BG PUBLIC SPACE PROGETTO COFINANZIATO UNIVERSITÀ E COMUNE DI BERGAMO SPAZIO PUBBLICO E ABITANTI BG PUBLIC SPACE SPAZIO PUBBLICO E ABITANTI

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1 BG PUBLIC SPACE PROGETTO COFINANZIATO UNIVERSITÀ E COMUNE DI BERGAMO SPAZIO PUBBLICO E ABITANTI BG PUBLIC SPACE SPAZIO PUBBLICO E ABITANTI Relazione finale 1 luglio 2015 Università degli Studi di Bergamo, CST-Laboratorio cartografico Diathesis

2 Sommario Sintesi orientativa p. 4 INTRODUZIONE : Contesto e obiettivi del progetto BG public space p. 7 PRIMA PARTE Impostazione teorico-metodologica 1. Input progettuale p La vision: dalla smart city alla learning city p Spazio pubblico come icona identitaria: definizione dell area d azione p Le fasi del processo partecipativo p. 16 SECONDA PARTE Articolazione del processo partecipativo 1. Lavori preliminari p Realizzazione degli strumenti di lavoro p Fase di comunicazione e sensibilizzazione p Fase di consultazione p. 29 TERZA PARTE Risultati del processo partecipativo 1. Guida all interpretazione dei dati p Revisione delle fasi del processo e ricentramento del questionario in progress p Valutazione del sito, focus group/visite p Dati quantitativi (reali e percentuali) p. 37 RISULTATI DEI SURVEY RIVOLTI AI DIVERSI CITY USERS p. 48 CONCLUSIONI - Valutazione del processo partecipativo p. 55 Riferimenti bibliografici p. 57 Allegati 2

3 GRUPPO DI RICERCA: Responsabile del progetto: Emanuela Casti Coordinamento ricerca ed elaborazione dati: Federica Burini Collaboratori alla ricerca: Renato Ferlinghetti, Emanuele Garda, Alessandra Ghisalberti Elaborazione grafica e cartografica: Sara Belotti, Elena Bassi, Andrea Azzini Programmatori informatici: Dario Corna, Nicholas Pagani, Giuseppe Psaila Media e comunicazione: Maria Grazia Cammarota, Marta Soligo, Elena Vittoria Plat1 Studenti tirocinanti: Meritxell Gisbert, Virginia Tinelli 3

4 Sintesi orientativa Il progetto BG Public Space è una ricerca realizzata dall équipe coordinata dalla Prof. Emanuela Casti, responsabile del Laboratorio Cartografico Diathesis dell Università di Bergamo, a partire da una richiesta dell Assessorato alla riqualificazione urbana, edilizia pubblica e privata, patrimonio immobiliare del Comune di Bergamo, che intende includere l opinione dei cittadini nella redazione di un bando di concorso internazionale volto a rivitalizzare il centro di Bergamo, in special modo, gli Spazi Piacentiniani. Tale incarico è stato assegnato all équipe sopraccitata per l esperienza che nel tempo ha acquisito nell ambito dell ideazione e progettazione di processi partecipativi in diversi contesti territoriali, europei e non, che hanno previsto l applicazione di una metodologia partecipativa e la realizzazione di un cybermapping collaborativo per il coinvolgimento degli abitanti ( Tale esperienza è stata coniugata con le linee programmatiche del Programma di candidatura del sindaco Giorgio Gori per gli anni , dove si evoca, sia il Sistema Piacentiniano nell ambito della valorizzazione del centro, prevedendo di ridisegnare l uso degli spazi pubblici, sia la «porta da riaprire» per collegare il Centro con i quartieri a Sud della città (Programma di candidatura , pp. 47 e 55) in una nuova prospettiva di analisi urbana, ossia quella di superare l idea di una città dicotomica centro/periferia, e adottare l approccio reticolare e multiscalare dove la città è assunta come un sistema policentrico. Inoltre, la ricerca ha applicato la prospettiva teorica della learning city: un amministrazione pubblica che, da un lato, apprende dai suoi abitanti visti come costruttori e gestori del proprio territorio e dall altro considera lo spazio pubblico non solamente come un insieme di piazze, parchi e strade, ma quale espressione di un discorso identitario, ossia il processo mediante il quale si stratificano al suolo i valori sociali, sancendo l identità degli abitanti, che si manifesta nelle abitudini d uso così come nelle funzioni simboliche e pratiche a essi attribuite dai differenti city users. Assumendo che la partecipazione è un processo complesso che ha bisogno di strumenti adatti a permettere ai cittadini di esprimere le scelte riguardanti il loro territorio, BG Public Space prospetta una governance territoriale mediante sia una mappa interattiva e collaborativa propria del Web 2.0. e dunque una consultazione on-line, sia una consultazione diretta, realizzata mediante incontri e Focus Group. La consultazione, durata tre mesi (1 febbraio-30 aprile), è avvenuta dopo aver preso visione di un filmato che riassume l evoluzione negli ultimi tre secoli del centro di Bergamo e permette di rispondere consapevolmente alle interrogazioni proposte. I risultati ottenuti sono davvero importanti sia quantitativamente che qualitativamente. Infatti, sotto il profilo quantitativo hanno consultato il sito oltre visitatori unici (il cui accesso era registrato una sola volta) di cui circa hanno risposto al questionario che richiedeva minuti per la compilazione. Per quanto riguarda la qualità delle risposte, sia dalla consultazione diretta, che da quella on-line, gli abitanti hanno fornito preziose indicazioni sia sulla destinazione degli spazi in questione che sugli interventi auspicati mettendo in risalto una stringente coerenza tra domande e risposte e una maturità e consapevolezza degli argomenti trattati. Lo spazio pubblico ritenuto più importante è il Sistema Piacentiniano visto che racchiude sia valori simbolici e funzionali. Le proposte di intervento suggerite riguardano il recupero del passato, senza cadere in una sua mistificazione ma proponendo un suo rilancio nel segno dell innovazione e della creatività. Rifiutando di considerare il passato e il futuro come due aspetti antinomici, prospettano il primo quale consapevolezza per meglio proiettarsi nel futuro. Nello specifico si chiede che il Sistema Piacentiniano diventi una vetrina europea della creatività e 4

5 dell innovazione, recuperando una evocazione storica mediante il designatore e proiettandolo nel futuro mediante attività rivolte ai giovani. Gli interventi proposti dai residenti riguardano l aumento delle attività commerciali di tipo ristorativo e ludico-ricreativo che dovrebbero essere sostenute da un incremento del trasporto pubblico, soprattutto nelle fasce serali. A ciò si aggiunge il contributo degli altri city user che sottolinea la forte potenzialità a livello commerciale e turistico, così come per l incontro tra i giovani studenti o i migranti. Tuttavia, si denuncia nel presente, sia l assenza di spazi adeguati all incontro, sia quella di cartellonistica esplicativa del loro ruolo storico, soprattutto per gli spazi sottostanti dell ex-diurno che pochi conoscono. Se passiamo a considerare le risposte riferite alla sua funzionalità sono privilegiati interventi inerenti: l accessibilità - più della metà (52%), propone di migliorare il trasporto pubblico rendendolo più frequente, soprattutto nella fascia oraria serale, e creando collegamenti tra i parcheggi dei quartieri periferici e quelli del centro urbano mediante l istituzione di un servizio di bus navetta gratuito, mentre il 20% auspica un miglioramento della mobilità ciclopedonale tra Porta Nuova e la Banca d Italia; i servizi - la maggior parte (55 %) oltre all apertura di servizi informativi e culturali chiede di aumentare la copertura wi-fi dell area e garantire la presenza di bagni pubblici (17%). Infine, per ciò che concerne la sicurezza e la socializzazione, gli utenti propongono di aumentare i controlli serali. All interno del Sistema Piacentiniano, in ciò che sono stati definiti Spazi Critici, sono auspicate riqualificazioni rivolte a creare: uno spazio dedicato alla creatività e all internazionalizzazione (Piazza Dante), uno legato alla musica (Piazza Cavour) ed uno da rivitalizzare come area verde attrezzata (Largo Belotti) specificando che gli interventi dovrebbero essere rivolti ai giovani e alle manifestazioni dell arte e della cultura. Nello specifico, si propone: Piazza Dante con la funzione di vetrina della creatività e dell internazionalizzazione, la riapertura dell ex-diurno e il suo collegamento con i livelli superiori (68,5 %); Piazza Cavour, come il luogo della musica, proponendo l organizzazione di eventi e manifestazioni dedicate ai vari generi musicali (94,7 %); Largo Belotti, infine, è pensata come spazio verde attrezzato con l evocazione della Roggia Nuova (81,4 %). Gli spazi del Centro Urbano sono tutti segnalati come luoghi da riscoprire e valorizzare sia nel loro significato storico, [Largo Porta Nuova (90,38%), Piazzetta Santo Spirito (89,1%), Sentierone (88,46%), Piazza Pontida (86,6%), Largo Cinque Vie (83,13%), Piazzale degli Alpini (82,6%), Piazzale della Repubblica (79,4%), Piazza della Libertà (78,2%), Via Quarenghi (76,8%), Stazione Inferiore della Funicolare (76,52%)] mediante pannelli informativi e digitali, sia mediante eventi e manifestazioni che sappiano attirare i giovani così come i visitatori e i turisti stranieri, soprattutto nelle ore serali e notturne quando questi spazi si svuotano e vengono percepiti come meno sicuri. Per facilitare tutto ciò viene richiesta un accessibilità ciclo-pedonale e il potenziamento dei trasporti pubblici al fine di contrastare il flusso verso le aree periferiche della città dove è più facile raggiungere gli spazi commerciali o i servizi dello sport e della ricreazione mediante l automobile, grazie alla presenza di ampi parcheggi gratuiti o dove esistono alcune piste ciclabili. La mobilità è stata segnalata quale problema in special modo: nel Largo Cinque Vie (35%), per rendere l area aperta anche ai motorini che provengono da via Broseta e al contempo prevedere la presenza di navette pubbliche in partenza dai quartieri periferici; in Piazza Matteotti (38%), per creare un area pedonale e una zona a traffico limitato che riduca la presenza delle auto; in Largo Porta Nuova (35%), intervenendo sia sulla mobilità cittadina, prevedendo un servizio di navette gratuite o a prezzi accessibili per raggiungere i principali parcheggi esterni della città, che sulla mobilità pedonale locale, allargando i marciapiedi in corrispondenza delle fermate degli autobus; nei Giardinetti di Largo Gavazzeni (40%), l accessibilità è stata interpretata dal 40% come un accessibilità fisica, proponendo l aumento delle panchine, e virtuale, mediante l estensione della copertura wi-fi pubblica; nella stazione inferiore della funicolare (37%), migliorando la segnaletica stradale, le restrizioni di accesso a Città Alta e prevedendo un sistema di bike-sharing 5

6 elettrico; in Piazza della Repubblica (35%), diminuendo il parcheggio in superficie ed attrezzando l area verde collegandola alla pista ciclabile. La socializzazione e la sicurezza sono stati declinati: per Piazzale Marconi (50%), auspicando per il primo aspetto la promozione di attività interculturali e l aumento delle aree verdi, mentre per il secondo aspetto un maggior controllo nelle ore serali; per via Quarenghi (40%), la socializzazione è concretizzata nella proposta di riqualificazione delle aree dismesse. Da segnalare, infine, l interesse nei confronti del verde agricolo e delle essenze vegetali locali da riproporre nei giardini pubblici al fine di indirizzare a scoprire le essenze autoctone e il verde agricolo sia in Città Alta, che nei vari quartieri di Città Bassa. Il presente rapporto si articola in tre parti: una prima sezione di impostazione teorica e metodologica, atta a illustrare l input progettuale e la vision che hanno mosso la realizzazione del processo partecipativo, dove, si specifica come sia stato assunto il concetto di spazio pubblico per poi insistere sull importanza della conoscenza e dell informazione quale primo livello per attuare la consultazione. Nella seconda parte, si illustra la metodologia di ricerca seguita e si spiega l articolazione del processo partecipativo nelle sue diverse fasi: conoscenza, modellizzazione e realizzazione degli strumenti di lavoro, comunicazione e sensibilizzazione, consultazione nel web e diretta. Infine, nella terza e ultima parte, si analizzano i risultati del processo partecipativo, fornendo una guida all interpretazione dei dati, spiegando i motivi che hanno portato alla revisione di alcune fasi del processo e al ricentramento delle modalità e degli strumenti di consultazione in progress. Si prendono in esame i dati che emergono dall inchiesta per ogni spazio pubblico indagato. Tale analisi è accompagnata da una cartografia di sintesi che visualizza i dati e identifica le priorità di intervento. Nella conclusione si delinea l esito del processo fornendo alcune valutazioni sui punti di forza e di debolezza. Il report si chiude con una bibliografia di riferimento e con una serie di allegati che consentono di consultare le statistiche dei dati per ciascuno spazio pubblico e la rassegna stampa riferita al progetto. Va segnalato infine che il progetto ha ottenuto il Patrocinio dell Associazione Biennale spazi pubblici e sarà presentato alla III Biennale che si terrà a Roma nel corrente mese. 6

7 INTRODUZIONE: Contesto e obiettivi del progetto BG public space Negli ultimi anni, le amministrazioni locali sono invitate dai vari organi politici da quello internazionale a quello governativo italiano ad adottare metodologie e strumenti di partecipazione. Dopo l assunzione da parte dell Unione Europea del concetto di governance quale modalità istituzionale imprescindibile 1, molti sono stati gli studi condotti a scala internazionale dall OCSE (Gramberger, 2002) e a quella nazionale dal Dipartimento della Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Bobbio, 2004; 2007) che hanno pubblicato veri e propri manuali finalizzati a fornire un quadro delle metodologie e degli strumenti utili agli amministratori per intraprendere i diversi livelli di partecipazione, che possono essere riassunti in tre categorie: i. informazione e comunicazione: URP (Uffici Relazione con il Pubblico), siti internet, sistemi informativi territoriali, periodici di informazione, ecc. ii. consultazione e progettazione inclusiva 2 : punti di ascolto, interviste, forum, tavoli sociali, consulte, forum telematici, focus group, metaplan, camminate di quartiere, Open space technology (Ost), conferenze di servizi e accordi di programma, patti territoriali e altre forme di politiche concertate per lo sviluppo locale (Progetti territoriali integrati, contratti d area, ecc.), gruppi di lavoro e workshop, tavoli tecnici, laboratori progettuali, piani di zona per i servizi sociali, piani dei tempi degli orari, piani strategici delle città, contratti di quartiere, Action planning, Consensus building, Goal oriented project planning (Gopp), progetti di Agenda 21 locale; iii. partecipazione attiva e azioni operative condivise: giurie di cittadini, Town meeting, Deliberative polling, bilanci partecipativi 3. Anche il Decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, costituisce uno strumento giuridico importante per attuare i processi partecipativi, dal momento che tra gli elementi di misurazione e valutazione della performance organizzativa individua «lo sviluppo qualitativo e quantitativo delle relazioni con i cittadini, i soggetti interessati, gli utenti e i destinatari dei servizi, anche attraverso lo sviluppo di forme di partecipazione e collaborazione» (art. 8, lettera e). Tuttavia, sebbene il contesto italiano sia evoluto in materia, per la presenza di strumenti giuridici così come per gli studi sulla partecipazione, sussiste ancora il problema di come attivare i complessi meccanismi di coinvolgimento dei cittadini, sia per la scarsa consuetudine a interagire con le istituzioni pubbliche, che per la difficoltà incontrata da queste ultime nell assicurare una partecipazione allargata alle diverse componenti sociali. Se ci soffermiamo a considerare le metodologie partecipative sopra elencate, è pur vero che gli strumenti, le metodologie e le esperienze vis à vis della partecipazione restano insostituibili dal momento che facilitano la conoscenza reciproca e il confronto tra le persone, tuttavia nei contesti e nelle occasioni in cui viene offerta ai cittadini la possibilità di partecipare è chiaro che il primo nodo da sciogliere è quello delle modalità di attuazione e del luogo in cui i cittadini possano esercitare 1 Il principio di governance declinata nelle parole d ordine di apertura, partecipazione, responsabilità, efficacia e coerenza è stato sancito dall Unione Europea nel Si veda: 2 Sul tema della partecipazione nella pianificazione urbana si vedano tra gli altri gli studi di Alberto Magnaghi (2010) e Giancarlo Paba (2010). 3 I bilanci partecipativi sono uno strumento che consente ai cittadini di decidere come spendere una parte dei fondi a disposizione del governo locale. Per un approfondimento, si veda: ONU-HABITAT,

8 la propria partecipazione in base al preciso contesto sociale in cui si intende attivarla 4. Infatti, a fronte di una disponibilità programmatica di alcune Pubbliche Amministrazioni di farsi promotrici di dinamiche partecipative, gli strumenti e le metodologie di comunicazione e interazione mobilitati si sono rivelati spesso inadeguati o inaccessibili per i partecipanti o i potenziali partecipanti, determinando, nei fatti, un esclusione che ha alimentato la sfiducia riguardo una partecipazione effettiva ed efficace. A tale quadro si aggiunge la difficoltà a prender parte o a presenziare con continuità al processo partecipativo che trova ragioni diverse legate alla distanza, agli orari, agli impegni, all età, alla salute dei cittadini dei grandi contesi urbani. Nei casi in cui il processo partecipativo si compie, possono insorgere altri fattori di criticità che riguardano: i. la disomogeneità nell accesso alle informazioni importanti che permettono di influenzare gli esiti del dibattito; ii. la difficoltà di illustrare le proprie opinioni a causa della mancanza di tempo durante gli incontri o del numero troppo elevato di partecipanti o ancora delle difficoltà personali di parlare in pubblico; iii. la rara capacità degli organizzatori di concludere gli incontri con l assunzione di deliberazioni o scelte precise. Ecco dunque che la e-participation, intesa come partecipazione dei cittadini alle attività della pubblica amministrazione attraverso l utilizzo delle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione (TIC), si configura come uno degli strumenti qualificanti nel favorire processi decisionali inclusivi (Rocca, 2010). Tale modalità propria del Web 2.0 è facilitata dalle modifiche introdotte dal Decreto legislativo 30 dicembre 2010, n. 235, al Codice dell Amministrazione Digitale. In tale normativa è stato sancito il diritto all uso delle tecnologie nelle comunicazioni con le amministrazioni e quello alla partecipazione del cittadino al procedimento amministrativo, riconoscendo di fatto l importanza della rete digitale per il coinvolgimento dei cittadini nella vita politica e amministrativa. Il coinvolgimento dei cittadini per migliorare la gestione e la qualità dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione ha come precondizione, l adozione dell approccio Web 2.0 per la comunicazione e condivisione delle risorse online. Ne deriva che diventa sempre più prioritario per i portali e i servizi web delle pubbliche amministrazioni dotarsi di tali sistemi per favorire la partecipazione degli utenti attraverso l interazione tra pubblica amministrazione e cittadini. Inoltre, le iniziative di e-participation devono essere accompagnate da specifiche azioni di inclusione allo scopo di: facilitare la partecipazione delle persone mediante soluzioni software e canali di comunicazione; ridurre il divario digitale, attraverso misure volte a favorire l accesso alla rete Internet; promuovere il dialogo tra cittadini e istituzioni già a partire dalla fase di avvio della progettazione, attivando strumenti di discussione e confronto on line. Sono molti gli strumenti utili a questo scopo che attualmente il web mette a disposizione: forum, wiki, blog, social network, XML e RSS, podcast, sistemi di georeferenziazione, che sono in grado di attivare processi partecipativi attraverso la rete con differenti e specifici requisiti e potenzialità riconducibili alla moltiplicazione delle possibilità di interazione tra gli utenti, di visibilità e di aggregazione. In tale contesto, il GeoWeb, vale a dire la componente del web caratterizzata da contenuti e applicazioni geografiche e cartografiche, sta assumendo una grande rilevanza. Più specificatamente, se nella sua declinazione 1.0 il GeoWeb aveva una vocazione essenzialmente informativa e 4 Nei Paesi Occidentali la partecipazione si può avvalere dei più moderni strumenti tecnologici a differenza dei Paesi in Via di Sviluppo dove devono essere adottate pratiche che tengano conto della loro scarsa dotazione digitale. 8

9 consultiva gli utilizzatori potevano esclusivamente accedere ai contenuti geografici e cartografici disponibili, con il Web 2.0, esso è diventato partecipativo, offrendo agli utenti funzionalità di coinvolgimento e di contribuzione attiva alla creazione di contenuti e strumenti (Roche, 2010) 5. Con la nascita del Web e la conseguente ideazione di un sistema di informazione geografica referenziato si è compiuta una vera e propria rivoluzione dal momento che, se per secoli la carta è stata utilizzata per progetti e finalità di varia natura (di pianificazione, di controllo e censimento, di mobilità, ecc.), in virtù delle sue capacità persuasive e comunicative, da quel momento e grazie alle possibilità offerte dalle tecnologie dell informazione e della comunicazione essa ha acquisito il ruolo di strumento in grado di contribuire all enucleazione delle poste in gioco e dei significati sociali del territorio, alla realizzazione della governance e quindi alla presa di decisione concertata (Casti, 2003; Debarbieux e Lardon, 2003; Lardon e Roche, 2008; Burini, 2010). A partire dal nuovo millennio, la cartina è diventata un sistema digitale multimediale e interattivo tutt altro che banale all interno delle pratiche di pianificazione partecipata sfruttando lo sviluppo e la crescita delle Tecnologie dell Informazione Geografica (TIG), ossia l insieme dei metodi e delle tecnologie di trasmissione, trattamento, conversione e rielaborazione di informazioni per l acquisizione e la gestione di dati geografici in forma digitale. Inoltre, il fenomeno di democratizzazione delle tecnologie del Geoweb 2.0 ha generato un cambiamento di paradigma importante: si è passati, infatti, dalla produzione di informazione geografica su richiesta, a quella collaborativa e volontaria (VGI Volunteered Geographic Information) grazie alla diffusione di numerosi sistemi, come Wikimapia, OpenStreetMap, Google Map o Google Earth (Goodchild, 2007; Roche, 2010), per citare i più noti 6. Se si analizza la situazione italiana a tale proposito, si nota la crescente attenzione da parte delle amministrazioni pubbliche a integrare i propri portali con sistemi informativi geografici per esibire i dati territoriali che costituiscono l elemento conoscitivo di base per tutte le politiche connesse alla gestione del territorio, in molteplici campi tra cui, ad esempio, politiche di sicurezza, protezione civile, pianificazione territoriale, trasporti, ambiente, ecc. In Italia, si viene così a creare un grande patrimonio di informazioni territoriali che, tuttavia risulta frammentato e investito da problemi inerenti la qualità e la coerenza dei dati che spesso impattano negativamente su molti procedimenti amministrativi che si basano sul loro uso. Al fine di rendere più incisivo il ruolo della pubblica amministrazione in questo settore e di ottimizzare il rilevante patrimonio dei dati territoriali esistenti, l articolo 59 del Codice dell Amministrazione Digitale ha previsto due specifiche risorse che anticipano, di fatto, alcune indicazioni contenute nella direttiva comunitaria INSPIRE del 2007, finalizzata alla creazione di un infrastruttura europea unitaria per l informazione territoriale: il Repertorio nazionale dei dati territoriali, già individuato come banca dati di interesse nazionale (art. 60 del CAD), rappresenta il catalogo nazionale dedicato alla raccolta dei metadati territoriali - e ai servizi ad essi relativi - disponibili presso le amministrazioni, per agevolarne la pubblicità e assicurarne i conseguenti servizi di ricerca. il Comitato per le regole tecniche sui dati territoriali delle pubbliche amministrazioni, un organismo trasversale composto da rappresentati di amministrazioni centrali, regionali e locali, con il compito di definire e proporre regole tecniche afferenti a tali dati (formazione, documentazione, fruibilità e scambio delle informazioni) e stabilire i costi per l utilizzo degli stessi. 5 Tale sistema si è ulteriormente evoluto in web 3.0 implicando anche le informazioni contenute nei social network (Sui, Elwood, Goodchild, 2013). 6 Presso il Centre for Spatial Anlysis della University of California Santa Barbara, fondato da Michael Goodchild, è stato realizzato un inventario dei siti di VGI (Informazione Geografica Volontaria). Si veda a tale proposito: 9

10 Con i decreti ministeriali del 10 novembre 2011 del Ministro per la pubblica amministrazione e l innovazione, di concerto con il Ministro dell ambiente e della tutela del territorio e del mare (pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27 febbraio Supplemento ordinario n. 37), sono adottate le prime regole tecniche sull uso e sistematizzazione dei dati territoriali, definite dal Comitato in attuazione dell art. 59 del CAD. Tuttavia, consultando il GeoWeb dei portali di regioni, province, comuni in Italia, si nota che esso persegue i primi due livelli di partecipazione ma non attua significativi processi partecipativi. Infatti sono utilizzati esclusivamente per: i. l informazione: la versione 1.0, vale a dire i sistemi informativi geografici o geoportali hanno l obiettivo di favorire l accessibilità ai dati geografici e alle basi cartografiche ufficiali e di fornire ai cittadini uno strumento di informazione; ii. la consultazione: i sistemi cartografici collaborativi propri del Web 2.0 sono volti all inclusività dei cittadini per la discussione su specifiche istanze o per la denuncia di problemi territoriali. In tale quadro, si nota una bassa diffusione del terzo livello, ovvero dei sistemi di partecipazione attiva, che sappiano assumere le istanze presentate dagli utenti nelle fasi di consultazione per renderle operative nella progettazione territoriale. Tuttavia va segnalato che si stanno organizzando eventi dove poter riflettere e presentare le varie esperienze che mostrino i vantaggi di procedere in tale senso (Casti, Lévy, 2010). Alcuni di questi sono rivolti allo spazio pubblico, come la Biennale dello spazio pubblico che si tiene a Roma da alcuni anni, la quale ha concesso il proprio patrocinio e ci ha invitati a presentare il sistema BG public space durante il terzo incontro che si terrà a Roma a fine maggio 2015 ( 10

11 PRIMA PARTE Impostazione teorico-metodologica 1. Input progettuale BG Public Space è un progetto che ha previsto una consultazione dei cittadini dal 22 gennaio al 30 aprile 2015, con lo scopo di attivare un processo partecipativo per raccogliere la loro opinione relativamente alla rivitalizzazione degli spazi pubblici del centro di Bergamo. Tale progetto è preliminare alla redazione del bando di concorso internazionale che l Amministrazione comunale intende rivolgere agli specialisti della rivitalizzazione e valorizzazione degli spazi pubblici. Il progetto BG Public Space è stato realizzato dall équipe coordinata dalla Prof. Emanuela Casti, responsabile del Laboratorio Cartografico Diathesis dell Università di Bergamo, a partire da una richiesta dell Assessorato alla riqualificazione urbana, edilizia pubblica e privata, patrimonio immobiliare del Comune di Bergamo che ha stabilito i termini dell incarico e i tempi necessari alla sua realizzazione. Tale compito è stato assegnato all équipe sopraccitata per l esperienza che nel tempo ha acquisito nell ambito dell ideazione e progettazione di processi partecipativi in diversi contesti territoriali, europei e non, che hanno previsto l applicazione di una metodologia partecipativa e la realizzazione di un mapping collaborativo nel web per il coinvolgimento degli abitanti nella progettazione territoriale. Lo scopo è stato quello di identificare i problemi e valutare le proposte di risoluzione avanzate, riferiti ai luoghi vissuti dalle comunità locali e di realizzare dei sistemi cartografici efficaci per restituire i risultati della partecipazione ( 7. Di conseguenza, all interno del presente progetto è stato possibile coniugare tale esperienza con la prospettiva ideologica presente nel Programma di candidatura del sindaco Giorgio Gori per gli anni , all interno del quale si evoca il Sistema Piacentiniano nell ambito della valorizzazione del centro, prevedendo di ridisegnare l uso degli spazi pubblici per incrementare la frequentazione dei cittadini attraverso attività commerciali, di ristoro e attività culturali e di animazione (Programma di candidatura , p. 55); inoltre, il programma pone l attenzione sulla «porta da riaprire» per collegare il Centro con i quartieri a Sud della città (p. 47) enucleando un altro aspetto importante nell analisi urbana contemporanea ossia quella di superare l idea di una città duale costituita da un centro e una periferia dicotomici, e adottando un approccio reticolare e multiscalare dove la città è assunta come un sistema policentrico (Lévy, 2010; Soja, 2011). 7 Il Laboratorio Cartografico Diathesis negli ultimi decenni ha sperimentato multipli sistemi di mapping partecipativo. A partire dal 2001 ha realizzato una lunga esperienza progettuale nell ambito della governance ambientale e della partecipazione in Africa Subsahariana all interno della quale ha ideato la metodologia di ricerca SIGAP (Sistemi Informativi Geografici Azioni Partecipate). Tale metodologia è stata applicata successivamente in altri contesti africani ed europei. In particolare, per quanto riguarda il contesto bergamasco, nel 2013 ha realizzato il sistema Bergamo Open Mapping ( in occasione della candidatura di Bergamo a Capitale Europea della Cultura

12 Figura 1 L approccio teorico: spazio pubblico, reticolarità e partecipazione A partire da tale sinergia programmatica, il presente progetto ha considerato gli spazi pubblici del centro di Bergamo in una dimensione reticolare che prevede il coinvolgimento degli abitanti della città in senso lato (residenti, immigrati, pendolari, turisti) (Fig. 1). Da un lato, lo spazio pubblico è inteso nella sua duplice accezione, simbolica e funzionale, dall altro la reticolarità degli spazi pubblici viene affrontata nell ambito della loro connettività, della loro accessibilità e della loro multiscalarità. Entriamo, più nello specifico, nei dettagli di tale approccio. 2. La vision: dalla smart city alla learning city L idea della ricerca ha posto le proprie basi sul concetto di learning city enucleato all interno dei principi del lifelong learning (apprendimento permanente), ovvero la prospettiva di facilitare una nuova forma di apprendimento che non si limiti agli aspetti dell educazione formale, ma che comprenda altre formule di educazione dei cittadini in vari ambiti, quali l inclusione sociale, l uso delle tecnologie, la consapevolezza ambientale e la cittadinanza attiva, per migliorare la qualità della vita all interno delle città, partendo da un aumento della consapevolezza, delle conoscenze e delle competenze già presenti nel tessuto urbano. In tale contesto la learning city assegna all amministrazione pubblica il compito di rivolgersi ai cittadini per apprendere la loro competenza dei luoghi quali abitanti, riconoscendo loro il ruolo di costruttori e gestori del proprio territorio (Florida, 1995; Lussault, 2014). Il progetto BG public space ha dunque assunto la prospettiva della learning city declinata sugli spazi pubblici del centro di Bergamo visti non solamente come un insieme di piazze, parchi e strade, ma quale espressione di un discorso identitario, vale a dire del processo mediante il quale si stratificano i valori sul territorio, sancendo l identità degli abitanti (Turco, 1988; 2010). Il progetto intende infatti far emergere il ruolo sociale degli spazi pubblici, che si manifesta nelle abitudini d uso così come nelle funzioni simboliche e pratiche a essi attribuite dai differenti city users. Conseguentemente si è proposto un cambiamento epifanico nell approccio all analisi urbana, tralasciando gli orientamenti che si sono susseguiti precedentemente (dalla città organica e metabolica vista come un organismo vivente dove la circolazione stradale e gli spazi avevano settorialmente differenti funzioni, alla città come macchina industriale in cui il punto di vista dominante era ingegneristico e produttivo e gli spazi urbani erano organizzati in funzione della produzione) per concentrarsi sul passaggio dall approccio smart city, che assume il modello cibernetico fondato su un neopositivismo delle tecnologie e di un controllo dell urbano mediante la tracciabilità, a quello più ampio, definito intelligenza dell urbano, che si esprime mediante una learning city che apprende dai propri abitanti e che richiama l idea di autocostruzione della città. I veri progettisti, in questo caso, sono gli abitanti che utilizzano le tecnologie per costruire una città innovativa in quanto sistema esperto di intelligenza artificiale che utilizza come sistemi cooperativi per regolare le questioni di interesse pubblico (Casti, 2013) (Fig. 2). 12

13 Figura 2 - Differenti approcci analitici nello studio della città 3. Spazio pubblico come icona identitaria: definizione dell area d azione In tale prospettiva, lo spazio pubblico è stato assunto come uno spazio accessibile a tutti e capace di riassumere la diversità degli abitanti e le funzioni di una società urbana nel suo insieme. Tale spazio ha la caratteristica primaria dell accessibilità estesa a tutti e il suo dinamismo è strettamente correlato alla densità e diversità dei suoi abitanti e alla qualità e alla forza delle metriche pedestri come elemento innovativo da includere per la sua rivitalizzazione (Lévy, 2003, pp ). Nello specifico, lo spazio pubblico può assumere almeno due significati intrinseci: lo spazio pubblico è uno spazio fisico con le sue estensioni e i suoi limiti, che definisce l immagine della città differenziandola dalle altre, ma allo stesso tempo è anche uno spazio relazionale, luogo di incontro e di scambio, luogo condiviso del vivere urbano, in principio fruibile e accessibile ai più. Questa seconda dimensione relazionale fa dello spazio pubblico uno spazio legato al discorso identitario ossia il processo mediante il quale si viene a costruire l insieme dei valori che si stratificano sul territorio sancendo l identità sociale. Tali valori non sono cristallizzati nel passato ma evolvono nel tempo e si proiettano nel futuro dinamicamente, esprimendosi nella complessità delle relazioni che si vengono a creare e nelle diverse funzioni che vi si realizzano: simboliche (politica, religiosa, ) e funzionali (luogo di incontro, di shopping, di ristoro, di divertimento, etc.). Lo spazio pubblico diventa così icona identitaria in relazione alla consapevolezza degli abitanti della storia e dei valori che promanano dalle abitudini d uso e dall esperire il luogo. Ciò diventa strategico e va consapevolmente assunto nel dialogo partecipativo con gli abitanti. Di conseguenza, il presente progetto non ha assunto lo spazio pubblico solamente come spazio fisico costituito da un insieme di piazze, parchi e strade, ma altresì quale espressione delle dinamiche sociali componenti il discorso identitario. Per far questo si è considerato l abitante come colui che vive un luogo, indipendentemente dalle motivazioni o dalla durata della sua permanenza negli spazi pubblici (Lévy, Lussault, 2003, pp ) e ha previsto il coinvolgimento dei residenti, così come dei commercianti, degli studenti, degli immigrati, dei 13

14 pendolari e dei turisti, ovvero delle diverse tipologie di city users. A tale scopo, sono stati ideati e progettati diversi strumenti comunicativi (digitali e non) volti ad assicurare una maggiore inclusione delle diverse categorie di attori sociali. Tale concezione dello spazio pubblico infine è stato immesso nell approccio alla città reticolare sopracitata, che considera ogni singolo spazio visto in relazione e in connessione con gli altri. Appellarsi alle maglie della rete significa porre l accento sulla connettività dello spazio pubblico e sulla sua accessibilità viste quali condizioni imprescindibili all interno di una learning city. Infatti, travalicando le nozioni di «continuità» e di «limite», la reticolarità produce quella di «vicinato», vale a dire una distanza che varia in base alle relazioni. Ciò apre la questione sulla «transcalarità» dei piani di azione dei cittadini introducendo la multiscalarità dello spazio pubblico che esprime simbolicamente l intera città (Casti, 2013). Figura 3 - Il Sistema Piacentiniano come spazio pubblico multiscalare Nel caso del Sistema Piacentiniano, la multiscalarità si esprime in diverse dimensioni: i. nella connessione con gli altri spazi pubblici del Nucleo urbano, dell area urbana nel suo insieme e della Città metropolitana, da alcuni denominata Grande Bergamo, che comprende l hinterland dei comuni interessati dai flussi quotidiani dei pendolari in entrata e in uscita dalla città (Fig. 3); ii. nella dimensione assiale centrata sull asse orizzontale Piazza Pontida Piazzetta S. Spirito e Città Alta Porta Sud che innervano idealmente una linearità cardo/decumano all interno della quale si sviluppa il centro cittadino (Fig. 4); iii. una dimensione verticale Città Alta Città bassa - tralasciata in questo contesto per concentrarsi sul centro cittadino di Città bassa - vista come elemento a se stante, ma che va recuperata quale tela di fondo su cui nel passato si è giocata la distinzione tra dentro/fuori cittadino e che oggi rappresenta una frattura nella costituzione di un centro coeso e unitario. 14

15 Figura 4 Dimensione assiale di Città Bassa All interno della città, definita da due assi (da Piazza Pontida a Piazzetta S. Spirito e dalla funicolare alla stazione ferroviaria), il Sistema Piacentiniano è indubbiamente l icona identitaria di Città Bassa da valorizzare nella sua stratificazione storica, mentre l Urban Center potrebbe rappresentare quella comunicativa vista la sua collocazione in un punto strategico per la città reticolare, nei pressi del nodo intermodale dato dalla Stazione ferroviaria, da quella delle Autolinee e dall arteria che collega la città con l Autostrada e le Statali padane. Il progetto BG public space era stato inizialmente pensato per coinvolgere l intera Città metropolitana in coerenza con l impianto teorico che pone l accento sulla connettività degli spazi urbani e sulla loro accessibilità, ma per motivi budgetari ed organizzativi l Amministrazione comunale ha preferito limitare l analisi all area che riguarda: - Il Sistema Piacentiniano - Tre spazi pubblici al suo interno individuati come critici (Piazza Dante, Piazza Cavour, Largo Belotti); - Una quindicina di spazi pubblici del Centro visti in stretta connessione tra loro. 15

16 Figura 5 Le tre sezioni di inchiesta e i loro spazi pubblici 4. Le fasi del processo partecipativo Come già dichiarato nell introduzione, il progetto considera il processo partecipativo un modo sia per coinvolgere i cittadini nelle questioni pubbliche sia per incrementare la consapevolezza degli abitanti rispetto al patrimonio artistico e storico degli spazi pubblici della loro città. Si tratta di un processo articolato in più fasi che prevede oltre alla consultazione degli abitanti, una preliminare fase di conoscenza e informazione per far comprendere il piano dell interrogazione e i presupposti sui quali la risposta deve essere strutturata. Il processo partecipativo è organizzato in diverse fasi: sensibilizzazione, comunicazione, consultazione e concertazione, le quali presuppongono una fase di preparazione preliminare per la costruzione dei vari strumenti che si intendono utilizzare. Nel nostro caso tuttavia, visto lo specifico scopo della consultazione, tali fasi sono state ricentrate prevedendo quelle rivolte alla sensibilizzazione e alla consultazione per le quali sono stati realizzati vari prodotti volti a realizzare le differenti modalità adottate (diretta/in rete). Trasversalmente sono state attuate azioni di comunicazione, mentre non si è tenuto conto dell ultima fase, quella della concertazione. Nello specifico: I Sensibilizzazione Le attività previste in questa fase sono state molteplici e tutte volte a sensibilizzare la cittadinanza nell uso del sistema: - identificazione degli interlocutori privilegiati per organizzare i focus group: istituzioni, associazioni culturali, scuole, biblioteche; presa di contatto con gli interlocutori; creazione di un database dei contatti; - realizzazione di incontri di presentazione mirati; 16

17 - promozione materiale e digitale: invio di mail informative e di lancio del sistema, distribuzione di volantini, aggiornamento dei contatti attraverso i social network (Facebook, Twitter, Instagram, Periscope), invio di materiale per promuovere il sistema a media e social media; - presentazione del sistema agli studenti di alcuni Istituti superiori e a quelli dell Università. In tale contesto oltre che agli aspetti tecnici grande spazio è stato dedicato a illustrare la rilevanza sociale della partecipazione e della problematica degli spazi pubblici come luoghi identitari e dunque socialmente rilevanti, oltre che ad attivare un dibattito su questi temi; - incontri individuali presso le postazioni situate all Urban Center e sul Sentierone per assistere nella compilazione coloro che erano interessati ad esprimere la propria opinione ma incontravano difficoltà tecniche; - infine, per facilitare la popolazione di alcune fasce di età come gli anziati e parte degli adulti, sono stati predisposti questionari cartacei distribuiti in vari esercizi cittadini. II Consultazione Durante la seconda fase sono stati organizzati Focus Group finalizzati a presentare l iniziativa e a coinvolgere gli utenti nell uso del sistema ed è stata promossa la consultazione individuale. Gli incontri hanno previsto l introduzione all uso del sistema e la discussione e la raccolta di suggerimenti e commenti sulle potenzialità e sulla problematicità del processo partecipativo. Nello specifico sono stati prodotti: Nel sistema di consultazione on-line: - video sull evoluzione storica della città; - inserimento di descrizioni, immagini e narrazioni per ogni sezione e per ogni spazio pubblico considerato; - l esemplificazione con alcuni quesiti generali per facilitare la risposta. Durante la consultazione diretta e i focus group: - proiezione del video sull evoluzione storica della città; - spazio espositivo cartografico-fotografico sulla storia del centro di Bergamo; - escursioni guidate negli spazi pubblici interessati dall inchiesta. Come più sopra precisato la fase di comunicazione è stata trasversale e si è svolta in contemporanea alle altre azioni. 17

18 SECONDA PARTE Articolazione del processo partecipativo Il progetto ha previsto, durante l intero arco temporale della sua realizzazione, che le fasi appena descritte fossero tra loro intrecciate e sovrapposte. Tuttavia, per chiarezza espositiva, vengono qui elencate separatamente, senza tralasciare la fase preliminare attuata dai ricercatori per mettere a fuoco le conoscenze necessarie a intraprendere il progetto. 1. Lavori preliminari La fase di conoscenza, preliminare alla realizzazione della consultazione, ha riguardato lo spoglio bibliografico e di archivio relativo agli spazi pubblici di Bergamo Bassa e l analisi documentale riguardante le più recenti trasformazioni di tali spazi. Il lavoro, ha avuto come obiettivo sia la raccolta di materiali documentali, fotografici e testuali, utili alla stesura delle schede di accompagnamento dei luoghi da indagare, sia la redazione delle basi cartografiche delle varie soglie storiche per individuare il succedersi dei lineamenti urbanistici della città e delineare l evoluzione cittadina. Dopo aver proceduto alla ricostruzione dei principali lineamenti urbanistici della città nelle seguenti soglie storiche: ; 1838; 1857; 1930, sono state realizzate quattro carte GIS mediante la rielaborazione dal database topografico fornito dal Comune di Bergamo che ha costituito la base per: i) impostare nelle sue linee programmatiche l operatività del progetto; ii) realizzare il video Il centro di Bergamo: un invenzione dell ultimo secolo ; iii) creare dei pannelli espositivi. Contemporaneamente, si è proceduto alla raccolta di fotografie storiche da utilizzare per la redazione delle schede presso gli Istituti di conservazione cittadini e reperite le fonti disponibili sui siti web. Ai documenti storici sono stati aggiunti documenti fotografici contemporanei realizzati dal gruppo di ricerca negli spazi pubblici implicati nell inchiesta. 2. Realizzazione degli strumenti di lavoro Operativamente sono state predisposte: i. schede informative degli spazi pubblici del centro di Bergamo; ii. un video-clip; iii. dei pannelli espositivi; iv. la programmazione e il design dei sistemi operativi. Schede informative degli spazi pubblici Le schede informative sono state realizzate a partire dalla raccolta fotografica sopra descritta cui si è aggiunta la stesura di testi con lo scopo di sottolineare il ruolo ricoperto da tali spazi nel passato e la nuova configurazione da essi assunta nella città contemporanea (Fig. 6). 18

19 Figura 6 - Esempio di scheda presente nel sistema BG Public Space e riferita al Sistema Piacentiniano Video clip Il videoclip della durata di 7 minuti ha lo scopo di informare gli abitanti sull evoluzione degli spazi pubblici del centro di Bergamo nell ultimo secolo (Fig. 7). 19

20 Figura 7 - La schermata iniziale del videoclip "Il centro di Bergamo: un'invenzione dell'ultimo secolo" Nella prima sequenza il video spiega che fino alla metà del Settecento, Bergamo Bassa non aveva né una struttura urbana né un centro cittadino. Esistevano dei borghi, quello di Sant Antonio e di San Leonardo, nati lungo le strade che collegavano Città Alta rispettivamente con Venezia e Milano. In tali borghi, Piazzetta S. Spirito e l attale Piazza Pontida costituivano gli spazi pubblici. Bergamo Bassa aveva, però, delle mura, le muraine che difendevano tali Borghi e il vasto prato che si trovava nel mezzo. In quest area, chiamata Prato di Sant Alessandro, sin dal Medioevo, tra agosto e settembre, si svolgeva la Fiera, un evento che trasformava Bergamo in un grande polo economico richiamando commercianti provenienti da gran parte della Pianura Padana e dell Europa. Nella seconda sequenza, il video illustra l evoluzione della Fiera, tra il 1732 e il 39 quando i casotti in legno furono sostituiti e fu attrezzata una vasta area, con 540 botteghe in muratura, quattro torrette sedi di istituzioni pubbliche, cui si accedeva da 12 ingressi. La Fiera diventò il cuore pulsante di Città Bassa, simbolo della capacità commerciale bergamasca e del dinamismo manifatturiero che nei secoli ha caratterizzato le Valli. Nella sequenza successiva, il video spiega la prima sistemazione urbana di Bergamo Bassa, realizzata in occasione della visita di Ferdinando I d Austria nel Si costruì la via Ferdinandea, ossia l asse stradale che partendo da sud costeggiava la Fiera e le mura veneziane, raggiungendo Città Alta attraverso Porta S. Agostino. La creazione della stazione ferroviaria nel 1857 e l ampliamento della Ferdinandea, stravolsero il ruolo di Città Alta che da polo accentratore divenne area tributaria di Città Bassa, diventata nuovo centro dell attività sociale. Infatti, nell Ottocento, l area della Fiera rappresentava non solamente un polo economico-commerciale importante, ma anche il luogo attorno al quale ruotava la vita sociale e culturale di tutta la Città, come testimoniavano numerosi edifici pubblici quali: il Politeama Givoli, il Teatro Ernesto Rossi, il Teatro Nuovo, il Teatro Donizetti. La quarta sequenza è dedicata alla rivoluzione del centro urbano, avvenuta in seguito alla decadenza della Fiera, causata da diversi fattori: quello politico legato ai moti del 48 e all instabilità che ne seguì; quello tributario, con l aumento dei dazi doganali introdotto dal regime 20

21 austriaco; quello sanitario legato a un epidemia di colera che colpì la Città e i suoi abitanti; quello della crisi di alcuni settori produttivi come la bachicoltura e conseguentemente il commercio della seta. Nel 1907, per ridefinire gli spazi occupati dalla Fiera, ormai abbandonati, si bandì un concorso nazionale che premiò il progetto "Panorama", dell ing. Quaroni e l arch. Piacentini. Il Progetto conservava la Piazza della Fiera l attuale Piazza Dante, prevedeva il mantenimento dell impianto stradale ottocentesco, la creazione di vari edifici economico-finanziari, oltre a un porticato lungo il Sentierone. Tale porticato, proseguendo in Piazza Vittorio Veneto, trovava il suo completamento nella Torre dei Caduti evocatrice dello spirito patriottico. L ultima variante del progetto, del 1911, precisa che la sistemazione urbanistica non avrebbe turbato la visione panoramica, paesaggistica diremo noi, di Città Alta in un insieme urbano, stratificato altimetricamente. In questo modo, il Progetto Panorama definì la nuova fisionomia del centro di una Bergamo che si affacciava al Novecento: ampi spazi e plurime funzioni in grado di esprimere una vitalità pubblica a cui la Città tendeva. Infine, nell ultima sequenza, il video si concentra sulla città del presente: il suo centro urbano si è ampliato e articolato in un insieme di strade, piazze, luoghi pubblici uniti in modo reticolare. Tale reticolarità mostra il Sistema Piacentiniano al centro di un doppio asse: verticale, che va dalla funicolare alla Stazione ferroviaria; orizzontale che si sviluppa raggiungendo le piazze Santo Spirito e Piazza Pontida. Proprio tale centralità costringe oggi a ripensare gli spazi Piacentiniani, affinché possano continuare a svolgere il loro ruolo di icona identitaria, conservando, certo, il loro significato antico ma esibendo anche ciò che sono diventati i bergamaschi: plurali, aperti e rivolti al futuro, proprio perché consapevoli dell importanza della propria storia. La sfida è agire su un patrimonio architettonico importante perché esito di un agire sociale stratificato nel tempo che si sviluppa in un alternanza di spazi, aperti e chiusi, articolato su più livelli: quello sotterraneo, quello di superficie, e quello sovrastante a cui attribuire nuove funzioni. L obiettivo è creare un nuovo spazio pubblico esibito nella sua materialità ma anche evocato recuperando la sua storia. Per favorire tutto questo l Urban Center, ubicato strategicamente alle nuove porte della città, sarà adibito a icona comunicativa e a luogo di conoscenza: del Sistema Piacentiniano; della multiculturalità del centro cittadino; dei suoi spazi pubblici; del nucleo urbano, della città nel suo insieme, e della grande Bergamo. Pannelli espositivi A partire dall analisi documentale realizzata nella fase preliminare di conoscenza da parte dei ricercatori e ripercorrendo le sequenze del video-clip, è stato possibile creare due percorsi espositivi (Fig. 8) nei due spazi dedicati alla consultazione diretta con i cittadini: nello spazio situato sotto i portici del Sentierone e presso l Urban Center. 21

22 Figura 8 - Mostra cartografica e fotografica allestita presso lo spazio BG Public Space sotto i Portici del Sentierone La mostra cartografica ha illustrato l evoluzione del centro cittadino nell ultimo secolo, identificando i momenti topici delle trasformazioni urbane avvenute. A partire dalla storia antica della Fiera del Prato di Sant Alessandro, per poi passare alla realizzazione nel 700 della Fiera in muratura, fino alla sua decadenza e al bando di concorso vinto dall Ing. Quaroni e dall Arch. Piacentini con il progetto Panorama (Fig. 9). Figura 9 - Dettaglio di un pannello della mostra in cui si illustra il progetto Panorama In seguito si è spiegato il cambiamento assunto dalla città negli ultimi decenni che ha visto l apertura a nuove culture e la configurazione del centro città in un sistema reticolare proiettato a plurime scale (Fig. 10). 22

23 Figura 10 - Dettaglio di un pannello della mostra sulla multiculturalità e la multiscalarità di Bergamo Lo spazio espositivo di BG Public Space sotto i portici del Sentierone ha interloquito con l iniziativa PiacentiniAmo, un progetto promosso da Francesco Perolari (Immobiliare della Fiera), con la collaborazione del Comune di Bergamo, del Teatro Donizetti e dell Ufficio scolastico provinciale per sensibilizzare i bambini delle scuole elementari e medie sul tema della rivitalizzazione del Sistema Piacentiniano a partire dalla conoscenza della sua storia. Inoltre, una parete dello spazio ha mostrato l esposizione dal titolo Scongeliamo il Sentierone iniziativa lanciata nel 2012 dall Immobiliare della Fiera in collaborazione con Esprit Architettura per progettare una riqualificazione degli spazi piacentiniani. Programmazione e design dei sistemi operativi Il sistema on-line è composto da una serie di strumenti informatici complementari chiamato nel suo complesso BG Public Space ed è disponibile sul sito: Nello specifico, il sistema è costituito da: una piattaforma web; un sistema di mashup; una serie di survey on-line. La piattaforma web è sviluppata mediante linguaggio php utilizzando un CMS (Content Management System), specificatamente Joomla. La sua struttura prevede diverse sezioni: - Home: da cui è possibile visualizzare il videoclip dal titolo Il centro di Bergamo: un invenzione dell ultimo secolo caricato su canale You Tube; - Partecipa: contenente la sessione di consultazione vera e propria organizzata in tre sezioni (Sistema Piacentiniano, Spazi Critici e Centro Urbano) e basato su un sistema di Mashup; Il sistema di mashup è costituito da un mapping interattivo che si appoggia a Microsoft Bing maps e alle API che rende disponibili liberamente. Una serie di funzioni consentono la consultazione del sistema di mapping attraverso la selezione di markers riferiti ad ogni singolo spazio pubblico e la compilazione di moduli di inchiesta sviluppati mediante il componente Community Surveys, scritto interamente in linguaggio php. Il sistema è responsive e dunque disponibile anche su tablet e cellulare. 23

24 - Statistiche: all interno della quale viene aggiornato in tempo reale il n. di partecipanti che compilano il questionario in modo completo. Il dato non include dunque tutti gli utenti che hanno compilato solo una parte del questionario, oppure che si sono registrati ma non hanno ancora partecipato all inchiesta. L analisi dei dati che viene illustrata nella III parte del presente Report, terrà conto anche di coloro che non hanno compilato il questionario interamente. - Calendario: consente agli utenti di informarsi rispetto alle date dei Focus Group e alla visita degli spazi pubblici del centro di Bergamo. - Profili Social: il sistema consente di accedere tramite link ai profili Twitter, Facebook e al canale You Tube. - Immagini: una serie di immagini caricate dagli utenti o postate in Facebook e relative agli eventi e alle attività svolte durante il processo partecipativo. - Accedi: al fine di rendere attendibile la partecipazione degli utenti, è stato creato un sistema di registrazione diretto via profilo Facebook oppure mediante nuova registrazione. - Chi siamo: illustra il progetto e presenta il team che ha partecipato alla sua realizzazione. - Aiuto: si tratta di una scheda di contatto per chiedere aiuto o informazioni ai gestori del sito. Infine, anche i survey on-line sono stati realizzati mediante la stessa tecnologia del sistema BG Public Space, ovvero utilizzando il componente di Joomla Community Surveys, scritto interamente in linguaggio php. Tali inchieste sono state rivolte ai diversi city users (commercianti, pendolari, migranti, turisti e studenti) e diffuse mediante ai diversi interlocutori privilegiati di Associazioni o enti legati alle categorie interessate dall inchiesta. Come nel caso del sistema, anche i survey richiedono la registrazione al primo accesso e vengono integrati nel database di sistema al fine di produrre una rielaborazione statistica coerente e aggiornata in tempo reale. 3. Fase di comunicazione e sensibilizzazione La fase di comunicazione ha avuto l obiettivo di identificare canali differenziati per comunicare ai cittadini l iniziativa e spiegarne il significato, diffondendo l informazione tramite social network, giornali, media, volantini, quella di sensibilizzazione ha visto l organizzazione di eventi e incontri mirati alla diffusione del sistema presso diverse associazioni, enti e scuole del territorio cittadino. 3.1 Comunicazione alla stampa e alle associazioni In seguito alla conferenza stampa tenutasi presso l Urban Center il 20 dicembre 2015 che ha annunciato il progetto BG Public Space (Fig. 11), alcune testate locali hanno seguito il processo, in primis i quotidiani L Eco di Bergamo, che ha pubblicato il banner direttamente dalla propria Home Page (Fig. 12), il Corriere della Sera e Il Giorno, insieme ad alcuni quotidiani on-line come L Eco on-line, Bergamonews ed altri siti quali Omnia Magazine, Equo di Bergamo, BergamoAvvenimenti. 24

25 Figura 11 - La conferenza stampa per l annuncio della messa in rete del sistema BG Public Space Il processo di sensibilizzazione e comunicazione ha previsto infatti l inserimento di Banner o link diretti al sito del sistema nelle pagine web oltre che del Comune di Bergamo (Fig. 13) e dell Università di Bergamo, anche di associazioni che hanno fatto promozione dedicando una pagina (come per esempio l associazione InNova Bergamo) o un post nei propri profili social (come nel caso del profilo Facebook di Ospite a Bergamo: Figura 12 - Il banner di BG Public Space nella Home Page de L Eco di Bergamo: Figura 13 - Il banner di BG Public Space nella Home Page del Comune di Bergamo: Creazione profili social network Le attività di comunicazione di BG Public Space via social media sono state seguite da Marta Soligo e si sono svolte mediante profili: 25

26 Facebook (a partire da gennaio) Twitter (a partire da gennaio) Instagram (a partire da marzo) Periscope (solo in fase finale) L hashtag scelto come etichetta è stato #BGPublicSpace. Tramite l account Facebook e Twitter BG Public Space, aperti in occasione della conferenza stampa di presentazione del progetto il 20 dicembre 2015 (postata live su entrambi i social media), si è continuato a seguire il processo partecipativo, pubblicando post in modo costante per tutta la durata dell iniziativa. Le attività di comunicazione via social media di BG Public Space hanno permesso di comunicare: informazioni di carattere generale: cosa è BG Public Space, dove consultare il calendario delle iniziative, indicazioni sugli spazi in cui si sono svolti i Focus Group ed era presente la postazione fissa, ; avvisi legati a cambiamenti di orari e/o sede; link al sito articoli e interviste; fotografie in diretta dai Focus Group ed escursioni guidate; fotografie degli interventi nelle scuole; immagini degli Spazi Piacentiniani e altre aree presenti nel survey risalenti alla fine del XIX e inizio XX secolo con brevi nozioni storiche relative alla funzione degli stessi nel passato. Dopo alcuni suggerimenti emersi durante il confronto con gli alunni delle scuole superiori, si è deciso di aprire l account Instagram BGPublicSpace e di pubblicare immagini relative alle escursioni, ai Focus Group, agli Spazi Piacentiniani ed agli interventi nelle scuole, sempre tracciabili grazie all hashtag #BGPublicSpace. In seguito al lancio da parte di Twitter del nuovo live broadcasting social media Periscope, durante gli ultimi due Focus Group (11 aprile e 25 aprile) si sono girati dei live mostrando ai viewers i punti di interesse del progetto, spiegando BG Public Space e rispondendo in diretta alle domande. Le attività di comunicazione attraverso social media si sono rivelate utili in termini di rapporti con gli utenti e con altre pagine, per lo più di associazioni attive sul territorio bergamasco e di scuole. Sono state diverse, infatti le condivisioni (così come i mi piace ) dei post pubblicati e le interazioni con i followers, che hanno anche contribuito a rendere la comunicazione social più efficace. L esperimento legato a Periscope, inoltre, si è rivelato degno di nota, poiché i video streaming sono stati visualizzati e commentati da viewers provenienti da ogni parte di Italia e del mondo, che hanno commentato positivamente l iniziativa, complimentandosi con Università e Comune di Bergamo per il carattere innovativo del progetto partecipativo. Per quanto riguarda i più giovani, si è notato particolare apprezzamento da parte dei ragazzi delle scuole superiori delle attività in Facebook, tramite la condivisione di post e mi piace, trovando nel social media il mezzo privilegiato per l interazione con l iniziativa. 3.2 La fase di sensibilizzazione La fase di sensibilizzazione ha previsto l organizzazione di diversi incontri: Incontri presso associazioni e contatto con interlocutori privilegiati 26

27 Al fine di diffondere il processo partecipativo al numero più elevato possibile di utenti, sono stati contattati associazioni ed enti di natura sociale e culturale a Bergamo. Gli enti che hanno manifestato interesse all iniziativa e che hanno partecipato ai Focus Group o a incontri presso le proprie sedi sono stati i seguenti: Associazione AEGEE-Bergamo Associazione Amici delle mura Associazione Bergamo Wellcome Ospite a Bergamo Associazione Croce e Punto Associazione Ferrovia Valle Brembana Associazione InNova Bergamo Associazione Magazine online Bebeap Associazione Pendolari Bergamaschi Associazione Pezzediterra Associazione Zenith Condominio Solidale Mater Conventino Coordinamento delle associazioni e comitati di quartiere di Bergamo Distretto urbano del Commercio - Bergamo Centro ESPRIT Architettura 8 Fondazione Serughetti, Centro Studi La Porta IAT Bergamo IAT Città Alta Istituto Comprensivo Donadoni Scuola d'italiano Comunità Ruah Servizi giovanili del Comune di Bergamo Spazio Edoné di Redona Turismo Bergamo Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti (sezione di Bergamo) Figura 14 - Una pagina dedicata a BG Public Space nel sito di InNova Bergamo: In taluni casi, alcune associazioni hanno mostrato interesse per il processo partecipativo e si sono dichiarate disponibili a collaborare per diffondere l informazione sull iniziativa mediante i propri canali o il proprio sito web (Fig. 14). In altri casi, l incontro con i referenti ha fatto emergere questioni rilevanti di cui tenere conto nel bando di gara. Ne è un esempio l incontro con il 8 Si segnala l interesse dello studio ESPRIT Architettura di Bergamo, in particolare di Pietro Cabrini, nel seguire le fasi del processo, dal momento che esso è stato promotore nel 2012 dell iniziativa Scongeliamo il Sentierone, pioniera nella progettazione e rivitalizzazione del Sistema Piacentiniano. 27

28 Presidente dell Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (sezione di Bergamo) che ha sottolineato l importanza di tener conto di alcuni elementi che consentano l accessibilità anche ad abitanti diversamente abili. Nello specifico, ha sottolineato la necessità di accompagnare il progetto del futuro architetto vincitore del concorso con una serie di accorgimenti che garantiscano un ampia accessibilità, tra i quali: - la mappatura elettronica che consenta il rilevamento mediante app da parte degli utenti ipovedenti delle strutture urbane che verranno realizzate; - la presenza di percorsi tattili e attraversamenti acustici; - la facilitazione all attraversamento pedonale di grandi spazi aperti e privi di percorsi segnalati; - il mantenimento di una certa distanza tra l entrata di servizi e negozi ed eventuali strutture esterne e dehors, per assicurare il passaggio pedonale; - la segnalazione di eventuali nuove strutture di arredo urbano mediante appositi percorsi tattili. Incontri presso le scuole secondarie di secondo livello Tra gli incontri organizzati dallo Staff di BG Public Space, grande rilevanza hanno assunto quelli realizzati nelle scuole superiori della città (Fig. 15). E stato possibile coinvolgere circa 200 studenti di sei istituti superiori, grazie alla collaborazione dei docenti qui indicati: IFTS Galli - 4 marzo 2015 (Prof. Nadia Baldini) ISIS Quarenghi - 5 marzo 2015 (Prof. Filippo Gagliano) Liceo Artistico - 12 marzo 2015 (Prof. Laura Ferretti) Liceo Lussana - 26 marzo 2015 (Prof. Giovanna Fabbriciani e Prof. Simonetta Testa) Liceo Sant Alessandro 27 aprile 2015 (Prof. Paola Aymon) ischool Bergamo 30 aprile 2015 (Prof. Daniele Pilenga) Figura 15 - Incontri con gli studenti delle scuole secondarie di secondo livello (da sinistra: studenti dell Istituto Quarenghi e del Liceo Artistico Manzù) Gli incontri hanno costituito un momento di formazione su un duplice piano: sulla storia degli spazi pubblici della città, dal momento che hanno informato sull evoluzione del centro di Bergamo nell ultimo secolo e sui momenti topici della sua trasformazione; sull educazione civica e dei principi della partecipazione e della governance, illustrando le varie fasi del processo partecipativo e invitando gli studenti alla partecipazione attiva nell ambito dei Focus Group. L esperienza ha dimostrato la bassa se non inesistente conoscenza da parte dei giovani della storia dell evoluzione della città, cui si è contrapposto il forte desiderio di sentirsi parte attiva di un processo decisionale che riguarda le trasformazioni urbane di Bergamo, sia per gli studenti che 28

29 vivono nel Comune di Bergamo, sia per coloro che vivono nei comuni bergamaschi o fuori provincia. Incontri presso i corsi di Laurea triennale e magistrale dell Università di Bergamo Il processo partecipativo di BG Public Space ha coinvolto altresì alcuni studenti dei corsi di laurea triennale e magistrale dell Università di Bergamo (Fig. 16). E stato possibile coinvolgere circa 200 studenti, grazie alla collaborazione dei docenti qui indicati: LT - Ingegneria gestionale (Prof. Giuseppe Psaila) LT - Lingue e Letterature straniere moderne - Curriculum filologico-letterario (Prof. Luca Bani) LT - Lingue e Letterature straniere moderne - Curriculum turismo culturale (Prof. Federica Burini) LT - Scienze dell educazione (Prof. Renato Ferlinghetti) LM - Progettazione e Gestione dei Sistemi turistici (Prof. Emanuela Casti) LM - Lingue per la Comunicazione e la Cooperazione Internazionale (Prof. Alessandra Ghisalberti) LM - Management, finanza e International Business (Prof. Daniela Andreini) Figura 16 - Incontri con gli studenti dell Università di Bergamo (da sinistra: studenti del Corso di laurea in Lingue e Letterature straniere Moderne, e in quello di Ingegneria gestionale) 4. Fase di consultazione La fase di consultazione è il fulcro del processo partecipativo poiché è il momento che consente agli abitanti di esprimere la propria opinione, sfruttando gli strumenti e le metodologie messe in atto dagli organizzatori del processo. Nel progetto BG Public Space la consultazione è stata realizzata in due fasi: una preliminare, attuata tra dicembre 2014 e gennaio 2015 ed avente lo scopo di verificare il sistema di inchiesta, ed una vera e propria, durata dal 1 febbraio a al 1 maggio, avente lo scopo di raccogliere le opinioni degli abitanti. La consultazione preliminare ha coinvolto gruppi di cittadini, associazioni e stakeholders nella stesura dell inchiesta inserita nel sistema BG Public Space. Si è trattato di una consultazione di verifica che ha portato a modificare in progress sia la descrizione degli spazi pubblici che le domande previste all interno del sistema on-line, in primo luogo per renderlo meno generico e più mirato ed in secondo luogo per far emergere in ciascuno spazio pubblico la specificità storica e le sue potenzialità in un ottica di valorizzazione. Da un punto di vista formale, in un primo momento, si era optato per porre esclusivamente domande aperte. Nella pratica però queste vanificavano la 29

30 partecipazione poiché la maggior parte degli utenti non rispondeva se non parzialmente. Si è proceduto, dunque, a strutturare le domande mediante un sistema misto di domande mirate e aperte, scelta che si è dimostrata positiva dal momento che abbiano raggiunto in tre mesi un totale di n visitatori unici e circa risposte di utenti registrati. La fase di consultazione vera e propria ha previsto una duplice modalità realizzativa: una consultazione nel web, attuata mediante il sistema di mapping collaborativo on-line BG Public Space e alcuni survey on-line rivolti a diverse categorie di city users e una consultazione diretta, che ha previsto l organizzazione di Focus Group seguiti da visite degli spazi pubblici implicati nell inchiesta, così come la distribuzione di questionari cartacei raccolti in vari punti della città La consultazione nel web La consultazione nel web ha previsto la compilazione sia del questionario presente nel sistema BG Public Space, che di survey on-line da parte di alcune categorie di city users a cui sono state rivolte domande specifiche sul loro uso degli spazi pubblici. Più nello specifico: Turisti - Il survey rivolto ai turisti e visitatori della città ha avuto l obiettivo di comprendere l accessibilità reale e virtuale degli spazi pubblici cittadini a coloro che conoscono poco la città. Per la distribuzione di tale survey, sono stati coinvolti TurismoBergamo ed alcune strutture ricettive di Bergamo Bassa. Studenti - Al fine di comprendere il grado di frequentazione degli spazi del centro di Bergamo da parte degli studenti è stato predisposto un questionario avente lo scopo di comprendere la percezione dei giovani nei confronti di questi spazi e le loro esigenze. Migranti - La categoria dei migranti, a seconda della nazionalità, possiede una modalità di utilizzo degli spazi pubblici della città di Bergamo. A tale scopo, sono stati diffusi i survey presso alcuni enti che si occupano dell accoglienza dei migranti nella nostra città allo scopo di comprendere le loro esigenze. Viceversa, coloro che da tempo risiedono a Bergamo, pur essendo migranti hanno voluto compilare il questionario presente in BG Public Space. Per la distribuzione di tale survey, è stata incaricata la Comunità Ruah nei suoi diversi servizi rivolti ai migranti. Commercianti - L inchiesta rivolta ai commercianti ha avuto lo scopo di comprendere il punto di vista di coloro che possedendo degli esercizi, vedono negli spazi pubblici sia un opportunità per attirare i clienti che all opposto la presenza di attività commerciali concorrenti. Per la distribuzione di tale survey, è stata incaricato il Distretto del Commercio Bergamo Centro. Pendolari - I pendolari bergamaschi sono riuniti in associazione e frequentano alcuni spazi del centro di Bergamo nel loro percorso di mobilità quotidiana. Il loro parere è importante per comprendere in special modo l accessibilità di tali spazi. Per la distribuzione di tale survey, è stata incaricata l associazione Pendolari bergamaschi. In corso di realizzazione, i survey sono stati altresì distribuiti in formato cartaceo per facilitarne la compilazione da parte di categorie difficilmente coinvolgibili mediante il web. Si tratta delle categorie dei turisti, dei commercianti e dei migranti che per diverse ragioni hanno preferito rispondere all inchiesta utilizzando un supporto cartaceo e un intervista diretta. Nel caso dei turisti, la motivazioni è stata quella di non riuscire ad ottenere gli indirizzi mail in modo sistematico, né tramite le strutture ricettive né mediante gli uffici del turismo: si tratta infatti di un informazione personale che non sempre viene fornita e che non può essere utilizzata se non all interno delle strutture che raccolgono il dato. Nel caso dei commercianti, il loro impegno all interno degli esercizi e la presenza di altre iniziative che li coinvolgono continuamente ha portato a selezionarne solamente alcuni e a rivolgere loro delle interviste. Infine, nel caso dei migranti, molte componenti nazionali residenti a Bergamo e provincia hanno preferito incontri organizzati per la spiegazione del 30

31 progetto piuttosto che la compilazione del questionario on-line, da un lato per poter comprendere meglio l obiettivo del progetto e in taluni casi anche per il basso accesso a internet e alla posta elettronica Consultazione diretta Molti sono i metodi adottati nell ambito dei processi partecipativi. Nella fase di consultazione diretta di BG Public Space ne sono stati adottati due in modo privilegiato: il Focus Group e la visita degli spazi interessati dall inchiesta Focus Group e visite degli spazi pubblici del Centro di Bergamo Il processo partecipativo di BG Public Space ha previsto un incontro pubblico a cadenza settimanale svolto in un primo momento presso l Urban Center (gennaio-febbraio) e successivamente presso uno spazio dedicato al progetto gratuitamente concesso dall Immobiliare della Fiera sotto i Portici del Sentierone (marzo-aprile 2015) (Fig. 17). Figura 17 - Due momenti di consultazione diretta nei Focus Group (a sinistra presso l Urban Center e a destra sotto i portici del Sentierone) Gli incontri hanno previsto la seguente articolazione: - presentazione degli obiettivi e dell articolazione del processo partecipativo; - visualizzazione del video Il centro di Bergamo: un invenzione dell ultimo secolo ; - discussione aperta al pubblico per chiedere chiarimenti e per esprimere la propria opinione rispetto agli spazi pubblici del centro di Bergamo; - visita di alcuni spazi pubblici del centro di Bergamo (Fig. 18). Figura 18 - Due momenti di visita negli spazi pubblici del Centro di Bergamo con la guida del prof. Renato Ferlinghetti 31

32 Gli incontri hanno seguito il seguente calendario ed hanno visto la partecipazione di un totale di 150 persone: Sabato 7 febbraio ore Urban Center Sabato 14 febbraio ore Urban Center Sabato 21 febbraio ore Urban Center Sabato 7 marzo ore Portici Sentierone Sabato 21 marzo ore Portici Sentierone Sabato 28 marzo ore Portici Sentierone Sabato 11 aprile ore Portici Sentierone Sabato 25 aprile ore Portici Sentierone Si è trattato di momenti di informazione e conoscenza reciproci, frequentati sia da comuni cittadini che da esponenti di associazioni, o del mondo della scuola, con l interesse di diffondere l iniziativa presso i soci o gli studenti e i colleghi docenti. Da tali incontri sono emerse alcune considerazioni riassumibili in: - inadeguatezza dell Urban Center come luogo d incontro perché non situato nei pressi del Sistema Piacentiniano e perché non riconosciuto come icona comunicativa dell Amministrazione; - interesse dei partecipanti ad essere coinvolti in incontri pubblici relativi alle scelte progettuali della città; - identificazione della mobilità quale aspetto strategico di cui tener conto nella progettazione urbana; - bisogno di negozi di vicinato, di bar o ristoranti accessibili ad un largo pubblico nell area del Sistema Piacentiniano. Figura 19 - Lo spazio BG Public Space sotto i portici del Sentierone 32

33 Postazione di supporto agli utenti La postazione di supporto agli utenti ha avuto l obiettivo di garantire l assistenza agli utenti per tutta la durata del processo partecipativo (Fig. 20). Gli incontri si sono svolti nei seguenti giorni: 23 gennaio Urban Center, gennaio Urban Center, febbraio Urban Center, febbraio Urban Center, marzo Urban Center, marzo Portici del Sentierone, marzo Portici del Sentierone, aprile Portici del Sentierone, aprile Portici del Sentierone, Figura 20 - La postazione di supporto agli utenti di BG Public Space presso l Urban Center Si rileva una partecipazione limitata con una presenza di una media di 4-5 utenti per ciascuna giornata, per un totale di 45 persone Distribuzione dei questionari cartacei Su richiesta di alcune associazioni cittadine, in particolare dell associazione InNova Bergamo, è stato predisposto un questionario cartaceo per riuscire a raccogliere l opinione anche di chi non può o non vuole accedere al sistema on-line BG Public Space. Più nello specifico, sono state stampate circa 800 copie totali del questionario, distribuite: - agli alunni delle scuole e ai partecipanti degli incontri realizzati durante la fase di sensibilizzazione; - presso esercizi commerciali in città Alta e in Città Bassa; - presso il Teatro Donizetti, in occasione di tre spettacoli; - durante un evento di diffusione avvenuto il giorno 25 aprile 2015, in occasione della Festa della Liberazione: è stato organizzata una distribuzione dei volantini informativi e del questionario di BG Public Space in diversi punti del centro cittadino. A tale manifestazione hanno partecipato studenti universitari, studenti delle scuole secondarie, alcuni docenti delle scuole coinvolte e alcuni volontari dell Associazione InNova Bergamo. 33

34 TERZA PARTE Risultati del processo partecipativo 1. Guida all interpretazione dei dati L analisi dei dati prodotti dal processo partecipativo richiede una precisazione sul tipo di inchiesta che è stata proposta e sul significato dei numeri: o L inchiesta realizzata mediante il progetto BG Public Space ha posto l attenzione sugli spazi pubblici liminari, strettamente connessi tra lo spazio aperto e lo spazio edificato del centro città. I dati che verranno analizzati dunque non forniranno indicazioni sugli interventi architettonici quanto piuttosto su tre aspetti riferiti agli spazi pubblici che potranno guidare il futuro intervento di riqualificazione. L interesse è stato quello di far emergere l opinione dei cittadini rispetto alle specificità, agli assetti e alle evocazioni di tali spazi liminari: le prime riguardano le specifiche funzioni e ruoli di portata sociale che hanno assunto tali spazi nel corso dei secoli; gli assetti richiamano la morfologia urbana e la conformazione di tali spazi da un punto di vista strutturale (presenza di rogge sotterranee, articolazione in più livelli;..); le evocazioni sono utili a comprendere la prospettiva futura che gli abitanti propongono per tali spazi (richiamo del passato, nuova funzione, ). o Per quanto riguarda il significato della quantità dei dati raccolti, che vengono di seguito presentati, va specificato che l esito di un processo partecipativo si differenzia da quello di una tradizionale consultazione politica, per tre ragioni principali. In primo luogo, non si tratta di un dovere civico ma di un azione che viene svolta dagli abitanti a seconda del loro grado di sensibilizzazione alla progettazione urbana: il numero di partecipanti al processo sarà indicativo per comprendere l attitudine degli abitanti ad essere coinvolti e consultati per le scelte urbanistiche di Bergamo. In secondo luogo, il processo partecipativo non segue un indirizzo politico: esso fornisce elementi di analisi utili per la progettazione della città, indipendentemente dal colore politico del governo della città. Infine, la consultazione avviene su temi e ambiti specifici, in questo caso gli spazi pubblici del centro città, selezionando dunque l ambito tematico e il contesto territoriale di riferimento (Fig. 21). Figura 21 - Guida all'interpretazione dei dati o Infine, è necessario considerare la differenza fra sistema partecipativo e sondaggio. In primo luogo, se nel sondaggio i partecipanti hanno la possibilità di rispondere ripetutamente ad 34

35 una domanda, il sistema partecipativo prevede esclusivamente visitatori unici attraverso un controllo sugli accessi. Inoltre, un sondaggio richiede una conoscenza generica rispetto al tema in questione, mentre il presupposto di un sistema partecipativo è una conoscenza approfondita. Di conseguenza, le risposte ad un sondaggio appaiono immediate, con un tempo di elaborazione di qualche secondo, a differenza del sistema partecipativo, in cui le risposte sono riflessive e richiedono un tempo di elaborazione di circa un ora (Fig. 22). Figura 22 Differenza del significato dei numeri in un sistema partecipativo e in un sondaggio Tali precisazioni ci portano a definire il processo BG Public Space come un laboratorio che coinvolge cittadini consapevoli che decidono di dare il proprio contributo al processo decisionale legato alla riqualificazione di un area della città. Per tale motivo, l affluenza alla consultazione va considerata indice orientativo del grado di maturazione e di consapevolezza degli abitanti, del loro interesse ad essere coinvolti. Per questa ragione l esito del processo partecipativo è molto soddisfacente e va considerato un successo rispetto ai dati ottenuti ossia il fatto che sia stato visitato da oltre utenti unici e che di questi circa hanno risposto al questionario. 2. Revisione delle fasi del processo e ricentramento del questionario in progress BG Public Space è stato programmato con l idea di fondo che si potesse migliorare ed aggiustare in corso d opera, a seconda delle esigenze che provenivano dagli abitanti. Tale carattere di flessibilità ha permesso di apportare delle revisioni e un ri-centramento in itinere sia ai contenuti dell indagine sia agli strumenti utilizzati (Fig. 23). 35

36 Figura 3 - Ricentramento delle domande in itinere In itinere ci si è resi conto dal numero esiguo di partecipanti all inchiesta, che la fase di comunicazione e sensibilizzazione, inizialmente concepita mediante il coinvolgimento dei media e dei social network, avrebbe dovuto prevedere momenti di incontro e diffusione dell iniziativa presso le associazioni cittadine interessate e presso gli studenti delle scuole secondarie di secondo livello e universitari a partire da marzo Allo stesso tempo, la fase di consultazione diretta riguardante i Focus Group e le visite degli spazi pubblici, inizialmente organizzata presso l Urban Center, in seguito alle richieste avanzate dai partecipanti è stata spostata in un secondo luogo di riferimento posto sotto i portici del Sentierone, modificando le date e gli orari degli incontri, a partire da febbraio Inoltre, per quanto riguarda i contenuti dell indagine, a fronte delle segnalazioni avanzate dalle associazioni e dagli stakeholders coinvolti nella fase preliminare di verifica dei contenuti, si è proceduto nella modifica delle interrogazioni presenti nel sistema. In particolare, a livello simbolico le domande generiche sono state sostituite da domane mirate e rivolte a recuperare il passato e a prospettare il futuro (es. Se volessi ridenominare questo spazio quale nome sceglieresti? Vorresti rievocare la funzione storica di?). A livello funzionale, le domande aperte e generiche sulla frequentazione e la motivazione (es. Frequenti questo spazio? Quando? Perché?) sono state sostituite da domande aperte e mirate sugli interventi proposti nei seguenti ambiti: Accessibilità, Attività commerciali, Eventi e manifestazioni, Uffici e servizi, Socializzazione e sicurezza e Altro. Tali rielaborazioni hanno reso l inchiesta più snella portando a riflettere, per ogni spazio pubblico, sulla vocazione futura. Infine, per quanto riguarda gli strumenti utilizzati, se inizialmente il progetto aveva previsto la creazione di un sistema di consultazione on-line e una serie di survey da compilare via web, in corso d opera ha integrato questionari e survey cartacei per rispondere alle esigenze dei cittadini che non hanno dimestichezza con le tecnologie digitali o che non sono in possesso di mail o device (smart phone o pc). 3. Valutazione del sito, focus group/visite 36

37 Al fine di valutare il livello di soddisfazione degli utenti rispetto al processo partecipativo di BG Public Space è stato elaborato un questionario di valutazione sia del sistema di consultazione online che delle iniziative di consultazione diretta. Per quanto riguarda i dati sui valutatori, si segnala la maggioranza della componente femminile (63%) e degli studenti (73%), dimostrando che l età interessata è compresa tra i 15 e i 25 anni. Inoltre, risulta utile la modalità di conoscenza del processo partecipativo tramite amici o conoscenti (50%), oltre che dai media (37,5% tra giornali e social network). Figura 4 - Valutazione del sito Se prendiamo in esame i risultati della valutazione del sito per consultazione on-line, emerge una generale facilità di accesso (91,8%), accompagnata dalla segnalazione dell utilità di un video-clip posto nella Home Page del sistema (59,2%), cui si aggiunge la chiarezza del sito (53,1%) e delle domande presenti nell inchiesta (82,4%), nonché la buona assistenza garantita agli utenti (54,8%). E interessante la risposta degli utenti rispetto alla novità del processo partecipativo di BG Public Space (79,6%) e la sua utilità nella progettazione comunale (86%) (Fig. 23). Per quanto concerne la valutazione della consultazione diretta, gli abitanti dichiarano all unanimità di non avere mai partecipato a dei Focus Group sulla progettazione urbana a Bergamo, confermando la loro utilità (83,3%). Solo il 50% ha reputato l Urban Center un luogo idoneo per tali incontri, per tale ragione, in corso d opera tale spazio è stato dunque affiancato ad un altro spazio situato sotto i portici del Sentierone. Inoltre, i Focus Group (83,3%) e le escursioni (58,3%) sono state valutate un binomio vincente per comprendere sia il processo partecipativo che gli spazi oggetto dell inchiesta. In generale, i Focus Group sono stati indicati importanti per partecipare alla progettazione urbana (66,7%) (Fig. 24). 37

38 Figura 5. Valutazione focus group/visite Per un analisi dettagliata dei dati sopra citati se veda l Allegato Dati quantitativi (reali e percentuali) I dati quantitativi che vengono di seguito analizzati, sia per il sistema BG Public Space che per i survey, si riferiscono all estrapolazione eseguita in data 5 maggio Il numero di utenti unici che hanno avuto accesso al sistema è 8.300, di cui 943 hanno partecipato all inchiesta, pari a circa l 11% del totale. Risultati del sistema BG public space Prima di analizzare i risultati della consultazione on-line, forniamo alcuni dati sugli accessi al sistema. La piattaforma utilizzata per la consultazione del web ha permesso di risalire alla posizione geografica degli utenti al momento della compilazione dell inchiesta. E dunque possibile osservare una dimensione internazionale grazie a consultazioni effettuate sia dall Europa (Italia, Regno Unito, Svezia, Portogallo, Svizzera) che dall Asia (Tailandia). Per quanto concerne la consultazione avvenuta in Italia, sono state registrate connessioni oltre che da Bergamo e dai comuni della Provincia, anche da altre province lombarde (Brescia, Como, Crema, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Sondrio) e da altre regioni italiane (Lazio, Liguria, Marche, Toscana, Veneto). 9 Si precisa tuttavia che si sta verificando un continuo 38

39 Tale raggio d interesse mostra una città che si apre sia a livello nazionale che internazionale, grazie alla mobilità dei suoi abitanti che, per ragioni non note, poiché non richieste dal sistema, si interessano ad una consultazione relativa a Bergamo, pur trovandosi lontani da essa. Si tratta di un dato significativo che dovrebbe portare ad una riflessione sulla varietà dei soggetti interessati alla riqualificazione degli spazi pubblici del centro della città e che anticipa la dimensione internazionale che viene auspicata per la città. Figura 6 - Paesi di accesso al sistema BG Public Space Se passiamo a considerare l analisi dei dati quantitativi, emerge una corrispondenza al percorso proposto agli utenti nel sistema BG Public Space nella navigazione delle tre sezioni (Fig. 26). La carta mostra la distribuzione della partecipazione all inchiesta BG Public Space, indicando per ogni spazio pubblico il numero di partecipanti e la sezione di riferimento. Figura 7 - Numero di partecipanti all inchiesta BG Public Space per ogni spazio pubblico 39

40 Come già accennato nella Seconda Parte del presente rapporto, le schede informative e l inchiesta inseriti nel sistema BG Public Space sono stati modificati in progress al fine di rendere più facile l accesso al sistema e di formulare le domande in modo più mirato e meno generico. Il SISTEMA PIACENTINIANO Il Sistema Piacentiniano è l area di maggiore interesse, con una partecipazione di 850 utenti, un numero notevole che rappresenta circa il 90% di tutti gli utenti registrati (Fig. 27). Tale area ha avuto una maggiore attenzione nel processo partecipativo per le esigenze di progettazione dell Amministrazione comunale. All interno del sistema BG Public Space si è dunque guidato l utente a un ordine di consultazione e risposta alle domande ponendo il Sistema Piacentiniano come primo livello di consultazione dopo la registrazione. Esso è stato preso in esame sia nella sua unitarietà di grande area composta da diversi spazi pubblici in una sezione apposita chiamata Sistema Piacentiniano, che negli spazi che lo compongono singolarmente presi e situati nella sezione Spazi Critici e in alcuni spazi della sezione Centro Urbano. L indagine proposta per il Sistema Piacentiniano comprendeva sia una consultazione sul piano simbolico, che su quello funzionale. Figura 28 - Il numero di partecipanti e le proposte più votate del Sistema Piacentiniano La prima domanda posta agli abitanti ha riguardato la denominazione che permette di comprendere le aspirazioni rispetto alla valorizzazione dell area in un ottica di riscoperta del passato oppure di proiezione nel futuro. Per quanto riguarda il Sistema Piacentiniano il 32,5% dei rispondenti predilige la scelta dell Antica Fiera seguita da chi vuole mantenere l attuale nome. Tale aspetto simbolico solo apparentemente è un ritorno al passato, poiché nella domanda successiva la grande maggioranza si riconosce in una dimensione mondializzata, ovvero di cittadini aperti, plurali 40

41 e rivolti al futuro (95,8%). Rispetto alle tre opzioni previste per indicare la modalità di realizzazione di tutto questo, il 43,24% ha scelto che diventi una vetrina europea della creatività e dell innovazione. Tale dimensione internazionale è stata confermata dall interrogazione successiva che vede il 91% d accordo sulla riscoperta della funzione internazionale svolta dalla Fiera nel passato, organizzando eventi espositivi della produttività bergamasca (industriale, scientifica, artistica, gastronomica) (68,3%). Si può dunque affermare che il profilo emergente dalle risposte relative al Sistema Piacentiniano è quello di innovarlo attribuendogli una dimensione internazionale vissuta come continuità con il passato e con la consapevolezza delle eccellenze bergamasche. Per quanto riguarda l aspetto funzionale, la presenza dei vari livelli degli Spazi Piacentiniani ha fornito una rosa di risposte equamente distribuite nelle attività ludico-ricreative (27,2%), nei laboratori per giovani (26,9%), nei bar o punti di ristoro (25,1%), nei negozi di artigianato e creatività (20,6%). Se passiamo ad analizzare le risposte aperte riferite ai sei ambiti di intervento previste nell inchiesta sul Sistema Piacentiniano (accessibilità, attività commerciali, eventi e manifestazioni, uffici e servizi, socializzazione e sicurezza), è interessante notare che gli utenti confermano quanto già dichiarato nelle precedenti risposte chiuse, rispetto per esempio agli eventi e manifestazioni e alle attività commerciali, mentre introducono nuovi ambiti di interesse quali la mobilità (192 utenti), i servizi (83) ed infine la sicurezza e la socializzazione (81), arricchendo in tal modo l analisi degli spazi pubblici del centro di Bergamo. Soffermandosi su questi ambiti introdotti dagli utenti e prendendo in esame le percentuali, calcolate sul totale delle risposte alla singola domanda, l analisi fa emergere alcuni aspetti degni di nota (Fig. 28). Per quanto riguarda la mobilità, più della metà dei 192 rispondenti (52%), propone di migliorare il trasporto pubblico rendendolo più frequente, soprattutto nella fascia oraria serale, e creando collegamenti tra parcheggi presenti nei quartieri periferici e il centro urbano mediante bus navetta gratuiti, ad essi segue il 20% che predilige un miglioramento della mobilità ciclopedonale, creando percorsi ed aree di sosta esclusivamente dedicati alle biciclette e allargando l area pedonale in corrispondenza dello spazio tra Porta Nuova e la Banca d Italia. Passando a considerare i servizi, gli utenti condividono la necessità di incrementare l apertura di servizi informativi rivolti ai turisti e servizi culturali rivolti ai giovani, oltre che aumentare la copertura wi-fi dell area e garantire la presenza di bagni pubblici. Per ciò che concerne la sicurezza e la socializzazione, gli utenti propongono di aumentare i controlli serali e di incentivare la frequentazione di questi spazi nelle ore serali e notturne medianti punti di aggregazione rivolti alle varie fasce d età. Infine, per quanto riguarda le attività commerciali, gli utenti sottolineano la necessità aumentare la presenza di ristoranti, bar e locali di intrattenimento. 41

42 Figura 29 - Suggerimenti degli utenti relativi al Sistema Piacentiniano SPAZI CRITICI del Sistema Piacentiniano All interno del Sistema Piacentiniano, i tre Spazi Critici rappresentano un ulteriore ambito di attenzione per un totale di 1098 utenti, dei quali 409 hanno partecipato all inchiesta su Piazza Dante, mentre la restante parte si è divisa su Piazza Cavour (355) e Largo Belotti (334). Partendo dall aspetto simbolico e identitario, Piazza Dante, la cui funzione storica è stata quella di essere il cuore pulsante della Fiera di Sant Alessandro, secondo il 40,5% dei rispondenti dovrebbe essere ridenominata in Piazza dell Antica Fiera. Inoltre, il 68,6% vorrebbe che il Diurno fosse accessibile e connesso con Piazza Dante, il porticato del Sentierone e le terrazze sovrastanti e che fossero promosse attività culturali quali concerti (33%), seguiti da esposizioni e mostre (23,7%); attività commerciali soprattutto legate all artigianato e alla creatività (31,1%) o ai prodotti eno-gastronomici (27,4%), oltre ad attività di utilità sociale, quali iniziative rivolte ai giovani (45,2%) cui seguono attività di volontariato e multiculturali (21%). Il secondo spazio critico, Piazza Cavour, anticamente piazza dove si teneva il mercato dei bovini, trova il 61,8% dei consensi affinché sia ridenominata Piazza Donizetti destinandola alla pluralità dei generi musicali (94,72%). La musica nella domanda successiva viene ulteriormente specificata come eventi musicali per giovani emergenti (32,52%), come estensione del programma del Teatro Donizetti nel periodo estivo (30,47%) o come spazio dedicato alla musica del mondo (28,6%). Per quanto concerne Largo Belotti, esso è stato illustrato nel sistema come luogo importante nel passato per la presenza del Convento degli Umiliati, non più visibile, e poi sostituito dal convento e 42

43 dalla Chiesa di San Bartolomeo e per il passaggio della Roggia Nuova che ancora scorre sotto il manto stradale. I due elementi religioso e idrografico vengono recuperati sia nella denominazione, con le proposte di Largo della Roggia Nuova (45,77%) e Largo San Bartolomeo (45,38%), che nelle proposte di intervento che chiedono di realizzare una pavimentazione che mostri il tracciato della roggia (81,4%). Altro aspetto significativo è che la funzione ipotizzata è quella di un area verde attrezzata (46%) o dedicata alla mobilità ciclopedonale (45,26%). Sintetizzando le proposte sopra emerse, è possibile indicare in Piazza Dante, la funzione di vetrina della creatività e dell internazionalizzazione, proponendo la riapertura dell ex-diurno e il suo collegamento con i livelli superiori; Piazza Cavour, viceversa viene indicata come il luogo della musica, proponendo l organizzazione di eventi e manifestazioni dedicate ai vari generi musicali, Largo Belotti, infine, è pensata come spazio verde attrezzato con l evocazione della Roggia Nuova (Fig. 29). Figura 30- Il numero di partecipanti e le proposte più votate degli Spazi Critici Anche nel caso degli Spazi Critici, gli utenti hanno avanzato proposte aperte, riferite ai sei ambiti di intervento previste nell inchiesta sul Sistema Piacentiniano (accessibilità, attività commerciali, eventi e manifestazioni, uffici e servizi, socializzazione e sicurezza), e anche in questo caso è interessante notare che gli utenti arricchiscono l analisi degli spazi critici fornendo indicazioni specifiche (Fig. 30). Lo spazio pubblico in cui gli utenti hanno avanzato il numero maggiore di proposte è Piazza Cavour rispetto alla quale si forniscono suggerimenti in tema di mobilità, proponendo un potenziamento del trasporto pubblico nelle ore serali e un miglioramento della mobilità 43

44 ciclopedonale, cui si aggiunge un attenzione per le attività commerciali, oltre ad eventi e manifestazioni legati alla musica e ai giovani emergenti, già espressi nella prima parte dell inchiesta. Infine, vengono avanzate proposte riguardanti i servizi pubblici e la sicurezza mediante servizi igienici, un miglioramento dell arredo urbano e un maggior controllo e pulizia. Nel caso di Piazza Dante le risposte aperte sono più esigue e si concentrano sulle attività commerciali in linea con quanto già emerso per il Sistema Piacentiniano, auspicando l apertura di locali di intrattenimento soprattutto serale e notturno e di eventi di promozione dei prodotti locali. Infine, si conferma l idea di incentivare la socializzazione, mediante la creazione di spazi di aggregazione e di incontro e l organizzazione di eventi culturali come cinema all aperto e mostre di vario genere. Infine, nel caso di Largo Belotti, le risposte aperte non aggiungono ulteriori spunti di riflessione, se non la conferma della realizzazione di un area verde con panchine, cui si aggiunge l idea di inserire giochi d acqua e di promuovere la creazione di un area commerciale. Figura 1 - Suggerimenti degli utenti relativi agli Spazi Critici Spazi pubblici del CENTRO URBANO Analizzando l andamento della consultazione riferita agli altri spazi pubblici del Centro Urbano, quelli che hanno riscosso maggiore attenzione sono quelli situati alle porte di accesso a Città Alta (Stazione Inferiore della Funicolare, 151) e Bassa (Piazzale Marconi, 149), oppure quelli noti per eventi e manifestazioni che vi si organizzano (Piazza della Libertà, 144) ed infine quelli situati in posizione strategica per il sistema dei trasporti pubblici (Piazzale degli Alpini, 136; Largo Porta Nuova, 129) (Fig. 31). 44

45 Figura 2 - Il numero di partecipanti degli spazi pubblici del Centro Urbano Se passiamo ad analizzare gli interventi che emergono dalla consultazione, risulta ricorrente la richiesta di interventi mirati alla valorizzazione storica dei luoghi considerati nell indagine: Largo Porta Nuova (90,38%), Piazzetta Santo Spirito (89,1%), Sentierone (88,46%), Piazza Pontida (86,6%), Largo Cinque Vie (83,13%), Piazzale degli Alpini (82,6%), Piazzale della Repubblica (79,4%), Piazza della Libertà (78,2%), Via Quarenghi (76,8%), Stazione Inferiore della Funicolare (76,52%). In riferimento ai possibili interventi per richiamare la storia di tali luoghi, in molti spazi le preferenze risultano distribuite fra l installazione di cartelli informativi digitali, di cartellonistica tradizionale e la predisposizione di App di rievocazione storica. Nel caso di Piazzale della Repubblica, le risposte suggeriscono un richiamo alla stratificazione storica (79,4%), in particolare attraverso una pavimentazione che richiami le strutture degli edifici preesistenti (39,7%). Nel 94,7% delle risposte, inoltre, emerge la richiesta di interventi per rendere più funzionale l area verde, in cuila maggioranza (76,84%) opta per un recupero delle strutture e delle essenze vegetali della bergamasca. Nel caso di Piazza Matteotti, l 88,8% dei rispondenti si è detto favorevole a interventi di valorizzazione della piazza; in particolare, la richiesta più diffusa riguarda la sistemazione del verde pubblico (59,4%). Per Piazza Vittorio Veneto gli interventi di valorizzazione sono richiesti dal 91% delle risposte e l esigenza maggiormente espressa riguarda la rievocazione della 45

46 dimensione internazionale della città mediante mostre fotografiche sotto i portici (65,3%), in linea con le opinioni espresse per il Sistema Piacentiniano. A seguire, per entrambe le piazze, la richiesta più ricorrente risulta essere il recupero della storia architettonica del luogo attraverso App di rievocazione storica (rispettivamente 40,6% e 34,7%). Per quanto riguarda Piazzale Marconi, i recenti interventi risultano apprezzati, in quanto nel 71,8% dei casi è stato espresso un giudizio positivo sul nuovo aspetto della piazza. In riferimento all area verde di Largo Gavazzeni, le proposte di intervento emerse sono state, nell ordine, la ricostruzione di un roccolo in quanto architettura verde caratteristica del territorio (54,78%), la sostituzione delle aiuole con strutture ed essenze vegetali della bergamasca (33%) e la realizzazione di interventi atti a ricreare il paesaggio agrario bergamasco (12,2%). Nel caso di Via XX Settembre l ampia maggioranza delle risposte conferma l esigenza di interventi di valorizzazione delle colonne del prato (92,3%); le preferenze espresse prediligono, nell ordine, la realizzazione di una pavimentazione che sottolinei la soglia daziale della Fiera (43%), l installazione di cartelloni informativi digitali che richiamino la storia del luogo (35,2%) e l installazione di una cartellonistica tradizionale (21,8%). Figura 22 - Interventi proposti per la valorizzazione degli spazi pubblici del Centro Urbano 46

47 Anche nel caso degli spazi del Centro di Bergamo, gli utenti hanno avanzato proposte aperte, riferite ai sei ambiti di intervento previste nell inchiesta sul Sistema Piacentiniano (accessibilità, attività commerciali, eventi e manifestazioni, uffici e servizi, socializzazione e sicurezza), ed anche in questo caso è interessante notare che gli utenti arricchiscono l analisi degli spazi critici fornendo indicazioni specifiche soprattutto in tre ambiti: eventi e manifestazioni, mobilità e socializzazione e sicurezza (Fig. 32). Eventi e manifestazioni sono stati scelti per numerosi spazi pubblici che comprendono sia piazze che strade, per raggiungere diversi obiettivi: per Piazzetta Santo Spirito (39%) per animare la piazza e promuovere la sua valorizzazione anche mediante mercati con prodotti di gastronomia e artigianato; per Piazzale degli Alpini (43%), per farlo diventare un luogo d incontro per studenti, creando una pista di skateboard e allestendolo mediante panchine e punti di ristoro per favorire l aggregazione giovanile, la sua rivitalizzazione e dunque aumentarne la sicurezza; per Piazza Pontida (42%), per mantenerla viva, promuovendo eventi musicali, il cinema all aperto, iniziative culturali rivolte ai giovani e rievocazioni storiche; per Piazza della Libertà (46%), per promuovere iniziative culturali rivolte ai giovani e manifestazioni musicali e teatrali utilizzando gli spazi coperti limitrofi della piazza; per Piazza Vittorio Veneto (52%), promuovendo eventi culturali di vario genere, oppure incentivando l apertura di discoteche o locali per musica dal vivo, ed ancora, organizzando mostre fotografiche o eventi di rievocazione storica; per via XX Settembre (35%), per rivitalizzarla la sera, mediante manifestazioni musicali, programmando l apertura serale degli esercizi commerciali o promuovendo notti bianche e artisti di strada; quest ultima iniziativa è stata proposta anche per il Sentierone (36%), oltre ad eventi culturali e fiere internazionali che confermano il desiderio di considerarla la vetrina internazionale di Bergamo. La mobilità è stata segnalata in special modo: nel Largo Cinque Vie (35%), per rendere l area aperta anche ai motorini che provengono da via Broseta e al contempo prevedere la presenza di navette pubbliche in partenza dai quartieri periferici; in Piazza Matteotti (38%), per creare un area pedonale ed una zona a traffico limitato che riduca la presenza delle auto; in Largo Porta Nuova (35%), intervenendo sia sulla mobilità cittadina, prevedendo un servizio di navette gratuite o a prezzi accessibili per raggiungere i principali parcheggi esterni della città, che sulla mobilità pedonale locale, allargando i marciapiedi in corrispondenza delle fermate degli autobus; nei Giardinetti di Largo Gavazzeni (40%), l accessibilità è stata interpretata dal 40% come un accessibilità fisica, proponendo l aumento delle panchine, e virtuale, mediante l estensione della copertura wi-fi pubblica; nella stazione inferiore della funicolare (37%), migliorando la segnaletica stradale, le restrizioni di accesso a Città Alta e prevedendo un sistema di bike-sharing elettrico; in Piazza della Repubblica (35%), diminuendo il parcheggio in superficie ed attrezzando l area verde collegandola alla pista ciclabile. La socializzazione e la sicurezza sono stati indicati specialmente per: Piazzale Marconi (50%), auspicando per il primo aspetto la promozione di attività interculturali e l aumento delle aree verdi, mentre per il secondo aspetto sperano in un maggior controllo nelle ore serali; per via Quarenghi (40%), la socializzazione è stata promossa mediante la proposta di un centro culturale, mentre la sicurezza come utilizzo di spazi dismessi presenti al confine col quartiere Malpensata e intervenendo per la tutela dei pedoni. 47

48 RISULTATI DEI SURVEY RIVOLTI AI DIVERSI CITY USERS 1. PENDOLARI L indagine rivolta ai pendolari, ha coinvolto prevalentemente l associazione pendolari bergamaschi che frequentano alcuni spazi del centro di Bergamo nel loro percorso di mobilità quotidiana. Il loro parere è importante per comprendere in special modo l accessibilità dei vari spazi pubblici del centro di Bergamo, per poi concentrarsi sul Sistema Piacentiniano e i suoi spazi critici. Dei 30 pendolari che hanno risposto al survey la maggioranza (83,3%) è donna. Centro Urbano Per quanto riguarda gli spazi del centro urbano, l indagine rivolta ai pendolari è stata articolata con quesiti mirati ad individuare i luoghi di maggior interesse fra quelli attraversati, facendo emergere le problematiche e i suggerimenti di miglioramento ad essi legati. Fra gli spazi maggiormente attraversati emergono Piazzale Marconi (25,4%), Piazza Vittorio Veneto (13,4%) e Largo Porta Nuova (13,4%), segnalati anche come luoghi di maggior interesse. Le risposte al questionario hanno infatti evidenziato, nell ordine, Piazzale Marconi (39,1), Largo Porta Nuova (17,4%), Piazza Vittorio Veneto e il Sentierone (13%) I problemi evidenziati nello spazio di Piazzale Marconi riguardano principalmente la mancanza di parcheggi (27,8%) e l orario non integrato dei diversi mezzi di trasporto utilizzati (16,7%); le risposte successive confermano tali problematiche in quanto indicano come esigenze più urgenti il miglioramento del sistema di interscambio del trasporto pubblico (27,8%) e una maggior disponibilità di posti auto sia in periferia (22,2%), sia in centro (16,7%). Nel caso di Largo Porta Nuova il problema segnalato con più frequenza riguarda la mancanza di parcheggi per auto (40%), mentre le altre risposte si distribuiscono equamente (20%), evidenziando la mancanza di cartellonistica, di informazioni digitali riguardanti il trasporto pubblico e l assenza di un trasporto pubblico integrato. Per quanto riguarda lo spazio del Sentierone le problematiche maggiormente segnalate riguardano nella stessa misura l orario non integrato dei mezzi di trasporto utilizzati e la scarsità di posti auto (33,3%); tale aspetto si collega in modo coerente con le risposte successive, da cui emergono le richieste di un potenziamento dell intermodalità del trasporto pubblico (33,3%) e di una maggior disponibilità di posti auto nel centro della città (33,3%). In riferimento a Piazza Vittorio Veneto, i problemi emersi riguardano principalmente il trasporto pubblico, in particolare la mancanza di un servizio integrato (27,3%) e di orari integrati dei diversi mezzi di trasporto (18,2%); le restanti risposte risultano equamente distribuite fra la carenza di posteggi per auto e la scarsità di cartellonistica (27,3%). Fra gli aspetti più urgenti da migliorare, l analisi ha individuato la carenza di posteggi auto nel centro (50%) e nelle zone periferiche (33,3%), oltre ad un carenza qualitativa dei servizi collegati ai mezzi pubblici, come sale d attesa e deposito bagagli (16,7%). Nell ambito degli altri interventi di miglioramento, la richiesta più frequente riguarda l intermodalità del trasporto pubblico con orari integrati (50%), seguita da una maggior disponibilità di posti auto nel centro città (33,6%). 48

49 Nel caso di Via XX Settembre, le risposte relative ai problemi riscontrati si distribuiscono equamente segnalando l inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti e l orario non integrato dei diversi mezzi di trasporto; l unica richiesta di intervento espressa riguarda il miglioramento del sistema di interscambio nell ambito del trasporto pubblico. Per quanto concerne Piazzale degli Alpini, l indagine ha evidenziato quattro problematiche equamente rilevanti (25%): l inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti, la mancanza di cartellonistica, l orario non integrato dei diversi mezzi di trasporto utilizzati e l assenza di un sistemi di trasporto pubblico integrato. Allo stesso modo, le risposte alla domanda successiva si distribuiscono con le stesse percentuali (25%) fra le richieste di un miglior interscambio fra i mezzi pubblici, una maggior offerta di servizi commerciali, un allargamento dei servizi di car sharing e bike sharing e una migliore disponibilità dei servizi collegati ai mezzi pubblici (deposito bagagli, aree di attesa, infopoint). Fra gli spazi non indicati nelle domande precedenti, il 26,6% dei partecipanti ha segnalato Città Alta come ulteriore luogo incluso nel proprio tragitto. In questo caso, le problematiche riguardano nella stessa misura (25%) la mancanza di parcheggi, l inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti, la difficoltà di accessibilità e l orario non integrato dei diversi mezzi di trasporto utilizzati. Sistema Piacentiniano Nell ambito del sistema Piacentiniano e degli Spazi Critici, l indagine ha messo in evidenza sia le problematiche legate a tali luoghi, sia le proposte per renderli più attrattivi. Nel caso del Sistema Piacentiniano le criticità segnalate con maggior frequenza riguardano la mancanza di attività attrattive (37,8%) e la scarsità di aree di sosta (27%). In riferimento alle proposte per aumentarne l attrattività, le scelte più diffuse si distribuiscono fra l incremento di attività culturali e ristorative (43,1%), l aumento delle aree di sosta (17,1%) e il miglioramento del trasporto pubblico (17,1%). Le risposte alla domanda successiva mettono in luce come una larga maggioranza dei partecipanti (58,3%) ritenga utile l organizzazione di eventi culturali per rendere più attrattivo questo spazio. Considerando la possibilità di riaprire lo spazio sottostante Piazza Dante, le proposte più diffuse riguardano la creazione di uno spazio per promuovere attività creative rivolte ai giovani (50%) e la predisposizione di un luogo di incontro per giovani e studenti italiani e stranieri (39,3%). Spazi Critici In riferimento a Piazza Dante le problematiche più segnalate riguardano nella stessa misura (22,9%) la mancanza di attività attrattive, di aree di sosta e di altre attività commerciali. Le proposte di intervento si collegano in modo coerente all aspetto precedente, sottolineando la necessità di potenziare le attività attrattive nell area (25,7%), aumentare i posti auto (22,9%) e aprire nuove attività commerciali (17,1%). Nel caso di Piazza Cavour la mancanza di attività attrattive emerge come problematica più segnalata (33,3%), seguita dalla mancanza di aree di sosta (16,7%) e di servizi di trasporto pubblico (13,3%). Le risposte alla domanda successiva confermano quanto emerso, in quanto considerano prioritari l aumento di attività attrattive culturali, sportive, ristorative, ecc. (37,5%), l aumento di aree di sosta (18,8%) e il miglioramento dell accessibilità (15,6%). 49

50 Per quanto riguarda Largo Belotti, l indagine ha individuato come maggiori criticità la mancanza di aree di sosta (26,7%), la difficoltà di accessibilità (26,7%) e l inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti (16,7%). Le proposte di intervento più diffuse riguardano l aumento delle aree di sosta (24,1%), l apertura di altre attività commerciali (17,2%) e il miglioramento dell accessibilità (17,2%). 2. STUDENTI Al fine di comprendere il grado di frequentazione degli spazi del centro di Bergamo da parte degli studenti è stato predisposto un questionario avente lo scopo di comprendere la percezione dei giovani nei confronti di questi spazi e le loro esigenze. Hanno risposto una trentina di studenti per la maggior parte di sesso maschile (85,2%). Centro Urbano In riferimento agli spazi del centro urbano, l indagine rivolta agli studenti ha indagato le motivazioni legate alla loro frequentazione e le principali problematiche connesse ad essi. Gli spazi pubblici individuati come maggiormente interessanti risultano Pazza Vittorio Veneto (22,2%), il Sentierone (14,8%), Largo Porta Nuova (14,8%) e la Stazione inferiore della Funicolare (11,1%). In riferimento alle motivazioni della frequentazione, l incontro con amici viene indicato come fattore principale per diversi luoghi: Piazza della Libertà, Piazza Vittorio Veneto, Giardinetti di Largo Gavazzeni. La presenza di negozi e altre attività commerciali emerge come motivazione legata alla frequentazione di Via XX Settembre e Piazzale Marconi, mentre la partecipazione a manifestazioni ed eventi di carattere culturale riguarda la frequentazione di Piazza Pontida. Infine, per quanto riguarda Piazza Vittorio Veneto le motivazioni si distribuiscono fra l incontro di amici (50%), la partecipazione ad eventi di carattere culturale (33,7%) e l utilizzo di negozi e altre attività commerciali (16,3%). Piazza Vittorio Veneto risulta essere lo spazio in cui le criticità segnalate sono più differenziate; fra le principali è possibile menzionare l assenza di un luogo di incontro e la mancanza di insegne e cartelli informativi (28,6% in entrambi i casi). Le problematiche legate a Largo Porta Nuova si riferiscono alla scarsa raggiungibilità per la mancanza di trasporto pubblico (66,6%) e alla mancanza di un luogo di incontro (33,3%). Negli altri casi le risposte si limitano ad indicare varie problematiche: mancanza di un luogo di incontro tra Via XX Settembre, Sentierone e Piazza Matteotti; difficoltà di accessibilità per la Stazione inferiore della Funicolare e i giardinetti di Largo Gavazzeni; mancanza di insegne e cartelli informativi per Piazzale Marconi e Piazza Pontida; mancanza di attività commerciali per Piazza della Libertà. Fra gli spazi che risultano meno frequentati troviamo via XX Settembre (33,3%), seguita da Piazzetta Santo Spirito, Piazza Pontida, Piazzale delle Repubblica e Piazza della Libertà, selezionate dalla stessa percentuale di partecipanti (16,7%). In tutti i casi, la motivazione della scarsa frequentazione risulta la difficoltà di raggiungere il luogo per mancanza di servizio di trasporto pubblico. Sistema Piacentiniano Nell 85,2% dei casi il Sistema Piacentiniano risulta uno spazio conosciuto ed è stato visitato dal 57,7% dei rispondenti. La motivazione principale della visita è legata a una passeggiata o una sosta (63,2%), seguita dalla partecipazione ad eventi culturali (15,8%) e dalla presenza di servizi 50

51 ristorativi-ricettivi (15,8%). Fra i problemi più segnalati emergono la difficoltà di accessibilità (37,5%) e la mancanza di cartellonistica (25%). Rispetto alla possibile riapertura dei suoi spazi, le proposte più diffuse riguardano la creazione di un luogo di incontro fra studenti stranieri e studenti italiani (41,7%), l allestimento di uno spazio per promuovere attività creative (16,5%) e la predisposizione di un luogo in cui gli studenti stranieri possano conversare con i cittadini nella lingua madre (20,6%). Spazi Critici Piazza Dante è conosciuta nel 40,7% dei casi e solo una percentuale del 34,6% l ha visitata. I motivi della frequentazione riguardano per la maggior parte una passeggiata o una sosta (70%), mentre i problemi segnalati più frequentemente hanno a che fare con la mancanza di una sua visibilità anche mediante la cartellonistica (40%), la difficoltà di accessibilità (20%) e la mancanza di attività di ristorazione (20%). Nel caso di Piazza Cavour, solo il 19,2% dei rispondenti ha dichiarato di conoscerla e solo il 34,6% di averla visitata; anche in questo caso il motivo preponderante risulta una passeggiata o una sosta (83,3%). Le problematiche individuate si distribuiscono in modo uniforme (33,3%) fra la mancanza di cartellonistica e la mancanza di servizio di trasporto pubblico. Infine, Largo Belotti è conosciuto quasi dalla metà dei rispondenti (49,7%), ma solo il 32,1% lo ha visitato per una passeggiata o sosta (60%). La criticità segnalata con più frequenza risulta l assenza di cartellonistica, la scarsità di attività commerciali e la mancanza di servizio di trasporto pubblico. 3. TURISTI Il survey rivolto ai turisti e visitatori della città ha avuto l obiettivo di comprendere l accessibilità reale e virtuale degli spazi pubblici cittadini a coloro che conoscono poco la città. Per la distribuzione di tale survey, predisposto in lingua italiana, inglese, francese e spagnola, sono stati coinvolti TurismoBergamo ed alcune strutture ricettive di Bergamo Bassa. Hanno risposto 41 turisti, di cui il 58,8% di sesso maschile. Il 40% hanno risposto al questionario italiano mentre il restante ha risposto a quello in lingua inglese. Centro Urbano Il luogo più visitato del centro urbano risulta essere Piazzetta Santo Spirito, segnalato nei questionari in lingua inglese nel 22,2% dei casi e in quelli in lingua italiana nel 17,6%. A seguire compaiono la stazione della Funicolare (18,5%) fra le risposte in lingua inglese e Largo Porta Nuova (17,6%), via XX Settembre (17,6%) e Sentierone (17,6%) fra quelle in lingua italiana. Per tutti gli spazi segnalati la motivazione principale della visita risulta una passeggiata o una sosta. In riferimento alle problematiche individuate, le risposte si distribuiscono in maniera piuttosto varia; è possibile comunque notare che la mancanza di cartellonistica viene evidenziata in diversi casi: Sentierone, Largo Porta Nuova, Piazzale Marconi, stazione inferiore della Funicolare, Piazza Matteotti, Piazzale degli Alpini e Piazzetta Santo Spirito. Si delinea così una prima criticità sull identificazione di tali spazi da parte dei turisti. Sistema Piacentiniano 51

52 Nonostante la maggioranza dei rispondenti al questionario in lingua italiana dichiari di conoscere il sistema Piacentiniano (75%), solo il 37,5% lo ha visitato. Dalle risposte in lingua inglese, invece, emerge che la maggioranza non conosce questi spazi (62,5%) e non li ha mai visitati (69,6%). In entrambe le versioni del questionario la motivazione principale rimane la passeggiata o la sosta (63,6% versione italiana e 66,7% versione inglese). Per quanto riguarda le criticità maggiormente segnalate, le risposte in lingua italiana si distribuiscono equamente fra la mancanza di attività commerciali e di cartellonistica (50%), mentre nella versione inglese quest ultimo aspetto è l unico evidenziato. Emerge dunque la segnalazione della mancanza di elementi di attrattività riconosciuti nel commercio da un lato e la mancanza di pannelli informativi adeguati ad illustrare la rilevanza di tali spazi ai visitatori. Spazi critici Le risposte della versione italiana mettono in luce che circa la metà dei rispondenti conosce e ha visitato gli spazi di Piazza Dante, Piazza Cavour e Largo Belotti; il motivo principale della visita risulta sempre essere la passeggiata o la sosta. Per quanto riguarda le criticità emerse con più frequenza, esse riguardano la mancanza di servizi di ristorazione nel caso di Piazza Dante (33,3%), l assenza di attività commerciali e di ristorazione per Largo Belotti (entrambe 28,6%) e la mancanza di cartellonistica per Piazza Cavour (40%). Dalle risposte in lingua inglese emerge come solo una minoranza dei partecipanti abbia visitato gli spazi di Piazza Dante (30,4%), Piazza Cavour (21,7%) e Largo Belotti (26,1%). La passeggiata o la sosta viene confermata come la motivazione più frequente della visita, mente le segnalazioni di criticità si riferiscono maggiormente a Piazza Dante e riguardano con lo stesso peso (33,3%) l inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti, la mancanza di cartellonistica e di attività commerciali. 4. COMMERCIANTI L inchiesta rivolta ai commercianti ha avuto lo scopo di comprendere il punto di vista di coloro che possedendo degli esercizi, vedono negli spazi pubblici sia un opportunità per attirare i clienti che all opposto la presenza di attività commerciali concorrenti. Per la distribuzione di tale survey, predisposto anche in formato cartaceo, è stata incaricato il Distretto Urbano del Commercio Bergamo Centro. Ha risposto una decina di commercianti in prevalenza di sesso femminile 66,7%. Centro urbano Gli spazi emersi dall indagine come luoghi maggiormente frequentati risultano essere Via XX Settembre (33,3%), Piazza Pontida (22,2%) e Piazzetta Santo Spirito (22,2%). Nel caso di Via XX Settembre il problema riscontrato con maggior frequenza riguarda la mancanza di are di sosta (50%), seguito dalla mancanza di altre attività commerciali e dalla difficoltà di accessibilità (entrambe 25%). Le proposte di intervento per rendere l area più attrattiva si distribuiscono in modo uniforme (33,3%) fra la diversa predisposizione delle attività di commercio temporaneo, l aumento delle aree di sosta e il miglioramento dell accessibilità. Nel caso di Piazza Pontida le criticità riguardano allo stesso modo (33,3%) la presenza di attività commerciali concorrenti, la mancanza di attività attrattive di vario genere e la mancanza di altre attività commerciali. Fra i suggerimenti di intervento emergono con lo stesso peso (25%) il miglioramento del trasporto pubblico, l incentivazione all apertura di altre attività commerciali, 52

53 l aumento di attività attrattive nell area e il miglioramento degli orari di apertura dei servizi presenti. Per quanto riguarda Piazzetta Santo Spirito, le risposte mettono ugualmente in evidenza (33,3%) la scarsità di aree di sosta, la difficoltà di accessibilità e la mancanza di altre attività commerciali. Le proposte di intervento per rendere l area più attrattiva riguardano l aumento delle attività sia commerciali (25%) sia di altro genere (25%), l aumento (25%) e il miglioramento dell accessibilità (25%). Sistema Piacentiniano I problemi segnalati con maggior frequenza riguardano la mancanza un offerta di attività commerciali diversificate (31,3%), la mancanza di aree di sosta (25%) e la difficoltà di accessibilità (18,8%). Le risposte alla domanda successiva si dimostrano coerenti con quelle precedenti, in quanto mettono in luce la necessità di incentivare l apertura di altre attività commerciali (23,1%) e di aumentare le aree di sosta (23,1%). Rispetto ad una possibile apertura dell ex Diurno, le proposte più diffuse riguardano la creazione di uno spazio di socialità per promuovere attività creative rivolte ai giovani (40%) e di un luogo di incontro tra generazioni diverse per discutere i problemi della città (30%). Nella maggioranza dei casi (83,3%) i partecipanti ritengono che una maggior attrattività del sistema Piacentiniano gioverebbe alla propria attività. Spazi critici Nel caso di Piazza Dante le problematiche più evidenziate riguardano la mancanza di attività commerciali (36,4%), e nella stessa misura (27,3%) la mancanza di attività attrattive e di aree di sosta. Le proposte per aumentarne l attrattività riguardano in primo luogo l incentivazione all apertura di altri esercizi commerciali (30,8%) e l aumento di attività attrattive di vario genere (23,1%). Per quanto riguarda Piazza Cavour, le risposte segnalano in modo uniforme (33,3%) criticità legate alla mancanza di aree di sosta, alla difficoltà di accessibilità e alla mancanza di servizio di trasporto pubblico; i suggerimenti indicano nella maggior parte dei casi (66,7%) l aumento di attività attrattive di vario genere. Infine, nel caso di Largo Belotti l indagine mette in luce criticità legate all inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti (40%), alla mancanza di altre attività commerciali (40%) e all assenza di aree di sosta (20%). Le proposte segnalate si dividono uniformemente (33,3%) fra la diversa localizzazione delle attività del commercio temporaneo, il miglioramento degli orari di apertura dei servizi presenti e l aumento delle aree di sosta. 5. MIGRANTI La categoria dei migranti, a seconda della nazionalità, possiede una modalità di utilizzo degli spazi pubblici della città di Bergamo. A tale scopo, sono stati diffusi i survey presso alcuni enti che si occupano dell accoglienza dei migranti nella nostra città allo scopo di comprendere le loro esigenze. Viceversa, coloro che da tempo risiedono a Bergamo, pur essendo migranti hanno voluto 53

54 compilare il questionario presente in BG Public Space rivolto ai residenti. Per la distribuzione di tale survey, è stata incaricata la Comunità Ruah nei suoi diversi servizi rivolti ai migranti, tra cui il corso di italiani per stranieri. E interessante notare che la totalità dei rispondenti è di sesso femminile. La provenienza è mista: ucraina, bielorussa, marocchina, somala, ecuadoregna, boliviana. Centro urbano Lo spazio pubblico di maggior interesse risulta essere Largo Porta Nuova (44,4%), seguito da Piazza della Libertà (22,2%). Nella maggior parte dei casi le risposte indicano che gli spazi presi in considerazione vengono frequentati almeno una volta a settimana, in orario pomeridiano, per l utilizzo dei mezzi di trasporto. Gli spazi più frequentati per l incontro di connazionali e amici sono Piazza della Repubblica e Largo Gavazzeni nel caso delle migranti dell Est europeo, mentre l utilizzo dei negozi e dei servizi commerciali presenti in via XX Settembre e Largo Porta Nuova viene segnalato dalla componente africana e sudamericana. In tutti i casi l unico problema segnalato riguarda l assenza di un luogo di incontro adeguato da utilizzare prevalentemente nel week-end da parte della componente ucraina e bielorussa, che risiede presso l abitazione in cui svolge anche la propria attività lavorativa. Le alternative da loro segnalate nella città di Bergamo per incontrare amici e parenti sono i parchi urbani (Parco Suardi, Parco Locatelli, ) oppure i giardini del centro (Piazzale della Repubblica, Giardinetti Largo Gavazzeni, Piazzale degli Alpini) che vengono utilizzati per incontrarsi a pranzare, a chiacchierare o per giocare a carte. Gli spazi meno frequentati risultano essere Piazzale degli Alpini (37,5%), Piazzale Marconi (25%) e Piazza della Libertà (25%) e la motivazione segnalata con più frequenza riguarda l assenza di eventi legati alla propria nazionalità. Piacentiniano e Spazi Critici Nel 57,1% dei casi l indagine conferma che il Sistema Piacentiniano è conosciuto e che è stato vistato (67,7%). Anche Piazza Cavour risulta essere conosciuta (57,1%) e visitata dalla maggioranza (60%). Al contrario, solo una minoranza conosce Piazza Dante (28,6%), mentre nessuno ha dichiarato di conoscere Largo Belotti. 54

55 CONCLUSIONI: valutazione del processo partecipativo e sua capitalizzazione Il processo partecipativo di BG Public Space ha permesso di mettere in risalto una coerenza delle risposte degli abitanti ed una maturità e consapevolezza di ciò che gli è stato chiesto mediante l inchiesta. Lo spazio pubblico ritenuto più importante è stato il Sistema Piacentiniano visto nel suo insieme di piazze, larghi e strade, ed assunto nella connessione con i tre Spazi Critici presentati nell inchiesta. Gli abitanti sono riusciti a far emergere l interazione tra gli aspetti culturali e quelli naturalistico-ambientali, tutti nel recupero del passato, senza cadere in una sua mistificazione ma proponendo un suo rilancio nel segno dell innovazione e della creatività. Considerare il passato e il futuro come due aspetti antinomici sarebbe infatti riduttivo, proprio perché la prospettiva del futuro può essere meglio assunta se si ha consapevolezza del proprio passato. Dunque, nel caso del Sistema Piacentiniano e dei suoi spazi critici, riteniamo che le indicazioni fornite dagli abitanti siano chiare e dimostrino un unitarietà di visione. Sintetizzando gli aspetti emersi sia dalla consultazione diretta, che da quella on-line, si può affermare che gli abitanti hanno fornito preziose indicazioni sia sulla destinazione di tali spazi nel futuro, che sugli interventi da realizzarvi. In particolare, per quanto concerne il Sistema Piacentiniano, secondo gli abitanti deve essere dedicato a vetrina europea della creatività e dell innovazione, recuperando una evocazione storica mediante il nome e mediante attività rivolte ai giovani. Gli interventi proposti riguardano un aumento delle attività commerciali di tipo ristorativo e ludico-ricreativo, accompagnate dall incremento del trasporto pubblico nelle fasce serali. A ciò si aggiunge una considerazione proveniente dai vari survey, ovvero che gli spazi hanno delle forti potenzialità a livello commerciale e turistico, così come per l incontro tra i giovani studenti o i migranti. Tuttavia, non esistono spazi adeguati di incontro e di socializzazione per le varie categorie di attori e non vi è traccia dell importanza che tali spazi hanno avuto nel passato, né degli spazi sottostanti dell ex-diurno che pochi abitanti conoscono. Nel caso degli Spazi Critici, gli abitanti indicano tre destinazioni: uno spazio dedicato alla creatività e all internazionalizzazione (P. Dante), uno legato alla musica (P. Cavour) ed uno da rivitalizzare come area verde attrezzata (L. Belotti). Nei tre casi gli interventi devono portare all incremento di iniziative rivolte ai giovani e alle diverse manifestazioni dell arte e della cultura. Gli spazi del Centro Urbano sono tutti segnalati come luoghi da riscoprire e valorizzare, in primis, mediante pannelli informativi e digitali di ultima generazione, oltre che mediante eventi e manifestazioni che sappiano attirare sia i giovani che i visitatori e i turisti stranieri, soprattutto nelle ore serali e notturne quando questi spazi si svuotano e vengono percepiti come meno sicuri. Per facilitare tutto questo, la mobilità ciclo-pedonale e il potenziamento dei trasporti pubblici vengono identificati come fattore primario per aumentare l attrattività del centro, al fine di contrastare il flusso opposto verso le aree periferie della città dove è più facile raggiungere gli spazi commerciali o i servizi dello sport e della ricreazione mediante l automobile, grazie alla presenza di ampi parcheggi gratuiti. Da segnalare l interesse nei confronti del verde agricolo e delle essenze vegetali locali da riproporre negli spazi pubblici del centro di Bergamo, al fine di comunicarne l esistenza ai visitatori 55

56 che poi possono essere indirizzati a scoprire il verde agricolo e le aree verdi della nostra città sia in Città Alta, che nei vari quartieri di Città Bassa. Il processo partecipativo di BG Public Space non si esaurisce nelle attività qui descritte: il sistema on-line è divenuto in primo luogo, un sistema di conoscenza aperto alla libera consultazione dei cittadini che possono scoprire la storia del centro di Bergamo, inoltre, esso costituisce la base di partenza di altre iniziative inerenti la progettazione del Sistema Piacentiniano. Infatti, il Comune di Bergamo ha inserito nella Home Page un link per future consultazioni relative alle aree interne al Sistema Piacentiniano; inoltre, alcune associazioni cittadine, quali il Coordinamento dei Comitati e Associazioni di Quartiere di Bergamo, dopo essere state coinvolte nella fase iniziale di consultazione, hanno attivato e condotto autonomamente un processo parallelo di progettazione degli spazi piacentiniani. Il carattere educativo del processo è confermato dal coinvolgimento delle scuole della città che, in seguito agli incontri organizzati dallo staff di BG Public Space, hanno attivato in modo autonomo progetti formativi rivolti agli studenti ed inerenti il sistema piacentiniano. Infine, il progetto ha ricevuto il patrocinio dalla Biennale dello Spazio Pubblico, svoltasi a Roma nel maggio del 2015, riconoscendo il processo come una best practice. 56

57 Riferimenti bibliografici L. Bobbio (a cura), A più voci. Amministrazioni pubbliche, imprese, associazioni e cittadini nei processi decisionali inclusivi, I Manuali, Edizioni scientifiche italiane, Napoli, Id. (a cura), Amministrare coi cittadini. Viaggio tra le pratiche di partecipazione in Italia, Rubbettino, Soveria Mannelli, F. Burini, Per una cartografia partecipativa nel dialogo interculturale, in: Casti E., Lévy J. (a cura), Le sfide cartografiche. Movimento, partecipazione, rischio, Il lavoro editoriale/università, Ancona, 2010, pp E. Casti, Verso la città compatta. È tempo di restituire territorio urbano, in: sdvision Italcementi, Bergamo, 2013; Id., Elementi per una teoria dell interpretazione cartografica, in: D. R. Curto, A. Cattaneo, A. F. Almeida, La cartografia europea tra Primo Rinascimento e fine dell Illuminismo, Olschki editore, Firenze, 2003, pp E. Casti, J. Lévy (a cura), Le sfide cartografiche. Movimento partecipazione rischio, Il lavoro editoriale università, Ancona, B. Debarbieux, S. Lardon (a cura), Les figures du projet territorial, Editions de l Aube, Parigi, R. Florida, Toward the Learning Region, Futures, A. Fumagalli, Bergamo: origini e vicende storiche del centro antico, Milano, Id., Bergamo nell'ottocento, Roma, M. F. Goodchild, Citizens as sensors: the world of volunteered geography, in: GeoJournal, 69(4), 2007, pp M. Gramberger (a cura), Cittadini come partner. Manuale sulla informazione, la consultazione e la partecipazione alla formulazione delle politiche pubbliche, OCSE, G. Gori, Il programma amministrativo del candidato sindaco Giorgio Gori e delle liste a lui collegate, , S. Lardon, S. Roche (a cura), Représentation spatiales dans les démarches participatives, in: Revue Internationale de Géomatique, 18, (4), M. Lussault, Conferenza pubblica: L urbain: un milieu créatif, innovant, intelligent?, Québec, 3 luglio 2014, J. Lévy, Inventare il mondo. Una geografia della mondializzazione, Bruno Mondadori, Milano, J. Lévy, M. Lussault, «Habiter», in: J. Lévy, M. Lussault (a cura), Dictionnaire de la géographie et de l espace des sociétés, Belin, Paris, 2003, pp A. Magnaghi, Il progetto locale: verso la coscienza di luogo, Bollati Boringhieri, Torino, ONU-HABITAT, Che cosa è e come si fa un bilancio partecipativo, Roma,

58 G. Paba, Corpi urbani. Differenze, interazioni politiche, FrancoAngeli, Milano, L. Pagani, Bergamo. Lineamenti e dinamiche della città, Bergamo, L. Rocca, Partecipare in rete, Il Mulino, Bologna, S. Roche, Leggere e scrivere la carta sull onda del Geoweb 2.0, in: E. Casti, J. Lévy (a cura), Le sfide cartografiche. Movimento, partecipazione, rischio, Il lavoro editoriale/università, Ancona, 2010, pp E.W. Soja, Regional urbanization and the end of the metropolis era, in: G. Bridge, S. Watson, The new blackwell companion to the city, Wiley Blackwell, Hoboken, 2011, pp D. Sui, S. Elwood, M. Goodchild (a cura), Crowdsourcing Geographic Knowledge, Volunteered Geographic Information (VGI) in Theory and Practic, Dordrecht Springer, Netherlands, A. Turco, Verso una teoria geografica della complessità, Unicopli, Milano, Id., Configurazioni della territorialità, Franco Angeli, Milano, Fondi e altre fonti documentali: Biblioteca Angelo Mai, Fondo fotografico, Paolo Gaffuri: Immagini di Bergamo tra Otto e Novecento Biblioteca Angelo Mai, raccolta, Bergamo illustrata (incisioni, carte topografiche, mappe catastali, planimetrie di edifici, vedute, disegni, fotografie, cartoline ecc.) Comune di Bergamo, itinerario, Le vie del tempo, Comune di Bergamo, SIGI Sistema Informativo Geografico Integrato, Atlante Geografico, Forma Urbis nei secoli e catasto storico: Bergamo del XVI-XVII-XVIII secolo nelle vedute di Alvise Cima; Pianta della Città e dei borghi esterni (Manzini 1816); Catasto storico anno 1853; Catasto storico anno 1901 Siti internet: Bergamo Vintage: Biennale dello Spazio Pubblico: Comune di Bergamo: L Eco di Bergamo: Fondazione Bergamo nella Storia: InNova Bergamo: Rete Archivi Piani Urbanistici: Story Lab: 58

59 Allegati Allegato 1 Statistiche del Sistema BG Public Space 1.1.Sistema Piacentiniano 1.2 Spazi critici 1.3 Centro urbano Allegato 2 Statistiche relative ai survey Allegato 3 Valutazione del sistema Allegato 4 Sensibilizzazione, conoscenza e costruzione di consapevolezza dei singoli spazi pubblici indagati Allegato 5 Rassegna stampa del progetto BG Public Space 59

60 Allegato 1 - Statistiche del Sistema BG Public Space 1.1 Sezione SISTEMA PIACENTINIANO Dati rilevati al 5 maggio 2015

61 BG Public Space - Amministrazione - Community Surveys: <small>< di 2 05/05/ :59 Futuro - Sistema Piacentiniano Se potessi ridenominare questo spazio, quale nome sceglieresti? L antica Fiera di Bergamo 32.35% 18.7% 32.3% Gli Spazi Piacentiniani 28.28% 20.7% Prato di Sant Alessandro 20.7% 28.3% Bergamo Futura 18.67% Vorresti che questo luogo esprimesse l attuale identità dei bergamaschi: aperti, plurali, rivolti al futuro? Si 95.81% No 4.19% 95.8% Come? Rendendolo una vetrina europea della creatività e dell innovazione 43.24% 26% Favorendo l attivazione di laboratori linguistici e culturali tra studenti, visitatori stranieri e la popolazione bergamasca (pensionati, adulti in età lavorativa, giovani) 43.2% 30.74% 30.7% Concentrando attività sull internazionalizzazione e il multiculturalismo 26.01%

62 BG Public Space - Amministrazione - Community Surveys: <small>< di 2 05/05/ :59 Vorresti richiamare la funzione internazionale che l area della fiera ha svolto nel passato? Si 8.8% 91.16% No 8.84% 91.2% Come? Organizzando eventi espositivi dedicati alla produttività bergamasca (industriale, scientifica, artistica, gastronomica etc.) 68.33% 31.7% Promuovendo eventi (come I Maestri del Paesaggio, che si tiene in Città Alta) che ricordino l antico Prato di Sant Alessandro 31.67% 68.3% Quali attività vorresti trovare nei vari livelli degli spazi piacentiniani (sotterranei, di superficie, sovrastanti)? Attività commerciali ludico-ricreative (sala giochi, bar con musica dal vivo etc.) 27.27% 20.7% 27.3% Laboratori per giovani (sale incisione, spazi di incontro, luoghi di aggregazione etc.) Bar o punti di ristoro 26.94% 25.14% 25.1% 26.9% Negozi di artigianato e creatività 20.65% Quali altri interventi proponi?

63 RISPOSTE INSERITE DAGLI UTENTI Mobilità (n.192) 5% 11% Trasporto pubblico 12% 52% Mobilità ciclo-pedonale Riduzione mobilità privata Barriere architettoniche Aumento parcheggi 20% Trasporto pubblico Mobilità ciclo-pedonale Riduzione mobilità privata Barriere architettoniche Aumento parcheggi a. Mezzi pubblici più frequenti b. Chiudere il centro al traffico e organizzare un buon sistema di trasporto pubblico comodo per orari, con maggiore frequenza e accessibile economicamente c. Prolungare l'orario di servizi pubblici nella fascia oraria d. Prevedere mezzi elettrici e. Mezzi pubblici gratuiti dalla periferia f. Creare collegamenti con bus navetta tra parcheggi esterni e centro urbano g. Più postazioni di taxi a. Creare aree esclusivamente pedonali ciclabili b. Aumentare gli spazi di sosta per le biciclette c. Creare piste ciclabili adeguate d. Interrare il viale, tra porta nuova e la banca d'italia, in modo da rendere pedonale tutto il centro a. Creare parcheggi esterni b. Estendere il divieto di parcheggio in centro c. Ridurre la presenza di auto in centro a. Nessuna barriera architettonica b. Portare tutto il comparto alla stessa quota e togliere il dislivello del marciapiede fuori dal teatro Donizetti c. Rendere gli spazi più accessibili per anziani e non vedenti così come bambini a. Creare parcheggi sotterranei nella zona centrale b. Adottare tecnologie Smart: cartelli luminosi conta-parcheggi per smistare le auto velocemente verso i parcheggi liberi

64 Attività commerciali (n.116) 10% 12% 45% Bar e ristorazione Creatività e artigianato 33% Alimentari e gastronomia Attrezzature culturali Bar e ristorazione Creatività e artigianato Alimentari e gastronomia Attrezzature culturali a. Luoghi che stimolino l'incontro e la socializzazione b. Locali di prestigio c. Locali e ristoranti aperti durante le ore notturne d. La ristorazione di qualità a target di prezzi differenziati e con listini ben specificati per il pubblico, con "obbligo" di tavoli esterni e vivacizzazione serale nei week end, sempre durante tutto il corso dell'anno e. Terrazza per aperitivi in corrispondenza del CIAO f. Essendo un'area di soli uffici, potrebbe essere la soluzione alla movida di S. Caterina: spostandola qui nessun residente si lamenterebbe a. Artigianato di qualità, meno "firme" b. Meno negozi di abbigliamento e più laboratori artigianali a. Attenzione nei confronti delle attività storiche e nuove attività che puntino alle eccezionalità locali b. Negozi di produzioni giovanile a. Attività anche di base (panificio, latteria, frutta e verdura) che mancano nell'area centrale b. Gastronomia, prodotti locali a. Librerie, sale per la lettura ed eventi culturali

65 Eventi e manifestazioni (n.154) 38% 12% Giovani, creatività, internazionalizzazione Arti 50% Made in Bergamo Arti Made in Bergamo Giovani, creatività e internazionalizzazione a. Eventi culturali artistici e d'avanguardia urbana b. Eventi musicali, fotografici e letterari c. Buskers festival, eventi musicali o di teatro itinerante d. Aree espositive dedicate ad installazioni temporanee di arte moderna legando a doppio filo queste aree con la GAMEC e. Pomeriggi musicali e spazi dove i ragazzi del conservatorio o di altri istituti d'arte possano intrattenere i passanti e ricavarne qualche contributo f. Dibattiti, mostre e proiezioni. g. Si potrebbero fare anche concerti o buskers festival a. Fiere ed incontri per promuovere Bergamo ed i bergamaschi, le ditte che producono i prodotti tipici dal tessile all'enogastronomia b. Eventi legati alla storia e cultura di Bergamo, punto di incontro di esperienze dei quartieri, eventi comunitari ove condividere lo spirito e il futuro della città c. Eventi e manifestazioni in grado di dare senso alla specificità del luogo ed alla vocazione cercata d. Gastronomia - degustazioni di vini - esposizioni di qualsiasi tipo (come per Bergamo Scienza ma in ambiti diversi e vari) e. La tavolata enogastronomica sul Sentierone a. Workshop creativi b. Più spazio ai laboratori manifatturieri creativi di artigianato locale c. Una sorta di speaker's corner di hyde park d. Laboratori per i giovani tipo "creattiva" e. Visite guidate o a tema che partono da questa area f. Organizzazione di spazi per l'incontro tra studenti stranieri e cittadinanza

66 Uffici e servizi (n.83) 28% Internazionalizzazione 55% Servizi pubblici e sicurezza 17% Internet Servizi pubblici e sicurezza Internet Internazionalizzazione a. Toilettes b. Sportello bancomat c. Controllo polizia e carabinieri a. Copertura Wi-fi gratuita b. Rete semplificata e potente a. Studenti stranieri che dialogano con i cittadini nella lingua madre b. Spazio informazioni per turisti e cittadini c. Informagiovani d. Uffici ai piani e servizi culturali per i turisti, giovani, e promozione attività territoriali e. Un ufficio turistico che magari dia disponibilità di materiali multilingue gratuiti e che offra tour della città a piedi organizzati magari da studenti nei weekend o nei pomeriggi.

67 Socializzazione e sicurezza (n.81) 3% 43% 54% Sicurezza Socializzazione Tecnologie smart Sicurezza Socializzazione Tecnologie smart a. Aumentare le postazioni delle forze dell ordine b. Migliorare l illuminazione c. Aumentare la sicurezza serale facendo vivere questa area anche di sera, incentivando bar e locali per ascolto musica/cabaret a. Creazione di spazi multiculturali e punti di aggregazione per tutte le età b. Spazi per le scuole per iniziative temporanee ma continue c. Creare una funzione creativa che porti la gente ad utilizzare gli Spazi Piacentiniani non solo come passaggio, ma come meta d. Creare spazi di co-working per abitanti e turisti che ne hanno bisogno a. Usare le tecnologie per migliorare la socializzazione b. Comunicare con degli appositi tabelloni le varie iniziative

68 Allegato 1 - Statistiche del Sistema BG Public Space 1.2 Sezione SPAZI CRITICI Dati rilevati al 5 maggio 2015

69 BG Public Space - Amministrazione - Community Surveys: <small>< di 2 05/05/ :02 Piazza Dante Se potessi ridenominare la piazza quale nome sceglieresti? Piazza della Fiera 8.9% 40.54% Piazza del Prato 22.4% 40.5% 28.19% Piazza Piacentini 22.39% 28.2% Piazza Bergamo Futura 8.88% Quali tra questi interventi ti sembrano opportuni? Che il Diurno sia accessibile e connesso con Piazza Dante, il porticato del Sentierone e le terrazze sovrastanti 68.57% 31.4% Che il Diurno sia aperto e illuminato naturalmente 31.43% 68.6% Quali attività vorresti promuovere nella piazza? Culturali: Concerti 12.2% Esposizioni e mostre Eventi letterali e scientifici 32.99% 23.75% 13.1% 18% 33% 17.97% 23.7%

70 2 di 2 05/05/ :02 BG Public Space - Amministrazione - Community Surveys: <small><... Danza % Teatro 12.2% Commerciali Artigianato e creatività 31.06% 19.3% 31.1% Prodotti enogastronomici 27.41% 22.3% Libri e prodotti editoriali 22.26% 27.4% Erbe, fiori e prodotti erboristici 19.27% Di utilità sociale: Iniziative rivolte ai giovani con attività interculturali/multiculturali 15.9% 45.2% Promozione volontariato e attività multiculturali 21.03% 17.9% 45.2% Eventi interculturali rivolti ai bambini 17.9% 21% Iniziative rivolte agli anziani per implicarli nella prospettiva internazionale 15.87%

71 Interventi proposti (n.18) PROPOSTE INSERITE DAGLI UTENTI PIAZZA DANTE 21% Attività commerciali Socializzazione 53% Attività culturali 26% Attività commerciali a. Mercati di prodotti a km 0 b. Fiere ed esposizioni a. Bar b. Pub e locali nello spazio dell ex Diurno c. Discoteca nell ex Diurno Socializzazione c. Eventi dedicati ai giovani d. Attrezzare la piazza con panchine per favorire l incontro e l aggregazione Attività culturali a. Cinema all aperto b. Mostre di vario genere

72 BG Public Space - Amministrazione - Community Surveys: <small>< di 2 05/05/ :02 Piazza Cavour Se potessi ridenominare la piazza, quale nome sceglieresti? Piazza Donizetti 9.5% 61.82% Piazza delle arti 28.7% 28.72% 61.8% Piazza delle antiche Muraine 9.46% Vorresti che fosse destinata a manifestazioni rivolte alla pluralità dei generi musicali? Si 94.72% No 5.28% 94.7% Come? Rendendola luogo di eventi musicali per giovani emergenti 8.4% 32.52% 32.5% Estendendo il programma del Teatro Donizetti nel periodo estivo 28.6% 30.47% Spazio pubblico dedicato agli eventi della musica del mondo 28.6% 30.5% Trasformandola in spazio per attività musicali ludico-didattiche rivolte ai bambini 8.41%

73 PROPOSTE INSERITE DAGLI UTENTI PIAZZA CAVOUR Mobilità (n.33) 36% 37% Trasporto pubblico Mobilità ciclo-pedonale Aumento parcheggi 27% Trasporto pubblico Mobilità ciclo-pedonale Aumento parcheggi a. Potenziamento del servizio di autobus nella fascia serale b. Potenziamento del servizio di collegamento fra centro e periferia a. Pedonalizzazione b. Aumento piste ciclabili c. Miglioramento dei collegamenti ciclabili e pedonali con il Sentierone a. Creazione di parcheggi con abolizione del senso unico Attività commerciali (n.37) 44% 9% 3% 44% Bar e ristorazione Creatività e artigianato Alimentari e gastronomia Bar e ristorazione Creatività e artigianato Alimentari e gastronomia Attrezzature culturali a. Chioschi b. Bar a. Mercatini etnici b. Vendita strumenti musicali c. Vendita artigianato e antiquariato a. Vendita prodotti locali b. Chioschi con panchine con prodotti artigianali a. Luoghi dedicati allo scambio culturale b. Luoghi dedicati alla diffusione della musica e delle arti in genere

74 Eventi e manifestazioni (n.54) 13% 9% 8% 13% 57% Concerti estivi Giovani emergenti Continuità con Donizetti Corsi di musica Concerti estivi Giovani emergenti Artisti di strada Continuità con Donizetti Corsi di musica a. Concerti estivi b. Eventi dedicati alla musica di vari paesi a. Concerti di band emergenti b. Bergamo Music festival c. Eventi Erasmus d. Iniziative musicali con dj stranieri a. Buskers festival b. Notti bianche a. Manifestazioni teatrali b. Eventi teatrali e musicali in collaborazione con il teatro a. Corsi di educazione alla musica b. High School Musical Uffici e servizi (n.27) 18% Servizi pubblici e sicurezza 19% 63% Informazione ai visitatori Tecnologie smart e internet Servizi pubblici e sicurezza Informazione ai visitatori Tecnologie smart e internet a. Toilettes pubbliche b. Maggior illuminazione e pulizia c. Panchine e fontanelle d. Maggior controllo da parte delle forze dell ordine a. Help desk per turisti b. Infopoint per promuovere gli eventi e le manifestazioni a. Presenza di kube (schermi interattivi con informazioni riguardanti i maggiori monumenti, chiese, luoghi di Bergamo) b. Wi-fi

75 Socializzazione e sicurezza (n.33) 30% 70% Sicurezza Socializzazione Sicurezza Socializzazione a. Maggior presenza delle forze dell ordine, soprattutto in orario serale b. Maggior illuminazione a. Dotare la piazza di strutture più accoglienti b. Aumento dei luoghi di incontro c. Promozione di attività sociali, anche in collaborazione con scuole e Università

76 A quale funzione destineresti l area? Area verde attrezzata 46.05% Un luogo con servizi di mobilità ciclo-pedonale (isola pedonale, parcheggio bici, bike sharing, ) 45.26% Parco giochi per bambini 8.68%

77 Interventi proposti (n.10) PROPOSTE INSERITE DAGLI UTENTI LARGO BELOTTI 20% 40% Servizi e accessibilità Valorizzazione della roggia Sistemazione verde pubblico 40% Servizi e accessibilità a. Area commerciale b. Panchine Valorizzazione della roggia a. Pavimentazione trasparente Sistemazione verde pubblico b. Giochi d acqua a. Area verde

78 Allegato 1 - Statistiche del Sistema BG Public Space 1.3 Sezione CENTRO URBANO Dati rilevati al 5 maggio 2015

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80 Interventi proposti (n. 46) 19% 22% 37% Accessibilità Eventi e manifestazioni Socializzazione sicurezza Attività commerciali 22% Accessibilità a. Miglioramento della segnaletica stradale b. Ampliamento dell impianto della funicolare c. Abolizione delle restrizioni alla circolazione per Città Alta d. Sistema di Bike-sharing Attività commerciali a. Negozietti con souvenir che rievocano la storia della funicolare e della stessa Città Alta Eventi e manifestazioni Socializzazione e sicurezza b. Aprire il bar sul piazzale a. Valorizzare il Liberty b. Storia della funicolare c. Video di ricostruzione storica d. Mostra fotografica e. Aperitivi in funicolare f. Costumi dell epoca al personale della funicolare a. Aumentare illuminazione b. Sicurezza sulla scaletta

81 Interventi proposti (n. 78) 29% 21% Socializzazione e sicurezza Accessibilità Attività commerciali 50% Socializzazione e sicurezza Attività commerciali Accessibilità a. Maggior presenza delle forze dell ordine, in particolare nell orario serale b. Attività interculturali c. Aumentare le aree verdi a. Bar e punti ristoro a. Aumento dei parcheggi b. Pista ciclabile c. Potenziamento del servizio di trasporto pubblico d. Aumento pannelli informativi

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83 Interventi proposti (n. 65) 16% 9% 6% 46% Eventi e manifestazioni Accessibilità Attività commerciali Uffici e servizi Socializzazione sicurezza 23% Eventi e manifestazioni Accessibilità Attività commerciali Uffici e servizi Socializzazione e sicurezza a. Iniziative culturali soprattutto rivolte ai giovani b. Manifestazioni musicali e teatrali c. Mercatini e iniziative serali nel periodo estivo d. Utilizzo dei locali limitrofi per i giovani a. Aumento dei parcheggi non a pagamento b. Maggiori sanzioni per chi parcheggia nella piazza c. Parcheggi per le moto d. Eliminazione barriere architettoniche e. Possibilità di sedersi nella piazza f. Attraversamento pedonale a. Bar b. Ampliare zone bar con musica dal vivo a. Pannelli informativi b. Ufficio informazioni turistiche a. Aumentare i controlli la sera

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85 Interventi proposti (n.70) 43% Eventi e manifestazioni 57% Socializzazione sicurezza Socializzazione e sicurezza Eventi e manifestazioni a. Farlo diventare il luogo d incontro studenti b. Creare una pista per skateboard c. Allestimento del piazzale con panchine e punti ristoro per favorire l aggregazione d. Maggiori controlli da parte delle forze dell ordine a. Giochi d acqua b. Eventi artistici rivolti ai giovani c. Sagre e mercati di prodotti gastronomici d. Concerti e cinema all aperto e. Iniziative che richiamino i turisti f. Installazioni artistiche e manifestazioni culturali

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87 Interventi proposti (n. 52) 15% 16% 35% Accessibilità Attività commerciali Eventi e manifestazioni Uffici e servizi Socializzazione sicurezza 17% 17% Accessibilità a. Servizio di navette gratuito o a prezzi largamente accessibili per raggiungere i luoghi principali della città b. Area pedonale c. Allargare i marciapiedi in corrispondenza delle fermate bus Eventi e manifestazioni a. Artisti di strada b. Eventi per godere della vista di Città Alta Socializzazione e sicurezza a. Festa dell Intercultura b. Aumentare i controlli serali Attività commerciali a. Negozi di abbigliamento b. Usare i propilei per bar e luoghi di aggregazione Uffici e servizi a. Una nuova fontanella b. Servizi pubblici c. Pannelli informativi

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89 Interventi proposti (n. 62) 10% 14% 15% 35% Eventi e manifestazioni Attività commerciali Accessibilità Uffici e servizi Socializzazione e sicurezza 26% Eventi e manifestazioni Attività commerciali Uffici e servizi Accessibilità Socializzazione e sicurezza a. Manifestazioni musicali b. Notti bianche e artisti di strada c. Aperture serali degli esercizi commerciali d. Iniziative culturali e rievocazioni storiche e. Piccoli mercati a. Pub e locali per i giovani b. Botteghe di prodotti enogastronomici c. Negozi di abbigliamento d. Fiere e bancarelle e. Aprire i bar e le librerie anche la sera come caffè letterari a. Cartellonistica e punti informativi b. Servizi igienici pubblici c. Pannelli informativi sulla storia e sugli eventi a. Aumento dei parcheggi b. Creazione pista ciclabile c. Wi-fi libero a. Creare punti di incontro per giovani soprattutto la sera b. Aumentare i controlli

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91 Interventi proposti (n.70) 43% Eventi e manifestazioni 57% Socializzazione sicurezza Socializzazione e sicurezza Eventi e manifestazioni a. Farlo diventare il luogo d incontro studenti b. Creare una pista per skateboard c. Allestimento del piazzale con panchine e punti ristoro per favorire l aggregazione d. Maggiori controlli da parte delle forze dell ordine a. Giochi d acqua b. Eventi artistici rivolti ai giovani c. Sagre e mercati di prodotti gastronomici d. Concerti e cinema all aperto e. Iniziative che richiamino i turisti f. Installazioni artistiche e manifestazioni culturali

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93 Interventi proposti (n. 24) 7% 27% 39% Eventi e Manifestazioni Accessibilità Attività commerciali Socializzazione e sicurezza 27% Eventi e manifestazioni Accessibilità Socializzazione e sicurezza Attività commerciali a. Iniziative che recuperino la storia della piazzetta b. Mercati con prodotti di gastronomia e artigianato c. Manifestazioni ed eventi culturali che rianimino questo luogo a. Segnaletica che indichi l ubicazione della piazzetta b. Mobilità ciclo-pedonale c. Aumento dei parcheggi fuori dalla piazza d. Pannelli informativi a. Aumentare la sicurezza notturna b. Creare una corsia dedicata alle biciclette a. Bar, pub e caffè letterari b. Ristoranti della cucina del territorio

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95 Interventi proposti (n. 56) 9% 27% 36% Eventi e manifestazioni Attività commerciali Accessibilità Socializzazione sicurezza 28% Eventi e manifestazioni Attività commerciali Accessibilità Socializzazione e sicurezza a. Notti bianche e artisti di strada b. Iniziative culturali e interculturali c. Eventi musicali e teatrali d. Fiere internazionali a. Mercatini e bancarelle b. Bar e locali che rimangano aperti in orario serale c. Ristoranti e punti ristoro con prezzi accessibili a. Pista ciclabile b. Aumento dei parcheggi non a pagamento nei dintorni con navette c. Divieto di accesso alle auto d. Potenziamento del servizio di trasporto pubblico, soprattutto in orario serale e. Creare una piazza di collegamento con il Donizetti a. Renderlo più vivo la sera b. Aumentare i controlli

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97 Interventi proposti (n. 23) 9% 17% 13% 35% Accessibilità Eventi e manifestazioni Socializzazione sicurezza Uffici e servizi Attività commerciali 26% Accessibilità Attività commerciali Eventi e manifestazioni Uffici e servizi Socializzazione e sicurezza a. Meno parcheggi, più alberi e verde b. Pannelli informativi c. Collegamento alla pista ciclabile d. Aumentare le attrezzature del verde a. Bar e ristoranti a. Cinema all aperto b. Mostra di decorazioni floreali c. Fiere sulla floricultura a. Prevedere servizi igienici a. Aumentare i controlli

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99 Interventi proposti (n. 40) 10% 20% 42% eventi e manifestazioni Accessibilità Attività commerciali socializzazione e sicurezza 28% Accessibilità Attività commerciali Eventi e manifestazioni Socializzazione e sicurezza a. Aumento dei parcheggi nelle vicinanze b. Libero accesso per i motorini c. Creare navette verso il centro storico d. Creare parcheggi per le biciclette a. Bar o chiosco b. Negozi di vicinato c. Fiera dei fiori a. Eventi musicali b. Cinema all aperto c. Iniziative culturali e rievocazioni storiche d. Iniziative rivolte ai giovani a. Arredo urbano per sosta dei pedoni

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101 Interventi proposti (n. 50) 14% 20% 40% Socializzazione e sicurezza Accessibilità Attività commerciali Eventi e Manifestazioni 26% Accessibilità Socializzazione e sicurezza Attività commerciali Eventi e manifestazioni a. Sopraelevazione del marciapiede e eliminazione dei paletti a. Più sicurezza per i pedoni b. Valorizzare la malpensata usando lo spazio abbandonato sulla sinistra del sottopassaggio a. Creare un centro culturale b. Diversificare i negozi c. Piccoli mercati multietnici c. Eventi artistici sulla multiculturali

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103 Interventi proposti (n. 26) 12% 12% 11% 38% Accessibilità eventi e manifestazioni Uffici e servizi socializzazione e sicurezza Attività commerciali 27% Accessibilità a. Area pedonale b. Togliere le auto, c. Creare zona a traffico limitato d. Aumentare i pannelli informativi Eventi e manifestazioni a. Manifestazioni teatrali interattive, come artisti di strada "riconosciuti" b. Notti bianche c. Eventi ricorsivi di valorizzazione del centro Uffici e servizi a. Bagni pubblici Attività commerciali a. Ristorazione con déhors b. Negozi accessibili a tutti Socializzazione e sicurezza a. Aumentare la sicurezza b. Creare luoghi di ritrovo

104 Interventi proposti (n. 30) 23% 40% Accessibilità Eventi e manifestazioni Socializzazione sicurezza 37% Accessibilità Eventi e manifestazioni Socializzazione e sicurezza a. Aumentare le sedute b. Creare Wi-fi libero a. Rievocazioni storiche b. Eventi legati all ambiente, alla sostenibilità, all agricoltura, alla vegetazione a. Aumentare i controlli e la sicurezza

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106 Interventi proposti (n.17) 12% 24% 35% Accessibilità Eventi e manifestazioni Attività commerciali Socializzazione e sicurezza 29% Accessibilità a. Rendere l'area aperta anche ai motorini che provengono da via Broseta b. Accessibilità di moto e macchine c. Navette pubbliche nel centro storico d. Creare area pedonale Eventi e manifestazioni a. Eventi di valorizzazione b. Spazi espositivi dei negozi Socializzazione e sicurezza a. Più sicurezza per i pedoni b. Valorizzare la malpensata usando lo spazio abbandonato sulla sinistra del sottopassaggio c. Aumento controlli e vigilanza Attività commerciali a. Mercato dei fiori b. Altri mercati locali

107 Allegato 2 - Statistiche relative ai Survey Dati rilevati al 5 maggio 2015 SURVEY RIVOLTO AI PENDOLARI Sesso: Maschi 16,7%, Femmine 83,3% CENTRO URBANO Spazi attraversati lungo il percorso Piazzale Marconi 25,4% Piazza Vittorio Veneto 15,3% Largo Porta Nuova 15,3% Stazione inferiore della Funicolare 11,9% Sentierone 8,5% Piazzale degli Alpini 8,5% Giardinetti di Largo Gavazzeni 3,4% Via XX Settembre 3,4% Piazza della Repubblica 3,4% Piazza Matteotti 3,4% Spazio di maggior interesse Piazzale Marconi 39,1% Largo Porta Nuova 17,4% Sentierone 13% 17.4% Piazza Vittorio Veneto 13% Piazzale degli Alpini 8,7% Via XX Settembre 8,7%

108 PIAZZA VITTORIO VENETO Quando lo frequenti? Lunedì 20% Martedì 20% Mercoledì 20% Giovedì 20% Venerdì 20% Orario di andata: 8:00 (100%) Orario di ritorno: 17:00 (100%) Problemi riscontrati Mancanza di parcheggi per auto 27,3% Mancanza di cartellonistica 27,3% Mancanza di un trasporto pubblico integrato 27,3% Orario non integrato dei diversi mezzi di trasporto 18,2% Aspetti da migliorare nel percorso cittadino Migliore di diponibilità di posteggio nel centro di BG 50% Migliore di diponibilità di posteggio periferico con collegamento verso il centro 33,3% Migliore possibilità di servizi collegati ai mezzi pubblici (deposito bagagli, aree di attesa, infopoint)16,7%

109 SENTIERONE Quando lo frequenti? Lunedì 20% Martedì 20% Mercoledì 20% Giovedì 20% Venerdì 20% Orario di andata: 8:00 (66,7%), 9:00 (33,3%) Orario di ritorno: 17:00 (66,7%), 18:00 (33,3%) Problemi riscontrati Orario non integrato dei diversi mezzi di trasporto utilizzati 33,3% Mancanza di parcheggi per auto 33,3% Mancanza di cartellonistica 16,7% Difficoltà di accessibilità 16,7% Aspetti da migliorare nel percorso cittadino Migliore interscambio con i mezzi pubblici e intermodalità mezzi con orari integrati 33,3% Migliore disponibilità di posteggio auto nel centro di Bergamo 33,3% Migliore possibilità di servizi collegati ai mezzi pubblici (deposito bagagli, aree di attesa, infopoint) 16,7% Migliore disponibilità di posteggio auto periferico con collegamento verso il centro 16,7%

110 LARGO PORTA NUOVA Quando lo frequenti? Lunedì 19% Martedì 19% Mercoledì 19% Giovedì 19% Venerdì 19% Domenica 4,8% Orario di andata: 8:00 (50%), 9:00 (50%) Orario di ritorno: 17:00 (75%), 18:00 (25%) Problemi riscontrati Mancanza di parcheggi per auto 40% Mancanza di cartellonistica 20% Mancanza di trasporto pubblico integrato 20% Mancanza di adeguate informazioni digitali o social sulla mobilità urbana (ad es: pagine social, app, infografiche, servizi di informazione per SMS) 20% Aspetti da migliorare nel percorso cittadino Migliore interscambio con i mezzi pubblici e intermodalità mezzi con orari integrati 50% Migliore disponibilità di posteggio auto nel centro di Bergamo 33,3% Migliore possibilità di servizi collegati ai mezzi pubblici (deposito bagagli, aree di attesa, infopoint) 16,7%

111 PIAZZALE MARCONI Quando lo frequenti? Lunedì 20,5% Martedì 17,9% Mercoledì 20,5% Giovedì 17,9% Venerdì 17,9% Sabato 2,6% Domenica 2,6% Orario di andata: 7:00 (28,6%), 8:00 (42,9%), 9:00 (14,3%), 17:00 (14,3%) Orario di ritorno: 8:00 (14,3%), 12:00 (14,3%), 17:00 (66,7%), 18:00 (14,3%), 19:00 (14,3%), 20:00 (14,3%) Problemi riscontrati Mancanza di parcheggi per auto 27,8% Orario non integrato dei diversi mezzi di trasporto utilizzati 16,7% Mancanza di trasporto pubblico integrato 11,1% Mancanza di adeguate informazioni digitali o social sulla mobilità urbana (ad es: pagine social, app, infografiche, servizi di informazione per SMS) 11,1% Inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti 11,1% Mancanza di parcheggi per altri veicoli (moto, biciclette) 11,1% Mancanza di cartellonistica 5,6% Difficoltà di accessibilità 5,6%

112 Aspetti da migliorare nel percorso cittadino Migliore interscambio con i mezzi pubblici e intermodalità mezzi con orari integrati 27,8% Migliore disponibilità di posteggio auto periferico con collegamento verso il centro 22,2% Migliore disponibilità di posteggio auto nel centro di Bergamo 16,7% Maggiore offerta di servizi commerciali nell area della stazione 16,7% Migliore disponibilità per car sharing e bike sharing 11,1% Migliore disponibilità di posteggio di altri veicoli (bici, moto) 5,6%

113 PIAZZALE DEGLI ALPINI Quando lo frequenti? Lunedì 20% Martedì 20% Mercoledì 20% Giovedì 20% Venerdì 20% Orario di andata: 8:00 (100%) Orario di ritorno: 17:00 (50%), 18:00 (50%) Problemi riscontrati Inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti 25% Mancanza di cartellonistica 25% Orario non integrato dei diversi mezzi di trasporto utilizzati 25% Mancanza di un trasporto pubblico integrato 25% Aspetti da migliorare nel percorso cittadino Migliore interscambio con i mezzi pubblici e intermodalità mezzi con orari integrati 25% Maggiore offerta di servizi commerciali nell area della stazione 25% Migliore disponibilità per car sharing e bike sharing 25% Migliore possibilità di servizi collegati ai mezzi pubblici (deposito bagagli, aree di attesa, infopoint) 25%

114 Percorri altri spazi non indicati nel tuo tragitto? Città alta 26,6% Problemi riscontrati Mancanza di parcheggi per auto 25% Inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti 25% Difficoltà di accessibilità 25% Orario non integrato dei diversi mezzi di trasporto utilizzati 25% VIA XX SETTEMBRE Problemi riscontrati Inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti 50% Orario non integrato dei diversi mezzi di trasporto utilizzati 50% Aspetti da migliorare nel percorso cittadino Migliore interscambio con i mezzi pubblici e intermodalità mezzi con orari integrati 100%

115 SISTEMA PIACENTINIANO Problemi riscontrati nell area Mancanza di attività attrattive 37,8% Mancanza di aree di sosta 27% Presenza di attività commerciali concorrenti 8,1% Mancanza di altre attività commerciali 8,1% Inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti 8,1% Presenza di attività di commercio temporaneo concorrenti 5,4% Difficoltà di accessibilità 2,7% Mancanza di servizio di trasporto pubblico 2,7% Cosa proporresti per rendere l area più attrattiva? Aumentare le attività attrattive nell area (culturali, sportive, ristorative, ricettive, altro) 43,1% Aumentare le aree di sosta 17,1% Migliorare il trasporto pubblico 17,1% Migliorare gli orari di apertura dei servizi presenti 12,2% Incentivare l apertura di altre attività commerciali 9,8% Migliorare l accessibilità 7,3% Distribuire diversamente le attività del commercio temporaneo 2,4%

116 Quali interventi ritieni siano utili per rendere più attrattivo il Sistema Piacentiniano? Organizzare eventi di carattere culturale 58,3% Modificare l orario di apertura e chiusura degli esercizi presenti 29,2% Aumentare le attività commerciali 12,5% Se si riaprisse l ex Diurno, lo spazio sottostante Piazza Dante, cosa pensi si potrebbe prevedere? Uno spazio di socialità per promuovere attività creative rivolte ai giovani 50% Uno spazio di incontro tra studenti e giovani italiani e stranieri 39,3% Un luogo di incontro tra generazioni diverse per discutere i problemi della città 7,1% Attività commerciali del Made in Bergamo 3,6%

117 SPAZI CRITICI PIAZZA DANTE Problemi riscontrati nell area Mancanza di attività attrattive (culturali, sportive, ristorative, ricettive, altro) 22,9% Mancanza di aree di sosta 22,9% Mancanza di altre attività commerciali 22,9% Difficoltà di accessibilità 11,4% Inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti 8,6% Mancanza di servizio di trasporto pubblico 5,7% Presenza di attività commerciali concorrenti 5,7% Cosa proporresti per rendere l area più attrattiva? Aumentare le attività attrattive nell area (culturali, sportive, ristorative, ricettive, altro) 25,7% Aumentare le aree di sosta 22,9% Incentivare l apertura di altre attività commerciali 17,1% Migliorare l accessibilità 14,3% Migliorare gli orari di apertura dei servizi presenti 8,6% Migliorare il trasporto pubblico 5,7% Distribuire diversamente le attività del commercio temporaneo 5,7%

118 PIAZZA CAVOUR Problemi riscontrati nell area Mancanza di attività attrattive (culturali, sportive, ristorative, ricettive, altro) 33,3% Mancanza di aree di sosta 16,7% Mancanza di servizio di trasporto pubblico 13,3% Mancanza di altre attività commerciali 10% Difficoltà di accessibilità 10% Inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti 6,7% Presenza di attività commerciali concorrenti 6,7% Presenza di attività di commercio temporaneo concorrenti 3,3% Cosa proporresti per rendere l area più attrattiva? Aumentare le attività attrattive nell area (culturali, sportive, ristorative, ricettive, altro) 37,5% Aumentare le aree di sosta 18,8% Migliorare l accessibilità 15,6% Migliorare il trasporto pubblico 12,5% Incentivare l apertura di altre attività commerciali 6,3% Distribuire diversamente le attività del commercio temporaneo 6,3% Migliorare gli orari di apertura dei servizi presenti 3,1%

119 LARGO BELOTTI Problemi riscontrati nell area Mancanza di aree di sosta 26,7% Difficoltà di accessibilità 26,7% Inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti 16,7% Mancanza di attività attrattive (culturali, sportive, ristorative, ricettive, altro) 13,3% Mancanza di altre attività commerciali 6,7% Mancanza di servizio di trasporto pubblico 3,3% Presenza di attività commerciali concorrenti 3,3% Presenza di attività di commercio temporaneo concorrenti 3,3% Cosa proporresti per rendere l area più attrattiva? Aumentare le aree di sosta 24,1% Incentivare l apertura di altre attività commerciali 17,2% Migliorare l accessibilità 17,2% Aumentare le attività attrattive nell area (culturali, sportive, ristorative, ricettive, altro) 10,3% Migliorare gli orari di apertura dei servizi presenti 10,3% Migliorare il trasporto pubblico 10,3% Distribuire diversamente le attività del commercio temporaneo 10,3%

120 SURVEY RIVOLTO AGLI STUDENTI Sesso: Maschi 85,2%, Femmine 14,8% CENTRO URBANO Spazio pubblico di maggior interesse Piazza Vittorio Veneto 22,2% Sentierone 14,8% Largo Porta Nuova 14,8% Stazione Inferiore della Funicolare 11,1% Via XX Settembre 7,4% Piazzale della Repubblica 7,4% Piazzale Marconi 7,4% Piazza Matteotti 3,7% Piazza Pontida 3,7% Piazza della Libertà 3,7% Giardinetti di Largo Gavazzeni 3,7%

121 STAZIONE INFERIORE DELLA FUNICOLARE Quali problemi hai riscontrato? Difficoltà di accessibilità PIAZZA DELLA LIBERTA Perché frequenti questo spazio? Per incontrare amici Quali problemi hai riscontrato? Mancanza di attività commerciali PIAZZA MATTEOTTI Quali problemi hai riscontrato? Mancanza di un luogo di incontro

122 PIAZZA VITTORIO VENETO Perché frequenti questo spazio? Per incontrare connazionali e amici Quali problemi hai riscontrato? Mancanza di un luogo di incontro 28,6% Mancanza di insegne e cartelli informativi 28,6% Luogo difficile da raggiungere mancanza di servizio di trasporto pubblico 14,3% Mancanza di attività commerciali Difficoltà di accessibilità 14,3% LARGO PORTA NUOVA Perché frequenti questo spazio? Per incontrare connazionali e amici 50% Per partecipare ad attività ed eventi culturali (feste, cinema, ) 33,3% Per utilizzare negozi e altre attività commerciali 16,7% Quali problemi hai riscontrato? Luogo difficile da raggiungere mancanza di servizio di trasporto pubblico 66,6% Mancanza di un luogo di incontro 33,3%

123 SENTIERONE Quali problemi hai riscontrato? Mancanza di un luogo di incontro GIARDINETTI DI LARGO GAVAZZENI Perché frequenti questo spazio? Per incontrare connazionali e amici Quali problemi hai riscontrato? Difficoltà di accessibilità PIAZZALE MARCONI Perché frequenti questo spazio? Per utilizzare negozi e altre attività commerciali Quali problemi hai riscontrato? Mancanza di insegne e cartelli informativi VIA XX SETTEMBRE Perché frequenti questo spazio? Per utilizzare negozi e altre attività commerciali Quali problemi hai riscontrato? Mancanza di un luogo di incontro

124 PIAZZA PONTIDA Perché frequenti questo spazio? Per partecipare ad attività ed eventi culturali (feste, cinema, ) Quali problemi hai riscontrato? Mancanza di insegne e cartelli informativi QUALI SPAZI NON FREQUENTI? Via XX Settembre 33,3% Piazzetta Santo Spirito 16,7% Piazza Pontida 16,7% Piazzale della Repubblica 16,7% Piazza della Libertà 16,7% Perché? PIAZZA DELLA LIBERTÀ: mancanza di un luogo di incontro (50%), luogo difficile da raggiungere per mancanza di mezzi pubblici (50%) VIA XX SETTEMBRE: mancanza di un luogo di incontro (100%) PIAZZA PONTIDA: luogo difficile da raggiungere per mancanza di servizio di trasporto pubblico (100%) PIAZZA DELLA REPUBBLICA: luogo difficile da raggiungere per mancanza di servizio di trasporto pubblico (100%)

125 SISTEMA PIACENTINIANO Conosci il Sistema Piacentiniano? Sì 85,2% No 14,8% Lo hai mai visitato? Sì 57,7% No 42,3% Se SI, perché lo hai vistato? Passeggiata o sosta 63,2% Partecipazione a evento culturale 15,8% Presenza di servizi ristorativi-ricettivi 15,8% Partecipazione a evento commerciale 5,3%

126 Problemi riscontrati Difficoltà di accessibilità 37,5% Mancanza di cartellonistica 25% Mancanza di servizio di trasporto pubblico 12,5% Mancanza di servizi di ristorazione 12,5% Inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti 12,5% Se NO ti piacerebbe visitarlo? Sì 88,9% No 11,1% Se si riaprisse cosa ti piacerebbe trovarci? Uno spazio di incontro tra studenti stranieri e studenti italiani 41,7% Uno spazio di socialità per promuovere attività creative 26,5% Un luogo dove gli studenti stranieri possano conversare con i cittadini nella lingua madre 20,6% Un luogo di incontro tra generazioni diverse per discutere i problemi della città 5,9%

127 SPAZI CRITICI PIAZZA DANTE Conosci Piazza Dante? Sì 40,7% No 59,3% L hai mai visitata? Sì 34,6% No 65,4% Se SI, perché l hai vistata? Passeggiata o sosta 70% Partecipazione a evento commerciale 20% Partecipazione a evento culturale 10% Problemi riscontrati Mancanza di cartellonistica 40% Difficoltà di accessibilità 20% Mancanza di attività commerciali 20% Mancanza di servizi di ristorazione 10% Mancanza di servizio di trasporto pubblico 10% Se NO ti piacerebbe visitarla? Sì 84,4% No 17,6%

128 PIAZZA CAVOUR Conosci Piazza Cavour? Sì 19,2% No 80,8% L hai mai visitata? Sì 34,6% No 65,4% Se SI, perché l hai vistata? Passeggiata o sosta 83,3% Partecipazione a evento culturale 16,7% Problemi riscontrati Mancanza di cartellonistica 33,3% Inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti 33,3% Mancanza di servizio di trasporto pubblico 33,3% Se NO ti piacerebbe visitarla? Sì 95,5% No 4,5%

129 LARGO BELOTTI Conosci Largo Belotti? Sì 49,7% No 59,3% Lo hai mai visitato? Sì 23,1% No 76,9% Se SI, perché lo hai vistato? Passeggiata o sosta 60% Partecipazione a evento culturale 20% Partecipazione a evento commerciale 10% Presenza di servizi ristorativi-ricettivi 10% Problemi riscontrati Inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti 40% Mancanza di cartellonistica 20% Mancanza di servizio di trasporto pubblico 20% Mancanza di attività commerciali 20% Se NO ti piacerebbe visitarlo? Sì 86,4% No 13,6%

130 SURVEY RIVOLTO AI TURISTI LINGUA ITALIANA Sesso: Maschi 58,8% Femmine 41,2% CENTRO URBANO Seleziona lo spazio pubblico che hai visitato durante la tua permanenza a Bergamo Largo Porta Nuova 17,6%1 Piazzetta S. Spirito 17,6%17.65% Via XX Settembre 17,6%17.65%%%0% Sentierone 17,6%17.65 Largo Cinque Vie 5,9%5.88%0%65%% Piazza della Libertà 5,9%5.88% Piazza Vittorio Veneto 5,9%5.88% Piazzale Marconi 5,9%5.88 Piazzale della Repubblica 5,9%5.88% PIAZZA DELLA LIBERTA Perché l hai visitata? Passeggiata o sosta 100% Quali problemi hai riscontrato? ---

131 SENTIERONE Perché l hai visitato? Passeggiata o sosta 66,7% Partecipazione a evento culturale 33,3% Quali problemi hai riscontrato? Mancanza di cartellonistica 50% Mancanza di attività commerciali 50% LARGO PORTA NUOVA Perché l hai visitato? Passeggiata o sosta 66,7% Partecipazione a evento culturale 33,3% Quali problemi hai riscontrato? Mancanza di cartellonistica 100% VIA XX SETTEMBRE Perché l hai visitata? Passeggiata o sosta 100% Quali problemi hai riscontrato? ---

132 LARGO CINQUE VIE Perché l hai visitato? Passeggiata o sosta 100% Quali problemi hai riscontrato? Mancanza di servizio di trasporto pubblico 100% PIAZZALE MARCONI Perché l hai visitato? Passeggiata o sosta 100% Quali problemi hai riscontrato? Inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti 50% Mancanza di cartellonistica 50% PIAZZETTA SANTO SPIRITO Perché l hai visitata? Passeggiata o sosta 100%

133 SISTEMA PIACENTIANO Conosci il Sistema Piacentiniano? Sì 75% No 25% Lo hai mai visitato? Sì 37,5% No 62,5% Se SI, perché lo hai vistato? Passeggiata o sosta 63,6% Presenza di servizi ristorativi-ricettivi 18,2% Partecipazione a evento culturale 9,1% Partecipazione a evento commerciale 9,1% Problemi riscontrati Mancanza di cartellonistica 50% Mancanza di attività commerciali 50% Se NO ti piacerebbe visitarlo? Sì 100%

134 SPAZI CRITICI PIAZZA DANTE Conosci questa piazza? Sì 46,7% No 53,3% L hai mai visitata? Sì 46,7% No 53,3% Se SI, perché l hai vistata? Passeggiata o sosta 75% Presenza di servizi ristorativi-ricettivi 12,5% Partecipazione a evento culturale 12,5% Problemi riscontrati Mancanza di servizi di ristorazione 33,3% Mancanza di servizio di trasporto pubblico 16,7% Difficoltà di accessibilità 16,7% Mancanza di cartellonistica 16,7% Mancanza di attività commerciali 16,7% Se NO ti piacerebbe visitarla? Sì 77,8% No 22,2%

135 PIAZZA CAVOUR Conosci questa piazza? Sì 50% No 50% Lo hai mai visitato? Sì 58,3% No 41,7% Se SI, perché l hai vistata? Passeggiata o sosta 100% Problemi riscontrati Mancanza di cartellonistica 40% Mancanza di servizi di ristorazione 20% Difficoltà di accessibilità 20% Mancanza di attività commerciali 20% Se NO ti piacerebbe visitarla? Sì 85,7% No 14,3%

136 LARGO BELOTTI Conosci questo spazio? Sì 46,7% No 53,3% Lo hai mai visitato? Sì 46,7% No 53,3% Se SI, perché lo hai vistato? Passeggiata o sosta 89,9% Partecipazione a evento commerciali 11,1% Problemi riscontrati Mancanza di servizi di ristorazione 28,6% Mancanza di attività commerciali 28,6% Mancanza di servizio di trasporto pubblico 14,3% Difficoltà di accessibilità 14,3% Mancanza di cartellonistica 14,3% Se NO ti piacerebbe visitarlo? Sì 44,4% No 55,6%

137 SURVEY RIVOLTO AI TURISTI LINGUA INGLESE Sesso: Maschi 4% Femmine 96% CENTRO URBANO Seleziona lo spazio pubblico che hai visitato durante la tua permanenza a Bergamo Piazzetta S. Spirito 22,2%17 Stazione Inferiore della Funicolare 18,5% Piazzale degli Alpini 14,8% Largo Porta Nuova 11,1%1 Piazza Matteotti 7,4% Via Quarenghi 7,4% Piazza Pontida 7,4% Piazza Vittorio Veneto 3,7%% Piazzale Marconi 3,7%.88%0%65%% Piazza della Libertà 3,7%%5.88% 5.88% PIAZZA DELLA LIBERTA Quali problemi hai riscontrato? Mancanza di servizi di ristorazione

138 STAZIONE INFERIORE DELLA FUNICOLARE Perché l hai visitato? Passeggiata o sosta 50% Presenza di servizi ristorativi-ricettivi 16,7% Partecipazione a evento culturale 16,7% Partecipazione a evento commerciale 16,7% Quali problemi hai riscontrato? Difficoltà di accessibilità 25% Inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti 25% Mancanza di servizi di ristorazione 14,3% Mancanza di attività commerciali 14,3% Mancanza di servizio di trasporto pubblico 14,3% Mancanza di cartellonistica 14,3%

139 PIAZZA VITTORIO VENETO Perché l hai visitato? Passeggiata o sosta 50% Presenza di servizi ristorativi-ricettivi 50% LARGO PORTA NUOVA Perché l hai visitata? Partecipazione a evento culturale 100% Quali problemi hai riscontrato? Mancanza di cartellonistica 33,3% Mancanza di servizi di ristorazione 33,3% Mancanza di attività commerciali 33,3% PIAZZA MATEOTTI Perché l hai visitato? Passeggiata o sosta 100% Quali problemi hai riscontrato? Mancanza di cartellonistica 66,7% Difficoltà di accessibilità 33,3%

140 PONTIDA Perché l hai visitato? Passeggiata o sosta 50% Presenza di servizi di ristorazione 50% Quali problemi hai riscontrato? Inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti 33,3% Mancanza di servizio di trasporto pubblico 33,3% Mancanza di attività commerciali 33,3% VIA QUARENGHI Perché l hai visitata? Passeggiata o sosta 500% Partecipazione ad evento culturale 50% PIAZZALE MARCONI Perché l hai visitato? Passeggiata o sosta 50% Presenza di servizi ristorativi-ricettivi 50%

141 PIAZZALE DEGLI ALPINI Perché l hai visitato? Passeggiata o sosta 50% Presenza di servizi ristorativi-ricettivi 33,3% Partecipazione ad evento culturale 16,7% Quali problemi hai riscontrato? Mancanza di cartellonistica 33,3% Inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti 33,3% Mancanza di servizi di ristorazione 33,3%

142 PIAZZETTA SANTO SPIRITO Perché l hai visitato? Passeggiata o sosta 37,5% Presenza di servizi di ristorazione 31,3% Partecipazione a evento culturale 31,3% Quali problemi hai riscontrato? Mancanza di cartellonistica 33,3% Mancanza di attività commerciali 22,2% Difficoltà di accessibilità 11,1% Inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti 11,1% Mancanza di servizi di ristorazione 11,1% Mancanza di servizio di trasporto pubblico 11,1%

143 SISTEMA PIACENTINIANO Conosci il Sistema Piacentiniano? Sì 37,5% No 62,5% Lo hai mai visitato? Sì 30,4% No 69,6% Se SI, perché lo hai vistato? Passeggiata o sosta 66,7% Presenza di servizi ristorativi-ricettivi 22,2% Partecipazione a evento culturale 11,1% Problemi riscontrati Difficoltà di accessibilità 50% Inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti 50% Se NO ti piacerebbe visitarlo? Sì 100%

144 SPAZI CRITICI PIAZZA DANTE Conosci Piazza Dante? Sì 34,8% No 65,2% L hai mai visitata? Sì 30,4% No 69,6% Se SI, perché l hai vistata? Passeggiata o sosta 85,7% Presenza di servizi ristorativi-ricettivi 14,3% Problemi riscontrati Inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti 33,3% Mancanza di cartellonistica 33,3% Mancanza di attività commerciali 33,3% Se NO ti piacerebbe visitarla? Sì 100%

145 LARGO BELOTTI Conosci Largo Belotti? Sì 25% No 75% L hai mai visitato? Sì 26,1% No 73,9% Se SI, perché l hai vistato? Passeggiata o sosta 57,1% Presenza di servizi ristorativi-ricettivi 28,6% Partecipazione a evento culturale 14,3% Problemi riscontrati Mancanza di cartellonistica 100% Se NO ti piacerebbe visitarlo? Sì 86,7% No 13,3%

146 PIAZZA CAVOUR Conosci Piazza Cavour? Sì 20,8% No 79,2% L hai mai visitata? Sì 21,7% No 78,3% Se SI, perché l hai vistata? Passeggiata o sosta 100% Se NO ti piacerebbe visitarla? Sì 94,1% No 5,9%

147 SURVEY RIVOLTO AI COMMERCIANTI Sesso: Maschi 33,3%, Femmine 66,7% Età: (41,7%) (33,3%) (16,7%) (8,3%) CENTRO URBANO Seleziona lo spazio pubblico che hai visitato durante la tua permanenza a Bergamo: Via XX Settembre 33,3% Piazza Pontida 22,2% Piazzetta Santo Spirito 22,2% Largo Cinque Vie 11,1% Piazzale della Repubblica 11,1%

148 VIA XX SETTEMBRE Problemi riscontrati Mancanza di aree di sosta 50% Mancanza di altre attività commerciali 25% Difficoltà di accessibilità 25% Cosa proporresti per rendere l area più attrattiva? Distribuire diversamente le attività del commercio temporaneo 33,3% Aumentare le aree di sosta 33,3% Migliorare l accessibilità 33,3% PIAZZA PONTIDA Problemi riscontrati Presenza di attività commerciali concorrenti 33,3% Mancanza di attività attrattive (culturali, sportive, ristorative, ricettive, altro) 33,3% Mancanza di altre attività commerciali 33,3% Cosa proporresti per rendere l area più attrattiva? Migliorare il trasporto pubblico 25% Incentivare l apertura di altre attività commerciali 25% Aumentare le attività attrattive nell area (culturali, sportive, ristorative, ricettive, altro) 25% Migliorare gli orari di apertura dei servizi presenti 25%

149 PIAZZETTA SANTO SPIRITO Problemi riscontrati Mancanza di aree di sosta 33,3% Mancanza di altre attività commerciali 33,3% Difficoltà di accessibilità 33,3% Cosa proporresti per rendere l area più attrattiva? Incentivare l apertura di altre attività commerciali 25% Aumentare le aree di sosta 25% Migliorare l accessibilità 25% Aumentare le attività attrattive nell area (culturali, sportive, ristorative, ricettive, altro) 25%

150 SISTEMA PIACENTINIANO Problemi riscontrati Mancanza di altre attività commerciali 31,3% Mancanza di aree di sosta 25% Inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti 18,8% Difficoltà di accessibilità 6,3% Mancanza di attività attrattive (culturali, sportive, ristorative, ricettive, altro) 6,3% Presenza di attività di commercio temporaneo concorrenti 6,3% Mancanza di servizio di trasporto pubblico 6,3% Cosa proporresti per rendere l area più attrattiva? Incentivare l apertura di altre attività commerciali 23,1% Aumentare le aree di sosta 23,1% Aumentare le attività attrattive nell area (culturali, sportive, ristorative, ricettive, altro) 15,4% Distribuire diversamente le attività del commercio temporaneo 15,4% Migliorare gli orari di apertura dei servizi presenti 15,4% Migliorare l accessibilità 7,7%

151 Quali interventi ritieni siano utili per rendere più attrattivo il Sistema Piacentiniano? Aumentare le attività commerciali 50% Organizzare eventi di carattere culturale 40% Modificare l orario di apertura e chiusura degli esercizi presenti 10% Se si riaprisse l ex Diurno, lo spazio sottostante Piazza Dante, cosa pensi si potrebbe prevedere? Uno spazio di socialità per promuovere attività creative rivolte ai giovani 40% Un luogo di incontro tra generazioni diverse per discutere i problemi della città 30% Attività commerciali del Made in Bergamo 20% Uno spazio di incontro tra studenti e giovani italiani e stranieri 10% Ritieni che la tua attività potrebbe beneficiare da una maggiore attrattività del Sistema Piacentiniano? Sì 83,3% No 16,7%

152 SPAZI CRITICI PIAZZA DANTE Problemi riscontrati Mancanza di altre attività commerciali 36,4% Mancanza di attività attrattive (culturali, sportive, ristorative, ricettive, altro) 27,3% Mancanza di aree di sosta 27,3% Difficoltà di accessibilità 9,1% Cosa proporresti per rendere l area più attrattiva? Incentivare l apertura di altre attività commerciali 30,8% Aumentare le attività attrattive nell area (culturali, sportive, ristorative, ricettive, altro) 23,1% Aumentare le aree di sosta 15,4%% Distribuire diversamente le attività del commercio temporaneo 15,4% Migliorare gli orari di apertura dei servizi presenti 7,7% Migliorare l accessibilità 7,7%

153 PIAZZA CAVOUR Problemi riscontrati Mancanza di aree di sosta 33,3% Difficoltà di accessibilità 33,3% Mancanza di servizio di trasporto pubblico 33,3% Cosa proporresti per rendere l area più attrattiva? Aumentare le attività attrattive nell area (culturali, sportive, ristorative, ricettive, altro) 66,7% Aumentare le aree di sosta 33,3% LARGO BELOTTI Inadeguatezza degli orari di apertura dei servizi presenti 40% Mancanza di altre attività commerciali 40% Mancanza di aree di sosta 20% Cosa proporresti per rendere l area più attrattiva? Distribuire diversamente le attività del commercio temporaneo 33,3% Migliorare gli orari di apertura dei servizi presenti 33,3% Aumentare le aree di sosta 33,3%

154 Sesso: Femmina 100% SURVEY RIVOLTO AI MIGRANTI CENTRO URBANO Spazio pubblico di maggior interesse Largo Porta Nuova 44,4% 11,1% Piazza della Libertà 22,2% Giardinetti di Largo Gavazzeni 11,1% Via XX Settembre 11,1% Piazza della Repubblica 11,1% PIAZZA DELLA REPUBBLICA Quando lo frequenti? Più di una volta a settimana 100% Domenica 100% Orario: pomeriggio Motivazioni Per incontrare connazionali e amici 100% Problemi riscontrati Mancanza di un luogo d incontro 100%

155 GIARDINETTI DI LARGO GAVAZZENI Quando lo frequenti? Più di una volta a settimana 100% Domenica 100% Orario: pomeriggio Motivazioni Per mantenere i contatti con il paese di provenienza (spedizione prodotti, spedizione posta etc.) 50% Per incontrare connazionali e amici 50% Problemi riscontrati Mancanza di un luogo d incontro 100% LARGO PORTA NUOVA Quando lo frequenti? Più di una volta a settimana 50% Meno di una volta a settimana 25% Una volta a settimana 25% Domenica 25% Lunedì 75% Ora d arrivo: 9:00 (25%), 15:00 (75%) Ora di ritorno: 16:00 (50%), 18:00 (25%), 20:00 (25%) Motivazioni Per utilizzare negozi e altre attività commerciali 100% Problemi riscontrati Mancanza di un luogo d incontro 100%

156 VIA XX SETTEMBRE Quando lo frequenti? Meno di una volta a settimana 100% Domenica 100% Orario: pomeriggio Motivazioni Per utilizzare negozi e altre attività commerciali 100% PIAZZA DELLA LIBERTA Nessuna risposta Quali spazi non frequenti? Piazzale degli Alpini 37,5% Piazzale Marconi 25% 25% Piazza della Libertà 25% Piazzale della Repubblica 12,5%

157 PIAZZA DELLA REPUBBLICA Motivazioni Assenza di eventi rivolti alla propria nazionalità 100% PIAZZALE DEGLI ALPINI Motivazioni Assenza di eventi rivolti alla propria nazionalità 100% PIAZZALE MARCONI Motivazioni Mancanza di un luogo di incontro 100% PIAZZA DELLA LIBERTA Nessuna motivazione

158 SISTEMA PIACENTIANO Conosci il Sistema Piacentiniano? Sì 57,1% No 42,9% Lo hai mai visitato? Sì 67,7% No 33,3% Se sì, perché lo hai vistato? Passeggiata o sosta 100% Problemi riscontrati Mancanza di cartellonistica Se NO ti piacerebbe visitarlo? Sì 50% No 50%

159 SPAZI CRITICI PIAZZA DANTE Conosci Piazza Dante? Sì 28,6% No 71,4% L hai mai visitata? Sì 50% No 50% Se sì, perché l hai vistata? Passeggiata o sosta 100% Problemi riscontrati --- Se NO ti piacerebbe visitarla? Sì 60% No 40%

160 PIAZZA CAVOUR Conosci Piazza Cavour? Sì 57,1% No 42,9% L hai mai visitata? Sì 60% No 40% Se sì, perché l hai vistata? Passeggiata o sosta 100% Problemi riscontrati Mancanza di cartellonistica Se NO ti piacerebbe visitarla? Sì 75% No 25%

161 LARGO BELOTTI Conosci Largo Belotti? No 100% Lo hai mai visitato? Sì 25% No 75% Se sì, perché lo hai vistato? Passeggiata o sosta 100% Se NO ti piacerebbe visitarlo? Sì 50% No 50%

162 Allegato 3 Valutazione del sistema

163

164

165

166 Valutazione dei Focus Group e delle visite negli spazi pubblici

167

168 Allegato 4 Sensibilizzazione, conoscenza e costruzione di consapevolezza dei singoli spazi pubblici indagati Schede informative del Sistema Piacentiniano

169 Schede informative degli Spazi Critici

170

171 Schede informative degli spazi pubblici del Centro Urbano

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178

179 Allegato 5 Rassegna stampa del progetto BG Public Space 1. QUOTIDIANI LOCALI Il Corriere della Sera - Bergamo, Domenica 21 Dicembre 2014, p. 1 e 2-3 1

180 2

181 3

182 L Eco di Bergamo, 21 dicembre 2014, pp.1 e 24 4

183 5

184 QN Il Giorno Bergamo Brescia, 21 dicembre 2014, p. 1 e 2 6

185 7

186 Eco di Bergamo - 21 gennaio 2015, p. 43 8

187 Eco di Bergamo - 22 gennaio 2015, p. 43 9

188 Eco di Bergamo - 26 gennaio 2015, p

189 Eco di Bergamo - 31 gennaio 2015, p

190 Eco di Bergamo - 11 febbraio 2015, p

191 Eco di Bergamo 14 febbraio 2015, p

192 Eco di Bergamo - 15 febbraio 2015, p

193 Corriere della Sera - Bergamo - 8 marzo 2015, p. 2 15

194 Eco di Bergamo - 10 marzo 2015, p

195 2. QUOTIDIANI ON LINE Corriere della Sera on-line, 22 dicembre 2014 Titolo: Troppo spenti o assediati dalle auto. Quei luoghi critici da risvegliare Link: 17

196 L Eco di Bergamo on-line, 21 dicembre 2014 Titolo: Riqualificazione del centro di Bergamo. Tutti i cittadini potranno dire la loro 18

197 19

198 Bergamo News, 20 Gennaio 2015 Titolo: Nuovo centro di Bergamo parola ai cittadini: guarda il video

199 L Eco di Bergamo on-line, 21 gennaio 2015 Titolo: Come rilanciare il centro? Votate il nostro sondaggio Link: 21

200 22

201 Corriere della Sera Bergamo on-line, 08 marzo 2015 Titolo: Meno auto e una piazza Donizetti. Le idee per rilanciare il centro Link: 23

202 3. RIVISTE ON LINE E ALTRI SITI INTERNET Omnia Magazine, 23 gennaio 2015 Titolo: Rivitalizzare il centro storico di Bergamo: il progetto del Comune che coinvolge i cittadini Link: 24

203 25

204 Equo di Bergamo, 26 gennaio 2015 Titolo: Bg public space: partecipazione e rivitalizzazione del centro cittadino Link: 26

205 27

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