BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

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1 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

2 INDICE Come leggere il Bilancio di sostenibilità... 3 IL 2012 IN UN COLPO D OCCHIO... 4 L IDENTITÀ... 5 Il settore dei rifiuti urbani in Italia e in Veneto... 5 La storia di Padova T.R.E La Missione di Padova T.R.E Finalità Principi Il territorio servito Attività e servizi Comuni serviti La governance e l organizzazione dell azienda Una fotografia del gruppo al Organi e competenze Il personale Il profilo del personale La formazione del personale La mappa degli stakeholder LA PERFORMANCE ECONOMICA HIGHLIGHTS I principali risultati economici e patrimoniali Conto economico Stato patrimoniale Gli investimenti Il valore della produzione Gli altri indicatori economico-finanziari LA PERFORMANCE AMBIENTALE HIGHLIGHTS Il ciclo della gestione dei rifiuti in sintesi Gli impatti ambientali per il territorio servito LA PERFORMANCE SOCIALE HIGHLIGHTS Gli utenti Le tariffe e le bollette La relazione con l utenza La comunità locale Le attività di educazione ambientale La comunicazione

3 Come leggere il Bilancio di sostenibilità Il Bilancio di sostenibilità di Padova T.R.E. intende dare conto del valore complessivamente prodotto nelle tre dimensioni economica, sociale e ambientale a beneficio della proprietà, dei clienti attuali e potenziali, della comunità locale, del personale e dell ambiente. Il primo Bilancio di sostenibilità di Padova T.R.E., riferito agli anni 2011 e 2012, vuole offrire ai propri interlocutori una base informativa chiara e completa per verificare la coerenza tra finalità istituzionali, scelte di management, attività svolte, risultati ed effetti prodotti e per valutare così la performance complessiva dell azienda, secondo una logica integrata people, planet, profit, in cui oltre alla dimensione economica vengono prese in considerazione anche quelle ambientale e sociale. Com è strutturato il Bilancio di sostenibilità 2012 di Padova T.R.E. Il documento si articola in 4 sezioni: IDENTITÀ In questa sezione vengono presentati i principali elementi che caratterizzano il settore dei rifiuti in Italia; un breve quadro della storia che ha portato alla costituzione della società la missione di Padova T.R.E., i principi che ne guidano l agire, le attività e i servizi che offre. Segue una fotografia della compagine societaria, la presentazione della governance interna dell azienda e, infine, la rete di relazioni e di responsabilità dei diversi attori. LA PERFORMANCE ECONOMICA Viene presentata una breve analisi delle risorse economiche a disposizione dell azienda, i principali indicatori economici e finanziari utilizzati e una sintesi degli investimenti realizzati. LA PERFORMANCE AMBIENTALE Sono presentati i principali indicatori di risultato ed effetto connessi alla dimensione ambientale e rendicontate le principali attività realizzate e in corso. LA PERFORMANCE SOCIALE Vengono presentati i principali indicatori di risultato ed effetto connessi alla dimensione sociale e rendicontate le principali attività realizzate e in corso. Il metodo Rendersi conto per rendere conto TM La qualità della rendicontazione è strettamente collegata al rigore scientifico e metodologico del processo di costruzione del documento. Il percorso intrapreso da Padova T.R.E. si sviluppa su due versanti: l analisi interna (rendersi conto) dell identità, delle scelte e del funzionamento dell azienda, con la verifica puntuale delle attività svolte, delle risorse allocate e dei risultati ottenuti. La comunicazione esterna (rendere conto) per far conoscere in modo trasparente, verificabile e comprensibile a tutti il lavoro svolto nel 2011 e A chi è rivolto Questa prima versione del Bilancio di sostenibilità di Padova T.R.E. rappresenta uno strumento di dialogo e trasparenza verso tutti i soggetti che operano all interno dell azienda. Il documento è strutturato in modo da essere facilmente destinato a un pubblico di non addetti ai lavori tramite box di approfondimento e pagine che presentano già un elevata valenza comunicativa (individuate dal claim RENDERSI CONTO ). 3

4 IL 2012 IN UN COLPO D OCCHIO 72 Comuni serviti 50 Comuni dei Bacini di Padova 3 e Padova Comuni della provincia di Vicenza 2 18 Comuni della provincia di Trento 3 3,3 milioni di euro gli investimenti realizzati abitanti serviti abitanti serviti dei due Bacini che rappresentano il 91% rispetto al totale della popolazione residente nei comuni dei Bacini Padova 3 e 4 e il 25% rispetto al totale della popolazione della provincia di Padova kg di rifiuti raccolti Il 16% in meno rispetto al RENDERE CONTO 29,6 milioni di euro il valore della produzione di Padova T.R.E. Il 50% in più rispetto al 2010 (19,7 milioni) 71,3% la percentuale media di raccolta differenziata dei Comuni dei due Bacini serviti da PADOVA T.R.E. contro il 61,3% del Veneto 121 persone occupate da Padova T.R.E utenze domestiche attive nel utenze non domestiche attive nel alunni hanno partecipato al progetto di educazione ambientale LiberAmbiente nell a.s. 2011/2012. Il 77% in più rispetto alla prima edizione. 550 classi coinvolte nel progetto di educazione ambientale LiberAmbiente nell a.s. 2011/2012. Il 93% in più rispetto alla prima edizione. 83,25 euro il costo medio per abitante del servizio di Padova T.R.E. 4 Il 27,3% in meno della media provinciale 1 Servizio di raccolta, trasporto rifiuti e gestione della tariffa. 2 Servizio di raccolta e trasporto rifiuti. 3 Servizio di raccolta e trasporto rifiuti. 4 Si intende il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti. 4

5 L IDENTITÀ Il settore dei rifiuti urbani in Italia e in Veneto ITALIA MERCATO AMPIO E......IN CRESCITA BASSA CAPACITÀ DI TRATTAMENTO E RICICLAGGIO DEI RIFIUTI RISPETTO ALLA MEDIA EUROPEA ELEVATA REGOLAMENTAZIONE DEL SETTORE* ALTA FRAMMENTAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI OPERATORI CHE OFFRONO IL SERVIZIO *NORMATIVA 2 POSTO IN EUROPA DEL MERCATO ITALIANO DEI RIFIUTI URBANI PER FATTURATO 4 POSTO IN EUROPA DEL MERCATO ITALIANO DEI RIFIUTI URBANI PER VOLUMI 32,5 milioni 5 LE TONNELLATE DI RIFIUTI URBANI PRODOTTI NEL 2010 IN ITALIA, L 1,1% IN PIÙ RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE. NEL 2010 NELL'UE SONO STATE PRODOTTE CIRCA 252,5 MILIONI DI TONNELLATE DI RIFIUTI URBANI, L'1,1% IN MENO RISPETTO ALL'ANNO KG DI RIFIUTI URBANI CHE OGNI ITALIANO PRODUCE IN MEDIA ALL ANNO. 35,3% 44% 11% 11% 34% DI RIFIUTI URBANI RECUPERATI SUL TOTALE DEI RIFIUTI PRODOTTI. NEL 1999 ERA DEL 18%. DI RIFIUTI URBANI CHE IN ITALIA FINISCE NELLE DISCARICHE. LA MEDIA EUROPEA È DEL 40% DI RIFIUTI URBANI CHE IN ITALIA VIENE INCENERITO. LA MEDIA EUROPEA È DEL 20% DI RIFIUTI URBANI CHE IN ITALIA VIENE RICICLATO. LA MEDIA EUROPEA È DEL 23% DI BIODEGRADABILE CHE IN ITALIA VIENE SOTTOPOSTA A COMPOSTAGGIO. LA MEDIA EUROPEA È DEL 17% ELEVATO NUMERO DI LEGGI E REGOLAMENTI APPLICABILI NORME MOLTO COMPLESSE CAMBIAMENTI FREQUENTI DEL QUADRO NORMATIVO ELEVATO NUMERO DI OPERATORI NEL SETTORE PREVALENZA DI OPERATORI DI MEDIE E PICCOLE DIMENSIONI SCARSE ECONOMIE DI SCALA L evoluzione della normativa recente relativa ai servizi pubblici locali di rilevanza economica ha profondamente condizionato anche il settore della gestione dei rifiuti. Il punto fermo della normativa è l art 23 bis del decreto legge 112 del 2008 convertito poi in legge n 133 in cui appare chiara la volontà del Legislatore di liberare il mercato dei servizi pubblici locali alla pratica del conferimento di tali servizi in forma diretta (in house), evidenziando la necessità di ricorrere in maniera quasi esclusiva alla gara ad evidenza pubblica con la presenza, sia pure in forma minoritaria, di soggetti privati. 5 Rapporto ISPRA

6 VENETO SETTORE DI ECCELLENZA E CON ELEVATA CAPACITÀ DI TRATTAMENTO E RICICLAGGIO 1 posto posto IL VENETO È LA REGIONE PIÙ ATTIVA NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA, CON UNA PERCENTUALE DEL 58,7% NEL 2010 (+1,2% RISPETTO AL 2009). LE TONNELLATE DI RIFIUTI CHE SONO STATE RACCOLTE IN MODO DIFFERENZIATO, IL 2,4% IN PIÙ RISPETTO AL IL VENETO HA SUPERATO ORMAI DA ANNI L OBIETTIVO DEL 50% FISSATO DAL PIANO REGIONALE DEI RIFIUTI URBANI. NEL 2010 IL VENETO È STATA LA 5 REGIONE CON MINOR PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PRO CAPITE TRA LE REGIONI DEL NORD. I KG DI RIFIUTI URBANI PRO CAPITE PRODOTTI ALL ANNO NEL 2010 E CIOÈ 1,3 KG PER ABITANTI AL GIORNO. LE TONNELLATE DI RIFIUTI URBANI PRODOTTI, L 1,8% IN MENO RISPETTO AL 2009, NONOSTANTE LA POPOLAZIONE RESIDENTE SIA AUMENTATA DELLO 0,8% TONNELLATE DI RIFIUTI URBANI RESIDUI, IL 6,8% IN MENO RISPETTO AL La presenza delle organizzazioni mafiose in Veneto Secondo il Rapporto Ecomafia 2012 dell Osservatorio ambiente e legalità di Legambiente, in Veneto non è emersa a tutt oggi una presenza strutturata e ramificata di organizzazioni mafiose nel ciclo dei rifiuti, come si è invece verificato in altre regioni del Nord. Resta comunque alto il rischio che i capitali mafiosi possano mimetizzarsi nel tessuto economico e imprenditoriali del territorio. La stessa Direzione Nazionale Antimafia nel 2011 ha sostenuto che le informazioni in possesso fanno ritenere che il Veneto non sia immune da questo tipo di presenze e che sia giunto il momento di sviluppare investigazioni da modulare alla particolare realtà del territorio. IL CICLO DEI RIFIUTI I DATI DELLE FORZE DELL ORDINE TOTALE % SUL TOTALE NAZIONALE Infrazioni accertate 237 4,5 Persone denunciate 278 Persone arrestate 0 Sequestri effettuati 54 Fonte: elaborazione Legambiente su dati forze dell ordine, Capitaneria di porto e polizie provinciali (2011) 6

7 Dal Dossier dei Comuni ricicloni 2012 RENDERE CONTO Provincia di Padova 6 LA PRODUZIONE COMPLESSIVA DEI RIFIUTI IN PROVINCIA DI PADOVA LA PRODUZIONE PRO CAPITE DEI RIFIUTI IN PROVINCIA DI PADOVA 6 Fonte: Piano Provinciale dei rifiuti 7

8 Approfondimento: l indicatore ambientale RENDERE CONTO La produzione dei rifiuti urbani viene espressa come quantità pro capite (rapporto tra la quantità di rifiuti urbani prodotti nell anno e il numero di residenti) per facilitarne il confronto con altre realtà, quali altre regioni o l Europa. Approfondimento: che cos'è il rifiuto? RENDERE CONTO Un rifiuto per legge è qualsiasi sostanza od oggetto di cui il proprietario si liberi spontaneamente od obbligatoriamente; nella vita quotidiana, quando decidiamo che un oggetto non ci serve più lo gettiamo nella spazzatura, trasformandolo in rifiuto. Esistono diverse tipologie di rifiuti che a seconda delle loro caratteristiche devono essere raccolti e smaltiti in maniera differente: Sono Rifiuti Urbani: I rifiuti domestici anche ingombranti; I rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade; I rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche; I rifiuti vegetali provenienti dalle aree verdi, quali giardini, parchi ed aree cimiteriali. Sono Rifiuti Speciali: I rifiuti da lavorazioni industriali; I rifiuti da attività commerciali; I rifiuti derivanti dalle attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque, dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi; I rifiuti derivanti da attività sanitarie; I macchinari e le apparecchiature deteriorati e obsoleti; I veicoli a motore, i rimorchi e simili fuori uso e loro parti. I Rifiuti Urbani Pericolosi sono costituiti da tutta quella serie di rifiuti che, pur avendo un'origine civile contengono al loro interno un'elevata dose di sostanze pericolose e che quindi devono essere gestiti diversamente dal flusso dei rifiuti urbani normali. Sono Rifiuti Urbani Pericolosi: Le pile; I medicinali scaduti; I frigoriferi; Le batterie; Prodotti etichettati con T e/o F. Sono Rifiuti Speciali Pericolosi: Quei rifiuti che contengono al loro interno un elevata concentrazione di sostanze inquinanti e che devono quindi essere sottoposti ad un trattamento che ne riduca drasticamente la pericolosità. I Rifiuti Speciali Pericolosi sono: Derivanti da industria chimica, metallurgica, fotografica, conciaria e tessile; Derivanti da raffinazione del petrolio; Provenienti da ospedali, case di cura e affini; Oli esauriti e solventi; Derivanti da raffinazione del petrolio. Alcuni rifiuti vengono raccolti per essere riutilizzati, altri invece vengono raccolti perché se lasciati abbandonati nel terreno provocano grossi danni rilasciando sostanze dannose. 8

9 RENDERE CONTO RIFIUTI NON PERICOLOSI RIFIUTI PERICOLOSI RIFIUTI URBANI RIFIUTI SPECIALI RIFIUTI DOMESTICI (SECCHI E ORGANICI) RIFIUTI DA PULIZIA STRADE E DI ALTRI LUOGHI PUBBLICI RIFIUTI ASSIMILATI AGLI URBANI RIFIUTI DA ATTIVITÀ AGRICOLE E AGROINDUSTRIALI INERTI E LATERIZI (PROVENIENTI DA ATTIVITÀ IMPRENDITORIALE DI COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE) IMBALLAGGI COMMERCIALI E INDUSTRIALI PLASTICHE E VETRO SCARTO DI LAVORAZIONE ARTIGIANALI E INDUSTRIALI PILE, ACCUMULATORI AL PIOMBO IMBALLAGGI CONTAMINATI TV, MONITOR, FRIGORIFERI, CONDIZIONATORI, LAMPADE ETC. OLI MINERALI SCARTI DI PRODUZIONI PETROLCHIMICHE E FARMACEUTICHE RIFIUTI METALLURGICI FANGHI DA ATTIVITÀ DI BONIFICA OLI ESAURITI RIFIUTI DI RICERCA MEDICA E VETERINARIA 9

10 Gli attori del ciclo dei rifiuti RENDERE CONTO SOGGETTO UE STATO REGIONE VENETO ARPAV PROVINCIA DI PADOVA ATO AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE CONSORZIO OBBLIGATORIO PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI (CONSORZI PD3 E PD4) PADOVA TERRITORIO RIFIUTI ECOLOGIA PRODUTTORI DI RIFIUTI AZIENDE PRODUTTORI DI RIFIUTI CITTADINI AMBITO DI RESPONSABILITÀ Principi guida e direttive in materia di gestione dei rifiuti. Criteri generali e metodologie per la gestione integrata dei rifiuti (intesa come il complesso delle attività, compresa quella di spazzamento delle strade, volte ad ottimizzare la gestione dei rifiuti). Linee guida per il recupero energetico dei rifiuti. Iniziative e misure per la riduzione della produzione di rifiuti e della loro pericolosità Individuazione degli impianti di recupero e di smaltimento di preminente interesse nazionale. Predisposizione del Piano Regionale dei Rifiuti. Approvazione dei progetti di nuovi impianti per la gestione dei rifiuti, anche pericolosi e autorizzazione alle modifiche degli impianti esistenti. Definizione di criteri per l'individuazione, da parte delle province, delle aree non idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti Approvazione dei Piani provinciali per la gestione dei rifiuti. Controlli e verifiche in materia di corretto smaltimento. Osservatorio regionale sui rifiuti: organizza la raccolta e l elaborazione dei dati sulla gestione dei rifiuti urbani e speciali, opera in collaborazione con gli enti locali per l organizzazione e l elaborazione della banca dati regionale anche relativamente agli impianti che effettuano operazioni di recupero di rifiuti. Predisposizione ed aggiornamento del Piano per la gestione dei rifiuti urbani. Controllo periodico su tutte le attività di gestione, di intermediazione e di commercio dei rifiuti, compreso l'accertamento delle violazioni, anche in convenzione con ARPAV. Approvazione dei progetti, e loro eventuali modifiche, relativi a determinate tipologie di impianti quali: impianti per lo smaltimento e il recupero di rifiuti urbani, discariche; impianti per il recupero di rifiuti speciali; operazioni di stoccaggio di rifiuti Rilascio autorizzazioni all esercizio degli impianti di smaltimento e recupero di rifiuti. Organizzazione, affidamento e controllo del servizio di gestione integrata dei rifiuti. Determinazione della Tariffa di Igiene Ambientale. Gestione associata dei servizi di igiene urbana, riscossione dei corrispettivi dell esecuzione dei servizi resi all utenza e accertamento e riscossione della Tariffa Integrata Ambientale. Raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani ed assimilati e trattamento dei rifiuti recuperabili non riciclabili, spazzamento strade; riscossione del corrispettivo per la gestione dei rifiuti; servizi integrativi di raccolta, trasporto e trattamento di rifiuti speciali anche pericolosi; educazione ambientale; informazione dei cittadini; bonifica di materiali contenenti amianto. Corretta raccolta e smaltimento dei rifiuti. Corretta raccolta dei rifiuti. 10

11 La storia di Padova T.R.E gennaio Costituzione di Padova T.R.E. come struttura a totale capitale pubblico del consorzio obbligatorio per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani del Bacino Padova 3. La sede legale e operativa viene fissata a Este (PD). Avviata l attività, con una crescita e un consolidamento progressivo dei servizi che portano la società a raggiungere nel 2007 un fatturato di 2,4 milioni di euro. Oltre ai servizi di gestione dei rifiuti urbani e assimilati per i comuni gestiti, la società inizia a svolgere servizi integrativi per la gestione di tutte le tipologie di rifiuti speciali non assimilabili prodotti dalle attività produttive nei territori di riferimento. Tra questi rientrano i rifiuti a rischio infettivo prodotti al di fuori delle strutture sanitarie, i rifiuti inerti, i materiali contenenti amianto. A seguito della sottoscrizione di un accordo di programma tra gli enti gestori dei servizi del territorio (il Consorzio Bacino Padova 3, il Consorzio di Bacino Padova 4 e la Società Centro Veneto Servizi spa), Padova Territorio Rifiuti Ecologia (Padova T.R.E.) viene individuata come soggetto gestore diretto dei servizi. PADOVA T.R.E. inizia la gestione diretta dei servizi di igiene urbana per i 32 comuni convenzionati. Anticipando i tempi rispetto all evoluzione della normativa in materia, i 2 consorzi obbligatori Padova 3 e Padova 4 hanno bandito, nel febbraio 2010, una gara per l affidamento in concessione a un unico soggetto della gestione dei servizi di igiene urbana e della tariffa integrata ambientale dei comuni soci del territorio di riferimento. Padova T.R.E. è risultata aggiudicatrice della gara nell aprile In base a tale affidamento Padova T.R.E. risulta responsabile fino al 2025 della gestione dei servizi comunali di igiene urbana per conto di tutti i comuni degli ambiti territoriali dei consorzi Bacino Padova 3 e Bacino Padova 4 già convenzionati o che si convenzioneranno. Dal 2012 Padova T.R.E. si occupa della raccolta e del trasporto dei rifiuti di 4 Comuni della Provincia di Vicenza e di 18 Comuni della Provincia di Trento. 11

12 La Missione di Padova T.R.E. Finalità Padova Territorio Rifiuti Ecologia srl, società a responsabilità limitata a totale capitale pubblico, rappresenta il principale operatore nel settore della raccolta e gestione dei rifiuti della bassa padovana che, grazie a un modello d impresa efficace, flessibile, capace di innovazione e con un forte radicamento territoriale, è in grado di offrire servizi competitivi e di alta qualità. Padova T.R.E. srl coniuga le proprie finalità economiche con quelle di tutela e rispetto dell ambiente, in una logica di sostenibilità e solidarietà sociale e di servizio alla collettività. Principi Le parole d ordine che orientano l agire di PADOVA T.R.E. sono: CREAZIONE DI VALORE E RESPONSABILITÀ SOCIALE E AMBIENTALE: crescere nel tempo e contribuire al miglioramento della società e dell ambiente in cui operiamo, anche offrendo servizi a contenuto economico nullo in regime di solidarietà generale, per contribuire al benessere dell ambiente e del territorio. QUALITÀ ED ECCELLENZA DEL SERVIZIO: essere focalizzati sulla soddisfazione del cliente offrendo prodotti di nicchia ad elevata innovazione. INNOVAZIONE E MIGLIORAMENTO CONTINUO: sentirsi parte di una squadra che genera idee innovative e migliora i servizi. EFFICIENZA: valorizzare e mettere a frutto le risorse disponibili, massimizzando il recupero di materiali ed energia dai rifiuti. COINVOLGIMENTO E VALORIZZAZIONE: condividere conoscenze per migliorarsi e costruire relazioni importanti e stabili con i soggetti del territorio in cui operiamo. Il territorio servito Padova T.R.E. nel 2010 si è aggiudicata la gestione dei servizi di raccolta, trasporto dei rifiuti e gestione della tariffa dei Comuni soci dei bacini Padova 3 e Padova 4. Ad oggi serve 50 Comuni dei due bacini. Dal 2012 si occupa inoltre della raccolta e del trasporto dei rifiuti di 4 Comuni della Provincia di Vicenza e di 18 Comuni della Provincia di Trento. 12

13 Attività e servizi PADOVA T.R.E. srl si occupa di quella parte del ciclo della gestione dei rifiuti inerente i servizi operativi ambientali di: 1 2 Servizi operativi di raccolta e trasporto di rifiuti solidi urbani ed assimilati, prevalentemente con il servizio porta a porta, comprese le valorizzazioni dei riciclabili, il trattamento dei rifiuti recuperabili non riciclabili e gli stoccaggi provvisori Gestione del prelievo diretto alle utenze domestiche e non domestiche sotto forma di corrispettivo o tributo secondo quanto disposto dai documenti comunali vigenti 3 Gestione degli sportelli all utenza RENDERE CONTO PER TUTTI I 72 COMUNI PER I 50 COMUNI DEI DUE BACINI 4 Svolgimento dei servizi accessori o di igiene urbana compresa la gestione degli ecocentri, gli spazzamenti delle strade 5 Servizi integrativi di raccolta e trasporto e costi di trattamento di rifiuti speciali anche pericolosi Bonifica di materiali contenente amianto 6 Servizi di educazione e promozione ambientale per le scuole e a favore degli utenti. Servizi a richiesta Per quanto riguarda le attività di smaltimento, trattamento e stoccaggio in discarica dei rifiuti, PADOVA T.R.E. si avvale di partner storici affidabili con i quali garantisce l intero ciclo integrato dei rifiuti nel territorio di competenza. 13

14 Comuni serviti PROVINCIA DI PADOVA Comuni Comuni del Bacino PD 3 N. N. Comuni Bacino PD 4 abitanti abitanti ARQUA' PETRARCA AGNA BAONE ANGUILLARA VENETA BATTAGLIA TERME ARRE BOARA PISANI ARZERGRANDE CARCERI BAGNOLI DI SOPRA CASALE DI SCODOSIA BOVOLENTA CASTELBALDO BRUGINE CINTO EUGANEO CANDIANA ESTE CARTURA GRANZE CODEVIGO LOZZO ATESTINO CONSELVE MASI CORREZZOLA MEGLIADINO SAN FIDENZIO DUE CARRARE MEGLIADINO SAN VITALE LEGNARO MERLARA MASERA' DI PADOVA MONSELICE PIOVE DI SACCO MONTAGNANA POLVERARA OSPEDALETTO EUGANEO PONTELONGO PERNUMIA SAN PIETRO VIMINARIO PIACENZA D'ADIGE SANT'ANGELO DI PIOVE DI SACCO PONSO TERRASSA PADOVANA SALETTO Totale abitanti SANTA MARGHERITA D'ADIGE SANT'ELENA SOLESINO GLI ABITANTI SERVITI NEI 2 BACINI: STANGHELLA URBANA VIGHIZZOLO D'ESTE 925 VILLA ESTENSE Totale abitanti Il territorio in cui Padova T.R.E. opera è caratterizzato per lo più da Comuni di piccola e media dimensione demografica, con elevata densità di popolazione (351 abitanti/km 2, contro una media veneta di 268 abitanti/km 2 e italiana di 201 abitanti/km 2 ) e un urbanizzazione diffusa. I primi 4 comuni per numero di abitanti serviti sono Piove di Sacco, Monselice, Este e Conselve, con una popolazione complessiva di quasi 70mila abitanti pari a oltre un quarto del totale della popolazione servita. 14

15 N. Comuni Bacino PD 3 e PD 4 % Comuni Fino a abitanti 21 42% Da a abitanti 15 30% Da a abitanti 10 20% Da a abitanti 4 8% Superiore ai abitanti 0 - Totale Comuni serviti, di cui Comuni serviti con sistema a svuotamento con pagamento del corrispettivo 32 Comuni serviti con metodo "normalizzato" con applicazione TRIBUTO 18 Abitanti serviti Comuni servibili in provincia di Padova 58 Grado di copertura del servizio per la Provincia di Padova 86% PROVINCIA DI VICENZA 2012 Altri Comuni serviti Provincia di Vicenza N. abitanti Noventa Vicentina Campiglia dei Berici Orgiano Sossano Totale PROVINCIA DI TRENTO Altri Comuni serviti Provincia di Trento N. abitanti Ala Avio Besenello Brentonico Calliano Folgaria Lavarone Luserna 297 Mori Nogaredo Nomi Pomarolo Ronzo Chienis Terragnolo 763 Trambileno Vallarsa Villa Lagarina Volano Totale

16 TOTALE ABITANTI SERVITI DA PADOVA T.R.E TOTALE COMUNI SERVITI DA PADOVA T.R.E

17 La governance e l organizzazione dell azienda Questa parte del Bilancio di sostenibilità è volta a presentare una vista sintetica dei soggetti che fanno parte del gruppo societario, chiarire gli organismi e i meccanismi di funzionamento di Padova T.R.E. presentando le funzioni dei vari organi di governo, l articolazione della struttura operativa e le politiche che Padova T.R.E., da un punto di vista organizzativo, sta portando avanti e che orientano le decisioni e le azioni della società al fine di conseguire con successo la sua missione. Una fotografia del gruppo al 2012 CONSORZIO BACINO PADOVA 3 CONSORZIO BACINO PADOVA 4 93,26% 6,74% PADOVA TERRITORIO RIFIUTI ECOLOGIA SRL PADOVA T.R.E. AMBIENTE SRL 100% È LA SOCIETÀ CONTROLLATA CHE SI OCCUPA DELLA GESTIONE TECNICO OPERATIVA DEI SERVIZI DI IGIENE URBANA PER ALCUNI COMUNI DEL TERRITORIO. L ambito di rendicontazione 2012 del gruppo Padova T.R.E. possiede partecipazioni (quote societarie) in società la cui attività è strettamente collegata a quella dell azienda. Le società controllate sono state escluse dal perimetro di rendicontazione del presente bilancio. 17

18 Organi e competenze Gli organi societari sono: ASSEMBLEA Rappresenta l universalità dei soci e le sue deliberazioni, prese in conformità alla legge e allo Statuto, obbligano tutti i suoi componenti. È composta dai 50 Comuni Soci ed è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione. L Assemblea delibera: o gli indirizzi strategici della Società e l eventuale acquisizione di partecipazioni o l approvazione del bilancio di esercizio, il budget annuale e la dotazione organica o la valutazione semestrale dell andamento delle gestioni o lo standard minimo del livello di erogazione dei servizi o la determinazione del numero, la nomina e la revoca degli Amministratori o la nomina del Presidente e degli altri componenti il Collegio sindacale o l azione di responsabilità degli Amministratori e dei Sindaci CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Eletto dall Assemblea dei Soci, il CdA è composto da 3 membri compreso il Presidente Elegge tra i suoi membri il Presidente. È investito, senza limitazione alcuna, di ogni potere per l amministrazione della Società e ha facoltà di compiere tutti gli atti ritenuti necessari per l esecuzione ed il raggiungimento degli scopi societari. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO D AMMINISTRAZIONE Ha la rappresentanza legale della Società DIRETTORE GENERALE È responsabile della gestione degli affari di ordinaria amministrazione e sovrintende a tutti i servizi Gli è demandata l attuazione delle deliberazioni degli Organi della Società. COLLEGIO SINDACALE/SOCIETÀ DI REVISIONE Composto da tre membri effettivi e da due supplenti Presidia la regolare tenuta della contabilità sociale, della corrispondenza, del bilancio e del conto economico, delle risultanze delle scritture contabili e dell osservanza delle norme stabilite dall art del C.C. per la valutazione del patrimonio sociale DEFINISCE LE LINEE DI AZIONE DELLA SOCIETÀ AMMINISTRA LA SOCIETA, TRADUCENDO LE STRATEGIE AZIENDALI IN SCELTE GESTIONALI E MODALITÀ OPERATIVE SOVRAINTENDE ALL ATTUAZIONE DELLE DECISIONI APPROVA IL BILANCIO E VERIFICA L OPERATO 18

19 La struttura operativa La struttura operativa di PADOVA T.R.E. si divide in settori specifici. L organigramma, aggiornato al 31/12/2012, è riportato di seguito. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente Vice Presidente Consiglio Segreteria Risorse Umane DIREZIONE GENERALE Amministrazione Addetti contabilità Gestione Sistema qualità DIREZIONE TARIFFA DIREZIONE TECNICA DIREZIONE SERVIZI GENERALI Responsabile tariffa Responsabile servizi operativi Responsabile servizi di igiene urbana Responsabile servizi integrativi Responsabile front office e comunicazione Responsabile educazione ambientale Responsabile sistemi informativi, analisi e sviluppo Addetti sportello tariffa Addetti attività di raccolta e spazzamento Addetti controllo conferimenti Addetti attività servizio tecnico e controllo di gestione Aiutanti generici e addetti servizi interni/esterni Addetti verifiche contabili, inserimento dati, produzione RSU, MUD Addetti sportello utenti e prenotazione servizi Addetti servizi integrativi Addetti protocollo e centralino Addetti educazione ambientale Addetti sistemi informativi, analisi e sviluppo software 19

20 Il personale Il Codice Etico di Padova T.R.E. RENDERE CONTO Il Codice Etico esprime gli impegni e le responsabilità etiche cui sono tenuti amministratori, lavoratori e collaboratori di Padova T.R.E. srl nella conduzione delle attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi aziendali. Il Codice in particolare ha l obiettivo di indirizzare la gestione del gruppo secondo criteri di legalità, trasparenza, responsabilità, correttezza professionale, qualità, efficienza, uguaglianza, imparzialità e centralità della persona nei rapporti interni ed esterni al Gruppo, al fine di favorire indirizzi univoci di comportamento volti alla soddisfazione delle esigenze degli stakeholder e al consolidamento di una positiva reputazione societaria. Padova T.R.E. ha adottato il suo codice etico nel marzo il Codice Etico di Padova T.R.E. è scaricabile dal sito Il profilo del personale Personale per tipologia contrattuale 2012 Lavoratori dipendenti a tempo indeterminato 103 Lavoratori dipendenti a tempo determinato 15 Dirigenti 1 Totale 119 Personale per funzione N. dirigenti 1 N. impiegati 50 N. operai 68 La formazione del personale 2012 Ore di formazione per addetti operativi 241,5 N. di addetti operativi formati 20 Ore di formazione per addetti operativi 291,5 N. di addetti operativi formati 45 CORSI EROGATI DATA INIZIO DURATA (ORE=ORE*GIORNI) INFORMATIVA SULLA MICRORACCOLTA E MICRORIMOZIONE DELL AMIANTO 01/02/2012 1,5 RICHIESTA RIMBORSO IVA FATTURAZIONE CONGUAGLI E PRIMO QUADRIMESTRE 02/03/2012 1,5 MOD.038 REV2 E MOD.036 REV2 07/03/2012 1,5 UTILIZZO AUTOBOTTE 12/03/2012 3,5 PIANO FINANZIARIO /05/2012 1,5 ESEMPI FATTURE II QUADRIMESTRE /05/2012 1,5 NUOVA OPERATIVITA' SPORTELLO UTENTI 20/06/ GESTIONE ECOCENTRI 05/07/ GESTIONE ECOCENTRI 09/07/ GESTIONE ECOCENTRI 12/07/ GESTIONE ECOCENTRI / SICUREZZA SUL LAVORO 16/07/ MODALITA' DI COMPILAZIONE DEI FORMULARI E BOLLE ECOLOGICHE 03/08/2012 1,5 20

21 CORSI EROGATI DATA INIZIO DURATA (ORE=ORE*GIORNI) MESSI NOTIFICATORI 05/09/ GESTIONE EMERGENZE 03/10/ PIANI FINANZIARI 10/10/2012 2,25 PROCEDURA SOSTITUZIONE TAG 10/10/2012 0,5 ADEGUAMENTO CATASTALE 17/10/ CORSO DI PRIMO SOCCORSO 14/11/ COMPILAZIONE FOGLI DI LAVORO 16/11/ CORSO ANTINCENDIO lezione TEORICA RISCHIO MEDIO 28/11/ CORSO ANTINCENDIO lezione TEORICA RISCHIO MEDIO 12/12/ La mappa degli stakeholder Lo stretto legame che Padova T.R.E. ha con il territorio emerge dalle forti relazioni e impegni che la Società sta portando avanti con ognuno dei suoi principali interlocutori. RENDERE CONTO CITTADINI FRUITORI LAVORATORI 121 PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (COMUNI) 72 21

22 LA PERFORMANCE ECONOMICA HIGHLIGHTS +50% La crescita del fatturato di Padova T.R.E. dal ,6 milioni di euro Gli investimenti realizzati tra il 2010 e il 2012 I principali risultati economici e patrimoniali Conto economico Var % Ricavi netti ,0% Costi esterni ,9% VALORE AGGIUNTO ,6% Costo del lavoro ,2% MARGINE OPERATIVO LORDO ,4% Ammortamenti e svalutazioni ,5% RISULTATO OPERATIVO ,2% Proventi diversi ,1% Proventi/oneri finanziari ,8% Proventi/oneri straordinari ,4% RISULTATO ANTE IMPOSTE ,2% Imposte sul reddito ,9% RISULTATO NETTO ,0% Stato patrimoniale Var % IMMOBILIZZAZIONI NETTE ,9% Attività d'esercizio a breve termine ,4% Passività a breve termine ,7% CAPITALE D'ESERCIZIO NETTO ,1% Passività a medio e lungo termine ,6% CAPITALE INVESTITO ,4% Debiti finanziari a lungo termine ,4% Posizione netta a breve ,0% PATRIMONIO NETTO ,9% 22

23 Gli investimenti Si presentano di seguito i principali investimenti realizzati nel corso del 2012 da Padova T.R.E. REALIZZAZIONE DELLA NUOVA MODALITÀ DI RACCOLTA DEI RIFIUTI A SVUOTAMENTO (TAG) GESTIONE DEI SERVIZI PER NUOVI COMUNI FUORI DAL TERRITORIO DEI CONSORZI APERTURA DI 4 NUOVI SPORTELLI PER L UTENZA OTTENIMENTO DELLE CERTIFICAZIONI DI QUALITÀ COSTITUZIONE E/O PARTECIPAZIONI IN NUOVE SOCIETÀ REALIZZAZIONE DEL NUOVO SISTEMA GESTIONALE DELLA TARIFFA TIA (TIAGEST) Il valore della produzione Evoluzione del fatturato consolidato (in milioni di euro) Var % Fatturato PADOVA T.R.E. 19,9 20,7 29,8 +50% Gli altri indicatori economico-finanziari Il ROE (return on equity), l indice di sintesi dell efficienza aziendale, esprime la capacità di remunerare il capitale apportato dai soci/azionisti. Il ROI (return on invested capital), misura l andamento della gestione tipica dell impresa, prima delle tasse, in rapporto ai capitali complessivamente investiti. Il ROS (indice di ritorno sulle vendite) è dato dal rapporto tra reddito operativo e ricavi per vendite della gestione caratteristica. Tale rapporto esprime la redditività aziendale in relazione alla capacità remunerativa del flusso dei ricavi. Indici di redditività Var R.O.E. = reddito netto / patrimonio netto (netto utile) 0,57 1,56 0,17 +0,4 R.O.I. = reddito operativo / capitale investito netto 0,03 0,07 0,03 R.O.S. = reddito operativo / ricavi operativi 0,03 0,07 0,04 +0,01 23

24 LA PERFORMANCE AMBIENTALE HIGHLIGHTS kg kilogrammi di rifiuti urbani e assimilati gestita da Padova T.R.E. nel 2012, il 16% in meno rispetto al La produzione pro capite annua di rifiuti prodotti in media nei Comuni gestiti da Padova T.R.E. (kg/anno), il 5% in meno rispetto al ,3% di raccolta differenziata nei comuni del Bacino di Padova 3 70,1% di raccolta differenziata nei comuni del Bacino di Padova 4 Il ciclo della gestione dei rifiuti in sintesi La gestione dei rifiuti è un tema molto complesso.. Vi sono tuttavia dei principi che devono essere rispettati per operare la corretta gestione dei rifiuti urbani, cioè quelli prodotti dai cittadini, e degli speciali, ovvero gli scarti di lavorazione delle aziende. La normativa prevede una gerarchia di priorità nella gestione della filiera dei rifiuti: 1. LA RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE ALLA FONTE 2. IL RICICLO E RECUPERO DI MATERIA 3. IL RECUPERO DI ENERGIA 4. LO SMALTIMENTO DI QUANTO RIMANE, che significa incenerimento e discarica. La raccolta differenziata è quindi un anello del ciclo della gestione dei rifiuti, ed è indispensabile che il rifiuto raccolto sia di buona qualità, affinché i materiali possano essere inviati correttamente a riciclo. 24

25 Gli impatti ambientali per il territorio servito Composizione dei rifiuti urbani raccolti (Bacino Padova 3 + Bacino Padova 4) Kg Kg Kg TOTALE RIFIUTI NON RICICLABILI Var.% % TOTALE VETRO % TOTALE PLASTICA E MULTIMATERIALE % TOTALE CARTA CARTONE % TOTALE ALTRE FRAZIONI RECUPERABILI % TOTALE ALTRI RIFIUTI % METALLI % TOTALE LEGNO % TOTALE RAEE % VERDE % UMIDO % TOTALE RUP % TOTALE % COMPOSIZIONE % DEI RIFIUTI PRODOTTI NEL 2012 DAI BACINI DI PADOVA 3 E PADOVA 4 DISCARICA INCENERITORE RECUPERO COMPOSTAGGIO ALTRO Rifiuti urbani raccolti per destinazione (Kg) nel

26 % DI RIFIUTI URBANI RACCOLTI PER DESTINAZIONE NEL 2012 Raccolta differenziata (media Bacino Pd 3 e Pd 4) % di raccolta differenziata (rifiuto recuperato) 68,7 70,0 71,00 Il parco veicoli aziendali 2012 Totale automezzi utilizzati da Padova T.R.E. (autoveicoli + autocarri)

27 Approfondimento: i Comuni ricicloni RENDERE CONTO Nella classifica dei 24 Consorzi più virtuosi dal punto di vista della % di raccolta differenziata, i Bacini Padova 3 e 4 si aggiudicano il IV e il IX posto. 7 Dossier Comuni Ricicloni

28 NUOVO SERVIZIO A SVUOTAMENTO Nel 2011 Padova T.R.E. ha introdotto la NUOVA MODALITÀ DI RACCOLTA DEI RIFIUTI A SVUOTAMENTO che oggi è utilizzata in 32 Comuni su 50. Questo sistema utilizza dispositivi elettronici (tag) che calcolano gli effettivi svuotamenti effettuati da ogni singolo utente. I dispositivi utilizzati, che sono simili a una tessera elettronica di pagamento, devono essere attaccati ai bidoni della raccolta dei rifiuti a pagamento (secco non riciclabile, umido organico, verde e ramaglie). I dati dei vari svuotamenti vengono quindi registrati su un supporto informativo e utilizzati per la fatturazione puntuale degli svuotamenti. Il sistema permette di: o CONTROLLARE L EVASIONE DEL PAGAMENTO DEL SERVIZIO o ASSICURARE UNA TARIFFAZIONE PIÙ EQUA (SI PAGA IN BASE ALLA QUANTITÀ DI RIFIUTI CONFERITI) o SCEGLIERE, DA PARTE DELL UTENTE, LA CONFIGURAZIONE DEL SERVIZIO IN BASE ALLE SUE ESIGENZE PERCHÉ IN QUALSIASI MOMENTO PUÒ ATTIVARE O DISATTIVARE LA RACCOLTA PER LE VARIE TIPOLOGIE DI RIFIUTO. MENO SVUOTAMENTI, PIÙ RISPARMIO! 2012 N. % sul totale N. Comuni con sistema a svuotamento 32 64% N. di abitanti servizi con sistema a svuotamento % TIPOLOGIA DI RIFIUTO N. UTENZE ATTIVE CON SISTEMA A SVUOTAMENTO % SUL TOTALE DELLE UTENZE N. UTENZE ATTIVE CON SISTEMA A SVUOTAMENTO % SUL TOTALE DELLE UTENZE SECCO % % UMIDO ,5% ,91 VERDE ,9% ,55 CALENDARI RACCOLTA DIFFERENZIATA Nel corso del 2012 è stata migliorata la struttura dei calendari di raccolta differenziata in cui sono descritte sia le modalità di gestione dei servizi su chiamata con i relativi principali costi sia le indicazioni di raccolta e le modalità di conferimento in 6 lingue: italiano, inglese, francese, rumeno, albanese e russo. Nei calendari sono stati inoltre indicati l elenco e le immagini dei kit di fornitura per le utenze domestiche e non domestiche sia in dotazione gratuita per i nuovi residenti sia quelle a pagamento. NUMERO COPIE Numero complessivo di copie stampate nel 2012 (per l anno ) Comprendendo i due consorzi con Comuni sia gestiti che non gestiti. 28

29 PROGETTO AZIENDA PULITA Attivata a partire dal 1999, l iniziativa Azienda Pulita si pone l obiettivo di regolamentare in modo unitario, nel rispetto della normativa, la gestione dei rifiuti agricoli prodotti in tutta la provincia di Padova. L Accordo di Programma, sul quale l attività si fonda, vede coinvolti la Provincia di Padova, la Camera di Commercio di Padova, i quattro Consorzi di Bacino, le Associazioni di Categoria degli agricoltori, Coldiretti, Confagricoltura, C.I.A, Eurocoltivatori, Copagri e il Consorzio Agrario di Padova e Venezia. L Accordo istituisce un servizio pubblico integrativo di raccolta rifiuti agricoli nella Provincia di Padova che prevede la possibilità per gli agricoltori di conferire presso centri autorizzati, oppure di richiedere la raccolta a domicilio. La gestione effettuata assicura: Il corretto smaltimento dei rifiuti agricoli, che non possono essere assimilati agli altri rifiuti urbani Elevati livelli di recupero e riciclaggio: più del 90% del rifiuto raccolto viene riciclato La corretta gestione dei rifiuti pericolosi La semplificazione degli adempimenti amministrativi a carico delle imprese agricole La formazione e l informazione degli agricoltori in merito alla gestione dei rifiuti e alle modifiche normative. 29

30 GESTIONE ECOCENTRI Nel corso del 2012 Padova T.R.E. ha portato avanti il servizio di controllo degli accessi e dei conferimenti, così come previsto dalla normativa vigente. E stata inoltre potenziata l informativa all utenza sul corretto utilizzo di questo importante strumento anche attraverso una maggior informazione da parte degli operatori addetti. Padova T.R.E. gestisce 3 dei 27 ecocentri utilizzati N. ecocentri attivi sul territorio 27 N. totale accessi annui agli ecocentri gestiti da Padova T.R.E N. totale stimato di accessi annui a tutti gli ecocentri dei bacini circa PROGETTO ENERGIE COMUNE Energia comune è un progetto di Legambiente, Achab Group in collaborazione con AzzeroCO2e Padova T.R.E. che promuove la realizzazione di sportelli informativi presso enti e istituzioni pubbliche rivolti ai cittadini che intendano approfondire i temi delle energie rinnovabili e del risparmio energetico. Con un taglio divulgativo e pratico, gli sportelli informano su tecnologie e opportunità economiche ed ambientali, contribuendo così a promuovere una cultura di fattibilità nel mondo delle energie rinnovabili. Il progetto Energia Comune offre: la realizzazione di un servizio informativo (denominato Sportello Energia) aperto a cittadini, utenti, aziende; la consulenza tecnica per l attivazione di un Gruppo di Acquisto Solare (G.A.S.) con lo scopo di far unire la domanda di molti cittadini per ottenere una risposta vantaggiosa in termini di qualità e di prezzo; la realizzazione di una campagna informativa sul territorio per far conoscere a tutti i servizi di questo progetto. eventuali altri strumenti di analisi energetica negli edifici pubblici e promozione delle rinnovabili nel territorio. PADOVA T.R.E. svolge un ruolo di SERVICE TECNICO, offrendo la garanzia finanziaria e il supporto tecnico al progetto. LO SPORTELLO INFORMATIVO Gli Enti aderenti al progetto Energia Comune attiveranno lo Sportello Energia, avvalendosi per la sua gestione della valida collaborazione di Legambiente, che fornirà gratuitamente agli utenti: informazioni sulle normative più recenti relative al risparmio energetico e alle energie rinnovabili; materiali divulgativi e informativi; informazioni su contributi economici e sgravi fiscali; informazioni riguardo le migliori tecnologie presenti sul mercato; Il GAS Gruppo di Acquisto Solare Il G.A.S. (Gruppo di Acquisto Solare) è un entità, alla stregua di un comitato, che raggruppa le famiglie che hanno l interesse comune a installare tecnologie di efficienza energetica ad un prezzo equo e con garanzie di qualità e sicurezza. Il gruppo è uno strumento gestito dallo Sportello Energia, che promuove, coordina e finalizza il G.A.S. fino alla firma dei contratti da parte delle famiglie. È un soggetto a carattere privatistico promosso dagli Enti che finanziano lo sportello, per favorire concretamente i propri cittadini nel passaggio alle nuove tecnologie di efficienza energetica. È un entità collettiva con la quale l azienda fornitrice si relazione fino alla firma dei contratti individuali. Il G.A.S. è soprattutto un concetto, un idea per risparmiare, dare supporto e garantire standard di qualità a tutti gli aderenti. Il G.A.S. quindi è uno strumento. 30

31 I RISULTATI DEI 3 ANNI DEL PROGETTO PER I TERRITORIO DEI BACINI DI PADOVA 3 E 4 Complessivamente i quattro G.A.S. hanno coinvolto oltre famiglie in un percorso partecipato che ha portato all installazione di 300 impianti solari in cui lo sportello ha fornito supporto tecnico in tutte le fasi della realizzazione, per un totale di 1,1 MWp di fotovoltaico e 320 mq di solare termico. EDIZIONE I (2009) II (2010) III (2011) IV (2012) 9 FAMIGLIE PRE ADERENTI CONTRATTI STIPULATI PER FOTOVOLTAICO CONTRATTI STIPULATI PER SOLARE TERMICO % DI REALIZZAZIONE (CONTRATTI/ADERENTI) 21,5% 42,2% 30,7% 38,9% FOTOVOLTAICO INSTALLATO 204,86 kwp 303,9 kwp 284,43 kwp 302,2 kwp SOLARE TERMICO INSTALLATO 32,2 m 2 165,76 m 2 69,66 m 2 52,9 m 2 FATTURATO GENERATO COMPLESSIVAMENTE RISPARMIO COMPLESSIVO PER LE FAMIGLIE (IVA es.) (IVA es.) (IVA es.) (IVA es.) RISPARMIO PER PADOVA N.d. ADERENTI, CONTRATTI E IMPIANTI CUMULATIVI NELLE 4 EDIZIONI 9 Dati parziali, stime aggiornate al 7 marzo 2013 con lavori ancora non conclusi. 31

32 % DI CONTRATTI REALIZZATI RISPETTO AL TOTALE DEGLI ADERENTI 32

33 IMPIANTO GEOTERMICO DI BATTAGLIA TERME Nel contesto di una nuova urbanizzazione, in parte di edilizia convenzionata, con il comune di Battaglia Terme, in provincia di Padova, è stato realizzato un impianto geotermico centralizzato che sfrutta i vantaggi offerti da diverse tecnologie,ai piedi dei rilievi collinari euganei, noti anche per la presenza di acque termali nel sottosuolo. Il progetto riguarda la costruzione di 36 alloggi, di tipologia a schiera accostati, pensati per soddisfare le esigenze abitative dei residenti del comune, rivolte essenzialmente a nuclei familiari con figli. Ciò che caratterizza questo intervento da migliaia di altri realizzati ogni anno in Italia è l attenta gestione degli aspetti energetici dell intero progetto. Si parte, infatti, da edifici con necessità energetiche molto basse (classe B) che vengono alimentati da un unica centrale di produzione di energia in grado di produrre acqua calda per l impianto di riscaldamento; calda sanitaria e fredda per la climatizzazione estiva degli edifici. La trasmissione dell acqua calda e fredda avviene attraverso un impianto di teleriscaldamento che collega la centrale termica alle singole utenze, dotate ognuna di un sistema di contabilizzazione dell energia consumata. Un altro elemento che rende interessante questo tipo di impianto è l ubicazione, in piena zona termale euganea, fattore che permette di sfruttare, attraverso sonde geotermiche, l anomalia termica presente nel sottosuolo dell area, rendendo i costi di funzionamento particolarmente bassi. Infine, l investimento economico per la realizzazione dell impianto è stato finanziato da una società consortile pubblica, che si farà carico della gestione dello stesso e della vendita, a prezzi calmierati, dell energia agli utenti della lottizzazione. Questo aspetto rappresenta un modo sicuramente innovativo di affrontare la questione energetica per le utenze domestiche, assicurando vantaggi sia agli utenti che alla società pubblica locale. In pratica, si tratta di un nuovo modo di interpretare lo sviluppo urbanistico, mettendo al centro le persone che abiteranno i nuovi spazi, attraverso una profonda conoscenza dell ambiente che accoglie il progetto e la sostenibilità, ambientale ed economica, dell intervento da realizzare. 33

34 L impegno di Padova T.R.E. per le certificazioni Qualità, Sicurezza e Ambiente I sistemi di gestione della qualità stabiliscono i requisiti necessari per migliorare i processi aziendali al fine di incrementare la soddisfazione del cliente beneficiario dei servizi erogati da PADOVA T.R.E. A tal fine nel 2011 la società ha ottenuto la CERTIFICAZIONE AMBIENTALE ai sensi della norma UNI EN ISO 14001, integrando il Sistema di Gestione della Qualità. A seguito dell estensione tecnica del 10 novembre 2011, i servizi attualmente certificati sono: Erogazione di servizi di igiene urbana: Coordinamento tecnico amministrativo del servizio di raccolta di rifiuti urbani, assimilati e speciali pericolosi e non pericolosi; servizio di raccolta e trasporto di rifiuti urbani, assimilati e speciali non pericolosi. Erogazione di servizi di educazione ambientale. Consulenze energetiche finalizzate all utilizzo di energie rinnovabili. Progettazione e gestione di Ecocentri. Intermediazione di rifiuti senza detenzione. Nel dicembre 2011 si è concluso l iter di CERTIFICAZIONE ai sensi della norma OHSAS BS relativa al Sistema di Gestione della Sicurezza e Salute dei Lavoratori avente ad oggetto le stesse attività della con l aggiunta dei servizi di derattizzazione e disinfestazione. Le certificazioni del 2011 vanno ad integrare la CERTIFICAZIONE ISO 9001/ UNI EN ISO 9001:2000, già in possesso della società. 34

35 LA PERFORMANCE SOCIALE HIGHLIGHTS Abitanti serviti (compresi i Comuni della Provincia di Vicenza e Trento) 72 Comuni serviti (compresi i Comuni della Provincia di Vicenza e Trento) 240 telefonate in media al giorno al numero verde di Padova T.R.E. 146 pratiche inserite in un giorno dagli operatori di Padova T.R.E Gli utenti Le tariffe e le bollette I Comuni utilizzano attualmente due modalità per il prelievo delle risorse economiche destinate alla gestione dei rifiuti: una tassa o una tariffa. La Tassa, detta TARSU (Tassa per lo Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani) è generalmente modulata sulla superficie dell abitazione o dell azienda. La TIA (Tariffa di Igiene Ambientale) è invece modulata su vari parametri e ha l obiettivo di misurare l importo dovuto alla quantità di rifiuti prodotto e ai servizi di cui ognuno usufruisce. La spesa annuale di un utenza domestica per i rifiuti dipende da vari fattori: la tipologia di servizio stabilita dal Comune, il numero di componenti del nucleo familiare, la superficie dell abitazione, i servizi su richiesta di cui si usufruisce (asporto ingombranti, raccolta domiciliata di verde e ramaglie etc.) Comuni dei Bacini di Padova 3 e 4 gestiti a tariffa presuntiva (Metodo "Normalizzato" con applicazione TRIBUTO) il 41% degli abitanti Comuni dei Bacini di Padova 3 e 4 gestiti con rilevazione puntuale svuotamenti il 59% degli abitanti 72,17 euro Il costo medio pro capite del servizio di raccolta e trasporto rifiuti di Padova T.R.E (euro/abitante/anno) Il costo medio provinciale pro capite del servizio di raccolta e trasporto rifiuti 114,59 euro (euro/abitante/anno) 37% Il risparmio rispetto al costo medio provinciale del servizio 35

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