RELAZIONI DAI CANTIERI Quanto costa un tirante? Dr. S. Ghilardi Tremoviter S.r.l. Sanremo

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1 TREMOVITER s.r.l. CONSOLIDAMENTO TERRENI ESPLORAZIONI DEL SOTTOSUOLO CON MEZZI SPECIALI TRIVELLAZIONI POZZI SCAVI DI GRANDE PROFONDITÁ DRENAGGI MICROPALI TIRANTI ABBATTIMENTI CON ESPLOSIVO DI GRANDI AMMASSI ROCCIOSI (BLASTING), EDIFICI (IMPLOSIONI), STACCO BLOCCHI (SPLITTING), RIFILATURE SCARPATE (PRESPLITTING - TRIMMING) RELAZIONI DAI CANTIERI Quanto costa un tirante? Dr. S. Ghilardi Tremoviter S.r.l. Sanremo Sovente ci sentiamo rivolgere questa domanda anche altrimenti formulata: << Quanto costa il tirante al metro lineare? >>; seppur nella legittimità del nostro lavoro simile domanda ci lascia ancor oggi disorientati, e non per imperizia o dilettantismo operativo. Non vogliamo peccare di presunzione come d'altronde ci sarebbe facile data la specificità dell'argomento, né tantomeno nasconderci dietro a neologismi o tecnicismi asettici del tipo "... tecnologie avanzate", di cui tanto si abusa nel settore del consolidamento geologico, facendo al limite configurare tra gli addetti ai lavori che dette "tecnologie" siano "avanzate" da un eccesso quantitativo di altre lavorazioni ormai esaurite... Ma è tempo di fare chiarezza sull'argomento. Definizione di tirante secondo lo Zingarelli: "Arnese che serve a fissare o a tenere unite due o varie parti di oggetti, congegni, macchine o strutture mediante trazione. In architettura elemento strutturale, rigido o flessibile, per sopportare carichi soltanto di trazione." Nel presente argomento ci limiteremo a prendere in considerazione i tiranti a barre e i tiranti a trefoli di uso comune. SO6 TIRANTI A BARRE LISCE Il sistema di precompressione a barre è composto da barre di lunghezza variabile predeterminata, di differente diametro in acciaio al carbonio ad alta resistenza trafilato a freddo e da una vastissima gamma di ancoraggi ed accessori, destinati ad essere utilizzati sia nei consolidamenti geologici e strutturali, come tiranti di ancoraggio nel terreno e chiodatura, che nel cemento armato precompresso, nei sollevamenti strutturali e come tiranti e connettori per carpenteria metallica. Ancoraggio a tendere con piastra circolare Sede Legale: Sanremo (IM) - Via Matteotti, 12 - Tel / Uffici Amministrativi e Recapito Postale: Strada alla nuova casa circondariale, Sanremo (IM)

2 Ancoraggio fisso standard Le barre sono filettate alle estremità per rullatura e non per asportazione di truciolo onde mantenere la medesima sezione e caratteristiche meccaniche, e sono disponibili in lunghezze fino a mt. 12 per tutti i diametri; lunghezze superiori possono essere prodotte su richiesta oppure ottenute mediante il raccordo delle barre con i manicotti di giunzione. Le caratteristiche meccaniche La resistenza caratteristica garantita alla rottura per trazione è Mpa e la resistenza caratteristica allo 0,2 di deformazione residua è superiore a 833 Mpa; il modulo di elasticità è mediamente di 184 Gpa. Giunzione barre con manicotto Fatica L'insieme barre - sistema di ancoraggio ha una resistenza alla fatica superiore a 2 milioni di cicli, per un carico massimo di 0,65 FpTK con una variazione della tensione di 50N/mm². Rilassamento Da numerose prove effettuate si constata che la perdita di tensione per rilassamento di una barra tesa a 0,7 FpTK, a temperatura ambiente, a ore sia inferiore al 3,5%. Resistenza degli ancoraggi Prove di efficienza del bloccaggio vengono effettuate periodicamente per verificare che il carico di rottura nominale della barra ancorata sia superiore al 92% del carico di rottura nominale della barra.

3 Ancoraggio a tendere con piastra quadrata Protezione contro la corrosione In caso di impiego nelle opere in c.a.p. tradizionale, la barra viene disposta all'interno di una guaina ed iniettata, dopo la messa in tensione, con malta di cemento additivata con "antiritiro". Nel caso dei tiranti nel terreno vengono usate particolari protezioni di cui si farà ampio cenno nel capitolo "Tiranti in trefoli" che tratteremo più avanti. In altri campi di impiego, la protezione viene effettuata mediante l'applicazione di grasso inerte oppure con cicli di vernice epossidica; è possibile infine una protezione totale tramite ceratura e viplatura con guaina PEHD. Tirante permanente con doppia protezione Tirante provvisorio con semplice protezione

4 Messa in opera L'utilizzo di un'armatura di precompressione è un'operazione che deve essere eseguita con perizia, nel pieno rispetto delle indicazioni progettuali inerenti questa tecnica e che deve essere affidata a personale specializzato, consapevole delle forze in gioco. Tremoviter ha realizzato un manuale di messa in opera ed ha un comparto tecnico a disposizione per lo sviluppo di ogni applicazione particolare alla redazione degli elaborati costruttivi. Attrezzature Tremoviter S.r.l. ha macchinari, attrezzature, maestranze e materiali per eseguire direttamente ed in completa autonomia tutte le fasi che compongono un tirante, dalla progettazione passando alla trivellazione fino alla iniezione e tensionamento delle barre per mezzo di pompe di iniezione e centraline di tensione e bloccaggio dadi. Controllo qualità La produzione delle barre di precompressione e dei loro accessori viene eseguita nell'ambito di un Piano di Controllo Qualità che comprende: - controllo interno durante la produzione, - controllo esterno con prove presso laboratori ufficiali, - controllo in situ con prove di carico ed allungamento. Martinetto Idraulico per tesatura barre Applicazione di Tirante a Barre Lisce

5 TIRANTI A TREFOLI Il secondo grande gruppo sono i tiranti a trefoli o tiranti attivi, i quali dato il particolare tipo di acciaio e la conformazione a fili intrecciati debbono giocoforza essere pretesati prima della loro applicazione finale: questa pretesatura comporta uno studio, una predisposizione dei vari componenti ed una corretta applicazione delle varie fasi che compongono il tirante come nelle specifiche AICAP maggio I tiranti sono costruiti con numero n di trefoli in acciaio armonico con diametro 0,6" tipo 170/190 stabilizzato e qualificato in stabilimento; la lunghezza è suddivisa in "parte di fondazione" e in "parte libera": la parte di fondazione è corredata di puntazza metallica o plastica, del tubo di iniezione primaria e di una serie n di distanziatori dei cavi, mentre la parte libera è corredata dal tubo di iniezione secondaria, tubo sfiato, e piastra di ancoraggio in testata. Alla descrizione base sopra citata seguono numerose varianti classificate in due categorie di applicazione primaria: i tiranti "Provvisori" e i tiranti "Permanenti". La principale differenza tra le due categorie consiste nel fatto che i tiranti "Provvisori", oltre ad essere a pari applicazione meno costosi, hanno la peculiarità di resistere per lo stretto tempo necessario al completamento dell'opera generale, ammortizzando nel tempo la propria efficacia per evitare in tal modo servitù attive o passive nei confronti di terzi. La peculiarità dei tiranti "Permanenti" dal nome stesso, è quella di resistere nel tempo grazie alla protezione totale, dall'aggressione delle acque sotterranee, agenti chimici, fango e non ultimo correnti vaganti: la protezione anche se di ottimo livello e confezionata in fabbrica è nulla se l'applicazione in sito non è condotta con le modalità di posa in opera raccomandate dal fabbricante o in conformità alle "Raccomandazioni ancoraggi nei terreni e nelle rocce" AICAP maggio Sovente assistiamo inermi per paura di essere tacciati di invidia o gelosia, alla messa in opera di tiranti "Provvisori" camuffati da "Permanenti", o a lavorazioni non consone o contrarie allo standard applicativo: mostriamo alcune foto significative di tiranti già applicati. La fuoriuscita di acqua dalla testa del tirante è rivelatrice di tirante non "Permanente" La corrosione avrà buon gioco in breve tempo

6 Aggressione da agenti esterni su tiranti mal protetti La corrosione è in stato molto avanzato Tiranti Provvisori Le varianti nei tiranti Provvisori sono le seguenti: 1. tirante con trefoli viplati, 2. tirante con guaina liscia, 3. tirante con guaina liscia e trefoli viplati, 4. tirante con trefoli viplati e tubo iniezione valvolato, 5. tirante con guaina liscia e tubo iniezione valvolato. Dato il contesto di applicazione dei tiranti a trefoli nel comprensorio del Ponente Ligure, ci limitiamo alle varianti per terreni coesivi.

7 Sinteticamente posiamo affermare che le varianti vengono utilizzate per terreni coesivi a diverso grado di compattezza, le varianti 4-5 nei terreni detritico - alluvionali anche con presenza d'acqua. Le varianti hanno applicazione con pretensionamento elastico, mentre le varianti 2-5 trovano applicazione su strutture a pretesatura statica. Tiranti Permanenti Le varianti nei tiranti Permanenti differiscono tra di loro in funzione del contesto geologico ove interagiscono, del tipo di struttura alla quale vanno poi collegati ed al tipo di collegamento, e si possono così riassumere: 1. tirante permanente con guaina liscia e corrugata,

8 2. tirante permanente con guaina corrugata, 3. tirante permanente a doppia protezione con guaina liscia e corrugata, 4. tirante permanente a doppia protezione con guaina corrugata, 5. tirante permanente con guaina liscia e corrugata e tubo valvolato esterno, 6. tirante permanente con guaina corrugata e tubo valvolato esterno, 7. tirante permanente con guaina liscia e corrugata e tubo valvolato esterno con ritorno.

9 Piastre Una funzione molto importante hanno i collegamenti di testa che in combinato alla semplicità costruttiva sviluppano potenza e affidabilità di esercizio ai massimi livelli.

10 Sostanzialmente si compone di una triade di cunei metallici (Morsetto conico) che si incastrano in un alloggiamento tronco-conico ottenuto per fresatura in una boccola o direttamente in una piastra, bloccando sotto l'azione di ritiro da pretensione il singolo trefolo del tirante. Montaggio piastra "a boccole" Montaggio piastra "CP" Al riguardo Tremoviter ha elaborato oltre alle piastre commerciali in uso, due nuovi tipi di collegamento: piastre decorative e piastre a scomparsa. Le piastre "decorative" hanno struttura articolata per ben proteggere nel tempo le varie componenti che formano il tirante assumendo valenza di "Permanente", e inoltre, hanno un aspetto gradevole, aspetto che richiama la forma delle chiavi di volta di un tempo e che bene si coniugano nei contesti urbanistici e storici. Esempio di piastra decorativa standard Esempio di piastra decorativa "a spada" Le piastre "a scomparsa" hanno struttura e forma tali da essere applicate sui paramenti di muri datati, anche se confezionati in pietra e cemento o calcestruzzo semplice; possono inoltre essere occultate nello stesso spessore del muro.

11 RECUPERO STRUTTURALE NON INVASIVO: Nella foto a sinistra si notino le piastre "decorative standard" e nella parte bassa, indicate dalle frecce si notino i punti di applicazione delle piastre "a scomparsa". Nella foto a destra esempio di tirante permanente con piastra CP protetta da "capot" in cls. COMMENTO Risulterà chiaro, dopo questo excursus tecnico, che con il termine generico di "tirante" vengono denotati numerosi prodotti specifici: per questo motivo la domanda ricorrente: "Quanto costa un tirante?" non ha molto senso per noi (equivarrebbe a chiedere a un venditore di automobili "Quanto costa una macchina?"). Pertanto ci auguriamo per il futuro di venire interpellati non tanto per rispondere alle domande su "Quanto costa?" ma per trovare la giusta applicazione del prodotto più idoneo per la risoluzione del problema specifico; non è riducendo un servizio o un prodotto a mero "quantum" monetario che se ne valuta la qualità. Altrimenti, con questo metro valutativo, sarebbe di certo conveniente regredire ai metodi edificatori in semplice pietra, che sono senz'altro economici ma primitivi, e che restano ben al di qua degli attuali ed elaborati studi di settore. Dr. Ghilardi Silvestro

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