OGGETTO PROGETTAZIONE. U.T. Consorzio A.S.I. Arch. Alberto CANNAVALE ELABORATO PD_RS.03 R.U.P. Geom. Pierugo LIMATA

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1 OGGETTO Riproduzione del modello "Rustici industriali" nell'agglomerato industriale di San Nicola Manfredi - San Giorgio del Sannio PROGETTO DEFINITIVO PROGETTAZIONE U.T. Consorzio A.S.I. Ing. Luigi TRAVAGLIONE Arch. Sandra GAMBUTI Arch. i. Agostino DE SISTO CONSULENZA (Architettonica e strutturale) Arch. Alberto CANNAVALE COMMITTENTE Consorzio A.S.I. Benevento_Il Presidente Dott. Luigi Diego PERIFANO ELABORATO PD_RS.03 Relazione sulle urbanizzazioni: rete fognaria, idrica, gas DATA R.U.P. Geom. Pierugo LIMATA A.S.I._Consorzio Area Sviluppo Industriale Benevento Località Ponte Valentino Benevento tel Fax info@asibn.it A termine di legge questo elaborato non potrà essere realizzato, riprodotto o comunicato a terzi senza autorizzazione.

2 Riproduzione del modello "Rustici industriali" nell'agglomerato industriale di San Nicola Manfredi - San Giorgio del Sannio Relazione sulle urbanizzazioni: rete fognaria, idrica, gas 1. Rete fognaria A. Fognatura bianca La fognatura bianca sarà realizzata come segue: A.1 - Canalizzazioni Costituite da tubazioni circolari in polietilene ad alta densità interamente liscio con giunto a bicchiere, con guarnizioni in neoprene adatti ad acque civili ed industriali e completi di pezzi speciali. I tubi posti su un letto di sabbia dello spessore minimo di cm. 15 e ricoperti con apposita sabbiella in applicazione delle vigenti disposizioni sanitarie, non a- vranno intersezioni con altri sottoservizi quali acqua, luce, gas, telefono, energia elettrica. A.2 Scarichi dagli edifici Saranno realizzati partendo dall interno degli edifici con un pozzetto di ispezione delle dimensioni idonee con installato il sifone, e con gli innesti predisposti ad una quota di scorrimento massima di 1,50 m dal colmo della strada effettuando l allaccio nella parte superiore della condotta principale o direttamente nei pozzetti di ispezione, con tubi in P.V.C. rispondenti alle norme UNI EN 1401 SN4 riportanti il marchio IIP del diametro non inferiore a 160 mm. A.3 - Pozzetti di raccolta Saranno del tipo prefabbricato in calcestruzzo di cemento di sezione interna di cm. 45x45x85 spessore 6 cm, opportunamente rinfiancati con calcestruzzo per supportare i massimi carichi stradali, posti in opera nei punti previsti e comunque ad una distanza l uno dall altro non superiore a 20 m: ogni pozzetto sarà dotato di sifone (curva con tappo di ispezione laterale diametro minimo del 160 mm) con sovrastante chiusino in ghisa sferoidale, rispondente alle norme ISO/500/7 UNI EN 124 Classe C 250, o di caditoia in ghisa sferoidale o di caditoia con bocca di Iupo in un unico monoblocco e relativo telaio in ghisa sferoidale. A.4 - Pozzetti di ispezione Saranno di sezione circolare, quadrata o rettangolare, predisposti per l innesto con guarnizioni delle tubazioni come citato per le canalizzazioni, e comunque non 1/9

3 difformi dai tipi in uso dall ente gestore con tenuta dell acqua garantita. Le pareti laterali, la soletta di fondo e quella di copertura calcolate per portare i massimi carichi stradali. I chiusini dei pozzetti di ispezione in ghisa sferoidale, recheranno la dicitura FO- GNATURA BIANCA norme UNI EN 124 e carico di rottura > 400 KN; A.5 - Caditoie e chiusini In linea generale dovranno corrispondere per dimensionamento, formato e peso ai chiusini ed alle caditoie adottati dall ente gestore: i chiusini dei pozzetti di ispezione alla fognatura, del tipo incernierato e sfilabile, dovranno essere realizzati esclusivamente in ghisa sferoidale, rispondenti alle norme ISO/500/7 ed UNI EN 124 carico di rottura >400 KN, recanti la dicitura FOGNATURA BIANCA. Le caditoie per l allontanamento dell acqua pluviale saranno realizzate in ghisa sferoidale, rispondenti alle norme ISO/500/7 e UNI EN 124, classe C. B. Fognatura nera La fognatura nera sarà realizzata come segue: B.1 - Canalizzazioni Verranno realizzate con tubi circolari in PVC rigido serie pesante, perfettamente rifilati nei diametri e spessori rispondenti alle norme UNI EN 1401 SN4 e riportante il marchio IIP, del diametro minimo di 200 mm con giunzione a bicchiere e guarnizione in materiale elastomerico. Particolare cura sarà adottata nella preparazione del piano di posa della condotta, che verrà posta su un letto di 15 cm di materiale siliceo (sabbiella). Tutto lo scavo verrà successivamente rinterrato con terreno e misto granulometrico fino alla quota prevista per la sovrastruttura stradale. Le condotte di profondità inferiore a 1,00 m dal piano stradale saranno adeguatamente protette dai carichi veicolari mediante eventuale baulatura o secondo le indicazioni fornite dal produttore delle stesse. A norma delle vigenti disposizioni sanitarie e preventive non si debbono verificare intersezioni fra le fognature e altri sotto servizi tipo acqua, luce, gas, telefono, energia elettrica. B.2 - Allacci raccolta scarichi da aree private Gli innesti nella quantità di uno di ogni lotto dovranno essere in P.V.C. a norma UNI EN 1401 SN4, con diametro non inferiore a mm L allaccio dovrà estendersi dall area privata con pendenza del 0,5% verso la tubazione stradale ed inserirsi esclusivamente nei pozzetti di ispezione ad una quota comunque superiore alla sagomatura del fondello. 2/9

4 Tale inserimento sarà stuccato con cemento plastico, mentre la tubazione sporgerà all interno della parete del pozzetto di almeno 20 cm tagliata a 45 gradi. La quota di scorrimento massima di partenza della predisposizione all interno dell area privata non dovrà essere superiore a 1,50 m rispetto al colmo stradale. All interno della proprietà privata in corrispondenza dell allacciamento sarà posizionato un pozzetto di ispezione delle dimensioni idonee completo di sifone. B.3 - Pozzetti d ispezione Saranno realizzati con elementi componibili prefabbricati, ed eseguiti con calcestruzzo dosato a ql. 4,00 di cemento pozzolanico 425, vibrato, armato e lavorato tale da ottenere la perfetta impermeabilità ed una resistenza meccanica R bk > 400 Kg/cmq. Le pareti laterali, la soletta di fondo e quella di copertura saranno calcolate per sopportare i massimi carichi stradali. I pozzetti saranno composti da fondello di base, anello aggiuntivo con innesto a maschio e femmina, soletta di copertura con passo d uomo, ed anelli mono aggiuntivi per tromba di accesso. I vari elementi verranno innestati fra loro con l aggiunta di resine epossidiche a- desive atte ad assicurare la perfetta impermeabilità (se non dotati di guarnizione). Il fondello di base dovrà avere già di prefabbricazione, la cabaletta realizzata in calcestruzzo privo di porosità sagomato ad imbuto, rivestita con doppia mano di resina epossidica rossa, idonea ai liquami ed ai gas di fognature nere od in gres, estesa in altezza fino all imposta della soletta di copertura. Gli innesti laterali dovranno essere realizzati con immissione inferiore a 45. I pozzetti di ispezione saranno posti sulla condotta come da elaborati grafici approvati e comunque ad una distanza massima di ml. 35,00 e valutata in funzione degli allacci alle utenze private. B.4 - Chiusini Corrisponderanno per qualità, dimensionamento, formato e peso ai chiusini adottati dall ente gestore. B.5 - Vasca settica tipo Imhoff La vasca imhoff - è un impianto di trattamento primario e sarà utilizzata in applicazione delle norme tecniche emanate dal Ministero Lavori Pubblici il 4/2/27 per il trattamento degli scarichi di nuovi insediamenti inferiori a 50 vani o 5000 mc.- e specificamente avrà le seguenti caratteristiche: il comparto di digestione del fango è dimensionato costituita da due compartimenti distinti per il liquame e per il fango: realizzata in calcestruzzo con garanzia di tenuta stagna; 3/9

5 il primo scomparto è il vano di sedimentazione, è a forma di tramoggia con pareti inclinate a non meno di 60 ; l apertura sul fondo della tramoggia permette al fango di precipitare nel sottostante ambiente nel quale si svolge la digestione del fango e la sua mineralizzazione ad opera dei batteri anaerobi; il comparto di sedimentazione permette al liquame uno stazionamento minimo di circa 4-5 ore; la capacità è di circa 50 litri per utente ma nelle vasche più piccole la capacità non è mai inferiore a 300 litri; sulla base di litri per persona servita, nel caso di due estrazioni all anno, per le vasche più piccole si adotta la dimensione di litri per persona servita e per estrazione una all anno; il liquame grezzo entra nella vasca attraverso una paratola sifonata ed esce chiarificato per circa il % passando attraverso una successiva paratola a tettuccio che obbliga i grassi ad arrestarsi; l estrazione del fango va fatta da una a 4 volte all anno e così pure per l estrazione della crosta che viene a formarsi negli spazi laterali allo scomparto di sedimentazione; uno speciale distributore impedisce alle sostanze galleggianti di risalire con moto verticale nello scomparto di sedimentazione; il fango digerito una volta asportato può essere essiccato all aria ed usato successivamente come concime; la crosta sarà esportata ed interrata in luogo appropriato; la vasca andrà interrata e consentirà un accesso dall alto a mezzo di apposita apertura e sarà munita di tubo di ventilazione che permetta la fuoriuscita di gas. 2. Rete Acquedotto La realizzazione dell acquedotto si effettuerà con le seguenti indicazioni: Tubazioni e raccordi per posa in linea Per le condotte in pressione convoglianti acqua i tubi ed i raccordi dovranno essere in ghisa sferoidale normalizzata secondo UNI ISO /91 e successivi aggiornamenti e modificazioni, del tipo centrifugato e ricotto, di classe K=9 (spessore di parete) per i tubi e K=12 per i raccordi, in conformità con le Norme UNI EN /95, e successivi aggiornamenti e modificazioni. 4/9

6 I tubi per acqua potranno avere giunto elastico automatico, secondo la Norma UNI /87, o giunto elastico meccanico, secondo la Norma UNI /94, mentre i raccordi avranno giunto elastico meccanico (UNI 9164) o giunzione a flangia con foratura UNI PN 10, con tenuta mediante guarnizioni elastomeriche. Il giunto dovrà permettere le deviazioni angolari previste dalle schede tecniche fornite dal costruttore senza compromettere la tenuta. Il giunto dovrà permettere le deviazioni angolari previste dalle schede tecniche fornite dal costruttore senza compromettere la tenuta. I tubi per l acqua potabile dovranno rispettare ogni eventuale prescrizione in materia di tutela delle acque da inquinamento. Valvole a saracinesca Le valvole a saracinesca per acqua, del diametro da 50 mm a 400 mm, dovranno essere del tipo da interrare e rispondenti ai requisiti della norma UNI 10269/93 e successive modificazioni. Le valvole a saracinesca per acqua, del diametro da 50 mm a 400 mm dovranno essere del tipo da interrare e rispondenti ai requisiti della norma UNI /93 e successive modificazioni, o a requisiti equivalenti. In particolare il corpo delle saracinesche, il cappello ed il volantino e tutte le parti in fusione di ghisa dovranno essere costituiti da ghisa sferoidale del tipo GS o GS , e presentare superfici perfettamente modellate, senza bave e ripassare allo scalpello e alla lima. Il corpo delle saracinesche potrà essere ovale o piatto. Le valvole a saracinesca dovranno inoltre avere le seguenti caratteristiche tecniche: resistenza a pressione PN 16 Ate, foratura delle flange secondo norme U- NI PN 10, albero di manovra in acciaio INOX di qualità X 20 Cr 13 (UNI EN 10088/1), tenuta del mandrino di tipo stagno senza premistoppa a mezzo di almeno 2 guarnizioni toroidali (O Ring) in gamma NBR o EPDM atossica, idonea per uso alimentare, coperchio estraibile, in ghisa sferoidale, in una o più parti di fusione, fissato al corpo della valvola con viti a scomparsa di acciaio in conformità con la norma UNI protette da corrosione con idoneo materiale sigillante, o con fissaggio del tipo ad autoclave che garantisca la stessa tenuta meccanica e lo stesso grado di resistenza alla corrosione, cuneo (piattello di tenuta) in un solo elemento di fusione metallico di ghisa sferoidale, con rivestimento in gomma NBR O EPDM atossica, idonea per uso alimentare, e con scarico nella parte inferiore, collegamento tra albero e cuneo in madrevite di bronzo (UNI 10269), verniciatura interna ed esterna con trattamento epossidico idoneo per uso alimentare di spessore minimo 200/m, oppure solo per la parte interna, smaltatura in forno a 5/9

7 800, sezione interna a passaggio totale (senza alcuna sede e senza guide laterali). Le saracinesche dovranno essere dotate della serie normale di accessori sottosuolo quali da un tubo protettore di P.V.C., provvisto di coperchietto superiore con foro e con parte inferiore allargata per rivestire completamente il coperchio della saracinesca ed i relativi bulloni, ed asta di manovra in acciaio, con manicotti in ghisa o ottone, con quadro di attacco all albero della saracinesca e per attacco alla chiave di manovra. Su ogni saracinesca dovranno risultare la data di fusione, il diametro e la direzione della corrente. 3. Rete Gas La realizzazione della rete gas dovrà comunque tenere conto delle seguenti indicazioni: Condotte gas Le condotte gas, ed i relativi raccordi(curve, Tee, croci, riduzioni, ecc.) dovranno essere realizzate con tubi e raccordi in acciaio (saldate o senza saldatura) conformi alle norme UNI ed al DM 24/11/1984, grezzi internamente e con rivestimento esterno in polietilene, secondo la norma UNI 9099, applicate ad e- strusione a triplo strato (mano di fondo, adesivo e strato di polietilene), spessore rinforzato, riportante la marcatura Tube UNI EN ; Valvole a sfera per gas Le valvole a sfera per gas dovranno essere del tipo da interrare e rispondenti ai requisiti della norma UNI /91. L esecuzione delle valvole dovrà essere a passaggio totale, nei piccoli diametri fino al DN 200, ed a passaggio ridotto, nei diametri maggiori da DN 250 a DN 350. Le valvole a sfera dovranno essere del tipo a saldare di testa (UNI 9734), per installazioni su tubazioni in acciaio catramato. Le valvole dovranno essere fornite con quadro, stelo prolungato, o leva, a seconda delle prescrizioni di progetto. Per le valvole di grande diametro deve essere prevista l installazione di un riduttore di sforzo per rientrare nei limiti prescritti dalla UNI Le valvole dovranno possedere i requisiti di resistenza a pressione PN 16 Ate, il corpo, il coperchio e l estremità in acciaio inossidabile o acciaio al carbonio di qualità legato o non legato con esclusione degli acciai di base come definiti nella UNI EN /9

8 Le estremità a saldare di testa dovranno avere delle caratteristiche metallurgiche tali da consentire la saldabilità in campo senza l ausilio di particolari accorgimenti, l otturatore (sfera) e stelo dovranno essere in acciaio con le medesime caratteristiche del corpo valvola. La superficie dell otturatore deve essere perfettamente sferica. L otturatore può essere in acciaio inossidabile, oppure rivestito da uno strato di nichel o cromo con spessore minimo 30/m, la sede di tenuta dovrà essere in PTFE 0011 contenuto di vetro variabile dal 15% al 25% l anello di tenuta dello stelo (0 ring) dovrà essere in gomma EPDM o NBR, la prolunga dello stelo formato da asta di manovra in acciaio e colonna di protezione esterna dovrà essere in acciaio a tenuta stagna, e la verniciatura esterna del corpo valvola, e dell eventuale prolunga, dovrà essere in resine epissidiche. Modalità di posa delle condotte Allacciamenti d utenza: gli allacciamenti di utenza gas sono composti da: TEE (rete B.P.) o da TEE speciale (rete M.P.R. o M.P.) ( con foratura della condotta di diametro uguale a quella della presa), dalle sagomature necessarie della tubazione gas, dalla realizzazione del sottopasso della recinzione fino al punto di futura installazione della batteria contatore/i, dal giunto dielettrico, dalla valvola di intercettazione. Gli allacciamenti d utenza dovranno essere realizzati a perfetta regola d arte utilizzando esclusivamente i materiali di seguito descritti. Il tronchetto dovrà essere in acciaio modello saldato a T con derivazione a 90 con tappo filettato, del tipo per allacciamenti gas in B.P. Il TEE speciale dovrà essere sigillato del tipo per allacciamenti in M.P.R. e M.P. Nel caso di allacciamenti in M.P. il TEE dovrà essere completo di asta di manovra, tubo di protezione asta, chiusino in ghisa con scritta Presa Gas posata su mattoni e rincalzo in cemento. Le curve dovranno essere in acciaio a saldare 55 a raggio 3 D.Il tubo dovrà essere in acciaio senza saldatura, conforme alle norme UNI 8863 serie media, grezzo interamente e con rivestimento esterne in polietilene a estrusione a triplo strato, secondo la norma UNI 9099, spessore rinforzato R3R e DIN N Modalita di posa degli allacciamenti: gli allacciamenti d utenza verranno eseguiti sulla tubazione stradale di nuova costruzione prima della messa in esercizio della stessa e dopo la realizzazione di tutti gli altri sottoservizi (illuminazione pubblica, linee telefoniche, linee elettriche, allacciamenti fognari, caditoie, ecc). Le saldature di mera giunzione dei tubi per prese in B.P. potranno essere realizzate con elettrodi basici, tutte le altre saldature dovranno essere realizzate con elettrodi citoflex per la prima passata e di tipo basico per le successive. 7/9

9 Le tubazioni che a seguito dei lavori o per altre cause dovessero presentare a- sportazione o fessurazione del rivestimento dovranno essere ripristinate, al pari delle saldature di giunzione, con catramatura a caldo e/o prodotti alternativi accettati preventivamente dall Ente gestore. Non sono ammesse saldature ossiacetileniche. L eventuale raccorderai zincata occorrente in particolari situazioni concordate, dovrà essere posata in opera mediante canapa imbevuta di silicone o prodotti similari ritenuti idonei. E assolutamente vietata, anche a norma delle vigenti Leggi (D.M / 1984), la posa delle condotte gas all interno delle canalizzazioni di fognatura, la posa delle condotte gas all interno delle canalizzazioni di fognatura. La posa (da eseguire in contemporanea con la tubazione acqua) dovrà essere effettuata in modo che i piani di posa siano sfalzati tra loro di almeno 20 cm. In proiezione orizzontale ed alla stessa quota in proiezione verticale. Le distanza degli allacciamenti d utenza da altri sottoservizi, e da cavi e manufatti in genere non dovranno essere inferiori a 30 cm. In proiezione orizzontale e verticale, fatte salve comunque eventuali norme più ristrettive vigenti relative alle distanze tra i vari servizi in sottosuolo. Nel caso in cui non sia possibile mantenere tale distanza, le tubazioni dovranno essere protette con guaina di diametro e tipo concordato. La profondità di ricoprimento della tubazione dovrà essere di almeno 50 cm. In strada comunale e di 100 cm. In strada provinciale o statale, il letto di posa della condotta dovrà avere andamento uniforme e costituito da sabbia di cava con spessore minimo compattato di 10 cm. Con lo stesso tipo di materiale si dovrà completare il ricoprimento della tubazione. Modalita di posa delle condotte gas: è assolutamente vietata, anche a norma delle vigenti leggi (D.M. 24/11/1984), la posa delle condotte gas all interno delle canalizzazioni di fognatura. In particolare, nel caso di percorsi di sovrappasso o sottopasso di altre canalizzazioni (cunicoli per cavi elettrici o telefonici, fognature e simili) la distanza misurata fra le superfici affacciate deve essere non inferiore a 50 cm. E tale comunque da consentire gli eventuali interventi di manutenzione su entrambi i servizi. Qualora non sia possibile osservare tale distanza minima la condotta del gas deve essere collocata entro un manufatto o tubo di protezione prolungato da una parte e dall altra dell incrocio stesso per almeno 1,00 m nei sovrappasso e 3,00 m nei sottopassi. La posa ( in caso di posa contemporanea con tubazioni acqua) dovrà essere effettuata in modo che i piani di posa delle condotte siano sfalzati sia orizzontalmente che verticalmente e che le generatrici esterne dei tubi siano distanti tra loro almeno 30 cm in proiezione orizzontale e 20 cm in proiezione verticale. 8/9

10 Nei casi di parallelismo le distanze delle condotte gas da altre condotte ed i cavi e manufatti in genere non dovranno essere inferiori a 50 cm in proiezione orizzontale, fatte salve comunque eventuali norme pia restrittive vigenti relative alle distanze tra i vari servizi in sottosuolo. Per le tubazioni gas in media pressione si dovrà tenere, come distanza di sicurezza 5,00 m dai fabbricati. La condotta dovrà essere posata in sede stradale con distanza dalla cordonata del marciapiede in proiezione orizzontale non inferiore a 1,20 m. La profondità di ricoprimento della condotta dovrà essere di almeno 100 cm, il letto della condotta dovrà essere piano e privo di asperità. 9/9