LA MODULISTICA EDILIZIA NAZIONALE UNIFICATA (Comunicato del Ministero della Funzione Pubblica del )

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1 I Quaderni del RUE Città di Castel San Giovanni Provincia di Piacenza Settore IV: Sviluppo Urbano LA MODULISTICA EDILIZIA NAZIONALE UNIFICATA (Comunicato del Ministero della Funzione Pubblica del ) Disposizione tecnico-organizzativa (DTO 37/2014) (ai sensi dell articolo 7/III del RUE e del c. 7, art. 4, L.R. n. 15/2013) Il Ministero della Funzione Pubblica, con un comunicato del 17 giugno scorso, ha reso noto che sono stati adottati, con l accordo Italia Semplice siglato il 12 giugno 2014 tra Governo, Regioni ed Enti Locali, i moduli unificati e semplificati per la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) edilizia e il Permesso di Costruire (PdC), previsti nella lettera aperta del Governo ai dipendenti pubblici e ai cittadini. del In tale lettera aperta, tra i tre obiettivi fondamentali in merito alla riforma della Pubblica Amministrazione, erano previsti anche gli Open Data come strumento di trasparenza, semplificazione e digitalizzazione dei servizi, ovvero l utilizzo delle nuove tecnologie allo scopo di rendere pubblici e comprensibili i dati di spesa e di processo di tutte le amministrazioni centrali e territoriali, ma anche di semplificare la vita del cittadini: per evitare le code per i certificati, le file per pagare una multa, ed in tal senso quindi eliminare i moduli diversi per le diverse Amministrazioni. Pertanto, al punto 39 di tale lettera aperta, era prevista l unificazione e standardizzazione della modulistica in materia di edilizia ed ambiente. Su tutti i 44 punti della lettera aperta il Governo aveva lanciato una consultazione pubblica, ed alla data del 30 maggio 2014, erano pervenute che manifestavano le problematiche più rilevanti e ricorrenti dei cittadini nel confronto con la Pubblica Amministrazione. Sul punto 39 si è registrato un consenso unanime per l unificazione e la standardizzazione della modulistica in materia di edilizia ed ambiente, a cui si aggiungono numerose proposte quali ad esempio: 1. l adozione di un regolamento edilizio tipo a livello nazionale (suggerimento decisamente sorprendente, praticamente una sorta di ossimoro, dal momento che, per definizione, il DTO n. 37/2014 pag. 1

2 Regolamento Edilizio è comunale e certamente non uno strumento statale, anzi, è il regolamento tipico locale); 2. una disciplina semplice e chiara; 3. la modifica della legislazione concorrente in materia di governo del territorio; 4. la regolamentazione dei diversi e troppi enti che intervengono nei procedimenti edilizi; 5. la gestione telematica delle pratiche edilizie tramite un unico software su scala nazionale. A seguito di questo il Ministero della Funzione Pubblica, con il comunicato del 17 giugno 2014, ha provveduto ad adottare i moduli unificati per la SCIA edilizia ed il PdC, che si allegano alla presente DTO. Con essi, in estrema sintesi, non verrà più chiesta la documentazione che l Amministrazione ha già in proprio possesso o può autonomamente acquisire. Obiettivo già presente nella legislazione sia statale (art. 9-bis, comma 1, D.P.R. n. 380/2001) sia regionale (art. 4, c. 8, L.R. n. 15/2013) e che quindi non può essere francamente spacciato per una innovazione introdotta a seguito dell accordo Italia Semplice. Basterà quindi, nelle intenzioni del legislatore nazionale, una semplice autocertificazione o l indicazione degli elementi che consentono all Amministrazione di reperire la documentazione. Invece degli oltre 8000 moduli, sinora in uso negli altrettanti Comuni, un solo modulo che, dove necessario, potrà essere adeguato alle specificità della normativa regionale. Il modello unificato, sempre nelle intenzioni governative, agevolerà l informatizzazione delle procedure e la trasparenza per cittadini e imprese. I due nuovi moduli puntano infatti, nelle intenzioni prioritarie, ad agevolare l'informatizzazione delle procedure edilizie e la trasparenza per cittadini e imprese. È questo dunque il primo passo che dà attuazione all accordo tra Governo, Regioni e Comuni per la riforma della PA e la semplificazione. Il comunicato del Ministero informa inoltre che proseguirà l impegno per: 1. verificare l effettiva diffusione del modulo: il risultato non è raggiunto fino a quando non è percepito da imprese e cittadini; 2. adottare gli altri moduli per l edilizia, l ambiente e l avvio delle attività produttive; 3. proseguire con la semplificazione delle procedure connesse alle attività edilizie. I due nuovi moduli unici constano di una trentina di pagine ognuno e prevedono necessariamente tutta la casistica degli adempimenti connessi alla Segnalazione Certificata di Inizio Attività edilizia e al Permesso di Costruire presente sul territorio nazionale. Ciascuno dei due nuovi moduli è composto da tre sezioni: 1. nella prima vanno indicati i dati generali del richiedente e dell'intervento; 2. nella seconda sezione gli eventuali altri soggetti coinvolti nell'intervento edilizio; 3. nella terza i dati contenuti nella relazione tecnica di asseverazione. Ove necessario (e solo dove espressamente previsto dai moduli stessi) e in relazione alle specifiche normative regionali di settore, le Regioni possono adeguare i contenuti dei quadri informativi dei moduli semplificati e unificati, utilizzando i quadri e le informazioni individuati come variabili. Operazione che non si vede come non possa e debba essere condotta dalla Regione Emilia Romagna, dal momento che, ai sensi dell articolo 60, della Legge Regionale n. 15, del Semplificazione della disciplina edilizia, tutta la parte del Testo Unico dell Edilizia D.P.R. n. 380 del , ovvero la norma edilizia unica (più o meno) nazionale, che attiene alla disciplina dei titoli edilizi (SCIA e PdC appunto), nella nostra Regione è disapplicata, in quanto disciplinata autonomamente in forza dell art. 117 della Costituzione (in quanto il governo del territorio è materia di legislazione concorrente) ed in modo decisamente diverso dal TUE. A seguito dell accordo quindi, è stato sancito l impegno delle Regioni ad adeguare i contenuti dei quadri informativi dei nuovi moduli nazionali, utilizzando i quadri e le informazioni appositamente indicati come variabili. Le Regioni si sono altresì impegnate a garantire la massima diffusione ai nuovi moduli unificati, unitamente ai Comuni che a loro volta dovranno adeguare la modulistica in uso sulla base dell accordo. DTO n. 37/2014 pag. 2

3 Al momento la Regione Emilia Romagna non ha ancora provveduto in alcun modo, neppure riportando la notizia nel proprio sito istituzionale. Da questo punto di vista desta qualche perplessità il fatto che tocchi alle Regioni il compito di adeguare i quadri e le informazioni variabili, cosa che non permetterà ovviamente di tenere conto delle variabilità a livello di Comune. L impressione è che questo processo di semplificazione possa incontrare delle difficoltà forse insormontabili, o comunque, nella migliore delle ipotesi, richiederà tanto tempo e grande sforzo da parte di tutti gli operatori coinvolti, soprattutto i progettisti, in quanto, francamente, la compilazione della nuova modulistica unificata nazionale appare decisamente più complessa di quella attualmente in uso nel nostro Comune. Oltretutto nel TUE è ancora presente la Dichiarazione di Inizio Attività (DIA), scomparsa dal nostro ordinamento regionale. E quindi è davvero sconcertante che il nuovo modello nazionale della SCIA, così come predisposto dal Ministero, faccia riferimento espressamente agli articoli 22 e 23 del TUE che attengono ancora alla DIA e non anche al 23-bis, l unico articolo del TUE che fa riferimento alla SCIA, peraltro introdotto solo meno di un anno fa ( , con la Legge n. 98/2013 di conversione del c.d. Decreto del Fare ). Dal che se ne potrebbe concludere che il nostro legislatore nazionale è molto attivo ma anche molto distratto. Ma non solo, sempre lo stesso modello fa riferimento al procedimento di cui all art. 7 del D.P.R. n. 160 del Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive, ai sensi dell'articolo 38, comma 3, del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008 che non riguarda affatto il procedimento tramite SCIA, ma quello invece riferito al Procedimento Unico di Sportello Unico per le Attività Produttive. Dal che se ne potrebbe agevolmente concludere che il nostro legislatore nazionale non solo è distratto, ma pure in confusione. A titolo esclusivamente dimostrativo è disponibile on line una demo del nuovo modulo unificato SCIA, all indirizzo Nel suo formato digitale il modulo è progettato in modo da richiedere le sole informazioni necessarie a secondo del tipo di intervento. Questa operazione governativa di semplificazione, interviene su uno degli aspetti maggiormente problematici nella disciplina dell attività edilizia, e fonte di complicazione per professionisti e cittadini. Resta da vedere come sarà data attuazione all accordo, dal momento che questo non è certamente suscettibile di azzerare le profonde differenze legate alla normativa regionale ed ai regolamenti edilizi e di igiene nonché agli strumenti urbanistici in sede comunale. Pertanto, fino alla emanazione di chiare direttive regionali in proposito, nel nostro Comune si continuerà ad utilizzare la specifica modulistica, relativamente alla richiesta di PdC ed alla presentazione della SCIA, predisposta da questo Sportello Unico per l Edilizia, aggiornata molto recentemente, in formato editabile e scaricabile dal sito istituzionale del Comune e che ha oltretutto trovato il pieno favore ed apprezzamento da parte dell utenza. Castel San Giovanni, giovedì 19 giugno Questo documento è sottoscritto sul file originale (in formato.p7m) con firma digitale. Il documento originale, in formato elettronico, è conservato presso l archivio informatico del Settore IV Sviluppo Urbano Sportello Unico dell Edilizia del Comune di Castel San Giovanni. Ogni duplicazione del documento originale, anch essa sottoscritta con firma digitale, costituisce originale. Ogni rappresentazione cartacea del presente documento non costituisce originale. DTO n. 37/2014 pag. 3

4 Al Comune di Pratica edilizia Sportello Unico Attività Produttive Sportello Unico Edilizia del Protocollo Indirizzo PEC / Posta elettronica RICHIESTA DI PERMESSO DI COSTRUIRE (art. 20, d.p.r. 6 giugno 2001, n. 380 artt. 7, d.p.r. 7 settembre 2010, n. 160) DATI DEL TITOLARE (in caso di più titolari, la sezione è ripetibile nell allegato SOGGETTI COINVOLTI ) Cognome e Nome codice fiscale nato a prov. stato nato il residente in prov. stato PEC / posta elettronica Telefono fisso / cellulare DATI DELLA DITTA O SOCIETA (eventuale) in qualità di della ditta / società codice fiscale / p. IVA Iscritta alla C.C.I.A.A. di prov. n. con sede in prov. indirizzo Le sezioni e le informazioni che possono variare sulla base della diversa legislazione regionale sono contrassegnate con un asterisco (*).

5 PEC / posta elettronica C.A.P. Telefono fisso / cellulare CHIEDE a) Qualificazione dell intervento (*) Il rilascio del permesso di costruire per la seguente tipologia di intervento: a.1 interventi di cui all articolo 10 del d.p.r. n. 380/2001 a.2 interventi assoggettati a Segnalazione Certificata di Inizio Attività per i quali, ai sensi dell art. 22, comma 7 del d.p.r. n. 380/2001 è facoltà dell avente titolo richiedere il rilascio del permesso di costruire (specificare) a.3 titolo unico, ai sensi dell articolo 7 del d.p.r. n. 160/2010 a.4 intervento realizzato, ai sensi dell articolo 36, comma 1 del d.p.r. n. 380/2001, e conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione, sia al momento della presentazione della richiesta a.5 intervento in deroga alle previsioni degli strumenti di pianificazione urbanistica vigenti, ai sensi dell art. 14 del d.p.r. n. 380/2001. In particolare si chiede di derogare: alla densità edilizia (specificare) all altezza (specificare) alla distanza tra i fabbricati (specificare) a.6 variazione essenziale e/o sostanziale al/alla a.5.1 titolo unico n. del a.5.2 permesso di costruire n. del a.5.3 denuncia di inizio attività n. del (articolo 22, comma 3, d.p.r. n. 380/2001) DICHIARAZIONI Il titolare, consapevole delle pene stabilite per false attestazioni e mendaci dichiarazioni ai sensi dell articolo 76 del d.p.r. 28 dicembre 2000, n. 445 e degli artt. 483,495 e 496 del Codice Penale e che inoltre, qualora dal controllo effettuato emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione resa, decadrà dai benefici conseguenti al provvedimento conseguito sulla base della dichiarazione non veritiera ai sensi dell art. 75 del d.p.r. n. 445/2000, sotto la propria responsabilità DICHIARA 2

6 b) Titolarità dell intervento di avere titolo alla presentazione di questa pratica edilizia in quanto (Ad es. proprietario, comproprietario, usufruttuario, ecc.) dell immobile interessato dall intervento e di b.1 avere titolarità esclusiva all esecuzione dell intervento b.2 non avere titolarità esclusiva all esecuzione dell intervento, ma di disporre comunque della dichiarazione di assenso dei terzi titolari di altri diritti reali o obbligatori c) Localizzazione dell intervento che l intervento interessa l immobile sito in (via, piazza, ecc.) n. scala piano interno C.A.P. censito al catasto fabbricati terreni foglio n. map. avente destinazione d uso (se presenti) sub. sez. sez. urb. (Ad es. residenziale, industriale, commerciale, ecc.) d) Opere su parti comuni o modifiche esterne d.1 non riguardano parti comuni d.2 riguardano le parti comuni di un fabbricato condominiale d.3 riguardano parti comuni di un fabbricato con più proprietà, non costituito in condominio, e dichiara che l intervento è stato approvato dai comproprietari delle parti comuni, come risulta da atto consegnato al progettista ovvero dalla sottoscrizione degli elaborati da parte di tutti i comproprietari corredata da copia di documento d identità d.4 riguardano parti dell edificio di proprietà comune ma non necessitano di assenso perché, secondo l art c.c., apportano, a spese del titolare, le modificazioni necessarie per il miglior godimento delle parti comuni non alterandone la destinazione e senza impedire agli altri partecipanti di usufruirne secondo il loro diritto e) Descrizione sintetica dell intervento che i lavori per i quali viene inoltrata la presente richiesta di permesso di costruire consistono in: 3

7 f) Regolarità urbanistica e precedenti edilizi (*) f.1 che le opere riguardano un intervento di nuova costruzione su area libera f.2 che lo stato attuale dell immobile risulta: f.2.1 pienamente conforme alla documentazione dello stato di fatto legittimato dal seguente titolo/pratica edilizia (o, in assenza, dal primo accatastamento) f.2.2 in difformità rispetto al seguente titolo/pratica edilizia (o, in assenza, dal primo accatastamento), tali opere sono state realizzate in data f.2.(1-2).1 titolo unico (SUAP) n. del f.2.(1-2).2 permesso di costruire / licenza edil. / conc. edilizia n. del f.2.(1-2).3 autorizzazione edilizia n. del f.2.(1-2).4 comunicazione edilizia (art. 26 l. n. 47/1985) n. del f.2.(1-2).5 condono edilizio n. del f.2.(1-2).6 denuncia di inizio attività n. del f.2.(1-2).7 segnalazione certificata di inizio attività n. del f.2.(1-2).8 comunicazione edilizia libera n. del f.2.(1-2).9 altro n. del f.2.(1-2).10 primo accatastamento f.2.3 non sono stati reperiti titoli abilitativi essendo l immobile di remota costruzione e non interessato successivamente da interventi edilizi per i quali era necessario di munirsi di titoli abilitativi g) Calcolo del contributo di costruzione (*) che l intervento da realizzare g.1 è a titolo gratuito, ai sensi della seguente normativa g.2 è a titolo oneroso e pertanto g chiede allo Sportello Unico di effettuare il calcolo del contributo di costruzione e a tal fine allega la documentazione tecnica necessaria alla sua determinazione g allega il prospetto di calcolo preventivo del contributo di costruzione a firma di tecnico abilitato inoltre, relativamente al pagamento del contributo di costruzione g dichiara che il versamento del contributo di costruzione sarà effettuato al momento del ritiro 4

8 del titolo abilitativo g chiede la rateizzazione del contributo di costruzione secondo le modalità stabilite dal Comune infine, relativamente agli oneri di urbanizzazione g chiede di eseguire direttamente, a scomputo di quanto dovuto, le opere di urbanizzazione e a tal fine allega la proposta di progetto per la realizzazione delle stesse h) Tecnici incaricati di aver incaricato in qualità di progettista delle opere architettoniche, il tecnico indicato alla sezione 2 dell allegato SOGGETTI COINVOLTI e dichiara inoltre h.1 di aver incaricato, in qualità di progettista delle opere strutturali, di direttori dei lavori, e di altri tecnici, i soggetti indicati alla sezione 2 dell allegato SOGGETTI COINVOLTI h.2 che il progettista delle opere strutturali, il/i direttore/i dei lavori e gli altri tecnici incaricati saranno individuati prima dell inizio dei lavori i) Impresa esecutrice dei lavori i.1 che i lavori saranno eseguiti/sono stati eseguiti dalla/e impresa/e indicata/e alla sezione 3 dell allegato SOGGETTI COINVOLTI i.2 che l impresa esecutrice/imprese esecutrici dei lavori sarà/saranno individuata/e prima dell inizio dei lavori i.3 che, in quanto opere di modesta entità che non interessano le specifiche normative di settore, i lavori saranno eseguiti/sono stati eseguiti in prima persona, senza alcun affidamento a ditte esterne(*) l) Rispetto degli obblighi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che l intervento l.1 ricade nell ambito di applicazione del d.lgs. n. 81/2008 l.2 non ricade nell ambito di applicazione del d.lgs. n. 81/2008 m) Diritti di terzi di essere consapevole che il permesso di costruire non comporta limitazione dei diritti dei terzi n) Rispetto della normativa sulla privacy di aver letto l informativa sul trattamento dei dati personali posta al termine del presente modulo 5

9 QUADRO RIEPILOGATIVO DELLA DOCUMENTAZIONE GIÀ DISPONIBILE E ALLEGATA Il titolare allega, quale parte integrante e sostanziale della presente richiesta di permesso di costruire, la documentazione di seguito indicata: Atti in possesso del Comune e di altre amm.ni (*) Atti allegati (*) Denominazione allegato Quadro informativo di riferimento Casi in cui è previsto l allegato Soggetti coinvolti - Sempre obbligatorio Ricevuta di versamento dei diritti di segreteria - Sempre obbligatorio Copia del documento di identità del/i titolare/i - Sempre obbligatorio Documentazione tecnica necessaria alla determinazione del contributo di costruzione Prospetto di calcolo preventivo del contributo di costruzione g) Se l intervento da realizzare è a titolo oneroso e si richiede allo Sportello Unico di effettuare il calcolo del contributo di costruzione Se l intervento da realizzare è a titolo oneroso ed il contributo di costruzione è calcolato dal tecnico abilitato Proposta di progetto per la realizzazione delle opere di urbanizzazione Se l intervento da realizzare è a titolo oneroso e viene richiesto lo scomputo degli oneri di urbanizzazione Estremi del codice identificativo della marca da bollo e scansione della stessa, annullata mediante la data, ovvero altre modalità di assolvimento, anche virtuale, dell imposta di bollo - Se la documentazione presentata è relativa a procedimenti da avviare a cura dello sportello unico. Dichiarazione di assenso dei terzi titolari di altri diritti reali o obbligatori b) Se non si ha titolarità esclusiva all esecuzione dell intervento Copia dei documenti d identità dei comproprietari d) Modello ISTAT - Se gli eventuali comproprietari dell immobile hanno sottoscritto gli elaborati allegati Per interventi di nuova costruzione e di ampliamento di volume di fabbricati esistenti (art. 7 D.Lgs. n. 322/1989) RELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAZIONE Sempre obbligatorio. Elaborati grafici dello stato di fatto, di progetto e comparativi - Sempre obbligatori Documentazione fotografica dello stato di fatto (*) - Sempre obbligatoria Elaborati relativi al superamento delle barriere architettoniche Richiesta di deroga alla normativa per l abbattimento delle barriere architettoniche 4) Se l intervento è soggetto alle prescrizioni dell art. 82 e seguenti (edifici privati aperti al pubblico) ovvero degli artt. 77 e seguenti (nuova costruzione e ristrutturazione di interi edifici residenziali) del d.p.r. n. 380/2001 6

10 Progetto degli impianti 5) Relazione tecnica sui consumi energetici (può essere trasmessa in allegato alla comunicazione di inizio lavori) Documentazione di impatto acustico 6) Se l intervento comporta installazione, trasformazione o ampliamento di impianti tecnologici, ai sensi del d.m. n. 37/2008 Se intervento è soggetto all applicazione del d.lgs. n. 192/2005 e/o del d.lgs. n. 28/2011 Se l intervento rientra nell ambito di applicazione dell art. 8, commi 2 e 4, della l. n. 447/1995, integrato con il contenuto dell art. 4 del d.p.r. n. 227/2011. Valutazione previsionale di clima acustico Se l intervento rientra nell ambito di applicazione dell art. 8, comma 3, della l. n. 447/1995. Autocertificazione del tecnico abilitato Dichiarazione sostitutiva 7) Se l intervento riguarda nuovi insediamenti residenziali prossimi alle opere soggette a documentazione di impatto acustico, di cui all art. 8, comma 2, L. N.447/95, in Comune che abbia approvato la classificazione acustica, ma rispettano i requisiti di protezione acustica: art. 8, comma 3- bis, della L. N. 447/1995 Se l intervento, rientra nelle attività a bassa rumorosità, di cui all allegato B del d.p.r. n. 227 del 2011, che utilizzano impianti di diffusione sonora ovvero svolgono manifestazioni ed eventi con diffusione di musica o utilizzo di strumenti musicali, ma rispettano i limiti di rumore individuati dal d.p.c.m. n. 14/11/97 (assoluti e differenziali): art.4, comma 1, dpr 227/2011; Provvedimento di VIA o AIA, comprensivo dell assenso al Piano di Utilizzo dei materiali da scavo, rilasciato da Autocertificazione del titolare resa all ARPA ai sensi del comma 2 dell art. 41-bis D.L. n. 69 del ) ovvero se l intervento non rientra nelle attività a bassa rumorosità, di cui all allegato B del DPR 227 del 2011, e rispetta i limiti di rumore individuati dal d.p.c.m. n. 14/11/97 (assoluti e differenziali): art.4, comma 2, dpr 227/2011 Se opere soggette a VIA o AIA che comportano la produzione di terre e rocce da scavo considerati come sottoprodotti, e con volumi maggiori di 6000 mc, ai sensi dell art. 184-bis, comma 2- bis, d.lgs n. 152/2006 e del d.m. n. 161/2012 (e la VIA o AIA non ha assunto il valore e gli effetti di titolo edilizio), Se opere non soggette a VIA o AIA, o con volumi inferiori o uguali a 6000 mc, che comportano la produzione di terre e rocce da scavo considerati come 7

11 sottoprodotti, ai sensi del comma 1 dell articolo 41-bis d.l. n. 69/2013 Autocertificazione sul riutilizzo nello stesso luogo dei materiali da scavo Se le opere comportano la produzione di materiali da scavo che saranno riutilizzati nello stesso luogo di produzione art. 185, comma 1, lettera c), d.lgs. n. 152/2006 Documentazione necessaria per la valutazione del progetto da parte dei Vigili del Fuoco Documentazione necessaria all ottenimento della deroga all integrale osservanza delle regole tecniche di prevenzione incendi 9) Se l intervento è soggetto a valutazione di conformità ai sensi dell art. 3 del d.p.r. n. 151/2011 Documentazione relativa al piano di lavoro di demolizione o rimozione dell amianto 10) Se le opere interessano parti di edifici con presenza di fibre di amianto Documentazione necessaria per il rilascio del parere igienico sanitario Denuncia dei lavori (può essere trasmessa in allegato alla comunicazione di inizio lavori) 11) Se l intervento comporta valutazioni tecnicodiscrezionali sulla conformità alle norme igienico-sanitarie Se l intervento prevede la realizzazione di opere in conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica da denunciare ai sensi dell art. 65 del d.p.r. n. 380/2001 Denuncia dei lavori in zona sismica (può essere trasmessa in allegato alla comunicazione di inizio lavori) 12) Se l intervento prevede opere da denunciare ai sensi dell art. 93 del d.p.r. n. 380/2001 Documentazione necessaria per il rilascio dell autorizzazione sismica Se l intervento prevede opere da autorizzare ai sensi dell art. 94 del d.p.r. n. 380/2001 Risultati delle analisi ambientali sulla qualità dei terreni Relazione geologica/geotecnica (può essere trasmessa in allegato alla comunicazione di inizio lavori) 13) - Se l intervento richiede indagini ambientali preventive sulla qualità dei terreni Se l intervento comporta opere elencate nelle NTC 14/01/2008 per cui è necessaria la progettazione geotecnica Documentazione necessaria ai fini del rispetto di obblighi imposti dalla normativa regionale (*) 14) VINCOLI Documentazione necessaria per il rilascio della autorizzazione paesaggistica Documentazione necessaria per il rilascio del parere/nulla osta da parte della Soprintendenza 15) 16) Se l intervento ricade in zona sottoposta a tutela e altera i luoghi o l aspetto esteriore degli edifici Se l immobile oggetto dei lavori è sottoposto a tutela ai sensi del Titolo I, Capo I, Parte II del d.lgs. n. 42/2004 8

12 Documentazione necessaria per il rilascio del parere/nulla osta dell ente competente per bene in area protetta Documentazione necessaria per il rilascio dell autorizzazione relativa al vincolo idrogeologico 17) 18) Se l immobile oggetto dei lavori ricade in area tutelata e le opere comportano alterazione dei luoghi ai sensi della legge n. 394/1991 Se l area oggetto di intervento è sottoposta a tutela ai sensi dell articolo 61 del d.lgs. n. 152/2006 Documentazione necessaria per il rilascio dell autorizzazione relativa al vincolo idraulico 19) Se l area oggetto di intervento è sottoposta a tutela ai sensi dell articolo 115 del d.lgs. n. 152/2006 Documentazione necessaria all approvazione del progetto in zona speciale di conservazione Documentazione necessaria per la richiesta di deroga alla fascia di rispetto cimiteriale 20) 21) Se l intervento è soggetto a valutazione d incidenza nelle zone appartenenti alla rete Natura 2000 Se l intervento ricade nella fascia di rispetto cimiteriale e non è consentito ai sensi dell articolo 338 del testo unico delle leggi sanitarie 1265/1934 Documentazione necessaria alla valutazione del progetto da parte del Comitato Tecnico Regionale per interventi in area di danno da incidente rilevante 22) Se l intervento ricade in area a rischio d incidente rilevante Documentazione necessaria per il rilascio di atti di assenso relativi ad altri vincoli di tutela ecologica (specificare i vincoli in oggetto) 23) (ad es. se l intervento ricade nella fascia di rispetto dei depuratori) Documentazione necessaria per il rilascio di atti di assenso relativi ai vincoli di tutela funzionale (specificare i vincoli in oggetto) 24) (ad es. se l intervento ricade nella fascia di rispetto stradale, ferroviario, di elettrodotto, gasdotto, militare, ecc.) Data e luogo il/i dichiaranti 9

13 INFORMATIVA SULLA PRIVACY (ART. 13 del d.lgs. n. 196/2003) Ai sensi dell art. 13 del codice in materia di protezione dei dati personali si forniscono le seguenti informazioni: Finalità del trattamento: I dati personali dichiarati saranno utilizzati dagli uffici nell abito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa. Modalità: Il trattamento avverrà sia con strumenti cartacei sia su supporti informatici a disposizione degli uffici. Ambito di comunicazione: I dati verranno comunicati a terzi ai sensi della l. n. 241/1990, ove applicabile, e in caso di verifiche ai sensi dell art. 71 del d.p.r. n. 445/2000. Diritti: Il sottoscrittore può in ogni momento esercitare i diritti di accesso, rettifica, aggiornamento e integrazione dei dati ai sensi dell art. 7 del d.lgs. n. 196/2003 rivolgendo le richieste al SUAP/SUE. Titolare: SUAP/SUE di 10

14 Pratica edilizia del Protocollo 1. TITOLARI (compilare solo in caso di più di un titolare) SOGGETTI COINVOLTI Cognome e Nome codice fiscale nato a prov. stato nato il residente in prov. stato posta elettronica Cognome e Nome codice fiscale nato a prov. stato nato il residente in prov. stato posta elettronica Cognome e Nome codice fiscale nato a prov. stato nato il 11

15 residente in prov. stato posta elettronica 2. TECNICI INCARICATI (compilare obbligatoriamente) Progettista delle opere architettoniche (sempre necessario) incaricato anche come direttore dei lavori delle opere architettoniche Cognome e Nome codice fiscale nato a prov. stato nato il residente in prov. stato con studio in prov. stato Iscritto all ordine/collegio di al n. Telefono fax. cell. posta elettronica certificata Firma per accettazione incarico Direttore dei lavori delle opere architettoniche (solo se diverso dal progettista delle opere architettoniche) Cognome e Nome codice fiscale nato a prov. stato nato il residente in prov. stato 12

16 con studio in prov. stato Iscritto all ordine/collegio di al n. Telefono fax. cell. posta elettronica certificata Firma per accettazione incarico Progettista delle opere strutturali (solo se necessario) incaricato anche come direttore dei lavori delle opere strutturali Cognome e Nome codice fiscale nato a prov. stato nato il residente in prov. stato con studio in prov. stato Iscritto all ordine/collegio di al n. Telefono fax. cell. posta elettronica certificata Firma per accettazione incarico Direttore dei lavori delle opere strutturali (solo se diverso dal progettista delle opere strutturali) Cognome e Nome codice fiscale 13

17 nato a prov. stato nato il residente in prov. stato con studio in prov. stato Iscritto all ordine/collegio di al n. Telefono fax. cell. posta elettronica certificata Firma per accettazione incarico Altri tecnici incaricati (la sezione è ripetibile in base al numero di altri tecnici coinvolti nell intervento) Incaricato della Cognome e Nome codice fiscale (ad es. progettazione degli impianti/certificazione energetica/esecuzione del Piano di Utilizzo, ecc.) nato a prov. stato nato il residente in prov. stato con studio in prov. stato (se il tecnico è iscritto ad un ordine professionale) Iscritto all ordine/collegio di al n. 14

18 (se il tecnico è dipendente di un impresa) Dati dell impresa Ragione sociale codice fiscale / p. IVA Iscritta alla C.C.I.A.A. di prov. n. con sede in prov. stato il cui legale rappresentante è Estremi dell abilitazione (se per lo svolgimento dell attività oggetto dell incarico è richiesta una specifica autorizzazione iscrizione in albi e registri) Telefono fax. cell. posta elettronica Firma per accettazione incarico 3. IMPRESE ESECUTRICI (compilare in caso di affidamento dei lavori ad una o più imprese) Ragione sociale codice fiscale / p. IVA Iscritta alla C.C.I.A.A. di prov. n. con sede in prov. stato il cui legale rappresentante è codice fiscale 15

19 nato a prov. stato nato il Telefono fax. cell. posta elettronica Firma per accettazione incarico Dati per la verifica della regolarità contributiva Cassa edile sede di codice impresa n. codice cassa n. INPS sede di Matr./Pos. Contr. n. INAIL sede di codice impresa n. pos. assicurativa territoriale n. Ragione sociale codice fiscale / p. IVA Iscritta alla C.C.I.A.A. di prov. n. con sede in prov. stato il cui legale rappresentante è codice fiscale nato a prov. stato nato il Telefono fax. cell. posta elettronica Firma per accettazione incarico 16

20 Dati per la verifica della regolarità contributiva Cassa edile sede di codice impresa n. codice cassa n. INPS sede di Matr./Pos. Contr. n. INAIL sede di codice impresa n. pos. assicurativa territoriale n. Ragione sociale codice fiscale / p. IVA Iscritta alla C.C.I.A.A. di prov. n. con sede in prov. stato il cui legale rappresentante è codice fiscale nato a prov. stato nato il Telefono fax. cell. posta elettronica Firma per accettazione incarico Dati per la verifica della regolarità contributiva Cassa edile sede di codice impresa n. codice cassa n. INPS sede di Matr./Pos. Contr. n. INAIL sede di codice impresa n. pos. assicurativa territoriale n. 17

21 Pratica edilizia del Protocollo RELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAZIONE (art. 20, d.p.r. 6 giugno 2001, n. 380) DATI DEL PROGETTISTA Cognome e Nome codice fiscale nato a prov. stato nato il residente in prov. stato con studio in prov. stato Iscritto all ordine/collegio di al n. Telefono fax. cell. posta elettronica certificata N.b. I dati del progettista coincidono con quelli già indicati, nella sezione 2 dell Allegato Soggetti coinvolti, per il progettista delle opere architettoniche 18

22 DICHIARAZIONI Il progettista, in qualità di tecnico asseverante, preso atto di assumere la qualità di persona esercente un servizio di pubblica necessità ai sensi degli articoli 359 e 481 del Codice Penale e consapevole delle penalità previste in caso di dichiarazioni mendaci o che affermano fatti non conformi al vero, sotto la propria responsabilità DICHIARA 1) Tipologia di intervento e descrizione sintetica delle opere (*) che i lavori riguardano l immobile individuato nella richiesta di permesso di costruire di cui la presente relazione costituisce parte integrante e sostanziale; che le opere in progetto sono subordinate a rilascio del permesso di costruire in quanto rientrano nella seguente tipologia di intervento: 1.1 Intervento di nuova costruzione (articolo 3, comma 1, lettera e) del d.p.r. n. 380/ costruzione di manufatti edilizi fuori terra o interrati, ovvero l'ampliamento di quelli esistenti all'esterno della sagoma esistente urbanizzazione primaria e secondaria realizzati da soggetti diversi dal Comune realizzazione di infrastrutture e di impianti, anche per pubblici servizi, che comporti la trasformazione in via permanente di suolo inedificato installazione di torri e tralicci per impianti radio-ricetrasmittenti e di ripetitori per i servizi di telecomunicazione installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, e che non siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee, salvo che siano installati, con temporaneo ancoraggio al suolo, all interno di strutture ricettive all aperto, in conformità alla normativa regionale di settore, e per la sosta ed il soggiorno di turisti interventi pertinenziali che le norme tecniche degli strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree, qualifichino come interventi di nuova costruzione, ovvero che comportino la realizzazione di un volume superiore al 20% del volume dell edificio principale realizzazione di depositi di merci o di materiali, la realizzazione di impianti per attività produttive all'aperto ove comportino l'esecuzione di lavori cui consegua la trasformazione permanente del suolo inedificato; 1.2 Interventi di ristrutturazione urbanistica (articolo 3, comma 1, lettera f) del d.p.r. n. 380/2001) 1.3 Interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, dei prospetti o delle superfici, ovvero che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti della destinazione d uso, nonché gli interventi che comportino modificazione della sagoma di immobili sottoposti a vincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e smi (articolo 10, comma 1, lettera c) del d.p.r. n. 380/2001) 1.4 altro non indicato nei punti precedenti e che consistono in: 19

23 2) Dati geometrici dell'immobile oggetto di intervento (*) che i dati geometrici dell immobile oggetto di intervento sono i seguenti: superficie lorda di pavimento (s.l.p.) superficie coperta (s.c.) volumetria numero dei piani mq mq mc n 3) Strumentazione urbanistica comunale vigente e in salvaguardia (*) che l area/immobile oggetto di intervento risulta individuata dal/è da realizzarsi su: PRG PIANO PARTICOLAREGGIATO PIANO DI RECUPERO P.I.P P.E.E.P. ALTRO: SPECIFICARE ZONA ART. 4) Barriere architettoniche che l intervento 4.1 non è soggetto alle prescrizioni degli articoli 77 e seguenti del d.p.r. n. 380/2001 e del d.m. n. 236/ interessa un edificio privato aperto al pubblico e che le opere previste sono conformi all articolo 82 del d.p.r. n. 380/2001 come da relazione e schemi dimostrativi allegati al progetto 4.3 è soggetto alle prescrizioni degli articoli 77 e seguenti del d.p.r. n. 380/2001 e del d.m. n. 236/1989 e, come da relazione e schemi dimostrativi allegati, soddisfa il requisito di: accessibilità visitabilità adattabilità 4.4 pur essendo soggetto alle prescrizioni degli articoli 77 e seguenti del d.p.r. n. 380/2001 e del d.m. n. 236/1989, non rispetta la normativa in materia di barriere architettoniche, pertanto si richiede la deroga, come meglio descritto nella relazione tecnica allegata e schemi dimostrativi allegati 5) Sicurezza degli impianti che l intervento 5.1 non comporta l installazione, la trasformazione o l ampliamento di impianti tecnologici 5.2 comporta l installazione, la trasformazione o l ampliamento dei seguenti impianti tecnologici: (è possibile selezionare più di un opzione) 20

24 5.2.1 di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell'energia elettrica, di protezione contro le scariche atmosferiche, di automazione di porte, cancelli e barriere radiotelevisivi, antenne ed elettronici in genere di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di qualsiasi natura o specie, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e delle condense, e di ventilazione ed aerazione dei locali idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie per la distribuzione e l'utilizzazione di gas di qualsiasi tipo, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione ed aerazione dei locali; impianti di sollevamento di persone o di cose per mezzo di ascensori, di montacarichi, di scale mobili e simili di protezione antincendio altre tipologie di impianti, anche definite dalla corrispondente normativa regionale (*) pertanto, ai sensi del d.m. 22 gennaio 2008, n. 37, l intervento proposto: 5.2.(1-8).1 non è soggetto agli obblighi di presentazione del progetto 5.2.(1-8).2 è soggetto agli obblighi di presentazione del progetto e pertanto 5.2.(1-8).2.1 allega i relativi elaborati 6) Consumi energetici (*) che l intervento, in materia di risparmio energetico, non è soggetto al deposito del progetto e della relazione tecnica di cui all articolo 125 del d.p.r. n. 380/2001 e del d.lgs. n. 192/ è soggetto all applicazione dell articolo 125 del d.p.r. n. 380/2001 e del d.lgs. n. 192/2005, pertanto la relazione tecnica sul rispetto delle prescrizioni in materia di risparmio energetico e la documentazione richiesta dalla legge sono allegate alla presente richiesta di permesso di costruire saranno presentate in allegato alla comunicazione di inizio lavori che l intervento, in relazione agli obblighi in materia di fonti rinnovabili non è soggetto all applicazione del d.lgs. n. 28/2011, in quanto non riguarda edifici di nuova costruzione o edifici sottoposti ad una ristrutturazione rilevante è soggetto all applicazione del d.lgs. n. 28/2011, pertanto il rispetto delle prescrizioni in materia di utilizzo di fonti di energia rinnovabili è indicato negli elaborati progettuali e nella relazione tecnica prevista dall articolo 125 del d.p.r. n. 380/2001 e dal d.lgs. n. 192/2005 in materia di risparmio energetico l impossibilità tecnica di ottemperare, in tutto o in parte, agli obblighi previsti, è evidenziata nella relazione tecnica dovuta ai sensi dell articolo 125 del d.p.r. n. 380/2001 e del d.lgs. n. 192/2005, con l indicazione della non fattibilità di tutte le diverse opzioni tecnologiche disponibili 7) Tutela dall inquinamento acustico (*) che l intervento 7.1 non rientra nell ambito di applicazione dell articolo 8 della l. n. 447/ rientra nell ambito di applicazione dell articolo 8 della l. n. 447/1995, integrato con i contenuti dell articolo 4 del d.p.r. n. 227/2011 e pertanto si allega: documentazione di impatto acustico (art. 8, commi 2 e 4, legge n. 447/1995) valutazione previsionale di clima acustico (art. 8, comma 3, legge n. 447/1995) 21

25 7.2.3 autocertificazione a firma del tecnico abilitato competente in acustica ambientale in cui si attesta il rispetto dei requisiti di protezione acustica in relazione alla zonizzazione acustica di riferimento (art. 8, comma 3-bis, legge n. 447/1995) dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà, a firma del titolare, relativa al rispetto dei limiti stabiliti dal documento di classificazione acustica del territorio comunale di riferimento ovvero, ove questo non sia stato adottato, ai limiti individuati dal d.p.c.m. 14 novembre 1997 (art. 4, commi 1 e 2, DPR 227/2011) 8) Produzione di materiali di risulta (*) che le opere 8.1 non sono soggette alla normativa relativa ai materiali da scavo (art. 41-bis D.L. n. 69 del 2013 e art bis d.lgs. n. 152 del 2006) 8.2 comportano la produzione di materiali da scavo considerati come sottoprodotti ai sensi dell articolo 184-bis, comma 1, del d.lgs. n. 152/2006 o dell articolo 41-bis, comma 1, D.L. n. 69 del 2013, e inoltre le opere comportano la produzione di materiali da scavo per un volume superiore a 6000 mc e sono soggette a VIA o AIA, e pertanto, ai sensi dell art. 184-bis, comma 2-bis, e del d.m. n. 161/ si allega/ si comunicano gli estremi del. Provvedimento di VIA o AIA, comprensivo dell assenso al Piano di Utilizzo dei materiali da scavo, rilasciato da con prot. in data le opere comportano la produzione di materiali da scavo per un volume inferiore o uguale a 6000 mc ovvero (pur superando tale soglia) non sono soggette a VIA o AIA, e pertanto allega autocertificazione del titolare resa all ARPA ai sensi del comma 2 dell art. 41-bis D.L. n. 69 del comportano la produzione di materiali da scavo che saranno riutilizzati nello stesso luogo di produzione e pertanto allega autocertificazione del titolare (che i materiali da scavo saranno riutilizzati nello stesso luogo di produzione) 8.4 riguardano interventi di demolizione di edifici o altri manufatti preesistenti e producono rifiuti la cui gestione è disciplinata ai sensi della parte quarta del d.lgs. n. 152/ comportano la produzione di materiali da scavo che saranno gestiti dall interessato come rifiuti 9) Prevenzione incendi che l intervento 9.1 non è soggetto alle norme di prevenzione incendi 9.2 è soggetto alle norme tecniche di prevenzione incendi e le stesse sono rispettate nel progetto 9.3 presenta caratteristiche tali da non consentire l integrale osservanza delle regole tecniche di prevenzione incendi e pertanto si allega la documentazione necessaria all ottenimento della deroga e che l intervento 9.4 non è soggetto alla valutazione del progetto da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco ai sensi del d.p.r. n. 151/ è soggetto alla valutazione del progetto da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, ai sensi dell articolo 3 del d.p.r. n. 151/2011 e pertanto si allega la documentazione necessaria alla valutazione del progetto 9.6 costituisce variante e il sottoscritto assevera che le modifiche non costituiscono variazione dei 22

26 requisiti di sicurezza antincendio già approvati con parere del Comando Provinciale dei Vigili del fuoco rilasciato con prot. in data 10) Amianto che le opere 10.1 non interessano parti di edifici con presenza di fibre di amianto 10.2 interessano parti di edifici con presenza di fibre di amianto e che è stato predisposto, ai sensi dei commi 2 e 5 dell articolo 256 del d.lgs. n. 81/2008: è stato predisposto il Piano di Lavoro di demolizione o rimozione dell amianto in allegato alla presente relazione di asseverazione il Piano di Lavoro di demolizione o rimozione dell amianto sarà presentato 30 giorni prima dell inizio dei lavori 11) Conformità igienico-sanitaria (*) che l intervento 11.1 non è assoggettato alla verifica del rispetto dei requisiti igienico-sanitari 11.2 è assoggettato alla verifica del rispetto dei requisiti igienico-sanitari e non comporta valutazioni tecnico-discrezionali e pertanto se ne autocertifica la conformità in merito ai requisiti igienico-sanitari definiti dai regolamenti locali comporta valutazioni tecnico-discrezionali e pertanto si allega la documentazione necessaria per il rilascio del parere igienicosanitario 12) Interventi strutturali e/o in zona sismica (*) che l intervento 12.1 non prevede la realizzazione di opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica 12.2 prevede la realizzazione di opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica; pertanto e che l intervento si allega la documentazione relativa alla denuncia di cui all articolo 65 del d.p.r. n. 380/2001 la documentazione tecnica relativa alla denuncia di cui all articolo 65 del d.p.r. n. 380/2001 sarà allegata alla comunicazione di inizio lavori 12.3 non prevede opere da denunciare o autorizzare ai sensi degli articoli 93 e 94 del d.p.r. n. 380/2001 o della corrispondente normativa regionale 12.4 costituisce una variante non sostanziale riguardante parti strutturali relativa ad un progetto esecutivo delle strutture precedentemente presentato con prot. in data 12.5 prevede opere in zona sismica da denunciare ai sensi dell articolo 93 del d.p.r. n. 380/2001 o della corrispondente normativa regionale e pertanto e si allega la documentazione relativa alla denuncia dei lavori in zona sismica la documentazione relativa alla denuncia dei lavori in zona sismica sarà allegata alla comunicazione di inizio lavori 12.6 prevede opere strutturali soggette ad autorizzazione sismica ai sensi dell articolo 94 del d.p.r. n. 380/2001 o della corrispondente normativa regionale e pertanto 23

27 e si allega la documentazione necessaria per il rilascio dell autorizzazione sismica 13) Qualità ambientale dei terreni (*) che l intervento, in relazione alla qualità ambientale dei terreni, 13.1 non richiede indagini ambientali preventive in relazione alle attività finora svolte sull area interessata dall intervento 13.2 a seguito delle preventive analisi ambientali effettuate, non necessita di bonifica, pertanto si allegano i risultati delle analisi ambientali dei terreni DICHIARAZIONI SUL RISPETTO DI OBBLIGHI IMPOSTI ESCLUSIVAMENTE DALLA NORMATIVA REGIONALE (ad es. tutela del verde, illuminazione, ecc.) 14) Quadri informativi aggiuntivi (schema tipo) (*) che l intervento/le opere 14.1 non è soggetto / non comporta / non comprende è soggetto / comporta / comprende... DICHIARAZIONI RELATIVE AI VINCOLI TUTELA STORICO-AMBIENTALE 15) Bene sottoposto ad autorizzazione paesaggistica che l intervento, ai sensi della Parte III del d.lgs. n. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), 15.1 non ricade in zona sottoposta a tutela 15.2 ricade in zona tutelata e le opere comportano alterazione dei luoghi o dell aspetto esteriore degli edifici e è assoggettato al procedimento semplificato di autorizzazione paesaggistica, in quanto di lieve entità, secondo quanto previsto dal d.p.r. n. 139/2010, e pertanto si allega la relazione paesaggistica semplificata e la documentazione necessaria ai fini del rilascio dell autorizzazione paesaggistica semplificata è assoggettato al procedimento ordinario di autorizzazione paesaggistica, e pertanto si allega la relazione paesaggistica e la documentazione necessaria ai fini del rilascio dell autorizzazione paesaggistica 16) Bene sottoposto a parere della Soprintendenza che l immobile oggetto dei lavori, ai sensi del Parte II, Titolo I, Capo I del d.lgs. n. 42/2004, 16.1 non è sottoposto a tutela 16.2 è sottoposto a tutela e pertanto si allega la documentazione necessaria ai fini del rilascio del parere/nulla osta 17) Bene in area protetta (*) che l immobile oggetto dei lavori, ai sensi della legge n. 394/1991 (Legge quadro sulle aree protette) e della corrispondente normativa regionale, 17.1 non ricade in area tutelata 24

28 17.2 ricade in area tutelata, ma le opere non comportano alterazione dei luoghi o dell aspetto esteriore degli edifici 17.3 è sottoposto alle relative disposizioni e pertanto si allega la documentazione necessaria ai fini del rilascio del parere/nulla osta TUTELA ECOLOGICA 18) Bene sottoposto a vincolo idrogeologico (*) che, ai fini del vincolo idrogeologico, l area oggetto di intervento 18.1 non è sottoposta a tutela 18.2 è sottoposta a tutela e l intervento rientra nei casi eseguibili senza autorizzazione di cui al comma 5 dell articolo 61 del d.lgs. n. 152/2006 e al r.d.l 3267/ è sottoposta a tutela ed è necessario il rilascio dell autorizzazione di cui al comma 5 dell articolo 61 del d.lgs. n. 152/2006 e al r.d.l 3267/1923, pertanto si allega la documentazione necessaria ai fini del rilascio dell autorizzazione 19) Bene sottoposto a vincolo idraulico (*) che, ai fini del vincolo idraulico, l area oggetto di intervento 19.1 non è sottoposta a tutela 19.2 è sottoposta a tutela ed è necessario il rilascio dell autorizzazione di cui al comma 2 dell articolo 115 del d.lgs. n. 152/2006 e al r.d. 523/1904, pertanto si allega la documentazione necessaria ai fini del rilascio dell autorizzazione 20) Zona di conservazione Natura 2000 (*) che, ai fini della zona speciale di conservazione appartenente alla rete Natura 2000 (d.p.r. n. 357/1997e d.p.r. n. 120/2003) l intervento 20.1 non è soggetto a Valutazione d incidenza (VINCA) 20.2 è soggetto a Valutazione d incidenza (VINCA), pertanto si allega la documentazione necessaria all approvazione del progetto 21) Fascia di rispetto cimiteriale (*) che in merito alla fascia di rispetto cimiteriale (articolo 338, testo unico delle leggi sanitarie 1265/1934) 21.1 l intervento non ricade nella fascia di rispetto 21.2 l intervento ricade nella fascia di rispetto ed è consentito 21.3 l intervento ricade in fascia di rispetto cimiteriale e non è consentito, pertanto si allega la documentazione necessaria per la richiesta di deroga 22) Aree a rischio di incidente rilevante (*) che in merito alle attività a rischio d incidente rilevante (d.lgs n. 334/1999 e d.m. 9 maggio 2001): 22.1 nel comune non è presente un attività a rischio d incidente rilevante 22.2 nel comune è presente un attività a rischio d incidente rilevante la relativa area di danno è individuata nella pianificazione comunale 25

RICHIESTA DI PERMESSO DI COSTRUIRE (art. 20, d.p.r. 6 giugno 2001, n. 380 artt. 7, d.p.r. 7 settembre 2010, n. 160)

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