Pedagogia sperimentale Le tecniche di ricerca qualitativa
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- Giorgina Capelli
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1 Pedagogia sperimentale Le tecniche di ricerca qualitativa Pierpaolo Limone Università degli Studi di Foggia
2 La ricerca qualitativa E un attività situata, che colloca l osservazione nella realtà: si compone di un insieme di pratiche interpretative e fattuali attraverso le quali la realtà acquista visibilità (Denzin, Lincoln, 2000, p.3).
3 Indagine naturalistica Ricerca interpretativa Forme di indagine Studio sul campo Osservazione partecipante Etnografia Studio di caso
4 I diversi tipi di ricerca qualitativa possono essere definiti anche in base al tipo di domande che il ricercatore si pone nel momento in cui avvisa la sua indagine : Tipi di ricerca qualitativa (Merriam, 1998, p.11) Studi qualitativi di base o generici Studi etnografici Fenomenologia Grounded theory
5 Le principali differenze tra ricerca qualitativa e quantivativa Elemento Ricerca Quantitativa Ricerca Qualitativa Approccio verso i soggetti studiati Atomistico. I soggetti studiati sono semplici testimoni di una relazione tra fattori, rilevabile indipendentemente dal contesto in cui avviene. Olistico. I soggetti studiati sono interessanti in tutti gli aspetti del loro essere ed in tutte le relazioni che stabiliscono con il contesto in cui agiscono. Strutturazione del processo di ricerca. Alta. La ricerca segue un elenco di fasi tipiche. Bassa. La ricerca procede secondo un piano che può variare a seconda di ciò che emerge dalla ricerca stessa. Strutturazione dei dati raccolti. Alta. Si opera con test standadizzati, questionari, protocolli rigidi di osservazione. A tutti i soggetti viene somministrato il medesimo strumento. Bassa. I criteri per la rilevazione dei dati possono variare in itinere a seconda di ciò che emerge dal campo. La rilevazione di ciascun soggetto fa storia a sé. Tipo di inferenza logica. Deduzione. Si parte da un insieme di ipotesi e le si controlla alla luce dell evidenza empirica. Introduzione ed abduzione. E possibile avere ipotesi di partenza o meno, ma in entrambi i casi la teoria emerge dall evidenza empirica
6 L osservazione partecipante Osservazione in quanto guardare ed osservare. Partecipante perché il ricercatore è coinvolto nella situazione oggetto di studio. Il ricercatore osserva la vita e partecipa alla vita dei soggetti studiati per sviluppare una visione dal di dentro che è presupposto della comprensione.
7 L osservazione partecipante L osservazione partecipante è nata come strumento per studiare le altre culture. Dallo studio delle tribù primitive essa è stata trasferita allo studio delle comunità urbane, continuando ad avere come obiettivo coloro che venivano considerati in qualche modo diversi.
8 L osservazione partecipante è una strategia di ricerca nella quale il ricercatore si inserisce: IN MANIERA INDIRETTA ALLO SCOPO DI DESCRIVERE LE AZIONI E DI COMPRENDERNE LE MOTIVAZIONI PER UN PERIODO DI TEMPO RELATIVAMENTE LUNGO IN UN DETERMINATO GRUPPO SOCIALE INSTAURANDO UN RAPPORTO DI INTERAZIONE PERSONALE CON I SUOI MEMBRI NELL AMBIENTE NATURALE DEL GRUPPO SOCIALE
9 Il ricercatore (Davis, 1973) Il marziano Il convertito
10 Tipi di osservazione Il ricercatore Può dichiarare i propri obiettivi Può infiltrarsi in un gruppo fingendo di unirsi ad esso e di essere un membro come gli altri. Osservazione palese Osservazione dissimulata
11 Quando usare l osservazione partecipante L osservazione partecipante è particolarmente utile: Quando si sa poco di un certo fenomeno (un nuovo movimento politico, un evento sociale imprevisto come una ribellione etc.) Quando esistono delle forti differenze tra il punto di vista all interno e quello all esterno (gruppi etnici, organizzazioni sindacali, gruppi professionali come medici, avvocati) Quando il fenomeno si svolge al riparo da sguardi estranei (rituali religiosi, vita familiare, rapporto tra medico e paziente, ecc) Quando il fenomeno è deliberatamente occultato agli sguardi degli estranei (comportamenti illegali o devianti, associazioni segrete, sette religiose ecc.)!
12 Cosa osservare Il contesto fisico Le interazioni informali Il contesto sociale Cosa osservare Le interazioni formali Le interpretazioni degli attori formali
13 Registrazione dell informazione Il processo di registrazione dei dati osservati è un momento di fondamentale importanza in ogni tipo di ricerca scientifica, nelle scienze naturali come nelle scienze sociali Quando L ideale sarebbe prendere appunti mentre i fatti stessi si svolgono. Il ricercatore dovrebbe prendere appunti che poi svilupperà nei momenti più opportuni. Che cosa Le note devono riguardare la descrizione dei fatti e l interpretazione del ricercatore (riflessioni teoriche e reazioni emotive). Come Le descrizioni, le interpretazioni dell osservatore e le interpretazioni dei soggetti studiati, vanno tenute ben distinte.
14 Analisi del materiale empirico Fasi Descrizione, Classificazione, Identificazione delle dimensioni delle tipologie, Costruzione delle tipologie stesse (o tipi ideali)
15 L intervista qualitativa Può essere definita come una conversazione provocata dall intervistatore, rivolta a soggetti scelti sulla base di un piano di rilevazione ed in numero consistente, avente finalità di tipo conoscitivo.
16 Interrogare gli esseri umani per ricavarne conoscenza sulla società può essere fatto sia tramite un approccio qualitativo (interviste qualitative) sia tramite un approccio quantitativo (questionari standardizzati).
17 L intervista può avere diversi gradi di strutturazione INTERVISTA LIBERA INTERVISTA COMPLETAMENTE STRUTTURATA INTERVISTA SEMISTRUTTURATA E PREFISSATO SOLO IL TEMA L INTERVISTATORE PONE LE DOMANDE DI UN QUESTIONARIO, E LO COMPILA SULLA BASE DELLE RISPOSTE DELL INTERVISTATO IL RICERCATORE PREFISSA TEMA, LINEE GUIDA ED ARGOMENTI DA TOCCARE, PREDISPONENDO UN APPOSITA SCALETTA DI INTERVISTA
18 Interviste direttive cliniche non e Interviste con testimoni privilegiati Focus group Interviste qualitative
19 INTERVISTA: Faccia a faccia (uno a uno) Tipi di interviste faccia a faccia utilizzate nella ricerca interpretativa: - non direttiva-rogersiana; - intervista biografica; - intervista ermeneutica; - colloquio clinico piagetiano; - la riflessione parlata. Di gruppo (gruppi naturali o costruiti ad hoc) Tipi di interviste di gruppo utilizzate nella ricerca interpretativa: - Focus group; - Il brainstorming; - Gruppo nominale.
20 Condurre un intervista: L intervistatore deve essere pronto a gestire situazioni di diffidenza o sospetto: - deve saper ascoltare, - deve porre attenzione alla gestualità dell intervistato, - deve avere una specifica sensibilità verso i problemi dell intervistato.
21 Conduzione dell intervista: Spiegazioni preliminari, Domande primarie, Domande sonda, Linguaggio chiaro e comprensibile
22 Lʼintervista è costruita dallʼintervistatore e dallʼintervistato! Lʼesito dellʼintervista è dato dal legame empatico tra gli interlocutori! Approccio Costruttivista!
23 L analisi dei dati nell approccio qualitativo L analisi dei dati è centrata sui soggetti, nel senso che l individuo è osservato nella sua interezza. I risultati sono presentati in una prospettiva di tipo narrativo. Le sintesi e le generalizzazioni spesso assumono la forma di classificazioni e tipologie.
24 Documenti personali Diari, lettere, memorie personali, autobiografie, testimonianze orali. Documenti istituzionali Mezzi di comunicazione di massa, narrativa, testi pedagogici, racconti di cultura popolare, materiale giudiziario, documenti della politica, documenti amministrativi e aziendali, tracce umane.
25 Bibliografia Cecconi L. (2002). La ricerca qualitativa in educazione. Roma: Franco Angeli.! Trinchero R. (2002). Manuale di ricerca educativa. Roma: Franco Angeli.!
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