La cultura deviata. Primo piano DALLA PROVINCIA 52 NUOVI CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE Carla Ruggeri pag. 7

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1 13 Primo febbraio 2010 piano OCCUPAZIONE, A RISCHIO 25 LAVORATORI DELLO SCALO DI SURBO Mauro Bortone pag. 7 Primo piano DALLA PROVINCIA 52 NUOVI CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE Carla Ruggeri pag. 7 1 Settimanale d informazione del Salento Anno X n LECCE Filobus: via libera dal Ministero, partenza certa entro il 31 luglio Barbara Politi pag. 10 MAGLIE Zona Policarita, erbacce e rifiuti per un quartiere dormitorio Angela Leucci pag. 13 La cultura deviata NARDÒ `çå=ìå~=çéäáäéê~=çá=dáìåí~=ä~=oéöáçåé=mìöäá~=ãéííé=áå=~ííç=áä=applemêçöê~ãã~=çéääé=^ííáîáí =`ìäíìê~äá=ééê=áä=íêáéååáç=omnmj OMNOÒI= êáçìåéåçç= ÑçêíÉãÉåíÉ= á= ÑçåÇá= ÇÉëíáå~íá= åéä= OMNN= ~ääé= éêçîáååé= Çá= iéååéi= _êáåçáëá= É= q~ê~åíç= EPVMãáä~= Éìêç ÅçãéäÉëëáîáF= êáëééííç= ~= èìéää~= Çá= _~êá= E~ää~= èì~äé= ~åçê~ååç= RTMãáä~= ÉìêçFK= ^ä= ã~äåçåíéåíç= ÇáÑÑìëç= É= ~ääé= ~ÅÅìëÉ= Çá appleä~êáåéåíêáëãçò= ÅÜÉ= ÖáìåÖçåç= Ç~= éáª= é~êíá= ëá= ìåáëåé= ä~= éêçíéëí~= ÇÉä= éêéëáçéåíé= ÇÉää~= mêçîáååá~= Çá= iéååéi= ^åíçåáç d~äéääçåéi=ëìää~=ã~åå~í~=åçååéêí~òáçåé=íê~=oéöáçåé=éç=éåíá=äçå~äá=çéä=p~äéåíç= 350 candidati consiglieri e 4 candidati sindaci per Palazzo Personè Daniele Greco pag. 22

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3 OPINIONI 3 Editoriale Stato di massima allerta di Giovanni Nuzzo Lo sceicco che ha seminato tanto terrore nel mondo finalmente è stato abbattuto. Osama Bin Laden, braccato per dieci anni da quel terribile 11 settembre 2001, gli americani hanno deciso di farlo fuori perché super terrorista, scaricandolo in mare aperto. Ora tutti cantano vittoria, non solo quelli della bandiera a stelle e strisce, ma anche di altre nazioni. Ma sono veramente convinti che il terrorismo sia stato debellato? Speriamo solo che non sia in arrivo la vendetta dei suoi seguaci. Il capo di Al Qaida a dispetto di molte convinzioni non si è attestato mai su di una struttura verticale, al contrario tutta l organizzazione funziona in linea orizzontale, un po come Camorra e Ndrangheta. Gruppi, gruppuscoli, movimenti, sette, sparse in tutto il mondo che fanno parte della rete globale del terrore sono in agguato. Ora cosa accadrà adesso? È difficile dirlo. Il sangue versato chiama altro sangue, l odio genera altro odio, i talebani minacciano attentati, rappresaglie e rivalse. La visione del mondo occidentale non è la più esaltante, perché la paura fa novanta, a causa di un pericolo che potrebbe scatenarsi con una vendetta senza fine. L allarme lanciato dalla Cia, l agenzia di intelligence per l estero degli Stati Uniti d America, ha messo in guardia tanti Paesi su possibili attacchi dei terroristi islamici. Se Osama Bin Laden è morto, Al Qaida è ancora in vita: ecco la ragione per la quale occorre restare vigili ed attenti e l incubo di una ritorsione nucleare in Europa potrebbe essere una realtà. Per noi Italiani ai rischi legati alla eliminazione del terrorista Bin Laden, si aggiungono anche le minacce arrivate dalla Libia, dopo la decisione del governo italiano di partecipare ai raid aerei contro le forze fedeli al colonnello Gheddafi. Per questo ci attendono giorni di massima allerta. wçå~=áåçìëíêá~äé=ç=çáëå~êáå~\ `çë±=ëá=éêéëéåí~=ä~=òçå~=áåçìëíêá~äé=çá=pçäéíçi=áå=ñçåçç=~ääç=ëíê~ççåé=åüé=ä~=~ííê~îéêë~k=kçå ëá=ë~=çá=éêéåáëç=ç~=èì~åíç=íéãéç=á=êáñáìíá=ëçåç=ä±=eé=íê~=èìéëíá=ëá=çáëíáåöìçåç=ééêñéíí~ãéåíé ä~ëíêé=çá=éíéêåáíi=~äí~ãéåíé=å~ååéêçöéåéfi=ã~=~=öáìçáå~êé=ç~ääé=éêä~ååé=~ççáêáííìê~=åêéëåáìj íé=ëìá=ã~íéê~ëëá=~ää~åççå~íá=ëáåìê~ãéåíé=ç~=é~êéååüáçk=pá=êáåöê~òá~=ééê=ä~=ëéöå~ä~òáçåé=áä Åçãáí~íç=applewÉêçcìãá=ëìä=p~äÉåíçÒK= Gentile direttore, sono una cittadina di Lecce che ha deciso di scrivere perché stanca di tutte le chiacchiere che ci raccontano da circa giorni in qua sul filobus che sarebbe dovuto andare in funzione in una città deturpata da tutti quei pali e fili che la attraversano e che ad oggi servono soltanto come spazi per attaccare locandine pubblicitarie di varia natura. Al di là di tutte le diatribe che sono in atto dentro e fuori le Le lettere Gentile direttore, a nome dei club di softair che nella giornata del 1 maggio hanno partecipato alle ricerche del signor Rocco Nuzzo di Marittima, volevamo esprimere pubblicamente il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia, vivamente dispiaciuti per il tragico esito delle ricerche, nonostante l impegno profuso al fianco degli altri aule dei tribunali, mi sento sinceramente di dire che i soldi pubblici non si possono sprecare in questo modo, come non si possono sprecare e mandare indietro i finanziamenti stanziati per finire quest opera che invece pare non abbia mai fine. Chiedo solo un po di serietà da parte di tutti coloro che sono coinvolti in questa storia, e per una volta tanto che si facciano gli interessi dei cittadini e non quelli personali o di colore di taluni o altri, perché non è possibile credere che nel 2011 ci si possa perdere dietro una burocrazia così stantia, tanto da portare all esasperazione la possibilità portare a termine un qualsivoglia progetto, esasperando di conseguenza cittadini e fruitori del servizio ai quali è stato presentato come opera futuristica, e che tra un po si ritroveranno ad avere a che fare con un sistema di trasporto divenuto ormai obsoleto. Lettera firmata - Lecce soccorritori e al di fuori dell ordinaria attività sportiva dai club di softair salentini I membri dei club Contractor, Decimo Arditi, Nocs e Swat La lucerna a cura di fra Roberto Francavilla Due discepoli erano in cammino per un villaggio di nome Emmaus. Mentre conversavano, Gesù in persona camminò con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Quando arrivarono dov erano diretti, egli proseguì il cammino ma essi insistettero: Resta con noi!. Ed egli entrò per rimanere con loro. Allora si aprirono i loro occhi e lo riconobbero allo spezzar del pane. Siamo alla terza domenica di Pasqua e ascoltiamo le apparizioni del Risorto, non solo nel Cenacolo ma lungo la strada, mentre i suoi discepoli sono rassegnati all idea che sia finita la bella avventura col Signore Gesù. Proprio in questo stato d animo di afflizione e avvilimento, il Maestro cammina con loro e spiega tutto ciò che lo riguarda nelle Scritture. Ma essi non lo riconoscono! Non mi risulta che nei nostri paesi ci sia una via Emmaus, però è nostra condizione abituale ripetere come quei discepoli: Noi speravamo, noi credevamo, ma..!. Il Risorto sconvolge i poveri discepoli, chiamandoli stolti e tardi di cuore nel credere alla parola dei Profeti. Il tempo di Pasqua, con il susseguirsi dei sacramenti della Confessione, prima Comunione e Cresima, interpella non solo i ragazzi ma le stesse famiglie, e scuote il nostro torpore e la fede stanca e abitudinaria! Ci viene in aiuto in questo mese la Vergine Maria, in particolare domenica 8 maggio perché tutto il sud Italia si rivolgerà a lei con la supplica della Madonna del Rosario di Pompei, affidandole le nostre pene e angosce della vita. Non è questa una devozione sentimentale ma il testamento che il Risorto dall alto della croce ci ha lasciato, affidandoci a sua madre. Lei si è subito impegnata a seguire i discepoli, radunati nel Cenacolo in attesa dello Spirito Santo. Ce lo conferma il Libro degli Atti degli Apostoli: Erano uniti in preghiera con Maria, la madre di Gesù. Il mese di maggio ci dà diversi motivi per incontrarla: presso i frati Cappuccini di Alessano, al suono della campana alle 21, ci raduniamo per la recita del Rosario della famiglia. Ci aiuti il beato Giovanni Paolo II, regalandoci la sua devozione sincera a colei che chiamava totus tuus ego sum ( son tutto tuo, Maria ).

4 in copertina 4 La cultura deviata `çå=ìå~=çéäáäéê~=çá=dáìåí~=ä~=oéöáçåé=mìöäá~=ãéííé=áå=~ííç=áä applemêçöê~ãã~=çéääé=^ííáîáí =`ìäíìê~äá=ééê=áä=íêáéååáç=omnmjomnoòi êáçìåéåçç=ñçêíéãéåíé=á=ñçåçá=çéëíáå~íá=åéä=omnn=~ääé=éêçîáååé Çá= iéååéi= _êáåçáëá= É= q~ê~åíç= EPVMãáä~= Éìêç= ÅçãéäÉëëáîáF êáëééííç=~=èìéää~=çá=_~êá=e~ää~=èì~äé=~åçê~ååç=rtmãáä~=éìêçf= Se poco meno di un mese fa a Roma si protestava per evitare la chiusura di realtà dello spettacolo affermate e consolidate, come Cinecittà Luce (che potrebbe addirittura chiudere i battenti), il teatro La Fenice di Venezia (che ha garantito gli stipendi fino a luglio) o il Festival delle Letterature di Mantova, capiamo bene in che cattive acque ci troviamo. Il plurale maiestatis, naturalmente, non può che riferirsi a quell orgoglio nazionale che emerge prepotente quando si parla della storia e del teatro italiani, della nostra letteratura e della poesia. E mentre si accetta (anche se mal volentieri) la situazione di precariato di metalmeccanici e carpentieri, di commesse e operai, si fa fatica a pensare ad artisti in bilico. Loro, con l estro e la leggiadria che li contraddistinguono, sembravano non poter essere toccati dalla crisi che pervade il Paese. Eppure, anche gli artisti, in fin dei conti, mangiano e pagano le bollette. E se a Roma si ha paura e si protesta, nel Salento il panico è diffuso, il malcontento dilagante. I dati della delibera regionale incriminata parlano chiaro. Le tre province salentine -basta snocciolare i numeri- porteranno a casa insieme poco più delle risorse destinate al solo capoluogo pugliese. Nel dettaglio, 390mila euro complessivamente a Taranto, Brindisi e Lecce, rispetto ai 570mila di Bari. Ma come sono ripartiti i finanziamenti? 254mila euro andranno a Lecce, 97mila a Taranto e soltanto 40mila a Brindisi. Secondo la delibera, che contempla il triennio , della restante parte del milione e 261mila euro indirizzati alle province pugliesi, 119mila li guadagna la Bat, 91mila e 500 Foggia e 89mila compaiono sotto la voce altro. Entrando nello specifico della ripartizione delle risorse, 656mila euro saranno riservati alla promozione diretta, 164mila agli enti locali e 441mila ai privati. Il baricentrismo è sotto gli occhi di molti. Con l estate alle porte e una stagione da vivere a pieno, le province del cosiddetto Grande Salento (o della Regione Salento, come dir si voglia) battono i pugni e rivendicano quanto dovuto. Vuoi per le bellezze paesaggistiche, vuoi per il marchio Salento riconosciuto ormai a livello internazionale, le province in questione lo pretendono, per dare respiro a manifestazioni come la Notte della Taranta, il Premio Barocco, la Focara o i riti della Settimana Santa; per tutte quelle, insomma, che portano lontano il nome della nostra terra. Carente sarà il sostegno alle strutture ricettive e alberghiero-turistiche. Le prime a dover lavorare sodo per rendere questo un luogo più accogliente e per non perdere quanto conquistato, con duro lavoro, in questi ultimi anni. Qualità e competitività, infatti, sono alla base della crescita di un territorio. La provincia salentina come terra d arte e cultura, e non solo di mare e bel clima, magari. È il brand che negli ultimi mesi sta prendendo piede e sui cui si sta investendo. Basti pensare all iniziativa avviata da Palazzo Carafa, Lecce Capitale dei weekend, facilitata dagli eventi e dalle rotte aree della Ryanair. Perché in fondo, una volta arrivati nel Salento, sarebbe bello trascorrere molto più che un finesettimana, se soltanto il contesto lo consentisse. Barbara Politi Per il Salento Festival chiesto l aiuto dei privati Indetto un avviso pubblico per cercare l agenzia che sarà addetta alla ricerca e gestione delle sponsorizzazioni. Simona Manca: Una scelta obbligata dai tagli regionali Pagliaro: Al Salento solo le briciole Dal Movimento Regione Salento una critica pesante alla Regione Puglia e l accusa di discrezionalità nella ripartizione dei fondi destinati alle province per la cultura Necessario è correre ai ripari. È quanto insegna la storia recente del Salento Festival, importante vetrina estiva per il nostro territorio, che porterà a Lecce e provincia dal 13 al 31 luglio musicisti di fama internazionale e naturalmente il grande pubblico. Di conseguenza, anche un introito non indifferente. Ecco perché, in un contesto di crisi economica, l assessore con delega alla Cultura nonché vicepresidente della Provincia di Lecce, Simona Manca (nella foto), ha indetto un avviso pubblico, con tanto di requisiti per la ricerca di un agenzia per sponsor e provvigioni. La gara è di fatto aperta e i vincitori avranno il compito di gestire la comunicazione dell evento e di cercare la pubblicità. L appaltatore sarà tenuto, secondo contratto, a pagare il corrispettivo alla Provincia e quest ultimo, dal canto suo, concederà al vincitore l esclusiva per lo sfruttamento commerciale delle sponsorizzazioni legate agli eventi musicali in programma. La Provincia in questo modo chiede aiuto ai privati, aprendo le porte del suo palazzo a tutti coloro che vogliano fare del Salento uno scenario di continua crescita culturale. Per mettere su un calendario con nomi del calibro di Gigi Proietti, Ennio Morricone e quant altri, saranno necessari molti soldi. Recuperarli è l obiettivo primario di una scelta anche criticata. Ci saranno nomi di peso e bellissimi spettacoli di danza -ha dichiara Simona Manca- in un festival che sarà molto costoso. La Provincia ha deciso di chiedere il sostegno dei privati non solo per necessità, ma per scelta. È giusto che i privati partecipino allo sviluppo culturale e quindi occupazionale ed economico del territorio. Una diretta conseguenza dei tagli regionali, conferma anche la vice di Palazzo dei Celestini, ma soprattutto una scelta che va nella direzione del coinvolgimento dei privati, così come accade in altre città italiane. (B.P.) Teatro, danza, musica, cultura. Scenario insolito per polemiche e proteste. Eppure, negli ultimi giorni, non si parla d altro. Pur rappresentando il 30% della popolazione complessiva della Regione Puglia, i territori di Bari e provincia godono di oltre il 54% dei fondi regionali per lo spettacolo. Paolo Pagliaro (nella foto), presidente del Movimento Regione Salento, non ha peli sulla lingua ed evidenzia come anche in questo caso a essere penalizzate siano le province di Lecce, Brindisi e Taranto, che devono accontentarsi delle briciole. Il riferimento, chiaro, è quello alla delibera regionale che ha assegnato alle province pugliesi i fondi per la cultura. Sui complessivi 3 milioni e 200mila euro previsti per il 2010 nel Fondo Unico regionale per lo Spettacolo -continua Pagliaro - a finire nelle casse di soggetti operanti a Bari e provincia sono euro. Il resto viene diviso alle restanti cinque province della Puglia. Così l impegno di spesa pro capite è di 1,38 euro per i cittadini della provincia di Bari e di 0,51 euro per quelli del resto della regione. Una disparità evidente che, nello specifico, vede Bari e la sua Provincia fare la parte del leone praticamente in tutti i settori. Una situazione, secondo il Movimento Regione Salento, che viene condannata dai anche dai soggetti salentini che operano nel campo culturale. Si tratta di imprese e attività che occupano centinaia di persone che a Lecce, Brindisi e Taranto lavorano sodo che per puntare sulla leva culturale anche in chiave turistica. In molti operatori lamentano infine l assoluta discrezionalità nella quantificazione dei contributi, discrezionalità completamente in mano alla burocrazia barese, conclude Paolo Pagliaro che, fin dalla fondazione del suo Movimento, condanna incessantemente il baricentrismo pugliese. (B.P.)

5 in copertina Gabellone: La Regione chiarisca la mancata concertazione con la Provincia e i comuni salentini Il presidente della Provincia di Lecce scrive a Vendola per avere delucidazioni sul mancato confronto con gli enti salentini nella distribuzione delle risorse Poin. Al momento ho solo ricevuto accuse di stampo politico 5 La cultura va sostenuta, ma anche noi abbiamo le nostre responsabilità Franco Ungaro, responsabile dei Cantieri Teatrali Koreja di Lecce, denuncia la debolezza strutturale del nostro sistema culturale, causa del diverso trattamento nell erogazione dei finanziamenti da parte della Regione La Giunta regionale ha provveduto all attribuzione delle risorse attraverso i fondi Poin Attrattori Culturali, Naturali e Turismo, ma per questo particolare intervento è stato di fatto escluso circa un terzo dei comuni salentini. Ciò ha portato il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone (nella foto) a chiedere un incontro chiarificatore all Amministrazione regionale, facendosi così portavoce della delusione dei comuni leccesi. Presidente Gabellone, lei ha chiesto di confrontarsi con la Giunta regionale affinché venga chiarito il mancato coinvolgimento dell ente provinciale in questo settore della programmazione. Quale è stata la risposta dell Amministrazione regionale? Una mia riflessione è stata scambiata come un attacco politico. Ho solo chiesto se ritenessero giusto e opportuno prendere in esame la programmazione regionale senza predisporre un tavolo di confronto e di approfondimento con la Provincia. Non sono entrato nel merito della quantità delle risorse elargite e della disparità riscontrata tra Bari e il Salento. Ho tenuto conto del fatto che esistono alcune tematiche importanti che per una serie di motivi, alcuni condivisibili, non sono rientrati in questa programmazione. Volevo solo approfondire e comprendere in che modo si potessero recuperare alcune iniziative, ma invece ho solo ricevuto una serie di accuse e di mistificazioni; purtroppo troppo spesso alcune affermazioni vengono interpretate dal punto di vista politico, con la p minuscola. Non è mai stata mia intenzione esacerbare gli animi, anche perché non è questo il mio modo di affrontare i problemi. Lei crede che si possa parlare del settore culturale come di una grande infrastruttura? Certo, è stato proprio questo il senso delle mie parole durante una trasmissione televisiva a cui ho partecipato il giorno prima dell invio in Regione della mia lettera. In quell occasione, ho affermato e ribadito al presidente Vendola e all assessore Minervini la necessità di confrontarsi in merito ad alcune infrastrutture ritenute di primaria importanza, sia da noi, quanto dalla stessa Amministrazione regionale. Per questi interventi ho chiesto un incontro per prendere visione degli schemi, dei progetti preliminari e di quanto sia necessario. Questo io intendo per confronto, per dialogo, per rispetto istituzionale; questo sarebbe dovuto essere anche il modo di agire nella spartizione delle risorse destinate alla cultura. Detto questo Presidente, perché a suo parere la Regione non ha coinvolto la Provincia e i Comuni del Salento? Non riesco ancora a capire la motivazione di questa mancata concertazione e spero che la mia richiesta di incontro possa far luce su questi dubbi. Ciò che è certo, è il riscontro di un evidente gap, di un deficit di confronto tra gli enti locali. Io comprendo benissimo che il presidente Vendola e la sua amministrazione hanno dinanzi a sé degli impegni istituzionali di importanza primaria. Questo, però, non significa non poter coinvolgere la Provincia e i comuni salentini in una programmazione che li interessa direttamente. Ora come ora però, amministratori ed operatori lamentano (giustamente) una mancata attenzione da parte della Regione, almeno per quanto riguarda il settore culturale. Come sarà possibile adesso correggere almeno in parte quanto successo? Adesso io attendo la risposta di Vendola e della Giunta regionale. Se, come spero, accetteranno di organizzare un incontro, potremmo porre le basi per una migliore programmazione futura e io potrò farmi portavoce delle lamentele e delle denuncie dei comuni salentini, i quali avranno comunque la possibilità di far valere le loro ragioni che in altre sedi appropriate. Io ho sollevato un problema di metodo, oltre che di merito, e per questo chiedo alla Regione di smentirmi, ma con i fatti, anche perché sono convinto che molti Comuni vorranno conoscere i criteri attraverso i quali si è giunti a queste selezioni. Alessandro Chizzini La discutibile ripartizione tra le province pugliesi delle risorse regionali destinate al settore culturale non ha lasciato indifferente Franco Ungaro (nella foto), direttore organizzativo dei Cantieri Teatrali Koreja. Il presidente Vendola e l assessore Godelli -spiega Ungarohanno proseguito il lavoro di Fitto che aveva avviato il processo di riforma del settore spettacolo e cultura, approvando una legge d intesa anche con associazioni, organizzazioni e imprese. L attuale Giunta regionale ha aggiunto un regolamento che disciplina le erogazioni finanziarie: tutto ciò è stato fatto per limitare la discrezionalità della politica nella gestione delle attività artistiche e culturali. Credo che questa discriminazione sia dovuta alla debolezza strutturale del nostro sistema di spettacolo che non consente di far arrivare risorse adeguate: penso al lavoro nero diffuso, all autoreferenzialità dei soggetti, all assenza di cultura organizzativa e progettuale o al numero limitato di infrastrutture culturali di rilievo riconosciute dal Ministero. Rispetto a ciò, noi abbiamo colpe e ritardi gravissimi. Il responsabile dei Cantieri Teatrali Koreja continua poi su questa lunghezza d onda: A Bari hanno sede il Teatro Pubblico Pugliese, il Puglia Sounds, l Apulia Film Commission o la Fondazione Petruzzelli. Con lo stesso Petruzzelli incendiato, il Politeama Greco poteva diventare un punto di riferimento nazionale e internazionale per l opera, il teatro e lo spettacolo, ma ciò non è avvenuto. Ungaro auspica l intervento delle istituzioni Foto di Alessandro Piva più alte per scongiurare un declino che sembra già in atto: Il Governo non deve considerare effimeri ed inutili gli interventi a favore della formazione e della cultura, perché tagliare queste risorse creerebbe serie ripercussioni su Regioni, Province e Comuni. Abbiamo bisogno di sostenere la cultura tout court, non solo quella salentina. In giro per l Italia ho avuto modo di verificare quanto si sia impoverito il nostro paese dal punto di vista culturale; non abbiamo più cantanti d opera italiani e i registi preferiscono sempre più lavorare all estero. Credo sia necessaria quindi una analisi più rigorosa sulla diversità di trattamento tra Bari e Lecce. Non serve lamentarsi, perché i nostri amministratori e gli operatori culturali hanno le loro responsabilità. Spettacolo Brat -Koreja Infine, Ungaro è preoccupato delle sorti delle produzioni Koreja e lancia una frecciatina all Amministrazione comunale del capoluogo: Le nostre difficoltà attuali dipendono soprattutto dal fatto che il Comune di Lecce non ha mai riconosciuto nei fatti l esistenza e il valore dei Cantieri Koreja. Siamo l unico teatro stabile in Italia che si è dovuto costruire un teatro, indebitarsi per poter lavorare e che non ha una convenzione con l Amministrazione cittadina. Questo ci danneggia anche nel rapporto con lo Stato e gli altri enti. Se non investe il Comune, perché dovrebbero farlo Stato e Regione? In Italia per fortuna vige il principio della competenza decentrata. (A.C.)

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7 primo piano Emergenza occupazione, a rischio 25 operai dello scalo Fs di Surbo I dati sull occupazione sono tutt altro che confortanti: crisi in molti settori nel Salento, con l ultima vertenza in ordine di tempo allo scalo ferroviario in prossimità del capoluogo Giovani e lavoro: il binomio, in generale, appare difficile ma in Puglia, secondo i dati pubblicati dall Istat (l Istituto Nazionale di Statistica), la situazione è persino peggiore, con un tasso elevato di disoccupazione giovanile. A fronte, infatti, del dato nazionale stimato al 28,6%, la disoccupazione giovanile pugliese, nel mese di marzo, ha toccato un indice del 34,6% (per la fascia anagrafica dai anni), con un aumento dell 0,3% rispetto a febbraio e dell 1,3% se paragonato all anno precedente. Peggio della Puglia, fanno, però, le altre regioni del Sud come Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. Ma è una magra consolazione. Sul territorio del Grande Salento, un primato negativo relativo all indice occupazionale più basso fra gli under 25 (14,2%) spetta (ma anche qui c è poco da festeggiare) a Lecce. In cerca di occupazione, in Puglia, invece, ci sono 46mila ragazzi fra 15 e 24 anni e 145mila oltre i 25 anni. Dinanzi alle cifre, i sindacati non sorridono, neanche con la messa in campo da parte della giunta pugliese di un Piano per l occupazione piuttosto ambizioso, con 340 milioni di euro di risorse su 6 linee e 43 interventi rivolti a circa 52mila potenziali destinatari. Il metodo dettato dalla Regione è quello del partenariato, con l integrazione dei patti etici, delle borse di studio, delle politiche di inclusione giovanile già imbastite nel passato. Tuttavia, qualche problema si è registrato con le immediate polemiche intercorse coi sindacati, risolte con una cabina di regia che si occupi delle prime misure operative. Del resto, su tutto il territorio regionale le questione aperte sono numerose e nel nostro territorio le vertenze continuino a moltiplicarsi. L ultimo caso scoppiato in ordine di tempo è quello che vede protagonisti alcuni lavoratori addetti alla micro manutenzione ferroviaria del Consorzio Kalos, in servizio allo scalo di Surbo (nella foto), che dal 29 aprile si sono visti comunicare dalle Ferrovie dello Stato la sospensione, a partire dal giorno dopo, della propria attività. Alla base di questa svolta improvvisa ci sarebbero le peripezie giudiziarie che hanno investito gli imprenditori della società controllata New Labor : Fs non ha inteso, al momento, integrare un gruppo di dipendenti, rimasti senza copertura societaria. I lavoratori investiti dalla nuova incertezza occupazionale sono 25, 15 dei quali addetti alla micro manutenzione a terra presso lo scalo di Surbo, ed altri 10 direttamente operativi per la pulizia e la funzionalità dei vagoni sui treni a media e lunga percorrenza. Domenico Conte, segretario provinciale della Filt (Federazione Italiana Lavoratori Trasporti) della Cgil Lecce, ritiene sconcertante questa improvvisa evoluzione dettata da Fs: Quello che a noi interessa è che siano tutelati i lavoratori che sono estranei ad altre vicende e che hanno a carico famiglie monoreddito. In tal senso, come sindacato, siamo pronti a difendere i loro diritti con tutti gli strumenti a nostra disposizione. Al momento, i lavoratori addetti alla micro manutenzione a terra hanno realizzato un presidio presso lo scalo di Surbo. La Cgil ha chiesto che si realizzi un tavolo d intervento istituzionale presso la Prefettura, affinché in tempi brevissimi si possa sanare la posizione dei lavoratori, che, al momento, non conoscono il proprio futuro: Attendiamo delle risposte decisive entro giovedì -dichiarano i lavoratori-, dopo di che decideremo il nostro ulteriore intervento. Mauro Bortone Intanto la Provincia di Lecce investe in formazione professionale Disponibile on line l elenco dei 52 nuovi corsi di formazione proposti dagli enti accreditati. Nell offerta spiccano percorsi formativi orientati al turismo e all innovazione tecnologica È stato pubblicato sul sito istituzionale della Provincia di Lecce ( ed è disponibile presso i Centri per l Impiego ( il catalogo dei corsi di formazione professionale proposti dagli enti accreditati in Provincia. 52 corsi per stabilire un collegamento più efficace tra la formazione professionale e il mondo del lavoro -spiega Ernesto Toma (nella foto), assessore provinciale alle Politiche del lavoro e alla Formazione professionale-. È questa la nostra mission. Perciò offriamo dei percorsi che consentano alle risorse umane del nostro territorio di migliorare, di accrescere la propria capacità di creare lavoro e di rispondere all esigenza di occupazione. Le aree che si è inteso privilegiare sono principalmente il turismo e l innovazione tecnologica. Abbiamo svolto, insieme alle aziende, un accurata analisi -continua Toma- per individuare le figure professionali di cui il territorio è carente. Il nuovo piano introduce due importanti novità: i voucher formativi e i tirocini. Per i primi abbiamo finanziato le aziende con 25mila euro, perché si avvalgano del servizio di esperti che le traghettino verso l internazionalizzazione, l innovazione di processo e di prodotto e il marketing. Per i tirocini, che si svolgono all interno delle aziende, abbiamo stanziato un milione e 200mila euro, per ogni tirocinante per 6 mesi. Alla fine del percorso formativo le possibilità di assunzione saranno concrete: stiamo attivando un servizio di monitoraggio che consenta di assegnare premialità alle aziende che assumono i tirocinanti. Tra i corsi di formazione, nell ambito del turismo, quelli destinati ad addetti alla ristorazione, alla valorizzazione delle risorse ambientali, agli esercenti e gestori di servizi alberghieri, agli addetti alla ristorazione nei pubblici esercizi, ma anche quello per cuochi per il recupero delle vecchie tradizioni dell arte culinaria salentina. Altre due offerte formative sono destinate specificatamente a preservare le peculiarità, artistiche e paesaggistiche, del nostro territorio: una per cartapestaio, che coinvolgerà disoccupati con più di 45 anni residenti in provincia di Lecce, ed una per restauratore edile, specializzato nel recupero e nella conservazione di manufatti in pietra caratteristici del nostro paesaggio rurale, destinato a giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Nell ambito dell innovazione tecnologica sono previsti, tra gli altri, un corso di informatica per l ufficio, uno per operatrici di segreteria informatizzata e un corso di turismatica (multimedialità e telematica per il turismo). Tra le proposte destinate esclusivamente alle donne quella di esperta in editoria multimediale per la valorizzazione del patrimonio artistico, paesaggistico e culturale, quella di esperta in servizi per la prima infanzia, quella per facilitatore dell inserimento lavorativo di persone con difficoltà psico-fisiche e quella per tagesmutter, figura di assistente domiciliare molto diffusa nell Europa del nord che accoglie i bambini in casa propria. La promozione dell offerta formativa riveste un ruolo fondamentale -conclude l assessore Toma-. Perciò si è pensato che un catalogo dei corsi di formazione professionale finanziati potesse essere un ulteriore strumento per chi vuole investire su nuove o ulteriori competenze professionali, oltre che un servizio per gli enti di formazione. Carla Ruggeri

8 primo piano SP 71 Casarano-Ruffano, una strada da brivido L Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada sollecita la messa in sicurezza della Provinciale 71, un altra strada sulla quale troppo spesso si muore Il paesaggio rurale della nostra provincia, popolato da numerosi ulivi secolari, costituisce un patrimonio inestimabile da difendere e valorizzare. E ancor più prezioso è il prodotto alimentare che da queste sculture naturali si ricava: l olio extravergine di oliva. Le varietà di olive presenti nel Salento ( Ogliarola, Cellina di Nardò, Coratina ) sono tra più ricche al mondo di sostanze antiossidanti e apprezzate per il profilo organolettico e gustativo. Proprio l extravergine di oliva, tra i prodotti di pregio della gastronomia pugliese, ottenuto dalla spremitura dei frutti di questi antichi alberi, sarà il protagonista di una giornata di studio organizzata dall Ordine dei Biologi della provincia di Lecce. La delegazione dei biologi approfondirà, con l aiuto degli assaggiatori dell associazione I custodi di Olivinopoli, le sue peculiarità nutrizionali in qualità di alimento cardine della dieta mediterranea, recentemente riconosciuta Patrimonio Immateriale dell Unesco. Al corso di aggiornamento professionale, che si svolgerà nel capoluogo salentino presso l Hotel Zenit il prossimo7 maggio, parteciperanno gli esperti del settore ma anche gli studenti delle scuole: l obiettivo è In difesa dell'olio extravergine e degli ulivi secolari L'Associazione I custodi di Olivinopoli impegnata insieme a enti pubblici ed associazioni di categoria per la valorizzazione del nostro patrimonio agricolo quello di formare educatori in grado di stimolare comportamenti alimentari corretti e consumatori consapevoli della qualità del prodotto, e si parte proprio dai più giovani, destinatari di un simpatico fumetto che ha per protagonisti proprio gli ulivi secolari del Salento. In realtà, l evento formativo è una delle attività programmate del ben più articolato progetto dal titolo Adotta un albero di olivo secolare promosso dall Associazione I custodi di Olivinopoli e che vede coinvolti come attori l Assessorato all Agricoltura della Provincia di Lecce, il Consorzio di Bonifica Ugento Li Foggi, il Gal Capo di Leuca, la Coldiretti Lecce, l Associazione Dottori in Agraria e Forestali della provincia di Lecce. Tutti insieme per mettere in campo una serie di azioni sinergiche per la tutela e la valorizzazione del nostro olio. Coinvolgere il consumatore nel processo di tracciabilità e di trasformazione del prodotto -come spiega Angelo Amato, presidente de I custodi di Olivinopoli - dall origine della materia prima al prodotto finito attraverso l iniziativa di adottare una pianta, è funzionale allo sviluppo e al miglioramento dell agricoltura locale. Il produttore, d altra parte, ricavando un giusto guadagno sarà invogliato a prendersi cura degli ulivi e a non dar luogo alla pratica di espianto dei monumenti naturali salentini. Jlenia Gigante Eva Ruggeri, referente locale e consigliere nazionale dell Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada, dopo aver ripetutamente ed invano sollecitato i Comuni interessati e le autorità provinciali, ha chiesto direttamente al prefetto di Lecce, Mario Tafaro, che autorizzi la Provincia ad installare sulla SP 71 Casarano-Ruffano un autovelox senza obbligo di contestazione immediata. La legge, infatti, demanda ad un decreto prefettizio, tenuto conto del tasso di incidentalità e delle condizioni strutturali, plano-altimetriche e di traffico, la possibilità di installare questo tipo di apparecchi. In risposta il prefetto, con squisita sensibilità, ha immediatamente inviato una nota al presidente della Provincia, Antonio Gabellone, per invitarlo a valutare la problematica e a formalizzare, eventualmente, una proposta alla Commissione tecnica prefettizia per l emissione del relativo decreto di autorizzazione. Se la Provincia sarà sollecita nel rispondere, si tenterà in breve tempo di porre un argine ai numerosi incidenti mortali che funestano quel tratto di strada. Negli ultimi 10 anni ci sono stati sulla Casarano-Ruffano innumerevoli incidenti, di cui almeno 6 mortali, che si sono verificati tutti nel medesimo punto. Lì, alla fine del lungo rettilineo, in prossimità di una curva poco accentuata, la carreggiata si restringe e l asfalto, usurato, è reso viscido dalla pioggia e dalla resina degli alberi. L ultimo incidente mortale risale al 6 gennaio scorso, e a perdere la vita è stato il diciannovenne Pasquale Paradisi. Un comitato di familiari delle vittime e residenti, esasperato da questa strage infinita, ha chiesto il supporto dell Aifvs. Lo scorso febbraio, il comitato e l associazione hanno organizzato una manifestazione sulla strada, coinvolgendo i sindaci dei Comuni interessati e i rappresentanti dell Ufficio Tecnico della Provincia. Con la manifestazione si sollecitavano tutti gli enti competenti ad adottare ogni opportuno provvedimento (miglioramento della segnaletica, pattugliamento della zona, rifacimento del manto stradale) atto a rendere più sicuro quel tratto di strada. Da tempo si attende che la Regione finanzi un progetto dell importo di oltre 6 milioni di euro che prevede, oltre all allargamento della carreggiata, la collocazione di due rondò in prossimità delle due curve che si trovano all inizio e alla fine del rettilineo che unisce i due Comuni. Dopo aver effettuato un sopralluogo congiunto, il comitato ha chiesto alla Provincia di valutare l opportunità di apportare alcune modifiche al progetto iniziale per migliorarne la funzionalità. A seguito di un secondo sopralluogo avvenuto il 15 aprile, però, l ingegnere Zampino della Provincia ha escluso che il progetto si possa modificare, perché gli accessi privati presenti sulla strada non consentono significative variazioni. Modifiche progettuali, inoltre, allungherebbero di molto i tempi burocratici, vanificando gli sforzi tesi ad avere una strada sicura in tempi brevi. La Provincia si impegna, tuttavia, a reperire fondi alternativi che, benché inferiori ai 6 milioni che la Regione dovrebbe stanziare, consentirebbero la realizzazione di due rondò e il rifacimento del manto stradale. Ma i tempi rischiano di essere ancora troppo lunghi. (C.R.) Un Sac di euro La Regione Puglia ha individuato 18 progetti meritevoli di essere finanziati nell ambito dei Sistemi Ambientali e Culturali. Sono 6 le proposte dal Salento 18 milioni di euro per 18 Sac (Sistemi Ambientali e Culturali). È pronta la graduatoria dei progetti di valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale individuati dalla Regione: In Puglia -ha dichiarato l assessore Angela Barbanente- non ci sono grandi concentrazioni di beni culturali in piccoli spazi, come a Roma, Firenze o Venezia. I beni culturali e ambientali sono moltissimi, ma diffusi sul territorio. Da qui l esigenza di spingere gli enti locali e i privati ad associarsi per finanziare progetti di gestione e valorizzazione integrata e fare sistema. Per l assessore ci sono tre fasce: 5 Sac più maturi e pronti a partire, 3 Sac mediamente maturi e che hanno bisogno di poco per partire e 10 Sac meno maturi, da sostenere: Si tratta però di una graduatoria che è un elenco di ammessi alla negoziazione, dunque saranno tutti finanziati una volta superate le difficoltà progettuali, partendo naturalmente da quelli più maturi. La scommessa è integrare il patrimonio di ambiente e cultura nel lungo periodo, perché spesso dopo il recupero di monumenti o aree protette non ci sono fondi per la gestione economica e i beni culturali e ambientali restano chiusi perché i Comuni, ad esempio, non hanno fondi. In Provincia di Lecce sono stati individuati in totale 6 progetti. Per la prima fascia: Terre d arte e di sole, Ugento (nella foto); Salento di Mare e di pietre, Sannicola. Per la seconda fascia: Serre Salentine, Poggiardo; Arneo, Nardò. Per la terza fascia: Porta d oriente, Parco Regionale Otranto-Santa Maria di Leuca-Bosco di Tricase; Terre di Lupiae, Lecce. 8

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10 lecce Poli Bortone: Mi candiderò Perrone: Nessun problema Dopo l annuncio della candidatura alle amministrative 2012 da parte della Poli Bortone si consolidano le posizioni degli avversari. Se per il primo cittadino non c è altro da aggiungere in area Pd, invece, tutto è ancora da definire Mi candiderò a sindaco perché è la gente che me l ha chiesto. La notizia è stata solo ufficializzata perché, in realtà, nella città a lei tanto cara tutti se l aspettavano. Adriana Poli Bortone (nella foto a sinistra) lancia la sfida a Paolo Perrone (nella foto al centro) e spiazza tutti con un annuncio che arriva come piovuto dal cielo. Fino a qualche mese fa, l ex primo cittadino di Lecce, negava con forza la possibilità di scendere in campo. Certo, Io Sud avrebbe lottato per conquistare un posto d onore a Palazzo Carafa, ma certamente non con lei in prima linea. La lady di ferro -questo si diceva- avrebbe guidato la regia di un avventura che si prospetta forte e piena di emozioni, per tutti: per lei, che ambisce a tornare a guidare la città barocca, lasciata solo per una norma che le impediva il terzo mandato; per Paolo Perrone e tutto il Pdl, che di lasciare la prima poltrona del Palazzo, proprio non ne vuole sapere. A al proposito, infatti, il sindaco in carica ha piazzato un no comment ai giornalisti che lo chiedevano: Ha già risposto il consigliere Andrea Guido, ha accennato dalla sua stanza ai cronisti presenti. Come a dire, non c è bisogno di null altro. In area Pd, invece, tutto ancora da scrivere. Le primarie si faranno, eccome, dopo l estate -ha assicurato il portavoce del Partito Democratico al Comune di Lecce, Antonio Rotundo (nella foto a destra)-. Sarà la gente a designare il candidato del centrosinistra. Tutto da fare, dunque, tutto possibile. C è l incognita Salvemini, che ha rinunciato a ricoprire lo scranno lasciato vuoto dal veterano consigliere del Pd Carlo Benincasa, perché sono coerente, ha spiegato il papabile candidato solitario. E c è l Udc, l ago della bilancia, corteggiata tanto a destra quanto a sinistra. Insomma, lo scenario potrebbe essere dei più vari e soprattutto scintillante per la presenza ormai confermata della signora di Lecce. Ne ho parlato con gli iscritti a Io Sud nel corso di un incontro recente -ha confermato la Poli Bortone- e abbiamo ritenuto che fosse una scelta che si potesse fare. E la voglia di una rivincita deve essere forte nella senatrice leccese che, nel 2007, contribuì con forza alla vittoria dell allora suo fedele Paolo Perrone. Poi la rottura, quella cacciata dalla Giunta in realtà mai digerita. Con quali alleanze, quindi, proporrà la sua candidatura? Questo lo vedremo -ha risposto la lady di ferro-. Sto girando in tutta Italia per questa campagna elettorale e, da Milano a Napoli, non vedo altro che alleanze molto ampie e variabili. È chiaro, però, che mi muoverò sempre nell area del centrodestra, che è la mia di riferimento da sempre. Non il centro né la sinistra, quindi, come qualcuno aveva ipotizzato. E a chi le ha parlato di questa candidatura come elemento di rottura e di possibile spaccatura nel centrodestra, lei ha controbattuto serafica: Non so davvero cosa possa spaccare la mia candidatura. Io la giudico piuttosto una libera manifestazione del pensiero. A dare manforte alle parole della ex sindaca di Lecce c è poi Gerardo Filippo, presidente provinciale di Io Sud: Adriana Poli Bortone si è messa a disposizione di un progetto teso a cambiare la situazione in cui versa il Comune di Lecce -ha aggiunto-. È chiaro che una sua candidatura non rientra in tatticismi politici, né nella semplice rappresentanza di una linea politica, ma punta alla vittoria della competizione elettorale. La competizione è dunque aperta. (B.P.) Filobus, partenza certa entro il 31 luglio Giunge dal vertice romano nella sede del Ministero alle Infrastrutture il via libera per l affidamento del servizio alle ditte. Soddisfatto il primo cittadino: I tempi saranno rispettati Un nuovo tassello si aggiunge all intricata vicenda del mezzo mai partito a Lecce. Un altro semaforo verde -così lo definisce il sindaco di Lecce, Paolo Perrone-, però, arriva direttamente da Roma. Si è chiuso con esito positivo, infatti, il vertice nella capitale presso la sede del Ministero per le Infrastrutture, al quale hanno preso parte, oltre al primo cittadino, anche il dirigente del settore Traffico e Mobilità Sergio Aversa, il presidente dell Sgm Gianni Peyla, il direttore d esercizio del filobus, Pasquale Borelli. Presenti anche i rappresentanti del Ministero, i tecnici della Regione Puglia e le aziende che hanno realizzato il sistema filoviario. A conclusione del vertice romano, il raggiungimento di un importante intesa sull affidamento del servizio di manutenzione del sistema. Le stesse imprese che fanno parte dell Ati (ente capofila), infatti, provvederanno per un certo periodo di tempo, alla manutenzione del mezzo di trasporto pubblico. A metà mese ci sarà una verifica dello stato d impianti e mezzi, mentre entro la fine di maggio ci sarà l affidamento del servizio di manutenzione temporanea. Tempi accorciati, dunque, per la partenza. Entro il 31 luglio di quest anno -ha infatti aggiunto Perrone- il filobus partirà. La nostra posizione in questa vicenda, dunque, è riuscita a prevalere. Ci dispiace per i soliti noti menagrami che fanno il tifo contro il Comune e contro la stessa città di Lecce e i suoi cittadini, ma l intesa odierna, pur nelle difficoltà dell ennesima complicata vicenda ereditata dal passato, dimostra che anche la questione-filobus è stata da noi affrontata nel migliore dei modi, ha continuato, facendo riferimento alle polemiche sollevate più volte dall opposizione di Palazzo Carafa. L accordo raggiunto a Roma, per il sindaco e l intera Giunta, rappresenta un passo più che significativo per l avvio della filovia. Ringrazio i rappresentanti del Ministero e dell Ustif, il cui intervento è risultato determinante per raggiungere l intesa sull affidamento della manutenzione, ha commentato, ancora, il primo cittadino. Il mezzo, che non gode della particolare simpatia del sindaco Perrone (come ha più volte detto, È brutto! ), in estate partirà, certamente con la grande sorpresa dei leccesi che l aspettano ormai da quasi giorni. Se funzionerà e come andrà in una città capoluogo ormai abituata agli intasamenti del traffico, non è dato ora saperlo. Certo è che, una volta realizzato, era giusto farlo partire. Senza il rischio di dover avere a che fare con topi o insetti che ne minano la stabilità dei mezzi, a causa del non utilizzo. Quando il filobus comincerà a circolare per le strade di Lecce, in estate inoltrata, i primi a giovarne potrebbero essere proprio i turisti. Poi, a partire da settembre, conti alla mano, bisognerà valutare il rapporto di costi ed entrate. Ironia della sorte, la filovia partirà a pochi mesi dall inizio di una cocente campagna elettorale. Nella memoria di tutti, vi è quel giro inaugurale che la condusse per le strade cittadine a bordo del mezzo. Poi, uno stop durato anni, insieme al rimpallo di responsabilità tra il sindaco in carica e la sua ex vice. Fatto sta, che ora il filobus comincerà con le sue corse. Quanto piene, staremo a vedere. (B.P.)

11 IN ARRIVO UN CENTRO POLIVALENTE PER I DIVERSAMENTE ABILI 11 Un Centro sociale polivalente per diversamente abili verrà attivato dal Comune di Lecce. Potranno accedere 50 cittadini diversamente abili, italiani e stranieri, anche minorenni che abbiano assolto all obbligo scolastico, residenti nei Comuni dell Ambito Territoriale Sociale di Lecce. L obiettivo è quello di contrastare l isolamento e l emarginazione sociale delle persone diversamente abili e favorire le relazioni tra le famiglie ed il sistema dei servizi. Il Centro Sociale Polivalente di Ambito garantirà lo svolgimento delle attività dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17. Tutta la documentazione può essere scaricata dal sito Scadenza domande: 27 maggio. Casalabate, un voto contro il degrado Il 12 e 13 giugno prossimi si decideranno le sorti della marina, dopo anni di abbandono e incuria Poco più di un mese e finalmente, il 12 e 13 giugno prossimi, i cittadini potranno dire la loro ed esprimersi sulle modifiche territoriali delle circoscrizioni di Lecce, Squinzano e Trepuzzi. Sarà una prova del nove per Casalabate, una marina finora leccese i cui abitanti ritengono che sia caduta nel dimenticatoio rispetto ad altre (vedi Frigole o San Cataldo), per le quali le istituzioni dimostrerebbero molte più attenzioni. Il degrado in cui versa Casalabate è sotto gli occhi di tutti. Basta farsi una passeggiata nella piccola frazione rivierasca per capire che, da almeno un decennio, balzano agli occhi rovine, spazzatura, strade dissestate. Ora tocca i cittadini, però. Saranno loro a scrivere il nuovo destino della marina. La settima Commissione regionale ha approvato il disegno di legge che contiene le disposizioni per lo svolgimento del referendum, per il quale la Regione spenderà 400mila euro. Dopo anni di appelli e lettere, probabilmente, Casalabate farà sentire la sua voce. I consiglieri regionali salentini del Pdl Rocco Palese e Saverio Congedo hanno rimarcato più volte il fatto che sulla modifica delle circoscrizioni vi è stata perfetta sintonia tra le forze politiche, tra eletti ed elettori e tra amministrati e amministratori. La situazione precaria della marina è stata anche confermata dal consigliere scudocrociato Salvatore Negro: Mi auguro che dopo anni di degrado la marina del litorale adriatico, con la bellezza del suo mare, possa vivere una nuova stagione di rinascita, ha dichiarato. Effettivamente, si tratta di questo. Impossibile sapere quali modifiche il voto popolare proporrà. Certo è che tutti i residenti di Casalabate, e i salentini che d estate la marina la frequentano, vorranno darci un taglio con il passato, almeno inteso come stato di abbandono e incuria. E non si tratta soltanto del senso civico, ma di pulizia e manutenzione, con la stagione estiva che è alle porte e un invernata da dimenticare. Parola a Casalabate, dunque. Per questioni di costi, il referendum locale cadrà in concomitanza con quello nazionale. Leccesi, squinzanesi e trepuzzini avranno quindi un compito in più. (B.P.) Al via la 12esima edizione di Fiordibarocco Nuova vita per il Sedile di piazza sant Oronzo Tra le novità post-restauro tre postazioni informatiche collocate all interno e un nuovo sistema di illuminazione dell edificio È uno dei migliori progetti promossi dall Amministrazione Comunale per i cittadini e per i turisti. Massimo Alfarano, assessore alla Cultura del Comune di Lecce, definisce così Fiordibarocco, il concorso internazionale di decorazione floreale, giunto quest anno alla 12esima edizione e da quest anno inserito nell ambito del progetto Lecce capitale dei weekend. Fiordibarocco -spiega Rossella Epifani, ideatrice e organizzatrice della manifestazionepersegue sin dal suo esordio due finalità: promuovere la nostra città e, dando ai fiori un ruolo di primo piano, riproporre con questi un rinnovato rispetto e più attenzione verso la natura. È mia convinzione che quanti amano la natura comprendendone il fluire della sua energia vitale siano persone speciali. Saper ascoltare un linguaggio quieto e silente, leggere un lessico poetico composto di petali profumo colori, incantarsi per il sortilegio di un frutto progettato in un fiore e di una foglia che nasce e poi rinasce sullo stesso stelo, sottende più raffinate e sottili qualità di percezione della realtà. Otto in tutto le categorie in gara: composizione libera d accueil (riservata ai professionisti), composizione di sole rose, composizione libera ispirata alla flora ed ai ritmi di latitudini esotiche, composizione dedicata al 150 anniversario dell Unità d Italia, composizione di fiori di primavera, composizione per tavola apparecchiata con tovaglia fino a terra, composizione ispirata ad una canzone di Vasco Rossi, composizione ispirata alla canzone O sole mio. Il programma prevede lo svolgimento del concorso sabato 7 maggio presso l ex Convento dei Teatini dalle 9 alle 13.30, mentre la premiazione è fissata per le Per informazioni e iscrizioni info@fiordibarocco.it, tel Dopo quasi due anni di lavori di restauro, il Sedile di piazza Sant Oronzo dal 5 maggio torna ad essere fruibile da abitanti e turisti. L intervento, costato circa 450mila euro, ha permesso di porre rimedio ai danni procurati dal tempo, attraverso la pulitura dell intera struttura dalla patina biologica, il consolidamento delle parti staccate (sostituite da resine), oltre ad interventi di pulitura della copertura da abbondanti muschi e licheni. Con l occasione all interno del monumento costruito da Alessandro Saponaro nel 1592 (su incarico dell allora sindaco Pietro Mocenigo) saranno collocate tre postazioni informatiche che permetteranno agli utenti di conoscere la storia del patrimonio storico e architettonico del capoluogo. In particolare, la prima postazione sarà dedicata alla storia della città, la seconda alla Lecce romana con la visualizzazione in 3D dell anfiteatro, la terza a Lecce Urban Center, con il programma di riqualificazione dei beni culturali voluto dall Amministrazione comunale. Il restauro ha permesso anche di riattivare l orologio elettrico di monsignor Giuseppe Candido, e di installare un nuovo sistema di illuminazione dell edificio.

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13 maglie Zona Policarita, erbacce e rifiuti per un quartiere dormitorio Numerosi i disagi riscontrati dai residenti dell area. L'assessore comunale al Verde pubblico Franca Giannotti: Ci scusiamo con la città e correremo ai ripari. Non ne sapevo nulla, provvederemo, sono le parole dell'assessore comunale all'ambiente Salvatore De Rubertis Erbacce, spazzatura, siringhe, sporcizia di varia natura. È così che si presenta il quartiere Policarita, sin dalle prime propaggini, dalla villetta proprio alle spalle della Scuola Media Salvatore Panareo, fino alle strade che sboccano su via Gallipoli e via Scorrano. Tra le aiuole e tra gli spazi in mezzo alla nuove case l erba cresce e diventa molto (troppo) alta, oltre all inevitabile fenomeno dell isolamento urbano, che ha finito per provocare l inciviltà di qualcuno che ha pensato bene di trasformare alcuni punti del quartiere in una discarica. Tante case lì, invece. Case abitate da famiglie, giovani e anziani, ma nessuna attività commerciale (a parte una palestra). Un vero e proprio quartiere dormitorio dunque, quasi un luogo dimenticato in cui qualcuno ha persino scaricato nei giorni scorsi ogni tipo di immondizia, credendo di non essere visto. Due uomini invece sono stati visti fare questo: un esempio di assoluta inciviltà, che periodicamente contagia qualcuno e lo porta nelle periferie, dove si crede che tutto sia lecito. Alcuni cittadini ci hanno esposto il problema con molta preoccupazione. E la spazzatura tra le aiuole incolte prolifera, perché -spiegano i residenti- non si effettua la pulizia sulle strade e delle aiuole. Qui non passa nessuno, se non per effettuare la raccolta differenziata. Comprendiamo che forse la zona non è di grande interesse perché non ci sono attività commerciali, ma degli incivili vengono qui a buttare di tutto come fosse una discarica. E i bambini potrebbero incappare in qualche brutta sorpresa, dato che si possono trovare anche topi e serpenti -avvistati numerose volte- nell erba altissima. È davvero troppo. Un quartiere di fatto nuovo, ma con un aria scialba e trascurata. È il solito problema delle periferie, aggravato dal fatto che di sera la zona è isolata. Alcuni punti dell area (in particolare tutto ciò che inerisce le discariche abusive su terreni incolti e non edificati) sono di competenza dell assessore all Ambiente Salvatore De Rubertis, che ha spiegato di non essere a conoscenza del problema, ma che si adopererà per risolverlo al più presto per non causare ulteriori disagi ai cittadini. Molto preoccupata è apparsa anche l assessore al Verde pubblico Franca Giannotti, alla quale competono la villetta e le aiuole pubbliche, la quale ha voluto chiedere scusa pubblicamente e ha spiegato i motivi dei ritardi nella manutenzione del verde della zona Policarita. Mi informerò nel dettaglio dagli uffici competenti per comprendere perché si sta trascurando l area -ha confermato la Giannotti- e cercherò di porre rimedio quanto prima. Pare che la ragione del ritardo sia da imputare alle attività di potatura che sono state più urgenti in altre strade, ma ciò non giustifica lo slittamento di una situazione critica. Chiedo scusa ai cittadini per tutto questo, credo fermamente che siamo in debito nei loro confronti. A breve scadrà il contratto con l Mta (che attualmente si occupa della pulizia del verde in città, ndr), e speriamo in nuove prospettive più efficienti per quanto riguarda la gestione del verde pubblico. Angela Leucci

14 14 Speciale San Nicola Maglie in festa per il santo patrono L 8 e il 9 maggio nel centro salentino si festeggia il santo, protettore delle zitelle e dei bambini Ritorna la tanto attesa festa patronale a Maglie. San Nicola protegge la città di Aldo Moro insieme con sant Oronzo, sant Antonio da Padova e san Leonardo: i quattro mistici sono ritratti sulla colonna della Madonna delle Grazie, che un tempo segnava la periferia nord della città. La figura di san Nicola affonda le radici in un lontano passato. Vissuto nel III secolo, Nicola partecipò al Concilio di Nicea del 325 d.c., dopo essere stato acclamato vescovo dal popolo e aver subito delle persecuzioni da parte dei romani: durante il Concilio, san Nicola fece un importante critica dell arianesimo. Il fatto di essere il patrono di Maglie san Nicola lo deve ad un miracolo: secondo la tradizione il vescovo di Myra avrebbe compiuto un beneficio speciale per tre sorelle magliesi. Si narra che le tre giovani, tutte nubili, erano rimaste senza la dote necessaria a sposarsi ed essendo finite in disgrazia dopo la morte della madre, stavano per essere avviate alla prostituzione. Il santo però, nottetempo, fece trovare sotto la loro finestra tre sacchi pieni di monete d oro, cosicché le giovani potessero sposarsi e intraprendere con più facilità la vita che desideravano. San Nicola, festeggiato a Maglie l 8 e 9 maggio (giorno in cui le sue spoglie furono traslate a Bari), è considerato soprattutto il santo protettore dell infanzia, dato che tra i suoi miracoli si annovera la ricomposizione di alcuni fanciulli straziati e fatti a pezzi per essere venduti da un macellaio malvagio, e poi riportati alla vita dal vescovo. Il vescovo di Myra è venerato presso la Collegiata, ossia la chiesa della Presentazione del Signore, dove sono conservate due statue, quella realizzata in cartapesta da Luigi Guacci, che viene trasportata per le vie della città durante la suggestiva processione nel corso della festa e che possiede ancora i vestimenti originali d epoca, e una seconda più antica, di epoca tardomedievale, mancante dell originale bastone, che si trova presso la sagrestia della chiesa. Nell immaginario collettivo mondiale, la figura di Nicola è importante soprattutto per gli abitanti delle regioni del nord Europa, per i quali Santa Klaus è diventato Babbo Natale, dovuto alla tradizione secondo cui il santo porterebbe regali ai bambini di cui è protettore. Per il luogo della sua traslazione conosciamo Nicola come san Nicola di Bari.

15 15 Parrocchia della Presentazione del Signore Chiesa Madre Maglie Il comitato della Festa Patronale, con il patrocinio dell Amministrazione comunale, organizza i festeggiamenti in onore del patrono della città San Nicola, che si svolgeranno nei giorni 8 e 9 maggio 2011 Celebrazioni religiose maggio - triduo di preparazione 5 maggio ore 19: celebrazione eucaristica presieduta dal reverendo parroco sacerdote Antonio Carluccio 6 maggio ore 19: celebrazione eucaristica presieduta dal reverendo parroco sacerdote Giuseppe Mengoli 7 maggio ore 19: celebrazione eucaristica presieduta dal reverendo monsignor Franco Pedio 8 maggio - vigilia della festa ore 18: celebrazione eucaristica presieduta dal reverendo parroco monsignor Salvatore Sisinni ore 19: processione con il simulacro del santo per le vie della città 9 maggio - festa patronale ore 8, 10, 11.15: celebrazione eucaristica ore 19: solenne celebrazione eucaristica presieduta dal sacerdote Luca Matteo, vicario della parrocchia di San Nicola Vescovo in Corigliano d Otranto Manifestazioni civili 8 maggio Concerto bandistico Città di Ruffano Spettacolo musicale con la partecipazione di Cinzia Corrado e i Vasco Live in concerto 9 maggio Concerto bandistico Città di Squinzano, direttore concertatore maestro Gerardo Garofalo Concerto bandistico Città di Lecce, direttore concertatore maestro Paolo Addesso Illuminazione artistica della ditta De Cagna di Maglie Spettacolo pirotecnico della ditta Mega di Scorrano

16 poggiardo Una campagna elettorale tra veleni e polemiche A una decina di giorni dalle elezioni continua la caccia al voto a Poggiardo e Vaste. Ma la tensione è alle stelle ortelle 16 Ormai ci siamo. La resa dei conti è vicinissima. Ancora una decina di giorni e le urne stabiliranno chi tra i tre contendenti avrà l onore (e l onere) di sedersi sulla poltrona di primo cittadino del Comune di Poggiardo. Oltre alla tensione e all ansia sempre presenti in occasione di un particolare avvenimento come possono essere infatti le elezioni, in questa circostanza l attesa è diventata più incandescente grazie al peso di tre fattori principali: innanzitutto, Silvio Astore dovrà lasciare lo scettro dopo due mandati e dieci anni di amministrazione; inoltre, si metterà fine ad un epoca durata vent anni che ha visto l attuale sindaco e Aurelio Gianfreda alternarsi alla guida del Comune; infine, non è da sottovalutare la composizione delle liste che ha visto impensabili cambiamenti di casacca fino ai giorni immediatamente precedenti e che registra la presenza di alcuni tra i protagonisti dei veleni e delle polemiche scoppiate soprattutto negli ultimi cinque anni, facendo presagire lo stesso clima anche per la prossima formazione del Consiglio comunale. La lista a sostegno di Damiano Longo, Uniti per Crescere, può contare tra gli altri dell apporto di Silvio Astore, di cui il candidato sindaco ne è attualmente vice, e Massimo Gravante, di Sinistra e Libertà; lo schieramento LeAli alla Città appoggia invece Donato Rausa e il suo elemento di maggior spicco è sicuramente il consigliere regionale Aurelio Gianfreda, oltre ad alcuni assessori uscenti; Giuseppe Colafati è infine alla guida di Libertà e Impegno che annovera, tra l altro, il rappresentante Cgil, Giuseppe Giovanni Orsi, e il segretario cittadino del Pd, Alfio Bolognino. A poco più di una settimana dall apertura delle urne, quindi, i tre candidati alla poltrona di sindaco di Poggiardo si stanno rivelando protagonisti di una corsa sul filo di lana. La caccia all ultimo voto che in questi giorni si sta mettendo in atto tra gli abitanti di incontro di Poggiardo e Vaste sta mantenendo le promesse e confermando quanto avevamo preannunciato nelle scorse settimane: si tratta di una campagna elettorale alimentata da polemiche e veleni, com era tra l altro prevedibile; l ultimo mandato di Astore, soprattutto negli ultimi due anni, ha portato con sé una serie di agitazioni e malumori che stanno trovando in questi giorni preelettorali una nuova grande occasione di sfogo. D altronde, buona parte dei protagonisti di quelle tensioni sono coloro che si stanno contendendo un posto in consiglio comunale. Tensioni e asti che sembra abbiano coinvolto anche qualcun altro interessato alla bagarre elettorale e che si è reso protagonista di deprecabili episodi di vandalismo. Forse placare gli animi e abbassare i toni della contesa potrebbe rivelarsi la soluzione migliore per arrivare al 15 maggio in tutta pace e serenità, ma anche consapevoli di aver offerto alla cittadinanza un chiaro ed onesto strumento di amministrazione della loro comunità. (A.C.) Damiano Longo Donato Rausa Giuseppe Colafati Affondo alla maggioranza Il gruppo consiliare di opposizione ha attaccato la maggioranza attraverso un documento aperto indirizzato ai cittadini Un infuocata lettera a firma dell opposizione comunale è stata diffusa tra i cittadini di Ortelle e Vignacastrisi. Nel documento, il gruppo di minoranza attacca alcuni interventi dell amministrazione comunale come il taglio improvviso di alcuni alberi, il mancato sfruttamento dell eredità Paiano per incentivare l economia locale, la perdurante attesa della nomina di due nuovi membri del cda dell Istituto Francesco De Viti e del progetto di demolizione della ex scuola di Vignacastrisi, alla quale è collegato l intervento di rifacimento della piazza su cui sorge lo stesso edificio. La minoranza si chiede il perché di questa stasi e il motivo della mancata convocazione di un Consiglio comunale che non avviene da mesi. L Amministrazione viene poi accusata di non aver risposto all istanza di chiarimento circa l aumento della Tarsu e alla richiesta del via al programma di compostaggio; si chiede chiarezza sulla distribuzione di beni alimentari messi a disposizione della Caritas e di cui se ne sarebbero occupati in maniera impropria alcuni consiglieri della maggioranza; infine, la presunta crisi amministrativa, con sei membri della maggioranza in contrasto col sindaco, che si sarebbe tradotta anche in comportamenti incivili. Informazione pubblicitaria Nasce Rebel Comunicazione e non nasce a caso Rebel Comunicazione è una nuova realtà nel mondo della pubblicità salentina. Una realtà giovane, anzi giovanissima, perché fondata a febbraio di quest anno da Annalisa Martinucci, Marco Cantalamessa e Lorenzo Martinucci. Tre soci dal background autorevole che hanno esperienza nel campo della comunicazione sia a livello nazionale che internazionale. Annalisa e Marco hanno lavorato a Milano in alcune delle più importanti agenzie di pubblicità per clienti come: Coca Cola, BMW, Mini, Feltrinelli, La Repubblica e L Espresso, Mondadori, Olivetti, Teatro alla Scala, Diesel, Coop, Danone, Alfa Romeo, Ferrero, Nivea, Chevrolet. Lorenzo, invece, ha curato il marketing, l amministrazione e i rapporti con i clienti di due società ben radicate nel territorio salentino. Da questa fusione di esperienze nasce Rebel Comunicazione, la risposta alla necessità di rompere con la consuetudine. Un agenzia che, già nel nome, manifesta determinazione e non-convenzionalità ponendosi sul mercato come un alternativa in grado di fornire una consulenza completa e professionale, sempre attenta alle novità di un settore in continua evoluzione. Rebel si occupa di comunicazione a 360 gradi, dalla pubblicità classica -stampa, spot tv e radio, affissioni, immagine coordinata, eventi, mailing e web- a quella unconventional -ambient, viral, guerriglia e tutto ciò che può essere ideato con creatività e spregiudicatezza. L obiettivo è quello di scardinare l ovvio a colpi di creatività. Un proposito certo non facile, come del resto la scelta di lasciare Milano per passare a un mercato come quello salentino, differente ma di certo non meno complesso e competitivo. Una sfida animata dalla voglia di creare un progetto proprio e di confrontarsi con il territorio nell intento di favorire una crescita reciproca. Potete trovare Rebel Comunicazione nella sua splendida location presso Palazzo Tamborino a Lecce o sul web all indirizzo

17 tricase mesi all insegna della cultura e del turismo in città L assessore Nunzio Dell Abate mette nero su bianco il lavoro svolto nel corso della sua attività amministrativa. In cantiere tante iniziative per far crescere la città e il territorio Non è facile trovare all interno di una amministrazione comunale un assessore con delega alla Cultura, Turismo, Sport, Politiche giovanili e Associazionismo che faccia una puntuale relazione del suo impegno con atti alla mano e soprattutto con un bilancio finanziario precario. Sarebbe auspicabile che anche assessori di altri Comuni utilizzassero questo percorso all insegna della chiarezza, legalità e trasparenza. Nei 14 mesi di intensa attività -spiega l assessore Nunzio Dell Abatesi celano soddisfazioni per le azioni di promozione e di rinnovamento poste in essere con successo pur nelle note e ristrettezze di bilancio, ma anche di delusioni per traguardi non tagliati. Una convinzione di fondo non mi abbandona -conclude l assessore- per la progettualità e per per la messa in rete di istituti scolastici, associazioni private ed enti vari, che restano le armi vincenti per la crescita della nostra città. Un laboratorio culturale ricco di appuntamenti, accoglienza turistica, feste in città, percorsi enogastronomici, mostre, kermesse musicali e tanto altro. Come non ricordare il variegato cartellone teatrale-musicale diviso in più sezioni: Teatro in utile, rassegna teatro contemporaneo; Tecuntunucuntu, rassegna cantastorie; Pollicino, rassegna di teatro per ragazzi; Due Lune Jazz, rassegna musica jazz e laboratori teatrali. Ed ancora, dell Abate ha evidenziato l operato nel rispetto del Giorno della Memoria con I Dialoghi della Memoria, oltre al partner locale, tramite un protocollo d intesa, che ha visto la partecipazione attiva dei Comuni di Alessano, Nardò, Santa Cesarea Terme e Corsano. L adesione al Sistema Turistico Territoriale (STT), che ha rivestito un importanza determinante nell ambito della politica di sviluppo turistico integrato del territorio ed ha permesso la creazione di un offerta turistica destagionalizzata, integrata e qualificata. Il trasferimento dell attuale sede della Biblioteca comunale, sita in locali non idonei sotto l aspetto funzionale. Anche per l anno 2011 l amministrazione comunale unitamente ad altri Comuni del Salento, in concorso con la Provincia di Lecce e la Camera di Commercio di Lecce, ha inteso partecipare alla Borsa Internazionale del Turismo Bilancio in bilico L assessore esterno alla Programmazione economica, Rocco Bartolo Esposito (Udc), getta la spugna a 10 mesi dalla sua nomina La Giunta comunale targata Antonio Musarò passerà nella storia per i continui rimpasti e rimodulazione delle deleghe. Ultimo in ordine di tempo a sbattere la porta l assessore Rocco Bartolo Esposito (nella foto), che abbandona Palazzo Gallone proprio in dirittura d arrivo del nuovo bilancio di previsione. La crisi era nell aria già da diversi giorni, anche se tutto era top secret. Il sindaco come sempre getta acque sul fuoco e di Milano. È stato altresì utilizzato un contributo di 30mila euro per dotare l area museale di Palazzo Gallone di un adeguato sistema di allarme e di illuminazione dei locali e percorsi interessati. Ancora, una Commissione cittadina per le Pari opportunità e la famosa rassegna Tricasecomics (nella foto), giunta alla 2 edizione, è un evento fortemente voluto dall Assessorato alle Politiche Giovanili di concerto con il consigliere comunale Pasquale Scarascia. Infine il palio delle contrade, lo zecchino d oro, Mare blues, la riqualificazione di borgo pescatori, Tricase in tutti i sensi con le culture mediterranee e Parco in festa. Giovanni Nuzzo minimizza le dimissioni del componente dell esecutivo. I quattro consiglieri del Pdl, che da tempo hanno abbandonato il gruppo di maggioranza, cantano vittoria per la scelta di Esposito a restituire la delega. Pare che il malcontento sia nato da incomprensioni con l assessore alla Cultura Nunzio Dell Abate. Intanto, il Pd incalza perché il sindaco si dimetta. La segretaria cittadina del partito Vanessa Nicolardi attraverso vari manifesti pubblici, critica il primo cittadino di Tricase e invita il gruppo di maggioranza ad abbandonare Palazzo Gallone. Alla luce dei fatti forze politiche, movimenti e cittadini attendono con ansia la convocazione del consiglio comunale per l approvazione del bilancio. Una seduta che si prevede calda, perchè se non passa lo strumento contabile-finanziario si tornerà alle urne.

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19 casarano 19 La città si prepara per celebrare San Giovanni Elemosiniere Tutto è pronto ormai per la tre giorni che dal 14 al 16 maggio prossimi trasformerà il centro della città in una grande teatro a cielo aperto per onorare il santo patrono Il 14, 15 e 16 maggio si rinnova l appuntamento con la festa più importante dell anno per la città: la tre giorni di festeggiamenti dedicata al santo patrono San Giovanni Elemosiniere. Come sempre ricco e variegato il calendario delle celebrazioni religiose e delle manifestazioni del cartellone civile, diretta espressione di una fede che Casarano nutra da sempre per il suo santo. L evento si apre nel pomeriggio di venerdì 6 maggio con Il pane di San Giovanni, momento di solidarietà e beneficenza che in ogni supermercato e negozio di Casarano porterà alla raccolta di viveri per i poveri e per le famiglie più bisognose. A distribuire il ricavato della manifestazione tra quanti hanno bisogno di un concreto aiuto sarà la Caritas parrocchiale, l ente che organizza l evento. Le note dell organo della chiesa madre risuoneranno la sera di domenica 8 nel concerto La Voce degli Angeli che apre ufficialmente la settimana delle celebrazioni, per quello che rappresenta il segmento iniziale dell omonimo festival internazionale diretto da Lucia Rizzello. Dopo il settenario predicato dai diversi sacerdoti della città a partire da lunedì 9 maggio (alle 19), i festeggiamenti religiosi entreranno nel vivo sabato 14 sera, quando dopo la celebrazione della messa delle 19 dalla chiesa madre prenderà il via la solenne processione per le vie della città con l effige del Patrono. Domenica 15, solennità di san Giovanni Elemosiniere, le messe in chiesa madre sono previste alle 8, 9.30, 11 e 19. Si dice che la calma è la virtù dei forti. Prima di proferire parola o azzardare qualche valutazione sulla caduta degli Dei, abbiamo atteso. Ora per il circolo cittadino dell Italia dei valori arriva il tempo di prendere parola sulle dimissioni degli undici consiglieri comunali che hanno determinato la fine dell Amministrazione De Masi. Diciamolo chiaro -scrive in una nota il responsabile del circolo cittadino dell Idv, Piergiorgio Caggiula (nella foto)- tra fidi e fidejussioni mancati, sono stati proprio i fratelli stessi a rendersi i principali artefici del loro insuccesso. Il conflitto di interessi esisteva, e lo abbiamo pubblicamente Il cartellone dei festeggiamenti civili si apre invece sabato 14 alle 10 con l inaugurazione della tradizione fiera legata al santo patrono. Il corteo muoverà da Palazzo dei Domenicani con la partecipazione del Commissario prefettizio e di tutte le altre autorità militari e religiose della città vero il monumento dei caduti dove sarà deposta una corona d alloro. Per tutta la giornata previste le esibizioni dei concerti bandisti Città di Squinzano e di Casarano. La domenica seguente spazio ad un altro tradizionale appuntamento della festa, ovvero la fiera del bestiame e dell utensileria programmata in mattinata nella zona industriale. Le note della grande orchestra di fiati G. Ligonzo Città di Conversano, del coro dell accademia musicale Città della Musica e dell Orchestra filarmonica Valente allieteranno la serata casaranese, in attesa di uno spettacolo pirotecnico con il quale dalle 23 sarà simulato l incendio di piazza San Giovanni. Il gran finale della festa patronale edizione 2011 si celebrerà lunedì 16 maggio. Prevista la consueta batteria dei fuochi d artificio che alle 21 illumineranno io crepuscolo della sera mentre dalle 22 in programma uno spettacolo di musica leggera in piazza. Daniele Greco Idv: Il conflitto d interessi esisteva. E lo abbiamo denunciato Le verità sulla crisi a palazzo secondo i componenti del circolo cittadino dell Italia dei Valori denunciato, e con esso i problemi che ne potevano scaturire. Tutti a discapito della comunità e del bene comune. Inutile poi andare in piazza -concludono dall Idvper sbandierare ai quattro venti successi di carta e cercare commiserazione sulla pelle di chi i problemi li deve affrontare quotidianamente. La vostra debolezza sono state le sterili promesse, i posti di lavoro sbandierati alla Berlusconi maniera, le opere straordinarie che avrebbero proiettato Casarano nel terzo millennio di nuovo come Comune da seguire ad esempio. Invece, non c è stato nulla di tutto ciò.

20 galatina 20 Su Colacem e Cdr le rassicurazioni di Gabellone I componenti del comitato Cambiamo Aria hanno chiesto ed ottenuto un incontro con il numero uno di Palazzo dei Celestini. Tema della riunione: il coincenerimento in Colacem All appuntamento del 29 aprile scorso convocato presso la Provincia di Lecce c erano i rappresentanti del comitato Cambiamo Aria, il presidente della Provincia Antonio Gabellone, l assessore Perrone ed il consigliere Roberto Marra. Sul tavolo, la discussione dell argomento del momento a Galatina e dintorni: la vicenda del coincenerimento in Colacem. Un incontro voluto espressamente dalla deputazione ambientalista che si batte per la difesa del territorio dagli attacchi dell inquinamento perché si potesse rompere il silenzio che si è abbattuto negli ultimi tempi su un argomento che interessa non solo i cittadini di Galatina, ma tutto l hinterland. Il presidente Gabellone ha garantito la propria disponibilità all ascolto delle istanze presentate da parte del comitato, portavoce ovviamente delle sollecitazioni e delle paure che sul tema coincenerimento nutrono i galatinesi. Ciò significa, in primis, che nessuna autorizzazione sarà concessa prima che la Provincia abbia effettuato autonomamente un monitoraggio sulla situazione attuale di inquinamento del suolo, dell aria e dell acqua dell hinterland su cui insiste Colacem. Ma c è di più, perché il Gabellone ha anche assicurato che tutto l iter amministrativo inserito nella pratica coincenerimento di Cdr terrà conto delle varie osservazioni che, soprattutto dai comitati locali per la difesa del territorio, ma anche da altri versanti, verranno mosse sull argomento. Insomma i cittadini avranno un ruolo attivo in una fase delicata dell avvio del progetto, potendo presentare delle repliche alle risposte che Colacem argomenterà nel suo programma. Infine -si legge ancora nella nota diffusa dal comitato di cittadini Cambiamo Aria - il Presidente ha sfatato un Si avvia la macchina organizzata in vista dell importante convegno medico a carattere nazionale che il 28 maggio prossimo si terrà presso la sala riunioni dell unità di Malattie Infettive dell Ospedale Santa Caterina Novella di Galatina e che richiamerà in città i maggiori specialisti in Italia di questa particolare branca della medicina. Tema dell incontro patrocinato dal comune di Galatina ed organizzato dal responsabile scientifico del corso e dirigente medico dell U.O. di Malattie Infettive del nosocomio galatinese Paolo Tundo, sarà La gestione della cirrosi epatica post-infettiva. equivoco su cui i fautori del coincenerimento e la stessa Colacem hanno giocato in questi mesi: L autorizzazione ad incenerire Cdr non è il alcun modo legata al ciclo dei rifiuti salentini, che ne rimane estraneo, né sarebbe alternativa alla creazione di un inceneritore locale, mai previsto, né ora né in futuro, sull intero territorio provinciale. Intanto, in parallelo, procede la richiesta di convocazione di un nuovo Consiglio provinciale presentata dall Idv e sottoscritta dal Pd che, ricalcando l ordine del giorno originariamente adottato dalla Commissione Ambiente della Provincia, possa tornare ad esprimere il proprio parere politico contrario alla possibilità di coincenerimento. Non permetteremo che il nostro territorio diventi terreno di colonizzazione di impianti inquinanti e dannosi -concludono da Cambiamo Aria - Continueremo a batterci per impedire ogni forma di ulteriore aggravamento del rischio di inquinamento e per attuare un costante e pressante monitoraggio sulla situazione esistente. (D.G.) Un convegno sulla Gestione della cirrosi epatica post-infettiva L incontro si terrà il 28 maggio prossimo presso l ospedale Santa Caterina Novella La cirrosi epatica rappresenta oggi una fra le patologie umane più diffuse nel mondo ed in Italia, tanto da essere in molti paesi la prima causa di morte dopo le malattie cardiovascolari. La crescente diffusione delle malattie epatiche croniche nei paesi occidentali, soprattutto legate ai virus epatitici (Hbv e Hcv), spiega ancora oggi il grave problema epidemiolo- Foto: gico-sanitario della cirrosi epatica e dell epatocarcinoma, a cui ovviamente è associato un notevole carico assistenziale (sia intra che extra ospedaliero) e conseguentemente un elevato impegno economico per i servizi sanitari.