli elementi fondamentali della lingua latina. MATERIE I II III IV V Latino Ed. Sociale Psico Ped. Soc Musica Totale ore settimanali OPZIONE COMUNICAZIONI TECNOLOGICHE Si rivolge prevalentemente a coloro che sono interessati a conoscere le nuove tecnologie e ad usarle come mezzo di MATERIE I II III IV V educazione, anche a distanza, come Matematica strumento nella ricerca linguistica, Informatica letteraria, logica. Sono stati quindi Fisica potenziati gli insegnamenti di informatica Sist. Elab e di comunicazioni tecnologiche, fisica Totale ore settimanali e matematica.

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21 2 Persone Comunità Relazioni Dati generali del Liceo < Il contesto socio/culturale < Orientamento agli studenti/le studentesse e alle famiglie < I docenti e il clima di lavoro < La Comunità Educante < Relazioni <

22 Dati generali del Liceo L istituto Maria Ausiliatrice è prima di tutto una comunità di persone. La loro provenienza, le loro aspettative, le singole situazioni familiari per noi hanno valore. Personale DOCENTE (effettivamente in servizio) a.s. 2008/09 a.s. 2009/10 a.s. 2010/11 n sedi n docenti (effettivamente in servizio) % docenti con orario non completo (spezzoni, part-time, ) 67,86% 67,86% 75,00% % docenti a tempo determinato su totale docenti effettivamente in servizio 35,71% 28,57% 21,43% Anzianità media di servizio dei docenti 9,2 10,4 11,1 Ho appena concluso il dodicesimo anno di insegnamento presso l Istituto Maria Ausiliatrice di Padova. Insegnare per me significa entrare in relazione: con le ragazze e i ragazzi che frequentano la scuola. Con i loro genitori e con gli interi nuclei famigliari. Con i colleghi e con la famiglia delle religiose che ci ospitano. Significa credere che ci sono valori che si possono mettere in discussione ma non eliminare. Confidare nella possibilità trasformante dei rapporti umani e del rapporto di ciascuno con il sapere. Fare l insegnante oggi significa combattere contro il relativismo e il disfattismo, perché si crede che le cose possano migliorare a partire da piccoli atteggiamenti individuali e di gruppo. E che la scuola possa essere uno degli ambienti nei quali l uno e l uno con gli altri possano trovare convinzioni e forza per fare piccoli passi. Fare l insegnante per me significa avere senso di responsabilità, avere passione per quanto si trasmette, sapere gioire degli occhi illuminati di una ragazza o di un ragazzo che comprendono al di là delle parole di un insegnante. Fare l insegnante significa accettare di lasciarsi svuotare dalle richieste degli studenti/le studentesse accettare di non avere risposte per tutte. Significa avere coscienza dei propri limiti e saper trovare tempi e modi per ricaricare se stessi per avere sempre qualcosa di buono e nuovo da condividere con gli studenti/le studentesse. Prof. Filippo Maragotto, docente N personale ATA (effettivamente in servizio) % ATA a tempo determinato su totale ATA effettivamente in servizio 0,00% 0,00% 14,29% Anzianità media di servizio del personale ATA 7,3 7,5 8,5

23 23 Mi chiamo Sara e lavoro presso l istituto Maria Ausiliatrice da 10 anni. Ho un privilegio: lavorando in portineria sono il punto di accesso alla scuola, il primo sorriso che incontrano, spesso l ultimo che sviano così indaffarati ad accendersi la sigaretta sulla panchina. Ho la possibilità di creare rapporti assai particolari, basati non sul ruolo ma su ciò che ogni persona è per se stessa. Ci sono genitori, quelli che non si limitano ad un cortese ed educato Buongiorno, che da subito vedono in te tutto ciò di cui possono aver bisogno per muoversi nella scuola: sei il loro ponte, il loro complice, quella a cui raccontano l ultimo problema avuto con figli o professori, divieni il loro test di prova del discorso che faranno poi. Questi genitori sono semplicemente normali, ti raccontano le loro perplessità sui figli i problemi che incontrano nel porre dei limiti alla loro libertà, il rapporto con alcuni docenti, o la gioia per la scelta scolastica (che sembra per alcuni essere un terno al lotto!). Con alcuni genitori si instaura un rapporto di reciproco scambio, comprendono di avere davanti una persona che come loro si divide tra figli, lavoro e casa e diventa subito un grande conforto sapere che altri come te saltano da un problema all altro. Comunicare e coinvolgere i ragazzi è generalmente molto più semplice. Per loro non sei qualcuno che li giudicherà e sono quindi più spontanei. Alcuni sono timidi, riservati, schivi; i ragazzi più grandi sono anche quelli che più si mettono in gioco, che più si sentono nel posto giusto. Sara Bressan, dipendente Esprimiamo la nostra professione di insegnanti ed educatori sforzandoci, in particolare, di conoscere i contesti di provenienza e le domande implicite ed esplicite di educazione degli/lle studenti/ studentesse attraverso lo studio e la partecipazione a momenti di approfondimento pedagogico. 2.2 Il contesto socio/culturale a.s. 2008/09 a.s. 2009/10 a.s. 2010/11 n studenti studentesse iscritti % studenti con disabilità 1,21% 2,05% 1,74% % studenti di cittadinanza non italiana 0,81% 0,82% 1,30% % studenti in ritardo in ingresso su totale studenti in ingresso 28,57% 27,66% 31,71% n classi n medio allievi per classe 24,7 24,4 23 Il 62,% della popolazione scolastica del nostro Istituto non risiede nel Comune di Padova. Questo dato incide sui tempi di vita e di studio, in particolare per gli/le studenti/studentesse che giungono addirittura da fuori Provincia.

24 24 MAPPA PROVENIENZA Studenti/le studentesse NEL TERRITORIO Provenienza Percentuale PD PADOVA 37,99% PD SELVAZZANO DENTRO 11,35% PD ABANO TERME 5,24% PROVINCIA DI VENEZIA 4,80% PD MONTEGROTTO TERME 3,93% PD ALBIGNASEGO 3,06% PD RUBANO 2,62% PD CADONEGHE 2,18% PD LIMENA 2,18% PD CASALSERUGO 1,75% PD CERVARESE S.CROCE 1,75% PD MESTRINO 1,75% PD VIGONZA 1,75% PD VILLAFRANCA P.NA 1,75% PROVINCIA DI VICENZA 1,75% PD CAMPODARSEGO 1,31% PD DUE CARRARE 1,31% PD NOVENTA PADOVANA 1,31% PD SAONARA 1,31% PD TEOLO 1,31% Lozzo Atestino Rovolon Vo Euganeo Tombolo Carmignano San di B. Pietro in Gu Cervarese S.C Cinto Euganeo Grazzo Teolo nessun alunno meno di 2% dal 2% al 5% dal 5% al 30% dal 30% in su Cittadella Grantorto Piazzola sul Brenta Mestrino Torreglia Galzignano Terme S. Giorgio in Bosco Rubano Camposanpietro Villafranca Campodoro Veggiano Saccolongo Selvazzano Dentro Abano Terme Galliera V. Fontaniva Campo San Martino Curtarolo Due Carrare San Martino di Lupari Villa del Conte Maserà San Giorgio delle P. Albignasego S.ta Giustina di C. PADOVA Campodarsego Loreggia Cadoneghe P.S. Nicolò Borgoricco Villanova di C. Vigonza Noventa Saonara Brugine Battaglia Vigodarzere Limena Mazzanzago Piombino Dese Trebaseleghe Piove di Sacco Montagnana Urbana Merlara Castelbaldo Casale di Scodosia Megl. S.Fid. Masi Megl. S. Vitale Pernumia S. Pietro Vimin. Ospedaletto Saletto Euganeo S. Marg. Arige Piacenza d Adige Ponso Carceri Vighizzolo d Este Este Sant Urbano Baone Arquà P. Monselice Sant Elena Solesino Villa Estense Barbona Stanghella Granze Vescovana Legnaro S. Angelo P.S. Montegrotto Pozzonovo Boara Pisani Tribano Cartura Conselve Anguillara Veneta Terrassa Padovana Bagnoli di Sopra Bovolenta Arre Agna Candiana Pontelongo Casalserugo Polverara Arzergrande Correzzola Codevigo Il contesto socio culturale in cui gli studenti crescono condiziona il loro percorso di apprendimento. Conoscere l ambiente di provenienza, le risorse culturali a cui un giovane può attingere è molto importante per la nostra scuola perché ci permette di cogliere i risultati di apprendimento da un punto di vista dinamico, cogliendoli cioè in relazione ai vincoli di contesto iniziali.

25 25 Non è ancora chiaro quali fattori socioculturali influenzino il percorso dello studente, ma è certo che il tasso di apprendimento atteso non può non considerare i condizionamenti che si incontrano all inizio di tale percorso. Per questi motivi l efficacia del nostro sistema di istruzione non dipende solo dal cosiddetto tasso di riuscita dei nostri studenti ma da ciò che noi ci aspettiamo da loro, conoscendoli profondamente Prego, siediti. Come hai conosciuto questa scuola? E la prima domanda del Preside. Seduta sulla poltroncina del suo studio, ancora non so cosa mi aspetta. Ma ho tanta voglia di iniziare. Luglio, cinque anni dopo. Nuovamente nell ufficio del Preside, invitata a sedere sulla stessa poltrona di sessanta mesi prima. Più grande, più sicura, più forte. Cresciuta.Quale sarà la tua scelta universitaria? E la domanda più importante, adesso. Sono curiosa anche io di scoprire quale sarà la mia decisione, dopo cinque anni di studio nel mio Liceo. Sembra di rivivere un momento già passato. Eppure, tanto tempo è trascorso e molte circostanze sono cambiate. In primo luogo, io. Non sono la stessa persona che ha varcato per la prima volta questa porta. Ho camminato per un lungo percorso attraverso incontri con persone speciali, momenti unici, spazi di riflessione, eventi di varia natura, luoghi mai immaginati prima. Sono quello che sono anche perché ho vissuto nell ambiente di Maria Ausiliatrice per cinque anni. Altrimenti, penso sarei stata, almeno in parte, un altra persona. Ci sono idee che mi hanno costituita, pensieri che mi hanno plasmata, conoscenze che mi hanno formata. Non solo materie e nozioni, ma fondamenti educativi, principi. Mi sono sentita guidata per una strada che, tra ripide salite e pericolose discese, mi ha condotta esattamente dove sono ora. Studiare in questa scuola mi ha fornito un modo nuovo di interpretare la realtà. Sono entrata con delle convinzioni, ma ancora in cerca di una direzione certa. Piano piano sono mutata, assieme a compagni e insegnanti, sono stata ascoltata e valorizzata, fino a maturare. Da bambina a giovane adulta, gli anni più delicati ed affascinanti, in cui si può diventare qualunque individuo. Penserò sempre con gioia e con un pizzico di nostalgia agli anni spesi all interno dell Istituto Maria Ausiliatrice, affrontando me stessa e gli altri, tra limiti e conquiste. Eliana Capraro, diplomata nel 2011 La definizione del tasso atteso è condizionata dal contesto di provenienza dei nostri studenti. Per questo motivo, senza essere ancora giunti ad elaborazioni statistiche in grado di stabilire l incidenza della famiglia di origine sui risultati scolastici, ci sembra importante conoscere le professioni dei genitori ed il loro livello di istruzione.

26 26 TABELLE LAVORO GENITORI PROFESSIONE DELLE MADRI (da Questionario studente INVALSI 2010/11) B.Si occupa della casa 32,24% C.Dirigente, docente universitario, funzionario, ufficiale militare 1,40% D.Imprenditore, proprietario agricolo 4,67% E.Professionista dipendente, sottoufficiale militare, libero professionista (psicologo, ricercatore, medico, avvocato, commissario di polizia, ecc.) 13,08% F.Lavoratore in proprio (commerciante, artigiano, coltivatore diretto, meccanico, sarta, ecc.) 7,01% G.Insegnante, impiegato, militare graduato 31,78% H.Operaio, addetto ai servizi, socio di cooperativa (tecnico, infermiere, cameriere, commessa, ecc.) 9,35% I.Pensionato/a 0,47% Totale complessivo 100,00% PROFESSIONE DEI PADRI (da Questionario studente INVALSI 2010/11) C.Dirigente, docente universitario, funzionario, ufficiale militare 9,71% D.Imprenditore, proprietario agricolo 13,11% E.Professionista dipendente, sottoufficiale militare, libero professionista (psicologo, ricercatore, medico, avvocato, commissario di polizia, ecc.) 38,83% F.Lavoratore in proprio (commerciante, artigiano, coltivatore diretto, meccanico, sarta, ecc.) 12,62% G.Insegnante, impiegato, militare graduato 14,56% H.Operaio, addetto ai servizi, socio di cooperativa (tecnico, infermiere, cameriere, commessa, ecc.) 9,22% I.Pensionato/a 1,94% Totale complessivo 100,00% TITOLO DI STUDIO DEI GENITORI (da Questionario studente INVALSI 2010/11) MADRE PADRE Licenza media 17,59% 17,10% Diploma 57,41% 48,19% Laurea 25,00% 34,72% Una buona istruzione è cosa importante, ma perde molto del suo valore se poi non si è capaci di integrarla e valorizzarla con la vita. Questo era ciò che cercavo per Maria, devo ammettere con grande sorpresa che ho trovato ancor di più, ho trovato ciò che cercavo ed in aggiunta la gioia con cui mia figlia tornava ogni giorno da scuola. L entusiasmo con cui raccontava degli eventi o delle conoscenze condivise a scuola era commovente e contagioso. Sig.ra Beggiato Marina, mamma

27 Orientamento agli studenti/alle studentesse e alle famiglie L istituto Maria Ausiliatrice è prima di tutto una comunità di persone. La loro provenienza, le loro aspettative, le singole situazioni familiari per noi hanno valore. L attenzione alle persone si esprime non solo nella disponibilità ad approfondire la loro storia, ma anche nella apertura alle loro esigenze di maturazione, nella sensibilità verso gli interessi e le passioni che esprimono. Come esprimiamo attenzione alle persone: 1. Il Legame: Il Colloquio iniziale 2. L Accompagnamento: Il buon giorno e il coordinatore 3. Il Sostegno: Counselling scolastico e monitoraggio DSA 4. L Approfondimento: Didattica laboratoriale 5. Il Grazie: Educare alla festa 6. La Corresponsabilità educativa Il Legame: Il Colloquio iniziale e la conoscenza della realtà giovanile Tutti gli/le studenti/studentesse e le studentesse dell istituto Maria Ausiliatrice e i loro genitori vengono accolti attraverso colloqui personali con la direzione e l invito a sostenere un test e un colloquio orientativo coordinati dal servizio di orientamento scolastico e professionale COSPES di Padova. In questo modo il consiglio di classe acquisisce maggiori informazioni in merito alla domanda di formazione più o meno latente del gruppo classe e di ogni singola storia personale, le famiglie si sentono ascoltate e accompagnate fin dall inizio. All inizio di ogni anno scolastico vi è un momento di formazione per leggere la domanda educativa delle giovani e dei giovani, le loro trasformazioni e i loro linguaggi. TEST DI ORIENTAMENTO IN ENTRATA Abilità di studio e caratteristiche di personalità colloquio individuale e restituzione al Consiglio di Classe INVESTIMENTO DELLA SCUOLA 1.520,00 RISPARMIO FAMIGLIA 120, Il Sostegno: Counselling scolastico e monitoraggio DSA Il fine istituzionale della scuola è l apprendimento, che si esprime nell autonomia personale, nella capacità di esercitare la propria libertà e responsabilità. E un percorso non sempre lineare, a volte tortuoso. L Istituto Maria Ausiliatrice crede nell importanza di garantire alle studentesse e agli studenti figure adulte competenti nel dialogo intenzionale e capaci di individuare segnali di rischio in chiave evolutiva. Per questo alcuni docenti vengono formati per abilitarli nella progettazione di spazi consulenziali e il sostegno dei Consigli di classe nella gestione di eventuali casi problematici.

28 28 Negli ultimi anni, inoltre, due docenti hanno il compito di coadiuvare i Coordinatori e i Consigli di classe nel riconoscimento e nella gestione dei casi di dislessia, disgrafia e discalculia nel rispetto della normativa vigente. SOSTEGNO CON PERSONALE QUALIFICATO ORE DI COLLOQUIO 35 COSTO ORARIO SUL MERCATO 50,00 RISPARMIO FAMIGLIA 1.750, Sportelli pomeridiani Ogni docente, in funzione delle ore di insegnamento e dell incarico affidato dalla presidenza, offre agli studenti/le studentesse sportelli pomeridiani per eventuali chiarimenti sui contenuti disciplinari. SOSTEGNO CON PERSONALE QUALIFICATO ORE DI SPORTELLO POMERIDIANO 140 COSTO ORARIO SUL MERCATO 30,00 RISPARMIO FAMIGLIE 4.200,00 CORSI DI RECUPERO PROMOSSI DALLA SCUOLA ORE DI RECUPERO CARENZE PRIMO Q 124 COSTO ORARIO SUL MERCATO 30,00 RISPARMIO FAMIGLIE 3.720, L Accompagnamento: il coordinatore e il buon giorno IL COORDINATORE Affinché ogni classe e ogni studente ricevano un accompagnamento specifico viene incaricato un docente coordinatore con questi compiti: seguire l'andamento della classe, in dialogo con i docenti e gli operatori e in sintonia con il Preside, mirando alla personalizzazione dei vari contributi; animare le relazioni interpersonali e coordinare le iniziative all'interno della classe; curare l'informazione ordinaria dei genitori e il dialogo educativo e didattico tra gli/le studenti/studentesse e docenti animare il buon giorno all inizio delle lezioni. INVESTIMENTO DELL ISTITUTO MARIA AUSILIATRICE PER IL COORDINAMENTO DELLE CLASSI TEMPORALE 2 ORE ALLA SETTIMANA ECONOMICO ,00 Totali Cara Suor L, è arrivato il momento per me di lasciarla, di costruire la mia vita e prendere il volo. Ma ogni suo consiglio, ogni suo sorriso, ogni suo richiamo, ogni sua preghiera saranno sempre dentro di me e mi daranno la forza e il coraggio per affrontare la vita. Grazie. B.C.

29 29 IL BUON GIORNO È un momento fondamentale per la vita della Scuola: ogni giorno il coordinatore incontra la classe per dieci minuti; il Preside incontra tutta la comunità scolastica il sabato. Si dà valore alla giornata che sta per iniziare, si discute di fatti che meritano attenzione, ci si informa per stare meglio a scuola. E un momento di connessione e di riflessione che richiama la buona notte che san Giovanni Bosco rivolgeva ai suo giovani. Il buon giorno è rivolto a ogni singola classe e a tutta la scuola il sabato. L iniziativa del Buongiorno in salone, proposta dal Preside, è per noi un esperienza che si realizza in uno spazio che diventa nostro. E un momento guidato dal preside ma che ci rende protagonisti di quella realtà in cui siamo immersi e che troppo spesso ci sfugge! E il nostro momento perché viene preparato per noi e qualche volta con noi, per presentarci la storia di tutti i giorni, la storia di altri che in qualche modo tocca la nostra: eventi, realtà presenti e passate, ma anche iniziative, riflessioni e spazi di condivisione di esperienze che viviamo affinché siano nostre fino in fondo. Ci vengono offerti spunti per meditare, per essere aggiornati sul mondo attraverso la scuola. Tutto questo viene rivolto a noi con uno sguardo particolare che vede in profondità e non si accontenta di risposte facili, che ci spinge a metterci in gioco, ad andare oltre e scoprire quanto è svariata la realtà, quante possibilità ci sono; ci spinge a capirne di più, a non rimanere indifferenti. Questo ci apre la mente, ci apre agli altri ma anche a noi stessi in maniera autentica. Il vero apprendimento, quello che è per sempre, comincia in questa nostra esperienza sociale. Tutto questo ci trasforma! Jacopo Allegri, L Approfondimento: dentro le cose e i pensieri studente La scuola, tenendo fede al carisma educativo salesiano, è un ambiente aperto agli/alle studenti/ studentesse e alle studentesse ogni pomeriggio, per lo studio personale o di gruppo e per la proposta di laboratori pomeridiani che integrano il curricolo. Nell anno scolastico 2010/2011 le ore di laboratorio offerte sono state 140 pari al 13,13% sulle ore curriculari. MONTE ORE DI CURRICULUM 1.066

30 30 IL GIOVANE HOLDEN Presentazione Persone coinvolte Investimento economico Risultati ottenuti e miglioramenti L obiettivo di fondo del laboratorio non è lo studio della storia del Pensiero ma piuttosto è fare della filosofia, innamorarsi della sapienza, tentare di produrre pensieri fondati. Il tema del laboratorio, dal titolo Il giovane Holden, ha una forte impronta psico-pedagogica ed intende affrontare l argomento della crescita o meglio del diventare grandi. Prendendo spunto dal celebre romanzo di Salinger si vorrebbe entrare con adeguata profondità all interno del mistero di quello che in inglese viene chiamato Coming of age, letteralmente andare, entrare nell età. 25 studenti 1.000,00 E Il laboratorio ha condotto gli studenti/le studentesse a maturare una riflessione non superficiale e sufficientemente documentata intorno al tema della crescita e della maturazione ed ha avuto come momento apicale l allestimento di una conferenza-performance intorno al tema suddetto. Alla domanda Pensando al mio futuro ho paura di un ragazzo in particolare ha descritto in maniera più dettagliata e riflessa il momento del confronto con la paura di crescere: A mio avviso nella vita di ogni persona esistono delle tappe della paura ovvero in periodi diversi ognuno di noi ha paura di cose diverse così che ognuno di noi sperimenti ogni tipo di paura. Non esistono rifugi o luoghi in cui andare per trovare qualcosa o qualcuno che ti protegga o renda più lieve la tua paura; prima o poi le nostre responsabilità ci raggiungono, possiamo fuggire quanto vogliamo ma fino a quando non affronteremo le nostre paure non saremo mai noi stessi e un altro aggiunge per divenire serve partire dalla paura e sorridere alla paura. Presentazione Persone coinvolte Investimento economico Risultati ottenuti e miglioramenti Teatro Piece teatrale estratta dal film Sister act studenti 3.600,00 E Estratto dal manuale Il giovane Holden, l arte di crescere laboratorio di filosofia Il gruppo ha faticato molto a compattarsi. L elevato numero di partecipanti ha portato alla scelta di un testo che avesse ruoli per tutti e questo ha causato una mole di competenze minore rispetto gli anni passati con una conseguente de-responsabilizzazione personale. D altro canto sono stati numerosi gli/le studenti/studentesse che si sono impegnati anche in ambiti diversi dalla recitazione come ad esempio la musica, le coreografie, i costumi e le scenografie.

31 Una sana e robusta costituzione Il laboratorio destinato a tutti gli studenti/le studentesse della scuola si prefigge di sviluppare capacità critica e argomentativa in merito a questioni di ordine giuridico e storico. L obiettivo di fondo del laboratorio consiste nell analisi, sia dal punto di vista giuridico, che dal punto di vista storico, dei fatti che hanno portato alla nascita dell attuale sistema costituzionale-repubblicano. 10 studenti Presentazione Persone coinvolte ,00 E Gli obiettivi che con questo laboratorio si volevano raggiungere, si può dire siano stati raggiunti; con l ausilio di alcuni filmati, fra cui quello tratto da RAISTORIA, sul terrorismo che colpì la città di Milano, l attenzione dei ragazzi ha subito cominciato a lievitare; le tragiche vicende che hanno riguardato l Italia, narrate attraverso le gesta coraggiose di alcuni giudici, come Emilio Alessandrini Francesco Coco e Guido Galli, di giornalisti, come Walter Tobagi, di direttori sanitari, come Luigi Marangoni, di appartenenti alle forze dell ordine, come Luigi Calabresi. Dalla testa al testo Il laboratorio di scrittura Dalla testa al testo rappresenta il tentativo di supportare il percorso verso una scrittura matura degli/lle studenti/lstudentesse di 3, 4 e 5 superiore dell Istituto. La consapevolezza che la scrittura rappresenta sempre una tappa importante della conoscenza del sé, che scrivere è un modo di comprendere, che la scrittura è un processo che si può apprendere ha portato alla progettazione di un laboratorio pomeridiano che aspira anche ad avere ricadute positive sotto un profilo strettamente scolastico. Infatti tra gli obiettivi del percorso proposto c è il rafforzamento della scrittura funzionale degli studenti/le studentesse avviati all Esame di Stato. Il percorso è frutto delle competenze sviluppate dal docente guida durante il Master universitario interfacoltà di primo livello Insegnare e apprendere le competenze di scrittura. Il docente esperto nella progettazione e conduzione del laboratorio di scrittura organizzato nell anno accademico dalla Facoltà di scienze della formazione in collaborazione con le Facoltà di Psicologia e di lettere. Il Master è diretto dalla prof.ssa Lerida Cisotto. Il laboratorio proposto è stato oggetto del project work finale di suddetto Master. Oltre al docente guida che ha proposto il Laboratorio, Filippo Maragotto, sono stati coinvolti 25 ragazzi del triennio che hanno partecipato all attività laboratoriale. L incontro conclusivo ha visto la partecipazione come ospite esperto di Federica Buniolo, ex allieva della scuola e autrice del libro Sulle rive di un respiro, pubblicato da Aletti editore. 700,00 E Sono stati raggiunti obiettivi quali: la consapevolezza che la scrittura è una tecnica che si può apprendere (posso imparare a scrivere!), che lo scrivere non è soltanto un esercitazione scolastica, che si scrive sempre, anche quando si pensa, che ci sono processi che mi possono guidare nello sforzo di mettere su carta i pensieri. Inoltre è maturata la conoscenza della Tipologia B dell Esame di stato (come dimostrano le prove degli/lle studenti/lstudentesse iscritti al Laboratorio svolte nel corso del secondo quadrimestre), alcuni hanno adottato tecniche apprese nel corso dell anno (la tabella Cornell) per selezionare e gestire i documenti del dossier (vedasi le prove svolte nel secondo quadrimestre), è ampliata la gamma dei connettivi utilizzati nella scrittura (vedasi le prove del secondo quadrimestre). Investimento economico Risultati ottenuti e miglioramenti Presentazione Persone coinvolte Investimento economico Risultati ottenuti e miglioramenti

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