IL CINEMA DI GEORGE MÉLIÈS

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1 IL CINEMA DI GEORGE MÉLIÈS 1 Viaggio nella Luna Prof. Antonio Fosca Docente di Arte e Immagine

2 2 L UOMO E L IMMENSITA DEL COSMO VIAGGIO NELLA LUNA È UN FILM FANTASTICO DEL 1902 REALIZZATO DA GEORGES MÉLIÈS. ASSIEME AL «VIAGGIO ATTRAVERSO L'IMPOSSIBILE» È UNO DEI SUOI FILM PIÙ FAMOSI, FORSE IL CAPOLAVORO. IL FILM È UNA PARODIA BASATA LIBERAMENTE SUL ROMANZO DI JULES VERNE «DALLA TERRA ALLA LUNA» E SU QUELLO DI H. G. WELLS «I PRIMI UOMINI SULLA LUNA».

3 È considerato il primo film di fantascienza e una delle scene iniziali del film, la navicella spaziale che si schianta sull'occhio della Luna (che presenta un volto umano), è entrata nell'immaginario collettivo ed è una delle sequenze che hanno fatto la storia del cinema. 3 Titolo originale Le voyage dans la Lune Paese di produzione Francia Anno 1902 Durata 15 min (varie versioni) Colore B/N, colorato a mano Audio muto Genere Fantascienza - parodia Regia Georges Méliès Soggetto Jules Verne, H. G. Wells Sceneggiatura Georges Méliès Casa di produzione Star Film Fotografia Michaut, Lucien Tainguy Montaggio Georges Méliès Effetti speciali Georges Méliès Musiche Georges Méliès Scenografia Georges Méliès, Claudel

4 Georges Méliès: Presidente Barbenfouillis Henri Delannoy: Capitano INTERPRETI E PERSONAGGI 4 Victor André: Luna (faccia) Bleuette Bernon: Ragazza sulla Luna Victor André: Re dei Seleniti Brunnet: Astronomo Depierre: Astronomo Farjaux: Astronomo Kelm: Astronomo Jeanne d'alcy Ballerine del corpo di ballo dello Châtelet Acrobati delle Folies-Bergère: Seleniti

5 L INIZIO DELLE RIPRESE 5 Il film venne girato nel 1902 negli studi della Star Film di Méliès presso Montreuil, vicino Parigi. Costò la considerevole cifra di franchi, spesi soprattutto per i costumi dei Seleniti e per le ricche scenografie dipinte. Il filmato, girato a 16 fotogrammi al secondo, è muto, in bianco e nero (ma esistettero sicuramente versioni colorate a mano) ed è composto come "film a quadri", cioè come una serie di scene a inquadratura fissa (con sfondi diversi e durata variabile), inanellate una all'altra per comporre una storia. Le inquadrature spesso non sono perfette e tagliano fuori alcuni elementi sui lati: questo perché la cinepresa di tipo Lumière, che Méliès adoperava, non era ancora dotata di mirino, per cui l'inquadratura era spesso basata solo sul buon senso e l'esperienza dell'operatore. La messinscena ricorda una farsa teatrale, dove però la scenografia cambia al ritmo di poche decine di secondi, con un ritmo giocosamente "frenetico" per l'epoca e lo stile ricorda quello di un allegro balletto ( come quelli degli spettacoli teatrali al Folies Bergère o al Moulin Rouge di Parigi, che all epoca facevano furore tra il pubblico).

6 TRAMA DEL FILM E I QUADRI DI SCENA 6 Le scene senza commento sonoro o didascalie risultano piuttosto difficili nella comprensione. Il pubblico però all'epoca era aiutato dalla figura dell'imbonitore, cioè un narratore fisicamente presente in sala che spiegava e coloriva con battute il senso della storia mostrata. Questa figura gradualmente sparì dalle rappresentazioni cinematografiche successive. Il FILM di George Méliès fu girato in bianco e nero. Non esisteva il colore nelle pellicole. Solo più tardi, gli imitatori di Méliès, riproposero lo stesso tema del film con delle varianti e colorando la pellicola. Nelle opere di Méliès la componente di attrattiva per il pubblico era l'uso degli effetti speciali e la visione di mondi magici resi incredibilmente reali grazie alla fotografia in movimento della recente scoperta del cinematografo. Si parla infatti di questo primo periodo della storia del cinema come "cinema delle attrazioni«: cioè il movimento e gli effetti speciali erano il principale motivo di richiamo, non ancora la narrazione di storie.

7 QUADRI DI SCENA Le scene girate sono composte da 17 QUADRI. Ogni quadro è una sequenza cinematografica. Q. 1 : Il Congresso di astronomi Location: In una sala - strumenti per l'astronomia dipinti sullo sfondo Q. 2 : Fabbricazione della navicella Location : Officina dove si sta assemblando la navicellaproiettile per il lancio sulla luna - Q. 3 : Veduta della città (Parigi) Location : Balcone sul soffitto palazzo Spettacolare vista della città (dipinta) animata dal fumo di numerose ciminiere - Q. 4 : Imbarco Location : Terrazza dove c'è l'imbocco del cannone che sparerà il proiettile sulla luna Q. 5 : Il lancio Location : Balcone terrazzo rampa di lancio navetta - Al segnale si dà il fuoco e il cannone spara la navetta fra le stelle Q. 6 : La faccia della luna Location : Il proiettile si conficca direttamente nell occhio della luna - 7

8 Q. 7 : Allunaggio Location : ( LUNA ) La navicella arriva dolcemente al suolo poi si apre per far uscire gli astronomi Q. 8 : Interno della luna Location : Il cratere conduce a una stupenda grotta nell'interno della luna, con funghi giganti e una cascata che alimenta un fiume. Q. 9 : Il re dei Seleniti Location : La scena successiva è ambientata alla corte del re dei Seleniti, raffigurato con un grande mostro con le chele da granchio al posto delle mani Q. 10 : La fuga Location : Nel paesaggio lunare gli astronomi fuggono precipitosamente dai Seleniti Q. 11 : La partenza Location : La navicella proiettile, che si trova in cima a uno sperone di roccia, viene raggiunta dagli astronomi fuggire e far ritorno sulla terra Q. 12 e 13 : Precipitazione Location : La navicella precipita dal cielo col professore aggrappato alla corda davanti Precipita in mare. In mare entra con uno sbuffo potente. E la terra Q. 14 e 15 : Fondo del mare e ritorno Location : La navicella cade nel profondo del mare (filmato attraverso un acquario per mostrare un viavai di pesci) e poi risale da sola la corrente. Infine viene rimorchiata da una nave a vapore Q. 16 e 17 : accoglienza e la statua Location : L'astronave viene portata in trionfo e gli esploratori sono accolti dalle autorità, tra numerose ballerine festanti. L'ultima scena mostra l'inaugurazione di una statua celebrante l'impresa. 8

9 TRAMA DEL FILM E SCENE Primo quadro 9 Il congresso di astronomi decide di sparare una navicella sulla Luna, a forma di proiettile, e s'imbarcano venendo sparati da un cannone. Mentre un gruppo di ballerine festeggia l'evento (Méliès, quale uomo di spettacolo, ben conosceva l'importanza delle ballerine negli spettacoli d'intrattenimento) il proiettile arriva sulla Luna, conficcandosi direttamente nell'occhio della faccia dell'astro e provocandogli una visibile irritazione. Una volta scesi i viaggiatori incontrano i Seleniti, vengono catturati e presentati al loro Re. Riescono a scappare, e ripartono facendo cadere il proiettile verso il basso, verso la Terra (secondo un'intuitiva legge di gravità), cadendo in mare e venendo poi riportata in un porto. IL CONGRESSO DEGLI ASTRONOMI

10 1. Primo quadro: il Congresso di astronomi In una sala con tutti gli strumenti per l'astronomia dipinti sullo sfondo, sono riuniti i dotti astronomi (alcuni in toga, altri con vistosa capigliatura di riccioli bianchi, altri con cappello a punta da mago), su un palco a gradinate. A sinistra si trova una lavagna con il disegno della terra e della luna e un banco con tre giovani assistenti dai vistosi cappelli a punta. Arrivano altri insigni astronomi e poi sei ballerine con cannocchiali e telescopi, che danno gli strumenti ai dotti della prima fila. Arriva il presidente, vestito come Mago Merlino e riconoscibile per la barba più lunga di tutti, che viene applaudito dagli astanti. Invitati tutti a sedersi, il presidente va in cattedra e inizia a spiegare il suo progetto di viaggio verso la Luna, aiutato dai disegni sulla lavagna.tutti gli danno vistosamente ragione gesticolando, annuendo e applaudendo. Un membro anziano però si alza perché disapprova il progetto; inizia un'accesa diatriba col presidente, che termina quando il presidente caccia il dissidente tirandogli in faccia 10 tutte le sue carte e libri. Ritrovata l'unanimità, il progetto viene approvato e il presidente, con un capitano dell'esercito e quattro compagni scelti dal congresso, si prepara al viaggio vestendosi con gli abiti portati dagli inservienti (da maghi si abbigliano quindi come "scienziati", in una commistione tra scienza e magia). Il gruppo scelto quindi si avvia in fila verso la missione.

11 2. Secondo quadro: fabbricazione della navicella Secondo quadro 11 La seconda inquadratura mostra l'officina dove si sta assemblando la navicella-proiettile, con vari maniscalchi vistosamente all'opera: chi batte sull'incudine, che mette i chiodi sulla navicella, chi pialla, chi martella. Il gruppo di astronomi arriva e ispeziona la navicella in costruzione, provando a entrarvi e creando qualche guaio: uno di loro cade dentro una scatola aperta. Uno dei lavoratori suggerisce allora agli astronomi di andare a vedere uno straordinario spettacolo dalla cima dell'edificio. Allora, mentre tutti riprendono il lavoro, gli astronomi salgono su una scala (in parte tagliata dall'inquadratura). La navicella prima del lancio

12 3. Terzo quadro: veduta della città di Parigi Il gruppo, arrivato sul balcone sul soffitto, assiste a una spettacolare vista della città (dipinta), animata dal fumo di numerose ciminiere. Più vicino si vede un'apertura che è il bacino di fusione della navicella: dopo un segnale, attraverso due condutture, inizia a colarvi l'acciaio liquido, che fa sbuffare una folata di fiamme e vapore. Un astronomo ha visto tutto col cannocchiale. Terzo quadro 12 Veduta della città di Parigi dal tetto della sala dell officina dove viene costruita la navicella

13 4. Quarto quadro: imbarco nella navicella Quarto quadro 13 Sopra i tetti dipinti della città si trova la terrazza dove c'è l'imbocco del cannone che sparerà il proiettile sulla luna; alla presenza di un ufficiale e di numerose ballerine-aiutanti (vestite alla marinara), gli scienziati, che si inchinano all'inizio verso il pubblico, vengono imbarcati sulla navicella (con qualche capitombolo) e chiusi. Poi il cannone viene chiuso e la ballerine salutano allegramente alzandosi e sollevando il cappello, nel puro stile dell'avanspettacolo. Imbarco nella navicella per il viaggio sulla luna

14 5. Quinto quadro: il lancio della navicella verso l ignoto Quinto quadro 14 La scena successiva mostra quanto in realtà sia enorme il cannone, del quale si era vista solo l'imboccatura, procedendo sullo sfondo per vari chilometri e puntando dritto sulla luna, che appare in cielo contornata dalle nuvole, oltre un suggestivo paesaggio dipinto. L'ufficiale, mentre le ballerine si dispongono nella nuova inquadratura dietro di lui, si prepara a dare il segnale e un artificiere sale su una scaletta con in mano l'innesco. Al segnale si dà il fuoco e il cannone spara, mentre un gruppo di persone corre verso il balcone per dare il saluto agli esploratori. Lancio della navicella

15 6. Sesto quadro: la faccia della luna Sesto quadro 15 Questo quadro, composto da due momenti sfumati, è il primo che mostra un trucco di tipo cinematografico (finora si era assistito a effetti speciali di tipo "teatrale": innanzitutto la luna dipinta si ingrandisce nella cornice delle nuvole (doppia esposizione con "carrello" nella parte interna per ingrandire il soggetto), poi si trasforma in una vera e propria faccia (trucco di montaggio), che si muove, finché, quando è ormai in primo piano, il proiettile arriva conficcandosi direttamente nel suo occhio, spiaccicandosi all'improvviso e facendola lamentare. Arrivo sulla luna la faccia della luna

16 7. Settimo quadro: allunaggio La navicella arriva dolcemente al suolo (si tratta di un overlap, cioè di una discrepanza temporale, perché già nella scena precedente si era visto l'allunaggio, anche se da una diversa prospettiva), poi si apre per far uscire gli astronomi, che si trovano nel roccioso e aspro paesaggio lunare. Esultanti iniziano a guardarsi attorno, gesticolando con entusiasmo. Settimo quadro 16 Quando sono scesi tutti, alzano le mani e la navicella scompare (trucco dell'arresto della ripresa, una sorta di montaggio per far sparire/apparire oggetti e personaggi, che verrà usato anche dopo); si mettono da un lato e mentre la scena si modifica (trucco teatrale), assistono estasiati al sorgere della terra. Navicella atterra sulla luna

17 Mentre questi stanno per darsi all'esplorazione, un'esplosione li blocca, e fiamme cominciano a scaturire. Quando le fiamme si sono spente, ripresisi dalla paura, gli astronomi decidono di riposarsi dalla fatica e, prese delle coperte, si sdraiano in terra a dormire. Nel frattempo compaiono nel cielo visioni di una stella cometa (trucco della sovrimpressione), delle sette stelle dell'orsa Maggiore con facce di donne in ciascuna (trucco dell'esposizione multipla) e infine di stelle e pianeti, ciascuno con personaggi animati (composti secondo l'estetica tipica dell'art Nouveau ) che sembrano guardare e indicare gli astronomi. Alla fine una neve stellare conclude la visione, mentre gli scienziati si svegliano infreddoliti e ripartono. Settimo quadro 17 Essi scendono allora all'interno di un cratere, mentre la tempesta di neve si placa. Stella cometa e sette stelle dell Orsa Maggiore

18 8.Ottavo quadro: interno della luna Ottavo quadro 18 Il cratere conduce a una stupenda grotta nell'interno della luna, con funghi giganti e una cascata che alimenta un fiume. Gli astronomi, estasiati dalla visione, attraversano il fiume tramite un tronco posto a traverso e mentre il presidente compara la dimensione del suo ombrello con quella di un fungo gigante, l'ombrello stesso si trasforma in fungo (trucco dell'arresto della ripresa) e inizia a crescere magicamente (trucco teatrale). Dietro al fungo allora appare un Selenita, un abitante della Luna, che saltella freneticamente e fa capriole da acrobata, spaventando gli scienziati. Allora il presidente lo colpisce con l'ombrello e questo svanisce in una nuvola di fumo (trucco dell'arresto della ripresa). Tenta di fuggire ma il capitano lo blocca continuamente. Un secondo arriva e viene fatto sparire, ma poi diventano una decina, che circondano gli astronomi, il presidente e il capitano, catturandoli. Dentro la luna con forme fantastiche

19 Nono quadro Alla corte del Re dei Seleniti 9.Nono quadro: il re dei Seleniti 19 La scena successiva è ambientata alla corte del re dei Seleniti, raffigurato con un grande mostro con le chele da granchio al posto delle mani, seduto su uno splendido trono, circondato dalle sette donne-stelle dell'orsa. Da una porta in un muro magnificamente decorato entra al cospetto del re, dopo un suo gesto, un gruppo di Seleniti guerrieri provvisti di lucerne e armi (lance e un'ascia), seguiti dagli astronomi con le mani legate. Il presidente però riesce a liberarsi e si getta contro il re (che nel frattempo è stato sostituito da un manichino), afferrandolo e gettandolo a terra, facendolo svanire in una fumata, tra la costernazione generale e le guardie impietrite. Liberati i colleghi scappano tutti via verso destra, inseguiti dalle guardie e dal popolo dei Seleniti, che nel correre non manca di effettuare alcune capriole.

20 Decimo Quadro 10. Decimo quadro: fuga 20 Nel paesaggio lunare gli astronomi fuggono precipitosamente, mentre il presidente, per ultimo, si difende dai Seleniti che lo rincorrono con l'ombrello, facendone scoppiare un paio, ma l'esercito (una ventina di comparse) insegue loro a breve distanza. Fuga dalla corte del Re selenita. Scena del paesaggio lunare esterna.

21 Undicesimo Quadro 11. Undicesimo quadro: partenza La navicella proiettile, che si trova in cima a uno sperone di roccia, viene raggiunta dagli astronomi. Manca solo il presidente, perché un selenita gli ha preso la giacca, ma con un calcio nel sedere riesce a liberarsi di lui facendolo scoppiare con la consueta fumata. Il presidente allora chiude la nave e, aggrappandosi a una corda legata alla punta della navicella, la fa cadere giù dallo sperone, mentre un selenita si aggrappa al posteriore della navicella. Caduta via la navicella, arriva l'esercito dei Seleniti che manifesta eloquentemente la sua rabbia e insoddisfazione. 21 Navicella sospesa su di un crepaccio lunare

22 Dodicesimo e tredicesimo quadro: precipitazione La navicella precipita dal cielo, col professore aggrappato alla corda davanti e il selenita nascosto dietro. Sul mare entra con uno sbuffo (sovrimpressione); Quattordicesimo e quindicesimo quadro: fondo del mare e ritorno La navicella cade nel profondo del mare (filmato attraverso un acquario per mostrare un viavai di pesci) e poi risale da sola la corrente. Infine viene rimorchiata da una nave a vapore (trucco teatrale con scenografia in movimento), che la riconduce sana e salva in un porto, ma sulla nave si vede un Selenita, trascinato sulla Terra, che si dimena.

23 16. Sedicesimo quadro: accoglienza Questi ultimi due quadri non compaiono in tutte le versioni in circolazione, poiché fino a poco tempo fa si credevano perduti. L'astronave viene portata in trionfo e gli esploratori sono accolti dalle autorità, tra numerose ballerine festanti. Un sindaco (o re) si congratula con gli scienziati e li incorona uno per uno. Arriva però il Selenita trasportato sulla Terra, che sta lottando con una guardia, ma alla fine si mette a ballare con gli altri, nella festa generale Diciassettesimo quadro: la statua L'ultima scena mostra l'inaugurazione di una statua celebrante l'impresa. Le ballerine allora, nei festeggiamenti, si mettono a fare un girotondo attorno alla statua, nella gioia generale.

24 CURIOSITA PS Il film «Hugo Cabret» (2011) di Martin Scorsese parla (non come storia principale) di Georges Méliès e della creazione e montaggio del suddetto film. PS: Il videoclip della canzone «Heaven for Everyone» dei Queen utilizza spezzoni presi da questo film, insieme ad altri tratti dal «Viaggio attraverso l'impossibile» (1904) e da «L'éclipse du soleil en pleine lune» (1907). PS. Il videoclip della canzone «Tonight, Tonight» del gruppo degli Smashing Pumpkins prende ispirazione da questo film e rende omaggio al regista citando il suo nome sulla fiancata della nave a vapore che recupera la navicella (S.S. Méliès) PS. Il film-musical «Moulin Rouge» di Buz Lurmann parla della storia d amore (nella Parigi di fine Ottocento- precisamente allo scoccare del nuovo secolo, il 1900) tra uno scrittore bohèmien parigino e di una ballerina del teatro omonimo. Nel film, precisamente nella scena dell elefante (struttura scenografica adibita a camerino della Star ), dove i due giovani cantano il proprio amore, vi è la luna con volto umano (ispirata a quella di George Méliès). Il volto della luna in Moulin Rouge ha i tratti somatici di un famosissimo cantante lirico, di fama mondiale : Placido Domingo. CONSIGLIATO: «Hugo Cabret» e «Moulin Rouge» 24

25 «...CHI LO AVREBBE MAI DETTO CHE DENTRO UNA SCATOLA FATTA DI LEGNO E METALLO CON UNA LUCINA E CON UNA MANOVELLA (QUEST ULTIMA SERVIVA PER GIRARE E RIGIRARE IL MOTORE DELLA MACCHINA) CI FOSSERO COSI TANTE E BELLISSIME EMOZIONI DA PROIETTARLE SU UN LENZUOLO BIANCO.. NESSUNO LO AVREBBE MAI PENSATO E QUESTO IL MARCHINGEGNO CHE CI HA LASCIATI STUPITI DOPO LA PRIMA VOLTA SIGNORI E SIGNORI..E NATO IL CINEMA...LA SETTIMA ARTE L ARTE DELLA MERAVIGLIA..» A. Fosca 2015 THE END 25

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