Salvaguardia dei rapaci della ZPS Promontorio del Gargano

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1 PROVINCIA DI FOGGIA Progetto LIFE Natura N. LIFE06NAT/IT/ Salvaguardia dei rapaci della ZPS Promontorio del Gargano rapporto finale divulgativo

2 1 Sede del progetto: Data di inizio del progetto: Italia Regione Puglia 01/10/2006 Puglia Data di fine progetto: 31/03/2011 Durata complessiva del progetto (in mesi) 54 mesi Bilancio totale ,00 Contributo CE: ,00 dei costi totali 75,00% (%) dei costi ammissibili 75,00% Sito internet: Chi ha partecipato al progetto? Beneficiario: Provincia di Foggia Partner: Centro Studi Naturalistici Onlus, Consorzio di Bonifica Montana del Gargano Qual era il contenuto del progetto? Quali le problematiche affrontate? Il progetto è stato indirizzato alla conservazione dei rapaci minacciati della ZPS Promontorio del Gargano (IT ) in Provincia di Foggia, in Italia. Le specie interessate sono: Grillaio, Lanario, Capovaccaio, Gufo reale. Grillaio: Lanario: Capovaccaio: Gufo reale: I nomi scientifici dei rapaci obiettivo del progetto Falco naumanni Falco biarmicus feldeggii Neophron percnopterus Bubo bubo Il principale scopo del progetto era di assicurare un futuro certo alle popolazioni di questi rapaci, considerata l importanza di questa ZPS per la loro salvaguardia. Le problematiche affrontate nel corso del progetto sono le seguenti: 1. Perdita di siti riproduttivi per il Grillaio Le modalità di ristrutturazione di tetti utilizzate in vecchi edifici dei centri storici e delle antiche masserie presenti nel territorio agricolo della ZPS, rendeva impossibile la ricolonizzazione e l utilizzo degli stessi, dopo il rifacimento, da parte del Grillaio a causa della chiusura con malta cementizia di qualsiasi accesso alla parte inferiore dei coppi. Nella ristrutturazione di edifici storici spesso venivano chiusi anche tutti i fori preesistenti nelle pareti esterne, togliendo di colpo decine di siti utili alla nidificazione. Questa attività ha causato nel corso degli anni una drastica riduzione della popolazione di Grillaio presente nella ZPS, che non ha permesso la ricolonizzazione spontanea dei siti da parte di esemplari in migrazione. Infatti, una ricolonizzazione spontanea è possibile solo in presenza di un sostanzioso numero di individui che possano rappresentare un forte elemento di aggregazione, stante il comportamento sociale della specie. 2. Attività di arrampicata sportiva nei siti riproduttivi di Lanario, Capovaccaio e Gufo reale Le pareti rocciose presenti nei valloni della ZPS, utilizzate da Lanario, Capovaccaio e Gufo reale come siti riproduttivi, erano state attrezzate e venivano utilizzate per svolgere attività di arrampicata sportiva nel periodo riproduttivo, causando un forte disturbo e aumentando le possibilità di predazione sia delle uova che dei pulcini. 3. Scarsità di risorse alimentari per il Capovaccaio Il Capovaccaio è un rapace che si alimenta principalmente di animali morti. Negli ultimi venti anni la chiusura delle piccole discariche comunali, che si erano affiancate alla tradizionale fonte di alimentazione costituita dalla pastorizia, ha causato la perdita di un importante risorsa alimentare per il sostentamento della popolazione di Capovaccaio. D altra parte le attuali norme igienico-sanitarie in materia di zootecnia non consentono lo smaltimento incontrollato nell ambiente naturale delle carcasse di animali da allevamento. Tutto ciò provoca spesso il fenomeno del cainismo (in mancanza di risorse alimentari sufficienti il pulcino più grande si ciba dell altro presente nel nido) o il rallentamento della crescita dei pulcini. 4. Scarsità di risorse alimentari per Lanario e Gufo reale La riduzione dei pascoli, la cui superficie nell area della ZPS risulta negli ultimi anni quella maggiormente penalizzata dall abbandono del pascolo tradizionale e dalla conseguente conversione dei terreni a pratiche agricole più rimunerative, è causa della riduzione dell habitat e delle fonti alimentari per Lanario e Gufo reale. Infatti i pascoli sono essenziali per la presenza di numerose specie di rettili, mammiferi ed uccelli che costituiscono la dieta principale per Lanario e Gufo reale. A ciò si aggiunge il fatto che le due specie trovavano un importante fonte alimentare complementare nella presenza di numerose piccionaie che tradizionalmente erano presenti nei fabbricati rurali della ZPS e che oggi sono in gran parte scomparse a causa delle nuove tecniche di costruzione e manutenzione dei tetti e dei volumi tecnici, con la chiusura di tutte le aperture verso l esterno. Anche il massiccio uso di prodotti chimici in agricoltura provoca un impatto sui giovani di Lanario che, nei primi mesi successivi all abbandono del nido, si nutrono principalmente di grossi insetti. 5. Scarsità di risorse alimentari per il Grillaio Le risorse alimentari del Grillaio, consistenti principalmente in grilli e cavallette, sono seriamente minacciate dall uso di insetticidi e fertilizzanti in agricoltura che determinano una diminuzione delle potenzialità alimentari di vaste aree all interno della ZPS. Inoltre l uso di prodotti chimici in agricoltura è causa di mortalità anche diretta per il Grillaio dovuta all ingestione di insetti contaminati. 2

3 3 Minacce identificate 1. Perdita di siti riproduttivi per il Grillaio. 2. Attività di arrampicata sportiva nei siti riproduttivi di Lanario, Capovaccaio e Gufo reale. 3. Scarsità di risorse alimentari per il Capovaccaio. 4. Scarsità di risorse alimentari per Lanario e Gufo reale. 5. Scarsità di risorse alimentari per il Grillaio. Azioni condotte in risposta alle minacce Approvazione di nuove norme edilizie nei comuni di San Giovanni Rotondo e Monte Sant Angelo per la tutela dei siti di nidificazione del Grillaio. Installazione di 400 nidi artificiali sui tetti degli edifici. Realizzazione di un centro di allevamento e recupero per il Grillaio. Rilascio di 186 esemplari di Grillaio nell arco di 4 anni. Bonifica di 77 vie attrezzate per l arrampicata sportiva. Accordo con le associazioni di rocciatori e modifica del regolamento di arrampicata nel Parco Nazionale del Gargano Sorveglianza dei siti di nidificazione. Realizzazione e gestione di tre carnai per rapaci. Realizzazione di 7 piccionaie in altrettanti fabbricati rurali all interno della ZPS. Accordi volontari con gli agricoltori per il mantenimento dei pascoli. Accordi volontari con gli agricoltori per il mantenimento dei pascoli. Quali erano gli obiettivi del progetto? Riguardo al Grillaio (1-2 coppie nidificanti e 200 individui estivanti ad inizio progetto) il progetto aveva l obiettivo di costituire due colonie di coppie nei comuni di San Giovanni Rotondo e Monte Sant Angelo. In più il progetto aveva lo scopo di proteggere, attraverso una serie di azioni, le popolazioni minacciate di Lanario (7 coppie ad inizio progetto), Capovaccaio (2-3 individui in migrazione ad inizio progetto) e Gufo reale (1-2 coppie ad inizio progetto). Altro importante obiettivo era di contribuire all elaborazione di una strategia operativa, a livello italiano ed europeo, per la protezione del Capovaccaio, specie che sta scomparendo in Italia, e l elaborazione di un piano d azione locale per il Gufo reale. Durante il corso del progetto è stata osservata l estinzione locale del Gufo reale, pertanto l obiettivo iniziale del progetto relativamente a questa specie non poteva essere raggiunto. Conseguentemente l azione è stata modificata nel senso di prevedere l elaborazione di un piano per la reintroduzione della specie nella provincia di Foggia anziché di un piano d azione locale. In quali siti Natura 2000 è stato sviluppato il progetto? La ZPS Promontorio del Gargano (IT ) si caratterizza per una elevata biodiversità dovuta in gran parte alla sua posizione geografica e alla sua movimentata orografia (dal livello del mare ai 1055 m s.l.m. di Monte Calvo) con una tipica morfologia carsica ricca di doline, grotte, inghiottitoi e valli. Queste caratteristiche causano una notevole variazione delle precipitazioni annue che oscillano da 350 mm a oltre 1217 mm. I fattori descritti determinano la presenza di un ricco mosaico di habitat (alcuni prioritari, secondo la legislazione europea), che comprende dune costiere a macchia mediterranea, lagune costiere, steppe salate, falesie, pascoli steppici, valloni aridi, leccete, cerrete fino alla faggeta (quest ultima per le peculiari caratteristiche del territorio raggiunge qui il minimo altitudinale scendendo a quote inferiori ai 300 m s.l.m.). La ZPS Promontorio del Gargano riveste un interesse naturalistico particolare per le quattro specie di rapaci obiettivo del progetto (Grillaio, Lanario, Capovaccaio e Gufo reale) che sono collegate principalmente a due tipi di ambienti: quello dei valloni e quello delle pseudosteppe. Il primo è costituito da strette gole calcaree, ricche di flora rupicola di grande interesse fitogeografico, rappresentata da specie endemiche a diffusione orientale, mentre l ambiente delle pseudosteppe è costituito da estese formazioni erbacee che risalgono lungo il fianco dei valloni e sono inframezzate da aree agricole. Si tratta dell area substeppica più vasta della Puglia, in una zona a minima piovosità annuale. La ZPS è frequentata con assiduità dal Grillaio come zona di alimentazione e di sosta durante le migrazioni e di nidificazione di alcune coppie (1-2 prima dell inizio del progetto). La ZPS è l area di maggiore importanza per la conservazione del Lanario che qui è presente con una popolazione che rappresenta la quasi totalità di quella pugliese, il 5% di quella nazionale ed il 4% di quelle europee. Il Capovaccaio è presente con 2-3 esemplari (prima dell inizio del progetto) che costituiscono il 50% della popolazione regionale ed il 5% di quella nazionale. Il Gufo reale, infine, era presente con 1-2 coppie (prima dell inizio del progetto) pari all 1% della popolazione italiana. Cosa è stato fatto durante il progetto? L obiettivo è stato perseguito attraverso due tipologie di azioni: la prima con lo scopo di conservare i siti di nidificazione minacciati e la seconda con lo scopo di incrementare le risorse alimentari. La prima categoria di azioni include: per il Grillaio la modifica dei regolamenti edilizi nei comuni di San Giovanni Rotondo e Monte Sant Angelo; l acquisto e installazione di nidi artificiali da localizzare in edifici storici; la realizzazione di un centro di allevamento e recupero; l allevamento 4

4 5 dei giovani e il successivo rilascio con il metodo dell hacking; Per Lanario, Capovaccaio e Gufo reale: pulizia di 77 vie di arrampicata; sorveglianza dei siti di nidificazione. La seconda categoria di azioni include: Per Lanario e Gufo reale: realizzazione di 7 nuove colonie di piccioni come risorsa alimentare, riduzione della pressione antropica sull habitat attraverso l incoraggiamento agli agricoltori ad adottare tecniche agricole a minor impatto ambientale; Per il Capovaccaio: realizzazione e gestione di tre carnai; Per il Grillaio: accordi volontari con gli agricoltori per il mantenimento dei pascoli. È stata inoltre condotta una vasta campagna informativa per incrementare la consapevolezza dell opinione pubblica e coinvolgere le popolazioni locali attraverso diversi strumenti (educazione ambientale nelle scuole, documentario naturalistico, materiale a stampa e così via). Di seguito si riportano più in dettaglio le azioni svolte. 1. Azioni preparatorie, inventari scientifici, piani d azione: Mappatura degli edifici idonei ad ospitare colonie riproduttive del Grillaio; Mappatura dei siti di nidificazione di Capovaccaio, Lanario e Gufo reale; Adeguamento dei regolamenti edilizi dei comuni di San Giovanni Rotondo e Monte Sant Angelo per la tutela dei siti di nidificazione del Grillaio; Integrazione del Piano d azione nazionale per il Capovaccaio con i dati tecnicoscientifici relativi all area di progetto; Elaborazione di uno studio di fattibilità per la reintroduzione del Gufo reale. 2. Interventi concreti di conservazione: Sono stati acquistati ed installati 400 nidi artificiali per il Grillaio in fabbricati rurali ed edifici pubblici idonei alla nidificazione; È stato realizzato e gestito un centro di ambientamento e recupero del Grillaio: durante il corso del progetto sono stati allevati e rilasciati n 186 esemplari di Grillaio; il centro è inoltre stato utilizzato per il recupero di altre specie di rapaci occasionalmente recuperati dalla popolazione locale; Realizzazione e gestione di tre carnai per rapaci, costituiti da aree agricole recintate all interno delle quali è stata immessa della carne di bestiame da allevamento, utile all alimentazione dei rapaci che si nutrono di carcasse di animali; Sono state bonificate 77 vie di arrampicata sportiva nei siti interessati dalla nidificazione del Lanario e potenzialmente utili per la nidificazione del Capovaccaio e del Gufo reale; Sono state realizzate 7 piccionaie in aziende agricole per aumentare le disponibilità alimentari del Lanario; Sorveglianza dei siti di nidificazione del Lanario: grazie al personale del Consorzio di Bonifica sono state effettuate delle campagne di sorveglianza stagionali per ridurre l impatto umano sulle pareti rocciose dove risultava presente il Lanario; Monitoraggio scientifico delle aree per valutare il trend delle popolazioni di rapaci interessate dal progetto; 3. Informazione, educazione e promozione del progetto: Stampa e distribuzione di pubblicazioni divulgative (opuscolo sul Grillaio, depliant sul progetto LIFE, quaderno didattico per le scuole, newsletter); Due incontri informativi con i tecnici locali (ingegneri, architetti, geometri) per illustrare le modifiche ai regolamenti edilizi; Due incontri informativi con le associazioni di rocciatori per sensibilizzare sugli impatti dell attività di arrampicata nei confronti dei rapaci obiettivo del progetto: a seguito degli incontri è stata formulata una proposta condivisa di modifica del regolamento di arrampicata del Parco Nazionale del Gargano che è stata recepita ed approvata dall Ente Parco; Manifestazione finale di premiazione di coloro che hanno installato i nidi artificiali per Grillai; Attivazione del sito internet Realizzazione e distribuzione di un documentario audiovisivo sui rapaci e sull area di progetto: il documentario è stato messo in onda sulle reti televisive locali e proiettato in occasione degli incontri informativi; Programma di educazione ambientale per le scuole a cui hanno partecipato studenti: il programma prevedeva degli incontri a scuola ed un escursione nelle aree di progetto; è stato inoltre fornito agli studenti un quaderno didattico; Sportello informativo per agricoltori, curato dal Consorzio di Bonifica, per incentivare le pratiche agricole a ridotto impatto ambientale e per conservare le aree destinate a pascolo, utili all alimentazione del Grillaio; Seminario di aggiornamento sulla medicina dei falchi, organizzato dal Centro Studi Naturalistici Onlus in collaborazione con la Società Italiana Medici Veterinari Animali Selvatici e da Zoo, a cui hanno partecipato 50 veterinari provenienti da tutte le regioni italiane; Convegno internazionale conclusivo dal titolo La tutela dei Rapaci in Italia e in Europa: esperienze a confronto a cui hanno partecipato esperti italiani e iberici nella gestione delle specie di rapaci diurni e notturni più minacciate di estinzione, oltre a diversi tecnici coinvolti in altri progetti europei (LIFE+ Natura e biodiversità) finalizzati alla tutela dei rapaci in Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Toscana. Quali sono stati i risultati del progetto? Ogni progetto LIFE Natura prevede che le azioni siano monitorate per verificare se abbiano o meno raggiunto gli obiettivi ipotizzati. Per il progetto LIFE Rapaci del Gargano l attività di monitoraggio è stata condotta dagli operatori del Centro Studi Naturalistici Onlus ed ha consentito di misurare l efficacia delle attività poste in essere dal progetto. Per il Grillaio, in favore del quale è stata indirizzata la maggior parte degli interventi del progetto, i risultati ottenuti attraverso i rilasci primaverili di grillai ed il mantenimento di uno stock di riproduttori nelle voliere del centro di riproduzione e ambientamento sono stati più che lusinghieri, in quanto si è raggiunto l obiettivo di ricostituire una popolazione vitale. I controlli effettuati nel 2010 su tutto il territorio provinciale hanno confermato il trend positivo della nuova popolazione di grillai, portando la popolazione a non meno di 148 coppie stimate distribuite in 15 colonie. Il numero di esemplari singoli complessivamente osservati 6

5 7 è stato di 533. Siamo pertanto assistendo a una ricolonizzazione della Capitanata da parte di questa specie a partire dall area compresa tra i comuni di Manfredonia, di Trinitapoli, di Cerignola, di San Ferdinando di Puglia, Foggia, San Giovanni Rotondo. Nell ambito di questi territori si è osservato che, per nidificare, la specie preferisce utilizzare soprattutto ruderi di fabbricati rurali abbandonati anziché i nidi artificiali installati che sono stati colonizzati solo in minima parte. Anche per il Lanario si conferma che gli interventi realizzati con il progetto hanno giovato alla specie. Infatti, nel 2010 sono state individuate 6 coppie nell area della ZPS Promontorio del Gargano, delle quali 4 riproduttive con una produttività di 2 giovani per coppia. Delle coppie riproduttive individuate occorre ricordare che ben 2 si riproducono in siti che negli anni scorsi sono stati bonificati dalle attrezzature di arrampicata grazie al progetto LIFE. Controlli generali a livello provinciale hanno verificato anche la presenza di una nuova coppia in un sito archeologico (primo caso italiano) a circa 40 km di distanza dalla ZPS. Per il Capovaccaio il trend negativo internazionale è stato purtroppo confermato anche per l area di intervento e le speranze di rivedere i due esemplari adulti osservati nel 2009 sono andate vane nonostante accurati controlli nelle core-areas della specie. È evidente quindi che la sola gestione dei carnai non è sufficiente a risolvere le problematiche della specie. Anche per il Gufo reale, per il quale si era osservata l estinzione locale già all inizio del progetto, le attività di monitoraggio non hanno confermato la presenza di coppie riproduttive. Quali sono i benefici a lungo termine ottenuti con il progetto? Alla luce dei risultati ottenuti nel corso del progetto, si può dire che il principale beneficio si è avuto per il Grillaio che ha ricostituito una popolazione vitale nell area di progetto e che sta espandendo anno dopo anno il suo areale nella provincia di Foggia, lasciando ben sperare in un duraturo ripopolamento. Un altro importante obiettivo raggiunto è l accresciuta sensibilità della categoria dei rocciatori verso la tutela dei rapaci rupicoli. L adozione di un nuovo regolamento di arrampicata nel Parco del Gargano, che prevede il coinvolgimento attivo delle associazioni sportive nella gestione delle aree, è la principale garanzia per la salvaguardia a lungo termine dei siti di nidificazione. Quali sono le attività che proseguiranno anche dopo la conclusione del progetto? Per consolidare il trend di crescita delle popolazioni di Grillaio verrà mantenuto in attività il centro di allevamento realizzato con il progetto LIFE. La Provincia di Foggia continuerà la gestione dei carnai, nella speranza che possano contribuire a risollevare il trend negativo della popolazione di Capovaccaio. Il Centro Studi Naturalistici Onlus infine proseguirà le attività di sensibilizzazione e divulgazione per la tutela dei rapaci. 8 Obiettivo specifico Risultati attesi Risultati conseguiti Insediamento di nuove colonie di Grillaio Incremento del successo riproduttivo del Lanario Incremento della frequentazione dell area da parte del Capovaccaio Incremento delle coppie nidificanti di Gufo reale Ricostituire due colonie di coppie nei comuni di San Giovanni Rotondo e Monte Sant Angelo; Migliorare il successo riproduttivo delle coppie presenti, passando da 1,1 a 2 giovani involati per nido Insediamento di una coppia nidificante di Capovaccaio Aumento da 1-2 coppie a 3-4 coppie Ricostituite n. 15 colonie con 148 coppie nei comuni di Manfredonia, di Trinitapoli, di Cerignola, di San Ferdinando di Puglia, Foggia, San Giovanni Rotondo Nel 2010 sono state individuate 6 coppie nell area della ZPS, delle quali 4 riproduttive con una produttività di 2 giovani per coppia Il trend negativo della specie a livello internazionale non ha consentito di raggiungere l obiettivo L accertata estinzione locale della specie ad inizio progetto non ha consentito di raggiungere l obiettivo

6 Centro di ambientamento oasi Lago Salso. Corteggiamento grillai. Maschio in cova. Installazione nidi artificiali per grillai. Tabelle pareti rocciose. Pulli di quindici giorni. Misurazioni. Monitoraggio. Ripristino piccionaie. Rilascio grillai. Rilascio grillai. Foto: M.Caldarella - archivio Centro Studi Naturalistici Bonifica delle pareti rocciose.

7 7 8 observed was 533. We are therefore witnessing a re-colonization of the Capitanata by this species from the area between the towns of Manfredonia, of Trinitapoli, of Cerignola, San Ferdinando di Puglia, Foggia, San Giovanni Rotondo. Within these areas it was observed that, for nesting, the species prefers to use mainly the ruins of abandoned farm buildings instead of the artificial nests installed that have been colonized only minimally. Even for the Lanner Falcon is confirmed that the interventions made with the project have benefited the species. In fact, in 2010 couples were identified in 6 of the SPA Gargano Promontory, including 4 with a reproductive productivity of 2 young per pair. Of breeding pairs identified should be noted that fewer than 2 sites that breed in recent years have been cleared of climbing equipment thanks to the LIFE project. General controls at the provincial level have also verified the presence of a new pair at an archaeological site (the first Italian case) about 40 km away from the SPA. For the Egyptian Vulture the negative trend internationally has been sadly confirmed for the intervention area and hopes to review the two adult specimens have been observed in 2009 despite strict controls in vain core areas of the species. It is therefore obvious that the only management of mass graves is not enough to solve the problems of the species. Even for the Eurasian Eagle Owl, for which he had observed the local extinction at the beginning of the project, monitoring activities have not confirmed the presence of breeding pairs. What are the long-term benefits obtained from the project? In light of the results obtained during the project, we can say that the main benefit has been reconstituted for the Lesser Kestrel has a viable population in the project area and is expanding its range year after year in the Province of Foggia, leaving well hope for a lasting recovery. Another important goal is achieved the increased sensitivity of the category of rock climbers to the protection of birds of prey rupicola. The adoption of new rules of climbing in the Gargano National Park, which includes the active involvement of sports associations in the areas of management, is the main guarantee for the long-term protection of nesting sites. What are the activities that will continue even after the conclusion of the project? To consolidate the growth trend of the Lesser Kestrel populations will be maintained in the center of farming activities carried out with the LIFE project. The Province of Foggia continue the management of mass graves in the hope that they can help to raise the negative trend of the Egyptian Vulture population. The Centro Studi Naturalistici Onlus then continue awareness and dissemination activities for the protection of birds of prey. Specific Objective Expected Achievements Results Establishment of new colonies of Lesser Kestrel. Increased reproductive success of Lanner Falcon. Increase in the attendance area to be part of the settlement of a Egyptian Vulture. Increase in breeding pairs of Eurasian Eagle Owl. Reconstitute two colonies of pairs in the municipalities of San Giovanni Rotondo and Monte Sant Angelo. Improve the reproductive success of pairs present from 1.1 to 2 young per nest convoluted. Establishment of Egyptian breeding pairs. Increased from 1-2 to 3-4 pairs. Reconstituted n.15 colonies with 148 pairs in the towns of Manfredonia, the Trinitapoli, of Cerignola, San Ferdinando di Puglia, Foggia, San Giovanni Rotondo. In 2010, 6 pairs were identified in the SPA, including 4 with a reproductive productivity of 2 young for couples. The negative trend of the species at the international level is not allowed to reach the goal. The local extinction of the species found at the beginning of the project did not allow to reach the goal.

8 5 6 climbing routes, monitoring of nesting sites. The second category of activities includes: For Lanner Falcon and Eurasian Eagle Owl: creation of 7 new colonies of pigeons as a source of food, reduction of human pressure on habitat by encouraging farmers to adopt more environmentally friendly agricultural techniques; For Egyptian Vulture: implementation and management of three mass graves; The Lesser Kestrel: voluntary agreements with farmers for the maintenance of pastures. It was also carried out an extensive information campaign to increase public awareness and involve local people through various instruments (environmental education in schools, nature documentary, printed materials and so on). The following are the actions carried out in more detail. 1. Preparatory, scientific inventories, action plans: Mapping of suitable buildings to house breeding colonies of Lesser Kestrel; Mapping of nesting sites of Egyptian Vulture, Eurasian Eagle Owl and Lanner Falcon; Adapting the building regulations of the municipalities of San Giovanni Rotondo and Monte Sant Angelo for the protection of nesting sites of the Lesser Kestrel; Integration of the National Action Plan for the Egyptian Vulture with the technical and scientific information pertaining to your project; Elaboration of a feasibility study for the reintroduction of the Eurasian Eagle Owl. 2. Concrete storage interventions: Were purchased and installed 400 artificial nests for the Lesser Kestrel in the farm buildings and public buildings suitable for nesting; Has been built and operated a center of adaptation and recovery of Lesser Kestrel: During the course of the project n 186 individuals of Lesser Kestrel were breeded and released; the center has also been used for the recovery of other species of birds of prey occasionally recovered from the local population; Development and management of three mass graves for birds of prey, consisting of agricultural areas within the fenced which entered the flesh of cattle breeding, good feeding of birds of prey that feed on carcasses of animal; 77 were reclaimed rock-climbing routes on sites affected by the nesting of Lanner Falcon and potentially useful for the nesting of the Egyptian Vulture and the Eurasian Eagle Owl; Were carried out in 7 pigeon farms to increase the availability of food Lanner Falcon; Monitoring of nesting sites Lanner Falcon: thanks to the staff of the Consorzio di Bonifica have been carried out surveillance of seasonal campaigns to reduce the human impact on the rock where it was present Lanner Falcon; Scientific monitoring of areas to assess the trend of prey populations affected by the project; 3. Information, education and promotion of the project: Printing and distribution of popular publications (brochure on the Lesser Kestrel, the LIFE project brochures, educational book for schools, newsletter) Two informational meetings with local technicians (engineers, architects, surveyors) to illustrate changes to building regulations; Two informational meetings with groups of climbers to raise awareness about the impacts of climbing towards the prey objective of the project: as a result of the meetings has been made a proposal to amend Regulation shared the climbing of the National Park Gargano has been implemented and approved by the Park Event; Final award of those who have installed nesting boxes for Lesser Kestrel; Website Production and distribution of audio-visual documentary on prey and on project area: the documentary was aired on local television and screened at the informational meetings; Environmental education program for schools attended by 2,183 students: the program included meetings at school and ride in the project areas, was also provided students with an educational booklet; Information point for farmers, organized by the Consorzio di Bonifica, to encourage agricultural practices with low environmental impact and to preserve the land for grazing, feeding of the Lesser Kestrel; Useful update on the Seminary of Medicine of the hawks, organized by Centro Studi Naturalistici Onlus in collaboration with the Italian Society Pets Veterinary Wild and Zoo, which was attended by 50 veterinarians from all Italian regions; International Conference final entitled Protection of Raptors in Italy and Europe: comparing experiences which was attended by experts in the management of Italian and Iberian species of diurnal and nocturnal raptors as endangered, and several other engineers involved in EU projects (LIFE + Nature and Biodiversity) the protection of birds of prey in Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Toscana. What were the results of the project? Each LIFE Nature project provides that actions are monitored to verify whether or not they met the proposed targets. LIFE project for the Raptors Gargano activity monitoring was conducted by the operators of the Centro Studi Naturalistici Onlus and made it possible to measure the effectiveness of activities carried out by the project. For the Lesser Kestrel, in favor of which has been addressed most of the interventions of the project, the results obtained through the spring release of Lesser Kestrel and maintaining a stock of breeding aviaries in the breeding center and the environment were more than gratifying, because it achieved the goal of restoring a viable population. The checks carried out in 2010 throughout the province have confirmed the positive trend of new population of Lesser Kestrel, bringing the population to no less than 148 pairs in 15 colonies distributed estimated. The total number of individual specimens

4 6 7 7 8 8 9 10 11 14 15 17 21 25 Riassunto Realizzazione di un Sistema Informativo Territoriale per la sorveglianza sanitaria della fauna nel Parco Nazionale della Majella tramite software Open Source

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