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1 ottobre Numero 15 INVESTITORI RETAIL E BORSA TRE MILIONI DI FAMIGLIE ITALIANE INVESTONO IN AZIONI all interno Le principali evidenze Appuntamenti Novità regolamentari Flash sul mercato Abbiamo fatto Notizie dal web Corsi di formazione In breve Nuove ammissioni e intermediari Colpo d occhio A cura di mktg@borsaitaliana.it Aquasi tre anni dalla precedente indagine, Borsa Italiana torna ad analizzare l'importante categoria degli investitori individuali in azioni, che dal 1999 detiene stabilmente più del 25% della capitalizzazione del mercato italiano. Si tratta di circa 3 milioni di famiglie, pari al 14% delle famiglie italiane, come risulta dall indagine condotta, con il supporto tecnico di Doxa, nel periodo dicembre gennaio attraverso interviste personali presso coloro che nel periodo hanno detenuto, acquistato o venduto azioni italiane quotate in modo diretto. Le risultanze dell analisi mostrano che, mentre è diminuita la propensione al rischio e aumentata l'importanza della diversificazione, rimane stabile l'interesse per l'investimento in azioni. E cresciuta nel frattempo la centralità del rapporto relazionale nel decidere come allocare i propri risparmi. Il periodo di analisi ( ) copre una fase del ciclo economico e finanziario caratterizzata da eventi di straordinaria rilevanza, che hanno inciso profondamente sui comportamenti dei risparmiatori italiani. Presso gli investitori in azioni si osserva una riduzione della propensione al rischio finanziario; non sono tuttavia diffusi fenomeni di abbandono definitivo dell'investimento azionario diretto, che assorbe circa un quarto della ricchezza complessiva degli investitori in azioni, salendo a un terzo se si considerano anche i fondi azionari. Rispetto al 2001, tuttavia, si nota una maggiore incidenza di forme di investimento a minor contenuto di rischio rispetto all'investimento azionario e ai prodotti del risparmio gestito. Sono sempre più diffusi gli obiettivi legati al soddisfacimento delle necessità di medio termine, quali risparmiare per i figli, per la pensione, per l'acquisto della casa. Benché l investimento azionario non rifletta necessariamente queste esigenze, esso è sempre più associato all'obiettivo di diversificazione di portafoglio, bisogno anch'esso in crescita nel corso dell'ultimo triennio. Più di un terzo degli investitori in azioni decide autonomamente i propri investimenti, una percentuale in flessione significativa rispetto al 46% circa del Il sistema bancario resta il referente principale per le decisioni di investimento. Lo studio rappresenta un importante contributo alla comprensione della partecipazione dei risparmiatori ai mercati. L analisi presenta una realtà complessivamente positiva, con una sostanziale tenuta dell investimento azionario retail, diretto e indiretto, e una maggiore consapevolezza e maturità a fronte di dinamiche di mercato in forte evoluzione. Lo studio traccia dunque un percorso per migliorare ulteriormente la formazione e l informazione sui temi di mercato e per diffondere una più radicata equity culture. IL PORTAFOGLIO DEL RETAIL CHE INVESTE IN AZIONI 39,8% 16,0% 7,3% 0,2% 26,6% 10,1% Liquidità Titoli di stato Prodotti Assicurativi e previdenziali Fondi e gestioni Azioni quotate Altri strumenti Base: campione rappresentativo di intervistati Fonte: Borsa Italiana

2 LE PRINCIPALI EVIDENZE Contesto di riferimento e propensione al rischio Rispetto al 2001, cresce il numero di famiglie preoccupate per la propria situazione finanziaria attuale (dal 14,0% al 27,7%) e prospettica (dal 5,3% al 16,1%). Risparmiare diviene sempre più importante (è molto utile per il 70,3% degli intervistati contro il 64,6% del 2001), ma nel contempo è più difficile (le famiglie che riescono a risparmiare scendono dall'83,2% al 67,3%). Presso gli investitori in azioni si osserva una riduzione della propensione al rischio finanziario. Cresce il numero di investitori che si definiscono "conservatori" (dal 55,2% al 68,8%) e si modifica la struttura del portafoglio per livelli percepiti (ed effettivi) di rischio, a favore degli asset meno rischiosi, il cui peso sul totale passa dal 45,0% al 58,1%. Non sono tuttavia diffusi fenomeni di abbandono definitivo dell'investimento azionario. Per un investitore su dieci non ci sono stati effetti negativi. Circa l'85% degli intervistati dichiara che quanto è accaduto ha accresciuto la cautela, ma la metà di questi non ha modificato l'attitudine di lungo termine nei confronti dell'investimento azionario; solo un investitore su venti dichiara che non investirà più in azioni. E' elevato invece il grado di incertezza. Il 47,3% degli intervistati non intende cambiare ulteriormente l'asset allocation del proprio portafoglio nel breve termine e il 39,6% non sa cosa farà. Portafoglio e operatività L'investimento azionario diretto assorbe circa un quarto della ricchezza complessiva degli investitori in azioni, e sale a un terzo considerando anche i fondi azionari. Quasi il 40% del portafoglio è investito in liquidità; i titoli di Stato e le obbligazioni ammontano (anche attraverso i fondi) a circa il 20%. Più del 7% è allocato in prodotti assicurativi e previdenziali. Rispetto al 2001, sono state privilegiate forme di investimento a minor contenuto di rischio, rispetto all'investimento azionario e ai prodotti del risparmio gestito. Il portafoglio azionario Italia vede la prevalenza delle Blue Chip, detenute dal 90,3% degli intervistati. Si tratta di portafogli molto concentrati: il 51,0% degli intervistati ha un solo titolo e quasi il 24% due. Quasi il 40% ha acquistato i titoli ad oggi in portafoglio a seguito di una privatizzazione, mentre il 6% circa detiene oggi titoli acquistati al momento dell'ipo di società private. L'operatività degli investitori in azioni è contenuta. Dal confronto con il 2001 emerge un forte aumento di coloro che non hanno effettuato movimentazioni nel corso dei dodici mesi precedenti (dal 26,6% al 66,9%), oltre che una flessione del numero medio annuo di operazioni tra coloro che invece hanno movimentato (da 18,1 a 12,4 volte). FAMIGLIE ITALIANE CHE HANNO INVESTITO IN AZIONI QUOTATE ( ) RISPARMIATORI (1) INVESTITORI IN PRODOTTI AZIONARI (2) 21 milioni 17,2 milioni 4,1 milioni 1,9 milioni 3,2 milioni 3 milioni 800 mila 19,7% 9,9% 15,0% 14,1% 3,8% 100% 82% 3 milioni di famiglie hanno investito in azioni italiane quotate tra il 2001 e il 2003 Fonte: Borsa Italiana Famiglie italiane Famiglie risparmiatrici TOTALE INDIRETTO (fondi. Gpm, Gpf) DIRETTO (azioni quotate) DIRETTO ITALIA DIRETTO ESTERO 2 (1) Famiglie che possiedono una minima capacità di risparmio, presunta dove si ha un c/c, un deposito o titoli di Stato (elaborazioni Borsa Italiana su dati Banca d Italia) (2) Famiglie che hanno acquistato, venduto o detenuto negli ultimi tre anni azioni direttamente o indirettamente (dati Borsa Italiana)

3 Le motivazioni dell'investimento Il 57,0% degli intervistati investe per accrescere il rendimento complessivo del proprio portafoglio rispetto al semplice possesso di liquidità; il 30,8% desidera diversificare i propri investimenti e il 23,7% proteggere i risparmi dall'inflazione. Come anticipato, rispetto al 2001 sono sempre più diffusi gli obiettivi legati al soddisfacimento delle necessità di medio termine (risparmiare per i figli, per la pensione, per l'acquisto della casa). L'investimento azionario non riflette però queste esigenze, essendo con maggior frequenza associato a obiettivi con un ridotto orizzonte temporale, quali la ricerca di maggiori performances. L'investimento azionario è invece sempre più associato all'obiettivo di diversificazione di portafoglio, bisogno anch'esso in crescita nel corso dell'ultimo triennio (dal 23,8% al 34,4%). La componente "ludica" nell'investimento è invece in flessione. Intermediari e fonti informative Il sistema bancario è il referente principale per le decisioni di investimento ed è menzionato dal 95% degli intervistati: 76,4% banca tradizionale, 29,9% promotore, 8,7% canale online. Le società di assicurazione sono citate nel 7,5% dei casi, le Poste nel 4,2%. Nonostante il modesto livello di soddisfazione, nei rapporti con gli intermediari gli investitori presentano una forte resistenza al cambiamento: la situazione rispetto al 2001 è pressoché immutata e solo il 5,9% degli intervistati ha dichiarato di aver cambiato il suo intermediario principale nel corso dell'ultimo triennio. Nella scelta dell'intermediario prevalgono ragioni legate all'abitudine (48,6%) e al rapporto con una persona all'interno della struttura (45,1%). Le aree a maggiore criticità sono le commissioni e i costi del servizio (con un 36,9% di insoddisfatti), la remunerazione degli investimenti (27,1%), la disponibilità di informazioni complete e tempestive (13,3%) e il livello di indipendenza dei consigli ricevuti (11,1%). Tra i canali informativi si osserva una netta crescita di quelli di tipo relazionale, citati dal 77,8% degli intervistati rispetto al 60,0% del Si tratta dell'impiegato di banca (41,5%), di familiari e conoscenti (34,7%), del promotore finanziario (29,9%). Si riduce il ricorso a tutte le altre fonti di informazione. Il 53,2% degli intervistati cita la carta stampata (30,4% la stampa generica, 28,9% i quotidiani specializzati e le 12,7% le riviste specializzate) a fronte del 65,2% del 2001, con una riduzione soprattutto della stampa specializzata (nel ,8% i quotidiani specializzati e 19,8% le riviste specializzate). Il 29,9% si informa attraverso la TV/radio e in particolare con il televideo (16,3%). Il 15,3% utilizza Internet. Il tipo di informazione cercata riguarda i consigli di un esperto o di un conoscente (52,4%) e solo in secondo luogo commenti o articoli sull'andamento delle società (31,0%), grafici sui prezzi (21,3%), previsioni macroeconomiche (17,0%), bilanci societari (12,6%). Il 9,2% cita l'analisi tecnica. Più di un terzo degli investitori in azioni decide autonomamente i propri investimenti. Rispetto al 2001 tale percentuale è in flessione (45,7%), ma non a favore della delega completa, quanto piuttosto di situazioni in cui l'investitore decide e in seconda battuta consulta il suo intermediario di riferimento per una conferma (dal 23,0% al 38,2%). Esistono ancora significativi spazi per accrescere il livello di cultura finanziaria degli investitori in azioni. Le incertezze su alcune nozioni basilari sono frequenti e solo il 3,0% degli intervistati ha frequentato corsi su temi finanziari. Infine, solo il 40,4% dichiara di conoscere la differenza tra strumenti quotati e non quotati. Caratteristiche socio-demografiche degli investitori retail in azioni Gli investitori in azioni si caratterizzano sia rispetto alla popolazione italiana sia all'insieme dei risparmiatori. Tipicamente, si tratta di: uomini: 66,4%, più che nel caso della popolazione italiana (48,7%) ma meno rispetto all'insieme dei risparmiatori (70,0%), ovvero coloro che possiedono almeno un conto corrente, obbligazioni e/o titoli di Stato; residenti nel Nord Ovest, 41,5% rispetto al 24,7% della popolazione; la distribuzione è simile a quella dei risparmiatori (36,7%); tra i 35 e i 54 anni: 61,2% rispetto al 40,0% della popolazione e al 54,4% dei risparmiatori; liberi professionisti, lavoratori autonomi o imprenditori: 17,3% rispetto al 4,5% della popolazione; con una cultura media e medio-alta: il 22,2% è laureato contro il 6,7% della popolazione e il 14,9% dei risparmiatori; con una situazione reddituale e di ricchezza media e medio-alta: il 51,1% ha un reddito mensile familiare superiore ai euro, contro 26,5% della popolazione; il 66,7% ha una ricchezza finanziaria superiore ai euro rispetto al 32,3% della popolazione; la proprietà immobiliare è diffusa presso il 91,3% degli intervistati, contro il 72,0% della popolazione. 3

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5 FLASH SUL MERCATO CC&G avvia la controparte centrale per i titoli di stato dell MTS Il 12 agosto scorso è stato avviato da Cassa di Compensazione e Garanzia (CC&G), società del Gruppo Borsa Italiana, il servizio di controparte centrale (CCP) per i titoli di stato negoziati sul mercato MTS. Il nuovo servizio è prestato in collaborazione con la controparte centrale francese LCH.Clearnet S.A. e consente agli intermediari di effettuare il clearing dei loro contratti con la rispettiva controparte centrale: i meccanismi di interoperabilità attivati provvedono a realizzare un servizio di controparte centrale virtuale unica. Il primo intermediario ad avvalersi di questo servizio è stato Banca Nazionale del Lavoro, mentre altre primarie banche hanno già firmato per la partecipazione, che si prevede si estenderà rapidamente agli altri operatori MTS. Salgono così a tre le società mercato a cui CC&G presta i propri servizi: Borsa Italiana e MTS ove i servizi di anonimato, netting e garanzia vengono offerti con la metodologia della controparte centrale, e TLX ove i contratti negoziati sono garantiti da uno specifico fondo di garanzia. Borsa Italiana introduce nuovi Idem Stock Futures Dal 20 settembre sono entrati in negoziazione tre nuovi contratti IDEM Stock Futures sulle azioni Mediolanum, Telecom Italia Risparmio e Terna. Gli operatori market maker sono Banca Caboto e Banca Nazionale del Lavoro. Considerando i contratti precedentemente quotati, salgono a 22 i contratti Idem Stock Future disponibili. Caratteristiche dei nuovi contratti IDEM Stock Future Sottostante Lotto Livello Market minimo del margine Maker Mediolanum ,50% Banca Caboto, Banca Nazionale del Lavoro Telecom Italia ,25% Banca Caboto, Risparmio Banca Nazionale del Lavoro Terna ,00% Banca Caboto, Banca Nazionale del Lavoro I primi ABS (Asset Backed Securities) quotati su EuroMOT Dal 30 settembre sono iniziate le negoziazioni su EuroMOT - il mercato di Borsa Italiana dedicato a euro-obbligazioni, obbligazioni di emittenti esteri e asset backed securities dei primi tre ABS. Gli strumenti, emessi da Società di cartolarizzazione dei crediti INPS S.C.C.I. S.p.A., sono i seguenti: Euro Serie 5 Titoli Asset Backed Securities a Tasso Variabile con scadenza 2010 Euro Serie 6 Titoli Asset Backed Securities a Tasso Variabile con scadenza 2015 Euro Serie 7 Titoli Asset Backed Securities a Tasso Variabile con scadenza 2015 L Amministratore Delegato di Borsa Italiana, Massimo Capuano, ha dichiarato: Borsa Italiana amplia in questo modo l offerta di prodotti quotati e negoziabili sui propri mercati. La scelta del Ministero dell Economia e delle Finanze di quotare questi nuovi strumenti finanziari conferma il ruolo centrale del mercato ufficiale che garantisce massima trasparenza ed efficienza e offre agli investitori istituzionali e privati la possibilità di diversificare ulteriormente il proprio portafoglio di investimento. Per favorirne la liquidità, analogamente a quanto previsto per tutti gli strumenti quotati su EuroMOT, anche la negoziazione dei tre ABS sarà sostenuta dalla presenza, in via continuativa, di un operatore specialista. APPUNTAMENTI palazzo Mezzanotte Congress & Training Centre, Milano 4 novembre Premio Claudio Demattè Private Equity of the Year Cerimonia conclusiva della prima edizione del premio, promosso da AIFI e Ernst & Young, con il patrocinio di Borsa Italiana. Il Premio, intitolato al Presidente AIFI prematuramente scomparso nel marzo scorso, si propone di valorizzare le operazioni che si sono distinte nel panorama dell attività di investimento in capitale di rischio nel corso dell anno novembre 2 Italian Real Estate Summit Organizzato da Il Sole 24 Ore, con il patrocinio di Borsa Italiana, sul tema Valorizzazione e gestione del patrimonio immobiliare. 25 novembre Imprenditore dell Anno Appuntamento annuale con la cerimonia di consegna del premio organizzato da Ernst & Young, con il patrocinio di Borsa Italiana. Il prestigioso riconoscimento, riservato agli imprenditori che maggiormente si sono distinti nel proprio ambito professionale, è giunto alla ottava edizione italiana. 1 dicembre Oscar di Bilancio 50 a edizione dell importante premio promosso da Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana), sotto l Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, in cui vengono assegnati i cinque Oscar di categoria e l Oscar di Bilancio ai migliori bilanci di organizzazioni private, pubbliche e non profit. per ulteriori informazioni: direzione.comunicazione@borsaitaliana.it 5

6 NOVITA REGOLAMENTARI luglio-settembre ARGOMENTO PRINCIPALI AREE DI INTERVENTO RIFERIMENTI* Mercato IDEM e indici Sostituzione dei contratti derivati Futures, minifutures e di Opzione con sottostante l indice MIB 30 negoziati nel mercato IDEM con i contratti derivati Futures, minifutures e di Opzione aventi quale sottostante l indice S&P/MIB. Conseguentemente: - non sono più negoziabili i contratti futures sull indice di borsa MIB 30 (FIB30 e mini-fib), e di opzioni sull indice di borsa MIB 30 (MIBO 30); - non sono più previste le figure degli operatori market maker sul contratto mini-fib e degli operatori market maker sul contratto di opzione sull indice di borsa MIB 30 (MIBO 30); - è eliminata la possibilità di negoziare special combination aventi ad oggetto il contratto futures sull indice di borsa MIB 30 (FIB30) o il contratto mini-fib e il contratto futures su S&P/MIB o il contratto minifutures su S&P/MIB. - l indice MIB 30 viene trasformato da indice sottostante a strumenti derivati negoziati sul mercato Idem a indice informativo. Pertanto l indice continua ad essere calcolato e diffuso, ma vengono eliminati nel corpo regolamentare delle Istruzioni i criteri di calcolo dell indice stesso. Sezione IA.2 e Sezione IA.2.10; art. IA.3.4; Titoli IA.4, IA.9 e IA.10 delle Istruzioni al Regolamento Mercati Possibilità di concludere contratti interbank e internal sul mercato IDEM qualora la quantità del contratto sia uguale o maggiore, anziché superiore, alla soglia stabilita (100 per opzioni su indici; per opzioni e futures su azioni; 25 per futures sugli indici) * Gli articoli si riferiscono al Regolamento dei Mercati e alle relative Istruzioni in vigore dal 20/09/ 6

7 ABBIAMO FATTO il più grande indice in Italia Dallo scorso 20 settembre, col passaggio dei derivati IDEM dal sottostante MIB 30 allo S&P/MIB, quest ultimo è il nuovo indice di riferimento per i mercati azionari di Borsa Italiana. Per promuoverne la conoscenza e la diffusione, Borsa Italiana ha realizzato una serie di iniziative di informazione e comunicazione, imperniate sulla campagna pubblicitaria S&P/MIB The biggest index in Italy. La campagna, realizzata da Wlf/Brand Portal e apparsa sulle più importanti testate finanziarie internazionali (quali The Economist, Financial Times, Wall Street Journal, Financial News e Les Echos), ha come protagonista un illustre simbolo della storia italiana, scelto per rappresentare presso la comunità internazionale il nuovo indice S&P/MIB. Si tratta della gigantesca Mano di Costantino, la statua romana del IV secolo d.c. esposta in Campidoglio a Roma e scolpita con l indice alzato verso l alto. Un soggetto di forte impatto, chiaro e immediato, ma soprattutto ironico, grazie all associazione tra l imponente indice dell austero monumento romano e l indice S&P/MIB. La headline e la figura di un uomo d affari che osserva incuriosito l enorme mano di marmo accentuano lo spirito ironico con cui la campagna intende catturare l attenzione. Lavorare con Borsa Italiana è sempre una piacevole sorpresa per Wlf - dichiara Paolo Gorini, direttore creativo dell agenzia - perché nonostante la sua appartenenza al mondo finanziario, tradizionalmente legato a una comunicazione molto tecnica, continua a osare e, anche per questa campagna, si affida all ironia, al linguaggio della pubblicità più moderna. Una scelta che non ha comunque influito sulla serietà del messaggio, grazie anche all utilizzo di un simbolo, la mano di Costantino, così significativo per il patrimonio artistico e culturale italiano. La campagna pubblicitaria si è sviluppata anche attraverso un importante componente online, con oltre 10 milioni di impressions (banner e pop-up) apparse sui principali siti finanziari italiani, e si è integrata con gli incontri organizzati da Borsa Italiana a Milano e Londra per descrivere le peculiarità dei nuovi prodotti a emittenti, intermediari e investitori. Stars a Londra Il 23 e 24 settembre, per il quarto anno consecutivo, Borsa Italiana ha organizzato la presentazione alla comunità finanziaria londinese delle società del segmento Star, che hanno illustrato i loro risultati semestrali e le loro strategie e prospettive attraverso presentazioni in sala e incontri one to one. Al Thistle Tower Hotel, che ha ospitato anche in questa occasione la manifestazione, è stata inoltre allestita una exhibition area per le aziende e gli intermediari specialist. All'incontro hanno partecipato 30 delle 43 società che compongono il segmento e circa 90 investitori istituzionali internazionali specializzati nelle piccole e medie imprese. Erano presenti tutti i grandi fondi europei, quali Gartmore, Fidelity, Hermes, Putnam, Scottish Widows per citarne alcuni, e gli oltre 300 one to one meeting effettuati hanno confermato il loro interesse per le società del segmento. 7

8 NOTIZIE DAL WEB La nuova piattaforma NIS WEB Borsa Italiana ha introdotto la nuova piattaforma NIS WEB, che permette di accedere a tutti i contenuti del Nis Viewer (comunicati price sensitive, Avvisi di Borsa, documenti societari, bonds, Anagrafe Strumenti Finanziari, eventi) attraverso una soluzione web che non richiede alcun tipo di installazione applicativa. NIS WEB permette di affiancare la profondità dei contenuti presenti nel database NIS Viewer con la fruibilità e la semplicità del web, grazie ad una tecnologia non intrusiva e user friendly. Attraverso NIS WEB è inoltre possibile visualizzare, con un layout personalizzato, i contenuti ufficiali di informativa finanziaria del Gruppo Borsa Italiana sul sito internet o intranet della società emittente. Sul sito è possibile accedere a tutte le informazioni sul servizio ed effettuare il download della presentazione e del manuale di installazione. Per informazioni sul servizio, è possibile contattare New Business Info Services&Products al numero CORSI DI FORMAZIONE ottobre Corso di formazione per negoziatori Un corso per l attestazione di negoziatore professionale in cui verranno affrontati, con un approccio interattivo, gli adempimenti obbligatori e le modalità di trading sui mercati di Borsa. Sessioni pratiche permetteranno di applicare la teoria sui desk di simulazione. 25 e 26 ottobre ; 4 e 5 novembre Il piano industriale: progettare e comunicare la strategia Un corso realizzato in collaborazione con SDA Bocconi e suddiviso in due moduli, il cui obiettivo è fornire una guida esecutiva per la predisposizione di un piano industriale di successo. 12 novembre - 25 giugno 2005 Master Universitario di Secondo Livello in Private Equity La seconda edizione del Master in Private Equity, organizzato da Academy - Borsa Italiana e MIP, la Business School del Politecnico di Milano, ha l obiettivo di formare competenze qualificate con elevate technicalities sul capitale di rischio ed è rivolto a neo-laureati in discipline tecnico-scientifiche, giuridiche ed economiche e a giovani professionisti del settore. 22 e 23 novembre ; 1, 2 e 3 dicembre La finanza per avvocati e giuristi d impresa - Percorso formativo Il percorso, articolato in due macro aree, finanza aziendale e finanza dei mercati, si rivolge ad avvocati e giuristi d impresa che, dovendosi rapportare con il mercato finanziario, vogliano acquisire una preparazione di base nell ambito delle discipline economico-finanziarie. dicembre - marzo 2005 Percorso formativo sul controllo e governo di impresa Un percorso formativo misto con incontri in aula ed esercitazioni on line, il cui obiettivo è fornire a tutti i partecipanti una guida operativa al nuovo sistema dei controlli societari e analizzare competenze, obblighi, responsabilita e funzionamento del Consiglio di Amministrazione. dicembre - marzo 2005 Corso avanzato in private banking e wealth management Il corso si prefigge di fornire ai partecipanti gli strumenti per definire le strategie di investimento, svolgere attività di consulenza su misura e costruire il portafoglio ottimale per la clientela privata. I CORSI IN HOUSE Accanto ai tradizionali prodotti formativi, Academy realizza corsi In House per consentire ad aziende private e pubbliche, banche e istituzioni finanziarie, di rispondere alle esigenze formative interne organizzando programmi ad hoc, personalizzando i corsi a catalogo o strutturandone di nuovi per focalizzarsi su specifiche tematiche, quali Finanza e Mercati, Amministrazione e controllo, Finanza aziendale, Management. Tutti i corsi in aula (eccetto i Master) si svolgono presso il Palazzo Mezzanotte Congress and Training Centre a Milano, Piazza degli Affari 6. Per ulteriori informazioni e iscrizioni: academy@borsaitaliana.it Academy ACADEMY IL CENTRO DI FORMAZIONE DI BORSA ITALIANA

9 Completato con successo il roll over sui nuovi derivati S&P/MIB Dopo 10 anni l indice MIB30 non è più il sottostante dei prodotti derivati di Borsa Italiana, e viene calcolato solo con funzioni informative. Dalla scadenza di settembre, infatti, il MIB30 è stato sostituito dall indice S&P/MIB, nuovo indicatore di riferimento di Borsa Italiana e benchmark per i mercati. IN BREVE I contratti future e minifuture sullo S&P/MIB possono ora essere offerti e venduti anche negli Stati Uniti La U.S. Commodities Futures Trading Commission (CFTC), l'autorità statunitense di controllo del mercato dei futures, ha rilasciato a Borsa Italiana la no-action letter che autorizza l'offerta e la vendita sul mercato statunitense dei contratti future e minifuture sull'indice S&P/MIB di Borsa Italiana. Alla base del calcolo dello S&P/MIB, come è noto, vi sono criteri basati sul flottante, sull ampia liquidità (almeno il 30% di turnover velocity del flottante) e sull accurata rappresentazione dei principali settori del mercato secondo la classificazione GICS Global Industry Classification Standard (cfr. MarketIN n. 10, luglio 2003) Il 20 settembre, primo giorno di piena operatività dei nuovi derivati, sono stati scambiati oltre contratti standard. In particolare, per il future su S&P/MIB sono stati scambiati contratti standard sulla scadenza di dicembre e 197 su quella di marzo Il minifuture su S&P/MIB ha registrato scambi per contratti standard. Le opzioni su S&P/MIB hanno scambiato contratti standard (2.876 call e put). I contratti future e minifuture sull'indice S&P/MIB scambiati nella giornata sono stati pari a venti volte quelli scambiati sul future Dow Jones Italy Titans di Eurex. Considerando inoltre la minore dimensione del derivato tedesco, in termini di controvalore nozionale il rapporto sale a 75 a 1. MTA: ripartizione degli strumenti finanziari tra i segmenti di negoziazione Con la segmentazione dell MTA, entrata in vigore dal 20 settembre, sono diventati operativi i seguenti trasferimenti: - AEM Torino S.p.A. (azioni ordinarie e warrant) dal segmento di Borsa Ordinario 1 al segmento Blue Chip - Ericsson S.p.A. (azioni ordinarie) dal segmento STAR al segmento Blue Chip - Recordati S.p.A. (azioni ordinarie) dal segmento Blue Chip al segmento STAR - SNIA S.p.A. (azioni ordinarie) dal segmento Blue Chip al segmento di Borsa Ordinario 1 - Roland Europe S.p.A. e Perlier S.p.A. (azioni ordinarie) dal segmento di Borsa Ordinario 1 al segmento di Borsa Ordinario 2 Revisione semestrale dei componenti dell Indice S&P/MIB A seguito della revisione ordinaria semestrale delle azioni componenti l indice S&P/MIB, a partire dal 20 settembre le azioni Saipem S.p.A. e Terna S.p.A. sono entrate a far parte del paniere dell indice, mentre ne sono uscite le azioni Fondiaria - Sai e Benetton Group S.p.A. Palazzo Mezzanotte Congress and Training Centre: una location multifunzionale e di prestigio nel cuore di Milano A quasi tre anni dalla sua apertura, il Congress and Training Centre di Palazzo Mezzanotte si conferma punto di riferimento per tutte le società che considerano la comunicazione un momento essenziale della propria vita aziendale e che hanno voluto caratterizzare le loro attività centralizzandole su una location di prestigio internazionale. Ad oggi il Congress and Training Centre ha ospitato più di 400 eventi tra congressi, convention nazionali e internazionali, corsi, cene di gala, sfilate di moda, fiere ed exhibitions. La versatilità degli spazi, le attrezzature in dotazione alle sale e la professionalità della struttura fanno di questa realizzazione del Gruppo Borsa Italiana nel settore dei servizi una struttura polifunzionale in grado di assecondare, e addirittura anticipare, le esigenze organizzative dei suoi clienti. Con questo numero di MarketIN viene presentato il primo Event Book realizzato con le immagini dei numerosi eventi che hanno trovato nella location un elemento in più per il loro successo. 9

10 NUOVE società star Dal 1 luglio al 30 settembre SOCIETÀ ATTIVITÀ CAPITALIZZAZIONE AL 30/09/ ( m) INVESTOR RELATOR SPECIALISTA SITO Actelios Produzione di energia 124 Hansruedi Schenk UBM da fonti rinnovabili Recordati Gruppo farmaceutico 806 Marianne Tatschke UBM * Lo specialista è previsto per le sole azioni ordinarie - Per ulteriori informazioni: MTA/STAR NUOVE ammissioni etf Dal 1 luglio al 30 settembre NOME ETF CODICE DI NEGOZIAZIONE AREA GEOGRAFICA SOCIETA EMITTENTE (GRUPPO) INDICE BENCHMARK COMMISSIONI TOTALI ANNUE COMMISSIONI INGRESSO USCITA E PERFORMANCE SPECIALISTA B1 - MSCI Pan Euro B1PE Società Europee più capitalizzate e liquide Beta1 ETFound plc (Nextra IM Sgr - Banca Intesa) MSCI Pan Euro 0,60% NO Banca Caboto Ulteriori informazioni sono disponibili su NUOVi fondi chiusi quotati Dal 1 luglio al 30 settembre TICKER BORSA ITALIANA SOCIETÀ TIPOLOGIA DATA INIZIO NEGOZIAZIONE VALORE UNITARIO DELLA QUOTA DI PARTECIPAZIONE ( ) SITO QFEGD Estense - Grande Distribuzione Fondo Immobiliare 3/8/ 2.642,18* * al 30/6/ Ulteriori informazioni sono disponibili su MTF/ETF Nuovi ABS quotati su euromot Dal 1 luglio al 30 settembre NOME ABS EMITTENTE RATING INTERESSI ANNUALI DATA SCADENZA VALORE NOMINALE UNITARIO SPECIALISTA ABS_INPS05_Serie5 ABS_INPS07_Serie6 ABS_INPS08_Serie7 S.C.I.I.* S.p.A. S.C.I.I.* S.p.A. S.C.I.I.* S.p.A. Aaa (Moody s) AAA (S&P s) AAA (Fitch) Aaa (Moody s) AAA (S&P s) AAA (Fitch) Aaa (Moody s) AAA (S&P s) AAA (Fitch) Euribor 6 mesi + 0,22% Euribor 6 mesi + 0,29% Euribor 6 mesi + 0,19% 30/7/ /7/ /7/ UniCredit Banca Mobiliare UniCredit Banca Mobiliare UniCredit Banca Mobiliare * Società di cartolarizzazione dei crediti INPS Ulteriori informazioni sono disponibili su EuroMOT Nuovi intermediari Dal 1 luglio al 30 settembre DENOMINAZIONE CATEGORIA SEDE OPERATIVA MERCATI NOTE SITO Sai Mercati Mobiliari Sim S.p.A. SIM Milano MTA, Expandi, TAH, SeDeX, MOT NM, TAHnm, IDEM Prima adesione 10 MCC S.p.A. Banca Roma SeDeX e TAH (SeDeX) Prima adesione Piazza Affari Sim S.p.A. SIM Milano EuroMOT Cassa Lombarda S.p.A. Banca Milano MOT Già ammesso MTA, Expandi, TAH, SeDeX, MOT, NM, TAHNM, IDEM Già ammesso MTA, Expandi, TAH, NM, TAHNM, IDEM TOTALE INTERMEDIARI ADERENTI AL 30/9/04: 128 di cui: DOMESTICI 90 ESTERI Ulteriori informazioni sulle ammissioni ai mercati di Borsa Italiana sono disponibili su Intermediari

11 ANNO COLPO D OCCHIO SINTESI DEI PRINCIPALI INDICATORI DELLA BORSA ITALIANA BORSA SOCIETA' QUOTATE NUOVO MERCATO MERCATO EXPANDI (2) TOTALE m % PIL CAPITALIZZAZIONE SCAMBI IPOS ,2% 48,5% 36,6% 37,5% 39,1% (1) TOTALE MEDIA GIORN. ( m) ( m) NUMERO RACCOLTA ( m) (1) Per il il valore del PIL è previsionale (fonte Ref). (2) Fino al 21/11/03 Mercato Ristretto Aggiornamento 30/09/ ANDAMENTO DEGLI INDICI DOMESTICI (BASE 1/10/2003 = 100) NUMERO DI AZIONI - BORSA, NUOVO MERCATO E MERCATO EXPANDI 125 > 115 > / MIBTEL / MIBSTAR / NUMTEL / S&P/MIB 83% 13% Borsa Nuovo Mercato Mercato Expandi Numero totale di azioni quotate al 30/09/04 = 316 (incluse az. estere) 4% 105 > > CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO - BORSA, NUOVO MERCATO E MERCATO EXPANDI 95 > 1% 1% 85 > 75 > OTT 2003 NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET 98% Borsa Nuovo Mercato Mercato Expandi SCAMBI AZIONARI* - BORSA (MTA) CONTRATTI ('000) CONTROVALORE m 200 > < 3200 SCAMBI AZIONARI* - NUOVO MERCATO CONTRATTI ('000) CONTROVALORE m 40 > < > < > < > < > < > < > < 50 0 > OTT NOV DIC GEN 2003 * media giornaliera FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET < 0 0 > OTT 2003 NOV DIC GEN * media giornaliera FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET < 0 SCAMBI SEDEX*, SCAMBI IDEM* CONTRATTI ('000) CONTROVALORE m 25 > 20 > 15 > 10 > 5 > 0 > < 80 < 64 < 48 < 32 < 16 < 0 OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET 2003 * media giornaliera fino al 26/04/04 Futures su indice Minifutures su indice Opzioni su indice Opzioni su azioni 90 > 75 > 60 > 45 > 30 > 15 > 0 OTT 2003 NOV DIC GEN * '000 contratti standard, media giornaliera Futures su azioni FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET La pubblicazione del presente documento non costituisce attività di sollecitazione del pubblico risparmio da parte di Borsa Italiana S.p.A. e non costituisce alcun giudizio da parte della stessa sull'opportunità dell'eventuale investimento descritto. I marchi Borsa Italiana, EuroMOT, Expandi, IDEM, MOT, MTF, Nuovo Mercato, STAR, SeDeX, TechSTAR, MIB 30, MIBTEL, MIDEX, NUMTEL, MIBSTAR, NUMTES, NUMEX, ITEX, BIt Club, Academy, Borsam@t, MiniFIB, nonchè il marchio figurativo del Gruppo Borsa Italiana (tre losanghe in obliquo) sono di proprietà di Borsa Italiana S.p.A. Il marchio BIt Systems è di proprietà di BIt Systems S.p.A. I marchi Cassa di Compensazione e Garanzia e CC&G sono di proprietà di Cassa di Compensazione e Garanzia S.p.A.. I marchi Monte Titoli e X.TRM sono di proprietà di Monte Titoli S.p.A. I marchi Piazza Affari Gestione e Servizi e Palazzo Mezzanotte Congress and Training Centre sono di proprietà di Piazza Affari Gestione e Servizi S.p.A.. Il marchio S&P è di proprietà di Mc Graw-Hill Companies Inc. I suddetti marchi, nonchè gli ulteriori marchi di proprietà del Gruppo Borsa Italiana, non possono essere utilizzati senza il preventivo consenso scritto della società del Gruppo Borsa Italiana proprietaria del marchio. Il presente documento non è da considerarsi esaustivo ma ha solo scopi informativi. I dati in esso contenuti possono essere utilizzati per soli fini personali. Borsa Italiana S.p.A. non deve essere ritenuta responsabile per eventuali danni, derivanti anche da imprecisioni e/o errori, che possano derivare all'utente e/o a terzi dall'uso dei dati contenuti nel presente documento. Ottobre - Borsa Italiana Spa - Tutti i diritti sono riservati. Per commenti, suggerimenti e richieste di informazioni su Marketin scrivete a: mktg@borsaitaliana.it Borsa Italiana Spa - Piazza degli Affari, Milano - tel fax Web site: - Divisione Equity Market - tel fax

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