DISPOSIZIONI OPERATIVE RELATIVE ALLA GESTIONE DELLA PRESENZA IN SERVIZIO DEL PERSONALE - PRINCIPI GENERALI -

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DISPOSIZIONI OPERATIVE RELATIVE ALLA GESTIONE DELLA PRESENZA IN SERVIZIO DEL PERSONALE - PRINCIPI GENERALI -"

Transcript

1 DISPOSIZIONI OPERATIVE RELATIVE ALLA GESTIONE DELLA PRESENZA IN SERVIZIO DEL PERSONALE - PRINCIPI GENERALI - Il dipendente dell Estav Nord Ovest ispira i suoi comportamenti ai principi di diligenza, lealtà, imparzialità nei confronti dell'attività, dell'utenza e dell'ente nel suo complesso. Il presente regolamento disciplina i tempi e le modalità della prestazione lavorativa dei dipendenti a decorrere dal 01/12/2011 ed è emanato nel rispetto delle disposizioni del D.Lgs. 165/01, del D.Lgs. 66/2003 e dei CC.NN.LL. ART. 1 TESSERA DI RICONOSCIMENTO E TABULATI MENSILI La presenza in servizio deve risultare dalla rilevazione presenze che e' effettuata con sistemi obiettivi, costituiti da: - orologi terminali, mediante uso di badge personale. Nell attesa che Estav adegui la propria procedura di rilevazione oraria, in modo da rendere possibile la timbratura tramite badge per tutti i dipendenti, verrà attivata temporaneamente la timbratura tramite procedura web. I dipendenti che utilizzano gli orologi marcatempo sono dotati, al momento dell assunzione in servizio, di apposito cartellino (badge) strettamente personale e non cedibile ad altre persone. Ai dipendenti che effettueranno la timbratura web saranno forniti un nome utente e una password strettamente personali e non comunicabili ad altri. La rilevazione delle timbrature consente di accertare la presenza in servizio. Il dipendente che consegni il proprio badge ad altra persona ovvero che fornisca utente e password ad un collega è perseguibile secondo quanto previsto dal codice disciplinare, fatta salva l azione penale. Analogamente, è perseguibile chiunque timbri con badge del collega o utilizzi utente e password di altro dipendente. Lo smarrimento del badge deve essere tempestivamente segnalato all Ufficio Rilevazione Presenze e la relativa duplicazione, dal secondo rilascio in poi, è soggetta al recupero del costo di produzione mediante addebito sugli emolumenti stipendiali. Il personale interessato, ogni volta che entra ed esce dalla propria sede di lavoro, deve rilevare l evento tramite il cartellino o la transazione web. In attesa che venga attivata per tutti i dipendenti la visualizzazione on-line dei tabulati di presenza, l Ufficio Rilevazione Presenze provvederà entro il 10 del mese successivo ad inviare ai dipendenti i tabulati di presenza provvisori contenenti il debito orario, le ore lavorate, il saldo mensile, le ferie usufruite e da usufruire. I tabulati, eventualmente corretti ed integrati con i necessari giustificativi, devono essere siglati dal dipendente e restituiti all Ufficio Rilevazione Presenze entro 10 giorni dal ricevimento. I cartellini definitivi saranno inviati il mese successivo a quello di consegna dei provvisori. I dipendenti provvederanno quindi a sottoporli alla firma del dirigente responsabile e a restituirli all Ufficio Rilevazione Presenze entro 15 giorni dal ricevimento. Per tutte le operazioni effettuate on-line i dipendenti saranno forniti di apposito manuale operativo che descriverà le operazioni da compiere. 1

2 ART. 2 OROLOGIO MARCATEMPO E TIMBRATURE ON-LINE Gli orologi marcatempo e il programma delle timbrature on-line sono dotati di apposite causali che consentono la rilevazione delle seguenti attività: a) assemblea sindacale b) corso di aggiornamento collettivo. c) permesso sindacale d) pronta disponibilità e) trasferta territorio f) trasferta fuori sede In attesa che venga attivata per tutti i dipendenti la visualizzazione on-line dei tabulati di presenza, in caso di omessa timbratura, il dipendente che utilizza gli orologi marcatempo ha l obbligo di compilare l apposito modulo che deve essere controfirmato dal Responsabile o da un suo delegato ed inviato alla Rilevazione Presenze. Relativamente alla procedura delle timbrature on-line, sempre in caso di omessa timbratura, il dipendente segnalerà i relativi orari sulla procedura informatica e gli stessi dovranno essere convalidati dal dirigente responsabile. Nel caso di reiterato comportamento omissivo del dipendente, il Responsabile valuterà l opportunità di attivare la relativa procedura disciplinare. Ripetuti ritardi rispetto all'orario di presenza obbligatoria sono passibili di valutazione disciplinare. Per coloro che saranno abilitati alla timbratura on-line tramite pc, in considerazione del tempo occorrente per raggiungere/lasciare la propria postazione ed avviare/spegnere il personal computer sarà riconosciuta una compensazione forfettaria pari a 6 minuti giornalieri. ART. 3 ORARIO DI LAVORO L orario di lavoro contrattuale settimanale è quello previsto nei CCNL della dirigenza e del comparto ( 36 ore settimanali per il comparto e 38 ore settimanali per la dirigenza). I Responsabili possono formulare proposte per l articolazione oraria suddetta, in relazione alle esigenze di servizio, che saranno valutate dalla direzione dell Ente e che ne darà informativa preventiva alle OO.SS. Le variazioni di orario che hanno effetti rilevanti sul piano economico (es. corresponsione di nuove indennità)prima di essere disposte, nel rispetto delle procedure previste dal CCNL e dl CIA, saranno illustrate dai Responsabili alla Direzione dell Ente e da questa autorizzate, previa verifica delle disposizioni normative da parte del Direttore Gestione del Personale. L orario di servizio è articolato di norma su 5 giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 7 alle ore (in funzione delle esigenze e dell organizzazione dei servizi afferenti Estav). All interno di ogni struttura il responsabile organizza l attività nell ambito dell orario di sevizio previsto. Gli eventuali rientri debbono essere concordati dal dipendente con il responsabile in modo da garantire l operatività degli uffici. La preferenza espressa dal dipendente dovrà essere adeguatamente valutata dal responsabile tenendo conto delle esigenze tecniche organizzative e di servizio. Per orario di lavoro si intende il periodo di tempo giornaliero, durante il quale, in conformità con l orario d obbligo contrattuale ciascun dipendente assicura la prestazione lavorativa nell ambito dell orario di servizio. L orario di lavoro si articola dal 2

3 lunedì al sabato. L articolazione dell orario di lavoro può svolgersi con le seguenti modalità: Orario rigido: è applicato normalmente al personale impegnato su turni. Orario Flessibile: prevede una fascia di flessibilità in entrata e in uscita in relazione ai profili orari dei dipendenti. Si precisa tuttavia che le giornate di assenza dal servizio a qualunque titolo effettuate coprono l orario dovuto ed in particolare di: 7.12 comparto, 7.36 dirigenza al giorno per i dipendenti la cui articolazione dell orario di lavoro è su 5 giorni; 6 ore al comparto, 6.20 dirigenza al giorno per i dipendenti la cui articolazione dell orario di lavoro è su 6 giorni. Il numero di ore di lavoro giornaliero continuativo non può eccedere le 8 ore. In caso di mancata timbratura con orario superiore alle 8 ore a qualsiasi titolo effettuato-anche in concomitanza con trasferte e/o corsi di formazione l eccedenza verrà detratta in automatico dall Ufficio presenze fino ad un massimo di 30 minuti. E obbligo del dipendente effettuare le timbrature relative alla pausa pranzo. ART. 4 USCITE PER TRASFERTA In caso di trasferta il dipendente può seguire una delle seguenti procedure: 1) trasferta con partenza/rientro c/o residenza: - utilizzo del modulo missione cartaceo debitamente compilato e autorizzato dal responsabile (si rinvia al Regolamento per il trattamento di trasferta del personale dipendente Estav Nord Ovest approvato con deliberazione del Direttore Generale n 183 del 29/02/2008 e al Protocollo d intesa sottoscritto in data 05/08/2010); 2) trasferta con partenza e rientro presso la sede di servizio: - OUT DAL SERVIZIO; a inizio trasferta digitare causale trasferta +IN; al rientro dalla trasferta digitare causale trasferta +OUT; quindi IN PER RIENTRARE IN SERVIZIO (in caso di richiesta di rimborsi spese: OUT DAL SERVIZIO; IN PER RIENTRARE IN SERVIZIO; la trasferta sarà documentata con il MODULO MISSIONE e non attraverso le causali dell orologio marcatempo); 3) trasferta con partenza dalla sede di servizio senza rientro presso la stessa: - OUT DAL SERVIZIO - MODULO OMESSA TIMBRATURA con l orario di inizio e fine trasferta (in caso di richiesta di rimborsi spese compilare il MODULO MISSIONE e non quello dell omessa timbratura); 4) trasferta con partenza dal proprio domicilio e rientro presso la sede di servizio: - MODULO OMESSA TIMBRATURA con l orario di inizio e fine trasferta, IN PER ENTRARE IN SERVIZIO (in caso di richiesta di rimborsi spese compilare il MODULO MISSIONE e non quello dell omessa timbratura); ART. 5 LAVORO STRAORDINARIO Il ricorso al lavoro straordinario (prestazioni rese oltre l orario normale di lavoro) ha carattere eccezionale e non deve essere utilizzato come fattore ordinario di programmazione del lavoro. Il pagamento delle ore eccedenti deve essere preventivamente autorizzato dal Responsabile nei limiti di cui alle vigenti disposizioni contrattuali (180 ore annue pro 3

4 capite e, per esigenze particolari ed eccezionali, fino a un massimo di 250 ore annue) e comunque entro i limiti dei fondi contrattuali. Per i dipendenti sottoposti a orario flessibile, le eccedenze orarie su base mensile, inferiori o uguali a 30 minuti non potranno dare adito a straordinario. Per gli stessi dipendenti, le eccedenze orarie superiori ai 30 minuti saranno totalmente contabilizzate. Per i dipendenti che sono sottoposti ad orario rigido, verranno contabilizzate eccedenze orarie di qualsiasi entità. Per tutti i dipendenti rimane inteso che lo straordinario (ore eccedenti) deve essere debitamente autorizzato. Il pagamento delle ore di straordinario (ore eccedenti) viene corrisposto il secondo mese successivo a quello di maturazione, fatta salva l eventuale richiesta del lavoratore di recuperare le ore (eccedenti è stato tolto)effettuate. Tutto il personale del comparto può richiedere il recupero delle ore eccedenti,a gli stessi è concessa la fruizione di intere giornate di recupero nelle more previste al successivo art. 6. ART. 6 ORE ECCEDENTI E RECUPERO ORE MANCANTI L eccedenza oraria computata nei singoli mesi, sempreché non messa in pagamento ai sensi del precedente art. 5, può essere recuperata entro il mese di febbraio dell anno successivo. Qualora detto recupero non sia stato possibile per comprovate esigenze di servizio le ore maturate saranno pagate (come straordinario). In ogni mese possono essere, comunque, richiesti un numero massimo di 3 giorni di recupero (per un totale di max h mensili) salvo diverse disposizioni del responsabile. Le ore eccedenti non remunerate, possono essere utilizzate per riposi compensativi, in una delle seguenti modalità: Recupero a giorni (solo per il personale del comparto): può essere usufruito presentando l apposito giustificativo. Recupero a ore: l eventuale eccedenza positiva rilevata nel mese verrà conteggiata e riconosciuta dalla procedura e compensata con possibili debiti orari, senza necessità di giustificativi Nel caso di debito orario su base mensile superiore alle 10 ore, il Direttore della Gestione del Personale provvede ad inviare comunicazione al dipendente interessato e al Responsabile per predisporre un piano di recupero da effettuarsi entro il trimestre successivo alla data di comunicazione. Qualora il dipendente non ottemperi, il Responsabile lo segnala al Direttore UO Gestione del Personale ai fini della decurtazione economica corrispondente alle ore non recuperate. Il Direttore della struttura di appartenenza di ciascun dipendente verifica il rispetto dell'orario giornaliero, l'assolvimento del debito orario annuo, programma e garantisce la fruizione delle ferie nei modi e nei tempi previsti dal contratto, autorizza la corresponsione delle indennità accessorie. 4

5 ART. 7 PRONTA DISPONIBILITA E INDENNITA ACCESSORIE L'attività di pronta disponibilità, come disciplinata dalle vigenti norme contrattuali, comporta per il dipendente in turno l'obbligo di raggiungere il luogo di lavoro nel più breve tempo possibile. L istituto contrattuale di cui al comma precedente sarà disciplinato mediante un atto regolamentare concertato con le OO.SS. ai sensi dei CC.NN.LL. vigenti ART. 8 FERIE Le ferie costituiscono un diritto irrinunciabile per il lavoratore, pertanto non sono monetizzabili, salvo quanto previsto dal CCNL. Le ferie (e le festività soppresse) devono essere fruite a giorni interi, non sono pertanto consentiti frazionamenti orari. Il dipendente ha diritto ai giorni di ferie indicati dai CC.NN.LL. di ciascuna area. Il dipendente con rapporto di lavoro a tempo parziale orizzontale ha diritto ad un numero di giorni di ferie pari a quello dei lavoratori a tempo pieno, mentre il dipendente con rapporto di lavoro a tempo parziale verticale ha diritto ad un periodo di ferie proporzionalmente ridotto. Ogni Responsabile è tenuto alla programmazione delle ferie in modo che al personale assegnato sia garantita la fruizione di almeno 15 giorni lavorativi continuativi nel periodo estivo (1 giugno-30 settembre). Le ferie maturate nell'anno precedente a quello corrente possono essere usufruite fino al 30 giugno dell'anno successivo a quello di relativa maturazione. Nell'ipotesi di mancato godimento delle ferie nei termini previsti, il Responsabile procederà a concordare con il lavoratore la programmazione della fruizione del residuo nel termine dell'anno. Il pagamento sostitutivo delle ferie, al momento della cessazione dal servizio, potrà avvenire previa presentazione di una documentazione probante da cui risulta che la mancata fruizione non è riconducibile a colpa del dipendente. La colpa è sicuramente esclusa in presenza di domanda di ferie, con data certa, in calce alla quale risulti l annotazione del Responsabile che esprime il diniego per esigenze di servizio, tenuto conto dei limiti temporali di fruibilità. ART. 9 PERMESSI BREVI A RECUPERO Al dipendente possono essere concessi, per particolari esigenze personali, previo assenso del Responsabile, brevi permessi a recupero, di cui al contratto. La richiesta deve essere formulata compilando apposito modulo che si può acquisire dal portale aziendale. Entro il mese successivo a quello della fruizione del permesso, il dipendente è tenuto a recuperare le ore non lavorate in una o più soluzioni. ART. 10 PERMESSI RETRIBUITI I dipendenti possono richiedere la fruizione dei permessi retribuiti sottoelencati compilando il relativo modulo. Detto modulo deve essere inviato all Ufficio Rilevazione Presenze. 5

6 A domanda possono essere concessi: - Permesso per motivi personali e familiari: si rinvia al Regolamento sui permessi retribuiti di cui all art. 21 comma 2 approvato con deliberazione n 1091 del 30/10/2008 precisando che possono essere concessi anche ad ore fino al raggiungimento del debito giornaliero di ciascun dipendente. A domanda sono concessi: - Permessi per esami/concorsi o aggiornamento facoltativo connesso all attività di servizio: 8 giorni all anno. - Permessi per lutto: 3 gg consecutivi per evento a coniuge, convivente, parenti entro il 2 grado e affini entro il 1 grado. - Permessi per matrimonio: 15 gg consecutivi fruibili in misura intera e continuativa da richiedere entro i trenta giorni successivi all evento. Il dipendente può inoltre richiedere altri permessi retribuiti previsti da specifiche disposizioni di legge (es. art. 13 L. 107/90 permessi per i donatori di sangue; art. 5 L. 52/01 permessi per i donatori di midollo osseo). Per ciò che concerne il personale con rapporto di lavoro part-time orizzontale, spettano gli stessi permessi che al personale a tempo pieno. Per il personale a tempo parziale verticale si tiene conto della durata ridotta della prestazione. ART. 11 PERMESSI CORRELATI A ISTITUTI PARTICOLARI A domanda del dipendente possono essere concessi anche i seguenti permessi retribuiti previsti dai CC.NN.LL. vigenti e da specifiche disposizioni di legge: A) Permessi di cui all'art. 33 Legge n 104/92 per l'assistenza a un parente o affine entro il 2 grado, ovvero entro il 3 grado qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 65 anni di età oppure siano anche essi affetti da patologie invalidanti o siano decedute o mancanti. Il sopradetto permesso è fruibile sia ad ore che a giorni ed è ridotto nelle ipotesi di prestazione lavorativa a part-time verticale. Annualmente i dipendenti autorizzati dovranno produrre autocertificazione circa l esistenza in vita del familiare disabile per l assistenza del quale sono stati concessi i previsti benefici, dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà che da parte della Asl non si è proceduto a rettifica o non è stato modificato il giudizio sulla gravità dell handicap. Nel caso di dipendente portatore di handicap in situazione di gravità, è prevista la fruizione di tre giorni di permesso mensili oppure di permessi giornalieri orari nel numero di due ore se l orario di lavoro giornaliero è di almeno sei ore, ovvero nel numero di un ora nel caso di orario inferiore. Il dipendente comunica le modalità con apposita nota scritta indirizzata alla Gestione del Personale da inviarsi. Per quanto non espressamente disciplinato nel presente articolo, si rinvia alla normativa vigente in materia. B) Permessi per adempiere funzioni presso gli uffici elettorali disciplinati dall art. 11 della legge 21 marzo 1990 n. 53. Il dipendente dovrà comunicare l assenza al proprio Responsabile e presentare 6

7 adeguata documentazione relativa alla sua presenza alle operazioni elettorali all Ufficio Rilevazione Presenze. C) Permessi per cariche politiche: Si rinvia alle normative vigenti in materia (D.Lgs. 267/00 e ss.mm.ii., D.Lgs. 165/01 e ss.mm.ii). D) Permessi sindacali: sono equiparati a tutti gli effetti al servizio prestato nell azienda. I permessi sono concessi ad ore o per l intera giornata nei limiti previsti dalla normativa vigente. La richiesta nominativa del permesso deve essere inoltrata dall organizzazione sindacale cui è iscritto il dipendente. ART. 12 DIRITTO ALLO STUDIO L'Ente garantisce il diritto allo studio al personale del comparto a tempo indeterminato, tramite la concessione di permessi retribuiti nella misura massima di 150 ore annue. Il personale con rapporto di lavoro part-time verticale può usufruire di tali permessi in misura proporzionale alla durata della prestazione lavorativa. Nel mese di ottobre viene emanato apposito bando di cui viene data ampia diffusione e che resta affisso per 20 giorni, termine nel quale il dipendente deve presentare idonea istanza corredata di necessaria documentazione. Qualora non sia stata raggiunta la quota di cui all art. 22, comma 1 del CCNL 98/2001 entro il mese di dicembre viene emanato un bando integrativo a copertura del tetto massimo concedibile. In relazione alla diversità delle strutture formative cui il dipendente può richiedere l'accesso, la documentazione comprovante il corso, l'iscrizione, la frequenza ecc. può essere inoltrata alla Gestione del Personale anche in data successiva alla domanda, barrando, in tali ipotesi, l'apposito spazio sui moduli prestampati. I permessi per diritto allo studio sono riconosciuti con riferimento all anno solare. Le 150 ore sono concesse al personale dipendente per il conseguimento di titoli di studio previsti dal CCNL. Il dipendente deve produrre idonea certificazione o dichiarazione sostitutiva da inoltrare alla Rilevazione Presenze come da art.22 comma 8 del CCNL 98/2001. Il mancato inoltro dei giustificativi comporta la trasformazione dei permessi fruiti in assenze ingiustificate con trasformazione in aspettativa senza assegni o, nel caso di istanza presentata dal dipendente, come ferie o riposi compensativi. Per gli iscritti ai corsi universitari è data facoltà, in luogo della certificazione di frequenza, di attestare il superamento di almeno due esami previsti dal piano di studio nel periodo di fruizione dei benefici. Qualora le richieste di permessi superino il 3% delle unità in servizio presso l'ente, gli stessi verranno concessi secondo le modalità previste dall art. 22 CCNL comparto (20/09/2001). Il dipendente, qualora non intenda fruire del beneficio riconosciuto, ha l obbligo di revocare la propria richiesta, al fine di poter autorizzare eventuali esclusi per il superamento della soglia suddetta. 7

8 ART. 13 CUMULO ORE STUDIO Nello svolgimento dell orario di lavoro previsto per i Dirigenti, 4 ore dell orario settimanale sono destinate ad attività quali l aggiornamento professionale, la partecipazione ad attività didattiche, la ricerca finalizzata, l ECM ecc., tra le quali non rientra in ogni caso, per il ruolo sanitario, l attività assistenziale. Tale riserva di ore non rientra nei normali turni di lavoro, non può essere oggetto di separata e aggiuntiva retribuzione. Essa va utilizzata di norma con cadenza settimanale ma, anche per particolari necessità di servizio, può essere cumulata in ragione di anno per impieghi come sopra specificati ovvero, infine, utilizzata anche per l aggiornamento facoltativo, in aggiunta alle assenze di cui all art. 22 comma 1, primo alinea, del CCNL al medesimo titolo. Tale riserva va resa in ogni caso compatibile con le esigenze funzionali della struttura di appartenenza e non può in alcun modo comportare una mera riduzione dell orario di lavoro. ART. 14 AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO Il personale che partecipa alle attività di formazione obbligatoria organizzate dall Ente è considerato in servizio a tutti gli effetti. Qualora il corso si svolga fuori dalla sede abituale di lavoro si rinvia all art. 4 del presente regolamento. Per l attività di formazione obbligatoria individuale si rinvia alle disposizioni normative contenute nei CCNNLL vigenti. ART. 15 ASSENZA PER MATERNITA Il personale dipendente può fruire dei congedi parentali per maternità o paternità, compilando l apposita modulistica, da inoltrare alla Gestione del Personale almeno 15 gg. prima della decorrenza. - CONGEDO DI MATERNITA - (ex astensione obbligatoria) art. 16 D.Lgs. 151/2001 E vietato adibire al lavoro le donne: a) durante i 2 mesi precedenti la data presunta del parto, salvo la possibilità di lavorare fino all'ottavo mese di gravidanza e prolungare di un mese l'astensione postpartum. Tale possibilità si ha a condizione che il medico specialista del SSN o con esso convenzionato e il medico competente dell'azienda attestino che tale opzione non arreca pregiudizio alla gestante ed al nascituro; b) ove il parto avvenga oltre tale data (data presunta), per il periodo intercorrente tra la data presunta e la data effettiva del parto; c) durante i 3 mesi dopo il parto, salvo quanto specificato alla lettera a), primo periodo. d) durante gli ulteriori giorni non goduti prima del parto, qualora il parto avvenga in data anticipata rispetto a quella presunta. Tali giorni sono aggiunti al periodo di congedo di maternità successivo al parto; e) nell ipotesi in cui data presunta e data effettiva del parto coincidano, il periodo di astensione obbligatoria sarà pari a 5 mesi e un giorno. 8

9 N.B.: Per usufruire del congedo di maternità è necessario presentare all'ente datore di lavoro, entro 30 giorni dalla data del parto, il certificato o dichiarazione sostitutiva attestante la data effettiva del parto. - CONGEDO DI PATERNITA - art. 28 D.Lgs. 151/2001 Il padre lavoratore può assentarsi dal lavoro nei 3 mesi dopo il parto quando ricorrono i seguenti casi: Morte o grave infermità della madre Abbandono del figlio da parte della madre Affidamento esclusivo del figlio al padre N.B.: Per poter usufruire del congedo di paternità l'interessato presenta al datore di lavoro la certificazione relativa alle condizioni suddette. In caso di abbandono, il padre ne rende dichiarazione ai sensi dell art. 47 del D.P.R. 445/00. TRATTAMENTO ECONOMICO Per tutto il periodo di astensione obbligatoria al dipendente viene corrisposto l'intero trattamento economico. - CONGEDO PARENTALE - (ex astensione facoltativa) art. 32 D.Lgs. 151/2001 Possono usufruirne entrambi i genitori anche congiuntamente. Spetta fino al compimento dell 8 anno di età del bambino. Può essere richiesto per un periodo complessivo tra i 2 genitori non superiore a 10 mesi (ciascun genitore non potrà superare i 6 mesi continuativi o frazionati). Qualora il padre lavoratore eserciti il diritto di astenersi dal lavoro per un periodo non inferiore a mesi 3, il limite complessivo dei congedi parentali dei genitori è elevato a 11 mesi; la madre non può comunque usufruire del congedo parentale per più di 6 mesi). Può essere richiesto per un periodo di 10 mesi nel caso di un solo genitore. Il padre può richiedere il congedo parentale anche durante i 3 mesi di astensione obbligatoria post-partum della madre e durante i periodi nei quali la madre beneficia dei riposi orari. Il congedo parentale spetta al genitore richiedente anche qualora l altro genitore non ne abbia diritto. N.B.: Per poter usufruire del congedo parentale l'interessato dovrà inoltrare l apposita modulistica almeno 15 giorni prima della decorrenza. TRATTAMENTO ECONOMICO (art. 17 CCNL Comparto Sanità secondo biennio economico e art. 15 CCNL Integrativo Dirigenza SPTA Sanità stipulato l ) I primi 30 giorni di congedo parentale sono retribuiti al 100% e possono essere fruiti anche frazionatamente da uno o da entrambi i genitori purché complessivamente non si superino i 30 giorni. I 5 mesi successivi di congedo parentale saranno retribuiti al 30%, se fruiti entro il compimento del 3 anno di vita del bambino; non sar anno retribuiti se fruiti dal 3 anno di vita e un giorno e fino al compimento dell 8 an no di età del bambino. - RIPOSI GIORNALIERI DELLA MADRE E DEL PADRE (artt D.Lgs. 151/2001) Nel primo anno di vita del bambino spettano alla madre 2 ore di permesso se l'orario di lavoro è superiore o uguale a 6 ore - di 1 ora se inferiore. Sono considerate ore 9

10 lavorative agli effetti della durata e della retribuzione del lavoro. Tale riposo spetta al padre nelle sottoelencate situazioni: i figli sono affidati al padre; in alternativa alla madre lavoratrice dipendente che non intende avvalersene; quando la madre non è lavoratrice dipendente (lavoratrice autonoma, liberoprofessionista, ecc); in caso di morte o di grave infermità della madre. - RIPOSI PER PARTI PLURIMI In caso di parto plurimo, i periodi di riposo sono raddoppiati e le ore aggiuntive rispetto ai riposi giornalieri della madre possono essere utilizzate anche dal padre. - MALATTIA DEL FIGLIO (art. 47 D.Lgs. 151/2001, art. 17 CCNL Comparto Sanità secondo biennio economico e art. 15 CCNL Integrativo Dirigenza SPTA Sanità stipulato l ) L astensione dal lavoro è concessa per periodi corrispondenti alle malattie di ciascun figlio: da 0 a 3 anni: i primi 30 gg. per ciascun anno di vita del bambino sono retribuiti, il resto è senza retribuzione ma con contribuzione figurativa; dai 3 agli 8 anni: entrambi i genitori hanno diritto a 5 gg. senza stipendio per ciascun anno di vita del bambino. Per fruire dei congedi il genitore deve presentare il certificato di malattia rilasciato da un medico specialista del Servizio Sanitario Nazionale o con esso convenzionato. La malattia del bambino che dia luogo a ricovero ospedaliero interrompe, a richiesta del genitore, il decorso delle ferie. I periodi di congedo possono essere fruiti solo in modo alternativo da uno dei 2 genitori previo inoltro di idonea autocertificazione attestante la non fruizione dell'analogo beneficio da parte dell'altro genitore. Relativamente al trattamento previdenziale si rimanda, per quanto non espressamente disciplinato, al D.Lgs. n 151/2001, art. 49. I periodi di congedo parentale (per gli ulteriori giorni rispetto ai primi 30) e di malattia del figlio non retribuita non si computano ai fini delle ferie e della 13 a mensilità. ART.16 PASSAGGIO A PART-TIME Con cadenza annuale sono individuati i contingenti numerici per ogni profilo pari al 25% della dotazione organica a tempo pieno così come stabilito dalle vigenti disposizioni normative e contrattuali in materia. Fra le domande pervenute avranno diritto di preferenza le richieste di part-time per i seguenti motivi: - assistenza a familiari non autosufficienti; - dipendenti che usufruiscono della legge 104/92; - assistenza ai figli minori di anni 12, specialmente se monoparentali; - particolari esigenze familiari (ad es. un genitore impegnato in missione all estero); - per altra attività lavorativa. La trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale può essere concessa entro 60 giorni dalla richiesta. Il dipendente deve indicare nella richiesta: la motivazione, l orario, i giorni, i mesi di servizio, la tipologia della prestazione lavorativa verticale, orizzontale o mista che non può essere inferiore al 30% di quella a tempo pieno. 10

11 La permanenza del dipendente nella struttura è subordinata alla possibilità di utile collocazione del dipendente nella stessa. Qualora la richiesta di trasformazione del rapporto sia finalizzata allo svolgimento di eventuale attività di lavoro autonomo o subordinato, non intercorrente con un amministrazione pubblica, deve essere dichiarata l attività che il dipendente intende svolgere. L Ente, entro il termine di 60 giorni, nega la richiesta di trasformazione nel caso in cui l attività lavorativa comporti un conflitto di interessi con la specifica attività di servizio resa dal dipendente, nel rispetto delle norme sull incompatibilità, ovvero, comporti in relazione alle mansioni e alla posizione organizzativa ricoperta, pregiudizio alla funzionalità dell Ente stesso. La concessione della trasformazione del rapporto di lavoro per altra attività lavorativa comporta la riduzione del 50% dell orario a tempo pieno. Il rapporto di lavoro part-time viene formalizzato mediante stipula di apposito contratto individuale di lavoro contenente la tipologia della prestazione, la percentuale oraria, l articolazione oraria richiesta e la data di trasformazione. I dipendenti in rapporto di lavoro part-time hanno diritto di tornare a tempo pieno alla scadenza di un biennio dalla trasformazione oppure prima della scadenza del biennio a condizione che vi sia la disponibilità del posto in organico ovvero della frazione di orario corrispondente al completamento del tempo pieno. I dipendenti assunti con rapporto di lavoro a tempo parziale hanno diritto di ottenere la trasformazione del rapporto a tempo pieno decorso un triennio dalla data di assunzione purché vi sia la disponibilità del posto in organico ovvero della frazione di orario corrispondente al completamento del tempo pieno. Per quanto non espressamente normato nel presente regolamento si rinvia alle disposizioni vigenti in materia. ART. 17 ASSENZA PER MALATTIA L'assenza per malattia deve essere comunicata al Responsabile ed al Direttore UO gestione del personale tempestivamente e comunque all inizio dell orario di lavoro del giorno in cui si verifica. Ai sensi dell art. 55 septies del D.Lgs 165/2001 e ss.mm.ii., la certificazione medica è inviata per via telematica, direttamente dal medico o dalla struttura sanitaria che la rilascia, all Inps. L invio telematico soddisfa l obbligo del lavoratore di recapitare l attestazione di malattia presso questo Ente ovvero di trasmetterla tramite raccomandata A/R entro 3 giorni. Se il terzo giorno cade nel giorno festivo il termine è prorogato al primo giorno lavorativo successivo. Rimane l obbligo del dipendente di recapitare all Ente il certificato medico qualora lo stesso non venga inviato in forma telematica. Il certificato medico deve essere rilasciato da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il SSN. Il dipendente assente per malattia, è soggetto a controllo medico fiscale nei modi e termini di legge anche per assenze di un solo giorno, pertanto ha l obbligo di fornire le eventuali variazioni relative alla residenza o dimora, al fine di consentire i normali accertamenti. La richiesta di controllo medico fiscale è inoltrata dal Responsabile dell U.O. Gestione del Personale alla medicina legale dell USL competente per territorio nella quale ricade il domicilio del dipendente. L assenza per malattia relativa ai Responsabili di Struttura Complessa deve essere comunicata alla Gestione del Personale c/o il Centro Direzionale Estav N.O. che predisporrà la richiesta di controllo. Ai sensi del D.P.C.M. n. 206/2009 le fasce di reperibilità dei dipendenti sono state fissate secondo i seguenti 11

12 orari: dalle 9 alle 13 e dalla 15 alle 18. Nell ipotesi di accertamento di assenza in occasione del controllo medico fiscale, senza preventiva comunicazione alla struttura di appartenenza, il dipendente dovrà produrre le relative giustificazioni scritte e in mancanza di accoglimento delle stesse, l Ente disporrà le previste decurtazioni stipendiali fino ad un massimo di 10 giorni. Reiterazioni di comportamenti omissivi o negligenti, analoghi a quelli sopra descritti, comportano l'attivazione di procedimento disciplinare su segnalazione del Responsabile. Nei casi di assenze per visite mediche, prestazioni specialistiche ed accertamenti diagnostici, ove non sia oggettivamente possibile effettuarli al di fuori dell orario di servizio, il dipendente può usufruire del trattamento di malattia da documentare con l esibizione di certificazione rilasciata dalla struttura sanitaria che ha erogato la prestazione. Nel caso le assenze in questione siano inferiori o pari alla metà della durata dell orario di lavoro giornaliero, il dipendente potrà usufruire, a richiesta, oltre che dell assenza per malattia, anche di un permesso a recupero. Viene escluso, inoltre, il frazionamento della giornata di assenza per malattia. In caso di uscita anticipata dal posto di lavoro per indisposizione, qualora l orario effettuato sia inferiore alla metà del dovuto giornaliero, in presenza di certificato medico che includa la giornata, la stessa sarà assegnata quale giorno di malattia e le ore effettuate verranno accreditate. Se l orario effettuato è superiore alla metà del dovuto giornaliero, il tempo mancante potrà essere recuperato oppure giustificato con il permesso retribuito per motivi familiari o personali (max 18 ore annue). Ai sensi della nuova normativa vigente in materia, si precisa che i primi 10 giorni di ogni evento di malattia sono soggetti a decurtazione stipendiale. La decurtazione non verrà applicata nelle ipotesi di assenze per malattia dovute a infortunio sul lavoro o a causa di servizio, a ricovero ospedaliero e a day hospital, nonché per le assenze relative a patologie gravi che richiedano terapie salvavita. Nelle ipotesi di convalescenza conseguente a ricovero ospedaliero in presenza di certificazione rilasciata da struttura pubblica o da medico convenzionato con il SSN, non verrà applicata la decurtazione. NORMA FINALE Per quanto non espressamente disciplinato nel presente regolamento si rimanda alle disposizioni contrattuali e di legge vigenti in materia e al Codice di Comportamento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n 84 del 10/04 /2001. E fatto obbligo per il dipendente rispettare le norme contenute nel presente regolamento e nel suddetto codice, che sarà consegnato al momento dell assunzione in servizio. Le presenti disposizioni si applicano a tutto il personale dipendente Estav Nord Ovest, (incluso il personale in servizio presso le Aziende Sanitarie dell Area Vasta Nord Ovest). Si prevede entro la fine del 2012 un apposito incontro per verificare lo stato di avanzamento della procedura di rilevazione tramite il badge aziendale. 12

BOZZA DEL 29 OTTOBRE 2013. Regole generali relative all orario di lavoro. ottobre 2014

BOZZA DEL 29 OTTOBRE 2013. Regole generali relative all orario di lavoro. ottobre 2014 BOZZA DEL 29 OTTOBRE 2013 Regole generali relative all orario di lavoro ottobre 2014 1 INDICE 1. ORARIO DI LAVORO pag. 3 2. ORARIO DI LAVORO PERSONALE APPARTENENTE AI LIVELLI IV-VIII pag. 3 2.1 Flessibilità

Dettagli

REGOLAMENTO SULLE POLITICHE DEGLI ORARI

REGOLAMENTO SULLE POLITICHE DEGLI ORARI REGOLAMENTO SULLE POLITICHE DEGLI ORARI Approvato con deliberazione n. 61 del 23.10.2006 ART. l Orario di servizio Per orario di servizio si intende il periodo di tempo giornaliero necessario per assicurare

Dettagli

Introduzione PAG. 3. Permessi per esami prenatali PAG. 5. Astensione anticipata dal lavoro PAG. 6. Congedo di maternità PAG. 7

Introduzione PAG. 3. Permessi per esami prenatali PAG. 5. Astensione anticipata dal lavoro PAG. 6. Congedo di maternità PAG. 7 SOMMARIO Introduzione PAG. 3 DIRITTI DELLA MAMMA QUANDO E IN ATTESA Permessi per esami prenatali PAG. 5 Astensione anticipata dal lavoro PAG. 6 Congedo di maternità PAG. 7 DIRITTI DEI GENITORI FINO AL

Dettagli

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE Provincia di Forlì - Cesena REGOLAMENTO COMUNALE DELLE PRESENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE Adottato con atto deliberativo di Giunta Comunale n 83 del 02.08.2002 Modificato

Dettagli

400 TUTELA DELLA MATERNITA E DELLA PATERNITA

400 TUTELA DELLA MATERNITA E DELLA PATERNITA 400 TUTELA DELLA MATERNITA E DELLA PATERNITA Le norme in materia sono contenute nel d. lgs. 151/2001 e, per ciò che riguarda le disposizioni relative ai minori in adozione o affidamento, sono state introdotte

Dettagli

REGOLAMENTO DEL PART-TIME

REGOLAMENTO DEL PART-TIME REGOLAMENTO DEL PART-TIME (approvato con deliberazione di Giunta comunale n. 279 del 14/11/2012, integrato con deliberazione di Giunta comunale n. 311 del 17/12/2013 e, da ultimo, modificato con deliberazione

Dettagli

MATERNITA E PATERNITA. Le fonti del diritto: Leggi, circolari e contratto Disposizioni Modulistica

MATERNITA E PATERNITA. Le fonti del diritto: Leggi, circolari e contratto Disposizioni Modulistica MATERNITA E PATERNITA Le fonti del diritto: Leggi, circolari e contratto Disposizioni Modulistica LEGGI e CIRCOLARI D.lgs. 151/2001 http://www.slp-cisl.it/elementi/testo%20unico%20maternità%20e%20paternità.pdf

Dettagli

Breve guida al congedo di paternità (aggiornata al 13 novembre 2010)

Breve guida al congedo di paternità (aggiornata al 13 novembre 2010) Breve guida al congedo di paternità (aggiornata al 13 novembre 2010) La legge riconosce al padre lavoratore dipendente il diritto al congedo parentale, anche nel caso in cui la madre non ne abbia diritto

Dettagli

COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE E L UTILIZZO DEI BUONI PASTO

COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE E L UTILIZZO DEI BUONI PASTO COMUNE DI ORISTANO Comuni de Aristanis REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE E L UTILIZZO DEI BUONI PASTO Approvato con Deliberazione G.C. n. 152 del 07.10.2014 Art. 1 Principi generali 1. Il presente Regolamento

Dettagli

Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92

Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92 Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92 La legge riconosce ai lavoratori disabili e ai loro familiari il diritto di fruire, in presenza di determinate condizioni, di permessi retribuiti o di congedi

Dettagli

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP La persona handicappata maggiorenne in situazione di gravità

Dettagli

PROVINCIA DI LIVORNO. Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO.

PROVINCIA DI LIVORNO. Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO. PROVINCIA DI LIVORNO CIRCOLARE N. 1/2014 Ai Dirigenti Ai dipendenti Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO. Alla luce delle modifiche intercorse a seguito

Dettagli

REGOLAMENTO DELL ORARIO DI LAVORO (emanato con decreto rettorale 12 gennaio 2004, n. 178) INDICE

REGOLAMENTO DELL ORARIO DI LAVORO (emanato con decreto rettorale 12 gennaio 2004, n. 178) INDICE REGOLAMENTO DELL ORARIO DI LAVORO (emanato con decreto rettorale 12 gennaio 2004, n. 178) INDICE Articolo 1 (Orario ordinario di lavoro e di servizio. Definizioni) Articolo 2 (Articolazione dell orario)

Dettagli

MATERNITÀ permessi, congedi, riposi e malattia del bambino

MATERNITÀ permessi, congedi, riposi e malattia del bambino MATERNITÀ permessi, congedi, riposi e malattia del bambino Il comma 14 dell art. 19 Ccnl 2003 finalmente sancisce quello che sosteniamo da tempo: al personale con contratto a tempo determinato si applica

Dettagli

Accordo Sindacale. Visto il CCNL 2002-2005, I biennio economico - d.d. 27.01.2005 ed in particolare l art. 12 e l art. 34;

Accordo Sindacale. Visto il CCNL 2002-2005, I biennio economico - d.d. 27.01.2005 ed in particolare l art. 12 e l art. 34; Accordo Sindacale Regolamento Lavoro Straordinario: durata minima lavoro straordinario e limite individuale ore/anno liquidabili nonché norme di utilizzo flessibilità modificative dell attuale regolamento

Dettagli

GUIDA OPERATIVA. Comparto Sanità (aree dirigenziali e personale dei livelli) Permessi retribuiti e non retribuiti

GUIDA OPERATIVA. Comparto Sanità (aree dirigenziali e personale dei livelli) Permessi retribuiti e non retribuiti GUIDA OPERATIVA Comparto Sanità (aree dirigenziali e personale dei livelli) Permessi retribuiti e non retribuiti Dicembre 2014 INDICE INTRODUZIONE... 2 PERMESSI PER CONCORSI, ESAMI, AGGIORNAMENTO... 3

Dettagli

Comune di Capannori Provincia di Lucca

Comune di Capannori Provincia di Lucca Allegato 1 Comune di Capannori Provincia di Lucca Regolamento Comunale per la disciplina dell orario di servizio e di lavoro 1 Premessa Il presente regolamento è approvato nel rispetto dei contratti vigenti.

Dettagli

DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI di CONTURSI TERME

DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI di CONTURSI TERME Prot. n. 6265 del 31 ottobre 2011 DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI di CONTURSI TERME (delibera di Giunta Comunale n. 424 del 25-10-2011) 1.RILEVAZIONE DELLE PRESENZE

Dettagli

Prot. n. 124092/50/IV/7.4.6 Palermo, 28.08.2008

Prot. n. 124092/50/IV/7.4.6 Palermo, 28.08.2008 REPUBBLICA ITALIANA CODICE FISCALE 80012000826 PARTITA I.V.A. 02711070827 DIPARTIMENTO REGIONALE DEL PERSONALE, DEI SERVIZI GENERALI, DI QUIESCENZA, PREVIDENZA ED ASSISTENZA DEL PERSONALE AREA INTERDIPARTIMENTALE

Dettagli

REGOLAMENTO ORARIO DI LAVORO. Art. 1 - Finalità e definizioni

REGOLAMENTO ORARIO DI LAVORO. Art. 1 - Finalità e definizioni REGOLAMENTO ORARIO DI LAVORO Art. 1 - Finalità e definizioni 1. Ai fini del presente regolamento si intende: - per ufficio l insieme funzionale di competenze amministrative e tecniche attribuite ad una

Dettagli

REGOLAMENTO SULL'ORARIO DI SERVIZIO, DI LAVORO E DI APERTURA AL PUBBLICO DEL COMUNE DI PADRIA

REGOLAMENTO SULL'ORARIO DI SERVIZIO, DI LAVORO E DI APERTURA AL PUBBLICO DEL COMUNE DI PADRIA REGOLAMENTO SULL'ORARIO DI SERVIZIO, DI LAVORO E DI APERTURA AL PUBBLICO DEL COMUNE DI PADRIA Il presente regolamento, ai sensi dell art. 5, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001, disciplina i tempi e le modalità

Dettagli

COMUNE DI VICO DEL GARGANO PROVINCIA DI FOGGIA

COMUNE DI VICO DEL GARGANO PROVINCIA DI FOGGIA COMUNE DI VICO DEL GARGANO PROVINCIA DI FOGGIA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO Articolo 1 (Orario di lavoro Dovuto Ordinario Orario di Servizio. Definizioni) 1. Nell ambito

Dettagli

Quaderno: Il rapporto di Lavoro Istituti di maggior rilievo

Quaderno: Il rapporto di Lavoro Istituti di maggior rilievo Quaderno: Il rapporto di Lavoro Istituti di maggior rilievo Versione 1.0 17/11/2009 Giustificativo Pagina 1 Aspettativa altra esperienza lavorativa 3 2 Aspettativa dottorato di ricerca e borse di studio

Dettagli

CITTA DI ORBASSANO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO MENSA A FAVORE DEL PERSONALE DIPENDENTE. Approvato con deliberazione G.C. del 22 dicembre 2015 n.

CITTA DI ORBASSANO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO MENSA A FAVORE DEL PERSONALE DIPENDENTE. Approvato con deliberazione G.C. del 22 dicembre 2015 n. CITTA DI ORBASSANO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO MENSA A FAVORE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione G.C. del 22 dicembre 2015 n. 235 1 INDICE Art. 1 Finalità ed ambito di applicazione pag.

Dettagli

MODELLI DI DOMANDA PER FRUIRE DELLE ASSENZE

MODELLI DI DOMANDA PER FRUIRE DELLE ASSENZE MODELLI DI DOMANDA PER FRUIRE DELLE ASSENZE PERSONALE DELLA SCUOLA CON RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO E DETERMINATO PERSONALE I.T.I. OGGETTO: domanda per ferie nel corso dell anno scolastico

Dettagli

Regolamento per la disciplina del servizio di mensa a favore del personale comunale

Regolamento per la disciplina del servizio di mensa a favore del personale comunale Regolamento per la disciplina del servizio di mensa a favore del personale comunale COMUNE DI CHIANCIANO TERME PROVINCIA DI SIENA Approvazione Delibera Giunta Comunale n. 317 del 22.12.2010 ART. 1 PRINCIPI

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ORARIO DI LAVORO, DEI PERMESSI, DEL LAVORO STRAORDINARIO E DELLE ASSENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE.

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ORARIO DI LAVORO, DEI PERMESSI, DEL LAVORO STRAORDINARIO E DELLE ASSENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE. ALLEGATO A ALLA DELIBERA DI G.C. N. 71 DEL 05.11.2009 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ORARIO DI LAVORO, DEI PERMESSI, DEL LAVORO STRAORDINARIO E DELLE ASSENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE. ART. 1 NORME DI

Dettagli

GUIDA SUL LAVORO A TEMPO PARZIALE (PART TIME) Aggiornata a novembre 2013

GUIDA SUL LAVORO A TEMPO PARZIALE (PART TIME) Aggiornata a novembre 2013 GUIDA SUL LAVORO A TEMPO PARZIALE (PART TIME) Aggiornata a novembre 2013 MODALITÀ RICHIESTE (TRASFORMAZIONE E/O MODIFICA) DURATA ORARIO : ARTICOLAZIONE E INTERVALLO CRITERI PRINCIPALI ACCOGLIMENTO DELLE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI CRITERI E DELLE MODALITA DI TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DA TEMPO PIENO A TEMPO PARZIALE.

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI CRITERI E DELLE MODALITA DI TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DA TEMPO PIENO A TEMPO PARZIALE. COMUNE DI USMATE VELATE Provincia di Monza e della Brianza. Corso Italia n. 22 20040 USMATE VELATE Cod.Fisc.01482570155 REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI CRITERI E DELLE MODALITA DI TRASFORMAZIONE DEL

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO ENTE PARCO GALLIPOLI COGNATO PICCOLE DOLOMITI LUCANE Località Palazzo,snc 75011 ACCETTURA (MT) tel/fax 0835675015 email : info@parcogallipolicognato.it P.IVA 01025390772 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'ORARIO

Dettagli

DIRETTIVE PER LA GESTIONE DELL ORARIO DI LAVORO, DEI PERMESSI, DEL LAVORO STRAORDINARIO E DELLE ASSENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE.

DIRETTIVE PER LA GESTIONE DELL ORARIO DI LAVORO, DEI PERMESSI, DEL LAVORO STRAORDINARIO E DELLE ASSENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE. DIRETTIVE PER LA GESTIONE DELL ORARIO DI LAVORO, DEI PERMESSI, DEL LAVORO STRAORDINARIO E DELLE ASSENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE. ART. 1 NORME DI PRINCIPIO 1. Le presente direttive vengono adottate al

Dettagli

ANFFAS Brescia Onlus SERVIZIO ACCOGLIENZA E INFORMAZIONE SAI?

ANFFAS Brescia Onlus SERVIZIO ACCOGLIENZA E INFORMAZIONE SAI? PERMESSI e CONGEDI PARENTALI (art. 33 L. 104/92) solo per genitori, parenti o affini di una persona riconosciuta in SITUAZIONE DI HANDICAP GRAVE (certificazione di gravità ex art. 3 c. 3 L104/92); solo

Dettagli

In caso di parto prematuro, è possibile recuperare dopo la nascita il periodo non fruito.

In caso di parto prematuro, è possibile recuperare dopo la nascita il periodo non fruito. CONGEDO DI MATERNITÀ/CONGEDO DI PATERNITÀ Contratto intercompartimentale 2001-2004 Alto Adige Congedo di maternità: astensione obbligatoria dal lavoro della madre lavoratrice. Congedo di paternità: astensione

Dettagli

FAQ - Congedo maternità

FAQ - Congedo maternità FAQ - Congedo maternità 1 - Congedo di Maternità: Sono concessi permessi per visite mediche durante la gravidanza? Per gli accertamenti clinici, le visite mediche specialistiche o gli esami prenatali effettuati

Dettagli

Per tutti i profili la prestazione lavorativa dovrà essere resa fra le 7.30 e le 20.00.

Per tutti i profili la prestazione lavorativa dovrà essere resa fra le 7.30 e le 20.00. A far data da marzo 2011 entrerà in funzione il nuovo sistema di gestione presenze che snellirà tutte le procedure ad esso connesse con particolare riguardo alla rilevazione delle timbrature e dei giustificativi.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ARTICOLAZIONE DELL ORARIO DI LAVORO DELLA DIRIGENZA S.P.T.A. IN SERVIZIO PRESSO ARPA UMBRIA ART.

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ARTICOLAZIONE DELL ORARIO DI LAVORO DELLA DIRIGENZA S.P.T.A. IN SERVIZIO PRESSO ARPA UMBRIA ART. REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ARTICOLAZIONE DELL ORARIO DI LAVORO DELLA DIRIGENZA S.P.T.A. IN SERVIZIO PRESSO ARPA UMBRIA ART. 1 PREMESSA Il presente regolamento disciplina l orario di lavoro del

Dettagli

Come cambia la tutela della maternità e paternità. Barbara Maiani

Come cambia la tutela della maternità e paternità. Barbara Maiani Come cambia la tutela della maternità e paternità Barbara Maiani I principi della legge delega Allo scopo di garantire adeguato sostegno alle alla genitorialità cure parentali, attraverso misure volte

Dettagli

MINISTERO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE ACCADEMIA DI BELLE ARTI Via Duca degli Abruzzi, 4 07100 SASSARI

MINISTERO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE ACCADEMIA DI BELLE ARTI Via Duca degli Abruzzi, 4 07100 SASSARI MINISTERO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE ACCADEMIA DI BELLE ARTI Via Duca degli Abruzzi, 4 07100 SASSARI Prot. n. 2066/A1a 16.05.2011 Vista la legge 508 del 1999;

Dettagli

COMUNE DI CAMPOROTONDO ETNEO. (Provincia di Catania) Cod. fise. 8000 8130 876 REGOLAMENTO DISCÍPLINA ORARIO DI LAVORO DI SERVIZIO E FLESSIBILITÀ

COMUNE DI CAMPOROTONDO ETNEO. (Provincia di Catania) Cod. fise. 8000 8130 876 REGOLAMENTO DISCÍPLINA ORARIO DI LAVORO DI SERVIZIO E FLESSIBILITÀ COMUNE DI CAMPOROTONDO ETNEO (Provincia di Catania) Cod. fise. 8000 8130 876 REGOLAMENTO DISCÍPLINA ORARIO DI LAVORO DI SERVIZIO E FLESSIBILITÀ Approvato c îon delibera di G.M. n. 74 del 15/11/2013 Modificato

Dettagli

I DIRITTI A TUTELA DELLA DISABILITÀ

I DIRITTI A TUTELA DELLA DISABILITÀ I DIRITTI A TUTELA DELLA DISABILITÀ A cosa hanno diritto i lavoratori e le lavoratrici disabili o che assistono una persona disabile 1 A chi è rivolta la brochure? Destinatari La presente brochure sui

Dettagli

DISCIPLINA PER LA CONCESSIONE DI PERMESSI RETRIBUITI PER MOTIVI DI STUDIO PER L UNIONE ED I COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA

DISCIPLINA PER LA CONCESSIONE DI PERMESSI RETRIBUITI PER MOTIVI DI STUDIO PER L UNIONE ED I COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA AREA PERSONALE E ORGANIZZAZIONE Servizio Amministrazione del Personale Corso Garibaldi, 62 48022 Lugo Tel. 0545 38311 Fax 0545 38442 marinid@unione.labassaromagna.it DISCIPLINA PER LA CONCESSIONE DI PERMESSI

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO INDICE Art. 1 -Definizioni Art. 2 -L orario di servizio Art. 3 -L orario di apertura al Pubblico Art. 4 -L orario di lavoro straordinario

Dettagli

COMUNE DI BOTTIDDA Provincia di Sassari Via Goceano n 2 - c.a.p. 07010

COMUNE DI BOTTIDDA Provincia di Sassari Via Goceano n 2 - c.a.p. 07010 COMUNE DI BOTTIDDA Provincia di Sassari Via Goceano n 2 - c.a.p. 07010 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO SOSTITUTIVO DI MENSA IN FAVORE DEL PERSONALE DIPENDENTE Allegato alla Deliberazione di

Dettagli

REGOLAMENTO DEL PERSONALE DI UNIONCAMERE PIEMONTE

REGOLAMENTO DEL PERSONALE DI UNIONCAMERE PIEMONTE REGOLAMENTO DEL PERSONALE DI UNIONCAMERE PIEMONTE Art. 1 (Segretario Generale) Il Segretario Generale è il capo del personale. Egli, oltre ad assolvere le mansioni stabilite dallo Statuto dell Unioncamere

Dettagli

COMUNE DI SALE MARASINO PROVINCIA DI BRESCIA **********

COMUNE DI SALE MARASINO PROVINCIA DI BRESCIA ********** COMUNE DI SALE MARASINO PROVINCIA DI BRESCIA ********** REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 162 del 19.11.2014

Dettagli

FEDERAZIONE SOVRAZONALE PIEMONTE 2 TORINO NORD s.c. a r.l.

FEDERAZIONE SOVRAZONALE PIEMONTE 2 TORINO NORD s.c. a r.l. FEDERAZIONE SOVRAZONALE PIEMONTE 2 TORINO NORD s.c. a r.l. REGOLAMENTO RELATIVO ALLA GESTIONE ORDINARIA DEL PERSONALE AFFERENTE ALLA FEDERAZIONE SOVRAZONALE PIEMONTE 2 TORINO NORD PREMESSA Ai sensi dell

Dettagli

COMUNE DI GRICIGNANO DI AVERSA

COMUNE DI GRICIGNANO DI AVERSA COMUNE DI GRICIGNANO DI AVERSA Provincia di Caserta REGOLAMENTO COMUNALE DELL ORARIO DI SERVIZIO, DI LAVORO E APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI E SERVIZI DELL ENTE Approvato con delibera di Giunta Municipale

Dettagli

(Concertato con la Delegazione sindacale dell Unione il 9/12/2008) Approvato con Delibera di Giunta dell Unione N.

(Concertato con la Delegazione sindacale dell Unione il 9/12/2008) Approvato con Delibera di Giunta dell Unione N. DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO, DEI RELATIVI CONTROLLI E DEL LAVORO STRAORDINARIO DEL PERSONALE DELL UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA (Concertato con la Delegazione sindacale dell

Dettagli

OO.SS. AREA DIRIGENZA MEDICA REGOLAMENTO ORARIO DI LAVORO

OO.SS. AREA DIRIGENZA MEDICA REGOLAMENTO ORARIO DI LAVORO OO.SS. AREA DIRIGENZA MEDICA REGOLAMENTO ORARIO DI LAVORO FERRARA, Febbraio 2002 REGOLAMENTO AZIENDALE ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DELLA DIRIGENZA MEDICA DELL AZIENDA OSPEDALIERA DI FERRARA SOMMARIO

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO SOSTITUTIVO DI MENSA IN FAVORE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO SOSTITUTIVO DI MENSA IN FAVORE DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO SOSTITUTIVO DI MENSA IN FAVORE DEL PERSONALE DIPENDENTE (Deliberazione della G.C. n 156 del 06/11/2012) Art. 1 Princìpi generali 1. Il presente Regolamento disciplina

Dettagli

Il lavoro subordinato

Il lavoro subordinato Il lavoro subordinato Aggiornato a luglio 2012 1 CHE COS È? Il contratto di lavoro subordinato è un contratto con il quale un lavoratore si impegna a svolgere una determinata attività lavorativa alle dipendenze

Dettagli

Misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, in attuazione. dicembre 2014, n. 183

Misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, in attuazione. dicembre 2014, n. 183 DECRETO LEGISLATIVO 15 giugno 2015, n. 80 Misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, in attuazione dell'articolo 1, commi 8 e 9, della legge 10 dicembre 2014, n. 183 Oggetto

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca 3 Circolo Didattico Giovanni XXIII 87064 Corigliano Calabro (CS)

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca 3 Circolo Didattico Giovanni XXIII 87064 Corigliano Calabro (CS) Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca 3 Circolo Didattico Giovanni XXIII 87064 Corigliano Calabro (CS) Prot.n.4389 del12.10.2010 Al personale docente e ATA OGGETTO: informativa sulla

Dettagli

COMUNE DI TIVOLI ANNO 2012

COMUNE DI TIVOLI ANNO 2012 COMUNE DI TIVOLI ANNO 2012 ACCORDO PER LA GESTIONE DELL ORARIO DI LAVORO, DEI PERMESSI, DEL LAVORO STRAORDINARIO E DELLE ASSENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE. ART. 1 NORME DI PRINCIPIO 1. Il presente accordo

Dettagli

DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO

DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO CITTÀ DI OZIERI PROVINCIA DI SASSARI DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO APPROVATO CON DELIBERAZIONE G.C. N.101 DEL 05.06.2013 1 Indice A Orario di Lavoro B Flessibilità dell'orario C Pausa

Dettagli

Art.1 Oggetto del regolamento

Art.1 Oggetto del regolamento REGOLAMENTO PER L ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO APPROVATO CON DELIBERA COMMISSARIALE N. 72/2013 MODIFICATA CON DELIBERA COMMISSARIALE N. 89/2013 E DELIBERA COMMISSARIALE N. 138/2013. Art.1 Oggetto del

Dettagli

REGOLAMENTO SULL ORARIO DI SERVIZIO, SUL LAVORO STRAORDINARIO E SULLA BANCA DELLE ORE

REGOLAMENTO SULL ORARIO DI SERVIZIO, SUL LAVORO STRAORDINARIO E SULLA BANCA DELLE ORE COMUNE DI PORTOGRUARO Provincia di Venezia REGOLAMENTO SULL ORARIO DI SERVIZIO, SUL LAVORO STRAORDINARIO E SULLA BANCA DELLE ORE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 230 DEL 14.11.2002.

Dettagli

COMUNE DI CAMPEGINE ART. 1 NORME DI PRINCIPIO

COMUNE DI CAMPEGINE ART. 1 NORME DI PRINCIPIO COMUNE DI CAMPEGINE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ORARIO DI LAVORO, DEI PERMESSI, DEL LAVORO STRAORDINARIO E DELLE ASSENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE. ART. 1 NORME DI PRINCIPIO 1. Il presente Regolamento

Dettagli

Polo Universitario della Provincia di Agrigento

Polo Universitario della Provincia di Agrigento Polo Universitario della Provincia di Agrigento DIRETTIVA DEL RESPONSABILE DEL SETTORE AA.GG. N. 3 del _15/02/2013_ OGGETTO: GESTIONE DELL ORARIO DI LAVORO, DEI PERMESSI, DEL LAVORO STRAORDINARIO E DELLE

Dettagli

REGOLE APPLICATIVE DEL REGOLAMENTO SULL ORARIO DI LAVORO DEL COMUNE DI COTIGNOLA

REGOLE APPLICATIVE DEL REGOLAMENTO SULL ORARIO DI LAVORO DEL COMUNE DI COTIGNOLA AREA PERSONALE E ORGANIZZAZIONE Servizio Amministrazione del Personale Corso Garibaldi, 62 48022 Lugo Tel. 0545 38311 Fax 0545 38442 marinid@unione.labassaromagna.it REGOLE APPLICATIVE DEL REGOLAMENTO

Dettagli

COMUNE DI CANTERANO PROVINCIA DI ROMA ********************** REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DELL ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO DEI DIPENDENTI

COMUNE DI CANTERANO PROVINCIA DI ROMA ********************** REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DELL ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO DEI DIPENDENTI COMUNE DI CANTERANO PROVINCIA DI ROMA ********************** REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DELL ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO DEI DIPENDENTI ********************** Approvato con Deliberazione di

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO E DELLA PRESENZA IN SERVIZIO DEL PERSONALE DIPENDENTE DEL COMUNE DI AVIGLIANO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO E DELLA PRESENZA IN SERVIZIO DEL PERSONALE DIPENDENTE DEL COMUNE DI AVIGLIANO ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 63 DEL 14/6/2013 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO E DELLA PRESENZA IN SERVIZIO DEL PERSONALE DIPENDENTE DEL COMUNE DI AVIGLIANO ART.

Dettagli

Le ferie del personale docente con contratto a tempo indeterminato e determinato (artt. 13, 19 e 105 del CCNL 29.11.2007) di Libero Tassella

Le ferie del personale docente con contratto a tempo indeterminato e determinato (artt. 13, 19 e 105 del CCNL 29.11.2007) di Libero Tassella Le ferie del personale docente con contratto a tempo indeterminato e determinato (artt. 13, 19 e 105 del CCNL 29.11.2007) di Libero Tassella A) Le ferie dei docenti con contratti a tempo indeterminato

Dettagli

CONTRATTO DI APPRENDISTATO CONTRATTO DI INSERIMENTO CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO

CONTRATTO DI APPRENDISTATO CONTRATTO DI INSERIMENTO CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO CONTRATTO DI APPRENDISTATO CONTRATTO DI INSERIMENTO CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO NOTA: In linea di principio sono applicabili integralmente le norme del Testo Unico (D.Legs. 151/2001) su maternità e paternità

Dettagli

Diventerò genitore. Istruzioni per l uso

Diventerò genitore. Istruzioni per l uso Diventerò genitore Istruzioni per l uso 1 Diventare genitore Tutela della salute della donna e del bambino è un grande evento, e ti esprimiamo tutte le nostre più vive congratulazioni. La tutela riconosciuta

Dettagli

REGOLAMENTO UFFICI E SERVIZI. APPENDICE. Regolamento sull orario di lavoro.

REGOLAMENTO UFFICI E SERVIZI. APPENDICE. Regolamento sull orario di lavoro. COMUNE DI STRIANO (Provincia di Napoli) Via Sarno, 80040 Striano Tel. 081.8276202 Fax 081. 8276103 P.I. 01254261215 - C.F. 01226000634 segreteria@comune.striano.na.it www.comune.striano.na.it REGOLAMENTO

Dettagli

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BOLOGNA

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BOLOGNA CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BOLOGNA REGOLAMENTO DI SEGRETERIA Art. 1 Descrizione 1. Il Regolamento è stilato a uso interno del Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Bologna inteso in tutti

Dettagli

FERIE - PERMESSI - ASSENZE Normativa e modulistica inerente il personale con contratto a tempo indeterminato e determinato

FERIE - PERMESSI - ASSENZE Normativa e modulistica inerente il personale con contratto a tempo indeterminato e determinato Via Palermo, 14-721013 Ceglie Messapica (BR) Tel/Fax 0831 093024 Cellulare Segretario nazionale 3890862780 SEGRETERIA NAZIONALE FERIE - PERMESSI - ASSENZE Normativa e modulistica inerente il personale

Dettagli

Norme per la costituzione dei rapporti di lavoro a tempo parziale

Norme per la costituzione dei rapporti di lavoro a tempo parziale Norme per la costituzione dei rapporti di lavoro a tempo parziale 1 - Individuazione qualifiche e numero di rapporti di lavoro a tempo parziale Il rapporto di lavoro a tempo parziale, anche se a tempo

Dettagli

MATERNITÀ E CONGEDI. A cura di Monica Lattanzi (Coordinatrice Uffici Vertenze CISL USR Emilia Romagna)

MATERNITÀ E CONGEDI. A cura di Monica Lattanzi (Coordinatrice Uffici Vertenze CISL USR Emilia Romagna) MATERNITÀ E CONGEDI A cura di Monica Lattanzi (Coordinatrice Uffici Vertenze CISL USR Emilia Romagna) Astensione Obbligatoria o Congedo di Maternità La tutela accordata dalla legge alle lavoratrici madri

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE DIPENDENTE DEL COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI.

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE DIPENDENTE DEL COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI. REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE DIPENDENTE DEL COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI. Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 40 del 20/03/2014. REGOLAMENTO PER LA

Dettagli

CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE

CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE 42 CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 220/I0093427 P.G. NELLA SEDUTA DEL 20/12/2004 A RIFERIMENTI NORMATIVI L. 285/1997, art. 4 La L. 285/1997

Dettagli

TUTELA E SOSTEGNO DELLA MATERNITA E DELLA PATERNITA

TUTELA E SOSTEGNO DELLA MATERNITA E DELLA PATERNITA Settore Risorse umane, salute e sicurezza TUTELA E SOSTEGNO DELLA MATERNITA E DELLA PATERNITA Riferimenti normativi: Legge 53/2000; D.Lgs. 151/2001 Ccnl 14.9.2000 Dpr 1026/76 - D.Lgs. 119/11 D.Lgs. 5/2012

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DELL OROLOGIO MARCATEMPO

REGOLAMENTO PER L USO DELL OROLOGIO MARCATEMPO ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO PER L USO DELL OROLOGIO MARCATEMPO Rilevazione delle presenze e dell orario di lavoro tramite sistema automatizzato a badge applicazione dell art. 5 del D.Lgs.

Dettagli

Fondo Pensione Dipendenti Gruppo ENEL

Fondo Pensione Dipendenti Gruppo ENEL REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELLE ANTICIPAZIONI DI CUI ALL ART. 27 DELLO STATUTO DEL FOPEN 1. BENEFICIARI Come previsto dal D.Lgs 124/93 e successive modifiche hanno titolo a richiedere l anticipazione

Dettagli

CODICE DI FATTURAZIONE ELETTRONICA UF4URW

CODICE DI FATTURAZIONE ELETTRONICA UF4URW Istituto Comprensivo Statale Giovanni Pascoli Via Puglie, 1-87076 Villapiana (CS) Tel.e fax:0981/505051 Mail:CSIC82300V@istruzione.it Pec:csic82300v@pec.istruzione.it Sito Web: www.comprensivovillapiana.it

Dettagli

Titolo XXIV Gravidanza e Puerperio

Titolo XXIV Gravidanza e Puerperio Titolo XXIV Gravidanza e Puerperio Le parti, visto la Legge n 53 dell 8 Marzo 2000, concernente i Congedi Parentali, hanno convenuto sull opportunità di aggiornare la disciplina contrattuale di tale Istituto

Dettagli

Circolare N. 126 del 17 Settembre 2015

Circolare N. 126 del 17 Settembre 2015 Circolare N. 126 del 17 Settembre 2015 Maternità, lavoro notturno e telelavoro: le novità del 2015 (D.Lgs. n. 80 del 15.06.2015) Gentile cliente, il legislatore con il D.Lgs. n. 80 del 15.06.2015 ha introdotto

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI ORARIO DI LAVORO COMUNE DI OMEGNA

REGOLAMENTO IN MATERIA DI ORARIO DI LAVORO COMUNE DI OMEGNA REGOLAMENTO IN MATERIA DI ORARIO DI LAVORO COMUNE DI OMEGNA Approvato con delibera G.C. n.24 in data 11 febbraio 2009 Modificato con deliberazione di Giunta Comunale n.126 del 15/07/2009 Modificato con

Dettagli

COMUNE di BUSACHI Provincia di Oristano

COMUNE di BUSACHI Provincia di Oristano COMUNE di BUSACHI Provincia di Oristano Piazza Italia, 1 Tel. 0783 62010-62274 - Fax 0783 62433 - P. IVA 00541880951 REGOLAMENTO IN MATERIA DI ORARIO DI SERVIZIO, DI LAVORO E DI APERTURA AL PUBBLICO Approvato

Dettagli

Guida per le future mamme ed i futuri papà dipendenti della ASL 4 Chiavarese

Guida per le future mamme ed i futuri papà dipendenti della ASL 4 Chiavarese REGIONE LIGURIA Azienda Sanitaria Locale 4 Guida per le future mamme ed i futuri papà dipendenti della ASL 4 Chiavarese Indice Premessa pag. 3 Parte Prima: i diritti dei genitori 1. Permessi per controlli

Dettagli

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Come indicato nel Piano Annuale della Performance (P.A.P.), predisposto a partire dall anno 2015, l Azienda annualmente esplicita gli obiettivi,

Dettagli

Congedi parentali Sostegno della maternità e della paternità

Congedi parentali Sostegno della maternità e della paternità Congedi parentali Sostegno della maternità e della paternità FILLEA ARTICOLI DI LEGGE CONTROLLI PRENATALI Art. 14 L.151/2001 Sono previsti permessi retribuiti per l effettuazione di esami prenatali, accertamenti

Dettagli

AREA CONTABILE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE AREA CONTABILE. n. 52 del 10/06/2015

AREA CONTABILE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE AREA CONTABILE. n. 52 del 10/06/2015 COMUNE DI SANTADI PROVINCIA CARBONIA - IGLESIAS p.zza Marconi, 1 09010 Santadi www.comune.santadi.ci.it protocollo@comune.santadi.ci.it Tel. 078194201 Fax 0781941000 AREA CONTABILE Riferimenti Proposta

Dettagli

Modifica delle norme di tutela della maternità. Flessibilità del l congedo di maternità

Modifica delle norme di tutela della maternità. Flessibilità del l congedo di maternità Modifica delle norme di tutela della maternità È stato pubblicato sulla G.U. n. 144 del 26 giugno 2015 Supplemento ordinario n. 34, il Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 80 "Misure per la conciliazione

Dettagli

Genitori adottivi o affidatari

Genitori adottivi o affidatari Genitori adottivi o affidatari Congedo di maternità Il congedo di maternità spetta, per un periodo massimo di cinque mesi, anche alle lavoratrici che abbiano adottato un minore. In caso di adozione nazionale,

Dettagli

SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO NOTIZIE UTILI

SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO NOTIZIE UTILI SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO NOTIZIE UTILI TESSERINI IDENTIFICATIVI Il giorno dell entrata in servizio ti verrà consegnato il badge per la rilevazione automatica delle presenze e il tesserino identificativo

Dettagli

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ Settore Servizi Amministrativi

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ Settore Servizi Amministrativi C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ Settore Servizi Amministrativi REGOLAMENTO SUL DIRITTO ALLO STUDIO - approvato con Deliberazione G.C. n. 239 del 27.11.2009 - modificato con Deliberazione

Dettagli

DISCIPLINARE ORARIO DI LAVORO. Art. 1 Generalità

DISCIPLINARE ORARIO DI LAVORO. Art. 1 Generalità DISCIPLINARE ORARIO DI LAVORO Art. 1 Generalità Il presente disciplinare è volto a normare l'articolazione dell'orario di lavoro per tutto il personale dell'istituto sulla base di quanto previsto dalla

Dettagli

Decreto Part-time. Decreto legislativo varato il 28-1-2000 dal Consiglio dei ministri in base alla direttiva 97/81/Ce sul lavoro part-time

Decreto Part-time. Decreto legislativo varato il 28-1-2000 dal Consiglio dei ministri in base alla direttiva 97/81/Ce sul lavoro part-time Decreto Part-time Decreto legislativo varato il 28-1-2000 dal Consiglio dei ministri in base alla direttiva 97/81/Ce sul lavoro part-time ARTICOLO 1 Definizioni 1.Nel rapporto di lavoro subordinato l assunzione

Dettagli

REGOLAMENTO ORGANIZZAZIONE ORARIO DI LAVORO

REGOLAMENTO ORGANIZZAZIONE ORARIO DI LAVORO ALLEGATO N. 6 REGOLAMENTO ORGANIZZAZIONE ORARIO DI LAVORO ART. 1 TIPOLOGIE DI ORARIO... 1 ART. 2 RITARDI... 1 ART. 3 CONSEGNA PERSONALE INFERMIERISTICO:... 1 ART. 4 MANCATA TIMBRATURA:... 2 ART. 5 GIUSTIFICHE

Dettagli

M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE. Le Prestazioni

M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE. Le Prestazioni F M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE Le Prestazioni R e g o l a m e n t o operante dal 01 gennaio 2014 INDICE: AVENTI DIRITTO Pag. 4 INTEGRAZIONE DELLE PRESTAZIONI E MISURA DELLE INDENNITA

Dettagli

Regolamento per l erogazione dei buoni pasto COMUNE DI NARNI REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEI BUONI PASTO IN FAVORE DEL PERSONALE DIPENDENTE

Regolamento per l erogazione dei buoni pasto COMUNE DI NARNI REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEI BUONI PASTO IN FAVORE DEL PERSONALE DIPENDENTE COMUNE DI NARNI REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEI BUONI PASTO IN FAVORE DEL PERSONALE DIPENDENTE 1 Art.1 PRINCIPI GENERALI... Art.2 VALORE DEL BUONO PASTO E TRATTAMENTO FISCALE. Art.3 DIRITTO AL BUONO PASTO..

Dettagli

Ai Signori: Area. Direttori LORO SEDI

Ai Signori: Area. Direttori LORO SEDI ORDINE DI SERVIZIO N 12 DEL 12 DIC 2008 Ai Signori: Segretario Generale/Direttore Generale Vice Segretario Generale Vice Direttori Generali Responsabili di Area Direttori Capo di Gabinetto del Sindaco

Dettagli

Permessi retribuiti per motivi familiari /di carattere personale. giustificarsi al rientro in servizio con idonea documentazione:

Permessi retribuiti per motivi familiari /di carattere personale. giustificarsi al rientro in servizio con idonea documentazione: TUTTO SUI PERMESSI NEL GRUPPO INTESASANPAOLO- AGGIORNATO 2013 Permessi retribuiti per motivi familiari /di carattere personale 1) Al Personale possono essere concessi permessi retribuiti, da giustificarsi

Dettagli

CONGEDO STRAORDINARIO RETRIBUITO DELLA DURATA DI DUE ANNI PER ASSISTERE I FIGLI CON HANDICAP GRAVE.

CONGEDO STRAORDINARIO RETRIBUITO DELLA DURATA DI DUE ANNI PER ASSISTERE I FIGLI CON HANDICAP GRAVE. CONGEDO STRAORDINARIO RETRIBUITO DELLA DURATA DI DUE ANNI PER ASSISTERE I FIGLI CON HANDICAP GRAVE. a cura di Libero Tassella, dalla Gilda di Napoli 12/11/2005 1. I Destinatari del congedo. La lavoratrice

Dettagli

PROLUNGAMENTO DEL CONGEDO PARENTALE 2 ORE DI RIPOSO GIORNALIERO RETRIBUITO

PROLUNGAMENTO DEL CONGEDO PARENTALE 2 ORE DI RIPOSO GIORNALIERO RETRIBUITO PROLUNGAMENTO DEL CONGEDO PARENTALE 2 ORE DI RIPOSO GIORNALIERO RETRIBUITO (1 ORA SE LA DURATA DELL ORARIO GIORNALIERO DI LAVORO È INFERIORE A SEI ORE) I genitori, alternativamente, di un minore al quale

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO INDICE: Art.1 Definizioni Art.2 L orario di servizio Art.3 L orario di apertura al pubblico Art.4 L orario di lavoro Art.5 L orario dei

Dettagli

CONTO ORE INDIVIDUALE OPERATORE DI SPORTELLO. Redatto da:ruo/ri/ Normativa del Lavoro Approvata da: RUO/RI Distribuita da RUO/RI

CONTO ORE INDIVIDUALE OPERATORE DI SPORTELLO. Redatto da:ruo/ri/ Normativa del Lavoro Approvata da: RUO/RI Distribuita da RUO/RI CONTO ORE INDIVIDUALE OPERATORE DI SPORTELLO Redatto da:ruo/ri/ Normativa del Lavoro Approvata da: RUO/RI Distribuita da RUO/RI In vigore da Gennaio 2012 Premessa Per gli operatori di sportello è stata

Dettagli

F.I.M.I.A.V. REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI

F.I.M.I.A.V. REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI F.I.M.I.A.V. REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI ART. 1 - LE PRESTAZIONI In base a quanto previsto dall art. 30 e dagli allegati 3 e 4 del CPL operai agricoli e florovivaisti della provincia

Dettagli