Rassegna stampa Giugno 2013 Comune di Poirino PALIO DEI FAVARI

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1 Martedì 4 giugno 2013 CHIERI E DINTORNI 5 POIRINO - Gli organizzatori vogliono andare oltre la frazione-dormitorio Via al Palio dei Favari Venerdì si gioca per fare comunità Il Comitato Favari e, a destra, il religioso fratel Ettore Moscatelli dei Fratelli della Sacra Famiglia POIRINO Negli ultimi quindici anni gli abitanti dei Favari sono quasi raddoppiati, ma pochi conoscono gli ultimi arrivati che vivono la frazione come un dormitorio. Il senso più profondo del Palio, che la borgata sta preparando per venerdì 7 giugno, parte da questo dato. Quella non sarà soltanto u- na serata di giochi, ma l esito di un operazione che vuole creare vita di comunità. «Siamo passati da circa 600 abitanti a più di 1.000: la crescita si vede anche dall aumento di costruzioni. Finora il piano regolatore ha permesso di edificare molto - mostra la frazione fratel Ettore Moscatelli - Ci sono nuove vie tracciate ma la crisi ha fatto aumentare i prezzi delle case e tante sono in attesa di essere vendute, ma ci sono le premesse perché l espansione continui». Moscatelli è uno dei tre religiosi dei Fratelli della Sacra Famiglia che risiedono nella casa parrocchiale, impegnato nelle attività oratoriane e di catechismo e referente del Comitato Palio. Qui tutti conoscono il suo carattere diretto e quanto si sia preso a cuore la gente atterrata qui, in quest isola di villette circondata da un mare di campi. «La popolazione, aumentando, è anche ringiovanita: ci sono tanti bambini. Però, molti genitori tornano ai Favari solo per cenare e dormire e così faticano a stringere legami con chi abita qui da più tempo analizza il religioso 68enne I bambini si agganciano per il catechismo, ma sono per lo più i nonni a portarli: noi vediamo i bambini e i nonni, è difficile intercettare i genitori». Qui la mano pubblica è assente: non uno sportello, un vigile, u- na presenza del municipio. La parrocchia di Sant Antonio, a cui è dedicata la festa di inizio giugno, è l unico riferimento: «Non c è iniziativa che non nasca in seno alla parrocchia: chi vuole una qualsiasi informazione, viene qui sintetizza fratel Ettore - Finché riusciremo a far sì che i Favari abbiano come punto di riferimento la parrocchia ci sarà un occasione di aggregazione». PALIO DEI FAVARI Come Giochi senza frontiere fra gare in carriola e balle di paglia POIRINO Sono otto le squadre che si contenderanno il titolo della prima edizione del Palio dei Favari che aprirà i festeggiamenti per il patrono Sant Antonio. Tre gruppi di La Longa e cinque dei Favari con partecipanti anche di Poirino e Carmagnola si sfideranno venerdì 7 giugno, alle 20,30, nel campo da calcio in via delle Querce. Sulla scia dei Giochi senza frontiere che già si facevano una trentina di anni fa contro Poirino e gli Avatanei, il palio è organizzato da un comitato di borghigiani coordinato da Ettore Moscatelli, religioso dei Fratelli della Sacra Famiglia, attivo da 15 anni nella frazione e ideatore Accanto alla chiesa, è parrocchiale anche l unico circolo: da due anni lo gestiscono Michele e Anna Fatibene; conta circa 200 soci e attira amanti di bocce e carte da tutto il circondario. Ci sono duei negozi per mille abitanti, u- na tabaccheria e una panetteria. Ovviamente non bastano. Approvvigionarsi di qualunque cosa che non siano sigarette e grissini è un altro incentivo a venire qui solo a dormire. «Aspettiamo per esempio una farmacia; per fortuna la scuola materna e quella elementare, che raccoglie una settantina di bambini, sono state salvate dalla chiusura, circa due anni fa. In questo bisogna riconoscere l impegno del Comune che aveva indetto diverse riunioni riprende Moscatelli - Per altri aspetti, come il mercato, gli a- bitanti dei Favari restano legati a Poirino, specialmente i contadini». La mancanza di collegamenti con gli altri paesi è il tasto su cui più battono i residenti della frazione: «Chi ha i figli piccoli ora ha la scuola vicina, ma poi dovrà portarli in auto alle medie e alle superiori perché mancano i mezzi chiosa Loredana Arno, arrivata qui dieci dello stesso logo della manifestazione in cui campeggia il campanile della chiesa. La serata inizierà con un esibizione degli sbandieratori e musici I Templari di Villastellone, quindi seguiranno la tradizionale corsa con le carriole, la pesca dell anguilla nella vasca, una gara con le balle di paglia, la staffetta della spugna bagnata e un percorso per trasportare il maggior numero possibile di uova. E ancora: la corsa con i mattoni, la stima del peso di un animale e il tiro alla fune. A far da giudici alcuni villastellonesi di diverse associazioni. Saranno premiate le tre squadre che otterranno il maggior punteggio. anni fa e membro del Comitato Palio Io mi trovo bene, la comunità è accogliente, ma a partecipare alle proposte siamo in pochi; nella nostra via abitano tanti giovani, ma ci sono anche anziani che si trasferiscono perché mancano i servizi». Qualcuno, riassumendo pregi e difetti del luogo, dice: «E una piccola comunità. Purtroppo, i Favari son visti da Poirino come un pezzo in più di cui occuparsi, per lo più quando si arriva sotto elezioni commenta con amarezza Luca Pipino, impiegato a Carmagnola Questa è la parte residenziale di Poirino perché ci sono villette o al massimo case quadrifamigliari». Gli abitanti dei Favari chiedono al Comune più attenzione: «Ci sono lavori da finire, come il marciapiede e l illuminazione nella via principale sintetizza Piergiorgio Torta, chierese trapiantato da dieci anni Ci sono tante case nuove e altre da finire, quindi in futuro aumenteranno gli abitanti: bisogna preparare il territorio». Sara Bauducco Da giovedì a sabato Campania e Basilicata nella festa a Cambiano CAMBIANO Sapori, musiche, balli e costumi delle colline tra Campania e Basilicata sono i protagonisti della decima festa dell Irpinia che quest anno dà maggiore spazio ai giovani e all integrazione. Appuntamento da giovedì a sabato in piazza Giacomo Grosso. La manifestazione, organizzata dall associazione culturale per la conservazione delle tradizioni popolari e patrocinata dal Comune, prenderà il via giovedì alle 20,30 con la serata dedicata ai giovani: si potranno mangiare pettole, patatine, panini al caciocavallo e al salame irpino e dalle 21 ballare sulla musica di deejay Okin e del gruppo cambianese Juke Box. Venerdì alle 18,30 esibizione della banda musicale La Giovine di Cambiano e proiezione dei filmati sull Irpinia realizzati in questi dieci anni. Alle 19,30 si potranno gustare i piatti tipici; alle 21 serata danzante con Maria Russell; al termine premiazione di alcuni personaggi irpini che si sono distinti. Sabato, alle 16, sfilata nel centro storico del gruppo folcloristico africano Coro madre Enrichetta, proveniente da Torino. A seguire, dimostrazione di addestramento cani e, alle 18, messa in onore di San Gerardo di Maiella, patrono dell Irpinia, animata dai canti del gruppo a- fricano. Alle 20 cena a base di prodotti tipici; alle 21 concerto di musica popolare dei Melannurca. Alle 22,30 intermezzo divertente con il comico Daniele Raco di Zelig. Finale a mezzanotte con i fuochi d artificio in strada Mosetti. Informazioni allo , o al Più spazio ai vigili del fuoco Santena, lavori nella sede fino all estate 2014 SANTENA Nuova sala operativa, soggiorno, ingressi e ufficio: così sta prendendo forma l ampliamento della sede dei vigili del fuoco, in via Cavaglià 116. Entro l estate del prossimo anno l opera potrebbe essere conclusa. L intenzione di ristrutturare l edificio risale al 2008, quando il Comune aveva approvato il progetto. Da allora il distaccamento di Santena è andato a caccia di fondi. E i disegni sono stati modificati più volte per ridurre il costo dell intervento, scendendo da un primo preventivo di euro a soli Per ora i pompieri santenesi hanno ottenuto un contributo di euro dalla Fondazione Crt, grazie al bando Edificio ecologico. Il resto è finanziato con fondi privati, come puntualizza Gianpaolo Rissone, capo distaccamento: «Diamo un servizio pubblico e siamo in una struttura pubblica, ma stiamo pagando i lavori con finanziamenti privati e con soldi ricavati dalle manutenzione delle aree verdi, che svolgiamo tramite altre nostre associazioni». Nel 2010 sono cominciati i primi interventi: sono stati rimossi alcuni alberi e il castello di manovra è stato dimezzato per lasciare spazio alla ristrutturazione. Poi, nel 2012, è partito l ampliamento dell edificio, che sarà allargato di 260 metri quadrati. Al momento, è stata estesa l autorimessa. Spostato in a- vanti e ampliato l ingresso del cortile, è stata rifatta, di conseguenza, anche la recinzione. Per risparmiare energia si è puntato sulla ristrutturazione del tetto con materiale isolante e la sostituzione della vecchia caldaia con una ad alto rendimento termico. A marzo è stato aperto il cantiere per il secondo lotto. I lavori sono cominciati in anticipo rispetto ai piani: «Avevamo programmato di inziare questa parte di lavori a giugno, ma l impresa ha dato la sua disponibilità a cominciare prima - spiega Rissone - Su proposta dell impresario, Da sinistra: Massimo Ferraris, Lorella Rocco e Massimo Bia inoltre, sono stati anticipati interventi pianificati nel terzo lotto». Come l ampliamento a est, con il soggiorno: «Abbiamo buttato giù il muro della cucina e costruito il nuovo locale, che misura circa 30 metri quadrati illustra Rissone L ingresso alla sede è stato modificato, murando la vecchia porta e aprendone un altra: ora si entra dal soggiorno». Spazi rivisti anche per la sala operativa e l ufficio, situati accanto alla cucina: «Abbiamo realizzato una nuova porta, spostato la sala operativa col centralino nell ufficio, che a sua volta è stato riallestito negli spazi precedentemente occupati dal centralino», aggiunge il capo distaccamento. Nell autorimessa è stato ricavato un nuovo magazzino, di circa 40 metri quadrati, per le attrezzature e i vestiti. Tra gli interventi del secondo lotto restano da rifare gli impianti elettrici; rifinire la copertura del tetto del capannone; montare i portoni automatici dell autorimessa; realizzare il pavimento in cemento antiscivolo nel cortile, sul lato est; piazzare i pannelli in polistirene sulla facciata est per l isolamento termico. I vigili del fuoco stanno rinnovando anche tecnologia e arredi della sala operativa: «Abbiamo adottato un nuovo software per poterci collegare, in qualsiasi momento e ovunque, al computer del nostro comando - informa Rissone - Inoltre, è in corso di installazione un nuovo sistema di videosorveglianza con telecamere e raggi infrarossi: l allarme a raggi infrarossi avverte possibili intrusi già all esterno, lungo il perimetro della caserma, sui muri e sui tetti». Nel 2014 la ristrutturazione dovrebbe essere completata con il terzo lotto. Saranno costruiti tre spogliatoi a nord (2 per gli uomini e uno per le donne); due camere da letto più servizi igienici a est. Inoltre, sarà realizzata una centrale termica e sistemati tutti i piazzali: «Vorremmo ultimare i lavori entro la primavera-estate auspica Rissone - Così da poter inaugurare la nuova sede in occasione del 20 anniversario del nostro distaccamento». Federica Costamagna 1

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3 34 NEI DINTORNI Venerdì 7 giugno 2013 POIRINO - Sulla tenuta dei Thaon di Revel c era un progetto con tribune al coperto da 900 spettatori e piscina riabilitativa per i cavalli Sfuma il centro ippico per le star a Ternavasso I gestori sotto sfratto Lo strepitoso studio dell architett o Pacifico avrebbe potuto innescare un grosso giro d affari POIRINO Dieci metropoli raccontate al Caffé attraverso i colori POIRINO Andria, Torino, Londra, Berlino e Mosca: dieci finestre sul mondo nella mostra di dipinti intitolata Metropoli, ospitata fino al 1 luglio, nel Caffè della Riva, su passeggiata Marconi 6 dal lunedì alla domenica in orario Le opere sono state realizzate dall artista Angela Policastro di None. Pittrice e scultrice, diplomata all Accademia torinese di Belle Arti, racconta nelle sue opere città da lei visitate e in cui ha vissuto: «Il percorso parte da Andria, in Puglia, mio paese d origine, e arriva a Torino, dove ho vissuto e studiato - descrive la pittrice - Tocca poi altre città, in cui sono stata per turismo e lavoro». Così Policastro ha rappresentato in stile figurativo, sulle tele grandi metropoli contemporanee i- taliane ed europee, con u- na tecnica mista utilizzando colori acrilici e brillanti, mescolati alla sabbia e alla colla vinilica per dare il senso della materia. POIRINO Avrebbe avuto un campo di gara coperto da metri quadrati, la foresteria per chi si ferma più giorni, bar e ristorante, parcheggi per il pubblico e per i van di trasporto. Naturalmente i box per cavalli e giumente fattrici. Avrebbe avuto perfino una piscina per la riabilitazione degli animali in cura, oltre a un campo di gara per principianti. Era un progetto magnifico quello concepito per il centro ippico a Ternavasso. Ma non se ne farà nulla. Anzi, il circolo e- sistente, il Centro Stella Marina, ha i giorni contati: su di esso pesa la mannaia dello sfratto esecutivo. Lo scorso anno, la proprietà aveva incaricato l architetto Enrico Pacifico di ideare un progetto di massima per ampliare il complesso a ridosso del parco della tenuta dei Thaon di Revel. Un raddoppio di superficie e l aggiunta di molte strutture. L architetto dello studio Archilovers di Cuneo ha disegnato un complesso strepitoso, che avrebbe potuto innescare un grosso giro di attività. Era statp approvato anche dalla Commissione Impianti Sportivi del Coni. C è disegnato un campo di gara coperto di oltre 5 mila metri quadrati con tribune per persone. In altro campo prova misura circa metri quadrati. E poi bar, ristorante, box per decine di cavalli, altri box per cavalle gravide, due piscine per la riabilitazione di animali infortunati, locali di servizio e per il personale. Al primo piano, nello stesso edificio, una dozzina di camere per ospiti con possibilità di affaccio diretto sul campo di gara. Poco oltre un altro campo di gara, scoperto, con spazi per il dressage e le prime gare ad o- stacoli per principianti. A ridosso del nuovo ingresso, alcune decine di metri prima dell attuale rispetto alla borgata, ampi parcheggi per il pubblico e per i carrelli da trasporto per cavalli, box per gli animali ospiti ed anche una piccola area giochi per i più piccini. Lo studio di Pacifico è talmente bello, che è stato pubblicato anche su un sito-vetrina di architettura. Ma «la contessa Maria Luisa Thaon di Revel, proprietaria del Podere di Ternavasso, non ha mai autorizzato né intende autorizzare l esecuzione del progetto», non lascia spiragli l avvocato romano Ugo I RAGAZZI DI POIRINO INTERVISTANO GAIA RAYNERI Gaia Rayneri tra i ragazzi poirinesi di prima media: la scrittrice chierese li ha incontrati per dialogare sul suo romanzo Ugone. «I ragazzi hanno prima letto in aula Ugone e poi lo hanno analizzato, insieme agli insegnanti spiega Marina Fogliato del consiglio di biblioteca Così si sono preparati all incontro e hanno rivolto a Gaia domande per capire il significato di alcuni passaggi del suo libro». Gaia Rayneri, giovane autrice di 27 anni, ha esordito nel 2009 col romanzo Pulce non c è, diventato un film con la regia di Giuseppe Bonito. Con Ugone ha vinto il premio letterario Frigano Ragazzi. Bertello, legale della proprietaria. Perché per l ippica non è affatto un buon momento. E a inizio anno è caduta pure la tegola delle indagini di Asl e carabinieri: una cavalla morta, altri 60 animali descritti come poco nutriti, poco custoditi e che non sembravano correttamente i- dentificati. E dire che il circolo Stella Marina era rinomato centro di allenamento per i cavalli da trotto: poteva contare su un campione come Malabar Circle As, trionfatore al Gran Premio di Agnano. «Aspettiamo da giugno i pagamenti dei premi vinti dai nostri animali. Per questo non riusciamo a essere perfetti nella gestione economica - si difendevano i gestori a febbraio - Ma possiamo assicurare che non si sono problemi per quanto riguarda il cibo». Ma anche la loro attività pare destinata alla chiusura. Paolo Vandini Thaon di Revel, nipote della contessa, non si sbilancia ma rivela: «Non so quasi nulla perché la proprietaria è mia zia. So però che è stato dato lo sfratto esecutivo al centro attuale. Per quel che si può vedere da fuori, movimento di camion e van mi sembra non ce ne sia quasi più». Mario Grieco Sfide ai Favari con anguille e carriole Otto squadre in gara per una sera nella prima edizione del Palio POIRINO Anguille da pescare a mani nude, passaggi di uova da una parte all altra del campo e balle di fieno da far rotolare sono solo alcune delle prove che otto squadre dovranno sostenere per aggiudicarsi il primo Palio dei Favari. Questa sera, venerdì, la manifestazione apre la settimana di festeggiamenti in onore del patrono sant Antonio: alle 20,30, nel campo da calcio in via delle Querce, si sfideranno tre squadre di la Longa e cinque dei Favari che raggruppano anche elementi di altri paesi, ognuna composta da 12 partecipanti. La manifestazione (ad ingresso gratuito), presentata dalla cantante Sonia de Castelli, inizierà con un esibizione degli sbandieratori e musici I Templari di Villastellone. Seguiranno otto giochi. La prima gara è la corsa con le carriole: i concorrenti devono portare in un paniere posto al traguardo più palline possibili trasportandole una alla volta su una carriola; poi è la volta della pesca di cinque anguille a mani nude in cinque minuti per trasferirle da una tinozza all altra. Facciamo girare le balle (di paglia) è il nome del terzo gioco che vede gareggiare tutte le squadre contemporaneamente; come per la staffetta della spugna bagnata, in cui occorre strizzare più acqua possibile per riempire una bottiglia. OTTO PROVE Uova da lancio e tiro alla fune Tre coppie per ogni squadra dovranno spostarsi su cinque mattoni: si aggiudicherà la gara chi impiegherà il minor tempo; un altro gioco prevede che dieci giocatori per gruppo, contemporaneamente, lancino uova da una parte all altra del campo facendole arrivare intere nelle mani dei compagni. Il peso dell animale si aprirà ad inizio serata, ma solo dopo il sesto gioco sarà svelato chi si è avvicinato di più nella stima. Infine, vi sarà il classico tiro alla fune. Al termine di ogni gara, alle squadre sarà assegnato un punteggio multiplo di cinque a scalare, partendo da 40 punti per il primo. Inoltre, come avveniva anni fa durante i famosi Giochi senza frontiere, ogni squadra a- vrà a disposizione un jolly da u- tilizzare in una sola gara, a scelta, che permetterà di raddoppiare il punteggio. Vincerà il palio chi totalizzerà il maggior numero di punti e ai primi tre andranno delle coppe. Programma e regolamento sono stati ideati dal comitato promotore, composto da una quindicina di persone e diretto da Ettore Moscatelli, religioso dei Fratelli della Sacra Famiglia che o- pera in frazione da 15 anni. Alcuni borghigiani più esperti, impegnati nel Palio dei Templari di Villastellone, si caleranno nelle vesti di giudici. Sara Bauducco PER IL PATRONO SANT ANTONIO I Favari fanno festa con frecce e valzer fino alla processione POIRINO Messa e processione, gare a bocce e serate danzanti caratterizzano la festa dei Favari in onore del patrono sant Antonio da Padova. Si inizia oggi, venerdì: alle 20,30 nel circolo Anspi in piazza don Fassino 7 si terrà la gara a carte a marche l rè ; alle 20,30, nel campo da calcio in via delle Querce si svolgerà la prima edizione del Palio. Sabato alle 8,30 via alle gare a bocce al circolo che proseguiranno per tutta la giornata e alle 20,30 torneo di carte, Alle 21, nel padiglione allestito nel parcheggio di fianco alla chiesa, serata danzante (ingresso a 7 euro) con l orchestra di Beppe Carosso. Domenica alle 15 nel campo sportivo i maestri della compagnia Arcieri del Gufo di Moncalieri daranno dimostrazione di tiro con l arco e permetteranno di provare. Ancora, alle 21, musica e balli con Sonia De Castelli (ingresso 7 euro). Inoltre, dalle 10 alle 24 alla bocciofila saranno esposti su manichini alcuni abiti da sposa di un tempo e altri moderni raccolti tra le famiglie dei borghigiani. Lunedì la festa riprenderà con la gara di torte nel circolo alle 17,30 e alla sera ci sarà l ultima serata danzante animata dal gruppo di Luigi Gallia (ingresso 7 euro). Martedì alle 21 il parroco don Lio de Angelis benedirà i trattori davanti alla chiesa. Le celebrazioni si chiuderanno giovedì 13 con la processione in o- nore di sant Antonio. Partenza alle 21,15 da via delle Scuole: il corteo, accompagnato dalla Filarmonica, percorrerà via del Vaschetto e si chiuderà in parrocchia per la benedizione. 3

4 Rassegna stampa Giugno 2013 Comune di Poirino NEI DINTORNI Venerdì 7 giugno 2013 ACCADEMICO La carriera Docente in tre Università invitato da Harvard a Yale insignito con la Legion d Onore DA POIRINO L uomo Insegnava ai compagni di cella Sposò un ex studentessa Dentro casa migliaia di volumi POIRINO Un perdigiorno. Così si definiva Franco Simone. Da principio con un certo senso di colpa e poi, con il passare degli anni, con subentrata autoironia. Si definiva così perché amava ciò che faceva, e lo amava a tal punto da profondere grande impegno senza grande fatica. Ma per chi lo ha conosciuto bene non ci sono dubbi: è stato uno dei più grandi studiosi e critici della letteratura francese del Novecento, un professore di fama internazionale, vero e proprio innovatore nell approccio critico alla storia letteraria. Come tale è stato ricordato l altro venerdì, nel centenario dalla nascita, in un convegno tenuto all Archivio di Stato di Torino. Vi hanno presenziato docenti italiani e francesi, provenienti da diversi atenei, intervenendo per sottolineare lo spartiacque rappresentato dall opera dello studioso poirinese. Simone, però, non era un erudito compunto e imbronciato. Amava la moglie Enrica e i tre figli, Ludovico, Gian Luigi ed Enrico. L altra passione erano le bocce: non era raro vederlo, la domenica, sulle sabbie dei campi della sua Poirino. Nel febbraio 1913, quando Franco Simone vi nacque, Poirino era meno di una città. Era piuttosto un paese. Il papà aveva una farmacia, che oggi appartiene ancora ai Simone perché è andata alla sorella del professore e poi al figlio di lei. Lui, però, fu chiaro da subito che di fare il farmacista non ne voleva sapere. Gli piacevano i libri, li divorava. Fin da giovanissimo manifestò un inclinazione per la letteratura francese, che il padre non ebbe cuore di frustrare. A ventitré anni si laureò all Università Cattolica di Milano, con una tesi sulla letteratura d Oltralpe nel Rinascimento. Il padre acconsentì a pagargli la specializzazione a Parigi, dove il talento di Franco sbocciò definitivamente. «Uno degli incontri più importanti per il suo percorso accademico fu l incontro con il suo professore di letterature comparate, Paul Hazard ripercorre Dario Cecchetti, professore di letteratura francese all Università di Torino e allievo di Simone Il dialogo con il docente e con altri grandi studiosi lo avviò a concepire un nuovo modo di analizzare la letteratura». Nel frattempo i vicini di casa e i conoscenti, a Poirino, di tanto in tanto stuzzicavano il padre. Lo rivela il figlio Gian Luigi, 56 anni, presidente di una società di investimenti mobiliari a Torino: «Insinuavano scherzosamente che il suo Franco si stava divertendo tra le ballerine del Moulin Rouge, ma mio nonno era irremovibile a ribadire che invece stava studiando alacremente». Appena il tempo di concludere gli studi ed esplose la seconda guerra mondiale: come tanti altri giovani, il ventiseienne Franco Simone dovette indossare anfibi ed elmetto e imbracciare il fucile, destinazione Africa. Scriveva ogni giorno ai genitori, le sue molte lettere sono state conservate dalla famiglia. Finché non lo presero gli inglesi. Finì arrestato nel continente nero e riacquisì la libertà solo negli ultimi anni del conflitto, con lo sbarco degli americani. «Durante la prigionia, raccontò che alcuni compagni di cella gli avevano chiesto di tenere qualche lezione di francese e lui aveva acconsentito ricorda il professor Cecchetti Il mestie- 35 Il professore Franco Simone con accademici e appassionati dopo una riunione della rivista Studi francesi nel 1964 se e tedesco. Le sue giornate trascorrevano fra le lezioni all università e lo studio a casa. «Spesso giocavamo a pallina in casa con i miei fratelli rammenta Gian Luigi ma dovevamo stare attenti a non far troppo baccano, perché papà il pomeriggio studiava o riceveva qualche ospite nella sua stanza». La domenica, però, era giorno di riposo: da cattolico rigoroso, Franco Simone andava a messa e poi a trovare la famiglia a Poirino. «Amava molto il paese dov era nato. Il suo sogno era quello di costruirvi un centro di studi sul Rinascimento. Aveva viaggiato in lungo e in largo, ma quel centro lo avrebbe aperto proprio a Poirino». Un forte legame con le proprie radici, che la lontananza non fece che rafforzare: negli anni 60 fu chiamato ad insegnare nelle più prestigiose università americane. Per un periodo tutta la famiglia si trasferì negli States, poi nel 1970 decise di tornare a Torino: non si sentiva bene. Era il primo barlume di una malattia che lo spense in pochi anni. Morì nel A lui è intitolata la biblioteca comunale di Poirino. Di lui rimangono numerosi scritti, una rivista culturale di grande prestigio e la traccia indelebile che ha lasciato nel mondo accademico. Francesco Paniè Quel perdigiorno di Simone studioso dei letterati francesi re di professore lo aveva nel sangue». Infatti, finita la guerra, tornò a Torino e gli venne assegnata la cattedra di letteratura francese. Iniziò un periodo di viaggi che lo portarono, negli anni 50, ad insegnare a Genova, Messina e ancora Genova. Qui conobbe una brillante allieva, Enrica Forni (oggi ha 90 anni), che sarebbe divenuta la compagna di una vita. Una volta nato l amore, che lui le dichiarò durante una cor- era una francesista di livello con cui mio padre si confrontava spesso». La casa di corso Stati Uniti diventò presto una sorta di immensa biblioteca, oltre che una specie di porto di mare per letterati: più di 12 mila volumi e un andirivieni di studenti appassionati e accademici di diverse nazionalità. «Era un epoca in cui raramente un professore riceveva studenti a casa propria spiega Dario Cecchetti Invece lui non solo lo sa in tram, lei non poteva più laurearsi con lui, perciò andò a Firenze. Finalmente, nel 56 i due coniugi riuniti si stabilivano a Torino. «Se mio padre ha potuto esprimersi in maniera così completa nei suoi studi, è stato anche grazie a mia madre dichiara commosso Gian Luigi Simone Lei gli ha dato equilibrio e sostegno, è sempre stata un punto fermo nella sua vita, qualcuno su cui contare in ogni situazione. Inoltre aveva una mente brillante, faceva abitualmente, ma prestava anche i suoi libri a noi ragazzi. Una cosa che allora era inconcepibile. Questa passione e questo altruismo erano qualità che rendevano Simone un grande maestro, oltre che un grande scienziato». Nel 56, contemporaneamente alla nascita del secondo figlio, Gian Luigi, fondò la rivista Studi francesi, che viene stampata ancora oggi e accoglie articoli di studiosi in quattro lingue: italiano, francese, ingle- Il suo metodo di comparazione delle fonti fu rivoluzionario E Simone svelò il Rinascimento d Oltralpe POIRINO «Franco Simone è sta- SIRMIONE Sabato 15 Giugno COSTIERA AMALFITANA dal 18 al 23 Giugno FESTA DEL REDENTORE dal 20 al 21 Luglio TOUR BERNINA dal 7 all 8 Settembre IN CROCERA CON ADRISBA Marocco Portogallo Spagna dal 2 all 11 Novembre a partire da 470,00 p.p. cabina interna AdriSba Viaggi P.za Martiri Libertà, 10 (1 piano) SANTENA Tel Fax E mail: info@adrisbaviaggi.it 4 to uno degli studiosi più innovativi del Novecento italiano ed europeo. Ha rivoluzionato l approccio accademico della storia della letteratura». Dario Cecchetti, docente di lingua e letteratura francese all Università di Torino ed ex allievo di Simone, non ha dubbi. Il professore poirinese, con la sua opera, ha segnato profondamente il secolo scorso. «Era uno storico della storia letteraria, se vogliamo spiega Cecchetti Studiava il formarsi delle grandi correnti, ma lo faceva in maniera molto più sistematica rispetto al passato. Prima questa disciplina era lacunosa dal punto di vista del Franco Simone metodo. Simone è riuscito a gettare le fondamenta di un nuovo approccio, basato sulla comparazione fra diverse fonti e diverse letterature, raggiungendo infine una sintesi che permetteva di individuare con maggior precisione le radici di questo o quel movimento letterario». Uno scienziato della letteratura, dunque. Capace di riempire, in questo campo di indagine, numerosi vuoti del sapere. Lo appassionava soprattutto il periodo letterario francese a cavallo tra Medioevo e Rinascimento. Perché guardò così indietro nelle sue ricerche? «Prima degli studi di Simone, nella storia della letteratura francese quei periodi semplicemente non esistevano - pun- taulizza Cecchetti - Il 1400 era considerato ancora un secolo medioevale, buio, privo di spunti letterari di valore. Si pensava che la letteratura rinascimentale francese fosse stata innescata dal Rinascimento italiano. Franco Simone si incuriosì e approfondì, scoprendo che non era vero. Che le radici del Rinascimento letterario francese non erano italiane, ma francesi. E forse nemmeno tutte francesi, perché allargando l orizzonte lui scorse un disegno europeo più ampio in cui tutte le correnti si muovevano armonicamente». Oltre ad insegnare in Italia, a Genova, Messina e soprattutto Torino, il professor Simone aveva frequenti contatti con gli atenei francesi. Nel 61 fu professore invitato al Collège de France, anno in cui ricevette la nomina a cavaliere della Legion d Onore. Sempre in Francia ricevette la medaglia d oro dell Académie Française (1971), mentre l anno della morte, il 1976, gli venne conferita quella del ministero della Pubblica Istruzione italiano. Fu invitato anche Oltreoceano, negli atenei più prestigiosi degli Stati Uniti: Berkeley, Yale, Seattle, Harvard. Università francesi e americane gli hanno conferito lauree honoris causa. La rivista Studi Francesi, da lui fondata nel 1956, è ancora oggi la più importante al mondo nel suo settore.

5 6 CHIERI E DINTORNI Martedì 11 giugno 2013 UDS - Apparecchio pronto con 12 addestrati Cuore degli sportivi più sicuro con il defibrillatore a Poirino POIRINO E piccolo e a batteria ma può salvare la vita. E il defibrillatore acquistato dall Uds Poirinese per non trovarsi impreparati in caso di un emergenza cardiaca. «E importante che ci siano strumenti di questi tipo in tutti i luoghi di sport o dove ci siano molte persone», sottolinea Salvatore Tesauro, presidente della società sportiva. Ci pensava da tempo ed o- ra l abbiamo potuto acquistare col denaro incassato con una sottoscrizione a premi organizzata da Natale e grazie alla collaborazione di molti commercianti che hanno aiutato a vendere i biglietti. Ha dato una mano anche il Comune. «E costato euro, Iva esclusa, ma è una spesa che può rivelarsi molto utile: purtroppo non sono poi tanto rari i casi di arresto cardiaco anche in persone sportive e magari giovani». Nel caso d un malore, è l apparecchio stesso che fa un analisi prima di dare il vialibera alle eventuali scariche elettriche necessarie a rimettere in funzione il cuore. «Può salvare la vita mentre si aspetta l indispensabile arrivo dei medici del 118», aggiunge il presidente. Per imparare ad usarlo, ben dodici persone fra dirigenti ed allenatori della società hanno svolto nei mesi scorsi un apposito corso condotto nella sede sociale proprio dai sanitari del 118 presente in paese. SANTENA - In via Susa, i 5S chiedono di aprirlo Pane, giornali e alimentari oltre il cancello sbarrato SANTENA «C è un cancello chiuso con lucchetto in fondo a via Susa, all incrocio con via Pietro Nenni: perché non viene aperto?». Pongono la domanda in Consiglio comunale i grillini Daniele Franco e Alessandro Caparelli. «Sarebbe bene fosse aperto, ma la via è privata», concorda il sindaco Ugo Baldi. Via Susa collega la centrale via Torino e via Nenni nella zona Vignasso-Campassi. A pochi metri dal cancello ci sono due condomini di cooperative abitati da una ventina di famiglie. L apertura del cancello sarebbe utile: «In via Torino, non lontano dall incrocio con via Susa, ci sono alcuni negozi di generi di prima necessità: panetteria, frutta e verdura, giornalaio, oltre al tabaccaio ricorda il capo della Giunta Non avere l ostacolo del cancello servirebbe, in particolare, agli abitanti di via Nenni per andare a fare la spesa, magari a piedi, senza fare un giro più lungo passando nelle vie parallele a via Susa». Baldi perciò condivide la richiesta del M5S, ma allarga le braccia: «La via è privata e non possiamo intervenire. Già altre Giunte ci hanno provato in passato, ma nessuno è mai riuscito a convincere le decine di proprietari delle case che si affacciano sulla via. Da quel che mi è stato detto, hanno messo il cancello proprio per evitare il transito delle auto che non siano dirette esclusivamente alle loro case». L idea dell ex vicesindaco piace alla Giunta, ma a decidere sarà Torino, titolare dell appalto Villa Cavour aiuterà Santena? Proposta: usare per la città i soldi risparmiati dai restauri Obiettivo: raccogliere fondi pro referendum Balli occitani al Centro San Silvestro: una delle tante iniziative nella notte bianca fra sabato e domenica SANTENA Portare fuori da Villa Cavour i soldi risparmiati nella gara d appalto sui restauri: usarli fuori dalla villa per interventi su Santena, che servano ad accogliere gli stessi turisti. L ex vicesindaco Domenico Trimboli, oggi all opposizione, lancia questa proposta in Consiglio. Prova a vedere il complesso cavouriano e la città come un sistema, in cui l uno rinforza l altro. L idea piace alla Giunta di Santena, ma non a Torino, titolare dell appalto: non è neppure detto che il risparmio verrà usato qui. «Il nostro Comune è socio della Fondazione e versa ogni anno il suo contributo economico argomenta Trimboli Visto che sulla cifra stanziata per il lavoro c è stato uno sconto notevole e il Comune viene sempre sollecitato a fare la sua parte perché la rinascita di Villa Cavour abbia ricadute sulla città, perché non usare quantomeno una parte di quei soldi proprio per migliorie in città?». La somma risparmiata è ingente: rispetto ai euro dell appalto, il ribasso è stato del 29,47 %. Dunque, siano sopra i euro. Per una buona accoglienza turistica servono parecchie cose: «Parcheggi, servizi igienici, zona wi-fi libero almeno attorno al complesso, segnaletica turistica e migliorie negli edifici privati circostanti, per i quali si potrebbero dare contributi ai proprietari per rendere più gradevoli e omogenee le facciate», ipotizza l esponente di minoranza. L ipotesi è stata discussa nell ultimo Consiglio comunale. Ed è stata scartata: «Sarebbe una proposta degna di seguito, se non fosse del tutto fuori dalle nostre competenze e persino da quelle della Fondazione Cavour motiva il sindaco Ugo Baldi L avevamo anche pensato in Giunta, ma ci era già stato detto un no netto». Il motivo è che Comune di Santena e Fondazione Cavour non possono decidere nulla su questo appalto: la competenza è di Torino, proprietaria del complesso. «Presentando i progetti di restauro, dissi che tutti questi soldi sarebbero TRA CAMBIANO E TROFARELLO Lungo la ferrovia un colpo-fotocopia di rosse trecce TROFARELLO Sono stati puntualissimi: i predatori di rame hanno di nuovo colpito di venerdì e di nuovo l allarme è scattato alle 13,40. Proprio come la settimane precedente. Ancora lungo la strada ferrata tra Cambiano e Trofarello. Più che una fotocopia, è un clone il colpo che ha di nuovo passati sulle nostre teste. Intendevo proprio questo: le decisioni le prendono altrove, a Torino e a Roma», interviene Marco Fasano, componente santenese nel cda della Fondazione «Non è neppure da escludere che Dalle pagine del Corriere ai racconti radiofonici Cervelli in fuga, esperienze dei giovani chieresi all estero CHIERI Dall architetto di Parigi fino al cameriere di Lione: tante storie di chieresi all estero, sparsi dagli Stati Uniti all Australia in cerca di un esperienza lavorativa. Da un anno il Corriere ne racconta le avventure sulle pagine dell edizione del martedì. E domenica il giornalista Federico Gottardo ha spiegato l idea della rubrica anche su Primaradio, durante Più Trentanove, programma condotto da Enrico Giovannini e Stefano Prevosto. «Lo spirito dell iniziativa è raccontare le storie dei giovani di Chieri e dintorni che sono andati all estero in cerca di occupazione introduce il cronista Per molti è soltanto il desiderio di provare un esperienza che, per tanti motivi, nel nostro Paese non avrebbe potuto provare. Qualcuno è partito perché mandato in crisi il traffico sulla Torino-Asti. Quando l allarme è scattato, i ferrovieri hanno scoperto il furto di 40 metri di rame in otto trecce. I danni economici sono ingenti, ma ancora da quantificare con precisione. Le squadre d emergenza di Rete Ferroviaria Italiana hanno reintegrato il materiale rubato, ripristinando tutti gli impianti alle 15. Quattro treni regionali hanno dovuto subire ritardi tra 10 e 40 minuti. Torino decida di usare quel risparmio per qualche altra opera in altri posti aggiunge il sindaco e noi non potremmo impedirlo». Se non all esterno, anche dentro il complesso cavouriano ci sarebbero cose da fare, oltre a quelle previste dal progetto: «Basta leggere il capitolato e si vede che l ala delle ex scuderie verso il parco verrà restaurata nella sua struttura esterna, ma dentro non ci sarà nulla, né pavimenti né impianti - fa notare Fasano - L ha ricordato chiaramente la progettista Rosalba Stura. E in quella ala dovrebbe trovare posto la nuova sede della Fondazione, che per ora resta a Torino». Poi ci sono altre parti che non verranno toccate, ma ne avrebbero bisogno: «La facciata della Sala Diplomatica andrebbe ripulita; i locali sotto la balconata dove c era la citroniera e ora ci sono due carrozze andrebbero intonacati e risanati visto che quando piove l umidità scende dalla balconata. Questo solo per fare qualche esempio - conclude Fasano - Perciò ci andrà già bene se quei soldi li useranno per finire tutto quanto qui e non li dirotteranno altrove, magari in qualche altra residenza sabauda». Mario Grieco qui non aveva opportunità, altri sono convinti che il loro Paese sia troppo piccolo per contenerli». Dalla scorsa estate a oggi il Corriere ha raccontato una ventina di storie, toccando mezza Europa e buona parte degli altri continenti. «E difficile trovare giovani che vogliono raccontarsi?» chiedono i conduttori di Più Trentanove. Risponde Gottardo: «Finora non ho fatto molta fatica, anzi. L idea della rubrica mi è venuta perché molti miei amici sono partiti per lavorare dall estero. Così sono partito dalle loro storie per analizzare un fenomeno in continua crescita». Il primo cervello in fuga è stato Davide Pallaro, architetto chierese che oggi vive e lavora a Parigi. Il giornalista del Corriere lo cita come esempio di giovane che, dopo l esperienza francese, avrebbe voglia di ritornare a casa. Ma non può a causa della difficoltà di trovare un occupazione adeguata. «Sono le storie che mi lasciano sempre un po di rammarico: è triste sapere che non possono lavorare in I- talia perché non hanno la possibilità. E quindi restano all estero». Viceversa, ci sono tanti ragazzi che hanno deciso di provarci comunque nel Chierese: «E il caso di Marco Pellizzari, anche lui di Chieri: dopo un periodo di lavoro in Australia, ha deciso di tornare e mettersi a fare il decoratore qui. Un bel cambio di prospettiva, soprattutto perché ha in tasca una laurea in biotecnologie». Infine ci sono quelli che non vogliono saperne di tornare o, perlomeno, di stare fermi nello stesso tempo: «Per loro è una scelta di vita conclude Gottardo Ed è bello poterla raccontare, visto l entusiasmo con cui questi ragazzi affrontano l impatto con il Paese straniero e organizzano una nuova vita». Concerti e sport per riscoprire e conservare il San Silvestro La Notte bianca riempie il centro sportivo CHIERI Sport, danze e concerti per riscoprire San Silvestro: la Notte bianca riempie il centro sportivo. E prepara il terreno al referendum contro la riqualificazione voluta dalla Giunta. L evento si è svolto nella serata tra sabato e domenica, dalle 16,30 alle 8 di mattina. A organizzarlo è stata l associazione Urlo per lo sport, che gestisce i campi polivalenti e la piscina del centro. Queste strutture sono destinate a scomparire quando partirà il primo lotto del progetto comunale, sostituiti da un campo da calcio a 11 e uno a 8. L obiettivo del Comitato San Silvestro è bloccare l intervento, insieme alla palestra che sorgerà dove oggi ci sono i campi da rugby. L idea della Notte bianca è nata per ribadire questo impegno, ma anche per promuovere gli impianti sportivi e, in generale, gli spazi pubblici. Spiega Romina Pitzus a nome di Urlo per lo sport: «Volevamo che i chieresi giocassero a basket, tennis, calcetto e beach volley. E ci siamo riusciti: abbiamo distribuito 400 braccialetti, affittando i campi per un totale di 88 ore». I bracciali permettevano, al costo di 2 euro, di utilizzare tutte le strutture durante la serata. L incasso sarà utilizzato per finanziare la campagna referendaria, escluse le spese come l illuminazione dei campi. I quali, però, sono rimasti spesso al buio: «E saltata cinque o sei volte la corrente precisa Pitzus E un problema che c è da tempo, ma vorremmo finalmente risolverlo. Anche perché l obiettivo è riproporre un evento di questo tipo». Oltre alle attività sportive, il San Silvestro è stato animati dalle danze occitane di Daniela Mandrile e da una serie di concerti. Sul palco, allestito nello spazio tra i campi polivalenti, si sono alternati gli Eugenio In Via Di Gioia, l orchestra spettacolo di Giusy Montagnani, i Led Blue Fire, Dustmen 72, gli Yellow Traffic Light e i Waiting. Aggiunge la portavoce di Urlo per lo sport: «La musica ha attirato molti chieresi, però era bello vedere tanta gente girare per i campi anche quando i gruppi hanno smesso di suonare. C erano molti giovani, ma anche tante famiglie con bambini che si sono cimentati con i vari sport. E stata un occasione di aggregazione e partecipazione per far sapere a tutti che la gente non vuole perdere queste strutture». L evento potrebbe essere il primo di una lunga serie di iniziative a favore del centro sportivo: se i quesiti referendari saranno dichiarati ammissibili, partirà la raccolta delle firme per indire la consultazione Via Padana Inferiore, 16 CHIERI - Tel vendite@fasanoautomobili.it VI ASPETTIAMO SABATO 15 e DOMENICA 16 GIUGNO Corso Traiano, 147 (angolo Via Sette Comuni) TORINO - Tel vendite@fasanoautomobili.it 5

6 8 CHIERI E DINTORNI Martedì 11 giugno 2013 Complesso Fornaci Venerdì giochi per la festa del condominio CHIERI Con i primi caldi arriva la festa del condominio le Fornaci in via delle Fornaci 3 a Chieri. L appuntamento è fissato per venerdì alle 17,30 nel cortile del complesso: in programma giochi come tiro alla fune, partite di pallavolo e bocce accompagnate da un sottofondo musicale. Dopo le fatiche pomeridiane, alle 19,30 parte la merenda/cena: verrà imbandita una tavola con le cibarie che i partecipanti sono invitati a portare. «Lo spirito è quello di rompere l isolamento e promuovere quei rapporti coi vicini che spesso vengono sacrificati ai ritmi frenetici della vita contemporanea - prospetta l organizzatore Vito Russo - Questa esperienza, ormai giunta al terzo anno, potrebbe diventare un primo passo per cercare di vivere meglio l ambiente quotidiano della casa». CAMBIANO «Due anni fa, alle e- lezioni vi siete presentati come una lista d innovazione, invece continuate solo ad aumentare le tasse - critica il consigliere di minoranza Ernesto Saggese - Perché non proponete una seria politica di sgravi fiscali cominciando dalle aziende? Magari a Cambiano vedremmo nuovi insediamenti e posti di lavoro». «Intervenire con degli sgravi per le imprese non è possibile chiarisce Francesco Casalegno, assessore all industria Si possono però aiutare in altre forme, come stiamo provando a CAMBIANO - «Non è possibile, ma aiuti ci sono» «Meno imposte alle imprese» Minoranza contro la Giunta fare». Si scontrano accusa e difesa sul bilancio consuntivo 2012 presentato all ultimo Consiglio comunale. Il conto 2012 si chiude con euro di spese correnti e euro di investimenti. E rimasto un avanzo di euro, di cui solo non sono vincolati e saranno utilizzati per costruire 52 loculi al cimitero, piantumazioni nelle aree verdi e messa a norma di alcuni giochi. La discussione dà esca alle critiche su come rilanciare il paese in tempo di crisi. L opinione di Saggese è condivisa dall ex sindaco Emma Mariotto: «È stato realizzato solo ciò che il nostro gruppo aveva lasciato nel 2011, in più aumentando le tasse». Casalegno risponde sul sostegno alle aziende: «Abbiamo organizzato degli incontri per farle dialogare e aiutarle ad accedere a tecnologie e opportunità per diversificarsi e migliorare la competitività, anche affacciandosi sui mercati internazionali. Questo vale molto di più che qualche punto in meno di tasse ed è la vera innovazione». Completa il sindaco Giancarlo Michellone: «Alle aziende interessate a investire su Cambiano forniamo un prospetto con tutte le vie di accesso e comunicazione da e verso le nostre aree industriali, un elenco dei possibili fornitori e dell indotto presente sul territorio e una serie di altre informazioni utili per nuovi insediamenti». Progetto e costruzione affidati all impresa Ciciriello, che realizzerà anche parcheggi e illuminazione Dalla cascina delle sorelle Finello ai Marocchi (qui sopra) verrà ricavato il complesso della Corte dei Re (a destra) Poirino, due condomini al posto della cascina Lo stabile delle sorelle Finello, all inizio dei Marocchi lascerà spazio a una villetta, dieci alloggi e una pizzeria POIRINO Giù la cascina, nascono due condomini. Sul lato sinistro della strada regionale 29, all inizio della frazione Marocchi, c è la cascina delle sorelle Finello, da qualche anno inutilizzata dopo che era già cessata l attività agricola della famiglia, all inizio degli Anni Novanta. L edificio verrà demolito e, grazie alla vasta estensione del terreno sul retro della proprietà, saranno edificati due piccoli condomini con dieci alloggi, una villetta indipendente e due locali commerciali. Si tratta di un piano esecutivo e la convenzione col Comune è stata sottoscritta mercoledì. I progetti sono stati elaborati dal geometra Vito Ciciriello, la cui impresa si occuperà anche della costruzione. In un periodo in cui il mercato immobiliare è bloccato, sorprende la costruzione d un piccolo complesso residenziale, tanto più in u- na frazione dove s è già costruito molto e altri cantieri sono fermi da tempo. «E una delle poche imprese che lavorano ed è molto solida assicura il sindaco Sergio Tamagnone responsabile dell urbanistica E chiaro che se avvìa un cantiere di quella dimensione deve aver già a- vuto delle richieste». Abitazioni ma anche un paio di locali commerciali, ora così scarsi nella frazione. «Uno probabilmente è destinato a bar-pizzeria: pare che si sposti qui un locale già avviato ai Favari prosegue il capo della Giunta L altro dovrebbe essere usato dalla stessa impresa come ufficio-vetrina». La cascina risale ai primi del Novecento. E la tipica costruzione rurale piemontese con un unico corpo a base rettangolare, a due piani, con abitazione dal lato destro e magazzino, fienile e stalla sul sinistro. Non più usata per l attività a- gricola da più di vent anni e successivamente neanche come abitazione, non è però fatiscente. «Ma visto che dispone di molto terreno, conviene demolire e utilizzare tutta la cubatura possibile anziché ristrutturare solo l esistente», considera Tamagnone. Nell edificio vicino alla strada regionale ci saranno 4 alloggi (due di medie dimensioni e due più piccoli), la villetta mono-famigliare leggermente staccata dal corpo centrale, più i due locali commerciali. Il secondo edificio, alle spalle del primo nell area ora a prato, ospiterà quattro alloggi al piano terra e due al primo. Tutti gli appartamenti dispongono di garage e, tranne quelli al primo piano, anche di tavernette. Le facciate saranno intonacate, con angoli e zoccolature in mattoni, soglie e davanzali in pietra di Luserna, ringhiere in ferro zincato, infissi e persiane in legno, tetto in tegole portoghesi anticate. Riscaldamento autonomo, pannelli solari e fotovoltaici sul tetto, coibentazioni che garantiscono la classe energetica A. Un area di 667 metri quadrati verrà dismessa a uso parcheggi. A scomputo degli oneri di urbanizzazione, l impresa raddoppierà e a- sfalterà il tratto vicino di via della Margherita, costruirà il marciapiede, i parcheggi pubblici esterni e li doterà di illuminazione. Sul fronte della strada regionale costruirà un tratto di pista ciclabile protetto da siepe. Mario Grieco RIVA Festa di fine scuole con rock, coni gelato e spettacolo di Torta RIVA Classici del rock, coni gelato e una performance di Domenico Torta. E il programma per la seconda edizione della Festa di fine scuole. Appuntamento, a ingresso libero, venerdì nel giardino della gelateria Goria in via delle Moglie 19. I primi a salire sul palco alle 21,30 saranno i Rivaival : musica italiana dagli anni 60 agli 80. Si aggiungerà al gruppo Domenico Torta dei Musicanti di Riva che, per un ora circa, accompagnerà la band con uno spettacolo d improvvisazione. Verso le 23 sarà il turno dei Percelia : gruppo hard e progressive rock che ripercorrerà i classici del rock anni 70, 80 e 90. Alla guida dei due gruppi, oltre che nell organizzazione dell evento, Filippo Del Mastro con voce, tastiere e organo Hammond. Gianni Melis al basso, Paolo Torta voce e batteria, Gabriele Bosco chitarra, Giovanni Strasli percussioni e intrattenimento, Marco Fasano voce, Pozzo Alessandro voce e fiati sono i componenti dei Rivaival. Mentre per i Percelia affiancheranno Del Mastro il bassista Guido Marcodini, Luca Braghin alla chitarra, il batterista Roberto Lombardo ed Emanuele Lanfranco alla voce. y BREVI DAL CHIERESE SANTENA, MATERNA I DIPLOMINI DELLA SAN GIUSEPPE Consegna del diploma e cappellino a 54 alunni dell ultimo anno della scuola materna San Giuseppe. L appuntamento sarà venerdì 14 giugno, alle 20.30, nel teatro Elios, in via Vittorio Veneto 31. La serata sarà l occasione per presentare ai genitori il progetto di psicomotricità, attivato dall istituto in cui i bambini attraverso il gioco e il movimento sono aiutati a sviluppare personalità ed emozioni. Inoltre, i piccoli studenti interpreteranno canti e balli. ANDEZENO COLLINA TORINESE ARCHIVIO IN COMUNE Il Comune ospiterà per dieci anni l archivio storico della disciolta unione Collina Torinese, estinta il 16 gennaio Una convenzione in questo senso è stata approvata dal Consiglio comunale e frutterà ad Andezeno euro, a copertura delle spese di gestione e di affitto del locale in cui verranno immagazzinati i documenti: una stanza al primo piano del municipio, dove conservare materiale cartaceo (delibere, progetti, mappe e, in generale, tutto ciò che l Unione ha prodotto nell arco di dieci anni) e informatico (contenuti in un computer e in un server). «La nostra sede a Pino Torinese era in affitto, e abbiamo dovuto liberarla: Andezeno ha dato disponibilità per conservare il nostro archivio - commenta il sindaco di Pavarolo Sergio Bossi, ex presidente e ora commissario liquidatore della disciolta Unione - In più, nel Comune di Andezeno lavora una ex dipendente dell Unione: sarà d aiuto per gli ultimi passaggi di chiusura dell ente e di rendiconto a enti superiori e, all occorrenza, potrà intervenire se occorrerà mettere mano a qualche documento». RIVA esuberi Proposta Embraco Mobilità volontaria con meno incentivi RIVA Mobilità volontaria, ma con un incentivo più basso: è la proposta che Embraco ha avanzato venerdì ai sindacati, durante il vertice all Amma di Torino. Motivo: ci sono ancora 129 esuberi da smaltire per scendere a 485 addetti nello stabilimento rivese, così come era stato prospettato nell accordo del Nel maggio 2011 era stato siglato un accordo, che prevedeva oltre alla mobilità, tre anni di cassa integrazione straordinaria per ristrutturare l azienda produttrice di compressori per frigoriferi, in via Buttigliera. Da allora solo circa 60 lavoratori su 602 Donato Valente, Uilm hanno fatto ricorso alla mobilità. Fiom, Fim e Uilm non hanno voluto firmare subito il patto: «Abbiamo deciso di confrontarci prima coi lavoratori in assemblea il 18 giugno, - spiega Donato Valente, funzionario della Uilm - Torneremo a trattare con l azienda all Amma il 19 giugno». In teoria, dovrebbe essere conconcordata una mobilità volontaria con incentivo: «L azienda vorrebbe aprire u- na procedura di 7 mesi, durante la quale i lavoratori potranno domandare la mobilità. Dopodiché, Embraco vorrebbe fare il punto della situazione, per capire il numero preciso degli esuberi riporta Maurizio Ughetto, rappresentante della Fiom Ma offrirebbe un incentivo più basso rispetto ai precedenti accordi, scendendo da euro a circa ». Federica Costamagna CHIERI Imparare a combinare alcol da cucina, acqua distillata, u- na o più essenze naturali per creare la propria fragranza di profumo. È quanto proposto lunedì in forma sperimentale da Laura Montefameglio, insegnante di scienze e chimica dell istituto tecnico Vittone, che ha tenuto una lezione di laboratorio molto particolare agli studenti della 1ª B geometri: ha invitato Stefania Boni, titolare di una profumeria di Torino, che a titolo gratuito ha fornito ai ragazzi alcune nozioni sulla piramide olfattiva e poi ha permesso loro di sperimentare e combinare le diverse fragranze per creare ognuno un profumo diverso. «Difficilmente a scuola gli studenti fanno un esperienza olfattiva sottolinea la professoressa Montefameglio - Quest anno, per la prima volta, l ho proposta all interno del laboratorio di chimica, visto che per produrre un SCUOLE - Esperienza olfattiva nel laboratorio di chimica con la 1ª B geometri, entusiasta dell esperimento Fragranze profumate al Vittone profumo bisogna imparare a combinare elementi diversi. Inoltre, i ragazzi scoprono un mondo nuovo e imparano cosa significa essere precisi, puntuali e a sviluppare altri sensi». Particolarmente soddisfatta la profumiera Boni, che ha trovato una classe molto interessata e a cui ha fornito alcune nozioni sui profumi; ad esempio, che possono avere note differenti in base alle materie prime utilizzate: note di testa, che vanno dall esperidata alla mari- 6 na; note di cuore, dalla fiorita fresca alla fruttata, e note di fondo, dalla speziata alla muschiata. A seguire, ha messo a disposizione degli studenti oltre 30 essenze e li ha aiutati a creare il loro campioncino da portare a casa. «È il lavoro più bello del mondo» esclama un ragazzo mentre combina alcune fragranze e probabilmente pensa a quante ragazze potrebbe conquistare regalando profumi. Le femmine della classe sono entusiaste: davanti a Gli allievi dell istituto Vittone alle prese con il laboratorio sui profumi loro le fragranze gelsomino, rosa, zenzero, arancia, vetiver, vaniglia, pesca, rosmarino sono lì per essere combinate e per trasformarsi nel profumo sempre sognato. Daniele Marucco

7 SANTENA < giugno 2013 le Città < 29 L imprenditore Egidio Di Sora ha querelato undici ex dipendenti dell azienda Operai Ages davanti al giudice Nel 2008 avevano presidiato la sua abitazione di Asti Luca Bechis vince «Santena a colori» SANTENA - Undici operai dell Ages il prossimo 20 settembre compariranno dinanzi al giudice di pace di Asti perché imputati di avere offeso l onore e il decoro dell imprenditore dell Ages Egidio Di Sora e della figlia Paola Di Sora durante una manifestazione. Secondo le querele, presentate da Paola ed Egidio Di Sora, undici operai il 29 novembre 2008, nel corso di una manifestazione svolta ad Asti, in via Arduino. Il pm Chiara Blanc, concluse le indagini preliminari, ha disposto che gli operai querelati compaiano dinanzi al giudice di pace. «Ho letto l atto di citazione a giudizio aggiunge Enrico De Paolo, sindacalista Filctem Cgil che in questi anni ha seguito le vicenda dell Ages non intendo entrare nel merito: in questi giorni i lavoratori stanno firmando le procure per avere il patrocinio dei legali, sia della Cgil sia della Cisl. Alcune cose mi permetto di segnalarle. Noi siamo arrivati sotto casa del Di Sora in modo del tutto pacifico. Eravamo muniti di cartelli che contenevano le nostre richieste: in primo luogo si chiedeva il pagamento degli stipendi. Della manifestazione avevamo avvisato le forze dell ordine. Come siamo arrivati sotto casa di Di Sora le tapparelle dell ultimo piano, presumibilmente quello degli alloggi dell imprendi- Il presidio del 2008 davanti all abitazione di Di Sora Inaugurata la sede regionale Apre l «Automobil Club Padania» SANTENA Domenica mattina, al civico 10 di piazza Martiri della Libertà, è stato inaugurata la sede regionale dell Automobil Club Padania, ospitata nei locali della locale sezione della Lega Nord. Tra i presenti all inaugurazione Claudio Lipodio, presidente nazionale dell Automobil Club Padania, che spiega: «Oggi inauguriamo una sede importante, di riferimento regionale per la nostra associazione. Sede che si candida a punto di riferimento tutti gli automobilisti e i collezionisti di auto storiche della regione. Oggi per l inaugurazione abbiamo allestito una esposizione di alcuni veicoli storici. L obiettivo dell Automobil Club Padania è la tutela della categoria degli automobilisti, degli utenti della strada». Valter Cianchetti, segretario cittadino dal Carroccio, spiega: «Abbiamo dato volentieri ospitalità all Automobil Club Padania. Abbiamo aperto qui a Santena perché questo comune è in una posizione baricentrica rispetto all Astigiano e all Alessandrino. Da alcuni mesi abbiamo aperto l ufficio rapporti sociali dove effettuiamo una serie di consulenza. L esperienza di questi primi mesi è positiva, abbiamo avuto un buon riscontro da parte dei cittadini santenesi. Oltre alle dichiarazioni dei redditi abbiamo avviato una serie di consulenze in materia tecnica e legale. Un buon numero di persone arriva anche solo per chiedere informazioni». Presenta all inaugurazione anche Luigi Sinatora, responsabile per il Piemonte dell Automobil Club Padania: «Saremo aperti il martedì dalle ore 17 alle 18,30 e il giovedì dalle ore 14,30 fino alle 18». Tra i presenti all inaugurazione Patrizia Borgarello, consigliera provinciale della Lega Nord e consigliere di minoranza per la lista Noi x Santena: «Negli uffici di piazza Martiri della Libertà, siamo in grado di offrire una consulenza a 360 gradi, Ricordo che siamo una sezione della Lega Nord per cui sono ben accette anche le segnalazioni riguardanti problemi di natura amministrativa». Info: Automobil Club Padania, Luigi ; Ufficio rapporti sociali Lega Nord Santena: Paola tore, hanno cominciato ad abbassarsi. Dopo i primi fischi le tapparelle sono state completamente chiuse. La manifestazione si è svolta civilmente: c erano le forze dell ordine ed i cronisti». Il sindacalista prosegue: «In questi giorni non tutti gli operai hanno ricevuto l avviso di convocazione. In tanti di loro vedo stupore e disperazione. Dopo tutti questi anni di lunga agonia dell Ages alla fine sul banco degli imputati l imprenditore chiama in causa i lavoratori. Qui il mondo sembra andare all incontrario. Dopo tutto quello che hanno passato, fino alla perdita del posto di lavoro, alla fine alla sbarra non ci va chi ha sfasciato l azienda, ma gli operai. Questo imprenditore in pochi anni ha azzerato il gruppo Ages con stabilimenti a Santena, Asti, Ceprano e Caserta. In tutto oggi sono a casa più di 800 persone. C è anche dell altro: sindacato e lavoratori si chiedono che fine ha fatto la loro querela SANTENA Il 6 giugno, nel complesso cavouriano, si è tenuta la cerimonia ufficiale del 152 anniversario della morte di Camillo Cavour. Una cerimonia unica in Italia. La deposizione della corona di allora sulla tomba e gli onori alla bandiera italiana si sono svolti alla presenza del picchetto di onore della Brigata Taurinense. Presente la banda musicale cittadina guidata dal maestro Anna Maria Merlino e gran parte dei gagliardetti delle associazioni cittadine. Dopo gli indirizzi di saluto del sindaco Ugo Baldi, del consigliere comunale della città di Torino Andrea Tronzano e del presidente dell Associazione Amici della Fondazione Cavour Marco Fasano, il prof Gianni Oliva ha tenuto una prolusione sul tema Cavour e la capacità di progettare il futuro. Un intervento in cui ha lancioato anche alcune suggestioni sul futuro del complesso. «Trasformare il complesso cavouriano di Santena nella Cernobbio della buona politica, dell amminstrazione, del dibattito costituzionale. Fare diventare il complesso il luogo dove almeno una volta l anno importanti e grandi personaggi si incontrino e ragionino su una politica che guardi alle prossime generazioni e non alle prossime elezioni». Questa l idea di Gianni Oliva, che ah riscontrato molti consensi. Andrea Tronzano, capogruppo del Pdl in sala Rossa a Torino, commenta: «La proposta emersa dal prof Oliva mi sembra davvero valida. La città di Torino negli anni non ha mai mancato di sostenere il complesso cavouriano: credo che ci siano le condizioni per continuare a farlo, a maggior ragione a fronte di un progetto di così ampio rilievo». Ugo Baldi, sindaco di Santena, afferma: «Penso che quella del prof. Gianni Oliva sia davvero una ottima proposta. Certo sarebbe magnifico arrivare ad avere a Santena una fucina di alta politica. Arrivare a coniugare la memoria dello statista tessitore dell Unità d Italia con il futuro della buona politica. Certo la strada da percorrere per concretizzare questo progetto è davvero tanta». Sergio Tamagnone, sindaco di Poirino, commenta: «Se l idea annunciata dal prof. Oliva dovesse svilupparsi nel senso prospettato e immaginato è chiaro che coinvolgerebbe tutto il territorio. Poirino confina con Santena e saremmo certamente interessati: un simile progetto costituirebbe un traino per l economia di tutto la zona. Comunque è una idea tutta da sviluppare e concretizzare. Servirebbe anche una politica di territorio molto più incisiva rispetto a quella sinora portata avanti da tutti noi comuni della zona». Davide Nicco, sindaco di Villastellone, si esprime così: «Con questa proposta occorre necessariamente parlare del futuro, tutti noi speriamo davvero che il rilancio del complesso cavouriano possa portare ricadute positive anche nei paesi vicini, almeno da un punto di vista turistico e ricettivo». «Fare di Santena la Cernobbio della buona politica è una proposta che noi condividiamo assolutamente afferma Marco Fasano, presidente dell Associazione Amici della Fondazione Cavour. Ben venga tutto quello che può servire a valorizzare il patrimonio cavouriano esistente in città». Alla cerimonia, oltre a numerose autorità civili, militari e religiose, sono intervenuti un buon numero di sindaci della zona. A seguire la degustazione, che ha visto l arrivo di 641 persone con un ricco menù offerto da ditte locali e non. Alla buona riuscita dell iniziativa hanno contribuito sessanta volontari dell associazione Amici della Fondazione Cavour. Per tutta la serata è stato possibile effettuare visite guidate notturne nel castello cavouriano. al tribunale di Asti del 29 giugno del 2009: allora tutti i lavoratori dell Ages di Santena avevano presentato un esposto per appropriazione indebita nei confronti di Di Sora in qualità di amministratore unico e legale rappresentante dell Ages». «C è anche un altro aspetto che vorrei evidenziare continua De Paolo nella vicenda dell Ages i lavoratori hanno portato avanti una lotta durata molti anni, tutte le manifestazioni sono sempre state urbane e civili. I lavoratori hanno presidiato ininterrottamente i cancelli per una quarantina di giorni, si sono arrampicati sulla Mole Antonelliana, hanno presidiato la direzione della Fiat per settimane, si sono arrampicati sulla pista automobilistica del Lingotto per esporre i loro striscioni e per far sapere all opinione pubblica le ragioni della loro mobilitazione. I lavoratori hanno sempre manifestato in modo civile. Per tutto questi motivi la denuncia mi sembra veramente assurda». Enrico De Paolo chiude così: «Il 20 settembre tutti i lavoratori si presenteranno in Tribunale. Al presidio ad Asti nel novembre 2008 hanno partecipato un ottantina di persone. Resta da capire perché i querelati siano appena undici. Abbiamo massima fiducia nell operato della magistratura. Dopo che daremo la nostra versione dei fatti abbiamo fondate speranze che la denuncia venga archiviata». Filippo Tesio In 700 alla cerimonia per la morte di Cavour Oliva: «Fare del complesso la Cernobbio della politica» 7 Santena - Luca Bechis, studente della scuola media Giovanni Falcone, si è aggiudicato il concorso Santena a colori. Il suo disegno è stato utilizzato dall amministrazione comunale come sfondo per il manifesto del 2 giugno. La premiazione del concorso sì è svolta domenica nell area sita nel retro del castello Cavour. Giuliana testori, dirigente scolastica, ha spiegato: «Alcuni disegni sono veramente originali. I ragazzi hanno cercato di contestualizzare il tema che era diicile da esprime attraverso il disegno e i colori. Abbiamo faticato per decidere chi premiare». L assessore Paolo Romano, ha spiegato: «Gli elaborati graici sono stati valutati da una giuria composta da: Ugo Baldi, sindaco; Giuliana Testori, dirigente scolastico; Martino Pollone, vice preside; Milvio Migliore, dell associazione Aartes; Maria Lucia Migliore, responsabile Area Servizi al Cittadino e alle imprese; Maria Pia Gambino, responsabile Biblioteca e Sport». al 3 classiicato, Morabito Matteo, è stato consegnato un buono acquisto dal valore di 20 euro. al secondo, Denise Comito, un buono di 30 euro. Il 1 classiicato Luca Bechis ha spiegato così il suo disegno: «In basso ho disegnato una linea d orizzonte con un platano, la chiesa di Santena e il conte Camillo Cavour. In mezzo ho disegnato il tricolore e sopra il Monviso, in ricordo di mio nonno, l alpino Giuseppe Bechis. In alto ho raigurato un cielo di asparagi». al vincitore è stato consegnato un buono acquisto dal valore di 50 euro. Il consiglio vuole nuovi orti urbani Santena Il consiglio comunale, ha approvato una mozione presentata dai due consiglieri del Movimento 5 Stelle che chiede l individuazione di una nuova area pubblica adibita a orti comunali. La mozione è stata illustrata dal consigliere grillino Daniele Franco. Il vicesindaco Roberto Ghio ha detto: «Nel programma che Essere Santena ha presentato agli elettori era prevista l individuazione di nuovi appezzamenti di terreni per realizzare orti comunali. Quindi non possiamo che essere favorevoli alle richieste che arrivano dal Movimento 5 Stelle. Nell area vicina a piazza Carducci ci sono 22 lotti di orti comunali, regolarmente assegnati. A oggi le domande inevase di cittadini che hanno chiesto di poter coltivare un orto comunale sono cinque. Occorre anche dire che, se si aprissero nuovamente le domande, probabilmente in comune arriverebbero molte più richieste. La maggioranza intende accogliere favorevolmente questa mozione». La mozione è stata approvata all unanimità.

8 CORRIERE di SAVIGLIANO di armando persia Venerdì 7 giugno ore 10: - l altro ieri abbiamo ricordato la fondazione dell Arma dei Carabinieri. E la 199ª volta che i cittadini si stringono agli occupanti le caserme locali per esprimere loro sentimenti di gratitudine. E proprio così: negli ultimi 50 anni la loro funzione nella società è andata via via cambiando. Dal ruolo di attento tutore dell ordine pubblico si è passato alla figura, aggiuntiva alla precedente, di consigliere sociale vicino a chi è in difficoltà, senza essere troppo indulgente con chi sgarra. Ecco perché il carabiniere è benvoluto dalla gente. Auguri ai portatori della fiamma sulla visiera! - Sulla copertina di un periodico molto diffuso è scritto: Indifesi. Si riferisce indubbiamente alla serie impressionante di rapine e furti. Si scopre anche che il 50% dei furti semplici è attuato per fame. Un analisi forse un po troppo semplicistica ci porta ad affermare (Domenico R. ed il sottoscritto) che non abbiamo bisogno di aumentare i rappresentati delle forze di polizia, ma di offrire un reddito che possa permettere ai cosiddetti ladri di acquistare il cibo, non rubarlo. Il furto è un azione delittuosa che va condannata, ma è altrettanto delittuoso sprecare il cibo, buttare nelle pattumiere i generi alimentari prossimi alla scadenza o, peggio di tutti, evadere il fisco, privando lo Stato di risorse necessarie per aumentare le pensioni da fame. - Sono nel Giardino dei Semplici per la periodica tosatura dei prati erbosi. Mi accorgo che la cappella di S. Pietro è prossima al rischio: tetto sconnesso vicino al collasso, sul quale ora affiorano bei cespugli d erba. Qualcuno intervenga prima che sia troppo tardi. C è anche qualche faro da sistemare. - L atteggiamento di qualche movimento d opinione che abbiamo votato al Parlamento perché parlava come noi poveri cristi, insistendo nella sua strategia di protesta fine a se stessa che lo porta a perdere consensi, mi fa venire in mente un detto popolare antico dei marenesi: sun ciapammie, ma sun diine!. SPORT FLASH CALCIO A 5 Delusione Time: sfuma la promozione nello spareggio con lo Spring Team C è tanta amarezza, ma anche la consapevolezza di aver disputato una stagione ricca di soddisfazioni. La promozione poteva essere la ciliegina sulla torta, ma il dolce non è da buttare. Martedì scorso, il Time Warp ha rimesso nel cassetto i sogni di gloria nell ultima sfida per l accesso alla C1 contro un avversario ostico, lo Spring Team, che fin dal principio lascia intendere di non voler regalare nulla ai ragazzi di mister Calvo, che deve fare a meno degli squalificati Caramanno e Pellegrino. Sul neutro di Carmagnola, gli uomini di Cavallermaggiore spingono sull acceleratore soltanto nei primi minuti. Tante occasioni sotto porta, ma poca lucidità. Si va al cambio di campo sullo zero a zero. Qualcosa, purtroppo, s inceppa: i ragazzi di Calvo sembrano aver smarrito quella freddezza necessaria a giocare con tranquillità, c è poca pressione sul possessore di palla e qualche disattenzione di troppo nella retroguardia. Errori che consentono allo Spring Team di andare a rete per due volte, su azioni molto simili, con palle tagliate lateralmente a mezz altezza e tap-in vincenti del pivot lasciato solo di fronte all estremo difensore. Con orgoglio, il Cavallermaggiore si gioca il tutto per tutto negli ultimi 5 minuti: su azione con portiere in movimento, Deljia riesce a trovare un gol sotto l incrocio. Ma non c è più tempo. L arbitro fischia la fine della partita. Il sogno s infrange, ma le motivazioni restano quelle di sempre. FOOTBALL AMERICANO I Bills alla finale del nord contro le Aquile Ferrara 21 GIOVEDI 13 GIUGNO 2013 Don Piero Gambino, 70 anni, ora è parroco ad Alpignano Prete amato dai giovani di giovanni monsello Don Piero Gambino, ex vice parroco di Cavallermaggiore, ha festeggiato proprio in questi giorni, l 11 giugno per l esattezza, il suo 70 compleanno. Nato a Poirino nel 43, dopo la sua ordinazione sacerdotale avvenuta nel giugno del 67 a soli 24 anni, come prima missione venne mandato proprio nella nostra città, a collaborare come vice curato al fianco del priore don Giuseppe Vaisitti per occuparsi di pastorale e di giovani. A Cavallermaggiore rimase tre anni dal 68 al 71, per poi fare ritorno nella sua parrocchia d origine di Pozzo Strada dove è stato prima vice parroco fino al 79 e poi parroco fino al 93. Quindi la lunga parentesi a Moncalieri (15 anni) al timone della parrocchia di Santa Maria della Scala e dal 2008 l approdo ad Alpignano dove da 5 anni regge la parrocchia di San Martino Vescovo. «Sono stati anni molto belli quelli che ho trascorso a Cavallermaggiore ricorda don Gambino anche perché ero giovane, carico di entusiasmo. Dalla città, grazie anche al prezioso aiuto del priore don Giuseppe Vaisitti, ho ricevuto tanto. Era un ambiente molto umano e cristiano. Si lavorava molto con i ragazzi con l attività dell oratorio, con i giovani con il teatro e la filodrammatica, c era voglia di fare e la città rispondeva». Per il nostro prete che quest anno festeggia sempre a giugno il suo 46 anno di ordinazione sacerdotale, nei tre anni vissuti a Cavallermaggiore riaffiora subito il ricordo di tante persone care e tante figure nobili delle nostre istituzioni. «Ricordo molto bene il sindaco dottor Maurizio Ferrero e anche la maestra Giuseppina Bosio Milanesio continua don Piero figure carismatiche della città con le quali si collaborava per il bene della comunità. Poi tante altre persone con le quali si è costruito un rapporto molto intenso. Ricordo con piacere Rinuccia e Piero Crivellari e gli anni del piccolo Coro di Cavallermaggiore, l editore Beppe Cigna, Franco Monsello e Agostino Longo, cari amici con i quali abbiamo fatto un bel cammino assieme e spero di riabbracciare presto». E nell attesa di riavere il nostro don Piero almeno per un giorno ancora nella nostra città, da parte di tutta la comunità di Cavallermaggiore gli giungano i sinceri auguri per i suoi 70 anni. Successo dell iniziativa Panathlon Day domenica al palazzetto Lo sport e la disabilità di angelica tabbone Don Piero Gambino martedì 11 giugno ha compiuto 70 anni: auguri dai cavallermaggioresi che lo ricordano con affetto La disabilità è una parte del mondo, non un mondo a parte, è lo slogan all insegna del quale si è svolta domenica 9 giugno, presso il palazzetto dello sport cittadino, la prima edizione del Panathlon Day Provali con Noi, manifestazione sportiva organizzata dal Panathlon Club Maira insieme con il Comune di Cavallermaggiore. Grande successo, nonostante il tempo un po incerto, per questo evento rivolto al difficile ma importante tema dell uguaglianza e alla sensibilizzazione. La giornata è iniziata al mattino, con il saluto della presidente del Club, Patrizia Notario, e del vicesindaco Marco Leone. Poi all'interno del Palazzetto partita di tennistavolo con atleti diversamente abili dell'associazione Vivalda di Savigliano, e all esterno dimostrazione di Nordic Walking con il pubblico che approfittato dell occasione per cimentarsi con i bastoncini. Dopo la pausa per il pranzo, presso la mensa allestita dalle famiglie dei ragazzi del torneo di calcio giovanile in corso al San Giorgio, partita di baskin gio- Le ragazze dell Ars Armonica con Viviana Mondino cata da ragazzi diversamente abili piccole, ma anche le intramontabili della serata Danzando per lei e normodotati della squadra di Bra allenata da Grazia Racca. delle ragazze dell agonistica e la Alla manifestazione hanno partecipato anche le ragazze dell Ars portata a Coimbra l anno scorso coreografia di danza moderna Armonica saviglianese guidate per l Eurogym. I gruppi di hip hop daviviana Mondino. Hanno divertito il pubblico per un ora regalan- riproposto il tributo a Michael delle due Cristine hanno invece do sorrisi e stupore, alternando Jackson portato a Marene. Dalle esibizioni di ginnastica artistica, ragazze dell Ars Armonica un grazie speciale a Viviana per la danza moderna e hip hop. Sono state proposte coreografie nuove, pazienza con la quale anche quest anno, nonostante tutto, ha fatto come quella dedicata a Pippicalzelunghe delle pre-agoniste, il esibire le sue ragazze, che con pezzo su That Man di Caro quest evento hanno potuto dimostrare il frutto del loro impegno Emerald delle ginnaste ritmiche senior e il pezzo di hip hop delle aiutando a modo loro la causa ed un grazie all irrefrenabile duo Cristina Cavatorta e Cristina Borri che hanno aiutato creando le coreografie. Infine palla volando la pallavolo giovanile a Cavallermaggiore con il minivolley di Pier Mario Castellano. «Un caloroso ringraziamento al Comune per la collaborazione e alla ditta Campiello per l'allestimento del punto ristoro ha detto la dottoressa Notario nel suo discorso di chiusura - E infine un grazie a tutti i partecipanti e organizzatori dell evento che hanno reso indimenticabile questa giornata all insegna dello sport: fair play is not for sale!». Cavallermaggiore Messa alla cappella di San Vito Venerdì 14 giugno, alle ore 9, presso l omonima cappella campestre, si celebra una S. Messa in onore di San Vito. Dopo la messa seguirà rinfresco per tutti i partecipanti. Le offerte per i lavori di restauro potranno essere poste nella bussola accanto alla porta della chiesetta. L ingrediente che unisce : giovedì sera la festa finale Si conclude per quest'anno la splendida esperienza multiculturale dal titolo "L'ingrediente che ci unisce" che ha coinvolto diverse culture presenti in città in un progetto fatto di incontri di cucina e serate culturali. La festa finale si terrà giovedì 13 giugno alle ore 17 presso l'oratorio di Cavallermaggiore a cui sono invitati tutti coloro che hanno partecipato nei vari modi a questa bella esperienza. Ricordiamo che la rete che ha pensato il progetto è formata da Comune di Cavallermaggiore, Consorzio Monviso Solidale, Biblioteca Nuto Revelli, Oratorio Noi di Cavallermaggiore, servizio Sian dell'asl CN1 e Istituto Comprensivo di Cavallermaggiore. UniTre: cena di chiusura L'Unitre di Cavallermaggiore organizza per tutti gli iscritti e simpatizzanti una cena di chiusura dell'anno accademico 2012/2013. L'appuntamento è fissato per giovedì 20 giugno alle ore 20 presso il ristorante Caballarium. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi all'ufficio segreteria del Comune (1 piano)entro lunedì 17 giugno. Pasticciere a Roma con l Harley per la benedizione di Papa Francesco Gran bella soddisfazione per Alberto Spinelli, noto pasticciere cavallermaggiorese che, domenica 16 giugno alle 10,30, con altri fortunati vincitori di un concorso indetto per il raduno di Roma delle mitiche Harley Davidson, sarà presente con la sua moto in piazza San Pietro per la benedizione di Papa Francesco. La capitale italiana, Alberto Spinelli scelta come capoluogo europeo dello storico raduno che ha già visto protagonista l Australia con Melbourne ed in agosto farà tappa anche negli Stati Uniti a Milwaukee, sarà invasa da più di 150 mila centauri, tra i quali ci sarà anche il nostro Alberto che sarà accompagnato in questa bella avventura dal gruppo ufficiale Harley Davidson Alba Chapter composto da una settantina di motociclisti. «Partiamo giovedì 13 giugno racconta euforico il pasticciere -. La base sarà a Ostia e poi la domenica ci trasferiamo a Roma. La soddisfazione più bella, arrivata grazie alla vittoria di questo concorso che dava diritto a sole 2000 persone su circa 150 mila iscritti di rappresentare il mondo delle Harley, sarà sfilare in San Pietro e ricevere la benedizione del Santo Padre». Per il titolare della pasticceria La Torre, una bella vacanza nella città eterna, lontano per qualche giorno da brioche e pasticcini, immerso nel rombo di migliaia e migliaia di Harley. g.m. Sabato sera festa no stop alla bocciofila San Pietro Torna sabato 15 giugno, a partire dalle ore 20 fino alle ore 24, la festa no stop della bocciofila San Pietro. L evento (libero a tutti), organizzato in collaborazione con la Pro loco, si svolgerà presso il piazzale parcheggio della struttura sportiva, dove saranno approntati per l occasione gazebo e tavolini. Nel corso della serata sotto le stelle, si potrà cenare (euro 12) assaporando le mozzarelle di bufala di Agropoli, le penne al sugo, salsiccia e i formaggi tipici. Non mancherà poi la musica dal vivo con l orchestra Maurizio e la Band a cui spetterà il compito di far ballare e divertire, con il liscio tutti i partecipanti. Dopo l ottimo risultato della passata edizione, la festa attende ora la conferma. I presupposti per bissare il successo ci sono davvero tutti. Per il secondo anno di fila i Bills Cavallermaggiore battono gli Skorpions Varese ed accedono alla finale della North Conference, dove se la vedranno con le temibili Aquile Ferrara, squadra che fino allo scorso anno militava in serie A2. La partita conclusasi non è stata priva di emozioni, anche a causa della stessa squadra di casa che ha commesso l'errore di sottovalutare gli ospiti giunti in 18. Una partita piacevole e corretta da entrambe le parti che permette ai bufali di rimanere imbattuti in casa dopo l'ultima sconfitta di due anni fa e li porta dritti a Ferrara, dove sabato 15 giugno si giocheranno l'accesso al Ninebowl. Corso di mini beach volley Dal 18 giugno al 18 luglio, si terrà a Cavallermaggiore, un corso di mini beach volley per tutti i nati dal 2002 al Il corso curato da Alice Panetta (costo 20 euro), sarà articolato in 10 lezioni in programma tutti i martedì e giovedì dalle 9,30 alle 12. 8

9 Rassegna stampa Giugno 2013 Comune di Poirino 32 NEI DINTORNI Venerdì 14 giugno 2013 FAVARI - Amici di Silvio secondi; terzi gli Unnici. Quasi cento partecipanti in gioco nella prima edizione tra spugne, funi e balle da far girare Qui sopra le tre prime clsassificate: da sinistra La Longa, gli Amici di Silvio e gli Unnici. A scendere, Ecotermica, Pig Power, Le 12 furie, i Templari e all ultimo posto i i Nati per vincere La Longa vince il Palio veloce come un anguilla POIRINO Più forti e più veloci. Il gradino più alto del podio del primo palio dei Favari se lo aggiudica la squadra La Longa. Ma a vincere nella serata di apertura dei festeggiamenti per il patrono Sant Antonio è stata soprattutto la voglia di divertirsi e stare insieme. Novantasei partecipanti, suddivisi in otto squadre da 12 componenti ciascuna, si sono affrontati venerdì scorso sul campo da calcio di via delle Querce, che per l occasione si è trasformato in una sorta di arena di Giochi senza frontiere. Dopo la passerella dell asina Bea, con lo stendardo del palio sul dorso, le squadre fanno il loro ingresso in campo, molti della frazione poirinese, ma altrettanti dai paesi limitrofi. Diverse squadre sono infatti a formazione mista: i residenti dei Favari hanno chiamato a raccolta amici e parenti da altre borgate e paesi per formare le squadre. A precedere l inizio della competizione, presentata dalla cantante Sonia De Castelli, l esibizione dei Templari, sbandieratori e musici di Villastellone. Prima di tutto le squadre devono indovinare il peso dell asina: le buste contenenti i supposti pesi vengono consegnate alla giuria e saranno aperti al termine delle gare, quando l animale salirà sulla pesa. A questo punto hanno inizio i giochi: la prima gara è la corsa con la carriola. «Abbiamo preso ispirazione dalla corsa con la carriola del palio di Villastellone, ma l abbiamo modificata - spiega Silvana Rietto, del comitato promotore Invece di usare le rane, abbiamo deciso di farla con le palline da tennis». E così anche per gli altri giochi: «Abbiamo utilizzato giochi classici, ma apportando modifiche personali». Segue la pesca dell anguilla: un concorrente per squadra deve trasferire cinque anguille, prendendole con le mani una per volta, da una tinozza all altra in un tempo massimo di cinque minuti. Nella corsa con il mattone partecipano invece tre coppie per squadra: in due si devono spostare su cinque mattoni e compiere il percorso nel minor tempo possibile. Ognuno ha la sua tecnica: c è chi si sposta di lato e chi in fila indiana passandosi il quinto mattone tra le gambe. O ancora chi sta con due piedi su un mattone solo mentre il compagno sposta i mattoni per entrambi. A far rotolare le balle di fieno sono invece in tre per squadra: non vince solo la forza, anzi la difficoltà sta proprio nel dosarla per non rischiare di invadere la corsia vicina. Partecipano tutti i componenti della squadra nella staffetta della spugna bagnata: bisogna riempire un secchio utilizzan- Hanno dovuto correre tenendo in mano le spugne, pescare anguille e spingere le rotoballe i concorrenti al primo palio. Il tiro alla fune (in alto) è stato decisivo per il successo della Longa do l acqua in un catino con una spugna che passa di mano in mano. Arriva poi la prova più temuta: il passaggio delle uova. I partecipanti devono lanciarsi le uova l un l altro e farle ar- rivare intere a destinazione. Anche in questo caso è la tecnica di ognuno a far la differenza. A intervallare ogni gioco le eliminazioni del tiro alla fune, che vedono il netto predo- TRASLOCHI Fratelli FERIAN SERIETÁ - COMPETENZA CONVENIENZA PREVENTIVI GRATUITI DISPONIBILITÁ MAGAZZINO CHIERI (TO) minio dei più forti in campo, i componenti della squadra La Longa, che in questo gioco decidono di giocarsi il jolly e così raddoppiare il punteggio. «Abbiamo cercato di allenarci nei giorni scorsi: ci siamo incontrati nei cortili per provare alcuni giochi - commenta una partecipante - Ma è stato più che altro uno spunto per passare del tempo insieme e far divertire i nostri figli». Ogni squadra ha il suo tratto distintivo. Gli Amici di Silvio, arrivati secondi e guidati da Egidio Rainero, sono un gruppo di famiglie della borgata del giovane poirinese Silvio Dissegna, morto per una grave malattia oltre trent anni fa. Terzo gradino del podio è per gli agguerriti Unnici dei Favari, con capitano Antonio Curiale, uniti da legami di amicizia. Seguono i giocatori dell Ecotermica, squadra mista che riunisce famiglie dei Favari e altre da paesi vicini, capitanati da Mimmo Pelle. Quinto posto per i Pig Power, la compagine con più quote rosa, guidata da Marco Tosco. Terzultimi Le 12 furie, la squadra con più giovani, guidata da Ornella Peiretti. Settimo posto per i Templari, composti da papà e figli, condotti da Giovanni Gonella. Ottavi i Nati per vincere, squadra di mamme e figli, guidati da Milena Vittone. Il primo palio dei Favari vince sia per l organizzazione, nulla infatti è lasciato al caso, sia per l abbondanza di premi. Alla squadra vincitrice va il trofeo, lo stendardo del palio e un cesto di formaggi. Ai secondi un cesto di fiori, ai terzi mazzi di asparagi. Ogni partecipante ha inoltre un buono consumazione per mangiare al termine della gara e a ogni bambino al di sotto dei 12 anni viene donato un pallone. «Lo scopo di questa manifestazione era far uscire la gente di casa e vivacizzare la prima serata della festa di Sant Antonio, che gli anni scorsi non riusciva bene - conclude Rietto - L importante è che la gente si sia divertita e che si sia creato spirito di squadra». Chiara Paolillo

10 Venerdì 14 giugno 2013 NEI DINTORNI 33 La poesia George Gray interpretata dai ragazzi poirinesi Erba sintetica e sole nei campi di Poirino Il progetto Uds sfiora 300mila euro Tribune più sicure nel centro sportivo POIRINO Erba sintetica, pannelli fotovoltaici, nuova illuminazione e adeguate protezioni per la tribuna. L Uds Poirinese vuole trasformare il campo sportivo comunale di via Fonte Antico. Il costo dei lavori in progetto è elevato: euro. Buona parte della spesa, fino al %, potrebbe essere coperta da un finanziamento statale del Fondo per lo sviluppo dello sport. E stato rifinanziato dopo Italia Novanta, per consentire la messa a norma e la ristrutturazione di impianti gestiti da associazioni senza scopo di lucro. «Abbiamo dovuto fare una corsa contro il tempo, perché c erano solo 40 giorni dall apertura del bando alla scadenza per presentare domanda e progetto spiega Salvatore Tesauro, 46 anni, insegnante di educazione fisica, da un anno presidente dell associazione sportiva che ha in gestione l impianto Prima di mandarlo al ministero, abbiamo presentato il progetto al Comune, che l ha giudicato buono e ci ha appoggiati». Approvazione indispensabile: il campo sportivo è una struttura comunale ed era necessario che il Comune prolungasse la concessione all Uds per richiedere il finanziamento. PRALORMO Il lago della Spina raggiunge il livello massimo consentito ed è pronto a garantire acqua per l irrigazione delle colture durante la stagione estiva. Le abbondanti piogge delle scorse settimane hanno accelerato la procedura degli invasi sperimentali e per la prima volta dalla tragica alluvione del 1994 u- na delle operazioni di ripristino dell invaso si trova in anticipo rispetto al cronoprogramma. «In questa prima fase l acqua non può superare quota 285 metri sul livello del mare dettaglia il sindaco Lorenzo Fogliato Il secondo passo prevede di salire di altri 3,50 metri e l ultimo di raggiungere i 291,90 metri». Per mantenere il livello nei limiti autorizzati, il 25 e 31 maggio è stato necessario a- prire le paratoie rilasciando nel rio Verde circa metri cubi d acqua, pari a circa 1,5 metri di altezza. «Tutto è stato fatto in piena sicurezza assicura Fogliato L effettiva capacità di invaso smentisce le voci scettiche di chi prevedeva che il lago non si sarebbe mai potuto riempire, neanche parzialmente, nell attesa della riapertura delle gallerie di invaso». Lago della Spina pieno garantisce l irrigazione IL KRAV MAGA A SOSTEGNO DEL BRIGADIERE GIANGRANDE Le arti marziali vogliono contribuire al sostegno di Giuseppe Giangrande, il carabiniere ferito gravemente lo scorso 28 aprile davanti Palazzo Chigi a Roma, mentre il nuovo Governo stava giurando davanti al presidente Napolitano. Domenica 26 maggio, a Trofarello, la palestra delle medie di corso Fiume ho ospitato uno stage di krav maga, arte di combattimento di origine israeliana, organizzato dalla Polisportiva Poirinese insieme a Isd Italia. Le quote dei 50 partecipanti (800 euro) sono state devolute alla famiglia del brigadiere. La riattivazione del bacino consente anche di assolvere durante le emergenze meteo alla funzione di laminazione, come ad esempio la scorsa settimana: «Durante la fase critica, il lago accumula acqua che altrimenti sarebbe intercettata prima dal rio Verde e poi dal Banna, due sistemi idrici che di solito vanno in sofferenza». E così il bacino trattiene l acqua e a fine e- mergenza la rilascia, permettendo di superare la fase critica, com è successo nei giorni scorsi. «Quest anno guardiamo con ottimismo all estate: qualora ci fosse la necessità di irrigare i campi dei consorziati, c è abbondanza di acqua; la disponibilità è superiore a- gli metri cubi». Intanto proseguono le attività successive al passaggio della gestione del lago dalla Protezione civile al Comune: l ente locale ha liquidato i primi euro dei ancora dovuti alla ditta appaltatrice ed entro una decina di giorni emetterà il certificato di collaudo e salderà il conto. Al termine si potrà pensare agli ultimi interventi di messa in sicurezza, che il Municipio spera di completare per fine anno. I VENERDI della LONGA NIGHT POIRINO I ragazzi traducono le poesie in plastico Mostra a scuola Salvatore Tesauro indica la tribuna che verrà modificata La risposta sulla concessione del finanziamento è prevista per metà settembre. «Speriamo di essere ammessi, perché vogliamo che il campo venga u- sato di più, non solo degli sportivi ma anche da gruppi di amici e soprattutto delle scuole del paese prosegue il presidente Per questo il progetto, redatto dall architetto Roberto Carapezza, prevede di rifare in erba sintetica il manto dei campetti D, quello fra gli spogliatoi e la strada, e B, in testa al campo grande. Potranno essere utilizzati, rispettivamente, per partite di calcetto a cinque e a sette». Il campo sportivo di strada Fonte Antico 16 ha quattro campi di gioco: quello grande di dimensioni regolari utilizzabile per incontri fino alla serie B, il campo d allenamento e i due più piccoli, che ora verranno risistemati con l erba sintetica. L Uds Poirinese, dai colori sociali bianco e azzurro, esiste dal 1976, conta dieci squadre e raccoglie oltre duecento a- tleti, per tre quarti poirinesi. I fondi in palio sono assegnati in base a una serie di criteri: POIRINO E possibile concretizzare in un plastico le idee e le suggestioni che nascono dalla lettura di poesie e racconti? Sì, lo hanno fatto gli oltre 100 studenti delle cinque terze dell Istituto Comprensivo per l allestimento de Il museo delle idee. E così la scena di una nave in un mare in tempesta e un uomo che osserva dalla costa è la plastica traduzione della poesia George Gray di Spoon River. Le scene allestite sono 25. «E una didattica che prende le mani e la testa spiega Alberto Arato, insegnante di lettere - Gli studenti spiegheranno, quindi un opportunità per esporre prima degli esami».ogni scena parlante di questa didattica museale è abbinata a un codice Qr (il quadrato dove se passi un cellulare davanti, ti rimanda ad un indirizzo internet dove è depositato un commento sonoro dei ragazzi). Le immagini sono anche presenti sul canale podcast della scuola ( Inoltre: come funziona un mulino ad acqua? Un generatore eolico? Un auto a energia solare radiocomandata da un telefonino? Quest anno sono 46 gli esperimenti sulle energie rinnovabili. L allestimento sarà visitabile oggi, venerdì, dalle 15 alle 16 all Istituto comprensivo di corso Fiume 77. David Roux oltre alla durata almeno quindicennale della concessione, l adeguamento alle norme di sicurezza, l uso di energie alternative, l utilizzo dell impianto per più sport. «Prevediamo di mettere sul tetto degli spogliatoi pannelli fotovoltaici per abbattere i costi dell energia elettrica. Ora sfioriamo i euro l anno. Per quanto riguarda la sicurezza, vogliamo cambiare le ringhiere di protezione attorno alla tribuna del campo grande». Tesauro indica quella esistente: un inferriata con cinque sbarre orizzontali che possono diventare un pericolo, se qualcuno vi si arrampica e cade dall altra parte. Se il finanziamento verrà concesso, resteranno comunque da coprire altri euro. Chi li darà? Il Comune? «No, il Comune non mette un euro in questo progetto. Tutto il resto lo metterà la nostra associazione - conclude il presidente D altra parte, da quando c è la nuova gestione, abbiamo dovuto rivedere molte cose. Abbiamo ristrutturato i vecchi spogliatoi rimasti inutilizzati; ora sono sede sociale e saloncino per le feste. Il cortile interno è stato pavimentato con autobloccanti; prima era terra battuta e quando pioveva diventava un pantano». SABATO SERA La paura per l ignoto si vince a teatro Spettacolo a Poirino POIRINO Superare la paura dello sconosciuto attraverso la tolleranza, la curiosità e la conoscenza. Sarà insegnato con lo spettacolo teatrale I cavalieri della favola gioconda domani sera, sabato, alle 21 nel Salone Italia di passeggiata Marconi 12. L ingresso a offerta libera sarà devoluto alla scuola materna Carlo Morbelli di Pralormo per lavori di manutenzione. L iniziativa, curata dalla compagnia teatrale poirinese Le gesta, concluderà il corso di animazione teatrale degli allievi di 6-8 anni. Gli attori in erba metteranno in scena la favola di Andrea Calabretta: «Abbiamo scelto un copione adatto ai bambini sottolinea Cristiana Pavesio, regista e insegnante di teatro - Rispetto all originale abbiamo solo eliminato alcune parti». Un tarlo affamato (Enrico Ferraris) e un segnalibro (Mafalda Agnelotti) introdurranno la storia. Il giovane re Artù (interpretato da Emanuele Fischetti), per amore di Ginevra (Cecilia Merlino), dovrà superare una serie di prove con l aiuto del mago Merlino (Leonardo Zanotel) e del suo assistente Boh (Rebecca Merlino). Missione: liberare la città di Camelot da uno spaventoso drago (Cecilia Merlino) che nessuno ha mai visto. Per questo Artù affronterà diverse avventure, al fine di acquisire i poteri dei leggendari cavalieri della favola gioconda. Nel suo percorso incontrerà personaggi bizzarri: i due re litigiosi Diesis (Sofia Falzone) e Bemolle (Cecilia Merlino) con il loro esercito di note; l albero parlante Io (Sofia Falzone); il pappagallo Poldo (Rebecca Merlino) e il genio della lampada (Rebecca Merlino). I costumi saranno prestati dall associazione teatrale cambianese ElleTiCì. Essenziale la scenografia: le atmosfere saranno create da luci e immagini proiettate sul fondale. «Sul palco ci saranno solo i cartoni a rappresentare le mura della città - descrive Pavesio - Gli ambienti saranno realizzati con effetto di luci e proiezioni». info c.na La Longa 78 - POIRINO (TO)

11 Rassegna stampa Giugno Comune di Poirino

12 Rassegna stampa Giugno 2013 Comune di Poirino CHIERI E DINTORNI Martedì 18 giugno 2013 VILLANOVA - Restano spaccio, uffici e magazzino. A luglio udienza in tribunale Esterno e interno dello stabilimento di Villanova y CAMBIANO & POIRINO CAMBIANO FOSSI E RIPE FRA LAVORI E PULIZIA Il Comune appalta la pulizia dei fossi, il taglio delle ripe e la sistemazione delle strade bianche per l anno in corso. I lavori di rifacimento dei fossi e la manutenzione delle strade di campagna sono stati affidati alla ditta Mb di Cambiano, per un importo di euro; il taglio di erbe e arbusti infestanti di ripe e scarpate è andato alla Fratelli Matteis di Moriondo Torinese, per una spesa di euro. Trevisan chiude le linee e dimezza il personale Partner veneti per la distribuzione VILLANOVA La Trevisan non produce più a Villanova: restano lo spaccio, i servizi commerciali e di magazzino, non i forni che cuocevano grissini. In questi giorni la storica azienda alimentare ha vissuto il momento più duro della sua parabola: i 25 addetti alla produzione sono stati messi in mobilità, mentre altrettanti rimangono al lavoro negli uffici, nel magazzino e come agenti. La vecchia società è stata ammessa a una procedura concorsuale, che il 9 luglio passerà davanti al Tribunale di Asti per definire la platea di creditori e organizzare i passaggi con cui soddisfarli. Un ramo d azienda è stato invece affittato alla società Fietta di Bassano del Grappa, al fine di acquistarlo. Ed è stata così costituita la Nuova Trevi- san. «E stato chiuso il ramo della produzione, ma la nostra attività prosegue con la Nuova Trevisan precisano il fondatore Renato Trevisan e l amministratore delegato Serafino Maffé Per i clienti non è cambiato nulla e continuiamo a commercializzare gli stessi prodotti». L azienda fu creata a Rivoli nel 1980 dall imprenditore chierese Renato Trevisan per distribuire prodotti dolciari. Nel 2001 si trasferì a Villanova per ampliarsi, con uno stabilimento di metri quadrati lungo strada Chieri. «Iniziai l attività commerciando prodotti - ricorda - A Villanova decidemmo di realizzare i grissini poiché sono molto richiesti in quest area. Adesso abbiamo una gamma di oltre 280 prodotti». Nel 2008 Trevisan acquistò il marchio Forno Bianco di Rivoli: «Era un azienda che stava per chiudere e io l ho risollevata». A Villanova vengono così attivate quattro linee produttive, che impiegano 25 addetti su due turni. Producono diversi tipi di grissini confezionati. L investimento è ingente, la crisi mondiale sta per scoppiare e infatti, l anno dopo, l azienda villanovese entra in difficoltà. «La produzione oraria era bassa: avremmo dovuto investire per innovare i macchinari. Con la recessione, però, i margini di guadagno si sono ridotti... Nel settore alimentare la gente punta al risparmio, per cui stanno andando molto le promozioni nei supermercati. Inoltre, nella grande distribuzione organizzata i pagamenti vengono effet- tuati in ritardo». A chiudere l accerchiamento, ecco le banche: «Ottenere prestiti è diventato sempre più complicato». Il proprietario Renato Trevisan aveva proposto di trasformare la società in una cooperativa con l obiettivo di alleggerire i costi: «Avremmo avuto meno spese da sostenere chiarisce Maffé - Da una parte i dipendenti avrebbero perso qualcosa, come ad esempio la mutua più bassa, ma dall altra avremmo potuto mantenere quei posti...». L accordo non venne raggiunto e le cose non migliorarono. Fino a quando, nel dicembre 2012, l azienda è stata costretta a ricorrere a un anno di cassa integrazione strordinaria e a febbraio ha smesso di produrre i grissini a Villanova. Ha tentato di mantenere comunque attive le linee, affittandole a un altra società: «Ma è durata due mesi - spiega Trevisan - Hanno smesso, non so per quale motivo». A questo punto, non c è più stato nulla da fare per salvare i 25 operai: «La cassa è stata interrotta il 22 aprile ed è stato nominato un curatore informa Gerardo Curcio, sindacalista della Cgil Di conseguenza, è stata aperta la procedura di mobilità». Federica Costamagna 12 FAVARI DI POIRINO NUOVO MAGAZZINO VICINO ALLA BOCCIOFILA Un magazzino di circa 15 metri quadrati verrà costruito accanto alla struttura con i tre campi da gioco coperti della bocciofila dei Favari in piazza Don Fassino. Lo ha deciso la Giunta. Il locale verrà realizzato prolungando di circa 6 metri il basso fabbricato esistente in cui ci sono corridoio, bagni, un ripostiglio e un altro magazzino per gli attrezzi più piccolo. Il lavoro verrà pagato dalla parrocchia di Sant Antonio da Padova proprietaria della bocciofila. CAMBIANO LUCI PIÙ POTENTI NEL CAMPO ELIA Il campo da calcio Elia potenzia l illuminazione per partite e allenamenti in notturna. Il Comune ha assegnato alla ditta Santoli di Cambiano la sostituzione dei sei fari ai lati del rettangolo di gioco, vecchi e soggetti a infiltrazioni d umidità. Oltre a evitare problemi di sicurezza, le nuove lampade garantiranno anche una maggiore illuminazione del campo. La spesa per i lavori è di euro. 5 Sicurezza a Santena Dissuasori e rialzi in via Trinità: limite a 40 km/ora SANTENA Passaggio pedonale rialzato, dissuasore elettronico di velocità, limite di velocità di 40 chilometri orari: in via Trinità bisogna avere il piede leggero sull acceleratore. Sono al traguardo gli interventi per rallentare il traffico in una delle principali strade d accesso alla cittadina, studiate in dicembre dal comandante dei vigili Alutto. L impresa Cagno di Sciolze giovedì ha iniziato a costruire il passaggio pedonale rialzato in corrispondenza dell incrocio con via Rey, poche decine di metri prima di quello con via Gozzano dove quotidianamente, durante l anno scolastico, c è il traffico di veicoli o ragazzini del vicino plesso scolastico. Su entrambe le corsie di marcia il passaggio è preceduto dal segnale di limite dei 40 orari. «Questa settimana, inoltre, un po prima di piazza Carducci verrà piazzato un dissuasore di velocità, quello che indica chilometri orari e sanzioni anticipa Giovanni Le Donne, consigliere incaricato alla viabilità Ci sarà anche il cartello di controlli con l autovelox che ogni tanto faranno i vigili urbani». Sono invece tramontate le ipotesi iniziali di costruire un paio di chicane (considerate pericolose in caso di nebbia) e di installare un semaforo all incrocio con via Gozzano, perché troppo dispendioso. Niente autovelox fissi troppo spesso accecati con la vernice spray. Solo rinviata, per motivi economici, l ipotesi di istituire in tutta la via, o quantomeno nella parte centrale dove ci sono più case, una zona 30. «Si dovrebbero fare una serie di tratti rialzati ed altri interventi per i quali non abbiamo soldi a sufficienza conclude Le Donne Se solo ci sarà, come alcuni anni fa, qualche altro bando di finanziamento dell Unione Europea, parteciperemo di sicuro».

13 Martedì 18 giugno 2013 CHIERI E DINTORNI 7 Si ammalò di tumore lavorando all Altissimo Inail condannato a risarcire una trofarellese: non riconobbe la malattia professionale della donna Marina Nardi TROFARELLO Il tumore la aggredì sul lavoro, all Altissimo. Non c è dubbio: le neoplasie alla vescica della trofarellese Marina Nardi sono state provocate dagli idrocarburi policiclici aromatici. E la sostanza era contenuta nei profilati di gomma lavorati nell ex stabilimento di via Genova, al confine tra Moncalieri e Trofarello, dove si fabbricavano fanali e accendini per automobili. Lo ha accertato il giudice Roberta Pastore con una sentenza del Tribunale del Lavoro di Torino. Per questo l Inail è stato condannato e dovrà versare un risarcimento proporzionato alla percentuale di invalidità dell ex lavoratrice. Motivo: non aveva riconosciuto la malattia professionale. Così sì è conclusa una dura battaglia legale avviata nel Entro 60 giorni saranno depositate le motivazione della sentenza e sarà quantificato l indennizzo. La sentenza è destinata a fare da apripista: è la prima sull Altissimo. Lo stabilimento è chiuso da molti anni, ma i suoi ex lavoratori possono ancora ottenere giustizia. «Abbiamo vinto la causa poiché la sentenza del giudice ritiene che la patologia della signora Nardi sia dipesa dal luogo di lavoro mette a fuoco l avvocato torinese Laura D Amico, difensore di Nardi Finora non era stata riconosciuta alcuna malattia professionale tra gli ex dipendenti dell Altissimo, colpiti da tumore». E stata una lotta difficile. Nelle prime udienze erano stati ascoltati come testimoni ex colleghi di lavoro. Poi è stata esaminata una perizia medica, che sosteneva non ci fosse un nesso tra l ambiente di lavoro e la malattia. A questo punto, l avvocato ha richiesto una perizia tecnica chimica a sostegno della sua tesi e il tribunale ha incaricato Ivo Pavan, come consulente chimico. E sono arrivate le conferme: «Il tumore non poteva essere provocato da altri fattori dipendenti dallo stile di vita di Nardi - puntualizza D Amico Per esempio, la signora non ha mai fumato e neppure i suoi famigliari sono fumatori. Quindi non ci sono stati dubbi». Responsabili sono gli idrocarburi policiclici aromatici contenuti nella gomma: «All Altissimo gli operai lavoravano utilizzando profilati in gomma acquistati alla Saiag di Ciriè descrive D Amico Al fine di facilitare la lavorazione, questo materiale veniva scaldato sotto lampade e maneggiato senza particolari protezioni alle mani. Inoltre, le sostanze venivano inalate». Nardi è stata dunque esposta a sostanze cancerogene nell ex fabbrica moncalierese dove ha lavorato per 37 anni, dal 1962 al 1997, come addetta al reparto montaggio: «Nel mio settore adoperavamo per la produzione di fanali una polvere, detta borotalco - spiegava Marina Nardi nel 2011 poi si utilizzavano particolari colle potenti. Di solito la roba si maneggiava a mani nude. I reparti del montaggio, della plastica e della verniciatura erano allestiti in un unico ambiente: «Quando venivano bruciati plastica e gomma, respiravamo quei fumi e c era un odore terribile». Di conseguenza, sovente i lavoratori provavano bruciori e irritazioni. Per questo lottarono per lavorare in un luogo più sicuro: «Avevamo protestato per non utilizzare più il borotalco - ricordava Nardi - Ma l azienda diceva che non potevamo farne a meno, che quel materiale era indispensabile alla produzione». La sostanza che deriva dal talco, un minerale, è infatti molto impiegata nell industria della plastica e della gomma. «Chi lavorava con il borotalco faticava a respirare spiegava il santenese Gianni Gaude nel 2011, ex collega di Nardi e testimone nella causa Vennero installati degli aspiratori, alcuni erano fissi altri erano mobili. In ogni caso, le misure di sicurezza non erano adeguate, solo i macchinari a ultrasuoni erano ben protetti. Così la donna ha covato il tumore. E dopo 10 anni dalla pensione, nel 2007 le fu diagnosticato il male tramite un endoscopia. A questo punto, su consiglio dell urologo dell Asl ai Carmagnola, domandò all Inail il riconosimento della malattia professionale. Ma la richiesta fu respinta. Non ha mollato e nel 2011 si è rivolta all avvocato per presentare ricorso: «Dopo due anni, il procedimento amministrativo si è ora concluso. Non è possibile proseguire col penale, poiché il caso Nardi è caduto in prescrizione fa sapere l avvocato Ma può essere a- perto per nuovi casi». Federica Costamagna PROVE - Scritti e orali oltre ai test Invalsi Scuole medie e superiori In pieno svolgimento la maratona degli esami n Arrivato l ultimo giorno di scuola, inizia la maratona degli esami. I primi a cominciare sono i circa 580 mila tredicenni che quest anno finiscono il ciclo della secondaria di primo grado, le cosiddette medie. Le prove scritte riguarderanno anche quest anno l italiano (4 ore a disposizione per svolgere una delle tracce elaborate dagli insegnanti; tre le tipologie: pagina di diario-lettera-testo espressivo, testo argomentativo, tema), la matematica (3 ore per svolgere esercizi di vario tipo, di solito due e- quazioni, due problemi di geometria e un problema di matematica) e le lingue straniere (di solito si tratta di un brano in inglese seguito da alcune domande legate sia alla comprensione sia alla grammatica; anche in questo caso 3 le ore a disposizione). A queste si Esame di maturità al via MATERIE aggiunge la prova nazionale messa a punto dell Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema d istruzione e formazione). Questa prova si articola in due parti, una riguardante l italiano e l altra la matematica: due o- re e 30 minuti a disposizione con una pausa tra le due fasi. Superato lo scoglio degli Dall italiano alla matematica, alle lingue straniere scritti, i ragazzi dovranno affrontare un colloquio multidisciplinare con gli insegnanti durante il quale presenteranno la tesina o la mappa concettuale preparata in precedenza. Il test Invalsi si è svolto ieri, lunedì, mentre le altre prove scritte, decise autonomamente dalle singole scuole, possono tenersi in una data precedente o successiva alla prova nazionale. Così come per la Maturità (che partirà con gli scritti di italiano domani, mercoledì, giovedì con la seconda prova e lunedì 24 con il quizzone), anche per essere ammessi all esame di terza media è necessario aver conseguito la sufficienza in tutte le materie, condotta compresa. Portano a casa il diploma gli studenti che ottengono una valutazione complessiva (media tra il voto di ammissione, il punteggio conseguito in ciascuna prova scritta, incluso il test Invalsi, e quello raggiunto agli orali) non inferiore a sei. Agli studenti di terza media superbravi che conseguono il punteggio finale di 10/10, la Commissione può assegnare all unanimità la lode. SANTENA Mettere in scena una commedia teatrale dietro alle sbarre alle volte può comportare sconti di pena. Capita soprattutto se chi dirige il penitenziario è ambizioso e vuole far parlare di sé. Ma il progetto può anche essere un arma a doppio taglio, soprattutto se ogni personaggio nasconde qualche segreto e se ogni attore non è come appare. A grandi linee è la trama di Carcerattori, tragicommedia in tre atti in programma giovedì 20 giugno, alle 21,15, al Teatro Elios di via Vittorio Veneto 31. Ingressi 5 euro, per informazioni 01-/ Sul palco gli attori della Compagnia del cactus, che raccoglie elementi del Chierese e di Torino. Nino Mogavero, 50 anni, specialista edile nella vita, ricopre il ruolo del narratore; Mariuccia Ginepro, 50 anni, segretaria di studio medico, è la detenuta Corradina; Carolina Straccia, 50 anni, docente d inglese, la regista, chiamata a mettere in piedi la commedia; Monica Macario, 40 anni, educatrice, la direttrice del carcere; Raffaella Buzzi, 40 anni, specialista in informatica, la detenuta Nicoletta; Patrizia Porello, 20 anni, studentessa universitaria, la detenuta Italia; Letizia Marrone, 20 anni, studentessa u- niversitaria, è il secondino Apicella, mentre a Gabriel Feggi, 19 POIRINO Il Comune comincia a dare nuovi coltivatori ai troppi orti pubblici rimasti deserti, destinandoli a persone con redditi bassi o nulli. Quattro sono appena stati assegnati, attuando i nuovi indirizzi decisi a metà aprile dall assessore a welfare Delfina Novara. Tre degli assegnatari pagheranno il canone annuo, perché hanno presentato un Isee inferiore ai euro annui, mentre una quarta è stata esentata perché ha dimostrato di non a- vere alcun reddito. Restano però ancora una quindicina di orti inutilizzati: SANTENA - Giovedì sera lo spettacolo in tre atti Sospesa tra carcere e teatro commedia psicologica all Elios anni, studente liceale, è affidato il ruolo di Padre Fortunato. I componenti si sono incontrati frequentando corsi di recitazione all Artestudio di Chieri. Da lì hanno deciso di fondare la compagnia, per provare a mettere in pratica quanto imparato ai corsi. «Proponiamo un opera corale, cioè non esiste un personaggio principale spiega Massimiliano Scelsi, di casa a Pino e regista del gruppo - All interno di un carcere femminile modello, viene proposto di mettere in scena una commedia, grazie alla quale le detenute otterranno uno sconto di pena. Trattasi di un progetto sperimentale voluto dall opportunista direttrice in cerca di fama e gloria. A dirigere viene chiamata u- na regista professionista armata di tanta buona volontà che però nasconde un tragico segreto». Carolina Straccia, nei panni dell ambiziosa regista esterna, introduce: «E un testo a tratti psicologici, a tratti pedagogici a tratti sociologici. E un testo... A tratti!». «Non sono stati assegnati perché i richiedenti in graduatoria non hanno ancora presentato il certificato Isee», chiarisce il geometra Liliana Novo dell ufficio tecnico comunale, che si occupa di queste pratiche. Per avere un orto comunale, gratuito o pagando l affitto di 80 euro l anno, occorre fare domanda all ufficio tecnico (via Cesare Rossi 12, martedì e giovedì 8,30-12,30 e 15-17,30) ma bisogna allegare anche il certificato sul reddito. Gli orti, di cento metri quadrati in un ampio terreno vicino al torrente Banna a nord del cimitero, sono una sessantina. Oltre una quindicina era abbandonata da mesi perché chi li aveva avuti non voleva più tenerli per non pagare l affitto. L assessore ha proposto di darli in uso a chi ha difficoltà economiche. «Mi rendo conto che è solo un piccolo aiuto, ma può contribuire ad alleviare il disa- La Compagnia teatrale del cactus Chi ha scritto il copione? «In realtà, tra i opioni esaminati ne abbiamo individuato uno sul quale abbiamo lavorato in prima persona, modificando e aggiungendo battute nuove precisa Scelsi Ne è nata così una commedia nuova, adatta alle nostre esigenze. Ad esempio, abbiamo dovuto tenere conto della prevalenza femminile tra i componenti del gruppo». La Compagnia del cactus prende forma nel settembre 2011 a Chieri. Perché questo nome, che ricorda un film di Enzo Cannavale degli anni Settanta? «n realtà, il mitico Cannavale non c entra - risponde Scelsi - Le prime prove si sono svolte in una scuola di lingue dove insegnava Carolina Straccia. Nell aula, adibita a sala prove, c era una scultura a forma di cactus. Da lì la decisione di chiamarsi Compagnia del Cactus». I Carcerattori è il secondo spettacolo messo in scena ufficialmente della Compagnia. «Sarebbe la nostra quinta rappresentazione, se teniamo conto anche di quelle realizzate per la scuola di recitazione - puntualizza Scelsi - Ci siamo sempre rifiutati di allestire un semplice saggio al termine dei corsi e ogni volta abbiamo affrontato un copione vero. Ci piacerebbe cimentarci anche con un autore classico, come Shakespeare, Goldoni, Wilde o Moliere». Poirino comincia a riempire il deserto degli orti pubblici 13 gio di chi ha perso il lavoro o ha una pensione molto ridotta ammette Novara Il Comune rinuncia ai pochi soldi dell affitto ma non li incasserebbe u- gualmente se gli orti restano vuoti». Il motivo per cui quasi un quarto dei terreni non è utilizzato nasce da lontano. Nel maggio del 1999 venne assegnata la prima quarantina di orti appena trasferiti vicino a strada vecchia per Riva dal preceden- Avete in progetto anche altri lavori? «Speriamo di poter riproporre i Carcerattori in autunno e, contemporaneamente, andremo alla ricerca di una nuova storia su cui lavorare per l estate del prossimo anno». Riccardo Marchina te spazio a valle del ponte su via Torino. Ma vennero concessi gratuitamente. Nel 2002, dopo che il Comune aveva affittato altro terreno e delimitato nuovo orti, venne stabilito un affitto di 40 euro annui. Serviva a pagare almeno l acqua d irrigazione che arriva dall acquedotto, non dal vicino torrente. Ma ci fu chi già storse il naso. Il disappunto e l abbandono di molti orti è seguito al raddoppio del canone deciso nel marzo di due anni fa: dalla corsa per avere un appezzamento si è passati a una mezza fuga. BREVI DAL CHIERESE SANTENA IN VIA ASIAGO È FESTA HAWAIANA Una festa hawaiana in via A- siago per dare il benvenuto all estate. E la proposta degli abitanti della strada per domani, mercoledì, dalle 21. Ci saranno musica, giochi e u- na doppia sfilata di moda per i bambini, che indosseranno prima abiti sportivi o eleganti e poi il costume da bagno. Inoltre, a intrattenere i più piccini ci sarà la burattinaia Alina Mertic. Presenteranno la serata Rosy e Adele. Ospiti d eccezzione saranno il sindaco Ugo Baldi, il parroco don Nino Olivero e le suore della scuola materna San Giuseppe. «La festa è alla sesta edizione: per gli abitanti della nostra via è diventata una consuetudine attesa da tutti - sottolinea Rosy Amatucci tra gli organizzatori - Abbiamo anche la sponsorizzazione di alcuni commercianti. L evento è aperto a tutti e chiunque può contribuire portando dolci e salatini». CAMBIANO ASFALTATURA URGENTE IN STRADA VALLE TORTA Il Comune asfalta d urgenza la prima parte di strada Valle Torta, davanti alla Zincatura di Cambiano. Dopo aver constatato la presenza di numerose buche pericolose per la circolazione, l ufficio lavori pubblici ha affidato alla ditta Cma di Chieri la rimozione del vecchio strato bituminoso e la posa del nuovo; l importo dell intervento è di euro.

14 Martedì 18 giugno 2013 CHIERI E DINTORNI 9 Frontale fra moto Morti due centauri uno villastellonese VILLASTELLONE Dicono che abbia provato a sorpassare una fila di moto e auto sulla sua Honda Cbr. Dall altra parte arrivava un altra moto con due coniugi. Lo scontro è stato frontale. Devastante. Domenica è morto così, sul colpo, il villastellonese Edoardo Ausino: aveva 25 anni. Lunedì mattina ha ceduto anche Giuseppe Mancuso, 51enne di Carmagnola, mentre la moglie Daniela Rizzi, 49 anni, è ricoverata in condizioni gravissime. E stata una domenica nera sulla strada Reale che fila nelle campagne tra Fossano e Carmagnola. Lo schianto è avvenuto in territorio di Cervere alle 18,30. Ausino era partito al mattino per il classico giro con gli amici verso la Liguria. Stava tornando a casa in sella alla sua passione: il suo profilo su Facebook è pieno di foto con i suoi amori, le motociclette e la fidanzata Federica. Lavorava con il papà nell officina di famiglia, la Eurodiesel 2000 di Carmagnola. A Villastellone lo conoscevano in tanti. Ora sono tutti sconvolti: per rispetto della famiglia, il Comune ha deciso di sospendere i concerti in strada previsti nella serata di oggi, martedì. L impatto sul rettilineo è stato violentissimo: Mancuso non avrebbe avuto neanche il tempo di frenare e deviare la traiettoria. Il 25enne è stato sbalzato fuori dalla carreggiata, in un campo: è morto subito. Invece Mancuso e Rizzi sono finiti sull asfalto, trascinati per qualche metro sotto il peso della moto. Entrambi hanno subito l amputazione di una gamba: lui l ha persa completamente, lei all altezza del ginocchio. La coppia è stata soccorsa dai vigili del fuoco, dalla Croce Bianca di Fossano e dalla Croce Rossa di Savigliano. L elisoccorso ha trasportato i carmagnolesi al Cto di Torino. Nella notte sono stati o- perati: bisognava stabilizzarli e fermare le gravi emorragie. Il 51enne, però, non ce l ha fatta: aveva perso troppo sangue. La donna, invece, è in coma. Indagano i carabinieri della Compagnia di Savigliano, SANTENA Pronti alla scuola L asilo S. Giuseppe saluta i suoi bimbi SANTENA Festa per i mini diplomati della materna San Giuseppe. E successo venerdì sera all Elios. Insegnanti e suore dell istituto hanno chiamato uno alla volta i 54 alunni che a settembre inizieranno le elementari. A loro sono stati consegnati cappello e diplomino. Ai genitori è stato illustrato il progetto di psicomotricità dell istituto: i bambini attraverso, gioco e movimento, sviluppano personalità ed emozioni. Inoltre i bambini si sono esibiti in canti e balli., CAMBIANO Il Comune chiede un doppio finanziamento al Ministero dello sport per terminare gli spogliatoi al campo sportivo Elia e per migliorare l efficienza energetica della palestra della scuola media. La settimana scorsa l ufficio lavori pubblici ha inviato a Roma i progetti, per sbloccare due interventi che per mancanza di risorse sono congelati. In realtà gli spogliatoi dell Elia avrebbero dovuto essere a disposizione dei calciatori da almeno tre anni; problemi con la ditta appaltatrice avevano però costretto l ex sindaco Michele Mammolito a chiudere il cantiere nel 2011 a lavori non ultimati. L appalto era stato vinto due anni prima dalla Ceip di Savigliano, che avrebbe dovuto realizzare un blocco di spogliatoi per 14 giocatori e un piccolo edificio adibito a bar e centrale termica, il tutto su un area di 144 metri quadrati tra il rettangolo di gioco e via Campi Rotondi. Le continue interruzioni nei lavori e alcune gravi inadempienze a- vevano spinto Mammolito alla rescissione del contratto, proprio quando veniva terminato il piccolo fabbricato. Scongiurato il contenzioso, nove mesi fa il Comune si era riappropriato degli spogliatoi e aveva subito ripulito l area, ormai invasa da erbacce e infestanti. I lavori, però, non hanno potuto ripartire con un altra ditta, «perché nel frattempo sono cambiate alcune normative in materia di risparmio energetico, quindi il progetto doveva essere integrato spiega il sindaco Giancarlo Michellone Il progettista, l architetto Stefano Longhi mentre si sta valutando se effettuare l autopsia sul corpo di Edoardo Ausino. Domenica sera il padre, Salvatore, ha effettuato il riconoscimento del corpo. Intanto, nella loro casa di via della Madonna, si sono radunati amici e parenti. Ad accoglierli c è il fratello diciassettenne, Gabriele. Poche parole, molte lacrime e incredulità per il destino di una famiglia già afflitta da un grave lutto: la mamma, Lorena, era mancata tre anni fa a causa di un tumore. Federico Gottardo I bimbi sorridono durante la festa dei diplomi al teatro Elios Spogliatoi e tetto della palestra Cambiano ci prova col ministero DA SABATO A CAMBIANO Palla, frecce e cavalli Sport protagonisti insieme a Beppe Conti CAMBIANO Dall atletica leggera al beach volley, dalle bocce al jujitsu, passando per il tiro con l arco e lo spinning. Nel fine settimana alla pista d atletica di via Bevilacqua si terrà la seconda e- dizione della Grande festa dello sport, organizzata dal Comune in collaborazione con il giornalista sportivo cambianese Beppe Conti e le associazioni sportive. Ingresso libero. Il via venerdì alle 21 con la presentazione dei gruppi da parte di Conti. Sabato si parite alle 10 con la dimostrazione di tiro con l arco e a seguire quella di ju-jitsu; dalle 14,30 tornei di mini basket, bocce, calcio, calcio balilla e playstation; inoltre, gare di atletica e ciclismo, giro in calesse per i piccini, dimostrazione di tiro di Torino, ha inserito la creazione di un cappotto termico e l installazione di pannelli solari e di una caldaia di ultima generazione». La spesa per finire l opera è dunque lievitata, passando dai euro inizialmente previsti a circa con l arco e prova di tennis. Dalle 21 torneo di beach volley, mini maratona di spinning, prova di equitazione, dimostrazione di ju-jitsu, esibizione di zumba e gara di macchinine radiocomandate. Domenica dalle 9 allenamento collettivo di corsa, dimostrazioni di tiro con l arco e calcio a 5 per disabili e normodotati, tornei di calcio, mini basket, calcio balilla e playstation, prove di tennis e macchinine radiocomandate. Dalle 14 tornei di calcio, bocce, beach volley, calcio balilla e playstation, dimostrazione di jujitsu, equitazione e gare di atletica e macchinine radiocomandate. Alle 16 Conti intervisterà Beppe Furino e Claudio Sala, ex calciatori di Juventus e Torino. Il micronido La casa delle Tate garantirà l animazione per i piccoli. Alla farmacia centrale, check up gratuiti sabato pomeriggio e domenica mattina. 14 Edoardo Ausino I soldi per completarla scarseggiano, per cui ora la Giunta spera di recuperarli grazie a un bando ministeriale che finanzia interventi di riqualificazione, potenziamento e completamento di centri sportivi territoriali, concedendo fino a un massimo di euro. Intanto Michellone guarda a- vanti: nei giorni scorsi l architetto Longhi è stato incaricato di procedere con la progettazione preliminare di un nuovo blocco di spogliatoi, sempre all Elia. La scorsa settimana anche il progetto di bonifica del tetto dall amianto e di riqualificazione energetica della palestra delle medie ha preso la strada di Roma, direzione Ministero dello sport. La speranza è di ottenere un finanziamento ben più consistente dei circa euro concessi l anno scorso dalla Regione e rifiutati dal Comune: troppo pochi a fronte degli oltre necessari all intervento. Oltre alla bonifica dall asbesto, la Giunta vuole rivestire la palestra con un cappotto termico, sostituire i serramenti e installare pannelli solari, recuperatori termodinamici ad alta efficienza, u- na pompa di calore e boiler elettrici. In attesa di una risposta dalla Capitale, l ente ha affidato alla società Eurolab di Nichelino la valutazione dei rischi legati alla presenza di amianto nella copertura della palestra e nel magazzino comunale. L ultima verifica risale al 2010 ed è negativa: nessun rischio per la salute umana. Daniele Marucco POIRINO Media senza fotovoltaico e cappotto troppo caro Ultima proroga ai lavori POIRINO Niente pannelli fotovoltaici sul tetto della scuola media, che vede anche l ennesimo rinvio per la cappottatura, il miglioramento dell isolamento di tetto, pareti e finestre. L ufficio tecnico comunale ha infatti concesso una proroga di trenta giorni. Il termine dei lavori era previsto per giugno, dopo che la scadenza era già stata rinviata altre quattro volte: in base al capitolato d appalto, la cappottatura doveva essere finita nell agosto Le imprese, la Cometal di Monesiglio e la poirinese Tosco, questa volta sono però state rallentate potendo lavorare solo nelle ore non di lezione e durante i periodi di vacanza. «Le ripetute piogge dei mesi scorsi hanno impedito di finire la tinteggiatura esterna, che ha bisogno di tempo asciutto per riuscire bene spiega il geometra Roberto Musso dell ufficio tecnico Inoltre sono state apportate alcune modifiche rispetto al progetto iniziale, chieste dalla stessa dirigenza scolastica. Sono state pagate col ribasso della gara d appalto e circa euro in più». SANTENA Coi soldi di Nicotra soste e marciapiedi in piazza Don Lisa SANTENA Iniziata nei giorni scorsi la ristrutturazione di piazza Don Lisa. Il progetto, e- laborato dagli architetti Marilde Saliani e Renato Chiavero dell ufficio tecnico comunale, prevede la costruzione d un marciapiede in autobloccanti sul lato ovest dove c è il lungo muro verso le case su via De Gasperi, 18 posti auto a spina di pesce più uno per disabili e due riservati a chi va alla casetta dell acqua. Altri due tratti di marciapiede al lato sud verso vicolo San Lorenzo e al lato nord accanto alla stessa casetta dell acqua. Questa prima parte di lavori, del costo di circa euro, viene pagata con metà del denaro intascato indebitamente come compenso dall ex sindaco CUSTODIA ARREDI Una delle più evidenti è lo spostamento del box degli operatori che sorvegliano l ingresso, prima vicino al portone. «E stato messo nel centro dell atrio, così si libera un uscita di sicurezza in precedenza o- struita proprio da quella struttura», indica il tecnico. Inoltre non è stato trovato il partner privato che avrebbe dovuto installare i pannelli fotovoltaici per produrre energia elettrica. Il progetto prevedeva che parte dei pannelli producessero elettricità che sarebbe stata venduta dall azienda stessa, mentre un altra parte sarebbe stata usata direttamente dalla scuola. «Gli incentivi statali sono stati ridotti e al momento l operazione per un privato non è più conveniente - aggiunge Musso Possiamo solo sperare nel ripristino delle condizioni più favorevoli». Tutta la cappottatura, comprese spese progettuali ed imposte, costa circa un milione di auro. Il 60 per cento della spesa è coperto da due finanziamenti a fondo perduto della Regione, il maggiore dei quali con denaro dei fondi Fesr dell Unione Europea. Lavori in piazza Don Lisa Benedetto Nicotra e poi restituito. La seconda parte di ristrutturazione (sistemazione di parcheggi nella parte centrale della piazza, illuminazione ed aree verdi) dovrebbe iniziare entro il prossimo luglio. Verrà eseguita e pagata dalle aziende Costruire e Immobiliare Santenese in seguito ad una transazione che ha chiuso un contenzioso col Comune su oneri di urbanizzazione. Spesa prevista: fra 40 e euro. TRASLOCHI FERRIAN Davide s.n.c. ANDEZENO TEL Fax Davide 335/ ferriandavidesnc@libero.it SERVIZIO OGGETTI D ARTE

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18 Venerdì 21 giugno 2013 NEI DINTORNI 33 Omicidio tra cow boy nei campi di Poirino? Uomo sparito, svolta nelle indagini POIRINO Due soci in affari. Il progetto di un circolo tipo cow boy nelle campagne poirinesi. Un uomo sparito e il suo fuoristrada nascosto in un fienile. E morto? Forse lo ha dissolto il letame? E un giallo a tinte forti quello che tra pochi giorni potrebbe tramutarsi in accusa contro Marco Delbosco, 45enne allevatore di cavalli in località Cascina San Bernardo 35. La Procura di Alba sta per decidere se chiederne il rinvio a giudizio, al termine delle complicate indagini condotte prima con i carabirieri di Poirino e poi con il Nucleo investigativo di Torino. Tutto comincia cinque anni fa. Dal 19 novembre 2008 la famiglia non ha più notizie di Andrea Ingenito, 34enne torinese. Delbosco è sospettato di avere nascosto il suo cadavere; da lì all accusa di o- micidio il passo non è lungo. Il movente? Potrebbe essere u- na questione di soldi: Delbosco non avrebbe saldato un debito col torinese. I due erano soci in affari e nello sport: volevano allestire e avviare un impianto in cui praticare il team penning, uno sport da cow boy che va di moda da una quindicina d anni. Nell ambiente, sono un nome che vale: nel 2006 il Team Delbosco, alfiere del circolo ippico poirinese La Siepe, è tra i migliori nella Champions league italiana. I tre cavalieri che la compongono? Andrea Ingenito, Marco Delbosco e la moglie Rosy Rubatto. PARLA ROSY RUBATTO «Non avevamo idea che quella Toyota fosse finita a Moretta» POIRINO «Noi non c entriamo niente: Andrea Ingenito è scomparso per conto suo». Parla Rosina Rubatto, la moglie di Marco Delbosco che rischia il processo l accusa di omicidio. All epoca della scomparsa di Ingenito, i due coniugi erano subito stati ascoltati come persone informate dei fatti e ai carabinieri di Poirino raccontarono di non sapere nulla: «Abbiamo sempre detto alla Deodato che noi non c entriamo», riporta la signora Rubatto. Si riferisce a Laura Deodato, il magistrato albese che coordina l inchiesta. Ma poi, viene quel 19 novembre Nel pomeriggio Ingenito chiama il fratello minore David, con cui lavorava nel negozio di elettrodomestici del padre Raffaele, in via Montebello 25 a Torino: «Erano le 17. Mi chiese se certi apparecchi fossero coperti da garanzia. Mi sembrava strano, come se volesse dirmi qualcosa». È l ultima volta in cui i familiari sentono la sua voce. Non ricevendo più notizie del figlio, Raffaele Ingenito chiama Delbosco. Che, a quanto pare, risponde di La svolta nelle indagini arriva quando la Polizia stradale torinese, nel corso di un altra inchiesta, trova la Toyota Rav di Ingenito in un fienile di Moretta, in provincia di Cuneo. Il padrone del fienile racconta agli inquirenti di averlo ricevuto da Delbosco: gliel avrebbe affidata dicendo che era del suo socio, nel frattempo scappato all estero. Racconta che la vettura doveva rimanere nascosta per fare un truschino con l assicurazione. Ma la moglie dell allevatore ribatte: «Non avevamo idea che avesse lui la Toyota. In quel periodo veniva sempre da noi per altri motivi. Parlavamo spesso della vicenda di Ingenito. Ma lui non ci ha mai detto nulla dell auto». non sapere nulla, anche perché in quel momento si trova a Milano. Due giorni dopo, i genitori vanno a Poirino a cercare Andrea. Il padre rimane colpito dall atteggiamento del poirinese, oltre che della moglie Rosina Rubatto: agli investigatori riferisce di averlo visto piangere, parlando al passato del socio in affari. «Era come un fratello per me», avrebbe detto, come se stesse facendo le condoglianze ai familiari. Il 25 novembre 2008 il signor Ingenito decide di denunciare la scomparsa del figlio e si rivolge ai carabinieri di Poirino, la stazione più vicina all abitazione di Delbosco. I militari scoprono che, il giorno della sparizione, i due dovevano andare ad acquistare del bestiame in Toscana. La fidanzata del torinese, poi, riferisce che Ingenito aveva prestato euro al socio per acquistare una mandria di vitelli. Gli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore albese Laura Deodato, interrogano l allevatore: conferma il prestito. Però assicura di avere restituito tutti i soldi. Poi l allevatore taglia corto e dichiara di non sapere altro della sparizione del 34enne. Nei mesi successivi si comincia a parlare di omicidio e perciò l inchiesta viene trasferita al Nucleo investigativo di Torino. La fidanzata di Ingenito, interrogata dagli investigatori, riferisce di a- ver sentito il poirinese vantarsi di poter uccidere e far sparire u- Un immagine del team penning. A sinistra Andrea Ingenito na persona, nascondendone il cadavere sotto il letame di vitelli e cavalli. «In poco tempo tutto sparisce», avrebbe detto di fronte alla donna. Non ci sono sviluppi fino a qualche mese fa, quando la Polizia Stradale trova per caso il Toyota Rav in un fienile a Moretta: il padrone del fienile riferisce di a- verlo ricevuto da Delbosco, che finisce così nel registro degli indagati. E a breve potrebbe essere rinviato a giudizio. «Era ora commenta l avvocato Giuseppe Bernardo, legale della famiglia Ingenito Ho sollecitato più volte il pubblico ministero. Lei sosteneva che non ci fossero abbastanza elementi, ma io le ho fatto notare che in questa vicenda c è un bugiardo. O è Delbosco o è il titolare del fienile: uno dei due sa com è morto Ingenito e dov è il cadavere. Ma potrebbero saperlo entrambi». La soluzione del mistero potrebbe quindi essere vicina. Lo sperano soprattutto i genitori di Andrea: «L importante per noi è sapere cos è successo a mio fratello conclude David Ingenito Vorremmo recuperare i suoi resti, seppellirli e poter portare un fiore sulla sua tomba». La moglie di Delbosco nega: «Non c entriamo nulla». Mentre Nicola Feo, avvocato difensore del poirinese, aspetta notizie certe dalla Procura: «Non abbiamo ricevuto né l avviso di rinvio a giudizio, né la comunicazione di chiusura indagini. Quando arriveranno, potremo vedere dagli atti cosa viene contestato al mio cliente». Delbosco attenderà la conclusione dividendosi tra le Vallette e la sua cascina: «È in regime di semilibertà. È finito in carcere per ricettazione di macchine agricole», riporta l avvocato. In questi giorni, però sta fruendo di un periodo di permesso. Federico Gottardo CASCINA SAN BERNARDO - L idea era di costruire qui un centro al coperto Il business coi cavalli era il team penning L ingresso alla cascina in località San Bernardo e, in alto, i cavalli nel recinto dell allevamento di Marco Delbosco POIRINO I cavalli sono tranquilli dentro al recinto. Una dozzina di animali all inizio di località Cascina San Bernardo, un pugno di case tra Poirino e la frazione Ternavasso. Qui, al civico 35, vivono Marco Delbosco e la moglie Rosina Rubatto, allevatori. E lì accanto doveva sorgere l impianto in cui praticare il team penning, sport inventato in Usa e trapiantato in Europa con tanto di campionati e campioni. Il progetto era condiviso con il 34enne Andrea Ingenito. Fino al 19 novembre Adesso, a distanza di cinque anni, gli inquirenti pensano che forse proprio qui, tra questi spazi di terra calpestata, possono trovare lo sfondo e il movente della scomparsa. Tutto nasce dalla passione di Ingenito per questo sport, ispirato al lavoro dei cowboy nei ranch americani. Dentro un recinto, squadre di tre cavalieri devono muoversi fra 30 vitelli divisi in dieci terne. Ogni vitello ha un numero su una coscia da zero a 9. Il giudice estrae un numero e la squadra deve separare i tre vitelli con quel numero, portandoli dietro una piccola staccionata. Lo deve fare senza toccarli: può urlare, agitare il cappello, scartare con il cavallo, ma il vitello non dev essere colpito. L idea del giovane torinese è realizzare un impianto coperto in cui allenarsi e organizzare gare: vuole trasformare la sua passione in un business. Così contatta Delbosco, che conosce da tempo: i due diventano soci e avviano l attività che però, secondo il poirinese, non sarebbe mai partita sul serio. In realtà, i carabinieri di Poirino riferiscono che nel 2008 i due soci comprano una sorta di tendone, tipo quelli del circo. Iniziano anche a montarlo. Poi Ingenito sparisce. E il progetto del team penning s interrompe. A Cascina San Bernardo restano solo la cascina, un capannone, il recinto dei cavalli. E una domanda: è sparito da qui il torinese? 18 NUOVA GESTIONE CARROZZERIA CAMBIANO s.n.c. di Patete Daniele e Patete Pasquale Recupero danni assicurativi con servizio legale in sede Soccorso stradale gratuito ai clienti Auto sostitutiva Via Lame, 49 - CAMBIANO Tel. e Fax carcamb@libero.it

19 38 NEI DINTORNI Venerdì 21 giugno 2013 DENSO - Interviene la consigliera di parità. «Con questi orari non viviamo più» Operaie discriminate a Poirino nel nuovo magazzino high tech? POIRINO Tre operaie spostate nel tempo e nello spazio: dal magazzino in altri reparti; dal turno u- nico alle fasce 6-14 e Tre o- peraie spostate per esigenze di produzione, a sentire la Denso. Oppure perché il sindacato ha segnalato problemi sulle postazioni nel nuovo magazzino automatizzato, realizzato a fianco dello stabilimento centrale alle porte di Poirino? Il dubbio è stato raccolto dalla Fiom, che ne ha fatto un caso per Gabriella Boeri consigliera di parità della Provincia, preposta alla tutela dalle discriminazioni nel lavoro in ragione del sesso. Perché questo credono di avere patito le tre donne. «Due di loro sono giovani madri sole e tutte tre hanno problemi di salute», sottolinea Laurance Bekkà, rappresentante sindacale della Fiom. La questione deriva dal trasloco di gennaio, quando 62 lavoratori dello stabilimento di Carmagnola (45 operai e 17 impiegati) vengono portati nella nuova struttura. Tra le tute blu molte sono donne con problemi di salute: «Siamo quasi tutte lavoratrici esonerate, per cui dovremmo svolgere mansioni più leggere idonee alle nostre condizioni - sottolinea Bekkà - Inoltre, abbiamo sempre svolto l orario dalle 8 alle 16,30, che da gennaio è stato spostato di mezz ora avanti». La multinazionale giapponese ha investito quasi 10 milioni per questo capannone lungo 50 metri e largo 30, automatizzato per movimentare, stoccare e imballare tutti i suoi prodotti. Un luogo high tech. Ma le persone, come ci stanno? «Abbiamo più volte segnalato che le postazioni non sono ergonomiche. Inoltre mancano sedie e i banchi sono troppo bassi o troppo alti. Per questo abbiamo anche chiamato l Asl», rivela la sindacalista. Mercoledì l azienda ha tentato di rimediare: «Hanno piazzato le sedie su indicazione dell Asl». Ma come è possibile ci siano dei difetti in una struttura così moderna? «Ce lo chiediamo anche noi. Oltretutto siamo costretti a svolgere degli straordinari, perché i macchinari non funzionano bene - sostiene Bekkà - e siamo indietro». Nonostante il lavoro non manchi, in queste ultime settimane CAMBIANO Il lungo viaggio dei ballerini Elleticì per spiccare il volo CAMBIANO Balli provenienti da o- gni angolo del pianeta per scoprire il mondo a ritmo di musica. E al traguardo la rassegna dei saggi (ingresso 5 euro) dell associazione ElleTiCì, organizzati nel Teatro Comunale di via Lame 4. L ultima esibizione in programma è il balletto Un lungo viaggio, che andrà in scena domani, sabato, alle 21 e domenica alla stessa ora. Sul palco saliranno quattro gruppi del corso di danza: principianti (12 anni), intermedio A (16 anni), avanzato A (16-18 anni) e a- vanzato B (19-20 anni). Le coreografie sono dell insegnante Claudia Partiti: «Quest anno i nostri saggi hanno riscosso un ottimo successo di pubblico. Da quasi trent anni operiamo sul territorio e lungo il nostro percorso siamo riusciti a toglierci parecchie soddisfazioni: qualche nostro allievo è riuscito ad emergere e a fare strada artisticamente». sono stati spostati 7 addetti in altri reparti, dove devono svolgere i turni: «Tra loro ci sono tre casi problematici, le tre donne con problemi fisici e familiari. Temiamo sia una conseguenza alle nostre segnalazioni, per cui l Asl è venuta più volte a effettuare dei controlli sospetta Bekkà Prima del trasloco, ci era stato detto che avremmo mantenuto orario e mansione». Invece le cose sono andate in modo diverso. Per questo l operaia carmagnolese Immacolata Miglietta, 45 anni, è stata aiutata dalla consigliera provinciale di parità: «Boeri ha scritto una lettera all azienda e per fortuna non ho mai cominciato a lavorare nell altro reparto sui turni». Ma non è tranquilla: «I responsabili mi hanno avvertito che è stata solo una decisione temporanea: dopo il 31 luglio potrei essere spostata». Per lei sarebbe un problema grosso: «Sono separata e sono sola nel seguire mia figlia: i miei genitori sono morti, non ho fratelli e il padre non c è: cosa dovrei fare?». Racconta difficoltà simili Franca Califfo, 40 anni. Da lunedì è alle centraline, dove monta le mascherine e lavora sui turni: «Sono una ragazza madre, ho u- na figlia di 3 anni disabile all 80 %. Per questo ho già preso due anni di congedo straordinario. Il precedente orario mi permetteva al mattino di portarla all asilo, poi andavo al lavoro e al rientro passavo a prenderla. Ora chi me la guarda?». Ad aggravare la situazione per Venerdì e domenica la serie di saggi ElleTiCì ha vissuto sulle note del Lago dei cigni con l esibizione delle allieve (14-18 anni) dei gruppi intermedio e avanzato, preparate dall insegnante di danza Claudia Partiti. Anche il Comune di Cambiano ha voluto premiare il lavoro svolto fino a qui dall associazione: venerdì scorso infatti, in occasione della serata dedicata alla danza classica, ha consegnato una targa celebrativa all intero corpo di ballo e alla stessa docente. «Lo spettacolo di questo fine settimana sarà come una metafora dell esistenza: a volte si sente la necessità di mollare tutto e partire alla ricerca di novità che possano portare a un cambiamento dà u- na chiave di lettura Claudia Partiti Viaggiare arricchisce l anima: il confronto con realtà differenti dalla nostra consente di apprezzare maggiormente le proprie origini. Alla base c è stata una gran ricerca musicale per riuscire a trovare le melodie folkloristiche dei vari Stati, molte ancora sconosciute qui da noi». Ogni gruppo si cimenterà in due balli e vestirà i costumi dei luoghi a cui si attinge, mentre sullo schermo scorreranno immagini di quelle culture. Il tour partirà e terminerà in Italia, ma porterà le ragazze in tutti e i cinque continenti. Danilo D Amico entrambe è anche la salute: «Soffro di spasmi polmonari. Per questo 9 anni fa ero stata spostata dalle centraline, dove ora sono stata ricollocata. Il reparto è vicino allo stampaggio e arrivano gli odori della plastica - indica Califfo - Lunedì sono stata male, sono dovuta andare in infermeria». «Io invece ho problemi di ipertensione interviene Miglietta i turni non mi permetterebbero di avere una vita regolare, oltre che curare mia figlia». L ultimo caso è quello di Giuseppina La Placa: «Ho un problema alla vista, soffro di diplopia binoculare, per cui ho grosse difficoltà a guidare col buio. Finora con l orario centrale, non avevo mai presentato il mio disagio. Ma ora come farò?». F.C. POIRINO Rosario con il don Solo a settembre la festa di Silvio Rosario e adorazione per pregare il servo di Dio, Silvio Dissegna, e ringraziare per i 60 anni di ordinazione sacerdotale di don Lio de Angelis: i borghigiani di La Longa, a Poirino, si riuniranno in chiesa mercoledì alle 21. L appuntamento sostituisce la festa che da anni si svolgeva a fine giugno per ricordare la nascita, il 1 luglio 1967, di Silvio, morto 34 anni fa a soli 12 anni per un tumore. Il processo di beatificazione del ragazzo è seguito dal parroco don de Angelis, con la postulatrice Francesca Consolini: «Abbiamo pensato di mantenere la festa dell ultima domenica di settembre che ne ricorda la morte e non quella di giugno, dove ci sono già tante feste sintetizza il sacerdote, che nella diffusione della causa è aiutato dal gruppo Amici di Silvio Inoltre, ci si ritrova ogni ultimo mercoledì del mese per il rosario. All incontro partecipa anche gente da altre città». CAMBIANO Riparte dai funghi la storica osteria Dopo due anni e mezzo riapre il Cannone d Oro in piazza Giacomo Grosso, a Cambiano. Oggi, venerdì, dalle 19,30 inaugurazione con buffet del nuovo bar, ristorante e pizzeria gestito dal trio composto dai cuochi Gino Piccolo e Fernando Spinelli di Cambiano e dal pizzaiolo Salvatore Li Calzi di Chieri. La notizia della riapertura risale a circa due mesi fa, quando l esterno del locale era stato transennato ed erano comparsi i primi operai per i lavori. I due piani, di circa 85 metri quadri ciascuno, sono stati ristrutturati, arredati in stile classico: al piano terra c è la zona bar, al primo piano i tavoli per mangiare; all esterno un dehor.«saremo aperti tutti i giorni dalle 7 per le colazioni; a pranzo e cena, fino a mezzanotte presenta Gino Piccolo, con alle spalle quasi 40 anni nel settore Come il vecchio Cannone d Oro proporremo menù a base di asparagi e funghi in primavera e autunno, ma cucineremo anche pesce». La chiusura dello storico ristorante era avvenuta il 31 dicembre 2010, dopo che l ex titolare Francesco D Agostino decise di aprire una nuova attività in corso Lisa. Da quel momento la proprietaria, Maria Grosso, cominciò a cercare qualcuno per far rivivere un luogo che ha segnato la storia di Cambiano. Si parla di quell osteria già in alcuni documenti degli anni 20 dell Ottocento; raggiunse poi l apice della notorietà u- na cinquantina di anni fa, con clienti del mondo dello spettacolo. Ora potrà tornare a scrivere nuove pagine della vita del paese, animando la piazza centrale. CAMBIANO - Festa per i bambini in parrocchia e a Madonna della Scala Primo incontro con Gesù CAMBIANO Ecco i ragazzi che a maggio hanno ricevuto la Prima Comunione durante tre celebrazioni, a Madonna della Scala e nella chiesa parrocchiale, al termine della preparazione guidata dalle catechiste Marilena Apside, Vincenza Capobianco, Melania Coppola, Maria Cristina Gamberoni, Giusy Terranova e Gigliola Veneziano. Madonna della Scala: Giorgia Barbetta, Pietro Brusasco, Anastasia Di Domenico, Gabriele Pinga e Francesco Turinetti. Celebrazione del 12 maggio: Davide Abele, Matteo Aimo, Alessia Bertucci, Giorgia Borgarello, Daniele Canale, Eleonora Congiu, Sofia Del Sarto, Federica Guzzolino, A- lessio Sorbera e Alessio Spitaleri. Cristiana Andreis, Aurora Balmativola, Mattia Biancheri, Fabio Boccato, Marco Calderaro, Alessia Cannizzaro, Riccardo Cappelletto, Fabio Ilario Del Tetto, Lorenzo Gottardi, Daniele Grassi, Martina Megaterio, Simona Moschini, Gregorio Salomi, Davide Tollardo. Celebrazione del 19 maggio: Alisia Capalbo, Alessandro Carbone, Lorenzo Continiello, Gabriele Crisi, Alice Donetto, Giulio Fabbrini, Ilaria Gatti, Francesca Iodice, Silvia Mancini, Lorenzo Munafò, Alessia Pezzetta, Veronica Sillano, Ilaria Sturaro. I- laria Alemanno, Lorenzo Benvegnù, Massimo Benvegnù, Loris Cassarà, Asja De Agostini, Federico Fiorin, Alessio Lettieri, Giada Maiolo, Stefania Monachello, Martina Simon, Federico Umilio, Ludovica Venturo. 19

20 Venerdì 21 giugno 2013 NEI DINTORNI 39 POIRINO Una bolletta media di 151 euro l anno per le famiglie: questa sarà la Tares, la tassa comunale che sostituisce la Tia sui rifiuti. Sulle utenze non domestiche peserà tra 960 e 1016 euro. Le tariffe erano in discussione nel Consiglio comunale di ieri sera, giovedì. «Non è il grosso aumento rispetto all anno scorso, che temevano molti», commenta il sindaco Sergio Tamagnone. Le bollette verranno pagate in due rate, a ottobre e dicembre. Su tutte ci sarà, in dicembre, l aumento di 30 centesimi al metro quadro che va allo Stato. Inoltre, fra gli utenti, verrà diviso il recupero dei circa euro non pagati dai morosi nel 2008 e Il Tares: 151 euro a famiglia «Poirino temeva peggio» Comune si accolla il pagamento di euro per l esenzione concessa alle scuole e le agevolazioni sulla quota variabile previste dal regolamento consortile, ad esempio per il recupero dei pannoloni delle case di riposo. «Non ci sarà però il grosso aumento assicura Tamagnone Quello graverà sui Comuni che a- vevano ancora la Tarsu, mentre da noi, con la Tia, le cose cambiano poco. Tant è che il costo complessivo del servizio aumenta di poco: da euro del 2012 passiamo a ». E leggermente diminuita, rispetto al 2012, la divisione percentuale delle bollette fra utenze domestiche e non: passa da 59 e 41 del 2012 a 58 e 42 per quello in corso. Quanto costerà la bolletta media ripartita fra tutti i poirinesi? «Il calcolo è una media, quindi da prendere come tale. Le famiglie pagheranno in media 151 euro annui, senza l Iva; per le utenze non domestiche, 460 fra negozi, artigiani ed aziende, la media varia fra 960 e euro annui. Con inevitabili differenze fra le industrie che hanno vasti spazi e il piccolo negozio o la bottega artigiana». Le tabelle prevedono, per le famiglie, una quota fissa fra 0,443 euro al metro quadro se c è un componente e 0,719 con 6 membri o più; al netto dell Iva (21 %) e del contributo ambientale di 30 centesimi a metro quadro. La quota variabile è di 0,095 euro per litro a svuotamento (sei minimi nell anno). Molto più complesse, per le molte variabili in gioco, le tariffe per le utenze non domestiche. Contano i metri quadri, la categoria dell utenza in base all attività, la quantità di non recuperabile da raccogliere. A ciascuna categoria viene attribuito un coefficiente sulla base del quale calcolare la tariffa. Esempio, per la quota fissa si va da un minimo di 0,586 euro al metro quadro per autosaloni ad un massimo di 12,359 euro al metro quadro per negozi di ortofrutta, pescheria. La tariffa variabile è per tutti di 0,080 euro al litro per svuotamento, sempre con un minimo di sei l anno. Cifre al netto dell Iva e dei 30 centesimi al metro. «Tariffe che valgono per quest anno, che esiste ancora il Consorzio Chierese conclude Difficile prevedere cosa succederà quando verrà sciolto e saremo costretti ad entrare in un mega-consorzio a servizio di tutta la provincia di Torino. E un peccato: il nostro funziona bene. Grazie alla raccolta domiciliare si è superato il 70 per cento del recuperabile». Mario Grieco PER IL RADUNO Poirino ospiterà la fanfara piumata in cambio di musica POIRINO Vitto e alloggio pagati in musica: è la formula con cui la Fanfara dei Bersaglieri di Bedizzole, in provincia di Brescia, sarà ospite del Comune fra quasi un anno. L occasione è data dal 62 raduno dei fanti piumati ad Asti, tra il 20 e il 25 maggio 2014, e dalla richiesta dell associazione Bersaglieri ai Comuni del Piemonte di ospitare le fanfare di tutta Italia. Il Comune di Poirino ha accolto l invito, valutando la spesa in circa 700 euro per il pernottamento e la cena dei 35 componenti della banda. Che in cambio si esibiranno gratis la sera del 24 maggio in piazza Italia. PREMI E SPETTACOLO Poesia e musica sotto le stelle sabato a Poirino POIRINO Versi e canti per le quattro stagioni. Si potranno ascoltare sabato, alle 21 nel giardino della biblioteca di via Cesare Rossi 12, in occasione della 16ª edizione di Poesia e musica sotto le stelle. L ingresso è gratuito: in caso di maltempo lo spettacolo si terrà nel Salone Italia, sulla passeggiata Marconi. L organizzazione è a cura del consiglio di biblioteca e dell assessorato alla cultura. Saranno premiate e lette le opere di sei autori del 16 concorso di poesia dedicato alle stagioni. Nei giorni scorsi i lavori più meritevoli sono stati valutati dal consiglio di biblioteca. Saranno premiati 3 partecipanti per la sezione poesia in italiano e 3 per la poesia in piemontese. In palio buoni d acquisto di 100 euro per i primi, 70 euro per i secondi e 40 euro per i terzi. Durante la serata, la poesia sarà alternata al canto: «Proporremo diversi generi musicali di solito in contrasto anticipa Valentina Oddenino, soprano poirinese e curatrice della parte musicale - La musica pop leggera italiana sarà affiancata alle romanze liriche napoletane». In scaletta Mache freddo fa di Nada, Primavera di Marina Rei, Il mare immenso di Giusy Ferreri... A interpretarle le poirinesi Martina Cremona e Isabella Casetta. Tra le romanze napoletane degli inediti, i cui testi sono di Rino Serra, musica e arrangiamenti dei maestri Simone Cremona e De Pasquale. Canterà il soprano Valentina Oddenino. Le cantanti saranno accompagnate dai musicisti poirinesi Simone Cremona al clarinetto e Roberto Marcotti alla chitarra. POLITICA - Tra meno di un anno le elezioni: il sindaco tira le prime somme fra traguardi raggiunti e decisioni impopolari e riflette sul da farsi A Pralormo Fogliato è tentato dal bis Lorenzo Fogliato ha soltanto 35 anni ma da 15 è presente nel Consiglio comunale Domenica Superga con jazz e tango camminate guidate da Pino e Baldissero Altre informazioni sull evento a pag I l Coordinamento per i Sentieri della Collina Torinese aderisce con alcune sue Associazioni al grande evento di domenica prossima promosso dall Ente di Gestione delle Aree Protette del Po e della Collina Torinese, in concomitanza con i festeggiamenti di San Giovanni, patrono della Città di Torino ed in collaborazione con l Assessorato allo Sport, Grandi Eventi e Tempo Libero della città di Torino, la Provincia di Torino, con i Comuni limitrofi a Superga e moltissimi altri Enti ed Associazioni. Sarà una domenica ricchissima di e- venti e manifestazioni; ci sarà di tutto e di più dalle ore 8 alle 24, ma il clou sarà rappresentato dal concerto di musica Jazz & Tango, tra le ore 19 e le 21. Poiché si presume che per tale occasione, raggiungere Superga possa essere alquanto problematico (l Ente organizzatore si attende una partecipazione entusiasta come quella del Concerto di Ferragosto 2011), le Associazioni Pro Natura Torino, A.S.S.O. di San Mauro, Albacherium e ASD di Baldissero, AIB e CAI di Pino Torinese, propongono per tale mega-manifestazione, di raggiungere Superga nel modo più semplice ed antico: quello del cavallo di San Francesco, ossia a piedi lungo i sentieri che si snodano dai loro Comuni verso la vetta e la Basilica di Superga. Sarà una delle più belle occasioni per scoprire varie attrattive presenti a Superga, nel Centro Visite del Parco, nelle stazioni a valle ed a monte della Dentiera e nei luoghi collegati a Superga con le navette-bus. Ma per chi vi giungerà a piedi, sarà anche una rara occasione per scoprire la bellezza dei boschi e dei sentieri che risalgono i fianchi della collina, dalla flora, agli alberi più tipici e più belli, dalle caratteristiche dell ambiente e del territorio con la sua particolare storia geologica, alle vedute mozzafiato che appaiono quando meno le si aspetta. PRALORMO Dice di essere completamente assorbito dai conti del bilancio per pensare al futuro. Ma dice pure che la squadra lo sostiene, che le minoranze sono corrette e che l entusiasmo è più forte della frustrazione. Forse ci sono le premesse perché Lorenzo Fogliato si ricandidi a sindaco, la prossima primavera. Lui non vuole scoprire le carte però questi sono i giorni in cui bisogna decidere tasse e tariffe del bilancio comunale. Compito difficile coi tagli dei contributi, le incertezze, le riduzioni e i vincoli imposti dallo Stato: «Ogni mese c è un provvedimento con cui fare i conti. Per esempio, l Imu ci ha messo in difficoltà...». Non ci sarebbe da sorprendersi se un sindaco, dopo quattro anni, avesse voglia di gettare la spugna. Ma Fogliato fa un primo bilancio del suo mandato e vede il bicchiere pieno più che a metà: «Il programma è stato portato avanti. Stiamo per concludere i lavori del recupero di cascina Oddenino, che ospiterà le sedi delle associazioni. Poi abbiamo informatizzato gli uffici comunali. Sebbene ci siano lamentele, dopo circa 30 anni per la prima volta il Comune ha riasfaltato 30 chilometri quadrati di strada, tra cui strada Antica Valfenera, strada Cartelle, strada Bosco d Orto». Dal bicchiere pieno Fogliato sorseggia il sostegno al turismo: «Abbiamo prolungato il Palio dei Borghi a 12 giorni e ripristinato vecchi sentieri: ora abbiamo circuiti da percorrere in bici o a piedi. E durante ogni manifestazione promuoviamo i prodotti delle aziende agricole del paese» La strategia è quella di usare tradizioni e paesaggio come strumenti di identità e come risorse e- conomiche. Questo è il senso della ricerca svolta con l Università di Torino, per valorizzare le produzioni tipiche. «Non abbiamo voluto varianti al piano regolatore che trasformassero i terreni agricoli in edificabili: la tendenza nell edilizia è restaurare l esistente - sottolinea- Nella logica di difendere il territorio, abbiamo evitato venissero installati pannelli fotovoltaici nei campi, che avrebbero deturpato il paesaggio». Altre scelte sono state però impopolari? «Sì, il rincaro a settembre dello scuolabus ammette il sindaco Su euro di contributo per l iniziativa, quest anno sono arrivati euro... Abbiamo fatto il possibile. Nel sociale abbiamo organizzato servizi a favore delle famiglie, come pre e dopo scuola». Da decenni Pralormo ha due grossi problemi: la strada 29 macchiata di sangue e il Lago della Spina da ripristinare. «Seguire la messa in sicurezza del lago è stato molto complesso. Una storia che si trascina dall alluvione del A febbraio, siamo giunti a una svolta, quando è subentrato il Comune, e a- desso, entro fine mandato, dovremmo concludere i lavori». La regionale 29, invece, è una sconfitta: «Non riusciremo a realizzare gli interventi per rallentare il traffico, perché i fondi della Provincia sono stati revocati. E non è stato ancora pubblicato il nuovo bando sul Piano Nazionale Sicurezza Stradale per accedere ad altri finanziamenti. Senza un sostegno importante è impossibile andare avanti». In congelatore c è anche il riordino degli uffici del palazzo comunale, con uno spazio espositivo dedicato all acqua: «Il Comune è stato premiato con finanziamenti e inserito nel programma territoriale integrato, di cui è capofila Chieri. Ma ora è tutto fermo: quale sarà il destino di quelle risorse?» Fogliato è giovane, ha 35 anni. Ma ne ha già trascorsi 15 in municipio, prima come consigliere, per tre anni come vicesindaco e poi sindaco dal In questi quattro anni ci sono stati momenti in cui a- vrebbe voluto gettare la spugna? «Quando bisogna prendere decisioni imposte, come nel caso del patto di stabilità. Allora, quasi mi sento impotente. Ma l entusiasmo mi porta oltre l ostacolo. E poi il gruppo di maggioranza è una squadra ormai consolidato, con cui lavoro bene». VEND ON CORRIERE Chi invece l ha osteggiata? «Nessuno. Anzi, in alcuni casi dai membri della minoranza ho apprezzato la collaborazione. Il confronto, anche se serrato, può essere intelligente». Come è cambiato il paese in questi ultimi anni? «La qualità della vita è migliorata, ci sono diversi bambini provenienti dai dintorni iscritti nelle scuole del paese. Le associazioni sono vivaci e animate anche da parecchi giovani. Sono orgoglioso della capacità di fare rete tra le associazioni e del dialogo instaurato tra Comune e i cittadini». Incoraggiante. Farebbe venire voglia di ricandidarsi nel «Lasciamo stare il mio futuro: per il momento è abbastanza difficile pensare alle decisioni sul presente...». Federica Costamagna ALL ATTIVO Il lago sicuro e le sedi per i gruppi DOMENICA 23 GIUGNO Alla basilica con passeggiate in gruppo - Pro Natura Torino - Partenza da Sassi, presso la stazione della Dentiera alle ore ; salita a Superga con il sentiero n.27; cena al sacco; ritorno notturno con il sentiero n.26; munirsi di torcia elettrica. natura.it - A.S.S.O. San Mauro - Partenza da Piazza Europa alle ore ; salita a Superga con i sentieri n. 69 e 29; cena al sacco; ritorno notturno con i sentieri n. 65, 66 e 67; munirsi di torcia elettrica. Info: , mail assosanmauro@tiscali.it Albacherium e ASD di Baldissero - Partenza dal Campo Sportivo di Via Cordova alle ore 8.45 ; salita a Superga con i sentieri n. 51, 55 e 50; pranzo al sacco; ritorno in navetta alle ore Info: , mail bruno.tod@alice.it - AIB e CAI di Pino T.se - Partenza alle ore 14 dal bivio della Strada Panoramica e poi lungo il percorso GTC sino a Superga; per chi lo desidera il ritorno è previsto in navetta. In alternativa il ritorno a piedi sarà illuminato dalla luna piena. Info: o , mail andrea.miglioretti@agx.it, m.luparia@tiscali.it Euro 8,80 più il prezzo del giornale

21 CV PR LA STAMPA SABATO 22 GIUGNO Provincia. 65 Rassegna stampa Giugno 2013 Comune di Poirino La storia FEDERICO GENTA Colpi di revolver in piena notte davanti alla Croce Rossa di Poirino, a ridosso del centro storico. Quattro proiettili hanno centrato furgoni e ambulanze parcheggiate davanti alla sede di via Indipedenza. Chisiastatononsisa,ma sonoinmoltiacollegareilfattoalcolpomessoasegnoapochedecinedimetri,aidanni diunorefice.ungiallotutto da risolvere che scuote la piccola comunità:«nessuno ha visto niente, non sappiamo chi è stato, ma adesso abbiamo tutti paura». COLPO IN GIOIELLERIA Pochimetripiùinlà ignoti hanno svaligiato un negozio di orefice Poirino GialloallaCroceRossa Esplosiquattroproiettili controfurgonieambulanze Paura e sgomento: una vendetta o tentata rapina? Pallottole e gioielli Ifatti.Alle3,30unabandaentrainazioneal9diviaIndipendenza. In pochi secondi taglia la saracinesca del punto oro. Non punta alla cassaforte ma si accontenta dei preziosi esposti in vetrina e custoditi nelle scaffalature interne. Il bottino è comunqueingente:traiventiei trentamila euro. I complici, almeno tre, fuggonoinautonellanotte,presumibilmente verso la rotondachesicollegaallacirconvallazione per Asti e Carmagnola.Pocopiùinlàrestanoi segni lasciati da una raffica di proiettili. Il primo sfonda il vetro di un ambulanza. Il bossolo rimbalza contro la bombola d ossigeno piazzata tra i sedili anteriori e finisce tra i pedali del lato guida. Il secondo colpiscedistrisciounaltromezzo dellacri.gliultimiduesiinfrangono contro il furgone di unadittadiautoanoleggio.all altezza del passaruota e del tetto. L ultimo colpo attraversa ilmezzodaparteaparte. Spari nella notte Un volontario mostra il buco nel furgone della Croce Rossa provocato dagli spari. Per fortuna non c era nessuno cuperato nell ambulanza: un calibro 9 sparato con tutta probabilitàdaunrevolver.cisonoletelecamere: quella della gioielleria ha ripreso alcuni uomini vestiti di scuroeconilvoltotravisatoda un berretto. In mano una torcia. Le altre, affacciate su via Indipendenza, erano in parte coperte proprio dai veicoli danneggiati. L unica certezza è che l allarme del negozio è scattato nemmeno unminutodaglispari.losidesumedaunatelefonata,fattada un abitante della zona al centrali- Le indagini Gli elementi in mano ai militari nonsonomolti.c èilbossoloreno dei carabinieri, che assicura di aversentitoglisparipocodopole 3,30, quando la sirena era ancora in funzione. Resta quindi improbabile che gli episodi non siano legati tra loro. Paura e rabbia Marco Mortara, commissario dei Pionieri della Croce Rossa e titolare dell azienda di noleggio, continua a guardare quei grossi fori sulla fiancata del Mercedes.«Se ci fosse stato un uomo all interno del furgone si sarebbe preso una pallottola in testa» commenta. In piazzaeneibardelpaesenonsi parla d altro. «Qualcuno ha provato a farsi giustizia da solo e ha combinato solo un guaio» dice un anziano. Altri ribattono:«magari sono statiibanditiasparare,perpaura di essere seguiti». Proprio l assenza di un responsabile è la causa principale della paura. «Questo è un posto tranquillo, ma sapere che possono capitare cosesimilinoncifadormiresogni tranquilli» dice Angelita Mollo, consigliere comunale. Il sindaco di Poirino, Sergio Tamagnone, ridimensiona l accaduto.«siamo una città di diecimila anime, quasi tutti si conosconoeifurtisipossonoancora contare sulle dita di una mano. Resterà un caso isolato». Vauda Canavese Ilpmchiede l ergastolo per l uxoricida GIANNI GIACOMINO Il pubblico ministero Marco Sanini ha chiesto l ergastolo per Salvatore Scandale, 53 anni, il factotum del Comune di Vauda Canavese che uccise la moglie Mariella Gili Vinardi,il6agosto2011.Lesparò uncolpodipistolaintesta mentre dormiva. Il pm sostiene la premeditazione del delitto, anche perché Scandale il giorno prima dell omicidio, sarebbe andato a casa del fratello, che faceva la guardia giurata, e avrebbe cercato di capire come funzionava la sua pistola. L imputato invece, difeso dagli avvocati Mauro Bianchetti e Davide Mosso, ha sempre dichiarato di soffrire di sonnambulismoedinonessersiaccorto di quanto stava facendo quellanotte,quandohapremutoil grilletto della Beretta calibro 7,65.Ovverodiaveruccisola consorte, un insegnante di 46 anni, madre dei suoi due figli, mentreerainstatoditrance, come se stesse sognando. La Corte d Assise aveva fatto svolgere una perizia super partes sul sonno dell imputato. Esame che aveva dato esito negativo, accogliendo la tesi dell accusa, secondo la quale Scandale non soffrirebbeaffattodiproblemidisonnambulismo. Infatti il giudice, due settimane fa, aveva rigettato un istanza della difesa, di svolgere una nuova perizia del sonno sull imputato. La sentenza prima di fine estate. Vinovo Tromba d aria Danni e tetti scoperchiati Una vera e propria tromba d ariasièabbattutaierisera sul territorio al confine tra Vinovo e Candiolo. Poco menodi10minutidipioggia intensissima e incredibili folate di vento hanno provocatomoltidannineiduecomuni, soprattutto nelle zone periferiche. Il tetto del ristorante Le Torrette, in viale dei Pioppi, a Vinovo, è stato letteralmente sradicato e scaraventato sull asfalto, nel parcheggio lungo la provinciale per Candiolo. Fortunatamente non si sono registratiferitiei70metri quadrati di lamiera hanno danneggiato solamente la vettura di un dipendente in sosta nel piazzale. Alcune strade si sono trasformate in fiumi in piena, rese impraticabili per automobilisti e motociclisti anche dai rami caduti a terra.«sembravaunascenadafilm,incredibile», racconta uno dei testimoni. Tutto è successo pochi istanti prima delle 20:«Improvvisamente il cielo è diventatoscuro,nonsivedevaa 5metrididistanza.Ioeroin macchina e l acqua ricopriva quasi completamente le ruote,nonsipotevaandareavanti.quandosonoarrivatoacasahotrovatotavernettaegarage allagati. Il giardino era coperto di rami e foglie». Per riportare la situazione alla normalità carabinieri e vigili del fuoco sono stati costretti agli straordinari fino a tarda sera. [M. MAS.] 21

22 Martedì 25 giugno 2013 CHIERI E DINTORNI 3 Misteriosi spari a Poirino dopo il furto di gioielli Ricco assalto al Punto Oro di via Indipendenza Ma chi ha esploso quei quattro colpi di pistola? SCUOLA ELEMENTARE TOT. ALUNNI (TUTTI PROMOSSI) S. Teresa 267 S. Anna 114 I CIRCOLO P. Pellico * 155 B.go Venezia** 252 Pessione 82 Riva 220 TOT. CIRCOLO 709 II CIRCOLO N.S.Scala 402 Andezeno 104 Arignano 51 Marentino 76 Moriondo 44 Pavarolo 78 TOT. CIRCOLO 755 III CIRCOLO via Fea 336 via Bonello*** 189 Baldissero*** 147 TOT. CIRCOLO 672 * 3 alunni non ammessi alla classe successiva * * 2 alunni non ammessi * * * 1 alunno non ammesso POIRINO Tre ladri entrano in gioielleria e arraffano i preziosi dalle teche. Di notte in pieno centro. Poi scappano. Ma qualcuno esplode quattro spari: i ladri stessi durante la fuga? Oppure qualcuno nelle case di via Indipendenza ha provato a fare il giustiziere e ha sparato? Diventa un giallo l assalto all oreficeria Punto Oro di Bruno Burzio e Stefanina Sedici, al civico 9/A di via Indipendenza. I carabinieri ritengono improbabile che siano stati i banditi: ipotizzano piuttosto si tratti di un improvvisato sceriffo, che però ha fallito il bersaglio. Anzi, i suoi proiettili hanno centrato due ambulanze della Croce Rossa e un veicolo di una ditta di autonoleggio parcheggiati in strada. «Il pericolo è stato grande: u- no dei colpi ha rimbalzato contro una bombola di ossigeno dell ambulanza. Poteva essere davvero una strage - rabbrividisce Marco Mortara, titolare dell azienda di autonoleggio e commissario dei Pionieri della Croce Rossa - Se fosse esplosa, il colpo si sarebbe sentito fino a Chieri» Tutto succede intorno alle 3,30 di venerdì notte. In un attimo i ladri tagliano la saracinesca ed entrano nel negozio. I gioielli esposti valgono fra 20 e 30 mila euro. L antifurto è collegato all abitazione del titolare e alla caserma dei carabinieri, ma i malviventi scappano in Marco Mortara indica i fori dei proiettili I pochi bocciati sono in prima media Scuole dell obbligo, buoni risultati soprattutto alle elementari ALUNNI PRIME PROMOSSI SCUOLE MEDIE ALUNNI SECONDE PROMOSSI ALUNNI TERZE PROMOSSI* QUARINI SAN LUIGI LEVI * ammessi all esame di stato ALUNNI TOTALE PROMOSSI CHIERI Pochi respinti, concentrati soprattutto in prima media. Sono i dati delle scuole medie chieresi, con la Quarini maglia nera : la scuola media di via Vittone, che comprende anche i plessi di Riva e Andezeno, conta 896 ammessi alla classe successiva sui 931 iscritti. La statistica comprende gli alunni delle terze ammessi all esame: la percentuale dei promossi è del 93,3%. Il dato peggiore riguarda le prime, dove gli ammessi sono il 92,5%. Va meglio in seconda (97,5 %) e in terza (98,5%). La Oscar Levi di piazza Pellico piazza percentuali migliori nel dato generale: 96,3%, frutto di 471 promossi su 489 studenti. Lo stesso vale per le prime, con il 95,4%. I ragazzi di seconda e terza ottengono risultati peggiori rispetto alla Quarini: gli ammessi sono rispettivamente il 96,7% e il 96,8%. Meglio di tutti fanno gli allievi della San Luigi: un solo respinto, iscritto al terzo anno e quindi costretto a saltare anche l esame. Dati ancora più positivi alle elementari: Sant Anna e Santa Teresa finiscono l anno scolastico senza bocciati, così come il Secondo circolo. Tra Via Nostra Signora della Scala e le scuole dei dintorni non si registra neppure un respinto su 755 bambini. Nella sfida tra circoli, il Terzo si piazza subito dietro: c è un a- lunno non ammesso a Baldissero e un altro in via Bonello, mentre in via Fea sono tutti promossi. Ultimo posto per il Primo circolo, che comprende piazza Pellico, Pessione, Borgo Venezia e Riva: ci sono tre respinti nella sede centrale, mentre in via Bersezio dovranno ripetere l anno altri due studenti. auto prima dell arrivo dei militari. La sirena è scattata da un minuto quando un residente di via Indipendenza chiama il 112: «Ho sentito degli spari». Il giorno dopo, Mortara si accorge che i proiettili hanno colpito il suo furgone: «Dopo aver fatto la notte in Croce Rossa, ho preso il mezzo per andare al lavoro, ma ho notato i fori più tardi, quando mi sono fermato per fare colazione. Subito ho pensato che un mio autista avesse urtato qualcosa di appuntito il giorno prima. Poi ho visto gli altri segni e ho capito». Mortara avverte la stazione dei carabinieri di Poirino, oltre ai colleghi della Cri: si scopre così anche che un proiettile ha sfondato il vetro di un ambulanza, è rimbalzato contro la bombola d ossigeno piazzata tra i sedili anteriori ed è rotolato tra i pedali del lato guida. Un secondo ha colpito di striscio un altro mezzo della Croce Rossa. E ancora due colpi hanno centrato il furgone della ditta di autonoleggio: uno è passato all altezza del passaruota, mentre l altro ha bucato il tetto da parte a parte. Per i carabinieri l indagine ha quindi un duplice obiettivo: cercare i ladri e lo sparatore. Hanno in mano un bossolo recuperato all interno dell ambulanza: è un calibro 9, esploso probabilmente da un revolver. Poi ci sono le immagini delle telecamere della gioielleria: hanno ripreso alcuni uomini vestiti di scuro e con il volto coperto da un berretto. In mano avevano una torcia, non una pistola. Federico Gottardo Benvenuta Estate 20% di SCONTO fino al 30 giugno 2013 PAGAMENTO 12 MESI INTERESSE 0 Finalmente lʻestate è arrivata 22

23 Martedì 25 giugno 2013 CHIERI E DINTORNI 5 Spacciatori di hashish all area Caselli Tre minorenni i gestori del traffico Nei guai anche tre clienti. Scambi vicino ai giochi dei bimbi Trasporti sul web Treni metropolitani Linee e orari ora sono su Google n Torino è stata la prima città italiana a trasferire sulle mappe di Google il proprio sistema di trasporto ferroviario metropolitano, che serve 75 stazioni con 256 collegamenti. Sia da pc che da tablet e smartphone, cliccando sulle stazioni, si possono ora infatti visualizzare le linee e sapere quando partono i treni. Con la funzione indicazioni stradali si può anche pianificare un viaggio con il trasporto pubblico in modo integrato fra treni metropolitani, metro, tram e bus di Torino e parte dei bus extraurbani. Il risultato è stato ottenuto grazie alla collaborazione tra la Regione Piemonte, l Agenzia per la Mobilità Metropolitana Torino e 5T. SANTENA Un red carpet proprio come per le star in passerella a Cannes, striscioni giganti con fiori colorati, riflettori accesi, tanta musica: in questo modo mercoledì sera un angolo di via Asiago è stato trasformato con lo scopo di porgere il benvenuto all estate. Per l occasione la santenese Rosy Todaro, insieme alla figlia Manuela Amatucci e alla vicina di casa Adele Trimboli, hanno presentato il concorso di bellezza. A sfilare c erano settanta bambini che hanno indossato costumi hawaiani e abiti casual: hanno conquistato il titolo Giada Costabile, Romina Castellani e Sofia Arciulo. A tutti i mini modelli sono stati regalati caramelle, palloncini, giocattoli e colori. Oltre 400 persone hanno animato la strada: tanti residenti ma anche amici e curiosi. Infatti questa festa, nata sei anni fa tra vicini di casa, si è allargata ad evento della città tutta. A sottolinearlo, mercoledì scorso, era anche la presenza del primo cittadino Ugo Baldi. «La festa ormai è diventata una tradizione, infatti sempre più gente partecipa e ci divertiamo moltissimo - considera Rosy Amatucci, promotrice dell evento O- gni anno organizzo, coordino e metto in piedi la festa con tanta passione». Nell avventura Amatucci trascina vicini di casa e non solo: «Molti mi aiutano a prepare i costumi, cucinare dolci e stuzzichini, allestire luci e striscioni... In più, danno il loro contributo anche i commercianti santenesi». F. C. CHIERI Minorenni chieresi trasformano il giardino dell area Caselli nella sede dello spaccio cittadino: i carabinieri hanno denunciato S.M., diciotto anni a luglio, insieme a R.L. e F.S., entrambi diciassettenni. Nella stessa operazione i militari hanno segnalato in Prefettura, come consumatori, tre ragazzi appena maggiorenni, anche loro residenti a Chieri. L attività di spaccio veniva condotta nel parco dell area Caselli: i tre giovani si ritrovavano sulle panchine all interno del giardino, a due passi dai giochi per i bimbi e dal centro giovanile. I ragazzi coinvolti non risultano comunque essere frequentatori della struttura comunale di piazza Caselli. Nelle ultime settimane i carabinieri del Nucleo operativo avevano ricevuto diverse segnalazioni su strani movimenti nel luogo, frequentato soprattutto in orario pomeridiano. Così alcuni agenti in borghese si sono appostati per documentare lo spaccio: hanno fotografato la compravendita di hashish e marijuana, cui partecipava un folto gruppo di giovani. Uno scambio diventato un appuntamento fisso, visto che l attività è stata documentata per tutta la scorsa settimana: i militari hanno assistito più volte allo spaccio tra martedì 18 e sabato 22. I giovani, tutti incensurati, sono stati denunciati: al momento del controllo erano in possesso di circa 10 grammi di sostanza stupefacente, suddivisa in dosi di hashish e marijuana. In tasca avevano anche 300 euro in contanti, probabile provento dell attività di spaccio. IN CONSIGLIO - Dopo un anno e mezzo di attesa Sede Aquaterm ai Falcettini Finalmente il sì al trasloco? Polemiche a Cambiano Facebook comunale Pagina in gestione all ufficio segreteria Sfilata di moda per bimbi Allegria e colori a Santena: benvenuta estate Da sinistra, Adele Trimboli, Manuela Amatucci e Rosy Todaro, conduttrici della serata. Sotto, Sofia Arciulo, Giada Costabile e Romina Castellani, vincitrici del concorso di bellezza CAMBIANO La gestione della pagina Facebook del Comune passa a- gli impiegati dell ufficio segreteria. Sindaco e assessori lo hanno deciso dopo le polemiche sollevate l anno scorso dalla minoranza del Centro per Cambiano. Il gruppo guidato da Michele Mammolito si era lamentato per i contenuti di alcuni post e sulla mancanza di chiarezza su chi fossero gli autori e aveva presentato un interrogazione. «Le informazioni sembrano diffuse dagli uffici osservava la consigliera Emma Mariotto - Però, a volte vengono fornite risposte dai toni polemici, mai firmate. I social network sono strumenti u- tili, ma dovrebbero essere di esclusiva competenza degli impiegati comunali». Nella discussione in aula si era poi scoperto che la pagina veniva gestita dal neo assessore Matteo Dalla Francesca e dall ex vicesindaco Stefano Marocco. «Pubblichiamo sempre e solo volantini di manifestazioni e comunicazioni a firma di sindaco o assessori sottolineava Dalla Francesca - Solo in un caso è stata fornita un informazione con la possibilità agli utenti di esprimere un proprio parere. E non sono mai stati pubblicati commenti offensivi verso privati o amministratori». La pagina, aperta dal 2011, ha nome e simbolo istituzionale del Comune e oggi conta più di amici. A distanza di due anni, la gestione passa alla segreteria, così da evitare ulteriori polemiche. Continuerà a essere una vetrina per pubblicizzare gli eventi e per fornire brevi comunicazioni della Giunta. 23 INCONTRO Gelosie fra fratelli una tappa della vita La serata di domani mercoledì per parlare del difficile cambiamento incontrato nel momento in cui arriva un secondogenito in famiglia con le conseguenti gelosie fra fratelli. L incontro si svolgerà in via Garibaldi 35, Chieri, condotto dalle psicologhe Rossana Capone e Giorgia Ghirardi. La partecipazione è gratuita, tel n Aspettano da un anno e mezzo il via libera per il trasloco. Ma il Consiglio comunale non ha ancora approvato la necessaria Variante al Piano regolatore: la prossima seduta, però, potrebbe essere quella buona. Tra mercoledì e giovedì i politici chieresi dovrebbero dare il via libera definitivo alla costruzione della nuova sede dell Aquaterm. Nel frattempo la ditta, specializzata nella vendita di articoli idro-termo-sanitari all ingrosso e al dettaglio, ha dovuto trasferirsi: da qualche mese è nella sede temporanea di strada Fontaneto 40, nel capannone dell ex Piovano. Il nuovo edificio, invece, sarà ai Falcettini, vicino alla rotonda e alla cappella. U- scendo da Chieri, sarà visibile sulla sinistra. Lo stabile avrà una superficie totale di 5 mila metri quadrati, da realizzarsi in più lotti. Ci saranno area e- spositiva, uffici e magazzini, oltre a una sala per svolgere corsi di formazione e aggiornamento sul risparmio energetico e sulle fonti rinnovabili. Il progetto prevede di sfruttare l ondulazione del terreno circostante e il dislivello attuale tra strada Cambiano e l area agricola. Questo scarto sarà ampliato ulteriormente con la realizzazione di un terrapieno sistemato a parcheggio alberato, inserito in un area verde che faccia da base all edificio destinato a uffici e all area espositiva. Inoltre nasconderà alla vista il magazzino seminterrato. L edificio avrà un piano interrato e due fuori terra (area espositiva e uffici). La forma sarà a L per riprendere il percorso delle strade vicine (strada Cambiano e la futura circonvallazione sud-est). Oltre all immobile, ai parcheggi e alle aree verdi nascerà u- no specchio d acqua che ricorda il nome e il settore dell azienda ma anche le tampe tipiche del Chierese. Come opere di urbanizzazione e mitigazione, l Aquaterm realizzerà un tratto di percorso ciclabile, tra la rotonda dei Falcettini e quella prevista su strada Cambiano, davanti al negozio Atlante. Inoltre è previsto il collegamento con la pista a lato della circonvallazione e la realizzazione della nuova palestra per la scuola elementare di via Bonello. ANDEZENO - A pezzi marciapiede e scalini L ingresso dell ufficio postale, in condizioni precarie Alle Poste attenti a non inciampare ANDEZENO Andare in posta e finire all ospedale: può succedere a chi si dirige all ufficio di strada Cesole 6. Il marciapiede che circonda il prefabbricato ha infatti visto giorni migliori: accanto a uno dei pilastri d ingresso il pavimento ha ceduto e ora c è un buco con macerie: una trappola. Un buco simile si trova a poca distanza. Non si capisce se sul posto ci fosse un pilastrino o cos altro, ma adesso c è solo il vuoto. La scena non migliora portandosi alle spalle dell edificio. Una Alba, carabinieri Fumo in discoteca Giovani poirinesi finiscono nei guai POIRINO Andavano in discoteca con marijuana e hashish: i carabinieri di Alba li segnalano alla Prefettura di Cuneo. I protagonisti della vicenda sono otto giovani tra i 17 e i 20 anni residenti a Poirino, Bra e Castagnole Lanze. Li hanno scala di soli due gradini porta evidenti segni di rappezzo, ma è anche ampiamente sbecciata in due punti: un vero rischio, per un anziano o per un bambino. «Abbiamo già più volte segnalato la situazione in municipio, ma senza esito - commenta una impiegata dell ufficio postale - Secondo me, i danni ai gradini sono causati dai ragazzini con gli skateboard». Pure il cortiletto sul retro dell ufficio è mal frequentato: spesso troviamo bottiglie vuote, una volta c erano anche i resti di un fuoco». fermati nei pressi di un locale albese: li hanno perquisiti, trovando dosi di stupefacente per un totale di 12 grammi. Marijuana e hashish sono state sequestrate mentre gli otto ragazzi sono stati segnalati per detenzione di droga a uso personale. Chi di loro è già patentato rischia la sospensione della patente sino a tre mesi. I più giovani potrebbero vedersi bloccare la carta d identità, rendendola non valida per l espatrio per 6 mesi.

24 Martedì 25 giugno 2013 CHIERI E DINTORNI 9 RESIDENZA - Dal 2004 la Fondazione Spinola Banna ha accolto oltre 130 allievi delle accademie Artisti innamorati di quella cascina fra Poirino e Villanova POIRINO «Quasi tutti gli ospiti, a fine esperienza, fanno fatica ad andarsene: questo luogo concilia il pensiero, è appartato e confortevole». Le parole di Gail Cochrane descrivono bene la sensazione di calma che si avverte entrando in questa cascina immersa nella campagna tra Poirino e Villanova. Il complesso, formato da un insieme di edifici rurali a corte chiusa, è dominato da un massiccio torrione, la cui più remota attestazione risale alla seconda metà del Duecento. Possesso dei Canonici di Asti, poi feudo dei Roero, degli Asinari di Virle e dei Caraglio, nel 1785 venne acquisito da Vittorio Amedeo III di Savoia per il figlio Vittorio E- manuele, Duca d Aosta. In seguito la tenuta ha avuto vari proprietari, fino ad arrivare nel corso della prima metà del Novecento ai marchesi Spinola. Qui, lungo il rio Banna, un tempo i contadini battevano il grano e ammassavano il fieno. Da nove anni è diventato un luogo speciale: ora si coltiva la creatività degli artisti italiani emergenti. Dal 2004 la Fondazione Spinola Banna ha accolto oltre 130 allievi, tutti provenienti dalle accademie d arte. Ma in realtà, non era nata per questo: «La fondazione ha origine da una follia mia e di mia moglie, che è vicepresidente e grande amante della musica classica introduce il presidente Gianluca Spinola L idea di acquistare una parte della tenuta è stata proprio sua, inizialmente solo per ospitare concerti all aperto di grandi musicisti italiani e stranieri. Poi mi accorsi che in Italia non esisteva ancora una vera residenza per artisti come in Francia o in Germania. E allora decisi di intraprendere questa avventura». Fin dalla nascita, a capo dell organizzazione c è un direttivo composto da sei persone, comprendenti la direttrice Gail Cochrane. Torinese di nascita, dopo essere stata curatrice della Fondazione Teseco per l Arte di Pisa e dell Arte Tiscali Campus di Cagliari, nel 2005 è divenuta parte del progetto Fsb. E stato anche grazie a lei che nel tempo il richiamo e il prestigio di questo luogo è cresciuto. «Negli ultimi anni le richieste di partecipazione sono aumentate, così abbiamo deciso di istituire bandi in tutta Italia per la selezione spiega Partecipano giovani artisti e compositori italiani e- mergenti, di età compresa tra i 25 e i 35 anni». I laureati partecipano a seminari, workshop e conferenze che annualmente vengono pianificati e che sono guidati LA DIRETTRICE «Dopo l esperienza gli ospiti faticano ad andare via» da docenti universitari, curatori e artisti di fama internazionale. «Anche ai docenti piace molto venire qui sorride Cochrane Soprattutto agli americani che hanno un concetto di campagna differente, molto più sconfinata; il nostro paesaggio lo sentono come più intimo. E poi adorano il cibo italiano». Ad ogni workshop, che dura Fondazione: le attività Dalle conferenze alle esposizioni con artisti famosi POIRINO Workshop curati da artisti di fama mondiale, e- sposizioni e conferenze con docenti universitari. La Fondazione d Arte Spinola Banna (FSB), che ha da poco a- perto la stagione 2013, propone un calendario di eventi pianificati dalla direttrice Gail Cochrane. «Il programma di quest anno è stato pensato per dare continuità al percorso i- niziato nel 2012 introduce Cochrane Credo che per i giovani artisti sia vitale lo scambio di esperienze: queste possono ampliare il bagaglio di conoscenze, fornire opportunità di alta formazione culturale e aprire prospettive future di lavoro. Purtroppo In Italia, dove non esiste una versa sensibilità al contemporaneo, questo scambio è ancora molto penalizzato rispetto ad altri paesi europei». I primi tre incontri, dal titolo Arti in Piemonte: Mainstream VS Alternative/Musei VS Crossover, si sono svolti ad aprile e hanno interessato le discipline visive piemontesi dell ultimo ventennio. Protagonista dei convegni il critico e curatore Luca Beatrice, che in qualità di master ha tenuto una serie di lezioni dedicate agli in media tre/quattro settimane, possono partecipare al massimo otto artisti, seguiti nel loro lavoro da un insegnante. Quasi sempre il tema delle o- pere viene definito preliminarmente dal docente, anche se spesso la scelta spetta agli stessi allievi. «Per tutto il master gli studenti vivono assieme 24 ore su 24, così facendo si crea un rapporto molto più intimo di una semplice collaborazione specifica la direttrice S inizia alle 9 del mattino con la lezione giornaliera tenuta dal professore. Dopo il pranzo, alle cominciano le attività creative, durante le quali l artista elabora la propria opera, che dovrà essere ultimata entro la fine dell esperienza. La sera, invece, gli studenti sono liberi di uscire. Molti, però, preferiscono rimare qui perché percepiscono quest esperienza come un opportunità unica che va vissuta al massimo». Oltre il 10 per cento degli artisti che hanno frequentato i corsi si sta distinguendo a livello nazionale e internazionale. Tra questi Giulio Delvè, che oggi possiede una galleria d arte contemporanea tra le più famose di Berlino, e Patrizio Di Massimo, vincitore del premio Italia Arte Contemporanea 2012 del museo Maxxi di Roma. Ma anche Manuele Cerutti, che ha esposto in importanti sedi artistiche torinesi, come la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, e Alis/Filiol, insigniti del premio Furla per l Arte 2011 di Bologna. Danilo D Amico 24 Dall alto: panoramica del cortile della Fondazione; il presidente Gianluca Spinola; la direttrice Gail Cochrane; un locale interno della Fondazione allievi della FSB residenti sul territorio, oltre che agli studenti dell Accademia di Belle Arti di Torino. «Lo scorso 3 giugno si è concluso il primo workshop intensivo internazionale prosegue la direttrice L attività formativa è affidata a docenti dal profilo internazionale ed è rivolta ad allievi under 35 attivi sul territorio nazionale. Durante il corso i partecipanti vengono o- spitati gratuitamente negli spazi della Fondazione, un luogo appartato che favorisce lo studio e la riflessione». Il prossimo appuntamento è in programma a settembre, dal 16 al 21, quando ci sarà il workshop tenuto da Marta Kazuma, conoscitrice di arte relazionale e di crossover tra varie discipline: teatro, cinema ed architettura. A chiudere il ciclo dei seminari, dal 14 al 26 ottobre, ci penserà il poliedrico artista thailandese Rirkrit Tiravanija, che mescola l arte alla vita, trovando nella cucina il giusto punto di contatto. «In occasione della Fiera del libro di Torino che s è conclusa da poco, abbiamo organizzato una mostra all interno del salone dell Accademia Albertina conclude Gail Cochrane Abbiamo deciso di titolarla Alumni dato che vi hanno partecipato alcuni dei migliori allievi che hanno preso parte ai nostri workshop, dal 2005 al E stata un opportunità per esibire le opere che meglio rappresentano lo spirito della FSB, oltre a ripercorre la storia della Fondazione, dalla creazione ad oggi. Andiamo molto fieri dei nostri studenti e siamo orgogliosi che molti di loro siano riusciti ad affermarsi nel mondo dell arte. Infatti, più del 10 per cento degli artisti che hanno frequentato i nostri corsi oggi si sta distinguendo a livello nazionale e internazionale». CAMBIANO - Mariotto polemica con il sindaco «I soldi per il rio Rurà non sono dimenticati ma un residuo di cassa» CAMBIANO«Nelle casse del Comune non esistono fondi nascosti o dimenticati ; come mai un esperto di bilanci come il sindaco Michellone ci ha messo due conti consuntivi e uno preventivo per accorgersi di un residuo di euro?». Emma Mariotto, consigliera della minoranza del Centro per Cambiano, replica con un interrogazione alle affermazioni del primo cittadino sui soldi recuperati per creare un canale scolmatore per il rio Rura, così da far cessare gli allagamenti di strade, garage e scantinati nella zona di via Camporelle. A fine aprile Michellone sostenne di aver scovato nei conti municipali euro, incassati dopo l alluvione del 1994 e mai utilizzati, spingendosi a immaginare che fossero addirittura stati dimenticati. Mariotto vuole invece far luce sulla CUSTODIA ARREDI vicenda e togliere qualsiasi dubbio in merito al mancato sfruttamento di quelle risorse nel ventennio in cui è stata alla guida di Cambiano insieme a Mammolito. «Il contributo regionale era molto superiore e destinato al progetto di messa in sicurezza del torrente Banna e della zona esondabile al confine con Santena chiarisce l ex sindaco Il residuo di quel contributo era di euro, frutto dei ribassi sulle opere eseguite e vincolata a interventi di difesa ambientale. Dopo ripetute insistenze, nel 2010 la Regione ne aveva finalmente svincolata la metà, che destinammo alla sistemazione di via Cavaglià». E i restanti ? «Rimanevano vincolati ad opere idrauliche di salvaguardia ambientale e con un tecnico qualificato avevamo verificato se fossero sufficienti per un intervento risolutivo al rio Rura, ma erano troppo pochi. In realtà, nessuno ha scovato o dimenticato niente: i soldi sono sempre stati nelle casse come residui». Michellone spiega la sua versione: «I euro sono saltati fuori già due anni fa, ma li abbiamo tenuti da parte. Dopo aver studiato le relazioni idrogeologiche sull area, abbiamo chiesto alla Regione di spendere quelle risorse per intervenire sul Rura». Il rio nella zona nord del paese si presenta particolarmente tortuoso a causa di alcune deviazioni effettuate in passato per l irrigazione dei campi. E così, con piogge particolarmente intense, le acque non riescono a defluire velocemente e provocano gli allagamenti, soprattutto in via Camporelle e via D Ovia. Con una spesa di circa euro, il sindaco è convinto di risolvere il problema, almeno in caso di forti temporali: lo studio di fattibilità è stato redatto nel 2012 dall ingegnere cambianese Giovanni Carena; il geometra Romano Magliano di Ceresole d Alba ha poi effettuato i rilievi plano-altimetrici. Si tratterebbe di creare un canale scolmatore profondo circa due metri lungo parte della circonvallazione che serva come sfogo per l acqua, riducendo la portata Emma Mariotto del rio in caso di piogge abbondanti. L opera è stata inserita a bilancio e presto partirà la progettazione e l acquisizione dei terreni. «Questo intervento non è nient altro che un palliativo» attacca Mariotto, forte del parere di un tecnico interpellato tre anni fa, il quale stimava tra i 400 e i euro la spesa per risolvere il problema una volta per tutte. Il professionista aveva anche consigliato di procedere contestualmente alla realizzazione della nuova rotonda alla Fornace Carena prevista nel piano regolatore. «L opera sarebbe costata meno; inoltre, si poteva chiedere un finanziamento a Palazzo Cisterna, oppure un intervento dei privati con gli oneri di urbanizzazione» sostiene la consigliera. Che domanda: «Eviterà davvero gli allagamenti in caso di piogge eccezionali? Non era meglio realizzare un opera veramente risolutiva, in collaborazione con la Provincia e il cofinanziamento di privati?». Michellone taglia corto: «Non possiamo più attendere: siamo convinti che sia la soluzione migliore. Solo in caso di eventi alluvionali potrebbero verificarsi ancora dei problemi, ma la probabilità è bassa». Daniele Marucco TRASLOCHI FERRIAN Davide s.n.c. ANDEZENO TEL Fax Davide 335/ ferriandavidesnc@libero.it SERVIZIO OGGETTI D ARTE

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