L IMPOSTAZIONE DEGLI ALLARMI PER LA SICUREZZA DEL MALATO
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1 L IMPOSTAZIONE DEGLI ALLARMI PER LA SICUREZZA DEL MALATO Bernardelli Stefano, Patanè Alfio, Rizzi Elena, Allegrini Elisabetta Gruppo Infermieri dipartimento emergenze e terapie intensive A.O.U.I Gruppo Infermieri dipartimento emergenze e terapie intensive Azienda ULSS 17 Gruppo Infermieri Terapia Intensiva Casa di Cura Dott. Pederzoli
2 Background
3 Background
4 Background Lo scopo di questo studio era di valutare la percezione degli infermieri riguardo l importanza e l attenzione degli allarmi impostati per la sicurezza del paziente.
5 Metodologia dello Studio È stata condotta un indagine esplorativa trasversale con campione di convenienza. L elaborazione dei dati è stata poi effettuata mediante SPSS 22 La raccolta dati è avvenuta nel periodo settembre 2014 Obiettivo Lo scopo di questo studio era di valutare la percezione degli infermieri riguardo l importanza e l attenzione degli allarmi impostati per la sicurezza del paziente.
6 Contesto d indagine Lo studio descrittivo osservazionale è stato condotto su un campione di convenienza costituito dagli infermieri clinici in ruolo in tre rianimazioni polivalenti Unità operative indagate: Rianimazione A Ospedale Civile Maggiore Verona Rianimazione Casa di Cura Dott. Pederzoli (Peschiera del Garda) Rianimazione Este e Monselice (Ulss
7 Strumento utilizzato per l indagine Consta di due parti: 1- Questionario composto da 20 domande a risposta multipla riguardanti: sia dati socio demografici sia dati attinenti l attività lavorativa 2-10 items a risposta chiusa per indagare diversi aspetti del fenomeno «alarm fatigue» descritti in letteratura
8 Strumento utilizzato per l indagine
9 Risultati Fino a 25 anni Da 26 a 35 anni Da 36 a 45 anni Oltre 46 anni Distribuzione per età Il test è stato sottoposto a tutti gli infermieri delle sopradette unità operative. Sono stati distribuiti 81 questionari con un ritorno di 73, pari ad un adesione del 91%
10 Risultati CdC Monselice OCM Elementary nurse (da 0 a 2 anni) Clinical Specialist (da3 a 5 anni) Advanced nurse (Oltre 6 anni) Da quanti anni infermiere? Da quanto infermiere presso la rianimazione Da 0 a 2 anni Da 3 a 5 anni Oltre 6 anni
11 Risultati 17,8 NO SI 82,2 SI NO Stress lavoro correlato, aggregato Rifarebbe l infermiere? Intenzione al trasferimento e perdita di Know-out all interno delle U.O. Entro 1 anno: 8,2 % Entro 5 anni: 38,4%
12 Notte Pomeriggio Nella rotazione sui tre turni, gli allarmi ti creano maggior stress durante quale turno Mattino Quanto senti che l affaticamento da allarme rallenta la tua risposta a fine turno? Fino a 5% Tra il 5 e 10% Tra il 10 e 20% Tra il 20 e 30% Più del 30%
13 2,7 La fatica da allarme per te è un fattore determinante di stress lavoro correlato al: 23,3 13,7 19,2 41,1 Primo Secondo Terzo Quarto Quinto Quanto lo stress lavoro correlato agli allarmi poi permane nella tua vita extra lavorativa = non stressato = massimo livello di stress
14 Sempre Nella tua esperienza quotidiana, modifichi gli allarmi di un paziente che ha in carico il tuo collega avvisandolo? Spesso Frequentemente Qualche volta Mai ,5 39,7 Standard 54,8 Personalizzata (tutti i parametri allarmato) Personalizzata (allarmi in base patologia) Nella tua esperienza quotidiana, come imposti gli allarmi?
15 Risultati Sono emersi due elementi significativi: ovvero la non corretta impostazione degli allarmi e il tempo di risposta all allarme stesso. Un numero significativo di infermieri ritiene che il fattore stanchezza possa contribuire con effetto di minor attenzione e disattivazione anche impropria degli allarmi
16 Conclusioni contribuisce a confermare la letteratura: Spesso si sottopone a monitoraggio intensivo anche pazienti che non ne necessitano per stabilità clinica. Un modello concettuale di alarm fatigue spiega come diversi fattori umani e tecnologici possano essere determinanti per contrastare tale fenomeno per la sicurezza del paziente.
17 Implicazioni per la pratica Ripensare monitoraggio funzionale allo stato di complessità e intensità assistenziale Sistemi di monitaggio dei livelli di inquinamento ambientale acustico Volumi differenziati per attività diurne e notturne
18 Grazie per l attenzione
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