ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE PETRONIO

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1 CONTRATTO INTEGRATIVO D ISTITUTO L anno 2009, il mese di novembre il giorno 23, presso l IPSAR Petronio di Pozzuoli - Località Monterusciello, in sede di ipotesi di contrattazione a livello di singola istituzione scolastica, Visto il CCNL 4/08/95 Visto il CCNL 26/05/99 Visto il CCNL 31/08/99 Visto il CCNL 15/02/01 Visto il CCNL 24/07/2003 Visto il CCNL 29/11/2007 Vista la nota 9716 del 27/10/03 del MIUR R.C. che richiama il D.L. 165/01 art.40 Vista la sequenza contrattuale del 25/07/2008 RITENUTO che nell istituto possano e debbano essere conseguiti risultati di qualità, efficacia ed efficienza nell erogazione del servizio attraverso un organizzazione del lavoro del personale docente ed ATA fondata sulla partecipazione e valorizzazione delle competenze professionali, definite nei piani delle attività predisposti dal dirigente scolastico e dal direttore dei servizi generali ed amministrativi in coerenza con quanto stabilito nel piano dell offerta formativa tra la delegazione di parte pubblica rappresentata dal dirigente scolastico, prof. Maurizio Piscitelli, e la R.S.U, rappresentata dai prof. Cecilia Di Fiore e Aldo Mobilio per la CGIL,dalla sig.ra Delia Di Battista per la UIL, il rappresentante provinciale della GILDA UNAMS firmataria del CCNL, regolarmente convocati: si stipula il seguente contratto integrativo d istituto in materia di: Diritti sindacali Relazioni Sindacali a livello di istituzione scolastica Diritto allo sciopero Attuazione della normativa sulla sicurezza Criteri e modalità d utilizzazione del personale in rapporto al POF Criteri di massima riguardanti le assegnazioni alle classi del personale docente, ed ai reparti per il personale ATA ; Criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro ed alla articolazione dell orario del personale docente, ed ATA, nonché i criteri per l individuazione del personale docente, ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto. Criteri generali per la ripartizione delle risorse del fondo di istituto e per l attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell art.45, comma 1, del d.lgs. n.165/2001 al personale docente, educativo ed ATA Finalità La presente ipotesi di contratto è stipulato ai sensi dell'art.6 del CCNL 29/11/2007 del comparto scuola. Le finalità del presente accordo sono: Incrementare la qualità del servizio scolastico, sostenendo i processi innovativi in atto ed in particolare il miglioramento e l'ampliamento dell'offerta formativa per gli alunni; Valorizzare le professionalità di cui si dispone all'interno dell'organico funzionale d Istituto; Valorizzare la professionalità del personale A.T.A. 1/43

2 CAPO I DIRITTI SINDACALI ART.1 Assemblee Sindacali 1.1 La dichiarazione individuale e preventiva di partecipazione alle assemblee, espressa in forma scritta dal personale che intende parteciparvi durante il proprio orario di servizio, fa fede ai fini del computo del monte ore individuale ed è irrevocabile. 1.2 I partecipanti alle assemblee non sono tenuti ad apporre firme di presenza, né ad assolvere ulteriori adempimenti. 1.3 Quando siano convocate le assemblee che prevedono la partecipazione del personale ATA, il DS e le RSU stabiliscono preventivamente il numero minimo di lavoratori necessario per assicurare i servizi essenziali alle attività indifferibili, coincidenti con l'assemblea. L'individuazione del personale obbligato al servizio tiene conto dell'eventuale disponibilità: in caso contrario, si procede al sorteggio, attuando in ogni caso una rotazione. Art. 2 Permessi Sindacali Per lo svolgimento di assemblee, per la partecipazione delle riunioni degli organismi statuari delle OO.SS., nonché per gli appositi incontri concordati tra le parti sulle relazioni sindacali a livello d'istituzione scolastica, possono essere fruiti dalle RSU permessi sindacali nei limiti complessivi e individuali con le modalità previste dalla normativa vigente. Art. 3 Bacheche Sindacali In questa Istituzione Scolastica è collocata una bacheca sindacale a disposizione delle RSU. Il materiale affisso o defisso dalla bacheca è di esclusiva competenza delle RSU e delle OO.SS. Stampati e documenti possono essere inviati alle scuole, per l'affissione, direttamente dalle OO.SS. o dalle RSU. Art. 4 Agibilità Sindacale Le RSU e le OO.SS. possono fruire per eventuali riunioni o assemblee, della Sala Congressi dell istituto. Per l uso del telefono, fax o uso di locali si rimanda alla normativa vigente. Art. 5 Interpretazione autentica 5.1 Qualora insorgano controversie sull interpretazione della presente ipotesi di contratto, le partii si incontrano entro dieci giorni dalla richiesta di cui al comma seguente, per definire consensualmente il significato della clausola controversa. 5.2 Al fine di iniziare la procedura di interpretazione autentica, la parte interessata inoltra richiesta scritta all altra parte, con l indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria l interpretazione; la procedura si deve concludere entro trenta giorni. 2/43

3 5.3 Nel caso si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall inizio della vigenza contrattuale. CAPO II RELAZIONI SINDACALI A LIVELLO DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA I soggetti sindacali titolari della ipotesi di contrattazione integrativa a livello di istituzione scolastica sono:la RSU, i rappresentanti delle OO.SS. di categoria territoriale delle OO.SS. firmatarie del CCNL 29/11/2007 Gli incontri sono convocati dal DS anche per richiesta della RSU. Al termine degli incontri è redatto un verbale, sottoscritto dalle parti. Art. 6 Campo di applicazione della ipotesi di contrattazione integrativa di istituto L ipotesi di contrattazione integrativa d'istituto si applica al personale docente ed A.T.A. - assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato e determinato - in servizio presso l'istituzione scolastica. Art. 7 Relazioni Sindacali Le relazioni sindacali si realizzano secondo i seguenti modelli relazionali: informazione preventiva e successiva; partecipazione; contrattazione integrativa d'istituto e attività di verifica periodica; conciliazione. Art. 8 Gli Argomenti Oggetto Informazione preventiva Descrizione a) proposta di formazione delle classi e determinazione degli organici della scuola; b) piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non contrattuale; c) criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali d) criteri per la fruizione dei permessi per l aggiornamento; e) utilizzazione dei servizi sociali; f) criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall Amministrazione scolastica periferica con altri enti o istituzioni; g) tutte le materie oggetto di ipotesi di contrattazione Informazione successiva n) nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo d istituto; o) verifica dell attuazione della ipotesi di contrattazione collettiva 3/43

4 integrativa d istituto sull utilizzo delle risorse Ipotesi di contrattazione integrativa Modalità di utilizzazione del personale in rapporto al POF Criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente ed ATA Criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali. Attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro Criteri generali per la ripartizione delle risorse del fondo di istituto e per l attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell art.45, comma 1, del d.lgs. n.165/2001 al personale docente, educativo ed ATA Criteri e modalità relativi all organizzazione del lavoro e all articolazione dell orario del personale docente, educativo ed ATA Criteri per l individuazione del personale docente, educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto. Art. 9 Accesso alla documentazione e pubblicità 9.1 Il Dirigente scolastico cura l'affissione all'albo dei prospetti analitici relativi all'utilizzo del Fondo di Istituto, recupero e di tutte le attività assegnate: PON, POR, attività svolte in collaborazione con Enti Locali e Territoriali ecc, deliberati dagli organi collegiali competenti (Collegio dei docenti e Consiglio di Istituto) 9.2 Detti prospetti riporteranno i nominativi e le attività quantificate in impegni orari del personale incaricato. Copia fotostatica dei predetti, in attuazione del diritto all'informazione, può essere richiesta dalla RSU. 9.3 La RSU e i rappresentanti delle OO.SS firmatarie, nell esercizio della tutela sindacale di ogni lavoratore, hanno titolo a chiedere l informazione successiva su tutti gli atti e i provvedimenti amministrativi nel rispetto e con le limitazioni previste dalla Legge 241/90 e dalla Legge 675/96. Art. 10 Calendario degli incontri A). Tra il D.S., le RSU e le OO.SS. è concordato il seguente calendario di massima per la ipotesi di contrattazione sulle materie di cui all art. 6 del CCNL 29/11/2007. A Nel mese di giugno Criteri generali per l impiego delle risorse umane e finanziarie in relazione: alle diverse professionalità alle tipologie di attività La misura dei compensi al personale docente e educativo per: Flessibilità didattica (art. 88 CCNL 29/11/2007 La misura dei compensi al personale ATA per le attività del sopracitato art.88, nonché per le funzioni miste derivanti da convenzioni e intese con gli Enti Locali. La misura dei compensi da corrispondere al personale docente e educativo, ai sensi dell art. 30 del CCNL 29/11/2007, per la collaborazione con il Dirigente Scolastico, ai sensi dell art. 34 del CCNL 29/11/2007, nello svolgimento delle sue funzioni organizzative e gestionali. Tali collaborazioni sono riferibili a 2 unità di personale. 4/43

5 Comunicazione monte ore complessivo dei permessi sindacali spettanti alla RSU. B Entro il 15 settembre: Modalità e criteri di applicazione dei diritti sindacali, nonché dei contingenti di personale previsti dall accordo sull attuazione della legge n. 146/90, qualora si renda necessaria una revisione degli accordi stipulati; Modalità relative all organizzazione del lavoro e all articolazione dell orario del personale ATA, nel rispetto di quanto previsto dalla contrattazione integrativa nazionale, nonché i criteri per l individuazione del personale ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto. Attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro C Entro il 30 novembre Deve concludersi la contrattazione con la sottoscrizione, salvo eventuali questioni che potranno essere sottoposte alla Commissione prevista dall art. 4 comma 4 lett. D. Entro 5 giorni per la certificazione degli oneri e la compatibilità dei costi, secondo i principi dell art. 48 del D.L. 165/01 l ipotesi del contratto dovrà essere inviata ai revisori, che hanno 30 giorni per eventuali rilievi. Trascorso il termine il contratto produce effetti e conseguenze. C - nel mese di marzo: verifica dell organizzazione del lavoro del personale ATA verifica della attuazione della contrattazione collettiva integrative di istituto sull'utilizzo delle risorse. CAPO III DIRITTO DI SCIOPERO Lo sciopero è un diritto garantito dalla costituzione a tutti i lavoratori compresi quelli a tempo determinato. I lavoratori che intendono aderire o no ad uno sciopero, possono darne volontariamente preavviso scritto al DS, senza possibilità di revoca. Gli insegnanti che non scioperano, nel caso in cui non possono essere garantite le lezioni regolari, s'intendono in servizio dall'orario di inizio delle lezioni della giornata proclamata per lo sciopero per un monte ore totale pari alle ore di servizio di quel giorno. Il diritto allo sciopero del personale ATA deve conciliarsi con i servizi minimi e le relative prestazioni indispensabili da garantire secondo l'art.2 della legge 146/90: In caso di sciopero, coincidente con scrutini ed esami, è prevista la presenza di un'unità di assistente amministrativo per le attività di natura amministrativa e di due unità di collaboratori scolastici per le attività connesse all'uso dei locali interessati all'apertura e chiusura della scuola e per la vigilanza sull'ingresso principale. In caso in cui azioni di sciopero coincidano con eventuali termini perentori il cui mancato rispetto ritardi il pagamento degli stipendi al personale con contratto a tempo determinato è indispensabile la presenza del DSGA, di un'unità di assistente amm.vo e di n. 1 unità di collaboratore scolastico per la sorveglianza dell'ingresso principale. Sulla base dei dati conoscitivi disponibili il DS comunicherà alle famiglie tramite gli insegnanti le modalità di funzionamento o di sospensione del servizio. 5/43

6 CAPO IV ATTUAZIONE NORMATIVA SULLA SICUREZZA La RSU eleggerà al proprio interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Il RLS accede a tutta la documentazione relativa alla attuazione del DL.vo 626/94 e successive modificazioni. Il RLS verifica la diffusione dell'informazione tra i lavoratori e partecipa alle attività di formazione; il RLS può accedere a tutti i luoghi di lavoro in ragione del Suo mandato e al fine di adempiere il suo compito. CAPO V Decorrenza e durata LA presente ipotesi di contratto decorre dalla data di sottoscrizione e conserva validità per l anno scolastico e per la parte normativa ed è soggetto a rinnovo annuale per la parte economica. Sarà possibile adeguare l accordo prima della scadenza, in caso di modifiche legislative o di contratti nazionali Entro il mese di giugno 2010 le parti avvieranno congiuntamente: la verifica sulla sua applicazione e sui suoi risultati; la trattativa per il suo rinnovo per l anno scolastico successivo. Cap. VI Modalità relative all utilizzazione del personale in rapporto al P.O.F. Art.11 Norme comuni 11.1 L'utilizzazione del personale docente ed ATA è effettuata dal Dirigente Scolastico con le procedure ed i criteri di seguito elencati: 11.2 Il Consiglio d Istituto definisce gli indirizzi generali del P.O.F. e le scelte di gestione e amministrazione; 11.3 Il Collegio dei docenti elabora il P.O.F.; 11.4 Il Consiglio d Istituto adotta il P.O.F. e delibera il conseguente piano finanziario; 11.5 Il Dirigente Scolastico predispone il Piano delle Attività, con il quale sono previsti gli impegni relativi alle attività curriculari, extracurriculari, aggiuntive, collegiali necessarie per la realizzazione del P.O.F.; per quanto riguarda il personale A.T.A. il Dirigente Scolastico predispone il Piano delle Attività tenendo conto della proposta del D.S.G.A In base alla programmazione del Pof relativo all anno scolastico in corso le attività da svolgere vengono assegnate preventivamente ad personam mediante ordine di servizio la cui copia viene esposta in bacheca. Art.12 Legge 104/92 Le parti fanno propria la circolare INPS n. 133/2000 che disciplina l utilizzo dei soggetti riconosciuti nelle persone giuridiche dell art.33 comma della legge 104/92. 6/43

7 Capo VII PERSONALE ATA Art. 1 Piano delle attività Il piano viene formulato nel rispetto delle finalità e degli obiettivi della scuola contenuti nel POF deliberato dal consiglio di istituto entro il mese di settembre e contiene la ripartizione delle mansioni fra il personale in organico, l organizzazione dei turni e degli orari e le necessità di ore eccedenti. 1.2 Nell organizzazione del lavoro non sono comprese le esigenze derivanti dalla concessione in uso dei locali scolastici ad enti o privati, in quanto dette necessità sono a carico del soggetto concessionario. L impegno del personale va retribuito in questo caso non facendo riferimento alle tabelle del CCNL, ma attraverso specifica ipotesi di contrattazione da effettuarsi prima della stipula della convenzione. 1.3 Il DSGA individua il personale a cui assegnare le mansioni, i turni e gli orari, sulla base dei criteri indicati nella presente ipotesi di contratto e disporrà l organizzazione del lavoro con lettere di incarico individuali protocollate, contenenti gli impegni da svolgere. 1.4 All albo della scuola sarà esposto il prospetto analitico con l indicazione di mansioni,turni e orari, assegnati a ciascuna unità di personale; copia del prospetto sarà consegnato ai delegati sindacali che sottoscrivono il presente contratto. Viene allegato il piano delle attività predisposto dal DSGA e approvato dal DS e dall assemblea dei lavoratori Art. 2 Ripartizione delle mansioni 2.1 La ripartizione delle mansioni viene effettuata in modo equo fra il di personale risultante in organico. 2.2 Al personale dichiarato parzialmente inidoneo a svolgere le proprie mansioni non vengono assegnati i lavori risultanti nel verbale del collegio medico; gli stessi lavori vengono assegnati ad altro personale disponibile dietro compenso a carico del fondo d istituto. Nel caso in cui non vi sia personale disponibile i lavori verranno ripartiti in modo equo fra tutto il personale, con esclusione di coloro che si trovano in particolari situazioni previste dalle leggi 1204/71, 903/77,104/92, agli stessi sarà ripartito il compenso stabilito a carico del fondo d istituto. 2.3 Nell assegnazione delle mansioni deve essere tenuto presente il criterio della rotazione sulla base delle disponibilità e delle attitudini del personale,la continuità dell espletamento dei compiti dei settori interessati sarà garantita con lo scambio di informazioni e di conoscenza professionale del personale coinvolto nella rotazione. 2.4 Il prospetto delle mansioni assegnate è allegato al presente contratto. Art. 3 Turni e orari di lavoro ordinari 1. Modalità organizzative Nell organizzazione dei turni e degli orari si tengono in considerazione le eventuali richieste dei lavoratori motivate con esigenze personali o familiari; le richieste vengono accolte se non determinano disfunzioni di servizio e aggravi personali o familiari per gli altri lavoratori. Hanno priorità nell'accoglimento delle richieste: 7/43

8 Il portatore di handicap Il genitore con figli di età inferiore ad anni sei Il personale che presta assistenza a familiari o parenti portatori di handicap (ai sensi della legge 104/92) Su richiesta motivata degli interessati, è ammesso lo scambio giornaliero del turno di lavoro a condizione che non siano pregiudicate le prestazioni professionali connesse al servizio dei turni oggetto di scambio Nei vari turni sarà assegnato prioritariamente il personale in base alla disponibilità individuale e alla professionalità necessaria durante il turno in considerazione Il personale ruota sui turni di lavoro indicati nel piano dell attività. Il DSGA. ha però facoltà di diminuire il numero degli addetti al turno di pomeriggio nei periodi di sospensione delle attività extracurriculari o di aumentarlo in relazione a particolari situazioni (ad esempio ricevimento genitori etc.) Su richiesta motivata degli interessati, è ammesso lo scambio giornaliero del turno di lavoro a condizione che non siano pregiudicate le prestazioni professionali connesse al servizio dei turni oggetto di scambio. Tale scambio deve essere comunicato al DSGA con preavviso di almeno 24 ore Ferma restando la validità dell orario di lavoro per l insieme dell orario scolastico, in occasione del periodo estivo o dei periodi di sospensione delle attività didattiche e, quindi, dell eventuale chiusura pomeridiana dei locali scolastici, il dipendente può decidere di: adottare l orario di sei ore giornaliere; organizzare l orario su cinque giorni (7h e 12m x 5 giorni); mantenere l orario giornaliero già definito. Le eventuali ore di recupero saranno effettuate alla ripresa dell attività didattica in base alle esigenze di servizio che saranno valutate dal DSGA Il DSGA organizza la propria presenza in servizio e il proprio tempo di lavoro per 36 ore settimanali secondo criteri di flessibilità, assicurando il rispetto di tutte le scadenze amministrative e la presenza negli organi collegiali nei quali è componente di diritto 2. Pausa Se la prestazione di lavoro giornaliera eccede le sei ore continuative il personale usufruisce, a richiesta, di una pausa di almeno 15 minuti, al fine del recupero delle energie psicofisiche e dell eventuale consumazione del pasto. Tale pausa deve essere comunque prevista se l orario continuativo di lavoro giornaliero è superiore alle 7 ore e 12 minuti. 3. Flessibilità dell orario di ingresso e di uscita - Ritardi In considerazione dell'orario di funzionamento della scuola l'orario di lavoro del personale tutto è soggetto ad una flessibilità di 1/2 ora durante il periodo di attività didattica. Tale flessibilità non è attuata nei periodi di sospensione delle attività didattiche.eventuali periodi, anche brevi, di lavoro straordinario oltre la ½ ora, dovranno essere ratificati dal D.S.G.A Il personale con figli in età scolare o quelli che prestino assistenza a familiari o parenti di handicap (ai sensi della legge 104/92) possono richiedere il godimento di 15 minuti di elasticità nell'orario di ingresso e, corrispondentemente, nell'orario di uscita Il ritardo sull orario di ingresso non potrà avere carattere abitudinale quotidiano Se il ritardo è inferiore a venti minuti può essere recuperato lo stesso giorno, a discrezione dell interessato, prolungando l orario di uscita per non più di due volte a settimana Se il ritardo è superiore a venti minuti sarà recuperato entro l ultimo giorno del mese successivo in base alle esigenze di servizio. 8/43

9 4. Assistenti tecnici L'assistente tecnico assegnato ai laboratori affini della stessa area, con codici ar20 e ar21, può superare le 24 ore settimanali per le esercitazioni didattiche Le restanti ore, fino al raggiungimento delle 36 ore settimanali sono destinate alla manutenzione e riparazione delle attrezzatura tecnico-scientifico del laboratorio cui è addetto, nonché alla preparazione del materiale per le esercitazioni. 5. Permessi orari e recuperi I permessi possono essere concessi anche al personale con contratti a tempo determinato I permessi sono autorizzati dal dirigente scolastico dopo il parere del DSGA Occorre motivare la domanda L eventuale rifiuto o riduzione della concessione deve essere comunicato per iscritto, specificando i motivi in modo preciso e può avvenire solo per gravi e non rinviabili esigenze di servizio Eventuali imprevisti prolungamenti della durata del permesso concesso devono essere calcolati nel monte ore complessivo Il recupero con ore di lavoro, da effettuare entro i due mesi successivi e comunque non oltre l anno scolastico in corso, avverrà in giorni o periodi di maggiore necessità di servizio. 6. Rilevazione e accertamento dell orario di lavoro La presenza di tutto il personale ATA viene rilevata con cartellino magnetico registrando l orario di inizio e di termine della prestazione lavorativa L accertamento delle presenze viene effettuato mediante controlli obiettivi e con carattere di generalità L addetto al personale stampa quotidianamente, entro le ore 13.00, il foglio attestante le presenze giornaliere, che viene vidimato dal DGSA L orologio marcatempo è posto all ingresso di servizio della scuola. 7. Informazione Il riepilogo dei crediti o debiti orari di ogni dipendente, risultante dagli orari ordinari, dai permessi orari e relativi recuperi e dalle ore eccedenti da recuperare, sarà fornito ciascun interessato entro 10 giorni dal termine di ogni mese Entro gli stessi termini sarà fornito il riepilogo delle ore eccedenti da retribuire con il fondo d istituto o da recuperare. Art. 4 Ore eccedenti e Banca delle ore 4.1 La necessità di eventuali ore eccedenti per lo svolgimento delle mansioni ordinarie (con esclusione delle attività aggiuntive) e la disponibilità del personale a svolgerle, deve essere previsto nel piano delle attività. 4.2 Le eventuali ore eccedenti saranno effettuate prioritariamente dal personale resosi disponibile all inizio dell anno scolastico; l interessato dichiara anche la propria preferenza per la retribuzione con compenso a carico del fondo di istituto, compatibilmente con le disponibilità finanziarie, o per il recupero con riposi compensativi. 4.3 Tale dichiarazione viene effettuata per iscritto. 9/43

10 4.4 La necessità di eventuali ulteriori ore eccedenti non previste nel piano delle attività saranno effettuate prioritariamente sempre dal personale disponibile e verranno recuperate con riposi compensativi, salvo disponibilità nel fondo da deliberarsi nel consiglio d istituto. 4.5 Il recupero delle ore eccedenti con riposi compensativi avverrà su richiesta degli interessati in periodi di sospensione delle attività didattiche. 4.6 Nel caso in cui nessun dipendente sia disponibile ad effettuare ore eccedenti, le stesse saranno ripartite in modo omogeneo fra tutto il personale con il criterio della rotazione in ordine alfabetico, con esclusione di coloro che si trovino in particolari situazioni previste dalle leggi 1204/71, 903/77, 104/ In attuazione dell'art CIN, ogni lavoratore è titolare di un conto in ore di lavoro che può essere alimentato da crediti costituiti dal lavoro straordinario effettivamente prestato ed autorizzato di cui il lavoratore non chiede il compenso delle ore di formazione aggiuntiva all'orario di lavoro. Il credito può essere utilizzato a richiesta del lavoratore per riposi compensativi, per recuperare eventuali ritardi o i giorni di chiusura pre-festiva di cui all'art Il DSGA fornirà ad ogni lavoratore un quadro riepilogativo ogni mese. 4.8 La parte delle ore eccedenti non coperte dal Fondo d Istituto, dopo aver recuperato eventuali ritardi, sarà compensata con riposi compensativi nei periodi di sospensione delle attività didattiche e chiusura dei pre-festivi. 4.9 Ciascun lavoratore potrà anticipare l orario di servizio per 10 minuti giornalieri e prolungarlo al massimo per 30 minuti giornalieri per attendere alle consuete attività, in caso di necessità, senza ordine di servizio aggiuntivo La somma di tali ore lavorate in più entrerà nel computo dalla banca ore per essere utilizzata per i riposi compensativi nei periodi di sospensione delle attività didattiche e di chiusura dei pre-festivi. Art. 5 Chiusura giorni pre-festivi 5.1 La scuola resterà chiusa nei giorni pre-festivi nei periodi in cui non vi sono attività programmate. Le ore non lavorate saranno recuperate attingendo dalla banca delle ore secondo le modalità stabilite dal precedente articolo 4 comma E possibile usufruire del riposo nei prefestivi e nei giorni in cui non vi sono attività didattiche, anche se ancora non si sono accumulate le ore sufficienti nella banca ore. Il riposo sarà recuperato secondo le disposizioni del DS. Art. 6 Ferie e festività soppresse Recupero per attività giorno festivo 6.1 Le richieste di ferie e festività soppresse sono autorizzate dal dirigente scolastico dopo il parere del DSGA. 6.2 Le richieste per il periodo estivo devono essere presentate entro il 15 aprile; subito dopo sarà predisposto il piano delle ferie e delle festività soppresse tenendo in considerazione i seguenti elementi: dal termine delle attività didattiche, compreso il termine della conferma della iscrizioni e degli esami di stato, alla fine dell ultima settimana di agosto, il funzionamento della scuola sarà garantita con la presenza del 50% circa degli amministrativi e del 50% circa di collaboratori scolastici 10/43

11 Nel caso in cui tutto il personale di una qualifica richieda lo stesso periodo, sarà modificata la richiesta del /dei dipendente/i disponibile/i; in mancanza di personale disponibile sarà adottato il criterio della rotazione annuale, tenendo in considerazione eventuali situazioni di vincolo oggettivo (es. chiusura aziendale) al fine di consentire almeno 15 giorni di ferie coincidenti con il coniuge o convivente; le richieste saranno autorizzate entro 20 giorni dalla data di scadenza di presentazione delle domande L eventuale variazione del piano, anche per evitare danni economici al lavoratore, può avvenire solo per gravissime e motivate (per iscritto) esigenze di servizio. 6.4 Le festività soppresse sono fruite nel corso dell anno scolastico cui si riferiscono e, in ogni caso, come per le ferie, non oltre il mese di aprile dell anno successivo. 6.5 Riposi compensativi :nell arco dell a.s., 2/3 dei riposi compensativi saranno goduti nei periodi di sospensione dell attività didattica, mentre il terzo potrà essere goduto anche nei periodi di lezione compatibilmente con le esigenze di servizio e dunque previa autorizzazione del Direttore S.G.A. 6.6 Il dipendente impegnato in attività nel giorno festivo ai sensi dell art.36 della Costituzione e dell art c. 1 del codice civile, ripresi nei C.C.N.L., a richiesta ha diritto a recuperare la giornata lavorativa in data utile concertata con il D.S.G.A. Art. 7 Nomine supplenti 7.1. Per i posti vacanti si provvede subito alla nomina di personale supplente in attesa dell avente diritto Per la sostituzione del personale assente si provvede applicando le disposizione in vigore. Art. 8 Sostituzione di personale assente 8.1 Il personale che sostituisce quello assente svolgendo, parzialmente, il lavoro assegnato nella distribuzione dei mansionari ha diritto al riconoscimento di questa intensificazione del proprio impegno. 8.2 Per ogni unità di personale assente si conviene che siano necessarie, per ogni giorno di sostituzione: n. 2 ore per lo svolgimento di compiti di pulizia per i collaboratori scolastici. n. 2 ore per lo svolgimento dei compiti per gli assistenti amministrativi n. 2 ore per lo svolgimento dei compiti per gli assistenti tecnici A tal fine nel fondo d istituto saranno destinate n. di ore straordinario. Art. 9 Collaborazioni plurime 9.1. Se la richiesta di collaborazione di altre scuole riguarda una qualifica con più di una unità di personale, la stessa sarà portata a conoscenza del personale della qualifica interessata con circolare interna e verrà richiesta la disponibilità ad effettuare la collaborazione Nel caso in cui siano disponibili più dipendenti, la collaborazione sarà assegnata al personale proposto dal DSGA, assicurando una rotazione fra il personale interessato L attività di collaborazione sarà prestata fuori dal proprio orario di lavoro e con compensi a carico della scuola richiedente. 11/43

12 9.4 Se non vengono presentate disponibilità, la richiesta sarà inevasa. ART.10 Attività aggiuntive retribuibili con il fondo dell'istituzione scolastica 10.1 Al fine di garantire il miglior utilizzo del fondo di istituto, anche in relazione ai numerosi progetti didattici e legati al miglioramento dell'offerta formativa, le attività aggiuntive retribuibili con il suddetto fondo saranno individuate, in relazione al POF, dal DSGA ed indicate nel piano delle attività. Le suddette attività comporteranno tutte un intensificazione della prestazione che dà diritto ad un compenso forfettario annuo(art.88 comma 2 lettera d del CCNL 29/11/2007). I criteri per l'assegnazione del personale alle attività sono: a) effettivo possesso di attitudini e capacità dimostrate anche negli anni precedenti necessarie allo svolgimento delle attività b) Anzianità nel servizio c) frequenza di corsi di formazione finalizzati 10.2 Tutte le attività svolte, a conclusione, per essere liquidate, dovranno essere documentate anche con dichiarazione di responsabilità. ART.11 Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi La sequenza contrattuale del 25/07/2008, sostituisce l art.89 del C.C.N.L. del 29/11/2007 nel modo seguente: 11.1 Al personale DSGA possono essere corrisposti, (fatto salvo quanto disposto dall art.88 co.2 lett.j), esclusivamente compensi per attività e prestazioni aggiuntive connesse a progetti finanziati dalla UE, da Enti o istituzioni pubblici e privati da non porre a carico delle risorse contrattuali destinate al fondo d istituto. Art. 12 Incarichi specifici conferiti ai sensi dell art.47 lett.b del CCNL 29/11/ Gli incarichi specifici garantiti a per ogni profilo professionale vengono assegnati sulla base del piano delle attività predisposto dal DSGA ed approvato dal Dirigente Scolastico 12.2 La loro ripartizione tra assistenti amministrativi, assistenti tecnici,collaboratori scolastici sarà oggetto di informativa con le RSU all inizio dell anno scolastico Il personale interessato presenterà le domande entro la prima settimana di settembre e le funzioni aggiuntive saranno assegnate in base alle apposite graduatorie di istituto Se, delineata la funzione aggiuntiva e la sua ubicazione, non è presente sul luogo individuato personale disponibile a svolgere tale funzione, bisognerà rivedere l assegnazione del personale ai settori di servizio 12/43

13 Il personale ATA impegnato in incarichi specifici sarà individuato sulla base dei seguenti criteri: Collaboratori scolastici a) formazione specifica b) competenze certificate in relazione ai compiti c) possesso di esperienze documentabili nei medesimi compiti d) titoli culturali e) effettivo possesso di attitudini e capacità dimostrate anche negli anni precedenti, necessarie allo svolgimento delle attività Assistenti amministrativi ed equiparati a) formazione specifica b) competenze certificate in relazione ai compiti c) possesso di esperienze documentabili nei medesimi compiti d) titoli culturali e) effettivo possesso di attitudini e capacità dimostrate anche negli anni precedenti, necessarie allo svolgimento delle attività Art. 13 Ricevimento pubblico 13.1 Gli uffici di segreteria sono aperti al personale interno dalle ore alle ore 12 del martedì e giovedì; il personale docente che per il proprio orario delle lezioni è impossibilitato a rivolgersi agli sportelli nei suddetti orari o che ha necessità personali o di lavori urgenti non rinviabili, può accedere agli sportelli al termine del proprio orario di lezione Lo sportello per gli alunni e le famiglie sarà aperto per 2 giorni alla settimana in orario antimeridiano e per 1 giorno in orario pomeridiano Sarà cura del Dirigente Scolastico verificare l opportunità di garantire l apertura dello sportello di ricevimento del pubblico anche nella giornata di sabato Ai delegati sindacali, per attività di patrocinio e per accesso agli atti della scuola su tutte le materie oggetto di relazioni sindacali, è consentito rivolgersi agli sportelli con 15 minuti di anticipo rispetto all inizio degli orari di ricevimento. Art. 14 Tali Formazione 14.1 Le argomenti: corsi, anche organizzati da associazioni o enti privati, devono essere attinenti ai seguenti parti concordano sul fatto che vada in ogni modo favorita la crescita e l'aggiornamento professionale del personale. A tal fine il Dirigente Scolastico, salvo oggettive esigenze di servizio che lo impediscano, autorizzerà la frequenza a corsi che si svolgano in orario di servizio, ovvero considererà tale frequenza come orario di lavoro da recuperare attraverso riposi compensativi /43

14 per gli assistenti amministrativi: 1. nuovi compiti attribuiti alle istituzioni scolastiche 2. innovazione tecnologica Per gli assistenti amministrativi è prioritario, in base al POF, una buona conoscenza delle nuove tecnologie (uso dei programmi WORD, EXCEL, Posta Elettronica, SIMPI e SISSI) pertanto la frequenza dei corsi attivati dalla scuola o dall'amministrazione è considerata vincolante e obbligatoria per il personale in servizio che non abbia già delle competenze consolidate per i collaboratori scolastici 1. compiti e responsabilità del personale ausiliario della scuola; 2. relazioni con il pubblico; 3. primo soccorso; 4. norme di prevenzione e sicurezza nelle scuole; 5. assistenza ai disabili; 6. manutenzione di impianti e apparecchiature Sui criteri per la fruizione dei permessi per l'aggiornamento si conviene di riconoscere ai docenti che sostituiscono i colleghi impegnati in aggiornamento: a) credito per i permessi brevi b) utilizzo ore a disposizione c) compensi in straordinario solo dopo aver verificato la disponibilità sulla condizione precedente ART.15 Norme di carattere generale L assenza per malattia, documentata con certificato medico fin dal primo giorno, deve essere comunicata tempestivamente e comunque non oltre l inizio dell orario di lavoro del giorno in cui essa si verifica. Il dipendente è tenuto a recapitare e spedire il certificato medico con l indicazione della sola prognosi. La scuola potrà disporre il controllo di malattia, ai sensi delle vigenti disposizioni, fin dal primo giorno di assenza. Il dipendente, che durante l assenza, per particolari motivi, dimori in un luogo diverso da quello della residenza o del domicilio deve darne tempestiva comunicazione. Il dipendente dovrà inoltre farsi trovare nel domicilio comunicato nelle fasce orarie previste dalle norme di legge vigenti. ART.16 Attività in conto terzi L ipotesi di contratto stabilisce i criteri di accettazione e retribuzione (anche superiore ai compensi della tabella D1 CCNI) in caso di prestazioni connesse all'utilizzo dei locali da parte di enti, di altre amministrazioni o di privati. Se l'utilizzo di locali della scuola per attività autorizzate svolte da enti o da privati comporta l'utilizzo di personale della scuola, ciò deve avvenire alle seguenti condizioni; disponibilità del personale a prestare attività aggiuntiva; 14/43

15 retribuzione dell'attività svolta a carico di chi organizza l'attività con un compenso stabilito a CCNL o anche superiori. Art.17 Servizio durante l'assemblea in orario di lavoro In attuazione dell'art. 8. CCNL 29/11/2007 sull'assemblea sindacale, se partecipa tutto il personale ATA è comunque garantita: la sorveglianza all'ingresso da un collaboratore scolastico. la presenza al centralino di un collaboratore (se in posto distante dall'ingresso). Il direttore S.G.A. individua la/e persona/e prioritariamente tra coloro che sono disponibili e non partecipano all'assemblea e in ogni caso secondo il criterio della rotazione. Art.18 Riunione informativa Nessuna norma del CCNL 29/11/2007prevede la consultazione del personale ATA riunito in assemblea, Il Direttore S.G.A., provvederà ai sensi dell art. 53, sulla base delle direttive di massima impartite e sugli obbiettivi assegnati dal Dirigente Scolastico, a norma del d.lgs. 165/01 e richiamate nel proprio profilo professionale, a formulare la proposta per il piano delle attività del personale A.T.A che dovrà essere improntato alla unitarietà della gestione dei servizi generali ed amministrativi. Pertanto adotterà le strategie (riunione di servizio, colloqui individuali ecc.) che riterrà più opportune per giungere alla formulazione di una proposta che tenga conto delle esigenze necessarie per realizzare il piano dell offerta formativa coniugandole con quelle personali dei dipendenti. ART.19 La responsabilità disciplinare Per garantire l'informazione, la trasparenza, la condivisione di tutto il personale dei doveri contrattuali, il presente accordo recepisce la seguente prassi e procedura. Gli articoli dell ipotesi di contratto (92 e seguenti) che elencano i doveri del personale ATA sono affissi all'albo della scuola ed eventualmente all'albo sindacale. Tutto il personale, già in servizio e quello nuovo, saranno tenuti a prenderne visione ed eventualmente ad averne copia. L'avviso interno di affissione all'albo comporterà l'obbligo della firma per presa visione che varrà come notifica individuale. Sono rese pubbliche anche tutte le norme del codice disciplinare: art. 95 del CCN CCNL. Art.20 Manifestazioni Viene riconosciuto ai docenti e agli assistenti tecnici un maggior carico di lavoro dovuto al maggior impegno nei laboratori nel periodo della manifestazione calcolato in tre ore per ogni giornata svolta all esterno dell Istituzione scolastica e due ore per le giornate svolte all interno. Per le manifestazioni che durano oltre le e fino alle ore saranno riconosciute 4 ore ai docenti e agli assistenti tecnici e 2 ore per i collaboratori scolastici addetti al sevizio di cucina e sala Per le manifestazioni che durano oltre le e fino alle ore saranno riconosciute 5 ore ai docenti e agli assistenti tecnici e 3 ore per i collaboratori scolastici addetti al sevizio di cucina e sala 15/43

16 Per le manifestazioni in giornate festive viene aggiunto il giorno di recupero da concordare con il DSGA Per il personale ATA le ore effettuate in più rispetto al proprio orario di lavoro vanno recuperate secondo le modalità chiarite nell ipotesi di contratto d Istituto. Per le manifestazioni svolte all esterno si concorda sull impiego di non più di due assistenti per giorno e non più di tre assistenti per giornata in quelle organizzate all interno della scuola secondo la specificità della manifestazione, precisando che ad ogni manifestazione dovrà essere presente almeno un assistente tecnico per reparto. La comunicazione di servizio relativa alla prestazione delle attività di cui sopra dovrà essere notificata all interessato con congruo anticipo rispetto al servizio da effettuare accertando la disponibilità del dipendente. CAP.VIII PERSONALE DOCENTE Art. 1 Orario di lavoro 1.1 L orario di lavoro del personale docente è definito con il Dirigente scolastico ed è allegato al presente contratto. 1.2 L orario massimo giornaliero è di ore 8 comprensive delle ore di insegnamento e attività funzionali. Se le ore di lavoro della giornata superano il massimo il docente può chiedere di essere esonerato da attività funzionali di insegnamento con motivazione documentata. 1.3 L orario delle lezioni è competenza del dirigente scolastico. Il collegio formula proposte sui criteri didattici. 1.4 La formulazione dell orario tiene conto delle esigenze personali e delle esigenze tutelate da leggi o accordi: maternità (L 1204) congedi parentali (L 53/00) studenti lavoratori (art.10 L 300/70) iscritti a corso di laurea o specializzazione. 1.5 L orario si articola su 5 giorni. Nel caso che più docenti della classe richiedano lo stesso giorno libero si dà corso alle richieste secondo i criteri stabiliti dai Collegi dei Docenti di settembre, ratificati con l approvazione del POF del Consiglio d Istituto del 05/09/ Riunioni oltre 40 ore Il docente che supera le 40 ore annue di riunione deve essere retribuito. E quindi opportuno che l ipotesi di contratto preveda un somma per retribuire questo straordinario. Fissare questo principio ha lo scopo di usare con efficienza ed efficacia le 40 ore annuali che ogni docente deve svolgere, secondo il piano delle attività che il dirigente scolastico sottopone al collegio. Le 40 ore annuali sono destinate a : n. 12 ore per riunioni del collegio docenti; n. 8 ore per incontri scuola - famiglia n. 10 ore per programmazione iniziale n. 10 ore programmazione finale 1.7 La partecipazione ad una commissione è obbligatoria e non dà diritto ad un compenso se rientra nelle 40 ore. E volontaria e retribuita se supera le 40 ore. 1.8 Le ore eccedenti l orario obbligatorio di insegnamento e le 40 ore annue previste dall art.29 CCNL del 29/11/2007 sono retribuite con le modalità previste dall art.86 16/43

17 1.9 Si applica ai docenti quanto previsto dall art. 29) e cioè che gli impegni per i consigli di classe non superino le 40 ore, così articolate: 30 ore consigli di classe 10 ore attività connesse alla preparazione degli atti per lo scrutinio finale 1.10 Si stabilisce che non si facciano riunioni il sabato se al mattino vi sono lezioni, tranne ovviamente che per scrutini ed esami Si stabilisce il preavviso di una settimana per variazioni del calendario stabilito ad inizio d anno Le ore che eccedono le 40 annue per riunioni di collegio, programmazione e informazioni alle famiglie sui risultati degli scrutini, sono retribuite. ART.2 Attività con le famiglie 2.1 Il rapporto individuale con le famiglie è un obbligo,ma non è prevista una quantificazione: l ora di ricevimento settimanale è una consuetudine ma non un obbligo contrattuale: 2.2 Le modalità del rapporto con le famiglie sono decise dal consiglio di istituto sulla base di proposte del collegio. 2.3 Il docente a disposizione per l ora di ricevimento può essere utilizzato per una supplenza solo se è disponibile ed è pagato con il compenso previsto ART.3 Casi particolari di utilizzazione 3.1 Nei periodi di sospensione delle lezioni nelle proprie classi per viaggi, visite didattiche, stage, i docenti a disposizione per tutto il loro orario giornaliero sono utilizzati nelle supplenze brevi. 3.2 Le parti si danno atto che nel periodo 1 settembre - inizio delle lezioni e fine lezioni - 30 giugno l orario di lavoro si assolve con la sola partecipazione ad attività funzionali all insegnamento programmate dal collegio nel piano di attività. ART.4 Criteri di assegnazione dei docenti alle classi Il Dirigente Scolastico assegna in base ai seguenti criteri : art.25 Dlgs 165/01 e art.6 C.C.N.L. 29/11/2007 valutazione delle esigenze didattiche ed educative (es.gruppi lingua per scambi culturali, incarico di docenti su progetti programmati dalla scuola ecc.) ART. 5 Casi particolari di utilizzazione criteri di assegnazione ad attività previste dal POF, nuove e/o extra ivi compresi IFTS, obbligo formativo, PON 5.1 Le attività didattiche e le attività aggiuntive sono approvate dal collegio e fanno parte del POF. Le attività aggiuntive sono volontarie. Il Dirigente scolastico curerà la diffusione delle attività da assegnare in relazione al POF, della tipologia e delle ore di impegno annuali disciplinando la presentazione delle 17/43

18 disponibilità scritte da parte dei docenti interessati all assegnazione, prima dei relativi collegi. 5.2 Il Dirigente scolastico assegna le attività deliberate dal collegio con lettera di incarico in cui sono indicate la durata, l impegno orario, il compenso. Nelle more della contrattazione di Istituto il Dirigente comunica in ogni caso l assegnazione dell incarico al fine di accertarne la disponibilità. 5.3 Per i progetti per i quali il personale docente viene reclutato per le proprie competenze disciplinari (supplenze, ex idei, corsi di recupero ecc.) si devono rispettare criteri di equità ed omogeneità nel caso di più richieste. Pertanto se vi sono più persone che chiedono l assegnazione alle stesse attività, il Dirigente Scolastico assegna in base ai seguenti criteri: a) compatibilità di servizio b) rotazione 5.4 L assegnazione ai progetti avviene sulla base della loro tipologia: per progetti POR e PON per i quali il docente viene considerato esperto esterno con specifiche competenze, il reclutamento avviene sulla base di apposito albo di Istituto dei curriculum dei docenti predisposto in settembre prima delle attività scolastiche. 5.5 Tutte le attività sopra elencate e svolte, a conclusione, per essere liquidate, dovranno essere documentate anche con dichiarazioni di responsabilità. ART.6 Sostituzione colleghi assenti - Supplenze brevi I criteri di utilizzo dei docenti che hanno dato disponibilità ad effettuare supplenze brevi sono i seguenti: stessa classe stessa disciplina materia affine ART.7 Sostituzione colleghi assenti - Supplenze fino a 15 giorni I criteri di utilizzo dei docenti che hanno dato disponibilità ad effettuare supplenze brevi sono i seguenti: stessa disciplina ART.8 Permessi orari, flessibilità oraria individuale e banca delle ore Recupero per attività giorno festivo 8.1 Un docente può chiedere al dirigente scolastico di scambiare le ore di lezione con un altro docente della stessa classe a condizione che le ore siano recuperate entro 15 giorni. 8.2 In attuazione dell art.16 CCNL 29/11/2007sui permessi brevi, il dirigente scolastico può concedere permessi orari anche per le ore di attività funzionali di insegnamento. 8.3 Il docente che chiede il permesso orari deve documentare i motivi. 8.4 Il docente impegnato in attività nel giorno festivo ai sensi dell art.36 della Costituzione e dell art.2108 c. 1 del codice civile, ripresi nei C.C.N.L., a richiesta ha diritto a recuperare la giornata lavorativa in data utile concertata con la Dirigenza. 18/43

19 ART. 9 Ferie 9.1 Il docente che intende usufruire delle ferie previste dall art.13 del CCNL 29/11/2007 presenta la richiesta al dirigente scolastico almeno 5 giorni prima del periodo chiesto. 9.2 Il dirigente scolastico entro 2 giorni comunica se concede o i motivi del diniego. ART. 10 Formazione 10.1 Le parti concordano che la formazione in servizio rappresenta una scelta di qualità strategica e va quindi favorita La sostituzione del personale impegnato nella formazione avviene con il personale in servizio anche attraverso la rimodulazione dell orario di lavoro. Tale sostituzione è da intendersi quale intensificazione del proprio lavoro e pertanto va riconosciuta con i fondi previsti dal fondo d istituto. CAPO IX Criteri generali per la ripartizione delle risorse del fondo di istituto e per l attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell art.45, comma 1, del d.lgs. n.165/2001 al personale docente, educativo ed ATA Art.1 Considerato che dall'esame dell'art. 85 del CCNL 29/11/2007il fondo di Istituto risulta composto come indicato nell allegata tab. A. Considerato che il nuovo ccnl non prevede una rigida finalizzazione delle risorse delle risorse e che l art. 88, comma 1 indica all ipotesi di contrattazione di scuola i seguenti orientamenti di cui tener conto nella ripartizione delle risorse: Consistenza organica delle diverse aree, docenti ed ATA; Per gli insegnanti la finalizzazione delle risorse va prioritariamente orientata agli impegni didattici in termini di flessibilità, ore aggiuntive di insegnamento, di recupero e di potenziamento. Diverse tipologie di attività. Le parti concordano quanto segue: I risparmi effettuati nello scorso anno scolastico vanno aggiunti ai rispettivi settori ATA o docenti. Le spese per la pratica sportiva e per il patentino, anticipate dal fondo per il ritardo degli accreditamenti MIUR, ove siano stati accreditati i relativi fondi, vanno riportati nel fondo di istituto per il 2009/2010 per il settore (docenti) di pertinenza. L 1% dell'ammontare complessivo delle risorse è accantonato per le attività impreviste e/o per rispondere a particolari esigenze del Piano dell'offerta formativa. Esso verrà attribuito a 19/43

20 seguito di apposita contrattazione integrativa tra le parti firmatarie della presente ipotesi di contratto e tale quota accantonata il 70% è destinata al personale docente 30% è destinata al personale ATA Il 99% dell'ammontare complessivo delle risorse, escluse le risorse finalizzate alle funzioni strumentali e degli incarichi specifici, sarà utilizzato per la retribuzione dei compiti connessi all organizzazione dell istituto e alla realizzazione del POF secondo i seguenti criteri: 70% da destinare alle attività del personale docente 30% da destinare alle attività del personale ATA Vedi tabelle allegate al presente contratto Art.2 Compensi forfettari Sono previsti compensi forfetari per le attività intensificate del personale amministrativo, tecnico, ausiliario. Si intende per attività intensificata l attività aggiuntiva che svolge il personale amministrativo, tecnico, ausiliario (escluso il direttore amministrativo) nell ambito dell orario ordinario di lavoro, ma oltre ai compiti ordinari del profilo professionale. Per queste attività sono previsti i compensi delle funzioni aggiuntive. I compensi del fondo possono essere usati per altre attività intensificate oppure per aumentare il numero delle funzioni aggiuntive. Art. 3 Altre attività di collaborazione I compensi, calcolati su base oraria, per le altre tipologie di attività di carattere gestionale ed organizzativo di collaborazione con il dirigente scolastico sono quantificati come da prospetto allegato. Art. 4 Flessibilità didattica 4.1 Le parti si danno atto che la riduzione orario è dovuta al pendolarismo degli studenti per cui non è previsto il recupero delle frazioni di ora secondo l accordo di interpretazione autentica 1 luglio Per l anno scolastico la flessibilità oraria non è dovuta in quanto l orario è organizzato su turno unico. Art. 5 Autoaggiornamento La destinazione della cifra di 5.000,00,all autoaggiornamento sarà confermata soltanto una volta verificata la congruità delle risorse per i corsi di recupero finali rispetto alla programmazione degli stessi approvata dal Collegio dei Docenti. L accesso ai fondi per l autoaggiornamento avviene attraverso la certificazione di spese documentate per l autoaggiornamento collegato all attività didattica e con ricaduta sulla stessa per: acquisto di libri di didattica o riconducibili alle discipline insegnate; 20/43

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