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1 Capitolo 7 La Borsa valori e le operazioni in titoli Sommario 1. I servizi e le attività di investimento e gli strumenti finanziari Il mercato mobiliare. 3. Le funzioni essenziali della Borsa valori La Borsa valori italiana e i suoi comparti. 5. MTA Il mercato Expandi IDEM Il Sedex Il mercato del reddito fisso (MOT). 10. ETF plus Il mercato telematico all ingrosso dei titoli di Stato (MTS) Le autorità di controllo. 13. Gli investitori di Borsa Le modalità di quotazione degli strumenti finanziari. 15. Le varie tipologie di titoli di Stato italiani Le varie tipologie di obbligazioni societarie. 17. Le varie tipologie di azioni Il valore delle azioni Il sovrapprezzo azionario. 20. Il diritto di opzione Il collocamento degli strumenti finanziari I principali contratti derivati. 23. I contratti derivati di credito I covered warrant I certificates Gli equity protection. 27. Le tipologie più rilevanti di investment certificates presenti sul mercato Sedex. 28. I forwards e i futures Gli swaps Le opzioni. 31. Gli strumenti derivati su tassi di interesse Le SIM La vigilanza sui soggetti abilitati. 34. Il Fondo rivolto a indennizzare i risparmiatori vittime di frodi finanziarie. 35. I principali indicatori di valutazione di un titolo azionario. 36. Le offerte pubbliche di acquisto (OPA) o di scambio (OPS). 37. I più comuni strumenti di investimento anti-volatilità.- Schede di confronto. 1. I servizi e le attività di investimento e gli strumenti finanziari I servizi e le attività di investimento previsti dal TUF sono i seguenti quando hanno per oggetto strumenti finanziari: a) negoziazione per conto proprio; b) esecuzione di ordini per conto dei clienti; c) sottoscrizione e/o collocamento con assunzione a fermo, ovvero assunzione di garanzia nei confronti dell emittente; c-bis) collocamento senza assunzione a fermo né assunzione di garanzia nei confronti dell emittente; d) gestione di portafogli; e) ricezione e trasmissione di ordini. Per strumenti finanziari si intendono: i valori mobiliari; le quote di organismi di investimento collettivo del risparmio; gli strumenti del mercato monetario; i contratti derivati (futures, opzioni etc.) come individuati dall art. 1, co. 2 del TUF; gli strumenti derivati per il trasferimento del rischio di credito; i contratti finanziari differenziali.

2 250 Capitolo 7 Tutti i contratti di investimento vanno redatti in forma scritta ed un esemplare deve essere sempre consegnato dalla banca, dalla SIM o dal promotore finanziario al cliente. I soggetti abilitati all esercizio professionale nei confronti del pubblico dei servizi e delle attività di investimento sono: 1) le imprese di investimento. Sono definite imprese di investimento le Società di Intermediazione Mobiliare (SIM), le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie; 2) le banche; 3) le società di gestione del risparmio (SGR), limitatamente alla gestione di portafogli e consulenza in materia di investimenti; 4) gli intermediari iscritti nell elenco previsto dall art. 107 del TUB, nei casi e alle condizioni stabilite dalla Banca d Italia, sentita la CONSOB, per la negoziazione per conto proprio e l esecuzione di ordini per conto dei clienti limitatamente agli strumenti finanziari derivati, nonché al servizio di collocamento, con o senza preventiva sottoscrizione o acquisto a fermo, ovvero assunzione di garanzia nei confronti dell emittente; 5) le società di gestione di mercati regolamentati possono essere abilitate a svolgere l attività di gestione di sistemi multilaterali di negoziazione. La riserva di attività non pregiudica la possibilità per le persone fisiche, in possesso dei requisiti di professionalità, onorabilità, indipendenza e patrimoniali stabiliti con regolamento adottato dal Ministro dell economia e delle finanze, sentite la Banca d Italia e la CONSOB, di prestare la consulenza in materia di investimenti, senza detenere somme di denaro o strumenti finanziari di pertinenza dei clienti. Il D.Lgs. n. 164 del ha istituito l albo delle persone fisiche consulenti finanziari, alla cui tenuta, provvede un organismo i cui rappresentanti sono nominati con decreto del Ministro dell economia e delle finanze sentite la Banca d Italia e la CONSOB. L organismo ha personalità giuridica ed è ordinato in forma di associazione, con autonomia organizzativa e statutaria. Nell ambito della propria autonomia finanziaria, l organismo determina e riscuote i contributi e le altre somme dovute dagli iscritti e dai richiedenti l iscrizione, nella misura necessaria per garantire lo svolgimento delle proprie attività. 2. Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare è costituito dal complesso dei prestiti a medio-lungo termine e dei finanziamenti a titolo di capitale proprio imperniati, rispettivamente, sulla circolazione di obbligazioni (mercato obbligazionario) e di azioni (mercato azionario).

3 La Borsa valori e le operazioni in titoli Perché il mercato mobiliare possa svolgere con efficienza le funzioni ad esso attribuite è necessario: che abbia un certo «spessore», nel senso che vi sia un elevato numero di titoli in circolazione; che vi sia una continuità di scambi per volumi di titoli elevati rispetto a quelli in circolazione; che si verifichi una certa concentrazione delle negoziazioni; che vi sia trasparenza di comportamento da parte degli operatori e quindi adeguate informazioni sul mercato; che esista una componente speculativa con la funzione di sostenere il corso dei titoli che non hanno trovato stabile collocamento presso i risparmiatori, assicurando in ogni momento liquidità al mercato; che sia disponibile un ventaglio sufficientemente ampio di scadenze in grado di favorire scelte di portafoglio adeguate. Nel considerare il mercato mobiliare si è soliti distinguere il mercato mobiliare primario dal mercato mobiliare secondario. Il mercato mobiliare primario è l insieme delle negoziazioni concernenti l emissione ed il primo collocamento di titoli, che vengono contestualmente creati dagli enti emittenti per i quali assolve principalmente funzioni di finanziamento. Lo scambio di fondi tra le unità in surplus e le unità in deficit costituisce l attività tipica del mercato mobiliare primario. Il mercato mobiliare secondario è il complesso delle negoziazioni aventi per oggetto valori mobiliari già in circolazione presso il pubblico dei risparmiatori originate dalla volontà degli operatori di effettuare nuovi investimenti, ovvero dall intento di procedere alla liquidazione di investimenti effettuati in epoche precedenti. La funzione tipica del mercato mobiliare secondario è quella di agevolare lo scambio di titoli tra i risparmiatori. In questa ottica, tutti gli scambi realizzati sul mercato ufficiale sono da considerarsi mercato secondario; così come sono mercato secondario. Un efficiente mercato secondario consente un miglior funzionamento del mercato primario. 3. Le funzioni essenziali della Borsa valori Con l espressione Borsa valori si indica solitamente un mercato organizzato per la negoziazione, in via telematica, di strumenti finanziari rappresentativi di quote di capitale di un impresa (azioni), di debiti (obbligazioni) o di strumenti da questi derivati (futures, opzioni etc.) ad un prezzo che si forma, tempo per tempo, tra l offerta e la domanda presente sul mercato. 251

4 252 Capitolo 7 Secondo la definizione oggi comunemente accolta, la Borsa valori è l impresa che fornisce servizi per lo scambio di strumenti finanziari ed il cui ciclo produttivo può essere diviso in tre parti: la quotazione (listing), la negoziazione (trading), le attività di liquidazione (clearing and settlement). A queste se ne possono aggiungere alcune accessorie quali quelle di custodia e gestione accentrata di titoli, controparte centrale e garante del buon fine delle negoziazioni, fornitura di servizi telematici. Le principali funzioni della Borsa valori sono quelle di: a) consentire alle imprese ed altri organismi (anche pubblici) di collocare attraverso il mercato borsistico (cosiddetto mercato primario o di collocamento) titoli azionari o di debito con i quali finanziare le proprie attività (funzione di finanziamento); b) offrire ai risparmiatori la possibilità di scegliere, per l impiego dei propri capitali, fra un ampia e selezionata gamma di titoli, garantendo una diversificazione dei portafogli e una gestione degli stessi dinamica e razionale (funzione di investimento); c) garantire regolari contrattazioni dei titoli quotati (cosiddetto mercato secondario), assicurandone un rapido e agevole smobilizzo ad un prezzo che rappresenta il valore di equilibrio, tempo per tempo, tra la domanda e l offerta presente sul mercato (funzione di liquidità); d) costituire un «termometro», attraverso gli indici borsistici, della situazione economico-finanziaria di interi settori produttivi e di singole società quotate (funzione segnaletica). Funzioni fondamentali della Borsa valori 1) Funzione di finanziamento 2) Funzione di investimento 3) Funzione di liquidità (o di negoziazione) 4) Funzione segnaletica Affinché la Borsa valori possa operare con efficienza e funzionalità occorre il verificarsi di molte condizioni tra cui: la continuità degli scambi, la concentrazione in Borsa di tutte le negoziazioni dei titoli delle società quotate ovvero alta liquidabilità, l ampiezza del listino ufficiale, l utilizzo di intermediari specializzati, le negoziazioni secondo contratti uniformi, la certezza del regime fiscale dei redditi, un ampia e affidabile informativa sia sull andamento del mercato che, soprattutto, delle singole società quotate. In Italia, il termine Borsa valori è comunemente associato a Borsa Italiana S.p.A., ossia alla società che gestisce i principali mercati regolamentati del nostro Paese.

5 La Borsa valori e le operazioni in titoli 4. La Borsa valori italiana e i suoi comparti In Italia esiste un unica Borsa valori, che ha sede a Milano e che è gestita da una società per azioni, la Borsa Italiana S.p.A., in seguito alla modifica dell assetto istituzionale e alla privatizzazione del mercato di Borsa ed è operativa dal 2 gennaio Essa è responsabile: della definizione della disciplina dei requisiti e delle procedure di ammissione e permanenza sul mercato per le società emittenti e per gli intermediari; della vigilanza sul corretto svolgimento delle negoziazioni; della gestione dell informativa societaria. Borsa Italiana S.p.A. svolge inoltre attività organizzative, commerciali e promozionali finalizzate a realizzare servizi ad alto valore aggiunto per la comunità finanziaria. Obiettivo primario di Borsa Italiana S.p.A. è assicurare lo sviluppo dei mercati gestiti massimizzandone la liquidità, la trasparenza e la competitività, perseguendo al contempo elevati livelli di efficienza e redditività. Borsa Italiana S.p.A. gestisce i mercati italiani azionari (MTA e Mercato Espandi), il Mercato degli strumenti derivati (IDEM), il Mercato dei covered warrants & certificates (SEDEX), il Mercato delle obbligazioni e dei titoli di Stato (MOT), il Mercato degli ETF ed ETC (ETF plus), il Mercato After hours e MTA International. La negoziazione degli strumenti finanziari avviene in via telematica, indipendentemente dalla presenza fisica. Alla quotazione di Borsa possono essere ammessi, su domanda dell emittente, e sempreché siano state soddisfatte determinate condizioni, i seguenti strumenti finanziari emessi da società o enti nazionali o esteri, nonché da Stati o enti sovrannazionali: 1) azioni, certificati rappresentativi di azioni e altri titoli di capitale di rischio; 2) obbligazioni, eurobbligazioni e altri titoli di debito; 3) warrant e altri titoli ad essi assimilabili; 4) quote di fondi chiusi; 5) covered warrant e certificates; 6) obbligazioni strutturate; 7) titoli di Stato; 8) asset backed securities (ABS); 9) quote o azioni di OICR indicizzati. 5. MTA Il mercato telematico azionario (MTA) è il comparto della Borsa valori in cui si negoziano, per qualunque quantitativo, azioni, obbligazioni convertibili, diritti, warrant, fondi chiusi e investment companies. 253

6 254 Capitolo 7 La Borsa Italiana S.p.A., contemperando le esigenze di funzionalità del mercato, di agevole accesso al mercato da parte degli investitori e di economicità nell esecuzione degli ordini, può stabilire quantitativi minimi di negoziazione. Gli strumenti finanziari negoziati nel comparto MTA, diversi dalle quote o azioni di OICR, sono suddivisi in tre segmenti omogenei in base alla loro capitalizzazione: a) segmento blue chips, nel quale sono incluse le società con capitalizzazione superiore a 1 miliardo di euro; b) segmento STAR (segmento con Titoli ad Alti Requisiti), che comprende le società con capitalizzazione inferiore a 1 miliardo di euro ma comunque superiore a 40 milioni di euro e un flottante pari al 35% del capitale rappesentato da azioni con diritto di voto, per le società di prima ammissione, e pari al 20% per le società già quotate, che hanno requisiti di eccellenza e che si impegnano a rispettare specifici requisiti legati, oltre che al flottante, all informativa societaria, al sostegno della liquidità da parte di uno specialista e alla corporate governance; c) segmento standard, che comprende le società con capitalizzazione inferiore a 1 miliardo di euro e che non sono ammesse al segmento STAR. All MTA fa capo anche il mercato telematico dei fondi (MTF), ossia il segmento dedicato alla negoziazione dei fondi mobiliari o immobiliari chiusi quotati e delle investment companies. Il mercato after hours (TAH) è il comparto della Borsa valori in cui si negoziano, in orari differenti, azioni e covered warrant & certificates su richiesta dell emittente. Gli orari di negoziazione sono così articolati: negoziazione continua. Il segmento MTA international è dedicato ad azioni di emittenti di diritto estero già negoziate in altri mercati regolamentati comunitari. Il mercato MTAX costituito nel settembre 2005, aveva sostituito e rinnovato il Nuovo Mercato, determinandone di fatto la cessazione, con il passaggio dei titoli quotati in quest ultimo all MTAX. Dal 3 marzo 2008 il mercato MTAX è stato accorpato al mercato MTA, per cui le società quotate sull MTAX sono ora quotate sull MTA. Ai fini dell ammissione alle negoziazioni, le azioni dovevano soddisfare i seguenti requisiti: capitalizzazione di mercato prevedibile pari ad almeno 40 milioni di euro; sufficiente diffusione, che si presume realizzata quando le azioni siano ripartite tra il pubblico o presso investitori istituzionali per almeno il 25% del capitale, rappresentato dalla categoria di appartenenza.

7 La Borsa valori e le operazioni in titoli 6. Il mercato Expandi Il mercato Expandi è un mercato regolamentato gestito dalla Borsa Italiana per le piccole imprese. Nato nel novembre 2003, il mercato Expandi (il cui nome coincide con la forma passiva del verbo latino «expandere») rappresenta la trasformazione e l evoluzione del Mercato Ristretto, istituito nel 1977 con funzioni di «acclimatamento» (in attesa dell eventuale successivo passaggio alla quotazione di borsa) e destinato alle società prive dei requisiti per la quotazione stessa. Per la quotazione sul mercato Expandi bastano pochi, chiari, requisiti. Condizioni preliminari sono una capitalizzazione minima di 1 milione di euro ed un flottante minimo del 10% per un controvalore di almeno euro. Ai fini della quotazione è poi richiesta la pubblicazione di almeno due bilanci di cui l ultimo certificato. Negli ultimi due esercizi la società deve inoltre aver ottenuto un risultato ordinario (cioè al netto delle partite straordinarie) consolidato e un risultato netto sia a livello civilistico che a livello consolidato positivo. Il rapporto tra posizione finanziaria netta (PFN) e margine operativo lordo (MOL) consolidato deve essere inferiore a quattro. Infine, il risultato netto dell ultimo esercizio deve essere pari almeno a euro. La negoziazione ha luogo sulla base di due aste giornaliere e di una negoziazione continua per partecipare alla quale l emittente deve farsi assistere da uno specialista (= intermediario che ha il compito di sostenere la liquidità del titolo sul mercato. In particolare, tale intermediario interviene qualora vi siano eccessive oscillazioni di prezzo del titolo, in conseguenza di squilibri tra domanda e offerta). CALCOLO DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA + obbligazioni + obbligazioni convertibili + debiti verso soci per finanziamenti + debiti verso banche + debiti verso altri finanziatori + debiti rappresentati da titoli di credito (componente finanziaria) + debiti verso imprese controllate (componente finanziaria) + debiti verso imprese collegate (componente finanziaria) + debiti verso imprese controllanti (componente finanziaria) + altri debiti finanziari (tra cui anche le passività finanziarie come definite dallo IAS 39) - totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti (depositi bancari, assegni, denaro e valori in cassa) - altre partecipazioni quotate (come definite dallo IAS 39) - titoli di Stato quotati e obbligazioni quotate - crediti finanziari correnti (esigibili entro l anno come definiti dallo IAS 39) - altri strumenti finanziari prontamente liquidabili (come definiti dallo IAS 39) Nota: nel calcolo della posizione finanziaria netta devono essere inclusi i debiti commerciali scaduti da oltre 60 giorni. 255

8 256 Capitolo 7 7. IDEM Avviato nel 1994 con il FIB 30, contratto future sull indice MIB 30, l IDEM (Italian Derivates Market) è il mercato gestito da Borsa Italiana S.p.A. sul quale sono scambiati contratti il cui valore «deriva» da attività o strumenti sottostanti. Vengono attualmente negoziati: futures, minifutures e opzioni sull indice S&P/MIB; futures e opzioni su singoli titoli. 8. Il Sedex Il Sedex (Mercato telematico dei securitised derivatives) è il mercato telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., dedicato alla negoziazione dei derivati sul quale vengono scambiati covered warrant e certificati. Chiunque può acquistare o vendere i prodotti negoziati sul Sedex. Tuttavia per potervi operare bisogna essere autorizzati. Gli investitori privati debbono quindi rivolgersi a banche, istituti finanziari e brockers on line (operatori per conto terzi). L autorizzazione ad operare sul mercato viene rilasciata soltanto alle strutture che rispondono a determinati requisiti, organizzativi e tecnologici. Infatti è necessario che essi abbiano le risorse umane e tecnologiche per assolvere ai propri obblighi in modo efficiente. Gli istituti finanziari che creano i prodotti derivati sono autorizzati ad operare. Gli emittenti, anzi, hanno l obbligo di market making, cioè devono garantire la liquidità. Un mercato si dice liquido quando è possibile acquistare o vendere i prodotti in esso presenti in qualunque momento durante gli orari di apertura e quando ci sono costantemente prezzi di acquisto o di vendita. Il Sedex è aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9,05 alle 17,25. Sul Sedex sono negoziati sia strumenti caratterizzati dal cosiddetto effetto leva (covered warrant e leverage certificates) che consentono, a fronte di un impiego di capitale limitato, di partecipare alle variazioni di prezzo dell attività sottostante in misura più che proporzionale, sia prodotti derivati che rispondono a logiche di investimento a medio-lungo termine (investment certificates). L attività sottostante questi prodotti può essere rappresentata da titoli di Stato, azioni, tassi di interesse, valute, indici e merci. Sul piano strutturale, il Sedex è organizzato in quattro segmenti di mercato definiti in base alla tipologia di prodotto e alle finalità di investimento: 1) segmento cw plain vanilla: consistono in una opzione call o put (plain vanilla: letteralmente puro e semplice, normale; il suo opposto è esotico); 2) segmento cw strutturati esotici: consistono in una combinazione di opzioni call e/o put e/o che incorporano opzioni esotiche (i cw strutturati eso-

9 La Borsa valori e le operazioni in titoli tici si differenziano da quelli plain vanilla per la presenza di clausole aggiuntive che ne modificano il profilo tecnico); 3) segmento leverage certificates: replicano l andamento dell attività sottostante permettendo di partecipare, con effetto leva, alla performance dello stesso; 4) segmento investment certificates: replicano l andamento dell attività sottostante senza alcun effetto leva o incorporando una o più azioni con carattere accessorio. Il Sedex è un mercato telematico. Ciò significa che l abbinamento tra proposte di acquisto e di vendita avviene automaticamente secondo criteri di priorità prezzo-tempo. In alcuni casi vi può essere la sospensione temporanea della negoziazione. Ciò avviene, per esempio, quando l emittente ha dei problemi tecnici e quindi non è in grado di presentare prezzi in negoziazione continua. In questo caso le proposte già immesse non possono essere cancellate o modificate. Tuttavia gli investitori hanno la possibilità di tutelarsi. Infatti gli ordini di acquisto e di vendita possono essere inseriti con limiti di prezzo e specificando eventuali «parametri di negoziazione» che determinano le modalità temporali e quantitative dell esecuzione. Gli emittenti garantiscono la liquidità del mercato presentando continuamente proposte di acquisto (denaro) e di vendita (lettera) per ogni prodotto. La differenza tra il denaro e la lettera (detta spread) non può essere arbitrariamente stabilita. Vi è il cosiddetto «obbligo di spread», cioè l obbligo di non superare un differenziale massimo stabilito. Borsa Italiana S.p.A. chiede inoltre agli emittenti di garantire negoziazioni di lotti minimi stabiliti. Gli emittenti hanno anche l obbligo di non assentarsi dal mercato per più di cinque minuti consecutivi. Infine, i prezzi non possono oscillare oltre certi limiti massimi stabiliti giornalmente sulla base del prezzo di riferimento del giorno precedente e dell ultimo contratto eseguito. Così, gli investitori hanno sempre la possibilità di acquistare o vendere i prodotti a prezzi stabiliti secondo regole certe e trasparenti. 9. Il mercato del reddito fisso (MOT) Il MOT è il mercato regolamentato gestito da Borsa Italiana S.p.A. sul quale vengono negoziati, per quantitativi minimi o loro multipli: titoli di Stato (BOT, BTP, BTPi, CTZ, CCT); obbligazioni di enti locali; obbligazioni bancarie e corporate «plain vanilla» e strutturate non convertibili; euro-obbligazioni, obbligazioni di emittenti esteri e asset backed securities (ABS). 257

10 258 Capitolo 7 Dal 7 novembre 2005 Borsa Italiana S.p.A. ha provveduto a far confluire in questo mercato anche l EuroMOT, che precedentemente costituiva un mercato a sé, creando pertanto un mercato unico per la negoziazione delle obbligazioni articolato in due segmenti: 1) DomesticMOT, costituito da strumenti finanziari liquidati presso sistemi di liquidazione nazionali; 2) EuroMOT, costituito da strumenti finanziari liquidati presso sistemi di liquidazione esteri. Sul segmento EuroMOT sono negoziati euro-obbligazioni, ABS (asset backed securities), titoli di emittenti esteri e altri titoli di debito. Le eurobbligazioni sono titoli di debito emessi da società o enti nazionali o esteri nonché da Stati o enti sovranazionali, assoggettati a una normativa diversa da quella cui è sottoposto l emittente e collocati in due o più Stati. L ABS è uno strumento finanziario, solitamente emesso da una società veicolo, il cui rimborso dipende dai flussi di cassa di un attivo segregato presso la stessa società e da alcune garanzie accessorie. Il processo di emissione di un ABS è definito securitization (cartolarizzazione) e l attivo segregato può essere costituito da mutui ipotecari, prestiti, obbligazioni, crediti commerciali, crediti derivanti da carte di credito etc. Appartengono alla categoria delle ABS le obbligazioni ipotecarie, garantite, in genere, da ipoteche su beni immobili della società emittente. I contratti di compravendita aventi ad oggetto gli strumenti finanziari sopraindicati sono liquidati: a) il terzo giorno di borsa aperta successivo alla stipulazione qualora siano relativi a obbligazioni, euro-obbligazioni, obbligazioni di emittenti esteri, ABS e a titoli di Stato diversi dai Buoni Ordinari del Tesoro; b) il secondo giorno di borsa aperta successivo alla stipulazione qualora siano relativi a Buoni Ordinari del Tesoro. 10. ETF plus Istituito da aprile 2007 ETF plus è il mercato regolamento gestito da Borsa Italiana S.p.A. sul quale vengono negoziati strumenti finanziari replicanti l andamento di indici e di materie prime: ETF (Exchange Traded Funds), ETC (Exchange Traded Commodities) e ETF strutturati. 11. Il mercato telematico all ingrosso dei titoli di Stato (MTS) L MTS è il mercato secondario dei titoli di Stato, quotati e non quotati in Borsa, ove le negoziazioni avvengono tramite un organizzazione di operatori non aperta al pubblico e che opera tramite circuito telematico. Si tratta di un mercato all ingrosso sul quale vengono negoziati titoli di Stato con taglio minimo di 2,5

11 La Borsa valori e le operazioni in titoli milioni di euro, obbligazioni private e pubbliche diverse dai titoli di Stato per lotti minimi di euro e coupon strips (l operazione di coupon stripping consiste nella separazione di un titolo obbligazionario nelle sue componenti: foglio cedole/interessi e mantello/capitale) con lotti minimi di euro. Con riferimento alla microstruttura, l MTS è un mercato quote driven al quale partecipano dealer (operatori in proprio) e market maker (operatori in proprio tenuti a presentare offerte di acquisto e vendita impegnative per determinati quantitativi e su un ampia rosa di titoli). Al mercato possono aderire la Banca d Italia, le banche e le imprese di investimento nazionali, comunitarie ed extracomunitarie autorizzate, le società di gestione dei fondi di investimento, le compagnie di assicurazione e le società finanziarie con sede legale in Paesi comunitari o extracomunitari che svolgono prevalentemente attività di negoziazione per conto proprio (locals). Anche se può accadere che sul MOT e sull MTS venga negoziato, nello stesso momento della giornata, uno stesso titolo, MOT e MTS sono due mercati con caratteristiche organizzative molto differenti. Innanzitutto, sono uno un mercato al dettaglio (MOT), l altro un mercato all ingrosso (MTS). Inoltre, MOT e MTS operano secondo due circuiti telematici differenti e sono gestiti da due società di mercato differenti: rispettivamente Borsa Italiana S.p.A. e MTS S.p.A. 12. Le autorità di controllo La Borsa valori, in quanto mercato ufficiale regolamentato, è sottoposta alla sorveglianza di organi di controllo chiamati ad assicurarne la trasparenza, la sicurezza e l efficienza. Nel nostro Paese le autorità preposte alla vigilanza ed al controllo del mercato borsistico sono: la CONSOB, la Banca d Italia, il Ministro dell economia e delle finanze. La CONSOB è l autorità di vigilanza che più interagisce con il pubblico. Essa svolge il ruolo di attività di alta vigilanza, con lo scopo di salvaguardare la trasparenza del mercato, l ordinato svolgimento delle negoziazioni e la tutela degli investitori. Con la privatizzazione dei mercati, la vigilanza di «primo livello» sulle contrattazioni azionarie è passata alla Borsa Italiana S.p.A., ma la CONSOB conserva la supervisione, cioè la vigilanza di «secondo livello», e poteri regolamentari in materia di Opa e informativa societaria. La Banca d Italia ha il compito di vigilare sulla stabilità patrimoniale degli intermediari mobiliari. Il Ministro dell economia e delle finanze ha compiti di indirizzo generale e specifiche competenze, di tipo regolamentare e sanzionatorio, in ordine a situazioni di crisi o alla necessità di apportare innovazioni alla struttura del mercato mobiliare. 259

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Copyright Esselibri S.p.A. CAPITOLO TERZO STRUTTURA DELLA BORSA VALORI ITALIANA Sommario: 1. I comparti della Borsa valori italiana. - 2. Il sistema telematico. - 3. MTA. - 4. Il mercato Expandi. - 5. Idem. - 6. IL sedex. - 7. Il

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