Organizzazione aziendale Lezione 22 BPMN. Ing. Marco Greco Tel Stanza 1S-28
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1 Organizzazione aziendale Lezione 22 BPMN Ing. Marco Greco Tel Stanza 1S-28
2 Prima di cominciare: Erasmus! Scadenza: 5 luglio 2012 Durata: min 3 max 12 mesi Dal 1 giugno 2012 al 30 settembre 2013 Criteri: crediti conseguiti, media ponderata, conoscenza lingua, motivazione Francia, Olanda, Portogallo, Regno Unito
3 Un esempio di processo Esempio: Conferma Professori di II fascia 1. Predisposizione della comunicazione di avvio 2. Invio all Ufficio Protocollo 3. Ritorno documento dall Ufficio Protocollo 1. Invio Fax al CINECA 2. Creazione fascicolo 4. Predisposizione lettera all interessato 5. Acquisizione giudizio della commissione 6. Esito negativo: comunicazione all interessato 7. Esito positivo: 1. predisposizione decreto di conferma 2. Invio all Ufficio Protocollo 3. Ritorno documento dall Ufficio Protocollo 4. Annotazione registro dei decreti 5. Predisposizione ed invio comunicazione
4 Nozioni di base Un sistema è una collezione di entità (es. persone o macchine) che interagiscono per ottenere un prefissato scopo.
5 Nozioni base Rappresentare il comportamento di un sistema permette di: comprendere le relazioni tra le entità valutare l assegnamento dei flussi di operazioni tra il personale razionalizzare i processi apportare opportune modifiche o miglioramenti valutare le sue prestazioni progettare opportunamente il sistema (se non esiste) La rappresentazione di un sistema viene chiamata modello
6 Nozioni base Un sistema è caratterizzato dalle entità che ne fanno parte e dalle relazioni tra esse. Spesso, l elevata complessità di un sistema non permette di vedere tutte le relazioni esistenti, ma solo quelle più ovvie. Le entità di un sistema sono descritte mediante attributi, che ne indicano le proprie caratteristiche, o il proprio stato in relazione alle altre entità. Esempi: Entità: dipendenti, documenti, uffici, ecc Attributi: tempi di servizio, frequenza di arrivo dei documenti, Stato: libero, occupato, pausa pranzo, chiuso, firmato,
7 Nozioni base Il sistema stesso è un entità, con degli attributi caratterizzanti e un proprio stato. Lo stato di un sistema è l insieme degli stati di tutte le entità che lo compongono, più il valore dei suoi propri attributi. Esempio: In un sistema universitario, sia lo stato degli operatori e dei documenti, sia il numero di operatori attualmente in servizio, concorrono a determinare lo stato del sistema.
8 Nozioni base Un evento rappresenta il compiersi di un azione che cambia lo stato del sistema. In generale, un sistema evolve nel tempo cambiando ripetutamente il proprio stato a seguito del verificarsi di particolari eventi. Esempio: Conferma Professori di II fascia 5. Acquisizione giudizio della commissione Evento: acquisizione documento Evento: controllo dell esito a. Esito positivo -> stato 1, evoluzione 1 b. Esito negativo -> stato 2, evoluzione 2 Stati dell Ufficio Personale Docente: Prima dell attività 5: libero Durante l attività 5: occupato Dopo l attività 5: occupato -> evoluzioni 1 o 2
9 Nozioni base Un modello è un insieme di approssimazioni e assunzioni, strutturali e quantitative, riguardo il comportamento del sistema nel tempo. Un modello permette valutazioni di tipo what-if senza conseguenze sul sistema Modifiche su un modello sono più facilmente gestibili di modifiche alla realtà Un modello fornisce risposte più velocemente MA potrebbe non rappresentare opportunamente il sistema potrebbe risultare eccessivamente complesso
10 Nozioni base Un modello è valido se il suo comportamento nel tempo tende a simulare il comportamento del sistema reale. La modellazione vuole definire un modello valido che sia il più semplice possibile. A questo scopo, occorre analizzare attentamente le entità, gli attributi e i parametri significativi, e trascurare quelli non rilevanti ai fini dell analisi. Esempi: I tempi di ritorno di un documento dall Ufficio Protocollo sono corretti? Il flusso del processo segue l iter corretto? I tempi di lavorazione sono corretti?
11 Il processo di modellizzazione
12 La notazione BPMN, Business Process Modeling Notation Creato dalla Business Process Management Initiative (BPMI), poi confluita nel 2005 nell OMG, Object Management Group di IBM. Standard approvato da OMG nel 2006, versione 1.0 Versione 1.1 nel 2007 Versione 1.2 nel gennaio 2009 Versione 2.0 nel gennaio 2011 Documenti:
13 La notazione BPMN, motivazioni Fornire una notazione comprensibile da: Analisti che definiscono i processi Responsabili operativi dei processi Responsabili dell implementazione Garantire che la descrizione dei processi sia in una notazione intuitiva e non tecnica, chiamata Business Process Diagram BPD (tipo flow chart) Agevolare la comunicazione attraverso uno standard Rappresentare in modo comprensibile anche i costrutti definiti nei software
14 La notazione BPMN, un esempio Esempio: Business Process Diagram del processo di Conferma Professori di II fascia
15 La notazione BPMN, avvertenze Il BPMN serve a modellare i processi organizzativi e non rappresenta altri aspetti dell organizzazione: Strutture, ruoli, responsabilità Scomposizioni funzionali Modelli di dati, informazioni, documenti Regole e procedure Strategia dell organizzazione
16 La notazione BPMN, il Diagramma di Processo BPD E l unico tipo di diagramma previsto dal BPMN Può essere definito su tre livelli Privato Pubblico (astratto) Collaborazione (globale)
17 La notazione BPMN, diagrammi privati Rappresentano attività interne ad una singola unità operativa Esempio: Richiesta di un certificato di servizio
18 La notazione BPMN, diagrammi astratti Evidenzia solo le attività necessarie a comunicare verso unità esterne e i relativi messaggi Esempio: Conferma Professori di II fascia
19 La notazione BPMN, diagrammi collaborativi Rappresenta le interazioni tra due o più processi pubblici Esempio: Conferma Professori di II fascia
20 La notazione BPMN, elementi base Flow object (oggetti di flusso): Events (eventi) Activities (attività) Gateways Connecting object (connettori): Sequence flow(flusso di sequenza) Message flow(flusso di messaggio) Association (associazione) Swimlane (partizioni) Pool Lanes Artifacts (artefatti) Data object (basi di dati) Group (gruppi) Annotation (annotazioni)
21 Eventi
22 Start Event Evento di inizio Indica il punto di inizio del processo, può essercene più di uno ma si complica il modello
23 Intermediate Event Evento intermedio Messaggi Interruzioni e ritardi Gestione delle eccezioni Ricevi conferma Invio documento Tre mesi Ricezione risposta Tre mesi Invia cancellazion e pratica
24 End Event Evento finale Indica il punto di fine del processo, può essercene più di uno ma si complica il modello. Può essere destinazione di più sequenze di flussi ma non può essere destinazione di un flusso di messaggio
25 Tipi di eventi più importanti Esistono molti tipi diversi di eventi di inizio, intermedie di fine, tra questi i più importanti sono quelli non definiti, quelli legati a dei messaggi e, infine, quelli periodici.
26 Attività
27 Attività: tipologie Manual Task: può essere espletata senza l esecuzione di sistemi automatici (es. archiviazione cartacea) Human Task: eseguita da persone coadiuvate da un software (es. redazione di un documento con MS Word) Message Task: si completa con la ricezione o l invio di un messaggio ad un partecipante esterno Script Task: espletata da un sistema informatico (es. rilevazione orari presenza dipendenti) Rule Task: riceve o invia dati ad sistema informatico (es. registrazione degli orari dei dipendenti sul database)
28 Gateway Nei processi si possono presentare delle situazioni nelle quali ci possono essere più alternative. : Ritorno documento dall Ufficio Protocollo 1. Invio Fax al CINECA 2. Creazione fascicolo Queste due attività devono essere eseguite entrambe e sono in parallelo (AND) Acquisizione giudizio della commissione 1. Esito negativo 2. Esito positivo Di queste due attività una sola deve essere eseguita (OR esclusivo)
29 Gateway Questa situazione può presentarsi non solo come biforcazione, ma anche come punto di congiunzione tra due rami diversi 1. Invio Fax al CINECA 2. Creazione fascicolo Predisposizione lettera all interessato Questa attività può essere eseguita solo dopo che entrambe quelle prima siano completate 1. Esito negativo 2. Esito positivo End event Il processo termina quando una delle due condizioni si è verificata
30 Gateway I gateway (porte, in inglese) sono dei punti nei quali il flusso subisce delle biforcazioni o delle fusioni. Servono a rappresentare quattro costrutti logici: Branching (ramificazioni) Forking (biforcazione) Merging (fusione) Joining (congiunzione) Possono essere condizionali (evento positivo, allora fai questo, evento negativo fai altro) o considerare delle probabilità
31 Gateway: ramificazione Fonte: «Introduzione a
32 Gateway: ramificazione
33 Gateway: biforcazione
34 Gateway: fusione La fusione si ha quando diversi rami si congiungono ma non è necessario che tutti i flussi in input siano arrivati. Si usa ad esempio quando si vuole proseguire in un processo a valle di attività parallele ma alternative.
35 Gateway: congiunzione
36 Connettori
37 Connettori
38 Partizioni
39 Artefatti
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