UNI 10200:IN PRATICA SI FA COSI' V 2.0, UN CASO REALE

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1 UNI 10200:IN PRATICA SI FA COSI' V 2.0, UN CASO REALE IMPIANTO TERMO AUTONOMO WIRELESS IN AMBITO CONDOMINIALE TRASFORMAZIONE DELL'IMPIANTO DI RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO IN TERMOAUTONOMO NORMATIVE VIGENTI, NORMA UNI E CRITERI DI RIPARTIZIONE DEI CONSUMI REALIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DI UN IMPIANTO TERMOAUTONOMO IN AMBITO CONDOM.LE ELABORAZIONE DEI DATI DI CONSUMO NELLA STAGIONE 2013/2014 e 2014/2015 (parziale) COSTO DELL'IMPIANTO, AMMORTAMENTO ANNUO E RECUPERO IRPEF RELATORE: Ing. PAOLO LUCCI Ingegnere Elettronico spec. Telecomunicazioni Isc. Ord. Ing. della provincia di Terni al n. 568 Funzionario tecnico della Amm.ne Prov.le di Terni Amm.re di condomini Pag. n. 1

2 TRASFORMAZIONE DELL'IMPIANTO DI RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO IN TERMOAUTONOMO (con sistema di termoregolazione e contabilizzazione UNI 10200) APPROCCIO METODOLOGICO Modello UNI-TS Analisi del sistema perché consuma tanto? Diagnosi energetica interventi possibili (coibentazione, valvole termostatiche,...) con analisi dei costi/benefici attesi Progettazione dell'impianto attività e procedimenti tecnico-amm.vi SCIA, pratiche VV.FF, ASL, ENEA, ecc.. Esecuzione degli interventi Verifica del raggiungimento dei risultati previsti capitolato tecnico, scelta della ditta, D.L., collaudo Firma energetica Pag. n. 2

3 ALCUNE NORMATIVE DI RIFERIMENTO L. 10/1991, art. 26, commi 3 e 5 (progettazione degli impianti, maggioranze cond.li), art. 28, comma 1 (professionisti, progettisti abilitati), art. 30 (certificazione energetica) D.lgs 115/2008: diagnosi energetica e misurazioni periodiche. D.L. 102/2014: Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE. (GU Serie Generale n.165 del ) Entrata in vigore del provvedimento: 19/07/2014 art. 9 cm. 5 (b-c-d per i condomini) Modelli e norme di settore: UNI 10200:2013 e norme collegate (ripartizione delle spese di riscaldamento per gli impianti centralizzati), UNI-TS (modello di calcolo per la diagnosi energetica) Pag. n. 3

4 D.L. 102/2014: art. 9 cm. 5 b) nei condomini e negli edifici polifunzionali riforniti da una fonte di riscaldamento o raffreddamento centralizzata o da una rete di teleriscaldamento o da un sistema di fornitura centralizzato che alimenta una pluralità di edifici, é obbligatoria l'installazione entro il 31 dicembre 2016 da parte delle imprese di fornitura del servizio di contatori individuali per misurare l'effettivo consumo di calore o di raffreddamento o di acqua calda per ciascuna unità immobiliare, nella misura in cui sia tecnicamente possibile, efficiente in termini di costi e proporzionato rispetto ai risparmi energetici potenziali. L'efficienza in termini di costi puo' essere valutata con riferimento alla metodologia indicata nella norma UNI EN Eventuali casi di impossibilità tecnica alla installazione dei suddetti sistemi di contabilizzazione devono essere riportati in apposita relazione tecnica del progettista o del tecnico abilitato; c) nei casi in cui l'uso di contatori individuali non sia tecnicamente possibile o non sia efficiente in termini di costi, per la misura del riscaldamento si ricorre all'installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali per misurare il consumo di calore in corrispondenza a ciascun radiatore posto all'interno delle unità immobiliari dei condomini o degli edifici polifunzionali, secondo quanto previsto dalla norma UNI EN 834, con esclusione di quelli situati negli spazi comuni degli edifici, salvo che Pag. n. 4

5 l'installazione di tali sistemi risulti essere non efficiente in termini di costi con riferimento alla metodologia indicata nella norma UNI EN In tali casi sono presi in considerazione metodi alternativi efficienti in termini di costi per la misurazione del consumo di calore.. d) quando i condomini sono alimentati dal teleriscaldamento o teleraffreddamento o da sistemi comuni di riscaldamento o raffreddamento, per la corretta suddivisione delle spese connesse al consumo di calore per il riscaldamento degli appartamenti e delle aree comuni, qualora le scale e i corridoi siano dotati di radiatori, e all'uso di acqua calda per il fabbisogno domestico, se prodotta in modo centralizzato, l'importo complessivo deve essere suddiviso in relazione agli effettivi prelievi volontari di energia termica utile e ai costi generali per la manutenzione dell'impianto, secondo quanto previsto dalla norma tecnica UNI e successivi aggiornamenti. É fatta salva la possibilità, per la prima stagione termica successiva all'installazione dei dispositivi di cui al presente comma, che la suddivisione si determini in base ai soli millesimi di proprietà. Pag. n. 5

6 UNI 10200:2013 Contabilizzazione diretta UNI EN 1434 Contabilizzazione indiretta UNI EN 834 (HCA, ripartitori classici) UNI TR (ripartitori con regolazione automatica on-off proporzionale) UNI 9019 (ripartitori gradi giorno ambiente) Pag. n. 6

7 UNI 10200:2013 Pag. n. 7

8 UNI 10200:2013 Criterio di ripartizione (Principio generale di ripartizione, secondo norma UNI 10200) Il costo dell energia utile all uscita del generatore si il prelievo volontario (energia erogata dai corpi scaldanti) deve essere ripartito a consumo il prelievo involontario (energia dispersa della rete di distribuzione) va ripartito in quota proporzionale (millesimi di riscaldamento) La ripartizione fra prelievo volontario ed involontario può essere: Misurata, anno per anno, dalle apparecchiature di contabilizzazione Determinata, in base a parametri calcolati una volta per tutte con un calcolo di prestazione energetica. Pag. n. 8

9 UNI 10200:2013 Pag. n. 9

10 Pag. n. 10

11 Pag. n. 11

12 ESEMPIO DI IMPIANTO TERMO AUTONOMO WIRELESS (con sistema di termoregolazione e contabilizzazione UNI 10200) INSTALLATO IN UN CONDOMINIO IN CENTRO CITTA' DATI CARATTERISTICI DELL'EDIFICIO e DELL'IMPIANTO Numero appartamenti 10 (9 abitazioni + 1 ufficio, di circa 90 mq cad.) Numero totale di radiatori 61 (90% in ghisa) Numero totale di radiatori non serviti 2 (incorporati nei mobili) Potenza totale radiatori 69,81 kw (quasi invariata dal 1960) Potenza caldaia 107 kw (A CONDENSAZIONE) (sostituita nel 2008) Combustibile metano Nel condominio vi sono 3 SCALE, distinte ed aventi impianti termici separati. La SCALA A n. 10 uu.ii. - è stata interessata dalla trasformazione del proprio impianto termico in termo autonomo La SCALA B n. 18 uu.ii. - NON è stata interessata dalla trasformazione del proprio impianto termico. Pag. n. 12

13 Analisi del sistema e Diagnosi energetica Pag. n. 13

14 EFFETTUATA LA MAPPATURA DELL'IMPIANTO Pag. n. 14

15 Progettazione dell'impianto Il sistema TERMOAUTONOMO WIRELESS, conosce in ogni momento la richiesta globale di calore di tutto l'edificio. Conoscendo questa richiesta, può comandare in modo automatico il funzionamento della centrale termica per ottimizzare sia il servizio che il risparmio energetico. Non è più la centrale termica che decide come deve funzionare il riscaldamento, ma è tutto il complesso delle richieste termiche condominiali che controlla automaticamente quello che deve fare la centrale termica. Chi comanda non è più la centrale termica, ma è il complesso degli utilizzatori. Il sistema di controllo, montato in centrale termica, conosce in ogni momento la situazione d'uso dell'impianto di riscaldamento da parte di tutti gli inquilini, e può perciò controllare la generazione di calore e la distribuzione da parte della centrale termica. In questo modo si ottimizza sia il comfort che il risparmio energetico. I controlli principali sono : MODULAZIONE DELLA VELOCITA' DELLA POMPA A GIRI VARIABILI dell'impianto. Uscita Volt capace di pilotare la velocità di una pompa a giri variabili, per modulare velocità e portata in modo proporzionale al numero di radiatori aperti in ogni momento. SPEGNIMENTO DEL BRUCIATORE QUANDO MANCA RICHIESTA DI RISCALDAMENTO oppure è molto bassa. COMANDO DI ANTIGELO AD UN REGOLATORE CLIMATICO, quando non serve calore all'edificio. POSSIBILITA' DI ADATTARE LA REGOLAZIONE CLIMATICA alle vere necessità dell'edificio. COMANDO DI PROLUNGAMENTO STAGIONE DI RISCALDAMENTO, se il freddo prosegue COMANDO RISCALDAMENTO DI EMERGENZA PER TUTTO IL CONDOMINIO Pag. n. 15

16 Verifica del raggiungimento dei risultati previsti DATI TELERILEVATI DALL'IMPIANTO Nel seguito vengono riportati i dati raccolti dalla tele gestione condominiale nel periodo di funzionamento dell'impianto, ovvero: dal 1 Novembre 2013 al 15 Aprile intera stagione (*) dal 1 Novembre 2014 al 31 Gennaio /3 ca. della stagione (*) NEL PRIMO ANNO DI FUNZIONAMENTO DEL NUOVO IMPIANTO, ESSO È STATO FISICAMENTE INSTALLATO AGLI INIZI DEL MESE DI NOVEMBRE MA, PER RAGIONI DI VERIFICA E COLLAUDO, È STATO RESO FUNZIONANTE ED ATTIVO SOLO A PARTIRE DAL 1 GENNAIO NOTA. Aldilà della lettura della mole dei dati rilevati o stimati, va fatto notare come, il dato personale più significativo (ai fini della spesa economica pro capite) è il cosiddetto CUI% (Coefficiente d'uso Individuale). Tale parametro, derivante dall'utilizzo dell'impianto termo autonomo nella propria abitazione, indica il grado di utilizzazione dei radiatori rispetto alla situazione SENZA tale impianto, ovvero con tutti i radiatori accesi nello stesso modo nelle fasce prefissate di accensione. Un valore del CUI% elevato indica un uso dei radiatori maggiore nel tempo e, corrispondentemente, un costo finale maggiore per il riscaldamento della propria abitazione. Pag. n. 16

17 MEDIA DEI RADIATORI ACCESI DURANTE LE 24 ORE Il diagramma rappresenta la media dei radiatori accesi durante le 24 ore, di tutti i giorni della stagione di riscaldamento. Tutti i giorni è stata fatta la misura della media dei radiatori accesi, da tutti gli inquilini degli appartamenti, normalmente abitati. Ogni inquilino ha controllato il suo riscaldamento secondo la propria volontà. Pag. n. 17

18 Il condominio ha superato la media del 20% dei radiatori accesi solo a gennaio, che nella stagione invernale è stato un periodo poco più freddo della media. Media annuale(*) dei radiatori accesi = 13,7% (*) nel periodo stagionale: 2013/2014. Pag. n. 18

19 ABITUDINI DEI CONDOMINI CONDOMINIO DI TERNI CENTRO TERNI E.F. 2013/2014 CONDOMINIO DI TERNI CENTRO TERNI ELABORAZIONE CONSUMI IMP. RISCALDAMENTO SCALA A TR agg.to al: E.F. 2014/2015 ELABORAZIONE CONSUMI IMP. RISCALDAMENTO SCALA A TR agg.to al: TERMOAUTONOMO WIRELESS COSTER TERMOAUTONOMO WIRELESS COSTER DATI CONSUMI RISCALDAMENTO DATI CONSUMI RISCALDAMENTO Nome Impianto : SCALA A Indirizzo : Consumi al : 16/04/2014 Nome Impianto : SCALA A Indirizzo : Consumi al : 31/01/2015 Rendimento Rete Distrib.: Quota % raccomandata spese fisse : CUC % (Coeff. Uso Cond.): APP NOME BIANCHI ROSSI GIALLO VERDI AZZURRI NERI VIOLA GRIGI MARRONI CELESTI TOT. MILLES. PA uso 123,60 74,20 99,70 70,30 99,70 75,40 99,70 70,70 104,40 97,00 914, PA max ,00 % 60,80 % 21,49 % CUI % 11 % 28 % 0% 17 % 23 % 20 % 33 % 22 % 21 % 42 % 22 % Rendimento Rete Distrib.: Quota % raccomandata spese fisse : CUC % (Coeff. Uso Cond.): APP TOT. NOME MILLES. BIANCHI ROSSI GIALLO VERDI AZZURRI NERI VIOLA GRIGI MARRONI CELESTI PA uso PA max 123,60 74,20 99,70 70,30 99,70 75,40 99,70 70,70 104,40 97,00 914, ,00 % 72,86 % 12,42 % CUI % % 22 % 0% 3% 8% 21 % 13 % 18 % 11 % 27 % 13 % Gli inquilini hanno tenuto aperti i loro radiatori durante le stagioni di riscaldamento 2013/2014 e 2014/2015 (parte), ad un valore medio dell'ordine del 20% rispetto al 100% della vecchio impianto centralizzato, prima dell'installazione del Termoautonomo Wireless. NOTA. Prima della regolazione con il Termoautonomo dovevano tenere spesso le finestre aperte, per il troppo calore emesso dai radiatori. Pag. n. 19

20 LEGENDA: Rendimento della Rete idraulica di distribuzione tra la centrale termica e i radiatori. Questo rendimento ha, secondo le norme, un valore pari al 75%. Solo se esiste una certificazione energetica ben fatta, introdurre il valore che da questa è stata calcolato, che non si dovrebbe discostare molto dal 75%. PA Uso. Punti Anno usati Consumo di calore reale espresso in PA (Punti Anno.. circa 10 KW h), che l'utente ha richiesto ai suoi radiatori. PA = UR (Unità di Ripartizione) UNI PA Max. Punti Anno Massimi Consumo di calore massimo espresso in PA (Punti Anno circa 10 KWh), che l'utente avrebbe richiesto ai suoi radiatori lasciandoli tutti sempre aperti, come era prima del termoautonomo. PA = UR (Unità di Ripartizione) UNI CUI %. Coefficiente d'uso Individuale. Rapporto Percentuale fra il consumo reale di calore e quello che avrebbe avuto l'utente lasciando i suoi radiatori sempre aperti come prima del termoautonomo. E' l' "abitudine termica" dell'utente che dipende dal suo modo di abitare l'appartamento. CUC %. Coefficiente d'uso Condominiale. Rappresenta l'uso percentuale che tutti gli utenti, nel loro insieme, hanno fatto dell'impianto di riscaldamento rispetto all'ultima stagione senza sistema termoautonomo. Il CUC% (Coefficiente di Uso Cond.le) varia in funzione dell'utilizzazione media dell'impianto termo autonomo. Nel caso in esame, alla fine della stagione invernale 2013/2014 (con le avvertenze sopra indicate), è risultato un CUC% pari al 22% circa, con una quota involontaria percentuale pari al 60% circa. Un risultato analogo è prevedibile anche per la stagione corrente 2014/2015. Ogni riduzione del CUC, implica un corrispondente incremento delle quota INVOLONTARIA Dai dati rilevati risulta chiaro come, nel periodo di funzionamento dell'impianto, l'utilizzazione media dell'impianto si sia progressivamente ridotta, a vantaggio però di una corrispondente individualizzazione dello stesso (desumibile dei valori dei CUI%), gestita attraverso la creazione di profili personali improntati al buon senso, al risparmio economico e all'uso razionale di tale risorsa. Pag. n. 20

21 ANALISI DEI DATI RILEVATI CONSUMI IMP. RISCALDAMENTO - SCALA B Questo foglio contiene i dati rilevati riferiti ai consumi di combustibile (gas metano) dell'impianto della SCALA B. I consumi riportati si riferiscono alle stagioni invernali 2012/2013 e 2013/2014. Tali consumi, laddove stimati (in grigio, nelle tabelle), si riferiscono alle fatturazioni non ancora pervenute/emesse dal gestore. FATTURAZIONI IMPIANTO SCALA B Fattura UE Precedente 2013/GN/XXXXX Periodo rif.to Fattura APR.-OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR (acconto) MAG (acconto) NOV Lettura fattura (mc) Precedente 2014/GN/ Periodo rif.to Fattura MAG NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG TOT. CONSUMI E.F. 2014/2015 (parziale) Consumo (mc) * Coef.C Importo (.) rilevato 515, , , , , ,89 295, , autolettura 726,00 653, , ,64 TOT. CONSUMI E.F. 2013/2014 Fattura UE Tipo lettura Lettura fattura (mc) Tipo lettura Consumo (mc) * Coef.C 438, , ,52 280,60 15,36 Importo (.) rilevato , , autolettura 1.660, , , ,07 Modalità di funzionamento Modalità di funzionamento , ,99 Pag. n. 21

22 CONSUMI IMP. RISCALDAMENTO SCALA A Questo foglio contiene i dati rilevati riferiti ai consumi di combustibile (gas metano) dell'impianto di SCALA A. I consumi riportati si riferiscono alle stagioni invernali 2012/2013 e 2013/2014. Tali consumi, laddove stimati (in grigio, nelle tabelle), si riferiscono alle fatturazioni non ancora pervenute/emesse dal gestore. FATTURAZIONI IMPIANTO SCALA A Fattura UE Precedente 2013/GN/XXXXX Lettura fattura (mc) APR.-OTT NOV DIC GEN GEN (conguaglio) 0 FEB Periodo rif.to Fattura MAR APR (conguaglio + acc.to) MAG (acc.to) TOT. CONSUMI E.F. 2013/ /GN/XXXXX Periodo rif.to Fattura APR.-OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG TOT. CONSUMI E.F. 2014/2015 (parziale) rilevato autolettura - Consumo (mc) * Coef.C 217, , ,22 Importo (.) Modalità di funzionamento 187, , ,71 dal in 5, ,92 980, ,03 848,50 901, ,95 586,69 11, ,38 Consumo (mc) * Coef.C Importo (.) Fattura UE Precedente Tipo lettura Lettura fattura (mc) Tipo lettura , , , autolettura 1.957, , ,75 Modalità di funzionamento , ,89 Pag. n. 22

23 ELABORAZIONE COMPARATIVA CONSUMI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO DELLE DUE SCALE Questo foglio contiene delle analisi comparative dei CONSUMI tra i due impianti della SCALA A (trasformato in imp. termo autonomo) e di SCALA B (non modificato) nella stagione 2013/2014. FATTURAZIONI IMPIANTO SCALA B Fattura UE Precedente 2013/GN/XXXXX Lettura fattura (mc) Periodo rif.to Fattura APR.-OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR (acconto) MAG (acconto) NOV Tipo lettura Consumo (mc) * Coef.C Importo (.) rilevato 515, , , , , ,89 295, , autolettura 726,00 653, , ,64 TOT. CONSUMI E.F. 2013/ , , ,52 280,60 15,36 Modalità di funzionamento FATTURAZIONI IMPIANTO SCALA A Fattura UE Precedente 2013/GN/XXXXX Lettura fattura (mc) rilevato Consumo (mc) * Coef.C NOV ,16 187,34 DIC , ,23 autolettura 2.350, ,71 dal in 5,96 Periodo rif.to Fattura APR.-OTT GEN GEN (conguaglio) 0 Tipo lettura - Importo (.) FEB ,92 980,25 MAR ,03 848,50 APR (conguaglio + acc.to) ,03 586, ,95 11, ,38 MAG (acc.to) TOT. CONSUMI E.F. 2013/2014 Modalità di funzionamento Pag. n. 23

24 Questo foglio contiene delle analisi comparative dei CONSUMI tra i due impianti della SCALA A (trasformato in imp. termo autonomo) e di SCALA B (non modificato) nella stagione 2014/2015 (parziale). FATTURAZIONI IMPIANTO SCALA B Fattura UE Precedente 2014/GN/ Periodo rif.to Fattura MAG NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG Lettura fattura (mc) Tipo lettura Consumo (mc) * Coef.C Importo (.) rilevato , , autolettura 1.660, , , ,07 Modalità di funzionamento TOT. CONSUMI E.F. 2014/2015 (parziale) , ,99 FATTURAZIONI IMPIANTO SCALA A Fattura UE Precedente 2013/GN/XXXXX Periodo rif.to Fattura APR.-OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG TOT. CONSUMI E.F. 2014/2015 (parziale) Lettura fattura (mc) Consumo (mc) * Coef.C , , , autolettura 1.957, , ,75 Tipo lettura Importo (.) Modalità di funzionamento , ,89 Pag. n. 24

25 Al fine di poter comparare i due impianti termici aventi diverso numero diverso di utenze servite, viene effettuata una semplice riproporzione tra i dati di consumo rilevati nella stagione 2012/2013. Il fattore di proporzione tra gli impianti è stato calcolato mediante rapporto di proporzione tra i consumi annuali degli stessi, prima della trasformazione in termoautonomo. In part., tale rapporto è stato calcolato considerando i consumi annuali dell'e.f. 2012/2013 rilevati dalle fatturazioni del gestore che risultavano pari a: a = Imp. SCALA A - consumo tot. Stagione 2012/2013, ,80 b = Imp. SCALA B - consumo tot. Stagione 2012/2013, ,65 Fattore di proporzione: f = a / b da ciò ne consegue che, tale fattore risulta pari a ca. : f = 0,75 Pag. n. 25

26 CONSUMI A CONFRONTO TRA IMPIANTI RIPROPORZIONATI STAGIONE INVERNALE 2013/2014 Periodo rif.to Fattura SCALA B SCALA A NON TERMOAUTONOMO TERMOAUTONOMO Consumo RIPROP. (mc) Importo RIPROP. Consumo (mc) * * Coef.C (.) (**) Coef.C NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG , , , , ,17 221,25 544,50 TOT. CONSUMI ,38 Importo (.) 501,57 217, , , , ,03 901,03 187, , ,67 980,25 848,50 586,69 11, , , ,38 328, , , , ,60 210,45 Differenza Importi (.) Differenza Consumi (mc) 141,49 169,25 77,49 471,03 297,47 711,17 681, ,04 493,10 764,25-376,24-782,78 489,87-356, ,10 24,66% 3.314,43 32,97% STAGIONE INVERNALE 2014/2015 (parziale) SCALA B SCALA A NON TERMOAUTONOMO TERMOAUTONOMO Consumo RIPROP. (mc) Importo RIPROP. Consumo (mc) * Periodo rif.to Fattura Importo (.) * Coef.C (.) (#) Coef.C NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG TOT. CONSUMI (#) FATT. DI PROPORZIONE = 1.934, , , , ,93 Differenza Importi (.) Differenza Consumi (mc) 1.009, , ,75 259,43 846,39 2,87 13, , , , ,50 544,55 605, , , ,89 806,85 17,17% 1.465,13 25,51% 1.123,85 0,75 Pag. n. 26

27 QUADRO ECONOMICO COMPARATIVO TRA IMPIANTI QUADRO ECONOMICO COMPARATIVO TRA CONTABILIZZAZIONI - PRE/POST IMPIANTO TERMOAUTONOMO PERIODO DI CONTABILIZZAZIONE: 01/ / INTERA STAGIONE CONSUMI EFFETTIVI (da EF 2013/2014): mc gas PERC. RISPARMIO CONSUMO GAS (Termoautonomo): COSTO GAS/mc (medio): TOTALE RISPARMIO GAS: CONSUMI A RIPARTIZIONE MILLESIMALE (TAB. F): CONSUMI A RIPARTIZIONE INDIVIDUALE (CUI): 32,97% (*) 0,89 Euro/mc Euro TOT. Q.TA: TOT. Q.TA: 1.805,10 60,80% 39,20% 2.027, ,97 (*) PRECEDENTE ATTUALE (NON (TERMOAUTONO TERMOAUTONO MO) MO) SCALA e INTERNO A/2 A/3 A/4 A/5 A/6 A/7 A/8 A/9 A/10 A/11 NOMINATIVO CONDOMINI MARIO CARLO GIANNI PAOLO LUCA MARIA GIOVANNA TIZIANA LIDIA LUIGI TOTALE SCALA A IMPORTO QUOTA DA BILANCIO DI PREV.NE (.) IMPORTO QUOTA (.) 1.081,01 648,96 871,98 614,85 871,98 659,45 871,98 618,34 913,09 848, ,19 593,83 797,91 562,62 797,91 603,44 797,91 565,82 835,53 776, ,48 IMPORTO QUOTA (.) 659,68 483,47 459,36 411,84 651,87 428,75 675,44 421,54 616,53 706, ,38 DIFFERENZA DIFFERENZA IMPORTI Q.TE IMPORTI Q.TE PRE/POST PRE/POST TERMOAUTONO TERMOAUTONOM MO (.) O (%) 329,51 110,36 338,55 150,78 146,04 174,68 122,47 144,29 219,00 69, ,10 33,31% 18,58% 42,43% 26,80% 18,30% 28,95% 15,35% 25,50% 26,21% 8,94% 24,44% MEDIA Malgrado l'impianto trasformato in termo autonomo sia stato messo in esercizio solo a stagione già iniziata (dal ), dai dati accertati risulta chiaro che esso ha consentito un sensibile risparmio economico (24%) e nel consumo di gas metano (33%) rispetto ad un analogo impianto funzionante in modo centralizzato. Pag. n. 27

28 QUADRO ECONOMICO COMPARATIVO TRA CONTABILIZZAZIONI - PRE/POST IMPIANTO TERMOAUTONOMO PERIODO DI CONTABILIZZAZIONE: CONSUMI RILEVATI: 16/ / mc gas PERC. RISPARMIO CONSUMO GAS (Termoautonomo): COSTO GAS/mc (stimata): TOTALE SPESA GAS: TOTALE RISPARMIO GAS: CONSUMI A RIPARTIZIONE MILLESIMALE (TAB. F): CONSUMI A RIPARTIZIONE INDIVIDUALE (CUI): 25,51% 0, , ,13 72,86% 27,14% (calcolato su base fatturazioni UE EEFF 2014/2015) Euro/mc Euro Euro TOT. Q.TA: TOT. Q.TA: 2.835, ,24 NON ATTUALE TERMOAUTONO (TERMOAUTON MO OMO) SCALA e INTERNO A/2 A/3 A/4 A/5 A/6 A/7 A/8 A/9 A/10 A/11 NOMINATIVO CONDOMINI MARIO CARLO GIANNI PAOLO LUCA MARIA GIOVANNA TIZIANA LIDIA LUIGI TOTALE SCALA A IMPORTO QUOTA (.) IMPORTO QUOTA (.) DIFFERENZA DIFFERENZA IMPORTI TRA IMPORTI TRA Q.TE PRE/POST Q.TE PRE/POST TERMOAUTONO TERMOAUTONO MO (.) MO (%) 634,92 381,16 512,15 361,13 512,15 387,32 512,15 363,18 536,29 498,28 486,22 380,92 310,92 236,34 408,45 355,20 431,45 331,42 421,18 529,81 148,70 0,24 201,23 124,79 103,70 32,13 80,70 31,76 115,12-31, , ,89 806,85 23,42% 0,06% 39,29% 34,56% 20,25% 8,29% 15,76% 8,74% 21,47% -6,33% 16,55% MEDIA Malgrado i dati si riferiscano ad una parte della stagione invernale 2014/2015, l'impianto trasformato in termo autonomo sta, comunque, consentendo un sensibile risparmio economico (16%) e nel consumo di gas metano (25%) rispetto ad un analogo impianto funzionante in modo centralizzato. Pag. n. 28

29 QUADRO ECONOMICO RIEPILOGATIVO DEI COSTI VIVI SOSTENUTI PER LA REALIZZAZIONE DELL'IMPIANTO TERMO AUTONOMO QUADRO ECONOMICO REALIZZAZIONE IMPIANTO TERMOAUTONOMO CONTABILITA' TRASFORMAZIONE IMPIANTO RISCALDAMENTO CENTR. IN TERMO-AUTONOMO SCALA e INTERNO Tab. E RISCALDAMEN TO IMPIANTO NOMINATIVO CONDOMINI MARIO CARLO GIANNI PAOLO LUCA MARIA GIOVANNA TIZIANA LIDIA LUIGI TOTALE QUOTA TOT. NUMERO QUOTA TOT. LAVORI ELEMENTI LAVORI (PARTE SALDO LAVORI (PARTE RISC. PER U.I. INDIVID. I) COMUNE C) 123,60 74,20 99,70 70,30 99,70 75,40 99,70 70,70 104,40 97, ,03 604,54 812,30 572,77 812,30 614,32 812,30 576,03 850,60 790, , ,50 61 QUOTA DETRAZIONE IRPEF AL 65% PER ECOBONUS (in 10 anni) 1.281, , , , ,23 915, , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,80 994, , , , , , , ,38 C. QUADRO ECONOMICO RIEPILOGATIVO FINALE TOTALE DI PARTE COMUNE ( C ) - IVATO AL 10% TOTALE DI PARTE INDIVIDUALE ( I ) - IVATO AL 10% TOTALE LAVORI AL NETTO DELL'IVA TOTALE IVA (AGEVOLATA AL 10%) TOTALE LAVORI (IVA INCLUSA) Usufruendo delle vigenti agevolazioni 8.197, , , , ,50 fiscali - detrazione IRPEF al 65% in 10 anni - per l'installazione di impianti di termoregolazione mediante contabilizzazione dei consumi, è stato possibile ottenere tali benefici a vantaggio dei condomini. Pag. n. 29

30 QUADRO ECONOMICO DI SINTESI DI AMMORTAMENTO PLURIENNALE DEI COSTI DELL'IMPIANTO TERMO AUTONOMO QUADRO ECONOMICO AMMORTAMENTO COSTI DI IMPIANTO SCALA e INTERNO NOMINATIVO CONDOMINI 1 MARIO 2 CARLO 3 GIANNI 4 PAOLO 5 LUCA 6 MARIA 7 GIOVANNA 8 TIZIANA 9 LIDIA 10 LUIGI TOTALE SCALA A SALDO LAVORI QUOTA QUOTA DETRAZIONE QUOTA RISPARMIO NUMERO ANNI IRPEF AL 65% INVESTIMENT (medio) ANNUO PER RECUPERO PER O (non PER QUOTA ECOBONUS (in detraibile) RISCALDAMEN INVESTIMENTO 10 anni) TO 2.288, , , , , , , , , , ,37 800,89 317, ,78 595,96 105, ,83 668,68 327, ,13 584,84 145, ,80 732,74 138,00 994,16 535,32 168, ,83 668,68 115, ,25 585,98 138, ,72 682, ,53 660,98 63, , , , , ,6 MEDIA CONCLUSIONI Dalla visione delle quote pro capite di spesa e dalle deduzioni ottenibili grazie alle agevolazioni governative, si deduce che un impianto termo autonomo del tipo realizzato nel condominio tipo mostrato, oltre a garantire confort, autonomia, risparmio ed ecosostenibilità ambientale, ha un periodo relativamente breve di ammortamento delle spese di investimento sostenute che risulta dell'ordine dei 4-5 anni. Pag. n. 30

31 ESEMPIO DI IMPIANTO TERMO AUTONOMO INSTALLATO IN UN CONDOMINIO IN CENTRO CITTA' Pag. n. 31

32 Grazie per l'attenzione Particolari ringraziamenti per il materiale fornito a: Ing. PAOLO LUCCI rif.ti Ing. Laurent Socal Presidente ANTA Ing. Massimiliano MAGRI titolare COSTER TE SpA Gsm: Pag. n. 32

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