PRESENTAZIONE DELLA RICERCA I DIRITTI DELLA DIFESA NEL PROCESSO PENALE
|
|
- Violetta Ferrero
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNIONE CAMERE PENALI ITALIANE COMMISSIONE SULLA QUALITA DEL PROCESSO PRESENTAZIONE DELLA RICERCA I DIRITTI DELLA DIFESA NEL PROCESSO PENALE EFFETTUATA IN COLLABORAZIONE CON L ISTITUTO DI RICERCA SUI SISTEMI GIUDIZIARI CNR BOLOGNA ED IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI DELL ALMA MATER STUDIORUM UNIVERISTA DI BOLOGNA La presente ricerca rappresenta il naturale evolversi delle ricerche effettuate negli anni 1992, 1995 e 2000 dall UCPI in collaborazione con l IRSIG-CNR di Bologna ed il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell Alma Mater Studiorum dell Università di Bologna. ll punto di partenza della ricerca è il questionario, predisposto ed utilizzato nell'anno 2000, aggiornato ed arricchito con temi nuovi che ci sono sembrati rilevanti al fine di comprendere lo stato di salute del processo penale nel nostro paese. Diversa è la tecnica di rilevazione, allora attuata attraverso intervista telefonica, oggi attraverso trasmissione online. L indagine ha interessato l intero territorio nazionale ed ha coinvolto tutte le Camere Penali; si è svolta nel periodo giugno/luglio 2013 e sono stati raccolti 1265 questionari a fronte dei circa 4100 inviati. Il nominativo degli Avvocati è stato estratto in maniera casuale dall elenco degli iscritti alle Camere Penali che avevano prestato il consenso alla trattazione dei loro dati; il numero di Avvocati cui inviare il questionario è stato individuato in proporzione all ampiezza della Camera Penale di appartenenza. La ricerca è suddivisa in tre parti: la prima è relativa alla fase delle indagini preliminari;
2 la seconda riguarda il dibattimento; la terza si occupa del nostro essere Avvocati. La ricerca, pensata, elaborata ed effettuata ancora una volta in collaborazione tra UCPI, IRSIG-CNR Bologna, in persona del Prof. Giuseppe Di Federico, ed il Dipartimento di scienze politiche e sociali dell'alma Mater Studiorum Università di Bologna, in persona del Prof. Michele Sapignoli, seppure terminata dal punto di vista della raccolta dei dati, è tuttora in fase di elaborazione con la conseguenza che la valutazione di variabili non ancora analizzate potrebbe modificarne l interpretazione. I risultati della ricerca saranno oggetto di prossima pubblicazione che sarà presentata dall UCPI nel corso di una iniziativa specifica in data da destinarsi, alla quale seguiranno le iniziative delle Camere Penali. Si analizzeranno di seguito solo alcuni dei risultati della ricerca, in particolare alcune domande e risposte relative alla fase delle indagini preliminari ed alcune domande e risposte relative al dibattimento. LA FASE DELLE INDAGINI PRELIMINARI La ricerca offre importanti spunti di riflessione e discussione in merito alla discrezionalità riconosciuta al P.M., sia rispetto alla scelta dei reati da perseguire ed alle tecniche di indagine, sia rispetto alla nota problematica relativa al momento della iscrizione del nominativo della persona sottoposta alle indagini nel registro delle notizie di reato. Il 60% degli Avvocati alla domanda se vi siano differenze tra sostituto e sostituto nell individuare le priorità nel perseguimento dei reati afferma che vi sono differenze rilevanti; il 25% ritiene che vi siano differenze ma di poco conto; per il 36% le priorità variano a seconda dei riconoscimenti esterni. 2
3 Rispetto al ritardo nell iscrizione del nominativo dell indagato nel registro delle notizie di reato al fine di protrarre le indagini, il 36% risponde che si verifica frequentemente; il 29% che si verifica raramente (ma comunque si verifica!). Risposta percentualmente simile alla domanda se si verifichino casi di iscrizione nel registro ignoti, o in quello atti non costituenti reato, solo successivamente iscritti nel registro noti al fine di dilatare il termine delle indagini, il 32% ritiene che ciò si verifichi frequentemente ed il 30% raramente. Nel campo intercettazioni telefoniche il 48% degli Avvocati afferma che nei casi dal lui trattati il P.M., rispetto alle esigenze investigative, ha fatto un uso eccessivo delle intercettazioni mentre il 40% lo ritiene adeguato; il 68% afferma che sempre o quasi sempre il Gip accoglie la richiesta di intercettazioni telefoniche ed il 67% ritiene che il Gip accolga sempre o quasi sempre la richiesta di proroga delle intercettazioni telefoniche. Allarmante, seppure noto, il dato relativo alla intercettazione dei colloqui tra indagato e difensore, ma ancor più allarmante in quanto con la domanda non si limitava a chiedere se avvengano intercettazioni ma anche se i colloqui intercettati siano trascritti: il 36% ritiene che accada seppure poche volte, il 21% ritiene che accada di frequente. Abbastanza frequente per il 41% è l uso non corretto che si fa della misura cautelare mentre il 26% ritiene che l uso non corretto sia frequente ed il 19% molto frequente. Le misure alternative al carcere per il 73% degli intervistati sono poco utilizzate, solo il 19% ritiene che di regola sono utilizzate quando è possibile. Accade di frequente per il 36% degli intervistati che il P.M. influenzi il teste prospettandogli conseguenze negative qualora il medesimo non collabori, per il 34% ciò accade poco frequentemente. 3
4 Nei processi ordinari i testimoni sono sempre o quasi sempre ascoltati dalla polizia giudiziaria (67%) mentre nei processi di grande rilevanza sono ascoltati prevalentemente dal P.M. (44%). Per quanto riguarda la valutazione del giudice circa le indagini difensive, il 69% ritiene che venga riconosciuto valore prevalente alla indagini del P.M.; le ordinanze di proroga delle indagini per l 87% degli intervistati nella maggioranza dei casi non sono adeguatamente motivate. Questo è il terreno scosceso ed insidioso nel quale si svolgono le indagini preliminari dove troppe volte, anche a causa dell assenza di un giudice che sia effettivamente garante della legalità, si dilatano a piacimento i tempi, ovvero si sceglie il momento in cui iscrivere un determinato soggetto nel registro degli indagati, si aprono e si chiudono procedimenti a carico di ignoti che poi diventano noti, ovvero si ottengono pressoché in automatico proroghe dei termini delle indagini IL DIBATTIMENTO Il dibattimento rappresenta ancora, nonostante molti procedimenti penali si risolvano con il ricorso ai riti alternativi, il cuore del processo e la fase dell assunzione delle prove, dell esame e del controesame, è il momento cruciale nel quale si decide l esito del processo. È quindi naturale conseguenza che l arte dell esame e del controesame, dote innata per alcuni, sia parte integrante del bagaglio culturale e professionale dell Avvocato. Eppure, con senso di responsabilità e correttezza, il 50% di coloro che hanno risposto al questionario, alla domanda se accusa e difesa abbiano imparato a valorizzare l esame diretto ed incrociato dei testimoni, rispondono che entrambe le parti ancora oggi hanno dei problemi. 4
5 Non si può però non evidenziare che a rendere ancor più difficoltosa questa delicata fase concorra fortemente l atteggiamento del giudicante. Dalla ricerca emerge che per il 59% degli Avvocati che hanno risposto al questionario, il Giudice rispetta solo a volte il disposto di cui all art. 506 cpp, mentre per il 28% non lo rispetta mai. È evidente che intromettersi in maniera impropria, interrompendo l esame condotto dalle parti, calpestando il disposto di cui all art. 506 cpp, determina l alterazione del naturale processo, dell iter logico dell esame e del controesame. Ad aggravare la situazione concorre la consuetudine del giudicante a porre al teste domande suggestive che avviene per il 59% degli intervistati. E ove ciò non fosse ancora sufficiente a dimostrare le anomalie del dibattimento, per il 68% degli intervistati il giudice nel corso dell esame dei testimoni amplia il tema di prova. Egualmente rilevante è il ricorso da parte del giudice all art. 507 cpp che avviene per il 55% spesso, il 39% ritiene che avvenga raramente. La percentuale però schizza verso l alto in relazione al ricorso all art. 507 cpp se richiesto dall accusa, atteso che il 62% ritiene che il giudice si avvalga dell art. 507 per colmare lacune dell accusa. Il fastidio che, purtroppo, a volte si respira nelle aule di giustizia per il principio del contraddittorio è dimostrato dalla richiesta del giudicante, per esperienza quotidiana spesso insistente soprattutto rispetto ai Colleghi giovani o con poca esperienza, di prestare il consenso all acquisizione dei verbali di sommarie informazioni rese dal testimone nel corso delle indagini preliminari nel caso in cui il medesimo non sia presente all udienza. Il 64% degli intervistati afferma che la richiesta di consenso avvenga spesso/sempre; per il 32% avviene a volte. 5
6 Grave, ed anche questo dato conferma una prassi da ostacolare, la circostanza che emerge dalla domanda se il giudice abbia fatto capire all avvocato che non prestare il consenso all acquisizione potrà essere valutato al fine della determinazione del trattamento sanzionatorio: seppure il 35% ritiene che ciò non accada mai, il 33% ritiene che accada a volte, il 12% che accade spesso/sempre, il 15% afferma invece non essergli mai capitato ma di essere a conoscenza che ciò accada. Rispetto al tema delle maggiori garanzie che l organo collegiale dovrebbe offrire, in realtà la collegialità sembra spesso solo apparente atteso che il 38% pensa che accada spesso che non vi sia una effettiva partecipazione di tutti i componenti il Collegio alla formazione della decisione; il 29% afferma che ciò si verifica qualche volta mentre il 6% pensa che ciò accada sempre. Ultima, ma non meno importante, è la riflessione circa l eguaglianza di trattamento o, meglio, se si riscontrino differenze nel rispetto delle regole procedurali quando trattasi di imputati di reati di criminalità organizzata. Seppure il 45% affermi di non sapere rispondere o di non intendere rispondere, il 36% afferma che generalmente nei processi di criminalità organizzata vi è la tendenza da parte del Collegio a comprimere le garanzie difensive. Sarà interessante verificare, all esito della elaborazione dei dati raccolti, anche in relazione al non sapere o volere rispondere, la provenienza geografica o meglio il territorio nel quale operano coloro che hanno risposto al questionario in un modo o nell altro. La conclusione che si può trarre dalla ricerca, a distanza di 13 anni dall introduzione in Costituzione del principio del giusto processo, che dovrebbe svolgersi nel contraddittorio tra le parti in posizione di parità, davanti ad un giudice terzo ed imparziale, è che siamo ancora molto lontani dall attuazione di quel principio e che forse sempre più ci allontaniamo, perché sono fortemente sedimentate prassi che assai 6
7 distanti sono dal principio del giusto processo per l introduzione del quale, è giusto ricordarlo, l UCPI si è strenuamente battuta e con orgoglio possiamo dire che anche grazie all opera incessante dell UCPI il principio del giusto processo è oggi costituzionalizzato. Residuano però ancora oggi troppi fantasmi del passato, un forte attaccamento al rito inquisitorio, una incapacità del giudicante di accettare il nuovo ruolo che gli impone di essere all oscuro di quanto capitato nel corso delle indagini, una insana voglia di gestire il testimone intromettendosi nell esame e cercando, a volte, di condurlo per mano. Quando l elaborazione dei dati sarà terminata sarà possibile con maggior precisione e senza margini di dubbio verificare se ciò che oggi emerge corrisponda a ciò che effettivamente capita. Importante sarà quindi la divulgazione dei dati definitivi che saranno, come già detto, pubblicati perché certamente si apriranno dibattiti e confronti che speriamo generino cambiamenti. Per questo auspico, ma sono certa che anche in questa occasione le singole Camere Penali mostreranno la loro forza ed il loro valore, che la pubblicazione sia divulgata attraverso iniziative mirate da parte delle Camere Penali per dimostrare ancora una volta, come già avvenne con la ricerca in collaborazione con Eursipes ed in tante altre occasioni, che l UCPI è una associazione di donne ed uomini che discute e propone, che fonda i propri ragionamenti su dati concreti, reali e che sulla base di questi indica, da sempre, riforme necessarie e serie. Ringraziamenti: ai Professori Di Federico e Sapignoli va il ringraziamento dell Ucpi ed il mio personale, che è certamente dovuto e doveroso ma è, altresì, sincero e non solo per la competenza e la passione che li accomuna nello studio del processo penale e dei temi dalla giustizia ma, anche, per il loro fare 7
8 gentile, per la disponibilità mostrata e per la capacità, non comune, di ascoltare; ringrazio il Presidente e la Giunta per avermi affidato il compito di coordinare questa ricerca e per i suggerimenti che in corso d opera ci hanno fornito; ringrazio Chiara, Daniela, Elena e Rosalia della segreteria Ucpi per la disponibilità e la cortesia; ringrazio i Colleghi e gli Amici che si sono prestati a fare da cavia per sperimentare la congruità e la comprensibilità del questionario e quindi, in ordine alfabetico, grazie a Renato Borzone (CP Roma), Francesco Cardile (CP Bologna), Lodovica Giorgi (CP Lucca), Franco Oliva (CP Bologna), Stefano Pellegrini (CP Genova), Mariano Rossetti (CP Bologna), Eriberto Rosso (CP Firenze), Giovanni Sacchi Morsiani (CP Bologna), Annalisa Senese (CP Napoli), Alessandro Sivelli (CP Modena), Lorenzo Zilletti (CP Firenze); ringrazio tutti i Colleghi che rispondendo al questionario hanno reso possibile questa ricerca e ringrazio tutti i Presidenti delle Camere Penali per l aiuto fornitoci nel compulsare la compilazione dei questionari; ringrazio Andrea Lazzoni Responsabile dell Osservatorio Investigazioni difensive per lo scambio di opinioni; da ultimo, un ringraziamento particolare agli Amici Antonella Rimondi ed Ettore Grenci della Camera Penale Franco Bricola di Bologna, che con passione e dimostrando vero spirito di servizio non hanno esitato a fornire il loro prezioso contributo nella elaborazione delle domande. Genova, 27 settembre 2013 Il Responsabile della Commissione Avv. Elisabetta d Errico 8
INDICE. Prefazione... pag. XI. Introduzione... CAPITOLO I
V Prefazione... pag. XI Introduzione...» XV CAPITOLO I LA DRAMMATICA TESTIMONIANZA DEGLI AVVOCATI PENALISTI SUI DIRITTI DELLA DIFESA 1. Premessa... pag. 1 2. Assenza di controlli sull attività investigativa
DettagliSCUOLA FORENSE DI ROVIGO. Programma Didattico per il biennio 2012-2013
SCUOLA FORENSE DI ROVIGO Programma Didattico per il biennio 2012-2013 A seguito della riunione congiunta del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Tecnico Scientifico della Scuola Forense di Rovigo,
DettagliPROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO
PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO L indagine si è svolta nel periodo dal 26 agosto al 16 settembre 2014 con l obiettivo di conoscere l opinione dei residenti
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliNOTA OPERATIVA N. 7/2015. OGGETTO: Crediti per imposte pagate all estero, aspetti fiscali e modalità di calcolo.
NOTA OPERATIVA N. 7/2015 OGGETTO: Crediti per imposte pagate all estero, aspetti fiscali e modalità di calcolo. - Introduzione E sempre più frequente che le imprese italiane svolgano la propria attività
DettagliRINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013. Elenco e Programmi dei candidati
RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013 Elenco e Programmi dei candidati ISIA Firenze, aprile 2010 ELENCO DEI CANDIDATI PER LA CONSULTA DEGLI STUDENTI TRIENNIO 2010-2013
DettagliCamera Penale Franco Bricola di Bologna
Camera Penale Franco Bricola di Bologna In data 22 luglio 2010 si riunisce il Consiglio Direttivo della Camera Penale Franco Bricola di Bologna. Sono presenti gli avvocati Elisabetta d Errico, Gianluca
DettagliSondaggio dell Associazione Isnet. Riforma del Terzo Settore: una valutazione dei diretti interessati
Sondaggio dell Associazione Isnet Riforma del Terzo Settore: una valutazione dei diretti interessati Grande consenso sui principi generali, ma molti non ancora approfondito Per il 18.6% partecipare alla
DettagliQUESTIONARIO DI GRADIMENTO
QUESTIONARIO DI GRADIMENTO Il BRUCO Asilo Nido e Scuola d Infanzia Via Case Basse San Vittore, 24 Pavia www.asiloilbruco.com Tel. 0382.1726.241 Tel. 393.900.6211 Cari Genitori, il questionario è stato
DettagliLa visione della matematica nei ragazzi della scuola media
Relazione primo Laboratorio La visione della matematica nei ragazzi della scuola media Alessandro Burroni Salima Bartalena E stata svolta un indagine su un campione di alunni della scuola media delle province
DettagliEgregio Dirigente, INVALSI Villa Falconieri - Via Borromini, 5-00044 Frascati RM tel. 06 941851 - fax 06 94185215 www.invalsi.it - c.f.
Egregio Dirigente, Le scrivo per informarla che sono state avviate le procedure per la realizzazione della rilevazione degli apprendimenti degli studenti per l anno scolastico 2009/10 nell ambito del Servizio
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliCIRCOLARE N. 15/E 1. DICHIARAZIONE ANNUALE DI SPETTANZA DELLE DETRAZIONI 2
CIRCOLARE N. 15/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 5 marzo 2008 OGGETTO: Questioni interpretative connesse con gli adempimenti a carico dei sostituti d imposta. Incontro con la stampa specializzata
DettagliGIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012
GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per
Dettagliorganizzazioni di volontariato
Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente
DettagliLINEA DIRETTA CON ANFFAS
LINEA DIRETTA CON ANFFAS SONDAGGIO TELEFONICO Com è nata l idea del Sondaggio? Il sondaggio nasce dall esigenza, fortemente avvertita nel corso degli ultimi anni, da Anffas Nazionale di trovare un modo
DettagliSOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi
Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni
DettagliINDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO
INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI
DettagliCARTA DEL CURATORE SPECIALE /DIFENSORE DEL MINORE NEI PROCEDIMENTI DI ADOTTABILITA E DE POTESTATE LINEE GUIDA. Premesso
CAMERA MINORILE DI TORINO CONSIGLIO ORDINE CARTA DEL CURATORE SPECIALE /DIFENSORE DEL MINORE NEI PROCEDIMENTI DI ADOTTABILITA E DE POTESTATE LINEE GUIDA Premesso Che l entrata in vigore delle norme processuali
DettagliLaboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice
INSEGNAMENTO DI LABORATORIO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE III INTRODUZIONE ALLA RICERCA SPERIMENTALE (PARTE III) PROF. VINCENZO BONAZZA Indice 1 L ipotesi -----------------------------------------------------------
DettagliVia Anguillarese, 301-00123 S. Maria di Galeria (Roma) Tel. 0630486688 N. di fax: 0630483070 Email. Laura.palmas@enea.it
Allegato B ESEMPI DI BUONA PRASSI TEMA La formazione dei nuovi collaboratori TITOLO DELLA SOLUZIONE Informativa ai lavoratori in fase di assunzione AZIENDA/ORGANIZZAZIONE ENEA Centro Ricerche Casaccia
DettagliTest d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi
In molte situazioni una raccolta di dati (=esiti di esperimenti aleatori) viene fatta per prendere delle decisioni sulla base di quei dati. Ad esempio sperimentazioni su un nuovo farmaco per decidere se
DettagliSCHEDA FEDERAVO n 5 (data ultimo aggiornamento gennaio 2010) IL VOLONTARIO CHE LASCIA L AVO
SCHEDA FEDERAVO n 5 (data ultimo aggiornamento gennaio 2010) IL VOLONTARIO CHE LASCIA L AVO Obiettivo della scheda: approfondire i motivi per i quali il volontario sta lasciando l AVO e verificare se qualche
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE La qualità del servizio passa attraverso la qualità delle persone 1. Lo scenario In presenza di una concorrenza
DettagliLe strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza
CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano
DettagliSintesi dei risultati
Sintesi dei risultati La ricerca commissionata dal Dipartimento della Funzione pubblica e realizzata da Datamedia si compone di due sezioni: a una prima parte indirizzata, tramite questionario postale,
DettagliResoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14
22/01/2015 Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14 Strutture diurne 1. Situazione di partenza «scuola in movimento» è un programma di portata nazionale dell Ufficio federale dello
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliGIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe
GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli
DettagliSISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE. N. responsabili posizioni organizzative
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE Area /Settore /Posizione Organizzativa N. responsabili posizioni organizzative N. dipendenti nell ambito della posizione organizzativa Area finanziaria/
DettagliLE INDAGINI DIFENSIVE Legge 7 dicembre 2000, n. 397
LE INDAGINI DIFENSIVE Legge 7 dicembre 2000, n. 397 di VALENTINO SCATIGNA Questo testo ripropone alcuni passaggi della conferenza del Prof. Carlo Taormina, Docente di Procedura penale all Università Tor
DettagliNuove metodologie di formazione
Nuove metodologie di formazione per la sicurezza nel settore delle costruzioni LA FORMAZIONE DEI COORDINATORI PER LA SICUREZZA Farina Geom. Stefano Consigliere Nazionale AiFOS AiFOS Associazione Italiana
Dettagli2. Sono riconosciuti crediti per il corso avanzato CASACLIMA di 16 ore, presso Agenzia CasaClima di Bolzano.
Quesiti posti dai colleghi 1. Richiesta di informazioni sui crediti formativi. Si rimanda al testo approvato il 22.01.2014 e pervenute all ordine provinciale il 07.02.2014, ultimo aggiornamento delle linee
DettagliCORTE DI APPELLO DI PERUGIA
06122 Tel.. CORTE DI APPELLO DI PERUGIA Piazza Matteotti n.22 Presidenza Perugia 075/5405306 fax: 075/9669224 e-mail: ca.perugia(d,giustizia. it Prot. 54 / O Perugia, 9 giugno 2009 Al Ministero della Giustizia
DettagliI sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013
I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale Roma, 17 settembre 2013 Intervento di Claudio Andrea Gemme, Presidente ANIE Confindustria Signore e Signori, buongiorno. Grazie a tutti voi per
DettagliIn particolare, lo Sportello del cittadino offrirà come servizio l'illustrazione di:
CNF: nasce lo Sportello del cittadino, consulenza gratuita Consiglio Nazionale Forense, bozza regolamento 14.02.2013 I Consigli dell Ordine degli Avvocati istituiranno uno Sportello per il cittadino con
DettagliASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO
ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI
DettagliALLEGATO A. Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI
ALLEGATO A Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI ALBO DOCENTI ESTERNI Art. 1. Istituzione e finalità Il Comune di Roma istituisce un Albo di tipo aperto per
DettagliRiforma "Specialista del commercio al dettaglio" Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al
Specialista del commercio al Riforma "Specialista del commercio al " Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al (La designazione di persone o gruppi
DettagliINDICE SOMMARIO. Sezione prima PROVA PENALE E GIUSTO PROCESSO (Pietro Silvestri)
INDICE SOMMARIO Premessa... vii Sezione prima PROVA PENALE E GIUSTO PROCESSO (Pietro Silvestri) Capitolo I DALLA RIFORMA DELL ART. 111 DELLA COSTITUZIONE ALLA LEGGE N. 63/2001 1.1. Premessa... 3 1.2. La
DettagliSIMULAZIONE DEL PROCESSO PENALE DALLE INDAGINI ALLA SENTENZA DI PRIMO GRADO
SIMULAZIONE DEL PROCESSO PENALE DALLE INDAGINI ALLA SENTENZA DI PRIMO GRADO SIMULAZIONE DEL PROCESSO PENALE: i protagonisti SIMULAZIONE DEL PROCESSO PENALE: i protagonisti e tanto altro. SIMULAZIONE DEL
DettagliCERCHI LAVORO? Da oggi sul tuo territorio c è un opportunità in più! PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE RINFORZO AUTONOMIA
CERCHI LAVORO? Da oggi sul tuo territorio c è un opportunità in più! PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE RINFORZO AUTONOMIA Una migliore conoscenza del mercato del lavoro. La partecipazione attiva alla costruzione
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliGentile Dirigente Scolastico,
Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto Valutazione e Miglioramento, un progetto dell INVALSI finanziato con il contributo dei fondi europei PON. Come sa, l obiettivo del progetto
DettagliValutazione della Didattica On-Line
Valutazione della Didattica On-Line Il questionario di valutazione delle attività didattiche è uno strumento finalizzato a rilevare l opinione degli studenti al fine di migliorare la didattica e l organizzazione
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO
REGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO Articolo 1 Premessa Il presente Regolamento disciplina la costituzione, il funzionamento ed i compiti del comitato per il Controllo Interno (il Comitato
DettagliPROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE
PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE Anno scolastico 2011-2012 PREMESSA I Viaggi d Istruzione effettuati durante l anno scolastico sono iniziative integrative dell attività didattica e del percorso formativo dei
DettagliQuestionario PAI Personale Scolastico
Questionario PAI Personale Scolastico La paziente e partecipata analisi del contesto locale porta ad evidenziare punti di vista diversi che possono generare ipotesi risolutive di problemi. Per questo motivo
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO RENDE COMMENDA Scuola Secondaria Statale di 1 grado P. De Coubertin di Rende e di Zumpano
Unione Europea ISTITUTO COMPRENSIVO RENDE COMMENDA Scuola Secondaria Statale di 1 grado P. De Coubertin di Rende e di Zumpano RELAZIONE FINALE della FUNZIONE STRUMENTALE per l AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO
DettagliNUOVO SISTEMA VALUTAZIONE AERO CLUB D ITALIA
AERO CLUB D'ITALIA NUOVO SISTEMA VALUTAZIONE AERO CLUB D ITALIA APPROVATO CON DELIBERA C. F. 244/2014 Via Cesare Beccaria, 35/A 00196 Roma - tel. +39 06 3608461 - fax +39 06 32609226 - codice fiscale 80109730582
DettagliIl corso di italiano on-line: presentazione
Il corso di italiano on-line: presentazione Indice Perché un corso di lingua on-line 1. I corsi di lingua italiana ICoNLingua 2. Come è organizzato il corso 2.1. Struttura generale del corso 2.2. Tempistica
DettagliL ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE
L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliIndagine sul Cyber-bullismo
Indagine sul Cyber-bullismo Realizzata da O.N.F. Osservatorio Nazionale Federconsumatori sul comportamento dei ragazzi italiani dai 12 ai 17 anni RISULTATI DI SINTESI Più di 8 ragazzi su 10 possiedono
DettagliALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo
SCHEDA di 3 II Fattore di Valutazione: Comportamenti professionali e organizzativi e competenze Anno Settore Servizio Dipendente Categoria Profilo professionale Responsabilità assegnate DECLARATORIA DELLA
DettagliOmbudsman delle banche svizzere
Ombudsman delle banche svizzere Procedura in sintesi Sintesi della procedura di mediazione ENTE DI INFORMAZIONE E MEDIAZIONE NEUTRALE L Ombudsman delle banche svizzere, quale mediatore neutrale, si occupa
DettagliLa valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica
La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica Gli esiti della rilevazione 2012-2013 Anna Maria Milito 26 novembre 2013 La rilevazione dell opinione degli studenti sulla didattica Importanza
DettagliL esperienza dell Università di Bologna
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il
DettagliPROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate
DettagliREGOLAMENTO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI DEI DIPENDENTI DELL ENTE LOCALE. Approvato con deliberazione giuntale n. 162 del 08.09.
REGOLAMENTO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI DEI DIPENDENTI DELL ENTE LOCALE Approvato con deliberazione giuntale n. 162 del 08.09.2005 Esecutivo dal 29.09.2005 SOMMARIO ARTICOLO 1 "AMBITO DI APPLICAZIONE"
DettagliQuestionario di fine modulo Accoglienza
Questionario di fine modulo Accoglienza Si propongono di seguito n. 18 di domande chiuse con 4 possibili risposte. Solo una risposta è corretta. Le domande sono state divise in 4 sezioni (A, B, C, D).
DettagliIndice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo
Indice Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo PARTE PRIMA - La RSU 11 Capitolo I Che cosa è la RSu 13 Capitolo II Come lavora la RSu 18 Capitolo III - Il negoziato: tempi
DettagliProfessionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro
Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro Firenze, 18 febbraio 2014 NUOVI RUOLI NEI PROCEDIMENTI DI PREVENZIONE
DettagliGentile Dirigente Scolastico,
Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto VALES, un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l INVALSI. Come sa, l obiettivo del progetto VALES è quello
DettagliPROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
DettagliStress sul posto di lavoro. Segnali e cause. Stress check per i dirigenti
Stress sul posto di lavoro Segnali e cause Stress check per i dirigenti (Versione 04.2014) Questo stress check la aiuterà a identificare lo stress nel suo servizio. La presenza di una situazione di stress
Dettaglib) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;
Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,
DettagliPLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
DettagliProgetto di riforma della disciplina della professione forense Assonime commenta le restrizioni ingiustificate e i costi per le imprese
Progetto di riforma della disciplina della professione forense Assonime commenta le restrizioni ingiustificate e i costi per le imprese Restrizioni ingiustificate e costi per le imprese potrebbero essere
DettagliINDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO
INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E DELL IMPIEGO Analisi comparata Dicembre 2014 SINTETICA LETTURA INTERPRETATIVA Nel 2013 l Italia ha un sistema di tutela e di protezione dei licenziamenti collettivi e
DettagliSVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA
SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA Bologna Aprile 2009 L IMPORTANZA DEL MOMENTO In un mercato denso di criticità e nel medesimo tempo di opportunità, l investimento sulle
DettagliRisultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte
Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte 01 A cura di Àncora Servizi Premessa metodologica Àncora Servizi, in collaborazione
DettagliAnno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin
Anno 2004/2005 LA FIGURA DEL FORMATORE CSI -LE SUE PECULIARITÀ E LA SUA MISSION- CORSO SNES-CSI PER FORMATORI Bologna, 3 dicembre 2005 Lara Rossin 1 INTRODUZIONE Non si insegna e non si può insegnare,
DettagliIL PROGETTO CARCERE RESPONSABILE GIOVANNI VINCI 1
IL PROGETTO CARCERE RESPONSABILE GIOVANNI VINCI 1 Attività in sede Si effettuano colloqui di orientamento per persone che si trovano in arresti domiciliari o sottoposte ad altre misure alternative alla
DettagliUniversità di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno
Università di Parma Facoltà di Ingegneria Polo Tecnologico Nettuno Guida ai servizi FINALITÀ...2 COORDINATORE...3 SEGRETERIA DIDATTICA E CEDI...4 TUTORI...5 DATI UTILI...6 Finalità L obiettivo di questa
DettagliVALUTATE!VALUTATE!VALUTATE!
VALUTATE! - ATENEO E VALUTAZIONI Un piccolo aggiornamento sullo stato delle Valutazioni della Didattica. VALUTATE!VALUTATE!VALUTATE! Al momento attuale, allo Studente dell Università di Padova, e quindi
DettagliBando per l ammissione al Corso di formazione
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CASSINO E DEL LAZIO MERIDIONALE DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE, SOCIALI E DELLA SALUTE CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN POLITICHE SOCIALI Bando
Dettaglidi consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare
Servizio di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare Associazione italiana per l educazione demografica Sezione di Roma Scopo del servizio è offrire consulenza legale su tutte le
DettagliDimensione di uno Spazio vettoriale
Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione
DettagliLIBERI DALLE MAFIE Progetto di sensibilizzazione negli Istituti Scolastici Superiori di Ravenna e provincia contro tutte le mafie
- ASSOCIAZIONE PEREIRA - LIBERI DALLE MAFIE Progetto di sensibilizzazione negli Istituti Scolastici Superiori di Ravenna e provincia contro tutte le mafie RISULTATI QUESTIONARIO -------- Il questionario
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI
ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI 10 GIUGNO 2011 RELAZIONE geom. MARCO DONEDA PRESIDENTE E.S.P.E. Stimati Associati e Colleghi, desidero rivolgere a tutti Voi il mio cordiale saluto. In questa relazione
DettagliFunzioni di gestione degli interventi: esperti
Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell
DettagliDisciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona
Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Approvato con Delibera di Giunta n 372 del 9 ottobre 2012 Art. 1
DettagliConvegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali
Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali Firenze, 12 aprile 2011 Auditorium Monte dei Paschi di Siena Intervento di Luciano Baggiani, Presidente dell ANEA Pagina
DettagliCriteri di selezione del collettivo e definizioni
Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione
DettagliProblematiche, prospettive e interventi
Anche gli imprenditori stranieri soffrono la crisi Burocrazia, ritardo dei pagamenti e l accesso al credito i maggiori ostacoli all attività Più difficoltà per le imprese edili e nel Centro Italia La crisi
DettagliCircolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze
Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008
DettagliLA VALUTAZIONE DELLE RISORSE UMANE NEI SISTEMI DI SVILUPPO E GESTIONE AZIENDALE
LA VALUTAZIONE DELLE RISORSE UMANE NEI SISTEMI DI SVILUPPO E GESTIONE AZIENDALE Schema legami fra strumenti di gestione r.u. e strategie/obiettivi aziendali ECOSISTEMA AMBIENTALE AZIENDALE Economico; Politico;
DettagliLight CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio
Documento Tecnico Light CRM Descrizione delle funzionalità del servizio Prosa S.r.l. - www.prosa.com Versione documento: 1, del 11 Luglio 2006. Redatto da: Michela Michielan, michielan@prosa.com Revisionato
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di
DettagliREGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI
PEGASO 03 S.r.l. Sede legale ed operativa: Via Cagliero 3/I-3/L 100 41 CARIGNANO (TO) Tel 011-969.87.11 Fax 011-969.07.97 Capitale Sociale Eu ro 100.000,00 i.v. Registro delle Imp rese n. 08872320018 Tribunale
DettagliSIDS : SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE. Suggerimenti per gli operatori che entrano in contatto con una famiglia colpita
SIDS : SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE Suggerimenti per gli operatori che entrano in contatto con una famiglia colpita Obiettivo e metodo Obiettivo: Metodo: fornire spunti di riflessione e consigli pratici affinché
DettagliAUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO
AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (anno scolastico 2014-2015) anno zero AUTONOMIA SCOLASTICA e AUTOVALUTAZIONE L autovalutazione d istituto affonda le sue radici nell autonomia scolastica (dpr 275/1999) 1999-2014
DettagliRegolamento per l utilizzo temporaneo della Palestra scolastica. Il Consiglio D Istituto
Regolamento per l utilizzo temporaneo della Palestra scolastica Il Consiglio D Istituto Visto l art.50 del Decreto n 44 del 1/2 2001 che attribuisce all Istituzione scolastica la facoltà di concedere a
DettagliCRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI. La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni
CONVEGNO CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni Pordenone, 14 settembre 2013 Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze
DettagliLa famiglia davanti all autismo
La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile
DettagliRapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011
Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Presentazione Si presenta l indagine qualitativa, effettuata con interviste, nel mese di luglio
DettagliTecniche di Prototipazione. Introduzione
Tecniche di Prototipazione Introduzione Con il termine prototipo si intende il primo esempio di un prodotto che deve essere sviluppato e che consente di poter effettuare considerazioni preliminari prima
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE PREMESSE
Prot. 27396 PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE tra Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Liguria, rappresentata dal Direttore Regionale, Alberta
Dettagli